Anticipi 27esima giornata: buone prestazioni di Rocchi e Massa, rivedibile Banti a Roma

Anticipi della 27esima giornata che hanno regalato prestazioni (nel complesso) molto positive. Menzione particolare per Massa a Napoli e Rocchi a Ferrara, rivedibile in alcune scelte Banti a Roma.

SPAL – Bologna 1-0, arbitro Rocchi

Derby durissimo a Ferrara su un campo reso pesante dalla pioggia incessante. Premiata la scelta di Rizzoli di designare il nostro arbitro del Mondiale, evitando di sottovalutare l’appuntamento.

In apertura un episodio che segnerà la gara.
Al minuto 10 Antenucci sfugge alla difesa del Bologna, entrando in contatto con Gonzalez:

Espulsione Gonzalez decimo minuto Espulsione Gonzalez decimo minuto 2

Il primo aspetto da considerare è la posizione del pallone al momento del contatto (certamente falloso e punibile).
Un breve ripasso del regolamento, per individuare la fattispecie che ci interessa (DOGSO, regola 12, pagina 93):

DOGSO

La parte che ci interessa è in fondo alla pagina: direzione dell’azione, controllo del pallone, distanza dalla porta, posizione dei difendenti.
Poco da aggiungere se non che tutti gli elementi sono presenti senza alcun margine di dubbio.
Nessun dubbio nemmeno sull’irregolarità commessa da Gonzalez che, vistosi superato, ha cercato solo l’avversario con una spinta evidente col braccio sinistro:

Espulsione Gonzalez decimo minuto 3 Espulsione Gonzalez decimo minuto 4

Decisione ineccepibile, un cartellino giallo non avrebbe avuto alcun fondamento regolamentare.

Al minuto 30 Donsah, in netto ritardo, atterra nei pressi del centrocampo il giocatore della SPAL Kurtic:

Ammonizione Donsah 30esimo Ammonizione Donsah 30esimo 2

E’ una decisione al limite, Donsah ha rischiato di lasciare il Bologna in 9 già alla mezz’ora del primo tempo. In questo caso viene salvato da due elementi, uno tecnico ed uno meteorologico:
a livello tecnico il giallo è giustificabile per aver atterrato l’avversario con la coscia destra e non col piede: nel caso in cui avesse impattato col piede, il rosso sarebbe stato inevitabile per la pericolosità del tackle. Oltre a ciò il piede destro è a contatto col terreno, diminuendo anche visivamente la gravità del fallo;
– a livello meteo un campo pesante aumenta esponenzialmente la possibilità di accentuazione dei contatti poiché un tackle di questo genere non viene in alcun modo rallentato dall’attrito col terreno di gioco.

In sintesi: il giallo è decisione sostenibile ma nessuno avrebbe urlato allo “scandalo” se Rocchi avesse deciso per l’espulsione. Da parte mia, considerando le condizioni del terreno di gioco, propendo per il cartellino giallo.

Mi è stato, infine, segnalato un fallo di Antenucci su Verdi sul finire del primo tempo (minuto 35):

Ammonizione Antenucci 35esimo Ammonizione Antenucci 35esimo 2

Oggettivamente un fallo veramente sciocco, un calcetto con la gamba sinistra col pallone non giocabile da parte del calciatore spallino. Ammonizione giusta, troppo poco per individuare una condotta violenta.

Lazio – Juventus 0-1, arbitro Banti

Una premessa è d’obbligo: i due episodi centrali di questa gara si prestano a diverse interpretazioni, basate soprattutto sul livello di tolleranza del singolo. Da un lato avremo, dunque, opinioni più colpevoliste da parte di chi ritiene l’area di rigore una sorta di santuario ove non sia possibile toccare un avversario; dall’altra opinioni più possibiliste da parte di chi considera l’area di rigore come un semplice spazio del terreno di gioco delimitato da delle righe.
Oltre a ciò teniamo presente un altro dato fondamentale: Banti, in 206 gare di serie A, ha assegnato solo 35 calci di rigore, di cui 3 quest’anno, tutti con l’ausilio del VAR. Evidente, dunque, l’asticella estremamente alta su queste fattispecie da parte dell’arbitro livornese: metro di giudizio che, non lo nascondo, si adatta perfettamente alla mia idea del calcio di rigore.
Come ormai sapete, infatti, utilizzo un’espressione in merito: il calcio di rigore è una “roba” seria.
Ovvio che questa definizione non sia presente nel regolamento ma è una linea interpretativa che ho sposato da un paio di decenni. Così come è ovvio che esistano arbitri con differenti sensibilità: non è certo un mistero che taluni direttori di gara siano poco propensi alla massima punizione ed altri tendano a sanzionare più facilmente qualsiasi contatto.

