14^ giornata: pessima serata di Pasqua a Napoli, La Penna non brillantissimo a Torino

Continua il momento negativo di Pasqua e, se possibile, si acuisce a Napoli, al termine di una gara combattuta ma diretta male. Ci arriveremo.
Anche La Penna, finora la novità più positiva della stagione, non brilla come al solito a Torino.

Inizio, però, con un episodio molto particolare accaduto nella Premier League. Scrivo “particolare” ma, in realtà, lo ritengo estremamente pericoloso.

Southampton – Watford 2-1, arbitro Oliver

Al minuto 78 di Southampton-Watford i padroni di casa pareggiano con Ings dopo un cross effettuato da Djenepo:

Tutto bene?
Non proprio.
In tema di tocchi di mano l’unica vera novità riguarda la fase di attacco.
La nuova regolamentazione in materia stabilisce che qualsiasi rete realizzata o propiziata da un tocco di mano (anche casuale) degli attaccanti deve essere punita.
Ebbene, al momento dello scatto verso la linea di fondo Djenepo ha controllato il pallone con la mano destra, come appare chiarissimo dalla seconda immagine.
Il VAR, nonostante l’evidenza, non segnala nulla all’arbitro Oliver (impossibilitato a vedere quanto accaduto, coperto dal difensore del Watford) e concede la rete del pareggio.
Non una novità: in Inghilterra i monitor a bordo campo non vengono mai utilizzati, spostando la decisione finale dall’arbitro al VAR.
In questo caso è ancora più grave: non solo non si procede alla “on field review” ma addirittura si tralascia l’applicazione del regolamento.
Oggettivamente molto grave, impossibile pensare che il VAR non abbia visto il tocco di mano.
In serata il responsabile degli arbitri Riley ha ammesso il grave errore commesso dal VAR nella concessione della rete del pareggio al Southampton.
Può essere tollerata la strana applicazione del protocollo vista in questo inizio stagione, non si può sottacere la violazione palese del regolamento.

Lazio – Udinese 3-0, arbitro Di Bello

Sono passati due anni e mezzo prima di rivedere Di Bello designato con la Lazio, dopo quell’ormai famosa gara contro il Torino (il brindisino era VAR, l’arbitro era Giacomelli), con gli strascichi polemici ed una mai chiarita coda giudiziaria intentata da alcuni tifosi.
Un pomeriggio tutto sommato tranquillo per Di Bello, nonostante ben due rigori fischiati nel corso del primo tempo.

Al minuto 33 Correa entra in area di rigore e cade a terra dopo un contrasto con Ekong:

Di Bello, non lontano dall’azione, lascia proseguire. Pochi secondi dopo viene però richiamato dal VAR Mazzoleni alla “on field review” per rivalutare il contrasto poco prima giudicato regolare:

Il fallo è netto ma l’errore di Di Bello non è grave come potrebbe pensarsi.
In presa diretta è difficile vedere l’irregolarità di Ekong poiché il pallone si ferma proprio nei pressi del difensore dell’Udinese, restituendo la sensazione di un intervento pulito sul pallone.
In realtà è un episodio molto particolare perché effettivamente Ekong blocca il pallone con la gamba sinistra ma non prima di aver colpito nettamente Correa con la destra.
Di Bello, dopo aver visionato le immagini per circa 30 secondi, rettifica la propria decisione concedendo il calcio di rigore alla Lazio.
Oltre a ciò ammonisce Ekong perché (come possiamo vedere nell’immagine iniziale) ha interrotto una chiara occasione da rete ma tentando di contendere il pallone all’avversario (conseguenza: rosso depenalizzato in giallo).
Decisione ineccepibile e molte attenuanti per la dinamica a favore dell’arbitro.

Al minuto 44 ancora Correa si inserisce in area di rigore e cade a terra dopo un contatto con Nuytenck:

Questa volta Di Bello non ha alcun dubbio ed assegna il calcio di rigore alla Lazio.
Decisione corretta:

Nuytenck, nel tentativo di strappare il pallone all’avversario, commette un fallo da rigore su Correa, sgambettandolo con il piede destro.
Giusta anche in questo caso la scelta disciplinare: accanto a Correa un altro difensore dell’Udinese (Ekong) è in netto anticipo sull’attaccante della Lazio. Si trattava, in questo caso, di azione potenzialmente pericolosa (perciò cartellino giallo depenalizzato con la sola concessione del rigore).
Bene nel complesso Di Bello, apparso in grande condizione atletica e in fiducia: la trasferta in terra brasiliana per il Mondiale Under 17 potrebbe essere stata una sorta di toccasana per il pugliese. Speriamo…

Inter – SPAL 2-1, arbitro Irrati

Il non eccezionale momento di forma di Irrati è confermato da questa designazione, non certamente un big match come quelli nei quali si è abituati a vedere il toscano. Rimane e tornerà ad essere un arbitro di assoluta affidabilità ma, al momento, ha bisogno di ritrovare la tranquillità tecnica che ha un po’ smarrito in questo inizio di stagione.

Due episodi rilevanti nel pomeriggio di San Siro.
Al 34esimo minuto, al termine di un’azione nell’area dell’Inter, Petagna è costretto alle cure mediche per un taglio sullo zigomo provocato da un contatto con De Vrij:

Petagna, dopo il contrasto di De Vrij, mantiene il possesso del pallone al centro dell’area per poi tirare debolmente verso la porta di Handanovic.
Solo in un secondo momento si accorge della ferita chiedendo l’intervento del medico:

Episodio molto interessante ma sul quale non ci sono grandi dubbi: è probabile che Irrati abbia visto il contatto, lo abbia considerato non meritevole di calcio di rigore preferendo concedere la norma del vantaggio.
Cosa sarebbe successo se Petagna avesse accusato il colpo fermandosi?
Probabile che Irrati avrebbe assegnato il calcio di rigore: il gesto di De Vrij è senza alcun dubbio imprudente (perciò da cartellino giallo), il fallo oggettivo.

Al 37esimo minuto proteste (per la verità molto sfumate) di Lautaro Martinez per un presunto fallo di mano di Tomovic nel respingere un proprio colpo di testa:

Irrati non ha visto nulla: al momento della deviazione di mano era coperto da almeno due calciatori della SPAL e, per tale motivo, non ha potuto far altro che affidarsi al VAR che, infatti, ha interrotto la gara per un paio di minuti.
Valutazione non facile ma alla fine decide di lasciar proseguire.
Decisione che mi lascia molto perplesso:

La distanza tra i due calciatori è sicuramente molto limitata ma è anche vero che il braccio sinistro di Tomovic è in posizione che è impossibile definire naturale. A mio parere il calcio di rigore non sarebbe stato un errore e, osservando la prassi di questo inizio campionato, sono rimasto sorpreso dalla mancata “on field review“: dato che Irrati non ha potuto vedere nulla, perché ha deciso il VAR?

Parma – Milan 0-1, arbitro Valeri

Altri segnali positivi da Valeri che, dopo un inizio campionato da dimenticare, sta inanellando buone prestazioni, apparendo anche visivamente più sicuro delle proprie scelte.
A Parma poche difficoltà nel condurre una partita strana, dominata dal Milan ma risolta solo negli ultimi minuti grazie ad un colpo da biliardo di Theo Hernandez.

Due gli episodi da rivedere, di cui uno puramente didattico.

Parte didattica (che ci servirà in futuro).
Al 50esimo minuto Calhanoglu tenta un tiro da fuori area che viene deviato da Bruno Alves.
Il centrocampista del Milan chiede l’assegnazione di un calcio di punizione dal limite (siamo circa due metri fuori dall’area) per una deviazione di mano:

Al di là del fatto che la deviazione si concretizza su un tiro scagliato da un metro e mezzo di distanza, il tocco di mano di Alves non è punibile:

Il braccio sinistro, quello con cui il difensore colpisce il pallone, non è aderente al corpo ma molto vicino, in posizione che dinamicamente possiamo definire senza dubbio naturale. Il VAR, se l’episodio fosse accaduto in area di rigore, non sarebbe intervenuto per correggere la decisione dell’arbitro.

Al 56esimo minuto Bonaventura abbozza una non troppo convinta protesta per un contatto con Hernani sul lato corto dell’area di rigore:

Valeri non si vede ma si trova appena fuori dall’area di rigore in alto a sinistra, con la visuale completamente libera, ideale per giudicare:

Il contatto c’è ma è veramente troppo poco per concedere un calcio di rigore: Bonaventura ne è assolutamente consapevole e non è certo un caso che non ecceda nella richiesta del calcio di rigore.
E’ un contrasto di gioco, Hernani si aiuta un po’ con il braccio destro ma nulla di irregolare. Il contatto tra le gambe non deve essere considerato, essendo semplice conseguenza del movimento naturale dei due calciatori.
A mio parere decisione che non lascia spazio ad alcun dubbio.

Juventus – Sassuolo 2-2, arbitro La Penna

Alla vigilia, tra gli addetti ai lavori, si era diffusa una certa sorpresa nel veder designato per una gara sulla carta di seconda fascia il romano, reduce da un inizio campionato scintillante.
Come spesso accade, Rizzoli ci ha visto bene: non ha sottovalutato la partita di Torino ed ha scelto un arbitro sul quale, al momento, ripone enorme fiducia.
La Penna non se l’è cavata male ma, rispetto agli impegni precedenti, è emerso un piccolo passo indietro.

Tre episodi da approfondire nell’anticipo di Torino.

Al 55esimo minuto la Juventus chiede la concessione di un calcio di rigore per una trattenuta di Kyriakopoulos ai danni di De Ligt:

Non mi soffermo sulla caduta di Higuain, il contatto con Magnanelli è inifluente poiché non c’è nulla di irregolare.
Più critica la questione relativa al contatto su De Ligt.
La Penna è in buona posizione ma, secondo me, dalla sua posizione non può vedere perfettamente la dinamica di quanto accaduto:

Kyriakopoulos, ben prima che il pallone arrivi nella sua zona, ha già agganciato col braccio destro l’avversario, trattenendolo vistosamente.
La sensazione netta è che La Penna non abbia visto quel braccio (guardate la prima immagine postata) ma abbia interpretato il contrasto come una leggera spinta col petto del difensore del Sassuolo.
Questo è calcio di rigore, peraltro abbastanza evidente: Kyriakopoulos si disinteressa del pallone, preoccupandosi di impedire a De Ligt di intercettare il pallone sul quale il difensore era tagliato fuori.
Su questo tema (episodi sui quali agli arbitri “manca un pezzo”) tornerò nei prossimi giorni (sperando di trovare il tempo).

