Posticipo sesta giornata: conferma di La Penna. Intanto in Inghilterra il VAR salva Manchester United-Arsenal…

Per amor di patria dovrei cominciare questo breve approfondimento con la conferma di La Penna a Parma in una partita che era considerata molto impegnativa e che tale si è dimostrata.

Per una volta, però, inizio da un episodio della Premier League che, in mancanza di VAR, avrebbe creato anche in Inghilterra un caos colossale.

Manchester United – Arsenal 1-1, arbitro Friend

Il “fattaccio” avviene al 57esimo minuto.
Il Manchester United perde sciaguratamente il pallone sulla propria trequarti, lo stesso viene recuperato da Saka che lo gira immediatamente verso Aubameyang. L’attaccante, con tutta calma, controlla e supera De Gea. La posizione di fuorigioco segnalata è questa:

Ora, con tutto il rispetto possibile per l’assistente Ledger, diventa difficile anche ipotizzare una possibile giustificazione. Se Maguire (il difensore del Manchester che tiene in gioco di due metri Aubameyang) si fosse trovato dalla parte opposta del terreno di gioco, avrei anche abbozzato un tentativo di difesa d’ufficio.
In questa posizione di campo, al contrario, mi riesce veramente difficile immaginare a cosa sia dovuto un black out del genere.
Soprattutto perché, nel caso in cui l’assistente si fosse accorto in un secondo momento di non aver visto il difendente, avrebbe abbassato la bandierina. Ciò che non fa, evidentemente convinto della propria segnalazione.

Due aspetti da segnalare:
– in Inghilterra, da questa stagione, c’è il VAR. Per tal motivo la segnalazione dell’assistente appare due volte sbagliata anche se la sensazione è che Ledger non abbia proprio visto Maguire (forse perché stava guardando Saka);
la freddezza dell’arbitro Friend, bravo a non fischiare subito sulla segnalazione del suo primo assistente: lasciando concludere l’azione ha consentito al VAR di convalidare la rete e di evitare uno degli errori più incredibili di cui abbia memoria.

Parma – Torino 3-2, arbitro La Penna

Mi soffermo solo sui due rigori e su un giudizio complessivo sull’arbitro.
La partita di Parma, sulla carta, era da considerarsi molto difficile. Così è stata: tanti episodi, il solito nervosismo che si riscontra col Torino in campo (spiace dirlo ma è oggettivo), panchine irrequiete. La Penna questa volta si è perso due rigori (salvato dal VAR) ma non ne ha risentito complessivamente, non perdendo mai tranquillità e controllo della gara. Questo è un aspetto molto confortante, significa che l’arbitro è già maturo a tal punto da non risentire di errori commessi poco prima.

Qualche dato statistico su questa partita:
– La Penna, nei 25 precedenti in Serie A, non aveva mai dovuto ricorrere alla “on field review“. A Parma è stato richiamato due volte;
– Nelle prime 24 direzioni in Serie A, non aveva mai assegnato un calcio di rigore. Nelle ultime due gare dirette ne ha assegnati quattro;
– Mazzarri è il primo allenatore espulso per doppia ammonizioni. Scrivo “espulso” perché il termine “allontanamento” non esiste più dal giorno dell’introduzione dei cartellini;
– Oltre a Mazzarri (che sarà squalificato per almeno una giornata), nell’intervallo è stato espulso anche il vice Frustaluppi (non ricordo un caso simile).

Sui due episodi una premessa: il primo è banale, il secondo molto meno ma proprio su quest’ultimo si apre una riflessione che, per me, è di grande importanza. Andiamo con ordine.

Al 26esimo minuto proteste del Parma per un presunto tocco di mano di Bremer su tiro in porta di Kulusevski:

Al momento della deviazione, La Penna non può vedere niente: davanti a sé ha un giocatore del Parma e due del Torino. Impossibile per l’arbitro avere un minimo di visuale.

