Anticipi 15^ giornata: Fabbri a Roma convince poco, brutto pomeriggio anche per Valeri a Bergamo

Dopo l’eccellente direzione di Calvarese in Inter-Roma venerdì sera, gli anticipi del sabato si rivelano meno positivi: Fabbri (nervosissimo fin dall’inizio) non convince, Valeri cade in un errore banale a Bergamo.
Iniziamo, però, dal derby di Manchester nel quale è successo più o meno di tutto…

Manchester City – Manchester United 1-2, arbitro Taylor

Al 12esimo minuto il primo episodio del derby.
Su un cross proveniente dal lato destro dell’area (elemento fondamentale) di Bernardo Silva interviene in scivolata Maguire:

I giocatore del City chiedono il calcio di rigore per il tocco di mano del difensore dello United, Taylor lascia proseguire e la decisione è corretta:

Torniamo al concetto di “tentativo di giocata” che è stato l’argomento di discussione che ha tenuto banco per giorni dopo Juventus-Bologna dello scorso 19 ottobre. L’elemento fondamentale è che il pallone arriva da una decina di metri circa, Maguire si lancia verso il pallone in controllo del corpo (e non per semplicemente opporsi alla traiettoria) tentando di allontanare il pallone dall’area di rigore. Successivamente al suo movimento devia il pallone con la coscia destra e lo stesso rimbalza sul suo gomito destro.
Non è calcio di rigore e giustamente il VAR Oliver non interviene.

Al 22esimo minuto lo United si porta in vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Rashford ed assegnato dopo intervento del VAR.
In presa diretta Taylor ha lasciato proseguire sul contatto tra Bernardo Silva e lo stesso Rashford:

Buona la posizione dell’arbitro (forse qualche metro indietro rispetto a quella ideale) ma difficile comprendere per quale motivo abbia deciso di non fischiare il calcio di rigore:

L’infrazione di Bernardo Silva è evidente, il rigore quasi banale, l’intervento del VAR scontato.
Come sempre accade in Premier League, però, non si procede alla “on field review” ma Taylor, semplicemente, assegna il rigore su segnalazione del VAR Oliver.
Su questa abitudine (decisa dal designatore Riley) si impone una scelta incisiva di UEFA, FIFA ed IFAB.
Il protocollo è chiarissimo e, come sappiamo, fa parte del Regolamento. Pertanto chi lo utilizza non può comportarsi come meglio crede ma deve rispettare le linee applicative. In particolare non si può pensare che una regola possa essere liberamente interpretata sulla base di una scelta personale.
La parte in questione è quella sancita a pagina 5:

Il protocollo impone che sia l’arbitro e solo l’arbitro di campo ad assumere la decisione definitiva. Poco oltre si specifica che il VAR non può decidere un episodio (ad esclusione delle rilevazioni oggettive come il fuorigioco) ma solo consigliare all’arbitro di rivedere un episodio.
In sostanza in Premier League, da inizio stagione, stanno liberamente disapplicando un regolamento valido per tutti.
Però Ceferin, in un’intervista al Daily Mirror non si è soffermato su questa incredibile violazione ma sul fuorigioco, l’unica fattispecie che non presenta più alcun problema…

Al minuto 47 altra protesta del Manchester City ed ancora per un tocco di mano in area. In questo caso la dinamica è moto differente dal primo episodio.
Sempre sulla fascia destra Walker tenta di crossare il pallone che, in scivolata, viene deviato da Fred con la mano destra:

Il tocco di mano c’è tutto, Taylor non fischia nemmeno in questa circostanza. In verità, come possiamo notare da questa immagine, l’arbitro non si sa dove si trovi, pertanto è facile sostenere che non abbia visto nulla.
In ogni caso Oliver al VAR non interviene e la decisione è corretta:

Per quanto riguarda questo episodio, il regolamento prevede espressamente la fattispecie.
In particolare, a pagina 91,

si stabilisce che non è punibile un tocco di mano “quando un calciatore cade a terra e mani / braccia sono tra corpo e terreno per sostenere il corpo, ma non estese lateralmente o verticalmente lontane dal corpo”. E’ esattamente la descrizione relativa al tocco di Fred.
Giusto, perciò, non fischiare il calcio di rigore.

Al minuto 74 Pereira atterra Sterling, Taylor interviene ed ammonisce il calciatore dello United:

Questa scelta non mi convince per niente:

Pereira, nettamente in ritardo su Sterling, non guarda nemmeno il pallone (irraggiungibile per lui) ma solo le gambe dell’avversario che colpisce (scusate il termine) con una pedata proditoria che non può che essere letta come condotta violenta. Mi sarei aspettato l’intervento del VAR perché questo fallo è sempre e solo da cartellino rosso, l’ammonizione è un regalo di Natale anticipato.

Atalanta – Verona 3-2, arbitro Valeri

Dopo due eccellenti direzioni (in particolare Parma-Milan della scorsa settimana che gli è valsa la “doppietta” ieri pomeriggio al Gewiss Stadium), a Bergamo si registra un passo indietro evidente del romano, apparso meno sicuro e, soprattutto, caduto su due episodi tutto sommato non difficili. Interessante, dal punto di vista didattico, il primo vantaggio del Verona. Ci arriviamo.

Al quarto minuto protesta il Verona per un contatto in area tra Zaccagni ed Hateboer.
L’attaccante recupera il pallone sul lato sinistro dell’area e cade a terra dopo un contatto con il centrocampista dell’Atalanta:

In presa diretta è un episodio che può trarre in inganno, visto il movimento di Hateboer a chiudere la traiettoria di corsa di Zaccagni.
In realtà, rivendendo le immagini da altre prospettive, la decisione di Valeri è corretta:

Zaccagni cerca un contatto, Hateboer non muove minimamente il corpo verso l’avversario, al limite copre il pallone con un pizzico di furbizia che non può essere sufficiente per sanzionare con un rigore il suo intervento.
Giusta la decisione di Valeri, contatto molto leggero.

Al 22esimo minuto l’episodio più interessante (e che, per fortuna, non ha inciso sul risultato finale).
Il Verona conquista una rimessa laterale ai 25 metri circa:

Il pallone esce nei pressi della panchina degli ospiti, Rrahmani si avvicina per effettuare la ripresa di gioco ma un suo compagno, in posizione più avanzata, effettua la rimessa:

Tra Rrahmani ed il suo compagno più avanzato ci sono circa sette metri e mezzo, ciò che permette al Verona di trovare la rete grazie ad una rimessa direttamente in area a Di Carmine, trovatosi libero dato che i calciatori dell’Atalanta erano rimasti immobili.
La rete è certamente irregolare ma devono essere evidenziati due particolari di fondamentale importanza.
Il primo concetto è che, se la rimessa fosse stata battuta due metri avanti (cioè una misura tollerabile) il pallone in mano a Rrahmani sarebbe stato ininfluente.
A chiarirlo (per similitudine, ovviamente) è la casistica facente parte del Regolamento (pagina 60, Regola 5):

Naturalmente dobbiamo sostituire la parola “oggetto” con “pallone” e ritenere applicabile lo stesso concetto ad un calciatore in campo. Nel caso di rimessa laterale battuta solo un paio di metri avanti, tale pallone sarebbe stato del tutto ininfluente nel gioco e, pertanto, l’arbitro non avrebbe dovuto interrompere il gioco.
Naturalmente è un esempio puramente didattico dato che sette metri e mezzo non sono due e, ovviamente, non sono considerabili nell’alea della tollerabilità.

La seconda domanda riguarda il VAR: poteva intervenire?
Al di là di strane teorie ascoltate e lette nella giornata di ieri (probabilmente da parte di persone che dovrebbero quantomeno prendere in mano una volta il protocollo) il VAR non può MAI intervenire in questi casi, come da espressa previsione (pagina 20):

In questo passaggio del protocollo (nel capitolo relativo alla spiegazione degli episodi inseriti nel ventaglio delle review possibili) viene chiaramente enunciato il principio secondo cui la posizione dei calci di punizione, i calci d’angolo e le rimesse laterali non possono essere oggetto di review ma sono nella disponibilità del solo arbitro di campo (e, ovviamente, degli assistente e del quarto ufficiale).
Per tal motivo solo Valeri (o, in subordine, i suoi collaboratori) avrebbero potuto interrompere il gioco, annullare la rete e far riprendere il gioco con una rimessa laterale a favore dell’Atalanta.
E sarebbe stata la scelta corretta.

Al minuto 51 proteste del Verona per un presunto fallo di mano in area di Hateboer sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra:

Il tocco di mano c’è ma non è punibile: il braccio si trova davanti al corpo, non aumenta il volume, è totalmente casuale e, soprattutto, il calciatore dell’Atalanta non cerca il pallone ma se lo vede arrivare addosso. Giusto concedere il solo calcio d’angolo.

Al 60esimo minuto l’Atalanta trova la rete del pareggio con un calcio di rigore trasformato da Muriel e conquistato da Castagne che anticipa nettamente Faraoni:

Valeri è in buona posizione, probabilmente ha la visuale libera e, subito dopo il contatto, rimane fermo nella sua posizione: la sensazione è che abbia intuito il fallo ma sia stato colto di sorpresa dall’anticipo del calciatore atalantino, rimanendo con una percezione di dubbio su quanto accaduto.
Dopo pochi secondi il VAR Di Bello richiama Valeri alla “on field review“:

Valeri decide in pochi secondi ed assegna il giusto calcio di rigore. Come accennato, Faraoni non si avvede dell’arrivo di Castagne e, in netto ritardo, lo colpisce chiaramente con la gamba sinistra. Giusta anche non ammonire: SPA depenalizzata perché Faraoni ha tentato di contendere il pallone all’avversario.
Ma Valeri, questo rigore, doveva fischiarlo da solo…

Udinese – Napoli 1-1, arbitro Mariani

(In aggiornamento: purtroppo non ho ancora trovato le immagini della gara)

Lazio – Juventus 3-1, arbitro Fabbri

Serata difficile per il ravennate che, reduce da alcune buone prestazioni, è stato nuovamente riproposto per un big match dopo il disastroso Juventus-Milan dello scorso 6 aprile.
Le risultanze sono state molto negative e, per una volta, anche il VAR Irrati è sembrato quantomeno discutibile nelle sue scelte.
Il limite più evidente di Fabbri, da sempre, è di essere molto nervoso in campo. Quest’anno sembrava aver trovato la giusta misura tra autorevolezza e credibilità: purtroppo ieri è mancato proprio sotto questo punto di vista, mostrando fin dai primi minuti un nervosismo fuori luogo, probabilmente determinato dal fatto che egli stesso sentiva in modo particolare l’appuntamento, fondamentale per il futuro.
Nel complesso una prova ampiamente negativa, non tanto per gli episodi in sé (ci può stare, in una gara di questa difficoltà, non azzeccare tutte le scelte) ma per la gestione complessiva, tra falli non fischiati ed interpretazioni che hanno spesso lasciato sorpresi.

Il primo episodio al 27esimo minuto.
Immobile (incredibile che abbia concluso la serata senza nemmeno essere ammonito: innumerevoli le proteste che, come vedremo, sono state del tutto fuori luogo) penetra in area di rigore e, dopo un contatto con Cuadrado, vola a terra chiedendo un calcio di rigore:

Fabbri lascia proseguire ed assegna un calcio di rinvio alla Juventus.
Decisione corretta:

Immobile non ha nemmeno provato a cercare la porta (difficile, peraltro, da quella posizione) ma solo un contatto con l’avversario per tentare di ingannare l’arbitro. Non appena sentito un tocco sulla schiena con l’avambraccio di Cuadrado si è lasciato andare.
Il classico “contattino”, leggerissimo e senza alcun dubbio non punibile. Il successivo contatto (anche in questo caso lievissimo) tra ginocchio di Cuadrado e gamba destra di Immobile non ha alcun rilievo dato che l’attaccante si era già lasciato andare.
Bene Fabbri a non intervenire.

Al 31esimo Fabbri assegna un calcio di punizione dal limite per un contatto tra Bentancur e Correa:

Timide proteste della Lazio che riteneva che il fallo (netto) fosse stato commesso sulla linea dell’area. Le immagini confermano la correttezza della scelta dell’arbitro: fallo che avviene ampiamente al di fuori dell’area. Meno condivisibile la decisione di non ammonire il centrocampista della Juventus: se avesse potuto continuare l’azione Correa avrebbe avuto la possibilità di tirare verso la porta della Juventus senza opposizione immediata.

Al 38esimo minuto due proteste della Lazio nel giro di pochi secondi.
Su un’azione in area della Juventus Immobile si lamenta per un presunto fallo di mano di Alex Sandro su un suo tiro verso la porta di Szczesny:

Non c’è niente: Alex Sandro forse tocca con il braccio ma il braccio stesso è raccolto davanti al corpo, non aumentando minimamente il volume corporeo.
Subito dopo il pallone schizza verso il centro dell’area e sullo stesso si lanciano Bernardeschi e Felipe Luiz:

Anche in questo caso è corretta la scelta di Fabbri: normale scontro di gioco che avviene dopo il tentativo di tiro del difensore della Lazio. Il contatto è frutto della dinamica e totalmente fortuito.

Al 44esimo minuto la Lazio protesta per la mancata concessione di un calcio di rigore per un tackle di Emre Can su Lucas Leiva:

Il primo elemento da considerare, ai fini della decisione, è la posizione del pallone: al momento del contatto è ampiamente all’interno del terreno di gioco.
Anche sul fallo i dubbi sono nulli:

Sicuramente Emre Can ha sfiorato il pallone ma, successivamente, ha agganciato nettamente il piede destro di Lucas Leiva proprio nel momento in cui il centrocampista della Lazio si apprestava a calciare verso la porta della Juventus o, perlomeno, a tentare un cross al centro.
In tutta franchezza ci sta che Fabbri non abbia visto nulla: dalla prima immagine si nota che, al momento dell’infrazione, era completamente coperto dal corpo di Emre Can.
Meno comprensibile il motivo per cui Irrati non abbia consigliato la “on field review” all’arbitro: il fallo è evidentissimo e fa parte di quei casi in cui la percezione del direttore di gara è completamente diversa dalle immagini.

Al minuto 55 Matuidi cade a terra nei pressi dell’area dopo un tackle di Felipe Luiz:

La posizione di Fabbri (lo si intravvede sulla parte destra dell’immagine) è piuttosto buona ma, incredibilmente, lascia proseguire indicando che il difensore avrebbe colpito il pallone:

Il fallo non è certamente volontario ma è oggettivamente pericolosissimo. Il rischio di danni seri, in queste circostanze, è molto alto: piede a martello, pianta del piede sullo stinco di Matuidi, ginocchio rigido, velocità non marginale.
Anche in questo caso mi riesce complesso capire per quale motivo Irrati non sia intervenuto: se non è un fallo connotato da eccessiva vigoria questo, non so che cosa si debba ipotizzare per una “on field review“.
Il cartellino giallo sarebbe stato magnanimo, il rosso più adeguato, addirittura lasciar proseguire non ha alcun senso.

