Anticipi 31^ giornata: prestazione molto deludente di Fabbri a Torino, ottimo Mazzoleni a Genova

Spiegare talune decisioni è difficile, difendere scelte incomprensibili sarebbe ridicolo: una premessa necessaria per introdurre la serata (pessima) di Fabbri a Torino, impegnato nel primo vero big match in carriera.
Purtroppo, come in precedenza con Maresca (Roma-Milan) ed Abisso (Fiorentina-Inter), i risultati del lancio dei giovani non sono incoraggianti ma con una differenza: a Roma e Firenze furono un paio di episodi a creare polemiche, ieri sera la direzione di Fabbri è stata un mezzo disastro per tutta la durata della gara.
Spiace perché questi sono i giovani su cui dovrà fondarsi la ricostruzione della categoria ma definire in altro modo la direzione di Fabbri sarebbe dannoso, in primo luogo per l’arbitro stesso.

Parma – Torino 0-0, arbitro Doveri

Partita complessa per il romano: tanti scontri, tanto agonismo ma, nel complesso, Doveri ha gestito molto bene la gara che avrebbe potuto esplodere da un momento all’altro.

Solo un episodio da approfondire.

Al minuto 76 l’arbitro fischia un fallo a favore del Parma per un’irregolarità commessa da Berenguer su Sierralta.
Il giocatore del Parma reagisce appoggiando la testa su quella del centrocampista del Torino, spingendo lo stesso a terra:

Doveri estrae il cartellino giallo.
Decisione molto al limite ma tutto sommato condivisibile. Il gesto di Sierralta è decisamente sgradevole ma non si è trattato di una vera testata: il calciatore del Parma ha appoggiato la testa su quella dell’avversario spingendola leggermente. Comportamento sicuramente antisportivo ma non qualificabile come una condotta violenta.
Giusto il non intervento del VAR: non si tratta di un episodio valutato erroneamente in termini chiari ed evidenti ma di una scelta soggettiva che può serenamente essere avallata.

Sampdoria – Roma 0-1, arbitro Mazzoleni

Nel complesso una prestazione di grande livello del bergamasco, sempre convincente nelle serate in cui affronta l’impegno con la massima concentrazione.
Pochissime proteste per tutta la durata della gara, ascendente indiscutibile sui calciatori, nessuna rimostranza nemmeno negli episodi più complessi. Manca poco ad appendere la divisa nell’armadio dei ricordi ma Rizzoli ha la certezza di poter contare ancora per sette giornate su un elemento che offre amplissime garanzie.

Al minuto 36 limitate proteste della Sampdoria per un presunto fallo di Pellegrini su Tonelli, sugli sviluppi di un calcio d’angolo:

Non c’è nulla: Pellegrini interviene sul pallone allontanandolo dall’area di rigore. Probabile che, nella dinamica, abbia anche sfiorato il difensore della Sampdoria ma non c’è alcun elemento che possa anche solo far pensare ad una irregolarità.

Al minuto 75 la Roma trova la rete che poi risulterà decisiva con una deviazione sotto porta di De Rossi.
Partiamo dalla fine.
La posizione di De Rossi sulla deviazione di Schick è regolare:

Rilevazione semplice: il calciatore della Roma è oltre la linea dell’area di porta, sulla quale si trova nella parte bassa dell’immagine un difendente.
Straordinaria, ed è giusto sottolinearla, la valutazione dell’assistente Cecconi di Empoli, assistente in grande ascesa.
Sull’azione pesa una protesta della Sampdoria per un presunto fallo di Schick su Vieira:

Non c’è alcun dubbio che Schick appoggi le mani sulla schiena dell’avversario ma è altrettanto evidente che il contatto appaia molto leggero.
Corretto, a mio parere, non intervenire così come è totalmente impensabile che il VAR potesse richiamare Mazzoleni al VAR: episodio visto e valutato dall’arbitro con campo libero di fronte a sé e ben lontano dal poter essere considerato come un chiaro ed evidente errore.

Al minuto 82 la Sampdoria trova la rete del pareggio con una deviazione di testa di Andersen sotto porta.
Mazzoleni, però, interviene immediatamente per annullare la realizzazione rilevando una spinta dello stesso Andersen su De Rossi:

Perfetta la posizione di Mazzoleni, ineccepibile la scelta: Andersen si libera aiutandosi (e parecchio) con le mani, De Rossi cade con estrema facilità ma è indubbio che l’irregolarità sia stata commessa.

Al minuto 94 ancora una protesta, peraltro molto limitata, della Sampdoria per un presunto calcio di rigore per fallo di Juan Jesus su Quagliarella:

Anche in questa circostanza poco da dire: un contatto tra i calciatori c’è ma è lievissimo, ben lontano dal poter essere anche solo oggetto di interpretazione.

Juventus – Milan 2-1, arbitro Fabbri

Non sentirete e non leggerete mai da parte mia la definizione di arbitro inadeguato: arrivare in Serie A può essere anche questione di circostanze fortunate (leggasi: scarsa concorrenza) ma conosco per esperienza diretta quanta fatica, quante rinunce si debbano affrontare per arrivare a dirigere nella massima serie.
Ciò non significa difendere sempre una prestazione: definire la serata di Fabbri a Torino come una direzione positiva sarebbe il modo migliore per far del male ad un arbitro che si è presentato nei primi anni come una speranza concreta del movimento ma che, in questa stagione, non sta compiendo quei passi in avanti che si attendevano.
La scelta di Rizzoli di designarlo per Juventus-Milan, primo big match della carriera, non mi ha né sorpreso né trovato in disaccordo: sono convinto che fosse l’occasione giusta per misurare il potenziale di Fabbri.
Il risultato, purtroppo, è stato ben lontano dalle speranze: prestazione molto negativa e non certo per gli episodi in sé (che, come ormai sapete, non valuto come determinanti nel giudizio complessivo) ma per un atteggiamento sbagliato fin dall’inizio.
Il problema non è di poco conto: quest’anno Rizzoli ha provato più arbitri giovani in big match e, purtroppo, le risposte sono state molto spesso negative. Se, da un lato, abbiamo avuto il lancio definitivo (e splendidamente ripagato) di arbitri come Guida o i primi esami superati per Pasqua e La Penna, dall’altro abbiamo visto cadere rovinosamente Maresca in Roma-Milan e soprattutto Abisso nell’ormai celebre Fiorentina-Inter: una questione che nasce da lontano (leggasi: divisione CAN e non solo) e che sarebbe impossibile approfondire in questa sede. Ci tornerò perché la prossima stagione si presenta come un enorme punto interrogativo, soprattutto pensando alle dismissioni per limiti di età di Mazzoleni e Banti (e per fortuna rimarrà Rocchi che potrà avere una stagione in più in virtù della sua qualifica di Elite internazionale).

I problemi di Fabbri iniziano presto.
Al 12esimo minuto l’arbitro fischia un fallo di Bonucci su Piatek:

Fallo correttamente assegnato ma manca un’evidente ammonizione per il difensore della Juventus: intervento in netto ritardo, impossibile giocare il pallone e pestone ai danni dell’attaccante del Milan. Tipica fattispecie di fallo imprudente punibile con il cartellino giallo.

Al 15esimo minuto è una svista dell’assistente Ranghetti a trarre in inganno Fabbri:

L’arbitro fischia un fallo a favore della Juventus per contatto giudicato irregolare di Romagnoli su Mandzukic. Scelta corretta (entrambi intervengono con la gamba alta ma l’attaccante della Juventus anticipa nettamente l’avversario per poi venir colpito sulla gamba) ma trasformata in calcio di punizione per il Milan a seguito di una segnalazione errata del secondo assistente (nella seconda immagine vediamo Fabbri indicare Ranghetti). Errore grossolano perché è Calhanoglu ad effettuare un retropassaggio verso la propria area e non è nemmeno ipotizzabile che potesse trattarsi di deviazione: è sicuramente una giocata che, come tale, aveva rimesso in gioco Mandzukic (che, effettivamente, si trovava oltre il penultimo difendente).
E’ pertanto del tutto errata la ricostruzione di taluni secondo i quali l’arbitro avrebbe sanzionato il gioco pericoloso dell’attaccante della Juventus.

Al 20esimo minuto altro fallo fischiato a favore del Milan:

Sulla fascia di sinistra d’attacco del Milan Borini anticipa nettamente Bentancur che, in ritardo, commette un fallo imprudente sull’avversario, colpendolo con un pestone sul piede sinistro. Anche in questo caso manca un cartellino giallo, peraltro abbastanza semplice anche per dinamica di gioco.

Al minuto 34 l’episodio più discusso e sul quale, in tutta franchezza, non trovo un minimo appiglio per giustificare la decisione finale assunta da Fabbri.
Su cross dalla destra di Calhanoglu il pallone viene deviato in calcio d’angolo da Alex Sandro:

Fabbri non ha visto nulla: nel momento in cui Alex Sandro devia il pallone in calcio d’angolo, l’arbitro è totalmente coperto da almeno un paio di calciatori.
Il gioco viene interrotto dal VAR Calvarese che, dopo un minuto circa, chiama il collega alla “on field review“.
Fabbri si reca al monitor e, dopo un altro minuto, decide di confermare la sua scelta, concedendo il calcio d’angolo al Milan.
Scelta incomprensibile:

Prime due immagini che ci consegnano due certezze: Alex Sandro colpisce nettamente il pallone col braccio destro e, soprattutto, la distanza da Calhanoglu è tutt’altro che limitata, ci sono almeno un paio di metri che rendono ininfluente questo parametro ai fini della non punibilità.

Alex Sandro si lancia verso il pallone con il braccio destro chiaramente staccato dal corpo e, successivamente, lo devia col braccio che si trovava in posizione che non può essere considerata non punibile. E’ vero che i calciatori non possono tagliarsi le braccia ma è altrettanto vero che è ormai dato per assodato che, in queste circostanze, un difendente deve essere consapevole che un tocco di braccio verrà sanzionato con un calcio di rigore.
La scelta corretta avrebbe dovuto essere calcio di rigore e nessun cartellino: sul cross al centro non è mai prevista l’ammonizione (tranne in casi eccezionali ma non è questo il caso).

Al minuto 58 la Juventus usufruisce di un calcio di rigore per un contatto tra Musacchio e Dybala su lancio lungo di Bonucci:

Questa immagine per spiegare il cartellino giallo esibito al difensore del Milan: inesistente.
Come sappiamo in area di rigore vige la regola della depenalizzazione in caso di contesa effettiva del pallone.
Per essere ammonito, pertanto, un giocatore deve interrompere una chiara occasione da rete che, in questo caso, non esiste minimamente: la direzione generale è verso il fondo del campo, al limite possiamo ipotizzare un’azione potenzialmente pericolosa ma siamo nel campo delle ipotesi “stiracchiate”. Al di là di ciò è da escludere un DOGSO: per quanto la tecnica di Dybala possa essere considerata di primo livello, è impossibile pensare che una rete avrebbe potuto essere realizzata con buona certezza.
Il cartellino giallo non ha alcuna base regolamentare.
Il rigore, al contrario, è netto:

L’episodio nasce da una ingenuità di Musacchio che, in netto ritardo, colpisce con la gamba sinistra la destra di Dybala. Rigore su cui c’è poco da discutere e, per una volta, la posizione di Fabbri (che intravvediamo in entrambe le immagini) era ideale per individuare l’irregolarità.

Al minuto 73 altro errore molto evidente di Fabbri.
Il Milan perde il possesso del pallone nei pressi dell’area di rigore della Juventus, l’arbitro fischia un calcio di punizione alla Juventus per un contatto tra Musacchio e Mandzukic:

Nulla da eccepire sulla decisione tecnica, la trattenuta è indiscutibile:

Il problema è che manca la sanzione disciplinare dato che Musacchio si disinteressa completamente del pallone per trattenere l’avversario che, una volta superato il difensore del Milan, avrebbe avuto davanti a sé parecchi metri per avanzare e per sfruttare un posizionamento sbilanciato in attacco. Sarebbe stato il secondo cartellino giallo e conseguente espulsione.

