20^ giornata: a Lecce Giacomelli in versione Doctor Jekyll e Mister Hyde

Giornata che ha avuto per protagonista Giacomelli a Lecce, autore di una direzione di gara molto controversa.

Bologna – Verona 1-1, arbitro Ayroldi (CAN B)

Attesissimo esordio del giovanissimo pugliese (28 anni), figlio dell’ex assistente Stefano (per lui il Mondiale del 2010 in Sudafrica) e nipote di Nicola, arbitro CAN A fino al 2009 (con 98 presenze nella massima serie).
Debutto che conferma quanto di buono si dice anche se, ad onor del vero, ha dimostrato di essere molto acerbo: bene la prima gara nel complesso ma ha tanta esperienza da accumulare per poter ambire concretamente all’approdo in Serie A.
Bene nella parte tecnica (a parte lo svarione che vedremo), benino il disciplinare (qualche provvedimento poteva risparmiarlo ma nulla di particolarmente grave), ottima la parte atletica, da rivedere l’aspetto tattico (profilo che presenta le maggiori criticità, come già si era evidenziato in passato).

Due gli episodi da rivedere.

Al 47esimo minuto, su un veloce contropiede del Bologna, contrasto tra Santander e Dawidowicz:

Ayroldi, da una distanza notevole, interviene per sanzionare un fallo di mano del difensore del Verona, assegnando il calcio di rigore ed espellendo Dawidowicz:

Decisione completamente sbagliata e determinata dalla precipitazione.
Dalla sua posizione, anche se non lo vediamo nelle immagini, era impossibile che potesse anche solo vedere il pallone, coperto completamente dal corpo del difendente.
Ayroldi, in sintesi, ha fischiato a sensazione e non c’è errore peggiore di fischiare senza avere quantomeno una precisa idea di quanto accaduto.
Si può sbagliare, sia chiaro, ma non ha giustificazione un errore commesso su un contatto nemmeno visto ma solo ipotizzato.
Il VAR Mazzoleni richiama velocemente Ayroldi alla “on field review“, al termine della quale l’arbitro revoca sia il rigore che la sanzione disciplinare.
Una curiosità sulla ripresa del gioco.
In situazioni del genere si riprende con una rimessa dell’arbitro. In tal caso si sarebbe dovuto riprendere con un pallone consegnato al Bologna al limite dell’area ma, in realtà, Ayroldi ha concesso un calcio di punizione al Verona:

La spiegazione potrebbe essere (è un’ipotesi, sia chiaro) nel fotogramma successivo:

Ayroldi, rivedendo quanto accaduto, potrebbe essersi accorto di un fallo di Santander su Dawidowicz (gamba sinistra su gamba sinistra), sanzionando tecnicamente questo contatto: nulla di strano, è facoltà prevista dal protocollo VAR.

Al minuto 91 il Verona reclama per un presunto calcio di rigore, originato da un fallo di Danilo su Pazzini:

Proteste che sono continuate anche dopo la conclusione della gara, in particolare da parte di Juric con il quarto ufficiale Mariani che, con grande pacatezza ed educazione, stava cercando di spiegare il motivo della scelta.

Non c’è assolutamente nulla di irregolare da parte di Danilo.
In realtà il fallo è chiaramente di Pazzini che afferra con entrambe le mani il collo di Danilo e lo trascina a terra.
Interessante la seconda immagine che illustra bene quanto sia già smaliziato il giovanissimo Ayroldi.
Al momento del contatto stava guardando di fronte a sé e, ovviamente, si è perso del tutto quanto accaduto alla sua destra.
Nonostante ciò ha fischiato un fallo a favore del Bologna, di fatto evitando che l’episodio passasse alle cronache come una fattispecie non vista.
Non posso escludere che l’assistente Del Giovane gli abbia segnalato il fallo ma non ho avuto questa impressione guardando la partita in diretta.
Decisione, in ogni caso, corretta: totalmente infondate le proteste di Pazzini e del Verona.

Brescia – Cagliari 2-2, arbitro Giua

Tanto per non farsi mancare nulla, ci sono state polemiche anche per questa designazione, considerando che Giua è della sezione di Olbia.
Continuo a non capire queste assurdità: per anni Mazzoleni di Bergamo ha arbitrato regolarmente Milan ed Inter, i romani hanno arbitrato spesso il Frosinone, Chiffi viene designato per il Verona ecc.
La dico tutta: spero che la settimana prossima il derby di Roma venga assegnato a Doveri. Non accadrà, ovviamente (Calvarese? Rocchi?), ma questa affermazione credo sia sufficiente per lasciar intendere il mio pensiero su questi argomenti.

Al 18esimo minuto Giua sanziona col cartellino giallo un tackle di Ndoj su Cigarini:

Episodio che, secondo alcuni pareri, sarebbe stato meritevole di cartellino rosso.
In realtà la scelta è corretta.
Ndoj perde il pallone e, nel tentativo di recuperarlo, affonda scomposto il tackle su Cigarini.
Non solo: Ndoj colpisce il pallone col piede destro e solo successivamente entra in contatto con Cigarini.
Ciò per evidenziare due aspetti importanti:
– anche in caso di pallone giocato, il calciatore può essere punito tecnicamente e disciplinarmente;
– l’ammonizione è corretta perché Ndoj ha tentato di evitare il contatto ritraendo la gamba destra. Il fallo c’è tutto ma è solo imprudente: al momento del contatto il ginocchio è piegato quasi a novanta gradi.

Al 66esimo minuto il Cagliari realizza la rete del definitivo pareggio su calcio di rigore, concesso per un fallo di Tonali su Simeone:

Simeone si frappone ad un passaggio verso il giovane centrocampista del Brescia che, non avvedendosi dell’avversario, commette fallo rifilando un calcio alla gamba destra dell’attaccante:

Poco da aggiungere: il fallo è evidente, il rigore ineccepibile.

All’80esimo minuto il Brescia rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Balotelli per proteste:

Ammonizione corretta per fallo imprudente dell’attaccante su Nandez.
Balotelli reagisce mandando a quel determinato paese l’arbitro con ampi gesti e verbalmente.

Come indicato da Giua, Balotelli ha utilizzato quella espressione per ben due volte. Nella prima occasione l’arbitro ha sorvolato, sulla seconda non poteva far altro che estrarre il cartellino rosso.
Espulsione doverosa.

Genoa – Roma 1-3, arbitro Maresca

Nessun episodio rilevante da segnalare nella gara di Marassi, diretta con estrema sicurezza da Maresca, assente per motivi più o meno misteriosi da tre turni dopo un finale di anno solare strepitoso, conclusosi con la presenza da quarto ufficiale nella Supercoppa Italiana.
Ancora una prestazione da incorniciare per il campano che, la prossima settimana, parteciperà al primo raduno UEFA della sua carriera.
Raduno a cui parteciperanno anche Orsato, Massa, Guida, Irrati, Di Bello, Valeri e Fabbri (gli ultimi quattro come VAR). Tutti arbitri che saranno assenti da sabato in poi, con ovvie ricadute sulle designazioni del prossimo turno e dei due quarti di finale di Coppa Italia in calendario tra due settimane (naturalmente al netto di qualche deroga chiesta da Rizzoli a Rosetti).

Milan – Udinese 3-2, arbitro Pairetto

Ormai essere prevenuti nei confronti del torinese è diventata una pessima abitudine: parlare e scrivere male di Pairetto sembra essere una sorta di dovere etico.
Anche la prestazione di ieri a San Siro è stata oggetto di critiche ma, in realtà, si è trattato complessivamente di un’ottima prova. Sinceramente trovo incomprensibili e di scarsa onestà le critiche rivolte a Pairetto al termine di una gara diretta benissimo.
Potrà non essere simpatico, potrà non piacere ma criticare a prescindere è uno “sport” che non mi è mai interessato.

