Anticipi 14^ giornata: Piccinini si perde un rigore per parte a Firenze, bene Doveri e Massa

A Firenze partita strana per Piccinini: lascia nuovamente ottime impressioni in generale ma, sugli episodi, qualcosa da rivedere c’è (ed il VAR Calvarese non lo aiuta).

Brescia – Atalanta 0-3, arbitro Doveri

Troppo evidente la differenza tra le due squadre, perlomeno al momento: l’Atalanta domina, il Brescia crolla alla distanza (ed il punteggio è giusto per quel che si è visto in campo).
Doveri dirige con sicurezza, confermando di essere in un eccellente periodo di forma (che, peraltro, dura ormai da due anni con qualche fisiologico inciampo).

Al settimo minuto Doveri fischia un fallo di Balotelli su Djimsiti.
L’attaccante del Brescia reagisce protestando e gesticolando platealmente:

Doveri, invece di intervenire disciplinarmente, decide di richiamare verbalmente Balotelli che, nel giro di pochi secondi, si tranquillizza:

Scelta che, benché un po’ forzata, condivido.
A volte una situazione gestibile con un minimo di elasticità può essere strumentalmente più utile di un’ammonizione dopo pochi minuti.
Ciò non significa “farsi amico” un calciatore come si usa affermare nell’ambiente: in campo non possono esserci “amici” ma solo calciatori con due maglie differenti. Detto ciò, il concetto di richiamo (in questo link potete trovare una lettura più approfondita sul tema, accennato nel regolamento ma sviluppato tra direttive e consigli) ha un’importanza rilevante nell’attività arbitrale e spesso risulta essere alla base della differenza tra un discreto ed un ottimo direttore di gara.

Al 12esimo minuto l’Atalanta reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di Tonali su Goosens:

Doveri, in ottima posizione, lascia proseguire.
L’episodio non è banale come potrebbe sembrare perché Tonali, nel tentativo di interrompere l’azione avversaria, manca completamente il pallone e finisce per scontrarsi con Goosens.
Episodio al limite ma sul quale mi trovo d’accordo con Doveri: nulla di particolarmente rilevante, un contatto come ce ne sono tanti. Più importante, al contrario, la reazione dei calciatori dell’Atalanta: nonostante l’episodio sia tutt’altro che facile da interpretare, nessuno si spinge oltre ad un braccio alto per protestare, segnale del rispetto generalizzato per l’arbitro.

Al 16esimo minuto altra protesta dell’Atalanta per un presunto fallo di mano in area bresciana.
Sugli sviluppi di un tentativo di tiro in porta di Castagne, Mangraviti calcia il pallone addosso a Ndoj che lo devia col braccio sinistro:

La seconda immagine chiarisce quanto accaduto: distanza minima, pallone inatteso e, in ogni caso, braccio aderente al corpo.
Corretto lasciar proseguire l’azione, non c’è nulla di punibile.

Genoa – Torino 0-1, arbitro Massa

Buoni segnali per il ligure, dopo un inizio di campionato tutt’altro che positivo. Molto meglio ieri pomeriggio (ma siamo lontani dalle sue potenzialità): si son visti degli spunti di un arbitro che sta riprendendo sicurezza e confidenza coi propri mezzi. Ottimo dal punto di vista atletico (ma non è una novità), bene tecnicamente (a parte qualche marginale sbavatura), deciso disciplinarmente.
Adesso aspettiamo di vedere come verrà impiegato tra dieci giorni: Champions’ League od Europa League?

Al 72esimo minuto il Genoa protesta per un presunto fallo da rigore.
Pandev conquista il pallone ai limiti dell’area e si incunea in area di rigore, cadendo a terra dopo un contatto tra Izzo e De Silvestri:

Eccellente la posizione di Massa che, sebbene lontano una quindicina di metri, ha la linea di visione completamente aperta:

Massa lascia proseguire.
La decisione è corretta.
La sensazione, al di là del fatto che Pandev accentui enormemente la caduta, è che non ci sia nemmeno un contatto. Forse un’ammonizione per simulazione sarebbe stata eccessiva ma non mi sarebbe dispiaciuta.
Bene Massa: in queste circostanze, con due calciatori attorno ad un attaccante, è facile cadere nell’errore per la dinamica dell’azione.

