Anticipi 5^ giornata: Sampdoria-Inter spot per il VAR, nonostante tutto…

Nonostante le immancabili polemiche (quella su Spalletti totalmente fuori dal mondo, dato che nessuno ha certezza di quel che sia accaduto), l’anticipo del sabato sera è uno spot per la tecnologia. Difformità di valutazioni tra episodi simili a Reggio Emilia e Genova?

Sassuolo – Empoli 3-1, arbitro La Penna

Due episodi di rilievo nell’anticipo del venerdì, il secondo molto interessante dal punto di vista didattico ma che non ha alcun collegamento nel contesto della discussione sull’utilizzo del VAR: anche nella scorsa stagione questa rete sarebbe stata convalidata.

Al minuto 70 l’Empoli rimane in inferiorità numerica dopo la seconda ammonizione comminata da La Penna a Zajc, reo di comportamento antisportivo per aver simulato un contatto irregolare in area di rigore:

Posizione perfetta del giovane romano, che fischia ed ammonisce senza alcuna esitazione il calciatore dell’Empoli.
Decisione corretta: il difendente Bourabia non entra mai in contatto con l’avversario che, come evidenziato dalla seconda immagini, sta già trascinando il piede destro ben prima di un qualsiasi intervento. Ingenuo Zajc, molto attento La Penna.

L’episodio su cui si è discusso molto avviene all’85esimo.
Lirola, sulla fascia destra, controlla un pallone, arriva sul fondo, crossa al centro ove trova la deviazione di tacco di Di Francesco, il quale realizza la rete del 3-1 con la quale si chiude la gara:

Prima osservazione: l’assistente è in posizione corretta.
Ricordiamo sempre che, per arbitri ed assistenti, è fondamentale individuare le priorità. In questa fase dell’azione, qual è la priorità? Ovviamente il fuorigioco ed è per questo motivo che, correttamente, l’assistente Galetto si trova almeno 3/4 metri oltre il pallone. Ed è altrettanto corretto che, nella circostanza, abbia optato per un passo indietro rispetto alla linea laterale per evitare un eventuale contatto con Lirola lanciato in velocità.

Il pallone è uscito o meno dal terreno di gioco?

Per quanto possa sembrare evidente che il pallone sia uscito completamente dal terreno di gioco, tale certezza è frutto della nostra percezione. La sensazione è che il pallone non sia più in gioco ma dobbiamo considerare due elementi:
1 – nessuna telecamera è perfettamente in linea;
2 – la prospettiva non offre alcuna certezza sull’effettiva posizione del pallone.
In sostanza è corretta la scelta del VAR Pasqua di avallare la scelta compiuta in campo: manca la certezza che il pallone sia uscito completamente, è più che possibile che una minima porzione del pallone sia ancora all’interno del terreno di gioco. La seconda immagine non ha alcun valore definitivo: le linee tracciate servono solo ed esclusivamente ad illustrare quale sia il concetto da tener presente in una fattispecie (complessa) come questa.
E’ chiaro che, se la tecnologia tridimensionale (quella, per intenderci, della Goal Line Technology o del fuorigioco) fosse utilizzabile anche per questi episodi, non avremmo alcun dubbio in merito. Ovviamente ciò non è possibile (almeno per ora, in futuro chissà).
Gol, dunque, regolare? Non lo posso affermare con certezza, così come non posso affermare il contrario. In mancanza di evidenze, la decisione non è stata cambiata.

Smontiamo, grazie a questo episodio, anche un’altra imprecisione rilanciata periodicamente.
Secondo alcuni vi sarebbe la possibilità che i VAR non abbiano visionato le immagini dalle spalle del calciatore perché non le avevano a disposizione al momento della decisione.
E’ falso!
I VAR hanno a disposizione le immagini in diretta di TUTTE le telecamere utilizzate per la gara. Può capitare (come accaduto domenica scorsa in Juventus-Sassuolo) che delle specifiche immagini non vengano notate subito ma solo successivamente: rientriamo, pertanto, nell’area dell’errore dei VAR.
Non è vero, dunque, che i VAR non abbiano a disposizione talune immagini: quelle che vediamo durante la gara sono scelte della regia ma, nel contempo, tutte le telecamere sono accese e disponibili per l’utilizzo immediato.

Infine, una precisazione.
Il protocollo prevede espressamente la possibilità di accertarsi mediante la tecnologia se il pallone sia rimasto in gioco o meno:

Fiorentina – SPAL, arbitro Ghersini (CAN B)

Una prestazione molto positiva rovinata da una decisione totalmente sbagliata per il giovane genovese, ormai da tanti anni atteso ad un salto di qualità che tarda ad arrivare.
Qualunque fosse stata la decisione finale, l’errore è troppo evidente per non penalizzare Ghersini che, ad onor del vero, ha avuto l’umiltà di cambiare idea davanti alle immagini e la forza di non farsi influenzare dallo svarione negli ultimi 20 minuti di gara.

