Higuain, perchè sì e perchè no

Ma come? Adesso mi metto a parlare di calciomercato? Non sono il convinto assertore de “il mercato mi annoia”?

Sì, lo ammetto: il calciomercato mi annoia perchè, nel 90% dei casi, le notizie sono inesistenti, frutto della ricerca di facili accessi ai vari blog “specializzati” (per l’esattezza specializzati in bufale) o per vendere un paio di copie in più del giornale sportivo altrimenti destinato a rimanere bianco.

Il calciomercato mi annoia ma, per questa vicenda, mi concedo uno strappo alla regola.
Non ci penso nemmeno ad avventurarmi in previsioni sull’esito della trattativa (che, poi, trattativa non esiste: o la Juventus paga 94 e rotti milioni di euro oppure Higuain non si muove, volente o nolente) però vorrei approfondire un pochetto la questione, interessante sotto molteplici punti di vista.

Lo schema sarà il solito: pro e contro, per le due società.

Napoli
Perché sì

Tre i motivi principali per accogliere con serenità la partenza di Higuain.
1 – Higuain, attraverso il fratello procuratore, ha lasciato chiaramente intendere di non voler più giocare a Napoli. Legittimo, per carità, quale calciatore non vuol vincere? Se poi la “chiamata” arriva dalla squadra più forte del campionato, vincente da cinque stagioni consecutive e con una rosa superiore in modo imbarazzante alla concorrenza, come si può rigettare l’offerta senza almeno pensarci?
Sulla correttezza del comportamento di Higuain meglio stendere un velo pietoso, trovo veramente disgustoso firmare contratti principeschi (5,5 milioni netti a stagione) per poi dimostrarsi attaccati solo ed esclusivamente agli interessi personali. In ogni caso, assodato che la tifoseria napoletana non meriti di essere trattata in questo modo, che motivo ci sarebbe nel costringere Higuain a rimanere in una squadra in cui non crede, di controvoglia e senza stimoli? Nessuno.
Appunto…

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2 – La Juventus pare l’unica società disponibile, in qualche modo, a coprire la clausola rescissoria. Non giriamoci attorno: non c’è stata alcuna altra società che abbia anche solo lontanamente pensato di sborsare 190 miliardi di vecchie lire (fan ridere o fan paura questi numeri? A voi la risposta…), né in Italia (vabbè, scontato, per pagare il cartellino di un giocatore ormai si dilaziona in 30 rate con buoni sconto da sfruttare al discount dietro la sede) né, soprattutto, all’estero. Si sono accostati i nomi di Chelsea, Paris St. Germain, Arsenal ma nessuna di queste, in realtà, ha mai presentato una vera offerta.
Higuain difficilmente ripeterà una stagione come quella passata, è quasi impensabile un altro campionato da 36 reti e, soprattutto, l’argentino viaggia verso i 29 anni (li compirà a dicembre). Ciò significa che, l’anno prossimo, il Napoli si ritroverebbe con un giocatore ormai nel trentesimo anno, con solo dodici mesi di contratto, con un valore che verrà diminuito fortemente da clausola rescissoria scaduta, età e probabilmente da un campionato in tono minore (difficile far rendere al massimo un atleta, passatemi il termine, sostanzialmente “scazzato“). In sintesi: 94 milioni ed un caffè di mancia se li sogneranno a Napoli, andar bene si potrà pensare alla metà.

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3 – Novantaquattromilioni di euro sono una cifra pazzesca, a cui non si può rinunciare, qualunque sia il nome del calciatore trattato. Con quei soldi non si ricostruisce una squadra (con le cifre che girano, per rifare completamente una rosa e renderla competitiva, di milioni ce ne vogliono almeno il triplo) ma si può investire bene sul futuro, magari acquistando un attaccante motivato ma più giovane, un centrocampista di qualità (e cominciare a colmare una delle grandi pecche azzurre della scorsa stagione, la mancanza di alternative valide) ed un difensore affidabile (magari Rugani, oggi chiuso dalla difesa più forte del continente e con prima riserva Benatia?). Napoli, piglia i soldi e scappa, sient’ammé…

Perchè no

Mi vien difficile pensare ad una valida motivazione per sperare nella conferma di Higuain. L’unica potrebbe essere quella di non rafforzare (e di parecchio, su questo non si discute) un’avversaria diretta. Ma la domanda immediatamente successiva è: siamo sicuri che la Juventus sia l’avversaria diretta?
A mio parere no. La Juventus, Higuain o meno, è già di un’altra categoria: è la squadra che più si è rinforzata, ha una difesa impenetrabile, un centrocampo formidabile, un attacco che già annovera il miglior giovane del campionato (in tutto questo effluvio di chiacchiere ci siamo dimenticati di Dybala, autentico fenomeno per tecnica, testa, continuità e consapevolezza nonostante la giovanissima età). Insomma, il campionato (a mio parere) non finirà a marzo ma è già finito prima di iniziare. A meno che la Juventus, per aggiungere un po’ di suspence, non decida di far giocare la primavera fino a dicembre.