Al minuto 75 Kean segna per la Juventus ma a gioco fermo.
Non possiamo parlare di rete annullata poiché il fischio dell’arbitro è arrivato ben prima della deviazione decisiva.
Interessante, però, valutare quel che ha sanzionato Fabbri:

Non c’è praticamente niente: Bonucci appoggia una mano sul petto di Romagnoli ma il contatto è limitatissimo.
Ciò appare ancor più evidente soffermandosi sui momenti successivi:

La prima immagine mostra il momento della caduta di Romagnoli: il contatto tra mano e petto si è già esaurito ed il difensore del Milan cade in netto ritardo.
La seconda immagine è ancora più curiosa: rappresenta l’esatto istante in cui Fabbri interrompe il gioco, con Bonucci già avanti di parecchi metri e Romagnoli a terra da molto.
Altra scelta di Fabbri che non convince per nulla: a mio parere non c’era nulla da sanzionare. Impossibile sapere se Kean avrebbe segnato ugualmente ma è innegabile (perlomeno dal mio punto di vista) che l’azione avrebbe dovuto proseguire.

Al minuto 76 ammonito Calhanoglu per un presunto fallo su Bernardeschi:

Questo episodio potrà apparire come marginale ma, a mio parere, mostra la confusione totale nella quale è caduto l’arbitro in questa fase della gara: seppur si voglia vedere un’irregolarità da parte del centrocampista del Milan, l’ammonizione rimane inspiegabile. C’è forse un leggero contatto, al limite si può anche sostenere la decisione di fischiare un fallo per la Juventus ma la sanzione disciplinare non ha alcun senso perché non è nemmeno lontanamente qualificabile come imprudente.

Al minuto 77 proteste (in verità molto soft) del Milan per un contatto in area tra Mandzukic e Castillejo:

Entrambi i calciatori si aiutano con le braccia, la caduta di Castillejo non è conseguenza di un’irregolarità.

Al minuto 86 Mandzukic viene ammonito per fallo su Castillejo.
Ammonizione sulla quale non c’è molto da aggiungere: netta ed inevitabile.
In realtà questo episodio è importante per un altro motivo, la reazione di Mandzukic:

Atteggiamento non certo di consenso nei confronti della decisione dell’arbitro (peraltro ineccepibile nel caso specifico) e non era la prima volta: già in precedenza, sul fallo subito da Musacchio, l’attaccante della Juventus aveva addirittura applaudito da terra Fabbri.
Oggettivamente inaccettabile un comportamento del genere, a maggior ragione se reiterato.
Ma non è una sorpresa: l’aspetto più negativo della serata è stata senza dubbio l’inesistente autorevolezza mostrata, ogni decisione non è stata mai accettata ed abbiamo assistito ad una serie infinita di proteste, da entrambe le parti.

Al minuto 86 l’ultimo episodio (tralascio volontariamente le proteste del Milan al 90esimo per un presunto tocco di mano in area, non c’è assolutamente niente) che è interessante soprattutto dal punto di vista VAR.
Dopo un calcio d’angolo battuto dal Milan, la difesa della Juventus allontana il pallone che rimane in gioco:

In area di rigore Romagnoli sta per alzarsi ma viene a contatto con Mandzukic:

Questa è una sciocchezza del giocatore della Juventus.
Non è affatto vero, come sostenuto da qualcuno, che il primo fallo sia del difensore del Milan: Romagnoli non fa assolutamente nulla di irregolare o di negligente nei confronti dell’attaccante della Juventus ma viene colpito da terra.
In questa circostanza non è possibile addebitare qualche colpa a Fabbri: è vero che, nel momento del contatto, è girato verso l’area di rigore (lo si nota dalla prima immagine) ma non può veder nulla dalla sua linea di prospettiva.
In questa circostanza il VAR Calvarese avrebbe dovuto intervenire quantomeno per consigliare al collega una review per giudicare un episodio potenzialmente da calcio di rigore.
Importante sottolineare un concetto: in questo caso il VAR avrebbe dovuto intervenire non per segnalare una condotta violenta (che non c’è, trattandosi di fattispecie da cartellino giallo) ma per un episodio avvenuto in area, come tale sanzionabile con un calcio di rigore.

In sintesi una serata da non dimenticare per Fabbri.
Da non dimenticare perché prestazioni così negative devono essere un punto di partenza per capire quali siano le cause che abbiano portato a scelte spesso incomprensibili.
La sensazione è che Fabbri sia convinto di essere “arrivato”. Non è la prima volta in questa stagione che lascia trasparire una certa superficialità (come, per esempio, in occasione di Roma-Inter, durante la qual gara non segnalò a Rocchi un netto rigore per la Roma non visto dall’arbitro), il che è veramente preoccupante: a 35 anni ed a tre mesi dalla nomina ad internazionale Fabbri non ha realizzato quasi niente, è solo all’inizio.
Ha tempo, si riprenderà.
Almeno me lo auguro…

208 commenti
  1. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buongiorno,

    parlo da tifoso, ma come mai gli errori a favore della Juve vengono sempre enfatizzati e ricordati per l’eternità, quando non accade lo stesso quando gli errori sono contro? Persino nelle presunte trasmissioni “neutrali” è così. Cito 3 partite in cui la Juve è stata palesemente danneggiata: Genoa – Juve, Atalanta – Juve 17/18 e Valencia – Juve (comunque vinta). Per caso deve passare il messaggio secondo cui “la squadra più forte deve vincere a prescindere dagli errori arbitrali”?
    Andando un po’ indietro nel tempo: Milan – Juve del gol di Muntari; nella suddetta partita, mancano un rosso a Mexes a inizio secondo tempo e un gol regolare annullato a Matri, eppure il mondo si ricorda solo del gol di muntari, e cosa ancor più grave secondo loro è così: 2-0, partita e campionato finito. Poco contano i 2 errori contro la Juve, poco conta che la Juve quell’anno si vide negare diversi rigori solari.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Posso farti una domanda?
      Ma non ti annoi a scrivere affermazioni altrui? Perché questo post l’ho già letto centomila volte negli ultimi sei mesi su social e blog, con declinazioni leggermente differenti.

      La mia risposta è la seguente: ma chi se ne frega!
      Commento gli episodi, a prescindere dalle società coinvolte.

  2. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno Sig. Marelli,
    Premettendo che non ho visto la partita Juventus Milan (non guardo partite di club da quasi tre anni e mi limito a vedere gli high lite delle partite e leggere le due valutazioni in merito), leggo che potrebbe esserci una sanzione, con prova tv, su Mandzukic :a che titolo?
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

  3. Gianluca Rossi
    Gianluca Rossi dice:

    Buongiorno Luca, ho avuto l’impressione che Fabbri fischi la punizione pro Milan nell’occasione del gol di kean, non per la caduta di Romagnoli, ma per il fatto che Kean appoggi le mani sulla schiena di Borini per prendere posizione, sbilanciandolo. Quindi a termini di regolamento il fischio sarebbe corretto (uno dei pochi della sciagurata serata).

  4. maurizio
    maurizio dice:

    Buongiorno.
    premessa 1: sono molto juventino, quindi molto di parte
    premessa 2: sono per un concetto di involontarietà, relativo al fallo di mano, più esteso delle attuali norme.

    Detto ciò, mi sembra di poter dire che toccare la palla con le mani in area, in questo momento è come fare testa o croce: se trovi l’arbitro ‘buonista’ (si… non è un termine corretto, ma è per semplificare..) te la cavi, se trovi un arbitro ‘giustizialista’ (vedi parentesi precedente..) sei rovinato.
    Sinceramente, rigori come quelli di Alex Sandro non li fischierei mai, sarei molto più in difficoltà su interventi tipo quello che hanno causato il rigore per la Lazio.
    Purtroppo il fallo di mano è davvero difficile da interpretare, qualsiasi decisione che tu prendi, scateni polemiche, se poi c’è di mezzo la juve…..

    In ogni caso, si son montate (credo ad arte) polemiche assolutamente inutili e fini a se stesse: tra l’eventuale rigore ed il gol di Piateck passano, al netto del tempo in cui non si è giocato, forse 3 minuti, ovvero: calcio d’angolo, respinta della difesa, una mezza azione del Milan, palla a Bonucci, gol.
    Cosa voglio dire? Semplice, alla fine l’errore sull’economia dell’incontro, ha influito zero. Perchè, se fosse stato dato e segnato il rigore, l’azione sarebbe finita e tutto il resto non sarebbe avvenuto. Quindi, a differenza di quanto ho sentito nei discorsi bar/televisivi, non si sarebbe ‘automaticamente’ andati sullo 0-2.

    Per il resto, mi sembra che, come è stato qui spiegato, si siano fatti errori da una parte e dall’altra.

    Tornando a Fabbri, credo che il suo errore sia stato quello di non fischiare quasi nulla nel primo quarto d’ora. Non chiedermi di fare l’elenco, però ci sono stati 4/5 interventi (da una parte e dall’altra) che meritavano il fischio. Questo metro ha (erroneamente) indotto i 22 a pensare che ‘buono tutto’, quindi ogni fischio veniva interpretato come ingiustificato rispetto al metro adottato.

    Insomma, sicuramente una prestazione non buona, ma sono convinto che gli possa servire in futuro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, ti sbagli: sulla base delle regole e delle norme interpretative il fallo di mano è complesso (troppo complesso, a mio parere) ma abbastanza facile da giudicare.
      La mia sensazione (sensazione? Forse certezza?) è che ci sia confusione perché chiunque commenta senza sapere un accidente, senza conoscere il regolamento e dicendo quello che gli salta in testa senza nemmeno informarsi.

      P.S.: basta con questo vittimismo. E’ calcio, la vita è ben altro, è tempo perso chiedersi se le polemiche siano più forti per un torto subito o per un favore ricevuto.
      Basta con questo vittimismo almeno qui, luogo in cui non si fanno differenze tra una squadra e l’altra.

      Sulla lettura della gara di Fabbri concordo: prenda esempio da Irrati a San Siro ieri.

  5. MicheleP
    MicheleP dice:

    Buongiorno,
    leggo sempre con interesse le tue analisi in quanto ti ritengo “super partes”. La mia riflessione è la seguente: non credo che in certi contesti non possano esistere errori così grossolani da parte di un arbitro. Mi riferisco ovviamente al rigore non dato per il fallo di mano di AS e alla mancata segnalazione del fallo di Madzukic su Romagnoli. Fosse una partita di oratorio transiat, ma qui ci sono in palio notevoli interessi. Non si tratta di una squadra di calcio, si tratta di aziende. Aziende che muovono interessi economici non indifferenti. Un errore non può essere ammesso. Se errore c’è deve esserci la ripetizione del match o un equo indennizzo per la società penalizzata. Se a fronte di questi errori il Milan non va in Champions chi paga ? Purtroppo il calcio non è più un gioco ma un bussiness. Molti parlano di sudditanza psicologica ma la stessa cosa avveniva quando c’era Moggi. Oggi rivedo situazioni molto simili. Avere il Milan in Champions penalizza in virtù del ranking storico società come la Juve … E qui mi fermo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Cerchiamo di essere seri, per cortesia: gli arbitri sono esseri umani e, come tali, sbagliano.
      Giriamo il problema: se un giocatore sbaglia un rigore decisivo, allora la squadra dovrebbe chiedergli un indennizzo? Dai, su…

  6. giorgio
    giorgio dice:

    Su Alex Sandro premesso che fischiare rigore sarebbe stata, per la dinamica complessiva dell’azione (la partenza del braccio di Alex Sandro è molto larga) la scelta più giusta. Premesso che più che col mani di De Sciglio il paragone corretto mi sembra col mani di Locatelli che affronterai oggi. Premesso che parlare di sudditanza in una partita che per la Juve è poco più che una amichevole di lusso mi sembra una idiozia. Premesso questo, il replay dalla visuale dell’assistente mostra come, al momento del contatto col pallone, Alex Sandro fosse riuscito a portare il braccio in posizione pressoché aderente al fianco. Ieri sera su Sky parlavano della posizione “dell’orologio”. Non può essere semplicemente questo che ha tratto in inganno Fabbri? Senza dovere per forza fare dietrologie da bar?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Le dietrologie non mi sono mai interessate perciò capisco poco il motivo per cui l’hai citata.
      Detto ciò, chiunque può affermare quel che preferisce ma il problema mi pare ormai superato: anche la stessa AIA ha ammesso l’errore (e peraltro sarebbe stato stucchevole il contrario).

