Finale Coppa Italia, Napoli-Juventus: Doveri da 8.70, serata da applausi

La Coppa Italia 2019/2020 finisce (meritatamente) nella bacheca del Napoli.
La designazione di Doveri, inoltre, si dimostra la scelta migliore possibile, con buona pace dei cultori del complottismo acchiappaclick: non aspettiamoci le scuse per indecenti sospetti preventivi, chi diffonde certe assurdità non ha interesse per il rispetto ma solo per i propri numeri personali, sfruttando l’ingenuità altrui.

Doveri merita sicuramente la copertina della finale, non certo perché protagonista della stessa ma per il semplice motivo di essere stato in grado di non superare mai i limiti della necessità: invisibile per gran parte della gara (lasciando il palcoscenico agli interpreti della partita), deciso nelle poche circostanze nelle quali fosse imprescindibile la sua presenza.

Una prestazione da 8.70 che conferma, dopo oltre tre mesi di stop, una stagione di altissimo livello per il romano.
Un cruccio sicuramente gli rimarrà: aver avuto la possibilità di dirigere nel “suo” stadio, nell’Olimpico di Roma che gli è normalmente precluso per l’appartenenza alla sezione della capitale, ma solo a spalti deserti per i motivi che ben conosciamo.
D’altro canto questa serata particolare rimarrà nei suoi ricordi come una grande soddisfazione personale, resa (quasi) perfetta da una direzione impeccabile.

Nel primo tempo due episodi molto simili, una nell’area della Juventus ed uno in quella del Napoli.

Al minuto 13 proteste (molto blande) del Napoli per una caduta in area di Mario Rui dopo un contrasto con Alex Sandro:

Doveri lascia proseguire ed è la decisione corretta: non c’è nulla di irregolare nel contrasto tra Alex Sandro e Mario Rui. Il difensore del Napoli si allaccia con le braccia all’avversario e si lascia cadere senza che ci sia un qualsivoglia elemento di infrazione da parte del giocatore della Juventus.

Situazione molto simile (anche se differente per dinamica) nell’area del Napoli al minuto 46.
Dybala riceve un pallone sul lato destro, lo controlla e poi cade a terra dopo un contatto con Mario Rui:

Anche in questo caso Doveri segnala con evidenza di continuare a giocare, segnalando con le braccia l’inesistenza di un’infrazione.
Esattamente come nel caso precedente, un contatto tra i calciatori c’è ma non esiste nemmeno un elemento che possa anche solo ipotizzare un calcio di rigore: contrasto di gioco come ce ne sono mille in ogni gara.

Una precisazione che vale per entrambi gli episodi.
Il VAR non è rimasto inerte in queste circostanze: sicuramente Irrati ha rivisto le azioni per accertarsi che Doveri non si fosse perso qualche elemento dirimente per poter procedere ad una “on field review“.
Controllo veloce, nessuna comunicazione con l’arbitro centrale (al limite un “tutto a posto, Daniele“) e gioco che può proseguire senza problemi.

Primo tempo che si conclude senza alcuna sanzione disciplinare. Solo un episodio al limite per un cosiddetto “body check” a pallone lontano di Alex Sandro su Zielinski: poteva anche starci un cartellino giallo ma l’arbitro, a mio avviso correttamente, ha preferito non intervenire in forma ufficiale ma semplicemente con un richiamo volante al difensore della Juventus.

All’inizio del secondo, per la precisione al 50esimo minuto, la prima ammonizione della partita.
Bonucci e Fabian Ruiz saltano su un pallone sulla fascia destra, il difensore della Juventus si ritrova in netto ritardo sull’avversario e non può far altro che trattenerlo vistosamente impedendogli di correre con molti metri liberi di fronte a sé:

Cartellino giallo immediato sul quale non c’è nulla da aggiungere: azione potenzialmente pericolosa correttamente sanzionata.

I minuti scorrono abbastanza noiosi (il secondo tempo è stato oggettivamente brutto esteticamente, con tanti errori e poco ritmo) fino al 77esimo.
Questo è l’unico episodio che mi ha lasciato un po’ basito non certo per la scelta di Doveri (ineccepibile) ma per la reazione del calciatore sanzionato.
Dybala conquista un pallone sulla trequarti offensiva, Mario Rui interviene in netto ritardo agganciando l’avversario:

Cartellino giallo ineccepibile anche in questo caso: fallo imprudente chiaro.
La reazione di Mario Rui è stata sicuramente oltre le righe: va bene la tensione del momento ma la protesta reiterata non ha alcun senso, sull’ammonizione non c’è niente da discutere.