Al 66esimo minuto la Juventus trova il definitivo pareggio con un calcio di rigore trasformato da Ronaldo e propiziato da un fallo di Romagna su Dybala:

Poco da aggiungere: tackle in netto ritardo di Romagna, Dybala anticipa nettamente l’avversario dal quale viene sgambettato con la gamba destra.
Giusto non ammonire: posizione defilata, tentativo di contendere il pallone, al limite avrebbe potuto essere qualificata come un’azione potenzialmente pericolosa depenalizzata (da giallo a semplice rigore).

Al 69esimo minuto il Sassuolo chiede la concessione di un calcio di rigore per un contatto in area tra De Ligt e Duncan:

Nel riquadro a destra il pallone, toccato in precedenza dal centrocampista del Sassuolo.
Episodio di non facile interpretazione per un motivo curioso: non è stato proposto nemmeno un replay, né in presa diretta né successivamente alla conclusione della gara.
Stranissimo ma spazziamo via eventuali teorie “complottare”: non è la Juventus a produrre le immagini.
Credo che, semplicemente, si sia trattato di un errore della regia che non ha ritenuto meritevole di riproposizione quanto accaduto.
Dobbiamo, perciò, basarci sulle (poche) immagine che abbiamo a disposizione:

L’impressione è che De Ligt sia intervenuto in netto ritardo su Duncan ed il pestone che vediamo in questo frame (pianta del piede destro di De Ligt sul collo del piede sinistro di Duncan) avrebbe dovuto essere punito con un calcio di rigore per il Sassuolo.
Inutile sottolineare che, se anche De Ligt avesse sfiorato il pallone, tale elemento sarebbe ininfluente: quel che conta è giudicare se il contatto sia regolare o meno.
E, da queste immagini, non lo è.

Napoli – Bologna 1-2, arbitro Pasqua

In tutta franchezza non so che cosa stia accadendo al laziale.
Non è un mistero che lo ritenga un elemento di enorme talento ma ormai da mesi sembra l’ombra di se stesso.
Ieri sera, oltre ad una gestione incomprensibile della partita, ho avuto come la sensazione che sia in un periodo in cui non ha voglia di scendere in campo: il linguaggio del corpo sembra quello di un arbitro senza motivazioni, con scarso mordente e poca concentrazione.
Il risultato, dopo un primo tempo raffazzonato ma senza grandi criticità, è una seconda parte di gara nella quale ha alternato buone decisioni a scelte non propriamente lineari.
Rizzoli gli sta concedendo fiducia scegliendolo per incontri di valore come quello del San Paolo ma i risultati, ad oggi, sono piuttosto scadenti.

Sei gli episodi da rivedere.

Al 47esimo minuto il Napoli chiede un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Tomiyasu su tiro rimpallato di Elmas:

Curiosa la postura di Pasqua che, colto un po’ di sorpresa (ciò che comunque capita sovente sui tocchi di mano), cerca la migliore linea di visione per giudicare l’intervento del difensore del Bologna:

Pasqua lascia proseguire ed è la decisione corretta: al di là del fatto che il braccio è lungo il corpo, il pallone arriva da un rimpallo di un compagno da distanza ravvicinata e, soprattutto, colpisce la spalla destra di Tomiyasu.

Al 57esimo minuto il Bologna pareggia con Skov Olsen.
Nessuna protesta del Napoli ma il check del VAR si prolunga per quasi due minuti.
Perché?

La questione ruota attorno a Palacio.
Sicuramente non si trova in posizione di fuorigioco ma quel che solleva dubbi nel VAR è il fatto che finisce per ostacolare il portiere del Napoli. Al momento del tiro di Skov Olsen, infatti, l’attaccante si trova sopra ad Ospina.
Dopo quasi due minuti di check, il VAR decide di non intervenire e la scelta appare corretta.
Come ha detto giustamente Rizzoli dieci giorni fa durante l’incontro con dirigenti e capitani, in un’azione non deve essere analizzato il singolo frame ma la dinamica complessiva.
In particolare, in questa situazione, Ospina e Palacio non si “cercano” volontariamente ma si trovano casualmente dirigendosi, per dinamica d’azione, l’uno verso l’altro. La posizione dei due calciatori al momento del tiro di Skov Olsen è conseguenza del loro movimento.
Rete regolare, contatto del tutto fortuito e sarebbe stato sbagliato punire Palacio.

Al 74esimo minuto il Bologna parte in contropiede e, sulla trequarti offensiva, Svanberg cade a terra dopo un contrasto con Koulibaly.
Pasqua, correttamente, concede il vantaggio.
Successivamente tutti si aspettano il cartellino giallo per il difensore del Napoli che, conseguentemente, avrebbe dovuto essere espulso per doppia ammonizione:

Incomprensibile il motivo per cui Pasqua semplicemente abbia sorvolato sull’episodio. Non si tratta di un’azione potenzialmente pericolosa interrotta con un fallo semplice (trattenuta o “blocco”) ma di un’infrazione in netto ritardo e dritto sul calciatore avversario (il pallone, alla loro sinistra, era già stato giocato). Errore grave sul quale, peraltro, il VAR non può intervenire: l’ambito di intervento, infatti, è limitato ai cartellini rossi diretti, non alle seconde ammonizioni.

Al minuto 79 il Bologna si porta in vantaggio con una rete di Sansone.
Proteste del Napoli per un presunto fallo dello stesso Sansone su Maksimovic ad inizio azione:

Pasqua, in discreta posizione (ma, come spesso capitato ieri sera, fermo sul posto…), non fischia nulla e lascia proseguire l’azione:

Decisione corretta, normalissimo contrasto di gioco, la rete non è viziata da alcuna infrazione da parte del giocatore che poi andrà a concludere l’azione.

Al minuto 82 il Napoli protesta per un presunto calcio di rigore, conseguenza di un contatto in area tra Svanberg e Manolas su un calcio di punizione battuto da Insigne sulla sinistra:

La dinamica complessiva dell’azione evidenzia una chiara infrazione di Svanberg che, ben prima che il pallone giunga in zona, prima trattiene vistosamente il difensore del Napoli e poi lo butta a terra:

Pasqua, in perfetto controllo dell’azione, non accenna nemmeno ad un fischio e lascia correre.
Rigore che è sbagliato non concedere.
Il VAR?
Siamo al solito problema di sempre: episodio controllato direttamente dall’arbitro, impossibilità di valutare oggettivamente un contrasto che rientra nelle fattispecie soggettive.
Resta il grave problema di un’interpretazione così stringente del protocollo: di fronte ad una trattenuta prolungata ed evidente, un calcio di rigore non è stato assegnato e non è stato nemmeno possibile procedere ad una “on field review“.
Si dovrà intervenire su questa linea interpretativa.

Una curiosità.
Il Napoli trova il pareggio con Llorente al 94esimo ma, dopo un breve check, la segnatura viene annullata per un fuorigioco.
Se la posizione fosse stata regolare, la rete sarebbe stata convalidata:

Llorente non ha commesso alcuna infrazione, semplicemente Danilo (una volta vistosi scavalcato da pallone ed avversario) ha tentato di ingannare l’arbitro simulando un fallo dell’attaccante.

Senza voler apparire supponente, non mi soffermo nemmeno sulla polemica diffusasi ieri sera sui social relativa al frame scelto per valutare il fuorigioco:

Il primo frame è volutamente preso un attimo prima del contatto del piede di Koulibaly col pallone, il secondo è l’immagine VAR.
Non c’è alcuna differenza.

Verona – Roma 1-3, arbitro Guida

Dopo un paio di passaggi a vuoto, il campano torna alle sue prestazioni standard sotto gli occhi di Rizzoli, presente in tribuna.
Partita solidissima con i soliti pochi fronzoli e tanta sostanza.

Un solo episodio rilevante da rivedere.
Al 44esimo minuto la Roma trova la rete del vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Perotti e “guadagnato” per un fallo di Gunter su Dzeko:

Nulla da discutere sul calcio di rigore: trattenuta evidente.

Il dubbio rimane su un altro elemento di questo episodio.
Guida, dopo aver fischiato il calcio di rigore, ammonisce Gunter.
Ma è corretto il cartellino giallo?
Nel caso in cui il difensore non avesse fermato irregolarmente l’avversario, Dzeko avrebbe avuto il possesso del pallone a circa una dozzina di metri dalla porta e con il solo portiere di fronte a sé.
Trattandosi di una trattenuta alle spalle, per definizione non c’è contesa del pallone, perciò non trova applicazione la depenalizzazione della sanzione disciplinare.
Vedendo la dinamica generale dell’azione, pertanto, Gunter avrebbe dovuto essere espulso per aver impedito il concretizzarsi di una chiara occasione da rete.
Ed il VAR aveva margine per intervenire…

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127 commenti
  1. Salvatore
    Salvatore dice:

    Salve, a riguardo di Parma-Milan non ci sarebbero gli estremi per un rosso a Bennacer, che già ammonito fa due falli da giallo?

  2. Remo
    Remo dice:

    Ciao Luca, una domanda.
    Se c’è un netto fallo da ammonizione, ma dopo il fischio dell’arbitro la squadra non dà il tempo all’arbitro di estrarre il cartellino giallo perché preferisce battere immediatamente il calcio di punizione per avvalersi di un’azione promettente, l’arbitro cosa deve fare:
    – fischia stoppando l’azione perché deve ammonire il calciatore
    – o sorvola sull’ammonizione per dare la possibilità alla squadra di giocarsi l’azione offensiva?
    Grazie in anticipo per i consigli che ci fornisci,
    Remo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può lasciar correre ed ammonire dopo la conclusione dell’azione, sempre che la punizione possa generare effettivamente un’azione pericolosa (ipotesi non frequentissima, per la verità).
      Peraltro è evenienza molto rara, gli arbitri preferiscono (per vari motivi) interrompere il gioco, ammonire e riprendere con un proprio fischio.

      Grazie a te.

  3. Damiano
    Damiano dice:

    Luca credi che i 6 anni di CAN B di La Penna lo abbiano agevolato in questa rapida ascesa in CAN A?
    Oppure non c’entra quanta ‘gavetta’ in B abbia fatto un arbitro?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non abbiamo la controprova.
      Secondo me sei anni di B sono decisamente troppi, così come sono troppo pochi due anni (e Giua lo sta dimostrando: anche questa domenica è fermo, utilizzato solo come quarto ufficiale dopo un inizio di stagione oggettivamente orribile).
      Secondo il mio parere 3 o 4 anni sono il periodo giusto ma ancora meglio sarebbe tornare indietro, eliminando questa follia di due commissioni separate.