Al 67esimo minuto l’episodio centrale della gara.
La Lazio conquista un pallone a centrocampo, Lazzari viene lanciato in campo aperto e viene atterrato da Cuadrado:

Fabbri fischia il fallo ed ammonisce il difensore della Juventus.
Dopo pochi secondi il VAR Irrati richiama l’arbitro alla “on field review” per un possibile DOGSO (chiara occasione da rete) che avrebbe comportato la trasformazione del cartellino giallo in rosso.
Togliamoci ogni dubbio:

Cuadrado ha tentato di intervenire sul pallone con un tackle sul pallone, limitandosi solo a sfiorarlo senza toccarlo. Nel tentativo ha travolto con la gamba destra l’avversario ma senza alcun vigoria sproporzionata. Da escludere, dunque, che Irrati abbia richiamato Fabbri per tale motivazione.
Il VAR è intervenuto per un DOGSO erroneamente qualificato come SPA (azione potenzialmente pericolosa):

La decisione è corretta.
Partiamo, come sempre, dal regolamento (pagina 97, Regola 12):

Per valutare un DOGSO bisogna tener presenti quattro parametri.
Vediamoli assieme in relazione a questo episodio:
1 – La distanza tra il punto in cui è stata commessa l’infrazione e la porta: sono circa 35 metri di distanza ed il primo difendente (Matuidi) è ad almeno dieci metri di distanza;
2 – La direzione generale dell’azione di gioco: leggermente defilato sulla destra ma non è difficile immaginare che Lazzari avrebbe tranquillamente potuto controllare ed accentrarsi;
3 – La probabilità di mantenere o guadagnare il controllo del pallone: fuori discussione, il pallone era rimasto a distanza limitatissima da Lazzari;
4 – La posizione ed il numero dei difendenti: sono due nella metà campo difensiva della Juventus, Matuidi ad una decina di metri ed un altro ancora più indietro.
Visti i parametri, è oggettivamente impossibile giustificare il cartellino giallo: ci sono tutti gli elementi per una chiara occasione da rete.
Bene, in questa circostanza, Irrati e positiva anche la scelta di Fabbri che ha cambiato opinione nel giro di pochi secondi, convinto dalla chiarezza delle immagini.

Al 76esimo minuto la Lazio conquista un calcio di rigore per un fallo commesso da Szczesny su Correa:

Il primo elemento da tener presente è l’atteggiamento di Szczesny: al momento dell’uscita guarda il pallone, perciò tentando di contendere il pallone all’avversario.
Non ci riesce ed entra in contatto con Correa:

Rigore indiscutibile e corretta la scelta di ammonire il portiere della Juventus: DOGSO che viene definito in gergo “genuino”, cioè nel tentativo di strappare il pallone al possesso dell’avversario. Di conseguenza cartellino rosso depenalizzato in giallo.
Una nota: l’azione del rigore nasce da un contrasto a centrocampo tra Correa e Pjanic:

Non c’è nulla di irregolare: Correa tocca col piede destro solo il pallone.
Szczesny para il rigore e la sua azione è regolare:

Al momento della battuta da parte di Immobile il piede destro è sulla linea di porta. In area ci sono calciatori di entrambe le squadre e, pertanto, non avrebbe avuto alcun senso concedere la ripetizione del calcio di rigore.

All’81esimo minuto ennesima protesta di Immobile, questa volta per un contatto con Bonucci:

Fabbri lascia proseguire e la decisione è corretta.
Il contatto avviene sulla linea dell’area di rigore (come riferimento basta prendere il piede sinistro di Bonucci) ma il difensore è fermo mentre è Immobile che cerca il contatto. Bonucci non poteva certo sparire mentre, al contrario, Immobile aveva tutto lo spazio per passare ma, evidentemente, ha preferito cercare un calcio di rigore.
Che non c’è.

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196 commenti
  1. Federico
    Federico dice:

    Ciao Luca,
    Sull’esplsione di Quadrado, il mio dubbio era, un difensore piu esperto avrebbe temporeggiato e fatto defilare l’avversario sulla destra, Quadrado che dimostra ancora lacune in questo senzo interviene e fa fallo, ma, rimaneva pur sempre lui in vantaggio, da un certo punto di vista, poi si parla cmq di 35m e un difensore in fase di attacco (che indubiamente inquanto a velocita può essere rimontato da Alex Sandro o Matuidi) Quindi il fallo resta ma mi chiedevo tutte queste valutazioni non rientrano in gioco, es se ad attaccare fosse Chiellini o Maradona, la chiara occasione da goal sarebbe di due in un caso partirebbe anche a centro campo!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, se Cuadrado si fosse limitato a seguire Lazzari avrebbe potuto contenerlo sulla fascia, far rientrare Matuidi e, al limite, commettere un fallo da ammonizione.
      Così, con questa dinamica, il rosso era impossibile da evitare.

  2. pischello
    pischello dice:

    Riguardo l’intervento di Felipe su Matuidi, vorrei un chiarimento: sappiamo che il VAR può intervenire nel caso ritenga che un fallo fischiato e punito col giallo, sia invece da rosso (vedi l’espulsione di Cuadrado); ma può il VAR intervenire se un normale fallo di gioco (per quanto grave sia) non viene fischiato dall’arbitro? Mi spiego: un conto è un evento violento a palla lontana (gomitata, calcio, pugno, ecc.), su cui ovviamente il VAR ha voce in capitolo, ma se l’arbitro è “sul pezzo” e non vede il fallo (o non lo fischia perché non lo ritiene tale), può il VAR dirgli “guarda che mi sa che c’è un probabile fallo da rosso che non hai visto/fischiato, è meglio che vieni a vedere”? So che il VAR non interviene per i falli da giallo non fischiati, può farlo per quelli che ritiene da rosso? Ovviamente si parla di falli che non portano ad un gol, altrimenti sì dovrà tenere conto della APP ed allora sì che il VAR può intervenire.
    Grazie dei chiarimenti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Certamente, sempre che si tratti di un chiaro ed evidente errore. Il questo caso sul cartellino rosso non ci dubbi e Fabbri ha addirittura fatto il segno del “pallone”, avendo percepito un avvenimento mai avvenuto (cioè una deviazione del pallone).
      Se, per esempio, il fallo fosse stato più basso (all’altezza dello scarpino, per esempio) allora non si sarebbe trattato di eccessiva vigoria ma di imprudenza: in questo caso, pertanto, non avrebbe avuto margine di intervento.
      Ciao.

    • pischello
      pischello dice:

      Ok, grazie (certamente sulla pericolosità dell’intervento non nutrivo alcun dubbio, fallo da rosso senza se né ma)
      Altro dubbio: ammettiamo che l’arbitro vada a vedere il fallo e non lo ritenga da rosso; può comunque ammonire il calciatore autore del fallo e fischiare il calcio di punizione?

  3. Pier Luigi
    Pier Luigi dice:

    Buongiorno Luca,

    tornando all’episodio al minuto 55 Matuidi-Felipe Luiz… ciò che mi ha colpito maggiormente è stato vedere, dopo il mancato fischio, Pjanic rincorrere e affiancare l’arbitro per 80mt protestando in modo verbalmente molto violento. A me non sembra concepibile che un arbitro si faccia rincorrere e dire di tutto per 80mt senza prendere provvedimenti disciplinari. Qual è il suo pensiero in proposito?
    Grazie come sempre per la sua disponibilità.

    • maurizio
      maurizio dice:

      Buonasera.
      Eppure, Fabbri, aveva cominciato bene.
      Dopo pochi minuti aveva ammonito Luis Alberto (mi pare) per aver protestato per più di 25″ per uno stupido fallo a metà campo, poi ha ammonito Pianjc per un fallo al limite dell’area laziale. Dopodichè….. non so. Forse si è fatto innervosire dalle continue proteste laziali nel primo tempo, forse ha rimuginato sul primo giallo, si è autoconvinto che era eccessivo, forse… non so.
      Sta di fatto che, oltre ad immobile e Pianjc ci sono state altre eclatanti proteste. Mi ricordo anche un’epiteto lanciato contro un giocatore laziale che protestava perchè non fischiava la fine del primo tempo ed altri ‘francesismi’ gratuiti.
      Poi ci sono i fatti non fischiati. Oltre a quello su Matuidi (forse il VAR stava starnutendo), c’è il pestone su caviglia/piede di Ronaldo (quando è stato fischiato perchè rimaneva a terra) ed altri interventi (da una parte e dall’altra) che solo lui non ha visto.
      Anche l’espulsione di Cuadrado mi è sembrato indeciso: non capisco come non abbia potuto vedere subito che si trattava di un rosso e non di un giallo….
      Speriamo si riposi bene durante la pausa Natalizia…
      🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono d’accordo, aveva iniziato tecnicamente bene ma già con un certo nervosismo.
      Poi, purtroppo, ha infilato parecchie scelte poco comprensibili.
      Su Cuadrado la spiegazione c’è: dalla sua posizione (molto arretrata) e con una prospettiva schiacciata ha visto Matuidi molto più vicino a Lazzari di quanto non lo fosse in realtà.

      Sul riposo: ne ho bisogno, tra lavoro e blog sono al lumicino.

  4. GInnfry
    GInnfry dice:

    Ciao Luca,
    grazie ancora per le delucidazioni che in modo esaustivo riesci a spiegare. La scivolata di Emre Can l’ho vista al rallenty e ti posso garantire che lui a ridosso della linea di fondo tocca il pallone al punto che lo stesso cambia traiettoria impennandosi e andando sul fondo, tant’è che l’assistente assegna il corner per la Lazio. Nella dinamica dell’azione i due calciatori sono paralleli e non si intravede nessun contatto fisico tra i due. Grazie e buon lavoro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Bene.
      Ma non cambia nulla: il fallo è netto. Se poi non vedi la pianta del piede sul piede di Lucas Leiva mi rimane solo da chiedermi che immagini tu abbia visto.
      Ciao.

    • Gianfry
      Gianfry dice:

      Grazie Luca per la risposta, io vedo il piede destro Di Emre Can scivolare sul terreno, toccare il pallone che cambia traiettoria impennandosi e successivamente impattare quello di Leiva ormai in caduta. Non conta aver preso prima il pallone? Grazie ancora. ?

  5. stefano
    stefano dice:

    sara’ pure espulsione quella di Cuadrado …ma si hanno notizie di altre espulsioni per lo stesso motivo a 35 metri dalla porta ?? siamo propri sicuri che si possa parlare di chiara occasione da rete …?

  6. LORENZO TADDEI
    LORENZO TADDEI dice:

    buongiorno Luca,
    concordo sulla valutazione negativa della prestazione di Fabbri, arbitraggio nervoso e irritante, totalmente privo di autorevolezza. L’unico episodio tra quelli che hai analizzato che non mi sento di condividere è il rigore di Emre Can su Lucas Leiva, a mio modestissimo parere l’intervento sul pallone di Can lo toglie dalla disponibilità del brasiliano perché lo devia in angolo. Avendo tolto la disponibilità, secondo me, non c’è il danno. Io avrei serenamente assegnato il calcio d’angolo anche dopo una eventuale review. Per il resto, come dicevo, concordo su tutto, sul rosso a Cuadrado e sulla incredibile svista collettiva sul fallo di Felipe su Matuidi. Un vero peccato, aldilà della mia partecipazione emotiva agli eventi che riguardano la Juventus, questa partita, proprio per l’attitudine delle due squadre a giocare una partita vera, bella, veloce, meritava un arbitraggio migliore.
    Un caro saluto,
    Lorenzo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La disponibilità del pallone NON ESISTE nel regolamento.
      A maggior ragione il contatto col pallone NON E’ un elemento dirimente (a meno di particolari situazioni) ed il contatto di Emre Can si concretizza ben prima che il pallone sia uscito dal terreno di gioco. Ovviamente anche il “danno” non esiste nel regolamento e, pertanto, non può essere un parametro di valutazione.

      Ciao.

  7. Fra
    Fra dice:

    Sono d’accordo su quasi tutto, anch’io avrei dato rigore su Emre Can e rosso a Luis Felipe, ma l’espulsione di Cuadrado secondo me è eccessiva, anche in diretta da super partes avevo avuto la sensazione che il giallo fosse giusto perché il colombiano tenta in tutti i modi di arrivare sul pallone. Si valuta sempre la situazione senza considerare colui che fa il fallo, si parla di Matuidi che è a 7 metri ma Cuadrado se non avesse affondato il tackle sarebbe rimasto lì e avrebbe conteso la palla a Lazzari. La chiara occasione da rete è quando il difendente non può prendere più la palla ed è saltato di netto, l’errore di Cuadrado è quello di intervenire in scivolata ma se non l’avesse fatto avrebbe potuto contendere la palla, palla che ancora non è nella disponibilità di Lazzari. L’espulsione mi sembra proprio una forzatura, considerando oltre questo anche la distanza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Che Cuadrado tenti in ogni modo di arrivare sul pallone non conta assolutamente nulla: non si giudica la volontarietà ma l’azione che viene interrotta.
      Matuidi, come dimostrato ieri sera, è ad oltre 9 metri e non avrebbe mai raggiunto Lazzari.
      La disponibilità è un concetto che non esiste nel regolamento. Esiste, invece, la possibilità di impossessarsi facilmente del pallone che Lazzari aveva ampiamente.

    • Fra
      Fra dice:

      La mia considerazione è un’altra, lei continua a parlare di Matuidi, per me Matuidi non c’entra nulla. La domanda da farsi è un’altra, se Cuadrado non avesse fatto fallo intervenendo in tackle cosa sarebbe successo? Lazzari avrebbe preso la palla probabilmente ma Cuadrado sarebbe stato lì a contenderla. Per intenderci, diverso sarebbe stato se Cuadrado lo avesse affrontato frontalmente e vistosi ormai saltato avesse tentato disperatamente l’entrata e avesse fatto fallo (volontariamente o no). Per me in quel caso ci sarebbero state le basi per il rosso valutando la posizione lontana di Matuidi. In questo caso invece se non avesse affondato il tackle sarebbe rimasto comunque a contendere il pallone a Lazzari. Secondo me è fondamentale nella considerazione della “chiara occasione da rete” la differenza delle due situazioni, cioè considerare Cuadrado tagliato fuori o no. Poi è una mia valutazione eh, ci mancherebbe, ma la faccio da super partes e simpatizzante milanista.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Abbi pazienza…
      Se.
      Se.
      Se.
      Se.

      Cuadrado ha commesso un fallo evidente, il rosso (nel mondo arbitrale) era l’unica opzione possibile.
      Ma di che stiamo parlando?

