Supercoppa Italiana: tanti episodi nella serata di Juventus-Milan

Juventus-Milan, nel solco della tradizione, è stata una finale di Supercoppa molto complessa per Banti, chiamato a decidere su tanti episodi, alcuni dei quali al limite.

Prima di approfondire i vari episodi, è bene ribadire un concetto.
La review può essere chiamata dall’arbitro centrale su propria iniziativa e consigliata dagli altri arbitri impegnati (in particolare dal VAR).
Su questo aspetto non c’è alcun dubbio, è uno dei capisaldi del protocollo da sempre e nessuna modifica è mai stata apportata a questo passaggio (pagina 11 e 12):

Questo serva come input per chi, in televisione e non solo, continua a diffondere con imbarazzante sicumera delle autentiche sciocchezze, segno evidente che molto spesso si parla senza aver mai nemmeno letto il protocollo. L’arbitro è l’UNICO a poter iniziare una review, gli altri arbitri possono SOLO consigliare una review.

Come sempre mi soffermerò sugli episodi più importanti e che possono avere una concreta rilevanza sul giudizio complessivo della gara.

Al minuto 33 l’assistente Preti ferma una promettente azione del Milan, segnalando un fuorigioco di Cutrone su lancio in profondità che, con ogni probabilità, avrebbe portato l’attaccante a tu per tu col portiere della Juventus:

Impossibile esprimere un giudizio certo sulla posizione di Cutrone: è certamente più avanzato rispetto ai difensori nei suoi pressi ma ci sono parecchi dubbi sulla possibilità che Alex Sandro possa tenere in gioco l’avversario.
In questo caso la segnalazione di Preti è molto grave non per l’errore (dato che non abbiamo sicurezza che si tratti o meno di una valutazione sbagliata) ma perché, in tal modo, ha interrotto un’azione pericolosa d’attacco.
Certezze che, al contrario, avremmo avuto nel caso di VAR review dato che, come sappiamo, con la tecnologia tridimensionale non ci sono più margini di dubbio sul calcolo elettronico del fuorigioco o meno.
In questa circostanza Preti avrebbe dovuto applicare la direttiva (non la regola: la direttiva) secondo la quale, in caso di posizione al limite, è preferibile lasciar correre e segnalare solo alla fine, eventualmente dopo la segnatura della rete, proprio per evitare che un’azione pericolosa possa essere interrotta senza consentire il controllo con la tecnologia.

Errore procedurale che emerge con ancor più rilevanza se paragonato a quanto accade un minuto dopo.
Al 34esimo, su lancio in profondità di Douglas Costa, Matuidi costringe Zapata a deviare il pallone nella propria rete:

Interessante notare (in alto nel riquadro) che l’assistente Passeri, a differenza del collega, non segnali la posizione nettamente irregolare di Matuidi, nonostante il centrocampista della Juventus fosse oltre la linea del penultimo difendente di almeno un paio di metri.
Sia chiaro: in questa circostanza è eccessivo lasciar correre dato che il fuorigioco è talmente netto da non giustificare dubbi sulla valutazione ma è importante per comprendere quanto, nel caso di Cutrone, fosse doveroso evitare l’interruzione anticipata rispetto al possibile tiro in porta.

Al minuto 54 proteste della Juventus per un tocco di braccio di Zapata:

La posizione di Banti è ineccepibile: sul vertice sinistro dell’area di rigore può valutare perfettamente l’azione.
Per quanto il movimento dell’arbitro sia impeccabile, c’è un problema: manca profondità. Come possiamo vedere, infatti, Banti è perpendicolare a Zapata e pertanto non può in alcun modo rilevare un eventuale movimento del braccio verso l’esterno e/o verso il pallone.
Per sbrogliare questo episodio dobbiamo valutare due frames da altra angolazione:

Innegabile che la distanza sia minima ma, come ormai sappiamo, la distanza stessa non è elemento unico e determinante per valutare la punibilità del tocco di mano.
Ciò che balza all’attenzione è un particolare di enorme importanza nella fattispecie: al momento del tentativo di cross al centro di Ronaldo, il braccio di Zapata è perfettamente aderente al corpo. Una volta che il pallone si stacca dal piede di Ronaldo, invece, il braccio di Zapata si allarga, intercettando chiaramente il pallone.
Come sapete, a me questi rigori piacciono pochissimo perché la sensazione è che, in questa stagione, si tenda a punire qualsiasi contatto di mano/braccio. E’ un indirizzo che non mi convince per nulla ma, rebus sic stantibus, tali episodi vanno valutati secondo la strada indicata dai responsabili tecnici.
Non è un rigore clamoroso, la volontarietà è molto discutibile ma, oggettivamente, il movimento del braccio è quantomeno molto sospetto. Basandoci sui precedenti di questo campionato una review sarebbe stata miglior scelta ed un calcio di rigore del tutto in linea con l’interpretazione corrente.

Al minuto 61 la Juventus trova la rete decisiva con Ronaldo, abile a deviare in porta un lancio in profondità di Pjanic.
Alcuni si son stupiti della mancata review sulla posizione di partenza di Ronaldo.
E’ oggettivamente preoccupante che, a distanza di 18 mesi dall’introduzione del VAR, ancora oggi talune persone (anche “addetti ai lavori”) non abbiano compreso che TUTTE le reti vengano controllate e che sulla posizione di fuorigioco, fin dal Mondiale di Russia 2018, non ci possano più essere dubbi:

La posizione di Ronaldo è, ovviamente, regolare.
A titolo di curiosità possiamo approfondire la seconda immagine: per quale motivo il momento del lancio viene freezato in un riquadro?
Ebbene, con l’introduzione della tecnologia tridimensionale è stato possibile implementare le risorse video coordinando ed unendo immagini riprese da diverse telecamere, bloccandole nel momento in cui deve essere valutata la posizione, sulla base del movimento di chi lancia e di chi riceve il pallone.
Nessuna incertezza nemmeno sul braccio di Ronaldo: pare avanti (e con ogni probabilità lo è) rispetto al penultimo difendente ma non ha alcuna rilevanza poiché le braccia non vengono considerate ai fini del fuorigioco dato che non sono parti del corpo che possano essere utilizzate per giocare il pallone.

Al minuto 66 contrasto in area tra Paquetà e Ronaldo. L’attaccante della Juventus reclama per un presunto fallo subito dal centrocampista del Milan:

Questa è l’unica immagine che abbiamo a disposizione. Magari nei prossimi giorni arriverà qualche altro video che potrebbe chiarire la dinamica ma, sulla base di quel che abbiamo a disposizione, è impossibile esprimere una valutazione. C’è un contatto? Può essere ma avere certezze è senza alcun senso e non possiamo certo basare una valutazione dalla caduta di un attaccante. Il dubbio rimane ma è fuori luogo ritenere questo episodio come “chiaro” (in un senso o nell’altro).

Al minuto 71 Banti fischia un fallo commesso da Matuidi su Calabria, senza sanzionare disciplinarmente il giocatore della Juventus:

Il fallo è sicuramente imprudente ed è grave che l’arbitro non abbia ammonito Matuidi.
Non ci sono, però, gli estremi per un’espulsione e, di conseguenza, per un intervento del VAR:

Il frame più significativo è l’ultimo e rappresenta il motivo per cui il VAR Guida non sia intervenuto: per quanto il contrasto di Matuidi fosse in netto ritardo e col pallone lontano, il ginocchio piegato ha reso il fallo meno pericoloso di quanto potesse apparire in un primo momento.
E’ più che probabile che il VAR Guida si sia accorto dell’errore (cioè della mancata ammonizione) ma, come sappiamo, non aveva alcuna possibilità di modificare la scelta di Banti non rientrando nei casi in cui si possa suggerire una “on field review“.

Questo episodio acquista rilevanza per quanto accade esattamente un minuto dopo.
Kessié controlla male un pallone a centrocampo ed entra in contatto con Emre Can:

La prima immagine mostra Banti vicinissimo all’azione. Può sembrare strano ma questa è la peggior posizione possibile per giudicare dal campo questo contatto: l’arbitro non vede perfettamente il contatto ma lo può solo intuire. Più precisamente: il corpo stesso di Emre Can copre del tutto la gamba di Kessié e Banti non può rendersi conto di cosa sia accaduto realmente. Non è un caso che l’ammonizione non giunga immediatamente ma dopo qualche secondo, fors’anche suggerita dal quarto ufficiale Di Bello che, in quel momento, aveva una visione più “pulita” dell’episodio.
La seconda immagine illustra perfettamente il motivo per cui il VAR Guida non potesse far altro che intervenire per consigliare la “on field review“: a differenza del precedente episodio tra Matuidi e Calabria, Kessiè colpisce la gamba destra di Emre Can col ginocchio disteso, elemento che porta a qualificare il contatto come grave fallo di gioco, come tale da sanzionare col cartellino rosso. Qualsiasi altra decisione sarebbe stata completamente sbagliata.
Giusta la “on field review” (soprattutto considerando il fatto che l’arbitro non ha visto tutta l’azione ma una parte almeno l’ha solo intuita), ineccepibile il cartellino rosso.

L’episodio sul quale si sono concentrate le discussioni avviene al minuto 86.
Sugli sviluppi di una lunga manovra d’attacco del Milan, il pallone giunge sul vertice dell’area di porta ove entrano in contatto Emre Can e Conti:

E’ un episodio complesso non tanto per la soluzione ma per come si è sviluppato.
Il primo aspetto da approfondire è la posizione di Banti.
Da un arbitro della sua esperienza mi aspetto posizionamenti sempre perfetti. Ed anche in questo caso lo è: intuendo lo sviluppo dell’azione, l’arbitro ha deciso di abbandonare il movimento diagonale e di “tagliare” verso la mezzaluna, in modo tale da avere una visione migliore della parte destra dell’area.
Il problema è che, al momento del contatto, la visuale era tutt’altro che “libera”, avendo davanti a sé un calciatore della Juventus. Oltre a ciò il pallone è in posizione più avanzata rispetto ad Emre Can ed a Conti, motivo per cui non è da escludere che Banti non abbia visto praticamente niente di quanto accaduto.
Il contatto c’è, è evidente ed avviene tra il piede destro di Emre Can (che non tocca minimamente il pallone, lontano mezzo metro) ed il piede sinistro di Conti.
Tanti dubbi sono sorti su un fermo immagine circolato sugli immancabili social subito dopo la gara, dal quale si evincerebbe che anche Conti abbia commesso un fallo trattenendo la maglia dell’avversario.
Come tante volte è stato detto, i fermo immagine a volte sono ingannevoli perché immobilizzano qualcosa che, in video, appaiono molto meno rilevanti. Non è certo un caso che, in sede di “on field review” sui contatti tra calciatori, gli arbitri debbano decidere sempre e solo sulla base di immagini a velocità normale o, al massimo, leggermente rallentata.
In questa sede mi è impossibile proporre un video ed il modo migliore per comprendere la dinamica è quella di fornire una serie di fotografie che aiutino a comprendere la dinamica complessiva:

Che Conti afferri la maglia di Emre Can non c’è dubbio ma è altrettanto vero che tale trattenuta duri una frazione di secondo, apparendo del tutto ininfluente sul movimento del giocatore della Juventus: nella prima immagine il centrocampista è già in scivolata e la mano di Conti non è ancora a contatto con la maglia dell’avversario. Nella quarta immagine, temporalmente distante una frazione di secondo (si veda la posizione del pallone), Conti ha già lasciato la maglia.
Il fallo di Emre Can è evidente e questo è un episodio da calcio di rigore.
Il problema nasce dalla domanda successiva: perché Guida non ha consigliato la “on field review”?
Torniamo al problema di sempre: il protocollo.
In questo caso, con Banti in posizione teoricamente perfetta, Guida ha ritenuto di non intervenire in una valutazione soggettiva dell’arbitro.
Dal mio punto di vista la sensazione è che ci sia stato un difetto di comunicazione tra arbitro e VAR, essendo mancata la richiesta a Banti se avesse visto o meno un tocco del pallone da parte di Emre Can. Guida ha probabilmente ritenuto di non intervenire per non invadere la valutazione del collega.
Questo è il problema ormai atavico del protocollo: se solo la dizione utilizzata fosse quella di “possibile errore” (al posto dell’orrenda definizione di “chiaro ed evidente errore“), il VAR non dovrebbe nemmeno teoricamente entrare nella soggettività dell’arbitro ma dovrebbe semplicemente segnalare la possibilità di una valutazione erronea in campo, lasciando comunque l’ultima parola al direttore di gara.
In questo caso la review era necessaria, non foss’altro per la circostanza che si trattava di una partita unica nella quale una rivisitazione dell’episodio non avrebbe tolto nulla alla regolarità della gara.

