Il blog, per ora, non verrà aggiornato. Arrendersi alla maleducazione? No, mai. Però…

Fortissima è stata la tentazione di pubblicare gli screenshot di tanti commenti giunti su Twitter, sul blog e sulla pagina pubblica di Facebook.
Ho deciso, dopo quasi una settimana di riflessioni, di non pubblicare niente.
Avrei potuto giustificare la scelta di non aggiornare più il blog postando decine di insulti ricevuti da emeriti sconosciuti.
Ma avrei solo regalato un minimo di visibilità ad un branco di scemi semianalfabeti.

Avrei potuto postare centinaia di commenti di sostegno di persone che mi chiedono di continuare con questa sorta di appuntamento settimanale.
Avrei potuto farvi leggere diffamazioni di vario tipo (alcune delle quali avranno conseguenze giudiziarie, ovviamente).
La scelta di non postare nulla è ponderata, riflettuta, approfondita: esattamente come ogni episodio che in questi anni ho scelto di sottoporre alla mia e vostra attenzione.
Sì, perché anche per me approfondire un episodio significa comprendere ogni giorno un particolare in più: ogni giorno vedo episodi che non ho mai visto, dato che in campo non esistono fattispecie identiche ma, al limite, simili.
In questi ultimi dieci giorni ho ricevuto messaggi e telefonate da mezza Italia: non lo nascondo, mi ha fatto enormemente piacere.
Probabilmente significa che qualcuno ha apprezzato quel che ho curato per anni da solo, senza l’aiuto di nessuno se non del mio tempo, delle mie conoscenze, della mia passione.

Sono stato un arbitro scarso?
Può essere.
Oppure può essere che il contrasto con Collina sia andato talmente oltre i limiti da portare l’allora designatore ad una scelta dovuta a motivi che non c’entravano nulla col campo.
Magari un giorno ne scriverò più ampiamente ma questo concetto voglio scriverlo qui, adesso e chiaramente:
SE FOSSI STATO COLLINA, AI TEMPI, MI SAREI MANDATO A CASA.
E forse avrei aggiunto pure un “vaffa” ben scandito.
Tanto per essere chiari, gli errori comportamentali sono stati da entrambe le parti ma non ho alcun problema ad ammettere che, negli ultimi mesi, ero andato molto oltre il tollerabile.
E non in campo, ovviamente: in quell’ambito ho sempre dato il meglio di me stesso.
Ed in Serie A, anche solo per poco, non si arriva per caso.

Tanti si sono legittimamente chiesti per quale motivo abbia deciso, in un momento di forte crescita di contatti, pagine visualizzate e diffusione, di sospendere la passione.
Ebbene, non ho sospeso la passione.
La passione oggi è esattamente quella di due settimane fa.
Però ogni tanto bisogna mettere un punto.
Il blog NON è il mio lavoro.
E non è nemmeno il mio secondo lavoro.
Semplicemente il blog è un metodo per nutrire un amore viscerale per il mondo arbitrale e, soprattutto, per l’attività arbitrale.
In questi anni mi è costato migliaia di euro.
Non esagero: migliaia.
Non ho mai inserito un singolo banner pubblicitario anche se una media di centomila contatti a settimana avrebbero potuto portarmi qualche soldino.
Ma non era quello lo scopo.
Non me ne frega niente di soldi e benessere: ho la mia casa, vado in giro con una vettura scassata di quindici anni ed ho quello che mi serve.
Oltre ad una famiglia magnifica.
Lo scopo era di creare un’oasi di discussione, a prescindere dal tifo.

In questi anni sono stato definito in qualunque modo: juventino, interista, milanista, romanista, laziale. Anche tifoso del Sassuolo ultimamente. Manca solo lecchese ma credo che anche i più fantasiosi faticheranno a definire in tal mondo un comasco…
Me ne sono sempre fregato.
Me ne sono sempre fregato perché l’italiota medio che assegna una bandiera ad una persona per un episodio giudicato contrariamente alla sua opinione è solitamente un poveretto con idee personali misere e ben confuse.
Potrei scrivere le peggiori considerazioni riferendomi a certi imbarazzanti figuri dei social.
Sarebbe inutile.
Sarebbe inutile perché si tratta di persone di mediocre qualità, gente che passa la vita sui social e che, messo il becco fuori casa, prende mazzate sui denti ad ogni passo.
Da parte mia massima compassione per chi passa il tempo ad insultare, a diffamare, PENSANDO di poter scrivere quel che vuole.
Poi, però, alla prima udienza davanti al giudice, piangono implorando pietà, come la scorsa settimana…

Il motivo che mi ha portato a sospendere per un po’ l’aggiornamento del blog è molto più profondo e riguarda problematiche serie emerse negli ultimi mesi: insulti, diffamazioni, addirittura minacce definite “credibili”.
Si può andare avanti così?
Volete sapere quali?
Bene, ve ne dico alcune.

Tre mesi fa, attraverso un messaggio privato su Facebook, mi è arrivata una minaccia che mi ha oggettivamente spaventato.
Mi ha spaventato non tanto il tenore delle parole usate (agghiaccianti) ma il fatto che chi l’ha scritto sapesse esattamente dove vivessi, descrivendo anche la localizzazione precisa di casa mia, ciò che non ho mai diffuso in alcun modo.

La settimana scorsa, dopo l’ultimo approfondimento, è circolata sui social la tesi che non solo non sia iscritto all’Ordine ma che eserciti abusivamente la professione.
Chi ha messo in giro questa voce è stato querelato due giorni dopo.

Martedì scorso ricevo un cliente in ufficio.
Un piccolo imprenditore.
Una gran brava persona ma con una cultura molto limitata.
“Scusi, Marelli, ma Lei è davvero laureato? Sa, la seguo sui social ed è venuta fuori questa storia che Lei non abbia il titolo”.

Spesso sottovalutiamo l’effetto dirompente che possono avere i social.
Molti di noi li utilizzano con competenza ed anche con una certa prudenza perché sappiamo quali effetti potrebbe avere una sovraesposizione.
Molti, invece, li utilizzano come fonte di informazione.
Ed è questo l’effetto disastroso che i social hanno creato: i più furbi (gente a cui non frega niente di me, di te, di noi, della comunità in cui viviamo) li usano per comunicare con la parte più rozza della popolazione, con i meno svegli, cercando di alimentare l’indole più negativa per crearsi un consenso.
Sono persone che, se domani vi trovaste in difficoltà, vi sfrutterebbero per propaganda per poi abbandonarvi sul bordo di un’autostrada: perché di voi gli interessa solo il consenso.

Credetemi: questa è solo una piccola parte.

Se fosse il mio lavoro, lo sopporterei perché sarei consapevole che tutto ciò fa parte del “giochino” mediatico.
Ma non è il mio lavoro, lo ripeto nuovamente.
In futuro vedremo.

Una postilla.
Qualche scienziato, su Twitter, ha messo in giro la voce che la sospensione dell’attività derivi dal fatto che ho già firmato un contratto di esclusiva.
Due osservazioni su tale “notizia”:
– se davvero avessi firmato un contratto, fatemi sapere con chi: perlomeno non sbaglierò l’indirizzo a cui presentarmi;
– proposte ne ho avute, non lo nego. Le ho rifiutate perché erano indecorose…

Purtroppo i social sono diventati il mezzo ideale per veicolare un mare magnum di bufale, false notizie, diffamazioni più o meno involontarie, demonizzazione di singole persone o gruppi di individui.
Nel momento in cui ho cominciato a prendere atto di questi piccoli segnali, ho iniziato a riflettere.
No, non è una decisione impulsiva presa in due ore: è la conclusione a cui sono arrivato dopo mesi di piccoli e grandi polemiche, alimentate a seconda della valutazione personale (ripeto: personale…) di alcuni episodi.

Sono stato talmente tante volte etichettato come tifoso dell’una o dell’altra squadra da essere confuso sui colori che mi hanno accompagnato soprattutto in gioventù.
Come spesso capita, con gli anni anche la passione sportiva si assopisce.
La mia passione da tifoso ormai è sepolta sotto la consapevolezza che la vittoria della propria squadra non ci porta alcun beneficio se non un momentaneo distacco dalla realtà quotidiana.
Ho smesso di essere un tifoso appassionato da molti anni.
L’attività arbitrale ha ulteriormente sopito quegli strani sentimenti che animano milioni di italiani.
Avendo vissuto una breve esperienza sui campi (solo 19 anni…) è stato naturale allontanarsi dal tifo da stadio per avvicinarsi più allo sport come passione generica.

Amo il basket, amo l’Olimpia Milano, mi piace il calcio così come mi piace lo sci, il biathlon, le Olimpiadi come appuntamento quadriennale con la storia, la Nazionale.
Amo l’informazione professionale, la lotta alle mafie (la lotta vera, sul campo, non quella delle chiacchiere politiche…), seguo chi istruisce e chi diffonde conoscenza.
Il blog nasce e cresce come una piccola nicchia ispirato a questi principi: far crescere una minima consapevolezza delle regole.
Le regole sono cultura, la cultura rende la comunità più consapevole ed in grado di discutere.

Nelle sezioni arbitrali, per esempio, non si litiga: si discute.
Sugli episodi ci sono spesso valutazioni difformi perché ogni arbitro ha una propria sensibilità che porta a giudicare diversamente la medesima immagine.
Ma non ci si insulta: ci si confronta, si portano elementi di discussione e, alla fine, si può anche rimanere della propria opinione, come è giusto che sia.

A me, tanto per essere chiari, non frega una beatissima fava di Lazio, Roma, Juventus, Inter, Milan, Atalanta o di chi diavolo vi pare.
A me interessano tantissimo gli arbitri, a cui voglio bene indistintamente, dall’Elite UEFA all’ultimo esordiente dell’ultimo corso.

Il mio obiettivo è sempre stato quello di portare un piccolo mattoncino di conoscenza relativamente ad un argomento di cui si parla sempre ma che quasi nessuno ha mai studiato: il regolamento.
Poi, ovviamente, sul regolamento si innestano le valutazioni soggettive perché uno sport di contatto si presta fisiologicamente ad interpretazioni differenti.
E’ così nel basket, nel football americano, nella pallamano, nel rugby, nell’hockey, in qualunque sport che preveda un contatto diretto tra atleti.

