Anticipi 31esima giornata: Maresca convince (nonostante il VAR…), Guida sicuro a San Siro

Maresca e Guida regalano a Rizzoli una notte serena con due direzioni di gara nel complesso “pulite”.
Salgono ancora i calci di rigore assegnati (154), nella giornata di ieri ne sono stati concessi due per fallo di mano.
In merito ai falli di mano, consiglio la visione del video postato ieri, per cominciare a comprendere ratio e norme a base di una fattispecie percepita come complessa ma che, in realtà, è molto più semplice di quanto si possa immaginare:

Lecce – Lazio 2-1, arbitro Maresca

Una gara che, per larghi tratti, è stata quasi ingestibile per episodi, tensione in campo, contatti tra calciatori e nervosismo evidente.
Maresca ha gestito come meglio non avrebbe potuto le due squadre: ci ha pensato il VAR Abisso a creare confusione in un tardo pomeriggio che non ne aveva bisogno.

Il tempo di iniziare la gara e si presenta il primo episodio.
Mancosu recupera il pallone sulla trequarti offensiva, lo controlla e segna una rete di grande fattura.
Dopo i festeggiamenti Maresca viene richiamato dal VAR per un presunto tocco di braccio di Mancosu stesso in avvio di azione:

Come spesso capita, il controllo di braccio (evidente dal replay e da inquadrature differenti da quella in diretta) era sfuggito a tutti.
In questa circostanza poco da aggiungere: fallo di mano volontario, controllo che avviene esattamente cinque secondi prima della rete, annullamento scontato.
L’anno prossimo, con la parziale modifica della regola, questa rete verrà comunque annullata: immediatezza non significa solo “pochi istanti dopo” ma anche controllare il pallone, avanzare e segnare come in questo caso.
Peraltro, se anche non dovessimo considerare il concetto di immediatezza, una rete come questa verrà sempre annullata perché viziata da un fallo di mano volontario in partenza.

Al 21esimo minuto la Lazio protesta per un presunto fallo da rigore di Calderoni su Caicedo:

Perfetta la posizione di Maresca che gli consente di valutare alla perfezione il contatto (se così vogliamo definirlo): Calderoni, a chiusura della diagonale difensiva, appoggia la mano sinistra sulla schiena dell’avversario che, non appena percepito il tocco, cade a terra.
Simulazione evidente (non è per forza giustificabile una caduta per uno sfioramento del genere), Maresca fischia, assegna un calcio di punizione indiretto alla difesa ed ammonisce Caicedo che ha pure il coraggio di protestare.
Tutto perfetto, tranne la reazione dell’attaccante della Lazio.

Al 37esimo un episodio molto controverso e sul quale fatico a farmi un’idea precisa.
Su un calcio di punizione dalla fascia destra, Jony calcia violentemente verso la porta e trova l’opposizione di Falco, unico uomo piazzato in barriera dal portiere Gabriel.
I giocatori della Lazio protestano per una presunte deviazione di braccio:

Non esistono immagini più chiare.
Difficile comprendere se il pallone tocchi la spalla oppure il braccio (o, quantomeno, una porzione dello stesso).
Sinceramente, dopo aver rivisto svariate volte l’episodio, non sono in grado di affermare con certezza se si trattasse di episodio da rigore o meno.
Queste, peraltro, sono le medesime immagini che avevano a disposizione in sala VAR, motivo per cui è più che logico che, alla fine del check, il VAR abbia deciso di non richiamare Maresca alla “on field review“.
Ciò che non può essere accettato è la lentezza estrema di Abisso: su un episodio di questo genere non si può rimanere fermi per minuti e minuti.
E’ chiaro che sia impossibile capire in quale punto esattamente il pallone colpisca Falco, motivo per cui il ragionamento è il seguente: “non abbiamo alcuna immagine che dimostri l’errore di valutazione dell’arbitro“.
Fine.
Non ha senso star fermi per oltre tre minuti per rivedere l’unica ripresa che offra una visuale accettabile (l’ultima) ma che non offre la possibilità di una “on field review“.

Al 46esimo minuto, in pieno recupero, il Lecce usufruisce di un calcio di rigore per un tocco di mano di Patric su un tentativo di cross al centro di Calderoni.
Maresca assegna il rigore in campo:

Il tocco di braccio è evidente.
Certamente l’episodio di presta a discussioni che sarebbero state totalmente infondate se il pallone avesse colpito il braccio destro, in posizione chiaramente innaturale:

In realtà il tocco punito è col braccio sinistro che, in ogni caso, è in posizione pericolosa perché sollevato da terra.
Dal mio punto di vista la decisione di Maresca è legittima: in casi come questo un difendente si assume il rischio di un contatto punibile, ciò che non sarebbe avvenuto se il braccio sinistro fosse stato aderente al terreno di gioco.
Quel che non può essere accettato, al contrario, è tutta la procedura del check.
Al di là del fatto che attendere quasi cinque minuti per prendere una decisione non è assolutamente giustificabile, la “on field review” non ha alcun senso: quale sarebbe il chiaro ed evidente errore?
Possiamo sederci ad un tavolo e discutere per ore dell’episodio ma ci saranno sempre pro e contro.
E’ una fattispecie particolare sulla quale è impossibile trovarsi tutti d’accordo, ci sono elementi a sostegno sia della concessione del rigore che di un’eventuale revoca.
Proprio per questo motivo Abisso, oltre a dover velocizzare il check, non doveva richiamare l’arbitro alla review.
Bravo Maresca, in questa circostanza, a confermare la sua decisione: è un rigore sul quale legittimamente ci possono essere visioni differenti ma non c’è un singolo elemento che potesse portare alla revoca della decisione assunta.

Al 91esimo un episodio che ha lasciato un po’ tutti senza parole.
Patric morde il braccio sinistro di Donati:

Non se ne accorge nessuno, solo Donati che il morso l’ha subito.
Sembra quasi di descrivere un B-movie ma, una volta riviste le immagini, non ci sono dubbi in merito: Patric ha completamente perso la testa lasciandosi andare ad una condotto violenta (perché tale è un morso ad un avversario).
Interessante la procedura seguita da Maresca ed Abisso: l’arbitro non viene richiamato alla “on field review” ma espelle Patric su indicazione del VAR, riprendendo con un calcio di punizione diretto a favore della difesa.
Era già successo in passato, per la precisione in Juventus-Sassuolo (dicembre 2018): Chiffi mostrò il cartellino rosso al giocatore senza ricorrere alla “on field review“.
Procedura strana ma comprensibile: non c’è bisogno di rivedere le immagini per avere la certezza del cartellino rosso, basta una semplice comunicazione del VAR.
Chiederò a chi di dovere (leggasi: IFAB) se questa scelta è da considerare standard oppure eccezionale.

