Anticipi seconda giornata: ancora una volta Orsato spazza via polemiche, pregiudizi e sospetti

Orsato?
Ci arriveremo.

Bologna – SPAL 1-0, arbitro Di Bello

Direzione di buon livello per Di Bello, macchiata da una decisione che francamente non trova alcuna spiegazione logica.
Non una novità, purtroppo: il brindisino è ormai perennemente in rampa di lancio ma non riesce ad evitare di crearsi problemi con scelte cervellotiche. Non basta, per diventare grandi arbitri, offrire prestazioni buone ma troppo spesso rese negative da errori inspiegabili.

L’episodio, fortunatamente non decisivo grazie alla rete di Soriano al 94esimo, avviene al minuto 55.
Sul vertice destro dell’area di rigore della SPAL, Sansone tenta di controllare il pallone che viene deviato da Cionek:

La posizione di Di Bello è eccellente ma, nonostante ciò, sarebbe sbagliato pensare che si tratti di errore imperdonabile non aver fischiato il calcio di rigore senza l’aiuto del VAR: i tocchi di mano, come ho ripetuto dozzine di volte, sono le fattispecie più complesse in assoluto perché rappresentano alla perfezione il concetto di evento inatteso.
In questo caso a maggior ragione: Cionek pareva in assoluto controllo dell’azione avversaria, senza alcun presupposto che potesse far pensare alla “necessità” di dover intercettare il pallone con un braccio. Una volta conclusa l’azione (con una leggerissima spinta in area, comunque molto lontana dal poter essere definita come punibile), Di Bello viene richiamato dal VAR che chiede l’interruzione del gioco per valutare il tocco di mano in area:

Questa immagine chiarisce poco ma è importante perché è ciò che Fabbri propone per lungo tempo al collega. Scelta incomprensibile dato che, da tal prospettiva, è impossibile capire qualcosa poiché Cionek è coperto da Sansone.
Più utili le riprese larghe:

Le due immagini sono successive: nel primo frame Cionek ha il braccio destro in posizione accettabile (e perciò sicuramente non punibile), nella seconda il difensore allarga il braccio verso il pallone e sposta anche il corpo verso la sua destra, di fatto concretizzando quel che viene definito come l’assumere una postura innaturale, occupando un volume maggiore.
Se già dai fermo immagine si capisce perfettamente il movimento punibile di Cionek, ciò è ancora più evidente dal video (che, ovviamente, non posso pubblicare). Fabbri richiama (correttamente) Di Bello alla “on field review” ma misteriosamente l’arbitro decide di non punire Cionek, riprendendo con un calcio d’angolo. Sinceramente non trovo alcuna spiegazione per questa scelta: ancor più strana la gestualità di Di Bello che, tornando verso l’area della SPAL, sembra indicare la posizione del braccio vicino al corpo. Se il braccio di Cionek è vicino al corpo, allora dobbiamo resettare tutto, valutare come erronei il 90% dei rigori assegnati nella scorsa stagione e cambiare decisamente rotta.
In verità non è certo questa la strada: questo è chiaramente un errore di Di Bello, episodio scusabilissimo in campo ma che non trova giustificazione una volta rivisto. Peraltro Cionek avrebbe dovuto essere ammonito per SPA “non genuina” poiché, come sappiamo, non può essere considerata contesa del pallone il tocco di braccio, non essendo parte del corpo utilizzabile validamente.

Al minuto 90 il Bologna trova la via della rete con Santander.
Immediatamente dopo la realizzazione l’assistente Di Iorio (bene) segnala la posizione irregolare, annullando la rete. Decisione confermata in breve tempo dal VAR. Interessa poco l’episodio in sé, abbastanza semplice. A titolo didattico, invece, val la pena ripetere un concetto:

Di Bello, nell’attesa della conferma del VAR, ha ammonito Santander per essersi tolto la maglietta nei festeggiamenti.
Scelta disciplinare perfetta ed impeccabile anche la tempestività: non importa, infatti, che la rete venga convalidata o meno, l’ammonizione per il gesto deve essere punita a prescindere ed automaticamente. Dopo una segnatura realizzata rimangono tutte le ammonizioni per comportamento antisportivo, per condotta violenta, per vigoria sproporzionata o per imprudenza. Le uniche sanzioni disciplinari che possono essere revocate dopo l’utilizzo del VAR sono quelle per SPA o per DOGSO (dato che sono considerate dinamiche tattiche dovute ad un’azione posta nel nulla dall’uso della tecnologia).

Milan – Brescia 1-0, arbitro Abisso

Quanto accaduto in Fiorentina-Inter lo scorso 25 febbraio ha senza dubbio influito sul rendimento del giovane palermitano che ha faticato molto a ritrovare serenità dopo una serata negativa nel complesso e con un episodio che rimane probabilmente l’errore più grave della stagione scorsa.
Non è facile dimenticare avvenimenti del genere, soprattutto se seguiti da polemiche infinite con echi che arrivano ancor oggi. Sintomatico che, durante l’estate, addirittura ci siano state discussioni per una designazione da quarto ufficiale (con tutto il rispetto, il ruolo meno importante in campo) in occasione di un preliminare di Champions’ League, intesa da molti come una promozione ad internazionale che non c’è mai stata (anche perché le nomine arrivano il 1 gennaio di ogni anno). E’ come polemizzare sulla designazione di un’amichevole, per quanto importante possa essere.

Non è certo un caso che l’esordio nella nuova stagione sia avvenuto in una gara considerata di terza fascia, come tutte le partite ad inizio campionato tra una big (per quanto un po’ in difficoltà) in casa ed una squadra neopromossa in trasferta.

A San Siro la partita non è stata complessa, Abisso non ha influito in alcun modo sulla serena disputa della gara ma ha dimostrato di essere ancora molto lontano dall’arbitro lanciato verso la nomina di internazionale ammirato prima della serataccia di Firenze. Nessun episodio di rilievo ma tanti piccoli particolari che non hanno convinto pienamente: è emersa un po’ di titubanza nelle decisioni tecniche, un linguaggio del corpo non particolarmente convincente oltre ad un’ammonizione completamente sbagliata su Andre Silva:

Il fallo di Andre Silva si può tranquillamente sostenere, l’ammonizione è veramente complessa da spiegare: distanza di 80 metri dalla porta avversaria, avversari perfettamente posizionati, nessuna ipotesi di poter concretizzare nell’immediato un’azione potenzialmente pericolosa.
Nulla di grave, per carità, ma lascia perplessi un provvedimento disciplinare “buttato” in questo modo di fronte ad un’azione banale, senza alcun sviluppo possibile e ben lontana dal poter essere definita imprudente.