  8. Davide
    Davide dice:

    Buongiorno,
    ne approfitto per ringraziarti per i tuoi articoli, sono sempre ricchi di analisi e spunti interessanti.
    Vorrei però approfondire un po’ la questione espulsione di Cuadrado. Riprendo dall’articolo:

    “Per valutare un DOGSO bisogna tener presenti quattro parametri.
    Vediamoli assieme in relazione a questo episodio:
    1 – La distanza tra il punto in cui è stata commessa l’infrazione e la porta: sono circa 35 metri di distanza ed il primo difendente (Matuidi) è ad almeno dieci metri di distanza;
    2 – La direzione generale dell’azione di gioco: leggermente defilato sulla destra ma non è difficile immaginare che Lazzari avrebbe tranquillamente potuto controllare ed accentrarsi;
    3 – La probabilità di mantenere o guadagnare il controllo del pallone: fuori discussione, il pallone era rimasto a distanza limitatissima da Lazzari;
    4 – La posizione ed il numero dei difendenti: sono due nella metà campo difensiva della Juventus, Matuidi ad una decina di metri ed un altro ancora più indietro.”

    Ora, non sono pienamente d’accordo sul 2 e sul 3, però la questione secondo me è delicata ed è fatta di dettagli che ammetto difficili da valutare dalle immagini che ho trovato. A me sembra che Cuadrado prima di effettuare l’intervento in scivolata, provi a tagliare sulla linea di passaggio e poi capendo di non arrivare, cambia direzione e interviene in scivolata. Dico questo, perchè nel momento in cui Cuadrado prova a tagliare sul pallone, a me sembra che Lazzari modifichi la sua corsa in direzione più centrale (un utente nei commenti se non sbaglio ha visto una cosa simile, parlando di Lazzari che modifica la corsa andando a cercare il contatto o qualcosa del genere, mentre io direi che cambia la corsa ingannato da un tentativo iniziale di Cuadrado). Dico questo perchè, essendo la corsa più “centrale” e non direttamente verso l’esterno, Lazzari per controllare il pallone dovrebbe allargarsi un poco e fare un controllo verso il centro, che ha un certo margine di errore e che può dare potenzialmente tempo ai difensori per recuperare. Diciamo che se io mi immagino il proseguire dell’azione mi viene quasi da qualificarla più come SPA che come DOGSO, ma la vedo molto al limite. Per questo secondo me è interessante discuterne, perchè non la vedo così netta e secondo me i casi limite (però tu non lo ritieni tale – ma magari riesco ad “addolcire” la tua posizione?) sono molto utili per capire i casi in cui è fondamentale la valutazione di elementi utili o ci sia bisogno di un po’ di interpretazione (vedasi fallo di mano).
    Non so se si capisce che intendo dire, fammi sapere se rimani sulla tua posizione. Saluti!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, sono convintissimo del fatto che Cuadrado andasse espulso.
      Le tue opinioni le ho lette, apprezzo lo sforzo interpretativo ma la dinamica generale, oltre alla distanza del primo difendente, non mi lasciano alcun dubbio sul caso specifico. Sul fatto che Lazzari modifichi la traiettoria di corsa, non esageriamo: non ha certo cercato il contatto, è un errore di Cuadrado che avrebbe potuto tentare un recupero sulla corsa ma ha preferito affondare un tackle per deviare il pallone.

      Ciao.

    • Davide
      Davide dice:

      Giusto per chiarire: non ritengo la modifica della traiettoria della corsa rilevante ai fini della valutazione del fallo, ma ai fini della valutazione della pericolosità dell’azione – comunque secondo me Lazzari è ingannato dalla “finta involontaria” di Cuadrado che inizialmente prova ad anticipare la chiusura ma si rende conto di aver valutato male. Quello che mi stona e per cui forse faccio fatica a considerare l’azione così pericolosa da giustificare l’espulsione diretta è che appunto dovendo aggiustare la traiettoria i metri di distanza di Matuidi “diventano meno”, la strada per la porta è lunga e già il primo controllo non è dei più semplici (anche se poi, per essere realistici, se considero la velocità di Lazzari facile che poi in realtà non sarebbe stato recuperato facilmente).
      Poi se leggo le spiegazioni, effettivamente la mia è molto arzigogolata e solo per il mal di testa tenderei a darti razionalmente ragione. Semplicemente a livello “percettivo” non la trovo così chiara occasione da gol e sto provando a spiegarmelo, ma come detto probabilmente lo sforzo interpretativo è eccessivamente arzigogolato e complesso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi sembra un’arrampicata sui vetri.
      Siamo seri: Matuidi avrebbe potuto mai recuperare 9 metri e mezzo in 25 scarsi (quelli necessari a Lazzari per arrivare a 10 metri dalla porta)? Manco Bolt ci sarebbe riuscito, suvvia 😉

  9. gus
    gus dice:

    Ps mani in area, tema che mi preme particolarmente. Molto apprezzabile il tentativo di regolamentazione. Ma io credo si debba fare qualcosa per depenalizzare il concetto di braccio non aderente, soprattutto in dinamiche di contrasto. Cominciando dallo studiare attentamente le dinamiche di corsa e contrasto normali, magari facendosi aiutare da delegati dei calciatori. Perchè se andiamo a vedere casualmente come tengono le braccia i giocatori in contrasto, di braccia aderenti ne vediamo veramente poche. Proviamo a guardare ad esempio nei fotogrammi di questo blog dove sono le braccia dei vari Taylor, Pereira, faraoni, castagne, immobile, bentacur, felipe luiz, matuidi….quando contrastano. Basta una carambola e partono fiumi di polemiche. Assurde.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono d’accordo (tranne sul coinvolgimento dei calciatori che, nella gran parte dei casi, non sanno nemmeno il numero delle regole): al momento le regole sono queste e dobbiamo utilizzare i parametri a disposizione. Certamente la normativa in merito ai tocchi di mano è scritta male e deve essere modificata.

  10. Roberto
    Roberto dice:

    Buonasera dott.Marelli…
    Solo per citare un.episodio che sfata questa diceria per cui se l’arbitro in campo fa ampi gesti o cenni inibirebbe l’intervento del var..
    In occasione del rigore dato al bologna col.milan (fallo netto su orsolini)l’arbitro Chiffi con la mano destra in modo ripetuto indica che non è fallo perché non ritiene meritevole di rigore..Ciononostante viene richiamato per una ofr e correttamente concede rigore al Bologna..Volevo solo riportare ciò.Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’ho scritto molte volte ed infatti, se fai caso, non cito mai i gesti degli arbitri. Al limite li segnalo per evidenziare che andrebbero evitati per non ingenerare confusione e leggende metropolitane.

      Grazie a te.

  11. Eugenio Vezzosi
    Eugenio Vezzosi dice:

    Al momento del fallo di Cuadrado su Lazzari, Fabbri si trovava all’incirca a 30 m dai due giocatori. Mi chiedo, se invece si fosse trovato molto più vicino, diciamo a 4 m, sarebbe stato comunque corretto l’intervento di Irrati? Secondo me, per quanto ben tre dei quattro parametri facessero correttamente propendere per il rosso, come da Lei ben spiegato, la decisione dipendeva comunque da una valutazione di Fabbri, e quindi l’intervento di Irrati si giustifica solo presupponendo che da quella distanza Fabbri non abbia potuto accorgersi bene della situazione, che la sua sia stata come una svista. Quindi, credo che se Fabbri fosse stato in posizione più favorevole, Irrati non sarebbe stato giustificato ad intervenire (per correggerlo). Dico bene?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se fosse stato a quattro metri, con ogni probabilità, avrebbe espulso direttamente Cuadrado senza aiuto del VAR: da quella distanza è facile essere ingannati dalla prospettiva e vedere il primo difendente molto più vicino di quanto non lo fosse realmente.
      Oggettivamente, dal punto di vista arbitrale, il rosso è l’unica ipotesi percorribile, tutto il resto sono chiacchiere di chi non capisce un granché di regolamenti (e se qualcuno si offende, chi se ne frega: non ne posso più di sentire cretinate in serie. Non mi riferisco a te).

      Ciao.

  12. Federico
    Federico dice:

    Buona sera Luca (mi permetto di darti del tu),

    premetto che sono un ex arbitro regionale lontano dai campi ormai da qualche anno e non sono aggiornatissimo sulle ultime circolari. Volevo farti una domanda sull’episodio Cuadrado-Lazzari: guardando le immagini, ho la netta impressione che, poco prima del fallo, Cuadrado guardi Lazzari prendergli il tempo e decida di stenderlo a tutti i costi (senza cattiveria) disinteressandosi del pallone. Facciamo finta che anche Fabbri abbia pensato la stessa cosa: potrebbe essere stato questo il fattore che ha determinato il cambio di provvedimento, o è un elemento del tutto marginale rispetto al configurarsi di DOGSO (a mio parere trattavasi di SPA…a velocità normale)?

    Grazie per la tua risposta, se vorrai, e complimenti per il lavoro che fai sul blog.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, in questo caso il fallo in sé non ha molta rilevanza (anche perché non c’è eccessiva vigoria e l’imprudenza è dovuta alla sola velocità, non all’impatto).

      Grazie a te.

  13. Attilio
    Attilio dice:

    Ciao Luca!
    Premesso che il mancato intervento del Var Irrati sul fallo su Matuidi mi ha molto sorpreso (e mi piacerebbe sapere quali possano essere i motivi di questa scelta secondo te), ho una curiosità: se Fabbri fosse stato chiamato all’OFR, avrebbe potuto anche solo ammonire il difensore della Lazio o la scelta era rosso o nulla? Grazie!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sinceramente non trovo una spiegazione valida: secondo me è stata una giornata storta di Irrati (può capitare anche al VAR come può capitare davanti ad un pc).
      Nel caso di OFR Fabbri avrebbe potuto anche solo ammonire il calciatore, è previsto dal protocollo. Ma, in tutta franchezza, lo avrei massacrato su una scelta del genere: in campo può sfuggire il fallo, con le immagini no.

      Grazie a te.

  14. Angelo Luongo
    Angelo Luongo dice:

    Gentile arbitro Marelli,
    La presenza in area di calciatori di ambo le squadre, all’atto del calcio di rigore, lei dice stavolta, fa sì che il rigore sbagliato NON debba essere ripetuto. Eppure, se non erro, a proposito di eguale episodio occorso in Lazio-Lecce, lei aveva sostenuto una posizione diversa. Non crede che la norma andrebbe chiarita una volta per tutte e poi fatta rispettare? Grazie. Saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Confermo.
      Per Lazio-Lecce dissi che la norma del protocollo penalizza troppo l’attacco, che è in contraddizione col regolamento e che andrà modificata. Il rigore di Lazio-Juventus non è stato ripetuto (giustamente) perché c’era in area mezzo mondo e nessuno ha avuto un vantaggio concreto. Se un calciatore entrato in area avesse avuto un vantaggio, il VAR sarebbe intervenuto.

      La regola non va chiarita, deve essere perfezionata e coordinata.

  15. Franco
    Franco dice:

    Ciao Luca, intervengo in relazione alla fattispecie della rimessa in gioco del Verona, e per puro piacere speculativo. Tu ritieni che, se fosse stata effettuata da una posizione più avanzata tollerabile, il fatto che un altro giocatore del Verona avesse un pallone in mano sarebbe stato ininfluente, e richiami la regola 5, che ritieni applicabile per analogia. L’interpretazione mi sembra revocabile in dubbio sotto due aspetti: il primo è che la regola riguarda oggetti lanciati in campo da estranei mentre il pallone è in gioco, e non è questo il caso, mentre il secondo, a mio parere dirimente, è che viene espressamente fatta salva l’ipotesi in cui quel “corpo estraneo” generi “intralcio o turbativa”. A mio parere non tanto il pallone in mano, ma il pallone in mano a giocatore che si avvia a rimetterlo dal punto di uscita genera precisamente turbativa e intralcio, perché svia l’attenzione degli avversari dalla più repentina rimessa effettuata da altra posizione. Grazie per l’attenzione e buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il regolamento non può prevedere tutto quello che potrebbe accadere, altrimenti sarebbe un tomo di 5000 pagine. E ne mancherebbero comunque 2000.
      Per quanto riguarda l’intralcio non si tratta di intralcio “psicologico” ma di intralcio concreto: su questo aspetto non ci sono dubbi interpretativi di alcun genere.

    • Franco
      Franco dice:

      Ok, “intralcio” sta per intralcio fisico, o concreto, come lo definisi, ma “turbativa”, a maggior ragione, non può che riferirsi all’aspetto psicologico: e torniamo al punto della mia eccezione. Grazie per l’attenzione. Ciao

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Stai interpretando liberamente il regolamento.
      A noi arbitri hanno spiegato mille volte che la questione psicologica non ha alcun valore, in campo si deve valutare quel che accade e non quel che potrebbe accadere.
      Ciao.

  16. Pino
    Pino dice:

    Salve, ho notato in diverse occasioni che, come da indicazioni, i guardalinee tendono a non alzare la bandierina per segnalare il fuorigioco prima del termine dell’azione offensiva. Quando, però, l’azione offensiva termina con il recupero da parte dei difensori ed una potenziale azione di contropiede spesso gli arbitri interrompono l’azione assegnando il calcio di punizione alla squadra difendente. In questi casi non sarebbe più opportuno applicare il vantaggio? Nella partita Lazio – Juventus è successo almeno in un paio di occasioni, ma è una cosa che vedo spesso. Grazie.

  17. Gus
    Gus dice:

    Ho guardato Lazio Juventus, partita spettacolare, a cui devo dire nel primo tempo Fabbri ha contribuito positivamente con una buona tendenza a lasciar giocare, al netto di qualche fallo non visto e con la sorte del goal sull’angolo del mancato rigore su Leiva che ha sanato possibili polemiche. Poi la sensazione che tutto gli sia sfuggito dopo quella topica su Matuidi . Lo avranno avvisato ? Se ne sarà reso conto a posteriori? Perché dopo, errori a parte, Era un altro. Quando ha fermato il vantaggio sul contropiede della Juventus mi ha fatto tenerezza, nel pallone più totale…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sinceramente l’ho visto in difficoltà e con l’approccio sbagliato fin dai primi minuti ed un nervosismo che si è notato da subito. Che poi la partita sia peggiorata nel secondo tempo è abbastanza normale.
      Non credo che lo abbiano avvertito, altrimenti il VAR sarebbe intervenuto.

  18. Fabio
    Fabio dice:

    Di rigori come quello Immobile/Bonucci ne ho visti fischiare di molto più “cercati”. Callejon/Robertson nell’ultima Napoli-Liverpool, ad esempio. Immobile scaltro, ma a mio avviso non disonesto: non fa nulla per evitare Bonucci, è vero, ma nemmeno allarga o allunga la gamba. Per me, il rigore poteva anche starci.
    Comunque grossa delusione per Fabbri.

  19. Enrico
    Enrico dice:

    Caro Marelli,
    le chiedo di rivalutare la distanza di Matuidi dal pallone nel fallo di Cuadrado.
    Guardando il taglio del prato, dal dischetto del rigore alla linea di porta abbiamo due porzioni di prato (11:2=5,5 circa ogni porzione di prato). Da Matuidi alla palla c’è circa una porzione di prato quindi sono circa 5-6 metri.
    Mi dica dove sbaglio, saluti
    Enrico

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ieri sera è stato confermato che la distanza era di 9 metri e mezzo.
      Senza strumenti tecnologici precisi ho scritto 10 metri.
      Tira tu le conclusioni.

