Prima giornata Serie A: si inizia con tanti episodi da rivedere

La prima giornata di Serie A ci offre un inizio con tante emozioni, l’esordio di DAZN ed alcuni episodi da rivedere con attenzione.

Chievo – Juventus 2-3, arbitro Pasqua

Nel complesso un buon esordio del giovane laziale, atteso da una stagione decisiva per le sue ambizioni da internazionale. Fondamentale sarà per Pasqua trovare la continuità di rendimento, vero problema della scorsa stagione, iniziata benissimo e conclusa in netto calando di prestazioni.

Passano solo 8 minuti per il primo episodio dubbio della stagione.
Su passaggio filtrante di Douglas Costa in area di rigore, Cancelo tenta di indirizzare il pallone verso la porta clivense ma sbaglia la mira.
Il difensore juventino lamenta una spinta subita al momento di calciare:

Rigore non concesso su Cancelo minuto 8 Cacciatore Rigore non concesso su Cancelo minuto 8 2

Non assegnare il calcio di rigore alla Juventus è un errore.
Cacciatore (che, in caso di sanzione tecnica, avrebbe dovuto essere ammonito per il fallo: ci torno brevemente più avanti) tenta di anticipare l’avversario ma non trova altro che le gambe di Cancelo.
Rigore da VAR?
No, rigore da moviola.

Ormai sapete che questo è un concetto difficile da comprendere ma fondamentale per interpretare al meglio l’utilizzo della tecnologia. A maggior ragione in questa stagione, durante la quale si dovrà seguire la nuova dizione del protocollo che non è più limitata al “chiaro errore” ma al “chiaro ed evidente errore“. Una definizione ancor più stringente che, per conseguenza, diminuirà drasticamente gli episodi che potranno essere sottoposti al vaglio dell’arbitro.
In particolare Pasqua, in questa circostanza, si trovava in perfetta posizione per valutare il contatto e lo ha ritenuto nei limiti del regolamento.
E’ una fattispecie, dunque, sulla quale i VAR non avevano (e non avranno mai) alcuna possibilità di interferenza con la scelta assunta in campo.
Detto ciò, il contatto appare non marginale e, in mancanza di azione irregolare, è più che probabile che Cancelo avrebbe potuto calciare meglio il pallone.

Perché, in caso di calcio di rigore, Cacciatore avrebbe dovuto essere ammonito?
Perché non è cambiato il concetto secondo il quale, in caso di DOGSO genuino (cioè con un tentativo di giocare il pallone), il difendente deve essere solo ammonito nonostante eviti il concretizzarsi di una chiara occasione da rete.

Al minuto 36 altra protesta da parte della Juventus.
Sulla parte destra dell’area di rigore clivense, Cuadrado conquista un pallone vagante e viene attaccato alle spalle da Cacciatore:

Cintura Cacciatore su Cuadrado 36esimo Cintura Cacciatore su Cuadrado 36esimo 2

Azione molto rischiosa da parte del difensore del Chievo ma Pasqua decide di non punire la trattenuta.
Come ormai sapete, la mia idea sul calcio di rigore è che debbano essere assegnato per episodi di una certa intensità. E’ vero, in questo caso, che Cacciatore cinturi l’avversario ma è anche vero che Cuadrado cade con troppa facilità per un contrasto che, in presa diretta, era sembrata non particolarmente irregolare.
A mio parere, in questo caso, è stato corretto sorvolare benché (lo ripeto) l’atteggiamento di Cacciatore sia da considerarsi molto al limite. Non sarei stato sorpreso dell’assegnazioni di un calcio di rigore ma non ritengo che ci fossero presupposti sufficienti per la massima punizione.
Corretto il silenzio del VAR: Pasqua ha visto l’episodio, ne ha valutato l’intensità, lo ha soggettivamente ritenuto nei limiti il contrasto e lasciato correre.

Al minuto 56 il Chievo realizza con Giaccherini la rete del momentaneo vantaggio del Chievo con un rigore trasformato e dallo stesso giocatore conquistato dopo un contatto con Cancelo:

Rigore Cancelo su Giaccherini 56esimo 2 Rigore Cancelo su Giaccherini 56esimo

Poco da commentare: rigore netto.
Giusto non comminare alcuna sanzione disciplinare a Cancelo: si tratta senza dubbio di azione potenzialmente pericolosa ma è altrettanto evidente che il difensore tenti di giocare il pallone non riuscendovi per l’anticipo di Giaccherini.

Al minuto 85 circa l’episodio centrale della gara.
Su cross dalla sinistra Ronaldo tenta di colpire il pallone e, successivamente, si scontra con il portiere del Chievo, Sorrentino, che rimane a terra:
Contatto Ronaldo Sorrentino Sorrentino a terra, Mandzukic segna

Subito dopo Mandzukic devia il pallone verso la porta di testa. Il pallone è nettamente entrato e, in un primo momento, Pasqua convalida la rete.

Azione da rivedere in varie fasi.
Il contrasto tra Ronaldo e Sorrentino è del tutto casuale e dovuta alla dinamica dei due calciatori: Ronaldo cerca il pallone, Sorrentino anche. Il contatto nasce dal fatto che i due calciatori si lanciano sul pallone da due direzioni opposte e lo scontro è inevitabile. Se la rete fosse stata annullata per questo motivo, sarebbe un errore grave. E’ vero che Sorrentino è a terra ma è altrettanto vero che Mandzukic colpisce il pallone un secondo scarso dopo il contrasto, motivo per cui la momentanea inabilità del portiere non può essere considerata come giustificazione per interrompere il gioco.

In realtà il motivo dell’annullamento della rete e della “on field review” è da individuare in un particolare completamente sfuggito all’attenzione di Pasqua:

Ronaldo tocca il pallone col braccio sinistro

Ronaldo, nel tentativo di colpire il pallone, allarga il braccio sinistro. Il pallone, per quanto incocci anche nella spalla, viene colpito dal braccio dell’attaccante della Juventus.
Il contrasto del giocatore del Chievo (gomito appoggiato al costato di Ronaldo) è decisamente marginale, non si può definire una spinta e, per tale motivo, in alcun modo decisiva ai fini della sanzione tecnica.

Giusto, pertanto, il richiamo del VAR Mazzoleni così come è corretto l’annullamento della rete e la concessione di un calcio di punizione a favore del Chievo.

