Pjanic, Orsato ed il mistero (buffo) dell’audio sparito…

A distanza di due anni da quell’ormai famoso Inter-Juventus, seguito per mesi da polemiche roventi per l’espulsione di Vecino dopo “on field review

e per la mancata espulsione per doppia ammonizione di Pjanic per fallo su Rafinha,

tornano i misteri su quanto accadde in quella serata.
(Qui l’approfondimento completo di quella sfida)

Misteri che, in realtà, misteri non sono.

Pecoraro era il procuratore federale in quei tempi prima di dimettersi nel mese di dicembre 2019 per “motivi personali” mai del tutto chiariti.
Trattandosi della sfera personale, ovviamente non posso che augurargli di aver risolto le problematiche che lo spinsero a lasciare il ruolo.

A distanza di due anni abbondanti da quella serata, è lo stesso Pecoraro a soffiare nuovamente sulla polemica con un’intervista al Mattino di Napoli.
Purtroppo, essendo un articolo consultabile solo a pagamento, sono costretto a linkare il rilancio dell’intervista da parte del Corriere della Sera:

Articolo del Corriere della Sera sull’intervista di Pecoraro rilasciata al “Mattino” di Napoli

Naturalmente le reazioni non si sono fatte attendere e, come sempre, a farla da padrona è la totale disinformazione sulla materia.

Per portare un minimo di chiarezza sulla vicenda, non posso che partire dalle basi: il protocollo VAR.

Il protocollo, a pagina 5, elenca i motivi per i quali il VAR può essere utilizzato:

Ormai dovremmo averne tutti contezza.
Il VAR può intervenire per:
– Reti realizzate (per controllare eventuali infrazioni offensive e/o fuorigioco);
– Decisioni assunte sul calcio di rigore (assegnato o non assegnato);
– Cartellini rossi (NON per seconde ammonizioni);
– Scambio di persona (sui provvedimenti disciplinari).

Basterebbe questa elencazione per capire quale sia il problema (enorme) della ricostruzione di Pecoraro.
L’ex procuratore afferma:

Apriamo il file e l’unico episodio di cui non c’è audio registrato era l’unico che ci importava: quello tra Orsato ed il VAR che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic. C’erano i colloqui di tutto tranne che di quello”.

Ovviamente non voglio e non posso pensare che Pecoraro non conosca il protocollo: sarebbe ben grave occupare un ruolo così importante per anni e non essere a conoscenza di quanto preveda la regolamentazione tecnologica.

Però non si può sottacere che il protocollo, in merito, è chiarissimo.
Non solo non prevede il secondo cartellino giallo tra le ipotesi di utilizzo del VAR ma ne spiega anche il motivo (pagina 10):

Se fosse consentito l’utilizzo del VAR per quanto concerne le seconde ammonizioni, ciò imporrebbe l’utilizzo della tecnologia anche per tutte le altre.
Si pensi, ad esempio, ad una seconda ammonizione ineccepibile ma conseguenza di una prima sanzione non corretta: per quale motivo si dovrebbe consentire l’utilizzo della tecnologia nel secondo caso e non nel primo?
Proprio per evitare queste discrasie all’interno del medesimo protocollo, l’IFAB ha deciso di non includere nella lista delle fattispecie revisionabili i cartellini gialli.

Non è un mistero che l’IFAB stessa abbia riflettuto sull’ipotesi di introdurre le review anche per quanto concerne i secondi cartellini gialli (dato che non possono non essere inclusi nella categoria degli episodi “game-changing”, così come definiti a pagina 9) ed è probabile che una proposta in tal senso possa essere portata avanti nei prossimi anni.
Ad oggi, però, la linea è di impedire valutazioni dei VAR su episodi da ammonizione.

Ovviamente questo concetto valeva anche in quella serata.
L’intervento di Pjanic su Rafinha era certamente da seconda ammonizione, discutere l’errore di Orsato sarebbe quasi comico.

Allo stesso modo, però, montare polemiche su questa intervista è al limite del grottesco.

Perché non esiste un file del colloquio tra VAR ed arbitro?
Per un motivo banalissimo: perché non è mai esistito.

Trattandosi di episodio da ammonizione il VAR non aveva alcun motivo per intervenire e, se avesse interpellato Orsato, avrebbe commesso un errore colossale di applicazione del protocollo.

