Supercoppa Italiana: la vittoria della Lazio oscura parzialmente un errore di VAR e Calvarese

La vittoria della Lazio nella Supercoppa Italiana consente di far passare in secondo piano un errore di VAR e Calvarese che avrebbe potuto innescare polemiche furibonde.
In serata buona prova di Chiffi a Reggio Emilia con una svista marginalizzata dalla vittoria del Napoli in pieno recupero.

Parma – Brescia 1-1, arbitro Fourneau (CAN B)

Partito con i favori del pronostico per il passaggio in CAN A a fine stagione, il romano trova la prima presenza in questo campionato solo alla 17esima giornata: evidente che, nelle gerarchie di Morganti (commissario della CAN B), abbia perso qualche posizione.
Prestazione di ottimo livello a Parma, partita che non si è distinta per episodi di particolare importanza ma che merita un breve approfondimento per un contemporaneo plauso e “tiratina d’orecchie” al secondo assistente Valeriani in occasione della rete del Brescia.

Al 72esimo minuto, su un tiro da fuori area di Torregrossa, deviazione sotto porta di Balotelli che porta in vantaggio il Brescia:

Valutazione perfetta ma anche un po’ fortunata, per essere onesti fino in fondo: sul tiro di Torregrossa, infatti, l’allineamento non è perfetto ma, grazie ad una eccellente tecnica di base, Valeriani riesce a cogliere l’incrocio tra attaccante e difensore, trovando la “forza” di non alzare la bandierina.

Al 94esimo minuto Fourneau mostra la propria autorevolezza nei confronti dell’allenatore del Brescia Corini:

In un primo momento lo ammonisce per una protesta eccessiva (e totalmente fuori luogo) per poi estrarre il cartellino rosso dopo un gesto con la mano sul cui significato c’è poco da interpretare.
Corini, preso atto dell’espulsione, non ha ulteriormente indugiato allontanandosi dal campo.
Una caduta di stile di Corini, sorprendente, ma della quale sono sicuro saprà far tesoro.
Bene, al contrario, Fourneau: spesso abbiamo visto arbitri soprassedere relativamente a comportamenti di questo genere. In futuro mi auguro che ci sia la medesima severità mostrata dall’arbitro romano.

Lecce – Bologna 2-3, arbitro Abisso

Buona prova di Abisso, ancora alla ricerca della fiducia (almeno parzialmente) persa di Rizzoli. Anche a Lecce abbiamo potuto vedere una buona direzione, viatico ideale per poter ritrovare il siciliano designato per gare di difficoltà potenziale superiore.

Nessun episodio particolare da approfondire ma un avvenimento che risulta molto interessante dal punto di vista didattico.

Al 40esimo minuto, dopo un fallo commesso in campo e che porterà ad una doppia ammonizione (reciproche scorrettezze in gergo, comportamento antisportivo per regolamento), si sviluppa un diverbio tra Medel ed il suo allenatore Mihajlovic:

I due vengono tenuti a distanza da Tachtsidis (che trattiene Medel) e da uno dei suoi vice (che prende per un braccio Mihajlovic).
Cosa sarebbe accaduto nel caso (per fortuna non verificatosi) di un contatto fisico tra l’allenatore ed il suo giocatore?
In questo caso, secondo regolamento, Abisso avrebbe dovuto espellere entrambi per condotta violenta (naturalmente se ce ne fossero stati i presupposti) o, in caso di episodio meno grave, ammonirli per comportamento antisportivo.
Per fortuna non è accaduto nulla e la gestione di Abisso è stata la migliore possibile: si è tenuto a distanza, ha lasciato che giocatore ed allenatore si calmassero per poi procedere all’ammonizione di Medel e Tachtsidis.

Atalanta – Milan 5-0, arbitro La Penna

Primo vero big match in carriera per La Penna, peraltro evento annunciato da qualche settimana a seguito delle eccellenti prestazioni offerte in questa prima parte di stagione.
Sotto gli occhi attenti di Rizzoli, La Penna non delude le attese, nonostante una partita che è durata giusto un tempo, prima che il Milan crollasse sotto la forza dell’Atalanta di questo periodo.
Una gara che ci si attendeva più combattuta e che, in realtà, ha offerto poco dal punto di vista arbitrale.
Ciononostante la sensazione è che La Penna sia pronto per questo genere di  impegni. A Bergamo è emerso soprattutto un particolare molto incoraggiante: ha mostrato un’autorevolezza ed una credibilità già molto accentuate nonostante sia in Serie A da solo un anno e mezzo.
Milan ed Atalanta non sono due squadre facili da arbitrare (non a caso questo appuntamento, al di là della classifica, era considerata di primissima fascia) ma La Penna non è mai andato in difficoltà.
Due gli episodi da rivedere, entrambi nella parte finale del primo tempo.

Al 36esimo minuto contatto all’altezza dei 20 metri tra Musacchio e Gomez:

La Penna, correttamente, lascia proseguire concedendo la norma del vantaggio e, una volta interrottosi il gioco, ammonisce Musacchio per il colpo all’avversario:

Ricordiamoci sempre un particolare importante: non sempre una gomitata deve essere punita come una condotta violenta ma ogni episodio deve essere valutato nella sua intera dinamica.
Il fallo di Musacchio è netto, su questo aspetto non ci sono dubbi.
D’altro canto il colpo non è stato violento ma solo imprudente: Musacchio ha alzato il braccio ma non ha “caricato” il colpo con mano ed avambraccio.
Giusta la scelta di La Penna di ammonire alla prima interruzione.

