La questione La Penna, affrontata colmando qualche imprecisione.

La questione La Penna, arbitro della finale playoff di Serie B tra Frosinone e Palermo, rischia di diventare un tormentone non solo nell’attesa delle decisioni del Giudice Sportivo ma anche nelle prossime settimane.

Sia chiaro: il lavoro effettuato da mediagol.it (qui trovate l’articolo completo) è oggettivamente un’ottima dimostrazione di cura dei particolari ma che presta il fianco a qualche precisazione, difficile da individuare per chi non abbia dimestichezza col diritto e con il funzionamento di uno studio legale.

Partiamo dalle basi.
Federico La Penna è nato il 7 agosto 1983, si è laureato in giurisprudenza all’età di 25 anni nel 2008 e, immediatamente dopo il conseguimento del titolo, è entrato a far parte del prestigioso Studio Vinti & Associati ad ottobre dello stesso anno, per cominciare quel percorso formativo noto come “praticantato”. Si tratta di due anni molto complessi, periodo sottopagato (quando pagato…) ma necessario per poter accedere all’esame di Stato.
Nel 2011 La Penna ottiene il titolo di Avvocato, dopo aver superato la prova scritta (dicembre 2010) e l’esame orale (presumibilmente tra luglio e settembre 2011).

Può sembrare l’esaltazione della carriera professionale di La Penna ma non è così: in realtà è un preambolo necessario per comprendere il quadro generale.

La Penna, ad oggi, è un avvocato dello Studio Vinti, con specializzazione in diritto civile e diritto commerciale. Ambiti professionali che portano a dedurre impegni più o meno giornalieri in attività giudiziale ed extragiudiziale (tradotto: contenzioso e risoluzione di problematiche tra le parti in sede non contenziosa, perlomeno fin quanto possibile).

Sinceramente non so come sia possibile che gli autori del pezzo in merito all’arbitro ed avvocato La Penna siano giunti in possesso di R.G. ed estremi dei fascicoli indicati: è impresa impossibile venirne a conoscenza, a meno che tali informazioni non siano giunte da qualcuno che specificamente conosceva i contenziosi in oggetto. Qualcuno dello studio? Spero di no, per La Penna…

Ma è argomento che ci interessa poco.

Scrivono sul sito mediagol.it:
posta la correttezza delle persone sopracitate, ci si interroga per legittimo dovere di cronaca se il legame tra l’arbitro-avvocato La Penna, lo studio associato con cui collabora dal 2008, l’avvocato Stefano Vinti e una delle aziende che ha lavorato al nuovo stadio del Frosinone di proprietà della famiglia Stirpe si possa considerare “legame indiretto” con la società “Frosinone Calcio” e se questo eventualmente sia stato trasmesso all’AIA nel rispetto del proprio regolamento che al Titolo V, Capo Primo, Art. 40 (che riportiamo sotto) richiede a tutti gli arbitri di “compilare con assoluta veridicità la propria scheda anagrafica personale ed il proprio foglio notizie, tramite la piattaforma informatica AIA, ed a segnalare immediatamente eventuali variazioni, compresi cambi di residenza e/o domicilio, nonché la sussistenza di qualsiasi eventuale rapporto, diretto o anche indiretto, con società calcistiche, al fine di permettere la tempestiva verifica di situazioni di incompatibilità”.

Giustifico ampiamente chi ha scritto l’articolo: difficile conoscere a fondo i regolamenti dell’AIA e, soprattutto, difficile conoscere il funzionamento di uno studio legale di ampie dimensioni.
Ebbene, per mia fortuna sono stati un arbitro e, anche nel periodo di massimo impegno in serie A e B, facevo parte di uno degli studi legali più grandi ed importanti di Como. Uno studio con parecchi avvocati, tanti dipendenti, un commercialista ed uno stuolo infinito (e fondamentale…) di collaboratori (segretarie, in termini meno ricercati).
Uno studio di tali dimensioni ha delle caratteristiche precise:
– centinaia di clienti (se non migliaia);
– avvocati che si occupano di uno specifico settore (civile, commerciale, amministrativo, penale, fiscale, internazionale ecc.)
– impossibilità di conoscere tutte le persone e/o società assistite dagli stessi colleghi di studio.

