Anticipo 15^ giornata, Inter-Roma: era da rigore il tocco di mano di Spinazzola?

L’anticipo tra Inter e Roma non ha offerto tantissimo sul piano dello spettacolo, qualche episodio interessante nelle aree.

Inter – Roma 0-0, arbitro Calvarese

Non una sorpresa la buonissima prestazione dell’abruzzese, meritevolmente scelto per una gara di primissima fascia: una certezza da ormai due anni, non un arbitro appariscente ma preciso nelle interpretazioni, anche le più complesse.
L’episodio più importante al minuto 67, ci arriviamo.

Al 37esimo minuto proteste dell’Inter per un presunto fallo da rigore di Spinazzola su Biraghi, liberatosi dell’avversario sul lato sinistro dell’area di rigore:

Prima immagine che mostra quanto la prospettiva può ingannare (al di là della valutazione dell’episodio in sé):

Il contatto avviene nettamente fuori area (a spanne direi circa mezzo metro) e, per chi conosce la mia linea interpretativa, questi contattini non dovrebbero mai essere puniti: troppo poco quella mano appoggiata ad altezza gomito per poter provocare una caduta. Oltre a ciò Biraghi, toccato fuori area, cade dopo un paio di passi, per essere certo di trovarsi in area di rigore.
Molto bene Calvarese a lasciar correre.

Al minuto 41 un episodio curioso.
Su un’azione in svolgimento sulla destra, De Vrij e Calvarese si scontrano in maniera del tutto fortuita:

Solo a vedere questo episodio mi è venuto in mente un incidente simile accadutomi in Ascoli-Treviso in Serie B con esiti un po’ differenti: rottura del perone e due mesi di stop.
Fortunatamente per Calvarese tutto si risolve in pochi secondi.
Correttamente il gioco viene interrotto dall’arbitro, nonostante la Roma fosse ripartita sulla fascia destra d’attacco e con parecchio campo aperto. In queste circostanze non c’è alcun’altra soluzione: se l’arbitro scivola, può mantenere il controllo dell’azione, nel caso di una botta è impossibile che il direttore di gara possa avere il controllo del gioco.

Al minuto 46 un episodio molto interessante, soprattutto in prospettiva VAR.
Lautaro Martinez riceve sul limite dell’area il pallone e se lo porta avanti. Mancini, nel tentativo di ostacolare l’avversario, lo trattiene vistosamente.
Calvarese in un primo momento fischia calcio di punizione a favore dell’Inter, poi cambia idea e ribalta la decisione tecnica, consegnando il pallone alla Roma:

Primo punto: chi ha segnalato a Calvarese il fallo di mano?
Certamente non il VAR: non avrebbe avuto il tempo di selezionare le immagini, rivederle, comunicare con l’arbitro. A maggior ragione se pensiamo che Calvarese ha invertito la propria decisione prima ancora di vedere il primo replay.
Il fallo di mano è stato presumibilmente segnalato da Alassio, primo assistente dell’arbitro che, in quel momento, aveva la prospettiva migliore per valutare il controllo di Lautaro.

Seconda questione: cosa sarebbe accaduto nel caso in cui Lautaro non avesse toccato il pallone con il braccio?

Mancini sarebbe stato espulso per aver impedito il concretizzarsi di una chiara occasione da rete.
E cosa sarebbe accaduto, infine, se l’arbitro avesse assegnato punizione all’Inter, espellendo Mancini?
Il VAR sarebbe intervenuto per portare Calvarese alla “on field review“, valutare il tocco di braccio di Lautaro e rivedere la sanzione tecnica e disciplinare.
Interessante un altro concetto: se Calvarese avesse ritenuto non punibile il tocco di braccio, non sarebbe stata applicata la norma introdotta quest’anno sui contatti di mano in attacco.
Il motivo deve essere ricercato nel regolamento stesso: un tocco di mano, di qualsiasi natura esso sia (anche casuale o da rimpallo) deve essere punito se consente di realizzare una rete oppure propizia (nell’immediatezza) la rete di altro calciatore. Non sarebbe stato questo il caso: il tocco di mano avrebbe semplicemente propiziato un calcio di punizione dal limite e, pertanto, avrebbe dovuto essere valutato con i parametri generali (e perciò non con le specificità della fase offensiva).

Problema che, in ogni caso, non si pone:

Il fallo di mano di Lautaro è molto evidente (nessun dubbio che il contatto col braccio sinistro ci sia), è perfetta la decisione di assegnare un calcio di punizione alla difesa della Roma.

Al minuto 67 è ancora Lautaro Martinez protagonista di un episodio che sta facendo molto discutere ma sul quale, in realtà, i dubbi sono pressoché inesistenti.
Lautaro supera Mancini sul limite, entra in area e prova a tirare in porta, trovando l’opposizione di Spinazzola:

Calvarese, in questo caso, non poteva decidere nulla: al momento del tocco di braccio era completamente coperto da Lautaro stesso e, pertanto, ha dovuto affidarsi al VAR.
La protesta non ha fondamento:

I parametri che dobbiamo considerare sono soprattutto tre:
– distanza tra i calciatori;
– dinamica generale dell’azione;
– atteggiamento del difendente (sebbene questo sia un elemento residuale).