Un ultimo inciso sul labiale di Banti nei confronti di Gattuso.
Non conta assolutamente nulla che l’allenatore del Milan abbia chiesto di rivedere il contatto: fin quando non sarà introdotto il challenge (e ci arriveremo, ci vuole solo un po’ di pazienza), le richieste di calciatori e dirigenti rimarranno solo “folklore” (passatemi la definizione), essendo il VAR uno strumento a disposizione degli arbitri e solo degli arbitri.
Più discutibile l’affermazione “stia calmo, ho visto io“, come pare dalle immagini a disposizione. Una frase del genere, con la tecnologia a disposizione, va evitata ed il motivo è semplice: in campo si può avere anche la visuale più libera immaginabile ma può capitare di valutare male un episodio.

259 commenti
  1. Giuseppe_HP_
    Giuseppe_HP_ dice:

    Chiaro e pulito, come diceva la pubblicità di un whisky qualche anno fa. Di mio aggiungo asciutto. Complimenti, veramente un bell’articolo.

  2. Sergio
    Sergio dice:

    Ci riprovo ?
    La mia percezione è che lei analizza gli episodi con noi utenti come potrebbe o dovrebbe fare un osservatore, un OT o un designatore con un arbitro visionato o durante una riunione tecnica.Ovviamente abbassandosi al “nostro livello”. Sbaglio?
    Seconda punto: la differenza tra la sua moviola è quella del “resto del mondo” è che l’attenzione al singolo episodio sia massima. Probabilmente lei rivede e ricerca video e immagini a più non posso, poi elabora il suo pensiero. È bello che ci venga spiegato perché lei arriva a certe conclusioni. Poi ovviamente si può arrivare a due punti diversi , a due conclusioni diverse se vengono fatti ragionamenti diversi (ci sta).
    Sensazione: Lei perde tanto tempo per analizzare una singola partita . Per Milan Juve quanti minuti/ore (tra ricerca video, frame ….) ha dedicato.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, l’idea è proprio quella di riproporre pubblicamente quel che viene fatto nelle riunioni tecniche, sia in sezione che nei vari raduni regionali/nazionali.
      Il buon osservatore non giudica mai l’episodio in sé ma cerca di comprenderne la dinamica per correggere eventuali errori di impostazione dell’arbitro. Ovviamente questo non posso farlo e peccherei di superbia se volessi insegnare qualcosa ad arbitri che hanno centinaia di gare di Serie A però credo che potrebbe essere utile che l’appassionato comprenda talune dinamiche che sono state sempre marginalizzate a favore della discussione spesso fine a se stessa e senza alcuna conferenza regolamentare.
      Ci sono episodi sui quali mi soffermo parecchio tempo e su alcuni mi confronto anche con gli admin del gruppo prima di scrivere la mia opinione (https://www.facebook.com/groups/Regolamentodelgiuocodelcalcioecasistica/?ref=bookmarks), altri possono sembrare difficili ma, grazie all’esperienza, diventano di facile lattura (perlomeno per me).

      Sul tempo: ne impiego tanto come necessita ogni attività svolta con passione e come necessita ogni attività che voglia essere credibile. Per Juventus-Milan, in realtà, non ci ho impiegato molto (più o meno 20 minuti per i frame), il problema sono le gare di secondo piano per le quali le immagini sono spesso introvabili.

      Ciao.

  3. Pasquale
    Pasquale dice:

    Buongiorno signor Marelli, cosa pensa del nuovo orientamento sul fallo di mano che parrebbe non basarsi più sulla “volontarietà” come principio cardine ma su spostamento di braccia e volume a prescindere? Mi pare però che nella refola si parli ancora di volontarietà.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non mi piace ma il concetto di volontarietà, di fatto, è stato superato già da parecchi anni.
      L’IFAB non è orientata a modificare la regola e le direttive interpretative ma solo a “prendere atto” del fatto che la volontarietà non è più un principio imprescindibile.
      In sostanze, se dovesse esserci questa novità, in concreto non cambierà nulla ma verrebbe solo eliminato un termine ormai anacronistico.

  4. Davide
    Davide dice:

    Buonasera Luca, è possibile avere una tua opinione in merito al tocco di Chiellini sul passaggio che porta al tiro di Calhanoglu in netta posizione di offside al minuto 44.45 del primo tempo? Il tocco può considerarsi una giocata e quindi risanare la posizione del turco?

  5. Attilio
    Attilio dice:

    Caro Luca, io volevo solo ringraziarla per il prezioso contributo che dà a chi, come me, ha sempre avuto un “debole” per il mondo arbitrale, e che preferisce ascoltare un parere basato sul regolamento e non su illazioni e/o stupidaggini… E ciò che lo rende ancora più prezioso è che lei continui nonostante il continuo proliferare di commenti sciocchi e in malafede, che la accusano di essere pro o contro questa o quella squadra, non capendo che lei è semplicemente pro-regolamento e contro gli errori… Grazie mille, e spero di poter continuare a lungo a citare le sue spiegazioni quando parlo di episodi con i miei amici… Scusi la lunghezza, e Buona Serata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie Attilio.
      Purtroppo, in un mondo social come questo, è normale essere additati da qualcuno e su qualsiasi argomento.
      Ultimamente ho scelto di rispondere con l’ironia, non vale la pena perdere tempo a lavare la testa ai somari.

      Grazie del commento, ne sono felice.
      Ciao.

    • Massimo
      Massimo dice:

      Buongiorno sig. Marelli,
      Il video dell’intervento di Paqueta su Ronaldo è vero che è un ingrandimento, ma penso che permetta di farsi una idea in merito, non crede?
      Cordiali saluti. Massimo Novo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ognuno è libero di farsi un’idea, ci mancherebbe.
      Per quanto mi riguarda non cambia niente, è difficile capire se ci sia o meno un tocco. La sensazione c’è ma avere certezze, per me, è impossibile. Non me la sento proprio di sbilanciarmi.

  6. Matt77
    Matt77 dice:

    Buongiorno Luca,sono molto contento che lei abbia ripreso la sua collaborazione con la trasmissione QSVS.La sua professionalità e obiettivita e’ unica.
    Cordiali Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è detto che riprenda la collaborazione, ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire.
      Ho voluto intervenire per evitare che si sviluppassero discussioni su elementi non aderenti al regolamento ma, per una collaborazione continua, devono verificarsi alcune condizioni.
      Vediamo, considero TL una sorta di “famiglia” mediatica (è con loro che ho iniziato) ma non ho alcuna fretta: se l’avessi avuta avrei accettato alcune offerte giunte negli ultimi sei mesi.
      Grazie dei complimenti, li accolgo con gran gioia.

  7. Marco
    Marco dice:

    Ciao Luca.
    Il rischio che vedo in questo continuo ondeggiare nell’utilizzo del VAR è che si ricrei soggettività, spostandola dalla terna in campo a chi sta al video.
    Passare a una modalità “challenge” a chiamata eliminerebbe anche questo alibi e francamente non vedo poi così tragico che possa diventare un’ “arma” tattica.
    Lo sono già le sostituzioni, i time out (dove previsti) e comunque sarebbe una opzione equa in dotazione a entrambe le squadre.
    Saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’ondeggiare dell’utilizzo del VAR era scontato dato che si tratta di una tecnologia nuova.
      Sul resto prendo atto della tua opinione (che, peraltro, è molto vicina alla mia).

  8. Luca
    Luca dice:

    Luca quest anno si sta sentendo in maniera particolare il grosso problema della divisione tra can a e b infatti le scelte di Rizzoli sopratutto sui big match è veramente ristretta inoltre tra una settimana gli arbitri élite e i neopromossi Mariani e Fabbri avranno il ritiro con l uefa e non vorrei essere nei panni di Rizzoli per la prossima giornata e la coppa Italia sapendo anche che Valeri e a fare da tutore per il vara ai giochi asiatici

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Era un problema che segnalavo 9 anni fa, fin dal momento in cui si decise di dividere le due categorie (e, ad oggi, ancora nessuno ha spiegato il perché di quella sciagurata scelta).
      E l’anno prossimo sarà pure peggio.

  9. Gianluca
    Gianluca dice:

    Buongiorno Luca, mi rendo conto che non c’entra nulla con il post, ma ero curioso di chiederle come giudica la designazione di Piccinini (arbitro di Can B) per una partita di serie A con la Juve (quindi, se non erro, leggendo i suoi post, di prima fascia).
    Ha già un piede in Can A dalla prossima stagione?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Molto interessante e coraggiosa, anche se si tratta di un testacoda prima contro ultima. Lo guarderò con curiosità ma sono d’accordo con questo “esperimento” che consente di avvicinare alle grandi squadre un arbitro come Piccinini che, a fine stagione, verrà promosso in Serie A (a meno che non ne combini di tutti i colori da qui a maggio).

  10. Pierluigi
    Pierluigi dice:

    Buongiorno,
    Apprezzo molto il suo blog e non conoscendo bene il regolamento mi affido a lei per capire le situazioni da moviola di una partita.
    Utilizzando il suo “verbo” nelle discussioni con gli amici mi farebbe una cortesia se chiarisse un punto che nella suo resoconto risulta un po’ frammentato.
    Alla luce di quanto lei ha esaminato e poi commentato successivamente rispondendo hai suoi utenti, possiamo dire che prima del rigore su Conti l’arbitro avrebbe dovuto fischiare il rigore di mano di Zapata e il rigore per fallo su Ronaldo? Naturalmente questa è la mia percezione dopo aver letto il suo blog e le risposte ai commenti, forse mi sbaglio.
    Grazie in anticipo in caso volesse rispondermi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mai scritto ciò.
      Ho detto (e ribadisco) che non sarei stato sorpreso di vedere una review sul tocco di mano di Zapata e che, di conseguenza, non mi avrebbe sorpreso l’assegnazione del rigore (soprattutto alla luce degli episodi visti in questa stagione).
      Sul contatto in area tra Ronaldo e Paquetà ho scritto chiaramente che è impossibile capire cosa sia realmente accaduto: può essere rigore o può essere nulla. Sulla base delle immagini a disposizione rimane solo una sensazione che, tecnicamente, non ha alcun valore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ripeto per l’ennesima volta la risposta.

      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

  11. Massimo
    Massimo dice:

    Buonasera dott. Marelli, innanzitutto mi vorrei complimentare per la sua serenità/serietà nel giudicare gli episodi proposti. Vorrei dare il mio pensiero sull’episodio di mano di Zapata. Ormai, da anni, i difensori sanno che, dentro l’area, dovrebbero intervenire con le mani dietro la schiena, cosa che non lascerebbe margini di interpretazione sulle loro buone intenzioni. Zapata, invece, a mio parere, ha voluto ampliare il suo volume corporeo in modo non evidente, ma proprio il posizionamento delle braccia lungo il corpo, e non dietro, rivelano le sue “intenzioni”. Naturalmente, so che non si possa fare un processo sulle stesse, ma i giocatori vengono formati ed informati, ad inizio stagione, su come posizionarsi in questi casi…che ne pensa?
    Mi scuso per la lunghezza del post!

  12. Anselmo
    Anselmo dice:

    Ciao Luca,
    Disamina interessante la tua.
    Avrei tre domande da porti:
    1) “Possibile errore” però non diventa troppo aperta come dicitura? Secondo me si allargherebbero troppo le maglie del setaccio….forse bisognerebbe trovare una locuzione/dicitura che si collochi nel mezzo. Ma concordo pienamente che va ritoccata la terminologia attuale.
    2) Se come dici introdurrano la ‘Challenge’, non ci sarebbe il rischio che gli allenatori la userebbero furbescamente per spezzattare il gioco quando gli fa comodo o per perdere tempo nei minuti finali di una gara e creare nervosismo nell’avversario? Cioè non è che poi diventerebbe uno strumento usato più per fini ‘tattici’ anziché che per la sua reale natura?
    3) Adesso in epoca di VAR, dunque cosa potrebbero dire gli arbitri ai calciatori/allenatori per placare i loro animi agitati? [visto che giustamente come facevi notare tu, dire oggigiorno “stia calmo ho visto io” è molto rischioso essendoci la VAR]
    Grazie per il tuo meticoloso lavoro ed un saluto,
    Anselmo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – può essere ma la strada è quella di porre la tecnologia al servizio del regolamento, esattamente come accade negli sport americani con delle limitazioni segnate dall’esperienza;
      2 – E’ un rischio, certamente. E l’IFAB lo ha scritto proprio nel protocollo. Ma c’è un ma: anche nella NFL avevano questa paura ma, nei fatti, è stato raramente utilizzato a questo fine;
      3 – ci vuole grande prudenza ma anche le frasi in campo saranno il frutto dell’esperienza.