A me non frega un accidente di Calciopoli (vicenda di 14 anni fa…), non frega niente della classifica di Serie A, di Ronaldo o Lapadula, di Skriniar o Lasagna, di Immobile o Petagna.
Ogni mio scritto si basa sugli arbitri, sul regolamento, sul posizionamento in campo, sul futuro della categoria, sulle prospettive di ogni singolo ragazzo che si affacci alla massima serie.

Tutto ciò, però, si scontra con la realtà.
Il social non è la realtà, è vero.
Ma se il social si trasferisce nella vita reale, se un cliente si pone il dubbio sulla mia laurea perché “l’ho letto sul twitter”, se vengono messe in giro puttanate sul mio titolo di studio… eh beh, allora a malincuore si pensa ad altro.

In settimana mi hanno contattato tanti giornalisti, dirigenti di società ed anche arbitri.
Li ringrazio tutti, senza far nomi.
Li ringrazio perché mi hanno reso consapevole dell’interesse che esiste attorno al blog ed a ciò che avevo (ed ancora ho) in mente.
Ma se questo significa andare incontro a difficoltà nella vita di ogni giorno, allora passo.

Soluzioni?
Non ne ho, almeno per il momento.
Ci sto pensando molto perché ho investito soldi e, soprattutto, centinaia di ore in questa passione.
Passione che, negli anni, mi ha portato zero euro in tasca e tanti euro trasferiti verso altri lidi dal mio personale conto corrente.
Magari tornerò a scrivere qualcosa.
Ma, per ora, sentivo di dovervi solo qualche spiegazione.
Soprattutto a coloro che hanno mostrato tanta comprensione, vicinanza, solidarietà, amicizia.
A presto.
Forse.

126 commenti
  1. Francesco
    Francesco dice:

    Ero un approfittatore di competenze altrui… Non capirò mai chi per esprimersi deve per forza offendere. Luca sono d’accordo con te anche se oggettivamente spero che tu ci ripensi. Come sempre le cose belle devono farle finire in qualche modo

  2. Mauro
    Mauro dice:

    Buongiorno Luca

    mi e’ dispiaciuto molto leggere di minacce (che sembrano addirittura non generiche di qualche leone da tastiera ma di qualche matto che scambia una opinione sul calcio con un attacco alla sua vita).
    Mi sono trovato in una situazione simile, per un commento su facebook all’epoca dell’ultimo referendum costituzionale, con un esagitato che aveva sfruttato il suo lavoro per farmi recapitare una minaccia (vivendo in svizzera posso dire x fortuna che la polizia elvetica ha risolto il caso in meno di una settimana) e posso capire lo stato d’animo.
    Mi e’ forse dispiaciuto di piu’ che la macchina del fango ti abbia lasciato degli schizzi sul lavoro – la bufala di non essere laureato e’ clamorosamente stupida, ma in Italia oramai siamo abituati al peggio e il trend e’ pure in peggioramento.

    Spero che tu possa trovare al piu’ presto serenita’ in famiglia e tranquillita’ sul lavoro – se poi dovessi tornare a pubblicare o meno, questo lo lascio al tuo tempo e alla tua voglia.

    Se tornassi, io probabilmente verrei a leggere ogni tanto e commentare magari.
    Se decidessi di lasciare perdere, capirei. Io ho un rapporto abbastanza distaccato dal calcio, mi piace tanto ma lo capisco poco e l’unica cosa che so e’ che su ogni intervento dell’arbitro per ognuno che vuole l’espulsione ce n’e’ un altro che nega il fallo (per non dire il terzo che urla “arbitro cor .. ” anche su un fallo laterale).

    IL tuo blog mi ha aiutato a capire molte delle dinamiche del calcio, dal punto di vista dell’omino col fischietto, che molto difficilmente avrei intuito da solo – e per questo ti ringrazio.

    un saluto
    Mauro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie, davvero.
      In linea di massima ho intenzione di tornare presto, però non ti nascondo che ho quasi “timore” di scrivere per poi aprire i social…

      Vedremo.

  3. Giovanni
    Giovanni dice:

    Buongiorno,

    scrivo solo ora perché ho finalmente avuto modo e tempo di leggere il suo comunicato. Mi spiace. Mi spiace perché seppure non fossi sempre d’accordo con le sue opinioni, le trovavo ben argomentate e molto molto ponderate. Mi spiace perché la rinuncia sua a pubblicare in questo blog assomiglia alla rinuncia mia a pubblicare di calcio sui social. Mi spiace perché così la si dà vinta ai tifosotti ignoranti e maleducati che popolano stadi e social, e sono convinto essere una minoranza. Mi spiace perché uno come lei, con la sua pazienza, devozione e competenza, mi aveva fatto vedere un po’ di luce in fondo al tunnel. Buona fortuna per tutto in ogni caso e grazie del tempo che ci ha dedicato e che forse ci dedicherà.

    Giovanni

  4. Alessandro
    Alessandro dice:

    Un vero peccato. I suoi commenti erano educativi. L’inizio per un calcio migliore.
    Rispetto e condivido le sue scelte.
    Buona fortuna per tutto.
    Alessandro.

  5. Peppe
    Peppe dice:

    Buongiorno, capisco il tuo rammarico. Mi chiedo se tutta questa attenzione la usassimo su chi amministra il nostro paese sia a livello locale che nazionale saremmo un paese migliore e soprattutto non ascolteremmo fantomatici salvatori della patria. Il calcio è uno sport, se perdiamo di vista questo come abbiamo fatto da tempo allora diventa bagarre e mostriamo il peggio di noi, ignoranza e semplici soluzioni. Spero tu riprenda a scrivere, se non dovessi o volessi ricominciare avrai la mia gratitudine per quello che hai fatto e la comprensione per aver smesso di soddisfare la tua passione per l’arbitraggio. Grazie

  6. Giacomo
    Giacomo dice:

    Ciao Luca, ho già avuto occasione di dirti, da arbitro, quanto apprezzi il tuo blog. Ho sempre pensato che, per ciò che concerne l’uso dei social network, Umberto Eco avesse ragione da vendere. E la società italiana ormai è mossa dal raconcore sociale, che ci sta corrodendo dal di dentro. È un peccato davvero che per colpa di questi miserabili dobbiamo perdere un contributo prezioso come il tuo e che tu debba rinunciare ad esercitare la tua e nostra grande passione per mezzo del tuo prezioso blog. So perfettamente cosa si prova quando si è appassionati visceralmente, come dici tu, di arbitraggio.. quando ci si ferma ad osservare una partita in un campetto di periferia e si vorrebbe poter entrare nello spogliatoio per dare qualche consiglio al giovane e insesperto collega alle prese con le difficoltà di una gara spesso complicata dal comportamento aggressivo di quei dirigenti che dovrebbero invece aiutare gli arbitri alle prime armi… Mi viene da dirti che non possiamo darla sempre vinta a chi grida più forte, che non è giusto e dovresti quindi continuare a portare avanti a testa alta ciò che hai fatto benissimo fin’ora, ma comprendo le tue ragioni. Un abbraccio fraterno, anche se non ci conosciamo personalmente.

  7. Simone
    Simone dice:

    Buongiorno.
    Spiace non poterla più leggere. Per me era un momento di apprendimento e soprattutto di oggettività e vero approfondimento sugli episodi. Grazie per la sua professionalità.

  8. David Centeleghe
    David Centeleghe dice:

    Buonasera, Luca. Ti ho sempre seguito con enorme piacere, e mi sono sempre posto con enorme umiltà di fronte alla tua analisi sempre dettagliata dei fatti avvenuti nel weekend calcistico italiano. Posso dire che mi sono avvicinato spesso con una mia opinione personale, però voglio con sincerità ammettere che sei riuscito parecchie volte con competenza e onesta intellettuale a farmi cambiare idea su diversi episodi. Ti auguro di ottenere il meglio dal tuo futuro e sopratutto ti auguro di avere tanta forza morale di fronte all’ipocrisia di tanta gente di oggi: vogliono conoscere la verità ma poi, quando la risposta non soddisfa il loro ego, si trasformano in obrobriosi e inopportuni saccenti. Spero tu possa ignorarli e tornare a riempire il vuoto che hai lasciato. Sono stato forse troppo prolisso, ma questo spazio è decisamente contagioso. Attendo con tenacia il tuo ritorno. Saluti.

  9. Antonio Amodio
    Antonio Amodio dice:

    Caro Luca, le faccio i miei più sinceri complimenti per il suo Blog e I suoi approfondimenti sia sugli episodi sia sulla classe arbitrale perché arriva al punto in modo chiaro e diretto. Mi spiace tantissimo per la chiusura del suddetto blog perché era praticamente un punto di riferimento non solo per me (ragazzo di 19 anni tifoso sfegatato della Juve) ma anche per moltissimi tifosi/appassionati che aspettano sempre con ansia il suo parere dall’alto della sua grande esperienza. Spero sinceramente che si trovi una soluzione che soddisfi tutti e soprattutto Lei e le lascio anche un consiglio: non appena riceve delle critiche non costruttive o pseudoviolente, passi oltre.

    Cordiali saluti

  10. Paolo
    Paolo dice:

    Mi spiace Luca che i soliti “idioti” portino un serio e onesto (ed obbiettivo) professionista/opinionista al silenzio…purtroppo il fenomeno degli “haters” sta diventando il peggior male dei social…
    Spero che cmq torni a fare la tua rubrica che la gente “sana” ha sempre seguito con grande interesse.
    ps: mi dici se la posizione di Sanchez domenica era regolare? a qualcuno sorge qualche dubbio di un errore al VAR!
    A Presot

  11. Gian luca piccioli
    Gian luca piccioli dice:

    mi spiace tanto. per verso , spero che sia una cosa momentanea , per l’altro penso sia una decisione inevitabile viste le incresciose vicende che ci hai raccontato. personalmente , mi vorrei anche scusare perché una sera sono andato fuori dal seminato e ho usato toni non consoni. un abbraccio

  12. Fabio
    Fabio dice:

    Buonasera,
    mi spiace molto per la sua decisione, non per quanto mi riguarda ma soprattutto per mio figlio: un ragazzo di 17 anni che si sta appassionando al mondo arbitrale e oramai da un’anno scende in campo tutti i we ad arbitrare.
    Leggere insieme le sue analisi e commentarle è (noti il tempo utilizzato) per noi fonte di confronto molto interessante e per lui molto formativa.
    Come Lei sa, arbitrare tra gli juniores (il livello a cui è arrivato adesso) è molto complicato vista la maleducazione che regna soprattutto tra coloro che dovrebbero insegnare il rispetto e la sportività: genitori e allenatori.
    Proprio sabato scorso è stato fatto oggetto di minacce virulente da parte di un allenatore, che aveva pure vinto all’ultimo minuto.
    Per questo credo, che per lui e per tanti altri ragazi che si trovano nella stessa situazione, poter leggere le sue parole da cui traspare tutta la sua passione sia un esempio inestimabile.
    Grazie, sperando di poterla rileggere molto presto.