In primo luogo tra Lautaro e Spinazzola ci saranno una quarantina di centimetri circa. Se il pallone fosse finito direttamente sul braccio di Spinazzola, non staremmo nemmeno discutendo su un possibile calcio di rigore.
Il pallone, in realtà, rimbalza sul piede destro del difensore e poi schizza verso l’alto, colpendo il calciatore più o meno ad altezza gomito.
Nel momento in cui il pallone carambola sul braccio, Spinazzola sta guardando da tutt’altra parte, ciò che esclude categoricamente l’ipotesi della volontarietà.
Il braccio non si trova oltre l’altezza delle spalle: ad essere oltre le spalle è solo la mano ma non ha alcuna valenza per l’applicazione del concetto generale introdotto quest’anno (e che, sono pronto a scommetterci, verrà cancellato nella prossima stagione perché ha creato una confusione pazzesca, soprattutto in sede interpretativa).
Oltre a ciò il pallone è totalmente inatteso ed il movimento delle braccia è sicuramente conferente con la dinamica del gesto atletico (allungo con la gamba per contendere il pallone).
In sintesi: non c’è nemmeno un singolo elemento che possa portare a giudicare l’episodio come punibile, non a caso il check del VAR è durato pochissimo, comunicando a Calvarese il via libera già nel corso dell’azione, senza necessità di sospendere il gioco.

All’87esimo minuto altra caduta in area di Lautaro che, però, in questo caso non accenna nemmeno ad una minima protesta.
Interessante perché, in presa diretta, la dinamica avrebbe potuto ingannare:

L’incrocio di gambe di Lautaro e Mancini, in prospettiva, sembrava netta.
In realtà, vedendo le immagini da altre prospettive

il piede sinistro di Mancini si appoggia a fianco del piede sinistro dell’attaccante che, in realtà, non viene nemmeno sfiorato dal difensore.

Nel complesso, dunque, una gran partita di Calvarese.
Se proprio devo trovare una macchiolina, non mi ha convinto per nulla l’ammonizione di Godin: è vero, ha trattenuto Zaniolo per i pantaloncini ma è altrettanto chiaro che era difficile intravvedere un’azione potenzialmente pericolosa con quattro giocatori dell’Inter nei pressi, la posizione lontana e defilata rispetto alla porta, l’azione statica. Calvarese poteva limitarsi a richiamare Godin evitando di “sprecare” un’ammonizione.

Banner pubblicitari o affidarsi alla vostra generosità per aiutarmi con le spese del blog?

Ho scelto la via meno invasiva, per mantenere il sito fruibile e senza fastidiose finestrelle ovunque.
Grazie a chi mi vorrà sostenere

90 commenti
  1. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno dott. Marelli
    Volevo chiederle cosa pensa di un episodio che a mio parere non è chiarissimo, accaduto nella partita Inter Roma. Con esattezza parlo di una circostanza nella quale Martinez cerca di sfuggire a Mancini che lo trattiene (foto sulla copertina della gazzetta dello sport di sabato). Martinez non si lascia andare e continua a “tirare” Mancini che poi lo lascia andare. Martinez tira ma il tiro viene ribattuto da un difensore che sicuramente non avrebbe avuto il tempo di intervenire se non ci fosse stata la trattenuta in questione. Qua l’è il suo parere? La ringrazio per l’eventuale risposta!!

  2. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Dott. Marelli, la seguo sempre con piacere e la ringrazio per le sue disamine sempre molto chiare.
    Mi capita molto spesso, nel giudicare un episodio potenzialmente dubbio, di provare a utilizzare gli stessi metri di giudizio che utilizza lei nei suoi articoli e poi, a posteriori, di confrontare il suo giudizio al mio. Nel caso specifico di Spinazzola, appena visto l’episodio io avrei optato per il rigore ricordando il suo articolo sul famoso tocco di mano di De Ligt contro il Bologna, in cui scrisse che qual’ora non fosse stata una “giocata”, lo stesso sarebbe stato punibile. Dato che in questo caso non mi sembra si possa parlare di giocata, qual è la differenza che la porta a definirlo non punibile, esclusivamente la distanza da cui arriva il pallone?
    La ringrazio per un’eventuale risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ben sai, uno dei principi fondamentali a cui spesso mi riferisco è che non esistono episodi identici ma al limite simili.
      Nei contatti di mano gli elementi da considerare sono tantissimi, è sbagliato limitare tutto a “deviazione o giocata”.
      In questa circostanza il parametro fondamentale è la distanza limitatissima unita alla carambola piede/braccio che rende non punibile la deviazione.

      Grazie a te.