Nulla da osservare nemmeno sui tiri di rigore: tutti battuti in modo regolare, i portieri hanno sempre rispettato le norme in materia mantenendo almeno un piede sulla linea fino al tentativo di realizzazione.

Il miglior esito possibile per la classe arbitrale: una coppa assegnata senza alcuna polemica, nemmeno per i più irrecuperabili complottari.

E adesso possiamo pensare al campionato, con una speranza: mai più animazioni sugli spalti, speriamo di poter rivedere a breve il pubblico, sempre e solo nel rispetto della prudenza.

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52 commenti
  1. riccardo
    riccardo dice:

    Forse è una domanda sciocca ma, visti i problemi sorti su dove giocheranno gli atleti già acquistati da altra squadra dopo il 30 giugno, gli arbitri che verranno dismessi a fine stagione (Rocchi, Calvarese e Giacomelli) finiranno il campionato corrente o verranno bloccati prima?

  2. Giulio
    Giulio dice:

    Buongiorno, a mio parere l’unico errore è stato non fischiare un fallo su Ronaldo da parte di kulibaly vicino al limite dell’area (ci sarebbe stato conseguente cartellino giallo al difensore partenopeo): a me sembrava abbastanza chiaro, secondo lei? Per il resto gara assolutamente maiuscola di Doveri

  3. Mario
    Mario dice:

    Ciao Luca, ma ieri Doveri é stato visionato? Di solito alla finale c é sempre Nicchi+designatore, ma ieri nn é stato inquadrato/intervistato nessuno dei due.

  4. Corrado
    Corrado dice:

    Ciao Luca,
    se sul tiro di rigore di Danilo (finito alto sopra la traversa) Meret fosse avanzato anzitempo dalla linea di porta, il rigore andava ripetuto? Oppure no perché sarebbe comunque finito fuori..?
    Grazie, saluti

  5. francesco
    francesco dice:

    Buongiorno Luca, vorrei sapere se l’ordine dei rigoristi a fine partita deve essere preventivamente comunicato all’arbitro e, nel caso, debba essere obbligatoriamente rispettato durante l’esecuzione della serie di tiri. Grazie e complimenti.

  6. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Luca, finalmente si torna a leggere queste analisi molto utili. Concordo in tutto, ma ho una curiosità riguardo le sostituzioni: ho notato in queste partite di Coppa Italia che non è stato mai il quarto ufficiale a segnalare col tabellone il cambio ma è un dirigente della propria squadra. È legato alle norme anti covid? Se si, qual è il senso?
    Grazie mille.

  7. ernesto
    ernesto dice:

    concordo con Gianluca, i simulatori-tuffatori sono insopportabili. Ma non concordo con Luca, secondo me si potrebbe fare qualcosa.
    L’elenco di campioni in questa particolare “disciplina sportiva”, che chiamerei TUFFO URLATO, vede molti altri fuoriclasse assoluti, non faccio nomi per evitare polemiche.
    In certe squadre credo ci sia un preparatore che si occupi solo di questo aspetto vista la bravura e l’impegno che ci mettono i nostri fenomeni a fare tutte queste irritanti sceneggiate.
    Nel rugby, se ti comporti in maniera sleale, alla prima mischia si pareggiano i conti, inesorabilmente. Forse è per questo che la slealtà è una rara eccezione in questo bellissimo sport.
    Nel calcio invece si è premiati, con una punizione al limite, con un rigore, con l’interruzione del gioco in un momento difficile e non costa quasi nulla, al massimo un’ammonizione per simulazione (rarissimamente), insomma i costi-benefici sono enormemente sbilanciati in favore dei “tuffatori urlanti” con buona pace di tutti.
    Cosa fare per limitare questi atteggiamenti profondamente antisportivi?