Due soli episodi da segnalare ed il primo è un’autentica perla di Pairetto.
Al settimo minuto l’Udinese trova la rete del vantaggio con Stryger Larsen che recupera un pallone sulla fascia destra dopo uno scontro tra Donnarumma e Lasagna:

Pairetto lascia proseguire nonostante l’assistente De Meo (molto precipitoso nella circostanza) abbia alzato la bandierina per segnalare il fallo (evidente) di Donnarumma su Lasagna.
Norma del vantaggio perfettamente applicata:

In tal modo ha consentito all’Udinese di realizzare la rete del vantaggio e, questione non banale, di non dover ammonire Donnarumma che aveva interrotto un’azione promettente con un’uscita scomposta.
Perfetto.

Al minuto 23 il Milan reclama per un presunto fallo di mano di Troost Ekong su un tentativo di cross da parte di Leao:

Pairetto lascia proseguire ed assegna un calcio d’angolo al Milan.
Il VAR, dopo un breve check, conferma la scelta dell’arbitro.
Decisione corretta.
Possiamo anche bypassare la questione “spalla/braccio”: se anche il pallone fosse stato deviato dall’avambraccio di Troost Ekong, tale tocco non sarebbe stato punibile sia per la naturalezza del gesto (braccio vicinissimo al corpo e in posizione tale da essere di appoggio al terreno di gioco, come previsto dal regolamento) sia per l’estrema vicinanza tra Leao ed il difensore dell’Udinese.

Al 51esimo minuto altra protesta del Milan per un presunto fallo di mano di Troost Ekong su un tiro di Ibrahimovic:

Pairetto, completamente coperto da un calciatore del Milan (ed anche in posizione discutibile, per la verità) non interviene.
Il VAR conferma:

Decisione anche in questo caso ineccepibile: forse il difensore tocca il pallone col braccio ma lo stesso è aderente al corpo (più di così sarebbe stato impossibile) e, in ogni caso, il pallone arriva da un rimpallo ad un metro e mezzo di distanza. Infondato ipotizzare un tocco punibile.
Episodio costato anche un giusto cartellino giallo a Pioli che ha protestato veementemente per il presunto tocco di braccio.
Ammonizione inutile: Pairetto era coperto a cinque metri di distanza, difficile ipotizzare che dalla panchina del Milan, posta a sessanta metri, potessero aver visto qualcosa di diverso.

Juventus – Parma 2-1, arbitro Di Bello

Per quanto la gara non abbia offerto grandi spunti, Di Bello continua a non convincere pienamente.
Non si può certo giudicare negativa la prova offerta a Torino ma, allo stesso tempo, è difficile promuoverlo a pieni voti: troppa confusione tecnica, qualche sbavatura disciplinare (piuttosto misteriosa l’ammonizione di Kurtic per un normalissimo fallo di gioco a centrocampo), una sensazione continua di insicurezza.
Ha enormi margini di miglioramento e voglio essere fiducioso.
Certo che anche la designazione (una gara di seconda fascia) lascia percepire che Rizzoli non abbia ancora fiducia piena nel pugliese, mai proposto per un vero e proprio big match in questa stagione.

Due episodi da rivedere.

Al quarto minuto la Juventus chiede un calcio di rigore per un contatto in area tra Gagliolo e Ronaldo:

Il contatto c’è e Di Bello, come si nota dall’immagine, sta guardando proprio nella direzione di Ronaldo e Gagliolo.
Per quale motivo, dunque, decide di non fischiare?
A mio parere perché il contatto è viziato da un precedente fallo di Bonucci che si sposta verso Gagliolo per “bloccare” il difensore del Parma, liberando il suo compagno di squadra.
Qualcosa di molto simile a quanto visto sabato nella partita Real Madrid-Siviglia, con un blocco irregolare rilevato dal VAR e che ha portato all’annullamento del vantaggio ospite (qui il link):

Giusto non sanzionare il contatto con il calcio di rigore ma sarebbe stato preferibile fischiare un fallo a favore della difesa, proprio per evitare di lasciare la sensazione di aver deciso di… non decidere.

Al minuto 28 un episodio più curioso che altro.
Lo premetto: non è un errore.
Matuidi colpisce di testa per liberare l’area, il pallone finisce addosso a Di Bello

che, nell’immediatezza, indica chiaramente di proseguire l’azione:

Successivamente, però, interrompe l’azione e concede solamente il possesso del pallone alla Juventus, impedendo a Dybala (lanciato da Cuadrado) di presentarsi da solo davanti al portiere del Parma:

La decisione è corretta.
Il regolamento è forse un po’ cervellotico e si può discutere. Però è il regolamento vigente e, per tale motivo, non possiamo far finta che non esista (Regola 9, pagina 79):

In questo caso il pallone non può essere considerato in gioco poiché la deviazione dell’arbitro, pur non generando un cambio di possesso, ha creato un attacco promettente. Il pallone carambolato su Di Bello è rimasto alla Juventus ma è altrettanto vero che è stato dallo stesso rallentato e deviato leggermente verso Cuadrado che, di fatto, ha guadagnato un tempo di gioco nel lancio verso Dybala.
E se Dybala avesse segnato, il VAR avrebbe dovuto intervenire per evidenziare l’errore.

Lecce – Inter 1-1, arbitro Giacomelli

Se, per gioco, dovessimo nascondere l’arbitro da qualsiasi immagine della gara di Lecce, non riusciremmo a identificare nella stessa persona il direttore del primo tempo e della ripresa.
Giacomelli in versione Doctor Jekyll e Mister Hyde: prima parte simile ad un incubo, secondo tempo praticamente impeccabile.
Ne vien fuori una partita che, per certi versi, risulta ingiudicabile anche se prevalgono gli errori commessi nei primi 45 minuti.

Al 18esimo minuto l’Inter trova la rete del vantaggio con Lukaku che approfitta di un pasticcio della difesa del Lecce per appoggiare in porta il pallone perso dal portiere Gabriel:

Subito dopo Giacomelli fischia un fallo a favore del Lecce, di fatto annullando la realizzazione di Lukaku:

Prima osservazione.
Giacomelli, al momento del contatto, era lontano almeno 25 metri. Posizione completamente sbagliata, impossibile giudicare sulla base di una certezza ma scelta assunta per sensazione.
Seconda osservazione.
In campo, per la dinamica di gioco, il fischio a favore della difesa è pressoché automatico. Non sarebbe stato così se l’arbitro si fosse trovato in posizione migliore, non dovendo assumere una decisione sulla base di una sensazione.
Terza osservazione.
Qualunque fosse stata la scelta del campo, il VAR non l’avrebbe sottoposta ad “on field review“: si tratta di fattispecie soggettiva, sulla quale ci si può legittimamente dividere.
Quarta osservazione.
Non vedo alcun fallo di Lukaku.
Sicuramente non c’è un fallo sul portiere dato che lo stesso perde il pallone cadendo sopra al compagno di squadra.
C’è un braccio di Lukaku appoggiato al difensore?
Va bene ma mettetevi d’accordo con voi stessi: se questo è fallo, allora è fallo anche l’appoggio minimo di Toloi la settimana scorsa su Lautaro. Se non è fallo questo, allora non è fallo nemmeno quello della scorsa settimana.
Tertium non datur.
Per quanto mi riguarda, né la scorsa settimana era irregolare la mano di Toloi appoggiata a Lautaro né questo braccio di Lukaku sul difensore del Lecce (difensore che, peraltro, trattiene l’attaccante per la maglia).
In sintesi: a mio parere è un errore l’annullamento della rete.