Oltre a ciò dobbiamo considerare tutti i procedimenti indicati da mediagol.it (da cui prendo a prestito uno screenshot):

procedimenti La Penna

Su questi procedimenti è necessario evidenziare due aspetti:

1 – sono tutti procedimenti di ALMENO 6 anni fa e non è affatto da escludere che La Penna non ne conoscesse nemmeno l’esistenza, un po’ perché si riferiscono ad un periodo in cui era appena entrato a far parte dello studio, un po’ perché

2 – si tratta di procedimenti amministrativi, materia completamente differente da quella civile e commerciale di cui La Penna si occupa. Si tratta sempre di attività legale ma, per proporre un esempio calcistico, è come se un portiere venisse schierato da centrocampista centrale: certamente ne conosce il ruolo, le competenze e fors’anche i movimenti, ma senza alcun dubbio non sarebbe in grado di affrontare un’intera gara in un ruolo profondamente differente.

In sintesi: l’articolo di mediagol.it è di ottima fattura, ben documentato e con apprezzabili collegamenti ma si presta ad una critica relativamente alle ipotesi sottese (e prontamente strumentalizzate da chi ha commentato il testo).
In particolare le elenco:

  • non è affatto certo che La Penna abbia mai avuto a che fare (nemmeno indirettamente) con le questioni evidenziate;
  • è quasi impossibile che abbia avuto rapporti diretti (anche solo di conoscenza) con la famiglia Stirpe: i rapporti tra società e studio legale, per aziende di quella dimensione, non vengono tenuti dai titolari ma da persone che si occupano specificamente delle questioni legali (non è da escludere che si tratti di professionisti del diritto inquadrati come dipendenti della società);
  • la materia non fa parte delle competenze di La Penna;
  • uno studio legale di tale importanza non ha alcun interesse a creare conflitti di interesse tra un proprio professionista ed una società cliente;
  • è più che probabile che la famiglia Stirpe, una volta conclusi i procedimenti in oggetto, non abbia più avuto alcun rapporto professionale con lo studio Vinti & Associati.

Un’ultima annotazione sulla gara in questione.
Lasciando da parte ogni altra discussione tecnica sugli episodi, quel che ci importa è la decisione del Giudice Sportivo.
Decisione che avrebbe dovuto essere assunta oggi pomeriggio.
In realtà, secondo quanto si apprende dalla stampa, la decisione potrebbe essere rinviata a domani, segnale che l’omologazione della gara è tutt’altro che scontata. Ciò non significa che il Frosinone verrà privato della promozione in Serie A ma è certamente vero che qualche dubbio in merito comincia ad affacciarsi. La sensazione è che questa vicenda si trascinerà per qualche settimana, tra ricorsi e sentenze sportive.

Di certo possiamo affermare quanto segue (e grazie a fonti più che affidabili che non svelerò nemmeno sotto tortura): La Penna ha fischiato la fine della gara immediatamente dopo la segnatura della seconda rete del Frosinone, non si è trattato di una partita sospesa per l’invasione del campo da parte dei tifosi del Frosinone.

Ricordiamo, infine, che il Giudice Sportivo, in merito alla gara, non può che basarsi sul rapporto dell’arbitro, degli assistenti, del quarto ufficiale e degli addizionali. Per tal motivo è difficile (se non impossibile) ipotizzare una non omologazione per mancata conclusione della stessa. E’ possibile, al contrario, che il Giudice Sportivo decida di non omologare il risultato della gara per altri motivi (ad esempio: comportamento antisportivo di tesserati notato da commissari di campo o dall’Ufficio Indagini, presenti nel recinto di gioco). Ipotesi plausibile ma che prescinde totalmente dall’attività degli arbitri.

48 commenti
  1. torcello
    torcello dice:

