Sesta giornata Serie A: si vedono episodi che non esistono, diamoci tutti una calmata…

Dopo gli episodi del complesso anticipo della sesta giornata di Serie A tra Inter e Fiorentina, il mercoledì di campionato non ha riservato grandi polemiche.
O, meglio: non ha riservato grandi polemiche nel post partita mentre, leggendo social e siti di parte, pare che sia successo di tutto a Torino, tra rigori negati, espulsioni, scandali, beffe e complotti di palazzo. Ovviamente accuse sparate da una parte e dall’altra su episodi che, francamente, non hanno nulla di così eclatante. Andiamo con ordine.

Genoa – Chievo 2-0, arbitro Pasqua

Un solo episodio, avvenuto al 36esimo minuto.
Piatek conquista un pallone in mezzo all’area di rigore, se lo allunga (forse troppo) ed entra in contatto col difensore del Chievo Rossettini:

La decisione dell’arbitro Pasqua è per l’assegnazione di un calcio di punizione indiretto a favore del Chievo ed ammonizione dell’attaccante genoano.
Decisione che lascia parecchi dubbi:

Immagini dalle quali è veramente difficile capire per quale motivo Pasqua abbia voluto intervenire per sanzionare una simulazione di Piatek.
Si sarebbe potuto anche assolvere l’arbitro sulla mancata concessione del calcio di rigore dato che le immagini non sono chiarissime ma la simulazione è oggettivamente senza senso.
Il VAR avrebbe potuto intervenire?
Ci sarebbero state tutte le condizioni nel caso in cui dalle immagini fosse emerso un contatto irregolare tra Rossettini e Piatek. Dall’ultima immagine il fallo del difensore del Chievo pare abbastanza evidente.
Episodio accaduto in una gara di secondo piano ma sul quale sarà il caso di porre attenzione: se il VAR non interviene nemmeno in questi casi, risulta difficile immaginarne un qualsiasi utilizzo che non sia incentrato sui tocchi di mano più o meno sfuggiti all’attenzione dell’arbitro.

Cagliari – Sampdoria 0-0, arbitro Rocchi

Due episodi entrambi nel secondo tempo ed entrambi avvenuti nell’area di rigore del Cagliari.

Al 55esimo Defrel si invola verso la porta del Cagliari, calcia il pallone addosso a Cragno e poi si lamenta per un contatto con Klavan:

Episodio al limite: è senza dubbio vero che Klavan tocchi l’attaccante della Sampdoria ma è altrettanto palese che si tratta di un contatto di non particolare entità. Non conta nulla che Defrel abbia tirato in porta sebbene sia innegabile che tale elemento venga tenuto in considerazione anche nella valutazione complessiva.

Al minuto 90 la Sampdoria conquista un calcio di rigore per un contatto tra il difensore del Cagliari Andreolli e lo stesso Defrel:

Poco da aggiungere alle immagini: Andreolli tenta di allontanare il pallone da Defrel e dall’area di rigore, viene anticipato e sgambetta l’attaccante con la gamba destra.
Rigore evidente, giusto non ammonire: il contrasto è portato alla ricerca del pallone e siamo lontani dal poter ipotizzare una chiara opportunità di segnare una rete.

Juventus – Bologna 2-0, arbitro Mariani

Al terzo minuto proteste delle Juventus per una presunta irregolarità di Calabresi ai danni di Matuidi:

Prima immagine utile per spazzar via qualsiasi dubbio sull’eventuale sanzione disciplinare nel caso l’arbitro Mariani avesse optato per l’assegnazione del calcio di rigore: per quanto il pallone paia solidamente in possesso del centrocampista francese, è un fermo immagine che inganna, dato che il pallone stesso scorre veloce verso il portiere. In caso di calcio di rigore, Mariani non avrebbe dovuto estrarre alcun cartellino.
Era punibile il contrasto di Calabresi?

Sì, il difensore Calabresi (partito in evidente ritardo sul lungo passaggio in profondità), ostacola platealmente Matuidi che cade a terra, colpendolo anche alla gamba destra con la propria coscia sinistra.
Il VAR, come ormai abbiamo compreso, in questa tipologia di episodi non interverrà mai: contatto visto da Mariani, valutato dallo stesso arbitro e, pertanto, non sottoponibile alla review con la lettura attuale del protocollo.
Per quanto visivamente differente, questo episodio assomiglia molto al rigore reclamato (giustamente) dall’Inter a Reggio Emilia contro il Sassuolo.

