15^ giornata: al netto di alcune disattenzioni, segnali positivi da Chiffi in Bologna-Milan, topica clamorosa di Pairetto a Reggio Emilia

Dopo le tante criticità degli anticipi di sabato, giornata tutto sommato positiva per gli arbitri scelti per la 15^ giornata.

Iniziamo dal “recupero” della gara che non ho potuto approfondire ieri per un problemino tecnico.

Udinese – Napoli 1-1, arbitro Mariani

Al 46esimo minuto il Napoli chiede un calcio di rigore per un presunto fallo di mano in area di Ekong:

Il contatto col braccio sinistro c’è ma non è punibile: aderentissimo al corpo e, soprattutto, tocco che avviene dopo la deviazione di un compagno di squadra a pochi centimetri da Ekong.
Corretto non assegnare il calcio di rigore.

Nella medesima azione timida protesta sempre del Napoli per un contatto tra Callejon e Fofana:

E’ l’ormai conosciuto “contattino”: Callejon, appena sentita una leggera pressione sulla schiena, si lascia andare per poi rialzarsi senza nemmeno accennare una protesta.
Non c’è nulla.

Al minuto 63 è l’Udinese a lamentarsi per un contatto in area di rigore tra Lasagna e Mario Rui:

Sebbene Mariani si trovi distante una quindicina di metri, ha la visuale completamente aperta per giudicare al meglio il contatto:

Proteste senza alcuna base: Mario Rui ha semplicemente preso posizione col corpo e non ha utilizzato nemmeno braccia e mani.
Bene anche in questo caso Mariani che non ha mostrato il minimo cenno di titubanza nel lasciar correre l’azione.

Al 64esimo episodio interessante sempre relativo all’argomento “tocchi di mano punibili”.
Su un cross dalla fascia destra entrano in contatto Younes e ter Avest:

Mariani è nella posizione perfetta per giudicare e vede quello che è accaduto:

L’immagine più chiara è l’ultima e qualche dubbio lo lascia: per quanto Younes sia di spalle, ter Avest pare allargare il braccio volontariamente in direzione del pallone, deviandolo col gomito destro. Certamente non ci sono evidenze di un chiaro ed evidente errore (pertanto il VAR non ha margini di intervento) ma qualche dubbio può sorgere.
A mio parere è un episodio borderline sul quale ogni decisione assunta in campo avrebbe potuto essere sostenibile.
Nulla di clamoroso, sia chiaro, ma qualche perplessità rimane.

Lecce – Genoa 2-2, arbitro Rocchi

Partita di enorme difficoltà e, come spesso è accaduto, Rizzoli ci ha visto lungo designando uno dei suoi arbitri più affidabili.
Partita diretta benissimo da Rocchi che ha dimostrato ancora una volta di essere in condizioni perfette, con un livello di affidabilità pari a quello di Orsato. Sarebbe stato molto bello vederlo impegnato nei prossimi Europei ma il Comitato Nazionale ha preferito sostituirlo con Maresca (nomina meritatissima, sia chiaro) e accontentarsi di un solo arbitro. Misteri dell’AIA…

Al 30esimo minuto l’episodio più interessante di tutta la giornata.
Il Genoa rinvia un po’ a caso il pallone nella metà campo del Lecce, Pinamonti scatta in posizione di fuorigioco e corre verso Gabriel che calcia malamente.
Il pallone giunge a Pandev che, da circa 35/38 metri, segna una rete stupenda superando Gabriel che non è riuscito a tornare per tempo in porta.
Proteste del Lecce per la posizione di fuorigioco:

Quel che stupisce di questo episodio non è certo la decisione assunta (rete convalidata) ma il fatto che molti (giocatori e dirigenti in primis) siano rimasti sorpresi dalla conferma della decisione:

Meglio eliminare da subito ogni dubbio: la rete di Pandev è assolutamente regolare.
Per capire il motivo di tale affermazione, ci soccorre il regolamento, pagine 86/87, regola 11:

Tale parte della regola 11 ci informa che non tutte le posizioni di fuorigioco sono infrazioni. Ciò significa che il cosiddetto “fuorigioco passivo” non deve essere mai punito, se non nelle circostanze in cui diventi attivo.
Quali sono, dunque, i presupposti (alternativi) per valutare un fuorigioco come attivo?
In sintesi il calciatore in posizione irregolare andrà considerato come attivo nel caso in cui:
– impedisca ad un avversario di giocare il pallone: ciò non accade, dato che Pinamonti (al momento del rilancio) si trova a circa 4/5 metri da Gabriel;
– contenda il pallone: non è il caso;
– tenti di giocare il pallone impattando con l’azione dell’avversario: ed anche questo elemento non è presente;
– impatti chiaramente sulla capacità dell’avversario di giocare il pallone: nulla di tutto ciò dato che Gabriel ha potuto tentare il rilancio senza nemmeno essere pressato dall’avversario.
Sulla rete di Pandev, dunque, non c’è la minima ombra.
Ottimo l’assistente Costanzo che ha lasciato correttamente proseguire, scontata la conferma della decisione da parte del VAR.

Al 48esimo minuto del primo tempo il Genoa raddoppia con un calcio di rigore trasformato da Criscito e generato da un contatto tra Lucioni e Pandev:

Lucioni viene saltato (un po’ ingenuamente) da Pandev e, in tackle, aggancia il piede destro dell’attaccante del Genoa:

Rigore corretto di cui si rende conto anche il difensore del Lecce che, infatti, non accenna la minima protesta.

Al minuto 68 la prima svolta della gara.
Il Lecce riprende il gioco dalla prima area di rigore dopo un calcio di rinvio, Agudelo in pressing su Dell’Orco affonda il tackle e commette un’infrazione:

Agudelo è stato probabilmente tradito dalla foga della sua giovane età.
Il cartellino giallo (e la conseguente espulsione) è corretto:

Fallo imprudente, Agudelo è stato già nettamente superato dal difensore ed il pallone è per lui imprendibile.

Al 72esimo minuto Pandev reclama un calcio di rigore per un contatto con Lucioni:

Perfetta la posizione di Rocchi che interviene immediatamente ed ammonisce Pandev per simulazione:

Decisione ineccepibile: Pandev, senza alcun contatto, si butta platealmente in area. Solo successivamente c’è un contatto ma è Pandev a cercarlo allargando verso Lucioni la gamba sinistra.

Al 76esimo minuto il Genoa rimane in 9 uomini per l’espulsione di Pandev:

Anche in questo caso perfetta la posizione di Rocchi che individua il pestone di Pandev a Tachtsidis:

Oggettivamente inspiegabili le proteste reiterate (e volgari) di Pandev per un fallo netto ed un’ammonizione sulla quale non c’è veramente nulla da eccepire. Ed ora rischia una squalifica di più giornate per aver esagerato negli epiteti rivolti sia a Rocchi che al quarto ufficiale Pasqua.

Torino – Fiorentina 2-1, arbitro Giacomelli

Ottima prestazione del triestino. Nella gara di Torino un solo episodio da segnalare nel contesto di una prestazione serena, senza alcuna criticità e governata con grande autorevolezza.

Al minuto 32, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la Fiorentina chiede un calcio di rigore per un tocco di mano di Ansaldi al centro dell’area:

La posizione di Giacomelli gli consente di valutare con precisione la posizione del braccio di Ansaldi che, effettivamente, tocca il pallone con la mano destra.
Contatto che non è punibile: è un tentativo (goffo) di giocata, Ansaldi tocca il pallone col piede che gli rimbalza sulla mano destra, peraltro aderente al corpo e che non aumenta il volume corporeo.
Decisione corretta.

SPAL – Brescia 0-1, arbitro Orsato

Come sempre aiutandomi con un paio di schermi, è l’altra partita che ho visto nel pomeriggio (in contemporanea con Torino).
Poco da dire in generale: altra prestazione di altissimo livello per Orsato che sta tornando ad essere l’arbitro affidabile, (quasi) infallibile e autorevole a cui eravamo abituati.
Manca ancora qualcosa a livello di reattività atletica (sempre per qualche problemino fisico che si nota ma che non ne limita la qualità) ma c’è tempo per arrivare all’Europeo nelle condizioni ideali.
Due episodi da segnalare, uno tecnico ed uno comportamentale (assolutamente straordinario).