      Grazie a te per l’attenzione.

    • Teofilatto dei Leonzi
      Teofilatto dei Leonzi dice:

      Il problema è che la Serie A non è l’NFL…
      Nonostante il giro di miliardi che ruota attorno alle tre superleghe il match è ancora un aspetto sano di quello spettacolo in cui è stato tramutato lo sport. Se l’astuzia è spesso cercata, questa rimane comunque ampiamente nei confini dell’ambito sportivo, non una scorciatoia ai confini del legale e del lecito, in sostanza sleale ed antisportiva.

      Però dal punto di vista pratico sarebbe anche complicato e rischioso utilizzare il challenge con questo fine, forse.
      Sarà necessario intanto discriminare che tipo di challenge può essere richiesto: un contatto dubbio, sì, ma probabilmente solo in area, non è che ci mettiamo a vedere se la spinta a centrocampo era invece ‘na carezza; calci d’angolo (sempre in caso dubbio)? Bah, forse, ma falli laterali no; scontri che potrebbero essere da rosso? Beh, ma se quelli li valuta già la VAR, sarebbe un modo per dire “non credo a quello che avete visto” e se anche glielo fai rivedere non è che gli addetti cambieranno idea…

      A questo punto la complicazione di cui parlavo prima è legata al fatto che, in fase finale di partita, avvenga effettivamente un caso del genere (sempre dubbio, ci fosse maggiore certezza la VAR sarebbe già intervenuta), non è che siano frequentissimi.
      E il rischio è che sprechi al 91esimo l’ultimo challenge che poi al 93° ti potrebbe veramente servire…

      Insomma, la furbata ce l’abbiamo nel sangue, ma magari non è così facile che la si possa praticare…

  13. Luca
    Luca dice:

    Luca come interpreti il var inglese introdotto in coppa dove l arbitro non va mai al monitor perché secondo loro si pederebbe troppo tempo. Personalmente non mi piace perché si perde la centralità dell arbitro

  14. Ezio Cantarano
    Ezio Cantarano dice:

    Ciao Luca,
    complimenti per l’analisi.
    Ho avuto l’impressione che il metro di giudizio dell’arbitro fosse abbastanza all’inglese, tant’è vero che nell’episodio del fallo d Mauidi avevo “giustificato” la mancata ammonizione proprio facendo riferimento al tipo di arbitraggio avuto. Al di la dell’applicazione formale del regolamento (i falli di Matuidi e Kessie sono rispettivamente da ammonizione ed espulsione), la VAR, seguendo essa stessa il metro di giudizio dell’arbitro ed avendo preso nota anche della mancata ammonizione di Mauidi, avrebbe potuto “uscire fuori dagli schemi” e non consigliare all’arbitro di rivalutare il fallo di Kessie?
    Cioè il varista può soggettivamente fare una valutazione di questo tipo?

    Grazie in anticipo, ciao

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Di solito il metro di Banti è proprio quello di fischiare pochissimo. Ieri, al contrario, ha fischiato 28 falli, ammonito 7 giocatori ed espulso Kessié col VAR.
      No, se Guida non fosse intervenuto sul fallo di Kessié avrebbe commesso un errore colossale: non si può sbagliare due volte per compensazione.

  15. Marco V
    Marco V dice:

    Solo una questione di metodo per chi scrive:
    in ogni blog lei risponde gentilmente, anche se con un doveroso copia-incolla, a un’enormità di domande identiche.
    Ritengo sia un atto dovuto, di rispetto, attenzione o come la si voglia chiamare, quello di leggere le domande già presenti prima di fare la propria.

    Ripetere dieci volte che il braccio è lontano dal corpo non ne modifica la distanza, pensare di avere qualcosa di originale da dire, quando si è invece il quindicesimo a dirlo, è atto di presunzione che fa perdere tempo a Lei in primis e successivamente a chi legge, allungando inutilmente il blog.

    Proposta: passi la seconda domanda uguale (qualcosa può sfuggire), ma dalla terza in poi perché non cestinarla direttamente?

    Mi scuso se Le ho fatto anch’io perdere tempo.

    Grazie, come sempre

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché le domande le leggo tutte per rispetto.
      E per rispetto degli altri copio/incollo la risposta per aver tempo di rispondere a tutti.
      Per fortuna ho un lavoro impegnativo, non posso passare la giornata sul blog e quel tempo che dedico alle risposte non voglio “buttarlo” scrivendo lo stesso concetto con parole diverse.

  16. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Egregio Marelli, non le sembra curioso che quando si tratta di episodi potenzialmente contrari alla Juve spuntino video ufficiali in HD da decine di angolazioni diverse e in caso contrario (es.: fallo o presunto tale su Ronaldo) dobbiamo sperare in qualche video amatoriale dagli spalti?

  17. Carmine
    Carmine dice:

    Complimenti per l’analisi.

    Onestamente il calcio moderno sta andando in una direzione molto triste. Dopo ogni partita si leggono discussioni infinite su rigori e mezzi rigori, e in campo si vedono calciatori cadere in area ad ogni minimo contatto. In serie A le statistiche dicono che quest’anno sono stati realizzati il 74.2% dei rigori, significa circa 3 su 4. Questa è una percentuale abbastanza alta, ma se guardiamo nel dettaglio, quante delle azioni per cui sono stati dati rigori si sarebbero trasformate in gol? Sia nel caso di Zapata che nel caso di Conti sono due azioni poco pericolose (nel primo caso non c’è nessuno in area, nel secondo sta andando verso l’esterno), eppure, a termine di regolamento, i due rigori potevano starci. Per me, al momento il rigore è una punizione troppo severa e spesso è solo un motivo di proteste e di perdita di tempo. Per me si dovrebbe riformare la regola e dare rigore solo nel caso in cui il fallo interrompe un’azione pericolosa o almeno ridurre le dimensioni dell’area di rigore in modo da coprire solo aree pericolose.

    Inoltre, mi chiedo sempre quale sia il ruolo del guardalinee con la VAR, visto che sul fuorigioco ormai abbiamo una tecnologia che ci dice con certezza assoluta se è fuorigioco o meno. Togliamo i guardalinee, facciamo giocare sempre, se l’azione si conclude con un gol si analizzano le posizioni di eventuale fuorigioco, altrimenti significa che il fuorigioco non era stato determinante e si continua a giocare. Si vedrebbero molte meno azioni interrotte e meno errori.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il concetto ci sta ma, come ben sai, non si punisce l’aver privato l’avversario di un’azione da rete (in quel caso è previsto il cartellino rosso o giallo per DOGSO depenalizzato).
      E per i falli in area che facciamo? Non li si punisce e facciamo diventare le aree delle zone franche? Non è questa la soluzione.

    • Fabio
      Fabio dice:

      Togliamo i guardalinee ed analizziamo le posizioni in caso di gol?
      E se da una posizione di fuorigioco non segnalata scaturisce un’ammonizione per un difensore o un calcio d’angolo, episodi che non prevedono l’analisi VAR, come la mettiamo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esatto.
      Una partita non si può nemmeno immaginare senza assistenti che, per la cronaca, sono molto più che semplici segnalatori di fuorigioco.

    • Carmine
      Carmine dice:

      Non sono un esperto di protocollo VAR, ma questo non può succedere anche con l’attuale regola? Ad esempio, rigore non dato ad una squadra, contropiede, il difensore fa fallo e viene ammonito. Anche se l’arbitro riguarda le immagini può dare rigore ma non revocare l’ammonizione, giusto?

      Per quanto riguarda i rigori, io dico solo che ora è spesso una punizione troppo severa, un qualche correttivo servirebbe.

  18. Stefano Banfi
    Stefano Banfi dice:

    Complimenti per l’articolo, tutti gli episodi sono stati giudicati con professionalità e imparzialità. Una mia curiosità : quanto tempo ci vorrà nel cambiamento di definizione da ‘chiaro ed evidente errore’ a ‘possibile errore’? Credo sia ormai sotto gli occhi di tutti che l’inadeguatezza del termine corrente provochi svantaggi all’arbitro ed al var stesso.. le auguro buona serata

  19. Eugenio Vezzosi
    Eugenio Vezzosi dice:

    L’episodio che ho trovato più interessante è stato quello del presunto fuorigioco fischiato a Cutrone al 33esimo del primo tempo. Avevo due domande da porle:
    1) L’assistente non avrebbe fatto meglio a posizionarsi in linea con la linea difensiva della Juventus? (da questo video https://youtu.be/wAHebzxjQ-4?t=2039 mi pare che gli stia circa 6 metri in avanti).
    2) In linea di principio l’assistente potrebbe “difendersi” affermando che quello che è sembrato un fuorigioco dubbio a noi non lo fosse per lui dal campo, anche essendo un fuorigioco di pochi decimetri? Se potesse allora avrebbe fatto bene a fermare l’azione. Non conoscendo la direttiva non so se parli solo di situazioni dubbie o anche esplicitamente di distanze ridotte. Nel primo caso mi sembrerebbe sostenibile un “difesa” di quel tipo, nel secondo molto meno.

  20. Giovanni
    Giovanni dice:

    Buongiorno Dott. Marelli,inanzitutto grazie per il suo commento tecnico;
    le volevo chiedere una curiosità sulla partita di coppa Italia della Roma,so che non è il posto giusto ma è una cosa che mi interessava parecchio…sempre che l’abbia valutata, il secondo goal della Roma è regolare? Il dubbio mi è venuto visto che nello sviluppo dell’azione un giocatore in fuorigioco passivo si scontra con il portiere Grazie Mille

  21. Roberto Sinisi
    Roberto Sinisi dice:

    Ciao Luca ti leggo sempre e volentieri.Tre annotazioni.1)Per me la bandierina alzata su cutrone è inconcepibile.Errore gravissimo.senza senso.2)gli errori arbitrali sono accettati dai giocatori specialmente se si accorgono che l’arbitro usa lo stesso metro arbitrale.Non mi sembra il caso di ieri.3)sul rigore non dato allo scadere tu testualmente scrivi”Guida ha ritenuto di non intervenire per non invadere la valutazione del collega”.
    Permettimi di non essere d’accordo.Premetto che non sono né del milan né della juve e che kessie andava espulso.Ma…c’è un ma.Banti commina il giallo a kessie,quindi dà una valutazione(non corretta) al fallo.Guida,in questo caso invade candidamente la valutazione del collega inducendo a rivedere la sua posizione.Non so se riesco a rendere l’idea,ma se si fosse lasciato correre quell’episodio si sarebbe potuto accettare più serenamente la mancata chiamata al var su conti.NON Puoi invadere a corrente alternata..grazie e buon lavoro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – sì, come abbiamo già detto;
      2 – ma proprio no, i giocatori protestano a prescindere;
      3 – confermo.
      Sull’episodio Kessié, come spiegato, Banti non può aver visto l’episodio perché coperto da Emre Can e, pertanto, la verifica VAR è del tutto legittima.

  22. Giulio Ongaro
    Giulio Ongaro dice:

    La ringrazio per la Sua pazienza veramente sovrumana nel rispondere. Ho seguito la partita con il commento in inglese (commentatori inglesi, non USA), e sul rigore su Conti di Can, visto a tempo reale, hanno subito detto che era un intervento perfetto, ma pericoloso nel senso che se fosse andato fuori tempo era da rigore. Questo per dire che puo’ darsi benissimo che l’arbitro creda di aver visto molto bene e quindi non abbia chiesto il VAR. Secondo me, si stava meglio senza il VAR, basta accettare che e’ un gioco e come sbagliano i centravanti, a volte sbagliano anche gli arbitri. In Inghilterra ci sono poche polemiche perche’ la cultura sportiva e’ diversa.
    Grazie per il blog..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere che Banti l’abbia visto esattamente come i commentatori inglesi e ciò consente di chiarire quanto possa essere complesso valutare un episodio del genere. Per fortuna c’è il VAR ma bisogna utilizzarlo con un protocollo meno farraginoso e irrazionale.

