Prima giornata Champions League: da rigore il tocco di mano di Bonucci a Madrid?

Interessanti, a titolo puramente didattico, un paio di episodi accaduto ieri sera nel corso della prima giornata della Champions League: la rete annullata a Bale del Real Madrid ed il tocco di braccio di Bonucci a Madrid.

Paris Saint Germain – Real Madrid 3-0, arbitro Taylor (Inghilterra)

L’episodio avviene al minuto 34.
Bale riceve pallone sul limite dell’area e segna con un tiro di destro che inganna Navas:

Questo episodio è molto particolare perché, vedendolo per la prima volta questa mattina e senza replay, ero convinto che la rete fosse stata annullata per il tocco col braccio sinistro ad inizio azione.
In realtà le immagini dimostrano quanto possa essere ingannevole una dinamica di questo genere: Bale, infatti, sfiora solamente il pallone con il braccio sinistro e lo tocca con l’avambraccio destro in un secondo momento.
E’ un episodio molto curioso anche per un altro motivo: non c’è alcun dubbio che questa rete dovesse essere annullata ma è un errore pensare che ciò sia conseguenza della nuova regolamentazione.
In realtà la nuova regolamentazione in materia introdotta dall’IFAB (questa parte sì che rappresenta una novità) ha il pregio di eliminare qualsiasi discussione ma questa rete sarebbe stata annullata anche nelle scorse stagioni: è evidente, infatti, che Bale si aggiusti il pallone con il braccio destro, con un movimento non certo casuale ma volontario per controllare meglio.
Bene il VAR Attwell a richiamare Taylor, ancor meglio l’arbitro a decidere in pochi secondi: infrazione chiara, scelta effettuata in un tempo limitatissimo, ciò restituisce una sensazione di certezza che trasmette la sicurezza di un episodio che non lascia margini di dubbio in chi deve decidere.
Come già detto in altre circostanze, mi rimane solo un dubbio: ha senso la “on field review”?
A mio parere no perché annullare una rete per un tocco di mano non è più una valutazione soggettiva ma una semplice rilevazione che porta ad un automatismo che non dipende dall’interpretazione dell’arbitro.

Atletico Madrid – Juventus 2-2, arbitro Makkelie (Olanda)

Prestazione di altissimo livello dell’olandese, in grande crescita così come il suo connazionale Nijhuis (sebbene quest’ultimo non sia più giovanissimo): pochi fischi e ben selezionati nonostante la partita sia stata molto combattuta fino al 95esimo, esattamente quel che “chiede” la UEFA, nella logica di promuovere un calcio fisico ma corretto, con interventi mirati per mantenere sempre alto ritmo e correttezza.

Due gli episodi da valutare.

Al 69esimo minuto l’Atletico Madrid accorcia le distanze con un colpo di testa sotto porta di Savic, servito da una “sponda” precedente di Gimenez:

La Juventus si lamenta per un possibile fallo di Gimenez in elevazione su Danilo che, subito dopo il contatto, rimane a terra.
Non c’è assolutamente nulla di irregolare.
Nella prima immagine possiamo notare che Gimenez salta verticalmente senza nemmeno sfiorare l’avversario. Solo in un secondo momento si verifica un contatto tra Gimenez e Danilo ma non è certamente classificabile come irregolare: se si dovesse fischiare un contatto del genere, allora sarebbe praticamente impossibile vedere contrasti in elevazione. Gimenez non si aiuta con le braccia, il contatto su Danilo è frutto della dinamica dell’azione.
Danilo rimane a terra dopo la rete di Savic, probabilmente per tentare di influenzare Makkelie, sperando che lo stesso venga assalito da un dubbio in merito al contatto. L’arbitro olandese, in perfetta posizione, non fa una piega, convalida la rete e, ovviamente, anche dal VAR non arriva alcun segnale.
Rete regolarissima.

Al minuto 83 proteste vibranti dell’Atletico Madrid per un tocco di mano di Bonucci in area di rigore.
Il tocco di mano c’è tutto ma le discussioni in merito sono veicolate da un problema che ho segnalato mesi fa e che si sta regolarmente concretizzando: scarso interesse per le novità regolamentari, teorie strampalate veicolate da persone con preparazione tecnica pari a zero, paragoni senza senso con episodi che non hanno nulla in comune con quanto accaduto a Madrid.