Al minuto 44 La Penna commette l’unico vero errore del pomeriggio di Bergamo.
Goosens si avvicina all’area di rigore e si lascia cadere dopo aver incrociato sulla sua strada Suso:

Non c’è assolutamente nulla, è Goosens a cercare un contatto con Suso spostando sulla sinistra il corpo per trovare l’avversario. Se La Penna, in questa circostanza, avesse sanzionato Goosens col cartellino giallo per simulazione, avrei applaudito la scelta.
Purtroppo, invece, è stato ingannato da Goosens e dalla dinamica dell’azione, fischiando una punizione inesistente e sanzionando Suso con un’ammonizione ingiusta.

Sassuolo – Napoli 1-2, arbitro Chiffi

Seconda partita consecutiva per Chiffi con una big in trasferta (il Napoli, per quanto molto attardato in classifica, viene considerato ancora tale, perlomeno in questa fase della stagione).
Prestazione in chiaroscuro, durante la quale si sono visti confermati alcuni passi in avanti in merito alla capacità di controllare con una certa naturalezza la gara ma con un paio di amnesie che lasciano ancora una sensazione di incompletezza.

Al 32esimo minuto il Napoli perde il pallone sulla fascia sinistra e Mario Rui, nel tentativo di riconquistarlo, si scontra con Muldur:

Tutto semplice?
Come accennato in premessa, questi sono i momenti in cui Chiffi sembra volersi complicare la vita nonostante avvenimenti chiari.
Il fallo di Mario Rui, inutile e certamente imprudente, è chiarissimo. Chiffi non fischia, si volta verso il centro del campo ed interviene in netto ritardo, ammonendo Mario Rui. Evidente che sia stato aiutato da qualcuno in campo (il secondo assistente?) dopo aver misteriosamente deciso di non interrompere il gioco.

Al 48esimo minuto proteste del Napoli per un possibile calcio di rigore per un contatto in area tra Hysaj e Locatelli, sugli sviluppi di un angolo:

La posizione di Chiffi è eccellente e, al momento del contatto, la sua linea di visione è più che buona:

La trattenuta ai danni di Hysaj è plateale: Locatelli, impossibilitato ad intervenire sul pallone, si aggrappa con entrambe le braccia all’avversario e gli impedisce di tentare la deviazione di testa.
Svista grave in campo, poco convincente la scelta del VAR di non chiamare Chiffi alla “on field review”: in queste circostanze continua ad essere presente questa tendenza (che personalmente non capisco) di non intervenire nonostante le immagini siano molto chiare.
Il calcio di rigore andava concesso e, secondo la mia opinione, si trattava di un episodio che rientrava nella definizione di “chiaro ed evidente errore”, anche se non totalmente perduto dall’arbitro.

Al minuto 79 il Napoli trova la via della rete con Callejon che, quasi casualmente, devia in porta di testa una respinta del portiere Pegolo su tiro di Mertens:

Errore (non grave: si tratta di pochissimi centimetri) dell’assistente Bresmes che convalida la rete ma viene giustamente corretto dal VAR che rileva la posizione irregolare di Callejon sul tiro di Mertens (proiezione a terra del ginocchio sinistro).
Ovviamente la parata di Pegolo non può essere considerata una giocata che rimetta in gioco Callejon, come risulta chiarissimo dalla Regola 11, pagina 87:

Si tratta di un “save” (salvataggio) su un tiro in porta di Mertens e, ovviamente, non si pone nemmeno il problema della “giocata” del portiere.
Dinamica diversa (“save” del portiere in questo caso, di un difensore nell’altro) ma esattamente lo stesso concetto su cui abbiamo ragionato nei giorni successivi ad Inter-Barcellona.

Supercoppa Italiana,
Juventus – Lazio 1-3, arbitro Calvarese

Prestazione dai due volti per Calvarese che, nella sua ultima stagione in campo, è stato meritatamente scelto per la Supercoppa dopo due anni e mezzo di rendimento impeccabile: primo tempo con tanti errori, seconda frazione praticamente perfetta.

All’ottavo minuto l’episodio più importante della gara che, per fortuna, non ha influito sul risultato finale ma rimane un errore grave.
Luis Alberto si libera al limite dell’area e calcia verso la porta della Juventus. Matuidi interviene in netto ritardo sul centrocampista della Lazio a pochi metri da Calvarese:

L’arbitro non fischia ed assegna un calcio di rinvio alla Juventus.
L’errore è evidente:

Vale esattamente lo stesso concetto espresso due settimane orsono per l’episodio in Lazio-Juventus tra Luiz Felipe e Matuidi: velocità elevata, ginocchio quasi completamente esteso, piede a martello sulla gamba dell’avversario, pallone già calciato.
Episodio da espulsione e sul quale mi aspettavo (esattamente come a Roma due settimane fa) l’intervento del VAR per richiamare l’arbitro alla “on field review“. In realtà il VAR Mazzoleni, per motivi che appaiono poco giustificabili, conferma la scelta di Calvarese.
Accade, però, qualcosa di estremamente grave in questa circostanza: Calvarese, dopo aver assegnato il calcio di rinvio, ammonisce Matuidi per il fallo commesso. Questa decisione non ha alcun senso: se Calvarese (forse raccogliendo un suggerimento dei suoi collaboratori) ha deciso di punire l’azione del centrocampista della Juventus, avrebbe dovuto riprendere con un calcio di punizione diretto dal limite per la Lazio dato che il contatto è avvenuto molto prima che il pallone uscisse dal terreno di gioco.

Al 29esimo minuto proteste della Lazio per un calcio di punizione dal limite assegnato alla Juventus per un contatto tra Milinkovic Savic e Ronaldo:

Episodio marginale, ne convengo, ma interessante per un motivo didattico: il fallo di Milinkovic Savic c’è (gamba destra su gamba sinistra di Ronaldo) ma è corretta la scelta di non ammonire il centrocampista della Lazio. Come già accennato ieri parlando del fallo commesso da Bastoni su Biraschi in Inter-Genoa, non tutte le infrazioni commesse nei pressi dell’area devono essere punite anche disciplinarmente. Questo è uno dei casi in cui si deve intervenire solo tecnicamente: Ronaldo, se anche non avesse subito il contatto di Milinkovic Savic, non avrebbe avuto spazio per tirare in porta e pertanto è impossibile ipotizzare un’azione potenzialmente pericolosa.

