Recupero 25esima giornata, Verona-Cagliari: non male Manganiello ma…

Rientro molto impegnativo per Manganiello: Verona-Cagliari era sulla carta una gara che riservava parecchie trappole (la classifica difficile dei sardi che non vincono da inizio dicembre, il Verona lanciato verso la zona Europa League) e, per quanto sembrasse orientata dopo mezz’ora, un episodio l’ha enormemente complicata.

Verona – Cagliari 2-1, arbitro Manganiello

A me Manganiello, ieri sera, non è affatto dispiaciuto.
Forse manca un cartellino giallo per Rog ma la gara è stata complicata. Peccato, però, per la gestione dell’episodio centrale: in quei momenti, ancora una volta, sono emerse tutte le criticità di un arbitro che non riesce ancora a trasmettere sicurezza.

E partiamo proprio da quanto accaduto al 34esimo minuto.
Sulla trequarti offensiva del Cagliari Borini e Rog si avventano su un pallone vagante.
Manganiello fischia un fallo a favore del Verona:

Dopo aver ammonito Nandez e Badu per (in gergo) reciproche scorrettezze, Manganiello viene richiamato dopo un paio di minuti dal VAR Aureliano per valutare un possibile episodio di fallo grave di gioco sfuggito all’attenzione dell’arbitro:

Episodio non identico ma molto simile a quello accaduto qualche mese fa in Lecce-Inter, protagonisti Donati e Barella.
Giacomelli venne richiamato dal VAR e, dopo aver rivisto l’episodio, decise di confermare la decisione assunta in un primo momento, cioè l’ammonizione di Donati.
In quella circostanza espressi un parere discorde dalla scelta dell’arbitro:

Dopo alcuni mesi, a Verona è accaduto un episodio molto simile per dinamica (pallone colpito dal difendente e contatto successivo), in questo caso deciso in modo differente: Manganiello torna sul terreno di gioco ed espelle Borini, invertendo anche il fallo inizialmente concesso al Verona.
Decisione corretta e su questo punto dobbiamo tirare una linea.
Il regolamento si pone, come primo obiettivo, di tutelare la salute dei calciatori. Per tal motivo, nella valutazione delle infrazioni, non conta nulla la volontarietà o meno di un fallo ma solo le possibili conseguenze per l’avversario. Allo stesso tempo non ha alcuna rilevanza il fatto che il pallone sia toccato o sfiorato o deviato.
E’ ovvio che non ci sia volontarietà: se sussistesse questo parametro, un episodio di tal genere non rientrerebbe nella “vigoria sproporzionata” ma nella condotta violenta: entrambe le fattispecie sono passibili di cartellino rosso, la differenza è nella squalifica conseguente (per la condotta violenta il minimo edittale del Codice di Giustizia Sportiva è di due giornate).
La decisione di Manganiello lascia spazio nullo alle discussioni: Borini sicuramente non aveva intenzione di colpire Rog ma, allo stesso tempo, il suo tackle affondato senza considerare le possibili conseguenze rientra nel concetto di fallo grave di gioco, connotato da vigoria sproporzionata. Non è consentito intervenire in questo modo perché si pone a rischio l’integrità fisica dell’avversario, anche nel caso in cui il pallone venga toccato/deviato.
Male, invece, l’atteggiamento di Manganiello:

Dopo aver visionato per quasi un minuto l’episodio, si avvia a rientrare sul terreno di gioco, si ferma e torna nuovamente al monitor: atteggiamento che denota una grande insicurezza che, ovviamente, si ripercuote anche sulla percezione della figura arbitrale nel prosieguo della gara.
Purtroppo non è la prima volta che capita, la sensazione è che Manganiello sia quasi terrorizzato nel decidere.
Peraltro deve essere evidenziato un altro particolare (lo si nota dalla primissima immagine): per un episodio del genere non si trova una giustificazione plausibile per aver individuato un’infrazione di Rog su Borini, soprattutto perché Manganiello aveva visuale libera di fronte a sé.