Al 20esimo minuto fallo di Donati su Barella.
Giacomelli non vede nulla tanto da fischiare con qualche secondo di ritardo. Probabilmente aiutato dall’assistente Liberti, estrae un cartellino giallo:

Chiaro il segnale di Giacomelli al suo assistente:

Dopo qualche istante il VAR Guida richiama Giacomelli alla “on field review” per valutare il fallo di Donati, avendo rilevato un’infrazione meritevole di cartellino rosso:

Giacomelli, dopo circa un minuto di review, decide di confermare il cartellino giallo.
Decisione che, a mio parere, è incomprensibile.
Partiamo da un presupposto fondamentale: la volontarietà non c’entra nulla. Il regolamento punisce un fallo compiuto per vigoria sproporzionata, cioè tale da mettere a serio rischio l’incolumità dell’avversario.
Se il fallo fosse volontario, si discuterebbe di una condotta violenta, sanzione che prevede una punizione in termini di squalifica molto diversa.
Questo è sicuramente un fallo grave di gioco: piede a martello, ginocchio rigido, piede sollevato da terra.
Non importa che Donati abbia toccato precedentemente il pallone, quel che conta è il fallo sul quale dubbi non ce ne sono e non ce ne possono essere.

Al 31esimo minuto Candreva viene ammonito per un fallo su Donati:

I giocatori del Lecce si lamentano per il colore del cartellino ritenendo che l’infrazione fosse da punire con l’espulsione:

Scelta corretta.
Per quanto il fallo sia apparso molto pericoloso, la sensazione iniziale (piede in faccia) è stata ridimensionata dalle immagini: il contatto avviene col gluteo di Candreva. Fallo sicuramente imprudente, ammonizione scelta adeguata, il rosso sarebbe stato un errore.

Al 46esimo minuto Giacomelli fischia un calcio di rigore a favore del Lecce per un fallo di mano di Sensi sul tentativo di cross di Babacar:

Curiosa la postura di Giacomelli: nel momento in cui avviene il contatto braccio/pallone, l’arbitro è quasi sdraiato a terra dopo essere scivolato sul terreno di gioco.
La decisione è totalmente sbagliata:

Il braccio di Sensi è aderente al corpo: non c’è alcun aumento del volume corporeo, la posizione del braccio è naturale, non c’è movimento dello stesso verso il pallone.
Spazziamo via ogni dubbio anche sulla “paternità” della decisione.
Non è decisione dell’assistente:

Al momento del fischio, infatti, l’assistente è ancora in postura di attenzione sul fuorigioco, non sta indicando il calcio di rigore con la gestualità codificata (bandierina in mezzo alle gambe e puntata verso il terreno di gioco, come abbiamo visto sabato in Lazio-Sampdoria, link qui).
Il VAR Guida, ancora una volta, richiama Giacomelli alla “on field review” e questa volta l’arbitro modifica la sua scelta, revocando un calcio di rigore del tutto inesistente.

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105 commenti
  1. Pietro
    Pietro dice:

    Buongiorno Luca, è possibille che l’arbitro abbia dato il giallo e non il rosso in quanto dalle immagini pare che Donati sia destinato a cadere in modo rovinoso a prescindere dalla presenza di Barella(che spunta velocemente)? Mi spiego meglio, ho notato che il piede di appoggio dopo il colpo al pallone si allunga, ma non si sa se è per andare incontro a Barella o perchè perde semplicemente l’equilibrio perchè sbilanciato.
    Grazie

  2. Michele74
    Michele74 dice:

    Ho riletto il tuo precedente commento, se ho capito bene è regolare, perché Petagna si è fermato al penultimo passo non l’ultimo, è così?

  3. Pietro caruana
    Pietro caruana dice:

    Salve,
    Una curiosità sul rigore per il Cagliari battuto da Pedro: il giocatore non si ferma durante la rincorsa? Il rigore non dovrebbe essere stato annullato?

  4. Dimitri
    Dimitri dice:

    Buonsera Luca,
    Quando un giocatore insulta veementemente l’arbitro, o comunque fa una sfuriata, e si becca il cartellino rosso…poi alla fine della partita si reca nello spogliatoio dell’arbitro per chiedergli scusa…
    D1 – L’arbitro lo deve scrivere nel referto che al termine della gara il giocatore si recava nel suo spogliatoio e si scusava?
    D2 – Il fatto che un giocatore chieda scusa al termine della gara riduce l’entità della squalifica che prenderà? [ad esempio, magari anziché dargli quattro giornate gliene danno tre per il fatto che si è scusato?]
    Grazie della disponibilità

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      D1 – Sì
      D2 – Dipende. Molto spesso le scuse possono portare ad una riduzione di 1 giornata, naturalmente mai tali da abbassare il numero sotto il minimo edittale previsto.

      Ciao.

  5. Aldo Gentileschi
    Aldo Gentileschi dice:

    Ciao Luca, bentornato!
    L’attacco di hackers al sito mi ha dimostrato una cosa soprattutto: che senza Marelli non posso stare ???
    Il tuo blog dà dipendenza!

    Ora la domanda molto OT. In futuro l’arbitro di campo e l’arbitro VAR saranno due “carriere” distinte, secondo te? In caso affermativo, nell’arbitro di campo, non potrebbe generarsi una sorta di differenza nei confronti di quello al VAR poiché quest’ultimo non avrebbe avuto esperienze di campo? Mi rendo conto di essere stato un po’ contorto…in soldoni l’arbitro di campo non potrebbe essere portato a pensare che quelli al VAR non ne capiscano perché non sono mai scesi in campo?
    Grazie se mi risponderai.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, saranno due carriere ben distinte, ma quella VAR verrà sempre dopo quella da arbitro (e magari da assistenti) in CAN A e CAN B. E credo di aver risposto anche al secondo quesito.

      E se creo dipendenza… beh, a piccole dosi, mi raccomando! 😀

  6. Fabio
    Fabio dice:

    Ciao Luca, mi potresti spiegare meglio il perché non avrebbe potuto intervenire sull’annullamento del gol a Lukaku il VAR? Non mi è del tutto chiaro, perché rivedendola direi che è errore evidente. Aiutami a capire meglio sto regolamento… e come sarebbe nel caso migliorabile in situazioni del genere per te? Grazie e complimenti, adoro leggerti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ errore evidente per chi vuole vedere l’errore evidente.
      In realtà non c’è fallo sul portiere (e su questo siamo tutti d’accordo) ma il contatto Lukaku/Dell’Orco si presta ad interpretazioni differenti: per me non c’è niente di rilevante, per altri sì. Già il fatto che un contatto di Lukaku sul difendente ci sia (braccio destro appoggiato all’avversario) impedisce di poter qualificare l’episodio come chiaro ed evidente errore.
      E’ un possibile errore interpretativo, concetto completamente differente.

  7. Romolo
    Romolo dice:

    Luca ma l’ultimo Juventus-Roma arbitrato da Rocchi fu quello del violino di Garcia?
    E’ passato un sacco di tempo wow….

  8. Massimo
    Massimo dice:

    Buonasera dott. Marelli,
    mi permetta di soffermarmi sugli episodi di Lecce Inter:
    Lukaku,nel goal annullato,non mette solo una mano sulla spalla del dipendente,ma gli salta letteralmente in “groppa”,facendolo franare contro il suo portiere:a mio modesto avviso è corretta la decisione arbitrale.
    Nulla da eccepire sulla eventuale espulsione di Donati,ma mi si deve spiegare per quale motivo un intervento ,oltretutto vigoroso,sul capo di un giocatore , sia giudicato meno pericoloso di un intervento sulla caviglia:a sensazione,dovrebbe essere il contrario.
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è vero.
      Salta verticalmente e si sbilancia perché Dell’Orco non abbozza nemmeno il salto. E’ quello che viene chiamato “ponte”.

      La differenza tra il fallo di Candreva e quello di Donati non te lo spiego nemmeno.
      Non per supponenza ma perché spero che tu stia scherzando.