Al 35esimo minuto la Juventus reclama per un presunto fallo da rigore di Lucas Leiva su Higuain.
Ci arriviamo subito.
Pochi istanti prima l’azione si è sviluppata sulla fascia destra grazie ad una corsa di Bentancur interrotta da Radu:

Calvarese, intuendo un’azione potenzialmente pericolosa della Juventus, ha giustamente concesso la norma del vantaggio. Una volta conclusa l’azione, però, doveva ammonire per fallo imprudente il difensore della Lazio: è vero che il vantaggio è stato concesso e l’azione pericolosa non è stata interrotta ma è anche vero che non si tratta di una trattenuta (sulla quale non si procede ad ammonizione) ma di un fallo imprudente per il quale non vale alcun concetto di depenalizzazione.

Sul prosieguo dell’azione Higuain si porta al tiro un metro dentro l’area di rigore e cade a terra dopo un contrasto con Lucas Leiva:

Calvarese lascia proseguire ed è la scelta corretta: non c’è alcuna infrazione di Lucas Leiva che tocca solo il pallone e semplicemente mette fuori tempo l’avversario.

Al 79esimo  minuto è Ronaldo a protestare (per la verità con pochissima convinzione) per un contatto in area con Luiz Felipe:

Non c’è assolutamente nulla: Luiz Felipe salta senza nemmeno aiutarti con le braccia, Ronaldo cade da solo dopo un contatto di gioco con l’avversario.

Capitolo recupero.
Sarri, al 90esimo, è stato ammonito per aver protestato sia nei confronti del quarto ufficiale Maresca che dell’arbitro per l’esiguità dei minuti di recupero concessi.
Protesta completamente senza senso.
Prendiamo il tabellino (fonte: Gazzetta dello Sport):

Nel secondo tempo ci sono stati sei cambi dei quali due contemporanei (Ramsey per Higuain e Parolo per Luis Alberto al 66esimo minuto) e nessun intervento del personale medico delle due squadre.
Tradotto: due minuti e mezzo di recupero arrotondati a tre. Perfetto.

Al 92esimo minuto la Juventus rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Bentancur, sanzionato col secondo cartellino giallo per un netto fallo su Parolo:

Calvarese vicinissimo, infrazione evidentissima, fallo imprudente chiaro, seconda ammonizione inevitabile:

Quel che accade successivamente, oltre ad essere inspiegabile (dato che l’espulsione non ha margini di discussione) rischia di costare carissimo a Bentancur che protesta prima in campo con Calvarese

e soprattutto a bordo campo, andando faccia a faccia con il quarto ufficiale Maresca:

Ottimo Maresca che rimane impassibile, ascolta e, probabilmente, scriverà.
E Bentancur rischia non poco, dipende da quel che ha detto a Maresca.

Chiudo ricordando che stasera, per chi ne avesse voglia,

ci troveremo sul canale Youtube per discutere della Supercoppa, del campionato, per ragionare su VAR, arbitri e dintorni. Per il link basta clickare qui.
A dopo!

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76 commenti
  1. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca, sempre interessanti e coinvolgenti.le tue dirette.
    Su Rocchi: teoricamente potrebbe essere nuovamente derogato ma è un’ipotesi molto remota. La mia sensazione è che possa decidere di trascorrere un anno di transizione come VAR PRO visto che comunque ha molta esperienza anche in quel ruolo.
    Tanti auguri di Buone Feste e di buon riposo! Ti auguro anche di poter continuare ad investire le tue energie in ciò che ti riesce egregiamente: forse senza rendertene conto stai offrendo ai tuoi followers una formazione a livello dei migliori Organi Tecnici Nazionali. E questo è il vero valore aggiunto del tuo lavoro.

  2. Roberto
    Roberto dice:

    Premetto che il risultato di Juve Lazio è sacrosanto, che credo nella buona fede degli arbitri e che non penso che gli arbitri determino il risultato se non in qualche rarissima occasione, per cui non mi sto lamentando penso invece che Calvarese abbia arbitrato male per la gestione della partita e per il suo consueto atteggiamento che molto spesso indispone i partecipanti alla gara a prescindere dalle squadre. Per quanto riguarda le lamentele sul recupero mi sembra che succeda spesso che chi sta perdendo si lamenti ma forse questa volta sono stati indotti anche dal fatto che il “quarto uomo” era Maresca, scherzo.

  3. Andrea
    Andrea dice:

    Noto che nella precisa cronaca, dopo tutta l’analisi delle scorrettezze bianconere, non è degno di nota un clamoroso secondo giallo per una manata al volto a Higuain di Leiva nel primo tempo.
    Sarà sicuramente una svista.

  4. Manuel
    Manuel dice:

    Del fallo di Leiva su Dybala che mi dice invece? la RAI non ha fornito il replay ma a me la dinamica è sembrata la stessa del fallo di Matuidi su Luis Alberto, ergo anche in questo il VAR avrebbe dovuto intervenire

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non mi soffermo su episodi sui quali non c’è quasi niente di interessante. Il fallo è da ammonizione, mancava la velocità di impatto, tutt’altra dinamica rispetto a Matuidi/Luis Alberto.

  5. Raffaele Squizzato
    Raffaele Squizzato dice:

    Buonasera Luca. Vado OT: finale del Campionato del Mondo per club Liverpool – Flamengo. Rafinha (Flamengo) entra da tergo su Manè (Liverpool) che sta tirando in porta dal limite dell’ area di rigore; il direttore di gara fischia il calcio di rigore e ammonisce Rafinha. Viene richiamato dal VAR e, dopo una breve discussione, decide di fare la OFR. Si prende il suo tempo, guarda e riguarda e poi decide che non c’ è nulla; la grafica in sovrimpressione dice che l’ ammonizione è stata cancellata. E qui mi viene un dubbio: è possibile che da qualche parte io abbia letto o sentito dire che, in casi come questo, l’ ammonizione resta?

