Atalanta-Valencia ed una valutazione per nulla banale sulla quarta rete

Non lo nego: l’Atalanta mi ha entusiasmato anche se, per la verità, il risultato è un po’ bugiardo e determinato da un paio di miracoli di Gollini, portiere (secondo me) tanto sottovalutato.

Sarebbe ingeneroso sminuire una serata meravigliosa per il calcio bergamasco e per l’Italia tutta (sperando che sia solo l’antipasto in vista di questa sera e degli impegni della prossima settimana) con un episodio ma la quarta realizzazione dell’Atalanta si presta a discussioni.

La premessa è d’obbligo: è un episodio per nulla banale.
Come vedremo, non esiste una casistica specifica per questo episodio, pertanto non potremo che tentare una sorta di interpretazione “autentica” (ponendoci anche nei panni del VAR di ieri sera).

Spesso ho scritto che, se dovessi scrivere un manuale contenente tutte le fattispecie possibili su un terreno di gioco, arriverei a comporre un volume di 4000 pagine.
Volume a cui mancherebbero 2000 pagine.
Se qualche anno dopo decidessi di aggiornare la casistica, quel volume potrebbe arrivare anche a 10000 pagine.
Ma ne mancherebbero ancora 2000.

Ciò perché le fattispecie ipotizzabili sono infinite, sulla base di un concetto che non dobbiamo mai dimenticare: non esistono episodi identici ma, al limite, episodi con qualche somiglianza.
Proprio da questo principio discende un corollario: è impossibile rendere oggettivo un gioco come il calcio, un margine di soggettività esisterà sempre, per quanti sforzi si possano compiere nella direzione della coerenza assoluta.

Partiamo da un elemento fondamentale, proprio a sottolineare la specialità di ogni episodio, per quanto possa assomigliare ad altri accaduti in passato.

Parma-Milan, 17 marzo 2012, rete di Emanuelsson.
Il giocatore del Milan si allunga il pallone che si muove in direzione di Ibrahimovic, in netta posizione di fuorigioco.
Ibrahimovic allarga le gambe e lascia passare il pallone senza toccarlo:

Episodio simile?
No.

L’unica similitudine con quanto avvenuto ieri sera è il pallone che passa sotto alle gambe dell’attaccante in fuorigioco.
Il gol di Emanuelsson a Parma fu assolutamente regolare dato che Ibrahimovic, col suo gesto, non aveva impattato in alcun modo sull’azione del difendente.
Naturalmente tutto sarebbe stato differente nel caso in cui (per esempio) l’attaccante del Milan avesse interrotto la corsa del suo avversario con una sorta di “body check“.
Nello stesso tempo è da escludere che la semplice posizione di Ibrahimovic, lontano circa tre metri dal difendente nel momento in cui lascia scorrere il pallone, abbia avuto un impatto concreto sull’azione difensiva.

Quanto accaduto ieri sera è un po’ diverso.
Vediamo.
Su lancio in profondità Ilicic si trova in posizione di fuorigioco (evidente anche senza tracciare le linee rossa e blu):

Nel momento in cui Ilicic lascia scorrere il pallone sotto le sue gambe (favorendo lo scatto in totale solitudine di Hateboer sulla fascia destra), due difendenti sono praticamente a contatto con l’attaccante dell’Atalanta:

Questa è la grande differenza rispetto al caso simile ma non uguale accaduto a Parma ormai 8 anni fa: a Parma il calciatore più vicino era ad almeno tre metri, ieri sera a San Siro era a contatto diretto ed aveva “lasciato” l’avversario di fascia per tentare un anticipo su un altro calciatore, allo stesso tempo “mandando” in fuorigioco virtuale (se Ilicic avesse toccato in sua direzione) proprio Hateboer.

Per cercare di orientarsi in questo episodio, vediamo cosa dice il regolamento in merito a quello che viene definito come “fuorigioco passivo” (regola 11, pagina 87):

La parte che ci interessa è quella sottolineata ma non ci aiuta un granché: la fattispecie ipotizzata prevede che l’avversario subisca un’interferenza o si trovi in traiettoria.
In realtà, nell’episodio di San Siro, la dinamica è leggermente differente perché Ilicic non ha impedito in alcun modo la corsa del difendente e non si trovava nemmeno sulla sua traiettoria di corsa. E’ stato proprio il difendente a scegliere liberamente di disinteressarsi di Hateboer per contendere il pallone ad Ilicic.