  9. Michele74
    Michele74 dice:

    Buonasera Luca e ben tornato.
    Il Lecce strappa un pareggio all’Inter con qualche errore a favore, strappa un pareggio con la Juve con un rigore che il designatore ha poi definito un errore, ovvero degli errori l’hanno aiutato a fermare le prime due del campionato, quindi mi chiedo, e la sudditanza psicologica?
    ?
    ???

  10. Samu
    Samu dice:

    Concordo sull’arbitraggio strano di Juve-Parma, a me in generale non ha convinto nella gestione della gara. Non concordo del tutto con l’analisi del gioco interrotto: nasce un’azione pericolosa non perchè l’arbitro ferma la palla (che sarebbe comunque arrivata a Cuadrado, anche 3 metri più avanti, anche con un tempo di gioco in più) ma perchè Cuadrado una volta raggiunta palla fa un passaggio ECCEZIONALE per Dybala. L’arbitro non c’entra nulla con una magia tecnica di un calciatore. Quindi se Cuadrado avesse sbagliato del tutto quel passaggio il gioco sarebbe continuato regolarmente perchè non ne era nata un’occasione da rete? Non concordo: tu devi verificare se il tuo tocco determina una giocata e basta. Nel caso specifico, o fischi subito oppure, dopo aver fatto continuare, fai concludere l’azione e poi vai eventualmente a rivederla al VAR. In Lecce-Inter anche per me il gol di Lukaku è buono, ma l’espulsione di Donati boh…dal fermo immagine nessun dubbio ma se guardi il replay il piede di Donati non va dritto sulla caviglia dell’avversario ma scivola sul terreno e poi sulla caviglia. Per me è molto più interpretabile di quanto tu abbia scritto. Ovviamente sono solo opinioni di un appassionato e non di un addetto ai lavori 😉 Buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il regolamento, Samu, il regolamento.
      Capisco il tifoso che esalta il gesto di un suo calciatore ma il regolamento non si può ignorare.
      Di Bello ha agito correttamente, non si discute.
      Se vuoi discutere il regolamento, ci sta. Discuterne l’applicazione non ha senso.

      Un consiglio: togliti la maglietta prima di commentare, altrimenti diventi poco credibile. Cuadrado eccezionale, Donati forse no… dai, su 😉

  11. Sdrgio
    Sdrgio dice:

    Nessuna analisi sull’arbitraggio pessimo di La Penna in Atalanta-Spal? Valoti prima di segnare il 2 a 1, su un’azione cominciata da un probabile fallo su Zapata, avrebbe già dovuto prendere il secondo giallo per intervento su Ilicic. E un altro fallo da secondo giallo l’ha fatto più tardi senza essere sanzionato. Sul finale ha negato un calcio d’angolo all’atalanta scodellando il pallone dopo i soccorsi a un giocatore colpito alla testa dalla palla, che però era appunto uscita da sola in corner. Ha iniziato la partita fischiano ogni contatto e ammonendo, poi non ha fischiato più nulla, per poi tornare a fischiare tutto nella parte finale in modo schizofrenico.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti assumi la responsabilità di quel che hai scritto: qualcuno, per aver definito un arbitraggio “da tso” si è preso una querela. Se mi dovessero chiedere l’ip di provenienza di questo commento, non potrò che fornirlo.
      Questo per dire che le parole vanno pesate.

      Sul resto non mi esprimo, se non per evidenziare che l’unico errore è la ripresa di gioco: non era calcio d’angolo (il pallone non era uscito) ma doveva scodellare in quella posizione a favore dell’Atalanta.

    • Sergio
      Sergio dice:

      Scusi ma credo abbia frainteso: in nessun modo ho scritto che l’arbitraggio era da tso! Ho scritto che la gara è stata arbitrato in modo schizofrenico per evidenziare come la gestione sia cambiata radicalmente più volte nel corso della partita, non certo per dare del malato di mente all’arbitro. Ci sta un arbitraggio fiscale o un arbitraggio “all’inglese”, ma a mio parere se si comincia con uno stile va mantenuto, a meno che la gara tenda a incattivirsi, ma non era il caso di lunedì sera.
      E sull’episodio dell’angolo le garantisco che il pallone era uscito, tant’è che il guardalinee aveva indicato la bandierina

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai scritto “per poi tornare a fischiare tutto nella parte finale in modo schizofrenico”. Ti ho riferito di un fatto reale per un’espressione simile.
      Scrivere fiscale o scarso o discutibile va bene.
      Schizofrenico è un altro concetto, di cui ti assumi ogni responsabilità.
      Prima di postare, contare fino a dieci è un buon modo per evitare di scrivere frasi che potrebbero essere oggetto di querela.

      Per quanto riguarda l’angolo, questo è il momento esatto del fischio di La Penna (puoi controllare come ho controllato io adesso):

      Fischio La Penna

      Non scrivo mai a caso…

    • sergio
      sergio dice:

      Mah, io penso che dire “in modo schizofrenico” non significa dare dello schizofrenico all’arbitro, come dire “arbitraggio n modo pazzesco” non significa dargli del pazzo. In ogni caso accetto la critica e se La Penna o chi per lui si fosse sentito offeso me ne scuso, in quanto la mia critica è nel merito dell’arbitraggio e non sulla persona. Come un giocatore può sbagliare in modo pazzesco (come capita anche ai migliori campioni), può succedere anche agli arbitri.
      Sul calcio d’angolo io ho cercato l’episodio ma nelle varie sintesi in rete non è presente. Dallo stadio il fischio dell’arbitro non si è avvertito per nulla, e solo a palla uscita si è visto l’arbitro chiamare i medici, quindi mi fido della sua ricostruzione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prendo atto della prima parte.

      Dalle immagini si sente perfettamente il fischio proprio nel momento del fermo immagine.
      Fidati oppure chiedi a qualche giornalista che si occupa di Atalanta come Gennari.

  12. Gabriele
    Gabriele dice:

    Buongiorno avvocato,
    Volevo semplicemente chiederle se aveva da segnalare qualche errore arbitrale nella partita Spal-Atalanta? Nella fattispecie, mi è rimasto un dubbio su un possibile fallo su zapata ad inizio azione del secondo goal della spal?
    Grazie,
    gabriele

  13. Mario
    Mario dice:

    Ciao Luca, non so se hai visto Napoli-Lazio. Ho due domande tecniche da porti. Nel caso in cui Massa con ausilio VAR avesse dato rigore al Napoli sul tiro di Hysai deviato da Acerbi (non era assolutamente rigore), la susseguente seconda ammonizione di Hysai per fallo su Immobile sarebbe stata annullata?
    Sul rigore di Immobile perché Massa ha ripreso con una rimessa dal fondo e non con calcio di punizione indiretto per il Napoli? Immobile scivolando ha toccato due volte il pallone, una volta col destro e una col sinistro? In caso di gol, il VAR sarebbe intervenuto?
    Grazie e ciao

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, è ammonizione per fallo imprudente che sarebbe rimasta in ogni caso.

      Sul rigore sbagliato dalla Lazio la ripresa di gioco è sbagliata. Probabilmente non si è reso conto del doppio tocco del pallone.

      Grazie a te.

  14. Flavio
    Flavio dice:

    Salve Luca, le volevo chiedere alcune delucidazioni in merito al raduno UEFA , visto che in rete non ho trovato nulla.
    Gli arbitri sopracitati, non saranno disponibili nemmeno per le partite di Coppa Italia della settimana prossima? E poi le volevo chiedere:
    Se ho ben compreso ciò che ha detto a riguardo del raduno UEFA, cioè che quindi non sarebbero disponibili gran parte degli arbitri a cui sono stati recentemente affidati match di cartello ( Maresca, Orsato,Guida), come pensa che gestirà Rizzoli questa situazione? Considerando anche il fatto che Rocchi sarà impegnato in Coppa mercoledì e che ci sono pochi arbitri a disposizione, per ricoprire anche i ruoli di 4ºufficiale e AVAR, per tante partite sulla carta non banali.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, saranno al raduno da domenica e per tutta la settimana fino a venerdì.
      Rizzoli farà un po’ di salti mortali e rischierà qualcuno (credo Mariani in Napoli-Juventus) e non escludo che Rocchi (se uscirà bene dall’impegno di questa sera) possa doppiare.

