Anticipi prima giornata: l’esordio stagionale si trasforma in un mezzo incubo per Massa a Firenze

Le prime partite del nuovo campionato propongono subito una serie di episodi molto importanti, soprattutto nella gara di Firenze.
Esordio nel complesso positivo di Maresca a Parma, molto negativa la serata di Massa in Fiorentina-Napoli.

Parma – Juventus 0-1, arbitro Maresca

Una prestazione di buon livello. E’ calato un po’ alla distanza: eccellenti i primi 60 minuti, un po’ confusionari gli ultimi 30 (ma anche le squadre hanno risentito in modo evidente del gran caldo, pertanto tendo a giustificare qualche scelta errata, probabilmente frutto di una comprensibile stanchezza). Nulla di grave, per fortuna, a parte un calcio di punizione molto evidente non assegnato al Parma nel finale di gara per un fallo subito al limite dell’area da parte di Inglese.

L’unico episodio interessante (e che ha suscitato qualche dubbio) riguarda la rete annullata a Ronaldo al 34esimo minuto del primo tempo.
Su lancio di Douglas Costa, Ronaldo controlla il pallone e realizza il 2-0 superando Sepe.
Maresca convalida la rete ma non fischia la ripresa del gioco nell’attesa che il VAR Mazzoleni si accerti della posizione di Ronaldo sul passaggio in profondità:

Episodio al limite che, nella ricostruzione successiva, ha lasciato parecchi dubbi, soprattutto sulle linee tracciate sul campo virtuale dal software a disposizione dei VAR.
Prima di addentrarci nell’episodio, una puntualizzazione: le linee che vediamo dopo la decisione NON SONO tracciate dai VAR ma sono elaborate dal software sulla base del puntamento degli arbitri nella sala dedicata. Un sistema tridimensionale applicato ad immagini bidimensionali che è assolutamente possibile grazie alla tecnologia messa a disposizione già dalla scorsa stagione.

Per quanto riguarda l’annullamento della rete, l’immagine proposta è la seguente:

I dubbi nascono dal fatto che la linea perpendicolare su Ronaldo sembra essere leggermente staccata dalla spalla. Se ciò fosse vero, una linea spostata in avanti potrebbe aver portato il software a tracciare una linea del fuorigioco non del tutto veritiera.
Non è così.
Basta infatti una velocissima elaborazione per allungare le linee tratteggiate verticali per comprendere che il fuorigioco è stato perfettamente individuato dal VAR Mazzoleni:

Un’elaborazione “casereccia” che dimostra due fatti:
– la linea perpendicolare su Ronaldo è frutto del puntamento sulla testa del calciatore, la parte più avanzata del corpo;
– la linea su Bruno Alves è tratteggiata dal ginocchio ma, nella realtà, spalla e ginocchio sono perfettamente allineati (spero che non si apra una discussione surreale sull’anatomia della spalla…).

Episodio non semplice (e non a caso ci sono voluti circa due minuti per la decisione definitiva) ma scelta perfetta.

Fiorentina – Napoli 3-4, arbitro Massa

Inutile girare attorno al problema: prestazione molto negativa di Massa, apparso lontano da una condizione (soprattutto tecnica) accettabile. Certamente ha le sue attenuanti trattandosi dell’esordio della stagione ma sarebbe scorretto nascondere le criticità evidenziate ieri sera.
Non ha “funzionato” quasi nulla: spostamento deficitario (ben tre volte è stato colpito dal pallone), alcune decisioni cervellotiche, un paio di ammonizioni più che discutibili, falli invertiti (capita ma ieri sera sono stati troppi). Detto ciò deve essere rilevato che anche il VAR Valeri (nell’occasione del rigore a favore del Napoli) ha contribuito ad una serata non da dimenticare (ogni errore è un arricchimento, non solo nel calcio) ma da superare velocemente.

Il primo episodio dopo soli 6 minuti:

Contrasto in area di rigore tra Zielinski e Castrovilli con immediate proteste dei calciatori della Fiorentina. Questa immagine non ci restituisce alcuna certezza ma serve a comprendere quel che ha visto Massa: niente.
Nel momento in cui Zielinski tocca il pallone col braccio, Massa è totalmente coperto (ed infatti sposta la testa in avanti cercando di trovare un minimo di linea visiva) da un calciatore del Napoli e da uno della Fiorentina.

Addentriamoci nella parte più importante dell’episodio, cioè il tocco di mano (che diventa un fallo di mano solo nel momento in cui viene valutato come punibile):

Questo concetto dovrò probabilmente ripeterlo parecchie volte in questa stagione ma ne ero consapevole fin dall’inizio dell’estate, cioè dal giorno in cui ho inserito nel blog un approfondimento sulle novità regolamentari (trovate tutto a questo indirizzo): sui tocchi di mano non è cambiato praticamente nulla, se non l’introduzione di un nuovo parametro (posizione della mano o del braccio sopra la linea della spalla, che trovate nello specifico clickando su questo link). Per quanto concerne la punibilità del tocco di mano/braccio, invece, i parametri della scorsa stagione sono rimasti del tutto invariati.
Questo episodio, pertanto, NON E’ STATO VALUTATO secondo le nuove regole perché, di fatto, nuove regole NON ESISTONO.

In questa circostanza quel che va valutata è la punibilità del tocco.
L’elemento fondamentale di questa fattispecie è la posizione del braccio che è palesemente molto largo e staccato dalla “figura”. Per evitare ulteriori voli pindarici, non c’entra nulla la posizione del braccio alle 7, alle 4 e venti od a mezzanotte meno un quarto: quel che conta è la posizione del braccio rispetto al tronco.

Questo episodio era da calcio di rigore lo scorso anno, è da calcio di rigore quest’anno.
Un paio di osservazioni in merito:
– l’intervento del VAR Valeri non è solo corretto ma doveroso: episodio non solo mal valutato da Massa ma soprattutto non visto dallo stesso arbitro (come abbiamo notato con la prima immagine);
– il regolamento non contempla più la volontarietà come elemento fondante della punibilità. In realtà è stato semplicemente certificato un concetto ben chiaro agli arbitri da anni e cioè che la volontarietà è stata da anni sostituito da un concetto che possiamo definire come “colposità”. In questo caso la colposità è rappresentata dal fatto che Zielinski si approccia al contrasto col braccio molto largo, di fatto assumendosi il rischio di vedersi fischiare un fallo.

Si può essere d’accordo o meno con l’interpretazione corrente ma questo è: sono dinamiche interpretative che esistono e che devono essere rispettate. I “secondo me” oppure “i pinguini” o “gli amputati” sono concetti che non servono alla discussione e che aumentano solo polemiche inutili, superflue, non particolarmente apprezzabili (è un eufemismo…).

Al minuto 27 un episodio che si ripeterà anche nel secondo tempo (vedasi più avanti) e sul quale mi mantengo prudente per un motivo che spiegherò subito dopo la descrizione.
Il Napoli si porta al tiro da fuori area, il pallone viene respinto da un difensore della Fiorentina e poi rimbalza sull’arbitro:

In questo caso le nuove regole impongono di restituire il pallone ad una squadra senza più effettuare la cosiddetta “contesa” su rimessa dell’arbitro. Il “pallone conteso” è stato eliminato dal regolamento.

Questo episodio va chiarito da parte del Settore Tecnico perché l’IFAB ha introdotto la novità utilizzando un linguaggio superficiale che non chiarisce un concetto: nella fattispecie in esame il pallone andava restituito al Napoli che aveva il possesso oppure alla Fiorentina perché un suo calciatore ha deviato per ultimo?

Vediamo il testo della circolare 1 dell’AIA e la spiegazione del Settore Tecnico (il documento completo lo trovate qui):

Nel regolamento viene scritto che “l’arbitro lascia cadere il pallone a terra per un calciatore della squadra che per ultima ha toccato il pallone nel punto in cui questo è stato toccato per ultimo da un calciatore“. Leggendo questo passaggio, è facile sostenere che Massa abbia correttamente consegnato il pallone alla Fiorentina.
Il problema emerge leggendo la spiegazione in calce: “Restituendo il pallone alla squadra che per ultima lo ha giocato (…)“. Sembra lana caprina ma non lo è affatto: il difensore della Fiorentina non ha giocato il pallone ma lo ha solo deviato (pertanto il possesso non è cambiato) mentre l’ultima giocata è del calciatore del Napoli che ha tentato il tiro in porta.
Differenza non da poco perché, nel caso in cui si ritenesse come ultima giocata quella del calciatore del Napoli, l’attacco avrebbe potuto riprendere l’azione al limite dell’area di rigore e con il difendente più vicino ad almeno quattro metri di distanza.
Il Settore Tecnico dell’AIA, eventualmente con l’ausilio dell’IFAB, dovrà chiarire quanto prima il punto, onde evitare ondulazioni interpretative: cambia molto nel restituire il pallone agli attaccanti od ai difendenti.

Al minuto 40 l’episodio centrale della serata di Massa.
In area di rigore della Fiorentina Mertens finisce a terra dopo un presunto contatto con Castrovilli.

Una precisazione prima di affrontare la circostanza.
Non è nemmeno ipotizzabile che Massa abbia fischiato il calcio di rigore per fallo di mano di Pulgar:

Pulgar colpisce il pallone con la spalla destra.

In rete circola da questa mattina un PENOSO fake che dimostrerebbe un fallo di mano di Pulgar.
L’immagine corretta è questa:

Contatto del pallone tra spalla destra e schiena.
Non fatevi prendere in giro.

Massa fischia il rigore dopo la caduta di Mertens:

Già da questa immagine i dubbi si dipanano: il rigore è assolutamente inesistente. E’ possibile che un minimo contatto ci sia ma è l’attaccante del Napoli che calpesta il piede del difensore.
Ancor più evidente la netta simulazione (perché di questo si tratta) dalle immagini “dal basso”. Vediamo con attenzione i movimenti dei due calciatori, iniziando da Castrovilli:

Il difendente della Fiorentina, finito a terra da solo sugli sviluppi dell’azione, ha la gamba destra allungata (prima immagine) e ritrae la gamba stessa (seconda immagine), probabilmente un gesto dovuto al tentativo di aver una presa migliore sul terreno di gioco per rialzarsi. Non mette in atto alcun movimento per impedire la progressione dell’avversario.

Ancor più evidente il gesto di Mertens:

Nella prima immagine Mertens guarda il pallone ed appare anche visivamente lontano dal difensore. Nella seconda immagine l’attaccante del Napoli distende indietro la gamba destra cercando un contatto. La caduta inizia in questo momento e Castrovilli ha entrambi i piedi appoggiati a terra e che paiono ben lontani dalla gamba di Mertens.