    caro luca premetto che non sono arbitro ma conosco benissimo il mondo arbitrale ed apprezzo questi ragazzi per la serieta’ e lo spirito con cui vanno in campo la domenica ho avuto la fortuna di vedere nei miei trascorsi da dirigente fior di arbitri collina compreso che ti posso subito dire non essere io un suo grande estimatore , ma andiamo a frosinone palermo , condivido gran parte di quello che dici gara regolare la vicenda dello studio legale una bufala , non condivido talune tue affermazioni la penna non e’ questo fenomeno o grande arbitro che dici prova ne sia che da tanto ormai e’ in serie b la gara di frosinone e’ diventata impossibile per colpa sua il balletto del rigore si rigore no punizione si punizione no e’ stato di una gravita’ inaudita e dimostra che non e’ arbitro adatto a palcoscenici superiori e non diciamo eresie la penna va in a perche’ il lazio e’ arbitralmente potente quindi se esce gavillucci secondo me ingiustamente ecco inventarsi la penna che sara’ il primo in graduatoria ma sai bene che un ot costuisce la tua stagione bastano delle gare difficili il tuo nome circola e tutti gli oa si adeguano alla commissione , tu dici che non si puo’ non promuovere un arbitro per una gara io dico si allora vuol dire che la liguria non conta arbitralmente nulla visto che ghersini ha sbagliato una gara e’ non e’ andato in a ( non sappiamo se il compianto stefano farina lo avesse promosso lo stesso ) altro errore clamoroso lo ha commesso morganti si poteva risparmiare questa designazione e si evitavano polemiche , voglio vedere se avesse avuto lo stesso coraggio a designare per frosinone palermo un arbitro di catania , non ci credo nemmeno se lo vedo ma tanto i siciliani gridano e basta santi in paradiso non ne hanno ultima cosa sono indignato per le sanzioni comminate una multa al giocatore dei palloni in campo e’ vergognosa e solo due turni allo stadio idem con l’aggravante che a furia di ricorsi annacqueranno tutto

  2. Amerino
    Amerino dice:

    Salute a TUTTI.
    Ho letto con interesse lo spazio dedicato alla partita Frosinone-Palermo, sostanzialmente incentrato sulla prestazione dell’Arbitro Federico La Penna.
    Mi hanno colpito le dettagliatissime ricostruzioni “legali e regolamentari”, frammentate ed esaminate in ogni più piccolo dettaglio.
    Tutto interessante e istruttivo.
    Ma non credo siano questi gli aspetti peculiari.
    Forse dovremmo interrogarci su altro.
    Probabilmente il vero focus della vicenda è come mai l’A.I.A. si trovi a dover valutare alla promozione in C.A.N. A arbitri dello spessore di Federico La Penna. Nulla quaestio sulla persona, che si caratterizza per preparazione, modestia, umanità e lealtà.
    Mi riferisco esclusivamente all’aspetto decisionale e caratteriale.
    Un’Associazione (leggi A.I.A.) che ha dinanzi un arbitro papabile alla promozione in Serie A, che nella partita più importante della stagione, nel giro di una manciata di secondi:
    1) assegna un calcio di punizione diretto dal limite dell’area;
    2) modifica la sua decisione indicando il dischetto del calcio di rigore;
    3) torna sulla prima decisione e conferma il calcio di punizione al limite dell’area, peraltro arretrando volutamente il punto di battuta,
    è un’Associazione che ha un sistema di valutazione e selezione della classe arbitrale con più di una criticità.
    Non credo sia nemmeno ipotizzabile pensare di promuovere un arbitro “medio e onesto”, anche se reduce da una buona stagione, che, ripeto, nella partita più importante dell’anno, offre uno spettacolo che non riesco a commentare più favorevolmente se non con un termine: SCONCERTANTE.
    Non voglio entrare nei meccanismi mentali che hanno dato luogo alle incredibili decisioni arbitrali di Federico La Penna, tuttavia certe scene sono “tollerabili” e, purtroppo, non infrequenti, in partite di 3^ Categoria, laddove, per un “Direttore di gara”, che percepisce un simbolico rimborso spese, ha come primario imperativo quello di portare a casa la propria incolumità fisica.
    Imperativo che, PURTROPPO, talvolta prevale su norme arbitrali e regolamentari.
    No,! È Inaccettabile promuovere un Arbitro di questo spessore caratteriale che, probabilmente a livello emotivo, non è e non sarà mai In grado di vivere e gestire simili SITUAZIONI E CONTESTI.
    Su questa PENOSA vicenda dovrebbero utilmente interrogarsi Osservatori e Organi tecnici che, negli anni, hanno valutato Federico La Penna.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      La Penna ha commesso UN ERRORE in 90 minuti.
      Un errore grave, senza dubbio. Ma che rimane uno ed un solo errore, al termine di una stagione eccezionale.
      Ora, giudicare e non promuovere un arbitro per un errore in 90 minuti, per un errore in 22 gare stagionali è francamente senza senso: è come se un dipendente venisse licenziato dopo 22 anni per aver sbagliato un documento…
      Sulla gara in questione ho una definizione: eccellente direzione. Con un errore, grave, su cui riflettere molto.

