Champions‘ League: a Madrid un utilizzo estemporaneo del VAR ed un’interpretazione curiosa del protocollo

L’episodio di Madrid, se fosse avvenuto in Italia, avrebbe generato una quantità infinita di discussioni. In realtà le polemiche ci sono state in Francia ma molto “anestetizzate” dal pareggio rocambolesco del Paris Saint Germain nei minuti finali.

Una premessa doverosa: questo non sarà un approfondimento particolareggiato come nelle giornate di campionato ma ho ritenuto di evidenziare alcuni episodi particolari che potrebbero essere utili anche in futuro.

Iniziamo dall’Europa League.
Lunedì, scorrendo le designazioni, era balzata all’occhio la scelta della commissione per Dudelange – Apoel (immagine tratta da arbitri.com):

Cosa può esserci di particolarmente curioso nella sfida tra una squadra lussemburghese ed una cipriota?
La scelta di un arbitro turco non solo appariva curiosa ma molto rischiosa, per le tensioni tra i due Stati che durano dal 1960 (Trattato di Zurigo e Londra) ma che affondano le radici fin dal 1571 (annessione dell’isola all’Impero ottomano).
Non a caso le due nazioni vengono tenute a debita distanza nei sorteggi e la sensazione è che si fosse trattato di una sorta di “svista” della commissione designatrice.
Sensazione confermata nella stessa giornata di lunedì: in serata la UEFA ha comunicato il cambio della squadra arbitrale, affidando la gara a Rocchi:

Certamente una designazione atipica per il fiorentino, preservato per l’ultima giornata della fase a gironi della Champions’ League (e sua ultima apparizione in campo internazionale in carriera).

Galatasaray – Bruges 1-1, arbitro Kruzliak (Slovacchia)

L’episodio principale accade al minuto 92.
Il Bruges trova la rete del pareggio con Diatta. Dopo la segnatura il calciatore del Bruges si leva la maglia e, come da regolamento, viene ammonito:

Seconda sanzione ed ospiti in inferiorità numerica.
Ma non è finita qui.
Durante i festeggiamenti Mata, altro giocatore del Bruges, salta con entrambi i piedi sulla bandierina del calcio d’angolo, spezzandola:

Preciso ed attento l’arbitro slovacco che ammonisce il difensore ed anche per Mata scatta il cartellino rosso.
Non è un evento eccezionale che una squadra segni e si ritrovi in inferiorità numerica, certamente più particolare che raggiunga il pareggio in pieno recupero festeggiando con… due sacrosante espulsioni!

Tottenham – Olympiakos 4-2, arbitro Kabakov (Bulgaria)

Interessante didatticamente il pareggio del Tottenham al 50esimo minuto.
Aurier, aiutato da un raccattapalle molto celere (e che abbiamo visto ringraziato pure da Mourinho), batte una rimessa laterale verso Moura che crossa al centro, trovando la deviazione vincente di Kane:

Qualche dubbio sulla correttezza della rimessa laterale si è palesata osservando il piede sinistro di Aurier che appare almeno per una buona parte all’interno della linea laterale:

Le immagini confermano che il piede sinistro non è completamente oltre la linea laterale ma, nonostante ciò, la ripresa di gioco è regolare.
In tal senso ci aiuta il regolamento, molto preciso in merito (Regola 15, pagina 119):

La rimessa laterale è regolarmente eseguita se i piedi si trovano, almeno parzialmente, sulla linea laterale.
Per quanto concerne Aurier dubbi non ce ne sono: il piede sinistro è sicuramente all’interno del terreno di gioco per buona parte ma tocca la linea laterale.

Atalanta – Dinamo Zagabria 2-0, arbitro Karasyov (Russia)

E’ la gara che ho seguito ieri sera.
Il russo Karasyov, qualche anno fa, veniva indicato come la grande speranza dell’Est, scoperto e lanciato da Rosetti nel suo anno e mezzo come designatore in Russia.
Dopo un periodo nemmeno tanto breve di appannamento, culminato con la terrificante direzione della semifinale di Europa League del 2018 tra Salisburgo e Marsiglia, sembra la volta buona per il definito rilancio del russo, avvocato nella vita di tutti i giorni.

La direzione di ieri sera è piaciuta: sicuro, determinato, mai in difficoltà nonostante la partita abbia offerto non pochi momenti di criticità.

Due, in particolare, gli episodi da evidenziare.

Al 26esimo minuto l’Atalanta conquista un calcio di rigore a seguito di un contatto in area tra Peric e Muriel, veloce nel prendere posizione dopo un errore in disimpegno della difesa della Dinamo:

Non eccezionale la posizione di Karasyov, non tanto per la scelta in sé (corretta) ma per la prospettiva: il contatto avviene dalla parte opposta rispetto alla sua linea di visione, probabile che si sia fidato del proprio intuito più che di una certezza.
In questi casi, peraltro, non è difficile percepire l’irregolarità, considerando che da quella posizione l’arbitro ha senz’altro visto il netto anticipo di Muriel sul difendente:

Calcio di rigore sul quale non c’è molto da aggiungere: colpo evidente di Peric al costato di Muriel, corretto non ammonire (calciatore di spalle alla porta e pallone che si allontana dalla porta).

