13^ giornata: una domenica positiva con qualche spunto didattico che ci servirà in futuro

Giornata che, nel complesso, possiamo a buona ragione ritenere molto positiva, nonostante qualche polemica di troppo registrata in occasione degli anticipi di sabato.

Proprio in merito alle gare di sabato, una precisazione sul pareggio della Juventus a Bergamo.
Molti hanno ipotizzato che Higuain, nel corso dell’azione, avrebbe colpito con un calcio Palomino nel tentativo di deviare il pallone in rete.
Nulla di più falso: nel video di Mediaset, al minuto 4.36 circa, viene mostrata l’immagine con la quale si accerta che Higuain ha letteralmente calciato l’aria. Il movimento di Palomino è SUCCESSIVO al tiro sbagliato di Higuain, motivo per cui (anticipo) non c’è alcun elemento di similitudine con quanto accaduto lo scorso anno in Napoli-Juventus.

Nel pomeriggio di domenica registriamo alcuni episodi molto interessanti dal punto di vista didattico, soprattutto a Genova.

Bologna – Parma 2-2, arbitro Abisso

Buona prestazione per il palermitano che ricomincia ad affacciarsi a partite di una certa importanza. Bologna-Parma non è forse il derby più “caldo” in Emilia Romagna ma è comunque una gara sentita da entrambe le tifoserie. Due episodi ed una curiosità nell’anticipo dell’ora di pranzo.

Al 67esimo minuto Abisso fischia per assegnate un calcio di punizione al Bologna per un netto fallo di mano di Barillà.
Per una volta partiamo dalle immagini ravvicinate per toglierci eventuali dubbi sulla punibilità:

Sanzione tecnica corretta: braccio larghissimo ma, soprattutto, rientriamo con pochi dubbi nella fattispecie del fallo di mano volontario.
Il Bologna protesta perché Abisso decide di sanzionare solo tecnicamente il fallo senza ricorrere al cartellino giallo.
Decisione non marginale perché Barillà era già ammonito.
Per capire se la scelta sia corretta o meno non dobbiamo fermarci al fallo di mano, benché plateale e volontario: come ormai sappiamo non contano questi elementi ma solo se interrompa una chiara occasione da rete (DOGSO, rosso) oppure un’azione potenzialmente pericolosa (SPA, giallo).
Arriviamo perciò all’azione in sé.
Tomiyasu cerca con un passaggio Palacio, largo e smarcato sulla destra:

Quel che dobbiamo capire è se l’azione possa considerarsi potenzialmente pericolosa.
Non è una valutazione così banale come potrebbe sembrare: se il passaggio fosse stato all’interno dell’area di rigore, dubbi non ce ne sarebbero stati.
In questa dinamica, al contrario, qualche bel dubbio mi rimane, soprattutto considerando che la difesa del Parma era schierata e che il solo Orsolini si trovava oltre la linea del pallone.
In considerazione di tutto ciò, non mi sento di giudicare come erronea la decisione assunta da Abisso anche se, ad onor del vero, un’ammonizione non sarebbe stata vista come del tutto ingiustificata. E’ uno di quegli episodi al limite, sui quali esistono legittime posizioni differenti basate sulla valutazione soggettiva della sussistenza di un’azione potenzialmente pericolosa.
SPA che, personalmente, non vedo così nitidamente.

Al minuto 67 il Bologna protesta per un tocco di mano in area da parte di Darmian:

Abisso non si vede e, pertanto, non può aver notato il tocco di mano di Darmian. Diventa, pertanto, decisiva la scelta del VAR che, dopo un breve silent check (che c’è in ogni circostanza di questo genere, non credete a chi dice che non controllano o controllano quel che vogliono), ritiene di non dover richiamare alla “on field review” l’arbitro.