L’episodio di cui parliamo avviene al 70esimo minuto.
Kurtic controlla male un pallone, ne perde il possesso ed entra in contatto con Pezzella:

Difficile trovare una spiegazione logica della decisione di Ghersini (in perfetto controllo dell’azione) se non un abbaglio che, purtroppo, ogni tanto capita.
Le immagini ravvicinate ci restituiscono un contatto da interpretare ma che non presenta alcun elemento minimo per poter giustificare il cartellino rosso:

Preciso, prima di essere frainteso, il concetto fondamentale: ha importanza marginale che Kurtic colpisca il pallone, quel che interessa è capire se il centrocampista della SPAL commetta un fallo ai danni dell’avversario.
E’ indubbio che Kurtic si assuma un rischio evidente con un tackle del genere, considerando la velocità di impatto tra i calciatori. Ma è altrettanto vero che lo stesso calciatore arrivi in netto anticipo sull’avversario e solo in un secondo momento entri in contatto con le gambe di Pezzella.
Fallo negligente? Ci può stare.
Fallo imprudente con conseguente cartellino giallo? E’ un’ipotesi un po’ tirata per i capelli ma che avrei supportato.
Cartellino rosso per fallo grave di gioco? Insostenibile, da qualsiasi prospettiva la si guardi.
Bravo, molto bravo il giovane Chiffi, ieri impegnato come VAR a Firenze, a richiamare Ghersini alla “on field review” per visionare le immagini dell’episodio.
A Ghersini bastano pochi secondi (7, per la precisione) per rendersi conto di essere incappato in una svista non marginale. Per tal motivo revoca il cartellino rosso e si limita ad ammonire Kurtic:

Anche il cartellino giallo non mi convince pienamente ma è una sanzione giustificabile per l’imprudenza di Kurtic, imprudenza rappresentata dalla non valutata velocità di impatto con l’avversario.

E’ possibile procedere ad una “on field review” per un cartellino rosso erroneamente mostrato ad un calciatore?
Sì, sebbene tale evenienza sia ipotizzabile mediante deduzione del punto 8.15:

In sostanza il protocollo prevede che l’arbitro non possa chiedere l’ausilio del VAR in merito ad un provvedimento disciplinare (cioè non può guardare le immagini prima di aver assunto una decisione in campo) ma può solo essere richiamato dal VAR in caso di “chiaro ed evidente errore”.

Sampdoria – Inter 0-1, arbitro Guida

Al di là di una gara colma di episodi, altra splendida prestazione dell’arbitro campano che ha iniziato nel migliore dei modi possibili una stagione che per lui sarà fondamentale sia in Italia che in campo internazionale.

Il primo episodio al 42esimo minuto.
Su un calcio di punizione dalla trequarti il pallone giunge a D’Ambrosio che lo tocca verso Candreva e, successivamente, dopo un paio di deviazioni, a Nainggolan, il quale controlla per poi battere a rete, realizzando una segnatura di notevole fattura:

L’immagine serve per evidenziare che la posizione di Icardi non ha avuto alcuna rilevanza per la scelta del VAR Fabbri, trattandosi di una posizione irregolare ininfluente ai fini dell’episodio. La posizione irregolare è quella di D’Ambrosio che, dopo aver controllato il pallone, riesce a farlo arrivare a Nainggolan che, successivamente, lo calcerà in rete.

Due aspetti da sottolineare.
Il chiaro ed evidente errore, per quanto concerne il fuorigioco, non ha più alcuna rilevanza.
Con l’introduzione, fin dai Mondiali di Russia, della tecnologia tridimensionale, sui fuorigioco non c’è più alcun dubbio: la posizione è irregolare oppure regolare. Non c’è alcuno spazio per valutazioni soggettive del VAR che si limita a tracciare una linea sulla quale è il software a disposizione a calcolare la proiezione a terra della parte del corpo più avanzata ed utile a giocare il pallone:

D’Ambrosio, anche visivamente, appare leggermente davanti rispetto al penultimo difendente. Questa rete, nella scorsa stagione, sarebbe stata convalidata poiché non ci sarebbero state certezze sulla posizione del difensore dell’Inter. Dalla stagione corrente, grazie all’evoluzione tecnologica, ogni dubbio in merito è materia per discussioni fini a se stesse.

Il secondo elemento interessante è il tempo intercorso tra la posizione irregolare e la rete realizzata da Nainggolan: 12 secondi circa.
E’ corretto tornare indietro per valutare l’inizio dell’azione?
Sì, esattamente come accadde lo scorso anno a Bergamo, per il fallo di Lichtsteiner su Gomez. Per quanto si tratti di fattispecie completamente diverse, il concetto di base è il medesimo: i giocatori della Sampdoria hanno toccato due volte il pallone dopo il primo controllo di D’Ambrosio ma non hanno mai conquistato il possesso, rimasto sempre all’Inter.

Del tutto giustificabile la mancata segnalazione da parte dell’assistente Meli: difficilissima valutazione sulla base di pochi centimetri e con la figura di Icardi che copre la visuale sul giocatore dell’Inter dalla parte opposta del terreno di gioco.

