Semifinale di ritorno Coppa Italia, Juventus-Milan: Orsato convince soprattutto nel secondo tempo

Nella serata del ritorno in campo (finalmente!), buoni segnali da parte di Orsato, sebbene (tecnicamente) abbia faticato non poco nel primo tempo.

La curiosità era tanta ieri sera, sicuramente per la ripresa dell’attività ma, dal punto di vista arbitrale, per constatare quali fossero le condizioni fisiche di Orsato che, prima della sosta, evidenziava qualche problema tendineo che si portava dietro da parecchi mesi.
Orsato, ancora prima del fischio d’inizio, è apparso molto diverso: più asciutto, sintomo del fatto che in questi mesi ha potuto ricominciare ad allenarsi a pieno ritmo.
Il motivo è presto detto: ha avuto l’occasione (inattesa) di poter curare al meglio l’infiammazione tendinea, superarla del tutto e riprendere i ritmi usuali di preparazione.
D’altro canto è innegabile che anche Orsato, reduce da uno stop inusuale, abbia palesato qualche difficoltà tecnica nel primo tempo. Ciò non tanto sulle situazioni critiche (che andremo a rivedere approfonditamente) ma sulla gestione complessiva della gara, con qualche fallo invertito ed un’ammonizione eccessiva a Pjanic (una trattenuta sanzionata col cartellino giallo ma senza sussistenza di un’azione potenzialmente pericolosa).

Passiamo agli episodi partendo dall’11esimo minuto.
Non si tratta di un episodio di particolare importanza e sul quale è possibile anche discutere a livello disciplinare.
Danilo salta in velocità Calabria ed il difensore del Milan, per interrompere l’azione, tocca il pallone con una mano:

 

Sul fallo di mano non c’è alcun dubbio: volontario ed Orsato, in eccellente posizione, non ha avuto esitazioni nell’assegnare il calcio di punizione.
Manca il cartellino giallo?
Probabilmente sì perché, una volta “saltato” Calabria, Danilo avrebbe avuto di fronte a sé parecchi metri per poter avanzare e, soprattutto, con un difendente tagliato fuori dall’azione: la classica fattispecie di azione potenzialmente pericolosa (SPA).
Al di là della sanzione disciplinare è interessante sottolineare un particolare: il cartellino giallo non deve essere valutato sulla base del fallo di mano volontario, perché il concetto di “fallo di mano volontario=cartellino giallo” è stato superato da un decennio abbondante.
Oggi il regolamento prevede che una sanzione disciplinare debba essere comminata solo ed esclusivamente nel caso in cui venga interrotta un’azione potenzialmente pericolosa (come in questo caso) oppure una chiara occasione da rete.

Al 12esimo minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ronaldo protesta per un presunto tocco di mano punibile da parte di Conti.
Orsato lascia proseguire ed assegna un calcio di punizione per il Milan a seguito di un fallo in attacco della Juventus.
Il VAR Aureliano, però, lo richiama alla “on field review” avendo ravvisato un tocco di mano a suo parere punibile:

Prima immagine che non chiarisce nulla dell’episodio ma che è utile per capire un concetto ripetuto più volte ma che sul quale spesso non ci si sofferma a sufficienza: l’arbitro non si vede nell’inquadratura.
Non è un errore.
Sui calci d’angolo l’arbitro deve posizionarsi dalla parte opposta dell’assistente e, in questo caso, l’episodio avviene nella parte più lontana da Orsato. Oltre a ciò, sulla sua linea di visione, ci sono un calciatore della Juventus ed uno del Milan che rendono invisibile il contatto col pallone sia di Conti che di Ronaldo. Ovviamente nulla poteva l’assistente: nel momento in cui Conti tocca col braccio, la sua attenzione è focalizzata sul calciatore del Milan che si trova nei pressi della linea di porta.
Il rigore è corretto:

 

L’immagine che elimina qualsiasi dubbio è l’ultima: Conti non solo guarda il pallone (e già questo particolare toglie ogni incertezza sulla valutazione) ma, soprattutto, muove il braccio verso il pallone, colpendolo chiaramente con il gomito.
Orsato, richiamato alla “on field review“, modifica la decisione assunta in precedenza, assegnando il corretto calcio di rigore.
Una curiosità ulteriore.
Subito dopo il tocco di gomito di Conti, Ronaldo tocca a sua volta il pallone con la mano sinistra, andando poi al tiro:

Cosa sarebbe accaduto se Ronaldo, in questa circostanza, avesse realizzato una rete?
Vantaggio e concessione della rete?
La risposta è negativa.
Nel caso in cui Ronaldo avesse segnato, la rete sarebbe stata annullata per il fallo di mano dell’attaccante della Juventus e sarebbe stato assegnato il calcio di rigore per l’irregolarità commessa in precedenza da Conti.

