Champions’ League, Napoli-PSG: corretto il rigore su Callejon, ne manca uno ai parigini
Solitamente non commento sul blog gli episodi di Champions’ League, non per pigrizia ma perché mi manca materialmente il tempo per farlo decentemente.
In questo caso ritengo sia fondamentale (dopo il caso Gagliardini) tornare sui concetti di “giocata” e “deviazione“, sulla cui distinzione si è basata la scelta del San Paolo ieri sera.
Napoli – Paris st. Germain 1-1, arbitro Kuipers
L’episodio di cui stiamo discutendo avviene al minuto 60.
Lancio in profondità di Mertens in direzione di Callejon, intervento goffo di Thiago Silva che svirgola il pallone, pallone che giunge a Callejon che viene atterrato dallo stesso difensore e da Buffon in uscita:
Partiamo dalla fine per evitare di dilungarci sull’episodio in sé che, oggettivamente, non offre grandi spunti: fallo netto sia di Thiago Silva che di Buffon, entrambi commettono un’irregolarità su Callejon che aveva anticipato gli avversari spostando il pallone sulla parte sinistra dell’area. Non c’è gioco pericoloso (gamba tesa) di Callejon poiché il gesto non ha messo in pericolo l’incolumità degli avversari (al momento del tocco dell’attaccante, Buffon è ancora lontano). Giusto, infine, non procedere a sanzioni disciplinari: il pallone si stava dirigendo velocemente verso la linea di fondo campo, impossibile ipotizzare una chiara occasione da rete. Si trattava, al contrario, di un’azione potenzialmente pericolosa interrotta con un fallo dovuto a negligenza ma alla ricerca del pallone (il cosiddetto “fallo genuino”), contatto perciò depenalizzato a livello disciplinare.
Ciò che più interessa è quanto avviene prima.
Al momento del lancio di Insigne, il compagno Callejon è in netta posizione di fuorigioco:
Per quale motivo, dunque, il rigore è stato assegnato? Svista dell’assistente? Cattiva comunicazione tra arbitro e collaboratori?
Nulla di tutto ciò: l’assistente van Roekel, ancora una volta, ha dimostrato di essere un autentico fuoriclasse del ruolo, un uomo che Kuipers dovrebbe santificare ogni volta che scende in campo.
Questo episodio è il miglior esempio possibile di quel che si intende per “giocata” del difendente che sana il fuorigioco di un attaccante.
La ratio di questa interpretazione del fuorigioco mi è poco chiara, nel senso che la scelta di non punire un calciatore in posizione irregolare mi pare (da sempre) un’evidente forzatura della regola generale.
E’ anche vero, però, che questa interpretazione esiste, è regolamentata, è applicata e, pertanto, dobbiamo prenderne semplicemente atto (vale un brocardo ineludibile: le leggi possono anche essere discutibili ma, se vigenti, devono essere sempre applicate).
Tutto la questione si riduce a questi frames:
Thiago Silva, in perfetto controllo del proprio corpo e senza essere minimamente influenzato dalla posizione dell’avversario in posizione irregolare, tenta di controllare il pallone, lo sbaglia completamente e poi è correo del fallo da rigore su Callejon.
Ma cosa dicono le norme in materia?
Tutte le eccezioni vengono spazzate via da due semplici schemini, ormai entrati a far parte delle linee guida arbitrali da parecchi anni:
Come possiamo notare, tutti gli elementi della “giocata” si sono concretizzati nell’intervento di Thiago Silva: c’è stato un chiaro movimento del giocatore verso il pallone e, soprattutto, non ha alcuna rilevanza la qualità del controllo. Anche perché, se ci riflettiamo un attimo, un calciatore attaccante potrà essere rimesso in gioco solo da una giocata sbagliata, a meno che il difendente non abbia un momento di assoluta follia.
