Tocchi di mano, rigori, Cutrone, giudice sportivo ed un oceano di bufale…

Nel titolo ho scritto “bufale” ma avrei voluto usare il termine “balle“. Un oceano di balle lette e sentite in questi giorni.
Non sono elegante? Non mi interessa, se non vi piace chiudete la pagina ed andate a cercare video su youtube. Meglio se non taroccati, con due o tre frame cancellati…

Partiamo dal pomeriggio.
C’era una certa attesa per la sentenza del Giudice Sportivo in merito alla vicenda Cutrone.
Già nella giornata di lunedì qualcuno mi aveva chiesto un parere sulla possibile squalifica del giocatore del Milan, come noto autore del vantaggio del Milan sulla Lazio con una rete realizzata con il braccio destro.

Come mia abitudine, non mi sono celato dietro alla diplomazia ma ho espresso una ben precisa opinione, senza preoccuparmi di sbagliare o meno:

WA

Non urlo, non sbraito, non accuso, non insulto. Ogni tanto mando a sedersi sul water qualcuno ma, se accade, è per esasperazione.

Come scritto nel messaggio che potete leggere, lunedì sostenevo che Cutrone non sarebbe stato squalificato poiché mancavano presupposti oggettivi.

Quali sono i presupposti oggettivi?
Molto più semplice di quel che sembri: mancava e manca l’oggettiva prova che Cutrone abbia voluto ingannare l’arbitro. Per quanto non si possa aver certezza della volontarietà o meno del giocatore del Milan, questo stesso dubbio è sufficiente per non punirlo. Come si può punire un calciatore per un gesto sul quale non si hanno certezze? Sarebbe come infliggere una pena ad un qualsiasi individuo in mancanza di prove ma sulla base di un solo indizio.

Il Giudice Sportivo, come prevedibile, non ha potuto far altro che scagionare Cutrone:

Giudice sportivo su Cutrone

E’ chiaro che il Giudice Sportivo, come chiunque, non abbia avuto alcuna certezza sull’episodio: non a caso scrive che “il gesto non risulta connotato da SICURA volontarietà“. L’aggettivo è fondamentale per comprendere la ratio della decisione: se il giudice avesse voluto affermare altro, cioè della sicura volontarietà od involontarietà, avrebbe scritto la decisione senza utilizzare un aggettivo dubitativo.

La reazione immediata è stata questa: “Cutrone non è stato squalificato e PERTANTO la rete è regolare”.

Affermazione FALSA.

Come sapete ho ritenuto la rete di Cutrone da annullare ma, allo stesso tempo, ho valutato come ipotesi sorprendente l’eventualità che Cutrone venisse squalificato.
Ciò non significa che sia impazzito ma, semplicemente, che le due questioni non sono affatto inconciliabili.

Che la rete di Cutrone sia stata realizzata con il braccio, ormai non c’è alcun dubbio (lo ha ammesso il calciatore stesso).
Che il gesto sia volontario o meno, è impossibile averne certezza.
Che la rete andasse annullata, poco da dire: certo, è ipotizzabile una rete realizzata di mano e da convalidare. Sono eventi eccezionali ma può capitare.
In questo caso, però, è difficile sostenere la regolarità di un rete deviata palesemente col braccio, a maggior ragione se teniamo in considerazione la circostanza che non vi è alcuna certezza sulla volontarietà o meno. Nel dubbio, questa rete andava annullata.
E sarebbe stata annullata se i VAR se ne fossero accorti.

Il Giudice Sportivo, dunque, non ha affermato che la rete sia valida. E ciò per due motivi:
–  nella decisione scrive di non aver sicurezze sulla volontarietà o meno, ciò che gli impedisce di comminare una squalifica per comportamento antisportivo;
– non è un arbitro.

Sul secondo motivo bisogna essere chiari una volta per tutte: un Giudice Sportivo non deve e, soprattutto, non può sostituirsi ad un arbitro. E lo stesso concetto vale al contrario: un arbitro non può sostituirsi al Giudice Sportivo. Sono due ruoli completamente differenti, ognuno con i propri limiti: c’è una bella differenza tra scelta tecnica e decisione su base giuridica.

Il Giudice Sportivo può utilizzare le immagini televisivi per episodi sfuggiti agli arbitri. Può squalificare nel caso in cui accerti, senza alcun dubbio, comportamenti violenti od antisportivi non visti. Non può, ovviamente, squalificare davanti ad episodi chiari (rete di mano) ma sul quale insistono parecchi dubbi alla voce “volontarietà”.
E non sono stupito: anche il sottoscritto ha grandi dubbi sulla volontarietà del gesto, fermo restando la necessità di annullare la rete. Squalificare Cutrone sarebbe stato un errore o, meglio, una forzatura.
E non si accusi ingiustamente Pecoraro: l’acquisizione delle immagini tv, in presenza di una rete segnata di braccio, era atto dovuto.

Un piccolo appunto al Giudice Sportivo (non me ne voglia). Dato che rappresenta l’istituzione che giudica sulla base di regolamenti, presti attenzione maggiore all’uso dei termini: l’attrezzo si chiama “pallone“, non “palla“.

Atalanta – Juventus 0-1, arbitro Valeri

Quel che ho scritto ieri sera, lo confermo oggi: il tocco di mano di Benatia è molto simile a quello di Koulibaly a Napoli. Visivamente ci sono delle differenze, concettualmente possiamo definirli come episodi pressoché identici.