Un aspetto negativo su cui Pasqua (e non solo: in campo sono in quattro) dovrà riflettere è il conteggio del recupero.
Vediamo queste due immagini tratte da Sky:

Rete annullata a Mandzukic minuto 40.31 Partita riprende a 46.29 Recupeto

Tra il momento in cui Mandzukic segna la rete e la ripresa del gioco, passano esattamente 5 minuti e 58 secondi: 4 minuti e 29 secondi del tempo regolamentare ed un altro minuto e 29 secondi del recupero.
Pasqua indica 5 minuti di recupero (che, ovviamente, sono partiti dal momento in cui il gioco è ripreso) e fischia la conclusione dopo 51 minuti e 28.
Considerando che il gioco è stato fermo per gli ultimi 4 minuti e 29 del gioco regolamentare e che, nel secondo tempo, ci sono state 5 sostituzioni, il recupero minimo avrebbe dovuto essere di 7 minuti a partire da 46.29. Un particolare non da poco, considerando il gran numero di reti segnate nei minuti addizionali (ed infatti, anche ieri, la Juventus ha trovato la vittoria al 48esimo).

Lazio – Napoli 1-2, arbitro Banti

Prima stagionale dell’ormai affidabilissimo livornese ed esordio assoluto (perlomeno in Italia) della nuova emittente DAZN.
Per Banti una direzione serena, sempre in pieno controllo della gara con un episodio da approfondire. Occhio che, proprio sui titoli di coda di una grande carriera, potrebbe arrivare la soddisfazione della Champions’ League. Se la meriterebbe tutta ed il nuovo designatore UEFA Rosetti è da sempre uomo attento alla meritocrazia.
Per DAZN un esordio complesso, con qualche difetto di troppo nella trasmissione: segnale che saltava, qualità delle immagini da rivedere, frame rate decisamente non in linea con quanto atteso. Gli concediamo il beneficio del dubbio: esordire nel campionato di Serie A non è proprio banale, soprattutto per chi utilizza un sistema completamente differente dai tradizionali.

Al minuto 41 l’unico episodio degno di nota della gara, peraltro molto curioso.
Dopo un’azione parecchio confusa in area di rigore, il Napoli trova con Milik la rete del momentaneo pareggio.
Poco prima della realizzazione, Radu e Koulibaly entrano in contatto, col capitano della Lazio che rimane a terra.

Vediamo la sequenza delle immagini:

Banti non segnala niente e segue l'azione

Subito dopo il contatto al centro dell’area, Banti non fischia nulla ed anzi indietreggia per consentire al Napoli di continuare l’azione d’attacco.

Dopo la segnatura della rete

Milik segna e Banti indica il centrocampo

l’arbitro indica semplicemente il centrocampo, tipico segnale della convalida della rete.

Per quale motivo, dunque, Banti decide di sanzionare il contrasto di Koulibaly e di annullare la rete?
Chiariamo subito un concetto fondamentale: l’annullamento della rete è assolutamente corretto, il fallo (negligente) di Koulibaly è evidente:

Fallo di Koulibaly 3 Fallo di Koulibaly 2

Per quanto sia totalmente involontario, il difensore del Napoli travolge l’avversario non riuscendo a controllare il proprio corpo e senza una dinamica che possa presupporre una conseguenza di due gesti in direzione contraria. Radu è praticamente fermo sul posto e viene “investito” dall’avversario che, pertanto, commette un fallo evidente.

Qualcuno potrà dire: il VAR è intervenuto per segnalare il fallo, portando Banti ad annullare la segnatura.
La risposta a questa affermazione è negativa: nel caso in cui Rocchi avesse rilevato il fallo di Koulibaly avrebbe dovuto consigliare (come previsto) al collega di procedere ad una “on field review“, per giudicare un episodio che, evidentemente, gli era sfuggito.
Banti, però, non ha visionato le immagini, motivo per cui rimane una sola spiegazione: l’arbitro, dopo aver visto le conseguenze riportate da Radu nello scontro, ha pensato che il contatto (evidentemente mal giudicato inizialmente) fosse di intensità molto maggiore di quanto ritenuto in un primo momento. Pertanto, ragionando sulla fattispecie, ha ricostruito l’azione modificando la propria valutazione iniziale.
Una scelta coraggiosa, dovuta alla grande esperienza maturata e con una via d’uscita inattaccabile: nel caso in cui avesse deciso erroneamente di annullare la rete (ad esempio per uno scontro tra Radu ed un compagno e non con l’avversario), Rocchi avrebbe potuto correggere il collega richiamandolo alla “on field review“.

Tante volte l’esperienza è fondamentale per chiarire contatti che, in campo, possono sfuggire. Questo ne è un esempio evidente.

99 commenti
    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ho dovuto cancellate il commento non perché non volessi rispondere ma per il semplice motivo che non ho tempo per tradurre una serie di cretinate scritte in uno strano italiano con verbi coniugati a caso.
      Ascolti un consiglio: sprechi il suo tempo in altro modo, per scrivere bisogna avere le basi, perlomeno la capacità di strutturare una frase di senso compiuto.
      Un abbraccione.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Mi perdoni, Professor Bestiolina, ma Lei che problemi ha esattamente?
      Vita monotona? Vuota? Mancanza di obiettivi? Autostima inesistente?
      Se vuole Le fornisco il mio numero di cellulare e ne parliamo direttamente. Naturalmente senza nascondersi dietro ad una mail farlocca (ma chi glielo fa fare di aprire una mail solo per insultarmi?), da uomo ad uomo. Con serenità.

      Tranquillo, so perfettamente che i leoni da tastiera scrivono, scrivono e scrivono ma, alla fine, spariscono per scarso coraggio delle proprie azioni.

      Un abbraccione compassionevole.

  1. Alberto
    Alberto dice:

    Gentile Marelli
    non ho avuto modo di leggere tutti i commenti per cui non vorrei fare una osservazione già fatta, ma avevo questo dubbio in relazione alla sua corretta perplessità sul nuovo modo di interpretare le azioni sul campo escludendo se non in casi particolari l’utilizzo del VAR.
    Il mio dubbio è legato al funzionamento del VAR ossia al fatto che le immagini viste nella VAR room sono quelle che il broadcast offre agli arbitri in regia, che sono in pratica quelle che tutti noi vediamo in televisione sia live che in replay. In pratica facendo capo all’episodio di Asamoah una volta presa la sua decisione l’arbitro Mariani ha fatto proseguire il gioco e giustamente la regia è dovuta rimanere sull’azione visto che Lautaro Martinez prima e poi i giocatori del Sassuolo poi in contropiede hanno catalizzato l’attenzione delle telecamere. Ciò naturalmente ha fatto sì che il gioco proseguisse per un lasso temporale tale abbastanza lungo che i replay visti di seguito non permettesse più agli arbitri di VAR room di avere il tempo e la tranquillità di decidere se fermare il gioco e chiedere di analizzare con Mariani la situazione. Mi spiego meglio, se la regia non si concentra immediatamente sui replay in diretta e questa cosa succede solo se l’arbitro ferma il gioco, nessun arbitro in regia avrà mai la possibilità di verificare in tempo quasi reale, un eventuale tocco sulla gamba di Asamoah perché come sappiamo bene in certe occasioni prima che si trova la giusta angolazione della ripresa a volte possono anche passare alcuni minuti. In pratica il Silent Check funziona solo se in tempo reale gli arbitri nella VAR room hanno la possibilità di vedere tutti i replay ma soprattutto se l’arbitro in situazioni di dubbio conclamato ferma il gioco. Questo perché non credo davvero che la regia possa offrire i cinque o sei replay contemporaneamente agli arbitri della VAR room che tra l’altro contestualmente devono essere concentrati sul proseguo del gioco che potrebbe offrire altri spunti di intervento.
    Mi rendo conto che è un bel casino gestire il tutto ma questo nuovo modo di utilizzare la tecnologia VAR se possibile danneggia molto di più il lavoro degli arbitri di quanto invece non li aiuti.
    Cordiali saluti

