Anticipi quinta giornata: partita difficile per Pasqua, qualche sbavatura ma nel complesso convince

Dopo la non brillantissima prestazione in Parma-Cagliari, Pasqua era atteso da una di quelle gare ad alto rischio di sottovalutazione. Attese non tradite: Brescia-Juventus tutto è stato tranne una partita semplice da dirigere.

Verona – Udinese 0-0, arbitro Chiffi

Dopo oltre venti gare di serie A si attende ancora il salto di qualità del padovano che ieri sera, per l’ennesima volta, ha dimostrato di essere in difficoltà con i ritmi e la fisicità della massima serie.
A Verona ha arbitrato tutto sommato in modo discreto ma lascia sempre una sorta di “retrogusto” amarognolo, come se non riuscisse ad esprimere tutto il potenziale, mostrando una sorta di timidezza che si traduce in un linguaggio del corpo poco convincente.

Tre episodi da rivedere nella gara del Bentegodi.

Al minuto 17 Rodrigo Becao rimane a terra dopo un contrasto a centrocampo con Pessina, lamentando una gomitata ricevuta al petto dall’avversario:

Le immagini non chiariscono nulla. Interessante notare che il quarto ufficiale abbia comunicato immediatamente all’arbitro qualcosa in merito (lo si nota dal video: subito dopo il contatto Sacchi porta la mano all’auricolare e si avvicina al terreno di gioco di un paio di passi).
Purtroppo non sappiamo cosa sia esattamente accaduto perché anche i replay proposti non sono stati d’aiuto. La sensazione è che Pessina abbia sbracciato un po’ nel contrasto ma pare altresì evidente che Becao abbia accentuato non poco il colpo subito. Probabile che Sacchi abbia semplicemente avvisato Chiffi di tenere d’occhio la coppia, avendo solo intravisto con la coda dell’occhio qualcosa ma senza avere certezze (il pallone era già in possesso di altro calciatore dell’Udinese ed è normale che il quarto stesse focalizzando l’attenzione su questo particolare).

Al 30esimo minuto il Verona protesta per un contatto avvenuto in piena area di rigore da parte di Zaccagni, stretta tra Becao e Trost Ekong:

Episodio molto difficile da giudicare e che nessun arbitro vorrebbe mai essere chiamato a decidere:

Chiariamo un punto fondamentale della disciplina VAR (e che risulta oscuro ancora a troppe persone): questo è un episodio che si presta a differenti interpretazioni (la mia opinione la fornirò in seguito) e, pertanto, non potrà mai essere considerato come chiaro ed evidente errore. Può ricadere in questa definizione solo ed esclusivamente nel caso in cui l’arbitro non veda niente. In questa circostanza, invece, Chiffi è in posizione ideale per giudicare (lo si nota soprattutto dalla prima immagine qui sopra), vede tutta la dinamica e decide di non sanzionare il contatto. Per tal motivo il VAR (in questa occasione come in tutte le circostanze simili) non potrà mai intervenire per consigliare una “on field review” all’arbitro, non potendo interferire con il giudizio soggettivo espresso sul terreno di gioco.

Per quanto mi riguarda il fallo c’è, non tanto da parte di Trost Ekong (che accompagna l’avversario senza nemmeno toccare l’avversario) quanto di Becao che, nella foga, non controlla a sufficienza la gamba destra che va a colpire la coscia sinistra del giocatore del Verona.
Naturalmente non è un episodio così evidente ma sul filo dell’interpretazione personale, motivo per cui una lettura differente ha presupposti validi. E’ uno di quei casi in cui qualsiasi decisione assunta diventa sostenibile, non essendo una fattispecie che possa essere definita “oggettiva”.