Ribadisco quel che ho sempre pensato di Abisso: è un arbitro di ottime prospettive che è chiamato, in questa prima parte di stagione, a dimostrare di poter tornare ai livelli mostrati prima di Fiorentina-Inter. Rizzoli lo ha mandato a San Siro per l’esordio stagionale: certo, è una gara di terza fascia ma non si designa per il Meazza con superficialità, nemmeno se in calendario è previsto un incontro tra una big ed una neopromossa.

Juventus – Napoli 4-3, arbitro Orsato

Ne abbiamo lette di tutti i colori nei due giorni successivi alla designazione. Non solo insulti al veneto ma anche auguri di morte, urla al complotto di palazzo, scandalistici lanci “giornalistici” (volutamente tra virgolette) per una scelta ritenuta quasi provocatoria. Un triste campionario della stupidità a cui ci stiamo quasi abituando.

Oggi, alle 9 del mattino del giorno dopo, rimangono solo gli echi di immense stupidaggini, una corsa disperata alla cancellazione di post sui social e articolesse di cui ci si dovrebbe solo vergognare. Non per averli pubblicati ma per averli anche solo pensati.
Sarebbe il caso di cominciare ad uscire da luoghi comuni, complottismi, pregiudizi: non solo si alimentano polemiche inutili ma soprattutto non si offre un quadro particolarmente intelligente. Mi rimane l’immagine di Ancelotti in conferenza stampa che, a specifica domanda (sic!) ha semplicemente risposto: “Mi fido di Orsato”. Aveva ragione lui e non c’era motivo di alimentare polemiche…

Ieri sera, come (quasi) sempre capita, Orsato ha offerto 94 minuti di antologia arbitrale. Certo ci saranno i soliti realisti che andranno a cercare la rimessa laterale sbagliata o la presunta condotta violenta impunita.
Perdite di tempo.

Orsato ha confermato nella gara più attesa che la fiducia di Rizzoli non era ben riposta ma semplicemente sistemata in una sorta di cassaforte virtuale: a prova di chiacchiere.
Non è certo casuale: Rizzoli ha designato l’arbitro giunto primo nella graduatoria della scorsa stagione, ha visto Orsato in allenamento a Sportilia e Coverciano, probabilmente ha pensato ad una alternativa ma ha deciso di seguire la logica, mandando a Torino un direttore di gara di cui si fida ciecamente. Per il ritorno si vedrà, Rocchi è sempre un’opzione spendibile.

Non scendo, come al solito, in ammonizioni o falli isolati: non ha senso aprire discussioni su singole fattispecie.

A livello didattico ritengo interessante sottolineare quattro episodi, gli ultimi due per ribadire un concetto troppo spesso frainteso.

Al minuto 15 la Juventus trova il vantaggio con Danilo al termine di un veloce contropiede partito da un calcio d’angolo per il Napoli e concluso con un tiro respinto da Bonucci:

Bonucci rimane a terra e, durante l’azione di ripartenza, Mertens chiede di interrompere il gioco (nel riquadro nella seconda immagine) perché l’avversario era rimasto a terra per un colpo alla testa.
Protesta che rappresenta una sorta di paradosso: un calciatore richiede l’interruzione su una chiara occasione da rete per una pallonata ricevuta da un avversario. L’episodio serve a chiarire un concetto: l’arbitro è tenuto ad interrompere il gioco nel caso in cui si concretizzi un contatto testa contro testa per la pericolosità che potrebbe avere un mancato soccorso immediato. Al contrario non c’è alcun obbligo in caso di pallonata, a meno che non si tratti di pallone scagliato da brevissima distanza e che colpisca un calciatore colto totalmente di sorpresa.
Nel caso specifico, al contrario, Orsato è perfettamente posizionato, vede Bonucci prepararsi all’impatto su un tiro partito da circa dieci metri di distanza e senza alcun pericolo per il difensore. Correttamente, pertanto, lascia proseguire l’azione, avendo percepito che non si trattava di un episodio che potesse mettere in pericolo l’incolumità di Bonucci.

Al minuto 21, sempre su calcio d’angolo, contatto in area tra Koulibaly e Bonucci a seguito del quale il difensore dovrà farsi medicare per un taglio vicino all’occhio destro:

Questo è forse l’unico errore di Orsato in 94 minuti eccezionali.
Non si tratta, ovviamente, di una condotta violenta: Koulibaly guarda solo il pallone, probabilmente non si accorge nemmeno di avere vicino a sé un avversario ma indubbiamente si tratta di un fallo in attacco non fischiato e che avrebbe meritato un cartellino giallo per imprudenza. Scontro fortuito ma quel braccio sinistro sul volto di Bonucci non può essere derubricato a semplice negligenza: troppo alto e troppo pericoloso per non essere punito con un cartellino giallo.

Al minuto 80 Alex Sandro commette un fallo su Lozano che si stava avvicinando all’area avversaria:

Alex Sandro devia sicuramente il pallone ma Orsato fischia il fallo, ammonendo il difensore della Juventus.
Pochi minuti dopo, all’89esimo, Elmas ferma a centrocampo Pjanic:

Anche in questo caso Orsato ferma il gioco ed assegna un calcio di punizione alla Juventus, nonostante il giovane centrocampista del Napoli avesse deviato chiaramente il pallone.

Differenza tra questi episodi?
Nessuna, perché è certamente vero che i due difendenti abbiano toccato il pallone ma ciò non li giustifica dall’aver travolto anche l’avversario.
Tradotto: toccare il pallone non vale come salvacondotto per evitare una sanzione tecnica, come già abbiamo evidenziato tante volte in passato.

L’unica differenza è nell’utilizzo del cartellino: scelte impeccabili anche in questi casi.
Nel primo episodio Alex Sandro è stato punito per aver interrotto un’azione potenzialmente pericolosa, nel secondo Elmas non è stato sanzionato poiché non ha interrotto nulla di rilevante dato che, come è facile osservare, la difesa era schierata e l’azione era pressoché statica.