    • Daniele
      Daniele dice:

      Sicuramente. Questo dimostra ulteriormente quanto sia complicato, in taluni casi, stabilire una certezza.
      E noi tifosi che ci scanniamo arrogandoci la verità assoluta. Oltre al VAR, credo debbano cambiare anche certi modi di pensare.
      Complimenti per il suo lavoro. E per la pazienza.

  23. Felice
    Felice dice:

    Buongiorno e complimenti 2 domandine

    – sul fuorigioco di Cutrone l’arbitro nonostante la bandierina alzata poteva “lasciar” correre e poi nel caso fare un check o visto che il guardalinee ha segnalato il fuorigioco “scatta” automaticamente il fischio ??

    – altra cosa nel contatto Can – Conti anche se fosse come dice lei a nessuno degli arbitri viene un dubbio che forse è il caso di segnalare la cosa: Banti chiede e al var segnalano se è da andare a rivedere oppure no cioè la comunicazione deve essere solo var -> arbitro o può essere anche il contrario

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – a 35 metri dalla porta non si lascia mai correre su una segnalazione di fuorigioco, non avrebbe alcun senso (l’arbitro non può avere la prospettiva e la posizione dell’assistente). Poi l’assistente può sbagliare ma è un essere umano;
      – può essere anche il contrario.

  24. Sergio
    Sergio dice:

    Concorso su tutte le valutazioni. Quest’anno abbiamo visto rigori assegnati in episodi in cui il braccio era aderente al corpo e review per simili casi. Rivedere il tocco di Zapata era opportuno e, secondo le attuali direttive, doveroso. La concessione del calcio di rigore non sarebbe stata “assurda” visti i precedenti del campionato corrente. Il regolamento a proposito della gestualità dell’arbitro per il vantaggio prevede che “in aggiunta all’attuale segnale a “due braccia” peril vantaggio, un analogo segnale ad “un braccio” è ora consentito poichè NON E’ SEMPRE FACILE PERGLI ARBITRI CORRERE CON ENTRAMBE LE BRACCIA PROTESE IN AVANTI. Non credi che anche per i calciatori non sia facile correre con le braccia dietro la schiena o sempre aderenti al corpo? Non pensi che una dizione del genere contrasti, idealmente, con le direttive AIA per stabilire che il tocco sia volontario o meno, non tenendo conto delle difficoltà di corsa che il regolamento riconosce agli arbitri? Il contatto Can Conti è evidente, ma i contatti bassi non sono oggetto di review come dovrebbero essere. Una curiosità,come giudichi che alle 15,55 di giovedì non siano ancora disponibili le designazioni nel sito dell’AIA?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Assolutamente d’accordo.
      Infatti non ho mai nascosto che questa lettura dei tocchi di mano non mi piaccia per niente.
      Le designazioni sono arrivate un po’ in ritardo, è vero, ma solo per un problema organizzativo interno. Nulla di particolare, piccoli inconvenienti.

  25. Sergio
    Sergio dice:

    Lo sa perchè mi piace la sua “moviola”, a me e forse ad altri, perchè l’episodio non viene giudicato e frettolosamente commentato ma al contrario viene analizzato in tutti i suoi aspetti e poi “giudicato”. Un po’ come forse (questo sono curioso di saperlo da lei) un commisario, un organo tecnico o un designatore prova a avere o dare delle spiegazioni ad un arbitro dopo una partita. La mia sensazione è che lei perda tanto tempo per l’analisi di una soloa partita, mentre i suoi colleghi si limitano a pochi replay o fermo immagine. Mi tolga anche questa curiosita’, quanto tempo ha impiegato nel raccogliere tutto il materiale per voi scrivere in merito a Juve Milan?
    Complimenti in anticipo
    P.S. Poi ovviamente anche lei può sbagliare….. ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Per raccogliere il materiale ci ho messo mezz’ora.
      Sui colleghi che perdono poco tempo sugli episodi ti sbagli: tra studio a casa, raduni e riunioni ogni arbitro investe decine di ore al mese sulle immagini (come è giusto che sia).
      Ovvio che anche io sbaglio, sono un essere umano come gli arbitri in campo…

    • Sergio
      Sergio dice:

      Non mi riferivo agli arbitri. So benissimo che sono a tempo pieno. Mi riferivo ai suoi nuovi “colleghi”, i moviolisti (anche se immagino non piace essere definito così ).

  26. Diego
    Diego dice:

    Io su questi contatti in area di mano proverei ad eliminare qualsiasi tipo di soggettività, così ci stiamo avvicinando ad un calcio di “pinguini”, se viene visto in sequenza il movimento di zapata è del tutto coerente con il resto del corpo, non mi sembra esserci un movimento del braccio verso il pallone.
    Ad ogni modo, secondo me bisognerebbe punire soltanto i colpi di mano inequivocabilmente volontari con il calcio di rigore, mentre tutti gli altri con dei calci di punizione indiretti. Luca ti sembra possibile una soluzione di questo genere o è una mia fantasia? Il calcio di rigore è estremamente penalizzante per chi lo subisce, non si può abusarne.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sui tocchi di mano sono d’accordo con te ma, rebus sic stantibus, dobbiamo commentare sulla base delle direttive in merito, non possiamo semplicemente far finta che non esistano interpretazioni applicate.
      Naturalmente non si possono punire i contatti di mano con calci di punizione indiretti, si snaturerebbe del tutto il gioco.

  27. Pietro natale
    Pietro natale dice:

    Salve signor Marelli le chiedo se ci sono casi simili a quelli di Vecino e Kessie ovvero di giocatori dapprima ammoniti per un fallo giudicato da giallo e poi successivamente espulsi con il var che richiama l’arbitro a rivedere la sua decisione.Nel caso ci fossero se gentilmente può suggerirmele nello specifico con i giocatori e le partite interessati.Grazie di tutto per il servizio che ci offre.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Oddio, su due piedi non saprei indicarteli, ma ce ne sono stati molti. Mi ricordo anche di casi al contrario (rossi trasformati in giallo). Devo chiedere all’impeccabile Max Dotto.

    • Pietro natale
      Pietro natale dice:

      Grazie, mi faccia sapere, é importante, specie sui gialli tramutati in rosso, grazie ancora

    • Alessandro Fossati
      Alessandro Fossati dice:

      A memoria, Inter-Bologna l’anno scorso, ultimo minuto, Masina espulso dopo la on field review.

    • Simone
      Simone dice:

      Douglas Costa in Juventus-Sassuolo (4° giornata 2018/2019)

      Samir in Udinese-Genoa (22° giornata 2017/2018)

      Felipe in Roma-Spal (15° giornata 2017/2018)

    • Simone
      Simone dice:

      Non sono stato precisissimo, il caso di Douglas Costa non è una variazione della sanzione disciplinare: c’è giallo e poi, dopo la revisione, il rosso diretto, ma in quel caso il rosso diretto è una sazione che si aggiunge al giallo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà no, Chiffi sbagliò ad estrarre il cartellino giallo (ed infatti venne sospeso) e fu il VAR a correggerlo. L’esempio era e rimane corretto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Douglas Costa, secondo il comunicato del Giudice Sportivo, venne squalificato per 4 giornate per comportamento gravemente antisportivo, senza menzione dell’ammonizione.
      Ma potrei sbagliarmi.

    • Donato Pappagallo
      Donato Pappagallo dice:

      Koulibaly in Fiorentina-Napoli dello scorso girone di ritorno (prima giallo e rigore, poi rosso e punizione fuori dall’area).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Corretto ma era un po’ diverso: sarebbe stato giallo e rigore ma la review spostò il fallo fuori area con conseguente DOGSO non depenalizzato.

  28. Renato Galigani
    Renato Galigani dice:

    Buongiorno Luca.
    Uno che si vanta di fare moviole da circa 30 anni, afferma manchi un rosso ad Alex Sandro al 26 del primo tempo. Tu che dici? Grazie

  29. Giorgio
    Giorgio dice:

    Carissimo Marelli, insiste con il contatto tra Can e Conti. L’ho rivisto almeno venti volte e questo contatto non riesco proprio a vederlo.
    Un’ultima cosa, perchè non è rigore quello di Zapata? Mentre lo era era quello di Benatia a San Siro? Vorrei capire la differenza. Ho anche notato che non ha detto nulla su Castillejo.

  30. Ivan
    Ivan dice:

    Si, sul contatto di ieri non mi esprimo perché non ho mai potuto rivederlo e ho solo avuto la sensazione in tempo reale di un fallo subito. E il mio dubbio era capire se si potesse andare indietro fino a quel punto nel caso di rete e valutazione ritenuta fallosa. Proprio con la Roma il fallo su Zaniolo era non limpidissimo eppure è stata invertita la valutazione in campo dell’arbitro, magari ieri sarebbe, uso il condizionale, potuto anche accadere. Grazie comunque della precedente risposta

  31. Alberto
    Alberto dice:

    Buongiorno.
    Nel caso di Zapata, perché non c’è stata review, secondo lei? Ci sono stati scambi di opinioni tra Banti e VAR?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché Guida ha ritenuto la decisione di Banti sostenibile.
      Il problema nasce dal fatto che, in questo campionato, gli arbitri hanno rivisto tutto, anche episodi molto più marginali di questo.

  32. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno avvovcato;
    siamo stranamente (…) a parlare di episodi sui quali è scoppiata la polemica social. Detto che di questo ce ne faremo una ragione, vorrei fare qualche ragionamento utilizzando l’episodio Can/Conti (lasciamo da parte che ci fosse o meno il rigore, utilizzaimo solo l’episodio), e partendo dal presupposto che, come sempre e giustamente da lei evidenziato, il problema nasce dall’attuale protocolloo, ma tant’è, questo abbiamo e su questo dobbiamo ragionare.
    Contatto Can/Conti.
    L’arbitro non ritiene che il contatto sia tale da concedere il rigore.
    Fine.
    ..
    Fine nel senso che questo episodio non è da Var, e quindi Guida non interviene. Ora, ripeto, dei social ce ne facciamo una ragione, ma che dagli addetti ai lavori e, tanto per non fare nomi, che l’allenatore del Milan dichiari “Abbiamo il Var usiamolo”, mi lascia un po’ perplesso.
    Inoltre le chiedo un parere su questo ragionamento: l’arbitro non fischia il rigore, il Var non interviene; quando deve intervenire il Var? In caso di “grave ed evidente errore”. Il non intervento del Var, convince l’arbitro di non aver sbagliato o comunque di non aver commesso un “grave ed evidente errore” e si prosegue.
    L’attuale protocolo limita molto l’uso di una tecnologia che dovrebbe essere di aiuto, forse per cercare di mantenere l’autonomia di giudizio dell’arbitro centrale. Ma qualcosa bisognerà modificare per evitare che lo strumento diventi inutile.
    Cordialità.
    Massimo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Attenzione: non ho puntato il punto sul chiaro ed evidente errore. Nel caso di specie ritengo che il VAR dovesse intervenire perché Banti era coperto almeno parzialmente e, in circostanze del genere, è un attimo avere una percezione differente dalla realtà.
      Il punto è questo, in ogni caso: il VAR non deve essere funzionale allo spettacolo ma al regolamento, la tecnologia deve riportare i fatti del campo nel regolamento. Tutti i ragionamenti su soggettività valutativa, episodio visto e valutato sono aria fritta: lo strumento è potentissimo ma, usato così, è “castrato” (passami il termine).

  33. Federico
    Federico dice:

    Buongiorno Dott Marelli, concordo con la costruttiva analisi della gara di ieri.
    Vorrei tuttavia fare una riflessione sulla direzione di Banti. Solitamente il D.G. livornese, utilizza al minimo i provvedimenti disciplinari, invece ieri ne ha utilizzati diversi ( tutti ineccepibili e manca, come evidenziato, quello a Matuidi) forse ha approcciato la gara con più tensione del solito? Oppure non è riuscito ad avere l’ascendente necessario sui calciatori?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non lo escludo: per quanto si trattasse della duecentoerottesima partita di Banti, era comunque una finale. Può essere che abbia avvertito un minimo di nervosismo in più ed anche la gara nel complesso ha denotato una serenità inferiore rispetto al recente passato.