La scelta è corretta.
Ripetiamo un concetto fondamentale: la regola relativa alla valutazione dei tocchi/falli di mano è stata modificata lessicalmente ma non nella sostanza. Pertanto, in questo caso, dobbiamo rifarci ad un elemento che assume rilevanza primaria e che ho evidenziato nella prima foto col riquadro.
Due calciatori saltano per tentare di deviare il pallone che sta spiovendo in area. Nessuno dei due riesce ad intervenire ed il pallone arriva all’improvviso (e totalmente inatteso) nei pressi di Darmian che lo tocca chiaramente con la mano.
Escludo che si tratti di un fallo di mano volontario ed il braccio si trova molto vicino al busto.

Al 95esimo minuto il Bologna trova il pareggio con un tiro dai 10 metri circa di Dzemaili.
Non c’è nulla di irregolare ma didatticamente è interessante:

Il calciatore del Bologna nel riquadro è in posizione di fuorigioco ma totalmente ininfluente.
Dato che capiterà ancora in futuro, teniamo presente questa affermazione: quel calciatore sarebbe stato ininfluente in qualunque posizione non impattante. L’impatto con la linea di visione si sarebbe concretizzata solo nel caso in cui il calciatore del Bologna si fosse trovato sulla linea tracciata tra Dzemaili e portiere.

Verona – Fiorentina 1-0, arbitro Giua

Un solo episodio da menzionare nel pomeriggio del Bentegodi (non ho visto la partita perciò non posso esprimere alcun giudizio sulla direzione di gara).

Al secondo minuto scontro tra Di Carmine e Pezzella sulla trequarti difensiva della Fiorentina:

Ottima la posizione di Giua che si trova ad una quindicina di metri dai due calciatori.
Subito dopo il contatto Pezzella cade a terra tenendosi il volto ma Giua non fischia, lasciando proseguire l’azione che viene interrotta dai calciatori del Verona, in quel momento in possesso del pallone.
Il fischio arriva molto dopo (almeno una trentina di secondi) e, probabilmente aiutato dal quarto ufficiale Manganiello, sanziona Di Carmine con un calcio di punizione, ammonendolo per il fallo:

Pezzella, dopo circa un minuto, sarà costretto a lasciare il campo per l’infortunio causato da questo scontro.
Al di là del fatto che risulta abbastanza grave che Giua non si sia nemmeno accorto del fallo nonostante avesse linea di visione completamente libera, la prima immagine ci aiuta a comprendere per quale motivo non si tratti di un fallo meritevole di cartellino rosso.
In circostanze del genere un calciatore che voglia colpire con violenza un avversario “carica” (in gergo) la gomitata con il pugno chiuso. In questa circostanza, invece, Di Carmine si approccia al contrasto con la mano sinistra aperta, a dimostrazione che non era nelle sue intenzioni colpire con violenza il capitano della Fiorentina. Fallo sicuramente imprudente, bene Manganiello ad evitare che la partita si mettesse in salita dopo meno di due minuti.

Roma – Brescia 3-0, arbitro Di Bello

Molto buono il rientro in campo del brindisino dopo un mese circa di assenza.
Il motivo? Una sospensione? Un infortunio?
Nulla di tutto ciò: nelle ultime settimane è stato impegnato nel ruolo di VAR per i Mondiali Under 17 svoltisi in Brasile ed è stato scelto anche per la finalissima tra i padroni di casa ed il Messico, chiamando alla “on field review” l’arbitro Treimanis (lettone, tenete a mente questo nome) per assegnare un calcio di rigore a seguito di un fallo evidente sfuggito al direttore di gara.

Un solo episodio da evidenziare nel pomeriggio dell’Olimpico.
Al 62esimo minuto viene annullato dopo controllo VAR una rete realizzata da Zaniolo, alla fine di un’azione iniziata con un salvataggio di Pellegrini nei pressi della linea laterale:

Ricorda un episodio accaduto lo scorso anno a Reggio Emilia, una rete concessa al Sassuolo contro l’Empoli (forse) tenuto in campo in extremis da Lirola.
In quella circostanza non venne utilizzato il cross air che invece può essere di aiuto al VAR da qualche mese.
Ovviamente, vedendo solo i fermo immagine, non possiamo avere la certezza che il pallone sia stato tenuto in campo o meno da Pellegrini ma non possiamo far altro che fidarci del VAR Calvarese che ha utilizzato proprio il cross air per accertarsi che tutto il pallone fosse uscito completamente oltre la linea laterale.