  3. Avioncito
    Avioncito dice:

    Ciao Luca, io ricordo perfettamente che tu avevi espresso enormi perplessità sulla spiegazione di Rizzoli relativo al presunto rigore di Skriniar.
    Io sono assolutamente d’accordo, e penso che qualsiasi persona normale non possa che essere d’accordo con la decisione presa a suo tempo dall’arbitro e sul fatto che quel tipo di giocata non possa mai essere fallo.
    Però converrai che l’episodio di Spinazzola è IDENTICO a quell’episodio.
    Possiamo fare tutta la filosofia di questo mondo, ma sappiamo tutti che sono identici.
    Ora, io, te e altre decine di milioni di persone siamo d’accordo che non sia rigore, ma il punto è ovviamente un altro: Rizzoli aveva detto o no che quell’intervento di Skriniar era da punire? Non mi linkare video che purtroppo dove sono adesso non posso visualizzare.
    Vorrei solo sapere se lo ha detto oppure no.

    Perchè se lo ha detto, condivisibile o meno, stiamo parlando allora di un errore gravissimo nella partita di venerdì sera.

    Grazie per la tua risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà Rizzoli si è contraddetto palesemente: a gennaio 2018 (c’è un video tra i commenti) aveva detto che la decisione di revocare il rigore era corretto, ad agosto ha virato (e non mi ha convinto per niente).
      A mio parere l’errore non è quello di venerdì ma la spiegazione di Rizzoli a Coverciano ad agosto di quest’anno.
      Oggettivamente il tocco di mano di Spinazzola non può essere mai da rigore.

      Grazie a te.

    • Avioncito
      Avioncito dice:

      Quindi però la sua ultima dichiarazione in merito è che quello debba essere rigore, giusto?
      Non c’è neanche da discutere a mio parere su quanto sia giusto o meno (come detto, in un universo normale quello non può essere MAI rigore, senza se e senza ma).
      Ma resta il fatto che il responsabile degli arbitri lo aveva definito calcio di rigore: ergo, venerdì sera l’arbitro e il VAR hanno disatteso le indicazioni del loro responsabile.
      E se al prossimo episodio simile, il VAR le dovesse invece applicare assegnando il calcio di rigore?
      Convieni con me che è assurdo e quantomeno grave tutto ciò?
      Io personalmente, al di là del tifo, rimango basito.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Leggi bene.
      Rizzoli è un essere umano.
      Ad agosto, tanto per essere chiari, ha detto una sciocchezza sull’episodio Skriniar (ed infatti a novembre, nell’incontro con i dirigenti, non lo ha nemmeno citato).
      Rizzoli sbaglia come tutti e, nell’ambiente arbitrale, tutti hanno espresso sorpresa per quella spiegazione.
      Quello di venerdì non è mai rigore.
      Se vuoi pensare che lo sia perché non riesci a ragionare senza toglierti la maglietta, fai pure. Ma non ti ripeterò di nuovo lo stesso concetto.

    • Avioncito
      Avioncito dice:

      Se non hai voluto pubblicare la mia risposta in cui ti facevo notare che avevi interpretato male i miei commenti (visto che io affermo da subito che quello di venerdì non è rigore), avresti perlomeno potuto modificare la tua ultima risposta.
      A me non dovevi ripetere nessun concetto, perchè eri tu a non aver capito il mio di concetto.
      Un po’ di onestà intellettuale non guasterebbe.
      Saluti.

    • Avioncito
      Avioncito dice:

      Cosa devo mostrarti? La mia onestà intellettuale? Sei tu che non hai volutamente pubblicato il mio precedente commento, quindi sei tu a dovermela mostrare.
      In quel commento, oltre a spiegarti che evidentemente non avevi in alcun modo colto il fatto che anche secondo me quello non è un fallo da rigore (il che delegittima totalmente l’ultima frase del tuo ultimo commento), esprimevo enormi perplessità sul fatto che Rizzoli “possa sbagliare” e che possa aver cambiato idea sul fallo di Skriniar solo perchè nell’ultima riunione tecnica non ne ha parlato.
      Rizzoli è il capo degli arbitri, non un semplice essere umano che può sbagliare come tutti quando parla di questi argomenti (per i quali è pagato) e l’episodio di Skriniar era stato preparato, quindi la sua “opinione” in merito era ben ponderata e non improvvisata. “Opinione” (uso le virgolette proprio perchè, dato il suo ruolo, non si tratta per niente di una semplice opinione) che non ha mai smentito ed è singolare considerare un dietrofront il semplice fatto di non averne fatto menzione nel corso dell’ultima riunione.
      E’ evidente che per Rizzoli, ufficialmente, quell’intervento di Skriniar è da considerarsi falloso.
      Siamo d’accordo con lui? Assolutamente no (quante volte ancora devo ribadire che io sono della tua stessa opinione sugli interventi di Skriniar e Spinazzola?), ma la mia era una semplice domanda che verteva su Rizzoli e sulle sue dichiarazioni e la tua risposta è stata di togliermi la maglietta da tifoso.
      Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prego.
      Sinceramente non ci ho capito molto ma va bene così.
      Torniamo a parlare di regolamento ed arbitri, direi che sull’episodio abbiamo già detto tutto (e più volte).
      Ciao.