Al minuto 53 l’Atalanta protesta per un tocco di mano di Dilaver su tentativo di cross al centro di Muriel:

Prospettiva complessa per Karasyov che, però, assegna solo il calcio d’angolo. Il VAR non interviene:

Nulla da eccepire nemmeno in merito a questa scelta: il pallone rimbalza sul piede destro di Dilaver e poi schizza verso il braccio che, per quanto leggermente aperto, è in posizione del tutto naturale (conseguente alla corsa, come possiamo vedere rispetto alla prima immagine). Il VAR non interviene (ma non sarebbe intervenuto comunque) dato che il tocco è avvenuto ben al di fuori dell’area di rigore.

Juventus – Atletico Madrid 1-0, arbitro Taylor (Inghilterra)

Due episodi da rivedere.
Al minuto 46 la Juventus trova la rete della vittoria con Dybala che, da posizione molto decentrata, sorprende Oblak.
La punizione nasce da un contatto tra Hermoso e Bentancur:

In un primo momento, attendendosi un cross al centro, il difensore dell’Atletico posiziona le braccia dietro alla schiena poi, accorgendosi di uno scatto di Bentancur verso il fondo campo, si aiuta con il braccio destro:

Cartellino giallo?
E’ un episodio molto al limite ma il cartellino giallo, a mio parere, sarebbe stata la scelta corretta.
Certamente non c’è cattiveria nel gesto di Hermoso ma, allo stesso tempo, non si può non notare la sbracciata del difensore per interrompere la corsa di Bentancur.
Hermoso era già ammonito e forse proprio per questo motivo Taylor ha “dimenticato” di estrarre il cartellino giallo.

Al minuto 68 Ronaldo rimane a terra a seguito di un contrasto con Felipe:

Taylor non fischia nulla ed interrompe il gioco solo in un secondo momento, dopo che i calciatori della Juventus avevano calciato il pallone fuori dal terreno di gioco per consentire i soccorsi a Ronaldo.

Subito dopo l’interruzione è apparsa in video la scritta secondo cui il VAR stava valutando un possibile fallo da cartellino rosso. Dopo un breve check il gioco è ripreso senza alcuna sanzione.
Se, da una parte, il VAR ha ben valutato l’insussistenza del cartellino rosso, dall’altra è abbastanza grave l’errore di Taylor.
Partiamo dalla review.
Il cartellino rosso non ha alcuna base perché Felipe, nel corso del contrasto, non guarda mai Ronaldo o la sua gamba sinistra ma solo il pallone (seconda immagine). Nel suo contrasto non c’è alcuna cattiveria o volontà di calpestare l’avversario.
Detto ciò, il fallo andava fischiato ugualmente (dato che non conta l’intenzione o meno di commettere un’infrazione) ed un cartellino giallo per imprudenza sarebbe stata la scelta più opportuna.

Real Madrid – Paris Saint Germain 2-2, arbitro Soares Dias (Portogallo)

L’episodio più particolare della serata al Bernabeu, gara affidata al portoghese Soares Dias da più parti indicato come uno dei top nel breve medio termine.
A me piace molto poco, soprattutto perché trovo incredibile che un arbitro di Elite possa presentarsi con un eccesso di peso in campo, ciò che limita (e non poco) la mobilità in campo.

Tutto avviene al 42esimo minuto.
A centrocampo avviene un contatto tra Gueye e Marcelo:

L’arbitro, in perfetto controllo dell’azione, con eccellente prospettiva e con il campo visivo completamente sgombro lascia proseguire, in particolare indicando a Marcelo con la mano sinistra di rialzarsi (nel riquadro):

L’azione prosegue e, all’interno dell’area di rigore, Courtois atterra Icardi che lo aveva anticipato:

Il contatto c’è tutto anche se Icardi lo cerca non poco iniziando la caduta ancor prima dell’incrocio col portiere del Real Madrid.
Nell’immediatezza Soares Dias fischia e basta, senza indicare nulla (probabilmente attendendo un segnale dell’assistente). Dopo alcuni secondi indica il punto del calcio di punizione diretta al limite dell’area:

Per concludere si avvicina a Courtois e lo espelle per aver interrotto una chiara occasione da rete (DOGSO):

L’episodio avrebbe dovuto essere concluso in questo modo:
– calcio di rigore per il Paris Saint Germain;
– nessun cartellino per Courtois.