  15. Giovanni
    Giovanni dice:

    Buonasera Luca: 2 commenti su Milan-Udinese
    1) rispondendo ad un commento precedente, il gol di rebic è al 92’20”, quindi si potrebbe dire che sono stati tolti 30″ di gioco (la cosa è ironica perchè tutto sansiro ha protestato all’annuncio dei 3 minuti di recupero in quanto considerati troppo pochi!).
    2) vorrei la tua opinione sull’ammonizione a Castillejo per l’esultanza sul 3-2. Immagini amatoriali mostrano che corre all’esterno del campo fino all’angolo dei festeggiamenti e rientra in tempo prima della ripresa del gioco. Non ci sono, o almeno non si vedono, proteste o interazioni con Pairetto (il quale di certo sa come farsi non amare da entrambe le squadre, aldilà degli episodi). Come lo spieghi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Sì, poteva concedere qualche secondo in più di recupero;
      2 – Pairetto poteva evitarla, il giallo non ha molto senso, soprattutto considerando che le panchine entrano spesso sul terreno di gioco per esultare.

  16. Fabio
    Fabio dice:

    Ciao Luca. Bentornato ! 😉
    Poiché non credo che sia del tutto impazzito, nel caso Donati/Barella Giacomelli deve aver ravvisato nella dinamica una qualche attenuante rispetto alle tua posizione tranciante.
    Mi piacerebbe, per completezza dell’analisi degli episodi, che nei casi di OFR che ti vedono non concorde con la decisione dell’arbitro, tu provassi ad ipotizzare cosa può aver spinto l’arbitro a prendere una decisione diversa dalla tua. A volte lo fai già, e le ritengo sempre considerazioni interessantissime.
    Al proposito, Nicchi 2 mesi fa disse che l’AIA avrebbe realizzato un sito su cui si sarebbero spiegati i casi VAR più controversi. Che tu sappia, c’è qualche fondamento o era solo propaganda, magari alimentata dall’invidia per il successo del tuo blog?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere ma, francamente, ci vuol molta creatività per vedere qualcosa di diverso da un grave fallo di gioco.
      Nicchi ed il sito?
      Mi ricorda gli arbitri che parlano con la stampa: lo promette da 11 anni…
      Fai tu.

  17. Nicoló
    Nicoló dice:

    Salve Luca,
    La sua analisi come al solito è impeccabile.
    Oggi non ho nulla da chiederle ma le scrivo per dirle che mi dispiace che abbia subito un attacco hacker, certa gente non ha alcun rispetto del lavoro e della professionalità altrui!
    Poi si possono criticare errori arbitrali ed arrabbiarsi ma ci vorrebbe un limite perché alla fine il calcio è un gioco.
    Le faccio i complimenti per la determinazione con cui porta avanti questo blog continui così.
    Saluti e buona settimana

  18. maurizio
    maurizio dice:

    Ciao a tutti.
    Lotito & Lazio.
    Sono rimasto sorpreso ma anche molto soddisfatto del fatto che una società, finalmente, abbia citato per danni gli idioti che hanno contribuito in modo significativo alla multa ed alla chiusura della curva.

    Volevo solamente sapere se, codice civile alla mano, è una cosa che ha qualche possibilità di avere successo.

    grazie.

  19. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Juve – Parma è stata una partita molto tranquilla (solo 1 giallo), ma ne manca comunque uno verso il 15mo per un’entrata di gagliolo su rabiot. Prende la palla, ma di slancio con la gamba tesa prende in pieno Rabiot sulla tibia. È doveroso il solo giallo o un arbitro più fiscale avrebbe potuto espellerlo?

  20. Riccardo Ric
    Riccardo Ric dice:

    Scusi, nel caso, se mi ripeto, ma non riesco a trovare la risposta al quesito o forse non sono riuscito a postarlo, qualche giorno fa. Azione di attacco, l’assistente “sospende” la segnalazione di fuorigioco in attesa dell’evolversi dell’azione. L’azione termina con recupero palla da parte della difesa che imposta veloce azione di contrattacco. L’assistente segnala il fuorigioco precedentemente “sospeso”, ma l’arbitro concede il “vantaggio”. E’ corretto? secondo me no, perchè la segnalazione di fuorigioco è rimasta “congelata” a qualche istante prima, ma una volta segnalato, a quel punto il gioco va interrotto ed assegnata punzione indiretta. Giusto?

    • Riccardo Ric
      Riccardo Ric dice:

      in situazione “classica”, certo, ma nell’ipotesi di segnalazione di fuorigioco ” postuma”, per eventuale var, in caso di segnatura di una rete, il vantaggio mi pare “improprio”. La squadra difendente trae vantaggio non da una situazione di gioco, ma dal “congelamento” della decisione, per possibile var. Comunque, ok, grazie.

  21. Federico A.
    Federico A. dice:

    Buongiorno Sig. Marelli. Le chiedo delucidazioni sul protocollo VAR. Sull’episodio del gol annullato a Lukaku lei scrive “Qualunque fosse stata la scelta del campo, il VAR non l’avrebbe sottoposta ad “on field review“: si tratta di fattispecie soggettiva, sulla quale ci si può legittimamente dividere.” Quindi che differenza c’è tra dare o no il rosso a Donati e dare o no il rigore per fallo di mano di Sensi? Non dico che Giacomelli doveva convalidare il gol, dico solo che in questi casi bisognerebbe andare a rivedere l’azione. Se i presupposti ci sono si cambia altrimenti si rimane così (esempio fallo su barella “secondo lui giallo, secondo il resto del mondo rosso). Per quanto mi riguarda le decisioni dell’arbitro sono tutte soggettive (togliendo chiaramente fuorigioco e gol/non gol). Forse sbaglio io essendo abituato a ragionare sulle review nella NFL. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Direi che non hai molto ben chiaro il concetto di chiaro ed evidente errore.
      Il giallo a Donati è un chiaro ed evidente errore perché Giacomelli ha punito col giallo un fallo da rosso.
      Il rigore per il Lecce è inesistente, il chiaro ed evidente errore è dovuto alla posizione del braccio, alla distanza minima, al NON movimento verso il pallone e forse anche al fatto che Sensi devia con la coscia e non col braccio.
      Sul gol di Lukaku, invece, si tratta di una azione confusa, valutata sulla base dell’entità del contatto, come tale opinabile e rientrante nel giudizio soggettivo dell’arbitro: per alcuni può esserci un fondamento nella rilevazione del fallo, da parte di altri (me compreso) no. Ma ciò non toglie che si tratti di episodio diversamente interpretabile e, pertanto, ben lontano dall’essere chiaro ed evidente errore.

  22. Roberto Muscas
    Roberto Muscas dice:

    Concordo sul fatto che un arbitro possa arbitrare le partite delle squadre della regione natia. Il problema comincia quando lo stesso arbitro si fa condizionare dalla situazione. Mi è sembrato che il buon Giua, giovane e inesperto, si sia stato intimidito da quanto suesposto. Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se leggi i commenti sopra (o sotto, dipende dalle tue impostazioni), le valutazioni su Giua sono molto differenti dalle tue.
      Prendo atto ma qualcosa non quadra 😉

  23. Michael
    Michael dice:

    In risposta al precedente commento sul fallo di Pisacane: non ho rivisto le immagini dopo la partita, ma nei replay subito successivi all’azione mi era parso di capire che Giua fosse stato tratto in inganno dalla dinamica dell’azione e che il difensore avesse solo conteso la palla, senza toccare l’attaccante.