Al minuto 82 contatto a centrocampo tra il capitano del Verona Veloso e Walace:

Chiffi è vicinissimo all’azione, interrompe il gioco e sanziona il centrocampista dell’Udinese con un cartellino giallo.
Walace è oggettivamente in grande ritardo sul pallone ed il fallo è sicuramente imprudente. Ciò che bisogna valutare (e che il VAR ha valutato) è se ci siano in questo episodio i presupposti per un fallo grave di gioco (vigoria sproporzionata). Dopo un breve consulto il VAR Abisso conferma la decisione assunta e tale scelta mi trova concorde: per quanto il contatto sia dovuto al fatto che Walace interviene in netto ritardo, non vedo alcun eccesso nel centrocampista dell’Udinese, la velocità di impatto molto limitata ed il ginocchio destro è piegato.
La scelta finale, a mio parere, è da condividere.

Brescia – Juventus 1-2, arbitro Pasqua

Era la classica partita-trappola per un arbitro: la differenza pare enorme (l’una neopromossa, l’altra vincitrice degli ultimi otto campionati) ma in campo l’equilibrio porta ad un agonismo che rischia di sfociare in ruvidità eccessive.
La gara è stata effettivamente ruvida, con tanti contatti fino all’ultimo istante: Pasqua non è apparso mai in difficoltà anche se, a mio parere, ha commesso qualche errorino qua e là (e che citerò solo per completezza). Rispetto a Parma-Cagliari il romano è risultato in netta crescita, anche e soprattutto atletica: probabilmente la temperatura meno estiva lo ha facilitato dato che al Tardini era apparso pesante, lento, spesso molto lontano dall’azione. Nulla di strano, anche chi scrive soffriva terribilmente il caldo e perciò capisco perfettamente quanto possano essere fondamentali per una prestazione di livello superiore dieci gradi in più od in meno.

Pasqua non ha subito, come ho sentito affermare, le proteste per mancanza di autorevolezza: in realtà ne ha mostrata fin troppa, fulminando con lo sguardo chiunque provasse a gesticolare eccessivamente. Non ha mai dato la sensazione di trovarsi in imbarazzo ma ha sempre gestito con carattere i capannelli formatisi in alcune circostanze, evitando qualsiasi eccesso. Nel complesso una prestazione di ottimo livello.

Solo sul disciplinare mi ha lasciato qualche dubbio.

Al sesto minuto, per esempio, ha ammonito Khedira per una trattenuta a centrocampo su Balotelli e, probabilmente, per aver sgambettato lo stesso attaccante del Brescia dopo il fischio:

Oggettivamente un’ammonizione che poteva evitare: sarebbe bastato un richiamo ufficiale per avvertimento Khedira di limitare l’irruenza. Non possiamo certo pensare che l’ammonizione sia avvenuta per aver interrotto un’azione potenzialmente pericolosa: Balotelli è girato spalle alla porta, la difesa è schierata e, soprattutto, il giocatore del Brescia si trova a sessanta metri abbondanti da Szczesny.

Al 43esimo minuto Tonali cade a terra dopo un contatto con Rabiot:

Pasqua si limita a fischiare un calcio di punizione a favore del Brescia ma manca il cartellino giallo per il centrocampista della Juventus: intervento in netto ritardo, Rabiot colpisce Tonali con la pianta del piede sinistro tra stinco e caviglia destra. Probabilmente è sfuggito a Pasqua il momento esatto del contatto, nonostante si trovasse in posizione quasi ideale per giudicare. Scrivo “quasi” perché, a volte, essere troppo vicini diventa un problema perché non si ha un quadro più ampio dell’azione.

Al minuto 58 Dybala si porta in pressing su Bisoli e rimane a terra dopo un contatto col capitano del Brescia:

Pasqua lascia proseguire ed anche l’assistente Santoro non segnala nulla all’arbitro. Difficile comprendere cosa sia accaduto, le immagini sono troppo lontane. Dobbiamo fidarci delle sensazioni: Bisoli allarga il braccio sinistro, probabilmente sfiora Dybala che accentua di parecchio gli effetti nell’immediato per poi rialzarsi poco dopo, una volta accertatosi del fatto che l’arbitro non era intervenuto. Anche la reazione di Dybala mi porta a pensare che, alla fine, la scelta di Pasqua sia corretta e che quanto accaduto sia stato giustamente considerato come un normale contatto di gioco.