Al minuto 72 la SPAL ha l’occasione di pareggiare la partita con un calcio di rigore assegnato per un contatto tra Magnani e Paloschi:

Orsato è in controllo dell’azione (forse qualche metro indietro rispetto alla zona ideale), interviene immediatamente ed assegna il calcio di rigore:

Nulla da aggiungere, le immagini sono più che esplicative: Magnani non ha alcuna possibilità di intervenire sul pallone e, con la gamba sinistra, colpisce Paloschi all’altezza della parte posteriore del ginocchio.
Corretta anche l’ammonizione, più per fallo imprudente che per aver interrotto un’azione potenzialmente pericolosa.

In precedenza, al minuto 68, un episodio che didatticamente è molto interessante.
Orsato, approfittando del fatto di essere vicino alla panchina, si rivolge a Corini. Il dialogo, intercettato dai microfoni a bordo campo, è stato più o meno questo: “Torregrossa per il fatto di aver la fascia non può parlare parlare parlare“.

Il dialogo avviene con Torregrossa a circa tre metri ma Orsato (come si dice in gergo) “non se lo fila manco per sbaglio”. Ed è atteggiamento voluto per fargli capire di essere molto vicino a non sopportare più le continue proteste.
Corini capisce il messaggio,

si rivolge al suo capitano e, in sintesi, gli dice di non parlare più. Da quel momento in poi Torregrossa non si è più azzardato ad abbozzare una minima protesta.
Orsato, in questi particolari, è eccezionale. E Corini, da signore qual è, ha capito il messaggio dell’arbitro ed ha immediatamente imposto al suo capitano di giornata di non protestare più. Anche perché Corini, che conosce Orsato ormai da vent’anni, è ben consapevole che Torregrossa non ne sarebbe mai uscito “vincitore”…

Sassuolo – Cagliari 2-2, arbitro Pairetto

Un solo episodio di rilievo nel pomeriggio di Reggio Emilia ma che è oggettivamente preoccupante.
Tralascio il giallo di Berardi su Klavan al 37esimo (piede alto ma giallo corretto: il contatto è solo di striscio, la gamba del difendente è sollevata da terra, la velocità di impatto non eccessiva) ed il contrasto Magnanelli-Cigarini (il cagliaritano ne esce ferito al volto ma è uno scontro fortuito, la seconda ammonizione per il capitano del Sassuolo sarebbe stato eccessiva).

Al 63esimo minuto Pairetto assegna un calcio di rigore per un presunto tocco di mano di Lykogiannis su un tentativo di cross di Toljan:

Sostenere che si tratti di calcio di rigore o meno sarebbe sbagliato.
Da qualsiasi prospettiva lo si osservi, è veramente impossibile capire se il difensore del Cagliari abbia deviato il pallone col braccio destro o col petto. Nel caso di tocco col braccio destro non ci sarebbero dubbi sul calcio di rigore:

Il VAR ha confermato la decisione ma, secondo il mio parere, non perché sia chiaro il fallo di mano ma per il fatto che non esistono immagini che chiariscano senza alcun margine il chiaro ed evidente errore. In questo caso la decisione del campo non sarebbe stata modificata anche se Pairetto avesse assegnato il calcio d’angolo.
Sull’esecuzione, però, avviene qualcosa che si può giustificare (con riserva) in una categoria giovanile ma che è inaccettabile in Serie A.
Berardi calcia il rigore, colpisce la traversa

e poi tenta di indirizzare il pallone verso la porta del Cagliari.
Pairetto lascia proseguire:

L’azione continua per alcuni secondi e, sul colpo di testa di Berardi, il pallone viene deviato di nuovo di mano da parte di Klavan:

Rigore ancora?
Siamo al limite: braccio molto aperto, la sensazione è che il VAR sarebbe intervenuto.
Ma c’è un errore clamoroso in precedenza: Pairetto avrebbe dovuto interrompere l’azione nel momento stesso in cui Berardi ha colpito il pallone di testa perché, come sappiamo, un calciatore che colpisce i pali della porta su un calcio di rigore non può colpirlo nuovamente se non dopo un altro calciatore.
Naturalmente non si tratta di fuorigioco ma semplicemente del divieto per qualsiasi calciatore di toccare due volte il pallone su una ripresa di gioco.
Vale per tutte le riprese: calcio di inizio, rimessa laterale, calci di punizione.
Naturalmente vale su un calcio di rigore: il gioco deve essere immediatamente interrotto e ripreso con una punizione indiretta a favore della difesa.
Onestamente non so cosa sia accaduto ma è molto preoccupante che Pairetto abbia lasciato proseguire prima di essere corretto dal secondo assistente Fiorito.
Tutto si può accettare, tutto può essere giustificato ma quanto accaduto ieri pomeriggio a Reggio Emilia è tecnicamente molto grave. Sicuramente una distrazione ma in Serie A una distrazione di questo genere…

Sampdoria – Parma 0-1, arbitro Abisso

L’episodio più importante della gara al minuto 74.
Su lancio in profondità Dermaku trattiene Quagliarella sul limite dell’area di rigore:

Abisso interviene, assegna il calcio di rigore alla Sampdoria ed ammonisce il difensore del Parma:

 

Un paio di considerazioni in merito.
Come sappiamo, la trattenuta è una tipologia di fallo che si concretizza nel momento in cui si conclude, a differenza di uno sgambetto (per esempio) che deve essere considerato sul primo contatto. Giusto, pertanto, assegnare il calcio di rigore: Dermaku trattiene Quagliarella fuori dall’area ma è ancora “attaccato” alla maglia dell’attaccante nell’attimo della caduta.
La seconda osservazione riguarda la sanzione disciplinare. Trattandosi di trattenuta è esclusa la depenalizzazione (perché non c’è contesa del pallone) e pertanto dobbiamo chiederci se fosse ipotizzabile l’espulsione.
La risposta è negativa perché il pallone era abbastanza lontano ed è tutto da dimostrare che Quagliarella avrebbe facilmente preso possesso dello stesso e calciato in porta.
Corretta, pertanto, l’ammonizione comminata da Abisso.

Sugli sviluppi del calcio di rigore, il portiere Sepe respinge il tiro di Quagliarella, Jankto recupera il pallone, lo calcia al centro ove trova la deviazione vincente dello stesso attaccante doriano.

In un primo momento Abisso convalida poi, su segnalazione del VAR, annulla ed assegna un calcio di punizione indiretto al Parma.
Situazione dinamicamente diversa ma concettualmente identica a quanto visto in Lazio-Lecce lo scorso 10 ottobre: Jankto è entrato in area di rigore prima della battuta (lo si nota dall’ultima immagine) ed ha tratto vantaggio evidente servendo al centro Quagliarella per la rete del pareggio.
Come detto in occasione di Lazio-Lecce, questa norma mi piace pochissimo (perché punire solo la Sampdoria e non i due calciatori del Parma a loro volta in area?) ma essendo parte del regolamento non possiamo far finta che non esista.
Dato che sono situazioni che si ripetono, credo sia quasi scontata una correzione dell’IFAB nel prossimo marzo.
Anche in questo caso, naturalmente, il fuorigioco non c’entra nulla:

Sic…

Bologna – Milan 2-3, arbitro Chiffi

Dopo alcune eccellenti prestazioni offerte nell’ultimo mese, Rizzoli ha scelto Chiffi per una gara di prima fascia (il Milan, per quanto attardato in classifica, viene sempre considerata una big), una sorta di test per il futuro.
Chiffi, al netto di qualche sbavatura che vedremo, mi è piaciuto: a differenza dell’arbitro spaesato, incerto, poco incisivo della scorsa stagione, sta progredendo a vista d’occhio soprattutto per quanto concerne personalità, precisione, determinazione.
Ieri sera ha confermato questi miglioramenti anche se, in un paio di occasioni, è caduto nei vecchi difetti.
Tre gli episodi da rivedere.