Al 99esimo minuto Caicedo cade in area dopo un contatto con Lucioni:

Una precisazione.
Nella grafica in diretta era apparso un recupero di 10 minuti.
In realtà, subito dopo il check su questo episodio (avvenuto al 99esimo, lo ricordo), Maresca ha fischiato la fine.
Corretto: era l’indicazione ad essere sbagliata dato che Maresca, al 96esimo, ha segnalato chiaramente che sarebbero stati giocati altri tre minuti, non quattro.
Su quanto accaduto poco da commentare: esattamente come nel primo tempo Caicedo cade rovinosamente a terra per un leggerissimo contatto con l’avversario.
Non c’è niente.

Milan – Juventus 4-2, arbitro Guida

Altra prestazione di altissimo livello per il campano, rientrato in campo con la medesima sicurezza che avevamo ammirato prima del lockdown.
Certamente aiutato da una generale correttezza sul terreno di gioco e dall’ottimo supporto di Giacomelli, ha comunque mostrato un’autorevolezza ed una serenità che fino a cinque anni fa erano inimmaginabili.

Quattro episodi da rivedere, il primo dei quali è una curiosità regolamentare.

Al 31esimo minuto Ronaldo, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra, rimane a terra per un colpo subito da Ibrahimovic:

Il regolamento, a pagina 92 (Regola 12), cita proprio un episodio molto simile:

Potrà sembrare sorprendente per molti ma, se proprio Guida avesse dovuto fischiare qualcosa, avrebbe dovuto assegnare un calcio di punizione indiretto a favore del Milan per gioco pericoloso di Ronaldo che, abbassando la testa, ha creato un pericolo per se stesso, come chiaramente espresso dalla regola citata.

Al 60esimo minuto l’episodio da cui nasce la rimonta del Milan.
Su un cross al centro di Hernandez, Rebic devia il pallone di petto. Pallone che, successivamente, viene colpito da Bonucci:

Guida, ingannato dalla dinamica, fischia un calcio di punizione per la Juventus.
Rebic protesta eccessivamente e viene ammonito:

L’ammonizione è stata revocata?
La risposta è no ed è giusto così.

Nonostante la decisione (come vedremo) sia stata ribaltata, l’ammonizione per proteste non può essere revocata. In casi di questo genere le uniche ammonizioni che vengono annullate sono quelle conseguenti a SPA e DOGSO, fattispecie che non si sarebbero concretizzate in presenza di corrette decisioni dell’arbitro.
Dopo circa un minuto (questi i tempi giusti), il VAR Giacomelli richiama Guida alla “on field review” per un possibile tocco di mano punibile di Bonucci:

Guida rientra sul terreno di gioco, concede il calcio di rigore al Milan ed ammonisce Bonucci.
Sulla sanzione disciplinare inutile dilungarsi: pallone diretto verso la porta, cartellino giallo automatico.
Anche sul rigore dubbi nulli: Bonucci, in ritardo sull’avversario, allunga volontariamente il braccio sinistro verso il pallone e lo devia. Probabilmente, una volta resosi conto dell’errore commesso e del rischio che stava correndo, tenta di ritirare il braccio ma ciò avviene troppo tardi.

Peraltro circola una curiosa teoria: secondo alcuni il VAR non sarebbe dovuto intervenire perché Guida ha sanzionato un fallo di mano di Rebic e, pertanto, non si poteva valutare il successivo fallo di mano di Bonucci.
Ora, capisco tutto e cerco di rispondere a tutto ma questa teoria da dove salta fuori?
Guida ha fischiato DOPO l’infrazione di Bonucci ed il gioco si interrompe solo ed esclusivamente nel momento in cui un fischio viene emesso dall’arbitro.
Guida ha sbagliato valutazione su Rebic (pagata con un’ammonizione “creata” dall’errata percezione), il fischio è avvenuto dopo il tocco di Bonucci, il VAR può esaminare tutto quel che è accaduto prima del fischio dell’arbitro.
Perciò ha potuto mostrare a Guida l’errore sul fallo di mano di Rebic (che NON c’è) ed il successivo fallo di mano di Bonucci (che è indiscutibile).
Se si continua ad inventare letteralmente il regolamento, certamente la situazione mediatica non migliorerà…
Il fischio di Guida, per la cronaca, arriva in questo esatto momento (col pallone vicino ai cartelloni pubblicitari):

Al 67esimo una perla di Guida (con un pizzico di fortuna che non guasta).
Rebic salta Rugani che altro non può fare che placcarlo.
Il pallone finisce a Leao che, pochi secondi dopo, segnerà la rete del 3-2:

Bravissimo Guida che, peraltro, non ammonisce nemmeno Rugani.
Ed è la scelta corretta: se avesse interrotto il gioco, Rugani sarebbe stato ammonito per SPA (interruzione di un’azione potenzialmente pericolosa). L’azione, al contrario, è proseguita e si è conclusa con la realizzazione di una rete.
Non avrebbe avuto alcun senso l’ammonizione dato che, in concreto, Rugani non ha impedito nulla.

Al 72esimo minuto Conti viene ammonito per un fallo su Danilo:

Conti ha certamente rinviato il pallone prima di entrare in contatto con il difensore della Juventus ma sappiamo che ciò non è sufficiente per evitare sanzioni tecniche ed eventualmente disciplinari.
Il fallo c’è ed è da ammonizione: ginocchio piegato, velocità limitata, impatto sulla parte laterale della gamba sinistra di Danilo.
Perfetta la scelta anche in questo caso.

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128 commenti
  1. Pietro
    Pietro dice:

    Salve Luca,
    Volevo chiederti quando uscirà l’analisi delle partite di ieri? Sono molto curioso di capire se il tocco di Mancini era o meno punibile con il calcio di rigore.
    Grazie in anticipo,
    Pietro

  2. Fulvio
    Fulvio dice:

    Ciao Luca,
    da quanto ho capito (ma è tardi e forse ho capito male),
    Sull’episodio al 37esimo (cross di Joni) se l’arbitro avesse fischiato il rigore il var non doveva intervenire perché non ci sono immagini chiare? e sull’episodio di Patric se l’arbitro non avesse concesso il rigore il var non doveva intervenire perché non c’è un errore evidente?
    Ad essere sincero la grande prestazione di Maresca non l’ho vista. Non mi è parso lineare.
    Sempre grazie per il tempo che dedichi a questo blog

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esatto.
      Maresca ha arbitrato bene una partita che è stata un casino per sessanta minuti.
      Se dovessi basarmi sul “sentir comune” non ci sarebbe una singola partita arbitrata bene… 😉

      Ciao.

  3. David
    David dice:

    Buonasera. Dott Marelli. Condivido tutto. Pero dovrà spiegarmi perché Fabbri non fischia rigore al Parma per un braccio talmente largo che al confronto quelli di Patrik a Lecce e Bonucci a Milano sembrano irrisori.
    Grazie
    Saluti
    David

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Domani il blog non verrà aggiornato perché ci sarà l’ennesimo trasferimento su un server più potente.
      Sicuramente sarà un episodio che rivedrò e sul quale mi esprimerò

      Ciao.