Sul fallo di mano poco da aggiungere:

Braccio altissimo, volume del corpo aumentato visivamente, rigore ineccepibile.
Anche l’ammonizione non necessita di particolari spiegazioni: è un tiro in porta, ovvio che interrompa un’azione potenzialmente pericolosa, era giallo l’anno scorso, è giallo quest’anno. Non è cambiato niente nemmeno in questo senso.

L’aspetto incredibile di questo rigore è che si tratta di una decisione quasi banale una volta rivista ma, nonostante ciò, tre minuti abbondanti dopo la concessione del calcio di rigore

i calciatori del Torino erano ancora attorno a La Penna per protestare.
Ora, posso anche capire (ma non giustificare) un protesta su un episodio dubbio ma è incomprensibile che si perdano tre minuti su un rigore sul quale non c’è la minima possibilità di discussione.

Al minuto 38 altra “on field review” consigliata dal VAR Fabbri a La Penna per un possibile fallo in area di rigore di Laurini su Belotti:

Togliamoci il dubbio: il rigore ci sta tutto.
Laurini sicuramente non intendeva colpire Belotti (altrimenti si tratterebbe di condotta violenta che escludo categoricamente) ma il braccio aperto è evidente.

Detto ciò, è molto, molto, molto più complesso giustificare l’intervento del VAR.
Al momento del contatto La Penna ha visuale completamente aperta, vede con chiarezza l’episodio ed assegna calcio d’angolo per la deviazione di Laurini (che c’è). Possiamo parlare di chiaro ed evidente errore? Direi proprio di no: un contatto c’è, lo possiamo anche definire irregolare ma certamente non tale da passare come un contatto totalmente sfuggito all’arbitro.

Per chiarire ulteriormente la questione: se La Penna avesse fischiato il calcio di rigore per questo contatto, il VAR non sarebbe intervenuto, trattandosi di una valutazione soggettiva. Non avendo La Penna fischiato, a mio parere Fabbri non avrebbe dovuto richiamare l’arbitro alla “on field review“.

La riflessione, però, è un’altra.
Nessuno ha protestato per questa decisione.
Potrà sembrare un paradosso ma il fatto che l’utilizzo del VAR rappresenti una forzatura abbastanza palese del protocollo è passato sotto silenzio, lasciando spazio alla decisione dell’arbitro ritenuta legittima (e visto al monitor il rigore si concede). Ciò significa che, tutto sommato, un utilizzo più ampio della tecnologia non è da considerarsi eccessivo e forse questo consentirebbe di spostare un po’ l’asticella del chiaro ed evidente errore. Perché è chiaro che non ha senso rivedere il contatto Laurini/Belotti e non quello (per esempio) Chancellor/Llorente a Napoli. Soprattutto perché tra i due episodi è più da rigore il secondo che il primo.

Ultimo dubbio regolamentare da chiarire.
Dopo il fischio Belotti è rimasto a terra per lungo tempo, è stato soccorso dai sanitari e portato fuori dal terreno di gioco. Una volta assegnato il calcio di rigore, lo stesso è rientrato in campo per l’esecuzione. Ciò, da quest’anno, è consentito, come espressamente scritto a pagina 46, regola 5:

52 commenti
  1. Gianluca
    Gianluca dice:

