Nuove regole per il 2020/2021: cambiamenti (per fortuna!) sul tocco di mano in attacco

L’IFAB ha pubblicato, dopo circa 40 giorni dal meeting annuale svoltosi lo scorso 29 febbraio, il documento con cui ufficializza le modifiche al regolamento per la stagione 2020/2021.

Una premessa è d’obbligo.
Considerata l’emergenza planetaria che ha, di fatto, imposto la sospensione di (quasi) tutti i campionati nazionali, l’IFAB ha concesso libertà di scelta in merito all’applicazione di queste novità.
Per tal motivo le varie federazioni, in caso di ripresa delle competizioni, potranno scegliere se applicare le nuove norme fin dal prossimo 1 giugno 2020 oppure se rinviarne il recepimento all’inizio del prossimo campionato.
Da parte mia auspico un’applicazione dal prossimo campionato, onde evitare polemiche facilmente prevedibili.

Per quanto concerne le norme ci sono state una serie di piccole modifiche la più importante delle quali è rappresentata dalla disciplina del tocco di mano/braccio in fase d’attacco, eliminando (perlomeno in parte) una questione che stava creando non poche problematiche.

Regola 1

Cambiamento marginale.
In sostanza si specifica la forma che devono avere i pali delle porte, che potranno essere quadrati, rettangolari, rotondi, ellittici oppure una combinazione di queste forme, con l’unico scopo di preservare l’integrità dei calciatori.
Cambia poco: la stragrande maggioranza dei pali sono di forma rotonda da anni, proprio per evitare che esistano spigoli che possano provocare tagli e ferite.

Regola 2

Nel caso in cui il pallone dovesse perdere la sua regolarità (esempio: si buca) mentre si trova in gioco, la gara dovrà essere interrotta e ripresa con una rimessa da parte dell’arbitro.
Una parte della norma è stata cancellata per renderla coerente con la Regola 8.
In sostanza: nel caso in cui il pallone perda la propria regolarità in area di rigore, la rimessa non dovrà essere tra due calciatori ma verrà consegnata al portiere (in base alla novità introdotta nella scorsa stagione).

Regola 4

Questione molto tecnica e si riferisce alla strumentazione indossata dai calciatori durante una competizione.
In realtà sono strumenti che vengono utilizzati molto raramente e solitamente durante incontri amichevoli, servono più che altro per registrare dati soggettivi come frequenze cardiache, movimenti sul terreno di gioco ecc.

Regola 10

Due le modifiche relativamente alla Regola 10, intitolata “Esito della gara“.
Viene disciplinata in maniera differente il trattamento disciplinare dei calciatori in merito alla procedura dei tiri di rigore per decretare l’esito di una gara o di un turno di qualificazione.
La prima modifica specifica che un calciatore espulso non potrà partecipare alla fase in questione mentre le ammonizioni non verranno prese in considerazione.
Per tal motivo, nel caso in cui un calciatore ammonito subisca una seconda sanzione durante i tiri di rigore, lo stesso non verrà espulso. Le sanzioni, specificate, verranno indicate nel rapporto di gara dall’arbitro.
Naturalmente questa è la conseguenza di quanto accaduto lo scorso anno durante il mondiale femminile, con molte ammonizioni a carico dei portieri per irregolare opposizione ai calci o tiri di rigore.

Nel caso in cui il portiere dovesse respingere un calcio di rigore muovendosi irregolarmente, lo stesso non verrà ammonito ma solo richiamato ufficialmente. L’ammonizione sarà invece automatica nel caso di seconda respinta irregolare.
Nel caso in cui sia il calciatore incaricato del calcio di rigore che il portiere commettano un’irregolarità nel medesimo istante (rarissimo), verrà sanzionato chi era incaricato di battere il rigore ed il tiro considerato come sbagliato.

Regola 11

Una novità anche per quanto concerne la rilevazione del fuorigioco.
Nel caso in cui un calciatore in fuorigioco dovesse ricevere il pallone a seguito di un fallo di mano volontario di un difendente, la sua posizione sarà sanata come se si trattasse di una giocata.
La ratio è di non avvantaggiare il difendente che ha commesso un’azione irregolare, nonostante il fallo di mano non fosse precedentemente prevista come una giocata.

Regola 12

E’ la regola che ha subito il maggior numero di modifiche (ben sei) anche se la più importante riguarda il tocco di mano in fase di attacco che tante polemiche ha creato negli ultimi mesi di campionato.