Nel corso di un’azione confusa in area di rigore, De Ligt tenta di allontanare il pallone dall’area di rigore. Tentativo che si rivela piuttosto goffo tanto che il pallone finisce addosso a Bonucci che, in quel momento, si trova a circa un metro di distanza:

Già da questa immagine, che mostra Bonucci frontalmente, si nota che il braccio è molto vicino al corpo. Difficile immaginare un braccio più aderente in una situazione del genere, con un pallone che giunge da un compagno a distanza limitatissima.

Queste altre due inquadrature mostrano con chiarezza un principio fondamentale: la distanza tra i calciatori è limitatissima, la posizione del braccio di Bonucci tutt’altro che innaturale. Oltre a ciò il video dimostra che Bonucci, dopo il rinvio impreciso di De Ligt, sposti il braccio verso il corpo, proprio per tentare in ogni modo di evitare un contatto che, in realtà, è inevitabile.

Purtroppo questo episodio è stato interpretato come punibile da molti sia nella serata di ieri che in questa mattinata.
Non ne faccio una colpa ai semplici osservatori: capisco che il regolamento non possa essere oggetto di ore di studio per chi guarda le partite in televisione oppure allo stadio. Quel che non è accettabile è che alcuni addetti ai lavori abbiano motivato la punibilità di questo tocco di mano facendo leva sulle “nuove regole”.

Lo ribadisco per l’ennesima volta: non esiste alcuna nuova regola!

L’IFAB ha modificato la definizione del fallo di mano ed ha introdotto una singola ed unica novità: non si può segnare con un tocco di mano e non può essere convalidata una segnatura propiziata da una deviazione di mano.
FINE!

Non esiste nessun’altra novità. I tocchi di mano in area di rigore, per essere definiti punibili, seguono esattamente le stesse indicazioni interpretative degli ultimi anni.
Ciò è ben chiaro soprattutto per gli arbitri (al netto di errori evidenti come il calcio di rigore assegnato al Brescia a Cagliari) tanto è vero che, ieri sera, Makkelie non ci ha pensato nemmeno un attimo al calcio di rigore, così come anche il VAR Kamphuis che ha dato il “via libera” all’arbitro nel giro di pochissimi secondi.

Alcuni sono arrivati addirittura a sostenere che il tocco di mano non fosse punibile perché l’arbitro aveva fischiato un fallo prima. Ho sentito e letto strane teorie su una spinta a De Ligt od uno sfondamento sulla fascia destra dell’area.
Uno dei “trucchetti” per non cadere in interpretazioni cervellotiche è osservare il comportamento dell’arbitro.

Come si è comportato l’arbitro?

Ha indicato al portiere della Juventus il punto del calcio di punizione assegnato, chiaramente segnalando che si trattava di calcio di punizione indiretto.
Se si fosse trattato di fallo su De Ligt oppure di “sfondamento” (non so cosa significhi nel calcio e lo riporto per tal motivo tra virgolette…) il calcio di punizione sarebbe stato diretto.

Che cosa ha perciò fischiato Makkelie?
Questo:

Subito dopo il tocco di mano di Bonucci Diego Costa si è “scagliato” verbalmente contro l’arbitro.
Makkelie ha interrotto il gioco in questo momento ed ha ammonito l’attaccante dell’Atletico Madrid. Una volta interrotto il gioco dopo il tocco di mano e per ammonire il calciatore, il gioco è stato ripreso con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria, come da Regolamento (Pagine 91-92, Regola 12):

Chiudo ribadendo un concetto: sui tocchi di mano non è cambiato assolutamente NULLA (qui trovate tutto sull’argomento), l’unica vera novità riguarda le reti realizzate.

37 commenti
  1. Dani
    Dani dice:

    Signor Marelli, che ne pensa della situazione italiana dei guardalinee? Lei si è sempre lamentato (a ragione) di una carenza di talento negli arbitri emergenti ma, al di là dell’errore del derby, da profano trovo che i guardalinee italiani siano parecchio precisi e sbaglino davvero poco! Le poche volte che accade l’errore è di pochi centimetri o avviene per un’ostruzione nella linea visiva. Lei che ne pensa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Gli assistenti, in generale, sono di ottimo livello (non sono guardalinee ma assistenti). Non una novità: l’Italia ha sempre offerto assistenti eccezionali ed anche oggi, da quel punto di vista, siamo in ottime condizioni.