    Gentile Luca
    mi spiace, ma lei non mi convince su Bremer. Sarà anche il regolamento, ma è da cambiare in fretta. Innanzitutto non capisco cosa significhi che su un cross di norma non si ammonisce e su un tiro sì. Bisognerebbe ammonire la volontarietà e/o il danno procurato effettivo, almeno le distinzioni fra espellere, ammonire o no, dovrebbero essere queste. Mi sta benino il rigore per il Parma, non certo l’ammonizione a un giocatore che istintivamente si protegge, tiene il braccio piegato, avrebbe respinto di viso. Gli fischi il rigore contro? Ok, ma direi basta così. Non puoi ammonire per una casualità istintiva. Per me non c’era nemmeno il rigore su Belotti, giusto per chiarirci. Le spiegazioni che lei dà, saranno regolamentari, ma fanno acqua da ogni parte se si usa la logica e lo spirito del gioco.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ti devo convincere: è regolamento. Può non piacerti ma questo è il regolamento: se non lo conosci non è colpa mia, se lo conosci e non lo ritieni corretto, è una tua opinione.
      Se poi mi parli di danno procurato allora siamo veramente alle basi: il danno procurato NON ESISTE e non è mai esistito, è una leggenda metropolitana utilizzata per semplificare concetti che non si capiscono. Senza considerare che la volontarietà non esiste più, ufficialmente da quattro mesi, in realtà da una dozzina di anni (il regolamento è stato solo aggiornato ad una lettura ormai in vigore da anni).
      Bremer, volontariamente o meno non interessa, ha interrotto la traiettoria del pallone con un braccio altissimo, innaturale e, pertanto, punibile: l’ammonizione non è una scelta, è regolamento. Sui cross, invece, di norma non si ammonisce perché non si può sapere dove finirebbe il pallone: mancando il possesso del pallone, è impossibile ipotizzare un’azione potenzialmente pericolosa. E certamente non si può ammonire per imprudenza dato che il pallone non rischia di farsi male.

      Le spiegazioni che fornisco sono basate solo ed unicamente sul regolamento e fanno acqua da tutte le parti agli occhi di chi il regolamento non lo conosce.
      E se mi parli di “volontarietà” e “danno procurato”… beh, abbi pazienza ma dubito che tu un regolamento lo abbia mai aperto…

  2. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca ben trovato..
    Non so se hai visto Barcellona inter..se si cosa ne pensi degli episodi più salienti con arbitro sloveno…se non l’hai vista…beh ..non credo..Buon lavoro.

  3. Alessandro
    Alessandro dice:

    Un episodio marginale ma interessante: minuto 81 di Valencia-Ajax: Quincy Promes, al momento della sostituzione, inizia a trotterellare per il campo con il chiaro intento di perdere tempo; richiamato da Orsato, che lo invita ad uscire dall’altro lato del terreno di gioco, Promes continua imperterrito la sua lunga camminata e si becca il giallo. Non so quale sia la sua opinione al riguardo, ma io ho apprezzato moltissimo il comportamento di Orsato: nonostante la nuova regola per velocizzare le sostituzioni, i cambi sono sempre occasioni per perdere moltissimo tempo, o allungando la camminata (come Promes) o con altri pretesti (come Florenzi nel derby, che, con la scusa di dare la fascia di capitano ad un compagno, è rimasto in campo un paio di minuti di troppo).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Orsato non si fa prendere per i fondelli da nessuno.
      E’ la sua grande forza.
      Probabilmente Promes non lo conosceva, in Italia nessuno si permetterebbe un comportamento del genere con Orsato.

  4. Gordon
    Gordon dice:

    Buongiorno,
    Sono giustificate le polemiche di Conte oppure tipica strategia strumentale per spostare l’attenzione in stile Mazzarri?
    Che ne pensa del rigore per l’Inter, a mio avviso era più no che sì, mentre mi sembrava ci fosse un rigore abbastanza netto per un fallo che ha subito Suarez in area (è stato tirato giu, ora non so se effettivamente ci fosse la posizione di fuorigioco).
    Riesce a darmi un paio di sue indicazioni?
    Grazie mille,
    Effettivamente ricevere un complimento come quello del lettore precedente dev’essere molto gratificante.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Episodio del rigore a parte (che per me è veramente pochissima “roba”), non ha torto: oggettivamente Skomina mi è piaciuto pochissimo ieri sera. E, francamente, ho visto qualche fischio di troppo sbagliato. Serata così così.
      Suarez non era in fuorigioco, Asamoah ha rischiato parecchio.

    • maurizio
      maurizio dice:

      scusa… non sono iscritto a nessun social. Però mi interesserebbe davvero sapere la tua opinione ed avere la tua disanima di quell’episodio…..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Maurizio, mi spiace davvero ma non ho un minuto libero, altrimenti avrei scritto un approfondimento.
      E se ti dicessi di fretta quel che ho scritto sui social, creerei solo confusione.