  3. Giancarlo Burgio
    Giancarlo Burgio dice:

    Egregio sig. Marelli, le faccio notare che il pubblico che ha invaso il campo era già assiepato a bordo campo da qualche minuto. Secondo lei, la squadra ospite in che condizione gioca vedendo i cancelli aperti e il pubblico che si riversa in campo? Secondo lei il sig. La Penna non se ne è accorto? E il quarto uomo? L’arbitro avrebbe dovuto interrompere subito la partita ed avvisare il dirigente della squadra ospitante che se non si allontanavano immediatamente le persone non autorizzate avrebbe sospeso l’incontro con conseguenti ripercussioni. Io credo che un bravo arbitro non deve avere solo doti tecniche ma anche capacità caratteriali e nel caso specifico il sig. La Penna (giudicando l’arbitraggio dell’intero incontro e dando per scontato la buona fede) non ne ha dimostrato il possesso. Cordialità.

    • Giancarlo Burgio
      Giancarlo Burgio dice:

      Guardi queste di immagini: al minuto 0:48 segna il Frosinone, dopo 5 secondi, minuto 0:53, del Palermo in campo ci sono solo 3 giocatori (scappati negli spogliatoi in quanto vedevano già prossima l’invasione?), al minuto 0:58, esattamente dopo 11 secondi dal gol la gente è già in campo. Sono entrati dalla curva opposta rispetto a quella del gol, per questo nelle immagini ufficiali lei non li vede. Cordialità.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Al momento del contropiede continuo a non vedere NESSUNO all’interno del recinto di gioco, l’invasione avviene dopo la rete del raddoppio.

    • Doundarric
      Doundarric dice:

      Premesso che la quasi disparizione del Sud dalla serie A in generale, e la mancata promozione del Palermo in particolare, mi addolorano sinceramente, e che mi da un profondo fastidio il fatto che comportamenti squallidi come quelli avuti dai tesserati del Frosinone passino praticamente impuniti, ma queste cose non si possono leggere.

      Solo all’inquadratura del minuto 0:52, un secondo prima che i due terzi degli stessi si siano misteriosamente evaporati, di giocatori del Palermo in mezzo al campo se ne distinguono 9… anche cercando volutamente il fermoimmagine che inquadri la porzione più piccola possibile del campo e occupata da meno giocatori rosanero possibili, al minuto 0:54, se ne riconoscono almeno 4.

      Per quanto riguarda poi la curva opposta, è inquadrata fino al minuto 0:35, al momento in cui parte il contropiede, e si vede chiaramente che a bordo campo ci sono solo gli steward.

      Io la trovo veramente grave, questa capacità sempre più diffusa di autoconvincimento di circostanze così platealmente false.

  4. Luca
    Luca dice:

    Luca come giudichi la prestazione di ieri di Skomina secondo me il più bravo in Europa fischia poco lascia andare gran fisico.
    2) visto che l’uruguyano Cunha è già stato designato per 2 volte ha la possibilità di arbitrare la finale

  5. riccardo
    riccardo dice:

    Dopo certi commenti mi viene da dire che, fortunatamente, gli arbitria stanno zitti. Oggi ogni parola viene analizzata, estrapolata dal contesto, utilizzata e gestita a piacere. Ci sono poi i retropensieri che fanno sempre immaginare complotti e favori pro o contro qualcuno. In questo caso, vista anche la velocità con cui si è aperto il dossier Lapenna, penso che ci siano sicuramente delle intromissioni “di parte”: un collega di studio invidioso? Una società sportiva che non aspettava altro che l’occasione per vendicarsi? Un collega arbitro che voleva fare le scarpe ad uno più bravo di lui? Una fidanzata gelosa? Ci possono essere mille motivi e, quindi, è giusto in questo momento il silenzio da parte delle parti in causa. In particolare l’AIA che, come sempre, tace: i panni sporchi eventualmente si lavano in casa. E negli anni, nonostante sporadici casi anche se rilevanti, la categoria grazie a questo si è resa inattaccabile dall’esterno. Fanno squadra e, soprattutto, la riservatezza gli garantisce di rimanere fuori da un vortice inarrestabile. Se vediamo quello che succede nella Società civile, rimanere in silenzio e una scelta coerente e vincente.