  4. Michele
    Michele dice:

    Gentilissimo Luca,
    Ieri spulciato il tuo blog alla ricerca di informazioni su var, regolamenti, e mi sono imbattuto in questo:

    https://www.lucamarelli.it/juventus/

    Complimenti, bellissimo articolo, mi sento di consigliarlo a chi non l’abbia ancora letto.

    Spero che, prima o poi, ti torni la voglia (se non è già accaduto) di tornare in uno stadio.

    Un saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non mi è ancora tornata.
      E, sinceramente, ho ancora meno voglia di quando scrissi quel pensiero. Che, ovviamente, ribadisco riga per riga.

      Tutto sommato, prevedendo il futuro mediatico, non ero andato così lontano…

  5. Michele
    Michele dice:

    Grazie della cortese e precisa risposta, mi potresti chiarire un dubbio riguardo il protocollo del var?
    Originariamente, veniva detto che era nato per correggere errori grossolani da parte dell’arbitro e non si sarebbe utilizzato per errori cosiddetti lievi o situazioni con un certo grado di discrezionalità.
    Ci è stato detto che certi goal in fuorigioco son stati convalidati perché si trattava di un leggero fuorigioco e quindi di errore lieve.
    Questa affermazione è vera? Se si, è cambiato qualcosa?
    Faccio questa domanda perché, ho l’impressione che ormai il var intervenga anche per errori lievi e sopratutto riguardo il fuorigioco vi siano goal che vengono annullati anche per fuorigioco minimi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      ERA vera.
      Lo era fino al Mondiale di Russia 2018.
      Dal Mondiale è stata introdotta la “cross air”, cioè la tridimensionalità sulla valutazione del fuorigioco che ha ridotto a zero il margine di errore.
      In tema di tecnologia sul fuorigioco non c’è più margine di errore.

  6. bruno gasperutti
    bruno gasperutti dice:

    egr.dott.Marelli, leggo sempre con attenzione i suoi commenti e nella maggior parte dei casi sono d’accordo con lei. Questa volta invece le sottopongo due quesiti: Inter-Spal – Petagna non cade ma ha lo zigomo spaccato da una gomitata, prosegue e sbaglia. Ma perchè deve essere premiato un giocatore che appena toccato si butta invece di uno onesto che cerca di concludere? E’ rigore solare! Se il fallo fosse fatto a metàcampo ci sarebbe l’espulsione? Parma – Milan lei dice che il contatto Hernani-Bonaventura è veniale. Io invece chiedo: qual’è l’intervento tecnico fatto da Hernani che si disinteressa del pallone e va diretto con le mani sul corpo di Bonaventura impedendogli di proseguire nell’azione? Si puniscono in area contatti minimi guardandoli con la lente d’ingrandimento e si accettano questi contatti che invece a metàcampo in alcuni casi, vengono puniti anche col giallo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Petagna concordo ma non è un episodio così semplice. Poniamo la domanda nell’area della tua squadra: accetteresti di buon grado un rigore contro per un contatto molto marginale ma che è diventato evidente solo per una ferita?

      A Parma, abbia pazienza, ma non c’è veramente niente.
      Poi ci sono alcuni che tirano fuori il rigore dal cilindro per fare polemica, magari folkloristica e sostenuta da venditori di balle. Sinceramente non mi soffermo nemmeno su contatti del genere se non per dovere di cronaca.
      Ho sempre sostenuto che ci sono troppi rigorini per contattini e lo confermo. Ciò non significa che si debbano concedere anche questi per coerenza: sarebbe stato un errore grossolano come quelli concessi per sfioramenti di parastinchi.
      Ecco, il giallo per ‘sto contatto inesistente è la ciliegina…
      Veramente, cerchiamo di essere seri e di non andar dietro ad opinionisti che non sanno nemmeno di che parlano.

  7. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno sig. Marelli, complimenti per la professionalità e la passione! Avrei domande per lei ma mi “limito” a esprimerle tutta la mia gioia nel vedere una partita in cui l’arbitro è stato il migliore in campo. Mi riferisco a Pisa Pordenone di ieri sera arbitro Di Martino . Sto ragazzo ieri ha fatto un partitone, a livello atletico fortissimo, sempre sereno con i calciatori, fermo nelle decisioni. Disciplinare impeccabile.. due espulsioni (una in campo ed una all’allenatore ospite) ineccepibili.. ma tutta la gestione della gara è stata ottima: personalità tanto spiccata che il Pisa non perdeva nemmeno tempo con le solite scene antisportive. Fossi stato io l’o.a. gli avrei dato 8,60 . grazie se mi leggerà, volta volevo fare i complimenti anziché proporre una critica di qualunque tipo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie per i complimenti, sempre ben accetti.
      Ieri sera ho visto Cagliari-Sampdoria (partita stupenda e stupendamente arbitrata da Aureliano, elemento che avrebbe meritato molto di più, fortemente penalizzato dall’assurda divisione delle CAN) ma sono contento di leggere il tuo commento. Bene.

  8. Michele
    Michele dice:

    Buongiorno Luca,
    A me il contatto De Vrij Petagna non pare completamente fortuito, mi sembra che il difensore, che si trova indietro rispetto all’attaccante, usi il braccio per cercare di farsi largo e guadagnare una posizione migliore, ma se lo si fa col braccio alto è molto probabile colpire al volto l’avversario.
    Queste azioni mi pare che fuori area vengano sempre sanzionate a volte anche con l’ammonizione.
    Per me inoltre non si può pensare di fare un vantaggio con l’attaccante spalle alla porta e pressato.
    Parere personale da non addetto ai lavori.
    Riguardo il fallo di De Ligt su Duncan (immagini poche e poco chiare, ma sembra rigore) ci sta anche un cartellino giallo?
    Sempre su questo episodio, mi sembra che De Ligt tocchi la palla col ginocchio sinistro, possibile che da altre immagini viste al var abbiamo valutato questo intervento sulla palla come intervento sulla palla che “depenalizzi” il successivo contatto tra piede destro di De Ligt e piede di Duncan?

    In ogni caso, non sarebbe una buona cosa far vedere le immagini del var per episodi “controversi” anche in caso di silent check?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una lettura che ci sta su un episodio molto complicato: non vedo volontarietà, vedo molta fortuità ma, oggettivamente, mi chiedo da due giorni cosa sarebbe accaduto nel caso in cui Petagna si fosse fermato. Non so, onestamente: ho cercato una spiegazione logica di quanto accaduto ma non posso negare che non sono per nulla convinto.
      De Ligt, oltre a commettere un fallo evidente, doveva essere ammonito per imprudenza (tackle davvero senza senso, ogni tanto gli capita). Il fatto che abbia toccato il pallone non conta nulla, quel che deve essere valutato è la regolarità o meno del contatto: il pestone sul collo del piede è netto.

      La risposta all’ultima domanda è sì: e hanno cominciato a farlo dopo l’ultima riunione con capitani e dirigenti.

  9. giorgio
    giorgio dice:

    Vedo che lei continua ad evidenziare rigori non concessi in occasione di infrazioni su palla inattiva: non le viene in mente che gli arbitri abbiano ricevuto indicazione di essere estremamente tolleranti su queste situazioni visto che non fischiano praticamente mai un calcio di rigore? Prima di giudicare bisognerebbe conoscere le direttive dell’organo tecnico, perchè mi sembra difficile che tutte le volte l’arbitro stia guardando altrove o si sia perso qualcosa.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se anche fosse così, dovrei avallare una scelta senza senso?
      E’ come dire che un Comune ha detto ai suoi vigili urbani di multare chiunque passi col giallo: dovrebbe essere iniziativa apprezzata anche se contraria alle leggi?
      Perciò, se un Organo Tecnico avesse detto di non fischiare nulla sui calci da fermo, autorizzando di fatto il rugby impunito in area, dovremmo semplicemente approvare una linea contraria al regolamento? Ma, esattamente, di cosa stiamo parlando?

      Allora, fissiamo due punti:
      1 – Rizzoli, OVVIAMENTE, non ha mai nemmeno consigliato di non fischiare sui calci da fermo: ad un dirigente come Nicola non verrebbe mai in mente di dire una cretinata del genere;
      2 – Possiamo evitare di scrivere affermazioni senza senso, per cortesia?

      Buona giornata.

  10. Giulio Ongaro
    Giulio Ongaro dice:

    Sul gol nella Premier League, c’e’ stata l’ammissione dello sbaglio del VAR, apparentemente l’addetto al VAR ha guardato e riguardato senza trovare l’angolo giusto e ha deciso di convalidare per non fermare il tutto troppo a lungo. E’ stato detto che ci sono voluti otto minuti per far vedere l’immagine giusta. A quel punto la partita era di nuovo in corso. E’ vero che su molte immagini il tocco non si vede, pero’ ho visto un angolo da cui era chiarissimo. Probabilmente e’ stato questo il filmato non visto. Peccato.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Rimane un errore del VAR che, come sappiamo, ha tutte le immagini a disposizione.
      Bene che Riley abbia ammesso l’errore. La spiegazioni, invece, mi convince il giusto (siamo attorno allo zero al cubo).

  11. Massimo
    Massimo dice:

    Buonasera,
    in settimana sono successi due episodi (rigore per lo Slavia Praga e rigore su De Ligt) simili su un aspetto. entrambi gli arbitri avevano visto e giudicato non falloso l’intervento del difensore. come ha scritto lei, nella partita di champions, probabilmente il VAR ha chiesto conferma all’arbitro in campo su cosa avesse visto (intervento del difensore sul pallone o sull’attaccante) e avuta conferma che l’arbitro non aveva visto il contatto lo ha chiamato alla review. nel secondo caso, l’arbitro in campo si è perso la cintura del difensore con il braccio destro (perchè coperto dal corpo), e in questo caso si può presumere che il VAR non abbia chiesto all’artbito in campo se avesse visto o meno quel gesto, e quindi non ha chiamato l”arbitro alla review.
    vista questa differenza, si ha la sensazione che in Italia si sia deciso di limitare l’intervento del var sui contatti, coprendosi con la pappardella sul protocollo, quando invece lo stesso protocollo darebbe spazio (caso della champions appunto) a mandare l’arbitro in review anche nel caso in cui l’arbitro è sì in controllo ma si è perso un pezzo importante del fallo.
    grazie

  12. Nevio
    Nevio dice:

    Buonasera Luca,
    In merito all’applicazione VAR, mi è venuta in mente una domanda.
    Ti descrivo la circostanza:
    Un calciatore subisce una manata in faccia non ravvisata dall’arbitro (tipo come è accaduto a Mariani tra Candreva e De Paul alla terza giornata di campionato); l’arbitro appunto, dato che non ha visto l’episodio, lascia proseguire il gioco. Il gioco va avanti per una decina di secondi e dopodiché la squadra del calciatore che ha subito la manata (nell’esempio, l’Inter) segna un gol.
    A questo punto cosa fa il VAR: richiama l’arbitro alla OFR per far espellere il calciatore della squadra avversaria (ciò però comporterebbe l’annullamento del gol appena realizzato), oppure, dato che la squadra ha poi fatto gol, soprassiede sull’intervento da cartellino rosso precedente?
    Grazie della tua disponibilità ed un caro saluto.