  34. riccardo
    riccardo dice:

    Ciao Luca, innanzitutto è stato un piacere risentirti a Telelombardia, ma non sono d’accordo sulla tua valutazione di Conti. Se Emre Can avesse toccato il piede sinistro di conti ci sarebbe stato quantomeno un movimento non naturale del piede del giocatore del Milan che invece rimane fisso nella stessa posizione per tutto l’arco del salto che Conti fa nel tentativo di prendere il pallone con il tacco destro. ovviamente la review sarebbe stata la cosa migliore da fare ma per me non è ne rigore ne un un chiaro errore da giustificare l’intervento del VAR.

    • Luca
      Luca dice:

      Buongiorno. Sono andato a rivedermi l’episodio Can-Conti confrontandolo anche con le immagini pubblicate da Lei. Conti non ha mai i piedi appoggiati al suolo essendo in “salto” nel tentativo di colpire la palla di tacco, cosa peraltro riuscitagli. Tra l’altro non accenna ad alcuna minima protesta. Francamente non riesco a trovare alcun minimo contatto che possa essere valutato come fallo. Un piede che si muove in aria non credo abbia la stessa valenza di un piede che si muove sul terreno. L’unico cosa che si nota è una grande “tirata di maglia”. So che Lei non apprezza chi valuta gli episodi scrivendo “… da ex calciatore…”, beh penso che se gli arbitri avessero giocato un po’ di più certe fesserie tipo il “fallo di mano” di Zapata non verrebbero neanche presi in considerazione. Saluti Luca.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ripeto per l’ennesima volta la risposta.

      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

    • Luca
      Luca dice:

      Grazie per avermi risposto. No, non seguo alcuna teoria social, è un’idea che ho avuto da subito vedendo il gesto tecnico. Però siccome l’arbitro è Lei…alzo bandiera bianca! Battute a parte, non sono d’accordo con la Sua interpretazione, proprio non riesco a vedere il contatto.
      Detto ciò, Le auguro buona giornata e Le rinnovo i complimenti per il suo blog, unico in grado di dare delucidazioni regolamentari mai di parte, a differenza di molti suoi colleghi.
      Saluti Luca

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perdonami ma non vuoi vederlo, ormai chiunque si è convinto del contatto.
      Poi puoi pensare che non sia punibile ma non vederlo è decisamente troppo.

  35. Giovanni
    Giovanni dice:

    Luca sono d’accordo sulle tue valutazioni ineccepibili.
    Tuttavia non ritengo scandaloso non aver fischiato Il mani di Zapata,nè l’imprudenza di Emre Can.
    Già in passato abbiamo avuto di discutere di questo:per me i frame o la review stessa,spesso (passami il termine),tendono ad ingigantire le situazioni.
    Il movimento di Zapata non lo vedo come staccarsi per andare incontro al pallone,ma assolutamente compatibile con la bio meccanica di un movimento di un corpo sbilanciato.Più o meno come il calcio di rigore di Ferrari della Sampdoria.

    Stessa cosa il presunto fallo di Emre Can:i 2 vengono a contatto solo quando Conti prende le posizione,ma con le gambe Emre non ha mai effettivamente falciato Conti.
    A me sembra che Conti tenti di “lanciarsi” su un pallone distante e impossibile da raggiungere,Can tenta di frapporsi allo stesso modo,ma senza influenzare minimamente la giocata di Conti,che gli finisce addosso nello slancio.
    Ben più gravi gli errori del guardalinee su Cutrone(assolutamente inammissibile)e quello sul mancato giallo a Matuidi.

    Grazie come al solito per le tue disamine e la competenza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perdonami ma non vedere l’evidente contatto sul piede di Conti mi pare decisamente eccessivo. Va bene avere idee differenti ma non cancelliamo del tutto quel che non serve per sostenere la propria tesi.
      Su Zapata possiamo discutere: non è un rigore solare ma, con la lettura di quest’anno, ne abbiamo visti assegnati altri per contatti ancor più marginali. Ma su Conti no, non ha senso affermare che non ci sia contatto. E non è necessario che sia una “falciata”, basta un fallo normale (come in questo caso, determinato dalla negligenza di Emre Can).

  36. Matteo
    Matteo dice:

    Il problema del contatto Ronaldo Paquetà è che non c’è stato nemmeno un replay…mi sorgono due domande:
    La regia più o meno attenta può indirizzare il giudizio complessivo di chi guarda?
    I VAR avranno avuto modo di rivedere quel contatto almeno una volta?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, i VAR avevano le immagini di tutte le telecamere a disposizione.
      Non escludo che anche da altre prospettive non si potesse comprendere esattamente la dinamica dell’azione: può capitare.
      Certo mi spiace non avere altre immagini perché, con questa, non si capisce veramente niente.

    • Matteo
      Matteo dice:

      Grazie per la risposta ma una regia attenta non può perdersi un simile episodio e non mandare nemmeno un solo replay, non trova?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      A volte non dipende dalla regia ma dalla dinamica dell’azione.
      Pensa alla NFL: accade che un episodio non possa essere valutato nonostante ci siano 40 telecamere.

    • Matteo
      Matteo dice:

      Non metto in dubbio, potrebbero non esserci inquadrature risolutive lo capisco ma è comunque inconcepibile che non venga proposto nemmeno un replay. Nel calcio come nella NFL ci sono momenti di pausa che lo consentono.

  37. Ivan
    Ivan dice:

    Salve signor Marelli, una curiosità personale, al minuto 48′ circa c’è un sospetto contatto su Ronaldo nei pressi della linea laterale di campo non fischiato da Banti da cui è scaturita poi l’azione che ha portato alla traversa di Cutrone. Ora, se fosse stato gol, malgrado la manovra articolata che si è sviluppata in seguito a quel contatto, nel caso in cui il VAR abbia ritenuto che si trattasse di fallo (non abbiamo avuto mai un replay per rivedere bene il contatto in questione) avrebbe potuto chiamare Banti all’on field review che avrebbe portato all’annullamento del gol? So che si tratta di una mera ipotesi, però è una mia curiosità personale per capire i tempi entro cui si può andare indietro a rivedere le azioni visti i gol annullati alla Juve di Mandzukic lo scorso anno con l’Atalanta e di Douglas Costa quest’anno con la Roma per dei potenziali falli abbastanza antecedenti alla conclusione dell’azione. Grazie per l’attenzione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, era nelle sue possibilità.
      Ma, secondo me, non c’era alcun fallo o, perlomeno, si trattava di episodio che rientrava solo nella valutazione dell’arbitro. Molto differente da quelli da te citati: il fallo di Lichtsteiner era gigantesco, quello di Matuidi contro la Roma e su Zaniolo più discutibile (anche se personalmente ho concordato sulla decisione).

  38. Giancarlo
    Giancarlo dice:

    Buongiorno Luca,
    come sempre attendo le tue valutazioni del dopopartita e come sempre le trovo obiettive ed imparziali.
    In merito allo scontro del 66.mo minuto tra Paquetà e Ronaldo capisco che il video reperibile non appare esauriente ai fini di una valutazione del contatto. Non riesco a trovare alcuna motivazione alla caduta di Ronaldo che non possa essere ricondicibile ad un colpo ricevuto sul piede, tanto più che dopo il contatto il pallone va in avanti, ma comprendo le tue perplessità. Ma soprattutto mi chiedo: come mai con tutte le telecamere disponibili non c’è nessun altro video? Presumo (e soprattutto troverei corretto) che vi sia posizionato il medesimo numero di telecamere per entrambe le aree di rigore e, quindi, come mai per episodi diversi accaduti nelle due aree non è reperibile il medesimo numero di riprese?
    Forse c’è una spiegazione che tu potrai darmi, grazie sempre, ciao
    Giancarlo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può anche aver semplicemente perso l’equilibrio non avendo trovato l’impatto col pallone. Ma stiamo davvero discutendo del nulla, è impossibile avere le idee chiare su un episodio che possiamo vedere solo sulla base di immagini lontane e sgranate.
      Sicuramente ci sono altre immagini ma, non avendo proposto replay, non è da escludere (perché capita) che le altre immagini siano ancora meno chiare.

  39. Ivan
    Ivan dice:

    Ciao Luca, abbiamo avuto più o meno la stessa visione degli episodi, ho un solo principale dubbio. Come mai il VAR ha consigliato la review sull’episodio del rosso ma non l’ha fatto su quello del rigore? In entrambi i casi l’arbitro era ben piazzato ed in teoria si poteva ritenere che avesse visto e deciso, anzi nel primo episodio non era nemmeno impallato mentre nel secondo sì. In che modo VAR ha ritenuto nel primo caso di poter invadere la sfera decisionale ma nel secondo no? Grazie per tutte le spiegazioni.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il problema è tutto lì: non lo so e non immagino una motivazione valida, a meno che Banti non abbia detto di aver visto il contrasto e di averlo ritenuto nei limiti. Ed è questo, a mio parere, il limite del protocollo perché, anche a visuale sgombra, può capitare che l’arbitro interpreti male un contatto.

  40. Simone
    Simone dice:

    In merito all’ episodio Can-Conti, rispetto il tuo punto di vista, basato sul fatto che Can prova un intervento (parentesi: ma siamo sicuri che affondi?) senza possibilità alcuna di prendere il pallone.

    Non accenni però al fatto che Conti sarebbe caduto con o senza Can nei paraggi.
    Il milanista apre il compasso per caricare il colpo di tacco, e ci sono immagini-video evidenti che dimostrano che è già in volo, auto sbilanciato, una frazione prima che Can arrivi. Poi si alza e non protesta.

    Pienamente d’accordo che la trattenuta di Conti sia irrilevante ai fini della dinamica e può benissimo essere omessa dal contesto.
    Ma con lo stesso metro ti chiedo: l’intervento di Can è rilevante ai fini della dinamica di Conti ? Conti è in caduta…Non è Can a determinarne la caduta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ne accenno perché è del tutto irrilevanti in termini di regolamento: quel che va valutato è il contatto, non ciò che avrebbe potuto accadere. Esattamente come nell’episodio Mandzukic dello scorso anno in Udinese-Juventus: probabilmente il pallone sarebbe andato fuori portata dell’attaccante ma il fallo era evidente da parte di Adnan (mi pare fosse lui il difensore).

  41. Antonio I.
    Antonio I. dice:

    Aggiungo al commento precedente che anche la mancanza di proteste da parte di Conti mi fa pensare che il contatto non ci sia stato affatto. Lo so che le mancate proteste significano poco, ma in questo caso mi sembrano un elemento d’aiuto per valutare l’esistenza o meno del contatto tra i due piedi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La mancanza di proteste non ha alcun valore: se dovessimo pensare che le proteste debbano essere un elemento da valutare, allora aspettiamoci il mercato per una rimessa laterale.
      Conti, peraltro, è giocatore che non protesta mai, non mi stupisce che giochi senza recriminare.

  42. Paolo Ciaravino
    Paolo Ciaravino dice:

    Mah… Proprio per il discorso che i fermo immagine siano ingannevoli io tenderei a pensare che il rigore per fallo di mano non ci fosse. Il braccio si trova in quella posizione per via del colpo del pallone secondo me. Manca l’ammonizione a Matuidi ma per il resto i cartellini sono tutti corretti. Sul possibile rigore su Ronaldo la mia sensazione è che la “ancata” di Kessie non giustifichi quella caduta e tenderei a pensare che non ci sia ma sarebbe stato carino poterla rivedere meglio e invece neanche un replay hanno fatto. Sull’ultimo rigore non mi sento di avere certezze. Non sono così sicuro che i piedi si tocchino ma magari vedo male io. A me pare che Conti (che peraltro non s’è neanche lamentato cosa che comunque può voler dire tutto e niente) sia già lanciato e cada inevitabilmente nel confronto corpo a corpo per la dinamica. In altre parole il contrasto non mi pare falloso ma secondo me comunque ci sarebbe stata una visione al VAR.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il contatto tra i piede c’è, lo si vede chiaramente sia dalle immagini laterali che da quelle della porta.
      Sul resto sono tue opinioni che, ovviamente, rispetto.

  43. MisterGP
    MisterGP dice:

    Buongiorno,
    concordo su tutto, vorrei fare solo una considerazione sulle proteste. Spesso gli allenatori concentrano le loro proteste (fondate o meno) su determinati tipi di episodi, tralasciando episodi dove avrebbero validi motivi per protestare. Ad esempio il fuorigioco fischiato a Cutrone è un errore molto grave e “meritava” delle proteste. Gli allenatori forse considerano inutile ogni forma di protesta in questi casi, dato che l’azione era stata interrotta, ma farlo notare educatamente, secondo me può essere comunque costruttivo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà Gattuso ieri si è lamentato proprio per il fuorigioco di Cutrone più che per l’episodio a fine gara.
      Certamente le rimostranze educate ma decise possono essere più incisive di proteste sguaiate urlando al vento “complotti” di palazzo et similia che fan perdere qualsiasi rilevanza a tutto il contenuto.