  4. Maurizio
    Maurizio dice:

    ciao a tutti.
    Pur non avendo mai giocato seriamente a calcio, ho perfettamente capito la logica con la quale interviene il VAR. Nell’episodio di Bonucci mi sembra evidente che sarebbe intervenuto. È stato fischiato un fallo di mano a Rebic ma la mano era di Bonucci…

    Detto ciò permettimi di non essere d’accordo con te sulla ricostruzione.

    Spero che il prossimo anno si diventi un pochino meno fiscali sia sui “fallini” sia sui “tocchini” di mano….
    🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo ed accetto la tua opinione.
      Ma ricordati un concetto: non esiste un tocchino di mano
      Un tocco di mano prescinde totalmente dall’entità: può essere un fallo di mano una parata a due mani ma anche un tocco coi polpastrelli…

      Ciao.

    • maurizio
      maurizio dice:

      ciao.
      si, si.. ho capito perfettamente il tuo punto di vista sui tocchi di mano (tuo che equivale al regolamento..).
      Solo … si è diventati un po’ troppo fiscali..

  5. Andrea
    Andrea dice:

    Luca, perché Patric non è stato ammonito nel caso del rigore? De Ligt e bonucci lo sono stati nei 2 rigori con toro e Milan

  6. Jeremy
    Jeremy dice:

    Luca se Leao prende il palo o tira fuori di poco, Guida lo deve ammonire a Rugani?
    Grazie

  7. Giulio A:
    Giulio A: dice:

    Due dubbi su diverse interpretazioni di episodi molto simili: RUGANI fa fallo (non cattivo) ma l’azione continua il Milan segna e l’arbitro non lo ammonisce – Petriccione fa un fallo (non cattivo – trattenuta ) sul giocatore della lazio in fuga verso la porta l’azione si esaurisce senza esiti per la Lazio e Maresca lo ammonisce. Se non sbaglio non hai detto che se il fallo non è cattivo e l’azione continua NON si deve ammonire?
    Secondo episodio: in INTER BRESCIA su un’ancata robusta in area di Mateju ai danni di Moses Manganiello sorvola ritenendo il contrasto come uno spalla a spalla regolare . Ieri sera (più o meno stessa zona di san siro) Paquetà viene ammonito, punito per una spinta nei pressi della linea di fondo su Bentancur che appare del tutto identica a quella di Mateju. Questo tipo di interventi allora come vanno considerati? Grazie per la pazienza nel sopportare le elucubrazioni mentali di noi tifosi!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      C’è una differenza non da poco: il Milan ha segnato, la Lazio no.
      Per tal motivo Rugani non è stato ammonito (non avendo impedito il concretizzarsi di un’azione pericolosa), mentre il giocatore della Lazio è stato ammonito perché ha tolto all’attacco un calciatore che non ha potuto partecipare all’azione (è questo il principio da tener presente).

      Gli episodi che citi sono profondamente differenti.
      MAteju-Moses è effettivamente un contatto molto leggero.
      Paquetà, ieri sera, è andato direttamente sull’uomo con il pallone già ben distante: se non avesse commesso il fallo, Bentancur avrebbe potuto entrare in area col pallone, perciò si tratta di chiara SPA.

      Ciao.

    • Fabio Marsico
      Fabio Marsico dice:

      Tornando sul fallo di Petriccione ammonito alla fine dell’azione per aver trattenuto Milinkovic Savic escludendolo da un’azione di un contropiede della Lazio, mi ricordo che in Juve-Spal dello scorso settembre avevi affermato, in un’azione del tutto analoga, che un giocatore della Spal che aveva placcato Ronaldo non andava ammonito perché grazie alla norma del vantaggio il pallone era arrivato a Dybala e l’azione d’attacco si era sviluppata lo stesso, pur senza Ronaldo (…e mica Chiellini !).
      Avevo espresso perplessità su questa tua affermazione, e le ribadisco ancor più adesso che apparentemente ne esprimi una esattamente contraria dicendo che “il giocatore [della Lazio, ma è un refuso] va ammonito perché ha tolto all’attacco un calciatore”.
      Petriccione ieri come Valdifiori a settembre hanno attuato, a mio avviso entrambi, un comportamento antisportivo, in quanto hanno interferito con una promettente azione d’attacco bloccando un avversario.
      Visto che sicuramente mi sta sfuggendo qualche particolare fondamentale, vorresti, se hai tempo e voglia, spiegarcelo.
      Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Verissimo.
      Ed ho anche ammesso (non ricordo quando ma c’è nel blog) che quella valutazione era sbagliata perché non conoscevo a fondo l’indicazione di Rizzoli in merito.
      Non sei stato l’unico ad eccepire quell’ammonizione ma, rispondendo ad altro utente, avevo serenamente ammesso di aver commesso un errore.
      Non c’è nulla di male ad ammettere un errore, è uno delle certezze che ho sempre avuto.

      Ciao.

    • Fabio Marsico
      Fabio Marsico dice:

      Rivedere una propria affermazione sbagliata è sintomo di intelligenza e onestà intellettuale. Avrai dei difetti, ma queste virtù non ti mancano.
      Permettimi un umile suggerimento: visto che il tuo blog è assurto a punto di riferimento non solo per noi appassionati, ma anche per gli addetti ai lavori, penso che sarebbe il caso, quando ci sono delle correzioni da fare sull’analisi di qualche episodio, di editare il post, magari motivandone i motivi.

  8. Roberto
    Roberto dice:

    Caro Luca
    Le porgo per l’ennesima volta i complimenti per il suo blog, che in questo periodo di sessione mi consente di svagarmi nelle pause dallo studio.
    Mi permetto di darle un consiglio, leggendo molti commenti di oggi sui tocchi di mano o sui rigori assegnati.
    Ponga un test più complicato quando si vuole scrivere un commento, che evidentemente scrivere la risposta a “quattro × 1” non riesce a filtrare abbastanza.
    Scherzi a parte, grazie per le sue analisi giornaliere, che a mio parere ritengo sempre precise e coerenti.
    Spero che prima o poi si possa riuscire, nel nostro paese, ad ascoltare i ragionamenti di persone competenti, informate sull’argomento e con una ottima dose di esperienza alle spalle.
    Continui così, buona serata.

  9. Stefano
    Stefano dice:

    Buonasera Luca, una curiosità riguardo l’episodio Ronaldo-Ibra. Se non vi fosse stato contatto tra i due, si sarebbe potuto parlare di gioco pericoloso passivo di Ronaldo? Questa dizione esiste o è un’invenzione mediatica tipo il fallo tattico?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il contatto c’è stato, molto probabilmente.
      Ma, in ogni caso, è gioco pericoloso di Ronaldo.
      Il gioco pericoloso passivo non esiste nel regolamento ma rende bene l’idea, tanto che si usa anche in ambiente arbitrale.