All’88 Edera entra in campo per il Torino.
Un minuto dopo viene ammonito per fallo su Biraschi:

Contrasto in netto ritardo, il difensore del Genoa si era già liberato del pallone ed Edera lo ha travolto senza avere la minima possibilità di interrompere l’azione avversaria.
Al minuto 95 lo stesso Edera riesce a farsi espellere per doppia ammonizione nel giro di sette minuti:

Anche in questo caso nulla da eccepire: Edera effettua un contrasto in netto ritardo e direttamente sull’avversario, senza alcuna possibilità di contendere il pallone in possesso di Agudelo. Giallo automatico e rosso sul quale c’è poco da eccepire.

Fiorentina – Lecce 0-1, arbitro Piccinini

Partita molto strana a Firenza per Piccinini: se, da un lato, lascia un’impressione molto positiva confermando quanto intravisto in questi primi mesi da effettivo della CAN A, d’altro canto nelle aree di rigore è incorso in almeno un paio di errori.
Non deve essere sottaciuta, però, la serata negativa anche di Calvarese al VAR che non ha aiutato minimamente il collega in campo.

Al 12esimo minuto Caceres reclama un calcio di rigore a seguito di un contatto con Calderoni:

Buona la posizione di Piccinini che, nel prosieguo dell’azione, assegna un calcio di punizione al Lecce per fuorigioco.
Però qualcosa è successo:

La maglia strappata di Caceres è conseguenza della clamorosa trattenuta di Calderoni ai suoi danni, a pochi metri da Piccinini che, però, stava guardando da un’altra parte (in particolare stava osservando i contatti alla sua destra).
Il rigore è oggettivamente nettissimo, la maglia di Caceres si allunga di mezzo metro e si strappa in conseguenza della trattenuta di Calderoni che era stato nettamente saltato in partenza dall’avversario.
Il VAR?
Questa è una delle circostanze nelle quali non solo può ma deve intervenire
: Piccinini stava osservando tutt’altro e, ovviamente, si è perso l’irregolarità di Calderoni. Se avesse visto una trattenuta del genere, è impossibile pensare che non avrebbe fischiato il calcio di rigore.

Al minuto 42 Caceres interviene in tackle su Farias che si lamenta per un possibile fallo da rigore:

Azione molto pericolosa di Caceres che, in scivolata, prende un po’ tutto: probabilmente tocca il pallone per poi colpire sulla caviglia sinistra l’avversario.
Episodio al limite (e sul quale il VAR non può nulla, considerando che si tratta di una valutazione soggettiva, anche se Piccinini è piuttosto lontano) ma che si può considerare al limite della regolarità.

Ben diverso quanto accade al minuto 69.
Shakhov tenta di controllare il pallone sul limite dell’area, se lo allunga sulla destra e viene agganciato da Dalbert:

Piccinini fischia ed assegna un calcio di punizione a favore della Fiorentina.
Il fallo su Shakhov è netto:

Dalbert interviene in evidente ritardo sull’avversario e, come ormai sappiamo, non ha alcuna valenza il fatto che l’attaccante del Lecce potesse rientrare o meno in possesso del pallone.
A mio parere questo è un errore plateale del VAR: se Piccinini ha fischiato un fallo a favore della Fiorentina, evidentemente non si è accorto del fatto che Dalbert non ha toccato il pallone ma solo travolto l’avversario.
Chiaro ed evidente errore?
Certamente sì dato che l’arbitro ha percepito qualcosa che non è mai avvenuto
. In questo caso non si tratta di episodio visto e valutato per il semplice fatto che Piccinini ha sanzionato qualcosa che non è mai accaduto, cioè un inesistente fallo di Shakhov su Dalbert.

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29 commenti
  1. Sergio
    Sergio dice:

    Buongiorno. Riguardo a Brescia atalanta c’è stata un’entrata di Torregrossa su Gomez punita con un giallo; non pensa meritasse il rosso diretto?

  2. Cristiano
    Cristiano dice:

    Buona sera, Sig. Marelli.

    Come al solito, mi trovo in perfetta sintonia con quanto da lei descritto negli
    episodi di Genoa-Torino (ahime’, altra sconfitta per il mio Grifone…). Pandev purtroppo non e’ nuovo a “cadute facili” ed accentua spesso e volentieri.