Come possiamo, infine, leggere nella postilla finale, “è rilevante che cosa il difensore fa(ccia) e come lo fa(ccia)” (vogliate perdonare le correzioni alle immagini ma non sono mie: chi le ha scritte dovrebbe porre un minimo di attenzione in più alla grammatica).
Episodio con dinamica molto differente a quanto accaduto sabato scorso durante Inter – Genoa (prima rete di Gagliardini) ma concettualmente molto simile. L’unica differenza è che l’episodio di sabato si presta a qualche dubbio (e non mi stupisce che l’AIA faccia trapelare che dovesse essere annullato, proprio per evitare un precedente così al limite), quello di ieri sera no.
Al minuto 72 proteste del Paris Saint Germain per un contatto in area di rigore tra Maksimovic e Bernat.
Bernat entra in area di rigore, rientra sul piede destro e cade dopo un contatto col difensore del Napoli:
Poco da aggiungere anche in questo caso: fallo da rigore evidente, svista di Kuipers abbastanza grave.
Col VAR sarebbe stato concesso?
Probabilmente sì, anche se l’episodio è stato visto e valutato dall’arbitro.
Il motivo è che, in questa circostanza, Kuipers deve aver visto una deviazione del pallone da parte di Maksimovic che non c’è stata.
A mio avviso il fallo di Bernat é sicuramente un po’ cercato . Non è un rigore troppo semplicistico da dare . Soprattutto in quei momenti dove la partita viveva di momenti cruciali . Era il 72 ‘ partita in bilico . Con due squadre agguerritissime .
Sarebbe stato troppo semplicistico a parer mio far pendere l’ago della bilancia da una parte invece che da un’altra dando un rigore simile a limite dell’area . Cercato . Con un dribbling abbastanza ingenuo . E una difesa schierata . Non crede ?
L’arbitro potrebbe in quel caso aver scelto di far prevalere il buon senso ? Che secondo me ci sta tutto ? . .
Può essere d’accordo su questa mia ottica o è completamente priva di fondamento ?
La ringrazio per l’attenzione
: – )
Praticamente mi stai dicendo di non decidere una gara con un rigore.
Direi che non ci siamo proprio… 😉
Luca ti aspettavi maresca per Atalanta Inter. Mi sembra che Rizzoli gli stia facendo fare lo stesso percorso di Fabbri l anno scorso
Se dicessi che me lo aspettavo, ti direi una colossale balla.
No, designazione del tutto sorprendente per una gara molto, molto difficile: un esame importante per Maresca che deve trovare il modo per il salto di qualità. Rizzoli gli dimostra fiducia, adesso tocca a lui.
Buonasera Dottor Marelli,
probabilmente è tardi per fare questa domanda, ormai si hanno gli occhi puntati sul campionato, ma provo a proporgliela:
al 76′ di Juventus Manchester durante una ripartenza della Juve Dybala viene trattenuto da Herrera, platealmente e ripetutamente.
Dybala tenta di divincolarsi (anche sbracciando) e alla fine cade (si lascia cadere?).
Nella circostanza sono stati ammoniti entrambi; Herrera per il fallo e Dybala per simulazione?
Colgo l’occasione per farLe i complimenti per l’ottimo blog che ormai è diventato mio punto di riferimento per verificare una decisione arbitrale.
Ti ringrazio per i complimenti.
Questa volta non posso aiutarti, non ho visto l’episodio perchè ho scelto di vedere Benfica-Ajax dato che mi aspettavo una guerra punica. E guerra punica è stata, gara stupenda.
Buonasera Dott. Marelli,
volevo chiederle delucidazioni su due episodi di Napoli-PSG:
1) Il gol di Bernat è arrivato fuori tempo massimo? In quei casi come si comporta un arbitro? L’extra-time non dovrebbe “prolungarsi” solo in casi di calci di rigore?
2) Neymar poteva essere espulso dopo il suo battimani al direttore di gara?
Grazie e complimenti per la sua educazione e il rispetto che mostra verso tutti.