Iniziamo dal cartellino (che, a mio parere, è l’errore più incredibile).
Icardi si è allungato il pallone verso la parte destra dell’area di rigore ma in una posizione dalla quale sarebbe stato complesso realizzare una rete (anche considerando il fatto che il pallone era piuttosto veloce). E’ da escludere la chiara occasione da rete, al limite possiamo identificare un’azione potenzialmente pericolosa.
In linea teorica sarebbe stato, dunque, un fallo da cartellino giallo che, depenalizzato, avrebbe dovuto portare alla concessione del solo calcio di rigore.

Una volta assegnata la punizione al limite dell’area, era scontato l’intervento del VAR dato che il fallo è stato commesso abbondantemente entro l’area di rigore.
Il VAR è effettivamente intervenuto ma, con mia enorme sorpresa, per mostrare all’arbitro il contatto avvenuto ad inizio azione tra Gueye e Marcelo.

Non si tratta di un protocollo differente rispetto a quello italiano e nemmeno di un’applicazione più elastica.
La “on field review” consigliata da Lopes Martins, semplicemente, è un clamoroso errore.
Se anche l’arbitro al VAR avesse ritenuto che quel contatto fosse ai limiti della regolarità, in ogni caso l’OFR è indubbiamente fuori luogo per due motivi:
– non è nemmeno lontanamente un chiaro ed evidente errore, al limite può essere oggetto di discussione moviolistica (ma non è questo il compito del VAR);
– l’arbitro aveva ampiamente giudicato l’episodio, addirittura indicando chiaramente a Marcelo di rialzarsi.
Ancora più incredibile, a mio parere, il fatto che Soares Dias, una volta rivisto l’episodio, abbia deciso di annullare tutto e di riprendere con un calcio di punizione diretto a favore del Real Madrid per un fallo che, a mio parere, è vicino all’essere inesistente: Gueye non spinge Marcelo (che accentua enormemente il contatto) ma gli appoggia solo le mani sulla schiena (siamo nel campo dei “contattini” che, in Europa, spesso non ci si sogna nemmeno di considerare). Episodio che Soares Dias aveva notato chiaramente e che aveva giudicato perfettamente.

Ripeto, in conclusione, il concetto principale: il VAR, in questa circostanza, NON doveva chiamare alla review l’arbitro per il contatto a centrocampo, avrebbe solo dovuto comunicare al direttore di gara che il fallo era avvenuto in area, trasformando il calcio di punizione diretto in un calcio di rigore.
Null’altro.

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63 commenti
  1. Alberto
    Alberto dice:

    Caro Luca,
    ritorno ora sull’episodio di Real-PSG perchè, anche alla luce delle tue disamine su Atalanta-Juve e Slavia-Inter, che mi trovano perfettamente d’accordo, non riesco a capire la tua netta presa di posizione in questo caso.
    Io la vedo così: c’è un episodio di sospetto rigore e comminata espulsione per DOGSO, per cui intervento VAR automatico (corretto). La review del VAR inizia dal punto di start della APP, che coincide proprio col contatto tra Gueye e Marcelo, quindi il fatto di includere questo episodio nel perimetro della review è anche corretto. A questo punto il VAR sospetta un errore su questo episodio, che, essendo cronologicamente il primo della APP sotto esame, viene sottoposto a OFR, essendo una factual situation (corretto). Il fatto che fosse stato già giudicato in campo, dal punto di vista del protocollo, è assolutamente ininfluente. L’arbitro effettua quindi la OFR. Semmai l’errore è qui, nel senso che la OFR avrebbe dovuto convincere l’arbitro che la decisione presa sul campo non era un grave ed evidente errore. In tal caso avrebbe dovuto semplicemente comunicare al VAR che la decisione su quell’episodio presa in campo era confermata, ed in quel momento il VAR avrebbe quindi dovuto sottoporre all’arbitro i casi cronologicamente seguenti della stessa APP, ovvero il punto di fallo (rigore) e l’incorretta espulsione per DOGSO. Invece l’arbitro ha ritenuto, da OFR, di aver commesso un grave errore nel non sanzionare il contatto che determina l’inizio dell’ APP, per cui cambia questa decisione e tutto il resto non esiste.
    Conclusione: non vedo proprio nessun errore di protocollo, ma al limite vedo un arbitro di scarsa personalità, di sicuro non un VAR incompetente, forse solo un pò puntiglioso, ma estremamente preciso nell’applicazione del protocollo.
    Ciao
    Alberto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Secondo me l’errore del VAR è grave perché non c’è proprio niente di irregolare tra Gueye e Marcelo. Al limite potevo aspettarmi che il VAR desse un voto al tuffo carpiato di Marcelo (perdona la battuta ma l’episodio di Madrid mi ha davvero imbizzarrito).
      Ciao.