  13. maurizio
    maurizio dice:

    cioè….
    proprio nelle due settimane più sature di polemiche.. tu ci abbandoni così al nostro triste destino di dover ascoltare commenti di gente “non idonea”?

    non si fa così…

    scherzi a parte, la tua decisione è assolutamente condivisibile al 10.000%

  14. Andrea
    Andrea dice:

    Dopo ogni giornata, chissà per quanto tempo ancora, si torna qui, insieme a tanti, una massa silenziosa, che si riunisce in un posto caro, tutti consapevoli della perdita, con la speranza di una nuova vita. Con la consapevolezza che riprendere è difficile (si era scherzato), ma anche lasciare questo vuoto.
    Era bello leggere e apprendere e volta dopo volta riuscire a comprendere e ad anticipare i verdetti, spesso anche in presa diretta. Da tutore della verità (che se poi viene incontro ai miei biechi sentimenti di rivalsa per la mia squadra) era diventato sempre più un maestro che mi aveva aperto la strada al punto di vista dell’arbitro, non inutile orpello né assoluto protagonista, ma parte del meraviglioso meccanismo. Tutto questo resterà e ne saremo arricchiti qualunque sarà la sua decisione finale. Se poi torna e anche presto…saremo ovviamente più felici.

  15. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    Ti esprimo la mia solidarieta’. Come spesso accade e’ la maggioranza di persone per bene a rimetterci a causa dell’arroganza e maleducazione di una minoranza di cretini. I tuoi post del lunedi’ mancheranno molto e a molti.

  16. Stefano
    Stefano dice:

    E rinunci alla tua passione arrendendoti alla stupidità di una minoranza, seppur rumorosa, di bimbiminchia che fanno i bulletti nascosti dietro a una tastiera? Umberto Eco disse che “internet ha dato libertà di parola agli imbecilli”. Ecco, non permettere agli imbecilli di condizionare la tua vita ma, anzi, usali come una risorsa finanziaria citandoli a giudizio, oltre che per minacce e diffamazione, per tutte le fattispecie di danni che prevedono un risarcimento in moneta sonante. Un caro saluto e massima solidarietà.

  17. Nino
    Nino dice:

    Eh no, non ci sto ! E io che faccio ? Per me le sue analisi sono ormai un riferimento obbligato cosi’ come lo è la lettura giornaliera del mio quotidiano
    Riprenda a scrivere immediatamente … è un ordine !
    un abbraccio

  18. Antonello Somma
    Antonello Somma dice:

    Caro Luca, mi dispiace ma comprendo e rispetto la tua decisione, spero che si creino le condizioni affinchè possa riprendere serenamente la tua rubrica.

  19. Mario
    Mario dice:

    Era l’unico che leggevo, nemmeno sempre lo ammetto, ma quando volessi andare a vedere se effettivamente avevo ragione ad incazzarmI, anche con gli amici alle volte, o meno. Perché lo sport e sopratutto il tifo esasperano gli animi alle volte. Mi rendo perfettamente conto della scelta. Le persone sono sempre state così. Dalla cattiveria e la stupidità fanno da sempre parte dell’essere umano. L’essere umano fa schifo. Questo ripeto io spesso. Ma l’essere umano ha sempre fatto schifo. Quello che posso dirle, se accetta un consiglio è di andare avanti con le azioni legali, di difendere i suoi interessi, di fare della sua passione anche business, fosse anche il terzo lavoro, merita di guadagnarci qualcosa, e ritorni a farlo. Magari eliminando proprio la possibilità di commentare. Così chi non può sfogare con l’insulto, sua unica valvola di sfogo, lo perderà per strada ( amen ) e tutti gli altri potranno fruire di una approfondita lettura delle situazioni super partes. In bocca al lupo..!

  20. gian1950
    gian1950 dice:

    Tifo per la squadra più odiata/amata, ho appreso del suo blog da ilnapolista, sono esterreffatto per quanto le succede, spero ritorni, al più presto, con le sue lucide e a volte scomode analisi. Stupisce che i media che si occupano di qualunque fesseria non diano spazio a ciò che le succede…forse l’indipendenza di giudizio senza giri mistificanti di parole non è apprezzata…

  21. Cristiano
    Cristiano dice:

    Caro Luca,

    è passata un’altra giornata di campionato e sembra quasi surreale non trovare la tua analisi che è sempre stata puntuale, competente e apprezzatissima. La tua pausa di riflessione è più che comprensibile naturalmente e tutti noi speriamo che di pausa si tratti, piuttosto che chiusura definitiva.

    Purtroppo gli attacchi e le minacce sono questioni serie ed è quindi più che legittimo domandarsi se vale la pena continuare ad essere esposto ma spero comunque ci siano mezzi (polizia postale?) per combattere efficacemente questi abusi.

    Approfitto della tua presenza per farti un’altra domanda: posso sapere quale è la tua opinione sul movimento arbitrale femminile? C’è interesse da parte delle donne in Italia per questa carriera?

    Un abbraccio caloroso dalla Svezia e un grande in bocca al lupo per il futuro.

  22. Giorgio A.
    Giorgio A. dice:

    Luca,
    non dargliela vinta.
    Vogliono farti tacere.
    La cultura sportiva di questo paese ha bisogno di blog come questi.
    Se no ci costringi a leggere le moviole dei giornali sportivi con tutte le loro imprecisioni.
    E’ un supplizio

  23. Luigi Barbella
    Luigi Barbella dice:

    Io spero di leggerLa nuovamente, e presto. Spero trovi una formula (un blog chiuso? Una newsletter solo a registrati?) che possa garantire educazione, rispetto e riconoscibilità oltre che paternità dei commenti. Un cordiale saluto.

  24. Stefano
    Stefano dice:

    Luca, e adesso chi mi dice se Acerbi ha fatto fallo su Cornelius? E chi si fida dei giornalisti che non conoscono un’acca del regolamento sul calcio? Nonostante tutto, ti ringrazio per avermi illustrato il significato di molte regole che non conoscevo. Per favore torna.

  25. Raffaele Squizzato
    Raffaele Squizzato dice:

    Buonasera Luca… Hai tutta la mia stima ed il mio rispetto: immagino non sia stato facile decidere di chiudere il blog, ma comprendo perfettamente le motivazioni… Che dire? Anche per me eri un punto di riferimento diventato ormai abituale, che consultavo dopo ogni giornata di campionato per avere conferme, chiarimenti e per capirci di più… La mia speranza è che tu possa tornare sui tuoi passi, che non vorrebbe certo darla vinta a chi ti ha offeso e minacciato… Ti ho chiesto l’ amicizia su FB: spero che accetterai la mia richiesta… Un abbraccio…

  26. Luca Chiarei
    Luca Chiarei dice:

    Forse sarà banale ma non è vietato fare un blog nel quale i commenti siano inibiti. Piuttosto che autocensurarsi. Se poi posso permettermi le consiglio di leggere di Jaron Lanier il libro “10 ragioni per cancellare i tuoi account social”. Non è un neoluddista, anzi, è un libro di semplice buon senso che ho trovato molto convincente.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà i commenti del blog sono il problema di minor conto: il 95% dei commenti è educato e rispettoso.
      Sui social è molto più difficile.
      Ma prendo nota del tuo suggerimento, domani lo acquisto.

  27. Paolo Manca
    Paolo Manca dice:

    E’ un peccato. il suo blog rendeva completa la mia passione per il calcio. Dopo ogni giornata venivo a leggere il blog per capire quelle sfaccettature, quelle parti del regolamento che mi erano totalmente sconosciute. Evitavo come la peste quelle trasmissioni nei dopo partita proprio per le numerose polemiche che si creano sull’arbitraggio, come se fossero solo gli arbitri in campo. A molta gente ho sempre detto, riduciamo la partita nella semplice lotteria dei rigori, 5 a testa e non si va ad oltranza, tanto a voi del resto non frega niente.
    Spero che ci ripensi, e le auguro il meglio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vedremo.
      Era necessaria uno stop, momentaneo o meno lo deciderò nel prossimo futuro.
      Certo che non sono un pezzo di legno, tutti questi commenti non mi lasciano indifferente…

  28. Spencer
    Spencer dice:

    Sono molto dispiaciuto.
    La seguo dall’inizio, quello che mi ha dato è inestimabile.
    Le auguro il meglio!
    Grazie di tutto

  29. Jack
    Jack dice:

    Tutto molto comprensibile Luca, e me ne dispiace.
    Però così a mio avviso in un certo senso la dai vinta alla mamma degli imbecilli.

  30. federico
    federico dice:

    Gentile signor Marelli,

    Sono un semplice studente universitario che segue il calcio, non sono un esperto e tanto meno ho conoscenze particolari di regolamenti e arbitraggi.
    Sono quello che si potrebbe chiamare semplicemente tifoso: nei novanta minuti gioisco mi arrabbio esulto o mi dispiaccio per tutto quello che avviene nel rettangolo verde; ovviamente quando viene dato il triplice fischio seguo, sempre che abbia tempo, dibattiti o articoli di giornali.
    Una cosa però che non mi faccio mancare, anzi ahimè mi facevo mancare, era leggere le sue opinioni e le sue spiegazioni che portavano, come ogni buon articolo dovrebbe fare, una tesi correlata da spiegazioni logiche e supportate dal regolamento.
    Ad oggi non posso che rammaricarmi per la perdita di questo blog: una delle poche isole felici, ovviamente grazie al suo lavoro, dove sterili polemiche ed inutili complottismi erano rimasti alla deriva.
    Detto questo spero e mi auguro che lei possa pensare di ritornare su questo blog e che soprattutto possa farsi scivolare sulle spalle le parole che non sono proprie né dei tifosi né degli uomini.
    Spero che le parole di un semplice ragazzo amante del calcio possano aiutarla a superare questo odio ingiustificato.

    Distinti Saluti.
    Un tifoso.