  10. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno, intanto la ringrazio nuovamente per le analisi e soprattutto per le finalità didattiche del suo blog. Purtroppo, come emerge da alcuni commenti, non tutti si “applicano” e dispiace vedere, oltre a questo, mancanza di rispetto ed arroganza (per giunta senza competenza). Spero possa essere di conforto vedere invece tanti “allievi” che imparano e magari riescono a cambiare un po’ le cose anche nel quotidiano.
    Una considerazione (mi piacerebbe sapere la sua opinione in merito): al netto di, come li chiama lei, rigorini e contattini (condivido con lei che ormai ci sia la ricerca del contatto e non del goal), si può anche affermare che ci sia una parziale impreparazione dei difendenti ad affrontare le situazioni di gioco? Personale impressione è che, al di là di normali contatti generici, si vedano errori grossolani o disattenzioni gravi che alla fine portano alla dovuta assegnazione dei rigori. Penso soprattutto ad alcuni tocchi di mano come ad esempio nel caso citato di Bonucci: tra i due giocatori non c’è contatto e, se cerchi di contrastare in area allargando il braccio, te ne assumi il rischio alla fine. Impreparazione che a mio modo di vedere si nota quando le squadre italiane sono in campo europeo.
    Ancora grazie per il suo impegno!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Purtroppo è normale che qualche maleducato si palesi.
      Il tifoso lo accetto (sempre che si ponga in maniera rispettosa), il maleducato riceve una singola risposta e poi finisce direttamente nello spam proprio per mantenere un livello di discussione superiore a quello di un bar.

      Sui difensori sono totalmente d’accordo, ne stavo giusto parlando stamattina con un giornalista: la tecnica mediocre generale porta a tentativi di intervento spesso goffi o con mediocre coordinazione. Nel caso di Bonucci non mi spingo a discussioni sulla tecnica di base ma certamente è innegabile che non sia nuovo ad errori in area di rigore.

      Grazie a te.

  11. Enrico
    Enrico dice:

    Scusa Luca ma dire scelta ineccepibile sul rigore del lecce è totalmente fuori luogo penso che dovresti lasciare commenti arbitrali a persone piu indicate

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Caro Enrico, naturalmente immagino che tu sia nelle condizioni di fare di meglio: molto bene, apri un blog e ti leggerò volentieri.
      Per quanto riguardo quel che ho scritto, si può ovviamente discutere ma sarebbe il caso di imparare a leggere: mai scritto “ineccepibile” ma “legittima”.
      Insomma, l’italiano non è facile e per capirlo si impiegano anni ma siamo alle basi: comprendere il significato delle parole non è così complesso.

      Per quanto mi riguarda continuerò serenamente a commentare quel che voglio.
      Se non vorrai leggere quel che scrivo, liberissimo.
      In ogni caso credo che dovresti cominciare a capire quel che leggi…

      Cordiali saluti.

  12. Massimo
    Massimo dice:

    visto che nessuno ha chiesto lumi sul fallo di mano di Patric lo faccio io, dato che reputo la questione abbastanza interessante. Patric interviene in scivolata per contrastare un cross di un giocatore leccese. La palla impatta sulla coscia del giocatore laziale e successivamente finisce sul suo braccio sinistro.
    Ho visto molti casi in cui il tocco di mano successivo a un contatto con altre parti del corpo non ha portato alla concessione di un calcio di rigore. In questo caso qual’é la differenza, cosa c’è da valutare per l’assegnazione o meno del penalty ? La ringrazio della risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La posizione innaturale delle braccia: sono in posizione innaturale, un difensore sa che in quelle condizioni è difficile evitare un calcio di rigore.
      Se avesse tenuto il braccio sinistro a terra, non sarebbe stato mai punibile (per precise indicazioni in merito della FIFA, direttive recepite anche in Italia).

      Ciao.

  13. antonio
    antonio dice:

    Ciao Luca, il problema del rigore di Bonucci è che in nessuna delle TOP 5 leghe viene concesso un rigore simile. Vivo in Germania e ieri i telecronisti erano increduli all’assegnazione del rigore. Guardo settimanalmente tutti i maggiori campionati stranieri e la quantità di rigori sui falli di mani che viene data in Italia non ha paragoni. Applicazione pedissequa del regolamento in Italia? Francamente questi episodi stanno rendendo ridicolo il calcio italiano all’estero.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sinceramente, nelle top 5 leghe, ho visto calci di rigore comici e spesso assegnati senza nemmeno review (come in Inghilterra).
      Questi luoghi comuni non fanno bene, e non agli arbitri (che fan spallucce di fronte a queste strane teorie) ma al movimento in sé.
      I calci di rigore da discutere non sono questi, sono ben altri.
      Non so quali campionati tu veda ma, se hai visto il recente Barcellona-Atletico Madrid non puoi scrivere un commento del genere: tre rigori di cui due comici…

      Ciao.

  14. Fabrizio
    Fabrizio dice:

    Salve Luca volevo chiederle una cosa sul rigore fischiato a Patric ieri. Secondo me il Var ha richiamato Maresca perché la palla prima di toccare il braccio di Patric ha preso la coscia. Infatti dalle immagini si vede come in scivolata la palla tocchi prima la coscia e poi il braccio sinistro (almeno da come ho visto io). Ponendo come vero ciò rimarrebbe giusta la decisione di Maresca?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il tocco sulla coscia non conta nulla (se mai ci fosse stato), contano la posizione delle braccia e l’attitudine del difensore.
      Abisso, secondo me, ha chiamato Maresca perché riteneva il braccio sinistro aderente al corpo ma il protocollo VAR non consente una OFR in queste condizioni: si può (legittimamente) discutere sull’irregolarità ma certamente non è in discussione l’errore di Abisso.

      Ciao.

  15. Giacomo
    Giacomo dice:

    Con i 2 di ieri siamo arrivati a quota 47 rigori per falli di mano: in nessun altro paese ci si avvicina nemmeno lontanamente a questo numero e in nessun altro paese il 30% dei rigori assegnati sono per falli di mano. Le possibilità sono 2: o sbaglia tutta Europa, o sbagliamo noi. Vista la considerazione di cui godono gli arbitri italiani da parte di Uefa e Fifa, direi che non ci sono dubbi sul fatto che siamo noi ad interpretare nel modo sbagliato il regolamento.
    Solo in Italia abbiamo 10 interruzioni a partita per silent check, alla ricerca di un tocco di mano da punire; il var non è nato con questo scopo e non serve a questo, lo hanno capito tutti tranne Rizzoli (e lei che continua ad incensarlo e a pontificare sui falli di mano, come se fosse normale quello che stiamo vedendo).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi porti la percentuale dei rigori per falli di mano precisa degli altri campionato, indicando il numero in proporzione al totale?
      Una volta che sarò sicuro che queste affermazioni sono vere, ne discutiamo: al momento è una tua affermazione, nemmeno io ho la minima idea del numero di rigori per fallo di mano concessi negli altri paesi (eppure sono discretamente informato in materia).

      Il valore degli arbitri italiani è un altro discorso, parzialmente legato a questo problema (che c’è, indubbiamente).

      I silent check ci sono ovunque (hai mai guardato una partita della Liga o di qualsiasi campionato estero?).