67 commenti
  1. Alberto Fantoni
    Alberto Fantoni dice:

    buongiorno Luca,
    mi scuso se scrivo con un giorno di ritardo ma ieri non ho avuto tempo, ho un dubbio regolamentare e prendo spunto proprio da Brescia-Juve per chiedere chiarimenti:
    nel 2°t di Brescia-Juve Pasqua un rinvio della Juve dalla propria 3/4 viene intercettato da Pasqua che quindi fischia e fa riprendere il gioco lasciando cadere la palla davanti a Pjanic, applicando la norma che da quest’anno in questi casi ha tolto la palla a due. Però 2 giocatori del Brescia (uno era Balotelli) non si allontanano, volendo quasi contendere la palla a Pjanic, Pasqua ha il suo bel da fare a cercare di farli allontanare, quindi la domanda è: nel modificare questa norma è stato stabilita la distanza a cui devono stare gli avversari nel momento in cui l’arbitro scodella il pallone sui piedi di un giocatore della squadra che ne era in possesso prima dell’intervento involontario dell’arbitro? o anche qui stiamo a discrezionalità?
    Anche sulle distanze dalla barriere ho la sensazione che il famoso metro e mezzo resti molto “discrezionale”: sulla punizione di Dybala che porta al gol di Pjanic ci sono 2 bianconeri piuttosto vicini all’ultimo uomo della barriera, che poi tende a spezzarsi, anche qui è complesso giudicare il famoso metro e mezzo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, la distanza è di quattro metri. Pasqua ha dovuto lottare con i giocatori del Brescia perché, con ogni probabilità, non conoscono la norma (e non mi stupirebbe…).
      Sulla barriera credo che si debba modificare, portando ad almeno due metri la distanza dalla barriera perché così diventa difficile comprendere quando la distanza sia rispettata o meno.

  2. Luca G
    Luca G dice:

    kind reminder
    ———
    Buonasera Luca, mi scuso in anticipo se la domanda possa risultare “da principiante”. BRE-JUV: al 14’40” del primo tempo Alex Sandro da un pallone in profondità verso Higuain che attacca alle spalle Cistana. Il difensore (molto bravo ieri) anticipa Higuain e respinge la palla. Higuain rientra verso il centrocampo e ne recupera il possesso, ma viene segnalata posizione di off-side. La giocata del difensore, certamente volontaria, non dovrebbe sanare l’eventuale posizione di fuorigioco dell’attaccante? Grazie in anticipo per l’eventuale risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Era in posizione irregolare sul lancio ed è intervenuto nell’immediatezza su Cistana, in tal modo traendo vantaggio dall’iniziale posizione di fuorigioco.
      Corretta la scelta di Pasqua.

  3. Mino
    Mino dice:

    Luca in linea di massima chi sono gli arbitri della Serie A che fischiano di più e quelli che fischiano di meno?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ho statistiche in merito.
      Sicuramente Rocchi, Orsato ed Irrati sono quelli che spiccano e non è certo un caso che appartengano all’elite del nostro movimento.
      Non posso essere più preciso, non ho dati sulla materia.

  4. Nicola
    Nicola dice:

    Buongiorno Luca, non mi voglio inventare nulla ci mancherebbe faccio l’arbitro e il tuo blog è molto interessante e soprattutto utilissimo, si imparano tante cose, è un libro aperto. Sicuramente sul fallo di Cistana mi sono perso qualcosa io poi andrò a rivederlo, non mi voglio inventare nulla ci mancherebbe, io penso sempre che qualsiasi arbitro prenda le sue decisioni in buona fede. Buona giornata Luca e grazie.

  5. Alessandro
    Alessandro dice:

    Credo che l’ammonizione a Khedira sia dovuta al fatto che dopo nemmeno 10 min era già il secondo intervento da tergo che i giocatori della Juve riservavano a Balotelli. Tutto sommato l’ho ritenuta corretta in ottica preventiva.