  2. gianni
    gianni dice:

    ciao Luca sempre tanti complimenti ….mi è sfuggita la tua analisi su lecce vs cagliari ……non riesco a trovarla…un’abbraccio

  3. Tito
    Tito dice:

    Luca ci stava il falletto di Mertens su Van Dijk?
    Oppure ha fatto bene Del Cerro Grande a lasciar correre…

  4. Calcio e Dintorni
    Calcio e Dintorni dice:

    Salve Avvocato,
    grazie innanzitutto per il mirabile lavoro che svolge nel commentare gli episodi della Serie A ed ora anche nella Champions League.
    Mi vedo d’accordo con l’analisi sul secondo giallo di Hermoso, poiché la seconda ammonizione sarebbe stata eccessiva nel contesto di una partita così sentita.
    Credo però che il fallo su Ronaldo, se si fosse verificato in Italia, sarebbe stato punito con il cartellino rosso, in quanto il calciatore dell’Atletico per foga e frustrazione sembrava voler fare male a CR7.

    In ogni caso, complimenti per il grande lavoro che svolge.
    Redazione di Calcioedintorni.it

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se in Italia od in qualunque luogo del pianeta avessero giudicato da rosso il contatto Felipe/Ronaldo, sarebbe stato un errore evidente.
      Non ci sono gli estremi.

  5. Beniamino
    Beniamino dice:

    Buon pomeriggio.
    Solo una curiosità dopo il tuo commento per Tottenham – Olympiakos.
    Sono corrette le rimesse laterali eseguite anche in Serie A, con il calciatore che solleva un piede,
    quindi i due piedi non sono a contatto con il terreno?
    Perché non vengono fatte ripetere?
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Andrebbero ripetute tutte le rimesse così effettuate, esattamente come i calci di rigore che, al 99%, sono battuti in modo non corretto.
      Diciamo che c’è una tolleranza piuttosto elevata in considerazione del fatto che tutti (ma proprio tutti) si comportano allo stesso modo.

  6. Antonio
    Antonio dice:

    Ciao Luca, mi sembra evidente che in Europa il protocollo sia applicato in maniera molto meno rigida sia sui falli di mano (dove ormai i rigori in tale circostanza abbondano mentre in Europa non ci sono particolari aumenti) sia sulla questione dell’arbitro che avendo visto l’azione non può essere richiamato al Var. La scorsa giornata in Real Madrid – Galatassaray il var richiama l’arbitro per far rivedere un contatto che l’arbitro non aveva giudicato da rigore essendo posizionato ad un metro dall’azione ed avendolo chiaramente giudicato non irregolare. Invece lo stesso arbitro cambia idea al var (che in Italia non lo avrebbe mai richiamato). C’è molta confusione mi pare.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non credo che ci sia confusione, semplicemente non c’è un metro chiaro e valido per tutti.
      In realtà in Europa il metro di utilizzo è enormemente più rigido, tanto che le review totali non credo siano state più di dieci in totale.
      Resta il fatto che, protocollo alla mano, quello di ieri è e rimane un clamoroso errore di applicazione, da qualunque parte lo si guardi.

  7. David
    David dice:

    Buonasera dott. MARELLI. Volevo chiederLe lumi su una abitudine che da vari anni vige in serie A come nelle gare internazionali: l’arbitro che, ad ogni punizione dal limite o rigore, ripete il pistolotto a barriera e portiere sul come mettere le braccia per non incorrere in fallo o posizionare i piedi per non rendere vana l’eventuale parata del penalty. Il tutto con grande perdita di tempo.
    Quando arbitravo, i vari OT regionali o nazionali ripetevano sempre che i partecipanti al gioco DEBBONO conoscere il regolamento (a maggior ragione nelle massime serie, ritengo…) e che non sta all’arbitro ricordarglielo in ogni occasione. Se un calciatore ha dubbi regolamentari, e li porta alla mia attenzione in modo civile, ho il dovere di chiarirglieli. Altrimenti il gioco manterrà il suo svolgimento e le eventuali infrazioni punite a termini di regolamento.
    Dov’è sta scritto che, spesso anche 8-9 volte a gara, l’arbitro debba ripetere parole e gesti manco fossimo ad un corso per neo-arbitri?
    Anche per chi guarda la partita, è veramente stucchevole.
    Non è in antitesi con ciò che veniva insegnato in passato?
    Grazie
    Saluti

  8. Roberta
    Roberta dice:

    Caro Luca lo dico subito: sto scherzando! Allora anche in Europa si sbaglia, anzi no in Europa si sbaglia quasi come in Italia, anzi no si sbaglia anche di più,anzi no in Europa si sbaglia ad applicare il protocollo, anzi no in Europa non si sa usare il VAR, Il Real ha santi in paradiso. il Real viene sempre favorito etc etc!
    Adesso invece sono seria: alla fine della fiera l’errore capita ovunque e se non si smette di pensare alla malafede non ne usciremo mai. La bellezza del calcio sta nel gesto tecnico di tutti, arbitri compresi ma tutti ugualmente sbagliano. Impariamo ad accettarlo senza dietrologie e polemiche inutili, spesso senza senso. Scusi per la tirata ma davvero è estremamente stucchevole tutto questo teatrino. Alla prossima

  9. Dario testaverde
    Dario testaverde dice:

    Buongiorno,
    Come giudica la serata dell’arbitro Taylor? Nonostante i due piccoli errori mi è sembrato sempre in controllo della partita e sicuro di se. In tutta sincerità una piacevole sorpresa (sarà un pregiudizio mio, ma vedendo tante partite di premier league non ho molta fiducia negli arbitri inglesi)

  10. Riccardo
    Riccardo dice:

    Ciao Luca, se il giocatore del Tottenham fosse stato con il piede sinistro completamente dentro il campo, il VAR avrebbe potuto/dovuto intervenire per annullare la rete?