      Sinceramente mi pare che tu abbia buttato in mezzo un mare di affermazioni a caso (ed infatti non c’è il minimo riferimento a dati reali ma solo a robe del tipo “non cielo dicono”) solo per polemizzare.
      Non è questo il modo di discutere.

      Ciao.

  16. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Luca,
    Solo un chiarimento sull’episodio Ibra Ronaldo: come mai scrive “se Guida avesse fischiato, avrebbe assegnato un calcio di punizione indiretto a favore del Milan”? La giocata pericolosa non è di Ibra che ha alzato la gamba troppo vicina alla testa di Ronaldo (e quindi calcio di punizione indiretto dentro l’area a favore della Juve)?
    Grazie mille.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se guardi con attenzione il testo, troverai l’immagine tratta dal regolamento: è una fattispecie di gioco pericoloso di Ronaldo che abbassa la testa mettendo in pericolo la sua incolumità.

      Ciao.

  17. Attilio
    Attilio dice:

    Ciao Luca! Avrei una piccola curiosità: qualora Guida (sbagliando, in base a quanto scrivi) avesse per assurdo fischiato rigore sul presunto contatto Ronaldo-Ibrahimovic, sarebbe stato richiamato all’OFR? Se si, solo per verificare se c’è stato contatto o proprio per annullare il rigore, anche in caso di contatto, visto che come tu scrivi era gioco pericoloso di Ronaldo? Grazie mille.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non sarebbe stato richiamato.
      Sarebbe stato un errore (ma Guida non fischierà mai questi episodi) ma il contatto c’è stato: sarebbe stata semplicemente un’interpretazione errata, nulla a che vedere con un chiaro ed evidente errore.

      Ciao

  18. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca
    Queste polemiche sul mani di rebic e quindi una ipotetica impossibilità di intervento del var mi ricordano molto una situazione simile a Inter-Udinese l’anno scorso, col guardalinee che segnala (erroneamente) palla oltre la linea di fondo prima di un fallo di mano evidente di santon. Ogni tanto ritornano, sempre uguali, queste costruzioni di regolamenti paralleli quando si ragiona da tifosi (forse in quell’occasione ci ero cascato anch’io, per questo me lo ricordo).

    A parte questo, ho visto che domani ci sarà Orsato al var nella partita dell’inter. è la prima volta dopo il famoso inter juve 2018 o era già successo? Buon segnale per rivederlo anche arbitrarla in campo?

    Grazie mille e buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esattamente.
      L’unica differenza è che allora si trattava di un pallone (non) uscito dal terreno di gioco (e fischio dopo il fallo di mano), questa volta un (inesistente) fallo di mano di Rebic.

      Ovviamente le tifoserie si sono invertite: memoria selettiva.

      Ottima citazione.

      Grazie a te.

    • Roberto D
      Roberto D dice:

      I dubbi vengono e son fatti per essere sciolti.
      Certo è sempre un piacere leggere di patenti di tifoseria e di regolamenti paralleli…

  19. Massimiliano
    Massimiliano dice:

    Ciao Luca,
    una precisazione: sul gol annullato a Mancosu per controllo di mano (volontaria) dici che anche il prossimo anno sarà annullato perché l’immediatezza sarà intesa come singola azione del giocatore, non solo come effettivi “secondi” passati dal momento del fallo. Ma questa fattispecie non si applica solo ai tocchi di mano involontari? (per intenderci, come quelli che hanno causato i recenti annullamenti di gol tipo quello di Roma-Samp nonostante le braccia fossero attaccatissime al corpo). Cioè, l’azione del gol di Mancosu è irregolare semplicemente perché nella APP c’è un’irregolarità generica, che in questo caso è un fallo di mano, non perché è generata da un tocco di mano immediatamente precedente. Spero di essermi spiegato!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, hai compreso male.
      La rete di Mancosu andava annullato anche senza applicazione delle nuove norme sui falli di mano in attacco perché generato da un controllo volontario con la mano.
      Ho specificato che l’anno prossimo, in presenza di un episodio simile ma determinato da un tocco di mano involontario, sarebbe comunque annullato.

      Ciao.

  20. Andrea
    Andrea dice:

    Ciao Luca, premesso che appena ho visto il replay ho capito che era rigore il mani di Bonucci, il regolamento è chiaro, una cosa però non mi convince : se vedi le immagini prima del tocco di Rebic, appena parte il cross, Bonucci sta correndo verso l’attaccante già col braccio largo (ipotizzo per provare a contrastare col “mestiere” l’eventuale intervento del rossonero) per cui non credo volesse aumentare lo spazio, poi la palla viene deviata lui è in ritardo ed è giustamente pizzicato.

    La mia domanda è a questo punto visto il regolamento, se io sono un attaccante, e vedo un difendente di spalle col braccio largo e gli tiro la palla addosso sarebbe rigore? È chiaro che il difendente non sta seguendo l’azione però se sono a 1 metro e tiro e quello cmq ha il braccio largo cmq mi crea un danno ed è in posizione innaturale per cui suppongo che anche se il difensore non è interessato all’azione ma la postura è errata sarebbe rigore.

    In definitiva i difensori dovrebbero sempre avere o le braccia dietro la schiena o lungo il corpo onde evitare interventi che anche se involontari vanno sanzionati

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Guarda bene le immagini e noterai che, ad un certo punto, Bonucci allarga il braccio sinistro (se verso Rebic o verso il pallone conta poco), occupando uno spazio maggiore.
      Nella posizione di Rebic non vede nemmeno arrivare Bonucci perciò escludiamo a priori questa ipotesi.
      In generale (e con tutto il rispetto per i calciatori) sono due al mondo che potrebbero anche solo pensare e mettere in pratica un’idea del genere. Tutti i rigori per fallo di mano sono generati da casualità ed errata postura del difendente.

      In realtà anche questa storia dei difensori con le braccia dietro la schiena è una mezza leggenda: capita ma, se guardi una qualsiasi partita, sono episodi rarissimi.

      Ciao.

  21. Domenico
    Domenico dice:

    Luca, mi compiaccio per il fatto che entrambi gli episodi li ho valutati e commentati, in presenza di amici, in modo corretto, quasi usando le tue stesse parole. Sono un grande appassionato della Juventus ma grazie alla frequente lettura del tuo blog, sono riuscito a sottrarmi dai tipici pensieri che accomunano tutti i tifosi: errore in malafede e complottismi vari. La tua chiarezza espositiva, il tuo impeccabile approccio didattico mi hanno insegnato tantissimo e oggi trovo liberatorio guardare gli episodi in modo oggettivo e osservare che la mia squadra abbia perso per demeriti propri, per bravura dell’avversario e non per la malefica volontà di qualcuno. Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ne sono veramente contento: messaggi come il tuo sono il nutrimento (assieme alla passione) per continuare questa faticosa attività.

      Grazie!