Sassuolo – Lazio 1-2, arbitro Chiffi

Altra prestazione convincente del padovano che, nelle ultime 3/4 gare, sta mostrando incoraggianti segnali di ripresa. Anche ieri ha tenuto con grande autorevolezza il campo, continuando un percorso di crescita e mettendo in mostra almeno una parte delle buonissime qualità tecniche di cui è dotato. Incoraggiante soprattutto l’autorevolezza, con un linguaggio del corpo che denota una sicurezza crescente nei propri mezzi. Non è certo un caso che gli sia stata affidata una gara di fascia decisamente più alta rispetto agli standard di questo inizio di carriera in Serie A.
E non ha deluso le attese.

Due episodi da approfondire, entrambi nell’area del Sassuolo.
Al nono minuti proteste invero poco convinte della Lazio per un contatto tra Correa, in possesso del pallone, stretto tra i difensori Marlon e Peluso:

Posizione perfetta di Chiffi che lascia proseguire. Il VAR Banti gli chiede di interrompere il gioco per qualche secondo, confermando in breve tempo la decisione assunta:

Bravissimo nell’occasione Chiffi.
E’ vero che il contatto di Peluso su Correa è stato molto pericoloso ma, in questa circostanza, ha avuto la predominanza il perfetto intervento di Marlon che ha strappato il pallone a Correa con il piede destro. Tackle corretto, giusto lasciar correre.

Più complesso l’episodio avvenuto al minuto 89.
Questa volta è Caicedo ad entrare in contatto con Marlon che, nella circostanza, non tocca il pallone:

Buona la posizione di Chiffi (lo si vede nella foto successiva) che lascia proseguire l’azione:

Un contatto c’è ma la sensazione netta è che Caicedo sia caduto a terra con estrema facilità sul contatto non così evidente di Marlon. Probabilmente l’attaccante della Lazio, una volta controllato approssimativamente il pallone (che sta schizzando verso un difensore del Sassuolo), ha cercato di guadagnarsi un rigore che non c’era.
Ormai sapete come la penso su questi contatti: troppo poco per decretare un calcio di rigore.

Sampdoria – Udinese 2-1, arbitro Pairetto

Bene anche il torinese a chiusura della giornata (per il rinvio di Lecce-Cagliari per impraticabilità del campo: secondo il regolamento dovrebbe essere recuperata oggi ma il meteo non è incoraggiante). Continua a non piacermi il suo atteggiamento in campo ma è marginale rispetto alla prestazione tecnica offerta.
Sorvolo sull’espulsione di Jajalo perché evidentissima.

Al terzo minuto l’Udinese trova la via della rete con Nestorovski. L’assistente Alassio convalida ma viene corretto dal VAR Guida:

Decisione sulla quale non si può discutere, stante la precisione del cross air in queste circostanze ed errore scusabilissimo per l’assistente: questione di pochissimi centimetri, all’occhio umano non si può chiedere massima precisione in casi del genere.

Al minuto 29 Nestorovski segna la rete del vantaggio per l’Udinese.
Rete sulla quale non ci sono ombre di alcun genere ma quel che non mi è piaciuto per nulla è l’esultanza del calciatore che, per ben due volte, ha mimato il segno del VAR:

Quale può essere il motivo di un’esultanza di questo genere?
Altra spiegazione non mi viene in mente se non pensare ad una sorta di presa in giro per gli arbitri e per la tecnologia che, ad inizio gara, gli avevano giustamente tolto la rete.
Sono consapevole di essere molto rigido su questi atteggiamenti ma avrei gradito un cartellino giallo per comportamento antisportivo: il rispetto è doveroso da parte degli arbitri ma lo deve essere anche da parte dei tesserati.