Il problema di questo episodio è che chiunque si aspettava una “on field review” chiamata da Valeri, seguita da calcio di punizione indiretto per la difesa con ammonizione di Mertens per simulazione.
Nulla di tutto ciò: Valeri non ha richiamato il collega alla “on field review“, avallando la scelta di Massa.
Sia chiaro: dal campo è facile essere ingannati dalla dinamica dell’azione e, pertanto, non condanno l’arbitro. Certo è che, avendo a disposizione una tecnologia sofisticata come il VAR, non può essere confermato un rigore che ha tutti gli elementi di una simulazione palese.

Ultima annotazione e giova ripetersi: i  VAR NON HANNO immagini differenti da quelle proposte in televisione. Le riprese sono esattamente le medesime.

Prova tv?
E’ possibile.

Ricordiamo, infatti, che la prova televisiva (per quanto molto indebolita proprio dall’utilizzo del VAR) non è stata abolita, è espressamente prevista dall’art. 61 commi 2 e 3 del Codice di Giustizia Sportiva e deve essere presentata dal Procuratore Federale.
In questa circostanza mi aspetto che la Procura Federale segnali l’episodio, perlomeno per consentire al Giudice Sportivo di valutare la sussistenza di quella che nel Codice viene definita come “condotta gravemente antisportiva“.

Al minuto 49 un altro episodio di azione interrotta dall’interferenza dell’arbitro. Su tiro di Chiesa, Zielinski respinge il pallone su Massa che interrompe l’azione e concede il possesso al Napoli:

Vale, ovviamente, lo stesso discorso sopra espresso. Rimane il dubbio sul concetto da applicare tra giocata ed ultimo tocco.

Al minuto 91 l’ultimo episodio.
Ribery, sulla fascia sinistra d’attacco, tenta di entrare in area di rigore ma viene contrastato da Hysaj:

Come vediamo, Massa si trova in posizione eccellente per valutare il contatto ma non fischia nulla.
Togliamoci subito il dubbio: fallo netto del difensore del Napoli che avrebbe dovuto anche essere ammonito per SPA (azione potenzialmente pericolosa). Massa, invece, lascia correre.

Fallo da rigore o meno?

I falli di Hysaj sono due: trattiene Ribery per il braccio e poi lo colpisce con la gamba destra sulla coscia sinistra.
Dalla seconda immagine, però, emerge che le infrazioni del difensore sono state commesse entrambe fuori area (la linea è tracciata partendo dal limite più esterno della linea d’area). Non conta il piede di Ribery ma il punto di contatto tra i calciatori. In questo caso rimane l’errore di Massa ma il VAR non poteva intervenire proprio per il fatto che l’infrazione è stata commessa al di fuori dell’area di rigore. 

Per quanto concerne la trattenuta, sappiamo che la stessa deve essere sanzionata nel punto in cui di concretizza e, pertanto, il dubbio rimane. Allo stesso tempo dobbiamo considerare un fatto per nulla marginale, cioè la trattenuta di Ribery ai danni di Hysaj:

Se Ribery non avesse trattenuto a sua volta Hysaj, il calcio di rigore sarebbe stato evidente ed il VAR avrebbe dovuto intervenire.
Rimane, perciò, solo il contatto gamba/coscia che non si concretizza successivamente ma nel momento del contatto stesso avvenuto, come visto sopra, nettamente fuori area.

193 commenti
  1. Ernesto
    Ernesto dice:

    Buongiorno.
    per caso mi sono imbattuto nel suo blog, ho letto diversi articoli e sono rimasto favorevolmente colpito per la chiarezza e professionalità con cui svolge questo “servizio”. Purtroppo spesso in tv gli arbitri amano alimentare le polemiche.
    Non potrò mai dimenticare un rigore netto su Zapata (concesso) venne discusso in tv mostrando solo alcune immagini poco chiare quando invece c’era un’inquadratura da cui si vedeva chiaramente la maglia allungarsi di 30 40 cm.
    Ho la certezza che i TV si facciano spesso molte sceneggiate solo per questioni di audience o peggio per proteggere o crocifiggere amici e nemici.
    Io avrei un idea: mostrare in tv le immagini che il VAR sta vagliando. Cosa osta a questa trasparente eventualità io non riesco a capirlo. Non dico di ascoltare in diretta i colloqui fra arbitri, cosa che per altro mi sembrerebbe molto interessante e “trasparentissima”, ma semplicemente vedere quello che vedono gli arbitri.
    Altra questione, Nicchi. Perchè il presidente dell’AIA va in TV a crocifiggere due arbitri che hanno evidentemente sbagliato? E’ cambiata la politica comunicativa della federazione o sarà un’accezione? In quest’ultimo caso perchè si fa un’eccezione? In casi macroscopici come questo in passato si è sempre difeso l’arbitro ora invece lo si condanna senza appello, riesce a spiegarlo?
    grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie dell’apprezzamento, molto gentile.
      Sulle immagini: capita già molto spesso, quante volte abbiamo visto l’arbitro in un riquadro e le immagini nell’altro? Ecco, quelle sono esattamente le immagini che sta guardando l’arbitro.

      Su Nicchi non ho più parole da anni e domenica è stata solo l’ennesima dimostrazione del fatto che l’AIA abbia bisogno di “aria” nuova, sostituendo dirigenti che ormai sono incollati alle sedie da dieci anni.
      Ci sta difendere gli arbitri se si tratta di episodi interpretativi, non esiste (per esempio) affermare che il rigore di Cagliari sia corretto: così facendo si rende un pessimo servizio soprattutto agli arbitri giovani che, diononvoglia, prenderanno l’affermazione di Nicchi come vera e fischieranno episodi simili…

  2. Claudio M
    Claudio M dice:

    Gentile Dottor Marelli, la seguo sempre con piacere e a prescindere dalle opinioni rispetto sempre la sua, per evidente competenza. Ho visto l’episodio del fallo di Chiellini (per la verità, ho dovuto cercare molto, dal momento che giornali e televisioni non ne parlano minimamente): un piede a martello dritto sulla caviglia dell’avversario e che travolge anche il compagno di squadra. Ritengo un fallo così grave meritevole di qualcosa di più di una vaga menzione, o mi sbaglio? Non c’erano forse gli estremi per una espulsione?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ un fallo da cartellino giallo, nulla di più.
      E come sempre non commento (tranne casi particolari) episodi che comportino falli fuori area. E’ un episodio che ho menzionato ma sul quale vedere un’espulsione è sicuramente eccessivo.

  3. Michele
    Michele dice:

    Buongiorno Luca, sui falli di mano dico solo che avevo previsto questa situazione già dall’anno scorso….comunque si tratta di regole che se vengono sempre rispettate, pur non piacendo, non stravolgeranno le partite.
    Sul fuorigioco di Ronaldo: ora il computer fa molto ma non avrebbe senso istituire una sorta di franchigia, che so + o – 10 cm per considerare l’attaccante in linea? Perché francamente basta sbagliare di pochi cm il punto della spalla e di pochi cm il punto del ginocchio e hai determinato o meno un fuorigioco…non lo so lo dico solo per semplificare la vita a chi sta al VAR….stabilire una “franchigia” che il software naturalmente può gestire in automatico (sempre che non ci sia già)…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Diciamo che approviamo questa novità e lasciamo un margine di +/- 5 centimetri.
      E se ci troviamo a 6 centimetri? Altro margine discrezionale o no?
      Pensaci.
      Si sposta solo 5 centimetri più avanti il “problema”.
      C’è la tecnologia, è fuorigioco di un centimetro o per cinque metri.

  4. daniele
    daniele dice:

    Ciao Luca,
    fallo di mano di Zielinsky.

    Come da circolare AIA n1 2019/2020 vi sono 3 categorie:
    1 – E’ un infrazione (e qui non ci si scappa).
    2 – E’ di solito un’infrazione
    3 – Di solito non è un’infrazione

    Concorderai che l’evento “tocco della palla con mano/braccio” va per forza catalogato in una delle 3 di cui sopra.
    Concorderai che il punto 1 è totalmente da escludere per Zielinsky non essendoci intenzionalità.

    Si cade quindi nel punto 2 o 3. E già il termine “di solito” indica che siamo in mano alla discrezionalità della squadra arbitrale che viene guidata grazie all’adozione di paletti significativi.
    Sarebbe meglio per tutti avere “è” o “non è”. Ma purtroppo non è così e non esisterebbero le polemiche da bar che danno da mangiare a giornali/siti…e baristi 🙂

    Ho rivisto l’azione una ventina di volte, zommata al rallenty etc..eppure il braccio di Zielinsky non si muove in modo innaturale, anzi il polacco cerca (leggermente) di allontanare il braccio dalla zona del pallone spostando l’anca (come a fare blocco di protezione della palla).
    Tu sei l’esperto ma chiariscimi perchè l’evento dovrebbe cadere in questa casistica:

    “È di solito un’infrazione se un calciatore:
    • tocca il pallone con le mani / braccia quando:
    – queste sono posizionate in modo innaturale
    aumentando lo spazio occupato dal corpo
    – queste sono al di sopra dell’altezza delle sue
    spalle (a meno che il calciatore non giochi
    intenzionalmente il pallone che poi tocca le
    mani / braccia) ”

    Quando invece per me cade nella casistica “Di solito non è un’infrazione” proprio perchè il movimento è naturale e soprattutto regolare.
    Ciao

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’intenzionalità non ha più alcun valore quest’anno (è stata eliminata la volontarietà) e, di fatto, non aveva più valore da un paio di decenni abbondanti.
      Il braccio di Zielinski è molto largo.
      Il motivo? Ostacolare l’avversario. Se, per ostacolare l’avversario, si allarga il braccio, ci si assume il rischio.

  5. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno e complimenti per il suo blog.
    In riferimento al fallo da rigore di Zielinski (a mio avviso aberrante), e dopo essermi appena letto il regolamento, avrei un considerazione sulla quale mi farebbe molto piacere ricevere un suo commento.
    A mio modesto parere buona parte dell’equivoco sui falli di mano risiede nell’interpretazione della parola innaturale.
    Chiunque abbia mai giocato “a pallone” con un minimo di cognizione di ciò che faceva, sin dall’età di cinque anni, sa che “per prendere posizione e difendere la palla” bisogna frapporsi tra palla e avversario e inevitabilmente allargare le braccia; di conseguenza non vi è assolutamente niente di innaturale nell’assumere tale posizione in una situazione del genere.
    A margine ci sarebbe poi un’altra considerazione, visto che non sono rari i casi in cui sembra che gli arbitri non riescono ad interpretare le situazioni secondo la prospettiva dei giocatori, non sarebbe il caso che uno dei membri dei VAR sia proprio un calciatore?
    Grazie per l’attenzione e per l’eventuale risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie per i complimenti.
      Detto ciò, gli arbitri hanno giocato tutti a calcio, chi più chi meno mentre il 99% dei commentatori non ha mai preso in mano un fischietto.
      Perciò finiamola con questa storia del “non ha mai giocato a calcio” perché è offensivo.