Al minuto 23, Cornelius tenta il controllo del pallone nell’area di rigore, mancando totalmente lo stop. Devia leggermente la traiettoria e, successivamente, il pallone carambola sul braccio destro di Benatia:

23esimo tocco di mano Benatia 23esimo tocco di mano Benatia 2

Nella prima immagine Cornelius sta tentando di controllare il pallone.
Nella seconda immagine Benatia tocca con la mano destra.

Perché propongo questi due fermo immagine?
Per evidenziare (come domenica a Napoli) il movimento del braccio destro del difensore della Juventus: è sicuramente aperto ma possiamo apprezzare come, sia prima che dopo, sia nella stessa identica posizione.
Benatia si sta preparando a contrastare l’attaccante dell’Atalanta: gambe piegate, prende posizione e, ovviamente, muove le braccia per non perdere l’equilibrio. Provate a correre ed a fare lo stesso movimento di Benatia con le braccia legate ai fianchi: state attenti, in 99 casi su 100 cadrete rischiando un trauma cranico.

Il tocco di mano c’è, è evidente ma, come al San Paolo, non punibile.
Da ieri sera NON sto rispondendo a nessuno, soprattutto a chi vede due episodi differenti. Naturalmente i tifosi con una maglietta vedono un rigore netto qui ed un altro inesistente a Napoli, altri tifosi con altra maglietta un rigore netto a Napoli e l’involontarietà in questo caso.

Non rispondo perché è una perdita di tempo: preferisco dedicarmi ad osservazioni più intelligenti.
Sul rigore assegnato torno più tardi, affrontando anche il tema dei video farlocchi…

Tornando sull’episodio, a mio parere la (pur minima) deviazione di Cornelius toglie qualsiasi dubbio: è impossibile, per Benatia, evitare il contatto col pallone, tutto si aspetta tranne che l’attaccante dell’Atalanta manchi totalmente il controllo. E decisamente arduo pensare che il difensore volesse controllare volontariamente il pallone, soprattutto considerando che non c’era nessuno nei suoi paraggi:

23esimo tocco di mano Benatia 3 liscio Cornelius

Il problema sta diventando piuttosto evidente.
La realtà è che ormai non si discute più sulla volontarietà o meno di un tocco di mano ma su quanto sia evidente il tocco: un tocco evidente viene considerato da rigore, un pallone sfiorato viene considerato regolare.
Ebbene, il regolamento è tutt’altro.
Allo stesso modo pare quasi che un precedente contatto con una coscia o con un piede agisca come una sorta di “libera tutti”: non è nemmeno così, a volte un tocco precedente di coscia o di piede o di ginocchio o di altro non impedisce di valutare come punibile un fallo di mano.

Ma qualcuno è veramente interessato a capire il regolamento? Oppure son tutti pronti solo a difendere l’orticello?
Altro problema (questo decisamente più urgente da affrontare) è quello del ricorso al VAR: perché a Napoli no ed a Bergamo sì? Almeno sul ricorso allo strumento bisogna essere un po’ più coerenti, non è accettabile che due episodi identici vengano “trattati” in modo diverso.

Sempre nella medesima gara c’è un tocco di mano punibile, nonostante la distanza tra i calciatori sia nettamente inferiore ai due casi ormai celeberrimi:

88esimo fallo di mano Matuidi punibile
(
immagine RAI)

Il tocco di Matuidi, in questo caso, era decisamente da punire perché è lo stesso calciatore che corre verso il pallone, che salta in modo scomposto e che non controlla adeguatamente le proprie braccia. In questo caso (ed in casi simili) il tocco è punibile per il famoso concetto di “braccia verso il pallone e non il contrario”.

Direte: “E allora perché i VAR non sono intervenuti?”

La risposta in un’immagine:

88esimo fallo di mano Matuidi punibile 2

Il fallo è abbondantemente fuori area. Se fosse accaduto all’interno dell’area di rigore, i VAR avrebbero corretto l’errore di Valeri.

Al minuto 58 Higuain chiede il cartellino giallo per un avversario dopo aver subito un fallo (peraltro non meritevole di sanzione disciplinare):

58esimo Higuain chiede ammonizione

Non è un errore di particolare gravità.
Più che altro è un’occasione persa: se Valeri avesse ammonito nuovamente Higuain per questo gesto, facendo seguito alla corretta ammonizione di Maresca domenica, probabilmente non avremmo più visto gesti del genere perlomeno per qualche mese.
Invece ieri sera Valeri ha deciso di sorvolare. Nulla contro il calciatore (non c’entra nulla con il contesto: ho trovato la sua prestazione mostruosa) ma vorrei veder estinti questi gesti, li trovo veramente irritanti.

Al minuto 80 Masiello commette fallo su Bernardeschi:

80esimo fallo da rosso di Masiello 80esimo fallo da rosso di Masiello 2

Pallone non giocabile, alta velocità, intervento completamente senza senso: il giallo è un errore, l’espulsione l’unica decisione da assumere.


Torniamo a Koulibaly.
L’aspetto veramente surreale (per non dire comico) di questo episodi e di quanto accaduto dopo è da rinvenire in un video che circola in rete, divenuto praticamente virale ma palesemente taroccato (mancano almeno 2/3 frames), volto a dimostrare un tocco di coscia del difensore.
Ma c’è qualcosa di ancora più comico.
Alcuni sostengono che il rimbalzo sulla coscia renderebbe non punibile il successivo tocco di mano, altri (addirittura) che il pallone avrebbe colpito solo la coscia.