    Io istituirei una commissione di soli ex calciatori (ben nutrita in numero ed ad alto tasso di rotazione, per ridurre l’incidenza di sicure pressioni “politiche”) il cui compito sarebbe quello di stilate una classifica dei calciatori più scorretti della giornata, episodi alla mano.
    Su questa classifica si potrebbero comminare sanzioni pecuniarie e squalifiche.
    io penso che sia l’unico modo per controbilanciare questo aspetto profondamente deleterio di questo sport.
    grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prendo atto ma non sono d’accordo su nulla, in particolare sull’ultima parte: di commissioni ce ne sono già troppe e la maggior parte sono totalmente inutili.

  8. Alberto v
    Alberto v dice:

    Se però la piantassero una volta per tutte sti giornalai di dire non è rigore perché in realtà è l attaccante che cerca il contatto ,,,, è un accusa gratuita senza prove….nessuno di loro ha mai provato ad essere spinto mentre corre o peggio a capestare un sasso mentre si corre…….non è la stessa cosa che farlo da fermi

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vabbé, Alberto, è una questione di cui abbiamo parlato mille volte.
      Il punto di vista arbitrale è ovviamente più approfondito di quello di un giornalista, siamo qui per questo, no?

      Un abbraccio.

  9. Leonardo Rossini
    Leonardo Rossini dice:

    Ciao Luca,
    Una curiosità, ad inizio secondo tempo c’è stata una palla in profondità per Insigne che ha calciato alto. Il giocatore era in evidente posizione irregolare (segnalata) sennonchè un difensore Juventino ha cercato di intervenire nella traiettoria di passaggio volontariamente, sporcando il passaggio che comunque è arrivato ad Insigne. In quel caso il gol sarebbe stato da convalidare giusto? In quanto il difensore col tocco volontario ha rimesso in gioco Insigne. Te lo dico perché i commentatori hanno subito derubricato l’azione a fuorigioco, mentre secondo me è una delle occasioni più limpide della partita.
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ottima osservazione.
      E’ un episodio molto al limite: se Insigne avesse segnato, secondo me ci sarebbe stata OFR.
      A mio parere è una giocata (sebbene tu sappia bene che questo concetto lo ritenga abbastanza assurdo per come è concepito).

      Grazie a te.

  10. Tiberio
    Tiberio dice:

    Buongiorno Luca,
    Doveri per molti aspetti ricorda molto Orsato, non so se tu concordi (?).
    Vorrei chiederti, su quali caratteristiche il romano è più carente rispetto allo scledense?
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, hanno molte caratteristiche in comune.
      Ma, per quanto mi piaccia Doveri, Orsato è e rimane di un’altra categoria: Doveri è un arbitro eccellente, Orsato un fuoriclasse.

      Grazie a te.

  11. Gianluca
    Gianluca dice:

    Buongiorno Luca, sono contento di ricominciare a leggerti. Tutto inappuntabile e condivisibile. Solo una cosa: non ne posso più di questi giocatori (callejon, cuadrado, mario rui per citarne alcuni) che ancor prima del contatto volano e si contorcono come fossero stati fulminati. Noto che vengono quasi sempre premiati con la punizione a favore, anche quando è lampante la simulazione o almeno l’accentuazione del contatto. Non si può proprio far nulla? Lo trovo fastidioso. Grazie.
    Gianluca

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono con te, è fastidioso.
      Però è un malcostume diffuso e molto accentuato negli ultimi anni, non solo in Italia ma un po’ ovunque. Anche nell’ambiente anglosassone si discute molto di questo “fenomeno” ma oggettivamente non c’è molto da fare se non sperare che i calciatori capiscano che questi atteggiamenti sono controproducenti soprattutto per loro perché anche gli arbitri li studiano…

      Ciao.

    • grigio
      grigio dice:

      Posso contribuire alla discussione dicendo che nel mio passato di arbitro di basket (non ad alti livelli) se un giocatore era abituale ad accentuare i falli subiti cominciavo a non fischiargli più a favore: dopo due o tre casi capiva l’antifona e smetteva.
      Probabilmente nei campionati di alto livello non si potrebbe fare (troppi gli interessi in gioco) ma sarebbe bello.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è la strada corretta: un arbitro deve fischiare quel che ritiene irregolare.
      Se comincia a non fischiare qualcosa per punire un calciatore, non sta facendo il suo dovere. Per impedire “simulazioni” le strade sono altre, tipo un richiamo ufficiale (ciò che è previsto anche nel basket).