  22. Giuppy91
    Giuppy91 dice:

    Ciao luca, secondo me sui fuorigioco si lascia correre troppo prima di fischiarlo come è successo ieri nella partita di Milan-Juve prima su ibra e poi su cr7 che erano fuorigioco abbastanza netti ed entrambi partivano quasi da centrocampo. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Ibrahimovic ci sta di alzare in ritardo, su Ronaldo sono d’accordo con te: erano almeno tre metri, senza senso lasciar concludere l’azione.

      Ciao.

  23. Flavio
    Flavio dice:

    Ciao Luca analisi perfetta. Ieri sera avevo notato una piccola differenza però che non so se tu condivida: nel primo tempo ci sono stati di seguito due interventi a mio giudizio molto simili: bennacer è stato ammonito per un pestone su pianjc (giusto) ma poco prima un intervento a mio giudizio quasi identico non ha meritato la stessa sanzione disciplinare su Danilo.. Ho visto stamattina che anche la gazzetta riprende questo particolare. Una sbavatura nulla di che

    • Antonino
      Antonino dice:

      Ciao,
      a mio avviso Guida ha ammonito Bennacer perchè, dopo che quest’ultimo ha ricevuto un fallo da Danilo, ha fatto un paio di interventi decisamente ruvidi in sequenza: ritengo che Guida abbia voluto calmare Bennacer.

      Luca, complimenti per il materiale, come sempre interessante.

  24. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Ciao Luca,

    una domanda sul cartellino per Bonucci. Non avrebbe dovuto essere rosso? E’ giallo per la depenalizzazione? Mi sembra di ricordare che non si applichi ai falli di mano in quando non sono giocate “genuine”.

    Grazie,
    Giuseppe.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non esiste depenalizzazione sul fallo di mano: per definizione non può essere genuino un fallo commesso con una parte del corpo che si può utilizzare.
      Il giallo è corretto perché il pallone era diretto verso la porta ma c’era il portiere, perciò non si può ipotizzare una chiara occasione da rete.

      Ciao.

  25. Samuele
    Samuele dice:

    Contrariamente a quanto successo contro il Torino (dove continuo a pensarla diversamente da te), ritengo non ci sia molto da protestare sull’ingenuità di Bonucci ieri. In occasione del giallo a Rebic, comunque, il giocatore milanista successivamente avvicina minaccioso il dito alla faccia dell’arbitro Guida. Penso che sarebbe giusto almeno menzionare l’episodio (sia come casistica che come curiosità regolamentare, visto che un eventuale rosso non sarebbe stato comunque rivalutato con la concessione del rigore). Devi perdonarci ma noi veniamo qui anche per leggere queste chicche, quindi è nostro dovere eventualmente fartele notare. Della tua analisi comunque non comprendo la mancata ammonizione di Rugani (ed alcune moviole dicono ci fosse anche il giallo): quindi se un giocatore blocca un tiro in porta con la mano ma sulla ribattuta si segna ugualmente, quel giocatore non sarà espulso perchè non ha tratto vantaggio dal suo gesto? Ammetto che io avrei ammonito ugualmente il giocatore della Juve.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mah, guarda, non avevo menzionato nemmeno l’episodio di Bonucci con Rizzoli ai tempi. Sono episodi che mi interessano relativamente, è più materiale per sterili polemiche e che nulla aggiungono alla discussione. Che poi abbia rischiato, non ci piove.
      Capisco l’osservazione ma difficilmente cito episodi marginali (a meno che non siano veramente interessanti oppure eccessivi).

      Il tuo esempio è perfetto.
      Se un calciatore para sulla linea di porta ed il pallone entra ugualmente, il giocatore andrà ammonito, non espulso.
      Sulle moviole dei quotidiani, ti spiace se sorvolo?

      Ciao.

  26. Matteo
    Matteo dice:

    Il fischio di Guida a me è parso per sanzionare un tocco di braccio di Rebic (inizialmente infatti ha assegnato un calcio di punizione a favore della Juventus) e l’ammonizione seguente sia per lo stesso motivo (e non per proteste)
    Se così fosse, appurato con il VAR che Rebic non commette l’infrazione, non andrebbe cancellato il cartellino giallo?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, perché l’ammonizione è stata chiaramente per proteste (infatti Guida fischia ed estrae il cartellino solo in un secondo momento).
      Ovviamente la sanzione sarebbe stata revocata se comminata per il fallo di mano.

      Ciao.

  27. Alessandro VA
    Alessandro VA dice:

    Da ex arbitro di altro sport (pallavolo) vorrei solo dire che vale la medesima “regola”. L’azione si interrompe al fischio dell’arbitro (ovvio che nessun gol segnato dopo il fischio sarebbe mai ritenuto valido), ma sia nelle categorie minori dove si va a memoria, sia dove c’è il “videocheck”, è più che lecito “ripercorrere” l’azione fino al primo fallo di gioco. Personalmente non sono stupito dalla logica del protocollo, anzi mi sembra la più normale possibile. Mi sembra evidente che se fischio un fallo inesistente e non sanziono un altro fallo con un penalty, si tratti di chiaro ed evidente errore.

  28. Simone
    Simone dice:

    Mi scuso per l’insistenza, ma ritengo che la sua risposta sia incompleta rispetto al mio ragionamento.
    Vorrei, se possibile, un suo parere in merito alla diversa quantità di calci di rigore fischiati in Italia rispetto al resto d’Europa.
    Non credo che sia dovuto, esclusivamente, al comportamento dei calciatori in campo, qualcosa dovrà pur dipendere dalle scelte arbitrali…

    Ringrazio nuovamente per l’attenzione che vorrà dedicarmi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma certo, l’ho scritto mille volte: troppi rigori per contattini, ormai le aree sono delle piscine e spesso gli arbitri fischiano con troppa leggerezza.
      Però prima mi hai scritto che ci sono troppi rigori per falli di mano e ciò non è vero.

      Ciao.

  29. Gae
    Gae dice:

    Salve, vorrei chiederle due cose poco “scottanti” ma utili per comprendere meglio
    1 Anche senza il gol di Rebic dopo il vantaggio applicato,Rugani non sarebbe stato ammonito?Non crede che questa regola sia sbagliata?Rugani fa comunque fuori un uomo nella ripartenza rossonera (PS aggiungo che spesso gli arbitri sbagliano e danno il giallo anche su questi falli tattici inefficaci,mentre un caso di sgambetto il giallo resta)
    2 Perché in casi come quello di Mancosu ma anche quando c è l immediatezza della segnatura (vedi Llorente contro il City) l arbitro viene richiamato al monitor?Essendo sufficiente il tocco a prescindere dalla posizione del braccio non basterebbe comunicare alla arbitro che c è stato un tocco dell’ attaccante?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Sì, è vero. Infatti è stato detto agli arbitri che, in circostanze come quella di ieri sera, il difendente deve essere ugualmente ammonito proprio per il motivo che hai scritto;
      2 – Non l’ho mai capito e l’ho scritto in parecchie circostanze. Probabilmente è una direttiva di Rizzoli per dare più peso alla decisione: non so, sto ipotizzando.