Al secondo minuto Lulic contrasta Asamoah a centrocampo:

Fallo Lulic terzo minuto

Contrasto fuori luogo, sia per la distanza dalla propria porta che in considerazione del fatto che Asamoah si era già spossessato del pallone passandolo in direzione di Rugani. Tutto sommato comprensibile il richiamo operato da Banti ma anche un cartellino giallo non sarebbe stato sbagliato

Al minuto 5 contrasto in area laziale tra Dybala (in possesso del pallone) e Lucas Leiva che, di fatto, lo “tampona”:

Niente rigore su Dybala 5 minuto 3 Niente rigore su Dybala 5 minuto 2

In tutta franchezza non riesco proprio ad individuare i presupposti minimi per un calcio di rigore. E’ certamente vero che Lulic entri in contatto con Dybala da tergo ma è altrettanto vero che l’attaccante della Juventus non opponga la minima resistenza alla gravità, cadendo a terra con troppa facilità, peraltro esattamente di fronte a Banti, come sempre posizionato in modo perfetto.

Niente rigore su Dybala 5 minuto perfetta posizione di Banti Niente rigore su Dybala 5 minuto 4

Come avete più volte letto, troppo poco per sanzionare il contatto come falloso: un rigore sarebbe stato un “premio” per l’attaccante ed una punizione eccessiva per il centrocampista della Lazio. Giusto, a mio parere, lasciar correre.
Si tratta, peraltro, di un episodio da moviola, non certo da VAR: non c’è alcun chiaro errore, è un contrasto che è stato visto perfettamente nella dinamica e nelle conseguenze dall’arbitro. Un intervento esterno sarebbe stato un errore.

Un inciso in merito: pensare che gli arbitri stiano boicottando lo strumento è una delle più grandi cretinate elaborate da mente umana. Il VAR è ormai parte integrante del calcio, è da irresponsabili accusare (a casaccio) un’intera categoria di voler tornare a direzioni di gara senza tecnologia. E non è certo un caso che teorie del genere, basate sul nulla se non deduzioni personali, siano partorite da soggetti che non conoscono minimamente l’utilizzo del protocollo.
Da parte mia NON commenterò più queste scemenze: è tempo perso.

Al minuto ottavo il primo di qualche errore di troppo da parte di Banti sotto il profilo disciplinare.
La Juventus conquista una rimessa laterale sulla tre quarti offensiva, Lichtsteiner la effettua rapidamente ma il pallone viene intercettato da Lukaku:

Lukaku ammonizione mancata ottavo minuto

Banti fischia immediatamente il calcio di punizione per la Juventus ma non ammonisce il difensore della Lazio: cartellino giallo automatico, sia per comportamento antisportivo sia per aver interrotto una possibile azione pericolosa della Juventus (fuori posizione Lukaku, facile ipotizzare uno scambio veloce in fascia tra Lichtsteiner ed il compagno destinatario del pallone).
Curiosa la postura di Banti: con l’azione indirizzata verso l’area della Lazio, pare andare dall’altra parte. Non escludo (perché capita) che sia incorso in un momento di confusione, non interpretando bene l’intera dinamica per una distrazione.

Al minuto 29 Banti fischia PRIMA che Lukaku realizzi una clamorosa autorete:

Fallo Rugani 29esimo Fallo Rugani 29esimo trattiene per il polso

Se, in un primo momento, il motivo dell’interruzione è apparsa misteriosa, i fermo immagine ci mostrano una chiara infrazione di Rugani che trattiene lungamente Radu per il polso destro, provocandone la caduta (enfatizzata, come sempre accade in area di rigore).
Oggettivamente un fallo da fischiare, soprattutto perché commesso proprio a brevissima distanza da Banti, ancora una volta in perfetta posizione per giudicare. Altrettanto vero che si sia trattato di una ingenuità del giovane difensore della Juventus, tanto più che il pallone non sarebbe mai arrivato in quella zona. Ma, come sappiamo, poco importa che il pallone fosse o meno a distanza di gioco dai due calciatori coinvolti nell’azione.