Si dirà: “eh ma poteva dire “non è rosso” per far capire all’arbitro di ammonire”.
Queste frasi, utilizzate per aggirare i limiti del protocollo, hanno un senso in generale ma non in questo caso.
E’ ovvio che una frase del genere può essere utilizzata nel caso in cui un fallo sia tra quelli che generalmente vengono definiti “arancioni” ma mai e poi mai un VAR può anche solo pensare di utilizzare una frase di tale tenore per un fallo che era sicuramente da giallo ma che non aveva alcuna caratteristica per qualcosa di più.

In sintesi.
Quella sera Orsato arbitrò malissimo in generale e quell’ammonizione rimarrà come uno dei suoi più gravi errori in carriera (assieme al rigore assegnato a Strootman in un derby di Roma per una simulazione colossale del centrocampista, volato a terra senza alcun contatto).
Ma di misterioso non c’è nulla.
Bastava pensare al protocollo, alle regole che ormai tutti dovrebbero conoscere ed all’ovvietà di un dialogo che non poteva e non può esistere.

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68 commenti
  1. Samuel
    Samuel dice:

    Ciao Luca,
    però il 26/12/2018, Atalanta-Juventus, 54′, pestone di Bentancur su Castagne. Fallo non cattivo ma da seconda ammonizione (non da “arancione”).
    In quel caso spiegasti come Calvarese (VAR) probabilmente attraverso la formula del “non è rosso” indicò a Banti la seconda ammonizione.
    Mi sembra una dinamica arbitrale molto paragonabile a quella che avviene in Juventus-Inter.
    Perché adesso affermi che il VAR può dire “non è rosso” solo nei falli da arancione?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una mia supposizione, mica una certezza.
      Può anche essere che gli sia stato suggerito da assistenti o quarto ufficiale.
      Importante: non sono il portavoce di nessuno, interpreto quel che vedo.

      Sulla frase “non è rosso” che ogni tanto può capitare (non è la normalità, può solo accadere raramente), è ovvio che ci debbano essere presupposti particolari.
      Per la dinamica ci può essere anche il dubbio del rosso (ginocchio teso, pestone, pallone non giocabile) e, pertanto, può anche ipotizzarsi un suggerimento del genere.
      Leggi domani sulla mia bacheca e capirai cosa significa “dinamica di un’azione”.

  2. Gianmarco
    Gianmarco dice:

    Buongiorno sig. Marelli, sono un tifoso del Napoli, del tutto incapace di togliermi la maglia…e di questo mi scuso in anticipo. Io faccio solo questa considerazione: le pare che Valeri non abbia detto ad Orsato di riguardarsi l’azione? A me pare impossibile (se fosse vero sarebbe forse ancora più grave). Visto che quella partita ci è costato uno scudetto (e probabilmente nella mia vita, vista l’età, non potrò vederne altri del mio Napoli), sarebbe quantomeno doveroso rendere pubblico l’audio. Se va a rivedersi calendario e classifica, quella partita valeva sei punti, perché, in caso di pareggio dell’Inter, la Juve sarebbe dovuta andare a Roma a combattere una vera guerra qualche domenica dopo. Tralasciando l’albergo di Firenze, tesi da me non condivisa appieno. Con immensa stima.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Onestamente non so più come ripeterlo.

      Ci provo:
      – Non può esistere audio per il semplice motivo che gli episodi da ammonizione non possono essere oggetto di VAR. Probabilmente i VAR hanno rivisto l’episodio, hanno rilevato che si trattava di ammonizione erroneamente non comminata e non hanno potuto aprire il collegamento con Orsato;

      – l’audio non esiste, non è mai esistito.
      Come ha confermato anche Rizzoli qualche giorno fa a Sky, non esistono registrazioni integrali dei dialoghi tra arbitri e VAR perché vengono registrati solo i dialoghi relativi ad episodi compresi nel protocollo VAR. E l’ammonizione di Pjanic non rientrava allora e non rientra nemmeno oggi sugli episodi passibili di review;

      – Una review da parte di Orsato sarebbe stata una palese, plateale, ingiustificabile violazione del protocollo VAR, esattamente come avrebbe commesso un grave errore applicativo Valeri richiamandolo. Vorrei evitare di discutere sulla qualificazione del fallo di Pjanic: due anni fa NESSUNO, e dico NESSUNO, ha mai avanzato l’ipotesi del cartellino rosso diretto per il semplice motivo che si tratta di una tesi assurda. Oggi si è svegliato qualcuno ed ha ipotizzato il rosso diretto per trovare una colpa per non aver provveduto ad on field review. Si definisce “cavalcare l’onda” oppure “far sentire quel che alcuni vogliono sentir dire”. Non è questo il modo di discutere.