  31. AstroMaSSi
    AstroMaSSi dice:

    Peccato. Il suo blog era utilissimo, mi aiutava molto nel decodificare situazioni e restare aggiornato sul regolamento, visto che da molti anni non faccio più parte dell’associzione. Tante cose non mi piacciono dello sport oggi, del calcio in particolare, ma la società forse è pure peggio. Tante volte è meglio essere “anonimi” e non esporsi per non subire ingiusti danni, questa consapevolezza mi fa restare lontano da molti
    social ed usarli in caso con cautela, quindi capisco la sua scelta.

  32. Antonio Benedetto
    Antonio Benedetto dice:

    Anche se non mi hai risposto sul famigerato Iuliano-Ronaldo (secondo me non era rigore, ce ne sono stati di uguali negli anni non fischiati), grazie per quello che hai fatto in questi anni. Dopo ogni turno di campionato aspettavo sempre di leggere le tue analisi qui sul blog per farmi un’idea sugli episodi più controversi. Spero che tu possa cambiare idea e ritornare ad aggiornare il blog.

  33. Rosario
    Rosario dice:

    Prendo atto della decisione con rammarico … il blog e’ uno dei miei preferiti e leggendolo ho imparato tanto sui meccanismi arbitrali, era ed e’ un assoluto punto di riferimento per chi vuole approfondire le partite dal punto di vista disciplinare … ma purtroppo il web e’ pieno di cafoni.
    Piena solidarieta’ a Luca Marelli, un uomo onesto intellettualmente che non meritava assolutamente di essere messo nel mirino da questi bifolchi.

  34. Giovanni Lovecchio
    Giovanni Lovecchio dice:

    Caro Luca buongiorno, ti ho seguito sempre con attenzione. Provengo da una cultura sportiva diversa, il volley, dove ho svolto vari ruoli, dal giocatore all’allenatore al dirigente. Ho fatto il corso per arbitro e prima della prima partita….mi sono reso conto che non ero in grado di farlo. E’ difficile fare l’arbitro. Quando ho perso le partite x alcune decisioni arbitrali raramente ho avuto il dubbio della malafede, solo una volta ma a ragione tipo Moreno, però alla fine se sei uomo di sport devi accettare l’errore. Altrimenti vai a casa e vedi sanremo, non fai sport. Immobile ha sbagliato l’ultimo rigore apposta? No, ha fatto un errore. I tuoi commenti servivano a vedere la situazione da una posizione terza. Poi uno può essere d’accordo o meno. Se può servire, il tuo giudizio lo accettavo quasi come atto di fede poi magari sulla entità di un contatto si può discutere ma è la…vita. Il peggio deve ancora venire. Se vedi le trasmissioni tv senti oscenità imbarazzanti spacciate per competenza. Ho visto commentatori che nel commentare Juve/Fiorentina facevano il segno delle manette e nessuno interveniva. Non mi stupisco. Mancherà il tuo commento.

  35. Edoardo
    Edoardo dice:

    Un saluto al blog e soprattutto a te Avvocato (scusami del tu, ma non riesco a farne a meno), purtroppo in Italia il calcio è visto con intollerante estremismo, si è perso il totale buonsenso, a partire dai giornalisti che dovrebbero fare cronaca invece non fanno altre che fomentare odio verso uno o verso l’altro. Anche a me capita alcune volte di non comprendere le tue osservazioni, ma solo ed esclusivamente perchè sono ignorante in materia, ma da questo ad offendere una persona ne passa. Io da tifoso della Salernitana non ho voce in capitolo in questo blog, ma penso che il tuo servizio serva a far comprendere a centinaia di migliaia di tifosi con un pò di sale nella zucca, le scelte arbitrali (dal punto di vista di un arbitro) della domenica. Spero che continuerai con questo servizio per noi miseri tifosi (non scalmanati), un abbraccio e non pensare ai frustrati della domenica, tanto per loro ci sarà sempre qualcosa che non andrà bene quando la loro squadra del cuore perderà la partita.

  36. Fabio
    Fabio dice:

    Sono senza parole. Non pensavo che si potesse arrivare a tanto, ma evidentemente sono ingenuo io.
    Ti aspettiamo.

  37. Filippo
    Filippo dice:

    Che dire. Ho scoperto per caso tempo fa questo blog e mi è piaciuto immediatamente. Chiarezza nella esporre i casi analizzati, nel chiarire tutti gli aspetti regolamentari. Sono comunque un tifoso e ogni tanto anch’io qualche arbitro me lo mangerei. Ma poi analizzando a mente fredda i vari episodi ho imparato a restare lucido nella analisi. Come molti altri mi associo anch io al dispiacere nel non poter leggere il blog. Nella speranza che i ripensi, un saluto

  38. Michele
    Michele dice:

    Un messaggio per ringraziarti di quello che hai fatto finora e speriamo tu riesca a riprendere quanto prima. Sicuramente hai contribuito a portare un po’ di civiltà in un mondo (quello del tifo) un po’ troppo spesso rozzo e ignorante. Tutta la mia solidarietà per le brutte cose che ti sono state rivolte.
    Anche se non è molto (visto che neanche ci conosciamo), ci tenevo in ogni caso a comunicarti la mia stima e il fatto che “sto dalla tua parte”.

    Speriamo di rileggerci presto su questo blog.

  39. Eagle_70
    Eagle_70 dice:

    Ci ripensi.
    Sappia solamente che lei è diventato un punto di riferimento per tanta gente che ama il calcio.
    Perchè, soprattutto, lei conosce alla perfezione il regolamento, cosa che non si può dire del 90% dei tifosi di calcio italiani.
    Tenga solo presente che ormai la frase “è così, l’ha spiegato Marelli” non e’ un modo di dire, non è una frase buttata lì senza senso.
    E’ il verbo. Punto e basta, niente più discussioni. E’ un qualcosa che , assolutamente inedito e incredibile, per la mia esperienza ormai quarantennale di calcio, mette d’accordo tifosi di molteplici squadre diverse, e io ho amici di tantissime squadre diverse.
    Lei è diventato un totem dell’esegesi arbitrale, la cosa più importante in italia tra le cose non importanti dopo il calcio stesso.
    Ci ripensi.
    Grazie in anticipo e cordiali saluti.

  40. Angelo
    Angelo dice:

    Sono un insegnante anche in un liceo sportivo, i cui ragazzi non sempre hanno già imparato i principi di sportività che dovrebbero animarli (questa frase trasuda eufemismi, lo so). Il suo blog li ha aiutati, dapprima su mio stimolo, poi in autonomia, a guardare le cose “dall’altra parte”, non solo nel senso “dalla parte dell’arbitro” (anche) ma soprattutto dalla parte dell’avversario, del rispetto, delle regole perché le vittorie senza regole diventano soprusi che non appagano neppure chi vince.
    Non so se è merito suo se in questo anno scolastico cinque quindicenni hanno deciso di iniziare il corso arbitri. Ma so che in questa settimana 3 o 4 sono venuti a chiedermi che cosa era successo, perché non pubblica più (e non parlo solo di lei, a lezione, era stato un intervento utile alcuni mesi fa, evidentemente hanno proseguito a seguirla).
    Al posto suo probabilmente non avrei avuto la forza di donare tutto il suo tempo, denaro, competenza. L’odio, purtroppo, lo sospettiamo non appena qualcuno sia noto e soprattutto se si dedica a cercare di precisare regole e confini. Sappia solo che ciò che già ha fatto è stato utilissimo, per far crescere consapevolezza delle regole e rispetto sportivo.
    Non sono l’unico a sognare che riprenda, non sono l’unico a pensare che al suo posto non riprenderei… ma grazie per il tanto già fatto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ecco, mi hai messo veramente in difficoltà…
      Il racconto di giovani che prestano attenzione alle regole mi emoziona davvero.
      Barcollo, non lo nego.

    • Fulvio
      Fulvio dice:

      Manchi…
      Anche oggi telecronisti, conduttori sportivi, ecc. parlano (spesso pensando di dire la verità assoluta) di episodi senza aver mai letto il regolamento. Ma come è possibile? È il loro lavoro. Dovrebbe essere il minimo conoscere il regolamento. Spero di leggerti domani mattina perché…manchi

    • Luca Cantaluppi
      Luca Cantaluppi dice:

      Buonasera Luca. Questo commento è la lampante dimostrazione di quello di positivo che il tuo blog ha seminato. Rispetto la tua decisione, ma spero che tu possa riconsiderarla presto. Con stima. Un compaesano.

  41. Davide
    Davide dice:

    Cosa posso dire? Non ho parole se non esprimere la mia profonda solidarietà. E la speranza di rileggerla al più presto, perchè il suo blog è veramente un’oasi di competenza e serietà. A presto veramente, spero di tutto cuore.

  42. Ivan
    Ivan dice:

    Ci vuole coraggio a continuare a lottare ogni giorno solo per la voglia di comunicare una PASSIONE e delle OPINIONI al mondo sportivo (e non solo). Ma ci vuole ancora più coraggio a mettere da parte tale passione, guardarsi allo specchio e dirsi “Ho fatto la cosa giusta”. Complimenti Luca, spero di rileggerti presto. Non cambiare mai.

  43. Andrea Crivellaro
    Andrea Crivellaro dice:

    Caro Luca,
    Non ti curar di loro…
    non posso dire di conoscerti, ma per ciò che hai scritto qui sopra, son sicuro di apprezzarti.
    Hai la mia più profonda stima per l’enorme lavoro che produci dopo ogni intera giornata di campionato.
    Continuerò a leggerti sempre volentieri, per capire al meglio il punto di osservazione di una componente fondamentale del gioco del calcio. Il direttore di gara.
    Grazie

  44. Francesco
    Francesco dice:

    Caro Luca, leggo solo adesso della tua decisione di sospendere questa pregevole attività e me ne dispiaccio.
    Come ti ho scritto in passato, era diventato un appuntamento fisso per il ripasso del regolamento a scopo didattico con dovizia di particolari ed argomentazioni accompagnato da un linguaggio tecnico e non poteva essere altrimenti conoscendo la tua competenza calcistica e professionale. Che dire degli stupidi? Beh, la mamma di quest’ultimi è sempre incinta, soprattutto qui in Italia, ma non per questo bisogna dargliela vinta e sono sicuro, per quanto descrivi nei tuoi rapporti con le istituzioni, non sei uno che le manda a dire e che si arrende facilmente.
    Non ho il piacere di conoscerti personalmente, pur facendo parte della tua stessa ex associazione come OA ed anche come giornalista pubblicista ma sono convinto che ritornerai più appassionato e più preciso di prima.
    I tanti ragazzi che amano l’arbitraggio, proprio come te e me, che quasi dimenticano cosa sia il tifo, te ne saranno grati come lo sono stato io fino ad oggi. Un abbraccio

  45. Andrea Barbieri
    Andrea Barbieri dice:

    Salve, scopro solo ora (mancavo visita da qualche settimana) la sua decisione.
    Mi spiace in quanto era un valido punto di vista, spesso decisivo.
    Capisco la maleducazione e gli insulti: purtroppo internet e i social non mettono al riparo dalla stupidità, maleducazione, ignoranza e violenza.
    Spero tuttavia che ci ripensi e si rimetta ad analizzare i vari casi del calcio.
    Ripasserò.