    • Avioncito
      Avioncito dice:

      Ciao Luca, in realtà questa domanda me ne fa sorgere un’altra, più complessa: riprendendo lo stesso esempio, se invece nel prosieguo del gioco è l’Udinese a segnare un gol, e per giunta proprio con il calciatore reo della manata (De Paul), il protocollo cosa prevede?
      Grazie.

  13. Giovanni
    Giovanni dice:

    Salve a lei Marelli,sempre preciso e puntuale su tutti gli episodi ma forse stavolta le sottopongo una possibile correzione.
    Sul gol del Bologna del pareggio, mi sembra che poco dopo sia passata l’immagine VAR con la valutazione della posizione regolare di Palacio (causa calciatore del Napoli più indietro, sulla linea) e una parte del portiere che a quel punto teneva in gioco il bolognese.
    Quindi la valutazione è stata fatta su questo, gol regolare perché non fuorigioco, ma a questo punto sento di poter affermare che, viste le circostanze, ove l’avessero rilevato in fuorigioco, avrebbero mandato Pasqua al monitor a vedere se fosse punibile o meno. Non avrebbe dovuto comunque decidere il VAR, per me, in quel caso.
    Non credo sarebbe così scontato essere certi sulla non punibilità.
    Detto questo, posso anche sbagliare perché sto ricordando a memoria l’immagine passata poco dopo, se lei ha modo di controllare…
    La ringrazio e buona sera.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ovviamente la posizione di Palacio è stata la prima valutazione poi sono andato ad intuito sul prolungamento della review. Anche perché, proprio per protocollo, deve essere controllato tutto, anche un possibile fallo commesso nel corso dell’azione.
      Poco male, non cambia nulla dato che non c’è niente tra Palacio ed Ospina.
      Grazie a te e buona serata.

  14. Stefano
    Stefano dice:

    Fino a quando si torna “indietro” nel valutare il tocco di mano dell’attaccante che propizia una rete? Supponiamo che un tocco non punibile avvenga in un’area di rigore da parte di un giocatore in quel momento difendente poi da quel tocco si inneschi un’azione che porti al gol dall’altra parte, cosa succede? Provo a spiegarmi meglio con un esempio (nomi a caso in un ipotetico Milan Inter): Lukaku tira, Romagnoli in area devia, in modo non punibile con una mano, il Milan riparte e, senza ulteriori cambi di possesso, segna. Cosa succede?

  15. Alessandro
    Alessandro dice:

    Anche ieri ottimo Mazzoleni, forse il Var più affidabile dopo Irrati (per me se la gioca con Fabbri, Guida e Orsato); mi auguro rimanga a lungo, perché è uno dei pochi che pare aver recepito tutte le implicazioni del protocollo.Male ancora una volta Nasca, che si sta purtroppo rivelando una scommessa completamente sbagliata.

    Per le due grandi partite della prossima giornata, si aspetta uno scontato Rocchi-Orsato (tenuti appositamente a riposo?) o crede possa esserci qualche sorpresa (Maresca? Guida?) ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Mazzoleni nulla da aggiungere, concordo totalmente.

      Per i pronostici della prossima settimana non saprei, sui pronostici ci prendo sempre poco.
      Comunque tendo ad escludere Rocchi, secondo me Orsato andrà a Roma e Calvarese a Milano, con possibile sorpresa di Fabbri a Roma (anche se non credo molto a questa ipotesi). Maresca ha appena diretto Inter-Lazio e Juventus-Milan, difficile possa essere preso in considerazione. Guida, secondo me, è destinato a Fiorentina-Inter tra due settimane.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Beh, 1 su 2 non è male! Certo la designazione di Fabbri è abbastanza sorprendente e, secondo me, non è un buon segno: in tutta la carriera ha diretto (molto male) un solo big match ed è bastata qualche buona prestazione perché ne ottenesse un altro. Speriamo bene, almeno c’è Irrati al Var.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Te l’ho detto che non ci prendo mai!
      Fabbri è una mezza sorpresa, alcuni mi avevano prospettato questa ipotesi.
      Vediamo, ultimamente sta arbitrando bene.

  16. roberta
    roberta dice:

    Io trovo impressionante la quantità di errori che si continuano a commettere nonostante si abbia a disposizione il var: come è possibile che un varista non veda il pestone di De Ligt? La maglia di Caceres che da Firenze si allunga fino a Pisa? Io mi aspettavo che al terzo anno di var le cose andassero decisamente meglio, invece anche leggendo le sue analisi emergono continuamente errori. Io fatico a comprendere certi errori potendo rivedere 50 volte e da qualsiasi inquadratura un episodio.

  17. Marcello
    Marcello dice:

    Ciao Luca, complimenti per l’analisi come sempre, mi è tutto chiaro.
    Volevo chiederti: chi è il papabile secondo te per Inter-Roma? Potrebbe esserci la sorpresa Orsato che non ha più arbitrato l’Inter da quel famoso Inter-Juve? O Rizzoli aspetterà che l’Inter abbia eventualmente raggiunto i suoi obiettivi per designarlo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, Orsato lo escludo: rientrerà con l’Inter ma non certo in un big match. A mio parere a Milano ci sarà Calvarese (non vedo altri nomi possibili), a Roma è probabile Orsato.

  18. Gian Paolo Rivano
    Gian Paolo Rivano dice:

    Buonasera Luca, le risulta che nel caso di “on field review” la regia delle partite trasmetta per i telespettatori le sole immagini che hanno concorso alla decisione dell’arbitro? Per capirci….se l’arbitro decide guardando le immagini delle telecamere 1 e 3…in televisione passano solo quelle immagini e non ad esempio le immagini della telecamera 4? Grazie

  19. Simone
    Simone dice:

    Luca sai qual è la cosa che odio di più…quando gli addetti ai lavori dicono: “non ha protestato quindi non era rigore”.
    Della serie: come rovinare i calciatori…
    Credo non ci sia frase più diseducativa sotto tutti i punti di vista.
    Sfogo concluso, grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai ragione.
      Ed ogni tanto casco anche io in quella frase (perché, oggettivamente, le proteste sono talmente tante che, in assenza, convincono di una decisione corretta).

      Grazie a te.

  20. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, sono d’ d’accordissimo con la sua approfondita analisi moviolistica, ma volevo porle gentilmente due brevi domande forse banali ma le cui risposte che mi darà credo possano essere interessanti per molti utenti di questo splendido blog: 1) Inter – Spal: reputa più netto il rigore non concesso per il colpo subito da Petagna? Oppure quello non concesso per il braccio di Tomovic? . Stessa cosa in Juve-Sassuolo: più netto quello Romagna – De Ligt o quello De Ligt-Duncan? Vorrei una distinzione perché non è mai facile scindere tra “rigori” che vanno assegnati e “rigorini” che ci possono stare come invece no.

    2) ha una spiegazione per il fatto che i contatti alti come trattenute, spinte, “cravatte”, “cinture”, sbracciate, gomitate vengano soltanto molto di rado punite col rigore? Meno male che si diceva che l’ introduzione della Var non avrebbe più permesso il gioco sporco ai difensori…invece mi pare non sia cambiato nulla in questo senso.

    Grazie per l’ attenzione e disponibilità.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Sono due episodi completamente differenti, impossibile paragonare un colpo casuale (ma non per questo non punibile) al volto ed un tocco di mano;
      2 – No, anche perché spesso sono i contatti che si vedono più spesso. Ho come la sensazione che, trattandosi di azioni che si sviluppano molto frequentemente e da parte di tutti (attaccanti e difensori) gli arbitri abbiano una sorta di tolleranza maggiore si queste fattispecie.

      Grazie a te.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pubblico solo per dirti ciò: non è il modo di commentare su questo blog.
      E ovviamente non rispondo nemmeno.
      Mi segno la mail di provenienza (a mano, su un foglio di carta) e provvederò ad inserirla nello spam in caso di altri commenti del genere.

      Questo sito deve rimanere pulito e libero da commenti da bar.
      Grazie.

  21. Sascja
    Sascja dice:

    Ho letto qualche tua risposta agli utenti, riguardante il contatto avvenuto ai danni di DeLigt, ma mi trovano, stranamente, poco d’accordo.
    Personalmente quante volte ti è capitato di sanzionare “abbracci troppo calorosi” da parte dei difensori concedendo il rigore? Invece quanti falli in attacco per smarcarsi?
    Sinceramente credo che gli arbitri siano poco propensi a fischiare un rigore per una trattenuta in una mischia d’area e non ricordo numerosi episodi in cui questo sia avvenuto.
    Magari sbaglierò ma mi sembra ci sia una tendenza a lasciar permettere questo tipo di falli e a sanzionarli poco, se non quasi per nulla.

    Grazie come al solito per il tempo che hai speso
    Sascja

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere che ci sia la tendenza a tollerare questi abbracci.
      Ma un conto è un abbraccio in mischia con entrambi i calciatori che si aiutano, altro è un placcaggio come quelli di ieri a Torino e Napoli.
      A mio parere, in questi casi, non si può che parlare di “errori” e sarebbe ben grave il contrario: di fatto, se passasse una teoria del genere, le aree diverrebbero dei ring in cui tutto è permesso.

      Grazie a te.

  22. Michele
    Michele dice:

    Buonasera Luca, due cose:
    1. hai fatto bene a specificare che non è la Juve a gestire le immagini perché dopo il Tweet di Tutticonvocati le illazioni complottare si sono sprecate (e purtroppo rimangono e ti viene attribuita una cosa che non hai detto o pensato).
    2. Ma il rigore su De Ligt non è stato chiamato dal VAR per la gestualità di La Penna? Ma non è un buco del protocollo secondo te? Voglio dire: io concordo che non dobbiamo scadere nella moviola in campo, anzi, trovo “poco calcistico” il tempo che si perde a volte per visionare episodi al limite, in particolare sui falli di mano (personalmente, e sottolineo personalmente) ritengo veramente assurda questa applicazione sui falli di mano e tutte le precisazioni che vengono fatte su congruità della postura, volumi, distanze, tutto troppo complicato, ma va bè così è se vi pare…ma la concessione di un rigore o meno (come per i falli da rosso non visti e i fuorigioco che portano alla segnatura) non dovrebbero essere sempre valutati dal VAR? Non sarebbe logico? Grazie in anticipo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Purtroppo i social sono quella roba lì: sotto un’affermazione neutra arrivano spesso frotte di idioti che hanno come unico scopo nella vita quello di insultare a caso. A me, sinceramente, suscitano compassione…
      2 – Temo di sì. Anche se, secondo me, non sarebbe intervenuto il VAR nemmeno in caso di mancata gestualità perché, su questi episodi controllati dall’arbitro, ormai non si interviene più (perlomeno in Italia).