  6. Dino
    Dino dice:

    Caro Signor Marelli, lei che ha fatto l’arbitro, le chiedo, se in un futuro lontanissimo si dovesse giocare Palermo Frosinone gli mandiamo un arbitro di Cefalù? Per tutelare questa sportivissima squadra del Frosinone e dei suoi magnifici tifosi la facciamo giocare in Svizzera? onde evitare che i mafiosi palermitani possano ricambiare… RESPECT sta scritto in tutti i posti, ma de che? Purtroppo la casta arbitrale e qualcosa che non si deve toccare e deve sempre avere ragione, si chiude a riccio e si difende anche l’indifensibile, mi dispiace nella vita si può sbagliare e ogni tanto come padre le dico per i bene dei figli bisogna ammettere “mi sono sbagliato”. Purtroppo voi non lo avete mai fatto… Io come uomo di sport amo l’automobilismo il motociclismo e il calcio, mi sa che dovro cominciare a fare un pò di pulizia… Spero che non siano fraintese le mie parole lei difende il suo come al solito a torto o ragione…

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Pellegrino di Pozzo di Gotto ha arbitrato molte volte Catania e Palermo.
      Mazzoleni ha arbitrato decine di volte Milan ed Inter.
      Banti ha diretto mille volte la Fiorentina.
      Orsato ha diretto il Chievo ed il Verona.

      Siamo nel 2018, ancora a discutere di queste assurdità territoriali?

  7. Paolo Catanzaro
    Paolo Catanzaro dice:

    Spettabile Avvocato Marelli faccio seguito al nostro cortese (per entrambi) ed istruttivo (per me) dialogo post Fr-Pa: è finita come previsto (da lei) a termini di regolamento vigente, gara omologata, ma anche come prevedibile (Da me): 2 giornate di squalifica di campo e 25000 euro di multa, altro che stangata storica! Magari in secondo grado la sentenza sarà ulteriormente ridotta. Ai sensi del regolamento vigente, della sentenza emessa, e della mia passione cinquantennale per il calcio, Le esprimo la mia nausea per il regolamento e gli elementi del calcio italiano. Aggiungo il rammarico per avere fatto appassionare i miei 3 figli a questo sport dove tutto è deciso dal referto di un arbitro e tutto il resto (nell’era della VAR!) non conta. Sinceramente intravedo anche superficialità (se non malafede) laddove viene verbalizzato che la prima interruzione sia avvenuta in una zona di campo inoffensiva, laddove il calciatore del Palermo aveva spazio e tempo per crossare in area. Ad ogni modo adesso attendiamo la promozione dell’ineffabile La Penna il quale, dopo avere dimostrato mancanza di coraggio nel rimangiarsi il rigore, è probabilmente anche un bugiardo a sentire le dichiarazioni di Stellone a cui ha assicurato di non avere mai deciso per il rigore. L’unico mio punto di dissenso per la Sua precisa e perfetta analisi è sul fatto che questa sia stata una partita impossibile per colpa di entrambe le squadre. Il calciatore Daniel Ciofani ha espressamente dichiarato che Stellone ha sbagliato nel non aspettarsi una guerriglia e non essersi comportato di conseguenza. Ad ogni modo questo è il calcio italiano e bisogna prenderne atto. Vince la furbizia, la cattiveria e la malafede. Il Frosinone per 3 anni ha dato lezioni di civiltà e sportività: 1) Frosinone-Palermo 0-2 in Serie A 2) Frosinone-Carpi dell’anno scorso 3) Frosinone-Foggia 2-2 di quest’anno. Dopodiché per non essere ingenui (Cfr. Moreno Longo nel postpartita Sky) hanno provveduto a picchiare fin dal quarantesimo secondo fino alla porcheria del lancio di palloni. Risultato 4 gialli da La Penna, 2 giornate al campo più 25000 euro dal Giudice Sportivo da un lato, la Serie A ed i milioni dei diritti tv come premio di questo nuovo atteggiamento è che sia da lezione per i fessi come Stellone e per chi, come me, ama il calcio. W il calcio italiano. P. S. La amarezza e la vena polemica NON è in alcun passaggio nei suoi confronti, anzi ringrazio molto il mio carissimo amico romagnolo ex arbitro che mi ha fatto scoprire il suo blog in questa occasione (eterogenesi dei fini). Alla prossima. Paolo Catanzaro.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      La decisione era abbastanza prevedibile conoscendo il Codice di Giustizia Sportiva. Che conti il referto dell’arbitro mi pare ovvio: cos’altro dovrebbe contare?
      Sul resto non mi esprimo, il blog è nato per affrontare approfondimenti sul ruolo dell’arbitro e sul regolamento.
      La passione dei suoi figli? Benedetta: meglio il calcio che buttar tempo sui videogiochi o su gruppi di bufalari sui social, si fidi…