  2. Eugenio Vezzosi
    Eugenio Vezzosi dice:

    Mi chiedo se non sia più rispondente alla ratio della norma sul fallo di mano che ogni tocco successivo a una giocata di un compagno venga sempre considerato lecito. Se a fare la giocata è il giocatore stesso, il tocco di mano successivo è sempre lecito (da quel che mi ricordo), quindi mi domando se questo schema non possa essere replicato anche per la giocata di un compagno. Cosa ne pensa? In tal caso sarebbe stata del tutto irrilevante la posizione del braccio di Bonucci. L’idea è che Bonucci non possa pensare di trarre alcun beneficio (illecito) posizionando il braccio in qualsivoglia posizione se la palla viene giocata da un suo compagno; non mi sembra un’idea così peregrina.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, no, la parte fondamentale della norma impone l’immediatezza tra le due parti dell’azione.
      Pensa, per esempio, ad un tocco di mano di un compagno a tre metri di distanza: se fosse sempre consentito si potrebbe ipotizzare un controllo di mano regolamentato. Impossibile da pensare in un gioco nel quale le mani non possono essere usate.
      Il regolamento va bene così in materia, ogni innovazione sposterebbe semplicemente l’asticella su un altro elemento altrettanto difficile da regolamentare.

    • Aldo
      Aldo dice:

      Oltretutto non è mica vero che se a giocare il pallone è il giocatore stesso, il tocco successivo sia sempre lecito. Se, ovviamente impazzendo ?, un difensore sbagliasse il controllo e se l’aggiustasse volontariamente col braccio, sarebbe sempre calcio di rigore.

    • Eugenio Vezzosi
      Eugenio Vezzosi dice:

      Sì, effettivamente scritta come l’ho scritta io non può funzionare. Resto comunque dell’idea che l’eventuale posizione innaturale del braccio di Bonucci dovrebbe essere irrilevante. Aggiustarsela con la mano sarebbe certamente da punire, ma a quella distanza e a quella velocità è improbabile pensare di aggiustarsela; mentre per quanto riguarda l’aumento del volume, non vedo come esso possa costituire un vantaggio per il difendente, dato che non c’è nessun tiro o passaggio avversario da schermare e il pallone va in direzione opposta alla porta. Sono curioso di vedere come verrà giudicato un episodio simile nel quale il difendente terrà il braccio in posizione innaturale.

  3. Andrea
    Andrea dice:

    Vorrei porre una domanda a proposito del lunghissimo recupero del secondo tempo di Inter-Slavia Praga, nel quale sono stati aggiunti a fine partita ben 8 minuti.
    È possibile che gli arbitri abbiano avuto indicazioni di recuperare interamente il tempo perso per le circostanze in cui è coinvolto il Var?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è dubbio che sia così, da sempre.
      In ogni caso il recupero di San Siro mi è parso decisamente eccessivo, ci sono stati almeno un paio di minuti di troppo e che non riesco a spiegarmi.

  4. Alessandro
    Alessandro dice:

    Come sempre perfetto. Il problema non sono i commentatori,ma anche qualche ex arbitro ha detto che era rigore.

  5. Dalla
    Dalla dice:

    Ciao Luca,
    rinnovo come ogni volta i complimenti.
    Questa volta, però, fatico a comprendere il regolamento riguardo al contrasto Gimenez-Danilo. Nella seconda immagine che hai postato si nota che in quel preciso momento l’uruguaiano colpisce il pallone di testa mentre, nel contempo, con il gomito -volontariamente o meno- ostacola vistosamente lo juventino impedendogli di saltare per contrastarlo.
    Non è da considerarsi fallo per la dinamica?
    Chiedo per amor di conoscenza.