Al 15esimo minuto il Milan rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Rebic, a seguito di un fallo su Danilo:

 

Anche in questo caso non c’è alcuna discussione sulla scelta finale: cartellino rosso per fallo grave di gioco (vigoria sproporzionata).
A nulla vale l’obiezione secondo la quale Rebic non volesse commettere un’infrazione del genere: è scontato che non volesse colpire in questo modo l’avversario, altrimenti saremmo stati di fronte ad una condotta violenta (caratterizzata, appunto, dalla volontà).
In entrambi i casi (grave fallo di gioco e condotta violenta) la sanzione disciplinare prevista è il cartellino rosso, quel che cambia è la sanzione del giudice sportivo: in questo caso la squalifica sarà di una giornata, in caso di condotta violenta il minimo edittale è di due giornate.
Interessante notare che l’arbitro, in un primo momento, non ha estratto il cartellino rosso ma il giallo:

Lo si nota chiaramente nella sua mano destra.
Nello stesso istante nel quale si accinge a mostrarlo a Rebic, viene richiamato dal quarto ufficiale Massa (infatti guarda nella sua direzione mentre comunica via auricolare) che lo corregge sul colore del cartellino.
Orsato, che probabilmente aveva qualche dubbio sulla sanzione da comminare, modifica la sua scelta ed espelle (giustamente) Rebic.
Per quale motivo Orsato ha estratto in primo momento il cartellino giallo?
La soluzione nelle prime due immagini: al momento dell’infrazione l’arbitro era coperto da un calciatore della Juventus che si trovava esattamente sulla linea di visione.
Molto probabilmente ha intuito la gravità dell’episodio ma, non avendo avuto l’opportunità di vedere tutto a campo libero, aveva optato per la soluzione meno punitiva.
Nel caso in cui non fosse intervenuto Massa, il VAR lo avrebbe certamente richiamato alla “on field review“, essendo un chiaro ed evidente errore la non rilevazione del fallo grave di gioco.
Infondata anche l’obiezione secondo la quale il direttore di gara avrebbe dovuto rivedere le immagini: il quarto ufficiale è parte integrante della squadra arbitrale ed il VAR, dopo l’esibizione del cartellino rosso, non aveva alcun margine per poter rivalutare una scelta indiscutibile.

Nota a margine: la squalifica di Rebic varrà solo in Coppa Italia, non in campionato.

L’ultimo episodio degno di nota al minuto 41.
Nell’area di rigore della Juventus, Kjaer protesta per una spinta di Bonucci:

Spinta evidente, il calcio di rigore sarebbe stato tutt’altro che un errore.
In ogni caso il VAR non poteva intervenire per due motivi:
1 – trattandosi di una spinta, la valutazione dell’entità è una prerogativa esclusivamente dell’arbitro di campo;
2 – Kjaer, al momento del lancio di Calhanoglu su calcio di punizione, si trovava in posizione di fuorigioco:

Nel complesso una prestazione positiva di Orsato, apparso decisamente più mobile rispetto alle settimane precedenti alla sospensione, più magro e soprattutto scattante, segno inequivocabile del superamento dei problemi ai tendini.
Un’ottima notizia per Rizzoli in vista dello sprint finale del campionato.
Tecnicamente qualcosa da rivedere nel primo tempo ma non dimentichiamo che anche gli arbitri sono reduci da oltre tre mesi di stop: un minimo di incertezza è comprensibile.