Al minuto 49, in pieno recupero del primo tempo, la Sampdoria trova il pareggio con una rete di Gabbiadini su calcio di punizione assegnato per fallo di Ekong:

Decisione di Pairetto ineccepibile, così come la scelta di non ammonire il difensore: attaccante di spalle rispetto alla porta, fallo negligente e nulla di più.

Al minuto 71 Quagliarella cade in area di rigore dopo un contrasto con Ekong. Pairetto lascia proseguire dopo aver valutato l’azione con visuale completamente libera:

E’ l’unico errore di Pairetto (anche se, ad onor del vero, non proprio marginale) che viene richiamato dal VAR Guida a tempo di record: tra il contatto in area e la “on field review” sono passati forse una dozzina di secondi.

Richiamo al VAR velocissimo e altrettanto veloce “on field review” di Pairetto che si rende conto dell’errore commesso, assegnando il calcio di rigore. Rigore che c’è tutto: Quagliarella sposta il pallone ed Ekong sgambetta l’attaccante.
Interessante episodio perché è una delle rarissime occasioni in cui un arbitro è stato corretto su un contatto tra calciatori. Ma, oggettivamente, sarebbe stato eccessivo giudicare come una valutazione soggettiva una svista di questo genere.

Un’altra curiosità.
Dopo la concessione del calcio di rigore Quagliarella viene soccorso dai sanitari per il colpo ricevuto alla caviglia destra.
Se Quagliarella fosse stato il calciatore designato per battere il calcio di rigore, l’arbitro avrebbe dovuto farlo rientrare sul terreno di gioco, sebbene Ekong non sia stato ammonito per il fallo.
Innovazione regolamentare introdotta proprio in questa stagione:

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52 commenti
  1. mattia
    mattia dice:

    Buonasera, con riferimento a Lecce-Cagliari è normale che il giudice sportivo squalifichi per 2 giornate Lapadula per qualcosa che non ha commesso e che tutti i video smentiscono? Non c’è nessun colpo alla bocca di Olsen

  2. Carlo Simone
    Carlo Simone dice:

    Buonasera dott. Marelli.
    La ringrazio per l’opera che porta avanti. La mia domanda di oggi è: intende stilare un “supplemento di rapporto” riguardo alle gare di ieri, lunedì 25? Grazie e ancora buona serata

  3. Giovanni
    Giovanni dice:

    Buona sera
    sulla situazione di Roma del gol annullato per pallone fuori, come andrà valutato l’errore dell’assistente a due passi, e mi pare guardasse pure in quella direzione, non vedendo un pallone del tutto fuori? Più grave di un errore su un fuorigioco secondo lei? La ringrazio e buonanotte.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il pallone era fuori per qualche millimetro, anche nella miglior posizione possibile era impossibile avere certezze.
      L’errore c’è stato ma assolutamente ininfluente ai fini della valutazione.
      Grazie a Lei.

  4. Franco
    Franco dice:

    Buonasera Luca, ho letto il tuo commento su Bologna-Parma e ho ricavato l’impressione che la partita tu non l’abbia vista: barillà commette altri Interventi al limite, od oltre, il giallo, e così Iacoponi, che trattiene vistosamente Svanberg imedendone la ripartenza. Entrambi già ammoniti… Poi il Parma avrebbe pure meritato la vittoria, ma quando dai un giallo per un contrasto di gioco e poi non lo dai per entrate col piede a martello, gomitate in faccia e trattenute varie l’arbitro è ben sotto la sufficienza

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Impressione sbagliata.
      Valuto gli episodi più rilevanti, non mi sono mai soffermato su singoli episodi da ammonizione (tranne casi particolari).
      Poi ognuno è liberissimo di giudicare come preferisce, è più che legittimo.
      Ma se non vedo una partita, lo scrivo.
      Se poi hai visto piedi a martello o gomitate… onestamente non so a cosa ti riferisca.