Ora, capisco tutto. Capisco anche chi diffonde scemenze del genere, avendo deciso scientemente di fidelizzare un certo target di persone.
Ma non ci vuol molto per capire che quel video (che NON pubblico: il mio target non è quello delle persone poco sveglie) non dice nulla ma soprattutto, riporta l’unica angolazione dalla quale è impossibile trarre certezze.

Mi rivolgo a coloro che mi hanno postato mille volte questo video sui social: ma vi volete chiedere, benedetti cristiani, per quale motivi è stato diffuso solo quella ripresa e non le altre, dalle quali si percepisce chiaramente, palesemente, senza alcun dubbio che il tocco di mano è netto e che Koulibaly non sfiora nemmeno il pallone con la coscia?

Guardate questa immagine:

Koulibaly no coscia

Ora, se qualcuno dovesse vedere ancora un tocco di coscia, evidentemente avrebbe bisogno di un aiuto o, perlomeno, di un corso accelerato di anatomia umana.

Per quanto mi riguarda continuo a sostenere che né questo né quello di ieri sera siano rigori. Si può essere d’accordo o meno, si possono avere opinioni differenti o meno (e ci mancherebbe) ma, per cortesia, prima di inondarmi di post tutti uguali perdete due minuti di tempo per controllare.

Il paradosso diventa quasi comico, poi, quando ci si rende conto che chi ha postato questa specie di video voleva convincermi di un tocco di coscia per… per cosa, esattamente, dato che non ho mai cambiato idea sulla non punibilità di questo tocco di mano?

Al di là di tutto, resta il fatto che l’aria sta diventando veramente irrespirabile. Chi avvelena i pozzi dovrebbe cominciare a pensare non solo al proprio orticello di lacché ma anche al fatto che là fuori ci sono delle persone facilmente influenzabili. Un minimo di accortezza non sarebbe male…

94 commenti
  1. Pasquale
    Pasquale dice:

    In attesa delle ultime gare del weekend: inaccettabile che il Torino contro la Samp possa giocare con 3 giocatori con maglia a maniche lunghe, 3 con sottomaglia granata e 3 con sottomaglia Bianca. Il regolamento c’è e va rispettato,

  2. pacoloco
    pacoloco dice:

    Grazie Luca…in mezzo a pseudo giornalisti sportivi una voce non solo autorovole e seria ma sopratutto non di parte e quindi obbiettiva! infatti si puo notare come nei blog di tifosi delle varie squadre vengono utilizzate le tue analisi solo quando favorevoli…
    Sono un amante appassionato del giuoco del calcio (continuo a non considerarlo uno sport) e quindi non amo il VAR, ma il problema italiano si riconduce alla mancanza dello spirito sportivo, si tifa contro e non per…quindi gli arbitri subiscono una pressione incredibile che si riduce a una dualita semplice, se sbagli a favore della juve partono i deliri dei teorici del complotto, se sbagli a sfavore non interessa a nessuno! e di calcio giocato non si parla mai…

  3. Raffaele
    Raffaele dice:

    Buongiorno Luca, La ringrazio per il contributo che dà per renderci tutti un po’ migliori.
    Mi sembra di aver letto nel Regolamento che, cito a memoria, ‘in ogni caso non può essere segnata una rete con la mano’.
    Per me il gol di Cutrone andava annullato esclusivamente per questo motivo. Infatti, personalmente, credo che un giocatore che si lancia in tuffo con una postura coerente per colpire il pallone di testa, mancandolo, non possa essere punito per un tocco di mano volontario.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, il regolamento prescrive che non possa essere segnata una rete con tocco di mano volontario, non è esclusa l’ipotesi che venga realizzata una rete con un tocco di mano involontario.
      Certo, difficile sostenere la regolarità di un rete realizzata in tal modo ma, a livello teorico, non è vietato.

  4. paolo b.
    paolo b. dice:

    Gli arbitri, in campo o al Var, sono uomini con tutto il loro corredo di ansia ed emotività. Secondo me non esistono , col senno di poi e rivedendo gli episodi, ne’ errori né malafede, ma solo giudizi che , comunque possono essere influenzati dalla scelta della soluzione la più diplomatica del momento , purché non errata in maniera evidente e clamorosa….credo…

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Senza alcun dubbio.
      Avendo vissuto quell’ambiente per anni, sono assolutamente certo che si tratti di errori dovuti alla fallibilità dell’uomo.
      E no, ti sbagli: un arbitro non decide mai per diplomazia, sarebbe la peggior scelta possibile, significherebbe ammettere di essere influenzati dall’ambiente.

  5. red5goahead
    red5goahead dice:

    Sulla questione Koulibaly vs Benatia ci sono poche cose da aggiungere. Il fallo di mano è relativamente semplice da giudicare soprattutto con le immagini . Una volta determinato se ci sia stato, verificare se il braccio si sia mosso intenzionalmente verso la palla è abbastanza semplice. Anche quello di Bernardeschi a Cagliari in questo senso era simile (condizioni divers) dato che il giocatore era in volo (situazione non facile da gestire) e il braccio si allontanava dalla palla.
    Per Cutrone non ci poteva essere altra soluzione ma le chiedo se non sia il caso di introdurre da ora in poi una regola chiara e duratura sulla necessità del giocatore di dichiarare il tocco. È giusto pensare che non sia stato volontario ma che non abbia percepito il tocco con l braccio non è credibile. Una regola (direttiva) che sanzioni (pesantemente) chi non si attiene ad un atteggiamento anti-sportivo sarebbe auspicabile

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non capisco cosa tu intenda quando scrivi: “Per Cutrone non ci poteva essere altra soluzione ma le chiedo se non sia il caso di introdurre da ora in poi una regola chiara e duratura sulla necessità del giocatore di dichiarare il tocco”. Che intendi?