  12. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca e grazie come sempre.
    A me Doveri piace molto, anche se in passato qualche sua decisione mi ha lasciato un po’ così per le dinamiche, anche perché è spesso molto vicino all’azione risultando così “più credibile” agli occhi di tutti.
    Ammetto che anche ieri ci sono stati 3-4 episodi che mi hanno lasciato dei dubbi, non tanto sulla gravità del fallo, ma quanto sull’atteggiamento dell’arbitro.
    Parlo di 2-3 episodi al limite dell’area del Napoli (su Ronaldo e Dybala) e uno, mi par di ricordare, al limite di quella Juventina su Zielinski.
    Erano tutti falli netti che lui forse non ha visto perché impallato, ma che si potevano evincere chiaramente dalle dinamiche e dalle facce e dagli atteggiamenti dei calciatori in campo.
    Ecco credo che il suo “limite”, pur rimanendo una prestazione di alto livello, sia questo: a volte non riesce a “LEGGERE” le situazioni di campo che non vede per problemi di dinamiche di gioco. Non so se riesco a spiegarmi, ma tu che sei stato in campo sono certo che mi capirai.
    Ciao e buon “postCovid”.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Questione di punti di vista.
      Per quanto mi riguarda nessuno dei contatti da te segnalati andrebbero mai sanzionati ed il metro di Doveri è sempre stato lineare durante tutta la gara. A me è piaciuto moltissimo ieri sera, nonostante non appartenga alla cerchia degli arbitri che mi facciano “impazzire”.

      Un caro saluto.

  13. Antonio
    Antonio dice:

    Ciao Luca, è sempre un piacere leggere le tue analisi. La designazione di Doveri era scontata e infatti la prestazione é stata all’altezza. Un appunto da fare, durante il match ci sono stati almeno due pestoni, volevo sapere se é giusto lasciar correre in certi casi o questo tipo di fallo dev’essere considerato sempre imprudenza, e quindi sanzionato col giallo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In generale il metro è sempre stato lineare e di questo bisogna riconoscere il merito a DOveri.
      Il pestone di Pjanic a Zielinski andava fischiato, probabilmente Doveri non l’ha proprio visto dato che stava guardando le braccia dei calciatori. Bene Dybala a mettere il pallone in fallo laterale.
      Un’imprecisione ma nulla di più.

  14. Gino
    Gino dice:

    Sig. Marelli lei sarebbe necessario per trasmettere i veri valori del calcio facendo capire che oltre le due squadre che giocano tradizionalmente è presente anche una terza che “gioca” come le altre. Spiegazioni chiare, concise senza sollevare polemiche. Spero per lei che le si possano aprire palcoscenici importanti ma temo che certe trasmissioni preferiscano tenere altre persone per fare polemica che, come è noto, aumentano gli ascolti e giornali venduti a spesa della verità.
    Cordiali Saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vedremo.
      Da parte mia credo che sia necessaria una svolta anche nelle trasmissioni sportive, l’era degli urlatori ha stufato abbondantemente.
      Qualche proposta ce l’ho sulla scrivania ma, per ora, nulla che mi interessi veramente.

      Un saluto anche a te.

    • Emmeci
      Emmeci dice:

      Luca ti vedrei benissimo a sky club la domenica sera.. uno spazio di almeno 15 minuti per analizzare tutti gli episodi più importanti della giornata e spiegare il perché sono giusti o sbagliati.. sarebbe bellissimo perché non sarebbe più la fiera del “per me”, “ah ma secondo me”, “io non lo darei mai”.. parla un uomo competente col regolamento in mano e zero polemiche.

  15. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca, in generale in queste partite a porte chiuse ho notato un atteggiamento nei confronti dell’arbitro piu’ rispettoso da parte dei giocatori e meno proteste. Fino al punto che le proteste di Mario Rui fanno notizia quando invece in altre partite sarebbero state la norma. Non so se condividi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, condivido.
      C’è un motivo ben preciso: senza pubblico qualsiasi parola può essere captata ed i calciatori sono perfettamente a conoscenza del fatto che richierebbero molto di più in caso di proteste inurbane.
      A volte gli arbitri usano il famoso “buonsenso” per comprendere una protesta sopra le righe, in questa particolare condizione sarebbe impossibile passare sopra una protesta eccessiva.