  46. Michele G
    Michele G dice:

    Il giornalismo sportivo italiano è tradizionalmente disonesto. Ricordiamo il tanto decantato Cannavò nel 1982, che ogni giorno scannava Bearzot (“RIGIOCA ROSSI!” a tutta pagina) salvo poi, dopo le vittorie con Brasile, Argentina e Germania, dedicargli un ossequioso editoriale intitolato “Il seme d’oro” dove non ricordo ci fosse un’ammissione di aver sbagliato.
    Da questo punto di vista non siamo molto meglio delle pagine sportive dei tabloid inglesi.
    Capita a volte, nella gazzarra che Biscardi ed is suoi seguaci hanno sfruttato scientificamente, che ci sia una voce intelligente. Una persona appassionata di sport e non un poveraccio che si diverte a criticare tutti per sentirsi importante. L’avv. Marelli è una di queste poche persone e dispiace davvero che, almeno per un periodo, non avremo opportunità di imparare le regole del calcio (e della civiltà) dai suoi articoli.
    Suggerirei di far pagare 10 euro e dare un login, e chi fa lo scemo riceve i dieci euro di ritorno e non torna più.
    Grazie!

  47. Christian P
    Christian P dice:

    La verità è che le persone come te danno fastidio, molto fastidio. Perché le persone come te riescono con il tempo, la passione e la volontà a diminuire l’ignoranza. E di ignoranza nel mondo del calcio, specie per quanto riguarda i regolamenti arbitrali, ce n’è tanta.
    L’ignoranza invece serve…

  48. Enzo
    Enzo dice:

    Mi dispiace davvero apprendere la sua decisione. Posso solo immaginare che sarà stata sofferta quanto inevitabile a causa della maleducazione che pervade il nostro paese e internet in particolare. Se può servire, sappia che ho sempre apprezzato il suo lavoro, la sua esperienza e la sua educazione. E questo anche se mi sono trovato spesso in disaccordo con lei. Un conto è il disaccordo, un conto è la maleducazione. Spero di tornare a leggerla presto. Nel frattempo riceva sinceri auguri di una buona vita.

  49. Leonardo Sensi
    Leonardo Sensi dice:

    Luca, mi permetto di darti del tu perché dopo tanto tempo in cui sei stato un riferimento per capire tante piccole sfumature dei vari episodi ti considero permettimelo pur virtualmente un amico.
    Sono appassionato di sport, non ho mai giocato a calcio pur seguendolo fin da piccolo visto che la mia statura mi ha indirizzato verso il basket di cui, visto lo scarso talento, ora sono da anni arbitro pur a livello amatoriale.
    Da giocatore ero uno di quelli per cui l’arbitro era un nemico, spesso protestavo e non capivo diverse decisioni o non decisioni; quando smisi forse proprio per capire decisi di mettermi il fischietto; non ti nascondo che mi si aprì un mondo e ho capito che chi non ha mai messo un fischio in bocca anche se di quello sport è stato o è un campione conclamato molte sfumature non può comprenderle; ciò mi ha aiutato anche come tifoso, cercando di capire il perché un arbitro può aver preso o non preso una determinata decisione dato che escludo a priori la mala fede visto che, avendo un conoscente arbitro di calcio ai massimi livelli che ho seguito fin dall’inizio so bene i sacrifici e la fatica che ha fatto per arrivarci, e soprattutto perché se avessi il minimo sentore che è tutto combinato smetterei seduta stante di seguire il calcio. Ero quindi ben contento di consultare il tuo blog dopo ogni giornata ma purtroppo in Italia la cultura sportiva è zero e certe cose che hai narrato sono aberranti. Lo dico a malincuore ma la decisione che hai preso è legittima anche se non ti nascondo che spero in un tuo ripensamento. Nel frattempo ti abbraccio e ti ringrazio.

  50. Antonio
    Antonio dice:

    Ahia. Senza le moviole di Marelli, si torna a litigare con gli amici.
    Ci ripensi. Lo faccia per me 🙂

    • Antonio
      Antonio dice:

      Antonio ha totalmente ragione. Io vivo in Israele, ed ogni domenica-lunedi’ mi ritrovo a commentare con i miei amici interisti, milanisti, juventini e parmensi i vari episodi arbitrali. E, prima di dare il mio parere, dicevo ai miei amici : “aspetto cosa dice Marelli” . Luca, sei la Cassazione , per uno che, come me, ha sempre desiderato fare l’arbitro, ma ha gettato la spugna prima di provarci perche’ ero troppo basso, e non avrei fatto carriera. Ti aspettiamo, Avvocato!

  51. francesco
    francesco dice:

    E’ veramente un peccato che questa rubrica venga abbandonata per colpa di qualche deficiente. Un blog curato, aggiornato puntualmente, con una condivisione di contenuti tecnici unici in Italia. Analisi dettagliate di ogni partita condite dai preziosissimi riassunti delle riunioni a coverciano.
    Mi auguro possa cambiare idea perchè era un punto di riferimento: Mi son chiesto molte volte perchè non è una presenza fissa in TV visto che i giornalisti sportivi non hanno sicuramente le sue capacità di analisi.
    Per questa settimana sarei stato sicuramente curioso di sapere cosa pensa del rigore su Betancur che ha scatenato le ire di Commisso

  52. Michele Venturini
    Michele Venturini dice:

    Egregio Sig. Lorenzo, la prego di non attribuirmi falsamente frasi o affermazioni, ché la diffamazione non è cosa da prendere alla leggera.

    Io mai ho giustificato le minacce fisiche, per le quali ho espresso sincera e immediata solidarietà.

    Ho solo detto che chi semina vento, però, raccoglie tempesta. Nei moltissimi modi in cui una tempesta può palesarsi sull’etere, da quelli leciti a quelli non leciti. Che è ben diverso.
    Un saluto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Caro Michele, da buon giurista colpisci ciò che ti interessa e tralasci quel che ti mette in difficoltà.
      Hai ragione: hai condannato le minacce.
      Ma per il resto hai giustificato tutto come conseguenza della mia supposta supponenza.
      Argomento che, come vedi, hai affrontato solo tu.

      Fattela una domanda…

    • Egidio
      Egidio dice:

      Non dimentichiamoci che qui siamo ospiti e che se qualcuno si sente urtato dai modi del padrone di casa è liberissimo di andare a scegliersi un altro blog. Nessuno si deve sentire autorizzato a insultare, minacciare o a diffamare e nessuno dovrebbe giustificare simili comportamenti.

  53. Osservatore Italiano
    Osservatore Italiano dice:

    Ti scrivo una delle migliori poesie che abbia mai letto:

    Navigare

    E nonostante i solchi della lenza
    sulle dita callose
    e le labbra spaccate
    dai silenziosi e riarsi digiuni
    altro non possiamo
    che navigare.

    Le tue capacità sono un talento a cui si riferiscono molti italiani, e fra questi tanti ragazzi per cui rappresenti uno dei possibili contraltare di un mondo insulso e guasto.
    Purtroppo per te, senza scomodare alcun Vangelo, anche la più laica morale dice che dal talento e dalle capacità discendono responsabilità cui non ci si può sottrarre.

  54. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    L’avvocato penalista che a mente fredda giustifica la minaccia di violenza fisica perche’, a suo modo di vedere, Luca Marelli e’ un superbo, rende veramente l’idea del livello di civilta’ di parti della nostra societa’ di oggi.

    Sii forte Luca.

  55. Marco
    Marco dice:

    Salve Dott. Marelli. Io sono stato bloccato da lei su Twitter e ad oggi nonostante le abbia chiesto il perché non ho mai ricevuto una risposta esauriente (una volta mi rispose ‘se l’ho fatto avrò avuto i miei buoni motivi’, motivi che sarebbe piaciuto conoscere anche a me visto che MAI l’ho insultata e/o abbia scritto pareri lesivi della sua reputazione o del suo operato,ma tant’è), le scrivo qui per dirle che nonostante questo sono addolorato dalla sua decisione perché il suo blog era per me un punto di riferimento circa le mie competenze a livello di regolamento e dinamiche calcistiche. Ho giocato a calcio una vita intera, purtroppo non in categorie professionistiche, e rimango un appassionato di questo sport bellissimo che è il calcio, purtroppo in Italia spesso vissuto malissimo. Il suo blog era per me come un potermi confrontare con una persona che ha avuto la fortuna di toccare il grande calcio con mano (ebbene si, proprio perché ho giocato so benissimo che non si arriva in serie A o B per caso, vale per i giocatori, vale per gli allenatori e vale anche per gli arbitri) e che mi rendesse partecipe ogni settimana della sua competenza ed esperienza. Spero ci possa ripensare, come vede la stimo anche se mi ha bloccato e anche da bloccato leggerò sempre il suo blog. Saluti.

  56. GIUSEPPE COZZOLINO
    GIUSEPPE COZZOLINO dice:

    Per quanto possa servire..ha da sempre la mia stima per l’impegno e la passione che ha messo ogni settimana in questo blog. Purtroppo i social sono uno spaccato della società che si è imbarbarita, ma non dobbiamo lasciare tutto in mano ai barbari..se riesce… resista.