    • Franco
      Franco dice:

      Prendo atto della precisazione. E forse mi sono spiegato male: il singolo episodio non è più tale quando diventa parte di una serie. Grassi viene ammonito, appena entrato, per un fallo meno grave di quello di barillà di pochi minuto prima, o del medesimo barillà intorno alla mezz’ora del primo tempo, o della gomitata di kucka nel recupero, sempre nel primo tempo. Iacoponi ne fa altri 2 nella ripresa. Ma niente giallo: solo per chi non ne ha già preso un altro. Ma che barillà, ieri, sia uscito anzitempo dal campo solo perché sostituito è un mistero, nemmeno tanto buffo. Detto ciò applausi al Parma, e ancora di più a d’aversa, che ha preparato un piano partita rivelatosi azzeccato.

  5. Alfonso
    Alfonso dice:

    Buonasera dott. Marelli.
    Mi può chiarire la problematica Quagliarella rigore?
    In caso il giocatore fosse stato designato quale rigorista l’arbitro doveva interrompere le cure dei sanitari per farlo tirare o doveva aspettare tutto il tempo necessario ( che sarebbe potuto essere di diversi minuti) fino a quando non sarebbe stato in grado di calciare?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Avrebbe dovuto attendere il rientro in campo nel caso in cui il giocatore gli avesse comunicato di essere nelle condizioni di battere il rigore. Naturalmente, dopo un minuto o giù di lì, il rigore andava battuto, anche se il calciatore fosse ancora sotto cure.

  6. Alessandro
    Alessandro dice:

    Cosa pensa delle designazioni di Rosetti, non solo di questa settimana? Noto una grande fiducia per Turpin, Makkelie (comprensibile), Taylor (meno comprensibile) e Marciniak (incomprensibile), mentre molti degli arbitri più noti vengono usati meno spesso e/o per gare di seconda fascia (Kuipers, Cakir, Orsato) o sono quasi scomparsi (Lahoz?).
    P. s. Buona fortuna per il “piccolo intervento”, di qualunque natura esso sia.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Taylor sta arbitrando bene (e la Juventus è già qualificata), Makkelie e Turpin sono forti candidati per le finali, Marciniak sta tentando di recuperarlo (non facile ma è giusto provarci).
      Gli altri citati serviranno (e molto) nelle fasi ad eliminazione diretta.
      L’intervento è riuscito perfettamente, dovevo togliere un fastidioso coagulo sotto un molare. Dolorosissimo ma sopportabile.

      Grazie.

  7. Stefano
    Stefano dice:

    Come prima cosa, in bocca al lupo per le tue vicissitudini sanitarie, e tanti auguri di pronta guarigione!
    A questo punto dubito fortemente che tu abbia visto Lecce-Cagliari, ma in caso contrario mi piacerebbe molto conoscere il tuo parere sul “pacato litigio” tra Lapadula e Olsen, dopo il rigore segnato dal giallorosso. Secondo me Mariani ha preso una decisione equa: la manata/pugno di Olsen (unitamente al fatto che precedentemente avesse buttato via il pallone per perdere tempo) mi sembra un pochino più grave della testata di Lapadula, ma entrambi i comportamenti a mio avviso sono inaccettabili e meritevoli di espulsione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nessun problema serio, solo un coagulo molto doloroso da togliere da sotto un molare. Un intervento lunghetto ma perfettamente riuscito.
      Non ho visto la partita di Lecce, non posso aiutarti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, chi critica Mariani non ha veramente capito niente di ciò che dovrebbe essere lo sport. Olsen e Lapadula hanno inscenato una roba che sarebbe inaccettabile in un saloon, figuriamoci in serie A…

    • Valerio L.
      Valerio L. dice:

      Luca, ti posso chiedere se, secondo te, Mariani, che aveva già il cartellino giallo in mano prima che Olsen e Lapadula “se le dessero”, avesse intenzione di ammonire il portiere (per aver calciato il pallone? anche se forse più un gesto di rabbia che altro) o l’attaccante (per la ricerca dello scontro/provocazione?) o entrambi?