  24. Oliviero
    Oliviero dice:

    Ciao Luca, avrei due domande da porti:
    1- Perché dopo che Giua mostra il rosso a Balotelli, lui lo guarda sbigottito e gli dice pure: “Che ca__o fai?!”
    Nel senso cosa si aspettava?
    2- Vedo che tutti sottolineano (Giua incluso) che Balotelli lo ha mandato a quel paese 2 volte.
    Da qui sorge la mia domanda: se lo avesse fatto solo 1 volta allora l’arbitro non doveva espellerlo? C’è una linea guida in cui si consiglia che il primo vaffa bisogna accettarlo?
    Grazie mille e complimenti anche per la sua rubrica Var Anatomy.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Ha lasciato stupefatto pure me, come se si sentisse autorizzato a mandare a fare in c..o l’arbitro senza essere sanzionato. Surreale…
      2 – Diciamo che un vaffa si può anche far finta di non sentire (la tensione può portare a reazioni non volute). Ovvio che al secondo parte diretto il rosso, non espellerlo sarebbe stato un errore clamoroso.

      Grazie a te per l’attenzione che presti.

  25. Antonio
    Antonio dice:

    Salve Luca, come giudichi la prestazione di Giua? Per me in netta ripresa nelle ultime due gare

  26. Fra
    Fra dice:

    Sono d’accordo su tutto (anche sul gol annullato a Lukaku, per me è regolare anche perchè il portiere perde il pallone ancor prima del contatto con Lukaku e il difensore leccese) tranne sull’eventuale rosso a Donati, trovo l’intervento del tutto fortuito e risulta essere pericoloso solo per la particolare situazione che si viene a creare dopo il passaggio effettuato. Il rosso mi sarebbe sembrato veramente troppo punitivo, d’altronde c’è una piccola parte di casualità nel gioco che rende un intervento (che poi qui è un passaggio) qualcosa di pericoloso. Per fortuna alla fine non vi sono conseguenze pesanti per Barella, ma anche vi fossero state non mi sembra giusto punire una situazione del genere che si verifica in un istante, Donati non può ritirare la gamba appena effettuato il passaggio, no è Flash. Parere mio, ovviamente. Quindi non mi sembra un intervento di vigoria sproporzionata, è un intervento che sfortunatamente diviene pericoloso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prendo atto della tua riflessione ma il fallo grave di gioco si chiama così proprio perché prescinde dalla volontarietà (altrimenti sarebbe condotta violenta) ma dalla mancanza di attenzione di un calciatore.
      Oggettivamente è difficile trovare una scusante nella dinamica, soprattutto perché Donati non fa veramente nulla per ritrarre la gamba o perlomeno piegare il ginocchio.

  27. Sergio
    Sergio dice:

    La scelta di di bello di interrompere l’azione con dybala praticamente solo davanti al portiere è scellerata per un semplice ed evidente motivo… La sua deviazione è stata totalmente ininfluente! La palla sarebbe comunque finita a cuadrado con o senza deviazione, cuadrado che aveva l’avversario più vicino a 15 mt. Il regolamento nella sua ratio cerca di evitare che l’influenza del tocco dell’arbitro si tramuti in un’azione importante, ma qui l’influenza è nulla!! … Tocco che non ha modificato nulla in termini di possesso palla e che non crea vantaggi e svantaggi per nessuno. La palla era e rimane della Juve, va e sarebbe andata a cuadrado. Scelta scellerata che a parti invertite avrebbe scatenato un vespaio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Puoi discutere il regolamento ma non l’applicazione dello stesso: il regolamento è questo e va applicato, motivo per cui non c’è margine di discussione sulla scelta di Di Bello.
      Scelta corretta che a parti invertite sarebbe stata fonte di discussioni sterili come in questo caso.

  28. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ciao Luca! Volevo chiederti una cosa riguardo a un episodio che mi è successo personalmente sabato pomeriggio nella mia umilissima Giovanissimi: so per certo di aver dato un rigore che non esiste mai nella vita, me ne sono accorto subito dopo aver fischiato ma come poi ben sai senza VAR ne assistenti dal momento che fischi devi difendere la tua decisione… alla fine quel rigore è stato determinante per la vittoria della squadra… come analizzare e capire una cosa di questo tipo? E a te è mai capitato? Come hai affrontato la cosa anche nei giorni successivi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai voglia se mi è capitato!
      Un paio di volte ho avuto la forza di alzare le braccia, scusarmi e riprendere con una mia rimessa, in altri casi non ci sono riuscito.
      Chiaro che poi sia determinante il contesto: se nei giovanissimi (categoria di formazione anche per gli arbitri) ti accorgi di aver preso una cantonata, in genere non ci saranno grossi problemi a scusarsi ed a revocare un rigore inesistente
      L’esperienza ti insegnerà tanto, più di quel che posso far io con un blog.

    • Pier Luigi
      Pier Luigi dice:

      Buongiorno Luca, buongiorno Tommaso.
      Mi scuso se mi intrometto in questa discussione, ma volevo esprimere il parere di un tifoso/spettatore (quale io sono) in merito all’episodio raccontato da Tommaso.
      Personalmente, da spettatore, apprezzo sempre moltissimo quando un arbitro ammette un errore (nessuno è perfetto e quindi uno può anche sbagliare).
      Ammettere un errore è un gesto di forza, non di debolezza.
      E’ un gesto di forza perchè dimostra in modo indiscutibile come l’arbitro abbia come unico scopo dirigere nel modo più corretto e giusto una gara, mettendo in secondo piano la propria persona e senza temere giudizi negativi.
      Quindi, se posso dare umilmente un consiglio, ammettete sempre l’errore: non tutti i tifosi vogliono solo il vantaggio per la propria squadra anche se ingiusto, ci sono anche spettatori che capiscono la situazione e apprezzano il gesto che ha come unico scopo lo svolgimento corretto della gara.
      Grazie per lo spazio concesso.

  29. Ricca
    Ricca dice:

    Buongiorno,
    volevo avere un suo commento sulla posizione di Leao al momento del gol di hernandez; pensavo annullasse il gol perchè mi sembrava, al momento del tiro del compagno, oltre il penultimo difensore e davanti al portiere.
    Grazie
    Riccardo

    • Giovanni Bellina
      Giovanni Bellina dice:

      Buonasera, torno anch’io sull’episodio. La discriminante è quindi solo che il portiere veda partire il tiro? Nel qual caso in effetti sembra evidente dalla immagini che Musso non sia “impallato”.
      Però in particolare da questo video rimango colpito molto la vicinanza di Leao alla traiettoria.
      https://youtu.be/JaJBoNcK-pM
      Inoltre la palla prima del tiro di Hernandez è alla destra di Musso rispetto a Leao, a fine traiettoria è alla sinistra del portiere sempre rispetto all’attaccante del Milan, quindi è evidente che sia stato in parte ostacolato nella visuale della traiettoria.
      Il regolamento parla di “ostruendogli chiaramente la linea di visione”. Un episodio del genere non le sembra quanto meno al limite?
      Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quel che conta è proprio la linea di visione, come evidenziato espressamente dal regolamento.
      Quel che deve essere considerato è il momento in cui parte il tiro, perché è in quel momento che il portiere inizia la fase del “tentativo di parata”.