      La classifica la ricordo benissimo, così come ricordo il gol di Koulibaly a Torino la settimana prima che aveva riaperto completamente la lotta scudetto. Però non si parlò di complotti in quel caso…

      Ma se si continua a seguire strampalate tesi di personaggi che non hanno la minima conoscenza di regolamento, protocollo VAR ed episodi passibili di on field review, allora continueremo ad inseguirci su un argomento che non esiste.

      Sbagliato non poter rivedere episodi passibili di seconda ammonizione?
      Forse sì ma questo è un altro argomento.
      Anche a me piacerebbe stasera andare al ristorante ma non si può.

      Sull’esito del campionato non mi esprimo, non è argomento di mia competenza.

  3. alessandro
    alessandro dice:

    A margine di quanto dichiarato da Rizzoli sarei felice se rispondesse alla seguente domanda che devo necessariamente corredare di breve ricostruzione:
    fermo restando le possibilità di intervento e richiamo del VAR, dell’impossibilità di esistenza del file audio (ovviamente…), ciò che mi è saltato all’occhio è la parte in cui a seguito di un silent check, dove l’arbitro viene informato di ciò che è stato visionato, si debba pensare che implicitamente venga suggerita una sanzione disciplinare. Secondo Rizzoli implicitamente Valeri avrebbe suggerito che il fallo fosse da giallo.
    Questo ragionamento di Rizzoli, che per carità reputo plausibile, è una regola ferrea da tenere presente, è una “diligenza del buon padre” o semplicemente è l’arbitro in campo che decide e Orsato (sbagliando…ma a posteriori è facile) era talmente convinto di quanto visto che il silent check non lo ha minimamente preso in considerazione nel pieno del proprio ruolo?

    Grazie.

    • alessandro
      alessandro dice:

      Faccio un’aggiunta…forse chiarificatrice. Parlando con altri tifosi mi è stato detto che questa ricostruzione, che avevo letto su un sito riportante l’intervista di Rizzoli, non è verosimile in quanto l’azione in oggetto non era da rosso e quindi non avrebbe avuto senso fare un check per comunicarlo ad Orsato.
      Se così fosse…chiedo venia!

      Buona giornata!

  4. Mario
    Mario dice:

    Ciao Luca, non so se hai avuto la possibilità di vedere su Sky canale 200 oggi verso le 19:00 intervento di Rizzoli. Tra le varie domande di Caressa c é stata anche quella sull episodio della tua discussione. Rizzoli oltre quello che correttamente dici tu, aggiunge anche che le registrazioni audio sono gestite da una società esterna (non ricordo il nome) all AIA, lega e FIGC che estrapola 5 casi di VAR a partita e li carica su un server x metterli a disposizione di AIA e IFAB x fini didattici. Rizzoli dice che quell episodio nn é mai esistito

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      IL numero “cinque” rappresenta il numero di casi medi.
      Naturalmente ci sono gara con 8 episodi da check ed altre con zero.
      La società è Okai, mi sono dimenticato di scriverlo ma è marginale, l’importante è che Rizzoli abbia confermato anche le virgole di quel che ho scritto domenica scorsa.
      Che la registrazione dell’episodio non sia mai esistita, non è una novità ma solo una (autorevole) conferma.

  5. mauri
    mauri dice:

    Ciao a tutti.
    Premessa. Oggi Rizzoli ha detto le stesse cose scritte dal sig. Marelli (COMPLOTTO!!!).
    Quello che mi fa innervosire è come sia possibile che un quotidiano nazionale riporti una notizia senza nessuna verifica. Come sarà mai possibile pensare di poter parlare solo di calcio fino a quando ci saranno persone come questa che potranno liberamente inventare polemiche inesistenti come la presente, alimentando odio e fomentando violenza, facendosi scudo di presunte conoscienze di regolamenti?
    Ma poi, ultima nota che ripensandoci e facendo facili dietrologie potrebbe essere molto legata alle questioni personali che hanno portato alle dimissioni, questo non è quello che aveva rilasciato una intervista nella quale sosteneva di aver letto carte della procura (penale) del coinvolgimento di Andrea Agnelli con la mafia o la camorra, salvo poi doversi rimangiare tutto dicendo che gli sembrava di aver letto?