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      In realtà sono in due proprio per evitare il problema da te evidenziato: in caso di episodio dubbio, uno continua a seguire la gara, l’altro inizia la review.

    • Alberto
      Alberto dice:

      Però dalle immagini che si vedevano nello speciale Sky con Rizzoli e Rosetti relative proprio a quello che succede nella VAR room non si percepisce la possibilità di distaccare il monitor live da quello sempre live di tutte le altre inquadrature, facendo come ipotizza lei, una ripresa live grande per il primo arbitro e quattro frame con i replay di quando appena accaduto per il secondo. Non solo, anche se questo possa avvenire, generando comunque casino su chi vede cosa e sul necessario contraddittorio, resta il problema principale, ossia che se non si ferma il gioco non si ha materialmente il tempo per verificare nel dettaglio i replay dell’episodio accaduto e dopo una decisione presa dall’arbitro se passano più di un paio di minuti si generano così tante situazioni in campo, compresa la credibilità dell’arbitro, che non sarebbe più credibile neanche un intervento di correzione di un errore fatto dalla VAR room, anche se macroscopico.
      Purtroppo resto convinto che questa situazione specifica sia determinante e così con la nuova disposizione di affidarsi solo a quanto visto sul campo dall’arbitro non si va avanti nel progetto VAR, anzi si rischia di tornare indietro e di molto addirittura mettendo a rischio la credibilità del VAR stesso oltre che chiaramente degli arbitri che nel caso di Maurizio Mariani, per me davvero bravo e che lo scorso anno se non erro colui che più di tutti utilizzò il VAR sarebbe davvero un peccato non farlo crescere in serenità

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ma il gioco va fermato appena possibile, come da disposizioni già in vigore dall’anno scorso. Non ci sono mai stati problemi da questo punto di vista.

  2. Yanzot
    Yanzot dice:

    Non riesco a comprendere come l’intervento su Cancelo non è catalogabile come chiaro ed evidente errore di Pasqua.
    E’ posizionato bene? Si
    Valuta il contrasto in maniera errata? Si, quindi questo è per me un chiaro ed evidente errore di valutazione. Il portoghese sta tirando, è in vantaggio su Cacciatore ed è caricato da dietro.
    Il protocollo del VAR potrà quindi essere utilizzato per fuorigioco e falli di mano in area non visti? In questo modo si creeranno ancora più polemiche.

    • Giancarlo
      Giancarlo dice:

      Scusi dr.Marelli, ma vorrei capire bene il contesto nel quale ci si muove. Se, ad esempio, un giocatore, sulla linea di porta, evita volontariamente con un colpo di mano un gol e l’arbitro, pur ben posizionato, per puro caso non vede l’evidente fallo e giudica corretta l’azione….. beh… il VAR, sulla base del protocollo attualmente in uso, non può intervenire?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Certamente.
      Non è un caso che la “on field review”, in questa prima giornata, si sia verificata solo in caso di tocchi di mano non rilevati. Tocchi di mano che, NON casualmente, sono quelli che possono più facilmente essere oggetto di sviste.

    • Giancarlo
      Giancarlo dice:

      Chiedo scusa, ma non ho compreso la risposta: certamente “il VAR interviene” o “il VAR non interviene”?
      Grazie

  3. jeanloupverdier
    jeanloupverdier dice:

    stavo ripensando al rigore non assegnato per la trattenuta su Cuadrado, e mi è venuto alla mente un rigore concesso l’anno scorso al Napoli, contro il Bologna, per una mano appoggiata sulla spalla di Callejon… dove voglio arrivare? da nessuna parte o, forse, mi piacerebbe tanto smontare, una buona volta, le barzellette sugli scudetti persi in hotel.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non mi soffermo nemmeno su questioni di questo genere: sono tutte sciocchezze che, periodicamente, vengono strumentalizzate dall’una o dall’altra tifoseria.

  4. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno, ho visto Chievo-Juventus ed ho letto i suoi articoli, incluse le risposte ai vari commenti.

    Faccio riferimento principalmente all’episodio su Cancelo, capisco la sua analisi perché ovviamente applica il regolamento e c’è poco da essere d’accordo o meno. E’ così e basta.

    Pongo però un paio di quesiti che spero mi aiutino a valutare anche episodi controversi che capiteranno in futuro.

    1- Questione DOGSO: è sufficiente che il difensore tenti di intervenire sul pallone, malgrado sia impossibile o evidentemente improbabile che ci riesca, perché l’intervento falloso in area sia da punire solo col cartellino giallo?
    Se la discriminante per la scelta del cartellino giallo/rosso è l'”impossibilità” o l'”improbabilità” di intervenire sul pallone, è la soggettività della percezione dell’arbitro a optare per l’una o per l’altra?

    2- Nel caso di Cancelo il/la VAR non intervengono perché si presume che il direttore di gara abbia visto e che abbia valutato l’intervento nei limiti del regolamento, quindi non rientra nel caso del “chiaro ed evidente”.
    Nel caso del fallo di mano di Ronaldo il/la VAR intervengono perché si presume che il direttore di gara abbia avuto una svista, quindi viene giustamente annullato il gol di Mandzukic.
    Dove si trova la linea di confine tra ciò che è svista e ciò che è valutazione errata in presa diretta? Probabilmente nella situazione di Ronaldo l’arbitro non aveva la visuale migliore ed è facile pensare ad una svista. A questo punto mi chiedo quando sia possibile l’intervento della tecnologia tutte le volte che capita un errore dell’arbitro in situazioni di perfetta visuale da parte dello stesso.

    Grazie per la pazienza e per il contributo.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      1 – Diciamo che il cartellino giallo è spesso un modo per non decidere un episodio al limite (si pensi al rigore di Rugani in Juventus-Bologna);
      2 – L’ha scritto tu: in un particolare che non è stato proprio visto (nel caso specifico: il tocco di braccio di Ronaldo).