Al 53esimo minuto proteste del Cagliari per un doppio episodio avvenuto (in contemporanea) nell’area di rigore del Verona:

A centro area Rrahmani trattiene per la maglia Simeone, sulla sinistra dell’immagine c’è un contatto tra Faraoni e Birsa.
Partiamo dal secondo contatto: non c’è assolutamente nulla, Faraoni si aiuta con il braccio sinistro, Birsa si lascia cadere non appena avverte il contatto. Decisamente troppo poco per poter anche solo pensare ad un calcio di rigore.
Più rischiosa la trattenuta di Rrahmani su Simeone: la maglia dell’attaccante si allunga non poco, Manganiello (dalla sua posizione) non può accorgersi di quanto accaduto.
Il VAR, però, non interviene e la scelta è corretta: per quanto sia innegabile il rischio corso da Rrahmani, è anche vero che la trattenuta è stata di breve durata e non tale da poter giustificare un calcio di rigore.
Bene, pertanto, lasciar correre.

Al 69esimo minuto anche il Cagliari rimane in dieci uomini per l’espulsione di Cigarini, ammonito per la seconda volta a seguito di un fallo commesso su Zaccagni:

Nulla da eccepire anche in questo caso: Zaccagni aveva di fronte a sé molto spazio libero, azione potenzialmente pericolosa chiara, giallo automatico.

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18 commenti
  1. David
    David dice:

    Buongiorno Luca, analisi perfetta. Volevo farti una domanda su un episodio fuori dal campo. Ho notato che l’allenatore del Verona e alcuni dello staff avevano la maglietta bianca come i giocatori del cagliari che in alcuni momenti hanno effettuato dei passaggi in quella direzione pensando ci fosse un compagno smarcato e praticamente regalavano il pallone agli avversari. L’arbitro avrebbe dovuto intervenire?
    Grazie, a presto.

  2. Davide
    Davide dice:

    Secondo me il fallo di Borini non è mai da rosso! Prima cosa interviene in netto anticipo, non ha il piede a martello e la gamba è piegata! Al limite è Rog che in ritardo non frena la corsa! Il secondo giallo su Rog era sacrosanto! Opinione personale ovviamente

  3. Gennaro
    Gennaro dice:

    Luca secondo te verrà mai riconosciuto il professionismo agli arbitri di CAN A e CAN B?
    Grazie

  4. Andrea
    Andrea dice:

    Buonasera. Neanche qui dove avete analizzato l’arbitraggio vi siete resi conto di un errore mostruoso dell’arbitro. Io mi chiedo cosa sia successo ieri dove in tutta Italia solo io mi sono accorto e ho pure registrato l’accaduto. Il fallo di borini su rog è avvenuto al 31:31 e la ripresa del gioco è avvenuta a 36:35 .sono 5 minuti di gioco fermo.e solo in quella occasione. Invece l’arbitro ha condizionato la gara dando solamente un minuto di recupero. In quel momento verona allo sbando ,la difesa non sapeva come porsi e il Cagliari aveva il piglio giusto per riprendere la partita. Il recupero doveva essere almeno di 5 minuti se non di più…tra l’altro la decisione è inspiegabile, oppure spiegatemela voi.si può pensare solo a malafede anche perché poca professionalità non mi sembra visto che gli arbitri sono più di uno e 5 minuti fermi non è stare due minuti ,sono 5 immensi minuti. Svegliatevi

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Questi sono i commenti che mi fanno imbestialire: hai colto un problema che a me era sfuggito (il recupero troppo breve) per poi deragliare sulla solita puttanata della malafede (scusate il francesismo ma non ne posso più di queste cazzate).

      La chiusura finale la usi a casa tua.
      La prossima volta che utilizzi questi termini finisci direttamente nello spam (come il messaggio successivo che hai scritto e che ho cestinato).

  5. Federico
    Federico dice:

    Buongiorno Luca, e bentornato. È sempre un piacere leggerti.
    Ho una domanda riguardo l’espulsione di Borini. Tendo ad essere sempre molto “severo” quando si tratta di punire i falli gravi di gioco, in questo caso sono però davvero combattuto. Da un lato mi rendo conto che l’intervento, seppur involontario (ma ciò non conta), è molto pericoloso, poteva veramente far male a Rog; dall’altro, però, pensando alle direttive che vengono date per valutare un grave fallo di gioco, qui è evidente come Borini colpisca l’avversario col ginocchio piegato, e anche la velocità di impatto, seppur non marginale, non è così alta (a mio parere). Per questo, a mio parere, è una fattispecie che si presta ad interpretazioni. Sia chiaro, non sostengo che Manganiello abbia sbagliato, magari al suo posto avrei deciso allo stesso modo, ma secondo me non è un rosso chiarissimo così come era quello di Donati su Barella che hai giustamente citato. A tuo parere, l’ammonizione sarebbe stata insostenibile in qualsiasi modo?
    Grazie per l’attenzione, a presto.