Al minuto 44 duro scontro a centrocampo tra Parolo e Benatia, col difensore bianconero che rimane a terra:

Fallo Parolo gamba bassa 44esimo 2 Fallo Parolo gamba bassa 44esimo

Pallone già allontanato da Benatia (in anticipo sull’avversario), Parolo interviene in netto ritardo, colpendo il piede del difensore.
Chiaramente non si tratta di cartellino rosso (velocità limitata, gamba bassa, ginocchio parzialmente piegato) ma è indubbio che siamo di fronte ad un errore di Banti che non ha nemmeno fischiato la punizione. In questo caso Parolo doveva essere ammonito per un fallo chiaramente imprudente.

Al minuto 63 l’episodio su cui si discuterà più a lungo durante la settimana.
Su un pallone più o meno innocuo al limite dell’area, Lucas Leiva tocca il pallone per poi cadere a terra dopo un contatto con Benatia:

Contrasto Benatia Lucas Leiva 62esimo

Inutile girarci attorno, su questo episodio ci saranno due fazioni ben differenti: chi lo riterrà un fallo negligente da punire col rigore e chi lo riterrà un contatto non punibile.

Contrasto Benatia Lucas Leiva 62esimo 3 Contrasto Benatia Lucas Leiva 62esimo 2

Sarei poco credibile se affermassi che non sia accaduto proprio nulla. Benatia rischia e non poco intervenendo sull’avversario con la gamba così alta, soprattutto considerando che il pallone non era più a distanza di gioco. Per tal motivo non tento nemmeno di convincere i “colpevolisti”: è un episodio border line (o grigio, come definito nel gergo arbitrale) sul quale molto incide il concetto espresso all’inizio e relativo al metro di giudizio in area di rigore di Banti.
Per quanto mi concerne, sono allineato concettualmente all’arbitro toscano: il rigore deve essere un episodio chiaro, non certo cinquanta e cinquanta. D’altro canto è innegabile che altri arbitri, con metro differente, avrebbero potuto decidere diversamente, sia per quanto concerne questo episodio che per quello nel primo tempo su Dybala.
Da parte mia concordo con la scelta di Banti.
Ovviamente, anche in questo caso, i VAR non potevano intervenire: si tratta di un episodio da moviola, soggetto a valutazione personale. Non siamo di fronte ad un errore ma ad una scelta. Discutibile per alcuni, condivisibile da parte mia.

Al minuto 93 Dybala si inventa la rete del vantaggio definitivo della Juventus.
A titolo di pura curiosità, viene avanzata l’ipotesi che, in caso di mancata realizzazione della rete, il contrasto di Parolo sarebbe stata passibile di calcio di rigore:

Se Dybala non avesse segnato...

Anche in questo caso vale il concetto espresso in precedenza: Parolo si aiuta col corpo per contrastare l’avversario che, però, resiste alla carica perché conscio di poter concludere pericolosamente a rete. Il che stona se ripensiamo alle proteste del quinto minuto del primo tempo, implicitamente avallando la scelta di Banti in quell’occasione.

Napoli – Roma 2-4, arbitro Massa

Solo un paio di curiosità sulla direzione del giovane ligure, nel complesso di pregevolissimo livello. Massa sta disputando una stagione di grande qualità e quella di ieri sera potrebbe rappresentare la consacrazione tra i top italiani, in attesa di “sbarcare” anche nell’Elite degli arbitri europei. Obiettivo alla portata, sebbene non immediato, con uno sguardo (fiducioso) rivolto ai Mondiali del Qatar del 2022.

Al minuto 77 contatto in area tra Mertens e Manolas:

Contatto Mertens Manolas 77esimo 2 Contatto Mertens Manolas 77esimo

Mertens cade a terra dopo aver sentito sulla spalla destra una mano appoggiata da parte del difensore romanista.
Veramente troppo, troppo poco per punire Manolas con il calcio di rigore e con il consequenziale cartellino rosso per DOGSO: in questo caso, infatti, la sanzione non sarebbe stata depenalizzata in ammonizione poiché mancante il tentativo “genuino” di giocare il pallone.