  6. Stefano Simone
    Stefano Simone dice:

    Buonasera Luca. Ieri sera, vedendo Brescia-Juventus, a un certo punto (purtroppo non ricordo il minuto esatto) nei pressi del Quarto Ufficiale c’è stato un contatto con protagonista Matri, che era convinto di aver subito fallo. Resosi conto che il gioco stava proseguendo regolarmente, Matri si è rialzato, non prima però di aver gridato all’indirizzo del Quarto Ufficiale “Ma che c***o stai guardando?” (si è sentito chiaramente anche dalla TV). Capisco la trance agonistica, ma in questo caso non ci sarebbe stata quantomeno un’ammonizione, vista la platealità della protesta?

  7. Giacomo
    Giacomo dice:

    Buonasera Luca, ti faccio i complimenti per il blog, stai diventando un punto di riferimento importante.
    Ieri sera ( come in altre occasioni quest’anno) ho visto clamorose simulazioni di alcuni (soliti) noti giocatori. Non mi interessa parlare dei singoli, si sa chi sono. La var non interviene per vari motivi (a volte inspiegabili, come a Firenze nella prima giornata, altre volte perché non può). Non sarebbe il caso tuttavia di sottolineare queste ridicole sceneggiate e fare in modo che a posteriori i simulatori acclarati vengano puniti con giornate di squalifica? Non se ne può più di vedere giocatori che cadono con le mani in faccia quando magari vengono sfiorati sulla spalla…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, sono assolutamente d’accordo.
      Ma non puntiamo il dito contro qualcuno: c’è sicuramente qualche giocatore che esagera ma è un malcostume molto diffuso…

  8. Simone
    Simone dice:

    Buonasera, apro ancora una volta facendo i complimenti per tutto il lavoro che viene fatto qui.

    Non sono arbitro e quindi probabilmente sto facendo una domanda molto tecnica per le mie competenze, riguarda i commenti di alcuni utenti sul vantaggio che si sostiene essere stato applicato (e poi revocato) per il fallo su Dybala.

    Io ho guardato le immagini e, in quelle in cui compare Pasqua, non vedo mai l’arbitro fare il gesto delle braccia a indicare l’applicazione della norma del vantaggio (come nei disegni a pagina 48 del Regolamento).

    Quindi la domanda è: da cosa si deduce, in assenza della gestualità, che sia stata applicata la norma del vantaggio? (E’ vero che il fischio arriva con leggero ritardo, ma è anche vero che la gestualità che indica il vantaggio pare non esserci, o almeno io non l’ho vista)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      IL gesto delle braccia non è obbligatorio, anzi a volte è meglio non indicarlo proprio perché il vantaggio potrebbe non concretizzarsi nell’immediato.
      Per esempio: se dopo un fallo il gioco viene allargato sulla fascia ad un compagno con tanto spazio davanti, il gesto è opportuno perché comunque non si tornerà indietro per sviluppo del gioco. Nel caso di martedì, invece, è giusto non indicare con la gestualità proprio perché c’è la possibilità che il vantaggio non si concretizzi, potendo tornare indietro.
      La norma del vantaggio è una delle più complesse “capacità” di un arbitro, anche riconoscerla non è sempre facile.

  9. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca,una curiosità regolamentare:
    Se un calciatore ad esempio Higuain ieri sera invece di tirare avesse scelto volontariamente di non calciare ma anzi si fosse spostato per evitare il pallone per avere la possibilità del calcio di punizione viene considerata una giocata normale o un comportamento sleale?
    Grazie come sempre per spiegarci nei minimi dettagli la quasi totalità degli episodi del campionato e trovi del tempo a volte anche per la Champions,sei una persona gentile ed altruista.
    Buona serata. .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, fa parte del gioco proteggere il pallone ed approfittare di un errore degli avversari. Non è un comportamento sleale, è scaltrezza anche questa. La linea è sottile ma la furbizia fa parte del gioco.
      Ciao.