      L’interpretazione è questa: il braccio largo deve essere punito se la posizione è innaturale.

      Ah, dimenticavo: sarai stupito di sapere che proteggere il pallone con le braccia larghe è contro il regolamento. Che venga tollerato poiché entrato ormai nel gioco è un conto, che sia legittimo… discutiamone. Non c’è scritto da nessuna parte che creare un ostacolo con le braccia ad un avversario sia regolare…

    • Giuseppe
      Giuseppe dice:

      Grazie mille per la risposta, e mi scuso se sono risultato offensivo, non era mia intenzione.
      Ad ogni modo: si, in effetti sono molto sorpreso di sapere che proteggere il pallone con le braccia larghe è contro il regolamento, anche perché è una cosa talmente naturale (e direi anche fisicamente impossibile da evitare) che non vedo perché proibirla; a mio modo di vedere non si ostacola l’avversario che se vuole ti aggira ma semplicemente si protegge il proprio spazio.
      (e ciò mi fa pensare ancora una volta che chi fa i regolamenti talvolta non sa cosa regolamenta … ma va bene problema mio, chissà forse inconsciamente sono prevenuto).
      Però ciò non toglie che:
      1) essendo la difesa della palla a braccia larghe praticamente inevitabile (tanto che la si tollera), se proprio la si deve considerare contro il regolamento sarebbe il caso di cambiare il termine innaturale, perché anzi è talmente istintiva e “fisicamente inevitabile” che la definirei “naturalissima” (e anzi definirei innaturale il suo contrario);
      2) semantica a parte, se tale posizione viene “tollerata”, allora a questo punto dovrebbe esserlo sempre, a meno forse di casi limite che al momento non immagino, e nei quali non comunque non farei ricadere il caso in esame.
      Un ulteriore suo commento mi farebbe molto piacere, magari imparo ancora qualcosa.
      Grazie ancora.

  6. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Luca, volevo gentilmente chiederle una cosa riguardo al fallo su Ribery. Ieri ho letto attentamente la sua moviola, in cui ha scritto che il contatto falloso tra le gambe dei due giocatori avviene fuori area (dato geografico oggettivo) e quindi sarebbe stato da sanzionare col calcio di punizione nonostante mezzo piede di Ribery sia sulla linea che fa parte dell’ area. Ieri poi in televisione un noto ex arbitro nella sua moviola ha invece affermato che invece sarebbe stato calcio di rigore perché, al momento del contatto falloso tra le gambe, Ribery aveva appunto il piede che toccava la linea. Sono rimasto molto sorpreso da quest’ affermazione…io ho sempre pensato che il fallo a sanzionato nel punto esatto in cui si verifica, quindi nel caso di Ribery fuori area con relativo calcio di punizione, come ha affermato lei ieri. Ma vedendo la moviola ieri in televisione in cui si è affermato il contrario e in cui nessuno dei presenti in studio ha sconfessato questa tesi, sono andato in confusione. Mi potrebbe gentilmente dire cos’ afferma precisamente il regolamento a riguardo? Grazie. Buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Spero che NON sia vero quel che riferisci perché sarebbe veramente molto grave: quel che conta è il punto di contatto, non la parte più avanzata del calciatore che subisce il fallo.
      Purtroppo le televisioni sono un mezzo disastro sul piano tecnico: non ho visto la trasmissione ma non sono sorpreso del silenzio dei presenti. Già si conoscono a spanne le regole principali, figuriamoci questi particolari.
      Ed il bello è che ho sottolineato la questione del piede di Ribery proprio per evitare di leggere sciocchezze in merito…

    • Franco Provola
      Franco Provola dice:

      Mi sa che Francesco ha ragione, ho sentito anche io quella interpretazione fantasiosa: il fallo si assegna dove si concretizza, quindi siccome il piede era in area è rigore. Ma credo che quel famoso ex arbitro di cui non farò il nome non fosse […]. Ha anche detto che Mertens non può essere valutato con la prova Tv leggendo lo stralcio del regolamento perchè sarebbe stato già valutato dall’arbitro e dal var. Cioè secondo questa interpretazione ogni qual volta una simulazione porta all’assegnazione di un calcio di rigore o punizione non può essere valutata dalla prova TV. Che pertanto servirà solo per simulazioni non viste dall’arbitro e che non hanno portato a nessuna punizione. Geniale, applicazione del Comma 22: chi simula per avere un calcio di rigore può essere squalificato con la prova Tv, ma se l’arbitro assegna il calcio di rigore non può essere applicata la prova Tv perchè ha già valutato l’episodio.

  7. Gionata
    Gionata dice:

    Triste constatare che ormai non ne capisco nulla di regolamento del gioco del calcio.
    Detto questo, due domande a titolo di curiosità:
    1. nel calcio di rigore per la Fiorentina, che dici corretto per la colposità del difensore, la stessa colposità è valida anche in un corpo a corpo come questo, dove il braccio alzato può essere conseguenza del contrasto con l’avversario?
    2. Simulazione di Mertens: è simulazione perché non c’è contatto, fin qui ci sono, ma se il contatto ci fosse stato, fatto salvo il comportamento del difensore che non fa movimenti per contrastare l’attaccante, sarebbe rigore o no?

    Grazie Luca

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non scrivere sciocchezze, Gionata: chi è stato arbitro ne saprà sempre qualcosa in più della media.

      1 – Dipende, ovviamente: la discrezionalità non è stata eliminata, forse un pelo limitata ma ci saranno episodi nei quali prevarrà la soggettività dell’arbitro;
      2 – No, perché non ci sarebbe stato alcun contatto se Mertens non avesse cercato volontariamente l’avversario.

      Ciao.

  8. Ivan
    Ivan dice:

    Buongiorno, io sono dell idea che il var non deve essere di supporto all arbitro visto che, inevitabilmente, commette errori legati all interpretazione di immagini/regolamento (troppo complesso e logorroico). credo sia più giusto usare il var contro l arbitro sollevandolo dalla decisione finale, se ci sono immagini chiare e regole semplici non è giusto che l arbitro sbagli penalizzando/favorendo l una o l altra squadra, se c è una chiamata var è perchè l arbitro ha sbagliato qualcosa quindi non vedo la necessità di lasciare l ultima parola a lui dopo aver visto immagini chiare che prima si è lasciato sfuggire (vedasi occhio di falco nel tennis, semplice e chiaro)

    • grigio
      grigio dice:

      Ma secondo te nel volley, nel tennis, nel rugby la figura dell’arbitro è svilita dal mezzo tecnologico?
      Perchè nel calcio deve esistere la figura dell’arbitro-dio e non dell’arbitro-uomo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Stai facendo confusione tra sport completamente differenti.
      Volley e tennis utilizzano la “moviola” per rilevare “palla dentro/fuori” o, al limite, “tocco del muro”: situazioni oggettive.
      Il calcio è totalmente differente, un arbitro di calcio deve assumere centinaia di decisioni ogni 90 minuti e che non riguardano solo situazioni oggettive ma interpretative. Se l’interpretazione di episodi soggettivi venisse lasciata ad un arbitro “esterno”, la figura dell’arbitro centrale verrebbe svilita nella sua autorevolezza, soprattutto con giocatori e dirigenti.

    • Ivan
      Ivan dice:

      si, questo l avevo capito, ma la mia riflessione va nella direzione del rinnovamento globale, tutto si evolve nel calcio, anche il regolamento, ma diventa sempre più complesso da interpretare in una frazione di secondo e questo proprio perchè lascia troppi dubbi e possibilità di interpretazione, cosa che secondo me è assurda, il regolamento dovrebbe favorire l arbitro e gli utenti ad essere capito e interpretato in modo univoco e non con mille possibilità di punti di vista appplicabili, allora se cambiamento deve essere che sia radicale ma chiaro e semplice

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nel calcio, proprio per la sua “natura”, è impossibile un regolamento che oggettivizzi qualsiasi episodio.
      Per quanto si possa semplificare, la soggettività esisterà sempre.

    • Ivan
      Ivan dice:

      è vero, ma allora la domanda che mi sorge è : non è stata finora la soggettività a creare problemi di interpretazione, e spesso risultato, e a condizionare le partite? su queste situazioni si aprono dibattiti che durano giorni e poi mesi, nella peggiore delle ipotesi, e noi utenti/tifosi del calcio perdiamo di vista il gesto sportivo e, fin dal prepartita, ci concentriamo su quali potranno essere gli errori e come verrà condizionata la partita…io non credo sia più calcio e mi ha stancato questo, per questo motivo vorrei un cambiamento e non sempre le solite minestre riscaldate…apprezzo il suo lavoro ma vorrei più calcio e meno chiacchiere

  9. maurizio
    maurizio dice:

    Buongiorno.
    Credo che l’unica spiegazione per l’errore di Firenze sia che angli per gli arbitri sia la prima giornata…
    Scherzi a parte, anche io tendo a non colpevolizzare più di tanto, in questo caso, l’arbitro in campo, ma “me la prendo” con il VAR. Non puoi non accorgerti.

    Forse quello che manca è un po’ di coraggio?

  10. claudio
    claudio dice:

    Buongiorno Luca,
    intanto grazie per le analisi sempre utili e precise.
    Una domanda sul fuorigioco di Ronaldo. Una cosa che mi lascia dubbioso è il tempo trascorso prima di arrivare ad una decisione. Visto che il fuorigioco è analizzato con un software non dovrebbe essere quasi immediato? Come funziona esattamente? Qualcuno al pc ha il fermo immagine al tocco del pallone e clicca sulle parti attive dei giocatori che poi vengono proiettate?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il tempo si allunga nel caso in cui le posizioni di attaccanti e difendenti sono molto vicine: ciò importa una precisione da orologiai per fornire al software i punti di riferimento sui quali calcolare il fuorigioco.
      Sì, hai ben compreso il funzionamento.

  11. Enrigo
    Enrigo dice:

    Buongiorno e ben tornato.