  57. Carlo Teani
    Carlo Teani dice:

    Buonasera signor Marelli, grazie per lo spazio che ha condiviso con gli appassionati calcio. Mi auguro lei possa arrivare ad una soluzione che ci permetta, anche in futuro, di usufruire del prezioso contributo che ci offre per meglio comprendere certi frangenti di gioco che noi semplici appassionati non siamo in grado di analizzare correttamente dal punto di vista regolamentare ma invece, purtroppo, inficiando la nostra posizione con la passione di parte.
    Grazie ancora con la speranza di rileggerla

    Carlo

  58. Michele
    Michele dice:

    Carissimo Luca,desidero innanzitutto esprimerti tutta la mia affettuosa solidarietà per le spiacevoli vicende in cui ti sei trovato tuo malgrado coinvolto a seguito della paziente,meritoria ed appassionata opera di informazione ed educazione che avevi intrapreso a vantaggio di coloro che amano il calcio e vedono in esso e in generale nello sport un’occasione di incontro e condivisione prima che di ,sia pur leale,confronto.Alla comprensione del regolamento che tale confronto disciplina il tuo blog ci guidava,riconducendo la passione del tifoso,troppo spesso incline alla degenerazione faziosa,nell’alveo di un’interpretazione volta a ristabilire la reale dialettica fra quanto prescrive la norma scritta e la multiforme varietà degli episodi cui essa e’ applicabile grazie alla mediazione dell’arbitro,in cio’ assistito dagli ufficiali di gara che coadiuvano il suo operato.Per tutto questo,e per il debito di gratitudine contratto con te in quanto appassionato frequentatore di questo spazio virtuale,ho ritenuto,carissimo Luca,mio dovere scriverti per rinnovarti la mia considerazione e stima.Augurandomi che presto vorrai tornare dai tuoi affezionati lettori;fra i quali,nonostante qualche occasionale contrasto,dovuto alla passione con cui-tu con ben maggiore consapevolezza di me!-siamo soliti sostenere i rispettivi punti di vista,sono onorato di potermi annoverare.Un abbraccio e a presto-senza forse!??

  59. Matteo
    Matteo dice:

    Ciao Luca,
    Da circa un mesetto ho iniziato a lavorare e quindi, avendo molto meno tempo da dedicare ai social, non avevo avuto modo di accorgermi di quello che stava accadendo intorno a te. Oggi infatti dopo pranzo cercavo il tuo aggiornamento sulla giornata appena conclusa, e mi meravigliavo dispiaciuto di non trovarlo. Quello con il tuo blog era un appuntamento fisso, di crescita calcistica e sportiva. Cosa ormai ahimè impossibile in ogni altra opportunità di comunicazione sportiva.
    Ad Maiora Luca

  60. Nicola Ferla
    Nicola Ferla dice:

    Ciao Luca ti seguo da prima ancora che aprivi il blog e spiegavi su telelombardia le decisioni arbitrali e il regolamento, sono Svizzero e forse per cultura viviamo lo sport in modo diverso o almeno nella mia famiglia lo sport è lo sport punto, le cose importanti nella vita sono altre. Le minacce che ricevi sono ridicole e possono provenire da persone ignoranti e incompetenti in materia che spesso proprio perché ignorano pensano di sapere tutto, oppure da persone competenti che sono invidiosi della tua notorietà. Chiudendo questa parte devo dirti che mi mancherà veramente tanto la tua rubrica, ho sempre letto i tuoi commenti con interesse per imparare qualcosa vedere un qualcosa che a me fosse sfuggito (posizione dell’arbitro, dinamica ecc.) o a volte per confrontare se il mio pensiero fosse corretto oppure no! Ti auguro tutto il bene possibile e spero in un futuro non lontano vederti in un ruolo importante nell’ambito degli arbitri magari proprio a capo della nuova centrale VAR…. ciao Luca a presto

  61. grigio
    grigio dice:

    Mi spiace, mi spiace molto non poter più leggere le tue interprtazioni di quanto successo in campo.
    Mi spiace molto anche quanto ti è successo, purtroppo siamo un popolo di capre e i social ci aiutano a dimostrare che lo siamo.
    Anche a mepiacerebbe molto che tu ci ripensassi, valuta anche la possibilità di pubblicare i tuoi interventi senza dare la possibilità di inserire commenti. Non sarebbe più la stessa cosa ma, per me, sarebbe comunque meglio che niente.
    Anche se non ci conosciamo ti mando un grosso, fraterno, abbraccio.

  62. Hans von Reutlingen
    Hans von Reutlingen dice:

    Marelli era il giudice indiscusso delle dispute familiari sugli episodi arbitrali. Si litigava un giorno, due al massimo, finchè usciva il giudizio di Marelli e la discussione finiva. Ora litigheremo all’infinito, senza risoluzione, perché di giudizi autorevoli con spiegazioni serie nei giornali non se ne trovano. Peccato davvero. Grazie Marelli, da Lei ho imparato tanto.

  63. Luca Testa
    Luca Testa dice:

    Lascio una piccola testimonianza di solidarieta’. Era un piacere leggere ogni settimana un parere competente e ben articolato. A volte non ero d’accordo con alcune analisi ma ho sempre apprezzato l’intento divulgativo nei confronti di chi (come me) ha una conoscenza molto superficiale del regolamento e di come debba essere applicato. Per cui colgo l’occasione di ringraziaTi per la passione e l’impegno che hai profuso e con le quali ci hai contagiato. Purtroppo gli appassionati di calcio sono in minoranza rispetto ai tifosi, e questo e’ un grave handicap per la crescita della cultura sportiva in questo paese. Col la speranza di rileggerTi al piu’ presto qui o in altri lidi.

  64. Riccardo Ric
    Riccardo Ric dice:

    Marelli, la sua non è una battaglia di educazione contro maleducazione. E’ una battaglia di libertà contro l’intolleranza alla libertà. Libertà di esprimere pareri, valutazioni, considerazioni, riflessioni, analisi. I giornali e le tv, e relativi “moviolisti”, devono vendere al loro pubblico di riferimento. Lei è indipendente, e libero. Assuma tutte le iniziative, e le precauzioni, per denunciare alle autorità chi viola il codice penale. Sul resto faccia spallucce, non replichi, non risponda, elimini e via nel cestino. Il suo ruolo è diffondere il regolamento del giuoco del calcio, fornire la sua analisi ed interpretazione competente e certamente impegnarsi per offire una lettura interessante, non quello di fare l’educatore civile e sociale. Le maggioranze sono spesso silenziose, salvo farsi avanti quando la situazione lo richiede, come in questo caso. Con sollievo leggo svariati messaggi in suo sostegno. P.S. non mi creerebbe fastidio vedere banner pubblicitari inseriti nel sito. Importante è che non incidano, mi ripeto, nella sua totale indipendenza.

  65. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ciao Luca.
    Ti ho già mandato un messaggio su Facebook ma approfitto della situazione per esprimere le mie sensazioni. Sei una persona fantastica. Con una morale di fondo fantastica. Con idee e pensieri fantastici. Sei un punto di riferimento, per me ma anche per gran parte dei ragazzi che hanno partecipato con me al mio corso arbitri, che ti hanno scoperto e ti hanno aggiunto alla loro “lista” di persone da seguire. Mi ricordi tanto mio nonno che era simile a te: gran lavoratore, grande cervello, grande persona. Mi dispiace enormemente (non sai quanto) della tua scelta, ma in fondo ti capisco. E’ un mondo difficile in cui persone come me, te e mio nonno sono mosche bianche. Perciò capisco la pausa che ti vuoi prendere. Lasciati spazio per cambiare idea, però.
    Ti saluto con affetto.

  66. Luca
    Luca dice:

    Letta la tua spiegazione, capisco la tua decisione.
    Spero un giorno di poter leggere nuovamente le tue analisi.

  67. Niccolò
    Niccolò dice:

    Buonasera Luca,

    il suo blog stava diventando per me un’abitudine sempre più radicata, ogni qualvolta ci fosse un episodio che reputavo dubbio. Per pura curiosità tecnica.
    Non nego che a volte i suoi toni nelle risposte li trovavo piuttosto saccenti, ma ciò non toglie la bontà, la finalità e lo spessore tecnico delle sue analisi nel blog, e anche la voglia di rispondere a molti post. Chapeau.
    Purtroppo, non lo nego, non sono sorpreso che si sia arrivati a questo punto. Non so se è pessimismo o realismo il mio, ma purtroppo non sono stupito dagli eventi a lei accaduti.
    Questo perchè il calcio è una passione molto forte per il nostro popolo, che però nella maggioranza dei casi la vive in un modo totalmente sbagliato. E l’ignoranza che regna sovrana si manifesta in questo, in questi ultimi giorni di follia collettiva a proposito del Corona Virus, e a proposito della tanto chiacchierata classe politica italiana: peccato che, fino a prova contraria, siamo in uno dei paesi più democratici al mondo…i politici li scegliamo…non sono certo la causa dei nostri mail, ma lo specchio e la conseguenza.
    Il male parte da noi stessi. E la sua storia sopra raccontata ne è l’ennesimo emblema.

    In bocca al lupo e spero di rileggerla presto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Questa non è più una passione.
      Il modo di affrontare questo mondo è una patologia.

      La saccenza?
      Ne prendo atto ma credo di aver risposto male solo a chi rompeva le palle con teorie complottare o pretendeva di insegnarmi il regolamento.

      Saluti.

  68. stefano
    stefano dice:

    ciao Luca,scusa se mi permetto di darti del tu anche se non ci conosciamo. Al netto di tutto, in mezzo a una pletora di chiacchiere da bar, la tua era una delle poche voci tecniche “regolamento alla mano”. spero tornerai.

  69. Marco
    Marco dice:

    Ciao Luca,

    seguo questo blog non da molto ma ho sempre trovato del tempo per leggere tutti gli approfondimenti che pubblicavi. Dispiace che tu sia stato costretto a interrompere le tue analisi a causa delle minacce e offese di alcune persone che evidentemente non mancano solo di cultura sportiva. Spero che tu riesca a risolvere i problemi che ti hanno causato al più presto.

    Buona giornata.

  70. Luca
    Luca dice:

    Gentile Luca, sono veramente dispiaciuto della sua scelta, che spero rientri. Sono un tifoso, e come tale (s)ragiono. Molte volte ho dissentito, di primo acchito, dal suo punto di vista ma tornando sulle sue spiegazioni ne comprendevo la logica e l’imparzialità (umana, quindi non assoluta per definizione).
    Questo mi permetteva di avere un contrappeso alle mie “certezze” e più volte ho cambiato idea.
    Insomma, tutto questo per dirle che lei mancherà a tutti noi tifosi perfettibili. Agli altri forse no, però, Luca, di cosa stiamo parlando? Lì fuori c’è gente che crede alla Terra Piatta e alle scie chimiche, vuole che si fidi degli arbitri, dei regolamenti e del VAR? ?