      Su Cagliari e Bernardeschi: rigore netto, dinamica completamente differente.

    • red5goahead
      red5goahead dice:

      Intendo dire che Cutrone non ha toccato volontariamente ma non può non essersi accorto di avere toccato con il braccio. In questo caso d’ora in poi un giocatore dovrebbe dichiararlo pena sanzioni. Per evitare altri casi cosi clamorosi

  6. Mario
    Mario dice:

    Luca anche se è una domanda che non c entra sui vari episodi ma che mi è sempre interessato cioè come si capisce se un arbitro è costruito o o ha un grande talento

  7. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    se provo a postare un commento ricevo questo messaggio d’errore. Ho provato svariate volte oggi

    “Forbidden

    You don’t have permission to access /wp-comments-post.php on this server.”

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non ho idea del motivo. Purtroppo sono l’ultima persona a cui chiedere una soluzione in ambito “elettronico”. Ho controllato se, per caso, tu fossi finito negli indirizzi spam e non ci sei.
      Mi spiace ma, sinceramente, non sono in grado di aiutarti.

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Io trovo la decisione di Valeri un grave errore tecnico che denota una sua confusione sul protocollo VAR. Mi spiego. Si puo’ giustificare, sebbene con difficolta’, un arbitro che assegni in presa diretta quel rigore. Ci sta. E’ difficile giustificare pero’ cambiare una decisione di non rigore in una di rigore dopo aver visto le immagini. Il protocollo e’ chiaro (pagina 4). Infatti stabilisce che nel momento in cui Valeri va al monitor non deve chiedersi se e’ rigore o meno. La domanda a cui deve rispondere e’: ‘was the decision clearly wrong?’.

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      La decisione di non assegnare il rigore puo’ essere CLEARLY WRONG solo se riguardando le immagini Valeri ha pensato che quello fosse rigore al di la’ di ogni ragionevole dubbio (in presenza di un ragionevole dubbio infatti non puo’ esservi chiaro errore). Qualora fosse questo il caso Valeri e’ in confusione tecnica.

  8. simone
    simone dice:

    Salve Luca, sono un suo fedele lettore; che ne pensa di una possibile modifica alla regola del fallo di mano in area di rigore che porti a considerare punibile ogni tocco in cui il braccio non sia aderente al corpo, a prescindere dalla volontarietà? Molti difensori hanno imparato a mettersi davanti ai cross con le braccia dietro la schiena e credo potrebbe diventare un obbligo anche davanti ai tiri o durante i contrasti, anche a costo di pregiudicare l’equilibrio. Grazie.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Penso che ci sarebbe il tiro al bersaglio: questa ipotesi venne sperimentata nel mondiale del 1998 con risultati disastrosi.
      Il regolamento deve essere chiarito sul fallo di mano ma l’idea di punire qualsiasi contatto ha già fallito, meglio non ripeterla.

  9. carmine.guar
    carmine.guar dice:

    Salve e complimenti, non sempre sono d’accordo con lei, (però la percentuale è molto alta ) ma quantomeno le analisi sono fatte senza indossare nessuna maglia. Sono in accordo con lei sul non rigore su Benatia. In questo caso il contatto con la mano è evidente quanto lo è la deviazione ravvicinata dell’avversario…….il resto lo ha detto lei. Allora mi chiedo :”ma questa VAR, usata in questo modo che utilità ha”? Fino ad ora gli arbitri erano chiamati a decidere in un momento, e l’errore anche evidente poteva anche essere accettato. Ora però dopo aver rivisto a rallentatore le immagini non è accettabile un errore così evidente, commesso in collaborazione con altri colleghi. E vorrei il vostro commento su come è stato trattata la concessione del rigore su Benatia da parte dei media. Pur di non dire che l’arbitro ha sbagliato , non hanno commentato. La saluto e la ringrazio ancora per l’imparzialità, al giorno d’oggi è difficile trovare persone come lei che sarebbero utili a far crescere il calcio.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ti rispondo coi numeri: 54 errori evitati.
      Senza VAR avremmo avuto 54 errori in più oltre a quelli che abbiamo visto.
      Certo, bisogna lavorare per diminuire ulteriormente il margine di errore ma tornare indietro significherebbe essere masochisti.

  10. enrico mottura
    enrico mottura dice:

    Ma secondo lei perché dopo che ha visto le immagini al var ha dato il rigore per l’atalanta?