  8. David
    David dice:

    Buongiorno dott.Marelli. Innanzitutto doverosi complimenti per la disamina degli episodi di sabato. Linea chiara, regolamento alla mano, ed anche onestà intellettuale nel riconoscere quelle “zone grige” ove ci sono valide motivazioni a sostegno di una tesi o dell’altra.
    Una domanda sull’intervento del VAR in Samp-Udinese. Quest’anno più volte il Var si è astenuto dall’intervenire su contatti tra giocatori visualizzati dall’arbitro. Ricordo, tra i tanti, i casi di Can in Lecce-Juve (Valeri),da Lei definito “rigorino” al pari di quelli di Immobile e Cr7, e Lautaro in Inter-Parma (Mariani), più evidente. Mentre in Napoli-Brescia un contatto ad un metro dall’assistente, da lui giudicato regolare, fu comunque oggetto di review e la conseguente rete annullata(Manganiello).
    Non crede si stia attuando una difformità negli interventi? Il fallo subito da Quagliarella non era più evidente di quello subito da Lautaro nella gara suddetta ma anche, per esempio, a Bologna (LaPenna), il fallo sulla linea che Lei definì molto più rigore che non. Per non tornare sul solito contatto Llorente-Kjaer, sulla “cravatta” su Deligt da azione d’angolo in Juve-Bologna o il contatto subito da non ricordo quale calciatore partenopeo in Torino-Napoli (Doveri), che Lei definì meritevole del penalty, tanto per citare gli episodi più eclatanti che la mia memoria ricordi.
    Anche i suddetti episodi erano stati valutati dall’arbitro, ma solo in Napoli-Brescia e in Samp-Udinese c’è stata una review.
    Non crede sia il caso di “oggettivare” questi interventi per evitare difformità evidenti?
    Grazie
    Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero ma in questo caso non era un contattino, era decisamente una pedata dopo che Quagliarella aveva controllato il pallone. Onestamente, se non fosse intervenuto, Guida avrebbe dovuto essere preso e messo a riposo per un mese. Ma Guida è Guida…

      Grazie a te.

  9. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno,
    Vorrei un parere sul gol dello 0 a 1 tra arsenal e southampton. È stata battuta una punizione con palla in movimento e non nella esatta posizione ( in quella zona di campo a mio parere anche solo un metro e mezzo di distanza dal punto del fallo può comportare un vantaggio esagerato per squadra attaccante).
    Il Var non poteva intervenire o ha sbagliato a non farlo? Grazie e complimenti per il blog

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perdonami, Angelo, ma non riesco a seguire anche la Premier. Non ho visto la partita e non posso neppure recuperare le immagini perché mi trovo in un posto che è antipatico a chiunque (no, non l’agenzia delle entrate…).

  10. FrancescoP
    FrancescoP dice:

    Dai vari replay sembra veramente difficile capire se tocca o meno la palla, perchè il braccio si sposta proprio mentre arriva, ma se devo dire la mia, guardando i molti replay che hanno fatto vedere, non la tocca con la mano.

  11. Francesco
    Francesco dice:

    Potrei avere un approfondimento più specifico sul contatto correa Peluso Marlon?

    La mia sensazione è che Peluso commetta fallo da
    Rigore mentre Marlon intervento perfetto e pulito sul pallone.. non so proprio come giudicare.

    Grazie e complimenti per tutto (pazienza tempo didattica ecc ecc..)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Un contatto tra Peluso e Correa c’è ma è marginale rispetto al contrasto regolarissimo di Marlon con Correa. Non c’è nulla di irregolare ma se il contatto di Peluso si fosse concretizzato prima del tackle di Marlon ci sarebbe stato molto di cui parlare.

    • David
      David dice:

      ma un fallo non deve essere punito indipendentemente dal fatto che il giocatore che lo subisce sia o meno in possesso del pallone? cioè, se prima di me un altro giocatore toglie la palla a un avversario, io lo posso scalciare senza tema di essere sanzionato? mi sembra un po’ una forzatura. Aggiungo inoltre che, sempre su Correa, c’è una evidente trattenuta di Djuricic in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo, non ravvisata nè da Chiffi nè dal VAR.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ricorda sempre la precisazione di Rizzoli (e che ho spesso indicato): deve essere valutata la dinamica complessiva del gioco. In questo caso quel che conta è che Marlon, un attimo prima aveva fermato in modo pulitissimo l’avversario, rendendo il contatto Peluso/Correa una semplice conseguenza dinamica del gioco.