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48 commenti
  1. Giovanni vanini
    Giovanni vanini dice:

    Caro Luca, nel 50’anniversario di Italia-Germania 4-3,mi piace ricordare l’arbitro di quella partita, Arturo Yamasaki. Un arbitro dal curriculum formidabile, che seppe ben interpretare il suo ruolo in quella intensa partita. Nessun protagonismo, nessuna permalosita’. Fece giocare “a pallone” infischiandosene delle proteste nei momenti più caldi di quella inimitabile partita

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti confido che non ho mai visto per intero quella partita: non ero ancora nato e forse rappresenta la gara che avrei voluto vivere da tifoso della nostra nazionale…

  2. Marco
    Marco dice:

    Io invece nei minuti finali di gara ho visto Orsato fisicamente non a posto. Camminata spesso saltellata, corsa poco fluida e molto rigida.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non mi è sembrato ma le prossime partite ci diranno come sta realmente.
      Può essere anche che abbia preferito non forzare dopo tanti mesi di sofferenza ma vederlo così tirato fisicamente mi lascia buone sensazioni in generale.

  3. Nicoló
    Nicoló dice:

    Ciao Luca,
    Che piacere tornare a leggere le tue analisi! Ulteriore segno che piano piano ci stiamo normalizzando.
    Domanda secca perché sulla direzione di Orsato ci sono pochi errori da commentare: tra Rocchi e Orsato che sono senza dubbio i migliori arbitri italiani del momento chi preferisci?
    Io personalmente reputo Orsato il migliore o quanto meno quello più talentuoso anche per le sue direzioni, passami il termine, a tratti all’inglese in cui non fischia i soliti contattini all’italiana cercando sempre di rendere la partita fluida e non spezzettata.
    Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Rocchi perché non ho mai amato le direzioni di gara troppo autoritarie.
      Ciò non toglie che anche Orsato sia un fuoriclasse (l’ultimo che rimarrà dopo il ritiro di Rocchi).

      Ciao.

  4. Costantino
    Costantino dice:

    Buonasera Luca,
    Un piacere tornare a leggere le sue disamine sulle partite.
    Una domanda e una considerazione su cui gradirei sua opinione.
    La domanda è:
    Si può tuttavia ammonire per “fallo di mano palese e spudorato”, facendolo passare come Comportamento Antisportivo?
    La considerazione è:
    negli ultimi anni si è sentito spesso questo cliché: “Rocchi e Orsato sono fra i pochi arbitri che arbitrano da soli, senza farsi condizionare da VAR e Assistenti”.
    L’episodio di Rebic di ieri sera in qualche modo sconfessa questa linea di pensiero, dato che Orsato va a fidarsi, quasi “alla cieca”, di Massa (molto giovane, nonostante il talento) per cambiare decisione, una decisione tra l’altro pesantissima e che avrebbe cambiato l’andamento della gara. Lei cosa ne pensa, è vero che gli arbitri tipo Rocchi e Orsato fanno più di testa loro, o no?
    Grazie,
    Saluti cordiali,
    Costantino

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Diciamo che sarebbe un’interpretazione un po’ forzata. Certo, al secondo fallo di mano volontario, il comportamento antisportivo ci potrebbe anche stare;
      2 – Sempre detto che si trattava di una sciocchezza. Rocchi ed Orsato si fidano ciecamente dei colleghi, come è ovvio che sia.

      Ciao.

  5. Stefano
    Stefano dice:

    Buonasera Luca e bentornato. Volevo chiederti riguardo il contatto Bonucci Kjaer: supponendo che il milanista non fosse in fuorigioco, il contatto sarebbe stato valutato da Orsato senza ausilio del VAR. Ma con un’area così affollata sono episodi che secondo me all’arbitro possono sfuggire almeno in parte: ci sarebbe stato lo spazio regolamentare per un check con il VAR?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sicuramente è una pecca del protocollo VAR, essere troppo rigido sulle review.
      Mi sono chiesto anche io se sarebbe intervenuto nel caso in cui Kjaer non fosse stato in fuorigioco.
      Ritengo che, trattandosi di valutazione dell’entità, sia molto complesso ipotizzare una OFR ma questo è un concetto che prima o poi andrà modificato perché, obiettivamente, una spinta così evidente (o sgambetto, non cambia) non può rimanere impunita.