  6. Mario
    Mario dice:

    Buongiorno avvocato. Grazie per le sue esaurienti speigazioni. Il sito per me è diventato un riferimento per capire gli episodi controversi della domenica.
    Ultimamanete , direi da dopo Cagliari Lazio ho cominciare a buttare un occhio sul “recupero” da dare a fine partita.
    Non ritiene che Rizzoli oltre a codificare i 30sec a sostituzione potrebbe/dovrebbe codificare certe situazioni.
    Tipo gol nel recupero 1 min, ingresso sanitari 1 min o anche oltre, ammonizione che so 30 sec….etc
    In questo modo si potrebbero avere meno contestazioni. Ieri 2 casi limite Atalanta Milan 1 minuto, comprensibile però c’erano state le sostituzioni e Parma-Brescia 4 minuti di recupero, gol di grassi esultanza giallo a grassi poi fallo su kulusevski con espulsione di corini, partita finita a 94’10, per carità niente di sconvolgente ma sono situazioni facilmente codificabili e potrebbero magari essere codificate in modo da togliere la discrezionalità e soggettività.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nel calcio non si può codificare tutto e, anzi, una tale indicazione specifica porterebbe ad infinite polemiche su 10 secondi in più od in meno persi durante il gioco.
      Va bene così, al limite ci dovrebbe essere un pochino più di attenzione ai minuti persi per i check del VAR e per le “on field review”. Per il resto il sistema del recupero funziona da vent’anni, questa polemica si spegnerà velocemente come si è accesa.

    • Francesco
      Francesco dice:

      Nel Rugby il tempo di gioco è effettivo.
      Credo, naturalmente è una mia opinione, che l’introduzione del tempo effettivo anche nel calcio sarebbe un’ottima cosa e francamente non capisco l’avversione che gli addetti ai lavori nutrono per questa possibilità.

  7. Danilo
    Danilo dice:

    Salve,
    Quando un giocatore protesta veementemente come Bentancur con Maresca, è meglio fare come Maresca che è rimasto senza dire nulla, o è meglio come fece Orsato con Icardi, che gli disse: “parla parla che tanto io scrivo tutto”.
    Quale delle due reazioni è migliore per un arbitro?
    Grazie, Buon Natale

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Meglio stare in silenzio ed annotare mentalmente quel che viene detto.
      Lo sguardo con cui ieri Maresca ha fulminato Bentancur vale più di diecimila parole.

      Grazie e buon Natale a te.

  8. Giovanni
    Giovanni dice:

    Relativamente al fallo di Matuidi, in questa circostanza vedo tanti pareri concordi sul rosso, ma secondo lei non è identico a quello della gara di campionato a Roma arbitro Fabbri? Magari ci sarà una piccola sfumatura di differenza, però se quello di campionato, dove non è stato fischiato neanche fallo, ha visto il VAR tacere, allora mi pare logico che anche qui non sia intervenuto. Evidentemente ci vuole qualcosa di più per l’intervento su falli del genere, lei non ha modo di saperne qualcosa?
    Seconda domanda: se l’ammonizione è stata data dopo, l’arbitro potrà affermare d’aver dato un vantaggio (e pertanto no punizione)? Altrimenti diventa un errore tecnico ammonire per un fallo con pallone in gioco ma poi non dare punizione?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ho scritto, sono molto simili.
      Entrambi sono errori, entrambi dovevano essere puniti col cartellino rosso ed entrambi dovevano essere rivisti col VAR.
      Sbagliare una volta non significa dover sbagliare anche quella successiva: non si tratterebbe di compensazione o di coerenza ma di due errori, come in questa circostanza.
      Norma del vantaggio: che vantaggio c’è in un tiro finito fuori?

  9. Robby
    Robby dice:

    Buongiorno Dottor Marelli,
    Se mi permette vorrei fare una considerazione su Orsato.
    A livello di preparazione atletica e fisica, non è del tutto inadeguato?
    Naturalmente compensa con delle doti tecniche e di autorevolezza fenomenali…però se dovessimo giudicarlo esclusivamente sul piano dell’atleticità, la sua condizione fisica non sembra consona ad un arbitro internazionale del suo calibro. Qual è la sua opinione? Perché una volta ricordo che scrisse che non è d’accordo con gli arbitri elite che si presentano con scarse condizioni atletiche…o qualcosa del genere.
    Cioè se facciamo un paragone con Rocchi c’è un abisso (non l’arbitro:-)).
    Distinti saluti e grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Lasciamo che si riprenda da qualche acciacco: è normale, anche gli arbitri sono degli atleti che possono avere qualche problemino a ginocchia, tendini di Achille e schiena (sì, parlo per esperienza).
      Purtroppo ad oltre 40 anni può capitare di avere qualche problema in più ma vedrai che lo vedremo in perfette condizioni per gli Europei.

      Saluti a te.

    • Robby
      Robby dice:

      Ah sì a tal proposito c’era una domanda che le volevo chiedere da settimane.
      Aveva detto che durante una partita…Ascoli contro non mi ricordo chi…lei si fratturò tibia e perone…
      Come andò a finire poi…chi proseguì la partita? Venne operato? Quanti mesi stette senza arbitrare?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Frattura composta della testa del perone.
      Operazione scongiurata grazie ad un luminare della medicina che non nomino (perché è il medico di una società).
      La gara venne conclusa da Manna di Isernia (arbitro di serie C che, peraltro, diresse benissimo il secondo tempo di quel Ascoli-Treviso).
      Seguito da un fisioterapista eccezionale mi sono rimesso in piedi in due mesi e mezzo anche se ho dovuto faticare quasi quattro mesi per riprendere una condizione atletica ottimale.