Interessante anche la linea guida presente nel regolamento in appendice, sempre in merito al fuorigioco.
L’illustrazione che segue è presente a pagina 149:

E’ chiaramente una fattispecie geograficamente differente ma possiamo ipotizzare che il calciatore B, in possesso del pallone, possa assumere un comportamento su cui influisce l’atteggiamento dell’attaccante A, in posizione di fuorigioco e che si muove verso il pallone.
Naturalmente dobbiamo considerare che il calciatore C è un compagno di squadra del calciatore A:

Questa immagine illustra un caso un po’ differente geograficamente ma abbastanza simile dal punto di vista dinamico.

Combinando, dunque, il disposto di pagina 87 e la linea guida di pagina 149, mi sento di poter affermare con una certa sicurezza che la rete è da considerarsi regolare.
Discutibile l’interpretazione corrente ma regolare a termini di regolamento.

Altro tema è la valutazione di questo episodio.
Trattandosi di posizione di fuorigioco dobbiamo ritenerla una valutazione oggettiva devoluta al VAR?
Sotto questo aspetto, invece, esistono molti meno dubbi.
Non si tratta di una rilevazione geografica ma, al contrario, di una valutazione sugli sviluppi del gioco in conseguenza della posizione del calciatore in fuorigioco.
Un po’ come quegli episodi nei quali si debba decidere se un portiere abbia avuto una linea di visione sul pallone totalmente o parzialmente oscurata per la presenza di un calciatore avversario in fuorigioco.

In questi casi, trattandosi di una valutazione soggettiva e non semplicemente geografica, è prevista la “on field review“.
Oliver, al contrario, non è stato richiamato dal VAR ma ha semplicemente convalidato la rete.
Procedura sbagliata ma che in Inghilterra viene vissuta come normalità: non è un caso che l’IFAB abbia richiamato proprio la FA ad un utilizzo più in linea col protocollo che in Premier viene allegramente bypassato (come ieri sera a San Siro).

64 commenti
  1. Giacomo
    Giacomo dice:

    Salve Dott. Marelli, grazie davvero tanto di essere tornato e proprio in occasione di una delucidazione su un episodio della mia Atalanta. Le auguro buon lavoro e buone cose.

  2. Folco
    Folco dice:

    Ciao Luca e ben ritrovato,
    Volevo chiederti se per caso – che tu sappia – Rosetti si è espresso su questo episodio?
    A mio modesto parere, Ilicic è punibile.
    Saluti e grazie di essere tornato a scrivere di episodi sul blog.

  3. Fabrizio
    Fabrizio dice:

    Bentornato Luca!!!
    Una curiosità: il comportamento del difendente può influire sulla scelta dell’arbitro? Mi spiego meglio: il difensore accorcia su Ilicic perdendosi Hateboer.
    Grazie!

  4. Emmeci
    Emmeci dice:

    Bentornato Luca!! Speriamo non sia solo una toccata e fuga 😉

    hai spiegato benissimo sul perché la rete sia regolare ma la vedo come una falla non banale nel regolamento.. i difendenti vanno su Ilicic per chiuderlo (pensando ovviamente che fosse in posizione regolare) e addirittura uno dei due, che era in corsa e poteva contendere il pallone ad Hateboer, interrompe la sua azione proprio per pressare lo sloveno.