    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Domanda interessante e, secondo me, la risposta è sì perché tutte le reti devono essere sottoposte a check per eventuali irregolarità: si pensi, per esempio, alla rete annullata a Zaniolo in Roma-Brescia per l’uscita del pallone dalla linea laterale.

  11. Nicoló
    Nicoló dice:

    Salve sig Marelli grazie per l’approfondimento settimanale è ammirevole il lavoro e la passione che dedica a questo blog.
    Volevo chiederle perché è già sicuro del fatto che Rocchi terminerà le sue gare in champions già ai gironi?
    Chi vede favorito a livello Internazionale per arbitrare le finali di champions ed Europa di quest’anno?
    Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché Rocchi lascerà i ruolo internazionali il 31 dicembre 2019 e le Coppe riprenderanno nella a fine inverno 2020.
      I favoriti, al momento, sono Turpin ed Orsato per la Europa League, Lahoz (sic…) e Makkelie per la Champions.

  12. Mattia
    Mattia dice:

    Io ritengo che il pesto e di Felipe su Ronaldo sia tutt’altro che involontario: se ti accorgi di star calpestando un avversario in maniera casuale non tieni il piede premuto per 3 secondi e con elevata intensità, lo ritrai immediatamente. Comprendo il non intervento del var perché non è un chiaro ed evidente errore, però a mio avviso il rosso era più adeguato del giallo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pensa che, a mio parere, anche il fallo senza giallo avrebbe potuto essere sostenibile.
      Poi tre secondi passano guardando le immagini al rallentatore, in realtà la tacchettata dura il tempo di riprendere l’equilibrio.

  13. Giorgio
    Giorgio dice:

    Ciao Luca,
    è possibile che Soares Dias stesso, una volta richiamato, abbia chiesto al VAR di rivedere l’episodio a centrocampo perché sollecitato dal capannello di giocatori del Real che protestavano?
    Sinceramente guardando l’episodio in diretta sono rimasto sbigottito e ho pensato l’unica spiegazione plausibile fosse quella, non voglio credere che il VAR abbia giudicato come “chiaro ed evidente errore” la spintarella su Marcelo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Spero di no.
      Sarebbe gravissimo.
      In ogni caso non credo che sia questo il motivo, perché non ho visto Soares chiedere la review ma solo assentire al momento della comunicazione via radio.

  14. Nicola
    Nicola dice:

    Ciao Luca come sempre tutto molto chiaro, in Juve Atletico l’unico errore dell’arbitro Taylor secondo me oltre alla mancata ammonizione del giocatore dell’atletico è l’ammonizione a Betancurt. Saluti

  15. Luca
    Luca dice:

    Quindi quando un attaccante va verso l’esterno è cartellino giallo?
    Strano perchè dicesti che Rocchi fece bene a dare il rosso a Meret in una dinamica simile,pallone che va verso l’esterno. .
    Poi dici in generale che calciatori e allenatori dovrebbero conoscere il regolamento e se sbagliano non hanno alibi. .
    Invece per gli arbitri che lo dovrebbero conoscere a memoria e sbagliano beh in quel caso commettono un errore e sono giustificati,anche in presenza di Var,Avar e tutta la tecnologia a disposizione. . Tutto normale. .
    Hermoso mette mano sulla spalle corre in postura e l’altro che già si lascia cadere perchè la mano sulla spalla è troppo pesante da reggere avrebbe anche dovuto scaturire il secondo giallo,roba da anticalcio. ovvio che i calciatori continuano a cadere per una mano sulla spalla se trovano arbitri caratterialmente deboli. .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E ricordi male.
      Sarebbe il caso di controllare prima di scrivere sciocchezze:

      Ronaldo Meret

      Sinceramente non capisco perché perdere tempo su un blog e commentare scrivendo IL FALSO per quale scopo?
      Fare una figuraccia?

      Bene, eccoti servito: figuraccia raggiunta.