    Sull’episodio di Mertens mi piacerebbe che, una volta fatta chiarezza, la società provvedesse a multare il giocatore, per dare un segnale forte contro le simulazioni che non fanno bene al calcio e anche alla reputazione della squadra. Ciò detto è incredibile la sensibilità di Mertens che non stacca un attimo gli occhi dal pallone e riesce comunque a “sentire” la presenza del difendente. Se anche ci fosse un contatto minimo sarebbe assurdo che il VAR non potesse intervenire. Ricordo che l’anno scorso polemizzai con te sul fatto che tu sostenevi che in caso di contatto sia pur minimo non si possa parlare di simulazione. La simulazione è una recita, un imbroglio, una finta. Questa può essere smaccata, ossia in assenza totale di alcun tocco del difendente, ma anche semplicemente ogni volta che il tocco non provoca alcuna caduta o alcun danno, per cui il fallo è appunto simulato. Conta la simulazione del fallo, non la simulazione del contatto.

    Non concordo con te invece sull’interpretazione del mani di zielinski. Il braccio largo è innaturale e da punire quando è atto (anche involontariamente) a intercettare un tiro, un passaggio, un cross avversario. Qui Zielinski si frappone col corpo per difendere il pallone, da dietro la sue spalle castrovilli insinua la coscia sotto il suo braccio e colpisce di ginocchio il pallone. La posizione del braccio di Zielinski è del tutto naturale nel difendere il pallone (anzi, se lo fai con le braccia attaccate al corpo rischi di colpire il pallone direttamente), il tocco di castrovilli è ravvicinatissimo, il movimento di zielinski è congruo, mi sembra che i fattori che possano guidare la scelta della punibilità siano tutti a sfavore. Nessun giocatore al mondo quando ha preso posizione davanti all’avversario difende il pallone con le braccia dietro la schiena o attaccate ai fianchi. Non vedo alcuna colposità quindi. Siccome, come hai chiarito giustamente, non esiste nessun automatismo per cui a braccio oltre un certo grado di angolo rispetto al corpo corrisponde la punibilità del tocco…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono tue opinioni che rispetto, ovviamente.
      Sul tocco di mano di Zielinski ho già ripetuto più volte gli elementi fondanti della decisione. Si può essere d’accordo o meno sulla scelta interpretativa dell’IFAB ma questa è la disciplina vigente: si applica fino al momento in cui non sarà cambiata.

  12. alessandro
    alessandro dice:

    qualche curiosità “a caso”:
    -vedendo l’azione di Mertens, capisco che l’arbitro dia rigore…ovviamente mi risulta più difficile capire perché dal Var non ci siano state segnalazioni contrarie; quindi la domanda è: si sa che gli arbitri si riuniscano per discutere degli errori e migliorare, le discussioni interessano anche il rapporto col Var? Perché ho sempre l’impressione di avere uno strumento potentissimo che però è usato male.

    -sull’immagine del pallone che colpisce Pulgar, essendo tifoso del Napoli ho visto girare molto quel famoso fake con le persone che non si accorgevano neanche che il pallone “fosse tagliato” nella parte di sotto (visto che l’ho hanno semplicemente spostato dal fotogramma “successivo”)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – Certamente, i raduni di Coverciano servono soprattutto a capire quel che non ha funzionato in campo oppure nel rapporto campo/VAR. Ovviamente è impossibile pensare che si possa arrivare alla perfezione (checché ne dica Nicchi che, con le sue dichiarazioni, non fa certo il bene dell’AIA);
      – Lasciamo perdere quella roba lì. L’importante è far tesoro di quanto accaduto e non credere MAI aprioristicamente di ciò che viene proposto: di fake è pieno il web.

  13. Ricky
    Ricky dice:

    Luca ma che fenomeno è diventato Calvarese?!
    Sta chiudendo la carriera da fuoriclasse!…come te lo spieghi?!
    Grande Gianpaolo!
    E poi le divise Legea sono veramente ben fatte!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Calvarese sono d’accordo ma è diventato un arbitro affidabilissimo già da un paio di stagioni.
      Sulle divise siamo su due posizioni opposte: io le trovo orribili.

  14. Alessio
    Alessio dice:

    Apprezzo il suo tentativo di spiegarci come il regolamento sia lineare in tema di falli di mano, tuttavia il rigore di Cerri mi dimostra che i primi ad averci capito poco sono gli arbitri: come fa ad essere punibile quel tocco? Non c’è nessun elemento. Perché invece quello in udinese-Milan con braccio più largo di Cerri non viene punito? Non siamo noi spettatori a far confusione, sono gli arbitri stessi. Ognuno interpreta a modo suo e non si capisce assolutamente niente.

  15. Mario Pompei
    Mario Pompei dice:

    Questa partita l’hanno perduta Arbitri e Var. Questa è l’unica certezza. Rigore inesistente su Mertens: […]. Mi auguro […].
    Sul fallo di mano e il rigore resto dell’opinione che la breve distanza tra il braccio e il tocco del difendente (parliamo di venti cm) sia prevalente nel caso di specie. Si è creato un precedente pericoloso che introduce la convenienza di un allenamento specifico: mirare al braccio largo.
    Infine, l’episodio di Mertens trattenuto per la clavicola e spinto a terra in area di rigore, meritava quanto meno attenzione. Per un’identica mossa a centro campo, […] Massa aveva concesso la punizione.
    Veramente troppo in una partita sola, ahimé. E siamo alla prima giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pubblico questo commento con parecchi (omissis) per evidenziare un fatto: non siamo al bar, certa terminologia su questo blog non ha alcun diritto di accesso.
      Insulti agli arbitri non sono ammessi perché ciò giustificherebbe risposte nelle quali insulto io te. Se vuoi rispetto, rispetta le persone ed il luogo in cui ti trovi.

      Per quanto concerne la breve distanza, evidentemente non hai capito il regolamento che ti invito quantomeno a leggere con attenzione. Su Mertens non c’è nulla anche se sono curioso di capire come sia possibile “trattenere per la clavicola” qualcuno…

  16. Alberto
    Alberto dice:

    A me questo indirizzo sui falli di mano non piace per niente, troppi rigori e troppo tempo perso; guardando udinese-Milan 4-5 volte il gioco interrotto per silent check, 5 minuti persi per una OFR su una situazione palesemente regolare. Passa la voglia di guardare le partite cosi

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Capisco il tuo disappunto ma non si torna indietro: si potrà velocizzare il tutto ma il VAR è uno strumento che non verrà più eliminato.

  17. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno Luca,
    esiste nel regolamento la giusta definizione di “posizione innaturale delle braccia”?

    Se il tocco di braccio di Zielinski è per il regolamento un fallo inequivocabile secondo me è indispensabile rivedere al più presto la regola, introducendo criteri di discrezionalità degli arbitri, non si può fare a meno di valutare la dinamica dei movimenti in questi casi.

  18. Sergio Quirino
    Sergio Quirino dice:

    Cosa vuol dire avallare la scelta di Massa? Considerare l’intervento falloso o non poter entrare nel merito ?

  19. Pasquale
    Pasquale dice:

    Credo vada chiarita una volte per sempre l’eventuale disponibilità da parte del VAR di ulteriori immagini. Ieri sera Pradè (Fiorentina) ha diceva che al VAR hanno immagini più complete e quindi si fidava di quanto fatto dal VAR. Lo stesso è stato detto a Sky, sottolineando che però loro non hanno queste immagini. Lei dice invece che il VAR non ha immagini diverse.

    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Niente da chiarire, le immagine sono esattamente quelle a disposizione della regia.
      Pradé ha probabilmente mal compreso quel che gli hanno detto.
      Non si può togliere i dubbi su questioni che sono ormai certificate.

    • Andrea Cozzi
      Andrea Cozzi dice:

      Parade ha voluto spengere le polemiche che non cambiavano il risultato per farsi sentire nei luoghi opportuni.
      Condivido.
      Complimenti per la spiegazione molto professionale

  20. Fracesco
    Fracesco dice:

    Ciao Luca, ho letto la tua spiegazione relativa al fallo di mano in cui dici che è un fake ed, avendo piena stima e fiducia di te e del tuo lavoro, l’ho estesa a tanti amici che me l’hanno fatta notare. Devo dirti, però, che oltre all’immagine nelle ultime ore sta girando anche un video in cui sembra che il pallone caramboli prima sulla mano larga del calciatore per poi finire sulla spalla. Ti invito a rivederla e fare le tue considerazioni e, soprattutto, se può essere stato questo il motivo del non intervento del Var Valeri sul rigore inesistente assegnato a Mertens. In tal caso, decade anche la possibilità della prova TV. Ciao e grazie per l’ottimo lavoro che svolgi

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Basta, davvero!
      Non c’è alcun tocco di mano.
      E’ un errore, capita. Purtroppo è un errore grave, capitato alla prima giornata.
      Però non si può pensare di andare a scovare possibili scoop per sostenere una tesi senza alcun senso. Il pallone sbatte più sulla schiena che sulla spalla.

  21. Calogero
    Calogero dice:

    Luca per quanti anni possono fare i VARisti Banti e Mazzoleni?
    Ma si può anche ripescare ‘indietro’, ad es. far fare il VARista a quelli degli anni prima? (metti conto un Tagliavento o Damato se non avessero preso altri ruoli?)
    Grazie un saluto,
    Calogero da Enna

    • Calogero
      Calogero dice:

      Scusa Luca un’ultima curiosità…
      Perché Banti e Mazzoleni sì come VARisti ma no come Quarti Ufficiali.
      In talune gare più delicate non poteva far comodo avere un Banti o un Mazzoleni in mezzo alle panchine?
      Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché i quarti ufficiali sono quelli destinati ad entrare in campo al posto di arbitro od assistenti in caso di infortunio. E non sarebbe possibile perché i VAR PRO non sono più arbitri effettivi.

  22. Francesco
    Francesco dice:

    Secondo lei sarebbe utile rendere pubbliche le comunicazioni tra VAR e direttore di gara in diretta? Quantomeno per capire le motivazioni che portano a certe scelte. Grazie per la sua competenza.

  23. Giammi
    Giammi dice:

    Luca, è la prima volta che scrivo, ma seguo sempre con piacere il tuo blog.
    Ho scaricato il regolamento dal sito dell’AIA per leggere circa il fallo di mano e ho trovato un’incongruenza abbastanza evidente (pagina 91).
    Prima si dice “Le suddette infrazioni si concretizzano anche se il pallone tocca le mani / braccia
    del calciatore provenendo direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) di
    un altro calciatore che è vicino.”
    In seguito “Ad eccezione delle suddette infrazioni, di solito non è un’infrazione se il pallone
    tocca le mani / braccia del calciatore:
    – se proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) del calciatore
    stesso
    – se proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) di un altro
    calciatore che è vicino.”
    Non bisognerebbe forse rivedere quel capitolo?
    Buona serata. Saluti da Jakarta.