      Ciao

  30. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca,
    son contento per Maresca,mentre Guida proprio non mi piace come attitudine ( è una cosa alla quale tengo molto ), anche se tecnicamente sta andando molto bene.
    Su Caicedo niente di nuovo, gli è andata bene una volta e ci sta riprovando.
    🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Eppure, perlomeno al momento, Guida è ancora due dita superiore a Maresca.
      Su Caicedo non mi esprimo, mi limito a valutare gli episodi.

    • roberto
      roberto dice:

      Sull’aspetto tecnico assolutamente d’accordo con te.
      Se Guida smussa quegli angolini caratteriali, per me, diventa un grande.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Uhm, secondo me deve più “stronzo” (passami il termine scurrile) in alcune circostanze, a volte sembra troppo pacato nei modi. E’ una sua caratteristica perché me lo ricordo come un ragazzo di straordinaria educazione ma in campo spesso l’educazione estrema non paga.

    • Oliviero
      Oliviero dice:

      Luca però ricordo che Rizzoli era educatissimo in campo e sempre molto pacato….
      Per lui queste caratteristiche hanno pagato moltissimo vista la carriera che ha fatto…
      Quindi, qual è la formula giusta?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La grande forza di Rizzoli era quella di comprendere quando essere dialogante e quando essere duro.
      Lo ricordiamo come arbitro molto pacato perché nel 95% del tempo non alzava mai i toni ma era quel 5% che lo rendeva un fuoriclasse.

  31. Massimo
    Massimo dice:

    Gente. dott. Marelli,
    Lei mi chiede quando condivido con lei ?naturalmente quando non le scrivo ,non ne vedrei il motivo.
    Se ho delle perplessità le scrivo e lei, molto gentilmente, mi risponde;a volte mi convince, altre volte no. Non se ne abbia a male ,ma questa volta lei non mi ha per nulla convinto.
    Le auguro una buona giornata.
    Massimo Novo

  32. Roberto D
    Roberto D dice:

    Io continuo ad avere i miei dubbi, che non sono certezze.
    La regola:
    L’arbitro può ricevere assistenza dal VAR solo in relazione a quattro categorie di
    decisioni / episodi che possono influenzare l’esito finale di una gara. In tutte queste
    situazioni, il VAR viene utilizzato solo dopo che l’arbitro ha preso una (prima /
    iniziale) decisione (compreso lasciar proseguire il gioco), o se un episodio grave
    non viene visto dagli ufficiali di gara.
    La decisione iniziale dell’arbitro non sarà cambiata a meno che non ci sia un
    “chiaro ed evidente errore”

    Aggiungo io, sulla base di quello che si è visto nell’applicazione della regola riguardante il var, chiaro ed evidente errore relativo al fallo fischiato e a tutto ciò che succede prima, non dopo. Ed il momento del fischio non può diventare discriminante quando è stata già presa la decisione relativa a quel fischio.
    Per inciso delle polemiche mi interessa meno di zero.
    Seguo più la juve ed intervengo su quello che vedo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Roberto, mettiamola così: tu non hai dubbi, tu vuoi avere dubbi.
      La questione è banale:
      – Guida fischia un inesistente fallo di mano di Rebic;
      – fischia col pallone abbondantemente fuori dal terreno di gioco, ben dopo il fallo di mano di Bonucci;
      – il VAR può intervenire su tutto ciò che è accaduto non solo prima del fischio, ma prima che il pallone esca dal terreno di gioco;
      – in sostanza non c’è il minimo dubbio su tutta la procedura.

      Chiaro ed evidente errore?
      Beh, Guida ha visto un fallo di mano di Rebic che non c’è e non ha visto un chiaro fallo di mano di Bonucci.
      Più chiaro ed evidente di così è difficile.

      L’ultima parte è pura invenzione regolamentare.
      Regola 9: il gioco è interrotto se il pallone esce dal terreno di gioco oppure l’arbitro fischia.

      Discutiamo ma, per cortesia, non inventate il regolamento.

  33. Daniele
    Daniele dice:

    Salve Marelli.

    Grazie per l’analisi come sempre. Una questione però mi lascia un po’ un dubbio. Al 60° Guida fischia fallo contro il milan per un fallo di mano di rebic. Bene, come dici tu nell’analisi, il tocco presunto di rebic è diretto verso la porta, quindi in teoria Guida avrebbe dovuto estrarre immediamente il giallo perchè Rebic stava cercando di segnare in un modo antisportivo. Perchè cosi non è avvenuto? Errore di Guida?

    Grazie

  34. Michele
    Michele dice:

    Questa scadente classe arbitrale sta rovinando in gioco del calcio, insieme a gente come il signor Marelli che giustifica certi abomini influenzando l’opinione delle masse. Si vede chiaramente da come arbitrano in campo e da quello che dicono che non hanno mai giocato a calcio in vita loro. Questi signori non capiscono che dare i rigori per tali futilità falsa il gioco del calcio, che è uno sport dal punteggio basso, in cui un rigore può decidere una partita, a differenza del basket ad esempio. Da laureato in Scienze Motorie mi sento preso in giro da questa classe arbitrale incompetente che non conosce le basi dello sport e del movimento. Vogliono farci passare per stolti, predicando scemenze come “il braccio in posizione congrua che non aumenta il volume del corpo”, e amenità simili. Come se il braccio fosse qualcosa di estraneo al corpo, un organismo senziente dotato di vita propria e da estirpare. Di fatto qualsiasi braccio non incollato al busto ne aumenta il volume. Secondo questi signori i giocatori come dovrebbero correre? come dovrebbero marcare? come dovrebbero coordinarsi? La verità è che ormai per fare gol è più redditizio buttare il pallone in area tipo flipper e sperare nel rimpallo fortunato piuttosto che calciare in porta. Questo è il calcio che vogliono questi signori. Hanno inserito l’RNG nel calcio, cose che non si vedono nemmeno su FIFA. Il Var era nato con tutt’altro scopo (a parole…), ovvero intervenire in caso di errori eclatanti, senza snaturare la natura del gioco. Invece poi è finito per diventare la nuova santa inquisizione, un Ned Flanders applicato al calcio, andando a sanzionare la fuffa, e magari sorvolando sulle cose serie come le simulazioni e i placcaggi in area. Ma il calcio non è degli arbitri. Il calcio è dei tifosi, dei calciatori, voi siete dei meri servitori a servizio del gioco, non dei protagonisti. Voi non contate un cazzo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Naturalmente ho letto le prime sei righe e poi non ho buttato tempo inutilmente: ho altro da fare che star dietro a maleducati come Lei.
      Altrettanto naturalmente abbiamo giocato tutti a calcio, come ogni ragazzino.
      Poi io mi sono fermato da 18enne in seconda categoria (dopo aver vinto la terza) ed ho cominciato la scalata arbitrale, arrivando (per pochi anni ma non conta nulla) in Serie A e B.
      Chiaramente immagino che Lei abbia giocato perlomeno in nazionale da quel che scrive.