Al minuto 27 proteste per un contatto in area tra Ronaldo, Dijks ed il portiere del Bologna Skorupski:

Mariani lascia proseguire ed il gioco prosegue con un calcio di rinvio per il Bologna (nell’uscita, infatti, il portiere del Bologna non tocca il pallone).
Decisione corretta.
Episodio, peraltro, che propongo solo per curiosità: ho letto da più parti che questo sarebbe rigore netto per la spinta di Dijks su Ronaldo.
Ebbene, in questo episodio non c’è assolutamente nulla di irregolare. Ma proprio niente di niente.

Al 32esimo contrasto a centrocampo tra Pjanic e Krejci:

Mariani interrompe il gioco ed ammonisce Pjanic per fallo imprudente.
E’ vero che, in queste prime giornate di campionato, si sono viste troppe scelte poco severe in occasione di contrasti pericolosi tra calciatori ma non esageriamo anche in questo senso.
Che Pjanic, in alcune circostanze, esageri nell’affondare i tackle (come accaduto a Parma, gara nella quale avrebbe dovuto essere espulso per il fallo grave di gioco su Di Gaudio) è riconosciuto ma non tutti per tutti i contrasti devono essere ricercate cause che possano portare al cartellino rosso per poter gridare allo scandalo:

Le due immagini riportate da ultimo sono in perfetta sequenza: nella prima si nota Pjanic che cerca di contrastare il pallone a Krejci, nella seconda appare evidente che il centrocampista del Bologna riesca ad anticipare l’avversario. Pjanic commette una leggerezza: una volta anticipato non toglie il piede ma lo lascia a contatto con l’avversario.
Il giallo è corretto (imprudenza), il rosso sarebbe stato decisamente eccessivo. Il VAR, ovviamente, non interviene perché ormai c’è la certezza che non ci saranno review per episodi visti e valutati in campo.

Al minuto 54 l’episodio più curioso (sebbene la soluzione sia abbastanza semplice).
Cancelo controlla un pallone sul lato sinistro dell’area di rigore del Bologna, lo tocca verso destro andando ad incocciare la mano destra di Dzemaili:

Visto così pare un rigore enorme e pare scandaloso che Mariani, a 5 metri di distanza, non lo punisca col calcio di rigore. Altrettanto incredibile può sembrare il fatto che il VAR non intervenga per correggere una chiara svista dell’arbitro.
In realtà la soluzione di tale fitto mistero è palese: questo non è mai, mai, mai calcio di rigore:

Il momento da considerare è esattamente quello indicato nelle ultime due immagini e poco prima che Cancelo tocchi verso destra il pallone: Dzemaili ha perso l’appoggio sul piede destro, appoggia la mano sinistra a terra e, nel momento del tocco di Cancelo, tocca il pallone con il braccio appoggiato a terra. Quel braccio è in posizione assolutamente naturale (appoggiato per non cadere a terra), il tocco del tutto involontario, la scelta di Mariani e VAR giustissima: il calcio di rigore sarebbe stato senza alcun senso. E non conta nulla che la Juventus perda il pallone.

Mi porto avanti per il futuro: se un calciatore, senza perdere l’equilibrio, si ponesse volontariamente in tale posizione, il calcio di rigore sarebbe automatico. In questo caso, invece, è evidente che Dzemaili stesse scivolando e non abbia assunto volontariamente quella posizione.

Al minuto 80 contatto tra Benatia e Okwonkwo, lanciato nell’area di rigore della Juventus. Dopo trenta metri di corsa fianco a fianco, l’attaccante del Bologna cade a terra lamentando un fallo ai suoi danni:

Benatia appoggia il braccio destro sull’avversario ma, per quanto voglia essere severo, non vedo nulla di rilevante. A mio parere quel braccio appoggiato sulla schiena di Okwonkwo è troppo poco per portare ad un calcio di rigore. Oltre a ciò il contatto pare avvenire ben al di fuori dell’area di rigore (nella prima immagine il braccio di Benatia è già staccato dal corpo del giocatore del Bologna).

Ultima nota.
In tanti mi avete postato un breve video saltato fuori in queste ore (più o meno un giorno dopo aver scritto l’approfondimento di ieri) nel quale si nota che, prima dell’ammonizione di Asamoah, Chiesa parta in posizione di fuorigioco.
Alcuni, i più “intelligenti”,

hanno accompagnato tale video con commenti tipo “eh poco attento” od altre scemenze del genere: ebbene, per quanto possa essere preparato non potrò mai interpretare gli episodi prevedendo il futuro. Se avessi avuto quell’immagine che circola avrei scritto:

Errore dell’assistente che non segnala il fuorigioco di partenza di Chiesa. Detto ciò (e mettendo in conto che un essere umano può sbagliare in presa diretta su un episodio individuato 24 ore dopo), l’ammonizione è e rimane sacrosanta per fallo imprudente“.