  7. Silvestro
    Silvestro dice:

    A me, personalmente, tutti questi rigori dati o non dati per fallo di mano non piacciono affatto e le infinite polemiche che ne seguono non fanno bene al calcio. Faccio una proposta: ma perchè non sanzioniamo TUTTI i falli di mano con punizioni a due e lasciamo i rigori SOLO per fallo di mano volontario o per i tiri nello specchio di porta? Magari le punizioni a due per fallo di mano le potremmo arretrare sul limite dell’area di rigore. Così togliamo un pò di discrezionalità all’arbitro ed evitiamo qualche chilo di polemica ogni settimana. Secondo me, anche per i tifosi, sarebbe più giusto così. In astratto, pensate che potrebbe funzionare?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché il regolamento va migliorato, non stravolto con interpretazioni senza senso.
      Manca solo che tu proponga il calcio di rigore ogni tre angoli…

  8. Mariano
    Mariano dice:

    Un giorno José Mourinho disse che alzare sempre i toni era un dovere, che le sue polemiche contro tutto e tutti dovevano continuare perché di solito quelli che chiedono di abbassare i toni sono gli stessi che ci tengono che gli scandali passino sotto silenzio, che hanno permesso a Calciopoli di proliferare. Ebbene, se la partita di ieri fosse stata di una qualche rilevanza per l’assegnazione di un qualcosa alla squadra in cui gioca Alex Sandro, credo che in pochi non avrebbero dubitato dell’onestà del direttore di gara. Due rigori non dati, un’espulsione evitata, anche una strana ammonizione a Calhanoglu. Insomma, una chiara prova della voglia dell’arbitro di far vincere i padroni di casa.

    Ecco perché la cultura del sospetto non porta da nessuna parte. Perché se la Juventus avesse avuto 6-7 punti in meno oggi parleremmo di uno scandalo e invece è solo un arbitraggio onesto, incredibilmente sbagliato, ma onesto. Fabbri tutto sommato è fortunato, perché fosse stata diversa la classifica non si sarebbe più potuto avvicinare a un bar senza essere preso per corrotto e avrebbero cercato sui social i suoi parenti juventini, oggi al massimo sarà quello che non si sa come è finito ad arbitrare un big match di Serie A.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      I toni potevano essere differenti ma il concetto ci sta.
      Sulle parole di Mourinho inutile pronunciarsi, si commentano da sé (e sono una sciocchezza sesquipedale: ieri, casualmente, lo stesso Mourinho ha detto che i giornalisti italiani sono i migliori…).

  9. Roberto
    Roberto dice:

    Leonardo: ciao Nicola come va?
    Rizzoli: ciao Leo,ho sentito che sei arrabbiato per arbitraggio di Fabbri..
    Leonardo: e ci credo dai..come si fa…non dare quel rigore dopo averlo rivisto al Var?senti nicola potrei chiederti una cortesia?
    Rizzoli:beh vediamo…dipende
    Leonardo:ci puoi mandare Abisso alla prossima con la lazio????
    Fine della telefonata..(ndr.Abisso:errare è umano,perseverare è diabolico!!??)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Roberto: ciao Luca
      Luca: Ciao Roberto, dimmi
      Roberto: senti, posso scrivere un messaggio ironico su Abisso?
      Luca: certamente, sei libero di scrivere sciocchezze.

  10. Bruno
    Bruno dice:

    Caro Dott Marelli La leggo sempre con piacere ed interesse;apprezzo la Sua competenza e disponibilità e sono quasi sempre d’accordo con Lei.Riguardo al Suo intervento su Juve Milan sono d’accordo su tutto tranne che sulla disanima dell ‘ultimo episodio.Esistono filmati completi dell’azione e(a parte un probabile fuorigioco in partenza)si vede bene che Mandzukic prima è travolto e poi da’ il calcetto:in questo caso dovrebbe essere punizione per la Juventus ed ammonizione per Mandzukic…Tutti possono sbagliare se non si e’ in possesso di tutti gli elementi ma come dicevano i latini “errare humanum est perseverare autentico diabolicum”…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quel filmato l’ho visto e questo commento lo ripeterò più volte (temo): state vedendo quel che volete vedere e, in ogni caso, cercare una spiegazione senza alcun senso significa che, sotto sotto, sapete che Mandzukic l’ha combinata ma gli è andata bene…

    • Maurizio
      Maurizio dice:

      Scusa Luca, posto che Manddzukic ha sbagliato a reagire: dal video si vede la trattenuta di Piatek, non puoi dirmi che non c’è… E non ti posto un fermo immagine, ma un video. Come ti ho scritto su Twitter si genera comunque una dinamica complessa (fallo antecendente, ecc.). Poi Rizzoli oggi ha chiarito in conferenza stampa anche quell’episodio. Buona giornata!
      https://streamable.com/bqvsh

  11. Mario Chillura
    Mario Chillura dice:

    Al solito ottima disamina di tutti gli episodi. Però non mi trovo d’accordo solo con quello che riguarda Mandzukic e Romagnoli. Mi è sembrata netta la
    Condotta violenta del bianconero. Non inganni il fatto che romagnoli si sì alzato subito. Per me il VAR aveva l’obbligo di intervento per la conseguente espulsione (oltre al rigore, visto che il pallone era in gioco).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La condotta violenta deve essere una condotta violenta.
      Un calcetto a pallone lontano non sempre va considerato tale, esistono gradazioni anche del comportamento antisportivo.

  12. mario47
    mario47 dice:

    Buonasera Luca,
    non condivido per niente il giudizio su Doveri. Pessimo arbitro da sempre ma ieri si è davvero superato. Partita complicata sicuramente ma come ben sai le partite spesso si complicano per scelte sbagliate e Doveri dal punto di vista della gestione della gara ci ha capito davvero quasi nulla. La partita gli è sfuggita di mano strada facendo evitando le ammonizioni negli episodi chiave e facendo il fiscale in altre situazioni. Il risultato è stato un finale con i nervi a fior di pelle da entrambe le parti e con tutti scontenti. Insomma il solito Doveri.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una tua opinione che rispetto.
      Anche a me Doveri non entusiasma ma sabato ha tenuto in mano (con qualche difficoltà) una partita molto spigolosa, difficile da arbitrare e che con molti arbitri sarebbe saltata per aria dopo mezz’ora.

  13. luca di cristoforo
    luca di cristoforo dice:

    Buonasera,vorrei sapere se il tocco di Alex Sandro dal 1 di giugno sarà considerato volontario anche se prima si poteva considerare involontario,quindi da quello che ho capito dal suo post sulle nuove regole dei falli di mano in area,sarà sempre punito con il rigore,visto che Alex Sandro segue la direzione della palla,la devia.ho capito male io la sua spiegazione sulla nuova regola?poi nulla mi toglie il fatto che se Alex Sandro non avesse chiuso il braccio quel pallone sarebbe stato buttato fuori dalla difesa della Juve,al massimo in calcio d’angolo

  14. giuseppe
    giuseppe dice:

    Salve signor Luca,
    non ritiene sia giunto il momento di far spiegare agli arbitri in campo il motivo delle decisioni prese? Forse riusciremo a spegnere il 99% delle polemiche.
    con simpatia

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, lo penso.
      Ma non subito, solo dopo le decisioni del Giudice Sportivo e, nei primi periodi, con domande concordate per evitare che si scivoli nella polemica spicciola.

  15. Paolo
    Paolo dice:

    Quindi Marelli sta dicendo che l’arbitro ha sbagliato per tutta la partita e con entrambe le squadre.
    Sul gol di Kean annullato non c’era nessun fallo e Musacchio doveva essere espulso. Il rigore c’era (il Milan ha comunque segnato un minuto dopo) e Mandzukic ha rischiato rigore e rosso.
    Le parole di Leonardo parrebbero un tantino esagerate.
    Domanda per Marelli: come mai degli episodi sfavorevoli alla Juve ne parla solo lei sul blog mentre tv e giornali li ignorano ?

  16. Matteo
    Matteo dice:

    Ciao Luca, una domanda su quanto successo in Schalke-Eintracht: è “regolare” andare alla OFR e assegnare un rigore dopo il triplo fischio finale o lo Schalke potrebbe chiedere la revisione del risultato?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, è previsto espressamente dal protocollo: si può procedere ad on field review fino al momento in cui l’arbitro lascia il recinto di gioco.

  17. Andrea Crepaldi
    Andrea Crepaldi dice:

    Ciao Luca. Ma Romagnoli al 75′ non sarebbe stato da ammonire per simulazione…e nel caso potrebbe rischiare con la prova tv!? Caduta plateale quanto in ritardo ed inspiegabile che però inganna l’arbitro negando così alla Juve una possibile azione molto pericolosa. Non mi sembra tanto diverso dall’attaccante che in area avversaria frega l’arbitro simulando un fallo da rigore ed ottenendolo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non esiste prova tv per simulazione nella propria area di rigore ma solo per simulazione che abbia portato alla concessione di un calcio di rigore.

    • Andrea Crepaldi
      Andrea Crepaldi dice:

      La butto lì come spunto: non pensi che, così come l’attaccante che simula un fallo per cercare un rigore, pure il difendente che simula un fallo negando all’avversario un possibile gol dovrebbe essere punito alla pari? La trovo una lacuna-incongruenza regolamentare da sanare per una maggiore equità.

      Come hai detto tu Romagnoli si fa bruciare da Bonucci: non subisce fallo e cade platealmente a braccia aperte manco fosse stato colpito a un tir…l’arbitro è stato tratto in inganno dalla caduta ed ha fermato una azione potenzialmente molto pericolosa ma totalmente regolare.

  18. Alessio
    Alessio dice:

    Sto leggendo che Rizzoli domani dovrebbe scusarsi col Milan per quanto accaduto ieri. Ma stiamo scherzando? Scusarsi per cosa? Al limite può scusarsi con entrambe le società per la pessima direzione di Fabbri, di certo non esclusivamente con il Milan. Sto leggendo ovunque che il Milan è stato derubato, quando ci sono stati una serie di errori macroscopici da ambo le parti. Un gol annullato senza alcuna ragione sull’1-1 pesa quanto il rigore non dato sullo 0-0 (se non di più perché il rigore bisogna tirarlo). Che a lamentarsi sia solo il Milan mi sembra veramente ridicolo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Infatti non si è scusato: non credere a tutte le stupidate che vengono pubblicate sui social, lo ripeto in continuazione.
      Ha ammesso l’errore, come era normale che fosse.

  19. Dip
    Dip dice:

    No, quella mano sporgeva come un semaforo, qui il giocatore, nel momento in cui capisce che il pallone è partito, cerca subito di evitare il contatto. Quando c’è il contatto il braccio è molto vicino alla posizione di minimo volume.

  20. Marco
    Marco dice:

    Buona domenica.
    Premessa: se io fossi stato l’arbitro avrei dato il rigore di Alex Sandro, ma non lo sono mai stato.Questo episodio mi lascia, come minimo, disorientato.
    Un arbitro di serie A che visiona per minuti tutte le immagini possibili dell’episodio e giudica in un modo che molti suoi colleghi o ex colleghi reputano incomprensibile?
    Sono perplesso:
    1. Non conosce il regolamento? Non ci credo
    2. Malafede? Idiozia
    3. Ha voluto fare “il fenomeno”? Autolesionista. Chiunque minimamente “scafato”avrebbe dato il rigore dopo la chiamata VAR e la chiudeva lì – quasi tutti ormai fanno così ed è per questo a mio avviso che, giusto o sbagliato, i rigori sui falli di mano sono aumentati così tanto quest’anno e sono di ogni sorta.
    4. Il problema sta nel regolamento? Io da un po’ comincio ad avere anche questo dubbio perché per me è incomprensibile che di fronte a delle immagini (se sono chiare) gli addetti ai lavori abbiano opinioni divergenti.
    Personalmente non ho mai avuto alcuna illusione che il VAR potesse eliminare completamente gli errori ma bisogna accelerare:
    – Sulla spiegazione delle decisioni soggettive (almeno usciamo dall’incomprensibile- forse)
    – Limitare gli interventi soggettivi ad un numero di challenge consentite a chiamata delle squadre.
    Altrimenti si crea il paradosso che VAR e arbitro si mettono in difficoltà fra di loro e questo ne è un classico esempio.