    • Giammi
      Giammi dice:

      Il motivo del rigore mi è chiaro. Non volevo eliminare volutamente la parte successiva, solo mettere in evidenza l’incrongruenza nel testo. Non si potrebbe rivedere il capitolo magari riscrivendolo eliminando il secondo punto della lista che avevo citato nel commento precedente.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è alcuna incongruenza: sono elementi alternativi che non si contraddicono per nulla.
      Può essere scritto male, ci sta.
      Ma non è contraddittorio, per niente.

  24. Francesco
    Francesco dice:

    Ci sono tantissimi commenti quindi mi scuso se questa domanda ha ottenuto già una risposta, lei dice che il fallo è dove si concretizza, e nel fermo immagine ribery è a metà riga, ma la riga dell’area non è considerata come area stessa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il fallo da contatto si concretizza nel momento in cui il contatto avviene.
      Il contatto gamba destra Hysaj coscia sinistra Ribery avviene completamente fuori area.
      Sulle trattenute reciproche non si può fischiare, altrimenti si penalizza ingiustamente chi subisce la sanzione tecnica.

  25. Gus
    Gus dice:

    Luca, colgo l’occasione per una riflessione ed una domanda. Ragionando sulla perfettibilità del var, noto che a fronte di un costante affinamento della potenza visiva, mancherà sempre allo strumento la percezione del contatto, ciò che rende il calciatore nel caso dei falli limite,ad esempio, l’unico depositario finale della verità. Ma la mia domanda è su un altro “senso” che manca al var e alle moviole, ma non all’arbitro: l’udito. Non ho mai arbitrato ma ho giocato, ed ho la sensazione che su alcuni contatti, se l’arbitro è ben piazzato, il rumore di un contatto può essere percepito e contribuire, magari marginalmente o inconsciamente, alla decisione. Sbaglio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Le immagini non potranno mai avere una sensibilità sull’entità.
      In campo capita di sentire il “rumore” del contatto ma non pensare che ci si possa basare su questo elemento. L’udito è importante per altri motivi.

  26. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno,
    grazie per l’articolo e le spiegazioni. una domanda riguardo il rigore di Mertens: è possibile che il non intervento del Var sia stata una questione di “protocollo”? del tipo che Massa ha detto di essere sicuro di aver visto bene, impedendo quindi al Var di dire la sua o anche di invitare Massa a rivedere l’episodio? e se anche fosse così, sarebbe quindi tutto regolare questa versione? Grazie.

  27. Andrea76
    Andrea76 dice:

    Buongiorno Luca, me nel rigore fiorentino il fatto che il viola da dietro in maniera scordinata per giocare la palla con il ginocchio colpisca sul fianco zieliniski è regolare?

  28. Gus
    Gus dice:

    A parziale attenuante per Massa devo dire che dal vivo la sensazione è stata di rigore chiarissimo. Siamo di fronte forse al più grave errore in epoca var ma oggettivamente alla miglior simulazione che ricordi a memoria, un piccolo grande ( lo dico con ironia) capolavoro di mertens. Che rischia il trattamento Krasic. Ingiustificabile Valeri. Sarebbe opportuno onde evitare equivoci che venissero serenamente fornite delucidazioni

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi auguro da sempre che, DOPO le decisioni del Giudice Sportivo, l’AIA fornisca delucidazioni.
      Speriamo che, prima o poi, si dotino di un servizio comunicativo decente che non è certo da identificare col presidente che parla ovunque.

  29. Rino
    Rino dice:

    Buongiorno Marelli,
    complimenti per il suo blog! Ascolto spesso i suoi interventi a Radio Sportiva e a Tele Lombardia. Per fortuna che c’è lei a chiarire i tanti dubbi. Purtroppo buona parte degli addetti ai lavori (calciatori, allenatori, dirigenti, giornalisti) non conoscono bene le regole, è palese questa loro lacuna!

    Le faccio una domandina. Lasciamo da parte i pinguini e gli amputati, non è il modo di partecipare in maniera costruttiva alla discussione. Grazie al suo blog ho capito alla perfezione il perché del rigore dato alla Fiorentina. Andiamo oltre.
    Non crede che in virtù di questa considerazione (“il giocatore allargando le braccia si assume il rischio di essere punito se il pallone…”), allora in area di rigore gli attaccanti sono notevolmente avvantaggiati rispetto ai difensori? Infatti, in ogni scontro di gioco i difensori rischierebbero di vedersi fischiare rigore se il pallone tocca mano o braccio e quindi sono costretti a contrastare meno energicamente, cosa di cui non deve preoccuparsi l’attaccante, perché al massimo termina la loro azione offensiva.

    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è alcun dubbio.
      Allo stesso modo, sui tocchi di mano che portano ad una rete benché casuali, i difendenti sono favoriti sugli attaccanti.
      Questa è la linea interpretativa e ad essa dobbiamo adeguarci.
      Le critiche al regolamento ci stanno ma NON alla sua applicazione.

  30. Alberto Fantoni
    Alberto Fantoni dice:

    Bentornato Luca, grazie per il sempre ottimo approfondimento.
    Avevo in mente di chiederti 2 cose, la prima era la questione (che anche per me non era per nulla chiara secondo la nuova norma IFAB) riguardo la famosa “palla contesa”: ieri ho notato anch’io questa anomalia ma vedo che l’hai notata anche tu e siamo d’accordo sul fatto che la norma vada meglio chiarita, speriamo lo facciano.
    La seconda, che è comunque questione di lana caprina, me ne rendo conto, è quel famoso puntatore sul terreno riguardo la parte più avanzata (in questo caso la testa) con cui CR7 poteva segnare.
    Guardando attentamente la seconda immagine che hai postato, che parte appunto dalla testa e va sul terreno, si nota che sul terreno questa linea cadrebbe leggermente più a sx del piede sx di CR7, quindi farebbe pensare a una testa parecchio protesa a sx, con un movimento del corpo quasi in slancio vero sinistra. Invece guardando l’immagine si nota il tronco di CR7 abbastanza centrale rispetto ai 2 piedi, forse più sbilanciato a dx che a sx, la sua testa non pare minimamente spostata così tanto a sx da “ricadere” perpendicolarmente fuori dall’area contenuta tra i due 2 piedi, e tanto meno fuori dal cono del piede sx.
    Come ripeto, questione di lana caprina, ma se si valuta sui 3 o 4 cm vorrei sperare che il tracciamento delle linee abbia una logica geometrica assolutamente ferrea perchè qui i dubbi su quell’incrocio al terreno della linea rossa restano tali.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La riga l’ho tirata a mano, non me ne volere: sono un avvocato, non un ingegnere 😀
      In ogni caso era un modo semplificato per evidenziare che la linea leggermente staccata dalla spalla di Ronaldo aveva una spiegazione.
      Il puntatore dei VAR è di una precisione straordinaria, l’ha mostrata Rizzoli a Coverciano giovedì.

  31. Pasquale
    Pasquale dice:

    Buongiorno Luca. Non capisco come il Var possa ritenere un chiaro ed evidente errore il tocco di mano di Zielinski e non il fallo da rigore fischiato a favore di Mertens.
    Se questo è il metro di giudizio sui falli di mano inizieremo a vedere calciatori che cercheranno più di colpire le braccia che la porta avversaria. Vorrei sapere che ne pensi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul primo episodio ha correttamente agito, sul secondo è errore, c’è poco da aggiungere.
      Bisogna capire perché Valeri non sia intervenuto, il punto è questo.
      Sull’ultimo punto ti invito a non prendere per oro colato certe chiacchiere: se un calciatore mirasse un braccio fermo lungo il corpo, non sarà MAI fischiato rigore.

  32. Gae
    Gae dice:

    Buongiorno e bentornato,la mia domanda riguarda il fallo di mano di Zielinski.Da un suo vecchio articolo del 2028.2019 ho letto che “Il regolamento, ovviamente, dedica uno spazio specifico al fallo di mano, per la precisione a pagina 92 del testo vigente, Regola 12” in cui tra i criteri presi in considerazione c è la distanza tra pallone e avversario (pallone inaspettato).Per capire meglio,questa cosa del pallone inaspettato è rimasta inalterata o è un ulteriore novità oltre a quella della linea delle spalle?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La distanza è uno dei parametri da tenere in considerazione.
      In questo caso il parametro da tener presente è la posizione del braccio di Zielinski.
      I parametri indicati nel regolamento non devono essere tutti presenti, ne basta uno affinché si possa definire come punibile un tocco di mano.

  33. Ema
    Ema dice:

    Premessa: è chiaro che il rigore fischiato al Napoli sia inesistente, voglio solo usare questo episodio come esempio per una domanda generica che mi attanaglia da molto tempo…

    Per spiegarmi, ipotizziamo che Pulgar l’abbia chiaramente toccata di braccio. Massa fischia il rigore per il “fallo” (inesistente) su Mertens. Quale sarebbe la procedura corretta tra AE e VAR? Richiamato per OFR a bordo campo, annullamento del rigore, giallo per Mertens, un’altra OFR, calcio di rigore? Oppure dalla cabina VAR Valeri non richiama Massa e gli suggerisce che il rigore c’è, ma per un altro fallo, evitando i minuti della OFR?

    Non so se mi sono spiegato… ripeto che l’esempio (volutamente “storpiato”) è stato portato solo ad esempio per una domanda che con il match di ieri non c’entra un bel niente. Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, avrebbero semplicemente confermato la decisione sul precedente fallo di mano.
      Naturalmente non è questo il caso dato che Pulgar, come dimostrato, devia il pallone praticamente con la schiena.

  34. Fabio
    Fabio dice:

    Innanzi tutto, bentornato in campo!
    Domanda tecnica: traendo spunto dall’episodio Mertens, nel caso in cui un calciatore effettui una simulazione commettendo un fallo da ammonizione (un pestone volontario, ad esempio) questo comporterebbe un doppio giallo o l’arbitro si limiterebbe a comminarne uno solo?
    Grazie per la risposta e l’impegno… invece che startene in spiaggia pensi a rispondere a tutti anche ad agosto!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In linea teorica potrebbero essere due ammonizioni ma, secondo un canovaccio vecchio di decenni, si tende a punire la doppia infrazione con un singolo cartellino.

  35. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, sono contento che continui a dedicarsi a questo interessante blog amministrato con molta competenza e con toni sereni. Sono d’ accordo con la sua analisi moviolistica ma vorrei chiederle due cose:
    1) sul web girano immagini (non so se reali o fake) che mostrano un tocco di braccio netto del pallone da parte del difensore viola nell’ azione del rigore inventato a Mertens. Se così fosse sarebbe stato rigore netto per questo motivo. È sicuro quindi che si sia trattato di un tocco di spalla (quindi regolare)? Dalle inquadrature durante la partita non si riusciva a capire la natura del tocco.