Siate più intelligenti.
O almeno provate ad essere un pelo più intelligenti…

72 commenti
  1. Enrico
    Enrico dice:

    Buongiorno, innanzitutto mi unisco ai tanti che Le fanno i complimenti per la professionalità e l’obiettività. Ritengo questo blog un servizio al calcio. Fatta la doverosa premessa, Le chiedo se il movimento del braccio del giocatore della Fiorentina nel famoso rigore del “polpastrello” in Inter Fiorentina non possa ritenersi naturale in quanto teso a contrastare il cross (a me sembra che non si possa obbligare il difensore a correre con le mani dietro la schiena per ovvi motivi di coordinazione) e perché.

  2. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, volevo chiedere un suo consueto competente giudizio su 3 episodi della partita Empoli – Milan, dove a mio avviso c’è stato l’ ennesimo arbitraggio disastroso di questo sciagurato inizio di stagione (dopo le buone cose nella scorsa stagione e ai Mondiali non mi aspettavo questo peggioramento arbitrale e del Var): 1) A inizio secondo tempo Laxalt stoppa col braccio in scivolata un cross..secondo me rigore solare non concesso all’ Empoli , 2) secondo me netto il rigore dato poi all’ Empoli per fallo di Romagnoli su Michedlidze, 3) a mio avviso nel finale poteva starci un altro rigore per l’ Empoli per l’ intervento di Bayakoko su Michedlidze. Grazie per la sua dispinibilità.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – sì, può darsi. Anche se, ad onor del vero, è difficile aver certezze sul punto esatto del contatto pallone/braccio;
      2 – rigore indiscutibile
      3 – contrasto di gioco.
      Fabbri, nel complesso, ha arbitrato molto bene.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è il caso.
      In realtà l’ho conosciuto pochissimo, giusto i sei mesi del commissariamento AIA tra luglio e dicembre 2006. Per scrivere un ricordo di una persona (come feci per Stefano Farina) bisogna conoscere chi ci ha lasciato. Quando arbitrava non seguivo nulla o quasi del calcio (da giovane giocavo a basket), da dirigente mi avrà rivolto la parola 3 volte in sei mesi.
      Umanamente mi spiace per qualunque persona lasci la vita (qualunque persona, senza distinzioni) e, ovviamente, sono dispiaciuto per la scomparsa di quello che è stato un grande arbitro a detta di tutti.

  3. Andrea
    Andrea dice:

    Ciao, Luca. Una riflessione: leggendo la classica moviola proposta dalle maggiori testate sportive nazionali, nelle ultime giornate, ho letto molte valutazioni gravemente errate! Non voglio criticare i moviolisti di queste testate ma…mi chiedo a che titolo si possano definire tali e soprattutto con quali credenziali: ok è avere un diverso metro di giudizio su alcuni episodi (che come sappiamo è comunque sempre in parte soggettiva anche da arbitro ad arbitro) ma affermare cose palesemente errate a livello regolamentare non è perdonabile! Il problema è che, oltre alle valutazioni errate che i diretti responsabili non correggono mai, si fa disinformazione e si alimentano discussioni, astio e polemiche (soprattutto tra tifosi spesso “ignoranti” a livello regolamentare che crederebbero a qualsiasi cosa se diffusa a mezzo stampa…) in un ambiente dove il clima è già fin troppo bollente. I risultati si vedono poi ogni giorno sui social network…ma, come troppo spesso avviene, dai social alla vita reale la strada non e poi così lunga. Non sarebbe meglio che della moviola se ne occupassero solo ex arbitri?!

  4. Simone
    Simone dice:

    Ciao Luca, mi sai spiegare che differenza c’è tra un braccio largo su un colpo di testa che impatta con il pallone e per cui viene fischiato rigore e invece il braccio largo di dzemaili per appoggiarsi per cui come dici tu non bisogna mai mai mai fischiare rigore? Di fondo non sono entrambi due tocchi assolutamente involontari? Non è mica vero che con entrambi si cerca solamente di mantenere l’equilibrio, saltare dritti e tutte queste cose qua? Non capisco come mai in un episodio è rigore e nell’altro no se l’arto è in ogni caso lontano dal corpo e colpisce involontariamente il pallone. Del resto mica lo fa apposta uno a saltare con le braccia larghe.. Attendo tue risposte, grazie mille per questi tuoi articoli stupendi, lavoro fantastico!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono completamente differenti per dinamica: Dzemaili appoggia la mano per terra per evitare di cadere a terra, il tocco non può mai essere considerato volontario.
      Ricordi l’episodio dello scorso anno Benatia/Icardi? Ecco, quel tocco di mano non poteva essere considerato volontario, perché Benatia appoggiò la mano a terra per attutire la caduta. Oppure ritieni che fosse rigore per l’Inter?