  10. Luca G
    Luca G dice:

    Buonasera Luca, mi scuso in anticipo se la domanda possa risultare “da principiante”. BRE-JUV: al 14’40” del primo tempo Alex Sandro da un pallone in profondità verso Higuain che attacca alle spalle Cistana. Il difensore (molto bravo ieri) anticipa Higuain e respinge la palla. Higuain rientra verso il centrocampo e ne recupera il possesso, ma viene segnalata posizione di off-side. La giocata del difensore, certamente volontaria, non dovrebbe sanare l’eventuale posizione di fuorigioco dell’attaccante? Grazie in anticipo per l’eventuale risposta

  11. Massimo
    Massimo dice:

    Buonasera dott. Marelli,
    Leggo sempre le sue dotte argomentazioni sulle regole del calcio e di come vengono applicate, ma continuo a domandarmi:ma buona parte di chi interviene nel suo blog, lo fa per apprendere qualche rudimento sulle regole del calcio, o vogliono farsene alcune a loro uso e consumo?
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Diciamo che molti cercano di imporre norme che non c’entrano nulla col regolamento e con interpretazioni fantasiose.
      Spero che l’impegno che ci metto a spiegare serva a qualcosa…

  12. Andrea Manna
    Andrea Manna dice:

    Buongiorno, io volevo chiarirmi le idee sul motivo del l’ammonizione di Bonucci, perchè mi pare che l’arbitro sia andato un po’ in confusione non ammonendo Rabiot per un fallo che a mio parere era giallo tutta la vita e ammonendo Bonucci per non so bene cosa.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il fallo di Bonucci non l’ho affrontato perché è netto ed il giallo perfetto: calcione nemmeno troppo leggero da tergo a Donnarumma, ammonizione sacrosanta.

  13. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, ho letto che avevano designato Mazzoleni per il Var di Roma-Atalanta per poi cambiare la designazione perché è bergamasco.
    Quindi le restrizioni territoriali esistono anche per il ruolo di Var e Avar?
    Grazie

  14. Antonio
    Antonio dice:

    Della serie vorrei strapparti una risata: la “perla” del moviolaro gazzetta che asserisce che Bonucci è in fuorigioco attivo al momento del gol di pianic (apre le gambe per far passare la palla) ma siccome è tenuto in gioco da Sabelli, il gol è regolare.

    Non scherzo …

    Antonio

  15. Maurizio Pavone
    Maurizio Pavone dice:

    Buongiorno Luca. Volevo chiederle se sul gol del 2-1 di Pjanic della Juventus, é sanzionabile la posizione di Bonucci. Grazie

  16. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    Noto che c’e’ ancora molta confusione fra gli addetti ai lavori sulle trattenute e le ammonizioni. In molti credono che l’ammonizione sia automatica. Tu hai spiegato molte volte come questo non sia per nulla il caso. Purtroppo ammonizioni come quella di Khedira di ieri non fanno altro che alimentare tal confusione.

    Ciao
    Giovanni

  17. Ignazio Grazioso
    Ignazio Grazioso dice:

    Per me il fallo della punizione/gol non c’è, ma anche se ci fosse viene male applicata la regola del, NON vantaggio.
    Higuain riceve palla comoda e decide lui di calciare in porta colpendo l’avversario. Il vantaggio quindi si concretizza (a meno che per la Juve non significhi che vantaggio=gol).
    Questa stessa particolare interpretazione la fecero tanti anni fa con la coppia Inzaghi-Del Piero. Rigore su Del Piero, regola del vantaggio e Inzaghi prende palo a porta vuota. L’arbitro fischia il rigore (episodio finito poi nella famosa canzone degli Elii).
    Come la vedete?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il fallo della punizione è netto e la norma del vantaggio prevede che si possa tornare indietro nel caso in cui (come ieri sera) il vantaggio non si concretizzi nell’immediato.
      Ne parlate come un errore ma, regolamento alla mano, è una piccola perla di Pasqua.

    • Davide
      Davide dice:

      Me la ricordo la canzone di Elio e le Storie Tese e per questo motivo, di rimando, mi ricordo pure quell’episodio di ormai oltre vent’anni fa. Tra l’intervento falloso (in area quindi da rigore) su Del Piero ed il tiro di Inzaghi, che non segna, passa più o meno un secondo.
      Quasi nemmeno il tempo di valutare, decidere ed eventualmente fischiare. Questo per darti la scansione temporale, che la spiegazione tecnica, più importante di quanto dico io, che al più è un complemento, già te l’ha data il “padrone di casa” (che non sarà stato Casarin o Collina, ma in A ha arbitrato per un pezzo, e non è per niente facile).