  5. Antonio D
    Antonio D dice:

    Bentornato.
    Le posso chiedere un parere sui motivi per i quali la FA applica un protocollo VAR totalmente diverso? Ho visto concedere rigori dal VAR per contrasti di gioco senza nemmeno mandare l’arbitro a rivedere l’azione (esempio Manchester City-Manchester United, riporto qui la sintesi per comodità).
    https://www.youtube.com/watch?v=0kmYSfQEIH8

  6. david
    david dice:

    Buongiorno dott. Marelli. Innanzitutto è un piacere poter rileggere i suoi commenti regolamentarse ne sentiva la mancanza.
    Il caso di S.Siro è veramente complicato e mi lascia perplesso l’attuale interpretazione regolamentare, ma le sue conclusioni sono condivisibili.
    Volevo chiederLe lumi su un argomento fuori tema: la vicenda Rocchi-Uefa-Ajax.
    I quotidiani hanno riportato notizie confuse su un eventuale errore di Rocchi in Chelsea-Ajax 4-4 di CL che l’Uefa avrebbe implicitamente ammesso.
    Può spiegarmene i dettagli, perchè dei quotidiani sportivi mi fido poco…grazie.
    Saluti
    David

  7. Fabio
    Fabio dice:

    Buongriorno Luca, innanzitutto grazie per aver deciso di rirpovarci.
    Prorpio ieri durante una discussione con un amico su questa situazione avrei voluto far leggere la sua sentenza definitiva ma poi mi sono ricordato che ciò non sarebbe stato possibile e mi sono sentito più solo.
    E poi stamattina apro il computer e trovo il suo commento. Che gioia.
    In merito all’episodio anche io era dell’idea che a termini di regolamento il gol fosse regolare, visto che quello di Pandev era stato considerato regolare.
    In merito all OFR credo che invece non fosse necessaria anche perchè secondo me l’analisi del Var era incentrata solo sull’assicurarsi che Ilicic non avesse toccato la palla. E poi stando al regolamente la decisione di Oliver non rappresentava un chiaro ed evidente errore.

  8. Alessandro
    Alessandro dice:

    Qualche tempo fa avevo espresso dei dubbi sulla possibilità di utilizzare terne inglesi dopo la fase a gironi, e certo questo episodio non mi fa cambiare idea (anzi); anche Oliver mi pare che non abbia gestito benissimo la situazione: vero che l’arbitro in campo, mentre aspetta, può fare poco, ma non è bello vedere un direttore di gara che sta due minuti fermo, con lo sguardo perso nel vuoto, a grattarsi il naso. In situazioni come questa, ogni fischietto sceglie personalmente il linguaggio del corpo da adottare o ci sono delle “linee guida” da seguire?
    Per fortuna le partite si sono rivelate abbastanza semplici, perché le designazioni mi hanno lasciato abbastanza perplesso (Marciniak? Ancora? Anche se incredibilmente non ha fatto disastri), mi auguro di vedere in campo arbitri più meritevoli la prossima settimana (Orsato arbitra sabato, chissà…).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ecco il motivo per cui ho definito Oliver “non convincente nel linguaggio del corpo”. Durante la review non sapeva come comportarsi anche se, nel complesso, non mi è per nulla dispiaciuto.
      Oliver è stato massacrato ingiustamente per un episodio perfettamente valutato e molti partono prevenuti nei suoi confronti.
      Non è un fenomeno, deve crescere ma è tutt’altro che un arbitro mediocre.

      Per Orsato, a naso, prevedo Real Madrid – Manchester City, vediamo se “ci prendo”…

  9. Luca
    Luca dice:

    Grazie per il chiarimento su un caso veramente interessante.
    Pensa che questa situazione verrà analizzata in UEFA per emettere una posizione ufficiale?

  10. Andrea
    Andrea dice:

    Mi associo anch’io al piacere di rileggere questi commenti e faccio un parallelismo: l’episodio può essere visto come simile al gol di Pandev in Lecce-Genoa? Anche lì c’era un attaccante in fuorigioco che, pur correndo in direzione del portiere del Lecce Gabriel, non ha influito sulla sua scelta di rinviare con eccessiva fretta il pallone.

  11. David
    David dice:

    Che piacere rileggere questi commenti! Solita chiarezza nell’interpretazione del regolamento, complimenti. Ieri ero sicurissimo che la rete fosse irregolare, perché consideravo il velo di Ilicic come una giocata, visto che non si disinteressa completamente dell’azione. Il regolamento però dice un’altra cosa.