      Grazie a te.

  23. Simone garau
    Simone garau dice:

    Salve Luca,inizio col complimentarmi nuovamente per la chiarezza con cui gestisci il blog e affronti gli episodi.Personalmente avrei solo una curiosità tecnica quali sono state le difficoltà di La Penna e Pasqua che non hanno valutato come rigori gli interventi su De Ligt e Manolas, perché anche dalle immagini sembrano posizionati bene e correggimi se sbaglio dovrebbero essere due episodi di facile lettura.Grazie ancora e complimenti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su La Penna credo che (valutando la sua posizione in campo ed il suo campo visivo) non abbia visto il braccio di Kyriakopoulos.
      L’errore di Pasqua, in tutta franchezza, è più difficile da comprendere.

      Grazie a te.

  24. Esteban
    Esteban dice:

    Ciao Luca, due per te:
    1- Perché Juventus-Sassuolo è di seconda fascia? Big in casa non implica una terza fascia?
    2- Danilo che simula di aver subito un fallo da Llorente (dunque cercando di “privarlo” di una ghiotta occasione) non dovrebbe essere trattato alla stregua di un attaccante che simula per procurarsi un rigore? A mio avviso, il livello di gravità in questi casi è il medesimo. Però si tendono ad ammonire solo i giocatori in fase offensiva, quelli in fase difensiva che “sottraggono” azioni da gol agli attaccanti non vengono mai puniti (a meno che non fanno finta di aver preso un pugno in faccia e rotolano a terra, allora in quei casi qualche giallo s’è visto). Come mai questa difformità?
    Grazie, cordialità.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dipende. Solitamente è una terza fascia nelle primissime giornate oppure in coda alla stagione (magari con la squadra ospitata già retrocessa).
      In questa parte della stagione si tende ad inserire queste gare in una fascia leggermente superiore per vari motivi (stanchezza, periodo non brillante, polemiche precedenti ecc.). Sotto questo profilo devo dire che Rizzoli “cicca” raramente le scelte;
      2 – Concordo.

      Grazie a te.

  25. Marco
    Marco dice:

    Salve Luca, senta oggi mi sorge un dubbio, qual’è la differenza nell’interpretazione dell’arbitro sul rigore non dato e dato in napoli-bologna e slavia-inter? Nel primo caso c’è infrazione di Svanberg su manolas, l’arbitro vede giudica ma il var come lei ha detto non può intervenire. In slavia-inter è successa più o meno la stessa cosa, la differenza è che l’inter ha segnato e va bene, ma c’è stato un cambio di APP, perchè l’inter non segnò sulla stessa azione ma la riconquistò successivamente per un errore dei difendenti dello slavia. Grazie per un eventuale risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Interpretazione differente del protocollo, VAR ed arbitri di due scuole differenti.
      So che potrà sembrare strano ma è così: strumento nuovo, difficoltà di creare una linea comune a livello mondiale, soprattutto basandosi su un protocollo che consente interpretazioni molto diverse a seconda di cultura locale, elasticità applicativa, linee guida dei responsabili.
      E’ questo, secondo me, il punto su cui è necessario intervenire, altro che oggettività dei tocchi di mano…

      Grazie a te.

  26. Enrico
    Enrico dice:

    Non sono complottista, ma è impressionante il numero consecutivo di rigori negati al Napoli in questa stagione incredibile che sta vivendo. Avrebbero cancellato le difficoltà? Difficile dirlo, ma di sicuro è una coincidenza che non ho mai visto in tanti anni! Un accanimento della sorte. A memoria, e facendo riferimento alle valutazioni del tuo blog: Verona, Brescia, Genoa, Atalanta, Torino, ora anche Bologna, Cagliari non so perché manca una valutazione tua su una maglietta tiratissima ai danni di Llorente (non quella lieve trattenuta precedente il gol del Cagliari ma una precedente). Partite dominate? Spesso no, ma nel calcio talvolta si segna senza particolare merito. Siamo alla 14esima giornata e in metà delle partite c’è stato un episodio contro il Napoli. In altre 2 partite (Roma e Spal) il VAR ha lavorato bene, ma contro il Napoli (ben venga che lavori bene, ma magari un po’ per tutti…). E’ obiettivamente una situazione assurda! L’unico errore a favore del Napoli (netto) è avvenuto in una partita dove anche per gli avversari c’è stato un rigore almeno discutibile (Fiorentina).
    Ripeto, non voglio fare illazioni, come càpitano 10 partite con 12 pali presi così capitano 7 partite con errori tutti contro, sono fasi e piove spesso sul bagnato. Però di sicuro in un campionato dove tutte anche le big vincono di misura contro qualunque avversario gli episodi singoli sfavorevoli possono fare una differenza enorme di classifica.

    ps a mio avviso sul secondo gol Sansone su Maksimovic commette fallo, l’ancata è piuttosto netta, il pallone non è conteso e non parliamo di un contrasto di spalla. Durante tutta la gara Pasqua ha fischiato con molta… generosità quasi ogni contrasto in cui si finiva a terra e mi ha molto stupito che non abbia fermato il gioco in quella circostanza visto il suo metro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sai qual è la differenza tra me ed un tifoso?
      Che gli episodi che hai citato manco me li ricordavo, ho dovuto cercarli velocemente per capire di che cosa si stesse parlando.
      Può darsi che il Napoli sia in debito con la sorte ma è una questione che non mi interessa un granché (ed ormai dovresti saperlo).

      Ciao.

    • Enrico
      Enrico dice:

      Ci mancherebbe che a te interessino (segui ovviamente 20 squadre, io soprattutto una), non mi pare però criticabile il fatto che un tifoso ci faccia caso (parliamo di tanti episodi tutti in una direzione in una stagione in cui i punti in più sarebbero tanto ma tanto utili), ma non è un bias in questo caso. Non sono (solo) IO che ho valutato questi episodi come rigori ma mi rifaccio alla tua valutazione, che proprio perché non tifosa, non è attaccabile, dal punto di vista dell’obiettività. Ebbene sono davvero tanti, e influenti! Dalla quarta giornata in poi sono 7 partite condizionate da questi errori su 10! Cercavo conforto sulla stranezza statistica di questa coincidenza, non supporto per teorie di complotti o persecuzioni. Se appunto rileggi le tue analisi delle partite del Napoli mi darai ragione. Concordo però che è una considerazione oziosa…

  27. Zlatan
    Zlatan dice:

    Buongiorno Luca , volevo chiederle al var nel caso del fallo di de light su Duncan le immagini le hanno viste da diverse angolazioni ? o hanno avuto a disposizione quelle che abbiamo visto tutti in tv ?
    Grazie , complimenti per il suo blog.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hanno avuto a disposizione tutte le immagini.
      Per De Ligt le abbiamo viste anche noi, per Duncan sicuramente qualcuna in più perché, a noi spettatori, non è stato mostrato nulla se non l’immagine in diretta.
      Grazie a te.

  28. Ernesto
    Ernesto dice:

    Buongiorno e complimenti.
    Negli episodi controversi delle scorse settimane si è detto di tutto e di più, e la stessa cosa accadrà per quelli di questa giornata e di quelle future.
    Avendo ascoltando il giudizio di alcuni suoi colleghi in tv non ho potuto fare a meno di notare interpretazioni diametralmente differenti dalle sue. So che non esprime pareri sull’altrui operato, ma la questione difformità di giudizio sulle stesse azioni è sconcertante tanto in campo quanto davanti ad un monitor.
    I moviolisti, ognuno con le sue argomentazioni, propende per l’una o l’altra versione dello stesso episodio. Gli arbitri in campo fanno altrettanto. l risultato? Scoramento, frustrazione e rabbia.
    Sentirsi dire in TV, a torto o a ragione: “l’arbitro ha sbagliato, era/non era rigore” non calma affatto gli animi, anzi. Sentir dare 5 versioni differenti sullo stesso episodio spinge al disinteresse o peggio.
    Vista la lotta al vertice molto serrata non mi meraviglierei se la situazione degenerasse, se qualche “mente debole” passasse dalla frustrazione ai fatti.
    A mio modesto parere, da osservatore esterno, la principale colpa è del regolamento e della sua applicazione. I media fanno il loro lavoro spesso male, e simo d’accordo. Gli arbitri, sono umani e possono sbagliare, e anche qui ci siamo.
    Ma l’incazzatura resta, anzi si moltiplica in questo modo.
    perché è incomprensibile il motivo per cui queste benedette regole siano così ampiamente “interpretabili” e complesse.
    La sensazione è che il “legislazione” provi una particolare libidine nel complicare le regole, il protocollo e tutto quello che può.
    Non dica che sono chiare, altrimenti la difformità di giudizio sarebbe un eccezione e non la regola come è adesso. Forse lo sono per lei e per pochi altri, ma per la massa, tifosi commentatori moviolisti e arbitri stessi è evidente che non lo sono.
    Io posso parlare solo per me stesso, ma questo “andazzo” mi allontana dal mondo del calcio.
    Penso a mio figlio e spero che si appassioni di un altro sport., non voglio che resti deluso, come me, da razzismo violenza e continue “ingiustizie”.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quel che hai scritto esprime un corollario implicito: è esattamente il motivo per cui non mi esprimo sulle affermazioni altrui.
      Ognuno è libero di seguire chi preferisce, io scrivo sulla base del regolamento e dell’esperienza personale. Ed anche su qualche spiffero che non “rubacchio” ma che mi arriva per vie nemmeno troppo “traverse”.