1 – In Europa è un po’ differente rispetto all’Italia. Da anni, infatti, agli arbitri viene caldamente raccomandato di lasciar concludere l’azione d’attacco prima di fischiare la fine dei tempi. Non mi sono nemmeno soffermato sulla circostanza perché (sbagliando) lo davo per scontato: avrei dovuto essere più preciso in merito. Ammetto la mia mancanza.
2 – Sì, l’avrei apprezzato.
Siamo sicuri che quella di Callejon non sia gamba tesa? A me parrebbe…
Per essere gioco pericoloso, deve esserci almeno un giocatore a distanza immediata di gioco. Buffon era ancora ben lontano e, in ogni caso, Callejon è stato molto bravo ad alzare poco la gamba.
Non avrei dovuto nemmeno scriverlo (dato che nessuno aveva lasciato intendere una tale ipotesi) ma ho voluto farlo proprio per evitare polemiche inutili.
Buonasera dott. Marelli,
mi scuso se le scrivo di nuovo ma vedo che il mio precedente commento non è stato pubblicato […]
No, l’avevo cestinato perché detesto i professori che non sanno manco di cosa parlino (congiuntivo).
Soprattutto detesto profondamente chi vorrebbe pretendere di insegnarmi l’italiano.
Per fortuna (Sua) sono una persona molto educata e molto paziente.
Saluti.
Ciao Luca, intanto grazie dell’approfondimento sempre gradito, due domande, hai visto qualcosa della partita del nostro Massa come pensi sia andata la prima? Nel caso del rigore per il Napoli in caso di Dogso sia Buffon che Thiago avrebbero dovuto essere ammoniti oppure si sarebbe optato per un solo cartellino?
Purtroppo no, dovevo scegliere ed ho optato per le squadre italiane.
No, Kuipers avrebbe scelto un solo calciatore, in linea di massima Buffon.
Luca ti chiedo una cosa che non c’entra con il post in questione ieri hai potuto seguire la partita arbitrata da Massa ? ho visto negli highlights che nel secondo tempo c’era una bella pioggia non deve essere stato facilissimo.
Purtroppo no, ho scelto di vedere le partite delle italiane.
Chiedo delucidazioni. Nel caso del rigore assegnato al Napoli, Insigne passa chiaramente la palla a Callejon, in posizione irregolare. Non dovrebbe essere quindi fuorigioco? Grazie
Ho scritto un intero articolo per spiegarlo…
SI vabbè ma la gente mica può leggere tutto 🙂
Dottor Marelli, innanzitutto complimenti per questo blog che è una manna per chi ha voglia di capire cosa si celi dietro le scelte dei direttori di gara.
Detto ciò, mi permetto di segnalare che sul fallo da rigore di thiago
silva, la palla scappa via ma sarebbe teoricamente possibile per callejon calciare.
Allegherei una foto ma non c’e possibilità.
Sì, certo, ma è proprio quel “teoricamente” che elimina ogni possibilità di ritenere il fallo da cartellino giallo.
Il rosso, ovviamente, è del tutto escluso, non c’è il benché minimo elemento a supporto di una tale ipotesi.
Luca, invece, come ti è sembrata la direzione di Marciniak in Inter-Barcellona? Secondo me l’unico suo errore è stato il fallo al limite di Lenglet non fischiato a Politano. Secondo te c’era?
Sì, era fallo.
Non mi è dispiaciuto anche se conferma di essere in un periodo non brillantissimo, soprattutto a livello fisico.
Poco da fare, per me Luca Marelli è il Burioni della moviola (e lo dico in senso stra-positivo). Poi quel “è rilevante che cosa il difensore fa(ccia) e come lo fa(ccia)” è davvero un capolavoro 😉
Eh beh, la grammatica è importante.
Se sdoganassi pure ‘sti obbrobri grammaticali, mi sentirei in difetto…
Per carità. Burioni è arrogante ed altezzoso, marelli educato e risponde a tutti.