    • Marco
      Marco dice:

      Finalmente sono riuscito ad avere una risposta da Compagnoni, diretto interessato, il quale ha confermato, testuali sue parole, che lui ha ricevuto in cuffia la notizia che il gol è stato annullato per carica sul portiere dal registra, il quale a sua volta sente le conversazioni in sala VAR. Ribadisco che trovo logico sia così perché le immagini che Pasqua vede (sempre che sia vero che trasmettano a noi le stesse immagini che l’arbitro vede!!!) non sono quelle frontali ma laterali e da lì non si può vedere il (presunto) fallo di braccio di Ronaldo. Quindi il gol è stato annullato (IN)giustamente per carica sul portiere.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ne parlerò con Compagnoni, telecronista che apprezzo immensamente e per il quale nutro una stima infinita.
      Però c’è un problema: il regista della gara NON può sentire i dialoghi tra VAR e campo (dato che si trovano in due cabine completamente isolate tra loro e che non comunicano MAI tra loro). Per quanto concerne le immagini viste, le immagini laterali sono le peggiori per valutare una eventuale carica sul portiere.
      Quindi, lo confermo, il gol è stato annullato per fallo di mano.

    • Marco
      Marco dice:

      Ho riportato quello che lui ha detto…ambasciator…(mi scuso se ho riscritto il post ma non vedevo più il mio precedente)

    • Marco
      Marco dice:

      Ho avuto conferma diretta da Compagnoni, il quale in diretta riportava che il gol era stato annullato per carica sul portiere fonte “Lega”. Compagnoni conferma che è stato il regista a comunicare che il gol fu annullato per carica sul portiere e, sempre secondo Compagnoni, il regista in cuffia ascolta le conversazione della stanza VAR. Come ebbi già modo di affermare, questa ricostruzione è logica, perché le immagini a disposizione di Pasqua non sono quelle frontali e quindi da quelle non si può vedere il fallo di braccio di Ronaldo…e ritengo pertanto plausibilissimo che erroneamente il gol sia stato annullato per carica sul portiere…

  5. Marco
    Marco dice:

    Mi scusi dott. Marelli, ho letto il suo articolo (sul quale dissento in alcuni punti tipo il fallo su Cuadrado, ma non conta), però volevo capire questo cambiamento nella VAR. Mi sta dicendo che il rigore su Cancelo, chiaro, limpido, solare (si potrebbe discutere se DOGSO genuino perché per me da quella posizione non può cercare di contrastare il pallone senza appunto commettere fallo, quindi per me è anche da rosso…ricordo, a supporto di questa mia tesi la sua interpretazione che dava rosso su Rugani l’anno scorso) la VAR non può intervenire perché l’arbitro ha valutato bene? Che ragionamento è, non lo comprendo. Cioè l’errore c’è? SI. E’ evidente? Come no! E quindi? Così stiamo tornando indietro e la VAR serve solo a fare le pulci sul gol annullato alla JUVE. E anche su questo: come si fa a dire che l’arbitro annulla per fallo di mano?? In diretta Compagnoni ci dice a noi poveri mortali che l’arbitro vede le stesse immagini che venivano trasmesse sulla sinistra. Da quelle immagini dubito che si possa cogliere il fallo di mano, non sono passate le immagini frontali ma solo quelle laterali (ma potrebbe anche essere che sono io ad essere accecato….). Grazie in anticipo per la risposta

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non ho scritto che abbia valutato bene (ed infatti ritengo che si tratti di rigore piuttosto evidente), ho scritto che lo ha valutato personalmente. Ed è questa la linea dell’IFAB, non intervenire su episodi valutati dall’arbitro.

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Come affermato in altri interventi questa interpretazione e’ piu’ restrittiva di quanto in realtà affermato dal protocollo che si limita semplicemente alla dicitura “chiaro ed evidente errore” e non introduce come elemento degno di considerazione l’avvenuta o meno valutazione da parte dell’arbitro. In casi in cui l’arbitro ha valutato personalmente, ma in maniera chiaramente ed evidentemente errata, la VAR puo’ e deve intervenire. Quindi l’unica domanda da porsi e’: Pasqua ha valutato in maniera chiaramente ed evidentemente errata. Questa era la domanda a cui lo stesso Pasqua avrebbe dovuto rispondere una volta invitato alla review.

  6. Giorgio
    Giorgio dice:

    Un’analisi sempre “pulita” la tua. Ero allo stadio sabato e mi è dispiaciuto non poter conoscere il motivo dell’annullamento del gol, motivo che dalla tribuna, in perfetto allineamento, non si capiva (certo non il contrasto che si vedeva essere “scontro di gioco”). Per chi va allo stadio è indispensabile un ulteriore passo tecnologico. Quando l’arbitro va al VAR deve spiegare cosa vede e la decisione che prende. Ci si deve arrivare anche e soprattutto per coltivare la cultura sportiva del rispetto della decisione arbitrale.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      La delibera per la trasmissione sui maxischermi c’è già, vedremo quando diventerà realtà.
      Mi ha stupito che pochissimi stadi abbiano deciso di trasmettere le immagini, come possibile da questa stagione.

  7. Fabio
    Fabio dice:

    Bentornata Serie A. E bentornato a Luca Marelli, ormai l’unica fonte attendibile sulla valutazione degli episodi arbitrali.
    Due appunti:
    1- manca la valutazione sul fuorigioco fischiato a Luis Alberto, che invece era in gioco di mezzo metro, a metà secondo tempo. Se avesse segnato…
    2- circa la caduta “innaturale” di Cuadrado, vorrei far notare che i calciatori si lasciano cadere perché così segnalano all’arbitro di aver subìto un disturbo e ne chiedono la sanzione. Nessuno strattonamento, nella vita reale, provocherebbe una caduta. Men che meno una trattenuta. Ma (quasi) nessuno strattonamento o trattenuta vengono puniti se chi li subisce non casca. Si veda, per dirne uno su 100 che accadono in una singola giornata, il fallo di Miranda su Di Francesco: avrebbe mai fischiato l’arbitro se l’attaccante fosse rimasto in piedi? (e, suvvia, poteva benissimo riuscirci!)
    Ormai è diventata quasi una convenzione e, permettimelo, un po’ è colpa anche degli arbitri: la caduta è un segnale che il calciatore manda all’arbitro, non una conseguenza fisica di un intervento che l’arbitro dovrebbe fischiare a prescindere.
    Poi i più eclettici riescono a rotolare, rantolare, dimenarsi, urlare… ma quella è recitazione.
    Su questo tema, potresti scriverci un articolo!
    Comunque concordo che su Cuadrado non fosse rigore.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      1 – E’ vero ma rientra nel concetto di sintesi: difficile approfondire qualsiasi episodio;
      2 – Vero anche questo e, infatti, la mia opinione è che queste trattenute di pochi attimi non dovrebbero mai portare ad un calcio di rigore.