    • Ernesto
      Ernesto dice:

      Forse mi sono espresso male, forse non ho capito ciò che voleva dire.
      Provo a ripeterlo in altre parole:
      non sarebbe meglio semplificare quanto più è possibile il regolamento, le direttive e i protocolli al fine di semplificare il lavoro degli arbitri e ridurre al minimo le difformità di giudizio e le conseguenti polemiche?
      Se per lei è semplice è solo perché è bravo nel suo ruolo (per me il migliore).
      Lasciando stare i suoi omologhi televisivi (spesso imbarazzanti, lo dico io) il problema vero sono gli arbitri in campo che, anche sulla base di quello che scrive, spesso sbagliano e secondo me lo fanno per quanto detto sopra.
      Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il problema non è il regolamento od il protocollo (che gli arbitri, ovviamente, conoscono molto meglio di me).
      Il problema è che gli arbitri sono esseri umani e possono anche sbagliare. Purtroppo quel che crea grandissima confusione è l’interpretazione totalmente a caso di tanti opinionisti improvvisati che non hanno mai letto i regolamenti e li definiscono complessi per il semplice fatto di non averli mai letti o, peggio, di non averli capiti.
      Grazie a te.

  29. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca,se non vi è contatto tra le gambe tra Sansone e Maksimovic come mai un ragazzo di 193cm si lascia andare/cadere per una mano poggiata?
    Per quanto riguarda l’intervento della Var non hai sempre detto che sulle trattenute e spinte viste e valutate dall’arbitro non possono essere visionate? Magari ho capito io male eh
    Perchè ho visto che sia in Sampdoria-Udinese sia Slavia Praga-Inter i contatti tra le gambe invece possono essere oggetto di intervento,però quest’anno in Napoli-Brescia dove Manganiello vide e valutò l’intervento su Llorente non da rigore perchè in quel caso il Var non è intervenuto? Giusto per capire e non per altri motivi,spero sia chiaro. .
    Piccolo ot:
    Ma perchè le società non ingaggiano ex arbitri come figura professionale di settore invece di inveire con allenatori,dirigenti e calciatori in tv per errori arbitrali?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Chiedilo a lui, non a me.
      Sì, confermo. E l’ho pure scritto oggi, interpretando (ma non giustificando) il mancato intervento del VAR proprio sulla base del concetto “visto e valutato”. Ciò non significa che mi piaccia ma è l’interpretazione attuale: la critico ma devo riportarla.

      OT: non lo so, bisognerebbe chiedere alle società. Se in Inghilterra ormai da dieci anni ogni società ha un professionista del settore, un motivo ci sarà.

    • Enrico
      Enrico dice:

      Scusate se mi intrometto, ma penso che il fallo (presunto, ma per me c’è) di Sansone su Maksimovic sia dovuto all’ancata dello stesso, non ad una mano poggiata. Dall’inquadratura frontale a Maksimovic si vede piuttosto nettamente il contatto. Maksimovic aveva già scaricato (male) il pallone ma ovviamente se c’è contatto falloso andava sanzionato lo stesso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ho parlato di mano o altro, ho scritto (e ripeto) che si tratta di un normalissimo contrasto di gioco.
      Se ci mettiamo a fischiare pure questi, stiamo freschi…

  30. Luca Valanghi
    Luca Valanghi dice:

    Buongiorno Luca.. Facendo le classiche chiacchere da bar, io ho “pubblicizzato il tuo blog” ed è saltato fuori, dopo numerosi scambi, che tu saresti di fede interista, perché secondo alcuni ( ovviamente juventini ) tu avresti sempre favorito l’Inter nelle tue analisi.. Non voglio entrar nei dettagli, io ti considero imparziale e molto corretto, però a quanto pare non per tutti. Grazie mille per un eventuale risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Alla collezione mi mancano:
      – sassuolese
      – simpatizzante del Torino
      – bresciano.
      Mi impegnerò per colmare questa lacuna.

      Battute a parte, non vado dietro a queste stupidaggini: una settimana sono filojuventino, la settimana dopo antijuventino, quella dopo interista, quella successiva antiinterista.
      Insomma, cretinate sulle quali non vale la pena di sprecare tempo.
      Problemi loro.

      Grazie a te.

  31. Filippo
    Filippo dice:

    Io non comprendo come in presenza del var ogni giornata lei rilevi un’infinità di errori: o gli arbitri in campo sono mediocri e chi sta al var è pure peggio, oppure le sue analisi sono errate. In questa giornata ci sono almeno 5 rigori non dati, come è possibile?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pubblico questo commento perché è divertente.
      Anzi no, è comico: gli errori ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Se hai contato 5 errori evidenziati (ma puoi negarli? Hai qualche argomento per criticare la mia posizione o sei qui solo per far casino?), allora significa che non ho avuto nulla da dire su circa 5000 decisioni assunte ieri in campo dai vari arbitri.
      Dai, non male: 5000 decisioni corrette e 5 errori (per altro talmente plateali che discuterne mi pare quantomeno ridicolo).

      Detto ciò, una domanda: dato che non hai mai arbitrato, come fai a giudicare quel che scrivo?
      Ecco, questa sarebbe la domanda che porrei se mi cimentassi nel voler scrivere un commento come il tuo.

      Prima di clickare “invio” non sarebbe il caso di pensare ad un commento più intelligente e, magari, con una qualche utilità?

      Saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non hai niente di meglio da fare?
      Che so, guardare un video su youtube, uscire dalla porta e goderti un po’ di aria fresca, leggere un libro…

      Boh, che tristezza.

  32. Davide
    Davide dice:

    Buongiorno Luca,
    Una curiosità, visto che ormai è sempre più frequente vedere angoli calciati con la palla leggermente fuori dallo ‘spicchio’, nel caso venisse segnata una rete il var potrebbe intervenire?

  33. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno Dott. Marelli, se non ho capito male le spiegazioni delle scorse settimane, il VAR non interviene sui casi soggettivi, per i quali si affida alla discrezionalità di valutazione dell’arbitro.
    Se così fosse e se vi è comunicazione continua tra arbitro e VAR, come mai i due probabili rigori di Juventus-Sassuolo non sono stati rivisti?
    Può esserci stata sicurezza da parte di La Penna nell’affermare di aver visto, escludendo che per lui fossero rigori?
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non posso esserti d’aiuto perché non lo so.
      In ogni caso, di fronte alle immagini, puoi sostenere che non si tratti di rigori in entrambi i casi?
      Ecco, quel che mi propongo è di comprendere come si sia arrivati a tali decisioni e giudicare sulla base di quel che vedo.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Ovviamente nessuno sà cosa abbia visto e pensato La Penna e nessuno può sapere cosa e se, si siano detti qualcosa, la mia era una supposizione per cercare di capire se il VAR avrebbe dovuto intervenire.
      Visto che ritiene evidenti i rigori (e lo sembrano anche a me), trattasi di chiaro ed evidente errore dell’arbitro?
      Quindi il VAR avrebbe potuto richiamarlo?
      Grazie ancora.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Secondo me sì ma so anche che, su episodi sotto il controllo diretto dell’arbitro, non possono essere sottoposti alla “On field review”.
      A me questo concetto generale piace pochissimo, è noto ma non posso far finta che non esista.
      Spero che, prima o poi, questa linea venga modificata perché trovo abbastanza insensato limitare così tanto uno strumento che ha potenzialità enormi.

      Grazie a te.

  34. Tommaso
    Tommaso dice:

    se l’intervento di de Vrij era da rigore piu’ giallo, non comminato avendo applicato la regola del vantaggio, l’arbitro non avrebbe dovuto ammonire comunque il difensore ad azione conclusa? Visto che cio’ non e’ avvenuto penserei piuttosto che Irrati non abbia ravvisato il contatto e il VAR abbia valutato il colpo come non punibile…
    grazie molte per le sue disanime, ancora una volta.

  35. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Una domanda anche se poco attinente con gli episodi di ieri: cosa pensi del fatto che la Juve della giocare il mercoledì prima della supercoppa? Non pensi ci sia una discrepanza per quanto riguarda i diffidati? Io penso che o avrebbero dovuto giocare entrambe quel giorno o entrambe dopo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Capisco il tuo discorso ma il calendario deve tener conto anche della disponibilità degli stadi.
      Speriamo che non ci siano problemi da quel punto di vista.

    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Purtroppo nel mondo civilizzato, solo in Italia le squadre della stessa città condividono stadi. In ogni caso, nel giorno di samp – juve, si poteva tranquillamente giocare lazio – verona.

      Altro episodio che mi è sfuggito: la provocazione plateale di Nestorovski la scorsa settimana (il gesto del var ripetuto 2 volte come se volesse dire “ora annullatemi pure questo!”), non è equiparabile all’applauso all’arbitro? al var ci sono comunque arbitri, e sono praticamente certo che se avesse detto all’arbitro di annullargli il gol per provocarlo, sarebbe stato espulso. so che ti sei già espresso, ma dal mio punto di vista meritava il rosso anziché il giallo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che la partita della Lazio non si potesse giocare mercoledì prossimo perché lo stadio Olimpico non era disponibile. Potrei sbagliarmi, sia chiaro.

      No, il gesto era antisportivo, non irriguardoso.
      Il giallo era doveroso, far finta di nulla è sbagliato ma il rosso non avrebbe avuto alcuna base regolamentare.

  36. Andrea
    Andrea dice:

    Sull’episodio di De Ligt credo che l’arbitro abbia visto l’innaturale movimento delle gambe del difensore della Juve.
    Chi saltando piega le ginocchia sollevando le gambe così?
    Accentuare l’entità dell’intervento, in questo caso, potrebbe aver tratto in inganno l’arbitro in senso opposto.

  37. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca, grazie come sempre per le precise spiegazioni.
    Avrei qualche curiosità che vado ad elencare:
    1) quando vedo arbitrare La Penna mi capita sempre di aspettarmi grandi prestazioni, ma poi alla fine mi rimane in bocca quel gusto di non “definito”, di “incompleto”. Secondo te cosa gli manca ancora per diventare un Top ?
    2) Su Pasqua ti do pienamente ragione, ieri sera sembrava scocciato, quasi come se prendesse sul personale ogni critica. Può, in questi casi, il designatore fermarlo per capire meglio i motivi del suo disagio ?
    3) Prendo come esempio l’episodio di De Ligt per comodità. In questi casi, quando ci sono diversi contrasti nello stesso momento, come funziona l’attività VAR-Arbitro ? Cioè, La Penna può aver visto benissimo cosa stava accadendo in un contrasto, ma magari non ha visto gli altri. Il VAR gli chiede se ha visto uno specifico contrasto o gli domanda semplicemente se ha tutto sotto controllo ? Mi spiego ancora meglio, Il VAR poteva chiedere a La Penna se aveva visto bene il contrasto su De Ligt perché aveva dei dubbi ? Che so, magari l’arbitro ha visto benissimo il banale contatto su Higuain e si è perso il resto. Può capitare, direi. Questa cosa, dei “multicontatti” come viene gestita dal Protocollo ?