Al 13esimo minuto il Milan si porta in vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Piatek.
Rigore che lo stesso attaccante si era procurato per un fallo subito da Bani:

Prima di addentrarci nella questione della sanzione disciplinare, uno sguardo veloce al contatto:

Possiamo sintetizzare l’episodio in questo modo: furbo Piatek, molto ingenuo Bani.
Il fallo c’è tutto ed è generato dalla negligenza del difensore che tocca la gamba destra dell’attaccante. Rigore legittimo.
Il problema nasce sulla sanzione disciplinare: considerando che Piatek si sarebbe trovato da solo davanti al portiere a circa 6/7 metri dal portiere, come possiamo giustificare il cartellino giallo?
La soluzione è nell’attitudine di Bani che, nel corso del contrasto, ha sempre cercato il pallone che non ha trovato per l’opposizione del corpo da parte dell’attaccante, motivo per cui (un po’ per convenzione, un po’ per dinamica generale) la depenalizzazione viene applicata in casi del genere.

Al 20esimo minuto quello che, a mio parere, è una svista di Chiffi causata da una falsa percezione di quanto accaduto.
Bennacer e Dzemaili si contendono un pallone a centrocampo, l’arbitro fischia un fallo a favore del Bologna ed ammonisce il giocatore del Milan:

Non solo l’ammonizione è esagerata ma, in realtà, non c’è nemmeno il fallo:

Bennacer devia nettamente il pallone col piede sinistro e solo per dinamica entra in contatto con Dzemaili. Semplicemente Chiffi avrebbe dovuto lasciar proseguire.

Al minuto 80 contatto in area tra Hernandez ed Orsolini.
Il Bologna reclama un calcio di rigore ma Chiffi lascia proseguire:

La posizione di Chiffi è eccellente ma, per un motivo che non riesco a comprendere, lascia proseguire:

Dinamica molto simile al rigore concesso nel primo tempo al Milan: Hernandez travolge Orsolini che, con un pizzico di furbizia, aveva coperto il pallone.
Alla prima interruzione (pochi secondi dopo) Guida richiama il collega alla “on field review“, Chiffi in pochi secondi cambia la propria decisione ed assegna il (giusto) rigore.
Sicuramente un episodio in discontinuità col recente passato (rarissimi i casi di “on field review” su contatti alti) ma oggettivamente una svista del genere non poteva essere confermata dal VAR.

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124 commenti
  1. Tiberio
    Tiberio dice:

    Buongiorno Dr. Marelli,
    In Serie A, B e C ci sono tantissimi calciatori stranieri.
    Però di arbitri stranieri non se ne vedono mai nei campionati nazionali … come mai?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ti nascondo che, vedendo questo commento, la prima reazione è stata “ma mi sta prendendo per i fondelli?”.
      Ovviamente gli arbitri italiani dirigono le partite italiane, i tedeschi in Germania, i francesi in Francia, ecc.
      Poi ci sono le partite internazionali dirette da internazionali.
      Quale sarebbe il problema?

    • Tiberio
      Tiberio dice:

      nel senso negli organici Can A e Can B non vedo mai arbitri non italiani….questo intendevo…
      Cioè alla fine non credo che per fare il corso arbitri ci voglia la cittadinanza italiana…giusto?

  2. Ivan
    Ivan dice:

    Sul caso Pandev, se il rinvio fosse finito addosso a Pinamonti quale decisone avrebbe dovuto prendere l’arbitro? Fischiare il fuorigioco o la posizione di Pinamonti viene sanata ?

    Grazie

    Ivan

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se Pinamonti avesse toccato il pallone sul rinvio del portiere, la sua posizione sarebbe diventata da passiva ad attiva, traendo vantaggio dalla sua posizione.

      Grazie a te.

  3. Ivan
    Ivan dice:

    Buonasera Luca,
    Complimenti per le tue analisi sempre molto interessanti e competenti.

    Una riflessione sul gol di Pandev, tu spieghi che in sostanza trattasi di fuorigioco non punibile di Pinamonti ma a mio avviso è indubbio che il solo correre verso il pallone da parte del giocatore del Genoa influenza la giocata del portiere che altrimenti potrebbe attendere serenamente che la palla arrivi in area di rigore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una tua interpretazione che deriva dal non essere d’accordo con la regola.
      Ci sta.
      Ma la regola è questa da 15 anni, non possiamo far finta che non esista 😉

  4. Roberto
    Roberto dice:

    Salve dott.Marell..Il lettore precedente mi ha preceduto sul gol di lautaro in netto fuorigioco e purtroppo non avevo dubbi..Ma CIÒ che volevo segnalarle è il commento di un noto giornale sportivo a tiratura nazionale…”male,malissimo l’arbitro Kuipers che poco assistito dal var commette un errore pesantissimo ai danni dell’Inter,cancellando ingiustamente il 2 a 1 di lautaro a pochi minuti dalla fine.Quello è un errore suo e del var,perché il tocco volontario di Umtiti(cosi come quello di Godin nell 1 a 0 del barca) tiene in gioco l’attaccante interista”
    Mio commento:allucinante..Sono contento di essere ignorante quanto lei allora…

  5. Sergio
    Sergio dice:

    Luca era punibile la posizione di fuorigioco di Lukaku ieri?
    Mi riferisco a quella che ha portato all’annullamento del gol di Lautaro Martinez.
    Perché Lukaku al momento del tiro di Politano non partecipa attivamente all’azione, comincia a partecipare all’azione successivamente, quando il difensore del Barça aveva controllato/giocato il pallone.
    Tu cosa ne pensi..?
    Graçias

    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Ciao Luca, premesso che non ho rivisto l’azione quindi non giudico il fatto in sé, ma per capire: nell’esempio che tu citi da regolamento su Twitter non si dice “l’intervento su tiro è sempre deviazione” ma fa un esempio di tiro deviato o rimbalzo. Se su un tiro avversario, magari lento, un difensore interviene calciando lontano, o tentando di stoppare, non mi pare che si ricada nella casistica descritta (ripeto, non mi riferisco al caso in questione per cui non ho idea di come sia il movimento del difensore che dai fermo immagine non si può cogliere). Dove sbaglio?
      Grazie in anticipo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Risposta polemica, ti avverto.
      Sbagli nel fidarti di chi non sa di che parla.

      Risposta più didattica: collegati domani verso le 10, troverai una spiegazione molto più articolata.

      Buona notte.

    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Non avevo capito la risposta, mi hai costretto a cercare sul web… direi tutto chiaro, il botta e risposta con l’altro pezzo di regolamento spiega bene.
      Ps. Ho anche rivisto il video del gol di Martinez. Quella secondo me non è una giocata neanche se non fosse stato un tiro in porta.

      Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non possiamo saperlo cosa sarebbe accaduto in caso di passaggio ma, in ogni caso, la ricerca spasmodica di un “caso” porta a queste conseguenze: per giustificare la tesi addirittura ieri sera ho sentito qualcuno affermare che quello di Politano non sarebbe un tiro in porta…
      E che era? Un tentativo mal riuscito di ammazzare un piccione? Boh…

      Grazie a te.

  6. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno dott. Marelli,
    Non ho dubbi che lei sia dotato di un’ottima memoria, ma le assicuro che, questa, è la prima volta che mi trovo in disaccordo con Lei:a volte posso aver esternato delle perplessità, che lei, prontamente, mi ha disdipato.
    Forse mi ha confuso con qualche altro frequentatore del Suo sito.
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

  7. Stefano
    Stefano dice:

    Buonasera Luca, non le sembra che nelle ultime due/tre giornate siano un po’ cresciuti gli OFR per contatti di gioco? Se si, secondo lei, è un caso (ci sono cioè stati più presunti errori “chiari ed evidenti”) oppure vi sono state indicazioni nell’allargare i casi da rivedere?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Secondo me sì, hanno fatto capire che alcuni episodi (anche se valutati in campo) non potevano rimanere impuniti.
      Era successo lo stesso anche lo scorso anno.