    • Enrigo
      Enrigo dice:

      Luis Alberto era in linea e non era fuorigioco. Ma da protocollo l’assistente ha segnalato solo a fine azione. Se avesse segnato… sarebbe stato convalidato dal VAR. Non vedo il motivo di fare polemica.

  8. Luca
    Luca dice:

    Luca dunque che te sei un arbitro posso sapere che qualità in meno a Gavillucci rispetto a Mariani?

  9. Alberto
    Alberto dice:

    Sulla non espulsione ribadisco quanto detto tempo fa….la regola è stata peggiorata e non migliorata

  10. Giovanni Stringa
    Giovanni Stringa dice:

    Buona domenica,grazie per le tue analisi,finalmente ho ben chiaro a livello regolamentare cosa succede in campo. Volevo una delucidazione sul contatto Cancelo/Cacciatore,io ero allo stadio però nell’altra curva di dove si è svolto il fatto,il var in questa precisa situazione,a termine di regolamento,non può intervenire in quanto non è chiaro ed evidente errore,(visto che a tuo giudizio di ex-arbitro,probabilmente invece avresti sanzionato)per aggirare questo problema(chiaro ed evidente errore)l’arbitro in situazioni analoghe non potrebbe fischiare il rigore sempre? Spiego. Se l’arbitro ha ragione,il var durante l’istant check controlla la decisione ed eventualmente da l’ok,in caso contrario ferma un rigore che non va sanzionato,in caso contrario invece,cioè se l’arbitro non fischia,tecnicamente il var non può intervenire e magari perciò dare all’arbitro la possibilità di evitare un errore. In pratica,cè un contatto? leggero/pesante?io fischio mal che vada il var mi corregge.Spero di essermi spiegato bene. Grazie ancora per la tua splendida rubrica

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      E’ una idea che ha una logica ma si cade nel problema opposto: se dovessero fischiare tutti i contattini, ci sarebbero decine di rigori discutibili che non potrebbero essere revocati perché non c’è chiaro ed evidente errore. Un esempio è il rigore di Napoli-Bologna su Callejon o quello di Benevento-Juventus su Higuain.

    • Giovanni Stringa
      Giovanni Stringa dice:

      Insomma non se ne esce…spero che una situazione del genere non si verifichi in qualche partita di cartello altrimenti poi le polemiche,giuste o sbagliate che siano sommergerebbero tutti quanti 🙁

  11. Bruno
    Bruno dice:

    Egr Dott Marelli,Lei dice “tenta di anticipare l’avversario ma non trova altro che le gambe”,detto così rigore netto,però siccome l’arbitro è posizionato bene il Var non può intervenire perché si suppone che l’arbitRo non abbia fatto un errore evidente;l’anno scorso in episodi molto simili(Juve-Cagliari e Genoa-Juve)il Var è intervenuto a detta di tutti correttamente:mi pare un discorso contorto che serve solo a giustificare gli arbitri ed il Var.Se non avesse dato il rigore al Chievo il Var sarebbe dovuto intervenire?Lei promuove Pasqua: un rigore clamoroso non visto pur essendo in posizione perfetta,una assurda valutazione del recupero,un pallone entrato di mezzo metro non visto,lasciando stare gli episodi di cuadrado e l’annullaamento del goal.Un’ultima cosa;la goal technology interviene sempre subito, non in questo caso, quando Pasqua ferma il gioco perché Sorrentino è a terra sono già passati molti secondi e nessuno lo ha avvisato:di solito si dovrebbe dare il goal e poi vedere se ci sonò irregolarità oppure no?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Hai centrato il punto: l’anno scorso.
      La dizione di quest’anno (chiaro ED EVIDENTE errore) pone una barriera enorme all’intervento del VAR che, di fatto, sarà limitato a sviste e non più a valutazioni soggettive. Se un arbitro vede la dinamica, non verrà mai corretto.

    • Giuseppe
      Giuseppe dice:

      Con questo, però, si confuta in parte la stessa utilità del Var, introdotto proprio per evitare gli eventuali errori di valutazione!

  12. riccardo
    riccardo dice:

    Con l’avvento di Rosetti si continua a considerare Rocchi inferiore a Marciniak che, tra l’altro essendo più giovane, avrà occasione per arbitrare incontri di alto livello. Peccato non aver visto Rocchi arbitrare a Tallin e, soprattutto, vedere che il nuovo designatore UEFA rimane succube della presenza di Collina.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Rocchi, lo scorso anno, ha diretto la SuperCoppa Europea tra Real Madrid e Manchester United, impossibile che ne dirigesse due di fila. Peraltro Marciniak è una designazione di Collina, Rosetti ha firmato il contratto alcuni giorni dopo la scelta del polacco.

  13. Matteo
    Matteo dice:

    Il rigore su Cancelo è il tipico esempio della mancanza di considerazione della prospettiva calciatore, e lo dico da ex. Il terzino portoghese ha il vantaggio della posizione a 3 metri dalla linea di porta con palla facile ed in perfetto equilibrio: questo è goal fatto e finito, deve avere un ictus per non segnare o quasi. Non segna perchè il difensore lo ostacola (in questo caso in maniera abbastanza plateale, e, a mio avviso senza farsi troppi scrupoli sulla possibilità di giocare la palla). Un po’ tipo Benatia a Madrid per fare un esempio, ma più evidente sia per le possibilità di segnare (allora l’attacante doveva stoppare, qui no) un po’ per il tentativo di giocare il pallone (a Madrid una idea, ancorchè fantasiosa, si poteva ipotizzare, qui no). Ma tanto è. Posto che l’intensità di un contatto sia una valutazione spesso soggettiva, quello che spesso manca, ed è facile se cresci in questo gioco, è l’esame delle conseguenze del contatto, ed un grande arbitro queste le deve conoscere e valutare. Altrimenti si fa sofismo e non si aiuta il ruolo, che è quello di rendere giustizia al gioco. Qui è stato tolto un goal certo ed è uno dei pochi casi in cui un rigore sarebbe stata una punizione penalizzante e non premiante. Su silent check e VAR lasciamo perdere. L’arbitro è uomo ed in quel momento credo abbia semplicemente evitato l’accanimento. Sul goal annullato non giriamoci troppo attorno: non credo nè alla carica nè al braccio, ma un po’ a tutto l’insieme. Sarebbe stato un goal nebuloso, e dopo tanti minuti ha fatto la scelta più conveniente per lui e per la partita. L’avesse convalidato avremmo iniziato un campionato esattamente come molti avrebbero sperato. Bravo Pasqua, Rizzoli’s style.