    • Michele74
      Michele74 dice:

      Se permetti Luca rispondo io, la distanza che misuri col taglio dell’erba non è la distanza tra i due calciatori, ma tra le proiezioni sulla linea di fallo laterale delle loro posizioni, queste due distanze coincidono solo se i due sono alla stessa distanza dalla linea laterale.
      In questo caso Matuidí è in posizione molto più centrale rispesso a Lazzari.
      Dall’immagine dall’alto si vede bene, stimiamo (arrotondando) che la distanza longitudinale (taglio dell’erba) sia 6m, quella laterale 8 (stima a “a occhio”) , trovi la distanza tra i due calciatori col teorema di Pitagora:
      8*8 + 6*6 = 64 + 36 = 100
      La radice quadrata di 100 son proprio i 10m stimati da Luca.

      Ps: purtroppo non ci son dubbi sull’espulsione, Cuadrado a deve imparare che a volte occorre temporeggiare

  20. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buonasera Dott. Marelli, volevo farle i miei complimenti per il blog e una domanda riguardo il protocollo VAR nell’episodio del contatto Luiz Felipe-Matuidi. Appreso che Irrati abbia considerato il fallo come non meritevole di cartellino rosso, questo era comunque un episodio dubbio quindi le mie domande sono:
    1) il Var avrebbe potuto (o dovuto) richiamare l’arbitro a un OFR e rimettere a lui la decisione nonostante abbia considerato il contatto non da espulsione?
    2) nel caso Fabbri fosse stato richiamato e avesse valutato il contatto come un fallo da cartellino giallo, a quel punto si sarebbe proseguito con un calcio di punizione per la Juve e il giallo a Luiz Felipe oppure si sarebbe continuato a giocare normalmente?
    La ringrazio in anticipo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – No;
      2 – Avrebbe potuto ammonire Luiz Felipe e riprendere con un calcio di punizione per la Juventus, è previsto espressamente dal protocollo (ma il VAR avrebbe potuto intervenire solo per un possibile cartellino rosso).

      Grazie a te.

  21. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca e come sempre grazie per il tempo che dedichi alla comprensione del regolamento.
    Su Fabbri sono tristemente d’accordo. Sinceramente non ricordo una sua prestazione decisamente buona o tale da giustificare un big match. Nelle sue direzioni vedo quasi sempre nervosismo, poca comprensione delle dinamiche di gioco e, purtroppo, un po’ di presunzione che si evince anche dall’atteggiamento corporeo che spesso può anche causare nervosismo in campo, soprattutto nel numero di contrasti duri (che spesso neanche fischia) e nelle proteste ( che non ha l’autorevolezza per placare: Bonucci che va da Massa ieri sera a chiedere aiuto è una delle situazioni più tristi degli ultimi anni per il mondo arbitrale ). È inutile, per il senso del mio commento, scendere nel dettaglio degli errori che sono palesi, come è palese la domanda che in molti si fanno.
    Perché Rizzoli lo designa per partite importanti visto il suo storico ?
    Lo fa perché non sa che pesci prendere nelle nuove generazioni e non può far arbitrare sempre Rocchi, Orsato… etc ?
    O c’è altro che personalmente non riesco a capire ?
    Grazie mille, Roberto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      D’accordo (ahimé) sulla prima parte.
      Sulle domande non so risponderti: Rizzoli evidentemente vede al momento qualcosa che per me è difficile intravvedere ma voglio fidarmi di lui. Sicuramente uno dei motivi è quello che hai citato (soprattutto considerando che tra sei mesi non avrà più Rocchi).
      Ciao.

  22. MARCELLO
    MARCELLO dice:

    Buonasera Dott. Marelli mi perdoni ma’ rileggendo la sua valutazione dell’arbitro fabbri mi sfugge qualcosa , nella maggior parte delle decisioni importanti lei segnala che sono corrette , pero’ giudica la prestazione negativa perche’ a suo parere fabbri e’ stato nervoso , non le sembra eccessivo ? in altri casi dove ho visto arbitri molto piu’ nervosi non si’ e’ espresso cosi negativamente come per esempio per rocchi in champions quando ha arbitrato l’ajax limitandosi a dire che non era stata una buona serata per lui .
    Calvarese , rocchi non mi sembrano degli arbitri calmi .. anzi spesso li ho visti diventare protagonisti delle partite in negativo , proprio per il loro eccessivo nervosismo e protagonismo.
    Concludo chiedendole se’ reputa corretta adesso la pressione mediatica che si sta scagliando contro fabbri solo per un po’ di nervosismo ?
    grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mah, forse hai letto distrattamente: i motivi del giudizio negativo è nel complesso della prestazione (e gli episodi non sono MAI la base delle mie valutazioni).
      Su Calvarese e Rocchi: negli anni sono molto migliorati sotto questo aspetto, infatti non appaiono più nervosi (a parte episodi isolati). La strada che deve prendere Fabbri è prendere esempio dai miglioramenti netti di questi due arbitri, miglioramenti che hanno permesso di compiere passi in avanti notevoli sotto ogni aspetto (credibilità in primis).
      Della pressione mediatica non mi interessa un granché ma la questione “nervosismo” è marginale: non è certo quello il motivo delle critiche (oggettivamente fondate).

  23. Michele74
    Michele74 dice:

    Ciao Luca,
    Mi spiace ripetere concetti già espressi da altri, ma purtroppo anche a me Fabbri non è piaciuto molto, soprattutto nella gestione generale della partita.
    Perché, ad esempio, fermare un contropiede potenzialmente pericoloso per fischiare un fuorigioco a favore?
    Anche il var qualche pecca l’ha mostrata, ho trovato incomprensibile sorvolare sull’intervento da rosso di Felipe Luiz su Matuidí (poteva davvero rompergli la gamba).
    Riguardo gli altri episodi, immaginavo che per te la spinta di Cuadrado su Immobile fosse un “contattino” non punibile, io ho qualche dubbio, insomma, se fosse accaduto in area laziale, il rigore l’avrei reclamato (senza esagerare s’intende), mentre non mi sembra così evidente che quello di Emre Can sia rigore.
    Indiscutibile l’espulsione di Cuadrado, evidente anche in diretta, peraltro errore di Cuadrado tentare l’intervento in quella situazione, anche toccando la palla non poteva toglierla dalla disponibilità di Lazzari, avrebbe dovuto cercare di rallentarne l’azione senza far fallo per permettere il recupero dei compagni.

    Piuttosto, non pensi che abbia rischiato il rosso anche Dybala, in fondo interviene da dietro con i tacchetti sulla gamba dell’avversario.
    Ha pesato il fatto che avesse il ginocchio piegato e si sia scusato subito per avere ecceduto?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul resto ho già risposto, mi soffermo sul fallo di Dybala: giallo corretto (pallone lontano) ma nessun elemento per una eventuale espulsione (non c’era nessun parametro: velocità limitata, gambe basse e piegate, tentativo di non colpire l’avversario).

  24. Marco
    Marco dice:

    Salve Luca, premetto che fai un lavoro straordinario e rispondi anche a tantissime domande e quindi può anche succedere di dare una volta una riposta e un’altra volta una risposta diversa però il regolamento del calcio mi intriga parecchio e mi piace imparare e capire meglio ogni situazione. Mi riferisco alla rimessa laterale di atalanta-verona che è palesemente irregolare e oggi ho scoperto che il VAR non può fare nulla. Siccome è successa una cosa simile anche in champions Tottenham – Olympiakos dove però la rimessa in realtà era regolare, ma se non lo fosse stata ad esplicita domanda di un lettore hai risposto: Domanda interessante e, secondo me, la risposta è sì perché tutte le reti devono essere sottoposte a check per eventuali irregolarità. Quindi in realtà ti sei confuso e anche in quella partita il var non sarebbe potuto intervenire? (Non è un attacco o guardare il pelo nell’uovo, cerco solo di capire).

    Grazie per un eventuale risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere che abbia capito male la domanda relativa alla partita di Champions’.
      Perciò scrivo qui che non sarebbe potuto intervenire il VAR sulla rimessa laterale.

      Grazie a te.

  25. Paolo
    Paolo dice:

    Gent. Mo mi pare di ricordare che sul lancio che ha portato al vantaggio laziale, la lazio prende possesso palla dopo contrasto palla che era in possesso di Pjanic. Pjanic rotola a terra. Era fallo? Nessuna tv lo ha fatto rivedere.
    Grazie

  26. Renato
    Renato dice:

    Buongiorno Luca.
    Vado un po’ in la con l’argomento.
    Pensi che possa essere Rocchi, purtroppo in dismissione, l’arbitro della finale di Coppa Italia, tenendo conto del metro usato negli ultimi anni in cui è stato designato chi era alla fine della carriera?
    A memoria, Brighi, Damato, Tagliavento, Banti e forse dimentico qualcuno.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Una finale di Coppa Italia l’ha già diretta, potrebbe essere l’occasione di Calvarese.
      Poi dipende dalla gara: se, per esempio, dovesse esserci un Juventus-Inter è molto probabile che Rizzoli vada sul sicuro con Rocchi.
      E’ presto, vedremo.

  27. Alex
    Alex dice:

    Buongiorno,
    le chiedo un paio di spiegazioni su episodi che ancora non mi sono molto chiari:
    – gol 1-0 Verona: il Var non può intervenire nemmeno se la posizione errata della rimessa, sfuggita all’arbitro, porta direttamente a segnare un gol? In questo caso credo sia una falla del protocollo che sarebbe opportuno colmare;
    – rigore sbagliato da Immobile: da regolamento, il fatto che il giocatore che ha calciato il rigore sia il primo ad arrivare sulla respinta sana automaticamente tutti i giocatori che sono entrati prima del tiro?
    – espulsione di Cuadrado: secondo lei, in presa diretta l’arbitro ha estratto il giallo perché trattandosi di una ripartenza, ed essendo lontano dall’azione, non aveva l’esatta percezione della distanza di Matuidi da Lazzari?
    Se vorrà rispondermi, aggiungo una postilla sul fallo di mano di Spinazzola, perché ieri non sono riuscito a trovare il tempo di commentare l’articolo. Fino a ieri avevo capito che se un giocatore effettua una giocata, questo sana automaticamente un qualsiasi rimpallo involontario sul braccio. Se invece effettua una deviazione, come nel caso di Spinazzola, secondo il criterio della colposità di assume il rischio di un eventuale rimpallo su un braccio lasciato largo. Cosa mi è sfuggito? Riguardo all’analogia col caso Skriniar, credevo che nel frattempo fossero cambiate le linee interpretative (ma forse mi sono fatto ingannare da alcuni addetti ai lavori in tv), ovvero che in quel momento un tocco di piede/gamba sanava automaticamente il successivo rimpallo sul braccio, mentre adesso è stata specificata la differenza tra giocata e deviazione.
    Come sempre grazie per il grande lavoro che svolge per aiutarci a comprendere al meglio il regolamento.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – confermo, non può intervenire. Non è una falla, è una scelta consapevole spiegata proprio all’interno del protocollo (evitare che si debba interrompere il gioco in continuazione su qualsiasi ripresa);
      – Sì;
      – Sì, secondo me è stato ingannato dalla prospettiva facendogli pensare che Matuidi fosse molto più vicino;

      Su Spinazzola: è sbagliato pensare che tutto si esaurisca nel concetto “giocata/deviazione”, ogni episodio ha la sua specificità. Il concetto “giocata/deviazione” è solo uno dei parametri da tenere in considerazione per giudicare un tocco di mano.

      Grazie a te.

  28. Alberto V
    Alberto V dice:

    Insomma….normalmente un arbitro dirige nel complesso bene ma sbaglia uno o due episodi chiave…..in questo caso l esatto contrario…..capita….

  29. Mario
    Mario dice:

    Ciao Luca,
    come é possibile che in Inghilterra venga utilizzato il VAR in modo diverso da quanto deciso da IFAB, FIFA, UEFA, ecc.ecc. L ultima decisione spetta sempre all’arbitro, tranne nel caso di situazioni oggettive.
    Che tu sappia é l unica nazione ad usare il VAR in questo modo?
    Ma IFAB, UEFA, ecc ecc potrebbero sanzionare la Football Association? Io credo che la FA sia d’accordo con questo utilizzo, altrimenti riprenderebbe Riley (capo arbitri Premier League).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sicuramente è l’unico campionato che usa in questo modo il VAR e spero che prima o poi si intervenga ufficialmente: non si può pensare che possano violare palesemente il protocollo in questo modo.
      E’ come se, in Italia, si decidesse di non valutare più il fuorigioco…

  30. Paolo
    Paolo dice:

    Vorrei tornare sul molto discusso intervento di Cuadrado ai danni di Lazzari che è costato il rosso. Fermo restando che non trovo scandalosa la decisione, ritengo che l’azione sia del tutto equiparabile al fallo di Candreva su Lasagna in Inter-Udinese sanzionato solo con il giallo (da lei confermato senza tentennamenti):
    1-Stessa distanza dalla porta (35m)
    2-stesso orientamento del gioco (verso la zona laterale), anzi Lasagna partiva da una posizione più centrale
    3-simile possibilitá di possesso della palla. In realtà Lasagna la palla l’aveva già toccata, mentre qui Lazzari è in ritardo rispetto a Cuadrado
    4-la distanza dei difensori è paragonabile. I difensori dell’Inter erano leggermente più vicini, ma comunque la situazione è simile.
    Detto ciò aggiungerei pure che qui Cuadrado è secondo me in leggero anticipo e sfiora la palla (anche se l’intervento è irruento), mentre lì Candreva fa intenzionalmente fallo dopo aver perso palla.
    Dato che in quella circostanza si era sostenuta in maniera risoluta la decisione di estrarre solo giallo, ritengo che anche qui fosse più corretto.
    Ripeto, non trovo assurdo che tanto in Inter-Udinese, quanto qui, potesse essere estratto il rosso. L’importante è che si sia uniformità, cosa che non c’è stata. Se poi invece si vuol dire che sono casi soggetti a personale interpretazione dell’arbitro, penso sia il caso di scriverlo chiaramente nel giudizio e non essere così risoluti nell’appoggiare la decisione dell’arbitro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Candreva Lasagna

      Questa l’immagine.
      Dinamica totalmente differente (anche per la posizione iniziale) e pallone che, senza infrazione, Lasagna avrebbe recuperato sulla linea laterale, rendendo impossibile la qualificazione di DOGSO.

      Cuadrado il pallone lo sfiora ma non lo tocca minimamente e, in ogni caso, non conta niente ai fini della valutazione.
      L’uniformità si deve cercare in episodi simili, non in episodi che hanno presupposti completamente diversi per dinamica, posizione del campo, disposizione dei difendenti.