    2) come si potrebbe spiegare l’ errore sul rigore dato a Mertens? Forse è colpa del protocollo e del suo “chiaro ed evidente errore” che limita molto gli interventi del Var per correggere gli errori? Ma secondo me in questo caso vi è un errore evidente, quindi non darei colpe al protocollo Var. Non saprei proprio quali ragionamenti siano stati fatti per avallare un errore del genere.

    Grazie. Buona domenica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – E’ un fake clamoroso e mediaticamente molto grave, l’immagine corretta è questa:

      pulgar

      Pulgar devia il pallone colpendo il pallone tra spalla e schiena;

      2 – Ti assicuro che non riesco a trovare una spiegazione che abbia un minimo di logica.

  36. Andrea
    Andrea dice:

    Sull’episodio accaduto al 27’ di Fiorentina Napoli (interferenza dell’AE dopo deviazione del difensore) penso che in nessun caso il pallone verrebbe scodellato in favore dell’attaccante perchè sarebbe contro lo spirito della regola. Infatti proprio a seguito dell’interferenza dell’AE inizia un’importante azione d’attacco. Interrompere il gioco per ridare palla alla squadra attaccante mi sembra un controsenso. Ad ogni modo credo che il testo del regolamento valga di più del testo della spiegazione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo anche io ma le spiegazioni in calce del Settore tecnico interpretano la lettera della regola.
      Per evitare problemi credo che sarebbe il caso di chiarire il concetto.

  37. Marco M.
    Marco M. dice:

    Ciao Luca.
    Purtroppo questo è il rovescio della medaglia della tecnologia.
    Spacca il capello in quattro per qualche centimetro di fuorigioco (giustamente) e poi si perde in modo imbarazzante su episodi clamorosi (Mertens).
    Credo che fosse questo il messaggio di chi sostiene che la tecnologia sia da applicare solo a situazioni oggettive.
    Io non condivido ciò ma osservo che in queste situazioni si tende ad “alleggerire” la posizione dell’arbitro sostenendo che la responsabilità è di chi sta al VAR e non la “chiama”.
    Opinione personale: per me la responsabilità deve sempre essere dell’arbitro in campo che è il primo responsabile della direzione di gara.
    Di conseguenza, sulle situazioni non oggettive dovrebbe essere sempre lui a decidere se avvalersi di supporto video o no con relativa conseguenza.
    Senza caccia alle streghe ma nemmeno tutti responsabili e nessuno responsabile.
    Buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma è già così: le decisioni soggettive sono tutte dell’arbitro, infatti esiste la “on field review” proprio per consentire il giudizio definitivo all’arbitro centrale.
      Sulle questioni oggettive, al contrario, una OFR sarebbe del tutto superflua.

  38. Giacomo
    Giacomo dice:

    Sarà considerato fallo di mano al verificarsi di una di queste condizioni : 1) Tocco volontario 2) Posizione innaturale, anche se involontaria, quando il braccio è in linea con le spalle, o sopra le spalle, o lontano dal corpo. A prescindere dalla distanza tra chi tira e chi colpisce di mano. Unica eccezione avviene nel caso in cui chi calcia il pallone colpisca la sua stessa mano, in quel caso non è fallo.

    Buongiorno sig Marelli. Le vorrei chiedere delucidazioni su questo passaggio in cui specifica “o sopra le spalle o lontano dal corpo” preso dal sito di Gianluca di Marzio in riferimento alle “nuove regole”.

  39. alessandro
    alessandro dice:

    buongiorno le riporto l’analisi di Graziano Cesari
    “Mertens allunga il passo e nel farlo un calciatore può cadere o inciapare, è difficilissimo dimostrare se si tratti di simulazione oppure no. Inoltre il Var ha visto l’episodio al monitor e attraverso il silent check ha dato l’ok a Massa escludendo la simulazione. L’applicazione della prova tv in questo caso non è possibile”. L’utilizzo della prova tv è disciplinato dai commi 2 e 3 dell’articolo 61 del Codice di Giustizia Sportiva e prevede che a chiederla sia il Procuratore Federale in caso di condotta gravemente antisportiva, ma solo per episodi sfuggiti sia all’arbitro che al Var

    • alessandro
      alessandro dice:

      era solo per un chiarimento sulla prova televisiva, quando può essere ammessa e quando no…..può essere ammessa anche se il var ha controllato tramite silent check?

    • Alberto
      Alberto dice:

      Ma non ha senso. Se una simulazione ha “successo “, allora per definizione è sfuggita a arbitro e VAR. Secondo quello che dice Cesari, sarebbero soggette a prova TV le simulazioni che non portano a nullla e non soggette le silmulazioni come quella di Mertens.

    • Rino
      Rino dice:

      Personalmente in passato ho sentito dire dal sig. Cesari alcune cose che non mi hanno per nulla convinto. Anzi, personalmente non sono convinto che Cesari sappia svolgere il suo lavoro di moviolist, si tratta di un mio parere.
      E quindi suggerisco ad Alessandro di non seguire Cesari, ma di prendere come riferimento Marelli. Se siamo quì non è per parlare di Cesari.

  40. Alessandro
    Alessandro dice:

    Grazie per essere tornato. L’analisi è perfetta, tanto che, pur volendo, non ho domande da farle. La cosa strana è che i due errori gravi di Massa (Mertens e Ribery, nonostante il secondo fosse fuori area) siano stati commessi con visuale perfetta; oltretutto gli arbitri credo conoscano le caratteristiche dei giocatori, per cui non mi capacito di come possano ancora lasciarsi ingannare dalle simulazioni di Mertens e Callejon.

  41. alessandro
    alessandro dice:

    Buongiorno e grazie per la pazienza che ha con tutti noi.
    Le sottopongo una mia considerazione in merito alla var, per me sarebbe opportuno venisse utilizzato come negli altri sport, nfl, tennis, dove il var viene chiamato in causa dalla parte che ritiene aver subito un torto, e non a discrezionalità dell’arbitro. Mettiamo il caso di ieri, se la fiorentina avesse potuto chiamare l’arbitro a visionare l’azione del rigore di mertens, (ovviamente senza alcun dubbio l’avrebbe chiamato per farglielo rivedere), poi può essere che l’avrebbe assegnato lo stesso, ma almeno in questo caso si fa un uso concreto del var, altrimenti gli errori invece di diminuire aumentano, infatti ieri errore dell’arbitro in campo ed errore del var. E’ sbagliato come ragionamento?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il challenge delle panchine è la normale evoluzione del VAR.
      Ci arriveremo.
      Non so quando (spero già dalla prossima stagione) ma ci arriveremo.

    • Alberto
      Alberto dice:

      Spero vivamente di no. Già così ha snaturato il gioco a fronte di vantaggi discutibili, non oso immaginare ulteriori evoluzioni.
      Con simpatia.

  42. Mirko Bergamini
    Mirko Bergamini dice:

    Nell’occasione del calcio si rigore in favore del Napoli, è possibile che quel minimo tocco che sembra esserci dalle immagini abbia tolto la possibilità di un chiaro ed evidente errore e, quindi, impedito al VAR di intervenire?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Probabilmente questa è la tesi di Valeri.
      Ma l’IFAB, nell’ultimo chiarimento, ha scritto che i VAR devono intervenire anche nel caso di una decisione palesemente errata. Come questa.

  43. Lorenzo Petrone
    Lorenzo Petrone dice:

    Un altro episodio su cui Maresca ha sorvolato: il fallo di Gervinho su Pjanic intorno al 65 credo (uguale a Vecino su Mandzukic). Pestone diretto sulla tibia, nemmeno ha fischiato fallo (ha fischiato 2 secondi dopo quello subito da Costa).

    Per quanto riguarda Fiorentina – Napoli, spero vengano presi severi provvedimenti nei confronti sia di Mertens che di Valeri.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ripeto il concetto: non ci penso nemmeno ad approfondire episodi da ammonizione (come quello di Gervinho, siamo lontanissimi da una possibile espulsione per vigoria sproporzionata).

  44. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Luca, come spieghi il fatto che tutti, ma proprio tutti, gli addetti ai lavori che ho letto o sentito tra ieri sera e oggi parlino di un rigore per la Fiorentina concesso grazie alle nuove regole? Quando invece a quanto leggo in quest’articolo non è così? Passi che lo scrivano i tifosi sui social, ma è possibile che lo dicano i telecronisti in telecronaca, che lo scriva il sito della Gazzetta, che lo dica Lorenzo Fontani (che ho sempre considerato come un grande esperto di regolamenti) in un servizio appena visto su Sky?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Lo spiego sulla base del fatto che siamo messi malissimo a livello massmediatico. D’altronde è normale: la pausa è piena di chiacchiere sul calciomercato e zero approfondimenti sul regolamento.
      Poi succede che, non sapendo spiegare il motivo per cui il rigore era da concedere, ci si rifugia nel “nuovo regolamento”. Tanto la gente ascolta e ci crede…

      P.S.: Fontani è bravissimo ma quel passaggio non mi ha convinto. Al limite possiamo affermare che l’interpretazione sia più “stringente” e con meno spazi soggettivi ma non si tratta di regole nuove.

  45. Federico Cocchini
    Federico Cocchini dice:

    Buongiorno, come sempre ampia chiara e condivisibile l analisi. Un osservazione che alla luce dei fatti mi è tornata in mente. Prima della gara quando le telecamere si sono soffermate nel tunnel, mi sembra di aver notato un Massa apparentemente teso…tant e che si è isolato perqualche attimo… Dai colleghi….

  46. Nicola
    Nicola dice:

    Buongiorno Luca, si parla di un possibile fallo di mano di Pulgar poco prima del rigore assegnato al Napoli. Io non ho visto la partita e dalle immagini non si capisce bene, lei ha notato qualcosa? Grazie.

  47. Marco
    Marco dice:

    Se mertens fosse stato sanzionato in campo avrebbe preso un giallo. Ora rischia due turni. Non Ti pare sproporzionato? Due turni li dovrebbero dare a Massa… grazie della risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono le regole del Codice di Giustizia Sportiva.
      Peraltro sono d’accordo con questa lettura che serve soprattutto per un motivo: spingere un calciatore a non simulare perché sa che, in caso di simulazione, rischia una squalifica penalizzando se stesso e la squadra.