    • Luca
      Luca dice:

      Che io faccia figuracce non è rilevante perchè non sono nessuno,basta farsi un giro in rete e scrivere cosa pensa Marelli del contatto ronaldo-meret e dicono tutti che tu abbia detto che la decisione di Rocchi fu giusta,e nel blog non hai mai scritto che si tratta di un errore,strano sempre Rocchi e a vantaggio della Juventus,come Sabato a Bergamo. . vabbè ma voi conoscete il regolamento e noi essere inutili no,noi possiamo sbagliare e fare figuracce voi invece che conoscete tutto non fate figuracce ma solo errori. .e complimenti per aver analizzato l’entrata di deligt su correa ieri sera(un intervento sul pallone ma che poi prende tutto),ricorda l’uscita Reina su Cuadrado dove Reina toccò la palla ma poi travolse Cuadrado e si diede rigore,però invece ieri sera no,lo stesso sport ma due pesi e due misure. . non perdo tempo a scrivere sul tuo blog anzi lo leggo sempre ed è bello conoscere le opinioni di un ex arbitro di Serie A.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Amico mio, non posso farci nulla se la gente non sa leggere oppure non capisce un testo facile.
      Per quanto ti riguarda ho pubblicato lo screenshot di quel che ho scritto, sollevando dubbi sulla decisione di espellere Meret. Più che produrre quel che ho scritto non posso fare. Il fallo c’era tutto (e se non lo capisci non è colpa mia, dato che il regolamento l’ho spiegato), sul rosso ho ancora oggi parecchi dubbi.

      Però parliamoci chiaro: tra me e te quello prevenuto non sono certo io…

    • Luca
      Luca dice:

      Mica ho detto che non era fallo,anzi figurati,solo che appena ho letto mi è venuto in mente l’episodio citato. .
      Non sono prevenuto ma mi piacerebbe vedere arbitri con lo stesso metro in ogni partita,ieri ad esempio Juve-Atletico Madrid l’arbitraggio ha avuto lo stesso metro per tutta la partita,ovvio che qualche cartellino forse poteva evitarlo(tipo Bentancur)ma lo posso dire solo perchè ho letto il tuo blog ed il regolamento. .grazie per il tempo che mi hai dedicato,buona serata.

  16. Luca Capponi
    Luca Capponi dice:

    Scrivi che la decisione corretta sarebbe stata rigore e nessun provvedimento per Courtois? Perché non rigore e cartellino giallo?

  17. Claudio
    Claudio dice:

    Buongiorno Luca. Trovo un pó esagerata la tua sensazione per cui Hermoso andasse ammonito in occasione della sbracciata su Bentancur. Un difensore, in quel frangente, a mio avviso DEVE allargare l’alettone per contrastare l’avversario. Un difensore che non usa le braccia, Chiellini docet, non é un buon difensore. Per carità, é una mia opinione personale. Ma detesto le partite zeppe di gialli: spesso se ne fa un abuso, condizionando poi la prestazione del giocatore ammonito.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Deve?
      E per quale motivo, perdonami?
      Nel regolamento non è mica consentito allargare le braccia per contrastare la corsa di un calciatore.

      Questo episodio è giallo sempre, soprattutto perché il difendente non cerca nemmeno di intercettare il pallone ma solo l’avversario, appoggiandogli il gomito sul volto.

  18. Alessandro F.
    Alessandro F. dice:

    Vado OT ma visto che riguarda le partite del lunedi di Serie A non analizzate e visto che è arrivata la notizia della maxi squalifica di Olsen, volevo chiederle in merito a Lecce-Cagliari e allo scontro Olsen-Lapadula.

    1) Quanto l’arbitro ha possibilità di influire sulle giornate di squalifica? Nel senso, c’è qualcosa di particolare che l’arbitro scrive nel referto o si limita alla “condotta violenta” e sarà il Giudice Sportivo a valutare meglio? Come funziona in questo caso?
    2) Aspetto invece più tecnico. Il presidente del Lecce addirittura diceva che per lui Lapadula non era da rosso. A me sembrano tante le 2 giornate (ma forse per condotta violenta è la prassi?), però il rosso non mi pare clamoroso. Si son visti gialli in casi simili, ma il rosso non è uno scandalo. Che ne pensa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – L’arbitro scrive quanto è accaduto, nulla di più e nulla di meno. E’ poi compito del Giudice Sportivo comminare la squalifica che ritiene adeguata. L’arbitro deve descrivere l’episodio nel modo più preciso possibile. Solo per le ammonizioni ci si può limitare ad una descrizione sommaria;
      2 – Per condotta violenta (ed altro non poteva essere in quella circostanza, a gioco fermo) il minimo è solitamente di due giornate (ma ci sono state delle eccezioni in passato). Secondo me il rosso è più che corretto: anche Lapadula ha colpito Olsen, sebbene con meno violenza del portiere.

  19. Costantino
    Costantino dice:

    Una domanda, su Real-PSG.
    Il VAR avrebbe dovuto semplicemente indicare via auricolare che era rigore, oppure avrebbe dovuto far visionare il monitor all’arbitro per fargli valutare il fallo nella sua completezza e di conseguenza giudicare se a suo avviso il contatto era dentro l’area?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, una volta fischiata la sanzione tecnica, si tratta di une rilevazione (dato che il contatto avviene nettamente all’interno dell’area).
      Grazie a te.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ho scritto, mi sono limitato agli episodi più didattici, non è un vero e proprio approfondimento come al solito perché non ho veramente tempo per guardare tutto con precisione.
      Sì, un fallo di può stare ma siamo in Europa, spesso questi contatti vengono lasciati correre.