  30. Attilio
    Attilio dice:

    Ciao Luca! Una curiosità su Juventus Parma: qualora non ci fosse stato alcun blocco di Bonucci, il tocco su Ronaldo sarebbe stato sufficiente per fischiare calcio di rigore? Perché ho avuto la sensazione che Di Bello non abbia considerato falloso il suddetto blocco, altrimenti come giustamente scrivi tu sarebbe stato preferibile fischiare fallo a favore del Parma, ma abbia considerato l’intervento di Gagliolo non meritevole di sanzione, e questo mi convince poco… Grazie e… bentornato! ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Molto al limite.
      Sai come la penso sui contatti in area perciò è conseguenziale che non mi paia nulla di che. Insomma, secondo me Gagliolo ha rischiato ma è difficile considerare da rigore un contatto così leggero.

      Grazie a te.

  31. Angelo
    Angelo dice:

    Salve Luca
    1) gol regolare annullato
    2) rosso con ausilio del var non dato
    3 ) rigore inesistente (e al quanto pare non visto per via della caduta)
    Sono 3 episodi che purtroppo alterano la partita .. il Lecce avrebbe giocato in 10 , l’Inter si trovava in vantaggio e fortunatamente il rigore è stato revisionato dal var .
    Se le analizziamo sono tutte scelte immotivate contro l’Inter…. (Tranne il gol annullato che al 99% viene fischiato al favore del difendente) . Mi chiedo perché mandare Giacomelli che in diverse occasioni ha dimostrato di non essere all’ altezza . Mi dispiace ma’ il grave errore è di Rizzoli ,e da tifoso ti confesso che non è per niente bello vedere un arbitro che fischia a senso unico , gli errori ci possono stare ma’ dare un rigore senza vederlo e non dare un rosso vedendolo fanno sì che si perda di credibilità .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La designazione di Giacomelli l’ho trovata perfetta: sono le sue gare.
      Purtroppo è incappato in un primo tempo da incubo (al netto del gol di Lukaku su cui ci si può legittimamente dividere): giudicare una designazione dopo è molto semplice.
      Giacomelli non è e non è mai stato un fenomeno ma è certamente un buon arbitro: se non può arbitrare Lecce-Inter…

    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Se la mettiamo su questo piano, nella partita precedente mancano un rigore all atalanta e un rosso all inter, come la mettiamo?

  32. Matteo
    Matteo dice:

    Cosa c’entra l’episodio di Toloi con quello di Lukaku? Non hanno niente a che vedere. Vedo che anche lei ormai si è conformato alla moda di fare paragoni senza senso. Lo stesso identico intervento di Donati lo ha fatto De Iola su Rabiot, ma misteriosamente nella sua analisi non compare. Forse perché nessuno dei 2 è da rosso? Anche qui, lei ormai giudica col fermo immagine, mette la foto del piede a martello e l’episodio è risolto, chi se ne frega della dinamica che dimostra come il rosso non abbia alcuna base (almeno 2 episodi identici li tratti allo stesso modo…).
    Negli ultimi mesi la qualità del suo blog a mio avviso è scesa parecchio, le consiglio di fermarsi a riflettere sul taglio che sta dando ai suoi articoli, perché non sta più trattando gli episodi in sé sulla base del regolamento.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perdona la domanda: ma almeno leggi quel che scrivo?
      Nel momento in cui non si hanno argomenti, si manda tutto in vacca: esattamente quel che stai facendo con questo commento senza capo né coda.

      Se ritieni che la qualità sia scesa, non leggerlo.
      Vorrà dire che avrò un lettore in meno.
      Nessun problema, i dati di accesso sono in continua crescita.
      Evidentemente non piace a te: ci sta. Apri un blog, scrivi dello stesso argomento e ti seguirò con attenzione. Se saprai far meglio, ne prenderò atto.
      Altrimenti non aprire il mio blog e non lasciare più commenti inutili: criticare è facile, fare è impresa per chi ne ha le capacità.

      Grazie.

      P.S.: hai dimenticato di scrivere che il rigore assegnato al Lecce non doveva essere revocato…
      Togliti la maglia prima di commentare, forse riuscirai ad essere anche più educato.

    • Matteo
      Matteo dice:

      Il rigore per il Lecce è totalmente inesistente, così come la richiesta di rigore di Ronaldo, e concordo che l’intervento di Candreva non sia da rosso. Però uno che scrive “non si può sostenere che Lukaku commette fallo e contemporaneamente sostenere che Toloi non abbia spinto Lautaro” non ha grande credibilità

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ha grande credibilità per chi commenta con la maglietta della sua squadra addosso.
      Noto un cambio di rotta nei toni, forse hai capito che con la maleducazione non si ottiene niente.
      Bene.

  33. Giacomo
    Giacomo dice:

    Ciao Luca, vorrei chiederti un parere sulla seconda ammonizione a Bani del Bologna, episodio che non hai inserito nell’apprendimento, in quanto mi pare che l’arbitro venga ingannato dalla velocità dell’impatto ma che sia in realtà Zaccagni a concorrere maggiormente allo stesso saltando addosso a Bani senza avere minimamente il controllo del pallone, pallone che anzi sarebbe stato colpito pienamente da Bani senza l’ostacolo del corpo di Zaccagni. Grazie in anticipo per l’attenzione e per la disponibilità.

  34. Michael
    Michael dice:

    Buongiorno e bentornato, Luca.

    Volevo chiederti, se hai visto tutto il match di Brescia, se ritieni corretta la valutazione di Giua sul fallo di Pisacane che ha portato al primo gol di Torregrossa (e al cartellino giallo su Pisacane).

  35. Giorgio
    Giorgio dice:

    Ciao Luca, grazie mille come sempre. Due domande veloci: cosa ne pensi delle designazioni di Coppa Italia (Massa per Napoli Lazio e Rocchi per Juve Roma)?
    Chi sarà il prossimo CAN B ad esordire nella massima serie?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il prossimo CAN B ad esordire, secondo me, sarà Sozza.
      Sulle designazioni.
      Napoli-Lazio è un banco di prova fondamentale per Massa che pare stia cominciando ad uscire dalla buca in cui è finito da due stagioni. Speriamo.
      Juventus-Roma a Rocchi è una scelta di garanzia anche se il precedente di cinque anni fa non è proprio comodissimo.

    • Mario
      Mario dice:

      Ciao Luca, é vero che in quel Juve-Roma 3-2 Rocchi commise degli errori, ma sono passati 5/6 anni. Era ottobre 2014. Di quella partita oggi ci sono solo Buffon, Bonucci e Pjianic (nella Roma). Se si ragiona così, allora Orsato nn vedrà l Inter per altri 3 anni.
      Credo che Rocchi abbia le spalle talmente larghe che nn sentirà minimamente il peso di quella partita.
      Ciao e complimenti x il blog

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, certo, concordo: sinceramente la designazione mi lascia del tutto indifferente, non trovo nulla di strano.
      Rocchi non entrerà certo in campo condizionato, quella partita gli è servita molto per migliorare enormemente.

      Grazie dei complimenti, sempre graditi.

  36. Frsnco
    Frsnco dice:

    Ciao Luca, che un sito come il tuo viene attaccato da hacker ha dell’assurdo, ma tant’è. Ti scrivo in relazione al commento che hai pubblicato su Bologna-Verona, facendo seguito a quanto già ti evidenziai in relazione al fallo di mano di Izzo in Torino-Bologna. Ayroldi, al suo esordio in A, non è stato buono, ma solo rivedibile: ha tutto il tempo per crescere, ma domenica è stato il protagonista della partita, il che ritengo non sia mai positivo. Il “fattaccio”, more solito passato sotto silenzio sui mass media nazionali, è avvenuto ad inizio secondo tempo, sul risultato di 1a 0: secondo giallo per Bani e relativa espulsione. Da lì è iniziata un’altra partita, in cui il Verona avrebbe potuto vincere di goleada. L’episodio è questo https://disq.us/url?url=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2F1477010699232835%2Fposts%2F2523013327965895%2F%3AO7o_uc5eLx-KwfzgNFOhiADczho&cuid=4411125
    e vorrei sapere che ne pensi. Preciso che l’assistente di linea era a pochi metri. Sempre grazie per l’attenzione e buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’episodio l’ho visto ed è molto complesso.
      Sicuramente il primo fallo è di Bani, poi viene travolto dall’avversario.
      Diciamo che questo fa parte della voce “esperienza”: se ne avesse avuta, avrebbe semplicemente fischiato il fallo senza alcuna sanzione disciplinare.