Il primo intervento sulla Regola 12 riguarda l’individuazione del fallo di mano.
Tante volte, nel campionato in corso, abbiamo sentito discussioni sulla zona in cui il pallone ha colpito il difendente.
L’IFAB ha provato ad individuare con maggior certezza la linea di demarcazione tra spalla e braccio, inserendo nel documento anche un’immagine esplicativa:

In sostanza l’IFAB ha individuato la zona limite della spalla nel punto più basso dell’ascella.
Sinceramente non credo che questa specificazione possa avere un grande interesse concreto: stiamo parlando di un pallone e non di una biglia, è normale che possa esserci un margine di discrezionalità soprattutto perché è impossibile accertarsi se una porzione dello stesso abbia toccato un centimetro sopra o sotto questa linea immaginaria.
Bene il tentativo di chiarire ma, in sostanza, non aggiunge né toglie nulla alle discussioni che sempre si creeranno su queste particolari fattispecie.

La seconda modifica è certamente la più importante in assoluto.
Fino all’introduzione di questa novità, tutte le reti realizzate e generate da un tocco di mano offensivo andranno annullate.
Per quanto questa novità abbia creato enormi discussioni, la regola è ben chiara:
“- gains possession/control of  the ball after it has touched their hand/arm, even if accidental, and then the player:
• scores in the opponents’ goal
• creates a goal-scoring opportunity
“.
In sostanza qualsiasi tocco del pallone col braccio porta all’annullamento della rete.
Con la novità introdotta, invece, la rete sarà annullata solo nel caso in cui il tocco di mano/braccio sia immediatamente precedente alla segnatura. Ciò riporta un minimo di logica nel regolamento che, di fatto, prevedeva una doppia “velocità” tra attacco e difesa.
Con la nuova interpretazione, pertanto, solo le reti realizzate di mano o propiziate nell’immediatezza dal tocco di mano potranno essere annullate.

Poniamo degli esempi.
Ibrahimovic a Firenze:

Questa rete, giustamente annullata sulla base del regolamento vigente, nella prossima stagione sarà considerata regolare perché Ibrahimovic non segnò nell’immediatezza ma, prima di superare il portiere avversario, controllò il pallone, saltò un paio di avversari e percorse circa quindici metri.

Altri esempi.
Manchester City – Tottenham, rete di Gabriel Jesus:

La rete venne annullata poiché il pallone giunse a Gabriel Jesus su un passaggio di Laporte, involontariamente determinato dal braccio sinistro del difensore del City.
Con la nuova lettura della regola, questa rete sarebbe annullata perché, nell’immediatezza, l’occasione da rete è stata creata dalla deviazione di braccio.

La terza novità riguarda il portiere.
Come sappiamo, il portiere deve essere punito solo tecnicamente nel caso in cui tocchi irregolarmente il pallone con le mani in area di rigore (esempi: retropassaggio, rimessa laterale ecc.).
L’IFAB ha aggiunto un’eccezione.
Il portiere dovrà essere sanzionato anche disciplinarmente (ammonizione od espulsione, a seconda che si tratti di SPA o DOGSO) anche nel caso in cui tocchi il pallone per una seconda volta (con le braccia/mani) impedendo il concretizzarsi di un’azione potenzialmente pericolosa o di una chiara occasione da rete. Se ciò avviene con il piede od altra parte del corpo, è già prevista l’ammonizione od espulsione.
Ciò può capitare, per esempio, nel caso in cui il portiere si incarichi di battere un calcio di rinvio, sbagli la direzione e, per anticipare un avversario, tocchi per una seconda volta il pallone con le mani per impedire all’avversario di impossessarsene. In tal caso, oltre al calcio di punizione indiretto, il portiere andrà ammonito od espulso a seconda della situazione di gioco.
Eventualità, in ogni caso, più teorica che possibile: non ricordo un solo episodio del genere.
La ratio è semplice: fino ad oggi toccare una seconda volta il pallone con le mani salvava dalla sanzione disciplinare, con altra parte del corpo no. Era ovviamente un paradosso che è stato sanato con questa novella.

Integrazione della novità introdotta lo scorso anno.
Nel caso in cui una squadra decida di riprendere il gioco velocemente nonostante un fallo che ha impedito una chiara occasione da rete, l’arbitro lo consentirà. Alla fine dell’azione l’arbitro dovrà comunque sanzionare il difendente ma non col cartellino rosso, bensì col cartellino giallo perché l’azione non era più da considerarsi come chiara occasione da rete.
Allo stesso modo, ad integrazione, viene prevista la medesima procedura per una SPA: nel caso in cui la squadra in attacco decida di battere velocemente la punizione, la sanzione verrà depenalizzata da giallo a niente.