    • Paolo Catanzaro
      Paolo Catanzaro dice:

      Sulla sua conclusione convengo senz’altro. D’altro canto calcio e lettura sono le passioni della mia vita, anzi hanno salvato la mia vita. Proprio per questo l’amarezza è tanta e non scaturisce solo dalla mia squadra preferita. Non intendevo di certo che il referto dell’arbitro non debba contare, tutt’altro, ma che nel 2018 mi sembra assurdo che un Giudice Sportivo in una sentenza scriva, a norma di regolamento, che si debba ESCLUSIVAMENTE basare sul referto arbitrale e che non possa valutare le immagini che naturalmente ha visto come tutti noi. Tutti siamo soddisfatti e felici di godere dell’aiuto della VAR in campo, mi sembra anacronistico non potere giudicare delle immagini inoppugnabili. Come se in un procedimento penale si esaminassero solo i rapporti degli investigatori. . .Dopodiché rispetto lo spirito del suo blog e non Le chiedo di esprimersi sugli altri argomenti che ho introdotto e che servivano esclusivamente a rappresentarLe i sentimenti che vengono suscitati dall’applicazione di queste leggi e regolamenti calcistici che sono e debbono essere astratte norme giuridiche ma che concretamente regolano gesti e fatti di uno sport basato sulla passione di chi lo segue e gli interessi economici di chi partecipa.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      In realtà le immagini le ha viste, altrimenti non si spiegherebbe l’individuazione del giocatore che, dalla panchina, ha lanciato il pallone in campo.
      Capisco la Sua amarezza ma se cominciassi ad affrontare i sentimenti dei tifosi rischierei di trasformare il blog in un’altro inutile sfogatoio…

  8. carmelo
    carmelo dice:

    Tutto bene ma pongo una semplice domanda ma come mai con tutti gli arbitri italiani si va a scegliere proprio uno della regione lazio, un messinese no? un trapanese? e poi come mai lo stesso arbitro era nella terna arbitrale nel playoff con il carpi e quella volta il carpi fini in 9 uomini? Come mai si e scelto lui che in regular season ha annullato un gol regolare rispoli proprio contro il Frosinone che ci avrebbe portato in sria a dierttamemte? troppi interrogativi, come mai cambia decisione 2 volte? come mai non vede la testata su nestoroski propio durante la farsa rigore non rigore? come mai non ferma il gioco con i palloni in campo ma si limita a fare da raccattapalle butando fuori i paolloni in piu? come mai non vede in occasione del raddoppio del frosinone un chiaro fallo da tergo su coronado e lui era a due passi? come mai……troppe domande vero? lo so non si farà nulla perche nulla è cambiato sentivo le stesse cose anni e anni fa sul patron della lazio su l patron del parma che reano esemplari abbiamo visto che fine abbiano fatto. Che bisogno c’è di tirare in ballo da parte di certi giornalisti argomenti sul bilancio del palermo come contraltare alla bonta della società del frosinone sembra che tutto sia stato scritto da tempo per che il Frosinone è virtuso e il palermo no?Tutto questo è inaccettabile considerando (ora dico una minchiata io do po tante vostre) che la geopolitiva mafiosa abbia attravresato lo stretto e risiede stabilamente (croinache )nella regione lazio.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Perché era il numero 1 della graduatoria e la finale non può che essere affidata al numero 1 della stagione. Esattamente come accaduto nelle stagioni precedenti.
      Semplicissimo.

      Sul resto sorvolo, sono tutti argomenti che non mi interessano minimamente e non sono oggetto di questo blog.
      Saluti.