  44. Andrea
    Andrea dice:

    lavoro encomiabile ma fino a quando il capitano di una squadra si sentirà in dovere di esprimere i suoi pensieri come ha atto il Signor Romagnoli alla fine della partita, il suo lavoro sarà perfettamente inutile. Il giorno che si deciderà di punire quelle uscite verbali con una squalifica forse allora il suo lavoro potrà servire a qualcosa fino ad allora, mi complimento per la pazienza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Le proteste dei calciatori sono un problema generalizzato e, peraltro, Romagnoli generalmente è giocatore molto corretto. Mi pare decisamente eccessiva il suo sfogo, ci sono giocatori ben peggiori a livello comportamentale.
      Ecco, io spero di portare anche un minimo di obiettività nel tifo. Il tifo è legittimo ma, a volte, il tifoso perde un po’ l’orientamento.

    • Andrea M
      Andrea M dice:

      non parlo delle proteste in campo che ci stanno parlo delle interviste post partita che a mio parere sono vergognose.
      Le proteste in campo sono il meno quando superano un certo livello c’è l’adrenalina in circolo è difficile rimanere sempre lucidi al 100%.

  45. Antonio I.
    Antonio I. dice:

    In diretta ho avuto l’impressione che l’intervento di Can fosse rigore netto, ma rivedendo l’episodio, mi pare che Conti sia già in volo perché sta tentando un colpo di tacco, e che il suo piede sinistro si sposti “da sé”, per tentare la giocata, e non a causa del contatto con Can, che in realtà non mi sembra affatto esserci. E’sicuro che il piede di Can colpisca quello di Conti?

    https://www.youtube.com/watch?time_continue=31&v=naRd7dfxGMY

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

  46. Stefano
    Stefano dice:

    Mi chiedo ogni volta come si possa pretendere che il braccio sia “perfettamente aderente al corpo” anche nel caso in cui il giocatore sia un movimento. Chiunque abbia giocato a calcio anche nel prato sotto casa sa benissimo che per la coordinazione in movimento NON si può e non si deve tenere le braccia perfettamente aderenti al corpi. Ergo: la regola vigente è pacchiana e inappropriata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Che palle ‘sta storia del “chi ha giocato a calcio”.
      E’ notorio che noi arbitri, da piccoli, giocavano a prenderci a clavate in testa nelle grotte.
      Cambiamo registro, per cortesia: parlate come se aveste giocato i mondiali…

  47. Giovanni Galbusera
    Giovanni Galbusera dice:

    Io discuto solo la superbia/arroganza di alcuni arbitri nel porsi verso una squadra (vedi Orsato, Banti, Pairetto). Dalle tribune questo atteggiamento è palese e spesso crea molti dubbi

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Banti, a livello caratteriale, non c’entra assolutamente NIENTE con Orsato e Pairetto. E’ uno degli arbitri più tranquilli che esistano (e te lo dico anche per conoscenza personale fin dagli scambi regionali nel 1999), non ha assolutamente nulla di “superbo”.
      Non facciamo confusione strumentale.

  48. Leonardo
    Leonardo dice:

    Come al solito perfetta analisi Luca.
    Ma è da un po’ che ho questo pensiero e volevo sapere la tua:che l’arbitro non vada a rivedere le immagini (e il labiale conferma che è stata una sua decisione) è dovuto al fatto che, come in tutti gli sport,anche gli arbitri vogliono tornare ad essere valutati sugli errori che fanno! Se ho uno strumento che nel mio lavoro mi annulla tutti gli errori che commetto, mi può spiegare qualcuno come faccio a dimostrare di essere veramente bravo? Nel caso degli arbitri rimarrebbe solo la “gestione della partita” con cartellini, linguaggio del corpo etc…
    Non è assolutamente una critica ma è l’unica spiegazione che riesco a dare: io sento di essere bravo in quello che faccio,voglio far carriera (giustamente),voglio essere valutato per le decisioni che prendo in autonomia. È come se fosse una riappropriazione decisa del proprio ruolo.
    Spero di essere stato chiaro e grazie se mi risponderai.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti assicuro che la spiegazione è ancora più semplice: gli arbitri sono ben contenti di evitare un errore e la tecnologia è per loro una manna. Io stesso avrei pagato per averla a disposizione ai miei tempi.
      Ma c’è un problema: gli arbitri sono esseri umani e, come tali, sono fallibili.

  49. Massimiliano Pontrelli
    Massimiliano Pontrelli dice:

    Buongiorno Luca,
    Grazie della chiarezza consueta.
    Ho la sensazione che quella del “protocollo” stia diventando sempre più una scusa, una giustificazione agli errori, un coprirsi le spalle.
    E non mi riferisco a te.
    Mi spiego: se Guida, nel caso specifico, avesse aiutato comunque Banti, negli episodi di cui sopra, cosa sarebbe successo? Sarebbero stati puniti? Rizzoli li avrebbe sospesi? Quelli dell’IFAB sarebbero andati a prenderli a casa? Io credo che oltre ad aver reso la partita esente da errori e da immancabili polemiche, Rizzoli (per dirne uno) sarebbe stato solo contento del loro operato.
    E ancora: se proprio Rizzoli dicesse alla sua squadra di “allentare” il protocollo, ma di arbitrare con tutti i supporti possibili, e questo portasse, come evidente, risultati eccellenti, chi avrebbe da ridire?
    Secondo me oltreutto, si accelerebbe pure verso un più corretto uso della tecnologia, oltre a ridurre al minimo le polemiche. Basterebbe volerlo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, ti posso assicurare che il protocollo viene vissuto come un problema sempre più evidente. Non a caso cominciano a filtrare ipotesi concrete di rivedere fin da marzo il protocollo durante la prossima assemblea dell’IFAB.

  50. fulvio
    fulvio dice:

    Buongiorno, volevo chiederle non è che magari l’arbitro si è basato su ciò che erano le intenzioni del giocatore del milan? perchè guardando bene conti prova, saltando in avanti, a colpire il pallone con un colpo di tacco ma è anche evidente che lo slancio è eccessivo e quando se ne rende conto cerca di frenarsi aggrappandosi alla maglia di can e quindi dalla trattenuta seppur breve ne trae un vantaggio.
    sull’episodio di Ronaldo (tra l’altro non e ha parlato quasi nessuno) da ciò che si vede la dinamica è abbastanza chiara il pallone è davanti al piede che sta per calciarlo e il gicoatore del milan non può aver fatto altro che colpirlo togliendogli l’appoggio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Temo che dovrò ripetere questa risposta più volte.
      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

  51. Gianpi
    Gianpi dice:

    Buongiorno..sul fallo di can su Conti… è così sicuro del contatto? Guardando il video,,a me sembra che il destro di Can non vada ad incocciare il sinistro di conti…infatti non mi pare che la gamba sinistra di conti subisca un improvviso cambio di direzione..cosa che dovrebbe avvenire se venisse colpita..o no?ma comunque non si vede bene ed è solo un parere grazie

  52. Matteo
    Matteo dice:

    Se tanto mi da tanto Guida poteva supporre pure che Banti avesse visto avendo ammonito Kessie anche nell’occasione della espulsione
    Comunque vergognoso che Banti sul Corriere prenda cinque e mezzo solo per non aver visto il rigore su Zapata.
    Invito però a rivedere l’azione ho l’impressione che la parte di braccio che si allarga peraltro leggermente e in modo armonico sia solo l’ava braccio mentre la palla urti sul braccio perfettamente aderente al torace.
    Tant’è comunque non si torna indietro e gli episodi restano sempre e immancabilmente a favore della Juve
    Senza parlare delle ammonizioni date e non date

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dei voti sui quotidiani non mi interessa nulla e, per la verità, non li compro da una vita (farò un’eccezione nei prossimi giorni per motivi “personali”).
      Sul resto del commento preferisco soprassedere, sono teorie che mi eccitano come la diatriba su pancetta o guanciale nella carbonara…

  53. Lorenzo Del Prete
    Lorenzo Del Prete dice:

    Ciao Luca. Non voglio assolutamente mettere in discussione la tua enorme conoscenza arbitrale. Vorrei sentire un tuo giudizio riguardo il mio parere. Ritengo che il contatto tra Emre can e Conti sia leggerissimo quanto ininfluente ai fini dell’obiettivo del giocatore del Milan (riguardando il video i piedi dei due giocatori ritengo si sfiorino appena). Conti, ripeto a mio parere, prova un tacco al volo sollevando entrambi i piedi da terra riuscendo anche a concludere la sua giocata. Ovviamente il pallone rimane lì in quanto dietro vi è la chiusura di Emre can. L’azione pertanto ritengo sia una manovra difensiva senza risultato falloso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Temo che dovrò ripetere questa risposta più volte.
      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

  54. Giuan
    Giuan dice:

    Scusa Luca, dici che il contatto tra Emre Can e Cont è netto. A mio parere il milanista nel momento del presunto contatto è già in aria per tentare un improbabile colpo di tacco che, infatti, non gli riesce… Davvero questo è calcio di rigore? Qui il replay
    https://youtu.be/naRd7dfxGMY?t=20

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Temo che dovrò ripetere questa risposta più volte.
      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

  55. PASQUALE
    PASQUALE dice:

    Sempre sulla questione fuorigioco, ti segnalo un episodio capitato all’incirca al 40° primo tempo. Tiro di calciatore del milan, indiscutibile deviazione di chiellini, palla a cutrone che tira in evidente posizione di f.g. non segnalato. Pessime sia interpretazione dell’aa1 che non alza nemmeno a fine azione, sia la comunicazione AE/AA. In casi così lampanti non ha senso prolungare lo sviluppo dell’azione e comunque la decisione in campo doveva essere per il fuorigioco. Se avesse segnato avrebbero potuto rivedere tranquillamente.

  56. Alessandro F.
    Alessandro F. dice:

    Analisi ineccepibile. Pur sapendo che tanto nei commenti le persone si scateneranno comunque, cambio totalmente argomento e chiedo: come mai gli arbitri italiani non usano più le tradizionali maglie nere? Vero che bisogna distinguersi, ma in Premier e in Europa si vedono normalmente. In un mondo giustamente sempre più VARizzato, ho nostalgia delle “giacchette nere”.

    Un saluto e continui così, con questo grandissimo lavoro!

  57. Simone
    Simone dice:

    Come sempre, i tuoi articoli sono chiarificatori sui vari episodi. Il tema più importante di ieri credo sia la gestione globale della partita, almeno stando a quanto dichiarato dai giocatori del Milan, però dalla TV credo sia molto difficile identificare eventuali problemi, a meno che non siano macroscopici.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non mi baso mai sulle dichiarazioni di parte, preferisco vedere le immagini e formarmi idee personali. Non a caso, appena viene fischiata la fine, cambio canale: non seguo conferenze stampa, dichiarazioni a caldo ecc.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Due riflessioni:
      – non giudico mai quel che scrivono i giornalisti, ognuno si assume le proprie responsabilità (come io mi assumo le mie in questo spazio);
      – lotta per il tuo sogno, non demordere mai e segui la via del giornalismo di informazione.

      In bocca al lupo!

  58. G. Signo
    G. Signo dice:

    Sull’occasione del rigore non dato al Milan, nemmeno i collaboratori di linea potevano suggerire che vi è un episodio dubbio, come avrebbe fatto l’arbitro di area di rigore? Non sarebbe più tempestiva come segnalazione ? Chi è al var vede in presa diretta vede le stesse immagini che vediamo noi in tv ?
    Mentre sul concetto della posizione del ginocchio per valutare quanto sia doloso l’intervento avrei qualche obiezione, lei è il primo a dire che il fermo immagine non conta ai fini del giudizio e si deve leggere la dinamica dell’azione, Kessie non rimane con la gamba tesa infatti scivola sul piede di Emre Can perché rilassa la gamba una volta che si è reso conto di essere in ritardo, esattamente come ha fatto un 1′ prima Mautidì, la differenza è che il francese era ancora più in ritardo di Kessie per questo si è tramutato in semplice pestone, questo è un fallo che in premier avrebbero giudicato da giallo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, sui rigori gli assistenti non possono più intervenire proprio per la presenza del VAR.
      Sì, i VAR vedono tutte le immagini disponibili in tempo reale, perciò tutte le telecamere a disposizione per ogni singola gara (te lo assicuro, ho visto personalmente alcune partite nella cabina regia. Non in quella VAR, ovviamente, che viene sigillata 15 minuti prima del fischio d’inizio).
      No, Matuidi non ha MAI avuto il ginocchio disteso e rigido ed è questo il discrimine tra i due interventi. Resta il fatto che Matuidi doveva essere ammonito, non ci piove.