  21. Tommaso Stefanini
    Tommaso Stefanini dice:

    Salve sig. Marelli due domande: la prima volevo chiedere come mai non ha fatto l’analisi del turno infrasettimanale; la seconda se un episodio come quello del fallo di mano fosse accaduto a livello provinciale senza assistenti ne VAR cosa penserebbe?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ero a Perugia per il Festival Internazionale del Giornalismo come ospite di un panel, non ho avuto tempo nemmeno di vedere una singola partita.
      Senza VAR è un episodio che può facilmente sfuggire agli arbitri, i tocchi di mano sono di una difficoltà indicibile perché non sono eventi probabili.

  22. Luigi
    Luigi dice:

    Ciao Luca, alla luce di.una stagione non esaltante pensi che le designazioni ad internazionali di Mariani e Fabbri siano state frettolose?

  23. Elisabetta
    Elisabetta dice:

    Buongiorno.ai milanisti che oggi si lamentano giustamente per il rigore non dato ieri vorrei rispondere di andare a rivedere l’episodio avvenuto nella finale di Supercoppa a Doha riguardante il tocco di mano da parte di un giocatore del Milan su tiro di Ronaldo in area di rigore…anche in quel caso sbagliando(come anche tu hai sottolineato) il rigore non è stato concesso…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Episodio totalmente differente.
      Premesso che non capisco il voler riprendere un episodio di tre mesi fa, in ogni caso la dinamica è totalmente differente, non c’è nulla in comune:
      – braccio basso;
      – distanza di un metro;
      – braccio immobile.
      Quello di Doha non è mai rigore nemmeno nell’universo parallelo.

  24. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Io sono sicuro che il regolamento sui falli di mano sarà cambiato perché così è insostenibile. La mia opinione è che si dovrebbe tornare alla volontarietà come unica discriminante. L’alternativa è dare rigore sempre, senza eccezioni relative a congruità del movimento e distanza. E non mi sembra un’alternativa auspicabile. Non si può obbligare i calciatori a movimenti innaturali per evitare contatti anche fortuiti della mano con la palla. Questi sono rigori televisivi contrari allo spirito del calcio. Si torni a punire il mani volontario e basta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vedremo l’anno prossimo con le innovazioni regolamentari.
      In ogni caso, secondo me, sui falli di mano ci saranno polemiche anche nel 2788, se mai ci dovessimo arrivare…

  25. Peter A'Telly
    Peter A'Telly dice:

    Buongiorno, se si mette in discussione, come qualcuno fa, il rigore non concesso al Milan, allora credo si debba analizzare anche quello concesso alla Juve. Nessuno vede l’allargamento, da parte el giocstore bianconero, della gamba destra quasi a cercare il contatto con il difensore rossonero. In ogni caso vedo una certa sudditanza, da parte degli arbitri, nelle partite da loro dirette quando in campo vi è la Juventus, che è la squadra assolutamente piú forte in Italia, e non bisognoss di tante attenzioni.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma infatti non mi metto nemmeno a discutere della circostanza: che un attaccante difenda il pallone non solo è normale ma doveroso. L’ingenuità di Musacchio è evidente, l’unico problema è l’ammonizione che non sta né in cielo né in terra.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Buongiorno lei mi ha bloccato su Twitter, solo per il fatto che ho difeso un utente educato ,in cui lei si era rivolto in modo poco genuino.
      Lei non ama confrontarsi ,questo è chiaro, come è chiaro che la sua maleducazione, arroganza e scarsa umiltà, nella vita non le ha permesso di essere un buon arbitro.
      Dispiace per lei che a quell eta non riesce a confrontarsi.
      Addio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pertanto scrivi che sono maleducato, arrogante e poco umile, aggiungi una valutazione personale ma avrei fatto male a bloccarti.
      Interessante.

      Ma va a dar via i ciap.

    • Nicola
      Nicola dice:

      Caro Luca, ti seguo sempre e sono spesso d’accordo con le tue precise analisi di ogni episodio. Stavolta vorrei chiederti un approfondimento riguardo l’episodio del rigore dato alla Juventus, è apparso evidente a tutti come Dybala abbia cercato il rigore e fin qui va tutto bene, ma non si tratta assolutamente di una protezione della palla secondo me. Dybala si disinteressa del pallone e allarga il piede tagliando la corsa a Musacchio, a vedere il video è ancora più palese come sia Dybala a indirizzare il piede contro quello di Musacchio. Ti chiedo gentilmente di spiegarmi dove sto sbagliando in questa analisi.
      Con affetto, da un giovane arbitro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono opinioni che rispetto ma che francamente non riesco proprio a comprendere: che Dybala protegga il pallone è palese, che allarghi leggermente la gamba pure, ma pensare che Musacchio non commetta un fallo da rigore… beh, non esageriamo! Il giallo è sbagliato ma il fallo è evidente.

  26. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buongiorno Luca, grazie per l’analisi. Non hai trovato la designazione di Fabbri un po’ affrettata? A differenza di Abisso e Maresca, reduci da buone/ottime prestazioni prima di essere designati per le partite di alto livello che hai citato, la stagione di Fabbri non mi sembra sia stata affatto brillante fino a questo momento. Vederlo designato per Juventus-Milan mi ha molto sorpreso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, l’ho trovata coraggiosa, prima o poi questi ragazzi vanno scelti per dirigere queste partite. Ex post è facilissimo giudicare una scelta e non cambio opinione: ero d’accordo con la scelta di Rizzoli sebbene mi aspettassi Di Bello più che Fabbri.
      Su Fabbri, però, devo darti ragione: designazione che mi ha sorpreso perché la sua stagione è stata tutt’altro che positiva.

  27. marco lombardo
    marco lombardo dice:

    Buongiorno, Luca. Parma-Torino, Doveri. Nell’episodio Sierralta-Berenguer, l’arbitro non fischia fallo, ri riprende con una rimessa laterale. Però chiedo: Sierralta si pone davanti a Berenguer per rallentare il recupero su un giocatore del Parma che ha la palla. Ma da che mondo è mondo, non è fallo di Sierralta? Non siamo a basket dove ci sono i blocchi : era difficile da valutare? Poi, ammonizione a Belotti : entra in scivolata per contendere un pallone, ma essendo in svantaggio piega le ginocchia e arriva con le gambe raccolte, azzerando qualsiasi pericolosità. Cosa giustifica il giallo? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      >Può darsi che tu abbia ragione ma ho voluto affrontare solo il testa a testa per motivi didattici e per porre l’attenzione sulla differenza tra una condotta violenta (che non c’è in questo caso) ed un comportamento antisportivo.
      Il giallo di Belotti è corretto: si tratta di fallo imprudente, se non avesse ritratto le gambe avrebbe rischiato il rosso per fallo grave di gioco.

  28. Renatop48
    Renatop48 dice:

    Un rigore negato al Milan. Un altro favore degli arbitri alla Juventus. Scandalo !!!! Il Milan ha protestato . Immagino già i commenti stasera . L’episodio vivisezionato alla moviola centinaia di volte , discussioni per ore, un altro episodio da imprimere bene nella memoria e da citare per i prossimi 10 anni. Per alimentare la convinzione che la Juventus vinca 8 scudetti consecutivi non perché sia più forte ma perché favorita dagli arbitri . Come sostengono, tra gli altri , il presidente del Napoli e il direttore di Rai2. Nessuno si ricorderà che contro il Genoa sono stati negati 2 rigori alla Juventus, con possibile espulsione del difensore del Genoa sul secondo rigore ( e sullo 0 a 0 ) e quindi con la concreta prospettiva di prendere i 3 punti.
    Perché nessuno se ne ricorderà ? Perché la Juventus non ha protestato, nessuno – tra allenatore e giocatori- ha citato l’episodio , nessuno dei commentatori sportivi ne ha parlato , tutto dimenticato. La realtà è che la Juventus , come tutte le altre squadre, a volte viene favorita e a volte viene sfavorita dalle decisioni arbitrali. Ma la realtà percepita è diversa …. tanto è vero che i tifosi del Napoli, della Roma , del Torino la chiamano Rubentus . La mia opinione è che qualcuno , se non la società almeno i commentatori sportivi, dovrebbe mettere in maggiore risalto le numerose decisioni arbitrali che hanno sfavorito la Juventus.

    • Renatop48
      Renatop48 dice:

      Non sono un tifoso da bar. Scrivo sul Suo blog perché stimo Lei e le Sue analisi . Le ho già scritto dopo la partita con il Genoa ponendoLe il seguente quesito : fa bene la Juventus a non protestare mai per le decisioni arbitrali che la penalizzano ? La Sua risposta è stata : non ha protestato perché ha già vinto lo scudetto . Secondo me non è questo il punto, a parte il fatto che non ha protestato nemmeno quando lo scudetto era ancora in discussione . Il punto è che così si esaltano soltanto le decisioni a favore della Juventus e si alimenta la convinzione che la Juventus sia favorita dagli arbitri. E questo mi dà estremamente fastidio . Rinnovo i complimenti per il Suo blog e per la Sua professionalità

  29. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, sono proprio curioso di sentire cosa dirà domani Rizzoli alla riunione con allenatori e dirigenti dell’episodio del fallo di mano di Alex Sandro. Da quello che ho letto ha anticipato che si è trattato di un errore di Fabbri.

  30. Alberto Fantoni
    Alberto Fantoni dice:

    Premetto subito che condivido pienamente la tua analisi: pessimo arbitraggio generale di Fabbri. Nel caso dell’intervento di A.Sandro è verissimo che questi interventi con la mano quest’anno sono stati quasi sempre puniti, quindi ci stava di dare tranquillamente anche questo. Cercando di mettermi nei panni dell’arbitro l’unica ipotesi che posso fare è che Fabbri abbia notato che A.Sandro cerchi di tirar via il braccio (scrivi spesso anche tu che una delle discriminanti per dare un rigore è che il braccio vada verso la palla) ma non c’è dubbio che non sia ancora completamente attaccato al corpo quando la palla viene intercettata.
    Però ti pongo una domanda di tipo tecnico: secondo te è sicuro che la modifica fatta dall’IFAB poche settimane fa abbia dato assoluta certezza sul fatto che dalla prossima stagione questi interventi siano o meno punibili? a me pare che non sia stata fatta chiarezza al 100% e che la discrezionalità arbitrale resti ancora molto ampia, dici che sbaglio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il braccio verso il pallone non è LA scriminante ma UNA DELLE scriminanti. In questo caso è senza dubbio vero che Alex Sandro ritragga il braccio ma è altrettanto vero che quel braccio oppone un volume eccessivo e maggiore.
      Le modifiche dell’IFAB non annulleranno le polemiche che rimarranno esattamente quelle di quest’anno ma su basi leggermente differenti.

    • Alberto Fantoni
      Alberto Fantoni dice:

      esatto, anch’io ho scritto “una delle discriminanti”, so bene che non basta quella, ma tendo a immaginare che Fabbri l’abbia presa in considerazione dandole maggior peso, ho solo cercato di mettermi nella sua testa per capire a cosa sia dovuta quell’interpretazione.
      ok, quindi l’IFAB non ha risolto pressochè nulla, avevo anch’io questa sensazione

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ribadisco: non so per quale motivo Fabbri abbia deciso di confermare la prima scelta ma, alla luce del regolamento, la decisione non ha alcun senso.

  31. Flavio
    Flavio dice:

    Caro Luca. Grazie. Si può essere più o meno d’accordo con alcuni punti dell’analisi. Ma ciò che emerge è il dispiacere perché io amo il calcio, amo la mia squadra il Milan, ma amo e rispetto il mondo arbitrale. Senza di loro non si entra in campo. Nessuna sudditanza e storie simili. Però quando una prestazione è complessivamente negativa in uno che dovrebbe rappresentare il futuro potenzialmente anche in Europa.. Si rimane male. C’è ancora tanto da lavorare per mio milan, ma lo stesso lavoro umile e che ammette gli errori ci deve essere anche da parte di chi pecca nel “sentirsi arrivato”. Spero che i giovani, giocatori (come tanti del Milan) e arbitri non si scoraggino, imparino dagli errori e crescano. La dea bendata che hai pubblicato ieri.. Prima o poi girerà.. Ma le bende che possiamo togliere noi togliamole in tempo!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non sono tifoso e ti assicuro che ieri sera ci son rimasto malissimo perché continuo a sentirmi arbitro e questi ragazzi continuo a sentirli come “colleghi”.
      Sulle bende c’è da fare un lungo discorso che, prima o poi, affronterò.