  8. Federico
    Federico dice:

    Buongiorno Luca, grazie come sempre del contributo.
    Continuo a vedere Giacomelli sempre più convincente, dall’inizio dell’anno oltre all’episodio di Napoli fatico a ricordare altri suoi errori. È possibile che sia solamente la consapevolezza che non ha nulla da perdere (visto che a fine stagione esce) che gli consente di dirigere così bene le partite? Perché, sinceramente, il Giacomelli di quest’anno sta mostrando una qualità arbitrale che non è seconda a quella di nessun altro nell’organico di Rizzoli (ovviamente questa è un’opinione assolutamente personale). Cosa ne pensi? Grazie dell’attenzione, un saluto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mah, Giacomelli ha sempre arbitrato con grande naturalezza e serenità.
      Il suo problema è che, nel momento in cui la gara si accende, tende a perdersi un po’: la sua tranquillità a volte è eccessiva e non gli consente di affrontare al meglio le criticità di una partita.

  9. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno dott. Marelli,
    per una volta debbo essere in disaccordo con lei :se il calcio di rigore è una cosa seria, quello su Piatek non è mai rigore ;è uno dei tanti presunti falli da rigore che somigliano tanto a simulazione, e la moderna tecnologia dovrebbe essere in grado di distinguere una “scena” da un fallo vero.
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Per una volta?
      Forse avresti dovuto scrivere “per una volta sono d’accordo”…
      Non sono giovanissimo ma la memoria funziona ancora bene.

      Saluti.

  10. Simone
    Simone dice:

    Qualora l’arbitro non fosse intervenuto per fischiare il rigore per il Milan, il Var avrebbe richiamato l’attenzione dell’arbitro?
    Grazie

  11. Valentino
    Valentino dice:

    Buongiorno sig. Marelli,

    rinnovo ancora una volta i complimenti per il blog, ormai divenuto lettura immancabile dopo la giornata di campionato.
    Le chiedo se l’interpretazione che ho avuto della valutazione di Chiffi sia possibile: secondo me il Direttore di Gara ha inizialmente valutato che fosse stato Orsolini a “cercare” il contatto con Hernandez, andandolo a colpire con l’anca; una volta che il VAR, parlando col DdG, ha capito che è stato visto qualcosa che non corrispondeva alla realtà dei fatti (e non il “solito” giudizio sull’entità del contatto) ha deciso di richiamarlo alla on field review per mostrare che in realtà Orsolini si era semplicemente frapposto tra palla e difensore ed è il rossonero a franargli addosso.

    Può essere?

  12. Luca
    Luca dice:

    Buonasera Luca, intanto la ringrazio per le delucidazioni che mi offre ogni giornata. Volevo chiederle una cosa. Ho visto tanti rigori in questa stagione abbastanza netti a seguito di un contatto in piena controllo e visione dell’arbitro non ravvisati da lui e non assegnati, sui quali come hai sempre precisato che il var non poteva intervenire perché appunto valutati dall’arbitro soggettivamente. Innanzitutto le chiedo se ho sempre capito male io o se è effettivamente così.
    Ora le chiedo perché il var è intervenuto nel rigore assegnato al Bologna contro il Milan (che ritengo netto) essendo che l’arbitro in posizione ottima lo aveva valutato come non rigore ?
    Ci sono dei limiti per il quale può intervenire o lo fa a cazzo quando l’errore a quelli del var sul momento pare un grave errore? il che a parer mio sarebbe sbagliato perché rimane una cosa soggettiva e non toglie ogni dubbio come il var dovrebbe, no?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In linea generale è così, il VAR interviene solo in caso di errori plateali (come a Bologna domenica oppure a Genova due settimane fa), nei casi in cui ci sia un margine di soggettività non interviene.
      Poi ci sono gli errori, ovviamente.
      Ti faccio io una domanda: se il VAR non fosse intervenuto, saresti stato contento? Oppure saresti stato contento da tifoso?
      Evita parolacce in questo spazio, non è il luogo adatto.

    • Luca
      Luca dice:

      Innanzitutto chiedo scusa per la parolaccia, comunque è naturale che un tifoso non vorrebbe mai che la sua squadra prenda gol ma ho ritenuto giustissimo l’intervento del var, mi chiedevo solo perché altre volte in cui l’errore, a parer mio, è di simile portata non intervenga

  13. Nicola
    Nicola dice:

    Buonasera Luca, preciso e puntuale come sempre. Una curiosità: a livello di tecnica arbitrale, in occasione di un calcio di rigore, dove deve focalizzare la sua attenzione l’arbitro? Su chi tira e il var e l’assistente su giocatori che entrano in area e portiere con almeno un piede sulla riga? Non si potrebbe codificare, se non presente, la ripartizione dei compiti? Grazie mille Nicola

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’arbitro ha l’indicazione di prestare attenzione ai giocatori fuori dall’area (ed infatti si posiziona ad un metro dalla linea), proprio perché c’è il VAR che può occuparsi di tutto il resto.
      Non si può codificare in linea generale perché il VAR non si usa ovunque.

  14. Corrado Marullo
    Corrado Marullo dice:

    Buonasera, per quanto concerne il gol di Pandev in Lecce – Genoa , si legge nel regolamento: “facendo un’evidente azione che chiaramente impatta sulla capacità dell’avversario di giocare il pallone”. A mio avviso, ma non sono un esperto, lo so, l’azione è evidente (scatta assai rapidamente per intercettare il pallone prima del portiere) e chiaramente impatta sulla capacità del portiere di giocare il pallone, lo scatto dell’attaccate impone al portiere di uscire dall’area di rigore, diminuendone notevolmente la capacità di giocare il pallone,eccome, inoltre nel momento del rinvio, l’attaccante ha assunto, partendo da una posizione di fuorigioco, una posizione di attacco posizionale che ha impedito qualsiasi altra giocata del portiere, poteva solo rinviarla in quel modo ed allungando l’ultimo passo, per non essere anticipato dall’attaccante, il che ha contribuito all’errore nel rinvio, ripeto a mio avviso, il gol era da annullare per la posizione dell’attaccante. Il regolamento parla di impattare sulla CAPACITA’….quest’ultima parola cambia assai le cose a seconda di come la si interpreta, rendendo la situazione assai meno chiara e senza giudizi tranchant. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Impattare significa essere a distanza tale da poter giocare il pallone.
      Paradossalmente (ma nemmeno tanto) se il portiere avesse rinviato più tardi con l’avversario a distanza di gioco, l’assistente avrebbe alzato la bandierina.
      A me non fa impazzire questa norma ma esiste e non possiamo far finta di niente.

    • Corrado Marullo
      Corrado Marullo dice:

      Quindi devono essere estremamente vicini, un metro o meno per “impattare”? Mi sembra assai interpretabile. Quindi il fatto che senza Pinamonti, o con l’attaccante piu’ distante, il portiere avrebbe potuto prendere il pallone comodamente con le mani, in area, non ha nessun valore? Questo particolare varia totalmente la capacità di giocare il pallone, in questa peculaire situazione e francamente vedendo dalla tv, la distanza sembra “impattante”, ripeto dalla tv.

  15. Franco
    Franco dice:

    Buonasera Luca, una curiosità: perché, nei due rigori di Bologna Milan, hetnandex non è stato ammonito e Bani sì?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché sul fallo di Hernandez la difesa era schierata. Al limite si poteva parlare di SPA, depenalizzata esattamente come l’episodio nel primo tempo.

      Grazie a te.

  16. Federico
    Federico dice:

    Buongiorno
    non le sembra che ora si cerchi solo un minimo contatto per ottenere un calcio di rigore?? mi sembra che ora i giocatori sono più interessati a quello che a fare gol o tirare in porta

    esempi : Immobile contro l’atalanta che allunga il piede per mettersi davanti al difensore (ben sapendo che non sarebbe mai riuscito a continuare l’azione,Platek contro il genoa per me è un rigore assurdo,e da interista meglio non commentare Biraghi

    io aumenterei cmq le ammonizioni per le “simulazioni”

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai voglia, sono mesi che sostengo la tesi che si entri in area più per cercare il contattino che la porta avversaria.