  6. Paolo Colombo
    Paolo Colombo dice:

    Buonasera.
    Vorrei capire una cosa BASELLI per un fallo simile è stato espulso(secondo giallo).
    Ma come fa ORSATO a non ammonire.
    Sono professionisti e il fallo di baselli l’avranno visto e rivisto mille volte.
    Dopo un arbitraggio del genere orsato dovevano cacciarlo..
    E invece..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ stato un errore (grave), non mi pare che ci sia stata mai una difesa della decisione (non) assunta.

      Sul cacciare Orsato, siamo al “livello bar”: se un arbitro dovesse essere cacciato per un errore (per quanto grave), nel giro di due mesi dovrebbero chiamare in campo il primo che passa per strada.

      Ed invece… per fortuna non si va dietro a queste teorie senza senso.

  7. Stefano
    Stefano dice:

    Buonasera Luca. Secondo una teoria che si sta affermando in questi giorni, Valeri avrebbe cercato di aiutare Orsato dicendogli “Non è rosso” per fargli capire che era giallo, in modo da aggirare il protocollo VAR, e che addirittura quella di dare indicazioni “in codice” sia (o fosse fino a due anni fa) una prassi consolidata tra i VAR. Personalmente trovo questa teoria un po’ debole, anche perché non ho trovato prove a sostegno di questa tesi. In base alla tua esperienza, è possibile che sia accaduto qualcosa del genere?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quella frase esiste, sarebbe stupido negarlo.
      Ma in quel caso non accadde nulla del genere e la lettera di Valentini di oggi al Corsport mette una pietra tombale su questa assurda polemica.
      Lettera di un personaggio affidabilissimo che non avrebbe alcun motivo per sostenere una tesi inventata, anzi avrebbe solo vantaggi nello sparare contro la Federazione.
      Lettera che conferma pienamente quel che ho scritto nel testo parecchi giorni fa 😉

  8. andrea
    andrea dice:

    Caro Luca,
    è bene precisare che il procuratore non può non sapere che il file gli è pervenuto in forma integrale; o è stato strumentalizzato o ha voluto – maldestramente – togliersi un sassolino. Il caso, tuttavia, deve essere chiarito dall’Aia o meglio dalla Figc con una nota ufficiale. Quindi, sarà costretto a rettificare (sono certo che sosterrà di aver detto “non ci sono conversazioni registrate” nel senso che hai ben spiegato, non che è stato tagliato il file). Sarebbe interessante approfondire, peraltro, come (e da chi…) venga scelto effettivamente (o politicamente) il procuratore federale (intendo come figura, non Pecoraro) e quanto “terzo” sia (o dovrebbe essere) rispetto ai componenti della FIGC, che magari sono anche proprietari di società (nei confronti dei quali dovrebbe dare impulso all’azione disciplinare in caso di violazione delle Norme …).
    Ti leggo sempre volentieri. A.

  9. Paolo
    Paolo dice:

    Buongiorno avv. Marelli,

    seguo con interesse il suo blog.
    Non voglio entrare nel merito della decisione di Orsato che, pur essendo “parte in causa” in quanto di fede bianconera, ritengo errata. Mi permetto di andare OT. Quando ho letto l’articolo del Corriere della Sera questa mattina mi sono interrogato sulla modalità con cui un giornale, leader e punto di riferimento nazionale, opera. Perchè un giornale non pubblica un articolo con un titolo di quel tenore che fa intendere tante cose. Fa un’indagine seria, si informa sul protocollo VAR come da lei descritto, interpella l’interessato e gli chiede: “stiamo andando in stampa, ha un commento?”. Tipico da giornale vero di inchiesta. Al contrario si alimentano polemiche e il sospetto è che sia voluto. Spero solo per i clickbait…

    Cordialmente,
    Paolo.

  10. Luca Santo
    Luca Santo dice:

    Buonasera dott. Marelli, non sono d’accordo con la sua stroncatura tour court di Pecoraro, per un semplice motivo: se l’audio incriminato manca perché non c’è mai stata nessuna comunicazione, nulla quaestio. Tuttavia, se l’audio manca perché è stato tagliato, ritengo che siamo di fronte ad un fatto gravissimo. Tale eventualità andrebbe valutata da una Commissione imparziale, analizzando in parallelo le immagini della partita e l’audio Var-arbitro, per capire se ci fossero eventuali “tagli”. Ovviamente a capo della Commissione dovrebbe esserci Lei, dott. Marelli. Buon divertimento e non faccia il falso modesto, dicendo che non sarebbe compito Suo!!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo di aver chiarito che quell’audio non può esistere, spiegandone anche i motivi.
      Continuare a dubitare del taglio del file, significa voler credere a tutti i costi alla tesi di Pecoraro.
      Non mi ergo a giudice e non mi interessa nemmeno: ma sarebbe impossibile valutare un fatto sapendo che quell’audio non può esistere per chiare disposizioni in merito dell’IFAB.