    Grazie mille e scusa la lunghezza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Poco, gli manca giusto un po’ di esperienza. La gara di ieri è un’eccezione rispetto a quanto mostrato in questo primo anno e mezzo di CAN A, l’arbitro c’è tutto e due episodi non cambiano la prospettiva.
      2 – Fermarlo sarebbe pure peggio. Rizzoli gli parlerà, cercherà di capire cosa succede. Poi sarà compito di Pasqua tornare ad essere quell’arbitro che ha impressionato nei primi sei mesi dello scorso campionato. Ne ha tutte le possibilità.
      3 – Domande legittime. Solitamente un arbitro e l’assistente si dividono i compiti sui calci da fermo. E’ probabile che La Penna avesse il controllo proprio di quei due calciatori (e le immagini lo confermano) ma non è da escludere (anzi, secondo me è questo il punto) che abbia perso qualche “pezzo” del contatto. Secondo me il VAR dovrà essere modulato in questo senso, soprattutto per episodi visti con una prospettiva non perfetta. A mio parere, se La Penna avesse rivisto l’episodio ed il braccio di Kyriakopoulos, avrebbe concesso il rigore in pochi istanti, esattamente come l’episodio successivo. A me questo utilizzo del VAR lascia molto perplesso perché, come affermato varie volte, non ha molto senso limitare uno strumento che ha potenzialità enormi.
      Ieri, per esempio, sarebbero bastati sessanta secondi a Torino e Milano per avere una decisione con tutti gli elementi di valutazione a disposizione.

      Grazie a te.

  38. Alessandro Martinez
    Alessandro Martinez dice:

    Buongiorno, sull’episodio di De Ligt cravattato in area io ho il dubbio che La Penna si sia soffermato sulla caduta plateale di Higuain, sul quale non c’era fallo, e non abbia proprio visto il contatto sull’olandese… è possibile come spiegazione? grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ne dubito.
      Il contatto (inesistente) tra Magnanelli ed Higuain avviene dietro a De Ligt e Kyriakopoulos, secondo me La Penna non ha visto nulla di quel contrasto.
      A mio parere La Penna non ha visto il braccio destro di Kyriakopoulos ed ha interpretato l’episodio come un contrasto tra giocatori, non come una trattenuta.

      Grazie a te.

  39. Mattia
    Mattia dice:

    Innanzitutto complimenti, sia per il blog, sia per la pazienza che porta nell’interfacciarsi con i TIFOSI che le scrivono credendo e pretendendo di avere la verità in mano.
    Le vorrei porre due domande:
    (1) Visto la sua esperienza diretta di quelle categorie, come crede sia possibile che un arbitro con il talento come Pasqua si possa adagiare in questo modo?
    Come i “giovani”calciatori sognano di giocare nel massimo campionato, così noi “giovani” arbitri sognamo di dirigere quelle partite, quindi mi chiedo quali cause possa avere l’atteggiamento di Pasqua , che ripeto e sottolineo ha dimostrato di avere un talento indiscusso.
    (2) tornando a Lazio-Lecce del 10/11 e di quel episodio sul calcio di rigore, lei non crede che si sia creato un precedente molto scomodo?
    Chiunque abbia diretto anche solo una gara, sa benissimo che quella sia una regola molto stringente e che tendiamo tutti a chiudere un occhio; (un po’ come per le rimesse laterali, il 99% delle rimesse sono irregolari)
    Infine le volevo chiedere se per caso è disponibile ad incontrare i ragazzi della mia sezione e svolgere una lezione in un incontro programmato, se sì, mi scriva pure in privato su come sia possibile organizzare e contattarla.
    Grazie per l’attenzione e buonagiornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Non credo che Pasqua si sia adagiato. Semplicemente credo che debba ritrovare un minimo di sicurezza in se stesso perché il talento c’è ma, da alcuni mesi, sembra quasi assente, anche negli atteggiamenti in campo. Ho la sensazione (ma è solo una sensazione, sia chiaro) che non sia a posto fisicamente e ciò si ripercuota su altri aspetti dell’attività.
      2 – Sì, sono assolutamente d’accordo.

      Sull’incontro con i ragazzi ne sarei felicissimo ma, per rispetto nei loro confronti, è meglio di no. Magari accadrà in futuro (chi può dirlo…) ma al momento è corretto lasciar spazio a chi è associato, evitando incontri che potrebbero essere visti come una sorta di mancanza di rispetto nei confronti di chi, all’interno dell’AIA, si impegna per spiegare le regole.

      Non è mancanza di rispetto o disinteresse: farei carte false per accettare un tale invito e mi costa molto dirti di no ma non sarebbe corretto né per chi vive l’AIA ogni giorno né, soprattutto, per i ragazzi.

      Grazie a te.

  40. Dani
    Dani dice:

    Salve, una curiosità visto che lei ha arbitrato tante partite. Quando un arbitro commette un errore ai danni di una squadra e se ne accorge ( per mera consapevolzza o perche gli viene comunicato nello spogliatoio) è incline a “compensare” e a favorire la squadra danneggiata in un eventuale episodio dubbio successivo oppure no?
    Ad esempio secondo lei La Penna non interviene sul fallo di de ligt su Duncan per compensazione?

    La mia e una semplice curiosità, non so come ragionano gli arbitri a questi livelli

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, assolutamente no.
      Secondo me La Penna si è reso conto di quanto accaduto in area Sassuolo 15 minuti prima solo a fine gara perché gli mancava “un pezzo” (cioè il braccio destro di Kyriakopoulos su De Ligt).
      Quello su Duncan non l’ha semplicemente visto.

  41. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno luca , le faccio i complimenti per le valutazione di inter-spal e juve -sassuolo cerano 4 rigori in queste partite , l’unico dubbio per il fallo su de light (perche’ di questi falli in aria se ne vedono a centinaia ma’ quasi mai sono puniti ) de vrj in inter spal rigore netto e anche il fallo di mano di tomovic netto per posizione innaturale .
    Detto questo le faccio i complimenti con un po’ di amarezza lo ammetto , perche’ lei e’ l’unico che sta cercando di dare credibilita’ al calcio e al mondo arbitrale e si sta impegnando con noi sportivi e amanti del calcio per farci capire le regole di questo gioco , purtroppo non posso dire lo stesso di altri ex arbitri che mi creda sono quelli che danneggiano un po’ tutti , ieri in un noto programma sportivo L’ex arbitro Cesari ha avuto il coraggio di dire che su duncan per lui non e’ rigore perche’ de light ”forse” sfiora la palla .. vede il problema e’ proprio questo : ci sono professionisti come lei che cercano di far chiarezza e spiegare le regole del gioco e invece ci sono persone che purtroppo vanno anche in tv che dicono cose inaccettabili specialmente perche’ sono ex arbitri .
    continui cosi Luca , ha la mia stima .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà sarò forse eccessivamente ottimista ma vedo un leggero miglioramento soprattutto dal punto di vista giornalistico: certo ci sono enormi problemi da risolvere ma mi compiaccio che, ultimamente, vengano perlomeno utilizzati i termini regolamentari corretti, lasciando da parte invenzioni che non fanno parte dei “codici”.
      Poi è ovvio che non si può risolvere tutto in pochi mesi e nemmeno in pochi anni ma noto un’attenzione maggiore sulla terminologia e sulla lettura dei singoli episodi.
      Sulle affermazioni altrui, come sempre, non mi esprimo: ognuno è libero di seguire chi vuole ma, per rispetto personale, non criticherò mai quel che è frutto di elaborazioni soggettive.

      Grazie della stima, è fondamentale per me.

  42. jacopo_r
    jacopo_r dice:

    Salve Avvocato, volevo chiederLe due curiosità rispetto alla partita di Verona che come ha scritto lei è stata condotta ottimamente dall’arbitro: 1. nel primo tempo viene annullato il secondo gol dell’Hellas per fuorigioco, rendendo inutile la valutazione circa la permanenza o meno in campo del pallone sul cross del terzino veronese. Se non ci fosse stato il fuorigioco, dal momento che le immagini non erano chiare (almeno quelle delle tv, non so se al var ce ne sono altre), nel dubbio sarebbe rimasta la decisione dell’assistente dell’arbitro che ha segnalato l’uscita della palla? 2. nel secondo tempo, l’arbitro concede il rigore per fallo di mano di Smalling ma rettifica subito accorgendosi del fuorigioco del Verona, secondo lei sarebbe stato giusto concedere il rigore? Dalle immagini mi sembrava più fianco anche se probabilmente il braccio era troppo alto. Non so, mi rimetto a Lei.
    Buona giornata
    Jacopo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Il pallone non era uscito del tutto, almeno uno spicchio dello stesso era ancora in campo. Pertanto la rete sarebbe stata convalidata;
      2 – Secondo me no, il rigore sarebbe stato revocato con l’ausilio del VAR, il contatto col braccio di Smalling non era, a mio parere, punibile.

      Buona giornata anche a te.

  43. david
    david dice:

    Buongiorno dott. MARELLI. Volevo chiederLe lumi su un paio di dubbi che si sono creati guardando le gare di ieri (e non solo).
    In Inter-Spal, sul contatto subito al volto da Petagna, Lei afferma che “è probabile che Irrati abbia visto il contatto, lo abbia considerato non meritevole di calcio di rigore preferendo concedere la norma del vantaggio”. Ora, se il contatto non è meritevole del rigore, non c’è alcun vantaggio da concedere. Non c’è nulla, quindi si gioca.
    Poi afferma “Cosa sarebbe successo se Petagna avesse accusato il colpo fermandosi?
    Probabile che Irrati avrebbe assegnato il calcio di rigore: il gesto di De Vrij è senza alcun dubbio imprudente (perciò da cartellino giallo), il fallo oggettivo”
    Ora, se non è nulla, anche se Petagna si fosse fermato, l’arbitro avrebbe dovuto far giocare. Se invece è fallo, Irrati avrebbe dovuto concedere il rigore senza alcun vantaggio, perchè solo un tap-in a porta vuota può essere più vantaggioso di un rigore. Delle due, una!
    Non può essere il comportamento di Petagna a cambiare il giudizio arbitrale sul fallo di DeVrij:
    Perchè questo diverso intervento del VAR su contatti comunque valutati dall’arbitro? Perchè il VAR smentisce Pairetto in Samp-Udinese e non LaPenna nei 2 casi (DeLigt e Duncan) di Juve-Sassuolo? Perchè corregge DiBello in Lazio-Udinese e non Mariani sul fallo subito da Lautaro in Inter-Parma o Bologna -Inter o DeLigt in Juve-Bologna?
    Soprattutto, perchè è molto severo sui falli “bassi”(Correa in Lazio-Udinese e Quagliarella in Samp-Udinese), mentre sembra disinteressato ai falli “alti” (le “cravatte” su DeLigt in Juve-Bologna e Juve-Sassuolo o la trattenuta di Svanberg su Manolas in Napoli-Bologna) ?