    • David
      David dice:

      se ricordo bene la precisazione di Rizzoli era a proposito del fallo di mano, non dei falli in generale. non mi risulta, ma magari sbaglio, ci siano mai state indicazioni tali da derubricare un fallo ad una “conseguenza dinamica del gioco”, altrimenti tutti i falli a palla lontana non andrebbero fischiati, considerando la dinamica complessiva. semmai si dovrebbe intervenire solo sulla cattiveria di questi per eventuali sanzioni disciplinari riconducibili alla condotta violenta. rimango perplesso se Rizzoli ha dato indicazioni simili.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      David, se si dovessero puntualizzare tutte gli elementi OVVI del regolamento, dovremmo ogni volta scrivere la divina commedia e far durare le riunioni da 4 ai 6 mesi, senza pause…

  12. Matteo
    Matteo dice:

    Buongiorno Luca
    Nell’occasione del rigore concesso alla Sampdoria, Pairetto di fatto interrompe il gioco dopo pochi secondi per la OFR. Non ricordo altri casi di interruzioni, se non dopo molto tempo, quando proprio l’azione non termina. Può essere stato un suggerimento da parte del VAR vista l’evidenza dell’errore?

  13. Antonio
    Antonio dice:

    Ciao Luca, complimenti per il blog
    Volevo chirderti come mai Mariani ha aspettato così tanto per dichiarare il rinvio della partita quando era evidentissimo a tutti l’impraticabilità del campo. Ha fatto tre verifiche coi capitani col pallone che non rimbalzava. Ed è surreale con diluvio in atto che chidesse agli inservienti do togliere l’acqua dalle aree di rigore. Con uno stadio vuoto, con le squadre che spingevano per il rinvio che senso ha avuto tutta quella pantomima?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ la procedura standard in serie A (ed anche fino alla Serie D, per la verità): bisogna considerare che non è solo la partita a dover essere tenuta presente, ci sono le televisioni, gli spettatori, il calendario, le scommesse legali (pensa alle schedine multiple). Insomma, non è così banale rinviare una gara di campionato.
      Per quanto mi riguarda non mi ha stupito per nulla la procedura anche se speravo che non pensasse nemmeno di iniziarla.
      Ricordiamoci sempre che il meteo si può prevedere ma sempre a spanne. Ho sospeso una sola gara in carriera per un diluvio, a Chiavari. A fine primo tempo sembrava di essere in piazza San Marco, acqua ovunque. Dieci minuti dopo la conclusione dell’intervallo c’erano quattro soli ed il campo totalmente praticabile.
      Perciò ci vuole cautela nel rinviare le partite, per tutta una serie di motivi.

    • Giorgio A
      Giorgio A dice:

      Luca, a proposito di quello che scrivi ti chiedo.
      Mi è capitato sabato in una partita under 15 (in cui ero dirigente ufficiale) che l’arbitro abbia ritenuto di non far giocare la partita su un campo allentato dalla molta pioggia, ma probabilmente praticabile alla prova del pallone, ritenendo a rischio l’incolumità dei giovani calciatori. In quel caso è comunque necessario il sopralluogo con i due capitani prima di decretare la decisione? Oppure, vista la categoria, la stessa può essere presa dopo avere visionato da solo il terreno?
      Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ corretto.
      Una delle regole fondamentali per l’arbitro è di tutelare l’integrità dei calciatori, a maggior ragione di calciatori così giovani.

      Grazie a te.