    • Ivan
      Ivan dice:

      Perché mai si dovrebbe fare “l’esame delle conseguenze del contatto”? Scusa ma quello, nel caso, si fa solo dopo aver valutato se il contatto è fallo o meno (quindi si procede, per esempio, a capire se è dogso). NON ESISTE un ragionamento del genere in fase di analisi del fallo semplicemente perché non esiste il danno procurato. Il tifoso potrà pensare “ah ma quello era gol fatto senza il tocco, ah ma se non la prendeva involontariamente finiva all’attaccante solo”, ma non è questo il ruolo dell’arbitro. Il danno procurato, cioè quello che hai chiamato “esame delle conseguenze del contatto”, non esiste e non va preso in considerazione!

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Mi sento di condividere il commento di Matteo. Visto che non si possono mettere i “like” lascio un breve commento.

  14. Roberto
    Roberto dice:

    il rigore non concesso a Cancelo è un chiaro ed evidente errore. Il rigore è solare. Dire che “Pasqua, in questa circostanza, si trovava in perfetta posizione per valutare il contatto e lo ha ritenuto nei limiti del regolamento”, significa che allora ogni volta l’arbitro sarà libero di sbagliare senza essere corretto. Se l’arbitro ha visto che non era fallo, allora ha sbagliato. Punto. Rigore e giallo per Cacciatore

  15. achille
    achille dice:

    Carissimo Luca Marelli che la lettura delle partite da parte tua non è tanto per la quale, nel senso che ometti molti episodi; e ragioni secondo le tue interpretazioni regolamentari!!!! Il regolamento non va interpretato va applicato e Pasqua molte volte non l’ha fatto. Mi chiedo perchè non si parla dell’episodio in cui Bernardeschi colpisce con una spinta il proprio avversario? Nessuno ne parla eppure era ROSSO diretto. Poi ti invito a farti portavoce con i tuoi colleghi di posizionarsi meglio in campo quando dirigono le partite; sono stato arbitro dilettante e ha me insegnavano di non mettermi mai davanti alla linea immaginaria della palla. Ora noto aimè che tutti corrono corrono e molte volte anzi spessissimo danno fastidio all’impostazione dell’azione. Tu puoi dire che centra questo? C’entra perchè definisce la qualità molto bassa di chi arbitra e di chi li prepara. Non Pensi?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Lo ripeto per la milionesima volta: affronto solo gli episodi “match changing” perché, se dovessi soffermarmi anche sulle ammonizioni, non finirei più di scrivere. Come ho detto, Bernardeschi era da giallo (vedi altre risposte sul medesimo argomento). Sul posizionamento Pasqua deve lavorare, concordo: ma non hanno bisogno dei miei consigli, hanno Rizzoli che era il top assoluto nella tattica di gara.

  16. Guariglia Carmine
    Guariglia Carmine dice:

    Buongiorno, sono stati affrontati un po’ tutti i temi riguardanti la partita di Verona e la mia opinione personale è che il Var a questo punto è meglio tenerlo spento. Se non interviene su episodi da rigore così evidenti è meglio che resti spento. La mia valutazione sull’arbitro è negativa in quanto ritengo che non abbia avuto gli attributi per fischiare i rigori , che come detto anche da lei , c’erano…..e per non aver dato un recupero più lungo che pure c’era…errori gravi che siccome danneggiano la Juventus non fanno notizia .La mancanza di attributi è evidente , (nel dubbio non favorire la Juventus), questo evidenzia mancanza di carattere e va bene per evitare polemiche.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, non ho detto ciò: ho detto che il primo intervento era da rigore e quello su Cuadrado no.
      Rispetto l’opinione di tutti ma, perlomeno, non inventiamo tesi mai sostenute dal sottoscritto.

      Sulle polemiche proJuve ed antiJuve bypasso: non ho molto interesse per questi argomenti da bar.

  17. Federico
    Federico dice:

    Luca,
    Non sono d’accordo conte sul gol annullato, ma il problema ė un altro. Il protocollo è semplicemente incomprensibile. Ho una laurea in ingegneria, una intelligenza media ma continuo a non capire perché un evidente rigore non dato a porta praticamente vuota non sia un chiaro errore. O almeno non lo capisce l’appassionato e non possiamo ridurre il tutto ad uno spettacolo per super esperti

  18. Kko
    Kko dice:

    Leggo sempre con interesse i suoi post e intervengo raramente, anche quando sono in disaccordo come sul gol annullato è la lega a sostenere che il gol sia stato annullato per carica su Sorrentino. Il tocco di Ronaldo è causa diretta anche della spinta da dietro che potrà pur essere marginale e quindi non da rigore, però quanto meno influisce sulla possibilità di controllo corretto del pallone con un movimento del braccio congruo.

    Quel che mi preoccupa è il rigore di Cancelo perchè se quello non è episodio da VAR allora possiamo smontarlo e buttarlo nel cassonetto. Invece di perseguire la semplificazione delle regole e l’ausilio tecnologico per ottenere una certa uniformità e una riduzione degli errori a questo punto si prospetta un ritorno all’antico, ossia il sospetto e mi perdoni il sospetto la VAR è ciò che già l’anno passato doveva eliminare e invece è uscito dalla porta e rientrato dalla finestra.

    Sulla bontà dell’arbitraggio che dire non vede un rigore netto, annulla un gol per un’inesistente carica, sbaglia i tempi del recupero e non ammonisce Bernardeschi ed Hetemaj per il balletto rusticano, a me pare piuttosto insufficiente.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ripeto il concetto sulla Lega: non è loro competenza. Credo che la comunicazione a Sky sia stata l’iniziativa del singolo dato che non era e non è prevista alcuna comunicazione tra arbitri e commissari di Lega. E sarebbe anche paradossale che la decisione sia comunicata da un commissario di Lega: se proprio una comunicazione del genere ci dovesse essere, c’è il quarto ufficiale.

      Per quanto riguarda la prestazione nel complesso, ribadisco la positività.
      Dobbiamo uscire da queste dinamiche secondo cui la prestazione complessiva si giudica da singoli episodi. Il rigore non assegnato è un errore, la doppia ammonizione mancata è un errore, il gol è stato giustamente annullato grazie alla tecnologia per un tocco di mano che nessuno aveva notato in presa diretta, il recupero è aspetto importante ma marginale.

    • Kko
      Kko dice:

      Mi perdoni, ma se fosse come dice lei e visto il suo ruolo non c’è motivo di dubitarne, allora c’è da mettersi le mani nei capelli se un cronista riceve un comunicato (cosi definito in diretta) di spiegazioni da un “qualcuno” non meglio identificato e questo diventa notizia.

      Come le dicevo questa VAR sta per innescare un putiferio, perchè in un paese che vive di sospetti e dietrologie la legna sul fuoco è parecchia. E’ un vero peccato.