  71. Pierluigi
    Pierluigi dice:

    Buonasera Luca. Mi dispiace soprattutto per quello che hai subito e ti ha spinto a prendere questa decisione.
    Ma mi dispiace anche per me, stavo imparando qualcosa a livello regolamentare senza troppo sforzo. Adesso dovrò tirarmi su le maniche quando qualcosa non mi torna.
    Grazie di tutto

  72. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buongiorno Luca, innanzitutto massima solidarietà per quanto ho letto… La gente oramai non conosce più il concetto di limite.. Ad ogni modo mi dispiace tanto non poter più leggere le tue analisi, specie dopo una giornata come questa che ha riservato parecchi spunti interessanti. Spero che tu possa trovare presto una soluzione e riprendere questo tuo chiamiamolo hobby ?

    P. S. Per quanto riguarda la faccenda del tuo indirizzo, non vorrei dire una cavolata, ma credo se tu hai un utenza telefonica fissa a casa, inserendo online sul sito delle pagine bianche il tuo nome e cognome, dovrebbe uscire appunto il numero di telefono e l’indirizzo…magari è così che sono arrivati a saperlo..

  73. Samuele Baglioni
    Samuele Baglioni dice:

    Buona sera Luca.
    Mi dispiace davvero tanto leggere questo post, anche se capisco benissimo l’amarezza che può aver portato a questa decisione.
    Consultare il suo blog era diventata una piacevole abitudine ogni qualvolta una valutazione arbitrale finiva per attrarre la mia curiosità (il bello è che nemmeno sempre riguardavano la mia squadra del cuore, e comunque ogni volta finiva che mi leggevo tutto l’articolo per la competenza che ne traspariva).
    Magari non ero sempre d’accordo con lei, ma mi interessava francamente poco: quello che mi premeva era leggere il parere di qualcuno sicuramente più competente di me.
    Mi auguro che ci sarà ancora modo di leggerla, a patto che questo non produca ulteriori brutti effetti sulla sua vita. Intanto le faccio tutti i miei migliori auguri e la ringrazio per quanto ci ha dato finora.

  74. Michele74
    Michele74 dice:

    Ciao Luca,
    Grazie per questo utile spazio che ci hai messo a disposizione, mi dispiace di averlo scoperto troppo tardi.
    Non sempre sono stato d’accordo con tutte le tue valutazioni, ma la cosa importante è che ho visto gli episodi da un punto di vista diverso e ho conosciuto meglio il regolamento, sopratutto è stato un piacere discutere con te.

    Non ti chiederò di continuare, se lo fai, sarà un piacere continuare a seguirti, però devi scegliere tu quello che pensi sia meglio fare per te e la tua famiglia, in ogni caso faccio il tifo per te e ti auguro ogni bene.

    Ciao Luca, un abbraccio

  75. Natalizumab
    Natalizumab dice:

    Buongiorno Luca, chiedo scusa per il nickname che nasconde l’identità ma credo tu possa capire le motivazioni precauzionali di questa scelta. Mi rivedo in piccolissima parte nella tua denuncia, non tanto per quel poco che ho subito in rete (la mia minima presenza sui social è ormai blindatissima) ma per la dilagante violenza verbale che si respira su internet e che tocca bene o male quasi tutti, proporzionalmente all’esposizione mediatica. Rimanendo però in ambito sportivo, nonostante questa tematica sia facilmente applicabile anche a tantissimi altri ambiti, tutta questa aggressività (a parere mio fomentata anche da un giornalismo di bassissima qualità) mi fa passare la voglia di tifare e di fruire del calcio ad alti livelli (che sia la serie A, CL, ecc…) anche se per fortuna non ha ancora intaccato la mia passione per l’attività arbitrale nonostante i continui insulti e le reiterate minacce a cui sono ormai tristemente abituato. Questa è stata bene o male la motivazione principale che mi ha portato, insieme al mio carattere piuttosto riservato in ambito pubblico, a ritirarmi in una sorta di anonimato e ad una quasi anacronistica repulsione per le interazioni via web prive di qualunque contatto di persona. La mia insegnante di Italiano e Latino del liceo ha sempre posto grande attenzione sulle basi della comunicazione insegnandoci quanto fossero importanti e vitali i singoli elementi tra cui l’intonazione e la postura del corpo che inevitabilmente vengono persi nella comunicazione digitale, trasformando le discussioni in una strana interazione di monologhi e riflessioni che forse un tempo si limitavano (fortunatamente) a rimanere inespressi nella mente di chi li concepiva. Quale potrebbe essere quindi la soluzione a tutto ciò? Di pancia ti direi quella di mollare tutto e startene per i cazzi tuoi godendoti la tua famiglia, le amicizie e le cose belle che ti sei costruito finora, pensandoci un po’ mi viene in mente la conclusione delle “Città invisibili” di Italo Calvino che ti riporto:

    “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”

    Vedi un po’ tu, la fortuna è che senza il calcio si può vivere benissimo, però sai bene quanto possa essere forte il richiamo di una passione e quali strane energie possa farti trovare per andare avanti a lottare.

    Buona serata.

  76. Michele Venturini
    Michele Venturini dice:

    Egregio Sig. Marelli, mi dispiace veramente per ciò che concerne le minacce e i riferimenti all’incolumità fisica della sua famiglia, l’indicazione di dove abita etc.
    Sono cose veramente sgradevoli e inaccettabili. Da penalista, avendo a che fare con persone di certo poco raccomandabili, so cosa si prova e le porgo la mia sincera solidarietà.

    In chiusura non posso però non dirle che, come le avevo già espresso in alcuni commenti, purtroppo lei raccoglie un po’ quello che semina.
    Troppi suoi commenti trasudano saccenza, spocchia, scherno di chi non la pensa come lei.
    Quando uno si comporta così, diventa subito bersaglio della rete, che si comporta allo stesso modo, solo in quantità e qualità decuplicate.
    Anche se si dirige un ottimo blog, pieno di spunti, competente e gratuito, comportarsi così, nella vita non paga.
    Spero avrà modo di bloccare chi la minaccia e potrà continuare a fornire interessanti spunti arbitrali, magari con un taglio meno acido e più conciliante.

    • Giulio Ongaro
      Giulio Ongaro dice:

      Ah, bene. Quindi uno che giornalmente dimostra di saperne molto di piu’ ed ha acquisito le conoscenze del caso, secondo Lei dovrebbe star dietro sul blog a chi non capisce una mazza? Per me Marelli e’ anzi stato troppo cortese, a parte quando qualcuno viene fuori con il solito, “Ma nel 1982, quando A ha fatto lo stesso fallo su B non e’ stato dato il rigore, ecc.” dopo che ha spiegato centinaia di volte sul blog le sue posizioni. Per me in un blog di arbitri e per arbitri (e per chi vuole capirne di piu’) ci sta anche che quando uno viene fuori con grossissime minchiate si puo’ anche rispondere dicendo: vatti a studiare il regolamento.
      Non ci sono ne’ se e ne’ ma: non vedo perche’ uno che sta cercando di spiegare e di parlare debba diventare bersaglio di maleducazioni e peggio. Se non ti piace come risponde, non leggerlo, mica l’ha ordinato il medico.

    • Michele Venturini
      Michele Venturini dice:

      Mi dispiace se quanto dico le sembra mancanza di rispetto, le assicuro che desidero solo fare una critica costruttiva, seppure in un momento che comprendo delicato.
      Ho peraltro imparato a mie spese che certe circostanze possono essere le maggiormente foriere di spunti e riflessioni.
      Ribadisco la mia sincera solidarietà per le minacce e l’intrusione nella sua vita personale e le auguro un buon proseguimento, sperando di leggerla ancora. Con i migliori saluti.
      Michele

    • Lorenzo Di Marco
      Lorenzo Di Marco dice:

      sembra di sentire i discorsi di quelli che condannano la violenza sulle donne ma poi in qualche modo giustificano dicendo che se una va in giro vestita in un certo modo allora se le va a cercare.Forse la sua è ‘deformazione professionale’ dovendo immagino difendere gente che si macchia di condotte criminose…ma si fidi che leggendo il suo commento nella locuzione di cui sopra la componente ‘deformazione’ risulta dominante rispetto al ‘professionale’: se davvero pensa quello che ha scritto e non ci trova nulla di strano il suo lavoro l’ha cambiata in peggio.

  77. Mario Puccioni
    Mario Puccioni dice:

    Buongiorno Luca, anche non ci conosciamo ti do del tu. Per me negli ultimi anni che avevo scoperto eri diventato un punto fisso ed ero felicissimo di averti visto a Sky come certificazione delle tue capacità. È un peccato dover rinunciare per colpa di un branco di idioti ma certo la propria incolumità e quella della propria famiglia vengono prima di ogni cosa. Permettimi una battuta anche non ti sei arricchito con il blog spero che ora ti arrichirai a suon di querele e risarcimenti danni.
    Spero che tu ci ripensi a presto
    Mario

  78. Luca
    Luca dice:

    Buon pomeriggio Luca,

    ho 29 anni e sono appassionato di Calcio e del mondo delle regole e procedure in generale (amo l’oggettività dei regolamenti)

    provo ad esprimere un concetto: sono molto cinico e complottista (vedo burattinai dietro qualsiasi cosa, al limite della paranoia), vedo nei social più un danno che una risorsa (pensare ai gruppi di mamme che si improvvisano pediatra, o qualunquisti diventare sommi esperti di politica estera/interna senza avere una minima idea di cosa sia una riforma, un decreto e una semplice norma), odio i “post virali” in cui vengono espressi concetti spesso stupidi ma condivisi solo perché appunto, virali. Vedo ignoranza dilagata ormai ovunque, e l’unica soluzione che nel mio piccolo son riuscito a trovare è quella consultare pagine internet di esperti (“od ex-esperti”) che si mettono al servizio della comunità dando il loro parere oggettivo e spesso gratuito. Una sorta di wikipedia settoriale se vogliamo dare una definizione. Beh, a mio modesto parere il tuo blog fa parte di queste pagine ormai così difficili da trovare.
    Preciso: Io non ti conosco, non so quanto ci sia di vero nelle vicende negative che ti attribuiscono, e non potrò mai sapere se è vero il contrario. Colpevole o non colpevole, laureato o non laureato dunque? non sono conclusioni che spetta a me fare, ma leggo il tuo blog e trovo oggettività e correttezza sempre, sia nel non fare mai nomi dei “cattivi” e mai il nome dei “buoni”, sei sempre sincero ed è palese che non ti interessi il pensiero altrui. Questo si riscontra solo in persone sicure di sé, dei propri mezzi e della propria onestà, che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno.