  4. Antonio
    Antonio dice:

    Buonasera e prima di tutto complimenti per il servizio “di supplenza” reso a tutti noi appassionati di calcio, di supplenza perché se fosse reso dalla Federazione eviterebbe una valanga di polemiche inutili e diffonderebbe un po’ di cultura sul regolamento. Se il tocco di mano citato nel post non è punibile, e non lo è neanche quello conseguenza di un tentativo di giocata (es, De Ligt col Bologna), esiste una fattispecie per la quale il contatto involontario con la mano successivo ad un tocco di altra parte del corpo è sanzionabile col rigore?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, certo: per esempio il tocco di mano di Khedira in Atalanta-Juventus è chiaramente da rigore nonostante ci sia una deviazione precedente col piede destro.

  5. Ferdinando
    Ferdinando dice:

    Buonasera, sono d’accordo con lei sulla non punibilità del tocco di Spinazzola ma mi chiedo se Rizzoli abbia in qualche modo corretto il suo errore. Dalle sue risposte direi di no e quindi dal punto di vista della valutazione fatta dai vertici arbitrali può causare un “brutto voto” a Calvarese?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, la prestazione di Calvarese è molto positiva, soprattutto perché Rizzoli non potrà mai affermare che il rigore sia stato “negato”.

  6. Manfredi
    Manfredi dice:

    Buonasera Avv. Marelli,
    Cosa succede se un tocco di braccio del tutto fortuito e involontario, con braccio in posizione naturale, consente all’attaccante di guadagnare una posizione di vantaggio sul difensore, che quindi si vede costretto a trattenerlo e a buttarlo giù.
    Arbitro fischia rigore + cartellino rosso per DOGSO senza contesa del pallone.
    La mia domanda è: quel tocco di braccio non punibile dell’attaccante, diventa punibile in maniera analoga a quello che accadrebbe se l’attaccante avesse segnato un gol?
    Alla fine causare un rigore + espulsione “pesa” forse ancor di più della segnatura di una rete.
    Grazie in anticipo per l’eventuale risposta.
    Manfredi Tanari

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, l’ho spiegato nell’approfondimento.
      So che può sembrare illogico ma non lo è: il regolamento si riferisce solo ai tocchi di mano offensivi coi quali venga segnata o propiziata una rete. Nel caso da te descritto il tocco di mano genera solo un calcio di punizione.
      Grazie a te.

  7. Luca
    Luca dice:

    Luca, Rizzoli all inizio della stagione disse che il rigore di Inter Lazio di due anni fa con il “nuovo regolamento” è calcio di rigore io vedo grosse somiglianze tra quell episodio è quello di ieri sera

  8. Matteo
    Matteo dice:

    Ciao Luca, ho una domanda tecnica.
    Se non ricordo male hai detto che con le nuove regole il tocco di mano di Skriniar in un Inter-Lazio di 2 anni fa sarebbe stato calcio di rigore.
    In quell’occasione Immobile calciò/crossò, Skriniar si oppose in scivolata molto vicino allo stesso e la palla carambolò sul braccio dello slovacco.
    Che differenza c’è con Lautaro che tira e Spinazzola che devia la palla sul suo stesso braccio?
    Grazie come sempre!

  9. Giovanni stefani
    Giovanni stefani dice:

    Egregio siamo alle.comiche finali del regolamento.Lei dice sulla.differenza tra il fallo di spinazzola e quello di skriniar ”
    Poche differenze, ed infatti non sono mai stato d’accordo con la tesi di Rizzoli (che, come ho detto e scritto spesso, nella conferenza del 24 agosto ha combinato un bel pasticcio).: quindi l’arbitro ha giudicato bene ,secondo lei ,ma sbagliando secondo il designatore che però, a suo parere , ha combinato un macello spiegando i falli di mano. Quindi il rigore di spinazzola, secondo Rizzoli, era rigore. Perché non l’ ha assegnato? Si è inventato una sua regola personale? Che però varrà fino al prossimo rigore, in cui qualcuno ci spiegherà ,che sbagliando ,l’arbitro ha fatto una cosa giusta.
    O mi sbaglio?

    Saluti

  10. Marco
    Marco dice:

    Salve Luca, al 67° fallo di mano di spinazzola un episodio che mi lascia un po perplesso. Parto col dire che non so se è rigore anche se alla fine mi fido del suo giudizio come sempre, però vorrei dire la mia e sapere un suo pensiero. Lei mi insegna che sui tocchi di mano bisogna considerare alcune regole, e la distanza non è tra quelle, perchè oggi parla di distanza? Nel regolamento a pagina 91 FALLI DI MANO io non trovo nessuna voce che parla di distanza tra calciatori. Entrambe le braccia di spinazzola sono altissime e non si può parlare di posizione naturale.