  14. Maurizio Pavone
    Maurizio Pavone dice:

    Buongiorno Avv. Marelli. Volevo cortesemente chiederle se ha avuto occasione di vedere il gol di McBurnie (45’st) del 3-3 in Sheffield UTD-Manchester UTD (Premier League). Secondo Lei il gol è regolare? Grazie e buona giornata

  15. Lox
    Lox dice:

    Mi ha incuriosito l’incursione sui mondiali U17. Molto interessanti e con arbitri anche giovani. Ti piace Treimanis? A me piace molto il rumeno Kovacs, che ha gia arbitrato il Napoli in Champions questa stagione, e che spero faccia una grande carriera. Di Bello ieri mi è piaciuto molto, l’ho visto molto sicuro e rilassato. Secondo me gli ha fatto molto bene esperienza mondiale. Grazie e complimenti come sempre.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ammetto di non conoscere a fondo i giovani internazionali che si stanno affacciando alla Champions’ ma Treimanis mi piace molto (anche se deve stare molto attento quando si siede a tavola…), così come ho un debole per l’israeliano Grinfeeld.
      Ho visto bene (sebbene a spezzoni, ho fatto parecchio zapping nel pomeriggio) Di Bello che mi è sembrato anche in gran forma atletica, molto asciutto e scattante. Certamente un’esperienza del genere è molto formativa, considerando che oltre un mese in Brasile a contatto giornaliero con arbitri di tutto il mondo non è di tutti i giorni.
      Grazie a te.

  16. Alessandro F.
    Alessandro F. dice:

    Salve Dott. Marelli,

    Le chiedo una domanda su Lecce-Cagliari. Come valuta la gestione di Mariani ieri sera? Posto che all’inizio pare fosse davvero l’unico che avesse voglia di far giocare la partita, roba da pazzi, non crede che abbia perso troppo tempo? Le condizioni son rimaste uguali dalle 19, per 2 ore abbondanti non è cambiato nulla, anzi forse erano pure peggiorate alle 21.

    Che senso ha tenere le due formazioni in attesa di tutto quell’ambaradan? I giocatori si sarebbero risparmiati 2 ore di stress mentale, contando che si gioca oggi, e molti tifosi avrebbero pure evitato di raggiungere inutilmente lo stadio…Come mai l’arbitro (ma anche la Lega) non sono intervenuti ben prima? Ricordo partite (una a Genova dell’anno scorso, ma non vorrei sbagliarmi) alle 12:30 in cui già alle 9 si sapeva non si sarebbe giocato, altro che prova di rimbalzo del pallone…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In Serie A è giusto che ci sia un’attenzione particolare, considerando tutto ciò che gira attorno: televisioni, pubblico, calendario, anche le scommesse regolarizzate (si pensi alle schedine multiple, anche se non so esattamente come funzionino dato che non ho giocato un euro in vita mia).
      E’ normale, comunque, quello che è successo: auspicavo che non si giocasse (il campo era allagato in molte zone) ma non vedo motivi di criticità nella procedura adottata da Mariani.
      Giustamente ricordi dei precedenti ma ricorderai anche le polemiche seguite al rinvio di Sampdoria-Roma per allerta rossa su Genova: al momento dell’inizio previsto della gara c’era il sole. Sul meteo si possono fare previsioni anche piuttosto precise ma è pur sempre una previsione: considerando che la partita si giocava a Lecce, era difficile prevedere un tale diluvio e per tutto quel tempo.

  17. Matteo
    Matteo dice:

    Luca, una curiosità: dato che dalla stagione 2021/2022 nascerà una terza coppa europea, verranno aumentate le nomine ad internazionale, o L organico a disposizione è già sufficiente? Scusa se vado fuori tema rispetto al post, un saluto e complimenti per il tuo blog.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Eccellente domanda.
      Considerando il fatto che ci sarà il VAR anche in Europa League dall’anno prossimo fin dai gironi, non escludo che possa esserci un allargamento di almeno un’unità per nazione.
      Vedremo.
      Grazie per i complimenti, sempre apprezzati.

  18. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Luca, ti chiederei un commento sulla prima ammonizione di Jajalo che, secondo la rosea, non ci starebbe (non ho avuto modo di vedere l’azione). Grazie e buon lavoro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Eccessiva, concordo.
      Ma come ben sai, non commento tutte le ammonizioni altrimenti diventerebbe improbo poter concludere anche un solo approfondimento.

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