    • Stefano
      Stefano dice:

      Buonasera Marelli. Lei dice che il gol è stato annullato per il braccio di Ronaldo (opinabile, ma ci può stare), Sky dice per la carica su Sorrentino (errore grave).
      Lei come fa a sapere che la decisione è stata presa per il braccio e non per la carica?
      Se fosse per la carica avremmo 3 errori molto gravi (rigore Cancelo, recupero e questo)…va bene che una prestazione non si giudica dagli episodi, ma tre…

    • LORENZO TADDEI
      LORENZO TADDEI dice:

      Buongiorno Luca, scopro solamente oggi il tuo blog e ne diventerò frequentatore assiduo. Ho arbitrato fino alla prima categoria, prima di appendere il fischietto al chiodo nel 2007, probabile quindi che sia rimasto indietro rispetto alle ultime direttive. Ti chiedo sul gol annullato a Mandzukic, se l’irregolarità rilevata è il tocco con il braccio di Ronaldo, lo stesso non andava ammonito? Direi che tentare di controllare il pallone in area su un cross possa catalogarsi come importante azione. Per quanto riguarda il rigore non concesso a Cancelo, mi ritengo pienamente soddisfatto della non applicazione della VAR, che, per me, dovrebbe attivarsi solamente in casi oggettivi. Se Pasqua ha sbagliato, amen, dovremmo lavorare più sulla cultura dello sportivo piuttosto che sull’infallibilità della quaterna arbitrale assistita. Rinnovo i complimenti per il blog e cordialmente saluto

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ottima osservazione.
      Secondo me no, dato che non ha tentato di realizzare una rete con il braccio e, soprattutto, la sensazione è che cercasse il colpo di testa.

  19. Rodolfo
    Rodolfo dice:

    Buongiorno Luca, non potendo vedere la partita ho seguito alcuni commenti sul web in cui si parlava di un intervento di Bernardeschi addirittura da rosso; ma non ne trovo traccia sulla sua analisi. Leggenda metropolitana?
    Grazie per la sua rubrica.

  20. Giovanni Milesi
    Giovanni Milesi dice:

    Buongiorno Luca! Come mai Orsato è stato fermo in questa prima giornata di campionato? Infortunio o strascico del finale di stagione scorso? Grazie e sempre tanti complimenti per questi approfondimenti utili a capire e imparare molto di come si arbitra.

  21. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    Intanto tanti auguri per la nuova stagione.

    Sull’episodio del gol annullato alla Juve a mio modo di vedere non e’ stato rispettato il protocollo. Ok. Il fermo immagine mostra il tocco ma questo non e’ sufficiente per stabilire l’irregolarita’. Serve anche la “chiara ed evidente” volontarieta’. E da protocollo se non sbaglio la volontarieta’ può essere valutata solo guardando il replay a velocita’ normale. Per favore correggimi se questo non e’ corretto.

    Avendo rivisto l’azione a velocita’ normale mi permetto di dire che di chiaro ed evidente non c’e’ assolutamente nulla. Un cross sparato a mille a distanza ravvicinata. Ronaldo che si lancia, spinto piu’ o meno intensamente, forte verso la palla. A dire il vero sembra piu’ la palla colpire Ronaldo che vice versa.

    Il fatto stesso che se ne siano sentite di tutti colori da addetti ai lavori, qualificati e no, sulla ragione dell’annullamento dimostra l’assenza di chiarezza ed evidenza.

    Il protocollo e’ stato modificato per l’appunto per evitare l’applicazione in situazioni ambigue come questa.

    Questa almeno e’ la mia opinione.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, alt: Pasqua è stato richiamato al VAR perché aveva totalmente perso il tocco di braccio e, per tal motivo, è corretto ritenerlo un chiaro ed evidente errore (o svista, se preferisci). Come da protocollo, la volontarietà del tocco può essere valutata solo dall’arbitro centrale e, per tal motivo, Pasqua ha correttamente visionato le immagini per giudicare personalmente.
      Non escludo affatto che Ronaldo NON volesse toccare il pallone col braccio ma, nella valutazione, conta la posizione dello stesso. Posizione molto allargata, tocco evidente, impossibile considerarlo regolare.

      Sul fatto che se ne siano sentite di tutti i colori, non mi stupisce: sono arrivati ad affermare che non fosse da rigore il fallo di Benatia a Madrid. La verità? Pochi parlano a ragion veduta. E forse hanno ragione loro a sparare a caso, tanto la competenza è diventata un elemento marginale in un odno in cui conta più apparire che la sostanza dei concetti.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Bentornato e scusami il ritardo per la domanda: hai ribadito più volte che gli arbitri parlano ed hai cominciato a spiegare anche come.
      Nello specifico dovrebbe essere andata così, correggimi se sbaglio:
      Hai visto il mani? No.
      Allora vai a vedere.
      Con le nuove indicazioni ifab di chiaro ed evidente errore se l’arbitro avrà visto il fallo di mano in ogni caso non potrà più essere invitato dal var ad ofr, come mi sembrava di aver capito per questa tipologia di falli. Non ricordo episodi particolari ma non dovremmo più vedere rigori concessi per fallo di mano e poi revocati.
      Infine, cosa succede se l’arbitro non vede ma ha visto l’assistente in generale? Assistente segnala rigore che non c’è, oppure assistente considera non rigore un rigore netto comunicando in entrambi i casi all’arbitro. Var all’arbitro: hai visto. No ma ha visto l’assistente… o cosa altro?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      La decisione deve essere dell’arbitro. Se l’arbitro accoglie una segnalazione dell’assistente, la procedura rimane identica: se chiaro ed evidente errore verrà richiamato dal VAR, in caso contrario no.

  22. Roberto D'Angelo
    Roberto D'Angelo dice:

    ho letto la sua risposta al post precedente dopo aver finito di scrivere il mio: dunque è una valutazione personale (sua come di Pasqua) a definire ininfluente la spinta su Ronaldo: è perciò opinabile ma ci sta. Perchè non parlarne proprio, però, dato che è così evidente? Ovviamente, più che una domanda è un consiglio amichevole di uno che, da juventino, la segue con interesse e la trova ben al di sopra di certe valutazioni parziali “da avanspettacolo”!