  11. Mario
    Mario dice:

    Luca questo episodio oltre ad essere simile a quello di Koulibaly è simile a quello di Mertens perché a lui forse non carambola sul braccio fortuitamente ma comunque è stato condizionato dal mancato stop di Hamsik.
    Complimenti per lo sforzo e il coraggio perché pochi arbitri analizzano gli errrori come fa lei

  12. Simone
    Simone dice:

    Non sono d’accordo sulla sua valutazione: per me sono antrambi calci di rigore.
    Oramai da circa 3 anni le valutazioni sui falli di mano si stanno sempre più uniformando all’orientamento Europeo che li vuole molto più aderenti al concetto di “danno procurato” (N.B.: neanche il danno procurato è un concetto che è presente nel Regolamento, ma è più una norma o quantomeno una indicazione di massima): pertanto, è pur vero che nè Benatia ieri sera nè koulibaly domenica abbiano espresso chissà quale volontarietà (in nessuno dei due casi è il braccio ad andare verso il pallone ma il contrario), ma è proprio la posizione delle braccia di entrambi che considero PUNIBILE.
    Se si guarda in particolare il replay di ieri sera, si nota come Chiellini affronti il giocatore che crossa mantenendo le mani dietro la schiena, ci sarà pure una differenza con Benatia che va con le braccia larghe? Vero, non è che si può andare a contrastare l’attaccante con le braccia conserte così come invece si può andare a fare sui cross, ma è vero pure che senza quel braccio il pallone andava verso un attaccante che stava sopraggiungendo, così come il tocco di koulibaly ha “parato” un probabile gol (ed ecco il danno procurato). E poi in questo modo è molto più facile evitare la soggettività su questo genere di interventi, che è a tutt’oggi la vera piaga del mondo arbitrale: se uno vuole seminare sospetti avrà sempre modo di farlo e non se ne uscirà mai, ma finché uno stesso episodio sarà giudicato bianco da Tizio e nero da Caio, non si andrà mai avanti in maniera serena …

    Anzi, io tirerei una bella linea e lo metterei come regola: se tu difendente ti troverai in area a difendere senza le mani dietro la schiena e con le braccia lungo il corpo, se poi il pallone ti finisce sul braccio (o sulle mani) è e sarà sempre rigore, punto e basta.

    Ma adesso che non c’è la regola, trovo giusto proseguire sulla strada intrapresa finora, e da qualche anno a questa parte: l’errore pertanto, rimane non averlo dato al bologna.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ho smesso di leggere a “danno procurato”. Che in Europa ci si stia adeguando ad un concetto che NON ESISTE nel regolamento lo trovo perlomeno bizzarro. Ed un “istruttore” europeo, italiano, mozambicano o neozelandese non utilizzerebbe mai un concetto del genere.
      Non è maleducazione ma non posso discutere di regolamento partendo da un concetto inventato.

    • Simone Papace
      Simone Papace dice:

      Allora rivolto la questione da un altro punto di vista: dato che il Regolamento è uguale in TUTTO il mondo, perché in Europa questi interventi di mano sono puniti SEMPRE con il rigore?
      P.s.: del concetto di danno procurato ha parlato qualche tempo fa pure Nicchi…………

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non so sulla base di cosa tu possa affermare quel che hai scritto. Non mi risulta.
      Che Nicchi abbia parlato di “danno procurato” mi è complesso crederlo. O, meglio: spero che non sia vero…

    • carmine.guar
      carmine.guar dice:

      buon giorno, dici bene, Chiellini affronta l’avversario con le braccia dietro, in quanto il calciatore è cosciente che l’avversario possa crossare o tirare in porta……..Mentre Benatià non può prevedere che l’avversario sbagli il controllo e di conseguenza il suo movimento è consono a qualla che è l’azione di gioco.

  13. Cristian
    Cristian dice:

    Solita analisi puntuale e precisa. I due falli Benatia/Koulibaly mi portano per l’ ennesima volta a pensare una cosa: ma secondo lei, ci sono arbitri che non accettano il VAR? Esempio… fallo di Bernardeschi netto, l’ arbitro ha visto dal campo e lui lo reputa involontario, almeno credo sia andata così. Fallo di Koulibaly inovolontario, niente VAR. Fallo di Benatia involontario, VAR… troppe differenze! Per questo le pongo questo quesito: secondo lei, ci sono arbitri che hanno la presunzione di non andare a rivedere? O anche arbitri addetti al VAR che non vedono “bene” (rigore Genoa-Juve con fuorigioco, per es.)? Far ascoltare i dialoghi sarebbe eresia? Vorremmo capire!

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, lo escludo. Si tratta semplicemente di valutazioni differenti ma concordo sulla necessità di uniformare sia le decisioni che i ricorsi al VAR. Ricordiamoci, però, che siamo in fase sperimentale: ci vorrà un po’ di tempo. E di pazienza.

  14. Christian
    Christian dice:

    Sul mani di Koulibaly vorrei segnalare come a QSVS hanno notato dalle immagini come l’ombra proiettata sul terreno di gioco indichi in maniera praticamente indiscutibile come non ci sia alcun tocco di coscia. Sembra ridicolo ma effettivamente l’ombra fornisce una prospettiva differente dove si nota benissimo come il contatto tra mano e pallone è molto lontano dalla coscia.

    Riguardo alle analisi, trovo ridicolo che i più importanti quotidiani sportivi nazionali neanche si avvicinino ad analisi così precise, approfondite ed argomentate come quelle che si possono leggere su questo blog.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      In realtà non c’è bisogno di guardare le ombre, è sufficiente guardare il video integrale (non quello taroccato che gira sui social) e la ripresa frontale: il pallone non sfiora nemmeno la coscia di Koulibaly.