  32. Ventura Moreno
    Ventura Moreno dice:

    Salve Luca e buona domenica, volevo dire che la tua analisi sulla partita la reputo molto precisa e corretta, soprattutto dal punto di vista “gestionale” e “assai tollerante” tenuto dall’arbitro nella prima fase di gara: Sfuggita di mano quasi subito per un permessivismo troppo accentuato che ha portato la partita ad una serie di interventi assai duri sui quali non c’è stata la giusta sanzione disciplinare.
    Volevo un parere sull’ammonizione di Calhanoglu: credo, correggetemi se sbaglio, che sia stata data per la protesta del giocatore più che per il fallo fatto (lieve che sia), mi è parso in diretta che potesse essere questa la motivazione del giallo.
    Grazie ancora!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, nessuna protesta.
      E’ Fabbri stesso a dire a Borini “non hai visto come è entrato” o qualcosa di molto simile.
      E’ stata una svista in una gara iniziata male e finita peggio.

  33. Massimo
    Massimo dice:

    Secondo lei in una competizione europea per un fallo di mano come quello di alex sandro darebbero rigore?

  34. Alberto
    Alberto dice:

    Buongiorno, non sono d’accordo sulla valutazione dell’episodio al minuto 73, quello della trattenuta Musacchio-Mandzukic: entrambi i giocatori si strattonano, Mandzukic trattiene per la maglia Musacchio tanto che nei video si vede la maglia del rossonero allungarsi e il numero sulla schiena “deformarsi”, la cosa è ancora più palese nel momento in cui Mandzukic andando a terra è ancora aggrappato alla maglia di Musacchio e trattenendolo lo fa addirittura cappottare sopra di lui… non capisco perché in un caso simile dove entrambi commettono fallo sarebbe dovuta essere ammonizione per il difensore, dove sbaglio? Grazie per la risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mandzukic tenta di liberarsi dalla trattenuta, ovvio che si aiuti con le braccia.
      Ma il fallo è di Musacchio che si disinteressa totalmente del pallone ormai passato.

    • max
      max dice:

      La dinamica e’ quasi uguale a quella tra mandzukic e castillejo in area di rigore. Anche li’ entrambi si toccano con le braccia. Anche li’ mandzukic si disinteressa del pallone. Ma in quel caso la sua valutazione e’ totalmente diversa. Come mai?

  35. Roberto Testa
    Roberto Testa dice:

    Buongiorno Luca,lei in molte risposte cita il rigore per fallo di Desciglio di qualche anno fa,non ricordo esattamente quanti.La mia domanda è:ma il regolamento o le direttive sui falli di mano da quell’episodio sono cambiate?
    Grazie
    P.s.concordo sul fatto che fosse rigore…ma piu’ che altro per il trend attuale,che francamente non condivido.Io questi rigori non li darei mai,come non avrei mai dato quello su Desciglio…

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Eppure il rigore di De Sciglio venne definito “decisione che puo’ essere discutibile”. Quello non dato contro Sandro “decisione che non ha alcun senso”. Fatico a riconciliare i due diversi metri di giudizio se il regolamento e’ lo stesso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non da me.
      L’ho sempre considerato un rigore correttamente assegnato, di quel che pensano gli altri in merito non mi interessa un granché.

  36. Guido G.
    Guido G. dice:

    Buongiorno Sig. Luca. So che lei non è ne giocatore ne allenatore, comunque mi piacerebbe avere un suo parere. In che modo il giocatore della Juventus avrebbe potuto e dovuto tenere le braccia per cercare di non incorrere in un tocco punibile con un penalty? La ringrazio in anticipo se vorrà e potrà rispondermi. Buona domenica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Evitando di scivolare in quel modo, magari scivolando sul lato destro del corpo col braccio attaccato al suolo ed il sinistro aderente al fianco.

  37. Gabriele
    Gabriele dice:

    Ciao Luca, guardando il replay da dietro, nell’episodio Calhanoglu – Alex Sandro, il pallone sembra che sbatta sulla spalla e non sul braccio del giocatore della Juventus. Anche Calhanoglu non si lamenta dell’episodio. Mentre visto dal davanti sembra più netto il tocco col braccio. In più non mi pare che il braccio si muova quando colpito dal pallone. Forse ci siamo concentrati troppo sulla volontarietà o meno del braccio ma in realtà potrebbe non essere colpito. Cosa ne pensi?
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Che Calhanoglu non si lamenti non mi interessa. E peraltro ci sono altri calciatori che chiedono subito il tocco di mano.
      Tocco di mano che emerge da diverse inquadrature in modo netto e solo in una pare dubbio (ma non è la ripresa migliore, manca di profondità).

    • Gabriele
      Gabriele dice:

      Intanto grazie per la risposta.
      Tutte le immagini che inquadrano il tocco però mancano di profondità. Purtroppo non ne abbiamo una più precisa. Quello che vorrei far notare è che nel momento in cui il pallone schizza in aria, inizia quando il braccio viene oltrepassato e inoltre il braccio non ha la reazione del colpo. Buona giornata!
      Grazie ancora!

  38. Federico Scarso
    Federico Scarso dice:

    Ciao Luca, io non sono d’accordo sul fatto che il calcio di rigore per tocco di mano di Alex Sandro sia netto. Concordo quando scrivi che la distanza tra il brasiliano e Çalhanoğlu non sia piccola, tuttavia lo juventino ha il braccio larghissimo e lo avvicina il più possibile al corpo. Secondo me dipende dal momento in cui il pallone tocca il braccio e quando avviene il contatto mi sembra che l’arto sia abbastanza vicino al corpo (non aderente, ma abbastanza vicino).
    Noto che rispondi alle persone che non sposano la tesi del rigore chiedendo se per loro non fosse rigore nemmeno il mani di De Sciglio di due anni fa. Io sinceramente non fischierei né uno né l’altro. Non sono arbitro e vorrei sapere da uno che ne sa molto più di me se il mio metro di giudizio sia accettabile o meno dal punto di vista regolamentare. So che dalla prossima stagione il regolamento sarà ancora più rigido sui tocchi di mano, ma a me non interessa in questo momento.
    Grazie e complimenti per il blog!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’hai scritto tu: Alex Sandro ha il braccio larghissimo e solo in un secondo momento lo ritrae ma non a sufficienza per evitare un contatto chiaramente punibile.
      Se non ritieni rigore né uno né l’altro, perlomeno sei coerente.
      A mio parere sono due rigori abbastanza netti.

  39. Michele
    Michele dice:

    Premettendo che sono d’accordo con lei sugli errori in juventus-milan. Vorrei solo avere qualche chiarimento riguardo il fallo di mano negli interventi in scivolata. Falli non concessi come quello di skriniar in inter lazio dell’anno scorso o quello di biraghi in fiorentina-juventus, oppure un fallo di mano in udinese-juventus dell’anno scorso, cosa hanno di diverso per non essere punibili? Il fatto che il braccio sia quello di appoggio?! e quindi in questo caso non conta quanto aumenti il volume del corpo? La ringrazio anticipatamente

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quello di Skriniar ebbe una dinamica totalmente differente: il pallone venne deviato col piede e schizzò sul braccio, fu corretto revocare il calcio di rigore.
      Sono tutti episodi totalmente differenti, l’errore è di considerarli simili. Ogni episodio va approfondito sulla base della dinamica, non del tocco in sé.

  40. Fabrizio
    Fabrizio dice:

    Ciao e grazie per le tue analisi. E’ possibile che il giallo a Musacchio sia stato dovuto al fatto che il direttore di gara abbia valutato l’intervento come imprudente a prescindere, al di là della dicotomia spa/dogso?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se lo avesse valutato come imprudente ci sarebbe un problema serio di conoscenza del regolamento.
      Preferisco pensare alla confusione in cui era già caduto Fabbri.

  41. Sascja
    Sascja dice:

    Buona domenica e grazie per il lavoro svolto.
    Mi soffermo sulla juve, unica partita da me vista:

    – al 12° hai giustamente segnalato il fallo di Bonucci ma sinceramente non ho capito se gli ha toccato oppure no la caviglia. Su sky purtroppo non hanno fatto rivedere l’episodio. Ho visto che Piatek si tocca la caviglia ma poco altro. Sicuramente hai l’occhio più allenato del mio.

    – al 15° sarebbe stato sbagliato dare giallo a Romagnoli? Sicuramente entrambi hanno alzato la gamba ma è evidente l’entrata in ritardo del difensore, in una posizione comunque favorevole.

    – al 20° ineccepibile l’ammonizione a Benta di cui mi ero accorto in diretta da una Tv, figurarsi dal campo di calcio.

    Credo sinceramente che da questo punto in poi la partita sia sfuggita dalle mani dell’arbitro. Perché se nei primi 15 minuti aveva provato a gestire la partita su toni bassi, ritengo che i giocatori abbiano approfittato del suo metro di giudizio per metterci più aggressività nelle entrate ecc ecc
    Hai avuto la stessa sensazione?

    – al 34° rigore netto per quello che è il metro di giudizio utilizzato quest’anno. Infatti riviste le immagini pensavo avrebbe dato il rigore. Spiegazioni sinceramente non ne trovo e sinceramente aver ritenuto il movimento congruo lascia il tempo che trova.
    Forse ha ritenuto che il pallone, toccando la parte superiore del braccio che era relativamente attaccata al corpo, non fosse evitabile per il calciatore. Ma come detto prima mi lascia un po perplesso.

    – 58° sulla pericolosità di Dybala in area di rigore e conseguente giallo, ritengo che sia una scelta del tutto personale dell’arbitro. C’è però da tener conto che se Musacchio non fosse riuscito a contenere Dybala, l’argentino si sarebbe trovato praticamente solo davanti alla porta. O sbaglio?
    Fosse stata un metro indietro avresti mantenuto la stessa opinione (avendo la possibilità di angolare meglio il tiro ecc ecc)? Ha qualche valenza che Dybala sia mancino e non destro, in quella situazione?

    – 75° se l’arbitro avesse fischiato dopo la possibile convalida del gol, la VAR sarebbe potuta intervenire per indicare lo “svenimento” di Romagnoli?

    – Sugli ultimi episodio esprimo un mio parere. Mandzu non doveva finire la partita per tutte le cose da te sottolineate ma non sono sicuro che la “scalciata” a Romagnoli fosse di un entità tale da ritenersi “fatta con cattiveria”.
    Mi esprimo meglio: nell’azione Romagnoli dopo essere saltato, cade su Mandzu e quest’ultimo preso dallo foga agonistica cerca di spostare il giocatore con il calcio. Sinceramente se quello fosse stato un “calcione” dubito che Romagnoli non avrebbe sentito i tacchetti affondare nella coscia e tutte le conseguenze del caso.
    Ritengo, magari erroneamente e travisando le immagini del contatto, che gli abbia appoggiato il piede per levarselo di torno. Se mi dici che questo è da giallo, allora sicuramente sbaglio dal principio, ma non ci vedo troppe differenze da una spinta o qualsivoglia interazione aggressiva fra due giocatori.
    Giudicare i contatti in certe occasioni è sempre complicato ma mi aveva dato questa sensazione e anche riguardando le immagini della partita, mi ha lasciato questa sensazione. Tu che ne pensi?

    Possibile la prova tv per Mandzu?
    Pensi che Fabbri farà qualche giornata di vacanza forzata?

    In ogni caso Fabbri ha mancato di personalità e polso ma soprattutto credo che la sua più grave mancanza sia stata di lucidità nell’accorgersi dove stava derivando la partita. Probabilmente se si fosse reso conto che la partita stava naufragando, avrebbe potuto cercare di rimetterla sui binari.
    Peccato avrei preferito che la Juve vincesse o pareggiasse senza tante polemiche.