      Le ammonizioni per simulazione non sono poche, in realtà, e sono pronto a scommettere che sono aumentate di parecchio rispetto alla scorsa stagione.

  17. Renzo
    Renzo dice:

    Luca cosa deve fare un arbitro quando, col pallone in gioco, un calciatore lo insegue per 30 metri sbracciando e protestando (come è accaduto tra Pjanic e Fabbri dopo il fallo non visto su Matuidi).
    Perché quando si vedono quelle scene del giocatore che rincorre l’arbitro dicendogliene di tutti i colori, e l’arbitro che “scappa” per seguire l’azione è bruttissimo a vedersi.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Di solito basta un’occhiataccia, a volte è meglio sorvolare.
      Direi che si sta eccedendo nel voler vedere omissioni ovunque, le proteste non vanno gestite sempre a colpi di cartellino.

  18. Enrico
    Enrico dice:

    Una domanda, sul gol di Balotelli ci sono immagini VAR che chiariscano se l’attaccante è in fuorigioco o meno? Lo chiedo perché è uno dei rari casi in cui il portiere è più avanti degli ultimi due difensori, e Balotelli è sicuramente tenuto in gioco da il difensore più in basso rispetto allo schermo (quello che fronteggiava il primo cross, per capirci) ma mi chiedo se non sia più avanzato rispetto al difensore al centro della porta. Non ho trovato un’immagine risolutiva.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il VAR ha sicuramente controllato (il gioco è rimasto fermo per alcuni minuti, non facile accertarsi della posizione). Considerando la precisione millimetrica (o quasi) del VAR in queste circostanze, possiamo star sicuri che Balotelli fosse in posizione regolare.

  19. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno Luca,

    ci lega una conoscenza indiretta in quanto entrambi bazzicavamo su un forum pokeristico…
    La mia domanda è questa: nel momento dell’autogol di Hernandez se il tocco fosse stato con la mano, il gol sarebbe da annullare?

    Volevo inoltre chiederti qualcosa riguardo al dialogo tra arbitro e capitano, cosa può o non può quest’ultimo? Perchè ieri Romagnoli è stato ammonito per proteste (pochi secondi prima è stato ammonito Santander anche lui per proteste, le due mi sembrano proprio diverse)

    Grazie,
    Giuseppe.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Bei tempi 😀
      La risposta è no: ovviamente una autorete realizzata di mano è più vantaggiosa di un rigore da trasformare.

      Su Romagnoli: ho avuto una antipatica shit storm con un gruppo di analfabeti su Twitter sull’argomento. Ribadisco il concetto: se un capitano è stato ammonito molto spesso per proteste, evidentemente un problema di comunicazione c’è. Un capitano NON PUO’ protestare, può solo chiedere spiegazioni. Se un capitano, dopo una review ed un rigore gigantesco protesta in quel modo, non può pensare di cavarsela con un richiamo od una pacca sulle spalle.

      Ciao.

    • Giuseppe
      Giuseppe dice:

      Il suo storico, putroppo, parla per lui. Su questo nulla da dire, non so se hai avuto modo di vedere la sequenza di “proteste” e anche quelle di Santander, sono passibili della stessa sanzione? Ovviamente le proteste in questa circostanza sono assolutamente inutili ed ingiustificate in quanto il rigore è grande come una casa.

      Grazie,
      Giuseppe

  20. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, sul “fuorigioco” sul rigore di Quagliarella ci erano cascati anche i commentatori di Sky…
    Volevo chiederti perché Lucioni è stato ammonito sul fallo su Pandev. Non c’è depenalizzazione? Mi sembrava che cercasse onestamente la palla.
    Riguardo a Chiffi, non era eccessivamente nervoso contro Romagnoli dopo aver concesso correttamente il rigore al Bologna?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sull’ammonizione a Lucioni Rocchi ha interpretato come una SPA non genuina (pallone non giocabile): si può discutere.
      In realtà Chiffi ha provato a sedare l’assurda protesta di Romagnoli con le cattive per poi essere costretto all’ammonizione.

  21. Simone garau
    Simone garau dice:

    Ciao Luca. Ieri ho visto la partita del Cagliari, come faccio sempre, e sono stato sinceramente sorpreso dal livello della prestazione arbitrale in senso negativo.Aldilá dell’episodio del rigore che, come hai sottolineato, è estremamente grave, c’è stato un altro episodio nel primo tempo: un giocatore del Cagliari ha commesso un fallo che Pairetto ha valutato da giallo. Non ravvisando chi fosse il giocatore,dopo averlo chiesto a più riprese ai suoi collaboratori,che verosimilmente non gli hanno saputo dare risposta,ha finito per non ammonire nessuno.A mio parere questo non deve poter succedere e sarebbe stato motivo di numerose proteste quando due anni fa facevo il campionato Allievi regionali.Come è possibile che due episodi di questo tipo capitino in Serie A?
    Grazie in anticipo e ancora complimenti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non so a che episodio ti riferisci ma dubito che, se fosse stato così grave, non l’avrei saputo: mi informano sempre di fattispecie particolari.
      Grazie a te.

    • Valerio L.
      Valerio L. dice:

      Non so dire a che minuto fosse, ma era nel primo tempo, di sicuro prima del 32′, quando poi è stato ammonito Klavan.
      Ci sono stati due contrasti aerei, il primo con protagonista Klavan, il secondo con protagonista Cigarini. Sul primo contrasto (ritenuto falloso) credo che Pairetto abbia aspettato per vedere se ci fosse vantaggio; dopo il secondo contrasto ha fischiato.
      Tuttavia si è “perso” l’uomo. C’è stata una inquadratura da cui si vedeva lui con la mano nella tasca dei pantaloncini, col giallo mezzo fuori, mentre urla verso il IV “Chi ha fatto il primo, Klavan?”. Ripete di nuovo la domanda; poi rimette il giallo in tasca.
      Quindi: o il IV non gli ha saputo dare certezze sull’uomo, oppure gli ha detto che non fosse da giallo.

  22. Peppe
    Peppe dice:

    Buongiorno, in occasione del rigore concesso dopo rewiev al Bologna non è stato forzato l’intervento del var? L’arbitro fa chiaramente cenno all’attaccante del bologna di alzarsi quindi ha visto e valutato l’azione ed il contatto. Perché il var interviene stavolta, non va a inserirsi nella sfera oggettiva del direttore di gara? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nessuna forzatura: rigore evidentissimo, sarebbe stato sbagliato sorvolare su un episodio che non si presta ad interpretazioni ma che è semplicemente una svista.

    • Peppe
      Peppe dice:

      Non dico che ci sia o meno il rigore, volevo sapere se l’arbitro ha visto e giudicato il contatto giudicando regolare perché il var può intervenire? Non va a valutare un contatto? Lieve o deciso che sia lo ha giudicato l’arbitro, almeno le altre volte è stato detto cosi. Per capire..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché ci sono episodi (la gran parte) che possono essere giudicati in un senso e nell’altro (e su quelli rimane la scelta del campo), alcuni episodi non lasciano dubbi di sorta (e perciò bisogna intervenire) e, infine, ci sono gli errori (dato che anche i VAR sono esseri umani.

  23. Rocco
    Rocco dice:

    Buongiorno Luca,
    una richiesta di precisazione. Fermo restando che il rigore per il Bologna è sacrosanto, non è stato una violazione del protocollo l’intervento del VAR? Chiffi era nel pieno controllo dell’azione e ha visto benissimo l’accaduto, tant’è che ha fatto segno di proseguire con ampi gesti, lasciando così intendere di non aver giudicato irregolare l’intervento del terzino milanista.
    La ringrazio anticipatamente per la prevedibile ed encomiabile pazienza con cui dovrà spiegare nuovamente il protocollo ad un confuso utente 🙂

  24. Cristian Ferrante
    Cristian Ferrante dice:

    Salve Sig. Marelli, vorrei chiederle per cortesia, se ha visto il match dell’ora di pranzo tra Lecce e Genoa, se lo ha visto, quanti minuti di recupero avrebbe dato Lei nel secondo tempo, al netto di tutti gli episodi, gol, espulsioni, sostituzioni e le innumerevoli e consuete perdite di tempo dei calciatori del Genoa ?! Grazie.