  6. Raffaele Squizzato
    Raffaele Squizzato dice:

    Buonasera Luca. Una curiosità, che riguarda i 5 cambi. E’ palese che i tre spot usufruibili per le sostituzioni siano stati ‘imposti’ per evitare di dover poi recuperare ancora di più dopo il 90′ e immagino che, se non tutti, una grandissima parte degli allenatori li farà i cinque cambi possibili; però fare due o tre cambi in contemporanea prende più tempo che farne uno solo: che disposizioni sono state date ai direttori di gara al riguardo?

  7. Stefano C.
    Stefano C. dice:

    Buonasera Avvocato, è un vero piacere tornare ad imparare qualcosa da lei, anche se sono solo un tifoso da tv è sempre meglio tentare di capire ciò che accade.
    Ad esempio, credo di aver compreso i motivi per cui il VAR non aveva la possibilità di intervenire in occasione della spinta di Bonucci su Kjaer; tuttavia, nel caso in cui il direttore di gara avesse giudicato l’entità della spinta tale da dover concedere un calcio di rigore, allora il VAR avrebbe potuto (dovuto?) effettuare la rilevazione del fuorigioco ed informarne il sig. Orsato per una eventuale OFR con conseguente revoca del calcio di rigore?
    Mi scuso per la banalità della domanda, di nuovo bentornato e grazie in ogni caso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, il VAR sarebbe intervenuto ma non consigliando OFR ma solo con overrule, perché il fuorigioco è una fattispecie oggettiva.
      Semplicemente il VAR avrebbe comunicato la posizione irregolare e l’arbitro avrebbe concesso un calcio di punizione indiretto alla difesa.

  8. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    Bentornato. Sull’espulsione di Rebic bravo il quarto uomo a capire velocemente che Orsato stava prendendo una cantonata ma molto bravo anche Orsato a fidarsi del suo collaboratore senza la minima titubanza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Secondo me il motivo per cui ha colto subito il suggerimento è dovuto al fatto che anche Orsato aveva grandi dubbi sul giallo. Ha più intuito che visto quanto accaduto, se non avesse avuto la visuale ostruita proprio nel momento del contatto avrebbe espulso Rebic all’istante.

  9. Samuele
    Samuele dice:

    Ho sempre pensato che la valutazione dev’essere dell’intera squadra arbitrale, quindi ieri direi bene (lo dico non riferito a te, ma ad alcuni giornali anti-Orsato che gli hanno dato 5). Mi permetto solo di dire una cosa sulla tua analisi: gli arbitri sono uomini, ed in quanto tali possono essere condizionati in buona fede, e mi riferisco soprattutto sul giallo a Rebic. Secondo me, dopo aver appena assegnato un rigore indiscutibile ma ugualmente discusso, era sua intenzione ammonire l’attaccante. A prova di quanto scrivo, un minuto dopo l’espulsione c’è stato un brutto fallo di Bonaventura in netto ritardo che meritava un sacrosanto cartellino giallo, non sventolato però da Orsato che non ha voluto aggravare la “fedina penale” dei giocatori rossoneri (che tra andata e ritorno hanno picchiato tantissimo!). Questo episodio mi pare tu non lo abbia menzionato nella tua analisi. Chiudo con una mia opinione personale: dal famoso Inter-Juventus di due anni fa, quando Orsato incontra Pjanic non gli perdona più nulla. Ed anche questo fa parte dei condizionamenti “umani”. Il giallo di ieri era abbastanza superfluo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il fallo di Bonaventura è collegato all’espulsione di Rebic ma non nel senso che intendi tu.
      In seconda categoria è meglio non cedere a queste sottigliezze ma il giallo risparmiato a Bonaventura (a termini di regolamento indiscutibile) rientra nella difficile gestione di una gara del genere.
      Su Rebic aveva un dubbio perché non aveva visto il fallo a visuale libera ma sapeva perfettamente che c’era la possibilità di una OFR. Bravissimo Massa ad aiutarlo ma Orsato, se lo avesse visto senza un calciatore sulla linea della visuale, lo avrebbe espulso all’istante.
      Non sono d’accordo sul fatto che i giocatori del Milan abbiano picchiato tanto (questa, permettimi, è una tua valutazione da tifoso).
      Sulla questione Pjanic ti sbagli di grosso: vai a vedere quante volte ha arbitrato la Juventus ed in quante occasioni lo ha ammonito…