    Grazie
    Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sull’episodio Petagna non posso far altro che ipotizzare quel che è accaduto, non avendo avuto alcuna spiegazione ufficiale. Ho solo cercato di interpretare quanto accaduto anche se ho la netta sensazione che Irrati non abbia visto il contatto e che il VAR abbia lasciato proseguire per la fortuità del colpo.
      Sui problemi di uniformità del VAR non scopriamo nulla: sono episodi differenti ma oggettivamente qualcosa non funziona. Sui singoli episodi non entro perché hai paragonato episodi completamente differenti l’uno dall’altro, non ha molto significato metterli sullo stesso piano.

      Grazie a te.

    • david
      david dice:

      L’intervento sulla linea dell’area su Lautaro in Bol-Int non mi sembra così dissimile da quello su Quagliarella in Samp-Udi o il pestone di DeLigt su Duncan in Juv-Sas o su Correa in Laz-Udi. E le “cravatte” su DeLigt in Juv-Sas e Juv-Bol non mi sembrano così dissimili dalla trattenuta di Svanberg su Manolas in Nap-Bol.
      Ho messo insieme vari episodi, falli “alti” e falli “bassi”, solo per velocità di esposizione. Poi è chiaro che “le mele vanno paragonate alle mele e le arance alle arance”
      L’ho dato per scontato ma evidentemente così non era.

      Grazie
      Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Capisco quel che vuoi dire ma ripeto un concetto che mi è molto “caro”: non amo paragonare gli episodi, preferisco affrontarli uno per uno con le sue peculiarità.

      Grazie a te.

  44. Pier Luigi
    Pier Luigi dice:

    Buongiorno Luca,
    ieri in alcune gare (in particolare in Juventus-Sassuolo) ho notato che sui calci di punizione, attaccata alla barriera della squadra difendente, andava a piazzarsi una mini-barriera della squadra che usufruiva del calcio di punizione. Ad inizio stagione avevo sentito che i giocatori della squadra che calciava il piazzato dovevano stare ad un minimo di 1mt dalla barriera, cosa che ieri spesso non ho visto.
    Ho capito bene la nuova regola (sempre da qualsiasi posizione a distanza minima di 1mt) oppure la regola limita solo il posizionamento della mini-barriera DAVANTI alla barriera di chi difende?
    Grazie come sempre per la sua disponibilità.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Le immagini dalla televisione a volte ingannano: su un video la distanza di un metro è quasi nulla, equivale a circa un passo. Pertanto è probabile che la tua sensazione sia dovuta dalla prospettiva televisiva che inganna (feci lo stesso errore giudicando un episodio estivo accaduto nell’amichevole in Cina tra Juventus ed Inter).

      Grazie a te.

  45. Filippo
    Filippo dice:

    Buongiorno Luca, io avrei una domanda riguardante la partita Verona-Roma. Sull’episodio del calcio di rigore momentaneamente assegnato ai padroni di casa, il tocco di Smalling con il braccio era effettivamente punibile? A mio parere non lo era perché il pallone carambola sul braccio dopo l’impatto con il fianco del difensore

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, secondo me no.
      Non l’ho tenuto presente perché, di fatto, è come se quell’episodio non fosse mai avvenuto.
      Se la posizione fosse stata regolare, in linea di massima il VAR avrebbe richiamato Guida alla on field review.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Facciamo così.
      Questi termini con me NON li utilizzi e, soprattutto, non li usi sul blog.
      Pubblico solo questa parte come avvertimento: e non sto parlando di cancellazione del commento.

      Le critiche le accetto, questi termini no.
      La pazienza ha un limite.
      Vedi di non esaurirla perché anche la mia tolleranza ha un limite.

      Modera i termini, è un consiglio.

  46. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Luca, ti chiederei qualche considerazione e spiegazione a termini di regolamento riguardo la norma del vantaggio che, mi pare, non sia applicata sempre allo stesso modo (libero di smentirmi, naturalmente). Ad esempio, dici che su Petagna Irrati ha dato vantaggio, l’attaccante ha tirato male e l’azione è finita lì; dato che l’azione non si è concretizzata, non poteva Irrati dare il rigore per il contatto precedente?
    Altro esempio di ieri: Calhanoglu subisce un fallo a centrocampo, la palla rimane in possesso di un altro giocatore del MIlan che, in tutta libertà, effettua un lancio verso un compagno; il passaggio è sbagliato e il pallone arriva ad un giocatore del Parma; a questo punto Valeri fischia e assegna la punizione al Milan per il precedente fallo su Calhanoglu. In questi due casi, a tuo parere, l’applicazione è stata corretta o hai qualche rilievo in proposito?
    grazie e sempre complimenti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, è una possibilità ma, dal mio punto di vista, è molto complesso tornare indietro su un vantaggio che non si è concretizzato dopo un controllo del pallone, un contrasto con i difensori ed un tentativo di concludere a rete.
      In realtà è un episodio molto, molto difficile: da un lato c’è un colpo (fortuito ma non per questo non punibile), dall’altro una dinamica particolare (e concedere un rigore per un episodio del genere è veramente complicato).
      Fuori area è più “facile” tornare indietro, in area il discorso si complica un tantino.

      Grazie a te.

    • LORENZO TADDEI
      LORENZO TADDEI dice:

      Ciao Luca,
      certo che se il concetto che passa è che è bene lasciarsi cadere… il rigore contro De Vrij a mio modestissimo parere è uno dei più importanti da assegnare, ovviamente se si rileva l’infrazione. Non si può punire un attaccante che prova a giocare, passa il pericolosissimo messaggio che è meglio simulare, fermarsi, prendersi il fallettino piuttosto che provare a giocare. Vantaggio non conseguito, si torna indietro e si assegna un sacrosanto calcio di rigore. La prossima volta che farà Petagna? Crollerà al tappeto come folgorato, oltretutto mostrando il sangue causato dal colpo di De Vrij e scriverà un’altra pessima pagina di non sport. I mezzi ci sono, il regolamento pure, applichiamolo a salvaguardia dello sport più bello del mondo. Oltretutto a me non sembra nemmeno così fortuito il colpo…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai ragione.
      Ma non è il messaggio che ho lasciato filtrare.
      Semplicemente, secondo me, è più un colpo fortuito sul quale è difficile decidere, anche davanti ad una tastiera.

  47. sergio
    sergio dice:

    Caro Sig. Marelli la seguo da sempre ed è la prima volta che scrivo: vorrei chiederle se è possibile ogni tanto, mensilmente,trimestralmente o semestralmente, come vuole lei, avere una statistica di errori commessi da ogni singolo arbitro e di favori/sfavori per ogni singola squadra. Sarebbe interessante fatti da un esperto come lei senza obbligo di tifo e quant’altro. Cosa ne pensa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non è lo scopo di questo blog.
      Per quanto mi riguarda desidero far comprendere quel che accade in campo basandomi su regolamento e fatti.
      Le graduatorie degli errori le trovo abomini comunicativi e dai quali mi sono sempre tenuto a debita distanza (diciamo qualche anno luce).

  48. Biagio
    Biagio dice:

    Salve, una curiosità su un episodio di Verona-Roma giustamente non citato nell’analisi. Nel caso in cui il fuorigioco fischiato al Verona nei minuti finali (poco prima dell’1-3) non ci fosse stato, il VAR avrebbe potuto convalidare il rigore (per me ingiusto) per il tocco di braccio (post schiena) di Smalling, o può farlo solo in caso di gol? Grazie in anticipo per la delucidazione.

  49. Sandro
    Sandro dice:

    Caro Luca, dopo una mia iniziale euforia per le spiegazioni da parte tua degli episodi, vedo ultimamente un cambiamento nel tuo comportamento, più da star che da persona umile e di diventare Salomonico nei tuoi giudizi per non attirarti troppe ire e insulti dai vari tifosi. Vedo per esempio che prendi spunta da un immagine molto sfocata di cui non si riesce a capire un bel niente, per decretare che De Ligt commette un fallo da rigore. Per quanto mi riguarda io non vedo alcun pestone perché non vedendo bene i contorni del piede di De Ligt potrei anche pensare che il piede di De Ligt e dietro quello del giocatore del Sassuolo e che il giocatore possa aver simulato o accentuato nella sua reazione. Le immagini non sono d’aiuto e per questo motivo sarebbe bello o meglio non addentrarsi in fantasiose probabilità. Ti do però ragione sulla mediocrità dell’arbitraggio oltre alla mediocrità del gioco della Juve.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi spiace che la pensi in questo modo ma è tuo diritto.
      Il pestone di De Ligt su Duncan è evidentissimo, ormai circolano gif molto chiare sulla dinamica.
      Detto ciò, non c’è problema: continuerò a scrivere quel che penso.
      Se non ti piace, non aprire il link.
      La differenza tra me e te è che io non sono un tifoso. E questo non è un blog per tifosi.
      Saluti.

  50. Mattia
    Mattia dice:

    Non condivido un paio di cose che ha scritto con riferimento a Inter-Spal:
    1) se su Petagna c’è fallo da rigore si fischia, il vantaggio su calcio di rigore si applica solo in caso di evidente opportunità di segnare una rete, che l’attaccante prosegua o meno l’azione non è un parametro di valutazione, altrimenti stiamo dando il messaggio di buttarsi in area perché altrimenti il fischio non arriva mai.
    2) perché deve continuare a tirar fuori episodi da rigore per tocchi di mano senza alcun senso? Tra il braccio e la testa ci sono 20 cm, non avesse colpito il braccio la palla avrebbe colpito comunque il corpo del difendente, è ora di finirla con questi non episodi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Beh, se Petagna continua a giocare a 10 metri dalla porta, per quale motivo andarsi a cercare casini? E’ una scelta al limite ma che ci sta, soprattutto considerando che del contatto ce ne siamo accorti tutti (ma proprio TUTTI) solo dopo aver visto la ferita di Petagna: cerchiamo di essere onesti almeno qui…
      2 – Perché se non conosci le regole non è colpa mia. E pertanto continuo a farteli notare, magari prima o poi capirai quali siano le linee interpretative da tener presenti.

      P.S.: togliti la maglietta prima di commentare, altrimenti non ha molto senso. Non siamo su un blog di tifosi, abbi pazienza.

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