  18. Alessandro Borri
    Alessandro Borri dice:

    A me Pasqua non è piaciuto molto. Ho trovato la prestazione un po’ altalenante, ammonizioni quasi gratuite e interventi più decisi quasi ignorati. E i giocatori non hanno aiutato molto per la verità, con grandi sceneggiate da una parte e dall’altra. Soprattutto nel primo tempo troppi fischi, anche a sproposito, nel secondo un po’ meglio.

    • Ignazio Grazioso
      Ignazio Grazioso dice:

      Io ho molti dubbi, ma come già scritto il problema non è se è fallo o no, ma se Pasqua applica bene la regola del vantaggio. Per me se Higuain arriva al tiro in porta il vantaggio si concretizza. Quindi se dai vantaggio poi non puoi più fischiare

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Regola che esiste da 15 anni: in caso di vantaggio che non concretizza nell’immediato, si può tornare indietro.
      Peraltro è una perla di Pasqua, altro che errore…

    • Pino
      Pino dice:

      Non ero in polemica. Avevo letto qualcosa e non ho visto le immagini. Al di là di questo fermo immagine che non è sempre chiarificatore, mi fido del tuo giudizio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai ragione, non pubblico il commento.
      Però non posso negare che mi abbia strappato un sorriso. Non posso pubblicarlo perché andrebbe contro le regole del blog ma, per una volta, ammetto che mi hai fatto sorridere.

    • Alberto
      Alberto dice:

      domanda: ma visto che dopo il fallo su dybala la palla arriva a higuain che immediatamente tira (poi il tiro viene respinto, ma questo è un altro discorso), non si dovrebbe considerare concretizzato il vantaggio?

  19. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno, come sempre un analisi attenta .mi sono proprio chiesto il perché del mancato giallo a rabiot dopo quello un po’ forzato a khedira il secondo ci sta tutto, credo che magari il primo sia stato solo per mettere in chiaro le cose al fine di non farsi sfuggire di mano una gara comunque molto fisica. Anche il giallo su de light ha avuto la stessa dinamica però,a differenza di khedira,non prende nemmeno la gamba quindi ho trovato eccessivo anche quello

  20. NICOLA
    NICOLA dice:

    Buongiorno Luca, ieri mentre guardavo Brescia Juve al minuto 78 circa sulla linea di centrocampo Cistana ha fatto fallo su Dybala, anche in TV si è visto subito, Pasqua ha fatto proseguire l’azione d’attacco del Brescia, scaturita da quel fallo, ma alla prima interruzione ha ammonito il bresciano. Questa cosa mi è sembrata strana, anzi molto strana. Grazie per la risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché strana?
      Giustissimo: ha lasciato il vantaggio e poi ha ammonito il calciatore per fallo imprudente (peraltro sanzione corretta).
      Tutto nella norma. Anzi, per dirla tutta, un’eccellente applicazione della norma del vantaggio.

    • Guido
      Guido dice:

      Scusi, qualcosa non mi torna: premetto che non ricordo esattamente l’azione, ma se si dice “Cistana (Brescia) fa fallo su Dybala” e “l’arbitro fa proseguire l’azione d’attacco del Brescia che da quel fallo scaturisce” come si può parlare di vantaggio?
      Se l’azione, invece, era quella d’attacco della Juve, termina con un fallo su Khedira al limite dell’area: non fischiato il fallo su Dybala e nemmeno quello su Khedira (tipo di fallo che Pasqua aveva prima sempre fischiato, sembra identico a quello della punizione da cui nasce il gol). Se è quella l’azione, da cui nascono tre capannelli, qualcosa non mi torna, o ho visto male io. Grazie per l’attenzione.

    • Manuel
      Manuel dice:

      Ciao Luca,
      la cosa strana è che il fallo l’aveva commesso il giocatore del Brescia, non uno della Juventus, motivo per il quale l’applicazione del vantaggio sarebbe stata giusta.