      Grazie a te.

  20. Alessandro
    Alessandro dice:

    Molto interessante l’informazione su Rocchi, la cui designazione mi aveva sorpreso: avevo pensato ad una sorte di “punizione” dopo l’ajax, ma mi sembrava comunque eccessiva e superflua. Per quanto riguarda Taylor, sarebbe troppo facile scrivere “l’avevo detto che non era pronto”, ma preferisco porre una domanda sugli arbitri inglesi: al di là del loro valore (e Taylor a me non dispiace, a differenza di Oliver), non è rischioso affidarsi a direttori di gara che non usano e non sanno usare il var? Designare un arbitro inglese non significa essere praticamente certi che in quella partita non verrà utilizzato il supporto tecnologico?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Oliver, a mio parere, è una spanna superiore a Taylor.
      Detto ciò, Oliver non mi piace, perciò puoi immaginare quanto possa piacermi Taylor…

      Perché non dovrebbero saper utilizzare il VAR? In Inghilterra c’è.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Beh sì, in teoria c’è, ma in pratica non viene utilizzato nemmeno se un giocatore rompe il setto nasale ad un altro tirandogli un pugno. Tra rigori netti non assegnati con la tecnologia e falli da rosso non segnalati all’arbitro (che magari, come Oliver sabato, estrae solo il giallo oppure addirittura non sanziona l’intervento), in Inghilterra il suo uso pare limitato a fuorigioco e tocco di mano in caso di gol. Probabilmente parto prevenuto io, ma gli arbitri inglesi non mi trasmettono molta fiducia.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Che in questo momento la scuola inglese non offra grandissimi talenti, non ci piove.
      Che non sappiano usare il VAR non credo, semplicemente in patria lo usano in maniera piuttosto “strana”…

  21. LORENZO TADDEI
    LORENZO TADDEI dice:

    Ciao Luca,
    episodi come quello di Madrid aprono tutta una gamma di interrogativi penosi e pericolosi. Errori, sviste e giornatacce sono da mettere in preventivo al pari dei cali di forma dei Ronaldo o dei Messi, ma errori commessi in coscienza diventano pericolosamente interpretabili e gettano più di un’ombra sull’operato dei direttori di gara. Da seguace della Juventus ho memoria delle casistiche capitate ai bianconeri, per farti un esempio mai mi sono sentito di criticare Bergonzi dopo un Napoli – Juventus in cui vide due calci di rigore per il Napoli palesemente inesistenti. Li ha visti, ha sbagliato, ci sta. Quello che invece ho sempre faticato ad accettare è Rocchi che convalida il gol di Thiago Motta in un Genoa – Juventus dopo aver interrotto il gioco per un fallo. Da una parte l’errore umano, la giornataccia, che mi manda in bestia come tifoso, ma che come arbitro (ex) comprendo. Dall’altra una decisione presa sapendo che si sta commettendo un errore. Mi è rimasta una certa diffidenza verso Rocchi, inconscia anche perché è palese che le insicurezze di 10 o più anni fa siano state superate e che oggi Rocchi arbitri con un’autostima del tutto differente. Perdonami, è più una riflessione che una domanda, se ti andrà di commentare leggerò ben volentieri il tuo pensiero.
    Un caro saluto
    Lorenzo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nel momento in cui scrivete su questo blog dovete ricordare due concetti fondamentali:
      – se pensate di scrivere su malafede e dintorni, siete nel posto sbagliato;
      – se volete ricordare episodi specifici, accertatevi di ricordarlo bene.

      Orbene, sai chi era il quarto ufficiale di quel Genoa-Juventus di cui parli?
      Il sottoscritto.
      Rocchi non fischiò alcun fallo, semplicemente fischiò qualche decimo prima che il pallone entrasse in rete per precipitazione.
      Ero presente.
      Non alla televisione.
      Ero in campo.

      Forse quella diffidenza passerà nel momento in cui comincerai a chiederti “per quale motivo è successo?” invece di “perché ci ha fischiato contro?”.

      Ciao.