      E nei prossimi giorni sono convinto che verrà pubblicato il verbale di archiviazione della vicenda, con il quale si farà chiarezza definitiva.
      Non ho riscontri del genere, sia chiaro: è una sensazione dettata dalle esperienze del passato.

  11. Alessandro
    Alessandro dice:

    Approfitto dell’articolo su Orsato per porLe una domanda che avrei voluto fare qualche giorno fa: cosa pensa delle polemiche nate dopo la nomina del veneto a rappresentante degli arbitri di serie A? Ho letto un articolo pieno di veleno di un importante quotidiano nazionale, cui pare veramente difficile dar credito, anche se la quantità di informazioni riferite porta a credere che non sia stato del tutto inventato. In effetti, ora che ci penso, di preciso non so nemmeno quale sia il compito di un “rappresentante degli arbitri”.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Che qualcuno ha utilizzato quel quotidiano per diffondere notizie completamente inventate.
      Purtroppo temo che le informazioni riportate arrivino dall’interno dell’AIA e ciò dimostra l’altissimo livello di conflittualità presente in questo momento nell’associazione.
      Il rappresentante degli arbitri aveva un peso enorme con Collina, è scemato negli anni e stava riacquistando forza con Rocchi.
      Vediamo cosa sarà in grado di fare Orsato.

  12. Stefano
    Stefano dice:

    Hai fatto un analisi semplice e dettagliata. Mette in risalto la verità e ci fa capire come il nostro sistema è manovrato più dalla disinformazione che dal rispetto di regole e rispetto per le persone altrui. Complimenti per l articolo.

  13. Luca
    Luca dice:

    Buonasera,
    per curiosità’ tutto quello che viene detto in sala var viene registrato ? Ho visto su sky , spesso spiegazioni di Rizzoli supportate da audio in sala var in cui non c’erano comunicazioni all’arbitro .

  14. Valerio
    Valerio dice:

    Ipotesi. Può darsi che Pecoraro abbia detto dialoghi arbitro-VAR, ma con ciò intendesse riferirsi a tutti i dialoghi tra arbitro-assistenti-quarto-VAR.
    Se nel primo caso è logico che arbitro e VAR non si siano scambiati considerazioni sull’episodio; è possibile che nel secondo caso ci sia stata qualche frase detta da un assistente o dal IV. Ripeto: pura ipotesi che cerca di spiegare, perché altrimenti è una topica non da poco (e mi sembrerebbe strano).

    • Valerio
      Valerio dice:

      Non sapevo. Però allora mi sorge una curiosità (da ignorante): come funziona? Perché io davo per scontato che venisse registrato tutto ciò che “passa” dai microfoni degli ufficiali di gara e in sala VOR. Ma evidentemente non è così.

  15. Roberta
    Roberta dice:

    Caro Luca, ho poche piccole annotazioni da fare: non sappiamo i regolamenti ma li vogliamo commentare; se ce li spiegano e non sono come li vorremmo nel caso del momento non vanno bene; se qualcuno segue il protocollo sbaglia perché lo ha seguito, e se non lo segue sbaglia perché non lo segue; penso che Orsato abbia sbagliato, come tanti altri prima e altri che verranno, ma se sono errori per una squadra perché è in malafede se sbaglia contro l’avversaria? La dietrologia fa danni immensi ed altrettanti ne combina la noia o la voglia di due secondi di celebrità. Qualcuno afferma (e non sono pochi) che l’arbitro parla continuamente ma forse nessuno pensa che stia parlando coi suoi collaboratori e che i contatti con la sala VAR sono piuttosto sporadici visto il protocollo piuttosto rigido. Meglio invece rispolverare vecchi episodi in mancanza di nuovi su cui speculare qualche like o qualche copia in più. Alla prossima