  10. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno Luca, partecipo x la prima volta a questa rubrica che la reputo stimolante e costruttiva per sviscerare quella casistica infinita che si annovera tra le pieghe del regolamento…quindi complimenti!!!! Ti chiedo: 1)’ammonizione di conti sul rigore( ineccepibile) va letta come spa non genuina ?? Ho più di un dubbio…il tocco non impatta sul controllo del pallone da parte di Ronaldo ne tanto meno sul tiro in porta; 2)Riflessione: con lo stadio pieno e tutto amplificato (caratteristica dello stadium) e quindi tensione e stress mentale al massimo x tutti i protagonisti, Orsato in termini disciplinari si sarebbe comportato diversamente a proposito del fallo di Calabria (spa chiara) e soprattutto di bonaventura (fallo imprudente)? Se puoi anche rispondermi a proposito dell’episodio del rigore nella gara Monopoli Casertana del 8 marzo scorso (email inviata qualche giorno fa).Grazie.Giuseppe

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Sì, è un argomento aperto. Per me è legittimo fischiare solo il rigore ma la tesi della SPA non genuina ha fondamento;
      2 – No, non credo. E’ stato un errore (a mio parere, ovviamente) il mancato giallo per Calabria, è stata una gestione intelligente (anche se errata in termini puramente regolamentari) la mancata ammonizione di Bonaventura. Ma entriamo in un campo molto complesso, sul quale ritornerò in futuro, se trovo un attimo di tempo da dedicare.

      Su Monopoli-Casertana non so nulla, non mi è arrivata alcuna mail in proposito.
      Se vuoi linka qui il video.

      Ciao.

  11. Raffaele
    Raffaele dice:

    Ciao Luca,
    le tue analisi sono molto istruttive per chi ha voglia di capire qualcosa di un gioco in cui la maggior parte dei tifosi o sedicenti esperti giudica sapendo poco, o almeno questa è una mia impressione, cercando di capirci qualcosa in più del regolamento e dello sport soprattutto grazie al tuo blog. Per la stessa ragione istruttiva volevo sapere cosa sarebbe successo se Orsato avesse solo ammonito Rebic? Il var l’avrebbe potuto richiamare per una sanzione giustamente più severa? ti ringrazio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il VAR avrebbe sicuramente richiamato Orsato alla OFR, è un cartellino rosso sul quale non c’è il minimo spazio di discussione.

      Grazie a te.

    • Raffaele
      Raffaele dice:

      La mia domanda era sulla procedura. Sarebbe possibile l intervento var se un arbitro avesse gia valutato e quantificato con un giallo un intervento? Nel merito del fallo non ci sono discussioni.

  12. Filippo
    Filippo dice:

    Ciao Luca,

    finalmente torni con la tua analisi.
    Non sai che soddisfazione tornare a leggere quello che tu scriva.
    E, at a glance, ti sento “ricaricato”.
    Posso dirtelo? Sono davvero contento che tu sia tornato, disintossicato dalle polemiche che, obiettivamente, erano diventate insostenibili.
    Ti confesso che ti scrissi una lunga lettera, mai inviata, quando avevi deciso di non curare piú questa rubrica…
    Per quel che vale, Luca, sappi che a me hai insegnato tanto: non parlo solamente del regolamento, ma anche e soprattutto a guardare la partita da una prospettiva diversa, che é quella dei direttori di gara.
    Il mio approccio, ora, è totalmente diverso e di questo ti ringrazio.
    Non mollare mai, perché le critiche (quelle non costruttive intendo) torneranno, così come gli attacchi gratuiti e strumentali, ma quello che fai ha valore per tanti, incluso chi ti scrive.
    La frustrazione di investire un sacco di tempo per ricevere fango la comprendo, caro Luca, ma poter tornare (da parte mia) a leggere quello che tu scriva con passione e competenza, credimi, non ha prezzo.
    aspera propessu fiunt iucunda relatu..

    poi, si, ah giá, la partita.

    con stima ed affetto
    Filippo Bianchi

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie Filippo, molto gentile.
      Sì, è stato un periodo fondamentale per ricaricare le batterie.
      La citazione è notevole anche se, spesso, è più difficile raccontare IN UNA situazione gravosa come quella che si era palesata ad inizio anno.