    • Federico
      Federico dice:

      Piccola correzione dell’utente precedente, La Penna non c’entra nulla con Frosinone-Carpi dello scorso anno, quando il Carpi finì in 9: allora l’arbitro era Ghersini.

    • Melissa Catanzaro
      Melissa Catanzaro dice:

      Federico La Penna e il Frosinone. Anche lo scorso anno l’arbitro di Roma 1 era stato più volte designato come arbitro dei ciociari (quattro in totale le partite dirette), ma soprattutto è stato anche lui protagonista della semifinale di ritorno dei playoff al Matusa tra Frosinone e Carpi, che dopo lo 0-0 dell’andata vinse quella partita in nove uomini con un gol di Letizia all’86’.

      La Penna venne designato come addizionale di porta in un match (diretto dall’arbitro Ghersini di Genova) che si rivelò rovente: il Carpi terminò la partita con sei giocatori ammoniti e altri due espulsi per doppio giallo (i difensori Gagliolo e Struna, poi tornato al Palermo). Il portiere del Carpi Belec respinse gli assalti frusinati, poi il gol di Letizia sancì la cocente eliminazione per i ciociari.

      Caro Federico, come vedi La Penna c’entra …eccome.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Frosinone – Carpi, arbitro Ghersini di Genova: basta questo per far capire quanto sia infondato tutto il resto.

      Era addizionale: e dunque? Il Frosinone perse 1-0 in casa. E dunque?

      MI chiedo: perché non vi informate? Perché credete a qualsiasi sciocchezza vi propinino? Ma vi accorgete di essere utilizzati da altri che vi trattano come cretini?

      Boh…

    • alberto
      alberto dice:

      La mia era solo una precisazione su frosinone carpi: io per esempio, pur disgustato dal comportamento antisportivo di alcuni tesserati del Frosinone e un po’ perplesso dalla lieve pena inflitta , sono d’accordo con lei Marelli che l’arbitraggio di La penna non è stato malaccio ( sul rigore i telecronisti di sky solo al quinto replay hanno detto che era rigore)

  9. Giuseppe Ciprì
    Giuseppe Ciprì dice:

    Buongiorno. Lei, correttamente, precisa che eventuali fatti sanzionabili debbano essere segnalati dagli addetti presenti sul campo. Mi sorge, però un dubbio; un evento declaratamente antisportivo, mandato in diretta TV nazionale, e quindi prova schiacciante ed incontrovertibile, può essere ignorato dall’Organo di controllo? Grazie.

  10. Michele
    Michele dice:

    Mi ha fatto piacere leggere il suo articolo. E’ interessante ed è scritto da una persona che sicuramente ha cognizione di ciò che scrive. Bando ai complimenti due appunti: il fatto che non è afftto detto che La Penna abbia avuto rapporti con Stipre è sinonimo di dire che potrebbe avere avuto rapporti con lo stesso. Quindi visto l’articolo 40 del regolmento AIA che parla di rapporti diretti ed indiretti con esponenti etc etc … è quanto meno ingenuo non citare in qualche modo il fatto che il suo studio ha avuto rapporti con Stirpe (di questo ne è sicuramente a conoscenza). D’altro canto la disciplina ritiene l’arbitro non un operaio ma un dirigente e come tale il livello di rigore richiesto è superiore. Le sottopongo inoltre un’altra riflessione legata alla responsabilità civile dell’arbitro. http://www.cittaceleste.it/notizie/notizie-flash/federsupporter-doveri-degli-arbitri-responsabilita-civile-per-colpa/

    Saluti.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Per quanto concerne la comunicazione su rapporti intrattenuti con Stirpe dallo studio legale, è praticamente certo che non ne sapesse nulla. Cosa avrebbe potuto portare a conoscenza? Qualcosa che non conosceva? In uno studio legale capita spesso che fascicoli in carico a colleghi non si conoscano nemmeno per errore.