  31. Paolo buttafava
    Paolo buttafava dice:

    Buongiorno…io volevo chiedere l utilità del 4° uomo….sembra che sia li solo per controllare gli allenatori…e fare la spia…ma quando potrebbe essere utile come in Atalanta Verona o nel fallo su matuidi..si faccia gli affari suoi

  32. Matteo Capuzzo
    Matteo Capuzzo dice:

    Volevo chiedere una delucidazione sul rosso. Se Cuadrado non avesse fatto l’intervento secondo me Lazzari non sarebbe mai andato da solo in porta, perché aveva appunto Cuadrado a fianco e il colombiano è assolutamente più veloce di Lazzari che doveva anche condurre il pallone. Quindi quello che chiedo è: sta seriamente fermando una CHIARA occasione da gol? Grazie in anticipo

  33. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno sig. Marelli. La ringrazio come sempre per il blog chiaro e fondamentale per la comprensione degli episodi dubbi. Vorrei porle una domanda che sfugge dalle dinamiche della partita. Secondo lei qual è il senso di designare Fabbri, che si è dimostrato dal primo minuto non all’altezza, per uno scontro al vertice? Allo stesso tempo Rocchi designato per Lecce-Genoa. Mi è parso quanto meno strano prima delle partite, dopo le partite anche peggio. Grazie per l’eventuale risposta, anche se questa domanda che sfugge dalla normale domanda sul regolamento.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La designazione di Fabbri non aveva sorpreso particolarmente, era tra i nomi “papabili”: veniva da un ottimo periodo e sembrava aver superato (perlomeno parzialmente) i suoi limiti. Purtroppo la risultanza non è stata eccezionale e me ne dolgo molto.
      Su Rocchi, invece, quasi tutti gli addetti ai lavori lo vedevano a Lecce o Ferrara (ed Orsato sull’altro campo): nessuna sorpresa. E per fortuna che Rocchi è stato mandato a Lecce: con un altro arbitro si sarebbe rischiata una gara tremenda.

  34. Giulio
    Giulio dice:

    Gentile Luca, sperando di riuscire a mettere da parte il tifoso, volevo il tuo parere su alcune considerazioni. Concordo in parte con, credo, Alessandro: la partita era oggettivamennte difficile, un Orsato (come ti ho scritto in altra circostanza, lo ritengo il miglior arbitro italiano) l’avrebbe tenuta in pugno meglio, Fabbri è stato negativo ma non pessimo: anche io ho apprezzato la sua scelta di sorvolare su alcuni contatti (si dice “arbitraggio all’inglese”?) e non spezzettare il gioco e la sicurezza con la quale, in 15 minuti, ha contraddetto (giustamente) il suo pessimo assistente. E questo è il primo punto: non credi che nel giudizio negativo del suo arbitraggio conti la pessima assistenza di chi doveva coadiuvarlo? Sono d’accordo su tutto ciò che hai precisamente illustrato e commentato. Trovo, invece, un pò severo il giudizio su Immobile, che a me pare comportarsi come quasi tutti gli attaccanti del nostro campionato. Nello specifico, nel corso del primo presunto rigore, non mi pare che abbia protestato più di tanto e le sue rimostranze mi sembrvano rivolte ad un gioctore juvenino che lo accusava di avere simulato e al quale rispondeva he non aveva chiesto il calcio di rigore (porei sbagliarmi ma a me è sembrato cosi). L’unico a pagare dazio col cartellino giallo per proteste è stato Luis Alberto, dopo appena 5 minuti. Se vogliamo citare altri comportamenti poco sportivi, Ronaldo subisce fallo e resta a terra, chiaramenrte senza reale motivo e Luis Alberto, in fase di attacco, butta la palla fuori per consentire i soccorsi, che non saranno necessari perchè il giocatore si rialza e poco dopo segna il gol del vantaggio. Cuadrado (che pure aveva subito fallo) spesso a terra come colpito da qualche oggetto contundente. ALex Sandro, trattenuto da Lazzari (giustamente ammonito) cade e si tocca la tibia. E quanto ai cartellini auspicati per Immobile (che poteva anche starci, per carità) Pjanic, già ammonito protesta veementemente contro l’arbitro (al 56°) e Ronaldo manda a quel paese Fabbri dopo il brutto intervento di Luis Felipe su Matuidi ma di cartellini nn se ne vedono. Ecco, non vorrei che si colpevolizzasse eccessivamente solo un giocatore e che venga preso di mira. Grazie, come sempre, per il tuo prezioso lavoro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sulle tue opinioni non mi esprimo, mi limito a prenderne atto.
      Su Immobile non sei riuscito a non essere tifoso (prendi l’affermazione come un’innocente considerazione): oggettivamente sabato ha protestato in continuazione su ogni episodio, anche quelli che non lo vedevano coinvolto. Il fatto che tutti si comportino così non lo giustifica: quante volte abbiamo visto recriminazioni su comportamenti del genere da parte di giocatori di altre squadre?
      Il resto del tuo commento chiarisce che, per quanto tu ci abbia provato, non sei riuscito a non essere tifoso 😉

      Ciao.

  35. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Signor Marelli, come spesso accade sono d’ accordo con la sua valutazione degli episodi nella sua interessante ed esauriente analisi moviolistica. Tuttavia, a mio modesto parere, il contatto Luiz Felipe-Matuidi di cui ha scritto che l’ espulsione sarebbe stato il provvedimento più idoneo, mi lascia qualche perplessità: il fermo immagine con il piede del laziale sulla caviglia di Matuidi a mio avviso può trarre in inganno facendolo sembrare un intervento più brutto di quanto in realtà non sia. Guardando invece il filmato dell’ azione (l’ ho rivisto più volte sia a velocità normale, sia al rallentatore) mi sembra che senza dubbio sia una situazione di pallone conteso col laziale che va col piede (con una velocità non troppo elevata) verso il pallone cercando (invano) di colpirlo. Matuidi fa la stessa cosa ed è proprio lui per primo con la punta del piede ad andare a colpire la suola dello scarpino del laziale causando una mezza rotazione del piede di Luiz Felipe che finisce così per impattare sulla caviglia del bianconero. In definitiva, secondo me ci poteva stare al massimo l’ ammonizione per il laziale, ma non certo l’ espulsione e per questo il miglior Varista d’ Europa non ha richiamato Fabbri per una revisione. Volevo gentilmente un suo parere a riguardo. Grazie. Buona domenica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, non posso pubblicare video ma il fallo senza fermo immagini è pure peggio: molto, molto pericoloso per la velocità di impatto. Il resto del tuo commento mi pare un bel po’ “tirato” per giustificare un fallo da espulsione che non trova alcun elemento di giustificabilità. Non è stato volontario (ed infatti non ho mai ipotizzato una condotta violenta) ma addirittura arrivare a dire che Matuidi ha delle corresponsabilità… insomma, mi pare un tantino eccessivo.

      Ciao.

  36. marco
    marco dice:

    a Roma arbitraggio e Var da ufficio indagini.L’espulsione di Cuadrado valeva con la vecchia norma non con questa perchè l’episodio va cristallizato come un fermo immagino nel momento in cui si verifica.A 40 metri dalla porta, anche se non ci sono difensori, non si può mai parlare di chiara occasione da rete, è semplicemente un ossimoro.Anche perchè nessuno conosce il futuro….il giocatore della lazio magari si impappinava col pallone o se lo allungava nel controllo finale.. lo spirtio della norma è proprio quello di giudicare le posizioni nel momento in cui avviene il fallo.Faccio un esempio:finale juve-ajax gol di Ravanelli.Se Van der Sar avesse fatto fallo e ci fosse stata la regola attuale tutti avrebbero detto(giustamente) che non era chiara occasione da rete perchè Ravanelli controlla mandando la palla quasi sul fondo..ebbene nella realtà noi sappiamo che Ravanelli è riuscito a segnare da posizione angolatissima!!!! La ratio della norma attuale è chiarissima, si da importanza alla posizione nel momento in cui avviene il fallo altrimenti non avrebbe avuto senso cambiarla ma si sarebbe rimasti con la regola dell’ultimo uomo, che essendo misurabile, era anche più facilmente applicabile.Nel momento in cui Irrati interviene commette un abuso di potere in quanto si arroga il diritto, come un novello Nostradamus, di conoscere il futuro e che il giocatore della Lazio sarebbe arrivato facilmente davanti al portiere cosa che nessuno di noi può affermare con certezza ma al massimo presumere ma con le presunzioni non si arbitra….

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Allora, vediamo di capirci.
      Su questo blog non sono accettati commenti del genere. Questo lo pubblico ma è un’eccezione per far capire che la prima frase la vai a scrivere sulla tua bacheca o sul gruppo “bar Sport”. Qui si discute, non si lanciano accuse da porto.
      Se non conosci l’educazione non è colpa mia ma stai sicuro che non avrai ulteriore spazio sul mio blog.

      Ed il testo verrà girato a chi di dovere: di eventuali affermazioni diffamatorie non rispondo, mi limito a girarle a chi hai citato.

  37. Antonio
    Antonio dice:

    Premetto che se il protocollo è quello e in Inghilterra non lo rispettano, sono dalla parte del torto.
    Ciò premesso, a me non dispiacerebbe che il protocollo fosse modulato per regolarizzare questo modo di procedere. Ieri c’era un rigore solare che l’arbitro non ha visto. Al var hanno verificato che era rigore e l’arbitro lo ha assegnato senza perdere ulteriore tempo.

    Al di là di quanto stabilisce il protocollo, perché è così fondamentale che l’ultima decisione sia presa dall’arbitro di gara? Davanti al monitor non ci sono i primi venuti, ma altri arbitri che hanno il vantaggio di essere in una saletta e avere maggiore serenità nell’analisi.
    Se le immagini sono chiare, cosa aggiunge la ratifica dell’arbitro che deve esaminarle in poco tempo, con la tensione che deriva da decine di migliaia di occhi in trepida attesa?
    Se invece le immagini non sono chiare, è chiaro che rimane la decisione dell’arbitro, ma non ci sarebbe in ogni caso alcuna on field review.

    Questa centralità dell’arbitro è probabilmente retaggio dell’epoca pre-var, in cui era più importante che l’arbitro mantenesse inviolata la propria autorità anche a costo di qualche errore di giudizio; senza var, meglio una decisione forse sbagliata ma accettata dai giocatori, che una decisione corretta che andava a minare l’autorità dell’arbitro, smentito dai suoi assistenti.
    In epoca di var invece è più importante che venga presa una decisione finale corretta anche a costo di smentire l’arbitro. Proprio in questo senso, trovo preferibile un intervento che cala dall’alto come accade in Inghilterra, una review che a chi si trova allo stadio può sembrare più oggettiva di quella effettuata dall’arbitro davanti al monitor, indeciso, esposto a tutti nelle sue umane incertezze.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché è fondamentale? Perché l’arbitro in campo prende 100 decisioni a partita e non ha senso che un episodio che potrebbe cambiare l’esito della gara possa essere assunta da una persona in una cabina. Non a caso in nessuno sport accade questo.
      Su tutto il resto, abbi pazienza, ma non rispondo nemmeno: non amo perdere tempo su teorie da televisioni di quarta fascia ed opinionisti che non sanno nemmeno di che parlano.

  38. MisterGP
    MisterGP dice:

    Buongiorno, condivido l’analisi di Lazio-Juventus e, anche se leggo spesso le sue analisi, difficilmente ricordo i nomi degli arbitri che in questo momento sono più in forma, le domando se era il caso di affidare questa partita ad un altro arbitro. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, Fabbri era in ottima condizione e veniva da un periodo molto positivo, il suo nome era nella rosa dei papabili.
      Peraltro non sappiamo come sarebbe andata con un altro arbitro perciò dobbiamo solo prendere atto della pessima serata di Fabbri.

      Grazie a te.

  39. Renato Schifano
    Renato Schifano dice:

    Buongiorno Luca,
    a proposito dell’intervento di Quadrado, quale distanza può definirsi congrua per la regola del DOGSO che ha richiamato nel commento? Grazie e complimenti per il tuo blog.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è una distanza congrua ed infatti il regolamento non cita nessuna misura.
      Come ho sempre affermato bisogna solo guardare l’azione e valutare caso per caso.

      Grazie per i complimenti, sempre ben accetti.

  40. Renato Galigani
    Renato Galigani dice:

    Ciao Luca e buona domenica. Nessuna obiezione sugli episodi di Roma, ma ho una curiosità da chiederti. Esiste ancora la regola/norma per gli allenatori che devono/dovrebbero rimanere all’interno dell’area tecnica?
    Perché ieri, e non solo, Inzaghi più volte, almeno 3, ha passeggiato lungo la linea laterale fino a quasi all’altezza della 3/4 e oltre. Lo chiedo perché i primi tempi che era in vigore appena varcavano la linea venivano espulsi, mentre oggi non succede più nulla.
    Scusa il dilungo e buona domenica ancora

  41. Alessandro
    Alessandro dice:

    Salve Marelli.
    L’ultimo episodio Immobile-Bonucci mi trova d’accordo sul fatto che non ci troviamo in area ma non sull’analisi delle rispettive posture, dall’immagine che Lei stesso condivide si vede perfettamente l’innaturalezza di quella gamba sinistra di Bonucci lasciata volutamente lì! Per me era calcio di punizione dal limite.
    Poi volevo chiederle un parere sulla rimessa laterale invertita a, favore della Juve, in particolare sui tempi per la decisione visto che mi è parso immediatamente chiaro che avessero battuto irregolarmente la rimessa.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La punizione dal limite non ha senso: la gamba è quantomeno sulla linea dell’area che fa parte dell’area stessa. Sul contatto non ci sono dubbi: nel momento in cui io stesso ho dei dubbi, tendo a scriverlo. In questo caso non c’è veramente niente di niente: Bonucci è fermo e non ha alcun obbligo di spostarsi. Se Immobile gli va addosso, che doveva fare? Spostare la gamba per far passare Immobile? Non ha molto senso, non credi? 😉

      Non so a quale rimessa laterale ti riferisca, puoi essere più preciso?

      Grazie a te.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Purtroppo non riesco a trovare quel frangente essendo davvero un dettaglio e può rappresentare una curiosità solo a chi ama la.direzione della gara. Era una rimessa inizialmente assegnata alla Lazio sul lato destro della trequarti Juve e solo dopo invertita.

      Ti ringrazio comunque per la risposta.

  42. Dario
    Dario dice:

    Bongiorno Marelli, lei asserisce che nel valutare l’andamento generale dell’azione ,come parametro per rientrare nella fattispecie di Chiara occasione da gol, in Lazio Juventus, Lazzari poteva acccentrarsi e andare in porta, ma la posizione defilata ,non e’ gia di per se un esimente che esclude la chiara occasione da gol , cosi come la distanza cospicua di più di 30 metri?qualora così non fosse, quale distanza si ritiene idonea, a priori ,per valutare se la distanza tra il fallo e la porta sia congrua per rientrare nella casistica di chiara occasione da gol?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, assolutamente.
      Infatti il regolamento specifica che deve tenersi conto della direzione generale dell’azione. Leggermente defilato, sì, ma con tanto spazio per convergere facilmente.
      Per esempio: se il fallo fosse avvenuto al limite dell’area e con pallone leggermente defilato, il giallo sarebbe stato corretto perché non c’era spazio per accentrarsi. In questo caso, invece, Lazzari avrebbe avuto spazio e vantaggio enorme su Matuidi per trovare la porta da solo.