    Come sempre grazie per un eventuale risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché la regola l’hanno scritta da schifo.
      La distanza è ancora un elemento fondamentale (anche perché è alla base della distinzione tra giocata e deviazione) ma, in sede di redazione, hanno combinato un macello.
      Nemmeno il richiamo ufficiale (per dirne una) esiste nel regolamento ma esiste nella prassi da 30 anni.

      Grazie a te.

  11. Drago
    Drago dice:

    Per me la posizione delle braccia di Spinazzola è meno coerente con il movimento di quella del braccio di Khedira. Cioè, a meno che Khedira non sia pazzo, che senso avrebbe avuto per lui tenere il braccio largo ancora prima della giocata del Papu? Solo quello di causare un rigore. Le braccia alte di Spinazzola sono un movimento molto poco controllato delle stesse.

    Detto ciò, credo che la differenza sia piuttosto nella dinamica delle azioni: da un lato una mezza surplace con Khedira che avrebbe avuto un po’ di tempo per pensare a come tenere le braccia e quindi avvicinarle al corpo in modo da non prestare il fianco a rigori – così come ormai fanno tutti i calciatori in area – dall’altro una diagonale disperata di Spinazzola, che quindi peraltro neanche fronteggia il pallone.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, parti da un presupposto sbagliato, cioè che la posizione di Khedira fosse volontaria: non l’ho mai sostenuto.
      Sostenere, però, che la posizione di Spinazzola sia meno naturale di quella di Khedira, non esageriamo. Va bene essere tifosi ma c’è un limite.

      La seconda parte del commento è quella corretta e che restituisce credibilità alla tua ricostruzione.

  12. Valerio
    Valerio dice:

    Buongiorno Marelli,
    concordo con la sua disamina, vorrei però capire meglio che differenza c’è fra l’intervento di Spinazzola (giustamente a mio avviso non punito con il calcio di rigore) e questo di Skriniar che Rizzoli ad agosto ha preso ad esempio per spiegare i falli di mani punibili.
    Anche nel caso di Skriniar lo sguardo è rivolto da un’altra parte, anche nel caso di Skriniar la distanza è ravvicinatissima, anche nel caso di Skrniar il movimento del braccio è più che congruo.
    https://twitter.com/SpecialUAN_/status/1203071843781029889

    Inoltre, nell’analisi della partita secondo me manca un fuorigioco erroneamente segnalato nei primi 10 minuti a Lautaro Martinez, in realtà evidentemente in gioco. In questo caso, oltre all’errore, che come sappiamo può sempre starci, mi ha stupito molto che il guardalinee non abbia aspettato la fine dell’azione che stava sviluppandosi in modo veloce e molto pericoloso, prima di segnalare quello che a suo giudizio era fuorigioco.

    La ringrazio per l’attenzione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Poche differenze, ed infatti non sono mai stato d’accordo con la tesi di Rizzoli (che, come ho detto e scritto spesso, nella conferenza del 24 agosto ha combinato un bel pasticcio).
      Sul fuorigioco di Lautaro nulla quaestio: errore evidente ma non me ne occupo perché, se dovessi soffermarmi pure sui fuorigioco, non finirei più.

      Grazie a te.

  13. Davide
    Davide dice:

    Salve Sig. Marelli,
    mi unisco ad i complimenti per l’ottima gara diretta da Calvarese.

    Mi rimane ancora il dubbio sulla decisione del Var sul tocco di braccio di Spinazzola: riprendendo l’ultima conferenza del designatore Rizzoli (https://youtu.be/E0TQ3bpQZIk) era stato mostrato il tocco di Skriniar in Inter Lazio quasi identico a Spinazzola: gomito alto del giocatore difendente, giocatori ravvicinati, pallone che schizza dal piede del difensore sul braccio senza una chiara giocata del giocatore stesso. In tal caso Rizzoli chiari che è punibile il tocco, ora lei afferma diversamente.

    Sono confuso, può darci il suo punto di vista in relazione a quanto detto dal designatore e perché questo episodio non rientra in quella casistica?

    Grazie mille

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Infatti non sono mai stato d’accordo con quella spiegazione che, col massimo rispetto del ruolo, era e rimane per me incomprensibile.

      Grazie a te.

    • Drago
      Drago dice:

      Questo di Skriniar non può essere rigore perché il movimento è classico in una scivolata e il braccio parte largo ma coerentemente con l’altro si abbassa e quando impatta il pallone neanche aumenta più di tanto il volume. Rizzoli ha scelto un esempio sbagliato, credo.

    • Fabio
      Fabio dice:

      Tanto più che lo stesso Rizzoli 2 anni fa portò lo stesso video in una riunione con gli allenatori indicandolo come esempio di perfetta collaborazione tra arbitro e VAR.
      Questo è il link:
      https://youtu.be/U67uKd15lEU
      La descrizione che fa Rizzoli di quell’episodio è perfettamente applicabile al mani di Emre Can a Bergamo, tra l’altro sempre con Rocchi ed a quello di Spinazzola di ieri.
      Sono rimasto a dir poco basito per l’inversione ad U di Rizzoli sullo stesso episodio. È davvero grave.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie del video, non riuscivo a trovarlo.
      Il fallo di mano di Emre Can a Bergamo non c’entra niente (ma ormai sono abituato ai tuoi commenti molto da tifoso) ma il concetto generale sull’episodio di venerdì è corretto.