    • Simone
      Simone dice:

      Nono assolutamente, anche io penso né quello benatia/icardi né quello cancelo/dzemaili siano da considerare episodi da rigore. Cerco solo di capire la differenza tra un braccio appoggiato a terra per questioni di equilibrio e uno alto in volo sempre per questioni di equilibrio: dato che entrambi sono “bracci larghi” e involontari, come mai con il primo non si da rigore e con il secondo si? Una mia semplice domanda a cui non riesco a trovare risposta da solo. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Per lo stesso motivo per cui Benatia non ha commesso fallo contro l’Inter: braccio appoggiato a terra per evitare di cadere, pertanto assolutamente conferente col gesto naturale.

    • giuseppe
      giuseppe dice:

      quello che dice simone non è sbagliato come ragionamento, anche quando si salta o si viene sbilanciati si usano le braccia per riacquistare l’equilibrio così da evitare di cadere a terra e quindi ci dovrebbero essere casi in cui se il movimento è congruo non dovrebbe essere rigore.

    • giuseppe
      giuseppe dice:

      quindi signor Luca Marelli secondo questo ragionamento facendo un esempio diverso, riprendendo l’episodio di chievo juventus siccome ronaldo è stato sbilanciato mentre cercava di andare a prendere la palla di testa da una spinta(che può non essere rigore ma comunque ha sbilanciato chiaramente ronaldo tanto da farlo scontrare con sorrentino) e per questo ha dovuto allargare il braccio causandone il contatto con la palla può essere considerato come involontario giusto? cioè non parlo di sicurezza ma si può parlare di un caso in cui la volontarietà o meno è difficile da giudicare.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Stai parlando di una spinta che non è una spinta. Se dovessimo considerare quella come una spinta, quella di Benatia contro il Bologna andrebbe considerato da rigore senza dubbio. Dato che sono oggettivo e coerente, entrambe non sono da considerare punibili.
      Ne abbiamo già parlato un mese e mezzo fa, in ogni caso.

  5. Fabio
    Fabio dice:

    Esaustivo come sempre.
    Ho una curiosità su un episodio che non hai trattato: faccio fatica a non considerare attiva la posizione in fuorigioco di Mertens sul terzo gol del Napoli. Il cross era per lui, ed il fatto che lo lasci scorrere non dovrebbe sanare la sua posizione, avendo di sicuro partecipato al gioco. Dove sbaglio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, quella posizione non verrà mai considerata attiva perché non trae alcun vantaggio dalla posizione e non influenza l’intervento dei difendenti lontanissimi da Milik.

  6. Antonio
    Antonio dice:

    Salve Sig. Luca, vorrei farle una domanda. L’entrata di Pjanic sembra quasi identica a quella di Vecino su Mandzukic per cui è stato espulso. Ora io non so cosa scrisse lei in quel caso ma, valutando questa come ammonizione, vorrei sapere se fu un errore l’espulsione in quel caso o se gli episodi sono differenti e per cosa.
    Grazie mille per la risposta e per il lavoro di ogni domenica!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dovete prestare meno attenzione acritica ai paragoni che vengono proposti dai social in generale: sono due episodi completamente differenti per velocità, dinamica e posizionamento degli arti inferiori.
      Per usare le parole di un mio preziosissimo amico (Max Dotto), straordinario esperto di regolamento:
      “(presunta) volontà di colpire, velocità del movimento, congruità dello spostamento della gamba con l’intento di intervenire sul pallone, intensità del “colpo”, “carico” sulla gamba. DI differenze ce ne sono molte che, sostanzialmente, inducono a dare una interpretazione fondamentalmente diversa”.

    • enrigo
      enrigo dice:

      Secondo me somiglia molto all’intervento di Koulibaly in Torino Napoli di 4 giorni fa, e infatti anche in quel caso c’è stata solo ammonizione. Intervento involontario, duro ma non violento, gamba piegata e non tesa, quindi mprudente ma non pericoloso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, sono molto, molto simili come dinamica. Unica aggravante per Pjanic: lascia un po’ troppo “lì” il piede. Ma un rosso (lo ripeto) sarebbe stato decisamente eccessivo.