Questa innovazione trasferisce all’interno del regolamento una direttiva di cui vi ho parlato spesso nell’ultima stagione.
Il caso di cui si è parlato di più è relativo a Juventus-SPAL:

Una trattenuta netta di Valdifiori su Ronaldo, non fischiata dall’arbitro che decise di concedere (giustamente) il vantaggio.
L’azione si concluse con un nulla di fatto ed il centrocampista non venne ammonito.
Come scrissi in quell’occasione, è direttiva ormai datata quella di non ammonire un calciatore per SPA (come in questo caso) se l’azione prosegue ugualmente, di fatto non interrompendo nulla.
L’IFAB, proprio per evitare interpretazioni differenti, ha deciso (a mio parere correttamente) di inserire questa prassi all’interno del regolamento.
Un problema in meno anche per me…

Altra piccola novità.
Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo anche nel caso in cui non rispetti la distanza (quattro metri) dal pallone nel momento in cui viene rimesso in gioco dall’arbitro.

Regola 14

Per quanto possa sembrare una modifica di ampio respiro, in realtà non cambia quasi niente.
Al di là di quanto già spiegato precedentemente (prima infrazione del portiere punito col richiamo, dalla seconda in poi ammonizione), l’unica vera novità è la ripetizione del calcio di rigore nel caso in cui il portiere, con la propria azione irregolare, abbia “forzato” l’errore del calciatore incaricato del tentativo di trasformazione del rigore.
Ovviamente, come è di facile intuibilità, si tratta di una valutazione soggettiva di enorme difficoltà che difficilmente potrà portare a concreta chiarezza.
Anzi, a mio parere è l’esatto contrario.

VAR

Meglio chiarire subito i contorni di questa modifica.
Non cambia assolutamente NULLA.

Semplicemente questi paragrafi sono stati leggermente riparametrati per far comprendere a chiunque che esiste una ed una sola procedura di utilizzo del VAR.
In questa prima parte, per esempio, si specifica che è l’arbitro che, dopo sommarie informazioni ricevute dal VAR, decide se iniziare o meno un review. Ciò per impedire applicazioni fantasiose della procedura.
In Italia accade da sempre, tanto che il VAR comunica con l’arbitro dicendo “ti consiglio di rivedere l’episodio“.
I più attenti hanno già capito perché è stata leggermente implementata questa fase decisionale.

Questa seconda parte specifica ulteriormente la questione.
Posta sempre la sussistenza del chiaro ed evidente errore, l’IFAB indica la necessità di “on field review” per ogni decisione soggettiva.
Sono perciò esclusi il fuorigioco od il concetto generale di “pallone dentro/fuori il terreno di gioco/l’area di rigore”, sono compresi le solite fattispecie: contatti, tocchi di mano ecc.
In Italia cambierà qualcosa?
In linea di massima no perché già da tre anni ogni episodio valutato come “chiaro ed evidente errore” da parte di un VAR viene sottoposto alla review dell’arbitro. E’ chiaro che, se l’IFAB avesse voluto un ampliamento delle fattispecie da VAR, avrebbe eliminato il concetto di “chiaro ed evidente errore”.
In realtà non ci ha nemmeno pensato.
Leggiamo, dunque, tra le righe.
Perché inserire questa specifica della procedura?
Semplicemente per far comprendere a tutti ed in particolare alla Football Association (cioè la Premier League) che non saranno più tollerati utilizzi caratterizzati da indicazioni personali, non sarà perciò più consentito che gli arbitri assumano decisioni sulla base delle indicazioni del VAR senza rivedere quanto accaduto al monitor.
La Premier League, in sintesi, dovrà accendere i monitor a bordo campo ed utilizzare il protocollo come tutti, non come visto nella stagione in corso, con arbitri telecomandati dal VAR di turno.

L’informazione sta veicolando l’idea che si dovrà ricorrere di più alla tecnologia?
Non so che farci…

14 commenti
  1. Vieri
    Vieri dice:

    Ciao Luca,
    Scusa se insisto, ma ti faccio un altro esempio: non mi ricordo se tre o quattro anni fa per una sola stagione è valsa la regola secondo cui qualsiasi tocco di mano, volontario o meno, che interrompeva un passaggio tra giocatori avversari andava sanzionato automaticamente con il giallo. Tale regola è stata poi giustamente rimossa.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà è stata una regola in vigore per parecchio tempo ma stiamo parlando di più di dieci anni fa.
      Non è più prevista ammonizione (ed il fallo deve essere volontario, altrimenti fischiarlo è un errore) a meno che non interrompa un’occasione potenzialmente pericolosa od una chiara occasione da rete.