Aggiungo un episodio che ho notato essere stato evidenziato, come al solito con video in rete che “tagliano” le immagini strumentalmente. Ormai una triste e deprecabile abitudine di cialtroni alla ricerca di click.
Minuto 92, la punizione da cui scaturisce la rete decisiva della Juventus, Elmas su Dybala:

Non pensavo fosse necessario postare l’immagine di un fallo evidentissimo con conseguente ammonizione (sarebbe stato un errore fischiare solo la punizione, intervento sicuramente imprudente).

In sintesi: bravo Daniele. Bravissimo. 8,70 e pensa alla prossima.

99 commenti
  1. Armando
    Armando dice:

    Scusi Dott. Marelli,
    Ma in campo è meglio avere un comportamento aggressivo, focoso e sanguigno come Orsato, o pacato, misurato e cordiale come Rizzoli?
    Qual è l’atteggiamento più efficace coi calciatori?
    Perché entrambi hanno fatto grandi carriere, ma seguono linee completamente diverse…chi dei due devo prendere come esempio?
    Grazie e buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non esistono modelli perfetti.
      Il più grande arbitro italiano di sempre (almeno per il momento) è stato Collina che era una via di mezzo tra Rizzoli ed Orsato. Ma stiamo parlando di un fuoriclasse inarrivabile…

  2. Garko
    Garko dice:

    Ciao Luca,
    – Se Orsato non avesse mancato il giallo a Koulibaly gli avresti dato 8,80?
    – Secondo te Bonucci glielo avrà fatto pesare durante l’intervallo il mancato giallo a Koulibaly? Come deve comportarsi un arbitro quando durante l’intervallo nel tunnel i giocatori vengono a parlarti per dirti gli errori che hai commesso ecc. Cosa deve dire l’arbitro in quei casi?
    Grazie,
    Distinti saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, qualche imperfezione c’è stata e, in ogni caso, è un voto che non viene mai utilizzato perché la forbice è tra 8.20 ed 8.70.
      Non credo proprio che Bonucci si azzarderebbe mai a far notare ad Orsato un presunto errore di valutazione. Nei casi in cui accade (perché accade) l’arbitro sveglio risponde semplicemente “se ho sbagliato, me lo faranno notare osservatore ed organo tecnico”. Non certo un calciatore.

      Ciao.

  3. Enrigo
    Enrigo dice:

    Buongiorno, ho appena finito di rivedere la partita e confermo che Orsato ha arbitrato assai bene, anche se soprattutto nel finale ha un po’ cambiato il metro di valutazione dei falli, fischiando moltissimo, un po’ contro il suo stile (di solito lascia giocare molto più all’inglese). Ma sempre in modo equo e bilanciato.
    Una cosa però mi ha colpito: il fallo su Dybala avviene al 90’25”. La punizione viene battuta come spesso capita un minuto dopo. Quindi la juventus segna al 91’30”. La ripresa del gioco avviene al 93’04”. Orsato fischia al 93’22”. Quindi dei 3 minuti di recupero si giocano poco più di 45”!! Col gioco spezzettato può capitare e sta all’arbitro valutare se concedere qualcosa in più. Ma in caso di segnatura, con relativo controllo VAR mi pare davvero singolare che il minuto e mezzo passato sia completamente ignorato. L’avevi notato? Ovvio che il tempo per recuperare da parte del Napoli fosse davvero esiguo, ma in una partita pazza com’è stata…

  4. Luca Moscato
    Luca Moscato dice:

    Salve sig. Marelli,
    avrei una domanda riguardante l’esultanza di Ronaldo in seguito al gol del 3-0.
    Se mi ricordo bene, qualunque giocatore che riproduca il gesto della OFR deve essere ammonito, mentre Ronaldo non lo è stato.
    È stata semplicemente una piccola svista da parte di Orsato oppure il gesto di Ronaldo non era da considerare punibile?
    Grazie mille per il lavoro che svolgi, sempre esemplare.
    Luca.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il protocollo sul punto è cambiato: non c’è più ammonizione per il gesto ma solo in caso di reiterata richiesta del VAR.
      Peraltro, in questo caso, il concetto è un altro: gesto antipatico e provocatorio nei confronti degli arbitri, se Orsato lo avesse visto il cartellino glielo avrebbe mostrato. Ma in quel momento era correttamente impegnato all’annotazione dei dati sul taccuino, le esultanze difficilmente sono oggetto di particolare attenzione dell’arbitro.

  5. ANGELO
    ANGELO dice:

    Ciao Luca , matuidi entra in gamba tesa , fuori tempo e pjanic da un pugno all’avversario .. perche’ entrambi non sono da ammonizione?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Di Matuidi abbiamo già parlato abbondantemente.
      Del pugno di Pjanic… no, aspetta, cerchiamo di parlare seriamente. Non c’è nemmeno lontanamente un pugno, non inventiamo avvenimenti mai accaduti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che non faticherai a trovare un bar ove discutere coi toni utilizzati nel commento che, ovviamente, non verrà pubblicato.
      Hai sbagliato indirizzo: qui si ragiona.

  6. LORENZO TADDEI
    LORENZO TADDEI dice:

    Buongiorno Luca, salto i complimenti per la rubrica limitandomi a dirti che il tuo blog è un appuntamento irrinunciabile del lunedì. Andrebbe divulgato come insegnamento, non tanto per chiarire le regole, quanto per imparare un approccio sereno e costruttivo ad un tema che sembra più importante delle crisi di governo.
    Concordo sull’eccellente operato di Orsato, ma non è una sorpresa. Sarebbe stato perfetto se soltanto avesse ammonito Mertens per l’ennesima, stucchevole simulazione. Non se ne può veramente più, auspico una presa di posizione ferrea sulle simulazioni, la desidero ardentemente, in campo come in sede di giudizio sportivo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere che tu abbia ragione ma non me la sento di condannarlo per non aver ammonito Mertens. Sinceramente mi ha dato più soddisfazione il cazziatone volante che gli ha riservato ad azione in corso e che, successivamente, Mertens non abbia più nemmeno provato a guadagnarsi falli inesistenti.