  14. Federico
    Federico dice:

    Io non darei mai un calcio di rigore del genere, ma vorrei che questa interpretazione, che penso sia stata chiara e giusta, faccia scuola e venga applicata omogeneamente in tutte le partite di Serie A. Infine, ottima analisi. Complimenti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ed infatti, se fai mente locale, tutti questi episodi sono stati decisi nello stesso modo (esempio: Lucioni in Lecce-Roma, Bonucci in Atletico Madrid-Juventus).

      Grazie dei complimenti, sempre accolti con piacere.

  15. Giorgio
    Giorgio dice:

    La trattenuta per i pantaloncini viene punita col giallo perché contraria allo spirito del gioco, a prescindere dalla spa o meno. Si tratta di un comportamento antisportivo, ci mancherebbe altro che non venga considerata tale una trattenuta per i pantaloncini.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma anche no, non è per niente così. Lo è stato, per breve tempo, all’inizio dello scorso campionato poi le direttive sono cambiate dato che si tratta di un’interpretazione che non c’entra niente col regolamento. Infatti, nel comportamento antisportivo, non c’è cenno a quel che scrivi.

  16. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno, non concordo sull’interpretazione del tocco di mano di Lautaro: in quel caso il tocco crea un’opportunità di segnare una rete poiché Lautaro si trova al limite dell’area e senza avversari davanti, tant’è che in caso di fallo di Mancini ci sarebbe stato il rosso per dogso; dunque il tocco di mano andava punito in qualsiasi caso con le nuove regole.

  17. HvdD
    HvdD dice:

    Mah, a me sembra esattamente lo stesso tipo di rimpallo che Rizzoli ha spiegato essere punibile, illustrando il caso di Skriniar che si opponeva al cross di un giocatore della Lazio. In quel caso Rocchi diede rigore, poi il VAR lo tolse, ma Rizzoli spiegò che fu un errore.

    Premesso che per me su un rimpallo totalmente fortuito non dovrebbe essere mai e poi mai rigore, e che la regola è davvero assurda, ma dura lex sed lex. E poi la discriminante della distanza mi convince fino a un certo punto. 40 cm. è poco, dono d’accordo. Qual è quindi la distanza rilevante? 50? 60? 100? Perché poi dipende anche dalla velocità della palla: 50 cm. con un tiro scagliato a 40 km/h sono una cosa, 80 cm. con un tiro a 100 km/h un’altra, e c’è più casualità nel secondo che non nel primo.

    In ogni caso, su una cosa è certo che siamo d’accordo: questo set up di regole sui falli di mano è demenziale e lascia aperta la porta a giuste recriminazioni sia da parte delle squadre coinvolte che dei tifosi, perché a fattispecie pressoché simili ormai si vede applicato tutto e il contrario di tutto .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Infatti non sono mai stato d’accordo con quella spiegazione che, regolamento alla mano, non aveva alcun senso. Anche in sede di approfondimento giudicai corretta la revoca del calcio di rigore (prima assegnato poi tolto con OFR da Rocchi). E non ho mai cambiato idea.
      Quale la distanza adeguata? Dipende: come ho sempre detto non esistono episodi identici e tutti vanno valutati nella loro unicità, è sbagliato considerare paragonabili episodi diversi.

      Il set up attuale sui tocchi di mano è assolutamente identica a quella degli anni precedenti.
      Semplicemente è stata ingenerata una confusione pazzesca da chi ne parla senza conoscere le basi.
      E, se fai caso, non è certo una coincidenza che tutti i giudizi sui tocchi di mano trattati su questo blog hanno trovato conferma nelle spiegazioni del designatore.

  18. Samuel
    Samuel dice:

    Ciao Luca, una domanda e una curiosità.
    D: Se il mani di Lautaro avesse generato rigore e espulsione di Mancini, a quel punto vige il concetto di “qualsiasi tocco di mano è punibile” (come quando viene propiziata una rete), oppure vige il concetto del ‘normale’ fallo di mano, che richiede la punibilità del tocco?
    C: La curiosità è: sai mica se gli arbitri dopo le loro partite si vanno a leggere il tuo blog per avere un riscontro? E ti prego non darmi una tua classica risposta diplomatica (del tipo: “non lo so e non mi interessa”). Sicuramente avrai saputo negli anni se gli arbitri di A vanno a dare un’occhiata al tuo blog dopo le partite!
    Grazie ed un cordiale saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Al di là del fatto che il mani di Lautaro è stato volontario (nel senso che ha cercato col braccio il pallone), se fosse stato casuale (come ho scritto) sarebbe stato un episodio molto al limite che, però, avrebbe potuto essere oggetto di review dato che l’azione si sarebbe conclusa con un cartellino rosso (oggetto del protocollo).

      sì.