Al minuto 81 Pellegrini si libera del pallone calciandolo con grande forza verso Alisson:

81esimo retro Pellegrini 81esimo retro Pellegrini 2

Alisson devia il pallone in calcio d’angolo evitando l’autorete. Il pallone, infatti, era destinato ad entrare in porta:

81esimo retro Pellegrini 3

Alisson, pertanto, ha impedito il concretizzarsi di una chiara occasione da rete? Giusto il calcio di punizione indiretto? Perché non è stato espulso?
Questa è la classica fattispecie che viene ritenuta quasi impossibile, nel senso che gli arbitri la affrontano (nei tanto detestati quiz tecnici) come un esempio di scuola ma difficilmente concretizzabile.
E’ lo stesso regolamento, nella casistica, a svelare il (non) mistero:

Salvataggio Alisson 80esimo

La scelta di Massa è corretta.
Come potete rilevare, in casi del genere il portiere deve essere punito con un calcio di punizione indiretto (avendo toccato il pallone passato da un compagno di squadra) ma senza alcuna sanzione disciplinare.
La ratio di una tal scelta non è poi così complessa da comprendere: per quale motivo il portiere dovrebbe essere punito per un gesto tecnico (toccare il pallone con le mani) che il regolamento gli consente? Quel che non gli è consentito è di toccare il pallone passatogli da un compagno, non di giocare il pallone con le mani. Pertanto sarebbe un controsenso punire con l’espulsione (od anche solo con un’ammonizione) un portiere che compia un gesto consentito dal regolamento.

Unico appunto a Massa in una serata praticamente perfetta, l’esecuzione del calcio di punizione:

Barriera 81esimo Barriera 81esimo 2 5,50 metri

Giusto posizionare il pallone sulla linea dell’area di porta.
Meno corretto il posizionamento della barriera.
Come sappiamo, la barriera deve rimanere ad una distanza di 9,15 metri fino al tocco del pallone da parte dell’attaccante. Ovviamente ciò non è possibile in questa circostanza (dato che l’area di porta dista 5,50 metri) ma tutti i calciatori devono posizionarsi sulla linea di porta. Al contrario sulla linea di porta c’è, di fatto, un solo calciatore mentre tutti gli altri si trovano a distanza non regolamentare.

35 commenti
  1. maurizio
    maurizio dice:

    sul discorso del ‘rigore è una cosa seria’, mi permetterei di aggiungere che sarebbe opportuno che certi rigori ‘cercati’, ovvero strisciando o allargando volutamente il piede alla ricerca del contatto, non andrebbero più dati.
    Se fosse possibile, vorrei addirittura un giallo per chi ci prova….

  2. Andrea
    Andrea dice:

    Luca nonostante L errore sul rigore secondo me non colpa sua ma dell arbitro di linea. Marciniak ha arbitrato molto bene rispetto a quello che ha detto Cesari che gli ha dato 3
    Secondo te il fallo di mano di chiellini nel 1 tempo era rigore

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ha arbitrato malissimo.
      Al di là del rigore clamoroso (quello di Chiellini poteva anche starci ma il dubbio sulla volontarietà è più che legittimo), a livello disciplinare è stato un autentico disastro.
      Marciniak è un gran talento ma questa è una stagione disgraziata: non è la prima gara diretta in modo pessimo.

  3. Raffaele
    Raffaele dice:

    Per piacere, un commento sul contatto spalla-spalla tra Hysaj e Perotti e conseguente incrocio di gambe in cui si vede chiaramente che il difensore del Napoli calpesta il piede dell’attaccante della roma. Grazie!

  4. Fabio
    Fabio dice:

    Il problema resta sempre lo stesso: l’interpretazione..lo stesso episodio, con arbitri diversi, ha risultati diversi ed é il vero problema..due piccoli esempi:
    1) Fiorentina-juve: milinkovic e higuain si confrontano aggressivamente ma l’arbitro nn li ammonisce..in napoli-roma la stessa scena tra Fazio e Mertens viene sanzionata con giallo ad entrambi
    2) rigore per la Juve in coppa con l’Atalanta..nn rigore su Lucas Leiva x intervento di benatia..
    Ci vorrebbe uniformità di giudizio e se occorresse meglio la moviola in campo che decine di partite decise da errori umani evitabili..
    Una richiesta se possibile:
    Siccome nn ho avuto modo di rivedere le immagini, ma c’era o meno il fallo di mano in area della Roma nel finale?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      1 – Vero. Infatti scrissi che andavano ammoniti entrambi a Firenze, come accaduto a Roma;
      2 – Concordo, ed infatti ho scritto che, secondo me, il rigore per la Juventus in Coppa non doveva essere assegnato.