  7. Samuele
    Samuele dice:

    Luca, ho una domanda sull’episodio della semi-gomitata di Koulibaly a Bonucci, che come giustamete hai affermato era da ammonizione.
    Come funziona secondo te, in seguito all’episodio, il VAR e l’arbitro si parlano…cioè il VAR glielo dice all’arbitro: “Daniele ti sei perso un ammonizione a Koulibaly”…oppure il VAR non dice nulla.
    E all’intervallo secondo te glielo dice…”Guarda c’era un intervento da giallo lì che hai mancato”.
    Cioè, in via informale se le comunicano queste cose, giusto?
    Grazie per il tuo lavoro,
    Samuele

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il VAR non può dire nulla sui cartellini gialli perché il protocollo lo vieta.
      Nell’intervallo i VAR non scendono negli spogliatoi, scendono negli spogliatoi solo a fine gara. Nell’intervallo, infine, i collegamenti tra sala VOR ed arbitro sono interrotti, proprio per evitare comunicazioni fuori dal protocollo.
      Ciao.

    • Samuele
      Samuele dice:

      Sì so che il VAR non può intervenire sulle ammonizioni…io intendevo se gli arbitri attuano tra di loro comunicazioni non ‘ufficiali’…cioè informazioni utili da sapere ma che restano tra di loro…credo lo facciano, o no?
      Tipo “occhio a quello che è nervoso” ecc., il VAR le comunica (officiosamente) queste cose, no?
      Grazie ancora

  8. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    https://twitter.com/i/status/1168453310187286528

    Salve, ho trovato questo video di Pjanic che, a palla lontana e sicuramente in modo volontario, arpiona col braccio Mertens, per non farlo entrare in area, in un’azione d’attacco del Napoli. Orsato è abbastanza vicino, e probabilmente guarda leggermente più a dx dove si svolge l’azione. Mi chiedevo e chiedevo gentilmente il tuo parere, se secondo te Orsato vede e da il vantaggio. Quindi a questo punto le opzioni sono 2. O non lo ritiene un fallo? Oppure, il fallo non è considerato da giallo.
    Secondo te è da fischiare? Se sì, era da ammonire? Mi puoi confermare che il VAR in questa occasione, non poteva intervenire. Grazie e complimenti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il vantaggio si è concretizzato. Pjanic avrebbe dovuto essere ammonito per aver interrotto un’azione potenzialmente pericolosa se il gioco fosse stato fermato. In realtà l’azione è proseguita e l’azione pericolosa non è stata impedita dal contatto. Ovviamente non dobbiamo pensare al fatto che, per ammonire, il Napoli dovesse segnare, altrimenti staremmo parlando di chiara occasione da rete (che non esiste in questo caso).
      Una volta concesso il vantaggio non ha più ragione di esistere il giallo a Pjanic perché non ha interrotto nulla se non la corsa di Mertens. In quel caso un arbitro deve dare precedenza all’azione d’attacco, non ad un contatto singolo, soprattutto se (come nel caso di specie) c’erano concrete possibilità che l’azione potesse portare ad un pericolo per gli avversari.

    • Giuseppe
      Giuseppe dice:

      Grazie per la risposta, ma non mi è chiaro un concetto. Anzi 2.
      Ma il gesto in se, è volontario e irruento. Diverse volte abbiamo visto che l’arbitro, a fine azione va ammonire il giocatore che ha commesso questo tipo di infrazioni,, anche se non direttamente coinvolto nell’azione d’attacco. O sbaglio?
      Inoltre, quindi il fatto che Mertens avrebbe occupato una posizione in area di rigore, potenzialmente pericolosa, non ha valenza?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, dai, è una trattenuta, come può essere irruento?
      Nel caso in cui avesse compiuto un fallo imprudente, allora sì che l’ammonizione sarebbe stata doverosa ma non è questo il caso.
      Sull’eventuale posizione di Mertens successivamente non possiamo saperlo, possiamo solo immaginarlo ma non si può valutare sulle ipotesi.
      In quel caso o l’arbitro fischia ed ammonisce oppure concede la norma del vantaggio.
      Vista la posizione di campo, non concedere la norma del vantaggio sarebbe stato un errore e nemmeno di poco conto.

    • Enrigo
      Enrigo dice:

      Il rischio però in questo caso, se non si ammonisce, è che convenga SEMPRE fermare uno degli avversari che si sta posizionando in area in questo modo. L’arbitro il vantaggio lo darà sempre, giustamente, e poi non potrà più fare nulla retroattivamente. Il fatto che il Napoli in area non avesse più nessuno non può essere considerato SPA. Uhm… se la norma e le disposizioni sono davvero questa siamo di fronte ad un baco piuttosto grave. Da sanare con le ammonizioni.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nessuna falla, il regolamento è molto coerente in materia.
      Se il fallo è commesso su un giocatore senza interrompere un’azione offensiva pericolosa, si lascia proseguire: è la celeberrima norma del vantaggio che prevede che il gioco prosegua anche in presenza di un fallo.
      Direi che non è il caso di discutere pure la norma del vantaggio…

  9. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buonasera sig. Marelli, come sempre grazie per le sue analisi precise e dettagliate. Volevo chiederle un ultimo parere su Orsato: ieri sera l’ho visto molto bene anche a livello fisico, nonostante un clima particolarmente afoso e una gara in cui si è corso tanto con continui ribaltamenti… Possiamo dire che sta tornando al top anche dal punto di vista fisico?