      Grazie a te.

    • Samuel
      Samuel dice:

      Luca e un’ultima curiosità e poi giuro che non ti rompo più le scatole.
      Ti succede che ti chiamano/contattano gli arbitri che recensisci per polemizzare sul fatto che hanno letto quel che hai scritto e non sono d’accordo? Ti è capitato più volte?
      Grazie e ti prometto che non ficco più il naso. 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non disturbi affatto.
      Ma a questa domanda non posso rispondere 🙂
      Posso solo dirti che gli arbitri sono (quasi) tutti delle persone con cui non è difficile discutere civilmente, e te lo possono testimoniare migliaia di associati che li hanno incontrati nelle varie riunioni tecniche.

      Grazie a te.

  19. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno Luca , ieri ho avuto l’impressione che ieri Calvarese non considerasse proprio il var , ho avuto come la sensazione che per lui non ci fosse ..
    vorrei sapere cosa ne pensi in merito .
    Grazie e complimenti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ha arbitrato come dovrebbe farlo chiunque: decisione ed eventualmente VAR.
      L’errore non è di Calvarese, l’errore è di chi arbitra lasciando al VAR ogni responsabilità.
      Ce ne fossero 21 di Calvarese, invece ce ne sono solo 5 o 6…

  20. Marco
    Marco dice:

    Io sono d’accordissimo sull’episodio del fallo di mano. Lo Ritengo non punibile.

    Peró durante la riunione di inizio anno mostró il fallo di mano di Skriniar durante inter-lazio.
    Disse “Questo è un fallo di mano punibile.Non è questione di interpretazione, ma di regole e sarà così per tutti”

    Sono d accordo che non esistono episodi identici in quanto il calcio uno “sport complesso”. Ma dal punto di vista concettuale mi sembra davvero simile.

    Quindi che si fa ?

    Grazie in anticipo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero.
      E secondo me sbagliò di grosso Rizzoli. Non sono mai tornato indietro sulla mia valutazione ai tempi: il giorno dopo affermai che era stata corretta la revoca del rigore dopo OFR.
      Impossibile considerare il contatto di ieri punibile, non ci sarebbe stata la minima logica su un rimpallo del genere.

      Grazie a te.

  21. Mario cap
    Mario cap dice:

    Probabilmente mi sfugge e chiedo venia, ma possiamo ricordarci le differenze con il tocco di zielinski della prima giornata, in quel caso punito con rigore e qui sempre considerato giusto? Grazie (è vero, c’è da impazzire con questa regola!)

    • Aldo
      Aldo dice:

      Mario, pradossalmente mi sembra che quello di Zielinski è più vicino (con le dovute differenze) al tocco di Khedira (punito giustamente col rigore in Ata-Juv), piuttosto che a questo.

    • Aldo
      Aldo dice:

      Ok ho detto una stupidaggine ?
      La somiglianza cui mi riferivo era della scelta di difendere prendendosi il rischio di intercettare la palla sul braccio. Chiedo venia

  22. Andrea
    Andrea dice:

    Ciao Luca, ho commentato anche su Twitter ma qui mi sembra ci sia più spazio per una tua risposta. Da profano non riesco a capire come mai il caso studio “Skriniar-Lazio” usato anche da Rizzoli non sia assimilabile a questo di Spinazzola. Entrambi vanno in opposizione e la palla poi va a toccare grossomodo la stessa parte del braccio che mi pare congruente al movimento.
    Grazie in anticipo.
    Andrea.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono molto simili e, non a caso, non ho mai capito sulla base di quale logica Rizzoli lo avesse ritenuto punibile.
      Lo scrissi ai tempi di quell’Inter-Lazio e lo ribadisco: mai rigore, giusto in quell’occasione la review e la revoca, per dinamica non ha alcun senso il calcio di rigore.

      Grazie a te.

  23. david
    david dice:

    Buongiorno dott. MARELLI. Una curiosità. Che differenza c’è tra il tocco di mano di Spinazzola (distanza minima tra i due calciatori, tiro di Lautaro, palla che tocca il piede del giocatore e poi colpisce il braccio che è ad altezza spalla con la sola mano sopra di essa) ed il tocco di mano di Khedira in Ata-Juv (distanza minima tra i due calciatori, cross di Gomes, palla che tocca il piede di Khedira e poi il braccio del bianconero che è più o meno nella stessa posizione di Spinazzola) ?

    Grazie
    Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La posizione naturale delle braccia.
      Quelle di Spinazzola sono conferenti col movimento, il braccio destro di Khedira era larghissimo fin dal momento del cross di Gomez. Come ripeto in continuazione, non esistono episodi identici, al limite episodi con qualche elemento di similitudine.

      Grazie a te.