      Sono semplicemente errori.
      Sul tocco di mano di Fazio: c’è stato ma non era punibile, involontario.

  5. Renzo
    Renzo dice:

    Io ho visto la gara di Roma e Banti proprio non mi è piaciuto. Anzi, quest’anno delle gare che ho visto, secondo me forse solo Pairetto ha fatto gare peggiori.
    Quello che sto per dire non vuole essere una accusa di parzialità perchè lo ha fatto per entrambe, ma ha usato tre pesi e tre misure sia per i falli che per i provvedimenti disciplinari alternando senza una logica sanzioni per contatti quasi veniali, alternate a non sanzioni per falli evidentissimi.

    Il problema non è il metro di giudizio, ma l’incoerenza di tutta la prestazione a 360°.
    Che Orsato ha una soglia del fallo altissima è cosa nota e risaputa, ce l’ha al 1°, al 90°, in area a centrocampo e in qualsiasi gara. Tu sai che con lui puoi permetterti di arrivare fino ad una certa soglia.

    Ieri era il caos. Ad ogni contatto non sapevi se aspettarti un fischio o meno, un’ammonizione o meno (senza citare quella della rimessa laterale da te già rimarcata che anche ad un OTS sarebbe pesata nella valutazione per quanto sia un errore grave).

    Sui rigori invece non sono completamente d’accordo. Che non vadano sanzionati piccoli contatti e che i giocatori accentuino ok, ma sia nel caso pro-juve che in quello pro-lazio i calciatori avevano pieno controllo del pallone ed un avversario gli è franato addosso senza alcuna possibilità di giocare il pallone e negando a loro di poter mantenere l’efficienza della giocata. Citando il regolamento: spingere un avversario è fallo. E non stiamo parlando di contrasti in cui chi fisicamente è più debole soccombe in una leale contesa, ma stiamo parlando di una spinta diretta che li fa cadere.
    Se vogliamo sostenere che il giocatore è caduto simulando o accentuando gli effetti della spinta, non ti devo ricordare io cosa prevede il regolamento in questo caso. Se invece ritieni che il calciatore è caduto “onestamente” per effetto della spinta ricevuta, su che base regolamentare consenti a un avversario di spingermi deliberatamente o negligentemente impunemente?

    E chiudo con un’altra domanda, rivolta ovviamente a te non potendo chiederlo a Banti. (Parlo dell’autogol annullato per fallo di Rugani). Se le parti fossero state invertite, ovvero se fossimo stati nell’area della Juventus al posto di quella della Lazio, stessa trattenuta, stessa modalità, stessa intensità. Tu avresti ritenuto quella trattenuta meritevole di un calcio di rigore? Mi incuriosisce sapere solo se giudichi quella trattenuta un fallo da fischiare ovunque venga commesso mentre le 2 spinte no, indipendentemente da dove siano avvenute, oppure se il fatto che un contatto avvenga dentro o fuori area cambia la tua soglia del fallo. Grazie per le risposte e per il tempo che dedichi a questo interessante blog.

  6. Giulio
    Giulio dice:

    Luca, sei stato chiarissimo, come sempre. Tuttavia, con riferimento al presunto intervento falloso di Benatia su Leiva, a me pare che il bianconero colpisca il laziale, mai il pallone. Mi sembra, quanto meno, rigore quanto quello assegnato alla fiorentina in fiorentina-lazio (Caicedo su Pezzella). Anzi, io, in quel caso, continuo a pensare che Caicedo abbia preso il pallone (https://www.dailymotion.com/embed/video/x6aq1x2?autoPlay=1?logo=on&hideInfos=1) Qual’è la differenza tra i due episodi? Grazie.

  7. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    In merito al caso di Napoli. Io sono sempre molto severo nei confronti degli arbitri che non fanno rispettare la distanza. Siamo a bocce ferme, la valutazione e’ semplice, quindi si puo’ trattare solo di pressappochismo o mancanza di personalità.