  43. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno, ieri sera Fabbri è sembrato in bambola dall’inizio e la situazione non è certo migliorata. Per non parlare degli altri episodi già trattati, la decisione di dare un fallo a favore della Juve quando erano già passati alcuni secondi e Ronaldo era partito in contropiede ne è l’esempio massimo. In questi casi i collaboratori dell’arbitro, il quarto uomo come possono aiutare e supportare l’arbitro centrale? A mia memoria non ricordo il capitano di una squadra andare dal quarto uomo e dire di aiutarlo perché non ci sta capendo nulla. Grazie

  44. Salva
    Salva dice:

    Buongiorno, Luca
    Una domanda che mi faccio da sempre: cosa dice il regolamento sulle perdite di tempo dei portieri (pallone tenuto in mano ad libitum, tuffi a terra dopo aver abbrancato la palla esclusivamente per perdere tempo, ecc.)? Come per altri argomenti, per i quali le tue dissertazioni fanno per noi giurisprudenza, potresti parlare anche di questo?
    Ieri purtroppo ero allo stadio, il rosso a Cuadrado l’ho annunciato istantaneamente, una volta andato il mediocre arbitro alla OFR ero certo dell’esito. Grazie del tuo lavoro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      C’è un’indicazione volutamente generica per evitare che si vedano delle scene poco edificanti come nel periodo nel quale gli arbitri contavano come se fossero arbitri di boxe.
      L’indicazione attuale (mi pare sei secondi) è solo indicativa ma serve a far comprendere semplicemente che un portiere verrà punito se manterrà il pallone in mano per un numero eccessivo di secondi.

      Grazie a te per l’attenzione.

    • Giorgio
      Giorgio dice:

      Ieri sera Strakosha intorno all’85esimo ha tenuto il pallone in mano 15 secondi. Tanto vale eliminare la regola, se da 6 secondi la tolleranza arriva fino a 15 non serve a niente questa regola.

  45. Grincio
    Grincio dice:

    Luca sulla rimessa laterale del Verona come fai a sapere che sono proprio 7,5 metri?
    Che riferimenti prendi?

  46. andrea
    andrea dice:

    Buongiorno Luca e grazie come sempre.
    Ho due quesiti su Atalanta – Verona.
    1. Sapevo che il Var non può intervenire sulla “posizione” errata della palla quando riprende il gioco (punizioni, rimesse…). Ritenevo però che, in caso di gol segnato, TUTTA l’azione andasse rivista, fin dall’inizio, e quindi in questo specifico caso, potesse rilevare anche la posizione palesemente errata. Lei non pensa che questa sia una contraddizione nel protocollo?
    2. Ho notato che Valeri non guarda mai in faccia i giocatori in caso di protesta. Non vorrei fare della psicologia spicciola ma vorrei capire: è un suggerimento dato agli arbitri (ho notato che alcuni fanno spesso così) per ignorare i giocatori e le relative proteste al fine di non esasperare la situazione, oppure è una scelta (un limite?) personale?

    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Sì, esatto. Ma il protocollo (che ho pubblicato) è chiaro anche sulle rimesse laterali. No, non ritengo che sia contraddittorio e lo spiegano: se dovessero essere considerate tutte le posizioni, dovrebbero esserci centinaia di review ogni settimana. E’ stata una scelta razionale e spiegata perfettamente nel protocollo;
      2 – Bravo, molto attento… E’ un limite, secondo me. Non c’è alcuna indicazione in merito.

      Grazie a te.

  47. Luca Ferrara
    Luca Ferrara dice:

    Grazie avv. sono anche io un ex collega, a me Fabbri non è piaciuto per niente. A mio avviso ha tollerato troppo il gioco violento ma sopratutto ci sono state tante troppe proteste anche veementi senza alcun provvedimento disciplinare. L’episodio in cui Bonucci chiede a Massa di dare una mano a Fabbri è emblematico, a mio avviso, di una totale mancanza di autorevolezza. Una delle prima cose che si insegnano al corso per arbitro è proprio a non tollerare le eccessive proteste.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quella scena è stata veramente deprimente, soprattutto perché Bonucci non l’ha fatto con cattiveria ma proprio cercando un aiuto, segnale che l’autorevolezza di Fabbri era totalmente assente ieri.
      Non ne sono contento ma oggettivamente è un’ottima osservazione.

  48. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, grazie per l’approfondimento. Provo sempre a “scommettere” su quali saranno le tue letture sugli episodi cruciali di ogni partita e questa volta mi fa piacere di averci preso. Significa che sto imparando?.
    Una curiosità: non avevo mai visto un arbitro fischiare a un giocatore per farsi restituire il pallone durante il lancio della monetina.
    Vorrei sapere la tua opinione; Cuadrado aveva violato qualche regola?
    Grazie

  49. Michele
    Michele dice:

    Il primo dovere di un arbitro e’ certo quello di garantire la regolarità della contesa,ma ancora e prima l’incolumità dei contendenti.Quando questa sia messa in oggettivo pericolo da un fallo grave di gioco di evidenza solare gia’ in diretta(e dunque di rilevabilità pressoché automatica del VAR)io credo che non si possa più parlare di errore ma di colpevole omissione.Naturalmente,mi riferisco al caso Luiz Felipe-Matuidi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Stai tirando in ballo un argomento che non mi interessa e che non ha diritto di ospitalità in questo blog.
      Non ti rispondo.
      Pubblico semplicemente per dirti che è l’ultimo commento di questo tipo che ti consento, in caso di altri commenti di questo tenore ti inserisco nello spam.

      Grazie.

  50. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno signor Marelli e grazie come sempre del servizio!
    Mi rimane un dubbio sul gol del vantaggio di Di Carmine. Ho capito che il Var non poteva intervenire sulla rimessa in gioco del pallone (altrimenti dovremmo rivederle tutte). Non poteva intervenire, però, sull’ “interferenza” che il secondo pallone provoca? La regola 5 a pagina 47 dice esplicitamente che un secondo elemento che “interferisce con il gioco” (e qui è oggettivo, perché non solo è vicino, non solo i giocatori dell’Atalanta lo guardano, perdipiù poi ce l’ha anche in mano) configura una irregolarità nell’azione. Il var non poteva considerarla come un’irregolarità nell’azione del gol – non in quanto “ripresa del gioco”, ma dato che la seconda palla era in gioco quando era in gioco la prima – e consigliare una review per annullare il gol? Grazie della cortese attenzione, spero di essermi spiegato bene 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Interferire significa essere nella zona in cui si svolge l’azione. Il pallone che ha in mano Rrahmani è dietro a tutti i calciatori e, pertanto, non costituisce un intralcio.L’azione è sicuramente irregolare ma non per la presenza del pallone che è totalmente avulso dallo svolgimento.
      Il VAR, in questi casi, non ha alcuna possibilità di intervenire: una review sarebbe stata sicuramente una violazione del protocollo. E noi siamo italiani, non inglesi…

  51. Zlatan
    Zlatan dice:

    Buongiorno Luca , fabbri ha fatto degli errori ma’ secondo me’ non e’ stato per niente aiutato dal var Irrati , il fallo su cuadrado era da rosso .. l’arbitro e’ stato tratto in inganno dalla dinamica ma’ il var perche’ non interviene ? e’ un chiaro errore .
    Sul fallo di bernadeschi su filipe luiz in area , lei lo giudica come un normale dinamica di gioco , filipe luiz anticipa bernardeschi che lo prende in pieno con una pedata ( il fallo e’ uguale come dinamica a quello del pomeriggio in atalanta verona : castagne anticipa faraoni e faraoni lo scalcia , lei questo lo ha giudicato rigore , perche’ questo si e quello per fallo di bernadeschi no ? le chiedo a livello regolamentare cosa cambia nelle due azioni che finiscono entrambe con un anticipo da parte del attaccante e una pedata da parte del difendente .
    concordo sul fallo su immobile ( anche li pero’ l’arbitro puo’ essere tratto in inganno dalla dinamica ) e anche in questo caso il var non interviene ;
    Infine secondo me’ Fabbri ieri se’ solo fosse stato aiutato dal var , avrebbe fatto un ottima prestazione ..
    ha lasciato correre su tante azioni arbitrando un po’ all inglese ma’ lo spettacolo ne ha guadagnato , l’insufficenza totale la do’ a irrati chge non ha completamente aiutato il collega.
    grazie , e complimenti per il suo blog.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quale fallo su Cuadrado? Intendi Matuidi? L’ho scritto che Irrati avrebbe dovuto richiamarlo.
      La differenza è enorme: Castagne viene colpito mentre sta tentando di controllare il pallone, Felipe Luiz e Bernardeschi entrano in contatto dopo la conclusione sbilenca per una normale dinamica di gioco. I due episodi non hanno niente in comune.
      No, anche se Irrati lo avesse aiutato meglio ci sarebbero stati tanti errori nella gestione della gara, gli episodi singoli non li considero nemmeno nel giudizio generale. Oggettivamente è stata tutta la gara ad essere molto negativa sotto tanti punti di vista (in particolare il nervosismo mostrato non può essere sottaciuto, fin dall’inizio).

      Grazie a te.

    • David
      David dice:

      il fallo di bernardeschi su luiz felipe, nella dinamica, è concettualmente simile a quello subito da correa due settimane fa, commesso da peluso. continuo a sostenere che, regolamento alla mano, un fallo debba essere fischiato anche al di là della dinamica dell’azione, altrimenti si sdoganano gli interventi definiti “imprudenti” dallo stesso regolamento. aggiungo, andando forse fuori tema, che, stasera, una lieve spinta da dietro, identica a quella subita da immobile nel primo tempo,ha portato a un rigore per il milan. una forse più evidente, poco dopo, non ha portato a un rigore per il bologna. forse anche in questi casi servirebbero delle linee guida un po’ più nette.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Diciamo che hai scritto un commento un po’ pasticciato (senza offesa).
      Il contatto Peluso/Correa non era da rigore, non a caso non è stato sanzionato nemmeno quello Bernardeschi/Luiz Felipe: sono normali dinamiche di gioco (peraltro completamente differenti).
      Il contatto Immobile/Cuadrado non è niente, molto diverso da due rigori (giusti) assegnati a Bologna.
      Le linee guida ci sono ed infatti tutti i contatti citati sono stati interpretati nel modo giusto.

  52. Samuele
    Samuele dice:

    Buongiorno Luca.
    E’ sempre un piacere leggere il tuo blog, vengo sempre qui quando ho dubbi regolamentari e tu sai chiarire sempre tutto. Sull’espulsione di Cuadrado avrei una domanda. In diretta e dal primo replay ho pensato al rosso, al secondo replay un minimo dubbio mi è venuto e ti spiego il perchè: vedendo l’azione al replay, la palla era probabilmente un pelino lunga, quindi Lazzari (senza l’intervento di Cuadrado) avrebbe si raggiunto il pallone ma anzichè puntare dritto verso la porta (come sembrava inizialmente e come appare nei fermi immagine) avrebbe dovuto allargarsi leggermente verso la fascia. Siamo nel campo delle ipotesi probabilmente ma ti chiedo se questo, eventualmente, potrebbe essere un punto per avvallare la prima decisione dell’arbitro. Grazie e complimenti vivissimi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere ma è comunque un episodio che rimane più da rosso che da giallo.
      Anzi, sinceramente non riesco proprio a trovare un appiglio per il giallo, soprattutto perché è vero che il pallone di allunga ma dopo la caduta di Lazzari: al momento del fallo il pallone è proprio lì ad un metro e c’era tutto il tempo (considerando la posizione molto arretrata di Matuidi) per controllare ed accentrarsi.
      Grazie a te per l’attenzione.

    • Andrea
      Andrea dice:

      Buongiorno Luca, mi ritrovo in tutto per l’analisi che hai fatto dell’arbitraggio di Fabbri e Irrati al VAR. Solo una curiosità: il cosiddetto DOGSo genuino del portiere che cerca di intervenire sul pallone e commette fallo non si applica nel caso in cui sia un difensore a commettere l’intervento, come capitato a Cuadrado? Grazie e complimenti per il blog

    • Roberto
      Roberto dice:

      Luca, per dovere di cronaca segnalo che matuidi era a 5 metri non a 10 e, per me, questa cosa fa venire dei dubbi sul rosso.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Luca, perdonami ma il campo olimpico ha 10 rasature orizzontali ogni metà campo, come si vede chiaramente da questa foto. È lungo 105 metri, quindi ogni taglio orizzontale è di 5,25 m. Dal fermo immagine del fallo netto di Cuadrado, matuidi è, quindi, al massimo a 6 metri. Se fosse a 10 metri il campo di Roma sarebbe 200 metri di lunghezza. La geometria, come insegni tu sul fuorigioco, non è un’opinione e confutare questi dati oggettivi non mi sembra aiuti la comprensione dell’episodio. Comunque, senza entrare in polemica geometrica 🙂 SE Matuidi fosse stato a 5 metri la decisione avrebbe potuto essere diversa o è proprio la dinamica generale che indica il Rosso ?

    • roberto
      roberto dice:

      lasciamo stare la geometria per un attimo e entriamo nel merito della mia curiosità/domanda: SE in un caso simile il difendente che sta rincorrendo si trovasse a 5 metri, questo dato potrebbe cambiare il colore del cartellino ?

  53. Alessio Rampini
    Alessio Rampini dice:

    Buongiorno, Luca. Direi che concordo su tutto. Faccio notare anche due “pestoni” rifilati a due giocatori juventini (fra cui Ronaldo fischiato perché tifosi pensavano avesse simulato), che non solo non hanno portato al cartellino ma neanche al fallo.
    Fabbri non ha le qualità tecniche per questi livelli di partite.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Ronaldo non sono d’accordo.
      Il fallo c’era tutto ma non il giallo (pestone sì ma non particolarmente intenso).
      Io continuo a sperare che Fabbri possa averle ma deve lavorare tanto…

  54. Mara
    Mara dice:

    Buongiorno Dott. MARELLI
    Condivido pienamente le sue valutazioni.
    Pessima la direzione di Fabbri tollerando continue proteste e simulazioni in particolare di Immobile. Mi resta un dubbio su espulsione Cuadrado.
    Lazzeri non ha mai avuto il possesso della palla. Quando vede Cuadrado in vantaggio lanciato in corsa invece di correre sulla palla cercando un ancora possibile anticipo si butta su Cuadrado cercando il fallo.
    Arbitro abbocca.
    Capisco che nella concitazione Fabbri già in evidente stato confusionale possa aver sbagliato.
    Ma la VAR?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Infatti conta la possibilità di entrarne in possesso e Lazzari, una volta superato Cuadrado, non avrebbe avuto alcuna difficoltà.
      Però non esageriamo: tra poco arriverà qualcuno a scrivere che si trattava di fallo di Lazzari: suvvia, Lazzari è stato travolto da Cuadrado, altro che cercare il contatto. Cerchiamo di rimanere nella realtà, va bene il tifo ma non scriviamo assurdità.