  16. Fabio
    Fabio dice:

    Ciao Luca.
    Quello che mi lascia ancor più basito è che un procuratore abbia aperto un fasciolo per valutare la buona fede di un arbitro, perché di questo si tratta, spinto da, e qui cito, “esposti sottoscritti di associazioni, tifosi, organizzazioni”.
    Il massimo rappresentante della giustizia sportiva ha appena affermato che è disposto a mettere in dubbio la buona fede di un arbitro se viene sollecitato dalle associazioni dei tifosi.
    Ritengo questa affermazione aberrante e, in un paese dove buona parte dei media sportivi vanno a caccia di lettori e click generando clamore e fomentando diffidenza, se non vero e proprio odio, molto ma molto pericolosa.
    Fortuna che se n’è andato.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ un po’ forzata come ricostruzione ma non nego che anch’io sono rimasto stupito dalle motivazioni per l’apertura del fascicolo.
      Non commento il suo operato ma oggettivamente poteva risparmiarsi certe affermazioni, considerando le polemiche che ne sarebbero ovviamente scaturite.

  17. Giovanni Fucile
    Giovanni Fucile dice:

    ma al di la che dovesse farlo o meno, siamo proprio sicuri che orsato non abbia consultato valeri in quel momento o viceversa? dalle tempistiche di intervento si può desumere qualcosa? un esitazione , un attesa ….

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ probabilissimo che Valeri abbia visionato l’episodio come è altrettanto certo che non sia intervenuto: Orsato non parla mai all’auricolare dopo il fallo di Pjanic.

  18. LUPARELLO Matteo
    LUPARELLO Matteo dice:

    alla luce dell’altra affermazione sulla non sospensione della partita in cui KULIBALY fu vittima di cori razzisti, non pensi che il caro ex procuratore sia un ultrà napoletano? Ricordo che l’anno prima non sanzionò il Napoli per lancio di urina e oggetti sui giocatori della Juve con la giustificazione che essendo in tribuna non si poteva sapere se i “lanciatori” erano tifosi di una o dell’altra squadra, sapendo bene che i tifosi della juve non potevano assistere alla partita? un saluto e..continua così

  19. Emmeci
    Emmeci dice:

    Buon pomeriggio Luca, probabilmente sono di parte ma come dici tu una finta di review di Valeri (del tipo: “aspetta che controllo.. no, interviene scomposto ma non è da rosso”) poteva far capire ad Orsato che era nettamente giallo.
    So che non è previsto dal protocollo ma vista la serata horror di Orsato poteva essere un espediente per non farlo precipitare ancora di più nel baratro, cosa poi puntualmente successa.

    Se ci pensi la testata di Zidane a Materazzi dicono che nessuno l’ha vista in campo fra arbitro, quarto uomo e assistenti e che la decisione è stata presa vedendo un replay di una tv: cosa contro ogni protocollo ma alla fine nessuno l’ha contestata perché ha semplicemente fatto giustizia.

    Comunque che sia sparito o meno alla fine non cambia nulla, ormai è cosa stravecchia e sono polemiche sterili.

    Buona domenica!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ci sta.
      Ma le regole si rispettano e quella sera, evidentemente, Valeri ritenne di non intervenire nemmeno in via “indiretta”.

      Ciao.

  20. Augusto
    Augusto dice:

    In base alle sua esperienza, il mancato secondo giallo è un errore che ci può stare?

  21. Carmine Giustiniani
    Carmine Giustiniani dice:

    Mi aiuti a capire: perché allora nel caso dell’espulsione di Vecino il Var è intervenuto? La prima decisione di Orsato fu il giallo; poi chiamato al Var, estrasse il rosso. È corretto questo comportamento a norma di regolamento?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Premetto che ho sempre nutrito dubbi sulla necessità di intervenire di Valeri sul giallo di Vecino.
      In ogni caso sono due episodi totalmente differenti: il fallo di Vecino effettivamente si prestava ad interpretazione differente ma, a mio parere, è discutibile la sussistenza del “chiaro errore” (allora c’era questa dizione) dato che Orsato vide tutto.
      Sul giallo di Pjanic non c’è discussione: è sempre e solo giallo, non c’è nemmeno un elemento a supporto del rosso.
      Regolarissimo a termini di protocollo, discutibile la prima decisione di intervento mentre sul giallo a Pjanic dubbi non ce ne sono.

      Rispondo qui ma rimane quel che Le ho scritto in privato.
      Questo è un approccio condivisibile anche nella differenza di posizioni, altro è scrivere affermazioni lesive.