Corretto, pertanto, annullare la rete del vantaggio dell’Inter.

All’88esimo Asamoah riceve sempre da D’Ambrosio un cross dalla linea di fondo campo, realizzando la rete del vantaggio.
Anche in questo caso il gioco viene fermato per valutare l’azione nel suo complesso, in particolare la posizione del pallone al momento del passaggio verso Asamoah:

La prima immagine non ci consegna alcuna certezza, la seconda è certamente più indicativa: il pallone pare uscito dal terreno di gioco. Un’indicazione in questo senso è data anche dalla posizione del piede di D’ambrosio.
Dobbiamo utilizzare entrambe le immagini per dedurre che il pallone sia fuori e non di pochissimo:
– nella prima immagine il piede sinistro di D’Ambrosio appare appoggiato a pochi centimetri dalla linea di fondo campo;
– nella seconda immagine il piede  si nota destro più avanzato di almeno mezzo metro rispetto alla gamba sinistra.
Per tal motivo è facile ipotizzare che il pallone sia fuori dal terreno di gioco di almeno 10 centimetri, sufficienti per avere buona certezza della corretta decisione del VAR.

Lo so, ci sarà senz’altro qualcuno che proporrà un parallelismo tra il pallone di Reggio Emilia e quello di Genova: è un’eccezione che ci sta e che accetto fin d’ora.
Mi limito ad un’opinione personale: l’episodio di Genova mi pare meno dubbio di quello di Reggio Emilia ma, ovviamente, è una considerazione che si basa più su un’ipotesi che su certezze.
Mettiamola così: se avessero convalidato la rete di Asamoah, non sarei stato stupito come non mi avrebbe stupito l’annullamento della rete del 3-1 di Reggio Emilia.

All’89esimo è la Sampdoria a trovare la rete del vantaggio con un tiro di Defrel servito da Murru:

Posizione irregolare di circa mezzo metro. L’assistente Meli opta per lasciar proseguire l’azione per poi alzare la bandierina solo dopo che il pallone ha superato Handanovic.
Scelta che mi lascia parecchio perplesso, soprattutto perché (anche in presa diretta) Defrel sembrava avanti di parecchio rispetto al penultimo difendente.

Direte: “e cosa cambia”?
Cambia questo:

Defrel è stato ammonito per essersi tolto la maglietta per festeggiare la rete e, come sappiamo, ciò è considerato comportamento antisportivo. Dopo l’annullamento della rete,pertanto, l’ammonizione non è stata revocata. Le uniche sanzioni disciplinari revocate dopo review sono relative a SPA o DOGSO mentre rimangono (a titolo esemplificativo) quelle per comportamento antisportivo, fallo imprudente o connotato da eccessiva vigoria, proteste.
Sembrerà banale ma le ammonizioni possono avere un peso nel corso della stagione: se Meli avesse segnalato per tempo il fuorigioco di Defrel, l’attaccante della Sampdoria non si sarebbe sfilato la maglia e non avrebbe subito il provvedimento disciplinare. Oltre a ciò, anche Borja Valero non avrebbe subito la (sacrosanta) ammonizione per proteste. Si può giustificare una segnalazione in ritardo per posizioni sul filo dei centimetri, meno per occasioni di questo genere.

Ultimo capitolo dedicato all’allontanamento di Spalletti (allenatori e dirigenti non vengono espulsi: vengono allontanati dal campo).
Non so cosa abbia detto e se qualcosa abbia detto Spalletti. Nessuno può saperlo se non Spalletti stesso, qualcuno in panchina ed il quarto ufficiale (al limite anche l’assistente Meli che, al momento della rete, si trovava a centrocampo). Sorrido di fronte a chi, con certezze assolute, grida allo scandalo per un allontanamento conseguenza dell’aver urlato “gol” davanti ad una telecamera. Per tal motivo non propongo alcuna immagine, non ha senso.
Non so che cosa abbia detto e se abbia detto qualcosa: mi “suona” solo strano che un arbitro della CAN B possa aver richiamato l’attenzione di Guida per far allontanare l’allenatore dell’Inter per aver urlato con troppa enfasi ad una telecamera. Se fosse questo il motivo, sarò il primo a criticare la scelta di Piccinini.
In ogni caso è molto probabile che Spalletti non verrà squalificato ma solo multato e diffidato (per allenatori e dirigenti non è automatica almeno una giornata di squalifica dopo un allontanamento) a meno che non abbia proferito frasi e/o parole non colte dalle telecamere. Non posso saperlo io, non può saperlo nessuno, perlomeno fino a quando non conosceremo la decisione del giudice sportivo.
Avere certezze su questo episodio è semplicemente insensato.
Personalmente non ho alcuna certezza sul motivo del provvedimento assunto ai danni di Spalletti…

63 commenti
  1. Francesco
    Francesco dice:

    E’ arrivata la squalifica a Spalletti per essersi sporto verso la telecamera ed aver gridato goal; o meglio, secondo l’interpretazione del quarto uomo: “per avere assunto un atteggiamento polemico nei confronti del Quarto Ufficiale, allontanandosi dall’area tecnica; già diffidato”.
    Solo a me sembra un’abnormità?
    Mi sfugge qualcosa?