      Il VAR, nell’occasione, ha agito perfettamente.

  55. Claudio
    Claudio dice:

    Sig. Marelli, analisi puntuale e soddisfacente, come sempre. Io ho notato come i giocatori della Lazio da subito abbiano aggredito Fabbri ad ogni decisione, giusta o sbagliata che fosse: lo dimostra il primo giallo a Luis Alberto per prolungate proteste, prolungate peraltro anche una volta ammonito. Le chiedo: ma è possibile che sapessero di trovarsi di fronte un arbitro assolutamente condizionabile?
    Poi, al di là dei tentativi odiosi di procurarsi rigori e quant’altro, sarebbe bello poter individuare uno di quei giocatori che dopo aver timbrato coi tacchetti una caviglia spergiurano platealmente di aver preso la palla, “portarlo per le orecchie” di fronte al monitor VAR, fargli vedere l’episodio e spedirlo a fare la doccia. Ho giocato un po’ a pallone e ti accorgi esattamente di ciò che fai e potresti evitare di aizzare e condurre proteste inutili!
    In ultimo, un episodio come quello di Cuadrado non dovrebbe servirsi del VAR, perché la sensazione dell’azione dal vivo in questi casi credo sia difficilmente ricostruibile.

    Buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Spesso capita che una partita tranquilla, arbitrata con troppo nervosismo, si alzi di intensità velocemente.
      Ecco, io credo che Fabbri dovrebbe cominciare a riflettere sul fatto che le sue partite sono molto spesso nervosissime: non può essere sempre un caso…
      Sul rosso a Cuadrado l’elemento fondamentale è la distanza di Matuidi: secondo me Fabbri, con la prospettiva schiacciata, aveva pensato al giocatore della Juventus molto più vicino a Lazzari.

  56. Daniele Milletti
    Daniele Milletti dice:

    Buongiorno sig. Marelli,
    Innanzitutto complimenti per il suo lavoro: un vero raggio di luce in una buia vallata.
    Il quesito che le pongo è il seguente: riguardo al rosso di Cuadrado, è giustificato l’intervento del var? Può essere considerato il giallo un CHIARO ED EVIDENTE errore di Fabbri? Io penso che alcuni parametri, come la direzione laterale della palla e la lontananza dalla porta avrebbero giustificato pure la decisione iniziale dell’arbitro. Non si sarebbe potuto ritenere questa decisione come una valutazione dell’arbitro (come accade nel caso di quei contattini in area dove il var mai interviene) e quindi fuori dal controllo var? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, certo.
      Fabbri, dalla sua posizione e con la prospettiva schiacciata, secondo me ha visto Matuidi molto più vicino al pallone di quanto non fosse in realtà. Una volta viste le immagini ha deciso in un attimo, proprio perché si è convinto di aver avuto una cattiva percezione.

  57. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno, il gol del 1-1 dell’Atalanta parte da un fallo a centrocampo che Hateboer batte in posizione non corretta (qualche metro più avanti) della posizione in cui è occorso il fallo. Sul proseguire dell’azione avviene la rete. 1) la posizione di battuta era così.scorretta? 2) il Var poteva intervenire?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ecco, adesso non andiamo a cercare per forza posizioni sbagliate perché altrimenti non esisterebbe una singola rete segnata regolarmente.
      La punizione a centrocampo è stata battuta un paio di metri avanti ma all’indietro, perciò non si può nemmeno ipotizzare una irregolarità.
      Ed il VAR non poteva intervenire.

  58. Maurizio
    Maurizio dice:

    Concordo con lei su tutti i punti dell’analisi di Lazio-Juventus e che fosse una serata storta per l’arbitro lo si era visto dopo la prima mezzora di gioco. Il voler lasciar giocare sorvolando su vari interventi spesso fallosi ha fatto salire il nervosismo di tutti, arbitro compreso, risultato di tale atteggiamento il non vedere il fallo su Matuidi, lasciando proseguire l’azione e scatenando furiose reazioni in campo da parte degli juventini. Il VAR allo stesso modo si è adeguato a questo tipo di conduzione e ciò è francamente ancora più inspiegabile, vedere ad esempio l’intervento descritto precedentemente o l’azione del rigore di Emre Can. Fabbri dovrà crescere, ma a quanto pare al momento non ha il carattere per gestire partite di cartello.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Opinione molto dura ma sulla quale, oggettivamente, mi trovo d’accordo.
      Spero che Fabbri possa smussare i propri difetti (ormai acclarati) ma per riuscirci deve prima di tutto capirli. Altrimenti continuerà con alti e bassi infiniti.

  59. Cristian Zannini
    Cristian Zannini dice:

    Buongiorno Luca e grazie come sempre. Concordo su Fabbri e anche Irrati ieri sera: sono mancati in alcune decisioni in maniera assurda. Posso “giustificare” sul giallo a Cuadrado, che magari Fabbri pensava avesse toccato la palla, ma come insegni tu, questo non giustifica l’ intervento, sarebbe stato comunque da rosso. Sono invece allucinato dal mancato rosso sull’ intervento su Matuidi: li davvero non so Irrati che cosa stesse guardando, anche perché abbiamo visto rossi diretti per falli anche meno violenti. Detto ciò, una serata negativa capita a tutti, ma Fabbri ha deluso ancora, che forse non sia all’ altezza? O è ancora giovane, e diamogli ancora una chance? Ps Contento per Maresca? Io si…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non sono mai stato e non sarò mai della scuola “non è all’altezza”. In passato abbiamo visto metamorfosi incredibili di arbitri che sembravano non adeguati e che si sono dimostrati di grande caratura (Guida e Maresca su tutti, per limitarci alle ultime stagioni).
      Sono contentissimo per Maresca sul quale avevo buttato una chips fin da quando era stato promosso alla CAN: sono felice di non aver visto male le potenzialità che poteva esprimere.
      E se proprio devo dirlo, su Fabbri sono molto più pessimista.

  60. Oscar
    Oscar dice:

    Nell’episodio dell’espulsione di Cuadrado non mi è chiara una cosa: quando la Var richiama l’arbitro per un giallo erroneamente dato invece di un rosso per un fallo violento o pericoloso, l’arbitro alla on-field-review vede immagini che non ha visto; in questo caso arbitro e guardalinee hanno visto chiaramente l’azione e la decisione è stata (erroneamente) giallo. Come è stato possibile utilizzare la Var? Cosa ha visto Fabbri alla on-field-review che non aveva visto già in diretta (lui o il guardalinee che mi sembra posizionato perfettamente)?

  61. Sandro
    Sandro dice:

    Per prima cosa vorrei scusarmi con lei per il mio commento sul rigore su Duncan che avevo (sulla base dell’immagine) contestato come molto dubbio. Poi mi sono rivisto il video e la sua posizione è corretta. Era da rigore, così come lo era su De Ligt. Purtroppo gli arbitri aggirano spesso e volentieri il VAR dicendo di aver visto il fallo o l’azione così che il VAR non può quasi mai più entrare in gioco. Sugli episodi di ieri sera sono completamente d’accordo, come quasi sempre, con le sue delucidazioni/spiegazioni. Da Juventino volevo aggiungere che a parte l’arbitro che e andato in palla da subito ho visto una bella Lazio che, al netto di errori arbitrali, ha ampiamente meritato il risultato.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nessun problema, felice di leggere questo commento.
      Però non hai ben compreso un concetto: gli arbitri non aggirano il VAR, semplicemente a volte si lasciano andare a gestualità eccessive, inutili, superflue che creano confusione tra i commentatori. In realtà i VAR non vedono nemmeno questi atteggiamenti ma concordo sul fatto che andrebbero evitati, prima di tutto a tutela dell’arbitro stesso.
      Sul risultato della gara non posso che essere sulla tua linea: al netto di qualche errore la Lazio si è confermata una realtà e sette vittorie di fila in campionato non possono essere un caso.

  62. Simone
    Simone dice:

    Salve Luca,
    Ci sono le immagini per analizzare quanto avvenuto prima del ricorre per la Lazio.
    Potrebbe esserci un fallo su Pjanic non fischiato, che però non ho avuto modo di rivedere.

  63. Roberto
    Roberto dice:

    Concordo la direzione di Fabbri è stata molto al di sotto della sufficienza non tanto per gli episodi , gli errori gravi sono il rigore di Emre Can e il fallo da espulsione di Luis Felipe neanche sanzionato, ma tutta la gestione della partita, una marea di non fischi inspiegabile e nervosismo

  64. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca, stamattina sono contento che, finalmente, le sue valutazioni su Lazio Juve coincidano con le mie: significa che pian piano comincio a capire regolamento, VAR e loro applicazioni. Le domando, però, come sia possibile che su tre “oggettivi” errori di Fabbri, solo uno sia stato corretto dal VAR che peraltro aveva piena legittimità per intervenire su tutti e tre gli episodi: mi riferisco al rigore di Can ed al fallo su Matuidi. Infine, lei non ci crederà, ma anche in ambienti da tifo accecante, il suo blog sta prendendo piede e diffondendo il regolamento: congratulazioni.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché, a mio parere, anche Irrati ieri sera è incappato in una serata non brillantissima.
      Sull’ultima affermazione sono molto felice: se riuscissi a far calare anche solo del 10% le polemiche sarei la persona più felice del globo terracqueo 🙂

      Grazie, davvero.

  65. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca e buona domenica

    Parto da Atalanta -Verona:
    Hai chiarito dal punto di vista regolamentare,che solo Valeri poteva intervenire sulla ripetizione della rimessa laterale.

    Io ricordo benissimo però un gol tolto al Chievo lo scorso anno dopo OFR,perché Pellissier aveva pestato di mezzo cm la linea dell’area :
    Cosa c’è di differente nei 2 episodi?
    In quella fattispecie ,il var a cosa si è “appigliato “(magari poteva farlo anche ieri,a Ragion veduta )per la Ofr ?

    Su Fabbri e Irrati concordo su tutto ,veramente prestazioni disastrose

    Non ne hanno imbroccata mezza e a prescindere dalle sviste sui singoli episodi,la gestione dei contatti nel metro di giudizio è stata sconcertante

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero ma è uno di quei casi in cui c’era un’irregolarità dinamica, nel senso che l’irregolarità non era nel posizionamento del pallone ma nell’azione del giocatore attaccante.
      Purtroppo su Irrati e Fabbri non posso che essere d’accordo, ahimé.

  66. Carmine
    Carmine dice:

    Buongiorno, volendo trovare il pelo nell’uovo sul fallo di espulsione di Cuadrado. Matuidí è a una distanza di poco superiore ai 5 metri. Lo si evince dalla larghezza della “pettinatura” del terreno di gioco. Dal fondo campo al limite dell’area di rigore sono racchiuse 3 strisce. Andando a vedere la foto da lei pubblicata per arrivare a “almeno 10 metri di distanza” dovremmo posizionare Matuidí dietro i calciatori che in quel momento sono nel cerchio di centrocampo. Concordo con lei sulla giornata no del direttore di gara, che oltre al fallo su Matuidí (grave non intervenire in nessun modo) si è perso anche altri interventi simili.
    Buona Domenica e buon lavoro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Adesso non esageriamo: Matuidi è lontano circa 10 metri dal pallone, non cinque (a meno che Lazzari non sia alto 4 metri) e Lazzari è oggettivamente molto più veloce (conta poco ma dobbiamo tenerne conto). In 25 metri (quelli necessari per arrivare al tiro) non avrebbe MAI recuperato tutto quello spazio.

  67. Sascja
    Sascja dice:

    Sinceramente l’episodio di Emre Can, mi lascia combattuto e il fotogramma che hai postato non risulta chiarificatore.
    Per quello che si è visto ieri sera dal replay, sembrava avesse preso la palla e poi nel movimento travolto il giocatore della lazio.
    Temo sarà uno dei tanti episodi controversi, che vengono interpretati in maniere contrastanti.

    L’arbitro comunque non è stato aiutato nell’arbitrare serenamente dai giocatori. Avrà le sue colpe ma le proteste sono state oggettivamente tantissime. C’era sempre qualcuno che andava a parlargli, non che sia una scusante ma credo che all’interno della partita se ci fossero stati 4-5 cartellini gialli in più, di cui molti per proteste, nessuno avrebbe avuto nulla da recriminare.

    Grazie come al solito per il tempo dedicatoci.
    Sascja

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, l’hai scritto tu: ha preso il pallone e poi travolto Lucas Leiva. Conseguenza: rigore. Non conta nulla prendere il pallone se poi, per negligenza, si travolge un avversario, a maggior ragione se ancora nella possibilità di calciare il pallone. In realtà sto notando che non se ne parla proprio, anzi tutti si sono mostrati convinti dell’errore.
      Le proteste sono state veramente tantissime però ti invito ad una riflessione: perché non ne vediamo così tante con Rocchi ed Orsato in campo? Perché non ne abbiamo viste in Juventus-Milan diretta da Maresca? Un motivo ci sarà, non credi?

      Grazie a te.

    • Sascja
      Sascja dice:

      A riguardo dell’episodio di Can hai detto: “se ancora nella possibilità di calciare il pallone” ma questo in questa occasione non è possibile o sbaglio? Perché toccandoglielo, l’ha fatto andare al di fuori del campo di gioco.

      Indubbiamente non è stata una bella partita di Fabbri e di certo ha palesato, se ancora non ci fossero stati dei dubbi, che non ha ancora la maturità adatta per arbitrare i grandi incontri.
      Ma li non ci è andato mica di sua spontanea volontà, il designatore degli arbitri ha anche le sue colpe, se posso. Aggiungo che l’ultimo big match che ha arbitrato è stato quello con la Juve e allora c’è da chiedersi perché Lazio-Juve e non Inter-Roma che emotivamente avrebbe potuto causare meno problemi?
      Sia ben chiaro che non sto cercando di difenderlo perché ieri in campo ad arbitrare c’era lui ma bisogna anche contestualizzare certe situazioni che si sono venute a creare. Bastava tenerlo per un altro big match, senza la Juve, e il problema si sarebbe potuto evitare (forse).

      Cosa curiosa: mi hanno fatto notare che il VAR era lo stesso che due giornate fa non ha dato erroneamente un rosso, ben più palese di quello di Cuadrado, nella partita con la Sampdoria.
      Purtroppo attualmente la categoria arbitrale non riesce a fornire delle prestazioni dello stesso livello fra una giornata e l’altra.
      C’è molto da lavorare da questo punto di vista.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, ho pubblicamente volutamente l’immagine dalla quale è evidente che il pallone è ancora nettamente in campo al momento del contatto tra Emre Can e Lucas Leiva. Ed è l’unico elemento che conti realmente, il fatto che stesse per calciare è ridondante.