      Sui quotidiani: bene, vorrà dire che fino a quando non si adegueranno avrò una nicchia tutta mia 😀

  15. Nunzio
    Nunzio dice:

    Sig. Marelli, se si sarà mica offeso del mio commento che non l’ho definito tra i grandissimi arbitri le chiedo scusa, ma sappi non era mio intento denigrarla, solo ho espresso da napoletano e quante ne abbiamo passate che non sono daccordo sul fallo di mano di Kulibaly involontario. Distinti saluti.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, non hai scritto esattamente questo, hai scritto tutt’altro.
      E tutti ne abbiamo passate di tutti i colori, è la vita. Il calcio rimane calcio, uno sport. La vita è altro, per esempio cancellare post offensivi…

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Mi scusi, Dottor Nunzio, non era mia intenzione offenderLa così pesantemente rivolgendomi con la seconda persona singolare.
      Se preferisce, nelle prossime occasioni, Le risponderò utilizzando il Voi.

      Oppure non cancellerò i messaggi che scrive, gentile Professore, risponderò ai suoi insulti per le rime e, per concludere, la bloccherò.

      CIAO, Nunzio! Ciao, ciao.

      (ma pensate cosa mi tocca leggere…)

  16. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno sig. Marelli, ho scoperto il suo sito da poco e devo dire che è proprio il tipo di analisi che mi piace leggere, molto concreto, lineare e semplice nell’esposizione. Se ogni trasmissione, che propone moviole di vario tipo, invece di chiedere pareri soggettivi ai vari invitati in studio si soffermasse a commentare con il regolamento alla mano probabilmente avremmo meno polemiche sterili e più conoscenza delle regole.
    Complimenti, la seguirò con interesse.

  17. Andrea
    Andrea dice:

    Salve, ottima analisi ( come tutte le altre che ho letto)! Come ha scritto lei, non riesco a capire l’incoerenza dei Direttori di Gara nel consulto delle immagini nelle situazioni di tocco di mano in area, peraltro ‘consigliato’ da Rizzoli. Sarebbe opportuno che tutti gli arbitri vadano a rivedersi le immagini, onde evitare ulteriori polemiche aggiuntive.
    Un saluto e continui così!
    P.S. Mi ricordo di lei quando dirigeva le partite della squadra della mia città nel 2003/04 e 2004/05… Ottimo Arbitro!

  18. Jury
    Jury dice:

    Ottima analisi è bello leggere queste spiegazioni che spesso migliorano/rinfrescano la nostra conoscenza del regolamento. Ma mi chiedo da anni: perchè una volta a settimana un capo degli arbitri non va in tv a spiegare le decisioni arbitrali più dicusse e discutibili? Si eliminerebbero tante troppe chiacchiere inutili e, forse, anche qualche trasmissione inutile.
    A presto

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Concordo.
      Tra l’altro Rizzoli è, a mio parere, la persona più indicata per un’attività del genere: intelligente, telegenico, ottimo oratore, chiarezza espositiva di primo livello.

      Nicola, pensaci!

  19. Andrea
    Andrea dice:

    Buonasera Dott. Marelli
    sono un arbitro amatoriale, complimentandomi per la sua professionalità, le vorrei sottoporre una domanda relativamente ad un un fallo di mani che in passato mi sono trovato a giudicare:
    azione concitata in area, con il difendente che dopo uno scontro con il suo portiere in uscita, il quale lo anticipa e di pugno allontana momentaneamente la palla, si ritrova nei pressi della linea di porta, spalle al centrocampo, con il braccio leggermente largo.
    Sul proseguio dell’azione, un avversario calcia in porta e la palla va sul braccio del summenzionato difendente che di fatto salva la rete.
    Lo giudicai involontario tra mille polemiche.
    Andrea

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Da come è descritta l’azione, giusto non sanzionare il tocco. Avresti dovuto espellere un calciatore che non ha visto nemmeno il pallone stando spalle al terreno di gioco?

  20. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buon pomeriggio Luca,
    complimenti per il blog, chiaro d preciso (non ce ne sono molti sul web).
    Domanda: nel caso in cui Cornelius non avesse toccato/sfiorato il pallone (e questo poi fosse finito sul braccio di Benatia) sarebbe stato fallo da rigore? Puó essere decisivo il fatto che Cornelius copra la visuale di Benatia ed il difensore bianconero veda il rimbalzo solo all’ultimo?
    Grazie.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Se non ci fosse stato Cornelius, sarebbe stato tutt’altro episodio (dato che il pallone arriva da una decina di metri: Benatia avrebbe avuto tutto il tempo per evitare il tocco di mano). in questo caso, invece, la posizione ed il liscio di Cornelius sono decisivi per la valutazione del contatto. Ed il tocco non ha alcun rilievo, quel che può essere definito come evento inatteso è il mancato controllo dell’attaccante.

  21. Piercarlo
    Piercarlo dice:

    Anche io ho scoperto da pochissimo il suo blog.
    Io prima di leggere il suo articolo avrei dato entrambi i rigori (almeno l’univocità del giudizio l’avrei avuta) ma mi ha convito del contrario….
    Complimenti davvero, oltre a dimostrare eccellente competenza tecnica evidenzia imparzialità e capacità espositiva.
    La continuerò a seguire mettendo da parte il mio lato di tifoso.
    Chapeou!!!

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Grazie ma ti anticipo: prima o poi non sarai d’accordo con quel che scrivo (è normale, non si può andare sempre d’accordo ed avere le stesse opinioni). Sono certo che anche in quel momento saremo in grado di confrontarci civilmente 😉

  22. Gianni
    Gianni dice:

    Complimenti per l’analisi lucida e precisa. Purtroppo sei uno dei pochi a dedicarsi seriamente alla materia: rende di più scrivere o pronunciare sciocchezze da qualsiasi pulpito disponibile. Ma la stima rimane.