  48. Massimo
    Massimo dice:

    Grazie come sempre Bper la perfetta disamina. Sul rigore/non rigore del Napoli noto che Mertens non stacca mai gli occhi dalla palla. Per scegliere di pestare il piede avrebbe dovuto abbassare lo sguardo. In tal caso, potrebbe essere esclusa la simulazione e considerarla solo un contatto fortuito (ovviamente da non punire con il penalty ma neanche con punizione per la difesa)? Grazie

    • Massimo
      Massimo dice:

      Non mi riferivo al rigore (che non c’è) bensì al possibile uso della prova TV che personalmente vedo fuori luogo. Grazie anche per la pacatezza con cui si esprime sempre. Buona domenica

  49. Walter D'Ascoli
    Walter D'Ascoli dice:

    Buongiorno Avvocato Marelli . Innanzitutto grazie per i chiarimenti circa i tocchi dell’arbitro, argomento per il quale mi ero deciso già ieri sera ad intervenire . Voglio esagerare con un sofismo : in occasione del primo gol del Napoli a me è sembrato piuttosto evidente un ritardo di chiusura su Mertens da parte del difensore viola per la presenza tra i due giocatori dell’arbitro Massa . Le chiedo : laddove queste , chiamiamole … involontarie ostruzioni , fossero più lapalissiane o addirittura si concretizzasse un contatto fisico tra arbitro e giocatore difendente , il regolamento prevede qualcosa ? Grazie per una eventuale e gradita risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nulla, gli scontri con i calciatori fan parte del gioco.
      Se pensi che un calciatore dell’Ascoli mi ha rotto un perone per uno scontro fortuito nel 2007…

    • Marco Scognamiglio
      Marco Scognamiglio dice:

      Salve, credo però che i fermo-immagine non siano validi per giudicare un episodio. Pulgar probabilmente prima di toccare la palla sulla spalla sinistra la devia leggermente con la mano sinistra. Braccio molto largo in area di rigore. Lo stesso Prade ha detto di essere stato convinto dagli arbitri

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma assolutamente no.
      Il pallone, dopo il rimbalzo sulla spalla, finisce nella zona di Mertens/Castrovilli.
      Non fatevi prendere in giro da queste penose fake.

  50. Riccardo
    Riccardo dice:

    Ciao Luca, ancora una volta grazie per l’approfondimento.
    Ieri, in televisione, ne ho sentite di tutti i colori: “opinionisti” e sedicenti esperti che parlavano di nuove regole per fallo di mano, giornalisti che ancora si chiedono che immagini vede il VAR. Ci aggiungo il presentatore di Sabato Sprint (non ricordo se il nome del programma è ancora questo) che al commentare il secondo gol della Cremonese di Castagnetti contro il mio Venezia, si imbalba prima, per poi dire che ha segnato il gol un certo Castrovilla, nome completamente inventato al momento.
    Ma è possibile che ci sia tutta questa incompetenza? Io se facessi quel lavoro sarei anche un appassionato, e in quanto tale, mi piacerebbe informarmi PRIMA, ALMENO, sui marcatori che poi devo andare a commentare, e sulle regole arbitrali. Ogni anno sempre peggio.

    Ti ringrazio inoltre nuovamente perché ieri grazie alle tue delucidazioni in estate, ho potuto correggere degli amici che sostenevano ci fossero nuove regole sul fallo di mano (ovviamente si sbagliavano, facendo confusione sul fallo di mano che precede un gol).

    Riccardo

  51. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Per quanto riguarda il fallo di mano di zielinsky capisco che secondo il regolamento (che sicuramente conosci meglio di tutti noi) sia rigore però logicamente faccio fatica a comprenderlo visto che castrovilli tocca il pallone col ginocchio a meno 10 cm dal braccio di zielinsky. Capisco che la volontarietà non é più contemplata però un tocco così ravvicinato che comporti un rigore lo trovo assurdo. Ma se lo dice il regolamento… A me sembra che stanno peggiorando invece che migliorare. In levante villareal é stato fatto ripetere un rigore parato perché il portiere aveva il piede staccato dalla linea di 1 cm…capisco certo é stato applicato il regolamento…probabile che quest’anno vedremo solo un paio di rigori parati in tutto il campionato!

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Pur trovando la regola sul piede del portiere in caso di rigore molto rigida, una volta che e’ stata introdotta in questi termini a mio parere la si deve fare rispettare al cm in ogni calcio di rigore. Altrimenti si da adito, e giustamente, a polemiche infinite. Anzi, io vedrei bene una sorta di certificazione con la goal line technology per tutti i calci di rigore in caso di parata, per certificare che il portiere non ha in effetti violato la regola.

  52. Fabrizio
    Fabrizio dice:

    Circolano immagini in cui pulgar sembra toccare con il braccio il pallone, lei esclude assolutamente che il rigore possa essere dipeso da quello? Lei dice spalla, ma in base a quale frame? È possibile che al var ne abbiano altre e il rigore sia stato assegnato per quel motivo?

    • Antonio
      Antonio dice:

      Buongiorno Luca,

      anche io ho visto una chiara immagine in cui si vede Pulgar toccare la palla con il braccio alto. Spiegherebbe un rigore altrimenti molto dubbio e soprattutto il mancato intervento del VAR.

      Riguardo al tocco di Zielinski, definire il braccio in posizione innaturale, durante una mischia in area con una serie di contatti fisici mi pare azzardato. Il polacco stava solo difendendo la posizione, cosa legittima. Il tocco col braccio, poi, avviene dopo il tocco di un avversario da dietro e a pochi centimetri dal braccio, cosa che regolamento alla mano dovrebbe essere causa di esclusione dell’infrazione: sbaglio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La spiegazione è semplicissima, si tratta di un penoso fake, l’immagine corretta è questa:

      Pulgar

      Difendere la posizione non c’entra nulla con la valutazione, quel che conta è il braccio largo. Non c’entra nemmeno il tocco dell’avversario, un difensore deve sapere che, frapponendosi in quel modo, di assume il rischio di un tocco di mano punibile.

  53. Valerio
    Valerio dice:

    Buongiorno e grazie per le spiegazioni. Mi riferisco al rigore concesso al Napoli. Non è possibile che Valeri non sia intervenuto perché il Var interviene solo quando è sicuro che l’arbitro non abbia visto l’azione?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ciò non toglie che si tratti di un chiaro ed evidente errore.
      Doveva intervenire.
      Vorrei trovare una linea difensiva credibile ma non sarebbe serio.

  54. Alberto
    Alberto dice:

    Buongiorno,
    grazie per le analisi. Apprezzo davvero il lavoro che fa tutte le settimane.

    Rigore assegnato alla Fiorentina

    Zielinski si gira dopo il contrasto di testa con la palla che rimbalza, va per mettersi a difesa della palla (mai visto uno che difende palla/ spazio con le braccia attaccate al corpo) e sul rimbalzo non si capisce se l’altro la tocca o meno e gli finisce sul braccio. Rigore da replay e non da campo. C’è poi il problema delle immagini mostrate all’arbitro perchè da quella che vediamo quando usa il VAR sembra che i due siano in linea, mentre dalle immagini TV si vede che Zielinski è avanti e i movimenti delle braccia sono naturali (visto che si parla di movimenti innaturali per dare la regola) conseguenti al fatto che si gira appena cade a terra dopo il contrasto di testa.

    https://www.youtube.com/watch?v=budCOFD7pSQ (Dal canale della Serie A)

    Da 0:16” in poi si vedono le due immagini. Il movimento mi sembra tutt’altro che innaturale.

    Sul fuorigioco: non ritiene che la regola luce/non luce fosse più nello spirito del gioco? Dico questo il fuorigioco nasce per impedire un vantaggio dell’attaccante sul difensore. Una mezza scarpa non è un vantaggio. La regola luce/non luce per me è fattibile da vedere con il VAR (ad occhio nudo, auguri!) e più in linea con questo spirito.

    Complimenti per il lavoro. Buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul rigore ho già scritto tutto.
      Sulla luce del fuorigioco: al di là del fatto che è già stata tentata la strada qualche anno fa (ed abbandonata subito), ciò significherebbe incasinare ulteriormente la faccenda. Esempio: c’è luce tra tronchi corporei ma non tra le gambe: sarebbe fuorigioco o no?
      Lasciamo perdere, sono esperimenti già tentati e falliti miseramente.

  55. Gianluca
    Gianluca dice:

    Sakve signor Marelli. Ieri nell’intervista post-partita il ds viola Pradè ha riferito di aver avuto un colloquio con gli assistenti di gare i quali gli hanno fornito delle spiegazione,che lo stesso Pradè, ha definito valide. Ammette che al VAR hanno riprese differenti. Inutile, a mio modesto parere, fomentare notizie non verificabili e di attenersi esclusivamente alle notizie certe. Il VAR ha altre immagini,diverse da quelle che vediamo noi,seppur molto valide e precise [cit.]. Per quanto riguarda il rigore concesso al Napoli su simulazione di Mertens (incontestabile), io credo che si sia punito il fallo di mano di Pulgar,altrettanto palese (Dalla televisione si è subito avuto il dubbio): ho anche un’immagine piuttosto chiara,che non lascia spazio ad interpretazioni che vorrei postare qui,ma non so come riuscirci. Quindi una serata molto complessa per l’arbitro massa,apparso non in forma come ha sapientemente descritto lei,ma che,almeno, non ha favorito nessuna squadra a discapito dell’altra. La saluto,attendendo un suo riscontro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Le dichiarazioni di Pradé mi hanno molto sorpreso soprattutto perché riportano un concetto assolutamente FALSO: non esistono immagini segrete.
      Mi auguro che venga chiarita questa affermazione che, mediaticamente, è molto grave.
      Sul tocco di mano di Pulgar si tratta di un penoso fake, l’immagine corretta è questa:

      Pulgar

  56. Cristian
    Cristian dice:

    Nell’episodio del rigore dato alla Fiorentina, potrebbe considerarsi la discriminante del pallone inaspettato dato che il giocatore del Napoli è girato di spalle rispetto a quello della Viola?

  57. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno e complimenti per le analisi post partite.
    A parma minuto 42 punizione per la juventus 2 giocatori della juve a 1 metro dalla bariera (in avanti) come da nuovo regolamento e Gervinho si affianca pur cui sotto i 9 m., le domando nel caso avesse toccato il pallone andava ammonito? Grazie e buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      I calciatori attaccanti devono posizionarsi ad almeno un metro dalla barriera ma nulla impedisce loro di posizionarsi più vicini al pallone. La distanza di 9.15 vale per i difendenti, non certo per i compagni di chi usufruisce della punizione.
      La posizione dei calciatori della Juventus era corretta, se uno dei due avesse deviato il pallone la rete sarebbe stata convalidata ed assegnata a chi l’ha deviata.

    • Marco
      Marco dice:

      Grazie per la risposta, ma la mia domanda era riferita al difendente (Gervinho vicino a Kedira se non sbaglio), nel caso avesse toccato lui il pallone andava ammonito?