    • Francesco
      Francesco dice:

      Quando ci sono. degli errori bisogna capire il perché di quegli errori. Questo, con tutto il garbo del mondo, non ha una spiegazione accettabile. Come non l’aveva il mancato intervento del VAR in Inter – Parma e come non ne aveva il contraddittorio utilizzo del VAR in Sassuolo – Inter.
      A dispetto dei tuoi tentativi di rinvenire un logica nel comportamento degli arbitri, ad oggi tutto quello che è successo all’Inter è palesemente incoerente.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Quante volte abbiamo sentito queste domande in passato?
      Sono le stesse domande che si sentirono (per esempio) lo scorso anno da parte della Lazio.
      Purtroppo capita che gli errori vengano commessi, in queste prime 5 giornate l’Inter è stata oggettivamente penalizzata contro Sassuolo e Parma. Ma se pensi che io scriva qualcosa che confermi le folli teorie sui complotti contro l’Inter, sei fuori strada: non ho mai dato peso a queste assurdità.

    • Francesco
      Francesco dice:

      Ma io ti ho chiesto solo una spiegazione. La polemica la stai facendo tu. Io mi limito a rilevare che tutto può spiegarsi con un “errore”, ma non l’espulsione di un allenatore che grida alla telecamera per un goal a tempo scaduto. In quel caso mi pare evidente che il quarto uomo si è impermalosito nel vedere l’allenatore dell’Inter troppo agitato: non è un errore; quanto meno si tratta di inadeguatezza dell’ufficiale di gara.
      Allora lo si ferma e gli si spiega che lui sta lì per aiutare il gioco, non per creare problemi.
      Invece vedo che si dà seguito a quel provvedimento disciplinare e lo si convalida.
      Io la trovo un’anomalia grave.
      Poi sono opinioni, ovviamente. E le mie valgono come le tue, quanto meno.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Il Giudice sportivo non poteva che prendere atto del rapporto di gara e non poteva far far altro che squalificare Spalletti.
      Un errore?
      Probabilmente sì ma se mi chiedi qual è il motivo di tali avvenimenti la risposta è una ed una sola: l’errore umano. Tutte le altre ipotesi presuppongono è complottismo. Se, al contrario, hai un’ipotesi alternativa che non sia complottismo, la leggerò con attenzione.

  2. Francesco Riccardi
    Francesco Riccardi dice:

    Luciano Spalletti punito con un turno di squalifica “per avere assunto, al 49′ del secondo tempo, immediatamente dopo la realizzazione del gol, un atteggiamento polemico nei confronti del Quarto Ufficiale uscendo dall’area tecnica”.
    Quindi si parla di atteggiamento e non di cosa avrebbe detto o non detto Spalletti il quale, a parte: “Goool!” rivolto alla telecamera, mi sembra che non abbia detto alcunché, infatti quando è stato allontanato si legge chiaramente dal labiale che pronuncia sorpreso: “..ma io ho detto solo gol”.
    Francamente sono basito. C’è da sorridere per la motivazione ridicola e non perché qualcuno giudichi l’episodio scandaloso. Spero solo che il ricorso venga accolto perché altrimenti ci sarebbe veramente da pensare a “fumus persecutionis”.

  3. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, ribadisco i complimenti per il blog che avevo scritto qualche settimana fa, sul gol annullato a Asamoah, può essere che il Var abbia avuto a disposizione la telecamera della GLT?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Sai che è una curiosità che ho anche io?
      Non tanto se la abbiano utilizzata ma il motivo per cui NON esiste più: nelle prime giornate di campionato non abbiamo mai visto quella inquadratura.
      Il dubbio che mi sovviene è che non venga più posizionata lungo la linea di fondo campo perché la goal line technology copre già la parte di interesse del terreno di gioco.
      Mi informo.

    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Ok grazie, strano che l’abbiano tolta, perchè televisamente parlando era un ottimo strumento.

  4. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Gent.mo Marelli..da tifoso spallino ho apprezzato l’inyervento del VAR sull’errore di Ghersini in merito all’espulsione di Kurtic e la conseguente modifica del provvedimento da parte del direttore di gara. Evidenzio però un altro episodio verso la fine del primo con un fallo gratuito e violento di Biraghi su Lazzari, nettamente sull’uomo e senza nessuna possibilitá di intervenire sulla palla con gamba ad altezza coscia, sanzionato solo col giallo. In questo caso non poteva intervenire il VAR, come ad esempio lo scorso anno.con Orsato sul fallo di Vecino in Inter-Juve? Faccio anche i.complimenti per le sue analisi complete e molto competenti

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Vero, però concordo con l’ammonizione. E’ vero che si disinteressa del pallone ma manca un elemento fondamentale: la velocità, ciò che rende un possibile fallo grave di gioco un’imprudenza. In ogni caso non si tratta di episodio da VAR, è una decisione supportabile e non ci sono gli elementi minimi per un overrule.