    • LORENZO TADDEI
      LORENZO TADDEI dice:

      no, non sono quel tipo di tifoso. Non ho pensato allora che ci avesse fischiato contro, ho pensato che avrebbe dovuto assegnare il vantaggio e, resosi conto dell’errore ha deciso di commetterne un altro per fare giustizia, finendo per sbagliare due volte. Vero, io l’ho vista alla televisione e rivista su youtube, il fischio, alla TV, avviene più o meno al momento del tiro di Thiago Motta. Se eri presente e in tutta onestà mi dici che ha fischiato il gol in anticipo per precipitazione lo accetto serenamente. L’ho fatto anch’io per dieci anni, mi ci sono pagato l’università con le domeniche sui campi, ho profondo rispetto e gratitudine per quello che l’arbitraggio mi ha dato, come opportunità e come crescita personale. E ho avuto le mie belle giornate no, in cui magari ho subito psicologicamente il giocatore scafato o l’ambiente ostile.
      Alla malafede non ho mai creduto, nemmeno con calciopoli che ha comunque segnato il mio addio all’associazione. Però credo, quello sì, alle politiche interne, ai criteri di promozione non puramente meritocratici e ad una certa fretta di trovare i nuovi Collina, accettando il danno collaterale di bruciare molti ragazzi prima del tempo.
      Ti ringrazio comunque e un caro saluto
      Lorenzo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Te lo dico (e lo scrivo pubblicamente) perché il motivo fu quello, anche se fu difficile farlo accettare alle panchine (le proteste continuarono per un paio di minuti abbondanti ed anche io mi accorsi del fischio anticipato, probabilmente dovuto alla volontà di fischiare fallo a favore del Genoa.
      In realtà, in quella circostanza, la decisione di Rocchi di convalidare la rete evitò una clamorosa ingiustizia sportiva.

      Tra avere pregiudizi sugli arbitri (come hai dimostrato da quel che hai scritto, forse nemmeno rendendotene conto…) e pregiudizi sulla meritocrazia ce ne passa, amico mio 😉

  22. Paolo Venturini
    Paolo Venturini dice:

    Buongiorno,
    Vorrei chiederle una cosa che non capisco da tempo. Come mai negli stadi al termine dei tempi regolamentari (45′ e 90′) il cronometro dei tabelloni non mostra il recupero? Non si va mai avanti con il conteggio e il povero tifoso deve fare i conti con l’orologio. Non penso sia un problema di tecnologia, né di difficoltà… Ci sono delle spiegazioni?

    • Paolo Venturini
      Paolo Venturini dice:

      Grazie per la risposta. Immaginavo ci fosse una qualche norma che ignoro completamente… Solo che… Non capisco cosa c’entri con la violenza…

  23. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno Luca e grazie per le spiegazioni più che esaurienti. Sono rimasto anche io sorpreso dal cumulo di errori nell’azione di Real-PSG ma ho un’altra curiosità: nel corso di Juve-Atletico quando Ronaldo era a terra Bonucci ha buttato fuori il pallone. Alla ripresa del gioco l’Atletico, su ordine di Simeone, non ha restituito palla. La domanda è, detto che ovviamente non ci sono irregolarità, se l’arbitro in questi casi può intervenire in qualche modo per evitare soprattutto che si creino tensioni. Grazie a ancora e buona giornata

  24. Alberto Fantoni
    Alberto Fantoni dice:

    Grazie dell’approfondimento infrasettimanale!
    Certo che non pensar male in questo caso è difficile: pare quasi che, una volta richiamato dal VAR perchè il fallo di Courtois era dentro l’area, il buon Soares Dias abbia cercato l’appiglio per poter annullare tutta l’azione. Ammettiamo pure che non ci sia stata la “paura” di andare contro il Real al Bernabeu (speriamolo…) ma allora questo è il tipico caso che ha denunciato Ancelotti a Coverciano: molti arbitri non arbitrano più me attendono che sia il VAR a farlo al loro posto. E’ una riflessione che condivido appieno ed è il motivo per cui continuo a ritenere che il VAR abbia aumentato di molto la discrezionalità delle decisioni, invece che uniformarle.
    Riguardo il fallo su Ronaldo oggetto di verifica al VAR, ho avuto la sensazione dal replay basso che ci sia stata anche una forte ginocchiata sulla schiena, per me nemmeno quella passibile di rosso ma certo l’intervento era ben falloso, incredibile che Taylor abbia fatto proseguire

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà questo è un ragionamento che poco ha a che fare con la Champions, competizione nella quale gli interventi del VAR si contano sulle dita di una sola mano.
      Ed è ancora più inspiegabile quanto accaduto ieri sera.

  25. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca,
    grazie per l’approfondimento sulla Champions, una precisazione l’arbitro di atalanta – dinamo è Sergej Karasëv.

    Grazie ancora, buona giornata

  26. Ezio Benigni
    Ezio Benigni dice:

    Complimenti per le informazioni.presente sia sabato che ieri sera a vedere l Atalanta. La differenza dei 2 arbitri?. Personalità ieri ammonito i 2 difensori della dinamo e subito si è capito che riusciva a tenere a bada il gioco maschio delle 2 squadre. Concorda?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, per niente.
      Al di là degli episodi, tutto si può dire tranne che Rocchi non abbia personalità.
      Va bene il pomeriggio complesso, van bene gli episodi ma non scherziamo sulla caratura di Rocchi che, rispetto a Karasev/Karasyov, non è casualmente tre spanne superiore.

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