  25. Livio
    Livio dice:

    Luca un’attenuante per Pairetto: al momento del secondo tocco sono entrati tanti giocatori in area ed a distanza ravvicinata. A quel punto forse lui ha focalizzato tutta la sua concentrazione sull’azione dinamica per valutare possibili spinte/falli/tocchi di mano, non focalizzandosi sull’identità dei calciatori. Magari non si è nemmeno accorto che era di nuovo Berardi (in quel momento per lui era semplicemente “un giocatore del Sassuolo”). Cioè nel momento in cui impatta, nel parapiglia che si era creato, come fai a essere sicuro che era proprio Berardi e non un altro compagno entrato a rimorchio. Secondo me sarebbe stato più grave se una volta fermato il gioco nessuno lo avesse corretto (o magari se ne poteva rendere conto anche lui stesso una volta fermato il gioco).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prendo atto della spiegazione ma il secondo tocco di Berardi avviene ben dopo la battuta, momento in cui l’arbitro “stacca” la sua attenzione dai calciatori fuori area.
      Da qualunque parte la si veda, non è giustificabile quel che è accaduto a Reggio Emilia.

  26. Nicola
    Nicola dice:

    Buongiorno sig. Marelli e complimenti per i contenuti del blog.
    Inerentemente al calcio di rigore di Quagliarella, in pratica se la rete fosse stata direttamente realizzata il rigore si sarebbe ripetuto invece essendo stato sbagliato(la rete avviene dopo) calcio di punizione indiretto. 2 curiosità:
    1) In questi casi non si ammonisce mai il calciatore che anzitempo è entrato in area di rigore?
    2)Esattamente il calcio di punizione indiretto in quale punto deve essere effettuato?

    Un’altra domanda inerente questa partita è il placcaggio di Abisso a Kuzka. Un episodio del genere come viene valutato da un osservatore arbitrale: poca reattività del direttore di gara oppure si sorvola.
    In generale quando l’arbitro tocca il pallone ed “intralcia il gioco” si considera come una scarsa preparazione atletica oppure casualità (anzi potrebbe intralciare il gioco perchè è molto vicino all’azione). Capisco che dipende di caso in caso ma mi piacerebbe sapere se specie con la nuova regola del tocco del pallone dell’arbitro questo aspetto sia stato in qualche modo delineato.

    Grazie del suo lavoro che è senz altro un punto di riferimento per molti arbitri e non, integrativo alle r.t.o. sezionali.

    Cordialmente
    Nicola

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nel caso di rete di Quagliarella sul rigore, avrebbero lasciato la rete, considerando che al momento della battuta ci sono giocatori di entrambe le squadre in area.

      Lo scontro tra calciatore ed arbitro è casuale: entrambi stavano guardando altrove, può capitare e non ci sono penalizzazioni sull’aspetto tattico.

      Grazie a te.

  27. Valerio L.
    Valerio L. dice:

    In Sampdoria-Parma, in occasione del rigore, Abisso non ha dimenticato l’ammonizione all’offendente che è entrato in area prima del calcio e poi ha “tratto vantaggio” dalla sua posizione?

  28. gianluca
    gianluca dice:

    buongiorno luca, grazie come sempre per la chiarezza elle spiegazioni. nell’episodio del calcio di rigore della samp, se ben capisco, nel caso la ribattuta fosse stata intercettata da uno dei giocatori del parma entrati prima in area come jankto, ci sarebbe dovuta essere la ripetizione? un’ultima cosa, ho contato solo nel secondo tempo ben quattro interventi dei sanitari del parma (casualmente in vantaggio e un pochino in sofferenza) durante una partita tutt’altro che cattiva. sempre gli “infortunati” hanno ripreso il gioco senza nessuno strascico. queste continue interruzioni stanno diventando davvero insopportabili. l’arbitro potrebbe in qualche modo porci rimedio? grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esatto.
      Il rimedio per questi interventi è solo nel recuperare ogni secondo perso. E devo ammettere che non sempre avviene.
      Altre opzioni non ne vedo.
      Grazie a te.

  29. Franco
    Franco dice:

    Buongiorno , ma questa area tecnica a cosa serve visto che nessuno , o quasi , la rispetta e nessun arbitro richiama i vari allenatori , ieri ho visto Liverani e Mihajlovic , a rimanerci dentro ?

  30. Massimiliano
    Massimiliano dice:

    Buongiorno sig. Marelli, sempre puntuale sulle disamine delle varie partite e sui comportamenti arbitrali. Come correttamente detto da Lei, Orsato si è rivolto a Corini per far moderare l’impeto verbale a Torregrossa. Non sarebbe corretto far capire anche ad altri Capitani quando è giunto il momento di smettere di contestare qualsiasi situazione in campo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì.
      Ma non tutti hanno le qualità di Orsato, purtroppo.
      Ho citato l’episodio proprio per far capire come i piccoli particolari spesso facciano la differenza tra un buon arbitro ed un arbitro straordinario come Orsato.

  31. Erasmo
    Erasmo dice:

    Ciao Luca, a Sassuolo, sulla respinta di Berardi dopo aver sbagliato il rigore, nel caso in cui Protetto avesse concesso il rigore per fallo di mano di Klavan e l’assistente non fosse intervenuto, il VAR avrebbe annullato direttamente la decisione per non aver concesso il fallo per doppio tocco o lo avrebbe richiamato alla “on field review”?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Oddio, bella domanda.
      Secondo me avrebbe semplicemente comunicato a Pairetto il doppio tocco di Berardi, essendo una violazione oggettiva del regolamento.

    • andrea
      andrea dice:

      Luca, mi levi questa curiosità: se, per assurdo, Pairetto avesse dato il secondo rigore e il Var avesse taciuto, si sarebbe arrivati all’ famigerato “errore tecnico” e alla ripetizione della partita?

  32. Renato
    Renato dice:

    Buongiorno Luca.
    Tu dici che Bennacer devia il pallone e poi per dinamica colpisce l’avversario.
    Per questo ti chiedo: non è simile, perché come insegni non ci sono falli uguali, a quello Emre Can -Leiva? Ossia, deviazione in corner e poi dinamicamente contatto con l’avversario? Vorrei capire la diversità se possibile.
    Una curiosità. Esiste ancora la regola che gli allenatori debbano stare nell’area tecnica? L’altra sera Inzaghi pascolava beatamente lungo la linea laterale senza che nessuno gli dicesse nulla. Buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono episodi che non hanno nulla in comune: Bennacer non commette proprio alcun fallo, Emre Can colpisce nettamente il piede d’appoggio di Lucas Leiva.

      Sui tecnici e sull’area tecnica è secondo me fondamentale che si tiri una riga: nemmeno a me è piaciuto il comportamento di Inzaghi ed il fatto che spesso fosse oltre l’area tecnica di molti metri.

      Buona giornata a te.