    Per ultimo sottolineo il solito atteggiamento dei dirigenti come Leonardo che non capiscono quanto male fanno al calcio con le loro esternazioni. Quando, chi di dovere, prenderà seri provvedimenti verso questo tipo di esternazioni sarà sempre troppo tardi.

    Ciao e grazie mille per il tempo che ci dedichi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – il pestone di Bonucci è evidente, lo si vede anche dal fermo immagine che ho proposto;
      – no, non c’era alcun presupposto per un cartellino giallo;
      – sì, ho avuto la medesima sensazione ed è il motivo per cui ho affermato che Fabbri ha avuto un approccio alla gara completamente sbagliato.

      – Sul rigore per la Juventus è quasi impossibile pensare ad un DOGSO, posizione troppo decentrata per ipotizzare un tiro pericoloso con uno specchio di porta quasi inesistente;
      – no, si tratta di un episodio valutato dall’arbitro, l’entità è valutazione espressamente riservata all’arbitro.

      Mai scritto che il gesto di Mandzukic fosse violento ma tutte le spiegazioni alternative non hanno senso: non c’era alcun bisogno di fare quel movimento perché Romagnoli se ne stava andando senza dire una sillaba. Gesto ingenuo, probabilmente dovuto a nervosismo ma che è sbagliato lasciar correre come normale contrasto di gioco.

    • Sascja
      Sascja dice:

      Grazie per le risposte.
      Ritorno sulla questione di Mandzu.

      Ritenere le offese dirette al direttore di gara più pesanti, del gesto ingenuo in se e per se, è sbagliato?
      Ritieni che quel genere di fallo sia molto più grave di un generico “testa a testa” e/o spintoni di vario genere?

      Non sto cercando di giustificare il croato, quanto mi paiono più gravi gli altri atteggiamenti da lui tenuti rispetto a quella che ritengo, magari erroneamente, una spinta con il piede (gesto assolutamente da non giustificare ma che rifletteva l’andamento della partita o comunque l’atteggiamento che continuava a perseverare da un po di tempo).

      P.s. gira la voce in rete che, nei prossimi giorni, alcuni dirigenti del milan andranno a parlare con Rizzoli e Nicchi. Non posso ovviamente essere certo delle voci ma se fosse vero, pensi sarebbe una cosa normale/consona?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, ritengo che hai colto l’esempio corretto: quel calcetto può essere paragonato ad un testa a testa, è antisportivo ma non da considerare come condotta violenta, motivo per cui sono convinto che Mandzukic non dovesse essere espulso ma solo ammonito.
      Non ne so nulla su colloqui con Nicchi ma tendo ad escluderlo: sarebbe di enorme gravità. Il Milan può chiedere un colloquio, l’AIA deve rifiutarlo.

    • Cesare
      Cesare dice:

      Perdonami Luca ma dire “posizione troppo decentrata per ipotizzare un tiro pericoloso con uno specchio di porta quasi inesistente” con un Dybala a 6-7 metri dalla porta col pallone sul suo piede, il portiere fermo sul primo palo ed un buona parte i porta libera per un ovvio sinistro ad incrociare è una mistificazione della realtà! Poi magari Reina avrebbe parato o Dybala avrebbe calciato fuori o sul legno ma per un calciatore professionista come Dybala o Piatek quella è 9 volte su 10 una occasione da gol! Ha segnato dalla stessa zona (sul lato opposto) Lazovic (non Messi, eh) al Napoli un gol molto più difficile…anche solo ipotizzare che Dybala avrebbe fatto peggio è quantomeno una tesi temeraria! Inoltre Musacchio entra in maniera scomposta senza mai avere modo di contendere il pallone (fa fallo con la palla a 50 cm…)…cosa doveva fare di più per essere ammonito?!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Questi commenti mi fan diventare matto…
      L’ammonizione di Musacchio non ha senso, Dybala avrebbe anche potuto trovare il colpo del campione ma va valutato l’episodio OGGETTIVAMENTE non quello che avrebbe potuto fare perché si chiama Dybala.
      Il regolamento è oggettivo, non tarato su un giocatore.

      Cosa avrebbe dovuto fare Musacchio per essere giustamente ammonito? Un fallo da ammonizione, cioè non questo.

    • Sascja
      Sascja dice:

      Perdonami luca ma da ignorante del regolamento ti chiedo una cosa.
      Se l’episodio deve essere oggettivamente pericoloso, ci sono dei parametri in piedi/metri e gradi rispetto alla porta che determinano la posizione per cui il fallo di Musacchio fatto all’altezza del dischetto è da ammonizione e fatto 2 metri più a destra non lo è?
      O è lasciato soltanto al giudizio dell’arbitro?

      Era lo stesso motivo per cui ti chiedevo, nel post iniziale, vari dettagli sulla posizione che avrebbe dovuto avere Dybala per far prendere il giallo a Musacchio.
      Sinceramente l’azione di dybala mi sembrava pericolosa, come immagino a Cesare, ma ti vedo molto convinto della cosa e quindi mi fido.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, è a giudizio dell’arbitro ma, in questo caso, è palese che la posizione è troppo decentrata per poter considerare l’azione come DOGSO. Era certamente un’azione pericolosa ma non una chiara occasione da rete, pertanto rigore e basta, il giallo non c’entra nulla.

  42. Michele
    Michele dice:

    Come giustamente fanno tanti altri utenti, volevo iniziare congratulandomi per il sito, che personalmente controllo dopo ogni giornata di campionato per vedere un’analisi tecnica degli episodi che difficilmente si ottiene da altre persone in Italia.
    Detto ciò, ho letto che hai citato il contestato episodio da rigore di due anni fa, con De Sciglio protagonista: in sostanza, mi pare di capire che nell’interpretazione vigente conti poco il fatto che il difendente tenti in un secondo momento di allontanare il braccio, ai fini della punibilità conta l’averlo allargato in precedenza. In questo senso, conta poco il fatto che Alex Sandro abbia tentato di ritrarre il bracco, visto che quando parte il cross il braccio è stato alzato abbastanza. Ho inteso correttamente? Se no, riusciresti a spiegarmi meglio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esattamente, viene punita la colposità del movimento se tale da consentire l’occupazione di uno spazio volumetrico maggiore. Hai inteso perfettamente.

  43. Marco
    Marco dice:

    buongiorno Luca, complimenti per il blog e grazie per le tue analisi sempre puntuali.
    A mio avviso, ieri, l’episodio pià sconcertante è stata l’ammonizione di Calhanoglu che ha messa la pietra tombale su una prestazione scadente dell’arbitro.

    Io vorrei un tuo parere sull’uso della tecnologia nello sport che, a mio avviso, nel calcio resta sempre un passo indietro.
    Gli episodi di ieri ne sono l’ennesima dimostrazione.
    Nel tennis l’occhio di falco viene chiamato dal giocatore e non dal giudice di sedia; nell’ NFL è la squadra stessa che pensando di aver subito un torto lancia la flag rossa chiedendo l’OFR. Non capisco perchè nel calcio si lasci decidere ad un arbitro se rivedere un possibile errore di un altro arbitro!
    Sarebbe anche un modo di togliere pressione alla categoria e responsabilizzare le squadre della propria sorte (l’OFR te lo sei chiamato da solo!)
    Riprendendo l’esempio dell’NFL l’arbitro quando torna dal replay spiega cosa ha visto e motiva la decisione. Sarei curioso di sentire la spiegazione di Fabbri per il rigore non dato ieri sera.
    Esistono già delle realtà sportive che funzionano e che hanno integrato bene la teconologia nello sport, perchè non copiare da loro? perchè UEFA, FIFA o chi per loro vogliono reinventare la ruota??

    grazie e buona giornata

    P.S.
    che ne pensi delle considerazioni di Leonardo a fine partita che ha detto che l’arbitro dovrebbe contribuire a rasserenare gli animi e non ad agitarli?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il tennis è uno sport completamente differente, impossibile un parallelismo col calcio.
      Più corretto il confronto con la NFL ma attenzione: il challenge non è l’unico modo per arrivare ad una review ma solo un metodo alternativo alla richiesta degli arbitri. Ci arriveremo anche nel calcio, secondo me nel giro di un paio di stagioni, è un’evoluzione naturale così come la comunicazione del motivo di una scelta.
      Concordo con le parole di Leonardo tranne per il termine “inadeguato” che, come scritto, non utilizzerò MAI nei confronti di un arbitro.

    • Marco
      Marco dice:

      non voglio fare un parallelismo tra sport ma tra tecnologie, il tennis ha trovato un modo per sfruttare la tecnologia di oggi a servizio di quello sport.
      come funzionano nel calcio questo tipo di decisioni? chi introdurrà il challenge e/o motivo della decisione?

    • Giulio Ongaro
      Giulio Ongaro dice:

      E non dimentichiamo che nella NFL ci sono circa dieci secondi di gioco effettivo ogni 2 minuti o giu’ di li’ per quasi tutta la partita. E che dopo ogni azione si ferma tutto, e quindi c’e’ il tempo di fare tutto con calma (anche approfittando delle molte pause pubblicita’). Non so se si potrebbe fare nel calcio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è vero che si ferma tutto.
      Si ferma l’azione ma non il cronometro, l’azione deve riprendere entro i 35 secondi successivi (al netto dei timeout). Che si possa fare tutto con calma… insomma…

  44. Massimo
    Massimo dice:

    Buon giorno Luca, apprezzo sempre la tua analisi, ma mi resta un dubbio sul contatto tra Musacchio e Dybala, a me sembra che il difensore prosegue dritto nella corsa ed è l’attaccante che si sposta evidentemente e con la coscia impatta sulla gamba di Musacchio. Io dopo replay è un rigore che non darei. In me resta poi la convinzione che allo stadium un po’ di sudditanza esiste, soprattutto da arbitri giovani.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Certamente Dybala ha allargato la gamba destra per proteggere il pallone ma non possiamo sottacere che Musacchio abbia compiuto un movimento molto ingenuo cercando un pallone per lui irraggiungibile.
      Sulla sudditanza non rispondo nemmeno: ieri sera Fabbri ne ha combinate di ogni da entrambe le parti.

    • Massimo
      Massimo dice:

      Mi tolgo la veste da tifoso e accetto le considerazioni Da chi ne sa più di me. Grazie per la risposta. Spero solo che altre squadre non vengano più danneggiate da arbitraggi come questo. Buona domenica Luca.

  45. Paolo
    Paolo dice:

    Commento competente , esauriente e appassionato . In dfinitiva Mandzukic aveva servito su un piatto d’argento il pareggio al Milan. A mio parere il Var induce certi arbitri a comportamenti incerti e troppo ” ragionati” , con una frenetica elaborazione mentale di tesi e antitesi e alla fine la scelta di soluzioni sbagliate . Spesso però è il Var che decide di non intervenire.

    • Paolo
      Paolo dice:

      Mi chiedevo se esiste da qualche parte una teorica elaborazione dei risultati delle partite trascorse ” senza var”, ovvero un’ ipotetica ricostruzione alternativa della storia.. Magari qualcuno ci ha pensato . .Spero sinceramente di no….

  46. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    A me il movimento di Sandro sembra perfettamente congruo “e funzionale al movimento del resto del corpo”. Infatti basta guardare le immagini (o i fotogrammi successivi al contatto col pallone) per notare come il corpo di Sandro sia in rotazione per rivolgere la schiena al giocatore del Milan, e tale movimento rotativo non può che portare il braccio in quella posizione. Si potrebbe additare l’aumento di volume come fattore decisivo ma “Occupare maggior volume non e’ di per se’ punibile se non e’ collegato ad un movimento non congruo delle braccia”.

    Tutto il virgolettato proviene dalle precisazioni del Settore Tecnico (Marzo 2015) che ho trovato grazie alla mia fonte preferita in materia di regolamento (https://www.lucamarelli.it/rigori-falli-mano-un-po-ordine/).

    Ciao
    Giovanni

  47. Gio
    Gio dice:

    Buongiorno e complimenti per il blog. Non ho capito bene su questo colpo dato a Romagnoli dal croato…… è rigore o no??
    Grazie.