    I “cascatori seriali” a volte subiscono anche falli che andrebbero fischiati (lo stesso Pandev si era conquistato un rigore clamoroso la stagione scorsa allo scadere di Roma-Genoa 3-2 che non venne fischiato ne’ venne utilizzato il VAR nell’occasione) e penso che gli arbitri tendano ad avere dubbi ulteriori in questi casi perche’ sanno probabilmente che certi giocatori si buttano per terra di continuo.

  3. Giulio Ongaro
    Giulio Ongaro dice:

    Un po’ OT (ma non tanto). Ieri nella gara di Premier League, Southampton-Watford, il Watford era in vantaggio quando un attaccante del Southamptin entra in area, e verso la linea di fondo dopo un rimpallo colpisce chiaramente il pallone con la mano (tra l’altro, sembra che l’abbia fatto molto intenzionalmente). Posso assicurare che a rivederlo non c’era alcun dubbio. Gol convalidato e VAR zitta. Mi ha lasciato un po’ sconvolto che il VAR inglese o non richiami l’arbitro o possa non vedere un tocco di mano grande come un casa. Questo per far vedere che non e’ che le cose vadano meglio altrove. Dovrebbe essere uno dei casi in cui non c’e’ discrezionalita’. Non si vede bene dall’angolo dell’arbitro, e accade in un attimo, ma l’hanno fatto vedere dopo, molto chiaramente.

  4. Mattia Gaudio
    Mattia Gaudio dice:

    Una domanda su Fiorentina-Lecce. Dalbert entra in corsa in area, Meccariello si disinteressa completamente della palla e gli fa un’ostruzione secondo me plateale. C’erano gli estremi per il regore?

  5. Lorenzo T.
    Lorenzo T. dice:

    Su Piccinini malissimo anche la gestione di falli e di ammonizioni. Il fallo in cui si rompe Ribery è da giallo e volutamente pericoloso, prende la palla DOPO aver falciato il francese. Nemmeno fischia fallo. E Castrovilli nel secondo tempo viene ammonito prendendo il pallone in fallo analogo ma pulito. Gradirei un suo commento a integrazione si questi episodi. Nel totale la prestazione arbitrale mi è parsa pessima anche come metro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il fallo lo ha fischiato ma effettivamente manca il cartellino giallo.
      In ogni caso non si definisce pessima una prestazione disciplinare per un errato cartellino. Il giallo a Castrovilli è corretto.

      La prestazione di Piccinini è stata meno positiva rispetto alle precedenti ma il tuo mi pare un giudizio un po’ “tifoso” 😉

    • Lorenzo T.
      Lorenzo T. dice:

      Dice? Invece io cercavo di fare una valutazione oggettiva. Veramente non arrivo a capire come si possa definire da giallo l’intervento di Castrovilli che prende pieno il pallone. E, aldilà della totale assenza del Var dalla partita, e quindi della sua responsabilità, mi spiegate come si fa a definire promettente uno che non dà 3 rigori abbastanza evidenti anche ad occhio nudo, 2 al Lecce (vede)e uno alla Fiorentina. Ma quando il var non c’era? Questo sarebbe stato un buon arbitro? E ripeto, con un metro così confuso un arbitro è fortunato se il clima in campo non degenera. Ringrazio per le risposte, apprezzo molto le sue analisi, anche se a volte, non si offenda, ma mi pare lei un po’ tifoso (della classe arbitrale)… 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prendere o meno il pallone non conta nulla in generale, quel che conta è giudicare se un contatto è regolare o meno: Castrovilli, nell’occasione, ha preso tutto, pallone ed avversario.
      Un arbitro, infine, non si giudica sulla singola partita: abbi pazienza ma è un metodo miope di valutare la potenzialità di un elemento. E’ come dire che Ronaldo, reduce da un mese negativo, sia una pippa. Magari è in calo ma non ha senso giudicare un calciatore su un mese, così come non ha minimamente senso giudicare le potenzialità di un arbitro sulla base di 90 minuti su una carriera di VENT’ANNI!

      Tifoso della classe arbitrale?
      Sì.