    • G. Signo
      G. Signo dice:

      La ringrazio per la risposta, è una fortuna confrontarsi con un (ex) arbitro di serie A.
      Come le ho scritto su Twitter riporto anche qui, le volevo far notare che sul suo blog ho trovato un esempio calzante https://www.lucamarelli.it/15-giornata/, dove descrive un intervento di Mautidì, che al mio avviso ha la gamba tesa e l’impatto potrebbe essere addirittura più violento di quello subito da Emre Can.
      Grazie

  59. Cristian Zannini
    Cristian Zannini dice:

    Precisissimo come sempre! Magari il maninin area del Milan era rigore, ma per me quest’anno si stanno dando rigori per mani in maniera assurda, ma tant’è… ammirevole il tuo scrivere degli episodi puntualizzando anche certi aspetti “ambientali”. Mi spiego. Il cercare di limitare al limite le polemiche, così vaste e stupide sui social. A qualcuno potrà anche non piacere il tuo modo di interpretare il regolamento, specie se non avalla situazioni a favore della propria squadra, ma l’ educazione, la professionalità e soprattutto i tuoi toni, la pacatezza nel raccontare gli episodi, senza fomentare polemiche, è la tua miglior virtù! Più Marelli e meno ballerine in TV!!!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, più Marelli!
      Ovviamente scherzo, per adesso va bene così, è un’enorme soddisfazione avere così tante persone che mi seguono e commentano assieme a me questo sport fantastico.

  60. Lorenzo Del Prete
    Lorenzo Del Prete dice:

    Ciao Luca.
    Se guardi bene il video ( non voglio mettere in discussione la tua enorme conoscenza arbitrale), i piedi di Emre can e conti credo che si sfiorino solamente e inoltre il leggerissimo contatto non vada ad influire sulla giocata che tenta di fare lo stesso giocatore del Milan, ovvero un colpo di tacco al volo(che inoltre riesce a compiere perfettamente). Inevitabilmente il pallone rimane lì in quanto valuto personalmente il contatto come una chiusura difensiva.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Temo che dovrò ripetere questa risposta più volte.
      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

  61. Alberto Fantoni
    Alberto Fantoni dice:

    ottimo lavoro come sempre!
    l’episodio su cui vorrei farti una domanda riguardante il protocollo VAR è il primo, quello che in effetti anche a me è parso l’errore più grave, cioè quello del guardalinee che ferma l’azione di Cutrone, tanto è vero che in quei momenti mi era venuto il dubbio che il VAR per questa partita non fosse stato implementato in quanto si giocava su un campo “extra”.
    La domanda è la seguente: nel caso in cui l’azione del Milan si fosse conclusa con un gol il guardalinee avrebbe fatto presente tutti i suoi dubbi e sarebbe scattata la review del fuorigioco con conseguente conferma o annullamento del gol, e fin qui ci siamo. Ma se l’azione fosse stata interrotta con un fallo della difesa, magari un rigore o una punizione da posizione pericolosa, magari con annessa sanzione disciplinare del difendente, sarebbe scattata ugualmente la review del VAR? per il rigore immagino di sì ma per la punizione e/o per il cartellino?
    grazie per la disponibilità

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì per tutto ma con una precisazione: sarebbe scattata solo per un possibile rosso, non per un’ammonizione (non essendo prevista review per i cartellini gialli).

    • Alberto Fantoni
      Alberto Fantoni dice:

      scusa se chiedo ulteriore precisazione ma il concetto è contorto: quindi se anche il guardalinee dicesse nell’audio “ho lasciato proseguire ma per me è fuorigioco” non ci sarebbe review e quindi il gioco proseguirebbe anche con eventuale punizione o giallo? solo nel caso di rigore o rosso si procederebbe con la review?
      se fosse così mi pare una zona un po’ “grigia” del protocollo

    • Alberto Fantoni
      Alberto Fantoni dice:

      Perdonami tu, provo a spiegare meglio: poniamo che il guardalinee Preti avesse notato Cutrone in probabile fuorigioco ma avesse seguito la “direttiva” del protocollo VAR lasciando correre per poi segnalare il suo forte dubbio sulla posizione di Cutrone, come scrivi nel pezzo.
      Questo dubbio l’avrebbe espresso SOLO in caso di segnatura o rigore o cartellino rosso? o la sua sensazione sul fuorigioco di Cutrone l’avrebbe segnalata lo stesso anche se l’azione fosse proseguita con un corner, una punizione dal limite per chi attacca magari con un giallo per un difendente?
      In sostanza vorrei capire se il “tener giù” la bandierina è una cosa che può portare comunque a una situazione di favore per la squadra che attacca anche se questa non porta al gol o al rigore

  62. Pasquale
    Pasquale dice:

    Ciao Luca, come sempre apprezzo le spiegazioni del tuo blog che è sempre super partes. Purtroppo, come sempre accade quando c’è di mezzo la Juventus, la stampa e le televisioni tendono a occultare gli episodi contro per evidenziare quelli pro (nella partita in oggetto ci potevano essere due rigori per la Juve e uno per il Milan) È proprio questa strumentalizzazione che contribuisce ad alimentare l’odio tra le tifoserie finché poi non accade la disgrazia e poi siamo tutti bravi a dire di abbassare i toni.

  63. Davide
    Davide dice:

    Buongiorno Luca, grazie delle puntuali spiegazioni tecniche, avrei una domanda sul contatto Paqueta- Ronaldo, è possibile che al Var avessero altre immagini oltre a quella che ha trasmesso la Rai, e da quello che abbiamo potuto vedere è corretto che ci possa essere una mezza via tra il rigore e la simulazione? A mio avviso o lo prende ed è rigore o non lo prende ed è simulazione, sbaglio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non solo è possibile ma è certo.
      E’ probabile, perchè capita, che anche le altre immagini non fossero per nulla chiare e, pertanto, non ci siano stati gli elementi minimi per consigliare una “on field review”.

  64. Daniel
    Daniel dice:

    Quindi, come sempre tante polemiche ma alla fine l’arbitro ha guidato in maniera uniforme entrambe le squadre. La juve può recriminare 1 rigore su Zapata e qualcosina su Paqueta, il Milan su Can e qualcosina su Cutrone. I gialli sono stati tutti giusti (tranne quello su Matuidi dove effettivamente ci stava, ma non credo che un giallo può determinare l’andamento di una partita).
    Purtroppo ho visto tanti giornalisti che usano le tue analisi solo in parte, prendono solo le cose che piacciono per poter attaccare una squadra od un altra.

  65. PAOLO
    PAOLO dice:

    Sa che secondo me Emre Can invece non tocca proprio il piede di Conti? Dalle immagini riprese dalla destra sembrerebbe proprio che non ci sia contatto tra i due.

  66. Stefano
    Stefano dice:

    Sull’intervento su Ronaldo ci hanno mostrato solo quell’inquadratura, sicuramente la regia, e quindi il VAR, aveva altre immagini ma non sono mai state passate in quanto nessuno ha ritenuto importante questo episodio… strano vero?

    Comunque, semplificando, a conti fatti mancano un rigore per parte. In aggiunta, due situazioni molto dubbie, intervento su Ronaldo e fuorigioco di Cutrone. Se la matematica non è un’opinione ci sono 2 sviste per parte, e a mio modo di vedere non sono episodi così eclatanti. Non considero la mancata ammonizione di Matuidi in quanto del tutto ininfluente ai fini del risultato.
    […]

    Complimenti per la sempre ottima e impeccabile spiegazione. Mi duole constatare che anche in questo caso le polemiche arbitrali sono del tutto fuori luogo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non fare casino, per cortesia.
      Se non hanno proposto altri replay è probabile che le altre immagini non chiarissero nulla (capita, te lo assicuro).
      Quello su Cutrone non è un episodio dubbio, è un chiaro errore dell’assistente, quello su Ronaldo è di difficile interpretazione (non si capisce oggettivamente nulla se non una sensazione di fondo).

      Ho cancellato una parte del messaggio perché questi contenuti, sul mio blog, non passeranno mai: non ho intenzione di abbassare il livello medio delle discussioni con queste frasi da bar.

  67. Roberto
    Roberto dice:

    A me sembra che è il piede sinistro di Conti che va verso la gamba di Emre Can mentre cerca di effettuare il colpo di tacco.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

  68. Fabio
    Fabio dice:

    Geniale il riferimento a “qualche altro video che potrebbe arrivare nei prossimi giorni” in merito all’ipotetico rigore su CR7. E’ una apprezzata citazione. 😉
    Non sono così sicuro che Can tocchi il piede sinistro di Conti, non almeno in maniera determinante; probabilmente lo sfiora mentre entrambi i piedi di Conti sono in aria per effettuare un colpo di tacco col destro. Intervento rischiosissimo, ma per me meno netto di quel che sembra. Lo strattonamento della maglia di Can non è determinante nella dinamica, ma questo lo possiamo apprezzare coi replay, non certo l’arbitro in diretta.
    Concordo con te: assurdo non ricorrere ad una OFR in questi casi. Da qui, nasce la mia domanda odierna: l’arbitro può immediatamente comunicare al collega VAR che “è sicuro di ciò che ha visto”, influenzandone/neutralizzandone così l’eventuale analisi dell’episodio ? Me lo sono sempre chiesto.
    Grazie come al solito per il tuo prezioso lavoro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Risposta ripetuta per l’ennesima volta.

      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

  69. Massimo
    Massimo dice:

    Può essere che il Var non avesse immagini incontrovertibili e che a colloquio con Banti questo aspetto abbia fatto propendere per non andare a rivedere? Se non ci sono immagini che chiariscono inequivocabilmente l’episodio andare alla review è inutile

  70. Orlando
    Orlando dice:

    Si può, in sintesi, concludere che l’unico grave errore tecnico sia stato quello del guardalinee sul presunto fuorigioco di Cutrone? E che probabilmente sulla relativa direttiva ci sia ancora confusione, non solo tra commentatori e giornalisti, ma anche tra gli addetti ai lavori?

  71. Diego Albini
    Diego Albini dice:

    Ciao Luca, nel primo tempo c’è stato un intervento di Castillejo su Dybala, mi sembra, fallo fischiato ma niente cartellino, e mi pare che la dinamica del fallo sia simile al fallo di Matuidi.
    Che ne pensi?

    • Diego Albini
      Diego Albini dice:

      Grazie per la risposta, che un po mi aspettavo.
      Questo dimostra che ci si sofferma troppo solo su certi episodi(parlo dei media e della massa) e non si analizzano tutti gli episodi ma solo quelli che “fanno comodo”.

  72. Alessio
    Alessio dice:

    Buongiorno, riguardo all’episodio Can-Conti l’unico dubbio che ho riguardo al contatto è se si possa considerarlo falloso: questo perché si vede che Conti ha già entrambi i piedi in aria quando Can lo tocca, sostanzialmente è già in volo, non sono convinto che il contatto abbia influito molto sulla dinamica dell’azione. Detto questo se avesse dato rigore non avrei avuto molto da ridire, perché il contatto comunque c’è. Il fermo immagine della trattenuta è il solito amo per far abboccare i pesci, basta un replay a velocità normale per capire che non influisce minimamente. Ritengo non sia assolutamente un episodio da var. Riguardo al Fallo di mano di Zapata io spero che prima o poi si cambi indirizzo su questa casistica, rigori così li odio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quel che conta è il fallo in sé, non quello che avrebbe potuto fare l’attaccante.
      Ricordi Mandzukic in Udinese-Juventus? Anche in quel caso probabilmente Mandzukic non avrebbe potuto battere a rete ma non contava: contava il contatto che era senza alcun dubbio irregolare. Come in questo caso.
      Sui tocchi di mano sono d’accordo.