  2. Cristian
    Cristian dice:

    Ciao Luca, avrei una domanda: un portiere dovrà essere sanzionato disciplinarmente per DOGSO o SPA anche qualora dovesse toccare il pallone con le mani a seguito di una giocata di un proprio compagno di squadra?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Per questa domanda lasciami un po’ di tempo: ho chiesto a chi di dovere un chiarimento perché le innovazioni non ne parlano ma rimane un mistero.
      Prima di scrivere sciocchezze, preferisco attendere delucidazioni.

  3. Vieri
    Vieri dice:

    Grazie per l’approfondimento. Non crede che cambiare ogni anno l’interpretazione e/o la regola stessa dei tocchi di mano sia contropruducente e crei solo confusione tra il pubblico. Un episodio identico viene giudicato in modo opposto a seconda dell’annata: il gol di Ibra con il regolamento dell’anno scorso sarebbe stato convalidato, quest’anno è stato annulato e l’anno prossimo sarà convalidato. Come si può pensare che il pubblico capisca quando il tocco di mano è o non è fallo?

    Auguri e buona Pasqua.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul fallo di mano non è cambiato niente l’anno scorso e non cambierà nulla l’anno prossimo.
      Sul tocco di mano in attacco la regola è cambiata molto nella scorsa stagione e nella prossima verrà utilizzata una norma leggermente modificata ed adattata alle esigenze di campo.
      Nulla di strano: nessuna norma nasce perfetta, spesso per arrivare ad una definitiva versione ci vogliono anni.

      Certo, c’è confusione.
      Ma considerando che sui falli di mano non è cambiato NULLA da dieci anni a questa parte, ciò significa che la confusione è di chi commenta senza sapere piuttosto che del legislatore 😉

  4. daniela casula
    daniela casula dice:

    Ciao Luca. sempre tanti ringraziamenti per il lavorone che fai per noi tutti. Ho una domanda da fare riguardo alla mancata ammonizione di una trattenuta sulla quale viene assegnato il vantaggio.
    Non trovi che il fatto che non interrompa l’azione non significhi che non procura uno svantaggio alla squadra in attacco?
    Insomma: potenzialmente potrebbe convenire molto, in caso di contropiede improvviso, trattenere avversari in zone lontane dal pallone, in modo che non possano arrivare in area in superiorità numerica… Non credi che questa depenalizzazione disciplinare potrebbe portare alla fiera della trattenuta?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una scelta che condivido perché, nella valutazione del vantaggio, c’è anche la considerazione di una eventuale superiorità numerica.
      Sono episodi piuttosto rari ma credo che la diminuzione delle sanzioni disciplinari sia una priorità del calcio attuale.

  5. Mario
    Mario dice:

    Ciao Luca, non mi é chiara un cosa: se durante esecuzione dei tiri di rigore il portiere o un qualunque altro giocatore commette 2 infrazioni da ammonizione verrà espulso o nn esisteranno più espulsioni durante i tiri di rigore?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, vengono solo azzerate le ammonizioni.
      In caso di tre infrazioni, il calciatore sarà espulso (nel caso del portiere: richiamo, giallo alla seconda infrazione, rosso per doppia ammonizione alla terza).

  6. luca
    luca dice:

    Buongiorno Luca, bentrovato.
    Ti chiedo una precisazione sui falli di mano e sull’esempio del gol annullato a Ibra. Intendi che il gol sarebbe valido con le nuove regole se l’arbitro non vedesse il tocco di braccio? In caso contrario (l’arbitro vede il tocco), dovrebbe comunque fischiare fallo e interrompere il gioco; giusto?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, sarebbe stato regolare perché:
      – il tocco è assolutamente involontario. Fosse volontario (esempio: Tonali in Brescia-Fiorentina), la rete andrebbe comunque annullata per un’irregolarità;
      – corretto. Ma dovrebbe essere un fallo di mano volontario, altrimenti sarebbe una valutazione erronea.

      Ciao.

  7. Alberto V
    Alberto V dice:

    Se non ho interpretato male la situazione si è tornati indietro di circa 15 anni quando la regola allora chiamata cgs si concretizzava anche se il fallo commeso era sanzionabile con un calcio di punizione indiretto….quindi se il portiere tocca il pallone con le mani su di un passaggio volontario di piede da parte di un compagno dovrà essere sanzionato anche disciplinarmente?
    In secondo luogo vi è dall anno passato la regola che una giocata non precisa del portiere su “retropassaggio” permetta al portiere stesso di giocare la palla con le mani….sbaglio? ( non si riferisce all esempio che hai fatto tu ma in qualche modo potrebbe tornare d attualità)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, quella parte è rimasta invariata.
      Viene punito il portiere che tocca il pallone con le mani dopo aver calciato il rinvio (prima era sanzionabile solo in caso di intervento di piede).

I commenti sono chiusi.

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