  22. Samuele
    Samuele dice:

    Ti ringrazio per aver preso la parola, da arbitro, sull’argomento. Un argomento che in realtà è un NON-ARGOMENTO, che rimarca semplicemente l’assoluta parzialità dell’ex procuratore (minuscolo utilizzato appositamente) pecoraro nonchè l’incapacità di usare il cervello tipica di una categoria di tifosi. Ti ringrazio ma purtroppo ti avviso che sarà del tutto inutile, perchè la tesi dell’audio volontariamente eliminato è divenuto ormai di dominio pubblico grazie ai “soliti noti” che, ahimè, hanno molto più seguito di uno come te che nel mondo del calcio e degli arbitri ci ha vissuto per davvero. Questo tuo articolo rimarrà una perla per pochi (anche se non dovrebbe nemmeno essere una perla, ma la normalità o meglio ancora IL REGOLAMENTO), ma sono felice che una minoranza di persone pensanti potrà attivare i neuroni grazie al tuo intervento. Perdonami, più che un commento era uno sfogo in effetti 🙂 Buona domenica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Direi che, per quanto possa essere simpatico o meno, è doveroso il rispetto di una persona.
      Da parte mia Pecoraro non mi piaceva come procuratore federale ma non mi permetterei mai di attaccarlo personalmente: cerchiamo di rimanere nell’ambito dell’oggetto senza deragliare in giudizi su un uomo che non si conosce.
      Che rimanga per pochi non ci giurerei: grazie alle condivisioni oltre 40mila persone lo hanno già letto…

      Ciao.

    • Samuele
      Samuele dice:

      Grazie della risposta Luca.
      Penso tu abbia capito che con quel “pochi” non intendevo di numero, ma di percentuali rispetto alla “massa” che segue i profili social di persone di cui è inutile fare nomi (so che non ti piacerebbe e non sarebbe nemmeno corretto, ma i nomi tanto son sempre quelli). Giusto per farti capire l’andazzo, molte testate giornalistiche hanno riportato le parole di Pecoraro, ma nessuno nei propri articoli ha ricordato ciò che hai ricordato tu nel tuo blog. Allo stesso tempo, alcuni hanno riportato le parole di Pecoraro aggiungendoci pareri personali volti a gettare ombre su campionato, arbitri, “sistema”. Tutto come sempre, insomma. Di Pecoraro non conosco l’uomo, ma conosco ciò che ha fatto nel suo mandato, la mia opinione su di lui termina lì. Ps: tra quei 40 mila lettori ci sono anche io, ed ho riportato il tuo articolo nella mia pagina quindi speriamo che questa oasi nel deserto (ribadisco: sei l’unico non juventino ad aver riportato certe evidenze) prenda piede. Ciao

  23. Ernesto
    Ernesto dice:

    Ciao
    È chiaramente un articolo dal tono sensazionalistico pubblicato per vendere qualche copia in più in questo periodo nero per l’editoria.
    Hai spiegato molto bene il tuo punto di vista.
    Secondo me andrebbe approfondito un aspetto: perché l’AIA non ha fornito le registrazioni immediatamente ma solo all’inizio del campionato successivo?
    Voglio precisare che non credo ci fosse qualcosa da nascondere ma proprio per questo motivo mi è incomprensibile il motivo per il quale si è esposta a questa facile e pericolosa critica.
    Che Nicchi sia inadeguato è evidente a tutti da un pezzo, ma magari ci sono altri motivi tecnici.
    Puoi chiarire il punto?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se ci pensi bene, è tutto normale.
      Inter-Juventus fu disputata alla quart’ultima giornata, Pecoraro ha detto che chiese gli audio DOPO sollecitazioni da più parti.
      Possiamo ipotizzare, perciò, dopo alcune settimane.
      Considerando la chiusura della stagione, è ovvio che l’audio sia arrivato all’inizio della nuova stagione che, peraltro, inizia l’1 luglio.
      Nulla di strano, tempi normali.