    Io però ho qualche dubbio sulla terza rete dell’Atalanta: il fatto che Gomez sia esattamente sulla traiettoria del tutto, esattamente tra il punto di battuta e il portiere, non ne determina una posizione irregolare (tempo addietro di faceva un gran parlare di cono visivo, e cose del genere)?

    Grazie

    • David
      David dice:

      Grazie per il fermo immagine, ho visto la partita in diretta e nei vari highlights non avevo visto questa inquadratura, ma altre in cui non risulta chiara la posizione del giocatore del Valencia più arretrato e che tiene Gomez in gioco.

  12. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ciao Luca!
    Non immagini nemmeno la mia felicità nel tornare a rileggerti!
    Domenica scorsa ho annullato una rete. Calcio di punizione. Pallone dalla trequarti sinistra che viene crossato al centro. Una’attaccante in fuorigioco fa un velo che spiazza nettamente il difensore alle sue spalle, il pallone colpisce in pieno il palo e un attaccante partito da dietro insacca. Il velo del compagno va considerata giocata?
    E’ concettualmente possibile considerare il velo una giocata e quindi passibile di fuorigioco?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Una giocata no perché la giocata presuppone un tocco del pallone.
      Per valutare la correttezza o meno della decisione bisogna vedere l’episodio: senza video può essere tutto giusto o tutto sbagliato 🙂

    • Tommaso
      Tommaso dice:

      D’accordo. Invece se per esempio su un cross al momento del contatto col pallone l’attaccante è in fuorigioco, il difensore sbaglia l’intervento, svirgola il pallone che finisce all’attaccante il quale insacca, la giocata del difensore sana la posizione o no?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Anche in questo caso dipende da tanti fattori: distanza del cross, tipo di intervento del difendente, pressione di avversari.
      Ti assicuro: con le immagini a volte è difficile, senza è quasi impossibile.

  13. Giorgio
    Giorgio dice:

    Procedura sbagliata? Se la rete è regolare che ci andava a fare al monitor, visto che non era stato commesso alcun errore?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La valutazione della regolarità del movimento di Ilicic non spetta al VAR ma all’arbitro.
      Altrimenti si sposta la decisione dall’arbitro al VAR.

  14. Manuel
    Manuel dice:

    Da regolamento sono d’accordo con lei che può essere condiserata una rete regolare, ma secondo me è da cambiare la regola sul fuorigioco passivo… Quasto porta sicuramente ad avere più gol e più spettacolo ma in campo sia giocatori (difensori) che arbitri secondo me sarebbero ben contenti di avere più rigidità su questo.
    Ciao

  15. Jsak
    Jsak dice:

    Regolamento troppo complesso e arzigogolato che non fa certamente il bene degli arbitri ne’ tantomeno del gioco stesso. Per quanto mi riguarda con regole piu’ semplici sarebbero entrambi fuorigioco, basta che la palla vada in direzione del calciatore stesso, discorso differente se fosse decentrato. Ha ragionissima Capello a riguardo, ormai gli allenatori la tattica del fuorigioco stile Milan di Sacchi non la possono propio piu’ insegnare.

  16. Antonio
    Antonio dice:

    E’ un piacere rileggerla!
    Mi ha fatto appassionare al regolamento del gioco del calcio, cosa sconosciuta ai più!

  17. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Ciao Luca, questo episodio è un bel casino… secondo me al netto di capire se in questo caso il Valencia sia stato penalizzato (o a chi capita il caso dubbio di turno), dovrebbero trarne spunto per rendere più chiaro il regolamento o almeno le esemplificazioni. Non per arrivare al manuale completo, ma per evitare successive interpretazioni discordi tra loro. Qui secondo me il punto su cui dovrebbero decidere è “il mio scopo è far sì che il gioco sia più ricco di gol?”, allora estendano la regola, estremizzando, fino a dire che se non tocchi la palla non sei attivo. Quindi buono sempre. Oppure, mia interpretazione: Ilicic con quel movimento ha influenzato in modo decisivo l’azione? la risposta è certamente sì, e allora il regolamento dovrebbe essere chiarito in questo senso.
    Grazie
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, ma è già così: infatti nel regolamento è scritto chiaramente che la posizione di fuorigioco si concretizza nel momento in cui il pallone viene toccato dal calciatore in posizione irregolare.
      Addirittura un fallo commesso sul calciatore in fuorigioco è punibile sia tecnicamente che disciplinarmente se prima di toccare il pallone subisce un fallo.