    In questo caso pero’ volevo fare notare una curiosità geometrica che potrebbe aiutare gli arbitri a valutare correttamente la distanza in circostanze come questa in cui la palla si colloca sulla linea dell’area di porta. Basta utilizzare il teorema di Pitagora a tutti noto sin dalle scuole medie. Siano A, B e C rispettivamente i due cateti e l’ipotenusa di un triangolo rettangolo. C^2 = A^2 + B^2

    Servono alcune misure regolamentari dei campi.
    1) Il lato piccolo dell’area di porta misura 5,5m.
    2) Il punto sulla linea di fondo in cui termina l’aerea di porta dista 5,5m dal palo piu’ vicino.
    3) La linea di porta misura 7,32m.

    Se immaginiamo un triangolo i cui cateti misurano 5,5m e 7,32m l’ipotenusa misurerà esattamente 9,15m che guarda caso e’ la distanza regolamentare della barriera. Non avevo mai notato questa coincidenza geometrica.

    Questo risultato generale si puo’ utilizzare per valutare alcune casistiche.

    1) Palla collocata sulla linea dell’area piccola in corrispondenza della proiezione del palo >>> Tutti i punti della linea di porta distano meno di 9,15m dalla palla.
    2) Palla collocata collocata sul vertice dell’area piccola. >>> Tutti i punti sulla riga di fondo a partire dalla fine dell’area piccola fino al palo (5,5m) e i punti della linea di porta che distano meno di 1,82m dal palo (infatti 5,5+1,82=7,32) distano meno di 9.15m dalla palla.
    3) Palla collocata fra il vertice dell’area piccola e la proiezione del palo. Sia X la distanza della palla dalla proiezione del palo sulla linea dell’area. >>>Tutti i punti della linea di porta fino a una distanza X dal palo *lontano* distano meno di 9,15m dalla palla.
    4) Infine, palla collacata fra le due proiezione dei pali. >>> Tutti i punti della linea di porta distano meno di 9,15m dalla palla.

  8. Roberto Bertola
    Roberto Bertola dice:

    Faccio i complimenti per queste interessanti analisi che permettono di approfondire le mie conoscenze sul regolamento, spesso citato a sproposito.
    La mia domanda, tuttavia, non riguarda un episodio di ieri, ma le designazioni: non è singolare che colui che viene considerato il miglior arbitro, visto che ci rappresenterà agli Europei, Rocchi, non abbia ancora arbitrato quest’anno la Juventus? Grazie e buon lavoro.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Casualità, ha già diretto 6 big matches.
      E credo che pochi siano i dubbi sul fatto che la scelta per Juventus-Napoli sia già caduta su di lui. Per tal motivo non arbitrerà né Napoli né Juventus fino allo scontro diretto.

  9. Augusto
    Augusto dice:

    Siamo sempre al solito problema del “metro”. Se invece di Banti fosse stato, poniamo, Rocchi che ha una storia molto più rigorista? È per questo che i non juventini si sentono presi in giro

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non esistono uomini uguali, fortunatamente gli arbitri non sono robot e nemmeno computer portatili. Il metro differente è sempre esistito, esiste e sempre esisterà.

  10. Alessio
    Alessio dice:

    Buongiorno, io concordo al 100% con la sua idea di calcio di rigore: un rigore vale praticamente un gol, quando lo fischi spesso stai decidendo una partita, quindi come dice lei deve essere una “roba seria”. Certo che l’atteggiamento dei giocatori complica tutto, ieri sia Dybala che alcuni giocatori del Napoli hanno fatto delle grosse sceneggiate in area. Secondo lei non occorrerebbe maggior severità verso questi comportamenti?

  11. Enrico
    Enrico dice:

    Caro Marelli, la seguo da un po’ e mi sono sempre trovato d’accordo con lei. Il rigore è una cosa seria, come dice. Oggi però non riesco a capire la lettura su “possibile” fallo di Benatia. Mi rifaccio alla lettura del fallo da rigore non concesso al Benevento la settimana scorsa. In cui lei dice che il giocatore dell’Inter arriva a colpire l’avversario dopo che questo gli ha spostato la palla, che questa rimanga in suo possesso come sappiamo è ininfluente. Lei ha detto anche che quel fallo era genuino in quanto cercava di arrivare sul pallone.
    Dalle immagini di ieri vedo un giocatore che anticipa nettamente l’altro, il quale non mi sembra avesse nessuna possibilità di arrivare sul pallone e che travolge nettamente l’avversario anche in maniera molto scomposta.
    Che una trattenuta a volte o un tocco sia accentuato dell’attaccante e che quindi non sia punibile sono assolutamente d’accordo.
    Allora vorrei capire perché questo intervento è border line, qual è il metro di giudizio per considerare questo contatto regolare?
    Grazie e scusi per essermi dilungato tanto