  24. Alessandro
    Alessandro dice:

    Calvarese è ormai diventato di un’affidabilità straordinaria; è un peccato che abbia raggiunto questo livelli così tardi, attualmente è uno dei migliori elementi a disposizione di Rizzoli. Il suo addio sarà il più doloroso degli ultimi 2/3 anni, secondo solo a quelli di Rocchi e Mazzoleni.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, ha raggiunto un’affidabilità che oggettivamente non lasciava presagire solo tre/quattro anni fa.
      Peraltro, al di là dei gusti personali, rimpiango più Banti e Tagliavento.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Nel loro momento migliore, Banti e Tagliavento erano di un altro livello; gli arbitri visti pochi mesi prima del ritiro, però, erano quasi l’ombra di un grande nome: entrambi inferiori all’attuale Calvarese. Opinione personalissima, ci mancherebbe

  25. Stefano
    Stefano dice:

    Invec, sulla situazione Lautaro-Spinazzola, non è possibile che Calvarese abbia valutato che la palla sia rimbalzata tra le costole e l’ascella, dal momento che da alcune immagini tv sembrava così? Potevano ingannare sia l’azione che le posizioni

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere ma, in ogni caso, continuo a non capire il significato di gesti così plateali. Non è vero, come dicono alcuni, che tali gesti inibiscano il VAR (che può intervenire a prescindere) ma oggettivamente non riesco a comprendere quale sia il fine reale.

  26. Frenk
    Frenk dice:

    Sinceramente da interista niente da ridire sull arbitraggio di ieri.. Sul tocco di mano di Lautaro lui manco protesta e accetta la decisione, per cui mi sono fidato subito, mentre sul braccio di Spinazzola non ho di certo gridato allo scandalo, se avessero dato un rigore del genere contro l Inter credo mi sarai arrabbiato veramente di brutto.
    Grazie mille come sempre per gli approfondimenti

  27. Massimo
    Massimo dice:

    In merito all’azione su cui si discute maggiormente ho avuto la sensazione che lautaro stoppasse il pallone con le braccia ma nessuna tv fa partire il replay da quel momento.
    Se ha le immagini può togliermi questa curiosità?
    Grazie buon lavoro

  28. Christian
    Christian dice:

    Ciao Luca,
    nel caso il tocco di braccio di Lautaro fosse avvenuto non nell’immediatezza ma ad esempio 10/15 metri prima del fallo commesso da Mancini il VAR avrebbe comunque potuto far rivedere il contatto? In quale parte del protocollo VAR è indicata questa possibile fattispecie?
    Grazie!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Eh, bella domanda.
      Il concetto è interessante ma dobbiamo sempre pensare alla dinamica generale.
      Per esempio: se Lautaro avesse controllato con un movimento volontario (come in questo caso) si sarebbe dovuti tornare indietro. In caso di tocco casuale (perciò non punibile) dipende se da quel controllo si propizia una rete o meno.
      Non è facile ipotizzare una fattispecie che dipende dalla dinamica generale del gesto e dell’azione.

      Grazie a te.

  29. Giorgio A.
    Giorgio A. dice:

    Sempre chiarissima la tua disamina. Un dubbio: non manca il giallo a Lautaro sul fslli di mano? O l’interferenza nella promettente azione d’attacco riguarda solo il difendente? Grazie

  30. Lox
    Lox dice:

    Non vedevo l’ora di leggere il tuo commento. Sono un fan assoluto di Calvarese, che ieri sera mi ha conquistato come sempre con la sua bravura. Un arbitro cresciuto tantissimo, peccato troppo tardi per avere una chance internazionale che avrebbe meritato. Mi ricorda Morganti, altro arbitro cresciuto tardi e che non è stato internazionale pur meritandolo. Anche per me giallo a Godin unica pecca, Calvarese sicuro tra i migliori cinque in Italia secondo me. Grazie alla prossima complimenti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Al momento non posso che concordare con te anche se dissento su Morganti: Morganti era un autentico fuoriclasse, Calvarese è un ottimo arbitro.

      Grazie a te.

  31. Alessio
    Alessio dice:

    Salve sign. Marelli prima di tutto grazie come al solito per la “moviola” e se ci sta leggendo complimenti a Calvarese per aver arbitrato eccellentemente una partita nn facile. Volevo fare giusto un appunto, secondo me l’ammonizione di Godin non é tanto per quel fallo ma per somma di falli(diciamo così) visto che era già stato graziato diverse volte per falli al limite del giallo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere ma anche questa “storia” della somma di falli è un po’ abusata. Diciamo che, se lo avesse richiamato ufficialmente, avrei gradito di più.
      Nulla di grave, è proprio il classico “pelo nell’uovo”.

  32. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Ciao Luca, volevo chiederti se potessi spiegarmi la differenza tra l’episodio di ieri di Spinazzola e quello in Inter Lazio con Skriniar dove successe un intervento di Rizzoli dove disse che questi sarebbero stati tutti punibili.

  33. Luca Marelli
    Luca Marelli dice:

    Poche.
    La più evidente è che non sono mai stato d’accordo con la curiosa spiegazione di Rizzoli. Per me quello di Skriniar non era calcio di rigore, come scrissi anche in sede di approfondimento di quella gara.

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.