      Ricordo ancora la frase di un calciatore del Treviso che, uscendo dal campo a fine gara, mi disse “ti sta bene”.
      Rientrai in campo due mesi e mezzo dopo a Treviso (destino…) e quel calciatore, a fine gara, mi portò un piccolo regalo che ancora conservo con un biglietto sul quale c’era scritto semplicemente “Scusami”.

      E’ ancora un ricordo “dolce”…

    • Giulio Ongaro
      Giulio Ongaro dice:

      Io guardo molte partite della Premier League, che ha trasmissioni TV ben fatte, ecc. Devo dire che apprezzo sempre di piu’ gli arbitri italiani. Ce ne sono un paio, ad esempio Lee Mason, che si presentano con una pancetta incredibile e corricchiano e camminano tutta la partita. L’arbitro italiano meno in forma, da quel che vedo, e’ sempre meglio di tanti arbitri stranieri che sono proprio inguardabili dal punto di vista atletico, che poi vuol dire dover fischiare quasi sempre da distanze siderali, perche’ le partite nella PL sono a ritmi in genere molto alti.

  10. Giustino
    Giustino dice:

    Luca la sensazione è che Mariani e Pasqua siano stati messi un po’ «in secondo piano» da Rizzoli rispetto alla scorsa stagione….mi sbaglio?
    Pensi che abbiano imboccato la via degli «arbitri medi» oppure verranno rilanciati?
    Grazie, felice Natale

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mariani no, si sta riprendendo molto bene e le recenti designazioni sono segno di fiducia crescente. Pasqua sta passando un brutto periodo ma rimango convinto che abbia enormi qualità: sono fiducioso sul suo recupero da parte di Rizzoli, questa pausa potrebbe fargli bene.

      Grazie a te, buone feste.

  11. Ernesto
    Ernesto dice:

    Buongiorno e complimenti.
    Su Mazzoleni ha sempre espresso apprezzamenti positivi, io invece sempre o quasi sempre assolutamente negativi. Anche ieri, sul fallo di Matuidì, si è rafforzata la mia opinione.
    Lei ha la possibilità di valutare meglio di me l’operato di un arbitro, non ho dubbi, e la mia è solo un opinione personale ma voglio partire da questa diversità di opinioni per “dimostrare” che la poca trasparenza che c’è sulle valutazioni delle prestazioni degli arbitri danneggia la classe arbitrale stessa.
    Mazzoleni dopo Juve Napoli giocata a Pechino, a mio modestissimo parere (ma anche un giornale nazionale titolò SUPER VERGOGNA a tutta pagina) non avrebbe dovuto arbitrare più nessuna partita, quantomeno nessuna partita di queste due squadre per moltissimo tempo, invece…
    Chiaramente avrà arbitrato bene 1000 altre partite sia prima che dopo quella infausta serata ma a me, tifoso medio, sono sembrati evidenti solo gli errori che ha commesso da quel momento in poi.
    È normale che sia così: l’attenzione del tifoso medio è rivolta all’errore, non c’è niente da fare. Se ci aggiungiamo poi i commenti dei vari opinionisti (quasi sempre rivolti ad alimentare solo le polemiche) il povero Mazzoleni di turno non ha nessuna possibilità di uscirne vivo.
    Se a fine turno fossero rese pubbliche le valutazioni di tutti gli arbitri scesi in campo e le “classifiche” di rendimento non crede che sarebbe il giusto passo verso quella trasparenza di cui il mondo arbitrale ha bisogno?
    Non crede che pubblicare le valutazioni possa disinnescare questo gioco al massacro?
    Non crede che sia giunto il momento di sottrarre l’operato degli arbitri alle valutazioni di sedicenti esperti?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quella partita è di sette anni fa…
      Suvvia, cerchiamo di parlare del presente, soprattutto perché tutti gli arbitri hanno dei vissuti negativi. Non ho alcuna voglia e, soprattutto, interesse su retropensieri che non mi appartengono.
      Se riuscissi a vedere le partite solo nel presente, ti accorgeresti che Mazzoleni manca come l’aria a Rizzoli che deve fare i salti mortali: non era un fenomeno, non lo è mai stato ma giudicarlo un arbitro scadente per una sola partita (sulla quale, peraltro, si è molto favoleggiato) non ha alcun senso.

      Sottrarre gli arbitri ai sedicenti esperti?
      Per affidarli a chi?
      Magari a persone che infestano le televisioni senza sapere nulla di arbitri e regolamenti? Ma anche no, per carità…

      Ciao.

    • Ernesto
      Ernesto dice:

      Evidentemente mi sono espresso male.
      Si, sono passati 7 anni, ed in tutto questo tempo io ho notato solo gli errori commessi da Mazzolerei. Non potevo fare altrimenti visto che degli arbitri se ne parla solo quando sbagliano.
      Io non voglio dire che sia il peggior arbitro mai esistito, non ho gli strumenti per poterlo affermare, non mi interessa nemmeno, voglio dire che se l’AIA non pubblica le valutazioni per ogni partita resta solo il giudizio di opinionisti vari a fare da riferimento.
      oggi leggo il tuo blog che trovo decisamente autorevole, ma quanti saranno i tuoi seguaci rispetto alla massa?
      Il punto che ho cercato di evidenziare nel post precedente è che il tuo “lavoro” lo dovrebbe svolge l’AIA!
      Così facendo le “classifiche” di rendimento sarebbero di conseguentemente pubbliche.
      Nessun retro pensiero, si è sempre fatto così e cambiare è difficile per chiunque.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sulla mancanza di trasparenza dell’AIA sono d’accordo ma ti assicuro che non è questo il vero problema dell’associazione.
      Ti pongo un esempio.
      Poniamo che le classifiche fossero pubbliche.
      Mettiamo che una squadra big dovesse essere arbitrata dall’arbitro in ultima posizione per rendimento (ed è successo, succede e succederà ancora): come reagirebbe la società? Potrebbe lamentarsi?
      Io credo che le graduatorie debbano essere conosciute dagli arbitri (come accade da due stagioni, dopo la vicenda Gavillucci che è stata fondamentale) ma non pubbliche (al limite potrei essere d’accordo sulla pubblicazione della graduatoria finale al termine della stagione ma ho delle riserve anche su questa eventualità).
      Il mio blog lo seguono soprattutto giornalisti ed addetti ai lavori, i tifosotti da bar non leggono niente, si limitano ad ascoltare leggende e polemiche strumentalmente utilizzate per alzare interessi personali e audience.
      Qualcuno ha detto Pairetto?
      Ecco, l’esempio classico: si sono dette un sacco di cattiverie inutili e, soprattutto, sono state diffuse balle colossali.
      Sul fatto che l’AIA dovrebbe essere al mio posto, ne convengo: infatti ribadisco che, se vogliono il blog, glielo cedo (con le dovute garanzie, ovviamente).

      Ciao.

    • Ernesto
      Ernesto dice:

      Ma il sorteggio per le designazioni era così sbagliato?
      Se quello integrale forse era troppo si potrebbe dividere la classifica degli arbitri in 2 o 3 insiemi ed effettuare il sorteggio
      Le società non potrebbero dire più nulla

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, era mortificante.
      Le designazioni erano affidate al caso e spesso accadeva che arbitri mediocri venissero scelti dal fato per gare alle quali non erano pronti.
      Se c’è un sistema che non rimpiango minimamente è proprio quello del sorteggio: un abominio.

    • Aldo Gentileschi
      Aldo Gentileschi dice:

      Posso esprimere il mio totale dissenso da quanto scritto da Ernesto riguardo la finale di Pechino? Non intendo riaprire una polemica per una partita di sette (SETTE) anni fa. Ma il fatto che Ernesto la citi come emblema della scarsezza di Mazzoleni mi fa un po’ arrabbiare.

  12. Christian
    Christian dice:

    Buongiorno, non sono d’accordo con la valutazione del rosso a Matuidi e le spiego il perché.
    Matuidi si è opposto in maniera scomposta e in ritardo al tiro, andando a colpire dopo il tiro stesso, la gamba destra di Luis Alberto che aveva appena calciato. Se si guarda bene la dinamica dell azione (a differenza della partita di campionato dove la dinamica era diversa) è un rude contrasto da giallo certo, ma certamente di gioco e non violento (in presa diretta pochi della Lazio hanno protestato e non é parso una cosa scandalosa).
    Poi ovviamente col replay lentissimo sembrano tutti fallacci, ma ad es. in premier league sarebbe un fallo da routine.
    A mio avviso Calvarese ha giudicato in tal senso proprio perché nella dinamica del contrasto gamba destra di Luis Alberto/scivolata di Matuidi, avvenuto a tiro già concluso, ha avuto la sensazione di un fallo duro ma pur sempre di gioco e non volontario.
    Se si rivede l’azione a velocità normale e non a replay lentissimo, le chiedo, il mio commento può avere qualche concretezza regolamentare?
    La ringrazio, auguri di buone feste.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E chi ha mai parlato di violenza?
      E’ un fallo da rosso per vigoria sproporzionata e c’è veramente pochino su cui discutere. Lasciamo perdere la Premier League: non è certo un caso che l’Inghilterra, al momento, non abbia un arbitro decente. Davvero dobbiamo confrontarci con chi sta decisamente peggio di noi?
      Calvarese non ha giudicato nulla perché non ha visto il contatto (era coperto dallo stesso Luis Alberto), l’errore è di Mazzoleni che doveva richiamarla alla OFR.

      Buone feste anche a te.

  13. ziofrem
    ziofrem dice:

    Complimenti per il sito. Per me un punto di riferimento costante. Grazie.
    Consentimi una domanda e un commento:
    1) Vorrei saper perché ritieni che “per fortuna” il “tempo effettivo” non esiste?
    Non sarebbe utile per evitare sia polemiche sia dei finali di partita spesso inguardabili?
    2) Hai giustamente considerato l’episodio di mancata espulsione di Matuidi del tutto simile a quello tra Luiz Felipe e lo stesso Matuidi nell’ultimo Lazio-Juventus rilevando anche che, fortunatamente, l’errore non ha influito sul risultato finale.
    Vorrei aggiungere che, nell’episodio di Roma, non c’è stata neppure l’ammonizione e che, con l’espulsione, il risultato finale avrebbe potuto essere diverso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Perché non hai idea delle polemiche che si innescherebbero. Pensa ad una rete segnata all’ultimo secondo: ci sarebbe la corsa a cercare un secondo perso o mal conteggiato. Per carità divina…
      2 – In realtà anche l’ammonizione di Matuidi, come ho scritto, è un errore colossale, fors’anche peggiore dal punto di vista regolamentare.

  14. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca, e buone feste. Una domanda sul Napoli: come ti spieghi questa scientificità nel non dare mai rigore a favore? Io ti seguo da sempre, e ho perso il conto degli episodi. Per me iniziano ad essere davvero tanti, avrebbero potuto significare 7/8 punti in più, e di questi tempi fanno tutta la differenza del mondo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nessuna scientificità, è un periodo così: è capitato in passato ad altre squadre, due anni fa il Torino, tre anni fa la Lazio, l’anno scorso la Juventus (anche se pochi se ne ricordano perché vinceva comunque).
      Sulle classifiche virtuali non mi sono mai espresso e non mi interessano perché partono da un presupposto sbagliato e cioè che ogni rigore equivalga ad una rete. Non è così.