    Grazie e buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il gomito di Gimenez non potrebbe essere altrove, a meno che non se lo stacchi.
      Gimenez ha saltato molto più in alto di Danilo, al momento del colpo di testa era sopra l’avversario di 40 centimetri buoni, è giocoforza che Danilo venga sovrastato anche con un contatto fisico.
      Davvero, su questo episodio non si può discutere altrimenti diventa pallavolo 😉

  6. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Io penso sia arrivata l ora di introdurre il rosso diretto per chi si porta le mani in faccia per un colpo mai ricevuto: calciatori che vogliono ingiustamente far espellere gli avversari meritano di essere eapulsi a loro volta. È l unico modo di porre fine a questi atteggiamenti ridicoli. Ieri l ha fatto un giocatore dell atletico per una spintarella di cuadrado dopo che ha subito un fallo reiterato, l anno scorso lo fece dzeko con pepe. Sinceramente questi atteggiamenti hanno stancato.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non esageriamo.
      E’ meglio un’opera di persuasione facendo capire che, col VAR, certe sceneggiate non servono a niente e, anzi, sono a detrimento dell’immagine pubblica del singolo calciatore.
      E ti assicuro che i calciatori tengono molto alla propria immagine…

    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Purtroppo è pieno di plurirecidivi che reiterano, nonostante abbiano l immagine rovinata (ramos, neymar, suarez ecc). Finchè non ricevono lunghe squalifiche non capiranno.

  7. Tonino
    Tonino dice:

    Una curiosità: quando l’arbitro di Atletico-Juve ha preso la pallonata in faccia da Khedira, egli stesso avrebbe dovuto fischiare l’interruzione? L’azione è proseguita, e se ci fosse stato un gol, il var avrebbe potuto annullarlo perché non è stato interrotto il gioco sul tocco di palla dell’arbitro?

    • Tonino
      Tonino dice:

      Grazie. Una ulteriore curiosità sempre sulla “palla avvelenata” all’arbitro. Tra il momento in cui il pallone urta il direttore di gara e quello in cui egli fischia, i giocatori che prendessero volontariamente la palla con le mani per fermare il gioco sapendo che l’arbitro deve fischiare, sono sanzionabili col giallo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, assolutamente.
      Anche perché il fallo di mano dev’essere punito con l’ammonizione solo in caso di interruzione di azione potenzialmente pericolosa.

  8. Antonello
    Antonello dice:

    Salve Luca, complimenti per il blog in generale e per esserti ritagliato il tempp di aplrofonidre gli episodi della champions, tutto chiariasimo complimenti.
    Volevo sapere il tuo parere sulla prestazione di Giua in Torino-Lecce in particolare a proposito dei presunti rigori su Belotti, quello nel primo e tempo e quello alla fine, e quello asegnato su Zaza.
    Un saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quello fischiato, secondo me, non è mai rigore ma il VAR non potevi farci nulla.
      Quello a fine gara si presta ad interpretazioni differenti ed anche la mia idea di punibilità della trattenuta è soggettiva, non esente da eccezioni. Detto ciò ribadisco un concetto: non era episodio da VAR.
      Resta il fatto che, al netto degli episodi, Giua mi è piaciuto.

  9. Antonello
    Antonello dice:

    Ah Luca, e volevo anche chiederti sulla partita Atletico-Juve. Se dopo aver ammonito Diego Costa il VAR richiama l’arbitro alla review e poi l’arbitro cambia idea e assegna il rigore, l’ammonizione a Diego Costa non viene “sanata”, giusto?