  48. Alfredo
    Alfredo dice:

    Salve Marelli, ho un dubbio sul cartellino che Mandzukic avrebbe dovuto ricevere per la reazione su Romagnoli. Negli anni ho visto cartellini rossi per molto meno: il celebre sgambetto di Beckham in Inghilterra-Argentina del ’98, o il calcetto di Cerci a Caceres in un Fiorentina Juve 0-5 (questo me lo ricordo solo perché sono juventino). L’assenza di un’intenzione violenta da parte di Mandzukic può giustificare il mancato rosso?

    Buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è detto che gli episodi del passato siano stati valutati bene.
      Il calcetto di Mandzukic è certamente antipatico, antisportivo e del tutto gratuito ma siamo lontani da una condotta violenta.

    • Alfredo
      Alfredo dice:

      Quindi, per inferenza, il rosso a Beckham nell’occasione che ho citato è stato eccessivo?

  49. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Non mi convince il rigore di Sandro, a me sembra che faccia di tutto per portare il braccio verso il corpo. L’ammonizione a chanalouglu credo sia per proteste

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul tocco di mano di Alex Sandro ti giro una domanda: allora il tocco di mano di De Sciglio in Juventus-Milan di un paio di anni fa non era da punire col rigore, giusto?
      Calhanoglu è stato ammonito per il fallo tanto che Fabbri dice a Borini (mi pare fosse lui) “non hai visto come è entrato”. Le proteste sono successive al cartellino giallo.

    • Fabio
      Fabio dice:

      Quella di De sciglio a mio parere non e paragonabile…mano staccata dal corpo e non è nella stessa co dizione di Alex sandro che sta scivolando

    • Elisabetta
      Elisabetta dice:

      Buongiorno.ai milanisti che oggi si lamentano giustamente per il rigore non dato ieri vorrei rispondere di andare a rivedere l’episodio avvenuto nella finale di Supercoppa a Doha riguardante il tocco di mano da parte di un giocatore del Milan su tiro di Ronaldo in area di rigore…anche in quel caso sbagliando(come anche tu hai sottolineato) il rigore non è stato concesso…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma si può sapere che diavolo c’entra?
      Mi chiedo se ragionate prima di scrivere commenti del genere: ma non ti rendi conto di farci una figura da cioccolataia?
      Boh.

    • paolo
      paolo dice:

      De Sciglio era entrato in scivolata?
      Non so nemmeno come si possano paragonare i due episodi.

    • giuseppe
      giuseppe dice:

      Il rigore di de Sciglio è uguale a quello dato contro Alex Sandro a napoli. Solo che Sandro era appena atterrato da uno stacco di testa in contrasto con avversario e non aveva idea di dove fosse la palla. Sinceramente, al di là della mia juventinità, da ex scarso calciatore, in scivolata mi giro e avvicino il braccio al petto… bò non so cosa altro fare per evitare il contatto con il pallone. La soluzione a questo punto è eliminare la discrezione, se tocchi con la mano è sempre fallo. grazie cmq per la risposta ed è sempre interessante leggerti

  50. Fabio
    Fabio dice:

    Onestamente non capisco come potesse non essere rigore il fallo di avambraccio di Ferrari in Juve-Samp con la palla che arrivava dall’alto e da 20 metri di distanza, mentre ieri Alex Sandro che è ad un metro e colpisce il pallone col braccio (non avambraccio, braccio: c’è una bella differenza per via delle differenti mobilità) vicinissimo, se non attaccato, e parallelo al corpo è punibile.
    Io sui falli di “mano” ormai tiro la monetina.
    Concordo sulla deludente prestazione di Fabbri.

    • Fabio
      Fabio dice:

      Certo, ovvio. Ma nemmeno il rigore di De Sciglio, che la prese da posizione eretta con l’avambraccio perpendicolare al corpo, nonhanullain comune con Alex Sandro, che la prende col retro del braccio parallelo al corpo mentre è in scivolata.
      Mi ripeto, ormai sui tocchi di “mano” (e lo metto tra virgolette non per caso) almeno nei cadi più controversi è pura sensibilità personale.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una tua opinione che rispetto ma evidenzio nuovamente che gli episodi sono tutti differenti.
      Ma quello di ieri sera era rigore, non riesco a vedere un solo elemento che possa definire il contatto come non punibile.

  51. GianLuRib
    GianLuRib dice:

    Come sempre, disamina perfetta. La direzione di Fabbri è stata un disastro. Incredibile sia andato a vedere e non abbia mutato decisione. Sandro non è neppure la prima volta che commette fallo su quel tipo di intervento. Ieri siamo rimasti sbalorditi dalla non concessione del rigore, (no, non sono milanista). Anche perchè non si riesce a comprendere cosa abbia visto/non visto dalle fin troppo chiare immagini allo schermo. Spero lo fermino per un mese almeno.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Io no, non spero che lo fermino.
      Lo stop credo che sarà inevitabile ma rimango contrario (anche in questo caso) agli stop tecnici che, secondo la mia esperienza, hanno effetti nefasti sulla fiducia.
      Anche se, in questo caso particolare, potrebbe essere un bene perché Fabbri mi pare fin troppo sicuro delle sue capacità che, in realtà, sono ancora piuttosto limitate.

  52. Francesco
    Francesco dice:

    Getile aribtro Marelli,
    nella desamina dell’ultimo episodio, perchè il fallo di Mandzukic non è da espulsione ?
    Si tratta di un calcio, seppur lieve, con palla in tutt’altra zona di campo. In un Bologna-Napoli di due ani fa, Callejon fu espulso in maniera diretta per un episodio simile, in cui sgambettò l’avversario dopo essere caduto. Poichè non conosco bene il regolamento,mi piacerebbe sapere cosa dice a riguardo.
    Per quanto riguarda i falli di mano che avvengono nell’atto di scivolata, credo possa essere una buona idea iniziare a considerarli sempre punibili perchè, volontariamente o meno, il difendente aumenta notevolmente il volume del corpo con le braccia non potendo chiaramente tenerle attaccate al corpo durante una scivolata.
    Cordiali saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La risposta l’hai fornita tu stesso: è un calcetto lieve.
      Non tutti i contatti di questo genere sono sempre da rosso, esistono anche comportamenti antisportivi passibili di cartellino giallo (come in questa circostanza).
      Dall’anno prossimo potrebbe essere come scrivi ma le polemiche sulla punibilità ci saranno sempre, le nuove norme non porranno una parola definitiva alla questione.

  53. FRANCESCO
    FRANCESCO dice:

    Si può dire troppo furbo Dybala? Dopo Empoli la sensazione è sempre la stessa, fallo cercato?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sicuramente ci ha messo del suo ma il rigore è oggettivamente evidente. Più un’ingenuità di Musacchio che un rigore cercato da Dybala.

  54. Lorenzo R.
    Lorenzo R. dice:

    Innanzitutto, complimenti per il blog. Mi chiedevo, come mai la reazione di Mandzukic non sarebbe stata punibile col cartellino rosso? Io vedo una condotta violenta: tira un calcio a Romagnoli col pallone non in gioco. L’entità del fallo è troppo lieve? Ho sempre avuto discussioni con OA per queste fattispecie, e non ho ancora ben definito la linea di demarcazione, in situazioni del genere, di falli punibili con cartellino rosso o giallo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esattamente, l’entità è molto marginale. Mandzukic prende Romagnoli (e ne abbiamo certezza dalla reazione del difensore del Milan che dava le spalle e si gira dopo il colpo) ma non possiamo definirlo un calcio bensì un contatto completamente gratuito.
      Naturalmente si tratta di valutazioni soggettive ma, in questo caso, vedo più un cartellino giallo (e conseguente espulsione per doppia ammonizione) che un cartellino rosso.

  55. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno e complimenti ancora per l’analisi impeccabile. Se mi permette proverei a spiegare l’errore di Fabbri sul rigore, che anche qui secondo me, oltre all’arbitro, ha buona responsabilità anche il protocollo. Quando Fabbri va al monitor vede il primo Replay dove si vede chiaramente che AS la prende di mano. Peró secondo me lui non ha la certezza assoluta se sia mano o spalla allora chiede di vedere il replay dall’altra parte, ma la regia li propone un’inquadratura troppo distante. Si vede chiaramente che lui chiede qualcosa di diverso, ma dal momento che non arriva, non ha ancora la certezza che sia mano, quindi non da il rigore. Potrebbe essere andata così? Per il resto concordo con lei sull’arbitraggio pessimo e quasi impaurito.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Parti da un presupposto sbagliato: non è la regia che propone i replay per la review, sono gli arbitri che scelgono le immagini tra tutte quelle a disposizione.
      Difficile, oggettivamente, non vedere il tocco di braccio: se da un replay può essere poco chiaro, ce ne sono altre dieci che sono chiarissime.

  56. Alessandro
    Alessandro dice:

    Mi perdoni signor Marelli, ma di fronte a scelte oggettivamente incomprensibili (come ha riconosciuto anche lei), soprattutto in epoca di VAR, rimane solo l’inadeguatezza a cui appellarsi. Se non si trattasse di inadeguatezza, non voglio nemmeno pensare a cosa potrebbe essere.

    Una curiosità: perché quella di Mandzukic non è condotta violenta? Ha dato un calcio da dietro volontariamente a Romagnoli con palla lontana. Se non è violento questo, cosa lo è? Forse la colpa di Romagnoli è stata quella di non rimanere a terra fingendo di essersi gravemente infortunato?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sull’inadeguatezza ribadisco quel che ho scritto: non lo affermerò MAI. E’ una serata storta, molto storta, dovuta ad un approccio completamente sbagliato fin dall’inizio.
      Quella di Mandzukic non è condotta violenta ma un comportamento antisportivo: il colpo è leggero (ma punibile) ma non ci sono gli elementi minimi per poterlo definire violento. Romagnoli non ha alcuna colpa ma, al limite, è la sua stessa reazione che ci dice quanto il colpo sia stato volontario ma non violento.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Le serate storte possono capitare a tutti, ci mancherebbe altro. Oggi però c’è il VAR, che (purtroppo o per fortuna) lascia ben pochi alibi. Rispetto la sua opinione, ma per me se un arbitro, rivedendo l’azione del tocco di mani di Alex Sandro al VAR (e sottolineo al VAR, con molteplici inquadrature e replay), non assegna il calcio di rigore ci sono due possibilità: o è inadeguato o è in malafede. Scelgo con convinzione la prima ipotesi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Io scelgo la terza: serata storta anche davanti alle immagini e necessità di un periodo di riposo per capire gli errori (tanti) commessi ieri.

  57. Christian Apolloni
    Christian Apolloni dice:

    Grazie per le sempre approfondite analisi.

    Ti seguo spesso e questa non è affatto la prima volta che ti trovi a dover giudicare delle scelte come “incomprensibili”. Sono abbastanza preoccupato da questa che ormai sembra più una pericolosa tendenza che un incidente di percorso.

    Forse si dovrebbe dare più potere decisionale al VAR ed accettare che alcune decisioni importanti vengano prese collegialmente? So che ora vige sempre la regola aurea che la decisione finale spetta all’arbitro in campo che è l’autorità assoluta: credi questo principio debba essere messo in discussione per il futuro?

    Inoltre com’è possibile che nel calcio si sia ancora così indietro sul tema della trasparenza? In altri sport gli arbitri annunciano a tutto lo stadio cosa hanno visto, come lo hanno valutato e le eventuali sanzioni/come riprenderà il gioco in maniera assolutamente trasparente, mentre nel calcio bisogna riguardarsi le immagini 20 volte e cercare di fare gli psicologi…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il problema è serio e non l’ho mai nascosto: la categoria in Serie A si fonda su arbitri arrivati a “fine corsa” per motivi anagrafici ed i giovani non stanno offrendo alcuna certezza. E’ un discorso lungo che prima o poi affronterò ma che ho evidenziato già 9 anni fa, nel momento stesso in cui si decise di dividere inspiegabilmente la Serie A e la Serie B, distruggendo un sistema di crescita che funzionava bene.
      La soluzione non è concedere potestà valutativa ai VAR che devono rimanere solo in funzione di assistenza, altrimenti si rischia di creare nuove polemiche su decisioni formate fuori dal terreno di gioco. E’ un caposaldo della tecnologia e non sarà cambiato.
      Il calcio è indietro perché è l’ultimo ad aver adottato la tecnologia: ci arriveremo, ci vorrà un po’ di tempo ma è un’innovazione che fa parte della normale evoluzione dello strumento.