    Gli “haters” esisteranno sempre, continua per la parte di lettori che ti segue per la tua professionalità!

    Grazie mille davvero per il tuo blog, continua davvero

    Un caro saluto

    P.S. : continuerei a leggerti anche con i banner pubblicitari, forse addirittura contento: per una volta non aiutano multinazionali ma qualcuno che si “sbatte” sul serio

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il fatto che tu nutra dei dubbi su laurea o meno certifica che la mia scelta è corretta.
      Su altre colpevolezze non so a cosa ti riferisca ma sono altri elementi che mi convincono del fatto che sto facendo la scelta corretta.
      Forse non ti sei reso conto di quanto sia grave che anche tu abbia dubbi.
      O magari ti sei solo espresso male.

      Sul resto vedremo, stiamo studiando alcune ipotesi.

    • Luca
      Luca dice:

      Ciao Luca

      forse mi sono espresso male, provo a chiarire:
      -sulla tua laurea non ho dubbi ma non l’avrei comunque messa in dubbio per aver letto un post su un social
      -mi riferivo a quanto scrivi nei tuoi post (Racconti dal Passato – La mia Can e Calciopoli)

      In realtà volevo esprimere proprio il contrario rispetto alla tua risposta, mi spiace che aver trasmesso dubbi o incertezze.

      Volevo solo darti il mio appoggio in un mondo fatto di ignoranti.

      Un saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Avevo la sensazione di quel che hai specificato ma ho preferito risponderti proprio per togliere ogni dubbio anche e soprattutto sul tuo post.

      Ciao.

  79. MASSIMO MAGGIONI
    MASSIMO MAGGIONI dice:

    Mi spiace molto nel leggere queste righe.

    Sono tifoso juventino e faccio di questo blog, da anni, una bussola sicura per districarmi in questo mare di “esperti” che inflazionano il nostro parse di pareri molto o moltissimo biased dai loro personali credo, per altro molto diffusi.

    Credo negli effetti della pubblicità e seri che da questa trarrà la linfa vitale che le permetterà di trarre le sue giuste soddisfazioni dal suo lavoro, sul blog, in radio e chi sa, magari prima o poi anche in TV.

    Per quanto riguarda i social ed il caravanserraglio che lo popola, le suggerisco umilmente di fare come oramai tanti della nostra generazione; un bel passo indietro ed un’addio senza rimpianti; come lasciare dietro di se una canea ululante, una volta lontani si respira.

    A presto

    Massimo

  80. Alessandro
    Alessandro dice:

    Che dire… che ci fosse sotto qualcosa oltre a “mi han dato dello juventino” era evidente. E si intuiva anche da molti commenti che ho visto sul tuo account twitter, all’annuncio della chiusura. Effettivamente su questo c’è poco da dire se non ignorare. Ma sulle minacce no, le infamie e le bugie sulla vita reale (che non molti tifosi hanno) no. In qualche commento avrei voluto suggerirti di querelare a spron battuto sullo stile di “odiare ti costa”, e vedo che lo stai facendo, giustamente. Da varesino non posso che rimarcare quei tuoi piccoli difetti di essere comasco e tifare Olimpia Milano, ma possiamo passarci sopra 🙂

    Io rimango fiducioso in tua attesa.

  81. Me
    Me dice:

    Non sono sempre stato d’accordo con le sue valutazioni, ma ci tengo ad esprimere la massima solidarietà per la situazione che si è venuta a creare e che non avrei potuto mai immaginare nemmeno alla lontana. Purtroppo certi individui confondono la libertà di pensiero e di critica con la libertà di sfogare i propri più bassi istinti senza alcuna conseguenza…

  82. leonardo
    leonardo dice:

    Buongiorno dr. Marelli L.

    Sono rimasto sconcertato e senza parole nel leggere questa sua disamina, ho aperto il blog come ogni tanto mi capitava di fare per chiarirmi aluni spunti tecnici su decisioni arbitrali e anche calcistiche, non lo facevo spesso, perchè credo che lo sport in generale sia la parte ludica della vita, e quindi bisogna dedicare il giusto tempo, non tutto quello che si ha a disposizione, credo che ci siano cose più importanti nella vita. Leggere quello che ha scritto, le motivazioni che l’hanno portata a prendere questa decisione, la violenza che si percepisce che ha subito e stato un pugno nello stomaco. Le esprimo tutta la mia solidarietà, e come diceva un grande del nostro tempo Umberto Eco, l’avvento dei social darà putroppo tanta forza agli imbecilli.
    Mi auguro di vedere dinuovo e presto le sue spiegazioni tecniche, nel frattempo le faccio i migliori auguri nel proseguire a vivere tranquillamente la sua vita.

    Saluti

    Leonardo Bossio

  83. Giovanni
    Giovanni dice:

    Sconcertante questo racconto che a questo punto per me spiega perfettamente i motivi della scelta di non scrivere più: mai avrei pensato che dietro ci potessero essere minacce personali direttamente recapitate in quel modo. Questo ci fa capire come sia vissuto il calcio in Italia. Davvero allucinante. La mia massima solidarietà per questo episodio unitamente agli altri, ma questo è quello che mi ha colpito più di ogni altra cosa. Grazie per averlo reso pubblico perché così davvero si capisce perfettamente la voglia di non andare più avanti, e sarebbe presumo quella un po’ di tutti… non voglio poi entrare nei dettagli ma spero che qualcosa, tramite l’analisi del profilo Facebook per un tentativo di risalire alla persona sia stato fatto! Sarebbe lieto sentire questo. Il massimo del rispetto e speriamo di poter rileggere presto gli articoli! Buon pomeriggio.

  84. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca,
    mi spiace che la situazione intorno a te sia arrivata ai livelli di cui hai appena scritto.
    Mi spiace perdere l’appuntamento con il tuo blog perché era istruttivo e da parte tua c’era gran disponibilità a rispondere a tutte le domande.
    Non ho suggerimenti da darti per riuscire a limitare l’ignoranza che gira nel web però spero che tu o qualcun altro riesca a suggerirtene qualcuno che possa essere efficace.
    Con stima.

  85. Giancarlo Lazzerini
    Giancarlo Lazzerini dice:

    Caro Luca,
    ti sostengo e ti abbraccio “virtualmente”. Sapere la tua lettura dei casi calcistici è fondamentale nella mia formazione quanto in quella di tanti altri amanti di questo sport meraviglioso.
    Spero di poterti leggere presto, ciao!

  86. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca, pur condividendo ogni parola di quello che scrivi, egoisticamente mi dispiace per la decisione che hai maturato. È passata una sola giornata e già mi manca il blog con le tue opinioni competenti e non prezzolate. Nel ringraziarti per avermi fatto diventare un accettabile arbitro (da divano sia chiaro) e fatto togliere la maglietta della squadra del cuore ad ogni fischio arbitrale, ti abbraccio cordialmente, sperando che tu torni indietro sulla decisione presa.

  87. Nicola
    Nicola dice:

    Buongiorno.
    Per quel che conta hai la mia approvazione sulla tua scelta. Quando le offese virtuali travalicano il limite ed hanno ripercussioni nella quotidianitá reale è giusto fermarsi e porsi delle domande. Però dal mio punto di vista mollare significa darla vinta a queste pseudopersone. Dispiace per questa situazione, specchio in piccolo della mancanza di cultura sportiva e non, e di educazione di una piccola frangia di beoti. Qualunque sarà la tua scelta la condividerò. Complimenti per lo splendido gratuito contributo formativo che ci hai offerto in questi anni.

    Buona giornata

  88. Cristiano
    Cristiano dice:

    Ciao, Luca!

    Grazie mille per la spiegazione. Davvero gradita. Personalmente ammiro molto la decisione di non usare banner pubblicitari e contare solo su le sporadiche donazioni per affrontare i costi di gestione degli spazi virtuali ma non troverei un finanziamento pubblicitario affatto scandaloso.

    Non tutti i tipi di pubblicità sono ugualmente fastidiosi e vistosi. Magari potresti considerare l’uso di alcuni banner che non pregiudichino l’estetica del blog e che non siano troppo prominenti o aggressivi.

    Mi rendo ben conto che non avere alcun banner sia una grande soddisfazione e un’affermazione di indipendenza che, sono sicuro, riveste importanza capitale. Quindi posso assolutamente comprendere la volontà di continuare senza, sperando che qualcuno dei tanti ammiratori e frequentatori abituali voglia dimostrare apprezzamento anche in modo tangibile. Perchè le parole sono belle ma non pagano i costi di gestione.

    Sperando che la tua vita privata non venga più violata in alcun modo e di ritrovarti qui al più presto, porgo distinti saluti con la promessa che quando tornerai a dare voce ai tuoi pensieri, noi saremo qui ad aspettare.

    Grazie ancora!

  89. ernesto
    ernesto dice:

    In bocca al lupo, spero che le cose si aggiustino in fretta, egoisticamente, spero di rivederti presto.

  90. Massimo
    Massimo dice:

    Grazie. Grazie per aver condiviso con noi la tue motivazioni. Si comprende meglio, e si può essere solo solidali. Certo egoisticamente spero che tu riveda la tua posizione, ma non ti si può chiedere di ignorare questa situazione. Non è accettabile che non ci si possa difendere da questi figuri. Per stemperare, un consiglio; per inserire il commento bisogna rispondete a una semplice domanda. Potresti far mettere un’equazione di secondo grado… Magari sfoltisce un po’…

  91. Crippa Maurizio
    Crippa Maurizio dice:

    Non ho mai scritto, solo letto e, sicuramente imparato qualcosa. Non sempre ero d’accordo ma il blog mi ha permesso di accrescere la mia conoscenza calcistica, sovente facendomi cambiare idea riguardo agli episodi trattati. Non mi permetto di chiederti di tornare, non ne ho alcun diritto, certo mi mancherà il fatto di leggerti dopo ogni giornata, per me era diventato un appuntamento fisso. Volevo però ringraziarti per quanto fatto finora e in bocca al lupo per il resto. È stato un piacere aver condiviso una parte di “strada” calcistica insieme

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