    • Barton
      Barton dice:

      Tutto vero se giudichiamo ed estrapoliamo il singolo fallo. Io penso che in generale Pjanic alla Juventus si possa permettere spesso di essere al limite del cartellino tra il giallo e il rosso. Aggiungo che avrebbe dovuto essere espulso comunque contro l’Inter per ripetute scorrettezze. Aggiungo che quell’espulsione avrebbe potuto (inspiegabile il perchè non avvenne) cambiare il corso di quella partita già sul 2 a 1 per l’Inter e forse anche il corso del campionato. Diciamo che alcuni giocatori godono di una certa immunità allo stadium o no ? E’ una questione di statistica. Non l’ha notato ? Noi tutti sì.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Voi tutti chi, per l’esattezza?
      E’ come se scrivessi che Gagliardini gode di immunità a San Siro: è ovviamente una stupidaggine che non penso nemmeno, sono semplicemente errori.
      Peraltro Pjanic, ieri, non andava espulso.
      Su Inter-Juventus non torno più, sono passati 5 mesi e, francamente, è del tutto inutile tornare su un errore di cui si è discusso fin troppo.

    • Giovanni Rosetti
      Giovanni Rosetti dice:

      Non dire [inesattezze], Inter e Juventus sarebbero stati in 10 contro 10,
      sarebbe potuta essere determinante se la Juventus dopo l’ espulsione di pjanic fosse stata in inferiorità numerica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Approvo il commento per la discussione ma piano coi termini, altrimenti mi tocca interrompere: sul blog gradirei mantenere una linea di dialogo civile. Grazie.

    • enrigo
      enrigo dice:

      Non torniamo su quei vecchi episodi, ma per l’esattezza penso che il risultato fosse ancora sull’1-1. In ogni caso se fosse tornata la parità numerica di sicuro negli ultimi minuti i giocatori dell’inter avrebbero avuto meno carenza di ossigeno e la juve non avrebbe avuto l’uomo in più. Che vuol dire che non è determinante perché tornavano “solo” in parità numerica?? Sempre un uomo in meno avrebbe avuto, la juventus!
      In ogni caso la mia impressione è che Pjanic, essendo un giocatore raffinato, col piede buono, passi un po’ inosservato quanto a fallosità (rispetto ad un medianaccio), come se fossero “incidenti”, mentre in effetti è spesso almeno imprudente.

  7. Roberto Bertola
    Roberto Bertola dice:

    Se non mi è sfuggito non ho letto il giudizio sulla prova di Mariani al netto degli episodi: da vecchio professore per forma mentis lo ricerco sempre.
    Personalmente non mi è piaciuto non tanto per gli episodi che fortunatamente non hanno condizionato il risultato ma per la gestione della partita in generale e soprattutto per quella delle ammonizioni. Ma anche per la sua posizione in campo che più volte ha ostacolato i bianconeri.
    Previsione: Juve Napoli a Massa?
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Purtroppo non posso guardare tutte le gare nella loro completezza (soprattutto ieri sera, con 5 gare in contemporanea): non avendo visto tutta la sfida, sarebbe poco corretto se avessi espresso un giudizio sulla base dei soli episodi visionati.
      Peraltro devo ammettere un altro piccolo segreto: ieri sera ho finito di lavorare tardissimo, ho mangiato un boccone e mi sono addormentato sul divano come un 90enne alle 21.15…

      Previsione: Juventus-Napoli a Banti e Roma-Lazio ad Irrati.
      Perciò avrai ragione tu, dato che non azzecco mai un pronostico. O, meglio, non ne faccio mai…

  8. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    Luca non essendo arbitro ci capisco il giusto sul regolamento arbitrale, mi posso fare un’idea generale sugli episodi ma prima di parlare degli episodi leggo sempre ciò che scrivi per non dire fesserie. Ti volevo chiedere ma l’intervento di pjanic non è uguale a quello di vecino in juve Inter del campionato scorso?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti rispondo con le parole di Max Dotto, mio caro amico e straordinario conoscitore del regolamento:

      “(presunta) volontà di colpire, velocità del movimento, congruità dello spostamento della gamba con l’intento di intervenire sul pallone, intensità del “colpo”, “carico” sulla gamba. DI differenze ce ne sono molte che, sostanzialmente, inducono a dare una interpretazione fondamentalmente diversa”.

  9. Michele
    Michele dice:

    …può un essere umano correre a mo di pinguino?? Quindi se lei dice (leggi il blog di ieri) che il difendente si assume la “responsabilità” di andare a contrastare l’avversario con le braccia larghe (pur in una posizione naturale di corsa) anche nel caso di Dzemaili lo stesso si assume una responsabilità andando a contrastare Cancelo e cadendo poggia la mano a terra….io non vedo differenze…valutare semplicemente la volontarietà o meno. Ma tornando al caso: lei dice che “quel braccio è in posizione assolutamente naturale (appoggiato per non cadere a terra),”.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Confermo quel che ho scritto.
      Ma Dzemaili NON va a contrastare.
      Dzemaili scivola sul terreno di gioco e, per umano istinto, appoggia una mano a terra per non cadere.
      Sono episodio totalmente differente, i tocchi di mano NON sono tutti uguali.