  10. Alessandro
    Alessandro dice:

    Mi permetto di porre una domanda non strettamente legata all’articolo: quali sono i criteri su cui si basano le designazioni UEFA? Lo chiedo perché noto che non sono legate alle prestazioni in campionato: in Inghilterra Oliver viene visto come una divinità, mentre in Europa sembra sia considerato meno anche del connazionale Taylor; in Italia Guida è ormai il miglior fischietto dopo i soliti Rocchi e Orsato, mentre in Europa non l’ho mai visto (se non come avar).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché in Europa c’è una graduatoria distinta dal campionato di appartenenza. Un arbitro deve seguire un certo percorso in Europa e con gradualità salire. Oliver venne scelto per Real Madrid-Juventus perché Collina ritenne (erroneamente) che fosse una qualificazione già chiusa. Poi ha pagato un rigore (netto) ma che ha avuto una polemica eco per lungo tempo.
      Guida arbitra stasera in Europa League e non sarei per nulla stupito di vederlo in Champions League a breve. La gara di stasera è fondamentale perché viene dopo una brutta prestazione nei preliminari di Europa League che gli ha precluso l’esordio già nella prima giornata.
      Oliver ha arbitrato tre volte l’anno scorso in Champions’ e quest’anno ha già esordito in Lione-Zenit (peraltro arbitrando molto bene). Taylor è stato scelto per PSG-Real Madrid ed era atteso proprio in questa gara: vedremo come Rosetti lo utilizzerà nei prossimi turni.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Molto interessanti le informazioni, specialmente quelle su Guida. Per quanto riguarda Oliver, mi resta una perplessità: Lei considera quella designazione di Collina un errore per l’inesperienza del fischietto inglese, ma al contempo ritiene che l’arbitraggio sia stato buono (e, nonostante questo, Oliver è momentaneamente sparito dai radar). Se quel rigore fosse stato dato da un fischietto più esperto, che sarebbe successo? Anche un Kuipers sarebbe stato fermato?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Oliver non è stato fermato 😉
      Semplicemente ha ripreso nella stagione successiva in Champions League.
      Poi vai a vedere il calendario dagli ottavi in poi: cinque inglesi e, nei quarti, l’unica sfida senza inglesi era Juventus-Ajax…

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Mi sono espresso male, avrei dovuto essere più preciso. Comunque non avevo pensato alla grande presenza di squadre della premier nelle coppe: in effetti dev’essere molto penalizzante per un arbitro inglese. Grazie per le risposte, sempre accurate

  11. Antonello
    Antonello dice:

    Ciao Luca,
    Due domande al volo:
    – Perché l’inglese Oliver non arbitra più la Champions da dopo quel Real Madrid-Juventus?
    A me sembrava un arbitro promettente. Mi sbaglio?
    – Tra i due fischietti internazionali romani Valeri e Doveri, che tra l’altro sono anche coetanei, secondo te chi è più bravo come arbitro?
    Grazie un caro saluto,
    Antonello

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Non è vero.
      In questa prima giornata ha arbitrato (bene) Lione-Zenit, lo scorso anno ha diretto tre gare in Champions League;

      2 – Doveri. Valeri è un talento straordinario che si è completamente perso da ormai tre anni abbondanti, Doveri si è ritagliato uno spazio importante ed il derby di sabato ne è la dimostrazione.

      Ciao!

  12. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, concordo con te che è veramente assurdo che ieri il duo Trevisan/Adani non sia riuscito a capire il motivo della ripresa del gioco dopo il giallo per proteste a Diego Costa.
    Si vede che urlare durante la realizzazione di un gol è più importante che capire quello che accade in campo.
    Ho una domanda sulle designazioni di oggi. Mi ha stupito la riconferma di Manganiello per questa domenica. Davvero Rizzoli può aver valutato buona la sua prestazione di domenica sera? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono rimasto sorpreso anche io.
      Francamente non riesco a capire come possa essere stato giudicato positivo al punto di proporlo per una seconda gara consecutiva. Peraltro designazione alquanto particolare: gara di terza fascia in doppietta dopo una gara di prima fascia. Se fosse andato così bene, l’avrei proposto per una partita di egual valore.
      E invece…

  13. Roberta
    Roberta dice:

    Come sempre la sua disamina è eccellente per competenza e chiarezza. A chi la contesta dico soltanto che il regolamento prevede bianco o nero (non Juventus), ma la realtà spesso è sfumata in grigi vari. L’abilità e la difficoltà dell’arbitro consistono proprio nell’applicare una regola nella realtà e nel momento. Se per un attimo ci si svestisse delle nostre casacche sarebbe più facile comprendere il senso delle spiegazioni che lei fornisce. La ringrazio per la sua competenza e chiarezza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai centrato perfettamente il punto: paragonare episodi che possono sembrare simili ma con sfumature molto differenti non ha alcun senso, si ingenera solo una confusione pazzesca.
      Anche se, a volte, ho come la sensazione che la confusione sia proprio l’obiettivo…

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