  23. Claudio
    Claudio dice:

    Apprezzo molto, oltre al lato tecnico dell’analisi, il tono dei tuoi articoli. Quindi complimenti sinceri.
    Premetto che sono juventino e ultimamente sono un po’ insofferente verso quella che vedo come disparità di reazione: mi sembra che un errore pro juve sia considerato molto più grave di uno contro. Inoltre ho perso la voglia di discutere di calcio. Se ad esempio una persona vede nella malafede dell’arbitro, invece che nella stupidità di alcuni gesti, il motivo per cui il Chievo è finito in 9 mi passa la voglia di commentare, discutere e analizzare. Mi piace la critica costruttiva, non la polemica sterile.
    Volevo quindi chiederti di approfondire questa frase:

    “Altro problema (questo decisamente più urgente da affrontare) è quello del ricorso al VAR: perché a Napoli no ed a Bergamo sì? Almeno sul ricorso allo strumento bisogna essere un po’ più coerenti, non è accettabile che due episodi identici vengano “trattati” in modo diverso.”

    Il VAR dovrebbe intervenire o sempre o mai! Ma cosa dice esattamente il protocollo?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Nulla di specifico, solo che può (deve) intervenire in caso di chiaro errore.
      Sui falli di mano è un problema che va avanti da anni e che regolarmente emerge con virulenza in questo periodo della stagione. E’ indubbio che sia necessario trovare un punto di equilibrio, proprio per evitare che episodi simili siano non solo giudicati difformemente ma anche visti o non visti al VAR secondo… secondo niente, un po’ a caso.
      Questo è un aspetto negativo a cui (perlomeno) cercar di porre rimedio.

  24. Fernando
    Fernando dice:

    Ho scoperto il suo Blog da poco, complimenti, davvero, mi sta aiutando a capire tante piccole sfaccettature (su situazioni di gioco) di cui prima seppur intuendole non ne avevo la contezza.
    Molto apprezzabile anche la sua serenità nel rispondere a tante (spesso) sciocchezze.

    Grazie, continuerò a seguirla con piacere!

  25. mario
    mario dice:

    Buongiorno, ovviamente chi ha parlato di gamba deve andare dall’oculista.
    Questo non è rigore, però non capisco perchè quello di Bernardeschi col Cagliari lo fosse….
    Anche li, seppur con distanza maggiore, avevamo il pallone che andava verso il braccio e non viceversa.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Dai, su, in quel caso, con pallone che arriva da 20 metri e passa, non si può parlare di pallone inatteso. Se interviene in quel modo si assume il rischio di commettere un fallo punibile col rigore. Sono episodi completamente differenti.

  26. Anto
    Anto dice:

    Salve,
    articolo come al solito davvero imparziale.
    Sono appena divenuto arbitro ma sto già impazzendo per i falli di mano. Le vorrei chiedere, posto che il braccio di Benatia sia “congruo” e “inaspettato”, non si potrebbe dire lo stesso per quello di Matuidi, considerando che saltare in modo diverso sarebbe impossibile. Grazie

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Benatia è fermo.
      Matuidi salta, di fatto andando “verso il pallone”, assumendosi il rischio di poter commettere un’infrazione.
      Stai tranquillo, se da giovane impazzisci per i falli di mano, salendo di categoria impazzirai ancor di più 😀
      Ed è per questo che amerai sempre più l’attività arbitrale…

  27. Antonio Cambria
    Antonio Cambria dice:

    Semplicemente encomiabile! Non una parola di troppo o fuoriposto, solo e soltanto grazie per le precisazioni.

    • Antonio Cambria
      Antonio Cambria dice:

      Grazie, ma non è questione di essere sempre gentile …questa settimana sono particolarmente amareggiato. Io sono un tifoso juventino, appassionato di questo sport, cerco sempre ragionando con la mia testa, di apprendere nozioni, studiare regole, fermo restando che reputo gli addetti ai lavori, almeno da un punto di vista tecnico ben più competenti e attendibili di me. In genere li ascolto volentieri… ma questa settimana ho sentito: il fratello di Mazzoleni affermare che su Coulibaly suo fratello aveva sbagliato perchè oltretutto il pallone senza tocco era indirizzato in rete (SIC!). Su Cutrone da importanti e stimati opinionisti che il gol era valido e che non c’era volontarietà nel tocco perchè il portiere ha protestato per il fuorigioco… Il diettore di Telelombardia Ravezzani, di solito molto attento e preciso, continuare a lamentarsi del fatto che gli arbitri non visionano le immagini tv sui falli di mano dopo che Rizzoli nella famosa intervista ha detto che tutti i falli di mano vanno rivisti. Tralascio i commenti sull’intervento di mano di Benatia perchè è ovvio che sia stato visto come diverso da quello del Napoli, con il braccio molto largo e oltretutto impedendo al pallone il raggiungimento di un attaccante libero …. Faccio sempre più fatica a trovare buona fede in questi interventi, ma ancora peggio trovo che non siano indirizzati a favore di una squadra o l’altra ma solo a far salire la temperatura mediatica degli eventi ( senza pensare alle conseguenze possibili con i soliti decerebrati), a gonfiare le notizie pur di parlarne e farne un grande spettacolo… Ecco in tale scenario una persona che spiega i fatti chiaramente, senza retorica e in maniera sintetica oltre che brava è anche … necessaria per garantire ancora l’affidabilità del sistema calcio! Ancora grazie …