      Sulla questione Lazio sorvolo: finirà in niente e temo che i tifosi che hanno incardinato il procedimento dovranno subire una pesante spesa legale. Non escludo che il giudice applichi le norme sulle liti temerarie, così come previsto dall’articolo 96 del codice di procedura civile che riporto:

      “Se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice, su istanza dell’altra parte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche d’ufficio, nella sentenza [disp. att. 152].
      Il giudice che accerta l’inesistenza del diritto per cui è stato eseguito un provvedimento cautelare, o trascritta domanda giudiziale, o iscritta ipoteca giudiziale, oppure iniziata o compiuta l’esecuzione forzata, su istanza della parte danneggiata condanna al risarcimento dei danni l’attore o il creditore procedente, che ha agito senza la normale prudenza. La liquidazione dei danni è fatta a norma del comma precedente.
      In ogni caso, quando pronuncia sulle spese ai sensi dell’articolo 91, il giudice, anche d’ufficio, può altresì condannare la parte soccombente al pagamento, a favore della controparte, di una somma equitativamente determinata”.

    • Michele
      Michele dice:

      Guardi io sono tifosi del palermo e aspetto questo giudizio. Non sono polemico in quanto rivedo in Lei sufficiente correttezza e sufficiente conoscenza di dominio. Ritengo comunque che qualcosa di sporco ci sia e che una situazione di questo tipo non farebbe sicuramente bene al calcio italiano. Il fatto che si stia perdendo tempo per l’omologazione è comunque un segnale. Ci sono troppe cose anomale … c’è puzza secondo me. Magari stanno solo trovando la forma corretta ed esaustiva per bocciare il ricorso. Non ho particolare fiducia nelle istituzioni calcistiche …

      Grazie

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Che sia successo qualcosa di antisportivo, non ci piove: l’abbiamo visto tutti.
      Che qualcosa c’entri l’arbitro anche no: ha commesso un errore (grave) ma per il resto La Penna ha arbitrato benissimo una gara impossibile.

    • Michele
      Michele dice:

      Lei ritiene che sia applicabile l’art.17 del regolamento FIGC relativo alla condotta antisportiva ? Diciamo che comunque la Lega B averbbe potuto scegliere in maniera più oculata l’arbitro per evitare polemiche sterili …

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non è la Lega che sceglie gli arbitri ma il designatore della CAN B.
      Peraltro La Penna è il numero 1 della classifica degli arbitri di B, chi potevano mandare? Un arbitro mediocre per una gara del genere?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Difficile ma questo rinvio delle decisioni del Giudice Sportivo mi fa pensare che stiano riflettendo sull’ipotesi.
      Fino a ieri non avevo alcun dubbio sulla promozione del Frosinone, oggi qualche dubbio mi sta sorgendo…

    • gianni
      gianni dice:

      Che abbia arbitrato benissimo commettendo un errore grave mi sembra un controsenso. In ogni caso se La Penna è il migliore arbitro della lega B siamo messi proprio male. Un arbitro che si fa influenzare nella non concessione del rigore e che non ha il polso di fare sgombrare il campo da gioco per dare anche la sola fine dell’incontro scrivendo magari, per sua convenienza, nel referto che aveva ritenuta finita la partita mi sembra che si debba dedicare alle cause da azzeccagarbugli e lasciare l’arbitraggio ad altri. cordiali saluti.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Evidentemente non sei in grado di giudicare un arbitro: se pensi che un episodio in 20 anni di carriera sia significativo, sei decisamente fuori strada (o poco obiettivo).
      Poi sei libero di pensarla come ti pare: inutile che ti ripeta cento volte che ha fischiato la fine della gara (come testimoniato da varie persone presenti): è come ripetere a qualcuno che l’elezione del presidente del consiglio è una cretinata. Puoi ripeterglielo 100 volte ma non capirà mai.

      La Penna è un ottimo arbitro ed è un bene che venga promosso.

  11. Davide
    Davide dice:

    Buongiorno Luca,
    seguo pochi giorni il Suo blog ma ne sono affascinato, è difficile trovare informazioni così complete e tecniche sugli argomenti trattati. Purtroppo la stampa nostrana spesso lancia degli spot più che delle notizie e questo è assolutamente fuorviante per chi non sa.
    Buon proseguimento.

  12. Rosario
    Rosario dice:

    “Non è affatto certo” ma soprattutto non è affatto NON certo.
    “è quasi impossibile” ma soprattutto NON è impossibile.
    “è più che probabile” ma soprattutto NON è improbabile.

    Signori della corte ho finito.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      E’ assolutamente certo che pubblico questo stupido commento per far comprendere cosa intenda con “strumentalizzazioni” di persone di scarsa intelligenza.
      Eviti di scrivere ulteriori commenti, non li pubblicherò.

      Grazie.

I commenti sono chiusi.