  5. Carlo
    Carlo dice:

    Un rapido commento per farle i complimenti—da ragazzino, come tantissimi che leggono qui, ho fatto scuola calcio ma non avevo le qualità per andare avanti. Se ci fosse stato il suo blog ad appassionarmi, probabilmente un tentativo alla carriera da arbitro l’avrei fatto…
    Spero che tra 10/15 anni venga fuori qualche fuoriclasse che ammetta di aver avuto l’ispirazione da questo blog, se lo merita!

  6. Dodò
    Dodò dice:

    Luca per caso sai come mai gli arbitri in Champions Leauge hanno le divise FIFA? La Champions League non è una manifestazione UEFA?
    Grazie buona notte

  7. Roberto Tanara
    Roberto Tanara dice:

    Buongiorno, complimenti per il blog. A mio avviso tutto il sistema calcio farebbe un salto di qualità rendendo trasparenti, come nel rugby, tutte le comunicazioni tra arbitro e addetto VAR. Perchè non avviene? Cosa ne pensa? Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Magari ci arriveremo (fors’anche a breve) ma ti assicuro che è un aspetto marginale, il 99% delle comunicazioni arbitri-VAR hanno interesse pari a zero.

  8. Lamberto
    Lamberto dice:

    Luca perché lì Collum ha fischiato il fuorigioco e poi ha fatto battere la punizione indiretta dall’altra parte della metà campo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché lo prevede il regolamento da due anni circa: nel caso in cui il fuorigioco si concretizzi nella metà campo difensiva, la punizione si esegue in quel punto, perciò anche nell’altra metà campo.
      Tutto corretto.

  9. Gregorio
    Gregorio dice:

    Luca ma perché non radiano Mazzarri a vita dall’albo degli allenatori.
    OGNI ANNO COSÌ, non se ne può più.
    In qualsiasi squadra va, fa sempre così…MA BASTA!
    Bisognerà trovare il modo di fare qualcosa…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ritengo Mazzarri un grande allenatore, e non scherzo.
      Ma deve darsi una regolata.
      Quest’anno, con la squalifica automatica dopo ogni espulsione, rischia di vedersi un terzo del campionato dalla tribuna…

  10. Riccardo
    Riccardo dice:

    A proposito del rigore per fallo di mano assegnato al Parma? Anche seguendo i suoi commenti mi ero convinto che fosse stato un errore, in quanto il giocatore del Toro semplicemente si ripara il volto da un tiro teso ed abbastanza ravvicinato

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non so in quale parte dei miei scritti puoi aver ricavato una tale impressione.
      Mi sa che confondi fallo di mano su tiro in porta e fallo di mano su cross al centro (quest’ultimo NON prevede ammonizione ma è fattispecie ben differente).

  11. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno, volevo chiedere riguardo al rigore concesso per il fallo di mano. L’ ammonizione a Bremer non è un errore? Il regolamento non dice che in area quando si concede un rigore in chiara occasione da goal, il cartellino da rosso diventa giallo? Oppure in un rigore in un’ azione potenzialmente pericolosa il cartellino giallo viene eliminato (mi sembra proprio il caso di Bremer)? Non mi é molto chiaro questo regolamento sulla depenalizzazione della sanzione disciplinare nel caso il fallo avvenga in area anziché fuori area. Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, per nulla: era un tiro in porta, perciò il giallo è automatico non appena viene fischiato il fallo di mano.
      Naturalmente la regola della depenalizzazione si applica solo in caso di contesa genuina del pallone. Ovviamente con le mani non si può contendere validamente il pallone motivo per cui un’azione promettente come un tiro in porta (non chiara occasione da rete perché non si sa dove sarebbe finito esattamente il pallone) viene sanzionato senza alcuna depenalizzazione.
      In realtà la lettura di questi episodi è chiarissima: al limite posso concederti che chi ne parla (giornalisti compresi) genera caos perché si muove a spanne perché non conosce bene il regolamento…