  73. Emanuele
    Emanuele dice:

    Tanti spunti di riflessione in questo articolo, mami permetto di dire che il mani di Zapata, a mio modesto avviso, non è punibile. Io ho interpretato quel movimento del braccio “all’indietro” come un tentativo di togliere il braccio dalla direzione del pallone e portarlo “dietro la schiena”: se l’avesse lasciato perfettamente aderente al corpo di sicuro l’avrebbe toccato lo stesso, per me ha cercata di evitare il contatto.
    Per il resto sono d’accordo in linea di massima, anche se devo dire che Banti mi è piaciuto molto nella gestione generale della gara, avendo avuto tantissimi episodi difficilissimi da valutare per un arbitro!

  74. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno e complimenti per l’impeccabile analisi.
    Sul contatto Emre Can/Conti, che anche a mio avviso è rigore, secondo me il problema è stato che effettivamento dopo il contatto Emre Can tocca la palla e la blocca. Banti può non aver visto il contatto precedente e comunica al Var che ha visto tutto e che Can prende la palla. Non pensa anche Lei? Tra l’altro se si cambiasse il protocollo un errore del genere sarebbe facilmente corregibile.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      se fosse così, l’errore di Guida sarebbe ancora più grave perché un’affermazione del genere avrebbe certificato che Banti non aveva visto il primo contatto, quello decisivo ai fini della concessione del calcio di rigore.

  75. Dalla
    Dalla dice:

    Nel frame proposto non si capisce bene ma Matuidi colpisce l’avversario sul piede (pestone), mentre Kessie sulla tibia. Anche questo -credo- faccia la differenza.

  76. Raonic
    Raonic dice:

    Ciao Luca. Se vuoi il video dell’episodio Paquetà-Ronaldo lo trovi qui (copincolla sul browser): bit.ly/2FDxT6d

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ la stessa immagine ingrandita, non cambia nulla nella valutazione: impossibile avere certezze ma, come già scritto, rimane una sensazione.

    • Matteo
      Matteo dice:

      Il problema è che la regia non ha mandato un solo replay. Due domande:
      1) queste scelte possono indurre lo spettatore a valutare erroneamente il complesso?
      2) i VAR avranno rivisto almeno una volta quel contatto?
      Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – dipende dall’attenzione dello spettatore
      2 – Sicuramente ma è probabile (perché capita) che anche altre immagini non abbiano chiarito nulla del contatto.

    • Baggista
      Baggista dice:

      Buongiorno, guardando il video sembra che Paquetà tocchi con il piede destro il piede destro in appoggio di Ronaldo, facendolo spostare.

  77. Flavio
    Flavio dice:

    Grazie per la chiarificazione sul mio dubbio circa Matuidi su Calabria. Anche vero che Matuidi va direttamente sul difensore e il pallone dall’altra parte. Kessie senz’altro andava punito.. Grave fallo di gioco.. Anche se almeno stava andando nella direzione del pallone di poco sopra la gamba.

  78. Matteo
    Matteo dice:

    Il problema dell’episodio Ronaldo-Paqueta è che la regia non ha mandato un solo replay, questo per dire che le scelte di un regista possono influenzare in modo determinante il giudizio complessivo di una gara. Mi sorge una domanda: i VAR avranno avuto la possibilità di rivedere l’episofio?grazie

    • Matteo
      Matteo dice:

      Resta il fatto che il regista avrebbe dovuto proporre almeno un replay, non avrebbe tolto i dubbi? Possibile ma almeno avrebbe svolto in pieno il suo compito che è quello di documentare al meglio tutto gli episodi potenzialmente salienti.

  79. Franco
    Franco dice:

    Quindi errori da ambo le parti. Si lamenta il milan perche ha perso, se avesse perso la juve si sarebbe lamentata quest’ultima…

    P.s ricordo a qualcuno che i rigori non sono goal in automatico, vanno anche segnati…

  80. Giulio
    Giulio dice:

    Buongiorno Luca e ben tornato!
    La aspettavo per la Coppa Italia, ma capisco anche tutti gli impegni. 🙂

    Vorrei chiedere una cosa: dopo l’espulsione di Kessiè, Emre Can, medicato sul posto, non sia uscito dal terreno di gioco, ma abbia iniziato a giocare direttamente in campo. Non è un errore di Banti questo? (Ho rivisto le immagini e riprende da dove è stato medicato)

    Due mie considerazioni:
    Sul fallo di Matuidi, vedendo le immagini al replay, colpisce il giocatore del Milan da sotto il ginocchio fino al collo del piede (si vede il calzettone scendere). E’ vero che ha il ginocchio mezzo piegato, ma mi sembra un fallo sicuramente non cattivo, ma da “arancione”, non molto diverso da quello di Kessiè.

    Sul rigore reclamato da Ronaldo per il fallo di mano, data la vicinanza e la velocità d’azione, direi che non c’è assolutamente nulla. Concordo con Lei che ci voglia molta chiarezza in questi casi.
    Buona giornata e complimenti, come al solito!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ho avuto un rientro in ufficio problematico, come sempre ad inizio anno: non ho trovato il tempo sufficiente per poter scrivere con cognizione e con la necessaria attenzione. Avrei offerto un servizio pessimo e tendo ad evitarlo.
      Corretto che Emre Can non sia uscito: da ormai tre stagioni non è prevista l’uscita dal campo in caso di giocatore a terra a causa di un fallo sanzionato disciplinarmente. Il calciatore deve uscire solo nel caso in cui sia stato vittima di un fallo sanzionato solo tecnicamente.

      Il fallo di Matuidi è simile come dinamica ma diversissimo come pericolosità: il ginocchio piegato non è un aspetto marginale ma fondamentale.

      Sul tocco di Zapata, è questione di opinioni. Ovviamente rispetto la tua idea.

    • Giulio
      Giulio dice:

      Grazie mille del chiarimento.
      Ennesima dimostrazione di come si pensa di conoscere il regolamento (io) e poi si scopre che (grazie a Lei) non è così.

      Faccio un’ultima considerazione in base ad una Sua risposta che ho letto ieri sera:
      lei ha impiegato circa mezz’ora di lavoro per la partita Juve-Milan.
      E’ vero che essendo una partita “singola” ci si può dilungare un po’ di più, ma questo dovrebbe rendere l’idea di quanto lavoro e quanta passione mette in quello che fa per preparare i commenti ad ogni giornata di campionato.

      Quindi… grazie mille ancora!

  81. Mirko Bergamini
    Mirko Bergamini dice:

    Grazie per il suo contributo, sempre puntuale ed esaustivo.

    Ho una domanda che ha a che fare con la gara ma non strettamente con gli episodi. Secondo lei, si arriverà mai ad un momento in cui un’errata valutazione o simili nei confronti di alcune squadre venga presa come una semplice svista e non come un complotto ai fini di favorire tale squadra? Si riuscirà mai a cambiare questa mentalità becera secondo cui sotto c’è sempre qualcosa di più grosso?

  82. Stefano
    Stefano dice:

    Vedendo il video con le riprese da dietro,si nota come conti sia già in caduta e stia arrivando in slancio per colpirla di tacco col destro cosa che per altro fa, il tocco di emre can sul sinistro di conti vedendo le riprese o é lievissimo o non c’é nemmeno e non va a influire sulla giocata che avviene (colpo di tacco). Paquetà ronaldo, o cristiano é l uomo più scoordinato del mondo o il fallo é netto, perché di simulazione non si può parlare visto che ronaldo é concentrato sul pallone e non sa minimamente chi ci sia dietro. Queste sono le mie obiezioni sempre rispettoso del lavoro che lei fa ogni domenica e ogni partita. Un saluto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ripeto per l’ennesima volta la risposta.

      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non la miglior giornata di Banti, impeccabile fino a questo punto della stagione.
      Bene gli assistenti, al netto del grave errore di Preti che è rimasto isolato.

  83. Fabrizio Franco
    Fabrizio Franco dice:

    Mi perdoni,Ref,due obiezioni:1)per me Conti è già proiettato in volo prima del contatto con Emre Çan;2)Banti vede bene l’azione in mezzo ai due giocatori che,secondo l’immagine che Lei usa,invece lo impallerebbero.La prospettiva perfetta sarebbe dalle spalle di Banti…

  84. Ginpi
    Ginpi dice:

    Buongiorno..sul fallo di emre Can- Conti..siamo sicuri che ci sia contatto fra il destro di Can e sinistro di conti?dal video non pare che la gamba sinistra di conti faccia un movimento “anomalo”..come invece dovrebbe fare se venisse colpita..o.no? Grazie

  85. LucaG
    LucaG dice:

    Buongiorno, una curiosità per quanto riguarda la richiesta del VAR da parte di Gattuso: se non sbaglio l’anno scorso la regola era ammonizione se il VAR viene richiesto da chi è in campo ed espulsione se chi lo richiede è in panchina (che sia giocatore o meno non c’era differenza), è cambiato qualcosa o ricordo male io? Grazie.

    • LucaG
      LucaG dice:

      Ah ok non sapevo che fosse cambiata (piccola consolazione ricordavo bene 🙂 ). Grazie della cortese risposta.

  86. Dalla
    Dalla dice:

    Ciao Luca. Come di consueto analisi precisa e ben motivata.
    Mi trovo d’accordo su tutto ma ho un dubbio. Da regolamento della Figc, la “trattenuta” non dovrebbe essere uno di quei falli che prescindono dall’essere compiuti con negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata? Se così fosse ogni trattenuta evidente dovrebbe essere sanzionata, indipendentemente dal danno arrecato. Giusto?

  87. stefano
    stefano dice:

    In questa sua considerazione finale non mi trovo d’accordo. Lei sposta la maggiore importanza sulle immagini televisive, mi sembra che il perfetto posizionamento dell’arbitro concede a lui la possibilità della valutazione. Le immagini televisive, spesso sono più ingannevoli e meno realistiche che all’occhio allenato di un arbitro.
    Sommessamente.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere ma devo valutare quel che vedo, cercando di capire cosa sia accaduto.
      Se dovessi ragionare sempre così, allora dovrei chiudere tutto e dedicarmi a taglio e cucito dato che le immagini non sarebbero mai definitive. Quel che mi sono prefissato è di spiegare (per quanto possibile) le regole basandomi su quel che tutti possiamo vedere.

  88. Matteo
    Matteo dice:

    Buongiorno, una domanda: se l’assistente Preti, che era in una posizione migliore rispetto all’inquadratura che abbiamo a disposizione, era certo del fuorigioco, perché avrebbe dovuto lasciar correre per avere in caso la possibilità di utilizzare il Var? Se Szczesny avesse parato il tiro e dal corner seguente fosse arrivato un gol, non sarebbe stato un errore molto più grave? Grazie

  89. jeanloupverdier
    jeanloupverdier dice:

    sinceramente, visto il “metro” adottato quest’anno, mi resta inspiegabile la mancata concessione del rigore sul tocco di mano da parte di Zapata.

    riguardo al contatto Can/Conti, ho tanti dubbi, legati (in primis) al fatto che Conti era in volo, volendo colpire la palla con il tacco della gamba destra, dato che con il piede sinistro non ci sarebbe mai arrivato, e dalle fotografie risulta impossibile capire l’entità dell’eventuale contatto tra il piede destro di Can e la gamba sinistra di Conti.

    so che altre volte ti eri espresso a questo riguardo, ma ti segnalo che Conti (rialzandosi) non ha accennato alla minima protesta, qualcosa potrebbe voler dire.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ripeto per l’ennesima volta la risposta.

      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

    • jeanloupverdier
      jeanloupverdier dice:

      non ho capito perchè ritieni che io abbia fatto la mia considerazione sulla base delle “teorie senza senso dei social”.

      io ho gli occhi come te, almeno credo.

      e, in linea teorica, pure una testa che cerca di ragionare, spesso (come ho scritto nel commento) partendo da mille dubbi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché tu, come altri 40, avete riportato la stessa tesi lanciata su twitter.
      Una teoria, peraltro, senza senso perché non conta nulla cosa volesse fare Conti.

  90. Gbro
    Gbro dice:

    Complimenti, come sempre.
    L’unico dubbio mi rimane comunque sull’episodio del rigore perchè Conti fa un movimento per toccare la palla, in velocità, di tacco ed inevitabilmente si sbilancia. Non vedo in modo chiaro invece il tocco di Emre Can sul piede dell’avversario che, a mio parere, si lascia un pò andare.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ripeto per l’ennesima volta la risposta.

      Posso darti un consiglio?
      Non seguire le teorie senza senso dei social, questa storia del tentativo di colpo di tacco rasenta il ridicolo.
      Anche perché (e soprattutto) non ha alcuna rilevanza quel che volesse fare Conti: il punto è il contatto. Che c’è tutto.

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