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Sì, lo penso: il campionato italiano è imbarazzante, Juventus a parte non c’è una società che abbia un piano di investimento economico/finanziario/tecnico ben chiaro, tra passaggi di proprietà trasparenti (nel senso che non si vedono proprio), stadi pensati e poi rimessi nel cassetto (sempre in quella città siamo), debiti a non finire, apparizioni da comprimari in Europa (se ci si arriva).

Juventus
Perchè sì

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1 – Perchè Higuain è stato l’unico motivo per cui il Napoli, lo scorso anno, abbia fatto perlomeno il solletico alla Juventus, superato solo da un gol di Zaza (peraltro piuttosto fortuito) al novantesimo. Ciò che è accaduto dopo quella serata sarebbe accaduto ugualmente (con ogni probabilità) ma ciò non toglie che senza Higuain ed i suoi 36 gol il Napoli non sarebbe stato prima davanti e poi in scia dei bianconeri fino a 6/7 giornate dalla fine.

2 – Perchè per centrare l’obiettivo più o meno dichiarato di quest’anno (la Champions’, ovviamente), l’argentino rappresenta la scelta più affidabile per prendere il posto di Mandzukic, attaccante di sicuro valore ma non sufficiente per essere temibile davanti alle corazzate spagnole, tedesche e (presumibilmente) inglesi (anche se, a dire il vero, non è che Leicester, Tottenham, Manchester City ed Arsenal facciano tremare le gambe).

3 – Può permetterselo. Ha la cassa sufficientemente piena di risorse per poter compiere un’operazione molto onerosa ma che si presenta tutt’altro come un salto nel buio. La qualità di Higuain non si discute. Umanamente… beh, passiamo oltre.

Perchè no

Ebbene lo ammetto, vedo molti motivi per definire il passaggio dell’argentino pericoloso per i bianconeri. Li sintetizzo, sempre evidenziando che si tratta di riflessioni personali, per definizione fallibili e logicamente diverse da chi abbia opinioni differenti. Se fossimo tutti sempre d’accordo, pensate che palle sarebbe la vita!
Oddio, forse avremmo qualche testa di caxxo in meno sul pianeta però… Mettiamola così: essere in disaccordo su un argomento come il calcio è anche divertente…

1 – Higuain guadagna 5,5 milioni di euro all’anno. Se cambierà squadra, lo farà (anche) per guadagnare di più. Le voci in merito riferiscono di un ingaggio attorno ai 7,5/8 milioni di euro a stagione per 4 anni. Oggi il giocatore più pagato è ancora Buffon (4,5). Una differenza notevole con gli altri. E, in tutta franchezza, mi riesce difficile pensare ad un Raiola passivo davanti all’occasione di battere cassa per il suo assistito, soprattutto se continueranno a rimbalzare offerte folli dall’Inghilterra. E poi sarà il turno dei vari procuratori che già mi immagino impegnati a leccarsi i baffi davanti alla cassaforte degli Agnelli.

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2 – Tatticamente è il giocatore più lontano dagli ideali di Allegri. Mandzukic, lo scorso anno, si è perfettamente calato nelle necessità di Allegri: pressing alto, tantissima corsa, ripieghi frequenti nella propria area, partecipazione attiva anche alla fase di costruzione.

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Il croato è stato preferito molto spesso (molto, molto spesso) a Morata proprio per questa sua maggior propensione al sacrificio, lasciando spazio allo spagnolo solo nel finale delle gare, momento in cui si è rivelato spesso decisivo. Higuain… beh, sinceramente lo ricordo raramente attaccare il difensore avversario, rincorrere il centrocampista fino alla propria area, dirigere il traffico sui calci d’angolo. Insomma, Higuain non ha proprio la nomea del calciatore che si sbatta per i compagni, tutt’altro.

3 – Vale la pena spendere 94 milioni e qualche caffè, a cui bisognerà aggiungere altri 60 milioni lordi di ingaggio, per un calciatore di 29 anni? L’operazione, in totale, costerà circa 155 milioni di euro con possibilità zero di poterlo rivendere ad un prezzo decente. Sicuri che sia la strada giusta?

Ulteriori considerazioni a voi…

1 commento
  1. DIMITRI
    DIMITRI dice:

    Francamente il campionato mi sta annoiando da parecchio tempo: una squadra straforte che fa il vuoto; nessuna, o quasi, squadra che possa dare fastidio; gare una volta meravigliose (juve-milan, inter-milan, ecc.) adesso diventate meno interessanti di un fiorentina-roma (seppur grandissima gara lo ammetto!); padroni lontani e senza amore per le loro società; giocatori che gliene frega sempre meno e che continuano dopo i gol a battere il pugno sul petto, a fare il segno del cuore con le dita delle mani, a promettere amore eterno per le loro società. Francamente sto seguendo con molta indifferenza questa vicenda perchè, se il buon Higuain andrà alla Juve, sarà uno dei tanti “trasferimenti”….di denaro, a cui siamo abituati. Detto questo, la tua analisi non fa una grinza, come al solito!

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