    • Alessio
      Alessio dice:

      Nel farle i complimenti per il blog devo però concordare con Lorenzo, secondo me è troppo poco il giallo per un fallo così, gli rifila un calcione tra ginocchia e addome che poteva causargli anche lesioni importanti, non solo di tipo “ortopedico”… in generale penso da anni che sarebbe corretto introdurre nel calcio una sanzione intermedia tra l’ammonizione e l’espulsione… potrebbe essere un’espulsione temporanea di 15-20 minuti… il fallo di Biraghi su Lazzari non può avere la stessa sanzione di una banale trattenuta per la maglia

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Sull’espulsione a tempo se ne riparlerà, stanne certo.
      Sul fallo in sé è difficile ipotizzare un grave fallo di gioco, manca del tutto la velocità di impatto: Biraghi commette un gesto chiarissimo volto solo a fermare l’avversario (e che giocatore Lazzari!) ma oltre il giallo non si può andare.

  5. riccardo
    riccardo dice:

    Gentile Marelli,
    Con questo blog cerca di farci entrare nell’innovazione continua del mondo dell’arbitraggio. L’evoluzione ha spartito con sempre maggiore precisione le competenze in campo quando invece, una volta, l’arbitro era il dominus incontestabile che poteva anche “far abbassare” la segnalazione del guardalinee se lo riteneva opportuno.
    Questo “cappello” per capire se ancora oggi l’intervento (o forse è meglio dire la segnalazione) dell’assistente (o per estensione del quarto uomo) su condotta violenta o offese comporta l’automatica espulsione del colpevole.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Certamente.
      E’ chiaro che tali interventi saranno sempre più rari proprio per la presenza della tecnologia. Ma sulle ammonizioni, per esempio, l’aiuto degli assistenti rimane fondamentale, non essendo episodi da VAR.

  6. Luigi
    Luigi dice:

    Buongiorno Luca, ieri ho visto la partita delle 18 a Firenze curioso di vedere all’opera il giovane can B genovese. Posso dire che non mi è dispiaciuto affatto? Bel modo di stare in campo, ho apprezzato soprattutto la lettura tecnico/tattica della partita volta a favorire il gioco con diversi e oppurtuni vantaggi. Inutile sottolineare la “topica” sull’espulsione di Kurtic, a quel punto allora ho prestato maggiormente attenzione alla “reazione mentale” post var (posso immaginare non sia facile per un giovane che arbitra in serie A sapere subito di “averla fatta”…) e come hai giustamente sottolineato nel tuo articolo ha continuato da dove aveva lasciato come se nulla fosse. Mi auguro completi il percorso di crescita perché ieri in campo non sembrava affatto ci fosse un arbitro “di serie B” (episodio ovviamente a parte). Grazie per i tuoi articoli, li ho scoperti da poco e li trovo punutali e soprattutto per niente faziosi. Buona domenica

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ghersini, tecnicamente, mi piace tantissimo.
      Però ha un problema: è arrivato in B da progetto di fenomeno. Le sue indubbie qualità gli hanno consentito di arrivare nei primi posti di merito della categoria ma manca sempre qualcosa. Ieri, come ho scritto, ha diretto benissimo ma suscita moltissimi dubbi che abbia completamente sbagliato un episodio di facile lettura.
      Se completasse la maturazione caratteriale, allora potremmo essere di fronte ad una risorsa eccezionale per i prossimi 10 anni.
      Ma, dopo tre anni, comincio a nutrire qualche dubbio sulla capacità di compiere quel passetto in più.

  7. Giovanni Di F
    Giovanni Di F dice:

    Sulla var applicata nei 2 gol dell’Inter non c’è chiarezza rispetto all’uniformità VAR in tutte le partite
    quando e di quanto si decide se tornare indietro? Lo si fa sempre?
    sul secondo gol, se nessuna immagine chiarisce il dentro o fuori della palla rispetto alla linea di fondo, si rientra nella medesima situazione del gol del sassuolo, in quel caso non si può stabilire se la palla sia fuori con certezza e lo stesso deve valere
    per il caso di inter samp.
    L’applicazione VAR deve essere uniforme, non può presentare discrezionalità di questo tipo.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Sul primo gol annullato non c’è alcun dubbio: era fuorigioco, non si può convalidare una rete irregolare.
      Sulla seconda rete la sensazione che il pallone sia uscito è abbastanza netta ma concordo sul fatto che possiamo avere certezza al 90%, non totale.

    • Giovanni Di F
      Giovanni Di F dice:

      Chiaro, il fuorigioco è indiscutibile, la curiosità per il futuro sarà però quella di verificare l’uniformità
      sul “ritorno indietro”. Se c’è un gol su un cross in una azione d’attacco tipo assedio in cui la palla è sempre di chi attacca e mettiamo caso ci sia stato un fuorigioco non rilevato in un precedente cross sempre nel contesto di tale attacco ininterrotto, cosa succede? Il VAR torna indietro a quel fuorigioco o no?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Quando accadrà, ne discuteremo con la massima serenità possibile.
      Per ora, in oltre 400 gare di campionato, non è mai accaduto.
      Ci aggiorniamo volentieri al giorno in cui accadrà.

