Recuperi 25esima giornata, Inter-Sampdoria: ottimo Mariani, a parte un paio di sbavature ad inizio gara

Inter – Sampdoria 2-1, arbitro Mariani

Come già visto nelle precedenti gare, anche Mariani ritorna con una prestazione abbondantemente positiva. E come nelle precedenti partite, qualche titubanza solo nella parte iniziale, con un paio di sbavature nei primi venti minuti.

Al 17esimo minuto De Vrij entra in contatto con La Gumina nel cerchio di centrocampo, Mariani fischia solo la punizione a favore della Sampdoria:

Dato che siamo in fase di riavvio, concediamo le attenuanti generiche.
Manca, però, un cartellino giallo chiaro per il difensore dell’Inter, si poteva anche scegliere la motivazione per l’ammonizione: SPA (dato che La Gumina aveva di fronte a sé molti metri di campo libero) o imprudenza (tackle in netto ritardo con pallone non più giocabile).

Passa un solo minuto e si concretizza la seconda sbavatura di Mariani.
Sul limite sinistro dell’area di rigore contatto tra Candreva e Jankto:

Mariani assegna il calcio di rinvio all’Inter (l’ultimo tocco è effettivamente di Jankto con lo stinco sinistro) ma è un errore: Candreva, nel tentativo di contendere il pallone, colpisce con il tallone il piede dell’avversario.
Non si tratta di possibile calcio di rigore (contatto chiaramente fuori area), motivo per cui il VAR non aveva alcuna possibilità di intervenire.
Precisazione.
Non si tratta di gioco pericoloso (e, pertanto, di calcio di punizione indiretto): dato che un contatto c’è stato, la decisione corretta sarebbe stata una punizione diretta. Il calcio di punizione indiretto per gioco pericoloso presuppone il NON contatto tra calciatori ed è il motivo per cui ne vengono assegnati pochissimi (è una delle fattispecie più rare su un terreno di gioco).

All’86esimo minuto proteste (molto blande, per la verità) della Sampdoria per un contatto in area di rigore tra De Vrij ed Askildsen:

Prima immagine fondamentale: Mariani ha scelto una posizione perfetta per valutare il contatto, nel momento decisivo ha la visuale completamente sgombra ed una posizione statica ideale.
Non c’è nulla: De Vrij prende posizione in mezzo all’area, Askildsen cade a terra con eccessiva facilità. Un contatto c’è stato perciò non ha nemmeno senso ipotizzare un’ammonizione per simulazione.

Ultimo episodio all’89esimo.
Gagliardini riceve un pallone dalla fascia destra, lo controlla e cade a terra nei pressi di Colley:

Ancora una volta perfette postura e posizione di Mariani: campo libero, sguardo giustamente fissato sui piedi, posizione centralizzata.
Eccellente anche l’atteggiamento: fischio, braccio alzato (punizione indiretta) e cartellino giallo immediato per simulazione.
Decisione ineccepibile: a differenza dell’episodio accaduto pochissimi minuti prima, in questo caso non c’è il minimo contatto con l’avversario, Gagliardini ha chiaramente cercato di ingannare l’arbitro.
Peraltro ci sarebbe da capire per quale motivo alcuni calciatori cerchino ancora questi comportamenti: o sul campo o con l’ausilio del VAR Gagliardini non avrebbe mai guadagnato un calcio di rigore e non sarebbe sfuggito alla sanzione disciplinare.

Ultimo episodio al minuto 92.
Interessante perché ci consente di cogliere la fondamentale differenza con la fattispecie che ha portato all’espulsione di Borini in Verona-Cagliari di sabato sera (qui il link).
Sulla fascia destra di attacco Barella subisce un chiaro fallo da parte di Vieira:

Queste immagini rappresentano la perfetta rappresentazione del concetto su cui spesso insisto: esistono episodi simili, non esistono episodi identici.
Rispetto a quanto accaduto sabato sera a Verona il punto in comune è che Vieira ha calciato il pallone per poi colpire Barella.
I punti differenti, invece, sono due:
– punto di impatto molto più basso (il piede di Vieira tocca il terreno di gioco);
– mancanza di velocità (entrambi i calciatori non erano in corsa), ciò che rende il contatto molto meno pericoloso.
Giusto intervenire disciplinarmente (imprudenza chiara), bene anche il VAR ad interpretare nel modo migliore quanto accaduto.

Nella medesima giornata: gli episodi di Atalanta-Sassuolo

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8 commenti
  1. Rocco Selvaggi
    Rocco Selvaggi dice:

    Buon lunedì, caro Luca, non so se ha notato che il portiere della Samp ha cambiato divisa nell’intervallo: nel primo tempo i pantaloncini e la sottomaglia erano grigio scuri, nel secondo tempo giallo fluo come la maglia. È evidente che il cambio si sia reso necessario in virtù della regola che obbliga i giocatori ad indossare una sottomaglia dello stesso colore della maglia da gioco. Di qui le mie domande:
    – perché cambiare anche i pantaloncini?
    – ammettendo che qualcuno della squadra arbitrale se ne sia accorto solo durante lo svolgimento della prima frazione di gara, Mariani avrebbe potuto interrompere il gioco e ammonire il portiere?
    – questa “disattenzione” potrebbe essere stata ravvisata anche dall’osservatore e “punita” con un 0.10 in meno nella valutazione di Mariani?
    Mi rendo conto che sto accennando ad una quisquilia, ma le Sue analisi sono sempre così chiare che è difficile fare domande su situazioni di gioco!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – non ne ho idea, probabilmente era un completo alternativo;
      – No, assolutamente, ha approvato lui le divise. Capita che negli spogliatoi sembrino diverse ma poi si confondano;
      – no, al massimo è un’osservazione per essere più attenti.

      Ciao.

  2. maurizio
    maurizio dice:

    ciao a tutti.
    permettetemi una battuta…

    “Peraltro ci sarebbe da capire ….”
    visti cesti rigori dati …….
    🙂

    Scherzi a parte, oltre ad essere d’accordo che non si capisce perchè continuino (evidentemente deve essere vero… quando sei in campo non ragioni) io allegherei sempre al cartellino una discreta sanzione…

  3. ALBERTO V
    ALBERTO V dice:

    All ultimo minuto di recupero c è una situazione che dimostra che l abuso della Var possa essere negativo….l attaccante di casa riceve la palla in evidente fuori gioco….Mariani per altro in posizione sbagliata forse impalla l assistente che (giustamente seguendo il protocollo) attende a segnalare…..morale la Samp nel tentativo di recuperare il pallone commette fallo e anziché con un calcio di punizione a favore per tentare l ultima ripartenza si ritrova con un calcio di punizione contro………….

  4. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca ,
    lo consideri sempre automatico un cartellino giallo per il fallo di de Vrij ? o come ha fatto Mariani per gestire si è giocato il primo fallo ‘peso ‘della gara con un richiamo che ci può stare.
    Un altra cosa : Gaston ha fatto una serie di falli alcuni non proprio simpatici direi anche se non si usa antisportivi ecco , non pensi che al ennesimo avrebbe potuto essere ammonito il Doriano ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Difficile trovare una giustificazione valida per il mancato giallo di De Vrij (se noti la sua reazione, anche il difensore dell’Inter si aspettava la sanzione disciplinare).
      Effettivamente Gaston Ramirez ha commesso tre falli consecutivi in pochi minuti nel secondo tempo: trattandosi di piccole infrazioni, ci sta non averli sanzionati ma un cartellino per reiterate scorrettezze non sarebbe stato un errore.

I commenti sono chiusi.