  58. Dario Testaverde
    Dario Testaverde dice:

    Sono d’accordo in toto con la Sua analisi di Juve-Milan, la cosa che lascia l’amaro in bocca, purtroppo, sono i commenti da bar (o forse dovrei dire da social) di certi giornalisti e certi tifosi. Per costoro, purtroppo, non c’è speranza.

  59. Nicola
    Nicola dice:

    Buongiorno Luca, grazie per la perfetta disamina delle tre partite. Sono preoccupato per la prossima stagione. Il ritiro di Banti e Mazzoleni priverà Rizzoli di due arbitri capaci e autorevoli che potevano dare una mano. Sono d’accordo con te che sia giusto provare gli arbitri giovani nei big match. Visto l’andamento del Campionato, se non ora quando? Il problema sono i risultati. Personalità, autorevolezza, capacità di gestire l’ansia della gara che appesantisce gambe e testa, pochissima. Credo che non solo la prossima, ma almeno altre due stagioni saranno critiche. Che ne pensi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono preoccupato quanto te, soprattutto perché tengo molto alla categoria nonostante il passato non proprio edificante con parte della dirigenza attuale.
      Purtroppo sui risultati hai detto tutto in poche righe: è sconfortante vedere risultati così poco convincenti e non essere preoccupati significherebbe essere degli irresponsabili.

  60. Roberto
    Roberto dice:

    Luca, a me pare che Alex Sandro al momento del tocco abbia il braccio in quella posizione per difendersi la faccia, e quindi secondo me non è punibile il fallo di mano.
    Che ne pensi?

  61. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno luca, per quanto riguarda il rigore per la juve, lei afferma che l’ammonizione per musacchio sia inesistente, in quanto non è una chiara occasione da gol, al massimo potenziale, ma dybala e ‘vicino l-area piccola ,seppur un Po defilato, qualora fosse vicino la linea di rigore concordo con lei , ma essendo vicino l’area piccola e potendo lo stesso dybala prendere benissimo lo specchio della porta, come fa a non essere chiara occasione da gol? Attendo suoi lumi , grazie 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dybala è molto defilato ed il pallone si sta muovendo verso la linea di fondo campo. L’azione potenzialmente pericolosa ci sta, il DOGSO no, non ha alcun elemento a supporto.

  62. Riccardo
    Riccardo dice:

    Buongiorno Luca.
    Avrei una domanda sull’episodio del rigore di Alex Sandro: il pallone mi è sembrato colpire la parte del braccio appena sotto la spalla, quindi un punto al quale è difficile far evitare un contatto con il pallone se il cross è diretto lì. Inoltre a me sembra congruo il movimento del braccio, poiché quando si corre se è la gamba sinistra ad avanzare, il braccio che avanza insieme a quest’ultima è il destro. Non sono due elementi potenzialmente decisivi per la non concessione di un calcio di rigore?
    Grazie per lo splendido blog.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      “appena sotto la spalla” perciò braccio.
      Che il contatto non possa essere evitato può essere ma l’applicazione è questa da anni: se un calciatore interviene in questo modo, il rischio è che il pallone venga deviato in modo punibile. E’ lo stesso, identico motivo per cui ritenni punibile il tocco di De Sciglio in Juventus-Milan di due anni orsono.

    • Riccardo
      Riccardo dice:

      Certamente è braccio. Ma in questo caso non aumenta il volume del corpo (non può tagliarselo), o perlomeno non lo aumenta in maniera evitabile. Se non mi ricordo male, in quel caso De Sciglio colpì il pallone con la mano e il braccio ben staccato dal corpo. Lì il volume del corpo era chiaramente aumentato in maniera evitabile.
      Almeno, questo penso io.
      Poi le decisioni del campo sono da accettare, che siano giuste o sbagliate, ed essere usate come stimolo a migliorarsi sempre

  63. Renato Galigani
    Renato Galigani dice:

    Caro Luca.
    Come sempre disamina perfetta su tutti gli episodi. In conclusione possiamo dire che Fabbri ha arbitrato male e sbagliato, come mi sembrava dallo stadio, a 360° e non a senso unico come molti vogliono o cercano di far credere? Buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come sai non mi interessa schierarmi a favore dell’una o dell’altra squadra, ognuno dica quel che ritiene.
      A mio parere Fabbri ha completamente sbagliato lettura della gara fin dall’inizio ed ha commesso una serie infinita di errori: quelli che ho evidenziato sono i più evidente ma avrei potuto descriverne altri dieci, da entrambe le parti.

    • Renato Galigani
      Renato Galigani dice:

      Grazie per la risposta. So che non sei schierato e tra le righe mi pare di intuire che la mia ipotesi non è così campata in aria.Avrei un ulteriore curiosità se me la puoi soddisfare.
      Come dici sempre non ci sono falli uguali uno all’altro. Ma secondo te ci sono similitudini tra AS ieri e quello non dato alla Juve a Firenze? Grazie ancora

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Rispondo per educazione anche se la tentazione di mandarti a cag..e è enorme.
      Non sono schierato e se lo leggi tra le righe è un problema tuo.
      Episodi totalmente differenti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sicuramente Dybala cerca di incrociare la corsa ma è altrettanto ingenuo Musacchio ad affondare il tackle senza possibilità concrete di colpire il pallone. Il rigore c’è, quel che non ha senso è il cartellino giallo.

  64. Andrea
    Andrea dice:

    Salve luca Marelli,volevo chiederle: in merito al presunto rigore non dato al Milan, per me l’arbitro ha fatto bene a non dare il rigore, è innegabile come lei sostiene che il tocco di mano ci sia e assodato che sia involontario, non crede che il braccio di Alex Sandro sia congruo al movimento in scivolata, mi spiego meglio, qualora il braccio fosse stato perpendicolare al corpo, stile vigile urbano che alza il braccio nel traffico, le posso dar ragione, ma, a mio modesto avviso, Alex Sandro tiene il braccio abbassato, vicino al corpo, sebbene non può averlo appiccicato al corpo, dato che interviene in scivolata ed era anche girato come ulteriore scriminante o erro?

    • Andrea
      Andrea dice:

      Era punibile quello di de sciglio a differenza di Alex Sandro, per il semplice motivo che Alex Sandro era di spalle e in scivolata, mentre de sciglio non era ne girato e ne in scivolata e poteva e doveva evitare tale negligente intervento

  65. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca, disamina che mi trova totalmente d’accordo ad eccezione di un punto. Io penso che la designazione di Rizzoli sia abbastanza scellerata per un semplice motivo: si può pensare di rischiare di mandare un AE internazionale al suo primo Juve-Milan, e al suo primo vero big match, se le acque in casa delle due squadre sono calme, ma in questo caso non la trovo per nulla sensata come decisione, tanto più che il Milan oltre a vivere un periodo complicato a livello calcistico, è in evidente credito a livello di errori arbitrali a partire da Milan Juve dell’andata. Ti dirò di più: trovo che in epoca VAR, sia meglio avere arbitri umili e che sfruttano con lucidità la VAR quando chiamati (come Mariani e Pasqua), che avere arbitri più titolati che si beano della loro estrema sicurezza dei propri mezzi per poi combinare grossi pasticci.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una riflessione che accetto serenamente.
      Da parte mia non ero stupito dalla scelta (anche se, in verità, mi aspettavo Di Bello a Torino) ma le tue considerazioni hanno un fondamento. Forse ha rischiato troppo ma ci ha messo molto di suo Fabbri: l’incredibile sensazione è che abbia preso sotto gamba l’impegno…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sicuramente cerca l’incrocio delle traiettorie ma Musacchio ci mette tanto di suo con un tackle senza alcun senso, le possibilità di deviare il pallone erano infinitesimali perché Dybala ovviamente avrebbe protetto il possesso del pallone.
      Il rigore c’è tutto, quel che lascia perplessi è la sanzione disciplinare che, a mio parere, dimostra che Fabbri era “nel pallone” già ad inizio secondo tempo.

  66. Riccardo
    Riccardo dice:

    Concordo su tutto tranne che su Alex Sandro. Lui cerca in tutti i modi di portare il braccio verso l’interno per evitare il contatto con il pallone, tanto che se il braccio fosse stato lungo il corpo l’avrebbe colpito comunque dato che il pallone colpisce il gomito e non l’avambraccio. Vero il discorso della distanza ma non c’è sicuramente il movimento del braccio verso il pallone (parametro che come la distanza sa meglio di me è da valutare per l’assegnazione del rigore), il che giustifica anche i 2-3 che passano dal presunto fallo alla review

    • riccardo
      riccardo dice:

      assolutamente, quello per me non è mai rigore. Vero che esiste un regolamento, che si dovrebbe applicare alla lettera, ma certe volte dovrebbe prevalere il buon senso e capire che alcuni tocchi di mano sono inevitabili ma non punibili con una punizione tale come un calcio di rigore (bakayoko-ronaldo in supercoppa giustamente non punito, alex sandro nell’ultimo napoli-juve per me troppo vicino per essere punito, bernardeschi in juve cagliari da punire assolutamente). Spero di essermi spiegato

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prendo atto che per te il fallo di mano di De Sciglio non era tale ma il buon senso non c’entra nulla: o è punibile o non è punibile, altrimenti stiamo scrivendo un regolamento virtuale.

  67. Filippo
    Filippo dice:

    Buongiorno, il giallo per Musacchio sul rigore è per imprudenza, cosa c’entra il dogso depenalizzato? Sul tocco di mano di Alex Sandro credo abbia ritenuto congruo il movimento del braccio in relazione alla scivolata; scelta che può essere considerata errata ma è tutt’altro che incomprensibile come la state dipingendo. Sul gol “annullato” a Kean il fischio di Fabbri arriva quando Kean ha la palla sulla testa, quindi non ha condizionato minimamente lo sviluppo dell’azione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Imprudenza?
      E dove la vedi?
      Filippo, prima di commentare togliti la maglietta perché altrimenti non serve a niente una discussione. Se poi ipotizzi imprudenza per quel contatto… eh, insomma…

    • Filippo
      Filippo dice:

      Certo che ipotizzo imprudenza: se entri in scivolata in quel modo e prendi solo le gambe puoi essere ammonito, non ci vedo niente di strano. Non capisco semplicemente perché ingigantire il tutto. Ah si in realtà l’ho capito perfettamente, è per poter dire che Musacchio in realtà non andava espulso così come ha usato un arzigogolo per evitare di ammettere che è stato cancellato un gol regolare alla Juve (lo so che se il fischio arriva prima non è gol annullato, ma bastava scrivere che il fischio non ha influito invece che quel giro di parole da Lei utilizzato). La maglietta dovete toglierla anche voi che analizzate gli episodi, questa analisi è tutto fuorché equa.

  68. Marco
    Marco dice:

    Riguardo al giallo di Chalanoglu, effettivamente strano, io ho avuto l’impressione che fosse dovuto alle proteste un po’ plateali successive al fischio.
    (Ma la scalciata di Mandzukic è sanzionabile col rigore anche se non colpisce Romagnoli? perché a me era sembrato che non ci fosse contatto, anche se la reazione era certamente da sanzione disciplinare)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, le proteste sono arrivate dopo il giallo che Fabbri ha estratto subito tanto da dire a Borini (se non ricordo male) una frase del tipo “non hai visto come è entrato”.
      Il contatto tra Romagnoli e Mandzukic c’è e si vede ma ti fornisco un altro elemento: Romagnoli si sta alzando dando le spalle a Mandzukic, si gira di scatto verso l’avversario perché sente il contatto, altrimenti avrebbe continuato la corsa senza guardarlo 😉

  69. Stefano
    Stefano dice:

    Caro luca, ho un solo dubbio. Caso mandzukic romagnoli, punizione palla respinta, mandzukic é in piedi, romagnoli saltando e atterrando frana su mandzukic travolgendolo, non capisco come non possa essere fallo. A termini di regolamento é fallo tutta la vita.

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