  6. Antonio
    Antonio dice:

    Buongiorno Luca, analisi perfetta come sempre. Partita difficile ma Manganello non ha deluso, il che mi ha sorpreso. Scusa per l’ignoranza, ma non ho capito cosa vuol dire reciproche scorrettezze.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In sostanza si sono spintonati a gioco fermo senza violenza, dicendosi frasi non propriamente da serata di gala.
      E’ una terminologia più giornalistica che regolamentare che veniva utilizzata spesso in passato.
      Non la uso più, giuro 😀

  7. Alessandro
    Alessandro dice:

    Purtroppo devo dare ragione a Tommaso, che ha scritto poco prima di me: nemmeno nel “finto calcio” attuale (uno sport rallentato e senza agonismo) riusciamo a vedere prestazioni serene da parte di alcuni fischietti. In compenso, Aureliano al Var è ormai diventato fenomenale: dal prossimo anno lo vedremo fisso come VAR PRO? In caso la risposta sia affermativa, toglierà il posto a qualcuno (circolano strane voci su Banti, ma io spero esca di Paolo…) o si aggiungerà semplicemente al gruppo attuale?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, l’anno prossimo lo rivedremo in campo in Serie B: scelta legittima, il ruolo di VAR PRO arriverà dalla stagione 2021/2022.
      Su Banti non scrivo niente, le questioni personali non verranno mai trattate in questo blog.
      Per quanto concerne il gruppo VAR PRO, è destinato ad aumentare di numero per specializzare alcuni ex arbitri in un ruolo completamente differente che necessita di competenze specifiche.

      Ciao.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      In realtà di Banti non so nulla, ho solo letto che potrebbe non essere confermato, non è certo mia intenzione quella di immischiarmi nella vita privata degli arbitri; mi limito a dire che sarebbe una brutta perdita, visto che già adesso il gruppo di VAR PRO non pare solidissimo.
      Va bene aumentare il numero di effettivi, ma mi auguro che i nuovi elementi siano aggiunti con ponderazione e tra fischietti affidabili: quest’anno sono stati inseriti Nasca e di Paolo, praticamente sconosciuti al grande pubblico, e il rendimento del secondo è stato (purtroppo) in linea con le aspettative (esiste la dismissione tecnica per i VAR PRO?). Oltre ad Aureliano, non vedo chi potrebbe svolgere con efficacia questo compito nei prossimi anni (anche arbitri di ottimo livello che stanno per uscire, come Calvarese, dietro il monitor non hanno mai garantito eccessiva affidabilità).

  8. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ciao Luca.
    – E’ possibile che Manganiello sia stato tratto in inganno dalla velocità dell’azione nel caso del fallo da rosso?
    – Personalmente (e la mia opinione non vale nulla) lo ritengo un arbitro sopravvalutato, che non doveva fare il passaggio di categoria, questo terrore nel decidere influisce su tutti (giocatori e spettatori) e (sempre secondo la mia inutile opinione) contribuisce a innervosire una partita che poteva essere tranquilla.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – Può essere. La sensazione è che non abbia proprio compreso la dinamica dell’azione ed abbia fischiato un po’ a sensazione;
      – Il campionato di Serie B durante il quale ottenne la promozione fu spettacolare, non sbagliò una partita. Poi, in Serie A, non ha mantenuto le promesse: manca di personalità ma ho il timore che sia il suo modo d’essere a non consentirgli il necessario “cambio di passo”.
      Ha almeno un altro anno davanti, gli auguro di trovare la chiave per poter compiere quello scatto qualitativo di cui ha necessità.

    • Tommaso
      Tommaso dice:

      Scusa se insisto ma su Manganiello io credo che ci sia poco da fare. Magari la mia giova età non mi permette di giudicare correttamente, ma (a sensazione) secondo me rimane così. Non so… è come se ci fossero arbitri in Serie A che non sanno nemmeno loro perchè ci sono. E Manganiello è uno dei tanti. Fabbri, Pairetto… boh. Il livello mi sembra basso basso basso… voglio vedere quando non ci saranno più nemmeno Rocchi e Orsato…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul fatto che il livello sia calato (no, basso basso è sbagliato) non ci piove.
      Poi ognuno può avere le sue idee: tu hai esposto la tua (che rispetto), io la mia.

      Ciao.

I commenti sono chiusi.