    • HvdD
      HvdD dice:

      Mi permetto di dissentire: l’intervento del difensore della Samp in scivolata è un intervento volontario che “azzera” l’azione. Mi sembra che il regolamento dica esplicitamente che la “qualità” della giocata è irrilevante (e quindi, se la scivolata fosse riuscita meglio e il pallone fosse schizzato verso il centrocampo, tornando in possesso immediatamente di un giocatore dell’Inter, sarebbe stato probabilmente più evidente), l’importante è che nel tocco ci sia un movimento del difendente che vada verso la palla per giocarla e non un tocco assolutamente indipendente dalla sua volontà. Parere mio, fuorigioco di D’Ambrosio esistente? Sì, ma non rilevato dal guardalinee. Possibile oggetto di revisione VAR? No, perché il giocatore della Samp gioca il pallone. Ed è questo secondo me l’errore dell’arbitro al monitor: aver considerato l’intervento del giocatore blucerchiato come involontario.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Prendo atto della tua eccezione ma devo evidenziare che non hai capito il concetto alla base dell’attacking phase: non ha rilevanza la volontarietà di intervenire sul pallone (anche una deviazione presuppone, per esempio, l’allungare una gamba volontariamente per intercettare il pallone) ma il concetto di avere il controllo (possesso) del pallone.
      Il concetto di giocata vale sul fuorigioco, non sull’attacking phase del protocollo che è tutt’altro.
      Nello specifico, la Sampdoria non ha mai avuto il possesso del pallone, due calciatori l’hanno solo toccato dopo che l’azione è stata impostata da D’Ambrosio che ha ricevuto il pallone da Politano in posizione irregolare.

      Che l’assistente non abbia rilevato il fuorigioco non conta nulla (non confondere rilevazioni geografiche con valutazioni soggettive), conta che l’azione sia iniziata con una posizione attiva di fuorigioco.

      Perdonami ma hai una notevole confusione in merito 😉

  8. Raffaele Galligani
    Raffaele Galligani dice:

    Buongiorno,
    hai sempre parlato delle modifiche apportate all’utilizzo del VAR in questa stagione, per poter essere utilizzato doveva essere un chiaro e evidente errore. Il primo goal annullato, secondo quanto detto, il VAR non dovrebbe intervenire, in quanto, calcio da fermo assistente in linea con la difesa della Samp, arbitro vicino a circa 3/5 metri da D’Ambrosio, azione sotto il perfetto controllo di arbitro e assistente che lasciano andare fino alla convalida del goal. L’arbitro e l’assistente hanno giudicata regolare l’azione e questo esclude l’intervento del VAR. Altrimenti tutto quello detto fino ad ora sulla limitazione del VAR crea moltissima confusione.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Perdonami, Raffaele, ma credo tu non abbia capito il concetto: sul fuorigioco non si tratta di una valutazione soggettiva ma di una rilevazione geografica. Se un assistente non vede un fuorigioco di un centimetro, a livello arbitrale è perdonabilissimo ma, all’occhio della tecnologia, sarà sempre irregolare. Una rete irregolare per fuorigioco non può essere convalidata. L’arbitro, inoltre, non ha alcuna possibilità di giudicare un fuorigioco, gli assistenti non li hanno inventati a caso.
      Va bene la discussione ma non esageriamo: in questo caso, da interpretare, non c’è nulla. Al limite c’è da capire il protocollo e, con tutto il rispetto, non hai molto chiaro il funzionamento della tecnologia sul fuorigioco.
      Il VAR non solo poteva intervenire ma DOVEVA intervenire.

  9. Maurizio
    Maurizio dice:

    (Anche) Da ex-AE, sono d’accordo su Guida e sulle decisioni ex-VAR. Di Guida apprezzo anche l’umiltà di farsi correggere, cosa che ad altri secondo me è mancata questo e lo scorso anno. Infine auspico ci sia coerenza e allineamento sull’uso della tecnologia. Rizzoli deve insistere sul ricorrere alla VAR, scacciando i dubbi di chi pensa che essere ‘correttti’ è una pecca peggiore di insistere con una svista in campo. Si parla sempre di squadra arbitrale, di come gli AA ed il quarto sono parte delle decisioni dell’arbitro centrale. Ed i colleghi alla VAR? Non dovrebbero essere riconosciuti ugualemente ? Sai, Luca, se prima della gara si incontrano tutti e discutono, si accordano, insomma fanno quello che si è sempre fatto negli spogliatoi prima della gara? Oppure l’arbitro sente la VAR come imposta e quindi non riesce a considerarla parte della terna allargata ? Sono curioso…

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Hai commesso parecchi errori in questo commento (perdona la schiettezza).
      In primo luogo Guida è un buon arbitro ma l’umiltà non c’entra nulla: sui fuorigioco e sui palloni usciti dal terreno di gioco non può scegliere soggettivamente ma solo accogliere le comunicazioni del VAR. Non a caso non è andato mai a rivedere le immagini perché si tratta di fattispecie sulle quali non ha alcun potere valutativo.
      Sì, gli arbitri ed i VAR passano tutto il tempo precedente e quello successivo assieme, si separano solo per la durata della gara.