  10. Gianni
    Gianni dice:

    All’ 82′ – “Braccio largo di Douglas Costa, che stende Mario Rui sulla corsa: ammonizione”.
    Ora, non credo che nessun umano – nemmeno l’eccellente Orsato – possa “vedere” al livello di accuratezza consentito da un replay in slow-motion.
    Essendo, per cultura e indole, più propenso al dubbio che a una qualche “verità” (ça va sans dire, tendenzialmente “assoluta”) da brandirsi a mo’ di clava contro ignoranti e infedeli, cito l’episodio solo in quanto spunto di una questione, per così dire, di diritto.
    La mia impressione (e sottolineo “impressione”, ancorché piuttosto netta) è stata, rivedendo la sequenza al rallentatore, che Douglas Costa appoggi il braccio sul petto di Martio Rui. In alto, ma (quasi) sicuramente, senza toccarlo sulla faccia (il collo del giocatore lusitano rimane sempre visibile). Il Rui, come da usanza diffusa, si accascia nascondendosi il volto tra le mani (dolore? vergogna? chi lo sa…) Orsato ammonisce Douglas Costa, non ripentendo (sacrosantamente) l’errore, per svista/sottovalutazione, compiuto in precedenza sul contatto (lacerante) tra Koulibaly e Bonucci.
    Ora – senza volere entrare assolutamente nel merito della decisione di Orsato, e nemmeno sull’episodio in sé, ma semplicemente in linea di principio – mi chiedo, e le chiedo: non pensa che un “riesame” (a freddo e bocce ferme… ) di tutta una serie di atteggiamenti mistificatori, e pertanto altamente antisportivi, possa/debba diventare una prassi, quantomai utile a contribuire, anche se forzosamente, a una crescita qualitativa del movimento?
    Insomma: per quanto opinabile, una norma prevede che non si possa festeggiare una segnatura togliendosi la maglia. Una regola che sanzioni, ex post, manifestazioni di dolore per un contatto inesistente? Per meglio chiarire: un fallo, a quanto capisco, può essere comminato anche in mancanza di un effettivo contatto fisico. FATTO SALVO QUESTO, perché non sanzionare l’urlo di dolore, più o meno straziante, di un calciatore che risulta non essere stato nemmeno sfiorato? Avrà urlato per la paura di un contatto che poi non è avvenuto? E perché rotolarsi, reggendosi la testa e nascondendosi la faccia, se il contatto è avvenuto sulla spalla o sul petto?
    Grazie, già solo per la pazienza di leggermi. E buon lavoro

  11. Tonino
    Tonino dice:

    Grazie per questi post di spiegazioni.

    Una curiosità sulla prova tv nei casi di simulazione. In questa nuova epoca di Var, quando un giocatore è punibile con la prova tv per simulazione? In caso di rigore, no perché il Var deve vedere. In caso di espulsione, idem.

    Una simulazione a centrocampo è punibile con la prova tv? Come si misura la gravità di una simulazione, se fatta fuori dell’area di rigore? Deve determinare un secondo giallo errato al difendente? E’ una questione di platealità del gesto?

  12. ANTONIO
    ANTONIO dice:

    Salve, volevo sottoporle una considerazione sul primo goal della Juventus: lei analizzando l’operato del sig Orsato afferma che bene ha fatto, dopo il violento impatto del pallone con la spalla/testa di Bonucci, a non interrompere la rapidissima ripartenza da cui scaturiva il goal; attesa la drammaturgia caduta di Bonucci (io sul divano ho provato un brivido nel vederlo cadere a peso morto) se davvero come credo il sig Orsato, posizionato al meglio, aveva subito intuito della “sceneggiata” perché dopo la marcatura non ha ammonito Bonucci?
    Grazie per la risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Guarda che non è vietato cadere a terra dopo una pallonata.
      Anche perché la botta l’ha presa ma giustamente Orsato l’ha ritenuta non pericolosa.

  13. Filippo
    Filippo dice:

    Buongiorno Luca,

    Esamina perfetta. Una curiosità: l esultanza polemica di Cristiano Ronaldo sul var era passibile d’ammonizione?

  14. Rocco Fasano
    Rocco Fasano dice:

    Grazie sig. Marelli per l’attenta disamina. Due domande:

    1. Ronaldo non doveva essere ammonito per aver fatto il gesto della VAR dopo aver segnato il 3-0?

    2. Il gomito di Koulibaly è da prova TV, o no?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Gesto antipatico e non particolarmente sportivo ma non ci sono le basi per un’ammonizione;
      2 – No perché non è un gesto violento ma solo un fallo imprudente.

    • Antonio Tresoldi
      Antonio Tresoldi dice:

      Il gesto di Ronaldo non ha proprio niente di antipatico, a mio modo di vedere, semplicemente in maniera divertita dice ai propri compagni di aspettare il var prima di esultare visto quanto successo a Parma. Complimenti a Luca Marelli per la chiarezza e la professionalità con cui ci chiarisce gli aspetti del regolamento. Buona serata.

  15. Andrea76
    Andrea76 dice:

    Da tifoso del napoli dico che oggettivamente la partita è stata arbitrata bene e i contatti sono stati valutati in maniera coerente. Quindi ottimo Orsato.
    L’unica appunto, ininfluente sul risultato, è la gestione di pjanic. Protesta per ogni cosa e talvolta sbracciando in maniera plateale. Orsato ieri lo ha richiamato un paio di volte, in una partita di champions si prende il giallo..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere ma la protesta non è un’esclusiva di una squadra: anche i giocatori del Napoli hanno protestato spesso, Orsato ha usato il medesimo metro con tutti.

    • Andrea76
      Andrea76 dice:

      Infatti parlavo di calciatori non di squadre. Come ci sono calciatori più tendenti alla simulazione, ce ne sono altri più tendenti alla protesta..

  16. Giulio Ongaro
    Giulio Ongaro dice:

    Caro Sig. Marelli, Lei ha una pazienza da certosino a spiegare per filo e per segno a questo e a quello perche’ il contatto al 42; non e’.. o la trattenuta al 56′ non va punita. La ammiro. A volte mi pare una fatica da Sisifo, ad esempio sul concetto che un giocatore puo’ commettere fallo anche se tocca il pallone. Un commento su quello che dice degli arbitri inglesi. Sono pienamente d’accordo e mi guardo molta Premier League. Oliver e’ bravo, molti degli altri sono mediocri e Moss e Mason, ad esempio, dovrebbero allenarsi di piu’ in un campionato cosi’ fisico. Clattenburg (con tutto il suo presenzialismo) per me e’ stato molto bravo. Eppure non vedo nei commenti alla PL la fissazione con cui gli italiani guardano il nostro calcio. Ogni cosa e’ colpa dell’arbitro, complotti, ecc.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ la nostra cultura che ci porta a trovare sempre un colpevole esterno: è così in politica, nello sport, nella vita di ogni giorno. Ma non credere che anche in Inghilterra non ci siano polemiche, ci sono eccome ma non arrivano a noi.