  15. Alberto V
    Alberto V dice:

    Al 93 sulla ripartenza della Lazio l azione che porta alla parata e alla successiva espulsione parte in fuorigioco più che dubbio…l.assistente si attiene al protocollo var e non ferma l’azione e cosi provoca l esplulsio e di Betancourt ….dopo la parata avrebbe dovuto sbandierare….è un errore piuttosto grave

  16. Alessandro
    Alessandro dice:

    La vittoria della Lazio è un’ottima notizia soprattutto per Giacomelli, imprudentemente scelto come AVAR, che probabilmente sarebbe stato il bersaglio delle polemiche biancocelesti per i suoi trascorsi poco felici. Il non intervento del var non mi ha sorpreso, visto che ormai in Italia si usa quasi solo per fuorigioco e tocchi di mano; dico “in Italia” perché sembra che ognuno lo adoperi come gli pare: in Inghilterra pare non esista, al mondiale under-17 è stato usato bene, Rosetti lo ha limitato ancora più che da noi (tra l’altro ha anche deciso che alcune norme, come quella in merito alla posizione del portiere sui rigori, non vanno a genio a nessuno e quindi si finge che non esistano). Una nota di merito per Maresca, scelto spesso come IV uomo: evidentemente deve essere particolarmente abile a gestire le proteste e gli insulti delle panchine (oltre a Bentancur, ieri non deve aver avuto vita facile con Inzaghi e Sarri).
    Buone feste

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E per fortuna che la Lazio ha vinto altrimenti Maresca quarto ufficiale avrebbe potuto… ah no, scusa, la Lazio ha vinto.

      La vogliamo finire con questi discorsi?

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Ho detto cosa sarebbe successo, mica ho affermato che le polemiche sarebbero state giuste. Adirarsi perché ho scoperto l’acqua calda mi pare fuori luogo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non mi sono affatto adirato, altrimenti avrei cestinato.
      Ho solo scritto (e lo ribadisco) di finirla con questi discorsi che mi interessano zero al cubo.

  17. Flavio
    Flavio dice:

    Bhe diciamo che MAtuidi nella finali di Supercoppa qualcosa fa sempre.. col Milan gli andò bene.. perchè mi spiegasti che il fallo su Calabria pur sanzionato era con il ginocchio piegato..ieri la gamba era pericolosamente tesa.. eppure l’ha scampata lo stesso. Mi spiace. Vittoria comunque meritata dalla Lazio. Impressionante la violenza verbale e gestuale di Bentancour su Calvarese e Maresca poi.. spero diano un segnale chiaro con la squalifica: certe scene sono inammissibili.. e i giovani che vedono “campioni” atteggiarsi così non possono che essere condotti su strade erronee..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non mi esprimo sulla commisurazione della squalifica, attendo le decisioni del Giudice Sportivo ma è indubbio che non è stata una reazione che potrà passare come “normale”.
      E, come hai ben scritto, una squalifica troppo lieve potrebbe essere un pessimo segnale perché autorizzerebbe comportamenti simili.

  18. Antonio
    Antonio dice:

    Ho guardato Sassuolo Napoli e sono totalmente d’accordo con la sua analisi. Mi chiedevo, però, se vi è un metodo scientifico e non empirico per determinare l’esatto momento in cui il piede tocca la palla per l’assist. In questo come in tanti casi di fuorigioco millimetrici. Un sensore di tocco non potrebbe determinare in maniera incontrovertibile l’esatto momento in cui la palla è calciata? o è fantascientifico?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Direi che siamo molto vicini alla fantascienza.
      Bufale a parte, il sistema è già praticamente perfetto, difficile ipotizzare qualcosa di reale e di più aderente alla realtà.

  19. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca e, intanto, buone feste !
    Vorrei esporti la mia sensazione su Calvarese.
    Quando arbitra, magari anche benissimo, ho sempre l’impressione di una specie di insicurezza. Cioè mi sembra che ogni volta che fischi non esprima quella sicurezza necessaria in campo. Non so, forse è l’atteggiamento corporeo o del viso, ma non mi da mai quella bella certezza del fischio.
    Spesso compensa questo con l’ottima posizione ed il fatto di essere quasi sempre vicinissimo all’azione.
    Che ne dici, la mia sensazione è totalmente sbagliata ?
    Grazie mille, Roberto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, è una sensazione diffusa.
      Calvarese è diventato un ottimo arbitro ma non sarà mai ai livelli di Rocchi ed Orsato perché non è dotato del loro straripante talento naturale.
      Buone feste anche a te.

  20. federico
    federico dice:

    Buongiorno sig. Marelli volevo segnalare un episodio da lei non trattato. Al minuto 52′ Leiva già ammonito smanaccia vistosamente higuain, l’arbitro sceglie di non comminare la seconda ammonizione. Situazione valutata correttamente da calvarese?

  21. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno Luca , ti chiedo in base alla tua esperienza secondo tè per quale motivo Mazzoleni non è intervenuto sul fallo di Matuidi (ho visto anche in altre partite che difficilmente interviene ) è proprio per questo motivo che è nato il var per aiutare l’arbitro , secondo me’ Calvarese è entrato un po’ nel pallone anche perché non ha dato poi neanche la punizione (anche in questo caso Mazzoleni non fa’ niente per aiutarlo) .
    Mazzoleni non è stato mai un fenomeno ma’ con le immagini a rallentatore diventa un errore davvero inspiegabile , per questo poi nascono polemiche : perché la gente e anche gli sportivi si chiedono : ma’ com’è possibile ?
    Stessa cosa successa nella partita di campionato sempre tra Lazio e Juventus in quel caso espulsione netta contro la Lazio.
    Sulla reazione di bentacur , è la seconda volta che vedo un giocatore della Juventus reagire con poco rispetto verso l’arbitro il (primo fu’ dibala per un ammonizione , i compagni in quel caso lo hanno dovuto tenere) . Spesso vedo dei giocatori che protestano ma’ nessuno si permette di fare determinate cose come quella di andare con tono minaccioso tu per tu col quarto uomo .
    L’arbitro è prima di dutto una persona è và rispettata , mi aspetto una squalifica esemplare .
    Grazie , buon Natale

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul non intervento di Mazzoleni non so che dirti se non che mi ha molto sorpreso.
      Sui giocatori che protestano, non limitiamolo ad una sola squadra (altrimenti il tuo passa per un messaggio da “tifoso” anti…): è una criticità generalizzata alla quale si dovrà pensare seriamente.
      Buone feste anche a te.