    • Maurizio
      Maurizio dice:

      Apprezzo la schiettezza. Rimango però dell’idea di umiltà, o chiamamolo coraggio allora, di dubitare della propria decisione. Tu sei stato arbitro ben più importante, ma a qualunque livello sai bene che in alcuni frangenti se tu avessi potuto rivedere l’azione per toglierti il dubbio che hai (per poco, poi si va avanti), l’avresti preferito. Ma secondo me non tutti farebbero e fanno così. Meglio ‘corretto’ o convinto ?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Scusami ma continui a non capire: su questioni oggettive (fuorigioco, pallone dentro/fuori) l’arbitro non ha alcuna discrezionalità. Deve recepire quel che gli viene detto ed agire di conseguenza.

    • Maurizio
      Maurizio dice:

      Certamente, in questi casi nessuna discrezionalità. Ho usato l’esempio errato per parlare di VAR in generale e della mia impressione. Grazie, buona continuazione!

  10. kko
    kko dice:

    Buongiorno, Luca, premesso che l’allontamento di Spalletti effettivamente pare eccessivo, posso anche capire che una panchina che sovente è abituata ad alzare la tensione con gli arbitri sia soggetta a “sviste” del genere.

    Volevo chiederle un ragguaglio. Mi spiega quale differenza c’è se non in termini di intensità del contatto tra il fallo su Costa in Valencia-Juve e quello di ieri che ha portato alla provvisoria espulsione di Kurtic?

    Grazie.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Sono episodi diversi.
      Ieri avrei preferito vedere solo il fallo fischiato senza sanzioni disciplinari, quello di Valencia è stato un semplice contrasto sul quale, purtroppo, Douglas Costa si è infortunato. I contrasti non vanno valutati dalle conseguenze ma solo dal punto puramente tecnico.

  11. Federico
    Federico dice:

    Buongiorno Luca, una considerazione. Giustamente dici che la prestazione di un arbitro è valutata a prescindere da un episodio. Il fatto che Guida sia uno dei più positivi dell’inizio di questa stagione (aspetto su cui concordo pienamente), nonostante sia stato corretto per ben cinque volte dal VAR, ne è la chiara dimostrazione, e sono piacevolmente sorpreso dalla fiducia che mostra il campano. Credo anch’io che, considerate le aspettative che Rizzoli ripone su di lui, questa stagione possa portarlo ad una sorta di “consacrazione”, soprattutto in campo nazionale.

    Grazie, come sempre, per il tuo lavoro.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Grazie a te.
      La penso diversamente sulla stagione: penso che possa essere fondamentale anche (se non soprattutto) a livello internazionale. Vedremo…
      Detto ciò, è giusto riconoscere i meriti di Rizzoli che, di fatto, ha ricostruito la fiducia in un arbitro che era stato poco valorizzato in passato. Arbitro che non mi piaceva, non mi entusiasma nemmeno adesso ma, oggettivamente, sta scendendo in campo con una fiducia ed una consapevolezza mai vista prima.

  12. Giovanni
    Giovanni dice:

    Egregio ,sempre s pezzo complimenti. Sonocontanto chiedilo essere sparita in inter parma con conseguenze decisive sul risultato il var sia riapparso in Samp inter, sempre con conseguenze decisive per il risultato sempre a sfavore dell’Inter. Ma sicuramente è colpa nostra siamo sfortunati. Una domanda:ma quando il giocatore della Sap rinvia il.pallone che poi arriva a naingolan ne ha anche il possesso. Come si fa a sostenere che uno che rinvia il Pallone non ne ha il possesso? È filosofia o calcio?
    Cordiali saluti

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Direi che hai poco chiaro il concetto di APP. Un rinvio non è un possesso, il giocatore della Sampdoria non ha mai il controllo del pallone. L’azione non è stata mai interrotta, è fuor di dubbio la correttezza della valutazione.

  13. Cristian Zannini
    Cristian Zannini dice:

    Appuntamento puntale, piacevole ed esaustivo! Grazie Luca. Ho una curiosità. Il VAR va a rivedere, giustamente, le azioni dall’ inizio. Ma perché nel protocollo non viene aggiunta la casistica di goal susseguenti a calci di punizione/calci d’ angolo assegnati per errore? Mi spiego meglio: un calcio di punizione dal limite, che so che non è un calcio di rigore, potenzialmente è pericoloso, così come un corner. Se vengono assegnati per sbaglio, non potrebbero rientrare nella casistica di un chiaro ed evidente errore? Sono curioso di sapere come la pensi! Grazie

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Perché l’errore che porta ad un calcio d’angolo od una rimessa laterale è conseguenza di un’azione già conclusa. Se passasse questa teoria, allora sarebbero decisivi anche episodi accaduti 10 minuti prima, in conseguenza dei quali non ci sarebbe stato quel calcio d’angolo o rimessa laterale, per quanto errata.
      E’ giusto non tornare indietro ad azioni precedenti, dei paletti andavano posti.