    • Lorenzo T
      Lorenzo T dice:

      Grazie della risposta. Preciso solo che io non mi sono mai riferito al potenziale dell’arbitro, ma al fatto che da questa partita se nel possa uscire con una ‘impressione positiva’. Comunque tutto legittimo, dalle opinioni diverse a qualche mancanza di totale obiettività per ‘troppa passione’. La saluto, e le ribadisco la stima, leggerla è comunque sempre istruttivo per chi ama il calcio.

  6. Luca
    Luca dice:

    Per quel che possa contare ieri ho seguito Doveri in una partita che poteva essere difficile ma invece è filato tutto liscio grazie ad un ottima prestazione della terna arbitrale,bravi . .

  7. Andrea76
    Andrea76 dice:

    Complimenti per il blog, in effetti live mi sembravano tutti rigori. A volte sembra che nelle partite minori al Var ci sia un’attenzione più blanda..

  8. Christian P.
    Christian P. dice:

    Rigori a parte, ieri Piccinini ha fatto una grande partita. Grande personalità e autorevolezza in campo. E comunque, come hai già evidenziato tu, avrebbe potuto e dovuto essere aiutato dal var.
    In partite come queste è difficile giudicare quanto sia merito dell’arbitro o dei giocatori che hanno pensato al “pallone” e non alle proteste, sta di fatto che l’ho visto molto presente in campo e che è riuscito a trasmettere ai giocatori calma e tranquillità.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo.
      Poi, purtroppo, in Serie A gli episodi hanno un loro peso ma ciò non toglie che l’autorevolezza conquistata in queste prima giornate sia l’aspetto più incoraggiante per Piccinini.

  9. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, hai detto tutto tu. Il fallo su Shakhov è talmente netto e di facile lettura che non capisco come al Var abbiano potuto passarci sopra.
    Possono averlo valutato fuori area?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non credo proprio, il fallo è nettamente in area.
      Piuttosto credo che abbiano valutato l’episodio con un minimo di superficialità ritenendo che Dalbert avesse deviato il pallone prima di atterrare Shakhov. Rimane, a mio parere, un errore piuttosto grave.
      Grazie a te.

  10. Massimiliano Ferrara
    Massimiliano Ferrara dice:

    Buongiorno signor Marelli e complimenti assoluti e incondizionati sia per il blog e la conseguente chiarezza espositiva corredata da immagini quasi sempre più che eloquenti, sia per i suoi interventi a Radio Radio, dove lei con garbo, chiarezza espositiva, competenza e, soprattutto, conoscenza del regolamento e del protocollo, riesce quasi sempre a chiarire anche le soluzioni più intricate.
    Tutto ciò premesso, secondo me in FIORENTINA-LECCE, anche il rigore su Farias è evidente e la cosa sconvolgente è l’assoluta inerzia del VAR in tutti e tre i casi da lei citati, oltre (a titolo di cronaca) al silenzio dei telecronisti in merito a ciò che stava accadendo…
    La saluto con stima ed affetto
    Massimiliano da Roma (tifoso della Lazio)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul rigore di Farias posso anche essere d’accordo ma il VAR non poteva intervenire in quel caso: è un episodio molto al limite e sul quale la soggettività ha predominanza sull’oggettività, diversamente dagli altri due episodi.
      Un saluto anche a te.

  11. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno, purtroppo non è una novità che Calvarese al var sia quantomeno distratto… Mi piacerebbe davvero sapere il suo ragionamento alla base dei 2 non interventi, perché non hanno alcuna spiegazione. A me nel complesso Piccinini è piaciuto poco, soprattutto nella prima parte di partita ha sbagliato tante decisioni e anche dal punto di vista disciplinare ha lasciato a desiderare

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Punti di vista: a me, in generale, Piccinini non è dispiaciuto (anche se le precedenti gare sono state decisamente superiori per qualità e “pulizia”).
      Sul disciplinare non ho visto grandi sbavature ma, ripeto, sono punti di vista.

  12. Mattia Gaudio
    Mattia Gaudio dice:

    Eppure da Calvarese, visti gli anni fatti in A, ci si aspetta sempre di più e spesso però incappa in errori grossolani. Può essere semplice distrazione (non ammissibile a certi livelli) o troppa sicurezza (cosa non sempre positiva)?

  13. Paolo Venturini
    Paolo Venturini dice:

    Buongiorno!
    Oggi niente da chiedere, quindi semplicemente complimenti per il blog!

I commenti sono chiusi.