    • Nicola
      Nicola dice:

      Scusa Luca, Cistana del Brescia fa fallo, io arbitro se valuto che l’intervento sia falloso fermo il gioco subito e ammonisco, non faccio si che il Brescia possa continuare l’azione partita da un fallo di un suo calciatore e magari nella stessa rischi pure di segnare. Se un tuo calciatore fa fallo, non puoi trarre vantaggio dalla stessa azione, questo è successo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma non è andata così: Cistana ha commesso fallo su Dybala, l’azione DELLA JUVENTUS è proseguita fino a quando Khedira si è lamentato di un fallo inesistente, il pallone è arrivato al portiere che ha rilanciato l’azione dalla parte opposta con Dybala ancora a terra.

      Giustamente Pasqua ha lasciato proseguire ed ha ammonito Cistana per il fallo su Dybala alla prima interruzione, cioè dopo il tiro fuori del Brescia.

      Per cortesia, non inventiamo episodi per avere per forza ragione.

    • Guido
      Guido dice:

      Ora l’ha ricostruita, mi mancava la parte su Khedira: ho visto l’azione senza replay, mi aveva dato l’impressione di contatto identico a quello fischiato su Dybala, ma se mi dice che così non è mi fido.
      Buon fine settimana.

  21. Rocco
    Rocco dice:

    Buongiorno Luca, Le rivolgo due domande:
    – come giustamente sottolineato, il salto di qualità di Chiffi sta tardando oltremodo. Inizio a pensare che abbia come un “blocco” a livello psicologico. Condivide? Da cosa può dipendere secondo Lei? Ormai l’impatto con la serie A dovrebbe averlo smaltito…
    – l’ammonizione di Khedira si può spiegare con la volontà di Pasqua di rendere chiaro immediatamente ai giocatori in campo quale sarebbe stato il suo metro di giudizio? Della serie “Signori, tali falli non saranno tollerati né redarguiti solo verbalmente”. In fondo, ha tenuto tale metro di giudizio per tutta la partita e tale misura lo ha aiutato non poco nell’ottima conduzione della gara.
    La ringrazio per l’attenzione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – secondo me gli avrebbe giovato almeno un altro anno di Serie B. La sua promozione è stata, a mio parere, forzata e non mi stupisce che faccia così fatica
      ad inserirsi. Secondo me avrebbe bisogno di qualcuno che lo segua passo dopo passo proprio per farlo uscire da questa sorta di bolla in cui è finito.

      – può essere, però rimane il fatto che si tratta di un’ammonizione quantomeno eccessiva. Anche un bel “cazziatone” (passami il termine) avrebbe avuto lo stesso effetto, evitando di sprecare un cartellino giallo.

    • Rocco Selvaggi
      Rocco Selvaggi dice:

      La ringrazio per le risposte.
      Mi permetta ora una domanda sfacciata: “forzata” in che senso? Qualche santo in paradiso?
      Io spero comunque che Rizzoli possa recuperarlo come ha fatto con Guida. Abbiamo un dannato bisogno di arbitri giovani, ma affidabili!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, semplicemente non avevano nessuno pronto per la Serie A ed hanno rischiato puntando su un arbitro più giovane rispetto ai concorrenti.
      Scelta consapevole ma rischiosa.
      Che, per ora, non sta dando frutti.

  22. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno dott Marelli, mi piacerebbe sapere la
    sua idea sull’intervento di de ligt a gamba tesa verso l’ora di gioco.
    Pasqua ha ammonito il calciatore e la VAR ha approvato, ma a mio parere c’era qualcosa in più.
    Grazie in anticipo per la risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pensa che, in un commento precedente, mi hanno scritto che non era nemmeno da giallo.
      In realtà l’ammonizione è corretta, non c’è vigoria sproporzionata ma solo imprudenza. Detto ciò, il confine è molto labile: se De Ligt avesse toccato l’avversario quindici centimetri più in alto, sarebbe stato a forte rischio rosso.
      Non è stato così, per sua fortuna ma deve limitare un po’ la sua irruenza altrimenti, prima o poi, perderà il controllo del corpo.

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