  33. Alessandro
    Alessandro dice:

    Bene che Guida sia intervenuto sull’errore di Chiffi, ma la discrasia nell’utilizzo del Var genererà sicuramente molte polemiche e, a dir la verità, tutt’altro che infondate (tra arbitri che applicano con rigore il protocollo, altri che fanno prevalere il buon senso e altri ancora, come Nasca, che paiono agire un po’ a caso). Il turno di campionato conferma la striscia positiva di Abisso e, soprattutto, Mariani: mi piacerebbe vederli usati un po’ più spesso, insieme a di Bello -galvanizzato da Rosetti- e Massa -che deve assolutamente riprendersi-. Magari sarebbe il caso di limitare l’utilizzo di Valeri, Pairetto (per me, IV uomo fisso in stile Giua), Fabbri, Pasqua e Giacomelli; Manganiello invece si è già autoescluso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mah, non vedo problemi nell’intervento di Guida: l’errore di Chiffi non poteva essere avallato, troppo evidente.
      Sul resto sono tue opinioni delle quali prendo atto.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Infatti il problema non è che Guida sia intervenuto, ma che in casi analoghi il var abbia agito diversamente: il primo esempio che mi viene in mente è l’evidente rigore non dato, proprio da Guida, in Fiorentina-Lazio. Questo crea un pericoloso cortocircuito, simile a quanto avvenuto con le dichiarazioni di Rizzoli sul tocco di mano di Skriniar: 2018 “guardate come dialogano bene arbitro e var, revocando giustamente il rigore” ; 2019 “Skriniar non tenta di giocare la palla, il tocco è quindi punibile”. Apprezzo la scelta di Guida, ma mi auguro che, d’ora in poi, ci sia sempre l’on field review in casi analoghi, altrimenti si rischia di generare una confusione terribile.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, quello fu un errore palese: doveva sbagliare anche ieri per essere coerente?
      Su Rizzoli mi aspetto un chiarimento, effettivamente c’è una contraddizione evidente.

  34. ACHILLE
    ACHILLE dice:

    Ciao Luca, so che a te questa definizione non piace, ma mi permetto di dirla io, Pairetto inadeguato per la categoria , e non da questa settimana.

    In serie A si puo’ ancora giustificare con “disattenzione” una topica del genere su un calcio di rigore? Abbiamo (hai) visto gente andare a casa per molto meno.

    Saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Infatti non mi piacciono e non sosterrò mai queste affermazioni.
      Certamente ciò non mi impedisce di scrivere che l’errore di ieri a Reggio Emilia non è scusabile.

      Ciao.

  35. Giacomo
    Giacomo dice:

    Buongiorno Luca. Sono un collega e innanzitutto ci tengo a farti i complimenti per il tuo interessantissimo blog. Come sicuramente già sai, tanti arbitri ti seguono e ti considerano un riferimento assolutamente affidabile e competente. Ti ringrazio per la puntualizzazione sul doppio tocco in occasione del rigore di Berardi del Sassusolo: ier ero assolutamente stupefatto che nessun giornalista ne avesse parlato, così come mi sembra che nessun giocatore in campo abbia protestato a riguardo. D’accordo con te sul fatto che a questi livelli è un errore tecnico di una certa gravità. Buona giornata.

  36. Andrea
    Andrea dice:

    Sig. Marelli, una domanda, ma come Bani è stato ammonito sul primo rigore di Piatek, non avrebbe dovuto ricevere la medesima sanzione Theo Hernandez dopo il fallo su Orsolini ?
    Grazie,
    Andrea

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, posizione del campo completamente differente. Se Orsolini avesse potuto controllare il pallone, avrebbe avuto comunque tutta la difesa del Milan schierata.

  37. Rocco
    Rocco dice:

    Buongiorno,
    Vorrei chiederle due cose:
    -inspiegabile l’atteggiamento di Romagnoli dopo l’assegnazione del calcio di rigore al Bologna, come è possibile che dopo una review si continui a protestare?
    -arbitri italiani designati nelle competizioni europee questa settimana?

    Grazie mille e buona giornata, e ancora complimenti per le ottime analisi (che apprezzo sempre)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – ci sarà un motivo per cui Romagnoli è il calciatore più sanzionato dell’intera Serie A per proteste… Non voglio essere cattivo ma sarebbe il caso che qualcuno gli facesse capire che la fascia di capitano non lo autorizza a comportarsi come vuole. La protesta sul rigore dopo review, poi, è qualcosa di assurdo. L’ammonizione era doverosa;
      2 – Non lo so, sto aspettando la pubblicazione delle designazioni. Martedì in Champions’ non c’è nessuno, credo che potrebbero essercene un paio mercoledì (tendo ad ipotizzare una gara di scarso interesse di classifica per Rocchi per consentirgli un congedo “morbido”). Vediamo.

      Grazie a te.

  38. Roberto
    Roberto dice:

    Buongiorno Luca
    Volevo farle una domanda riguardo l’arbitraggio di Chiffi. Mi è sembrato di notare che in un paio di circostanze il direttore di gara abbia fischiato fallo solo dopo un paio di passaggi da parte di altri calciatori. È sintomo di incertezza o il signor Chiffi stava valutando la possibilità che la squadra recuperasse palla, lasciando giocare quindi in vista di un ipotetico vantaggio?
    Ne approfitto per farle i complimenti per il suo blog, ammiro il suo lavoro e l’ho seguita anche nel podcast con i ragazzi di unfair play.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, è la parte che più mi è piaciuta: l’attesa di vedere lo sviluppo per poi tornare indietro in caso di mancato vantaggio, segnale di sicurezza delle proprie valutazioni.

      Grazie a te per l’attenzione, fa piacere 🙂

  39. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca

    Personalmente non sono molto convinto sulla convalida del gol di Pandev:

    Riprendo questi due passaggi della regola :
    Interferire con il gioco
    Facendo un’azione che impatta sulla capacità dell’avversario di giocare il pallone

    Pinamonti secondo me,interferisce e come sul gioco:Verissimo che Gabriel avrebbe avuto tempo e spazio per rinviare meglio,poteva metterla in fallo laterale ecc.

    Però è fuori discussione,che senza “il pressing”(seppur con tutte le precisazioni corrette che hai fatto ),è assolutamente ipotizzabile che la giocata di Gabriel avrebbe avuto effetti diversi

    Secondo me ci vorrebbero più certezze,perché a questo punto anche io dogso diventa opinabile …
    Seguendo l’interpretazione di Rocchi ieri,allora sabato nell’espulsione di Cuadrado (a mio parere correttissima )il giallo poteva essere sostenibile …

    Infine una curiosità sul rigore della Samp :
    Chiaramente in area entrano anche dei calciatori del Parma
    Poniamo per assurdo Jankto fosse partito dietro la linea e fosse stato anticipato da uno dei calciatori nella foto …
    Il var avrebbe fatto ripetere il rigore ?
    Oppure ci si sarebbe appellati alla “discrezionalità “,tipo le parate dei portieri che non hanno piedi sulla linea?

    Chiedo scusa per la mia ignoranza in materia ,ma non ho trovato fonti attendibili e l’unico che può dirimere la questione sei tu
    Anche perché questi errori qui pesano davvero tantissimo :al Chelsea è costata una finale e al Borussia Dortmund il passaggio del turno in champions…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono le eccezioni che si sentono in continuazione su episodi di questo genere.
      Nel testo ho spiegato ampiamente i motivi per cui la rete è valida ed il fuorigioco di Pinamonti ininfluente ai fini della valutazione.
      Su questi episodi non ci sono più dubbi da anni, la linea interpretativa è immutata almeno da quindici anni (pensa, erano le stesse anche nel periodo in cui arbitravo io…).

      Sampdoria-Parma: sì, sarebbe intervenuto per far ripetere il rigore, proprio per il vantaggio acquisito dal difendente.

      L’errore di Borussia Dortmund-Barcellona è pesante…

  40. Giacomo
    Giacomo dice:

    Buongiorno Sig. Marelli e grazie per l’articolo. Volevo farle una domanda perché questa regola non mi è chiara, in quale occasione quindi sarebbe stato da ripetere il rigore di Quagliarella? Nel caso se al posto di Jankto fosse arrivato un giocatore del parma?

  41. Dani
    Dani dice:

    Pairetto e da anni il peggior arbitro di serie a, come fa a mantenere sempre la categorie? Davvero gli arbitri di serie b sono così “scarsi” da non poterlo rimpiazzare?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non esprimo giudizi sulla capacità del singolo.
      Ho la mia idea in merito ma la tengo per me.
      In ogni caso il panorama anche in Serie B non è così positivo…

  42. Leonardo
    Leonardo dice:

    Buongiorno, un informazione Torino-Fiorentina premetto che la palla si vede benissimo che rimane dentro il campo prima del secondo gol… se fosse uscita e il gioco continuava e finiva L azione in un gol … il var può intervenire per idee vieni a vedere oppure il gol sarà assegnato ugualmente anche se era andata fuori prima ?