      Un abbraccio a te.

  13. Andrea
    Andrea dice:

    Bentornato luca! In merito alla spinta di bonucci su kjaer il var non può valutare i rigori se c’è fuorigioco? Non è come un fallo a gioco fermo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No. A gioco fermo non si può concedere un rigore ma, eventualmente, solo intervenire diciplinarmente.
      Kjaer era in fuorigioco al momento del lancio di Calhanoglu su calcio di punizione. Probabilmente c’è stato un check (anzi, è praticamente certo che ci sia stato) ma il tutto è diventato insignificante a causa della posizione irregolare in partenza.

  14. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca, che piacere tornare a rileggerti! Il fallo di mano di Conti è sanzionabile, e su questo sono d’accordissimo con te. Una piccola chicca: in questo caso il fallo è sanzionato in quanto volontario, o in base a tutti i parametri di cui si tiene conto in caso di involontarietà, tipo la distanza, la posizione del braccio eccetera?
    Un caro saluto!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il problema in questo caso non si pone dato che il braccio si muove (volontariamente) verso il pallone.
      E’ una sciocchezza di Conti ma sul rigore c’è poco da discutere.

      Ciao.

  15. Andrea
    Andrea dice:

    È veramente un piacere rileggere nuovamente le sue apprezzabili analisi, soprattutto supportate dai riferimenti al regolamento.
    Con sincera stima, cordiali saluti!

  16. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ciao Luca, è un immensa gioia tornare a leggerti:
    A) I falli di mano come quello di Conti sono (secondo me) estremamente difficili da vedere al naturale, secondo me è l’ennesima prova che il VAR è indispensabile.
    B) Come ben saprai, i campionati al di sotto della Serie D sono terminati. Io in particolare è da inizio marzo che non vedo il campo. Personalmente comincio ad accusare questa mancanza di partite. Come affrontare una cosa del genere? (va anche detto che non è una tragedia, c’è chi è messo molto peggio)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      A – Concordo. Peraltro il VAR è nato soprattutto per questi episodi, cioè quelli sfuggiti completamente all’attenzione dell’arbitro (ed il protocollo menziona espressamente questo concetto);
      B – Ho il timore che non vedrai il campo ancora per molto tempo…

  17. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno, una cosa non ho ben capito in merito al rigore concesso ,giustamente alla Juventus: come lei ha detto, il fallo di conti di mano era punibile, così come quello di Ronaldo qualora avesse segnato una rete, avendo toccato entrambi con la mano si concede il rigore perché conti tocca la palla di prima di Ronaldo? La discriminante sta nell’anticipazione temporale del tocco di mano?

  18. Alessio
    Alessio dice:

    Torna il calcio, torna anche il mio appuntamento preferito di analisi e approfondimento! È sempre un piacerle leggerLa, saluti!

  19. Davide
    Davide dice:

    Buongiorno Luca,
    Episodi come il fallo di mano di Calabria mi lasciano sempre un po’ perplesso. D’accordo che il regolamento parla chiaro e ritiene passibile di ammonizione solo i falli che interrompano un’azione potenzialmente pericolosa, però, a mio avviso, l’antisportività del gesto è veramente fastidiosa.
    Secondo me reintrodurre l’ammonizione automatica per questo tipo di falli di mano sarebbe opportuno.
    Cosa ne pensi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Penso di essere totalmente in disaccordo.
      In questo caso l’ammonizione era più doverosa che giustificata ma molti falli di mano commessi a 80 metri dalla porta avversaria non sarebbero sensatamente puniti col giallo.
      A mio parere la formula attuale è la migliore possibile.

  20. Alessandro
    Alessandro dice:

    Subito dopo l’espulsione di Rebic, Bonaventura ha commesso un fallo di palese frustrazione, sicuramente da giallo. Orsato ha preferito evitare di ammonire per non esacerbare ulteriormente gli animi: Lei ha apprezzato la scelta del veneto o ritiene si tratti di un errore?

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