  24. Giovanni
    Giovanni dice:

    Credo che tu sia stato anche troppo buono nei confronti di Pecoraro, portando il ragionamento sulla logica e senza evidenziare troppo le sue mancanze. Sinceramente apprendere che un ex procuratore federale non sappia nulla di regolamento arbitrale, altrimenti non avrebbe dato una risposta del genere, è molto grave In aggiunta, se davvero fosse stato un uomo consono alla carica ricoperta, avrebbe evitato di dare una risposta del genere, sapendo che si sarebbe potuta ingenerare ulteriore benzina sul fuoco. Ovviamente non dico dovesse mentire, ci mancherebbe, ma doveva cercare di capire da solo perché realmente quell’audio non fosse disponibile. Per tutti questi motivi non si può non pensar male di Pecoraro: francamente più che ex procuratore mi pare l’intervista ad un tifoso, che vuole aizzare polemiche.
    Per tornare invece alla situazione del fallo, secondo qualcuno poteva essere da rosso diretto e questo magari avrebbe autorizzato un intervento VAR, ma mi rendo conto come non lo fosse del tutto e sarebbe stato fuori contesto, e quindi giusto da parte di chi era dietro al monitor non intervenire. Questo il mio pensiero su tutto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà non c’era alcun elemento a supporto del cartellino rosso, un intervento VAR avrebbe portato alla sospensione anche di Valeri.

  25. alberto
    alberto dice:

    Buongiorno Luca, La seguo da sempre e non posso che condividere i suoi post in quanto sicuramente conosce il regolamento più di me. Ma una cosa mi sfugge. Non si fa mai menzione sull’episodio del rigore, che credo fosse netto, da cui poi è scaturito il goal annullato a Matuidi. Avrebbe, laddove segnato, portato la juve sul 2-0. Non è un episodio un po’ più grave di una mancata, seconda ammonizione? Con stima!

  26. Luca Sellitto
    Luca Sellitto dice:

    Se viene considerato da giallo. Hai detto tutto. E se invece la sala Var l’avesse giudicato da rosso? Secondo te cosa voleva sottintendere Pecoraro? Suvvia sembri una persona intelligente..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi auguro che Pecoraro, dall’alto della sua esperienza e delle responsabilità ricoperte, non abbia voluto sottintendere nulla.
      Se ha sospetti, denunci.
      Se aveva sospetti, perché non ha aperto un fascicolo? Perché non ha convocato (come nei suoi poteri) Orsato, Valeri e tutti gli arbitri della gara?
      Dai, sono intelligente quanto te, perciò ragiona 😉

  27. Etienne Muscat
    Etienne Muscat dice:

    Sarà perché sono juventino, ma chiamare disastrosa l’opera di orsato quella sera (naturalmente ho dimenticato molti dettagli ma non il senso generale della partita, che era molto sentita) mi sembra un errore. Molte volte trovo che arbitri prendono decisioni che potrebbero anche essere discutibili, ma poi tengono in mano una partita potenzialmente esplosiva, si fanno rispettare, sembrano consistenti anche quando dalla tribuna uno gli inveia contro. Ecco, così mi è parso orsato quella sera.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Attenzione: non discuto Orsato che è un arbitro fantastico per tanti motivi.
      Ma quella gara non va elaborata sugli episodi ma nel complesso: e nel complesso fu una serata disastrosa.
      Non è certo un caso che il campionato di Orsato finì quella sera, non venne più designato nemmeno come VAR o quarto.
      Capita, non c’è nulla di male ad ammetterlo, anche i fuoriclasse come Orsato possono sbagliare una serata 😉

  28. Andrea
    Andrea dice:

    Chiarissimo, come sempre.
    Spesso la realtà è logica, forse complessa: ma almeno in quei casi dove le cose sono state fatte secondo regole chiare, perché fare polemica a distanza di anni? Boh.
    Grazie!

  29. Luca Sellitto
    Luca Sellitto dice:

    Caro Luca perchè scrivi inesattezze facilmente smontabili? La var e l’arbitro in questi casi possono benissimo colloquiare…come si fa a stabilire che un caso sia da ammonizione se non viene valutato? Anche un rigore non è rigore finchè non viene visionato dalla sala Var…che anche in questo caso potrebbe benissimo aver dovuto valutare se per loro il fallo fosse da giallo o da rosso…come fai ad escludere a prescindere che la sala Var non abbia ritenuto il fallo da rosso diretto? Come fai a stabilire che è giallo senza valutarlo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Col massimo rispetto possibile… ma che cosa stai scrivendo?
      Se un fallo come quello di Pjanic viene rivisto al VAR e viene considerato da giallo, non si apre nemmeno la comunicazione tra campo e varista.
      Sicuro di conoscere almeno le basi dell’utilizzo della tecnologia?

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  1. […] di Pjanic durante la sfida tra Inter e Juventus, parte da un errore di fondo evidenziato dall’ex arbitro Marelli. Quella del centrocampista bianconero, infatti, sarebbe stata seconda ammonizione e non rosso […]

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