  17. Matteo
    Matteo dice:

    Scusi sig. Marelli, ma non capisco come nella stessa partita, diretta abbastanza bene, ci sia da parte dell’arbitro cambi di valutazione… Inizia secondo tempo con Matuidi che viene palesemente trattenuto in un paio di circostanze ed invece di ricevere il fallo a favore viene ammonito x proteste (tra l altro educate)… Kulibaly entra su Costa colpendolo e poi recuperando palla senza essere sanzionato, mentre Sandro prima e Elmas poi fanno il contrario e viene fischiato fallo… addirittura con giallo x Sandro… Tutto questo confonde…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Confonde se si mette tutto assieme a caso, abbi pazienza.
      Un’insalata può essere buona se infili dentro di tutto ma un minestrone di verdure, carne, yogurt alla fragola e cioccolato fondente finisce nella spazzatura.
      Davvero, cerchiamo di essere un minimo razionali, di non andare a cercare il frame a tutti i costi e di visionare quelli che sono REALI episodi da valutare.

  18. Gianfranco M
    Gianfranco M dice:

    Orsato ha diretto bene sono d’accordo, ma oltre alla ammonizione a Koulibaly manca anche quella a Pjanić. Al minuto 11 Insigne, a centrocampo, scappa al suddetto e ad un altro centrocampista ed ha parecchio campo avanti a se. Pjanić interviene da tergo sulle gambe di Insigne senza alcuna possibilità di raggiungere il pallone.
    Per quale ragione Orsato non abbia estratto il cartellino per me rimane un mistero.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Davvero, se dobbiamo metterci a guardare ogni frame della partita, alla fine si arriva a 14 ammoniti, 9 espulsi, 2 morti, 7 rigori e 33 falli non fischiati.
      Adesso mancava pure ‘sto video di un’azione lasciata correre per il vantaggio e che, ovviamente, non può essere sanzionata successivamente.

  19. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Salve Luca Marelli una curiosità. All’autogol, si è attesi un check, probabilmente un contatto tra Bonucci e Koulibaly, che immediatamente dopo é arrivato male sulla palla. Nessuno ha analizzato, forse per la fase concitata, non so se tu avevi notato queste immagini(video). Se il VAR avesse rilevato/valutato il contatto, potevano esserci gli estremi per l’annullamento? Oppure da regolamento, il rinvio maldestro di Koulibaly, é avvenuto dopo troppe (anche se credo non più di un secondo) tempo? Ringrazio anticipatamente

    https://mobile.twitter.com/NapSupporters/status/1168133282623610880/photo/1

  20. Giovanni
    Giovanni dice:

    Attenta analisi e sempre interessante leggere la sua disamina post partita. Approfitto della sua disponibilità per chiederle cosa ne pensa di un’azione accaduta su Mertens nel primo tempo. C’è un intervento deciso di Kedira su Mertens che salta senza essere toccato cadendo (per paura?) facendo sospettare una chiara simulazione. Riguardo quello che ha scritto ‘.. che toccare il pallone non vale come salvacondotto.. ” in questo caso Orsato non è intervenuto sia per il ‘ potenziale (?) ” fallo che per la simulazione. Volevo una sua opinione in merito. Se non era fallo perché non punire la simulazione? Grazie. https://www.ilbianconero.com/a/juve-napoli-altra-simulazione-di-mertens-che-tuffo-video-40607

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è veramente nulla.
      Se anche volessimo ipotizzare un salto per evitare il contatto, Khedira non arriva nemmeno vicino al salto di Mertens.
      Mertens poteva evitarsi la simulazione ma è veramente poca roba.

  21. Giorgione
    Giorgione dice:

    Buongiorno Luca. Sarò un po’ sospettoso ma secondo me Pjanic gode di una certa immunità. Al minuto 11 fallo da dietro su Insigne. Al minuto 20 trattenuta la maglia di Mertens al limite dell area, neanche ravvisato. Entrambi i falli potevano essere sanzionati col giallo. Stranamente nulla di tutto ciò. Grazie mille.

  22. GIANLUCA SORRENTINO
    GIANLUCA SORRENTINO dice:

    Caro Sig. MARELLI, personalmente credo che l’episodio Alex s. È completamente diverso da quello di Elmas su Dybala. In quest’ultimo caso Elmas prende prima e nettamente la palla e successivamente l’avversario. Può aiutarmi a capire? È da regolamento punizione? Quindi ogni volta che un giocatore in un contrasto tocca prima la palla e poi l’avversario è Fallo? Grazie per la risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ho ripetuto molte volte, ogni contatto è differente, non esistono episodi identici.
      In questi casi va fischiato il fallo perché, quasi nell’immediatezza, il calciatore prende il pallone ma commette anche fallo. Non sempre è così, ovviamente, e ci saranno casi nei quali troveremo dinamiche differenti e contatti dinamici non punibili.

  23. Enrigo
    Enrigo dice:

    Buongiorno, condivido l’ottimo giudizio sulla direzione di gara.
    Sul fallo finale di Elmas sono d’accordo che è giusto fischiare la punizione. Non condivido (è irrilevante ovviamente ai fini del punteggio) il cartellino giallo però. Non c’è alcuna pericolosità in quell’intervento, il piede di Dybala viene toccato dalla coscia del napoletano e neanche può dirsi un’azione potenzialmente pericolosa, si era ancora a centrocampo e la difesa del Napoli era piuttosto schierata. Piuttosto ricordo un dribbling secco mi pare di Zielinski o Mertens ai danni di Bonucci nel secondo tempo con fallo di quest’ultimo che poteva essere sanzionato col giallo, visto che saltando il penultimo difensore della juve si creava una situazione pericolosa.
    La simulazione di Mertens è stata notata e redarguita ma in realtà in questo caso mi pare che Mertens cada perché sposta velocemente la caviglia (perdendo l’equilibrio) per evitare Khedira che stava intervenendo in modo molto duro e pericoloso su di lui.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una tua opinione che rispetto ma non sono d’accordo: il fallo non era voluto ma è divenuto pericoloso successivamente. Se la gamba fosse rimasta sotto la gamba di Elmas, la pericolosità sarebbe stata ancor superiore.
      L’altro episodio non lo ricordo nemmeno, come sempre non commento fattispecie singole altrimenti non si finirebbe mai.