  22. Matteo
    Matteo dice:

    Fallo imprudente di Bentancur? È un normalissimo contatto col pallone già andato via, il giallo è totalmente sbagliato. Lei ha un concetto di imprudenza davvero strano, come fa quell’intervento ad essere connotato da “noncuranza del pericolo e delle conseguenze per l’avversario”? In più vedo che si è “dimenticato” di menzionare il mancato secondo giallo a Leiva per una manata su Bentancur

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      A sensazione direi che sei tu ad avere le idee ben confuse: se quello di Bentancur non è un fallo da cartellino giallo, allora vale tutto.
      Per fortuna non vale tutto…

  23. Marco
    Marco dice:

    Per me la gomitata di Musacchio è una palese condotta violenta: pallone non a distanza di gioco, braccio ad altezza volto senza alcuna ragione, colpo dato con forza non certo trascurabile. Se non è violento un gesto del genere… È chiaramente un fallo di frustrazione con la volontà di far male all’avversario, non ci sono altre spiegazioni per una stupidaggine simile.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sei ovviamente libero di pensarla come meglio preferisci ma la dinamica reale descrive un episodio completamente differente da come lo hai descritto.

    • Alessandro F.
      Alessandro F. dice:

      Salve Dott. Marelli.

      Ieri si è visto Rizzoli ad Atalanta-Milan in tribuna con tanto di microfono per ascoltare terna e VAR in tempo reale. É una prassi o è una novità? Che indicazioni può trarre il designatore da questo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ normale fin dall’avvento del VAR: tutti gli organi tecnici (cioè Rizzoli, Gava, Stefani e Giannoccaro) ascoltano (senza poter parlare) le conversazioni in campo per motivi didattici.
      Ascoltare le conversazioni, per un designatore, è molto importante perché può rilevare eventuali pecche comunicative da migliorare nei raduni.

  24. Biagio
    Biagio dice:

    Una piccola correzione sulla Supercoppa. Il fallo su Bentancur (in occasione del rigore chiesto da Higuain) è stato commesso da Leiva, poi giustamente ammonito a fine azione.

  25. Fabio
    Fabio dice:

    Disanima su Juve-Lazio in cui mi trovo completamente d’accordo, tranne che sul calcolo del tempo di recupero. A parte che il gol del 2-1 della Lazio avrebbe dovuto provocare l’aggiunta di 1 minuto ai 2 e mezzo derivanti dalle sostituzioni, secondo il tuo ragionamento nel secondo tempo non ci sono state perdite di tempo che giustificassero anche solo 1 minuto in più di recupero? Mah…
    Calvarese ha avuto “fretta” di chiudere entrambi i tempi. Nel primo Dybala ha segnato nel tempo di recupero, e ciononostante mi pare di ricordare che il duplice fischio sia arrivato al 47° nemmeno ancora scoccato, quindi senza l’estensione del recupero derivante dal gol.
    La mia è una mera constatazione tecnica, senza fini polemici.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sinceramente non so più come spiegare che non esiste il tempo effettivo (per fortuna) e che nel computo del recupero, ad eccezione di casi straordinari, si considerano solo sostituzioni ed interventi medici. Tutto il resto viene considerato come parte della gara.

  26. Alfredo
    Alfredo dice:

    Buongiorno Marelli,

    Un’eventuale squalifica di Bentancur a quale torneo andrebbe applicata? Serie A o Coppa Italia?

    Buone feste

  27. Giacomo
    Giacomo dice:

    Salve sig. Marelli e grazie per l’articolo. Volevo chiederle un approfondimento sull’espulsione di Son in Tottenham – Chelsea al 62esimo, il var ha protocolli differenti in Premier o sono io ad essermi perso qualcosa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In Premier applicano il protocollo in maniera folkloristica, non è prevista “on field review”.
      L’IFAB deve intervenire, non è pensabile che il protocollo (parte integrante del regolamento e pertanto non interpretabile in merito) non venga applicato.

    • Giacomo
      Giacomo dice:

      Mi conferma quindi che doveva trattarsi di review da parte dell’arbitro e decisione presa dallo stesso? Non appena visto in diretta sono rimasto un secondo bloccato, non capivo come fosse possibile. La ringrazio per la risposta.

  28. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Sul fallo e giallo di Matuidi: l’unica spiegazione che mi sono dato per il “non fallo” alla Lazio è che l’arbitro lo abbia immaginato come antecedente al tiro in porta. Subisce il fallo, tira lo stesso, e a quel punto ammonisco. Però è oggettivamente pura fantasia, come è possibile una scelta di questo tipo?
    Sono cantonate come queste che a me lasciano ogni tanto di stucco, più ancora che la valutazione giallo vs rosso, che può essere giusta o sbagliata ma comunque passibile di un certo tono di grigio. Il far battere il rinvio dal fondo, invece, non sta proprio né in cielo né in terra…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dalla sua posizione può anche aver perso il momento del contatto, non condanno Calvarese.
      Il VAR, però, non può rimanere silente su un episodio del genere.
      Sul calcio di rinvio, oggettivamente, non c’è alcuna giustificazione possibile.

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