Polemiche sciocche per ingenui lettori. Sfruttati…

La premessa è doverosa: chi, leggendo, penserà ad una crociata contro il Napoli e contro il suo giocatore di maggior talento, diventerà parte di quella percentuale (cospicua) di persone che non comprendono il contenuto di uno scritto.

Non lo nascondo: siamo solo a mercoledì ma questa storia di Higuain mi ha già abbondantemente annoiato.

Il motivo è presto detto: non c’è nulla, ma proprio nulla, di cui discutere. La squalifica di Higuain non offre alcun elemento sorprendente, sono 4 giornate come facilmente prevedibile. Oltre a ciò sono 4 giornate sacrosante che, peraltro, non giungono per nulla inattese perchè tante, troppe volte nel recente passato Higuain è stato perdonato da arbitri eccessivamente permissivi e, forse, anche debolucci nei confronti del grande campione a cui hanno concesso di tutto: gesti, insulti, proteste eclatanti, spesso senza nemmeno ammonire.

L’unico? Assolutamente no, ce ne sono altri che ben conoscete. Il discorso vale per il fuoriclasse argentino come per tutti.

Nel quadro del nulla assoluto di cui discutere emergono le più fantasiose teorie per raccattare quattro likes ad un articolo, dieci condivisioni di un video/audio, qualche apprezzamento da parte della piazza in cui si lavora.

In sintesi: alcuni furbetti stanno cavalcando ed alimentando la polemica con un target ben preciso, cioè il diversamente intelligente. Mi spiace essere duro ed anche un po’ offensivo ma condividere certe teorie non può che far riflettere sull’intelligenza media del complottaro in servizio perenne.

Partiamo da un presupposto: il comportamento di Higuain, in qualsiasi campo di seconda categoria, sarebbe stato punito molto ma molto più severamente, probabilmente con una squalifica a tempo e non per sole 4 giornate. Il problema è che, in serie A, anche il sistema sanzionatorio è molto più blando di quanto non accada nelle categorie inferiori per una serie di motivi che ritengo inutile spiegare (diritti tv, rapporti lega/federazione/società, sponsor ecc.).

Detto ciò, un breve riassunto delle stupidaggini varie lette in questi due giorni:

• Higuain bastonato, Bonucci graziato. Sciocchezza sesquipedale dato che Bonucci è stato semplicemente (ed erroneamente, a mio parere) ammonito per proteste mentre Higuain ha subito la seconda sanzione per un comportamento antisportivo. Per la cronaca: il secondo giallo è correttissimo.
  Altro discorso, molto più complesso, riguarda la tolleranza sulle proteste e non c’è alcun motivo per negare che molti arbitri abbiano eccessivamente perdonato in questo campionato. I nomi? Bonucci protesta troppo. Come Higuain…
• Higuain non andava espulso perchè aveva subito fallo. Su questo aspetto possiamo discutere, si poteva fischiare fallo di Felipe su Higuain ma stiamo, francamente, parlando di un contatto minimo poiché il difensore dell’Udinese prende quasi solo il pallone che, infatti, finisce a venti metri di distanza. Higuain tenta una reazione rifilando mezza spallata e mezzo calcetto: il rosso sarebbe stato eccessivo, il giallo doveroso. Ora, di questi contatti ce ne sono mille a partita, se dovesse passare l’assurda teoria che Higuain non andasse sanzionato per aver subito un contatto, allora aspettiamoci sparatorie ed accoltellamenti in campo…
• Higuain non mette le mani sul petto di Irrati come gesto irriguardoso ma per proteggersi dallo scontro.
  Devo essere onesto: raramente, in passato, ricordo una giustificazione più assurda di questa. Insomma, in una situazione di grandissima tensione, Irrati decide scientemente di muoversi verso Higuain… per far che? Per menarlo? Per schiacciargli un piede e poi fargli “marameo”?
  Suvvia, non scherziamo, mi auguro che non si voglia ulteriormente cavalcare questa sciocchezza che un qualsiasi arbitro, vedendo le immagini per 3 secondi 3, potrebbe spiegare: Irrati, dopo aver sanzionato  il calciatore, cerca di passare alla destra dello stesso per portarsi nel punto di battuta della punizione ed avere spazio per annotare minuto, numero e motivazione.
  Ovvio, poi, che ciò non emerga se anche gli ex arbitri, chiamati ad esprimersi in merito, dimenticano l’esperienza del campo per trasformarsi in opinionisti qualsiasi
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• Tosel: Anche in questo caso ci sarebbe da ridere se non ci fosse da prendere a testate un muro per l’assurdità della polemica costruita SUL NULLA più assoluto.
  Il motivo è presto detto: con tutto il rispetto nei riguardi del signor Tosel, il suo lavoro potrebbe svolgerlo chiunque dato che, nella gran parte dei casi, lo stesso giudice non è in possesso di alcun potere decisionale ma si limita ad applicare un prontuario sanzionatorio, se del caso provvedendo a sommare varie sanzioni dovute a motivi differenti.
  Non è certo un caso che, già domenica sera, anche chi vi sta scrivendo avesse già indicato in 3/4 le giornate di sospensione (la giornata in più od in meno dipendeva dai termini utilizzati da Irrati che, ovviamente, non conoscevo).
  In sostanza: la squalifica di Higuain è il risultato di una semplice somma algebrica (una giornata per la doppia ammonizione, due per il comportamento irriguardoso [ivi compreso il gesto di appoggiare le mani al petto dell’arbitro] ed una per la reazione scomposta successiva).
  L’aspetto comico è che non venga criticato chi ha realizzato lo scherzo (finta telefonata) travestendosi da amico ma il Giudice che, in assoluta buona fede e con grande disponibilità, ha semplicemente spiegato quali sarebbero state le basi regolamentari per la commisurazione della squalifica. Tradotto: ha spiegato ciò che tutti gli addetti ai lavori dovrebbero conoscere.
  Un signore educato che viene trasformato in una sorta di delinquente…

Naturalmente i furbetti dell’informazione, coloro che utilizzano questa vicenda per far pubblicità a sé stessi od ai propri “organi” di informazione, hanno già dimenticato le lodi sperticate riservate allo stesso Irrati in occasione della sospensione temporanea di Lazio-Napoli a seguito di (odiosi) cori razzisti nei confronti di Koulibaly. Probabilmente si tratta solo di memoria corta.
O forse no…