  16. Manuel
    Manuel dice:

    Ciao Luca,

    hai visto cosa è accaduto in Inghilterra tra Aston Villa e Sheffield Utd?

    Ma in quel caso il VAR non aveva margine di intervento perché la valutazione spettava alla Goal Line Technology, il cui funzionamento viene dato per scontato?

    Grazie mille, continua così!

  17. Riccardo Secomandi
    Riccardo Secomandi dice:

    Una sola domanda non doveva essere ammonito il giocatore del Napoli che ha tirato un calcio al palo?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, capita spesso che un calciatore abbia una reazione di stizza per un proprio errore o per un’occasione mancata. Pensa, per esempio, ai portieri che tirano un calcio al palo dopo aver sfiorato un calcio di rigore: se si dovesse ammonire sempre le partite sarebbero una sorta di “corsa ad eliminazione”.

      Grazie a te.

    • Rocco
      Rocco dice:

      Si fosse trattato invece di una bandierina del calcio d’angolo? Oltre al famoso caso di Collina e Cassano in un Roma-Juventus di qualche anno fa, ricordo qualche altro episodio in cui l’arbitro ha ammonito un giocatore che aveva spezzato una bandierina del calcio d’angolo. La mia domanda è: la discriminante è l’occasione (stizza vs esultanza) o l’oggetto (palo vs bandierina del calcio d’angolo)?
      Spero che la mia domanda non risulti “noiosa”, ma sono stato sempre un appassionato di casistica in sezione 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Questo è un altro discorso: la bandierina del calcio d’angolo è una parte mobile e fondamentale del terreno di gioco, l’ammonizione è prevista perché è molto più facile che possa rompersi.
      Abbattere un palo la vedo complicata… 😀

  18. Ema
    Ema dice:

    Tutto giusto caro Luca, ma io mi immagino Hermione che dice: “Si dice TIRI di rigore, non CALCI” ??
    Sapessi quante volte in sezione ci correggono per queste sottigliezze

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Però questo è un errore grave da parte mia: infatti ho prontamente editato! 😀
      Il bello è che ieri sera, in diretta su TeleLombardia, ho pure fatto il professorone sulla giusta definizione…

      Grazie della correzione.

  19. Vincenzo Inzerillo
    Vincenzo Inzerillo dice:

    Ciao, intanto bentornato e bentornate alle partite! Volevo chiederti, so che ancora è troppo presto avendo visto solo tre partite, se il fatto di giocare senza pubblico possa influire negativamente e positivamente su arbitri e giocatori. Mi spiego meglio i giocatori mi sembrano meno “gasati” (può anche dipendere dalla condizione però) e meno propensi a protestare con l’arbitro. Mentre l’arbitro mi sembra possa essere in grado di gestire meglio il confronto con i giocatori, il primo tempo senza gialli per esempio dove ha richiamato soltanto i giocatori.
    Ps. concordo sul piacere di aver avuto una finale senza mille polemiche

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ho visto parecchie partite del campionato tedesco e le ammonizioni per proteste sono state finora pochissime.
      Secondo me i calciatori (che, in generale, stupidi non sono) sono ben consapevoli del fatto che ogni parola, senza il rumore del pubblico, può essere captata non solo dall’arbitro ma anche dai microfoni a bordo campo. Ciò li porta a controllarsi molto di più, ben consapevoli che un arbitro non potrebbe far finta di nulla in caso di qualche parola di troppo.

      Ciao.

  20. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno, prestazione di doveri magnifica a mio parere.
    Stesso metro di giudizio per entrambe le squadre, sempre vicino all’azione ed è sembrato sempre sicuro di se.
    L’unica pecca a mio parere è una mancata sanzione disciplinare a bernardeschi nel finale di partita per una simulazione clamorosa.

  21. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca. Nessuna domanda oggi, vorrei solo farle i complimenti per la partecipazione ieri al commento in diretta della finale su Telelombardia, mi è parso che lei si sia calato molto bene nel ruolo assegnatole. Questa collaborazione potrà avere un seguito, o è stata solo una partecipazione una tantum? Grazie e buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie, molto gentile.
      Il ruolo mi piace, inutile negarlo: avere lo spazio per spiegare è il modo migliore per evitare polemiche insensate.
      Sul futuro vedremo, qualche opzione ce l’ho ma deciderò a fine stagione.

      Ciao.

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