  58. Red5goahead
    Red5goahead dice:

    Bentornata Serie A e Luca Marelli

    Sulla questione software Var ci sarebbe molto da dire, con situazioni come quella del fuorigioco di Ronaldo andrebbe approfondito il suo reale funzionamento, una peer review che non mi pare possibile dato che non sono disponibili queste informazioni. La mia opinione è che se c’è la Var il regolamento dovrebbe essere rivisto in funziona di esso. Davvero troppo complicato analizzare posizioni di spalle, teste, angoli del corpo, possono poi raccontarci che la tecnologia è oggettiva ma questo episodio evidenzia che non è così. La cosa più semplice sarebbe stabilire una volta per tutte che contano solo i piedi perchè è l’unica parte del corpo che nel 99,99% dei casi è facilmente individuabile dalla tecnologia (e nel caso specifico pur tifoso della Juventus dico che sarebbe stato chiaramente fuorigioco ma almeno non mi sentirei preso in giro da linee rosse immaginarie). Stessa cosa per la posizione del pallone sulle linea laterali, io la considerei fuori solo quando tocca terra (eviterremmo tante discussioni come quella clamorosa di Real Ajax dell’anno scorso). Su Mertens stendo un velo pietoso, Lei dice che dovrebbe intervenire il procuratore federale e e sto già ridendo 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non è possibile quel che proponi: è giusto considerare la parte del colpo validamente utilizzabile e più avanzata. Nel caso di Ronaldo è la testa e quante reti ha segnato di testa…

  59. Leonardo
    Leonardo dice:

    Tre domande dopo la perfetta descrizione che ha fatto riguardante Fiorentina- Napoli , lo staff arbitrale compreso var intendo … per quanto posso essere “fermati” al massimo ?! La seconda non essendo solo sport ma anche questione di soldi anche per i tifosi che scommettono… non le pare che sentire che ci sono altri “video” nel quale si sono “nascosti” sulla questione rigore per il Napoli … per dare ragione alla classe arbitrale dovrebbe renderli pubblici tutti video esaminati … dicendo questo sono i video nel quale abbiamo preso questa decisione … non le pare?! Terza il probabile sputo di kulibaly verso un giocatore della Fiorentina … è possibile la prova tv? Ringraziondala ancora per quello che scrive e
    Le delucidazione che se vuole mi può dare alle mie domande . Buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Non è questione che mi riguardi. Se fosse per me non fermerei MAI un arbitro dopo un errore tranne casi eccezionali (per esempio ritengo un caso eccezionale il rigore concesso da Abisso l’anno scorso in Fiorentina-Inter);
      2 – Non esistono video segreti, è una fake news clamorosa e che andrà smentita quanto prima;
      3 – Non ho trovato immagini che possano dimostrare qualcosa. Se dovessero emergere, ne parlerò.

  60. riccardo
    riccardo dice:

    Ciao luca vedo che apprezzi molto i ringraziamenti quindi grazie per essere tornato anche quest’anno

  61. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno Luca,

    Trovo assolutamente sbagliata la regola sul fuorigioco che penalizza incredibilmente l’attaccante e lo spettacolo. Essere avanti di 20cm non porta nessun vantaggio all’attaccante come nessuno svantaggio al difendente. Si dovrebbe tornare alla regola che prevedeva la “luce” tra i due corpi: li si che l’attaccante è avvantaggiato!

    Cosa ne pensi?

    Buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Penso che si tratta di una strada già tentata in passato e che è stata abbandonata in fretta e furia perché ha introdotto altri problemi.

  62. Cristian Zannini
    Cristian Zannini dice:

    Buona domenica Luca. Grazie per aver, “purtroppo”, cominciato così presto con le spiegazione del regolamento. Mi dispiace per Massa, ma purtroppo capita che gli arbitri sbaglino, sempre in buonafede, e non smetterò mai di ragionarla così: sono cose che purtroppo possono capitare. Purtroppo già dopo le prime due partite monterà la polemica, io sono qui ancora una vita a dirti grazie per il lavoro che fai, che è sempre un piacere leggerti e augurarti una buona stagione e un buon lavoro. Ps Prima o poi con la JuveCaserta torneremo a farvi il mazzo 🙂

    • Cristian Zannini.
      Cristian Zannini. dice:

      Mi scuso per l’ eccessivo è snervante uso della parola purtroppo: prossima volta farò una rilettura a caldo prima di pubblicare, questa volta l’ho dimenticato

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Per ora vedo difficile che possiate venire a Milano a insegnare basket.
      Lo spero perché le piazze storiche devono tornare ma ci vorrà tanto tempo.

    • Cristian Zannini
      Cristian Zannini dice:

      Non potremo insegnare nulla! Abbiamo avuto il nostro anno di gloria ormai 30 anni fa! La mia era solo una battuta!

  63. Renato
    Renato dice:

    Caro Luca.
    Ricordo 3 giuste giornate di squalifica per Krasic dopo un Bologna -Juve.
    Davvero ritieni che il PF, noto tifoso napoletano, chieda la prova Tv al giudice, con in programma Juve – Napoli? Io ci spero in quanto sarebbe dimostrazione di professionalità, ma ne dubito fortemente. Buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Krasic venne squalificato nella vigenza di un Codice di Giustizia Sportiva differente. E non c’era il VAR.
      Sulla questione Pecoraro: non mi interessa. A mio parere dovrebbe chiedere la prova tv e la mia riflessione si ferma qui, tutto il resto sono chiacchiere buone per il bar.

  64. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    Cominciamo molto male. Se la VAR non cambia decisioni come quella sul rigore a Mertens allora non ha ragione di esistere.

    Un chiarimento sull’analisi del fuorigioco di Ronaldo (che sembra netto – usando un aggettivo che fino a un paio d’anni fa non avrebbe avuto senso per un episodio del genere – W la tecnologia): cosa si intende per “puntamento” nella frase “sulla base del puntamento degli arbitri nella sala dedicata”?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Con un cursore il VAR fissa sull’immagine il punto più avanzato del corpo di attaccante e difendente, poi il software traccia le linee sulla base dei punti di riferimento fissati manualmente con un cursore molto avanzato tecnologicamente.

    • Reda
      Reda dice:

      Buongiorno, volevo chiedere solo una delucidazione, sul fuorigioco di Ronaldo, se il tocco di Costa viene analizzato una frazione dopo del tocco non è che condiziona anche gli eventuali centimetri per un possibile fuorigioco? Hanno un software che calcola il preciso momento dell’impatto? Grazie ancora!!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, vengono esaminati tutti i frame precedenti e successivi poi viene fermato il video nel frame in cui il giocatore tocca il pallone (perciò non quando si stacca dal piede, come erroneamente si afferma in alcuni ambienti).

  65. Ataru
    Ataru dice:

    Buongiorno Marelli. Volevo cortesemente porle due domande. 1) Nell’episodio del rigore di Mertens, secondo Lei quali immagini possono aver spinto Valeri a non chiamare o.f.r.? Si aggiuga che, nel dopogara, Valeri avrebbe dato rassicurazioni al dirigente della Fiorentina Pradè proprio in base a queste presunte immagini. 2) OT – Nella gara Pisa-Benevento, secondo le nuove norme, il rigore di Marconi (Pisa) andava ripetuto? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Non lo so ma so per certo che le affermazioni di Pradé sono totalmente prive di fondamento: non esistono immagini “segrete”, è un fatto acclarato da sempre. Pradé ha detto una frase senza alcuna aderenza con la realtà. E te lo dico non per “informazioni di corridoio” ma perché sono andato personalmente a vedere il funzionamento del VAR a San Siro;
      2 – sì.

  66. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Grazie mille. Attendevo con impazienza la sua disamina. Per un non esperto della materia (ma fervente appassionato di calcio come me), abbeverarsi alla sua fonte è sempre molto istruttivo

  67. Sergio
    Sergio dice:

    Una riflessione sul fuorigioco. Nel momento in cui la Var ha annullato il gol anche per 2 cm “ho girato pagina”. Fuorigioco e amen. Però adesso per la prima volta scopro (mea culpa) che le linee sono tracciate non dal software ma da essere umani. Può sbagliare un software così come può sbagliare una persona…
    Dopo questa mia scoperta il caso è sempre chiuso. Fuorigioco e amen

  68. Antonio
    Antonio dice:

    Nell’episosodio del rigore concesso al Napoli, come spiega la scelta di Valeri di non chiamare Massa all’on field review? Se escludiamo malafede e visione di immagini differenti, dobbiamo pensare che Valeri abbia visto un contatto e che, pur essendo stato il giocatore del Napoli a toccare quello della Fiorentina, si sia tirato fuori perché sui contatti è l’arbitro a giudicare? Sto volutamente estremizzando, ma non riesco a trovare una spiegazione all’operato di Valeri quando dalle immagini è apparso subito evidente a tutti che non si trattava di rigore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La spiegazione più probabile è che Valeri non sia intervenuto perché, a suo parere, non c’erano immagini che chiarissero che non si sia concretizzato alcun contatto.
      Rimane un errore evidente e la mia opinione sul non intervento è totalmente personale, nulla che mi sia “arrivato” da Firenze.

  69. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno e grazie come sempre.
    Due considerazioni:
    1. Il fatto che il pallone rimpalli sul braccio alto di Zielinski da distanza minima (i due giocatori erano a contatto fisico) non potrebbe essere considerato come una dinamica che possa giustificare ie rendere non punibile il tocco di mano?
    2. La regola sul tocco dell’arbitro mi pare illogica: spezza il gioco in modo innaturale e potrebbe vanificare anche azioni potenzialmente pericolose.
    Buon lavoro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – No, come ha detto correttamente Rizzoli giovedì la distanza non conta nulla, conta la posizione del braccio;
      2 – Non è illogica, è scritta male e andrebbe rivista.

    • grigio
      grigio dice:

      Ma sul tocco dell’arbitro non può essere applicata la norma del vantaggio? Cioè se un calciatore della squadra A manda il pallone a sbattere sull’arbitro e poi il pallone lo prende un giocatore della squadra A (quindi la stessa a cui avrebbe dovuto scodellare la palla) che senso ha fermare il gioco e scodellare?

    • Moreno
      Moreno dice:

      Solo se non crea una promettente azione da rete. In tal caso il gioco viene interrotto e ripreso con la rimessa da parte dell’arbitro. Grazie per la rubrica. Approfondimenti molto utili!

    • Luca salmieri
      Luca salmieri dice:

      Non ha commentato un episodio Pezzella-Mertens in area di rigore della Fiorentina che a mio avviso è quanto meno dubbio è che ha destato parecchie proteste da parte del Napoli.
      Al di là della sua opinione, se commenta gli errori di Massa relativi al prosieguo del gioco dopo palla impattata dall’arbitro, dovrebbe commentare anche questo episodio che risulta ancora più incisivo.

I commenti sono chiusi.