  24. Pino
    Pino dice:

    Attenta analisi come sempre. Da tifoso del Napoli dico che la juve ha meritato, ma anche che recuperando 3 gol, dal mio punto di vista, si annulla un po’ tutto e inizia una nuova partita. Quindi grande rammarico. Da un punto di vista arbitrale, solo 2 appunti: magari sono di parte, ma l’ultimo fallo al 92′, non si può accostare ai 2 precedenti, dove anche se si tocca il pallone, si travolgono gli avversari. In questo caso, Elmas tocca il pallone, poi avversario, sbilanciandolo (quindi cade) ma non travolgendolo. L’intervento é più pulito e anche se già ti sei espresso, al momento ho pensato che poteva non essere fischiato. Altro appunto é un piede a martello di Matuidì ai danni di Allan, con conseguente scuse del bianconero. In quell’occasione, Orsato non ha dato giallo e considerando che lo stesso giocatore ha ricevuto, più tardi, un giallo per un altro fallo, avrebbe potuto lasciare la squadra in 10.
    Ciò detto, Orsato mi é sembrato come ai vecchi tempi, buon arbitraggio, ma questi 2 episodi, avrebbero potuto incidere sul risultato, sicuramente quello di Elmas, marginalmente quello di Matuidì. Grazie in anticipo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se guardi bene il contatto Alex Sandro-Lozano l’impatto non è granché. Anzi, è decisamente inferiore per entità a quello di Elmas ma ciò non toglie che siano entrambi da sanzionare sia tecnicamente che disciplinarmente.
      Il piede a martello di Matuidi non c’è, è un pestone che fa parte del gioco e, soprattutto, a gioco statico, perciò molto meno pericoloso di un intervento in velocità. Se avesse ammonito Matuidi per la seconda volta su quell’episodio lo avrei valutato come sbagliato, eccessivo per dinamica ed anche per momento della partita. Il fallo c’è tutto, l’ammonizione secondo me no.

    • Francesco
      Francesco dice:

      Lo scorso anno a Torino, Mario Rui per un pestone a Dybala, ricevette un secondo cartellino giallo (primo dato con leggerezza estrema) senza pensare a come un uomo in meno avrebbe ucciso lo spettacolo di un macht clou… Ecco diciamo che ieri Orsato è stato così perfetto, da non rovinare lo spettacolo…

  25. Dani
    Dani dice:

    Salve signor Marelli. Nei precedenti commenti ha già detto la sua.sul contatto callejon ronaldo. Ma può dire quello che pensa sul famoso contrasto Ronaldo-Iuliano? Son passati 20 anni e ancora c’è gente che non vuole accettare che quello fosse un rigore netto, è incredibile. Lei che ne pensa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quello era da rigore ma la dinamica è completamente diversa: in questo caso Ronaldo e Callejon si contrastano quasi da fermo, entrambi aiutandosi con le braccia. Corretta lasciar correre.
      Nel caso di vent’anni fa Iuliano si frappose alla corsa di Ronaldo che aveva già superato la posizione di Iuliano con il pallone, anticipandone l’intervento.
      Possono sembrare simili ad una visione superficiale ma, in realtà, non hanno quasi nulla in comune.

  26. Pietro
    Pietro dice:

    Buongiorno Luca. Grazie per la cura con cui svolgi questa rubrica.
    Fallo su Dybala alla fine. Ma il giocatore del Napoli prende NETTAMENTE il pallone. Perché dici che è fallo? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’ho spiegato nel paragrafo precedente prendendo in esame il contatto Alex Sandro-Lozano (anche Alex Sandro prende nettamente il pallone prima ma poi…).

  27. Paolo
    Paolo dice:

    Buongiorno Luca, innanzitutto mi unisco a complimenti e ringraziamenti. Segnalo un articolo di un noto quotidiano nazionale secondo cui l autogoal di Koulibali era da annullare, ora sorvolando sul fatto che ritengono la punizione ingiusta (…durante la partita gli interventi simili sono stati tutti sanzionati a mio avviso), pongono l accento su un fuorigioco attivo di diversi calciatori della Juve. Come si può affrontare la questione tecnicamente? grazie ancora

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non conoscono il regolamento.
      Posso capirlo su alcune nuove norme (non è giustificabile ma mi sforzo di capirlo) ma sul fuorigioco è grave.
      La rete di Koulibaly non ha alcun elemento di discutibilità: al momento della deviazione il difensore è da solo, il fuorigioco non si è concretizzato, nessun avversario trae vantaggio dalla posizione e, soprattutto, non influisce in alcun modo sul movimento di Koulibaly.

    • Pellegrino Lombardi
      Pellegrino Lombardi dice:

      i giocatori della juve non traggono vantaggio dal partire in fuorigioco?
      al momento di calciare la palla kk non può sapere se dietro di lui ci siano calciatori o meno. KK interviene per evitare che la palla finisca ai calciatori della juve.
      il vantaggio che i calciatori della juve traggono dal partire in fuorigioco è che costringono kk ad intervenire, sbaglio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sempre le solite eccezioni infondate.
      Abbi pazienza ma il regolamento in materia l’ho spiegato mille volte, se non vuoi capirlo non posso farci nulla.

    • Pellegrino Lombardi
      Pellegrino Lombardi dice:

      hai ragione Luca me lo sono andato a rileggere. L’azione è del tutto priva di infrazioni da fuorigioco.