      Grazie a te.

  18. giuppy91
    giuppy91 dice:

    per prima cosa bentornato e sono molto contento che tu abbia deciso di riprovarci. se ho capito bene il var a prescindere se riteneva attiva o passiva la posizione di ilici doveva richiamare l’arbitro a rivedere l’episodio? grazie

  19. Giovanni
    Giovanni dice:

    Bentrovato, davvero. Grazie per essere tornato a scrivere. Sono molto felice di questa scelta e spero che i toni possano essere sempre dei più consoni da parte di tutti. Leggo di un comunicato dell’AIA con un accenno alla possibile riunione delle commissioni nazionali, era la cosa di cui si parlava da anni se non sbaglio? Magari ci tornerai con un articolo ad hoc? Grazie veramente ancora.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, ci tornerò.
      Interessante un dato iniziale: Nicchi ha voluto la divisione delle CAN e adesso si pone come il salvatore della patria.
      Curioso…

      Grazie a te.

  20. Alessio Sarnelli
    Alessio Sarnelli dice:

    Buon pomeriggio Luca! Innanzitutto bentornato 🙂

    Ti scrivo da qui e non da Twitter come mia abitudine perchè ho un dubbio che non riesco a sintetizzare in 280 caratteri.

    Posto che mi è chiaro il perchè il gol di Milan-Parma e quello di ieri sera non siano la stessa cosa, io avrei un dubbio rispetto alla possibile interpretazione del concetto di “impatto sulla capacità di giocare o contendere il pallone” di pag. 87 applicato ad Atalanta-Valencia.

    Provo a spiegarmi: come hai detto anche tu i due giocatori del Valencia che si impappinano e lasciano passare il pallone che poi riprenderà Hateboer andando verso la porta operano una scelta (sbagliata) di gioco. Ecco per me qui si pone il problema: se io giocatore non ho tempo e modo di capire che Ilicic non è in gioco e non parteciperà allo stesso, e che quindi la mia scelta da difendente deve essere quella di andare sul portatore di palla, questo non ricade nell’ “impatto sullacapacità di giocare il pallone”?

    I due giocatori, a differenza del caso con Ibra, non potevano elaborare la giocata in relazione a tutte le variabili, avevano due scelte possibili di difesa, andare sul pallone o chiudere la traiettoria di passaggio. In questo senso, per me Ilicic, anche se non voleva, ha in ogni caso influito sul gioco e quindi la sua punizione andrebbe punita.

    So che molto probabilmente mi risponderai “Alessio è una di quelle situazioni limite in cui se decidi in una maniera o nell’altra non avresti creato scandalo in nessun modo (o lo avresti creato a priori)”, ma vorrei sapere se l’interpretazione della giocata che ho colto io è fuori dalla realtà oppure no 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Capisco il tuo dubbio che è anche il mio.
      Però, leggendo i due passaggi del regolamento, mi pare abbastanza evidente che la linea sia quella di promuovere il concetto che un calciatore non impatta sui difendenti nel caso in cui non intralci fisicamente l’avversario.

      Certamente è una lettura estrema che può piacere o meno.
      Ma ritengo che, rebus sic stantibus, dubbi interpretativi non ce ne siano molti.
      Più difficile trovare una giustificazione alla mancata OFR.

  21. antonio ragoz
    antonio ragoz dice:

    certo che da un punto di vista del tifoso del Valencia io mi sarei dispiaciuto.. perché è come se un giocatore in fuorigioco abbia contribuito con una finta (un simil passaggio dunque) a ingannare due difendenti. detto questo penso lei abbia ragione.