  10. Simone
    Simone dice:

    Ciao Luca, una domanda: che differenza c’è fra l’intervento di Pjanic e quello di Vecino (poi sanzionato col rosso) nella partita Inter-Juve dello scorso anno? Perchè nella mia ignoranza regolamentare mi rimangono molto simili (l’intento non vuole essere polemico, tengo a precisarlo), se non identici.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti rispondo con le parole di Max Dotto, mio caro amico e straordinario conoscitore del regolamento:

      “(presunta) volontà di colpire, velocità del movimento, congruità dello spostamento della gamba con l’intento di intervenire sul pallone, intensità del “colpo”, “carico” sulla gamba. DI differenze ce ne sono molte che, sostanzialmente, inducono a dare una interpretazione fondamentalmente diversa”.

  11. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Luca, volevo chiederti un paio di cose parlando sempre da ignorante, il fallo di Pjanic non sarebbe paragonabile a quello famoso di Vecino su Mandzukic?
    In Napoli-Parma al 2/3° minuto, c’è stato un tocco di mano nell’area di rigore emiliana, rigore o stessa motivazione di Tonelli in Samp-Napoli?
    Complimenti per quello che fai e buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dovete prestare meno attenzione acritica ai paragoni che vengono proposti dai social in generale: sono due episodi completamente differenti per velocità, dinamica e posizionamento degli arti inferiori.
      Per usare le parole di un mio preziosissimo amico (Max Dotto), straordinario esperto di regolamento:
      “(presunta) volontà di colpire, velocità del movimento, congruità dello spostamento della gamba con l’intento di intervenire sul pallone, intensità del “colpo”, “carico” sulla gamba. DI differenze ce ne sono molte che, sostanzialmente, inducono a dare una interpretazione fondamentalmente diversa”.

      L’episodio di Napoli-Parma è diverso: il difensore del Parma ha le braccia attaccate al corpo. Non si capisce nemmeno tocchi il pallone con il braccio ma, anche se fosse, non sarebbe stato punibile

  12. Marco87
    Marco87 dice:

    Sig. Marelli, vorrei farle notare un paio di cose su Juventus-Bologna, che probabilmente con cambieranno l’analisi degli episodi. Dalle immagini in movimento, contrariamente a quelle statiche, mi sembra che il pallone sia nella piena disponibilità di Matuidi nel momento in cui subisce il fallo. E nel presunto fallo di Dzemaili, quando la palla colpisce la mano, essa è già staccata dal terreno di gioco.
    La ringrazio per le sue analisi, migliorano sicuramente la conoscenza delle regole e i modi in cui gli arbitri valutano gli episodi.
    Buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La disponibilità del pallone non esiste nel regolamento. Esiste il possesso del pallone: sembrano sinonimi ma non lo sono. Nella valutazione disciplinare (SPA/DOGSO) di un episodio bisogna considerare anche la possibilità che il pallone possa essere intercettato da un calciatore (in questo caso il portiere). Subito dopo la caduta (generata da un fallo chiaro) Skorupski si impossessa del pallone, motivo per cui la sanzione disciplinare sarebbe stato un errore.

      Sul tocco di Dzemaili, al momento del tocco la mano si sta staccando dal terreno di gioco proprio perché non era intenzione del giocatore metterla in quella posizione ma conseguenza dello scivolone, in conseguenza del quale il calciatore ha appoggiato istintivamente la mano a terra per non cadere.

  13. Michele
    Michele dice:

    Buongiorno Marelli e mi deve scusare ma faccio fatica a comprendere la logica utilizzata sul fallo di mano di Dzemaili. Premesso che per me si dovrebbe tornare all’antico e valutare semplicemente la volontarietà o meno. Ma tornando al caso: lei dice che “quel braccio è in posizione assolutamente naturale (appoggiato per non cadere a terra),”….

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se si dovesse tornare alla semplice volontarietà, quel tocco di mano non potrebbe MAI essere considerato volontario, proprio perché istintivamente poggiato a terra non per contrastare l’avversario ma per non cadere a terra in conseguenza dello scivolone sul piede d’appoggio.

    • Michele
      Michele dice:

      Assolutamente d’accordo, per me non è mai fallo di mano, proprio perché assolutamente involontario.

  14. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca, chiaro come sempre, complimenti.
    A quelli che non vedono differenza tra questo fallo e quello di Vecino (Inter-Juve) e stanno infestando Ilva web, come rispondi?
    La mia lettura è stata questa:
    È corretto sostenere che Vecino affonda la gamba a palla lontana (quindi il suo intervento non è impudente ma volontario)?