  12. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca,
    non pensi che nessuno abbia protestato sull’utilizzo del Var nel secondo rigore perché, alla fine, sono pochissimi gli addetti ai lavori che conoscono alla perfezione il regolamento? Tra l’altro non ce lo vedo proprio un giocatore/allenatore/dirigente che ferma l’arbitro e gli dice che non può andare al video perché il protocollo glielo vieta. Per me finirebbe ammonito/espulso

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sicuramente questo è il motivo ma il significato della mia osservazione è proprio questo: se nessuno protesta per l’applicazione del protocollo nel caso specifico, perché negarsi l’opportunità? Alla fine è un metodo di utilizzo “accettato” perciò potrebbe essere il viatico per un’interpretazione leggermente meno vincolata.

  13. Renato Galigani
    Renato Galigani dice:

    Ciao Luca.
    Secondo me il rigore su Belotti rimane dubbio anche dopo la var. Io vedo entrambi con le braccia larghe a voler guadagnare la posizione migliore rispetto all’avversario.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ un punto di vista che ci sta e che conferma il fatto che il VAR non dovesse essere utilizzato: tutto può essere tranne un chiaro ed evidente errore.

  14. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buongiorno Luca,
    la moviola della Premier League è qualcosa che sognavo da anni!
    Appartengo gli scherzi, visti i tanti interventi del Var su contatti soggettivi che l’ arbitro può benissimo vedere e giudicare (vedi Lazio-Genoa, Parma-Sassuolo) è plausibile che qualcosa nel protocollo Var sia cambiato rispetto all’anno scorso? Se non fosse così sarebbero tutti gravissimi errori che condizionano diverse partite.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il protocollo è invariato, non è stata cambiata una virgola.
      Sul campionato inglese: non ne ho il tempo, farò qualche riferimento “spot” sui campionati esteri in caso di episodi davvero particolari come questo.

  15. Matteo
    Matteo dice:

    Buongiorno,
    in riferimento alle proteste prolungate del Torino o comunque di tutte le squadre, dopo che il direttore di gara ha preso una decisione dopo una review, volevo fare un ragionamento con lei. Spesso, e il suo blog ne è pieno di esempi, il regolamento è materia di pochi e di comprensione di altrettanti pochi.I primi che spesso (ahinoi!) non hanno queste conoscenze sono proprio i calciatori e gli allenatori. L’idea sarebbe quella che dopo aver visionato le immagini il direttore di gara convocasse i 2 capitani e “semplicemente” illustrasse la sua decisione. Evitando, forse, assembramenti e processioni sul terreno di gioco. Grazie e buon lavoro

  16. Simone V.
    Simone V. dice:

    Buongiorno. E’ un paradossale che io debba difendere un arbitro/assistente che lei “incolpa” 🙂 Sull’episodio di Manchester, battute a parte, non può semplicemente essere che l’assistente abbia perso di vista un secondo la partenza del pallone e quindi essendo un caso di incrocio in velocità non abbia valutato la posizione un secondo troppo tardi quindi con l’attaccante piu avanti del difensore al difensore (perchè veramente un secondo dopo la partenza del pallone il difensore era già salito verso centrocampo). L’errore rimarrebbe ovviamente, ma forse un po meno incredibile di quanto sembra. I casi di incroci cosi in velocità sono veramente difficili, un battito di ciglia di troppo ed hai perso l’attimo.

    • Giuseppe
      Giuseppe dice:

      Sta arbitra do una partita di massima divisione, un errore del genere è abbastanza grave. Non è alla sua terza partita d’assistente in terza categoria.