  28. Alessio
    Alessio dice:

    Io vorrei solo capire come sia possibile che a distanza di 2 giorni ci siano 2 episodi praticamente identici valutati in modo completamente diverso: é colpa di alcuni arbitri che non hanno ancora capito quali sono i criteri per punire un fallo di mano o è colpa del regolamento che é scritto male e lascia spazio a diverse interpretazioni per uno stesso episodio? 2 giorni fa io ero convinto che fosse rigore quello di Koulibaly, e lei come tanti altri mi avete detto: “non è assolutamente punibile”. 2 giorni dopo mi vedo un rigore assegnato tramite il var per la stessa cosa. In questo modo noi non capiamo più niente, sembra che gli arbitri decidano totalmente a caso. Lei che spiegazione mi può dare?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Questo è un problema, impossibile negarlo.
      Sui falli di mano sarà impossibile trovare un indirizzo generale, sono troppe le variabili. Ma anche questa differenza di valutazioni deve essere un po’ rivista, effettivamente ognuno pare andare per la sua strada.

  29. Andrea
    Andrea dice:

    Complimenti! Una delle poche analisi coerenti che ho letto.
    Chiosa finale perfetta sul clima che si é instaurato.
    Sono degli irresponsabili.
    Andrea

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Grazie, Andrea, mi fa piacere soprattutto il termine che hai usato: “coerenza”. Tra tutti i complimenti che posso ricevere, vedermi riconoscere coerenza mi rallegra molto.

  30. Fabio
    Fabio dice:

    Sulla coscia di Koulibaly ci sono cascato anch’io. Spero che sua moglie non sia gelosa!
    (in effetti ero poco sveglio, avendo visto quel video alle 6.30 del mattino)
    Comunque grazie per i chiarimenti, e per la preghiera finale: sarebbe ora che certi personaggetti la smettessero di fomentare le folle per loro unica ed esclusiva vanagloria.

  31. Remo
    Remo dice:

    Che dire??? Ho scoperto questo sito da pochi giorni, dopo averla vista citata su qualche messaggio in Twitter ed è stato come aver scoperto una luce nel deserto!! Chiaro, preciso, completo di spiegazioni analitiche, con il giusto senso dell’ironia: è stato veramente una piacevolissima scoperta e non posso che ringraziare per le informazioni che ci dà, a noi tifosi da bar, innamorati di questo sport ma che troppo spesso ci facciamo accecare dal tifo per la nostra squadra del cuore. Grazie, grazie, grazie!! per il tempo che dedica a dare spiegazioni, per la pazienza e per l’amore che ci accomuna per questo sport!

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Giuro che non la conosco e che questo messaggio non l’ho scritto io! 😀
      Non posso che ringraziarti, inutile nascondere che commenti come il tuo facciano molto piacere.

  32. Roberto Testa
    Roberto Testa dice:

    Concordo pienamente…per me entrambi non sono rigori…sono juventino ma francamente non capisco perché uno non dovrebbe semplicemente analizzare gli episodi per quello che sono.Un parere discordante ci sta,è il sale del confronto,ma negare l’evidenza no.
    Le faccio i complimenti per la tranquillità e la pacatezza(a parte se qualcuno la tira fuori dai beni?)con la quale analizza gli episodi.

  33. Loris
    Loris dice:

    Complimenti, come sempre con un linguaggio semplice riesce a spiegare anche le dinamiche più complesse.

    Se permette avrei una domanda:
    Ipotizzando che il Giudice Sportivo in un momento di poca lucidità, avesse (erroneamente) valutato il tocco di mano di Cutrone come Volontario, ci sarebbero stati gli estremi per la ripetizione del match per “chiaro errore tecnico”?

    In quali casi, questo può avvenire?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, si sarebbe trattato di un semplice errore di valutazione, come accaduto per episodi precedenti (ricordo un gol di mano di Gilardino a Palermo, per esempio: il risultato venne confermato).

  34. Simone78
    Simone78 dice:

    Sempre un’analisi ottima, imparziale, senza luoghi comuni e sempre attinente al Regolamento.
    Come sempre mi aspetterei da un arbitro, ma che, purtroppo, e’ sempre più merce rara.

  35. Nicola Ferla
    Nicola Ferla dice:

    Che devo dire sono d’accordo con te …ammiro la tua coerenza. Assolutamente imparziale e nel mondo mediatico di oggi sono rimasti pochi come te. Bravo Luca

  36. Paolo
    Paolo dice:

    Se Cutrone avesse colpito il pallone di testa e questo fosse carambolato sul braccio con la stessa dinamica, sarebbe stato giudicato gol regolare ai fini del regolamento?
    Grazie mille.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Dipende dalla posizione del braccio, dalla dinamica dell’azione, da mille aspetti.
      Per fare un esempio (e forse volevi andare a parare proprio qui? 😉 ): Adriano segnò in un derby proprio con una dinamica come quella da te ipotizzata. Il gol venne ritenuto regolare e, per quanto mi riguarda, con buone argomentazioni. Certo, è complesso considerare valido un gol segnato con la mano o col braccio ma esistono episodi molto particolari.
      Ciao 🙂

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