    È questa la differenza sostanziale o c’è qualche elemento in più?
    Grazie!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Problemi loro: è inutile spiegare cento volte lo stesso concetto, il tifoso becero la vedrà sempre a seconda della maglietta indossata. I due episodi hanno veramente poco in comune al di là del fatto che si tratta di due falli.

  15. Felice Nicola
    Felice Nicola dice:

    – perchè il fallo di Pjanic è da ammonizione mentre in Inter juve Vecino è stato espulso per un episodio del tutto simile (prima ammonito e poi espulso dopo la revisione al var)??

    Grazie e complimenti per il blog

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dovete prestare meno attenzione acritica ai paragoni che vengono proposti dai social in generale: sono due episodi completamente differenti per velocità, dinamica e posizionamento degli arti inferiori.
      Per usare le parole di un mio preziosissimo amico (Max Dotto), straordinario esperto di regolamento:
      “(presunta) volontà di colpire, velocità del movimento, congruità dello spostamento della gamba con l’intento di intervenire sul pallone, intensità del “colpo”, “carico” sulla gamba. DI differenze ce ne sono molte che, sostanzialmente, inducono a dare una interpretazione fondamentalmente diversa”.

  16. vittorio scardaci
    vittorio scardaci dice:

    Potrebbe chiarire perche’ il fallo di Pjanic e’ diverso da quello che costo’ l’espulsione a Vecino contro la Juve l’anno scorso, decisione che se non sbaglio lei avallo’? Non mi sembra che in quel caso Vecino lascio’ il piede, a differenza di Pjanic, tra l’altro non nuovo a questo tipo di interventi. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dovete prestare meno attenzione acritica ai paragoni che vengono proposti dai social in generale: sono due episodi completamente differenti per velocità, dinamica e posizionamento degli arti inferiori.
      Per usare le parole di un mio preziosissimo amico (Max Dotto), straordinario esperto di regolamento:
      “(presunta) volontà di colpire, velocità del movimento, congruità dello spostamento della gamba con l’intento di intervenire sul pallone, intensità del “colpo”, “carico” sulla gamba. DI differenze ce ne sono molte che, sostanzialmente, inducono a dare una interpretazione fondamentalmente diversa”.

  17. angelo
    angelo dice:

    Salve il fatto che pjanic affondi e non ritrae la gamba io lo vedo come eccesso di agonismo che pero’ puo’ causare davvero delle conseguenze brutte per gli avversari , ultimante sta’ un po’ esagerando con queste entrate .

  18. Federico
    Federico dice:

    Luca, giudizio complessivo sulla prova di Mariani? Mi è parso in ripresa rispetto alle prime due uscite…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ho visto la gara, mi sono addormentato come un 90enne alle 21.15 sul divano: giornata di lavoro pesantuccia. Ho visto solo gli episodi, non sarebbe corretto un giudizio complessivo sulla gara.

  19. Mario
    Mario dice:

    Gentilmente può spiegare la differenza tra il giallo a Pjanic e il rosso a Vecino lo scorso inter Juventus?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dovete prestare meno attenzione acritica ai paragoni che vengono proposti dai social in generale: sono due episodi completamente differenti per velocità, dinamica e posizionamento degli arti inferiori.
      Per usare le parole di un mio preziosissimo amico (Max Dotto), straordinario esperto di regolamento:
      “(presunta) volontà di colpire, velocità del movimento, congruità dello spostamento della gamba con l’intento di intervenire sul pallone, intensità del “colpo”, “carico” sulla gamba. DI differenze ce ne sono molte che, sostanzialmente, inducono a dare una interpretazione fondamentalmente diversa”.

  20. Massimo B.
    Massimo B. dice:

    Grazie per l’approfondimento; in questo caso ho avuto le stesse impressioni guardando la partita. Solo il mani di Dzemaili mi pareva falloso, ma la tua spiegazione chiarisce perfettamente la situazione.
    Grazie anche per aver lasciato indicato il nome del solito intelligente da social: dovrebbero farlo tutti, magari la gente ci penserebbe due volte a fare il fenomeno.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Post pubblici su Twitter, post in commento su questo blog: nascondere i nomi non ha senso. La prossima volta faranno la cortesia di stare in silenzio oppure di aprirsi un blog, spazio sul quale saranno senza dubbio seguitissimi…

  21. FrancescoP
    FrancescoP dice:

    Buongiorno, direi nulla di ridire sulle sue perfette valutazioni.
    Su Dzemaili è evidente che perde appunto l’equilibrio, e comunque anche in diretta era evidente la regolarità dell’intervento.
    Complimenti per le analisi.