  28. Alessandro
    Alessandro dice:

    Dopo la partita di ieri sera, mi vengono in mente due domande:
    1)qualora nessuna squadra italiana dovesse raggiungere la finale di Champions, c’è qualche possibilità che la partita venga affidata ad Orsato? Gli arbitri più “famosi” (Kuipers, Skomina, Cakir ecc) sono già stati utilizzati, e le alternative come Lahoz o Turpin francamente non mi sembrano niente di eccezionale.
    2)Visto che, anno dopo anno, Rocchi e Orsato dimostrano di essere di un altro livello rispetto a tutti i colleghi della can A, non è possibile fare in modo che continuino ad arbitrare anche oltre i limiti di età (ammesso che loro siano d’accordo, ovviamente)? Credo che tra 2 o 3 anni saranno ancora i migliori della serie A, per cui temo sarebbe uno spreco privarsi di loro. In Inghilterra, se non sbaglio, arbitra ancora Atkinson che ha 48 anni (e non è certo superiore a Rocchi ed Orsato, anzi…).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Più facile che possa essere scelto per la Supercoppa Europea 2020/2021: difficile che possa essere preso in considerazione per la finale di Europa League (considerando l’ultima affidata a Rocchi), quasi impossibile che possa essere scelto direttamente per la finale di Champions’. In ogni caso spero che il problema non si ponga, mi auguro che una qualsiasi squadra italiana raggiunga l’ultima partita delle competizioni. Hai ragione sulla concorrenza ma è davvero molto in salita la strada per Orsato. E’ stato anche “sfortunato”: nella sua carriera si è trovato davanti Rizzoli, Tagliavento e Rocchi, non proprio delle comparse…
      2 – E’ una bella questione. A mio parere è necessario un limite perché è un attimo trovarsi nella condizione della Premier League con alcuni arbitri che hanno superato abbondantemente i 50 anni e si trascinano in campo con prorompenti “panze” e con mobilità limitatissima. Non a caso il livello arbitrale inglese è ai minimi termini da decenni con un solo arbitro decente (Oliver) ed un altro che potrebbe emergere (Taylor). Il resto è di una pochezza allarmante. Atkinson non correva già 7/8 anni fa, oggi è un palo della luce.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Grazie per la doppia risposta, molto interessante. In effetti, a ben pensarci, il rischio c’è, ma credo valga la pena di correrlo: forse si potrebbe inserire un ulteriore limite di età (ad esempio 48 anni) oltre cui non puoi andare neppure se ti chiami Collina. Mi rendo conto che la situazione è complicata, ma al momento non penso che siamo pronti per rinunciare a Rocchi ed Orsato.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Spostare un po’ più in là la linea non serve a molto, serve solo a spostare il problema: perché se facciamo 48 allora non facciamo 50?
      Personalmente credo che 45 sia un limite sensato perché chi ci è arrivato sa perfettamente che il decadimento delle prestazioni è già iniziato.

  29. simone papace
    simone papace dice:

    Buongiorno,
    Un giudizio sull’intervento su Ronaldo in area nel primo tempo, che a qualcuno ha fatto venire alla memoria un altro intervento su un altro Ronaldo 20 e passa anni fa…

    Scherzi a parte, le dinamiche sono simili ma questo di ieri sera è più un contatto ostruzionistico: ci poteva stare il fallo a 2 in area?

    Infine, un chiarimento normativo, riguardante la gomitata di Koulibaly: detto che la condotta volutamente violenta è da escludersi, e che quindi il richiamo del VAR non è previsto… Ma per pura didattica, se il VAR avesse chiamato Orsato per rivederlo, perché magari VAR ed AVAR convinti ci fosse della violenza nel gesto (ripeto che è una domanda “didattica”) poi Orsato avrebbe potuto dargli il giallo?

    • simone papace
      simone papace dice:

      E sulla questione koulibaly? Possibile un giallo dopo averlo rivisto – IPOTETICAMENTE – perché richiamato da un VAR un po’ troppo certosino?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sarebbe stato possibile se Orsato fosse stato richiamato da Irrati per un possibile episodio di condotta violenta.
      Ma Irrati non ha giustamente richiamato Orsato perché non è episodio che rientri nel protocollo VAR.

  30. Pasquale
    Pasquale dice:

    Buongiorno Luca.
    Volevo farti notare che Elmas è stato ammonito su quel fallo fatale. Per me l’unico errore grave e il mancato secondo giallo a Matuidi. Un entrata del genere, diretta sull’uomo, in netto ritardo ( la palla era già stata scaricata da Allan ) era da giallo/arancione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Episodi marginali.
      Il contatto Callejon-Ronaldo è nei limiti, la simulazione di Mertens è antipatica ma nulla che possa essere al centro di discussioni.

  31. Daniele
    Daniele dice:

    Ciao Luca e grazie per il servizio che offri. Secondo me Orsato ha diretto in maniera ottima tutta la gara non solo dal punto di vista tecnico ma anche nel comportamento: l’ho visto piú volte “zittire” o “cacciare” via eventuali calciatori che si avvicinavano o accennavano proteste (inutili), questo secondo me gli ha reso la vita ancora piú facile perché é riuscito a far accettare ogni decisione presa, non pensi sia peró stato un pó troppo scontroso? magari lui é cosí di carattere ma sono innamorato dei direttori di gara aperti al dialogo (Rizzoli é da sempre il mio esempio negli approcci ai calciatori). Ti chiedo perché, essendo anche io in attivitá, vorrei sapere se modificare o meno questo aspetto: conviene in determinate partite “difficili” limitare a quasi zero il dialogo con i calciatori?
    Grazie per la risposta e gli eventuali consigli!

    P.s. Aggiungo una postilla per un episodio in cui secondo me non c’é niente ma i miei amici non si convincono: il contatto tra Ronaldo e Callejon in area, per me non c’é nulla anche, troppo poco per un calcio di rigore, anche se il difendente del Napoli si aiuta un po’ con le braccia. Come li convinco i miei amici a leggere in modo serio il regolamento? Di nuovo grazie e complimenti per il blog!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ il suo modo di arbitrare da sempre.
      Può piacere o meno (personalmente non amo la sua autorità che spesso sovrasta l’autorevolezza) ma è certamente efficace. Su questo approccio alla gara ha costruito e costruisce una carriera magnifica, perciò ha ragione lui.
      Il dialogo non si insegna e non si impara in sei mesi e nemmeno in un anno. Ci vogliono anni per capire il momento del dialogo ed il momento della fermezza, non esista una “ricetta” infallibile ed è uno degli elementi che distinguono un arbitro di talento da un arbitro costruito.

      Tra Callejon e Ronaldo non c’è nulla di rilevante e nemmeno di interessante.

  32. Simone
    Simone dice:

    Quindi la gomitata di koulibaly su Bonucci era da rigore? Perché se era fallo in attacco e koulibaly andava ammonito( secondo me espulso) era calcio di rigore.

  33. Arturo
    Arturo dice:

    Buongiorno Luca. Mi trovi d’accordo su tutto. Vorrei chiederti se, finalmente, dopo quasi 21 anni, possiamo chiudere la diatriba sul contatto Iuliano/Ronaldo, visto chr oggi non hai neanche di sfuggita menzionato quello tra CR7 e Callejon. Grazie e ancora complimenti per la tua rubrica

  34. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno Luca,
    nella ripresa è stata fischiata una punizione per la Juve per fallo di Manolas su Ronaldo che andava al cross quasi dal fondo. Dal replay si vede che è Ronaldo ad accentrarsi ed andare addosso a Manolas che corre verso la linea di fondo. Da difensore è corretto l’intervento?
    Grazie per il tuo lavoro di divulgazione
    Marco

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