      Ciao.

  37. Antonio
    Antonio dice:

    Ciao Luca, che dici di Giua? Mi sembra in netta ripresa. Nelle ultime due gare mi è parso molto sicuro e preciso

  38. Roque
    Roque dice:

    Concordo, anch’io ho notato un cambio evidente nella condotta arbitrale di Giacomelli tra il primo e il secondo tempo.
    Domanda: come mai il gol di Lukaku non è oggetto di VAR?

    Altra domanda, relativa a Milan-Udinese, che ho visto che non hai menzionato: Rebic segna il gol del 3-2 all’incirca al 92.10 (non sono preciso, ma giù di lì) di 3 minuti di recupero, che erano diventati 3.30 per via di una sostituzione al 91′. L’arbitro fischia la fine della partita subito dopo il calcio di inizio dell’Udinese. Che senso ha?

    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è mai un chiaro ed evidente errore.
      Ti dico di più: se Giacomelli l’avesse convalidato, il VAR non sarebbe intervenuto perché si tratta di un episodio al limite, posta al limite della zona grigia. Non a caso sono molte le voci di chi lo ritenga irregolare e sono opinioni che rispetto, ovviamente.

      Sui recuperi si sta decisamente esagerando, ormai si vanno a cercare i dieci secondi in più od in meno. Stucchevole, in tutta franchezza.

      Grazie a te.

    • Marco
      Marco dice:

      Al momento del gol di Rebic mancava 1 minuto di partita, Pairetto ha fatto giocare 5 secondi. Se per lei è marginale tagliare 1 minuto di partita, quando il regolamento menziona che il recupero non può essere accorciato…

  39. Emmeci
    Emmeci dice:

    Buongiorno Luca, in merito al gol di Lukaku non pensi si debba introdurre, da parte dell’IFAB o direttamente da Rizzoli (visto che poi ogni federazione fa un po’ come gli pare, Premier League in primis) l’abolizione del fallo di confusione?
    Come hai detto tu Giacomelli era lontanissimo e ha fischiato a prescindere perché ha visto Gabriel a terra.
    Con il VAR lasci correre e tramite auricolare dici “non sono riuscito a vedere” oppure “ho visto l’azione ma non ho capito cosa è successo” ed eventualmente ti correggono.
    Sabato scorso è andata bene all’Inter, oggi è andata bene al Lecce, peccato che il clamore mediatico (non è riferito a te, ma alle varie trasmissioni sportive) sia praticamente nullo oggi.
    Pazienza, speriamo di rifarci sul campo e dare ancora un po’ di pensieri alla juve.
    Buon inizio settimana!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      IL fallo di confusione non è mai esistito e mai esisterà.
      Questo è un episodio molto al limite: dal mio punto di vista non vedo alcun fallo (al limite infrazioni reciproche tra Lukaku e difendente) ma è chiaro che, in campo, è veramente complesso non interrompere il gioco e non annullare la rete.
      Sinceramente non mi interessano le classifiche senza errori o argomenti del genere: gli errori capitano, una volta possono accadere da una parte, una volta dall’altra.
      Se non ci liberiamo di queste valutazioni senza senso, ci divertiremo sempre di meno guardando il calcio.
      Personalmente il calcio mi diverte ancora tantissimo proprio perché lo guardo senza preconcetti o teorie insensate.

    • Emmeci
      Emmeci dice:

      So che non è una tipologia di fallo esistente, però penso che tu sappia che spesso succede che se c’è un’azione confusionaria con qualcuno che cade a terra spesso viene fischiato il fallo per chi difende.
      Inoltre volevo chiederti perché hai affermato che il VAR eventualmente non poteva intervenire: Lukaku sportella con il difensore e il portiere non lo tocca, se Giacomelli avesse detto a Guida “ho visto la carica di Lukaku su Gabriel” non rientrerebbe nell’errore di valutazione e quindi soggetto a possibile revisione?
      Grazie in anticipo per la risposta e mi dispiace per l’attacco hacker subito, la gente non ha proprio nulla di meglio da fare che rompere i co****ni agli altri

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su un episodio del genere non ci sarebbe stato nemmeno il silent check od un dialogo arbitro/VAR: rientra di default negli episodi sui quali il VAR non interverrà mai.

      Sull’attacco pazienza, evidentemente doveva accadere.
      Spero che chi ha voluto mettermi in difficoltà possa avere una splendida vita, magari non passandola davanti ad un pc con cattive intenzioni.

  40. Giacomo
    Giacomo dice:

    Ciao Luca, intanto grazie per l’interessante servizio che offri, volevo chiederti come valuti il fallo di Bani da cui scaturisce la seconda ammonizione, e conseguente espulsione, del giocatore, dato che non l’hai inserito nell’apprendimento. Episodio secondo me controverso perché anche Zaccagni interviene in maniera scomposta e non è affatto chiaro chi abbia il possesso del pallone in quel frangente, con Bani che cerca di colpire la palla e Zaccagni che gli piomba addosso senza aver prima controllato il pallone ma forse per prendere posizione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ un episodio nel quale si denota la mancanza di esperienza di Ayroldi: un arbitro con cento partite avrebbe fischiato fallo, fatto uscire entrambi i calciatori e ripreso il gioco con un calcio di punizione in favore del Verona.
      Lasciamogli tempo.

  41. Alessandro F.
    Alessandro F. dice:

    Questione Giua-Cagliari: posto che secondo me non ha arbitrato bene in generale, non a favore del Cagliari né del Brescia (gioco troppo spezzettato, troppi gialli per una partita non cattiva, e sempre un po’ succube dei giocatori come atteggiamento) mi permetto di dissentire perlomeno con la comparazione tra gli arbitri sardi e le altre regioni. Il Cagliari è de facto la nazionale della Sardegna, Giua poi non è un arbitro toscano qualsiasi ma è il primo arbitro sardo della storia della Serie A: anche giustamente, questo aspetto ha fatto notizia. Metterlo al primo anno subito in match con il Cagliari secondo me è stato alquanto rischioso, avrei aspettato quando lui magari sarebbe diventato un po’ più affermato e rispettato.

    A conferma di ciò, e arrivo alla domanda, segnalo come nelle proteste per l’espulsione di Balotelli, Daniele Dessena è stato catturato dalle telecamere mentre diceva per 5 volte “Sei proprio sardo!”. Ora, per fortuna che Dessena è stato capitano del Cagliari per anni e ha chiare origini sarde, quindi perlomeno tendo ad escludere dei moventi razziali per l’affermazione, ma solo per questioni di “parzialità” (e li quindi testimonia il collegamento Sardegna-Cagliari), secondo lei quella potrebbe essere un’affermazione perlomeno da cartellino giallo se non da rosso? (Cosa succederebbe se in un Squadra X-Juventus un giocatore X dicesse platealmente “Sei proprio juventino!”?). Può essere che Giua, anche vista la situazione post rosso, abbia temuto di dover estrarre un altro cartellino? Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non vorrei essere ineducato ma devo scrivere quel che penso.
      Premetto che rispetto la tua opinione ma trovo queste argomentazioni completamente prive di interesse. E’ come dire che i sardi siano diversi dagli altri italiani perché vivono su un’isola. Per me un laziale può dirigere Roma e Lazio, un lombardo Inter e Milan, un sardo il Cagliari, non ci trovo assolutamente nulla di strano.

      Se non usciamo da questi schemi, poi non lamentiamoci delle polemiche… 😉

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