  43. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno Luca,
    non so se sei in possesso delle immagini di Udinese-Napoli. Al 56′ è stato fischiato un fallo in attacco a Fofana su una copertura di Manolas. In realtà dalle immagini del replay
    da visulae inversa a quella dell’arbitro, è chiaro come sia invece MAnolas ad aggrapparsi alla maglia di Fofana e ad indurre l’arbitro in errore. Per me, tifoso del Napoli, era rigore per l’Udinese. La mia domanda è se ci fossero gli estremi per un intervento del VAR (l’arbitro non poteva essere in controllo dal suo punto di vista). Spero tu riesca a recuperare le immagini. Grazie. Massimo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’ho visto ma è un episodio marginale.
      Manolas ha utilizzato un po’ di “mestiere” ma francamente non ho notato nulla che potesse essere sufficiente per un calcio di rigore.

      Grazie a te.

  44. Christian
    Christian dice:

    Buongiorno Luca
    probabilmente ciò che ha indotto Guida ad intervenire in “discontinuità col passato” è il fatto che Chiffi abbia fischiato il rigore per il Milan e non quello per il Bologna molto simile. Sono convinto che se Chiffi non avesse fischiato il primo rigore Guida non sarebbe intervenuto né sul primo né sul secondo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una spiegazione che ci sta (e non nego che l’idea è venuta anche a me).
      Anche se, oggettivamente, il rigore è talmente evidente che confermare una svista del genere sarebbe stato forse eccessivo.

  45. alex grassi
    alex grassi dice:

    Carissimo Luca, complimenti come sempre per le analisi. Una delucidazione: ieri in Bologna Milan ad un certo punto Musacchio ritarda volontariamente la ripresa di gioco buttando un pallone in campo, Chiffi sceglie di non ammonire ma richiamare il giocatore. Si aiuta con la mano e ripete più volte “Ma cosa fai” Musacchio se ne frega e gli urla “A me così non lo fai (mimando il gesto con la mano”. Visto l’esito non sarebbe stato meglio ammonire? È una sconfitta per l’arbitro dal punto di vista della personalità? A memoria l’unico in grado di gestire questi situazioni con richiami vincenti è Orsato

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Anche a me non è piaciuto quell’episodio (ed infatti è stato uno dei momenti in cui ho visto “il vecchio Chiffi”).
      Nulla di grave, imparerà ad essere più incisivo in circostanze del genere.

  46. Alessandro F.
    Alessandro F. dice:

    Dott. Marelli cosa sarebbe successo se Pairetto (e tutta la squadra arbitrale) non si fosse accorto dell’infrazione di Berardi? Mettiamo caso che l’azione fosse andata avanti con tanto di rigore. Il VAR può intervenire o è fuori protocollo? Se non interviene, ci sono gli estremi per l’errore tecnico? E infine secondo lei questo è un errore grave tale da causare una sospensione a Pairetto per le prossime designazioni?

    In generale comunque, impressione personale, Pairetto disastroso per atteggiamento. Nervoso dall’inizio, gialli a profusione in una partita non tranquilla ma neanche all’ultimo sangue. Sembrava la brutta copia di Fabbri di sabato, è davvero mancato solo l’errore decisivo per il risultato per una conduzione inaccettabile. Purtroppo non è la prima volta che lo vedo arbitrare in questo modo, non ci sono proprio rimedi? É brutto vedere certi arbitri che sembrano periodo dimostrare di voler essere a tutti i costi un peso per la squadra arbitrale, non vorrei essere nei panni di Rizzoli…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il VAR sarebbe intervenuto sicuramente perché c’è un’infrazione talmente evidente che non si poteva sottacere.
      Anche perché, se il Sassuolo avesse segnato, questo sarebbe stato un errore tecnico evidente che avrebbe potuto portare alla ripetizione della gara. Ed è questo che rende l’errore incredibile in Serie A.
      Sinceramente, dopo oltre tre anni di Serie A, vedere Pairetto arbitrare ancora in questo modo non lascia grandi spazi di fiducia…

  47. Alessandro
    Alessandro dice:

    In questa giornata abbiamo visto un numero esagerato di sviste clamorose (da Valeri che si perde la rimessa 7 metri più avanti al rigore che doveva vedere in campo, a Fabbri che non vede nemmeno il fallo su Matuidi con Irrati che incredibilmente sorvola, a Pairetto che non si accorge dell’infrazione di Berardi, a Chiffi che si perde un rigore gigantesco sotto i suoi occhi): questi a mio avviso sono più errori di concentrazione che altro, e questo li rende ancora più gravi. In più sia Fabbri che Chiffi ne hanno commessi altri, che non hanno impattato sul risultato della partita ma che dimostrano veramente una superficialità incredibile (il fallo+giallo a Bennacer è inconcepibile, così come un fallo fischiato a Bani sulla linea laterale totalmente inventato), sono quegli episodi banali che ti fanno perdere credibilità e che accrescono a dismisura il nervosismo. Davvero faccio fatica a capire come possano esserci così tanti arbitri deconcentrati in serie a

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Va bene la critica ma stai esagerando.
      Pensare che gli arbitri entrino in campo deconcentrati mi pare eccessivo. Fabbri ha arbitrato male, Chiffi no. Entrambi hanno commesso degli errori ma sono due prestazioni totalmente differenti nel complesso.
      Ieri sera, per esempio, Chiffi non ha mai perso il controllo della gara che si è conclusa nella massima serenità.
      Insomma, direi che hai un po’ deragliato oggi 😉

    • Roberto
      Roberto dice:

      Ok, meglio così. Sarei rimasto molto deluso vista la stima che ho nei tuoi confronti. La confusione è nata dal fatto che avevo inviato due volte lo stesso commento e non era stato pubblicato. Boh, misteri dell’informatica. Ciao e grazie per la risposta.

  48. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca e come sempre grazie.
    Credo che la decisione di confermare il rigore di Reggio Emilia sia proprio una delle cause delle lamentele sul VAR.
    Come si può, davanti a tante immagini con diverse angolazioni che mostrano Chiaramente che il contatto è, al massimo, con l’ascella avallare una scelta tanto assurda ?
    Forse è dico forse in una immagine pare che il difensore tocchi anche con la parte appena sopra l’ascella ma in tutte le altre la deviazione con il costato è chiarissima.
    Lo spettatore, che vede le stesse immagini, si chiede il PERCHÉ del perseverare dell’errore di fronte all’evidenza. Ed anche io me lo chiedo, sinceramente.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beato te che hai queste certezze: io non so se Lykogiannis abbia deviato il pallone col costato o col braccio: le immagini sono tante ma non chiariscono nulla.
      L’ho spiegato il motivo della conferma e, se fossi stato il VAR, avrei assunto la stessa decisione: mancando la prova CERTA di un non tocco col braccio, non ci sono elementi per il chiaro ed evidente errore.

      La poca credibilità del VAR?
      Forse dipende dalla poca credibilità di chi ha certezze su episodi incerti?
      Pensaci.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Scusa Luca, perché continui a cestinare il mio innocuo commento ? Sto solo dicendo che ci può stare che io od altri che guardano le partite da appassionati possiamo sbagliare perché troppo sicuri di una cosa, ma che questo errore a volte non lo fanno solo gli appassionati ma anche chi in campo ci va. Dove sto esagerando ? Scusa ma non capisco, ho 50 anni molti dei quali passati sui campi ed altrettanti a studiare la lingua italiana. Ho sempre avuto grandissimo rispetto per le tue opinioni ed i tuoi “insegnamenti”, ma se commenti semplici e non offensivi come questi vengono “cestinati” non so cosa pensare. Ti ringrazio se vorrei chiarirmi le cose. Ciao, Roberto

  49. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno Luca, nel rigore assegnato alla Spal, non hai l’impressine che sia Paloschi ad andare a cercare Magnani e che quest’ultimo finisca per franargli addosso dopo lo sbilanciamento ricevuto?
    Grazie

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