  12. MartyJuve
    MartyJuve dice:

    sono d’accordo,il rigore è una cosa seria basta con la storia che appena ti toccano cadi ma sul presunto rigore di Benatia non si può anche considerare la posizione del giocatore appena dentro l’area e l’azione? cioè se Benatia non fosse intervenuto così la palla fosse passata poi il giocatore della Lazio avrebbe poi prodotto un pericolo o una clamorosa azione da gol? ecco non si possono fare direttive anche in questo senso? perché oramai si chiedono e si danno rigore per la qualsiasi ps a me da ancora più fastidio quando i “MIEI” Giocatori si buttano per contatti minini
    e un’altra cosa volevo chiederle,ma per certi falli di mano che sono involontari ma che però condizionano un’azione pericolosa,non si potrebbe fare una regola del tipo ,si da la punizione da dove è partito il tiro,crosss etc ? perché credo che a volte punire con il rigore sia eccessivo

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Direi proprio di no: l’area di rigore è l’area di rigore, sia che il contatto avvenga a 16 metri che a 3 metri dalla porta. Una lettura come quella che proponi snaturerebbe del tutto il gioco del calcio.

  13. paolo b.
    paolo b. dice:

    Esposizione chiara e esauriente.. In effetti il concetto che il Var…e’ il Var e non un ” Moviolone istantaneo”, stenta ancora a farsi strada nella mente di tanti, anche radio-telecronisti. Ripetendolo spesso alla fine sarà compreso. Io lo ho capito solamente dopo qualche giornata comunque e leggendo questo blog…per non essere considerato presuntuoso…beninteso.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      E’ un concetto difficile da comprendere pienamente e ne sono ben consapevole. Piano piano, però, si sta cominciando a prendere coscienza della ratio generale del protocollo VAR.

    • Faber
      Faber dice:

      Il concetto è reso ancora più complicato dal protocollo che recita “chiaro errore dell’arbitro”: ma chi dovrebbe stabilire e sulla base di cosa quando c’è un chiaro errore?

  14. Christian
    Christian dice:

    Secondo me l’eventuale rigore su Dybala non sarebbe tanto a seguito del “tamponamento”, che effettivamente è poca cosa, ma dal pestone che riceve Dybala sul piede destro. Secondo me è comunque poco, ma non certo “niente”.

    Io credo l’arbitro (come molti) abbia valutato solo il “tamponamento” ma non abbia affatto visto il pestone. Se fosse così la VAR sarebbe potuta intervenire?

    Ancora complimenti per queste analisi così approfondite.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Il pestone, in realtà, è un tocco leggerissimo che non può provocare una caduta del genere. La dimostrazione è la rete al 92esimo, sul quale Dybala resiste senza problemi ad un contrasto ben più concreto.

    • Christian
      Christian dice:

      In realtà un pestone fa molto più male di quanto può sembrare “televisivamente” in quanto gli scarpini da calcio non hanno alcuna “imbottitura” che attutisca il colpo dei tacchetti. Il contrasto sull’azione del goal è sicuramente molto più robusto ma meno doloroso.

      Sono d’accordo comuque sul fatto che Dybala abbia accentuato eccessivamente.

    • Guariglia Carmine
      Guariglia Carmine dice:

      Non sono molto d’accordo, in quanto Dybala non può prevedere l’intervento da tergo e il pallone e in suo completo possesso , mentre con Parolo si va a contendere il pallone.

  15. Massimo B
    Massimo B dice:

    Grazie per la solita analisi equilibrata, ormai un punto di riferimento!
    Leggendo in giro (scandalo, rigore gigantesco, campionato falsato, sempre loro) pensavo di aver visto un’altra partita…

  16. enzo d'aniello
    enzo d'aniello dice:

    caro Luca..a questo punto abbiamo depotenziato la Var ai soli casi clamorosi e a guardare i fuorigioco perchè per il resto ormai avallo solo l’arbitro. Depotenziata.

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