  17. Giovanni vanini
    Giovanni vanini dice:

    Caro Luca, per un rigore solare, ieri persi 3 minuti di proteste. Perché non pensare di ammonire più di un giocatore che protesta invece di limitarsi ad uno (se va bene)? Grazie

  18. Simone
    Simone dice:

    Piccola considerazione personale: a mio avviso Fabbri è molto meglio come addetto al VAR che come arbitro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non saprei.
      Ha delle buone qualità come arbitro ma mi comunica la sensazione di sentirsi già un arbitro perfetto. In realtà nell’ultima stagione è peggiorato molto e questo inizio di campionato non mi pare meglio dello scorso.
      Se non si sveglia un po’, rischia seriamente di non trovare più spazio nelle fasce medio-alte…

    • Giorgio
      Giorgio dice:

      Beh lo scorso anno nel famoso episodio del rigore su Zaniolo in Roma Inter c’era proprio Fabbri al VAR a supporto di Rocchi. Piuttosto non capisco la recente promozione a internazionale

  19. Francesco Topo
    Francesco Topo dice:

    Buongiorno dott,Marelli, le rivolgo un paio di considerazioni generali.
    – Non trova che la VAR stia togliendo coraggio agli arbitri? Io credo che ad esempio ieri La Penna avrebbe fischiato il rigore su Belotti ma s’è trattenuto come a dire ” tanto se è rigore ci pensa la Var”, è solo una mia impressione? La stessa cosa l’ho notata con Manganiello sull’episodio Llorente: ha avuto la sensazione che fosse rigore, ma sapendo che c’era la Var ha aspettato “istruzioni”, cosi facendo gli arbitri rischiano di perdere totalmente il controllo della partita e assisteremo a 10 review a partita… cosa ne pensa?

    – Non crede che serva, a livello dirgenziale, un giro di vite intorno agli allenatori stile Mazzarri che creano un clima poco sereno intorno all’arbitro?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – Direi proprio di no. Infatti non ho scritto a caso che non si tratta di episodio da VAR: l’asticella è stata messa così alta dal protocollo proprio per evitare che gli arbitri aspettino segnali dall’alto;
      – sì.

    • maurizio
      maurizio dice:

      mi permetto..
      il giro di vite lo farei anche con quei dirigenti che periodicamente evocano complotti di palazzo e cose simili e, ipotesi estrema, vieterei di partecipare ad una o più conferenze stampa pre o post-gara certi pseudo-giornalisti che cercano di dimostrare tali ipotesi….

  20. Simone
    Simone dice:

    Ciao Luca, per precisione il difensore del Parma si chiama Laurini e non Larini. Continua così!!

  21. Alessandro F.
    Alessandro F. dice:

    L’utilizzo sempre più massiccio della tecnologia sarà inevitabile. Fosse per i calciatori lo chiederebbero anche per una rimessa laterale.

    Il punto comunque è superare la definizione di “chiaro ed evidente errore”, passino appunto le sviste clamorose (United-Arsenal), la dicitura chiaro ed evidente errore presuppone un cambio di decisione automatico, addirittura senza on field review, mi pare anche abbastanza scolastico. Mi pare una decisione del legislatore per limitarne l’utilizzo che però poi non è confermato, e per fortuna, dalla realtà dei fatti. Andare a vedere è sempre meglio della finta sicurezza trincerata nell'”ho visto io”.

    La richiesta del challenge sarà la naturale conseguenza di tutto ciò…

  22. Alfredo
    Alfredo dice:

    Complimenti per l’ennesima crociata contro il Torino, ora è addirittura una squadra che genera nervosismo. Povero me, cosa mi tocca leggere.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Guardi, di fare crociate non me ne frega niente.
      Giusto tre giorni fa ho scritto di un rigore assegnato contro il Torino che non c’era perciò cerchi di essere un minimo obiettivo. Certo, per essere obiettivi bisognerebbe ragionare…
      Che poi non sa nemmeno leggere: ho scritto che il Torino è una squadra nervosa e ciò è oggettivo. Mai scritto che “generi” nervosismo.

      Comunque Le regalo un consiglio: continui a leggere, magari imparerà anche un po’ di educazione.

      Buona giornata.

I commenti sono chiusi.