  23. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, ho sempre letto il suo blog con grande interesse e spero gli impegni le possano permettere di portare avanti questa importante e formativa attività online. Volevo chiederle due cose a cui sono certo risponderà con la consueta competenza ed esaustività: ma il fallo su Cancelo ieri in area non è un chiaro ed evidente errore secondo Lei? A mio parere sì. Poi la recente modifica del protocollo Var in “chiaro ed evidente errore” non è un’ autogoal clamoroso? È come mettere il bavaglio al Var secondo me…Anche Lei Sig. Marelli nei mesi scorsi sul blog propose la modifica da “chiaro errore” a “possibile errore” cosa che mi trova completamente d’accordo, invece l’ Ifab ha fatto l’opposto. Non crede quindi sia stata peggiorata la situazione con questa modifica del protocollo? O magari negli ultimi mesi vedendo tante partite col Var (Mondiali compresi) anche Lei Sig. Marelli ora condivide questa modifica? La ringrazio per la consueta disponibilità. Buona domenica.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      – no perchè Pasqua ha visto l’azione nella sua completezza ed ha ritenuto il contrasto entro i limiti regolamentari. Non sono d’accordo (secondo me era calcio di rigore) ma non può definirsi “chiaro ed evidente errore” proprio perché manca al cosiddetta “svista”, cioè un particolare completamente sfuggito all’attenzione.
      – Sulla modifica del protocollo sono d’accordo ma siamo ancora nella fase della “crescita del bambino”, ci saranno ancora tante modifiche prima di giungere alla redazione definitiva del testo.

  24. Roberto D'Angelo
    Roberto D'Angelo dice:

    caro Marelli, continuo a ritenere preziosi ed interessanti i suoi commenti, ma su alcune cose non riesco a trovarmi. Mi riferisco a 2 valutazioni sulla partita Chievo -Juve: 1) circa Cacciatore su Quadrado, come si può dire che è un “atteggiamento…molto al limite”? Intanto, è un’azione, non un atteggiamento: Quadrado viene CINTURATO. Poi, potrà dare fastidio come lui cada, ma viene BLOCCATO e da dietro. Quest’azione andava sanzionata, anche perchè Cacciatore era recidivo!
    2) le foto (sia la prima che la terza dalei esibite) mostrano CR7 prima dello scontro con Sorrentino ed evidenziano come il portoghese anzitutto abbassi la testa per toccare in modo corretto il pallone, poi come venga spinto alle spalle dal n.14 del Chievo, che è il vero motivo dello scontro! Perchè questo fatto non viene neanche citato?
    Io non ho dubbi sulla tua terzietà, ma questa Superficialità su certe situazioni riguardanti la Juve mi spiacciono perchè mi sembrano non darle giustizia! Cordialmente,

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      1 – Per atteggiamento intendo postura di Cacciatore. Cuadrado viene effettivamente cinturato ma non non strattonato, tirato o spinto. Cuadrado cade in modo innaturale sebbene la postura di Cacciatore sia molto pericolosa;
      2 – La spinta, come scritto, è veramente di poco conto, soprattutto rivista a velocità normale.

    • Roberto D'Angelo
      Roberto D'Angelo dice:

      1) d’accordo, ma un giocatore non può permettersi L’ AZIONE DEL CINTURARE l’avversario e Cacciatore, recidivo, la passa completamente liscia: non è accettabile. E’ come avallarene la condotta.
      2) ho risposto nel post successivo al primo. Grazie!

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Infatti ho scritto che non mi sarei sorpreso del fischio di un calcio di rigore, proprio per l’ingenuità dell’atteggiamento. Detto ciò, concordo sul non fischio.

  25. Alberto
    Alberto dice:

    Nell’intervento VAR di Verona non c’è una chiara spinta di Bani su Ronaldo che innesca tocco con il braccio e carambola con Sorrentino?

  26. Luca
    Luca dice:

    Luca non so se lo hai visto e hai voluto sorvolare ma nei minuti di recupero Banti da fuorigioco alla Lazio e lo fa battere nel centrocampo del Napoli secondo me questo è un grave errore se la Lazio avesse segnato.
    2) Napoli Milan ad Orsato?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, è corretto: il fuorigioco, da due stagioni, viene punito con un calcio di punizione indiretto nel punto in cui si concretizza. Se il giocatore in fuorigioco tocca il pallone nella propria metà campo, è in quel punto che deve essere ripreso il gioco.
      Non credo che verrà designato Orsato: manca da troppo tempo per essere riproposto subito in un big match. Non escludo che possa star ancora fermo.

  27. GIanpiero
    GIanpiero dice:

    Buongiorno Luca, segui sempre con interesse la tua disamina degli episodi. Due chiarimenti: a mio avviso nel contatto Cacciatore-Cancelo il difensore non aveva mai la disponibilità del pallone e va direttamente sull’uomo. Se così fosse non sarebbe DOGSO genuino e quindi da rosso corretto? Nel gol annullato si poteva tenere conto che il mani di Ronaldo è tale perché lo stesso è stato spinto e pertanto ampiamente involontario? Grazie e a presto

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      – Non conta che vada direttamente o meno sull’avversario, deve essere tenuta in considerazione la possibilità di contrastare il pallone. La disponibilità del pallone è un concetto che NON ESISTE nel regolamento: siamo nell’ambito delle leggende metropolitane;
      – La “spinta” su Ronaldo è molto marginale. Riviste più volte le immagini, mi pare più un gomito appoggiato al costato di Ronaldo che una vera e propria spinta. Troppo poco per ritenerla punibile.

  28. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno e complimenti per le analisi, le trovo sempre molto interessanti. Ho una domanda: nella circostanza del rigore ingiustamente non assegnato a Cancelo, se “i VAR non avevano (e non avranno mai) alcuna possibilità di interferenza con la scelta assunta in campo”, per quale motivo c’è stato così tanto ritardo per la ripresa del gioco con il rinvio di Sorrentino? Sembrava che l’arbitro stesse aspettando una comunicazione dai VAR.

    Inoltre, a me l’errore sembra sia chiaro sia evidente…

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Il controllo c’è stato, ci mancherebbe.
      Ma, dopo aver visto le immagini, i VAR hanno (giustamente) ritenuto che si trattasse di una valutazione soggettiva, senza la sussistenza di un “chiaro ed evidente errore”.

    • Francesco
      Francesco dice:

      Chiaro ed evidente errore…troppo soggettivo. Al VAR non costa nulla controllare ogni singolo episodio, come suppongo già facciano. Per cui ritengo che se c’è un errore di valutazione, vada sempre richiamata l’attenzione dell’arbitro per un controllo al display.

    • Marco
      Marco dice:

      Niente, sembra proprio che non si riesca a non complicarsi la vita con le modifiche ai protocolli. Se non è da VAR l’episodio di ieri su Cancelo beh allora togliamola pure e torniamo ad accettare gli errori anche quelli evidenti.
      Il regolamento deve essere il più semplice e chiaro possibile per il pubblico altrimenti tutto diventa opinabile al di là della questione tifo.
      Cordialmente.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Diamogli tempo. Nemmeno io sono particolarmente d’accordo con questa lettura più stringente ma avremo altre modifiche per anni fino a trovare la quadra definitiva. Nella NFL ci hanno messo 20 anni per arrivare alla disciplina definitiva.

I commenti sono chiusi.