      Sul rosso nella partita con la Sampdoria non so a cosa ti riferisci: due settimane fa ha giocato contro l’Udinese, non c’è stato alcun episodio da espulsione ed il VAR era Guida.

  68. Andrea Corvo
    Andrea Corvo dice:

    Signor Marelli a rileggere la sua analisi sembra che la Juventus ieri sera sia stata addirittura favorita dato che in sostanza manca un rigore per la Lazio e per lei quello è fallo da ultimo uomo. Non sono assolutamente d’accordo su entrambi gli episodi. Emre Can tocca la palla nettamente e in altre testate questo episodio non è stato nemmeno valutato come dubbio o meritevole di analisi per quanto insindacabile. Per quanto riguarda l’espulsione di Cuadrado, mi domando come possa essere considerato fallo da ultimo uomo secondo i parametri del regolamento. 1. Distanza dalla porta 40 metri. 2. Direzione della palla verso la rimessa laterale e non leggermente defilato come scrive lei. 3. Concordo sulla successiva possibilità di controllo della palla di Lazzari 4. I difensori della Juventus sarebbero potuti rientrare facilmente dato che Lazzari si sarebbe trovato col controllo della palla in posizione laterale e avrebbe dovuto coprire una lunghezza di campo maggiore per arrivare in porta rispetto ai difendenti. Mi dispiace ho letto una analisi di questo episodio molto approssimativa per giustificare la valutazione arbitrale

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Andrea, abbi pazienza…
      Il fallo da ultimo uomo non esiste da quindici anni, a termini di regolamento non conta nulla che il pallone venga toccato o meno. Delle altre testate non mi interessa niente, vedo e ragiono sulla base della mia testa, del regolamento e della conoscenza dello stesso.
      Se si inizia un commento con “ultimo uomo”… eh insomma.

      Facciamo così: rileggiti il regolamento e la prossima volta ne discuteremo con competenza, non sulla base di affermazioni più o meno a caso. Ok?
      Ciao.

    • Andrea Corvo
      Andrea Corvo dice:

      Mi aspettavo un commento diverso che entrasse nel merito
      Si è soffermato sulla frase di fallo da ultimo uomo che ho scritto per inquadrare l’episodio. Mentre ha tralasciato tutto il resto del commento che entrava nel merito dei punti del regolamento da lei citato. La distanza dalla porta è di quasi 40 metri. La direzione del pallone è verso la rimessa laterale. La distanza del difendente più vicino è poca. Tutti parametri citati nel mio commento che lei ha tralasciato per soffermarsi su ultimo uomo. Spero entri nel merito perché nella sua analisi sembra essere stato molto approssimativo nel giudicare corretta la decisione. Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non posso affrontare un argomento partendo da un presupposto sbagliato.
      E’ come dire: “ha agito per legittima difesa, perciò non può mai essere condannato”. Non è così, non è mai stato così e non sarà mai così. Se si parte da un presupposto sbagliato, tutto ciò che viene dopo è inutile.
      I metri sono 35, per tirare in porta ne doveva percorrere 25 circa e Matuidi non avrebbe mai recuperato 10 metri abbondanti.
      Se poi scrivi che sono approssimativo… bon, se lo dici tu che parli di “ultimo uomo”…

      Ciao.

  69. Ezio Benigni
    Ezio Benigni dice:

    A Bergamo verso la fine partita si capisce chiaramente che il var assegni un non calcio d angolo a noi allo stadio si è capito questo. Può intervenire?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non è possibile.
      In ogni caso quel calcio d’angolo è stato segnalato da un assistente, un VAR non avrebbe avuto tempo di rivedere l’azione e comunicare con l’arbitro.

  70. Gabriele
    Gabriele dice:

    Buongiorno Luca e grazie per l’analisi.

    In linea generale, come valuta l’idea di mantenere un metro di giudizio molto permissivo come quello di Fabbri? Da un lato la partita ne ha guadagnato in vivacità, ma si corre troppo il rischio di non intervenire su falli evidenti e potenzialmente pericolosi come Felipe Luis su Matuidi (o un altro intervento su Cristiano Ronaldo nel primo tempo)? O sono state semplicemente delle sviste clamorose dell’arbitro?
    Anche se penso che questa linea di giudizio se la sia “auto-imposta” lo stesso Fabbri proprio per compensare il suo nervosismo di fronte a un big match.

    Grazie mille e buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La qualità più importante per un arbitro è capire la partita ed adeguare i propri interventi ad intensità, tensione, approccio dei calciatori.
      Ieri Fabbri ci ha capito poco fin dall’inizio, le sviste non sono la conseguenza di un metro particolare (perché quello su Matuidi è un tackle assurdo) ma di una serata negativa.
      Fabbri deve crescere tanto: ultimamente aveva mostrato segnali positivi ma ieri sera si è rivisto l’arbitro di Juventus-Milan.

      Grazie a te e buona domenica.

  71. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno:
    1) Io credo che l’errore degli arbitri in occasione della rimessa laterale di Bergamo sia inescusabile: tra arbitro, assistente e quarto uomo non è possibile non vedere che la rimessa è stata battuta 7 metri più avanti; questi sono quegli errori che trovo assolutamente inaccettabili, perché significa che in campo si sta dormendo.
    2) tralasciando i singoli episodi io ritengo che Fabbri nel complesso abbia rovinato la partita, col suo assurdo nervosismo ha generato proteste infinite e ha fatto imbestialire chiunque (credo che anche un non tifoso delle 2 squadre abbia perso la pazienza). La ciliegina sulla torta il fuorigioco fischiato a favore della Juve con Ronaldo lanciato in contropiede 30 metri più avanti, errori che non si vedono nemmeno in eccellenza. Senza contare una sfilza di falli non fischiati, una confusione pazzesca su ogni rimessa/angolo, un rapporto coi giocatori pessimo (a fine primo tempo Fabbri sembrava posseduto dal demonio). Dopo averlo visto sia in Juve Milan che stasera spero che abbia terminato coi big match, la serie a non può permettersi un arbitro che rovina partite di questo livello.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Non sono così severo ma oggettivamente sette metri e passa in quella zona sono troppi per poter sorvolare. A maggior ragione se dalla rimessa nasce direttamente una rete;
      2 – In realtà la partita è stata stupenda (al netto dei tifosi che possono essere delusi). L’ha arbitrata male ma il nervosismo ci sarebbe stato comunque. Certo alcune scelte hanno esasperato in taluni momenti ma sinceramente la partita mi è piaciuta molto.

      Io spero che Fabbri possa meritarsi in futuro partite come questa ma oggettivamente deve crescere molto.
      E per crescere deve capire di avere dei limiti…

  72. Nicola
    Nicola dice:

    Buongiorno Luca attendevo l’esame di Lazio Juventus, Fabbri molto deludente, anch’io ho pensato lo stesso su Immobile tra simulazioni e proteste è uscito indenne dal campo, sull’espulsione di Cuadrado io personalmente la ritengo la decisione più giusta (dopo intervento del VAR di cui non c’era bisogno), presa dall’arbitro durante la partita, secondo me avrebbe dovuto fischiare qualche fallo in più visto la tensione della partita. Ti voglio chiedere esiste un documento dell’ AIA sul rapportarsi in campo dell’arbitro con i calciatori? Grazie per l’attenzione, buona domenica.

  73. Sebastiano
    Sebastiano dice:

    Buongiorno Luca, premetto che da subito ho avuto dubbi sulla designazione di Fabbri. Posso chiederti se hai visto la partita e soprattutto come lo hai visto? A me personalmente non è sembrato per niente tranquillo, andava in confusione pure per le rimesse laterali. Ha iniziato ad ammonire 3 giocatori in 10 minuti, Luis Alberto ammonito per proteste e immobile che ogni tre per due lo mandava a stendere.

    La mia domanda è: secondo te, per la partita che era ti aspettavi un arbitro più sereno?

    Grazie e buona festa

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Direi che ne ho scritto abbondantemente, non credi? 😉

      La designazione ci stava, Fabbri veniva da qualche partita diretta molto bene e sembrava aver superato alcuni suoi limiti. Ieri, purtroppo, sono nuovamente emersi tutti: c’è parecchio da lavorare.

      Grazie a te.

  74. Tommaso
    Tommaso dice:

    Tutto condivisibile. L’impressione su Fabbri è la stessa: ai punti gli episodi decisivi, il fallo clamoroso su Matuidi, la cui non è chiamata è difficilmente giustificabile, si può considerare sufficiente? La sensazione in diretta è stata quella che ha descritto lei, arbitro nervoso, da subito, alcuni falli invertiti e un arbitraggio che voleva essere all’inglese ma che mi ha lasciato molto perplesso su diversi falli non chiamati. Bene che su Cuadrado e su altri episodi abbia fatto la scelta giusta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, impossibile definire positiva la serata di Fabbri.
      Al di là dei singoli episodi è tutta la gestione della gara che non va.
      Deve prendere consapevolezza dei suoi limiti attuali. Altri suoi colleghi ci sono riusciti ma ci vuole consapevolezza ed umiltà.
      Non dubito che troverà entrambe.
      O, almeno, lo spero…

  75. Alessandro
    Alessandro dice:

    Meno male che l’altro giorno avevo scritto “speriamo bene, almeno c’è Irrati”! 😀 Vado però controcorrente e dico che a me Fabbri non è dispiaciuto così tanto: ha diretto la gara discretamente, non in senso assoluto ma nei limiti delle sue possibilità. La domanda cui rispondere prima di valutare la partita è: ci si può aspettare che il nono arbitro della can diriga in modo perfetto il match più difficile di questo turno di campionato? La risposta, ovviamente, è no. Se Rizzoli avesse voluto blindare la partita, avrebbe mandato Orsato; non possiamo colpevolizzare Fabbri per non essere Orsato. Il ravennate si è perso veramente tanti falli e più di un cartellino, ma degli spunti positivi per me ci sono: la volontà di non spezzettare il gioco, che gli ha permesso di non fischiare varie simulazioni; la personalità con cui ha corretto più volte l’assistente, ieri in evidente stato confusionale (rimesse laterali invertite, falli non segnalati, calci d’angolo palesi trasformati in rinvii dal fondo ecc.); le scuse in occasione della rimessa laterale di Correa fatta ripetere, un piccolo segno di umiltà che fa sempre piacere; la rapidità dell’on field review, eseguita “alla Rocchi” (anche se poi si è incartato nel tentativo di estrarre il rosso: casualità o emozione, conscio dell’importanza della decisione che stava per prendere? Chissà). Insomma, una brutta gara ma, a dir la verità, pensavo che sarebbe stata di gran lunga peggiore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una tua opinione che rispetto, ovviamente.
      Però il tuo discorso non sta in piedi: Fabbri è un internazionale, ci si aspetta che perlomeno ponga delle “pezze” ai suoi difetti. Rizzoli ha fatto benissimo a proporlo per Lazio-Juventus ma oggettivamente non possiamo sottacere la serata critica: da Juventus-Milan a ieri sera ho notato gli stessi, identici difetti.
      Qualche elemento di novità c’è stato (giuste le tue segnalazioni) ma ciò non toglie che le negatività sono state di molto superiori ai punti di positività.
      Una brutta gara, concordo, ma pensavo onestamente molto meglio, soprattutto dopo averlo visto nelle ultime settimane.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Secondo me la cosa che non quadra è proprio il fatto che Fabbri sia internazionale. Nella can a, che non sta vivendo esattamente il periodo più felice della sua storia, ci sono almeno 8 fischietti migliori (Rocchi Orsato Guida Maresca Doveri Calvarese Irrati Massa) e forse anche altri più affidabili (la Penna, Piccinini, Giacomelli… ). Fabbri è stato finora adoperato quasi esclusivamente per partite di seconda e terza fascia, peraltro spesso senza brillare; l’unico big match prima di Lazio-Juventus era stato diretto in modo pessimo. Viste queste premesse, sinceramente mi aspettavo una direzione disastrosa; invece, nonostante tutto, non ha rovinato troppo la partita, a mio giudizio bellissima. Non so, forse io sono pessimista per natura o Lei è ottimista!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Io sono ottimista per natura sugli arbitri (meno in altri campi come la politica).
      Voglio esserlo perché conosco i sacrifici e la speranza è di non aver mai nulla da scrivere…

  76. Michele
    Michele dice:

    Luca non hai analizzato altri due entrate con tacchetti stampati sulle caviglie degli juventini, gialli indiscutibili se non qualcosa di più ma anche in questo caso non fischiati da Fabbri!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Adesso non esageriamo.
      Non posso soffermarmi su ogni contatto, altrimenti non finisco più. Qualche fallo da una parte e dall’altra c’è stato, ma niente più che falli di gioco. Altre espulsioni nella partita non ce ne dovevano essere.

  77. Matteo
    Matteo dice:

    L’atteggiamento di Immobile, a mio avviso, è veramente fastidioso. Cerca sempre il rigore andando giù ad ogni minimo contatto e ha pure il coraggio di protestare sempre! Qualche cartellino ogni tanto non guasterebbe…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi spiace doverlo scrivere ma concordo.
      Spiace perché non è divertente dover sottolineare comportamenti antisportivi continui ma oggettivamente questa tipologia di calciatori ha veramente stufato.

  78. Alessandro
    Alessandro dice:

    Io non sono particolarmente convinto dal dogso sul fallo di Cuadrado: il pallone scorre lateralmente e Lazzari avrebbe controllato il pallone in posizione tutt’altro che centrale; sommato alla notevole distanza dalla porta (35 metri sono una distanza più che ragguardevole) per me il giallo era sostenibile, non concordo sulla correttezza dell’intervento del var.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Punti di vista.
      Resta il fatto che Lazzari, in 35 metri, avrebbe tranquillamente potuto accentrarsi, il difendente più vicino era Matuidi (nettamente meno veloce di Lazzari) ed il possesso era pieno.

    • Emanuele
      Emanuele dice:

      Concordo con Alessandro.
      La palla è sulla trequarti campo, che va verso l’esterno del campo, Cuadrado tenta l’intervento sul pallone (che non colpisce). Il fallo c’è tutto, il giallo era sacrosanto.
      Il fatto che Lazzari sia più veloce di Matuidi non può essere fattore di valutazione (nè dell’arbitro, nè del VAR), altrimenti si potrebbero fare tutte le congetture di questo mondo (“e se Lazzari inciampava sul pallone?”).
      Ciò premesso, trovo più scandaloso il rosso non dato per il fallo su Matuidi al limite dell’area.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Verissimo, hai ragione.
      Infatti nell’approfondimento non ne ho nemmeno accennato.
      Ma non possiamo far finta che il primo difendente sia a dieci metri di distanza: dinamicamente il giallo non sta in piedi.

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