  22. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ok l’interpretazione del regolamento. Ma secondo me, opinione personale, un giocatore che apre le gambe per lasciar scorrere la palla compie una giocata, risulta decisivo ai fini dell’azione! È più un puntello filosofico che ho io. Buon lavoro!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, una giocata non può concretizzarsi senza tocco del pallone ed è proprio questo il discrimine da cui partire per giudicare una fattispecie che, in ogni caso, è molto complessa oltre ad essere sicuramente all’interno della zona grigia.

  23. Cosimo
    Cosimo dice:

    Ciao Luca,
    Premesso che in diretta pensassi che il gol fosse da non convalidare e che comunque fosse necessaria una on field review, leggendo che regolamento alla mano il gol è regolare, ti chiedo se la OFR fosse realmente necessaria

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Secondo me sì perché non si tratta di una questione geografica ma del concetto di impattare un avversario. E’ valutativo, perciò riservato all’arbitro da protocollo, non al VAR.

  24. Andrea Manna
    Andrea Manna dice:

    Giusto per capire è discutibile il modo in cui è interpretato il regolamento che rende la rete regolare?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Da parte mia trovo discutibile l’interpretazione estensiva del fuorigioco passivo.
      Questo è un caso veramente al limite ma, basandosi su quel che abbiamo, non possiamo che ritenere la rete regolare.

  25. Marco Neri
    Marco Neri dice:

    Innanzitutto bentornato!
    Concordo al 100%: non è Ilicic ad influenzare, ma il difensore a scegliere male. Penso sia proprio questa la sfumatura.
    Ho una domanda: se il difensore fosse finito a contatto con Ilicic, senza che lo sloveno però facesse nulla per generare tale contatto, la decisione sarebbe dovuta essere diversa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dipende dalla dinamica.
      In ogni caso un calciatore non ha il tempo per prendere volontariamente una decisione del genere, soprattutto perché non ha la minima idea se il calciatore avversario possa essere o meno in posizione di fuorigioco.
      E’ facile ipotizzarlo, quasi impossibile in campo.

  26. Mario
    Mario dice:

    Ciao Luca, secondo me per poter dare una risposta definitiva sull azione incriminata di Atalanta-Valencia servirebbe ripresa telecamera da dietro la porta. Solo così si potrebbe capire quanto la presenza di Ilicic abbia influito sui difensori spagnoli.
    In diretta ho reputato subito regolare il gol….Sembrava un espisodio chiarissimo e semplicissimo da valutare. Stamane avrò rivisto 100 volte il replay cambiando sempre opinione. Non riesco neanche a capire se il pallone é passato accanto ad Ilicic o sotto le gambe dello stesso.
    Comunque, anche se é partita di Champions League, nn credo che una valutazione in un senso o nell altra influenzerà il voto finale dell arbitro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Cambia poco che il pallone sia passato o meno in mezzo alle gambe, il concetto da tener presente è l’impatto sull’avversario.
      Considerando la lettura “larghissima” di questi episodi e la ratio che ha portato all’introduzione del concetto di fuorigioco passivo (segnatura di un maggior numero di reti) è difficile che possa essere ritenuta irregolare.
      In questo caso la valutazione dell’arbitro rimane identica, cambia quella dell’assistente a seconda di come giudicheranno l’episodio in quel di Nyon (o Torino, casa Rosetti, se preferisci).

    • Mario
      Mario dice:

      Si, hai ragione dovrebbe cambiare la valutazione dell assistente.
      Se la UEFA dovesse valutare irregolare il gol cmq sarebbe un caso troppo al limite da poter danneggiare la prestazione di un’assistente.
      L OA (Vassaras) il colloquio con Terna lo fa al termine dell incontro. Poi credo che il referto ed il voto credo lo dia a Rosetti entro un paio d ore dal termine dell incontro. Rosetti può variare il voto, ma nn credo 5, 10 o 15gg dopo la partita quando con intera commissione valuteranno episodi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, no: il voto viene assegnato dall’OA e, al limite, può essere modificato sulla base delle immagini e dell’interpretazione dei vari episodi.
      Solitamente Rosetti divide i compiti (cioè valutare i vari episodi individuati dall’OA con un modulo apposito) tra i componenti, tenendo per sé una parte degli episodi da rivedere.

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