  14. Christian
    Christian dice:

    Tre considerazioni su Samp-Inter:
    1. Nonostante tre gol annullati non c’è stata alcuna protesta, tranne Borja Valero ma proprio perché voleva il Var. Esempio chiaro che se usato bene il Var fa accettare le decisioni arbitrali perché “sicure”
    2. Perché il pubblico non può vedere in diretta le immagini su cui il Var ha basato la sua decisione? Ieri ho spento la TV subito dopo la fine della partita e non avevo mai visto l’immagine che hai pubblicato nel blog, chiedendomi come avesse determinato che il pallone era uscito.
    3. Applicare il Var una volta sì e una no (per errore con in Inter-Parma, o perché non chiaro ed evidente errore lasciando valida la percezione dell’arbitro) fa sì che anche quando riesce a evitare sviste lasci nel tifoso la sensazione di ingiustizia che per definizione dovrebbe non dico togliere ma almeno diminuire.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      1 – Concordo;
      2 – Non lo so: era previsto su gran parte dei campi ma non mi pare che vengano proiettate le immagini;
      3 – Purtroppo ci si dimentica spesso che il VAR è concettualmente perfetto ma è comunque inutile se non utilizzato dall’uomo. L’uomo è, per definizione, fallibile e capita di incappare in giornate non positive.

  15. Peter
    Peter dice:

    L’allontanamento di Spalletti è un palese esempio che l’assistente non aveva la coscienza pulita.. la poca esperienza l’ha tradito!! Si vede chiaramente che Spalletti urla gol verso la telecamera e poi si gira verso i suoi..

  16. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Dott. Marelli, in questa giornata sembra sia stata ”riaccesa” la VAR, come mai nelle scorse giornate non é stata utilizzata analogamente a queste prime 4 partite?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Piano con l’affermare che il VAR sia stato “riacceso”: gli episodi di ieri si basano tutti sul fuorigioco e su palloni dentro/fuori. In area di rigore non è mai intervenuto…

  17. riccardo
    riccardo dice:

    Ieri sera il Real Madrid ha vinto grazie ad un gol convalidato dalla VAR, piano piano forse tutti si accorgeranno di come sia indispensabile questo strumento e potremmo vederlo finalmente anche nelle competizioni europee

  18. antonio
    antonio dice:

    Ciao Luca,
    secondo il tuo parere Ghersini è un arbitro con potenzialità da A o rimarrà un talento non sbocciato? Ciao

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ha talento da vendere.
      Assomiglia a Chiffi: entrambi hanno qualità notevoli ma rimarranno qualità inespresse se non compiranno il salto di qualità caratteriale.

  19. Francesco
    Francesco dice:

    2 delucidazioni
    Un guardalinee più attento o coraggioso avrebbe potuto/dovuto sbandierare subito l’off side di d’ambrosio oppure no?

    La seconda è un impressione più che altro
    Io ricordo bene Pardo (??) che continua a dire “c’è la bandierina alzata dell assistente” per più volte. Una segnalazione,seppur in ritardo, è un errore?
    Grazie per le eventuali risposte

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Assistente, Francesco, assistente, non “guardalinee” 😉

      1 – No, è praticamente impossibile per un assistente avere certezze su una posizione sul filo dei centimetri a 40 metri di distanza: il VAR, su questi episodi, è fondamentale;
      2 – Dipende. Nel caso di ieri sera sì, Defrel è in fuorigioco di almeno mezzo metro, in un’azione facile da leggere. Ogni episodio è differente dall’altro, non ha senso classificare tutte le segnalazioni nella medesima categoria: il ruolo di assistente è il più difficile tecnicamente, capirne la complessità aiuta a rendersi conto di quanto sia questione di attimi una valutazione perfetta.

    • Francesco
      Francesco dice:

      ??? vero Assistente! Lo scriverò 100 volte sulla lavagna!

      Sull episodio off side candreva che ho letto sul suo profilo invece?
      Io ritengo che un essere umano può anche sbagliare a volte che cavolo!

      Saluti!

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non tratto di episodi marginali: forse era fuorigioco, forse no ma a 35 metri dalla porta ed in posizione defilata non si può definire un episodio importante. Se dovesse trattare di ogni valutazione, non finirei più: una scelta è necessaria.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Luca , scusa, penso che manchi anche qualche considerazione riguardo al fuorigioco inesistente con cui si e’ fermato Candreva (Icardi in ottima posizione centrale). Grazie & Buona Domenica

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, non manca: semplicemente è una scelta precisa quella di scegliere gli episodi principali. Un fuorigioco a 35 metri dalla porta ed in posizione defilata sulla fascia non lo affronterò mai (se non in circostanze eccezionali) altrimenti non finirei mai.

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