    p.s. i commenti ricevuti da lei su inter-fiorentina stanno rasentando il ridicolo, dopo tutte le proteste fatte nelle partite precedenti con episodi sfortunati per l’inter, hanno avuto qualcosa a favore ma stanno negando l’evidenza in modo veramente aggressivo e fuori luogo….commentare da obiettivi in Italia è mera utopia per i tifosi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nessun problema, sono abituato alle critiche (e ci stanno, in alcuni casi).
      Le critiche intelligenti non solo le accetto ma le apprezzo molto. Quelle chi fanno imbestialire sono le critiche idiote come quelle su un video saltato fuori un giorno e mezzo dopo la gara…

    • Luca
      Luca dice:

      Quali sarebbero le cose a favore? Rigore severo ma giusto, l espulsione di asamoah sarebbe stata eccessiva. Il goal subito era viziato da un fallo gigante di benassi su nainggolan. Piuttosto chiesa nn e` stato espulso per simulazione dato che era sempre in terra

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Rigore né severo né altro: rigore giusto.
      La mancata espulsione di Asamoah è un errore.
      Sul gol della Fiorentina non c’è alcun fallo di Benassi.
      Chiesa non andava espulso per simulazione.

    • Luca
      Luca dice:

      Asamoah non andava espulso perché colpisce il pallone il contatto avviene fra il parastinchi di Chiesa e il tallone della scarpa di Asamoah, dopo che questi ha colpito la palla. Non è nemmeno fallo. Chiesa simula una fucilata. A volte basta semplicemente guardare gli episodi prima di scrivere delle cose false (Asamoah in netto ritardo). Signor Marelli la valutazione che lei ha fatto di questo episodio è più di una sbavatura. Il buon Mazzoleni è stato perfetto, ha sbagliato solo a dare il fallo per la spettacolare caduta, con urlo, di Chiesa

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Probabilmente era fallo di Chiesa con ammonizione per essere caduto sul lato sbagliato.
      Speriamo che usino la prova tv per Chiesa, mi auguro che lo squalifichino almeno per una ventina di giornate multandolo con 6/7 milioni di euro e con l’obbligo di istruire i bambini a come tuffarsi in piscina (ma dal lato giusto, sia chiaro!)
      Altre perle ne abbiamo?

    • Luca
      Luca dice:

      Comunque ti ringrazio per aver pubblicato il mio commento. Questo ti fa onore; anche se non vuoi dire “mi sono sbagliato” (perché probabilmente non hai guardato la moviola con attenzione) tu sai che ho ragione. E quindi già averlo pubblicato è onorevole ( anche se ne ho dovuti scrivere tre)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, ho pubblicato perché volevo prenderti per i fondelli.
      Non hai ragione per niente, le sciocchezze che hai scritto van bene per un programma comico, non per una pagina che affronta seriamente la tematica del regolamento.

      P.S.: ANCHE per questa mail farlocca è l’ultimo post pubblicato. Spero tu abbia una vita, perché dev’essere ben triste aprire mille mail per pubblicare mille sciocchezze.

    • FrancescoP
      FrancescoP dice:

      Ecco, appunto, come volevasi dimostrare.
      Per quanto gli episodi vengano esaminati in maniera imparziale e (a differenza nostra spesso) con ottime conoscenze del regolamento, non va bene lo stesso.
      Tu vedi solo quello che ti fa comodo vedere. Mi dispiace.

  22. Sebastiano
    Sebastiano dice:

    Ciao Luca, chiaro come sempre. Sono del parere che le TV e i loro “moviolisti” siano la rovina di questo sport…per il resto, ero allo Stadio e Juve Bologna era una partita di calcio normale arbitrata bene da Mariani.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà la rovina è quella quantità enorme di gente che parla di argomenti che non conoscono minimamente.
      D’altronde abbiamo carpentieri che si inventano ingegneri, salumieri che si inventano avvocati. E viceversa, ovviamente.
      Figurati se non esistano milioni di arbitri con perfetta conoscenza del regolamento…

  23. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Però se l’assistente avesse alzato la bandierina, Asamoah si sarebbe fermato, mica sarebbe andato a contrasto con Chiesa.
    Vero che il calcio non si fa con i se, ma dallo stop di Chiesa alla manata di Asamoah passano 5-6 secondi. Avrei accolto la tua interpretazione se Asamoah avesse dato la manata a chiesa nel momento in cui quest’ultimo scattava.

    Per quanto riguarda Pjanic, credo che abbia iniziato una gara con Gagliardini per chi riesce a far più falli violenti senza essere espulso.

I commenti sono chiusi.