      Sinceramente questa maleducazione la trovo aderente alla società in cui viviamo, nella quale non esiste il minimo rispetto per l’attività altrui e ci lancia in questi giudizi sommari basati su stupidissimi luoghi comuni che hanno stufato abbondantemente.
      A me non frega niente della sua laurea in Scienze Motorie, come non frega niente a Lei la mia professione ma leggere questi commenti è solo una perdita di tempo.
      Sul resto del commento non rispondo perché, come scritto precedentemente, non l’ho nemmeno letto.

      Un’ultima postilla.
      La frase finale la vai a scrivere sulla tua bacheca e non sul mio blog.
      Qui sono ammesse persone educate.
      Dopo questa risposta, Lei finisce direttamente nello spam.

      Invece di perdere tempo a scrivere porcherie del genere, si impegni ad imparare un minimo di educazione.

      Cordiali saluti.

    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Il laureato in scienze motorie (sicuramente non in educazione) Michele rappresenta, come detto giustamente da Luca, la società in cui viviamo, purtroppo.
      Mi auguro che il nostro campione del mondo (sto verificando i calciatori di nome Michele vincitori nel 1982 e nel 2006, non dovrebbe essere più vecchio e sicuramente ha alzato la Coppa del Mondo per scrivere ciò) si iscriva ad un corso di arbitri così può andare sui campi a far rispettare le regole, anche se dubito ne sia capace.

  35. Simone
    Simone dice:

    Buongiorno Dottor Marelli,
    le scrivo, dall’alto della mia ignoranza, per chiedere se questo regolamento, con particolare riferimento alla punibilità dei falli di mano, è valido solo in Italia oppure vale anche per le altre nazioni europee.
    Il dubbio mi pare più che legittimo prendendo in considerazione l’enorme disparità di calci di rigore concessi in Italia rispetto al resto d’Europa (e la maggior parte dovuti a tocchi di mano più o meno volontari).
    Se il regolamento è uguale per tutte le nazioni (e così dovrebbe essere) a cosa può essere dovuta questa disparità di applicazione?
    Perchè il regolamento deve essere applicato o interpretato?
    Ultimamente mi pare che esso venga interpretato più che applicato…

    Ringrazio in anticipo per l’attenzione che vorrà dedicarmi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il regolamento è uguale per tutti.
      La questione dei rigori per fallo di mano è una tua erronea percezione: in realtà i rigori per fallo di mano sono il 29,6%, meno di un terzo (ed in calo rispetto all’anno scorso, 31%).

      Ciao.

  36. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca,
    in Lecce-Lazio durante la OFR per il fallo di mano di Patric, Maresca si allontana per pochi istanti dal monitor e va a parlare con Liverani, poi subito dopo ritorna davanti allo schermo. Non sto dicendo che ciò abbia influito sulla decisione di Maresca, che per la verità sembrava abbastanza indeciso, ma credo che per evitare polemiche un arbitro farebbe meglio ad evitare questo tipo di comportamento. Cosa ne pensi? Grazie 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Si è allontanato per cazziarlo perché stava parlando mentre Maresca stava guardando le immagini.
      Sicuramente era indeciso perché l’episodio non è mica banale ma sicuramente Liverani non ha minimamente inciso. Anzi, in queste circostanze un allenatore che scoccia può essere più negativo che positivo.

  37. Fabio
    Fabio dice:

    Non ci avrei mai pensato, ma la teoria che definisci ASSURDA circa l’inesistenza del rigore per precedente fischio arbitrale meriterebbe un approfondimento. Io so che se arriva il fischio il gioco è fermo, e quel che accade un istante dopo non esiste. Non so se ha fischiato immediatamente, ma se lo ha fatto… È interessante dai. Almeno in linea teorica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ha fischiato dopo.
      Sarebbe interessante se il fischio fosse arrivato sul tocco di Rebic ma, in realtà, arriva in un momento ben successivo (per l’esattezza col pallone nei pressi dei cartelloni pubblicitari: ho aggiunto una foto).

    • Marco Di Paola
      Marco Di Paola dice:

      Ma anche se ha fischiato dopo, conta quel che ha fischiato.
      E se ha fischiato il mani di Rebic (sbagliando), il problema si pone…

      Riguarderò i frame per vedere meglio quel che indica.
      Non è questione di tifo, il Milan ha vinto meritatamente, ma di chiarezza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Col massimo rispetto, si pone per chi non conosce il regolamento.
      Perciò, seguendo la tua logica, se un arbitro fischia una simulazione a fronte di una tranvata, non potrebbe cambiare la propria decisione?

    • Fabio
      Fabio dice:

      Peccato ☹️, sarebbe stata una chicca mica da ridere. Forse dovrebbero prevederlo nel protocollo, perché potrebbe capitare che il fischio arrivi prima.

  38. Aldo Gentileschi
    Aldo Gentileschi dice:

    Ciao Luca, da juventino educato alla scuola Marelli, ho capito subito che fosse rigore e ammonizione. Ma che noia non essere mai in disaccordo con te, alla fine non scrivo mai nulla! ?
    Ps: ottimo il video su YouTube!

  39. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno dott. Marelli,
    le scrivo x Milan Juventus per sottolineare due sue valutazioni:1) è Ronaldo che fa fallo è non Ibrahimovic che interviene con il piede ad un metro e mezzo di altezza(?). 2) Bonucci entra volontariamente con il braccio, ma poi si accorge(di cosa? ) e cerca di ritrarre il braccio. Se lei le ritiene spiegazioni esaustive, buon per lei ma, con il dovuto rispetto,io le ritengo non condivisibili.
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Sì, ho postato anche il regolamento con tanto di vignetta. E’ una curiosità, nulla di più. Perlomeno su ciò che è raffigurato anche visivamente possiamo evitare discussioni?
      2 – Che il tocco sarebbe stato punibile.

      E quando mai ritieni condivisibile qualcosa?

  40. Fabio
    Fabio dice:

    Buongiorno, a proposito di comportamenti verso arbitro e guardalinee, ti chiedevo se il classico vaffa…pronunciato dal giocatore sia o no passibile di rosso, come il sei scarso o le mani addosso. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ovvio.
      Ma Rebic non ha messo le mani addosso a Guida, così come Bonucci non toccò la testa di Rizzoli.

      Fabio, non sono nato ieri, non ci provare nemmeno a fregarmi…

  41. Marco Di Paola
    Marco Di Paola dice:

    Non conosco bene il protocollo ma l’intervento del Var su Bonucci mi sembra proceduralmente sbagliato.
    Mi spiego. Se l’arbitro ha ritenuto che Rebic abbia colpito di mano e fischiato la relativa punizione, l’azione è finita in quel momento e il successivo intervento di Bonucci è come se non esistesse.
    Il Var non può correggere l’errore dell’arbitro su Rebic. Invece, dando il rigore è come se avesse corretto due decisioni, la prima, cancellando inammissibilmente il fallo di mano fischiato a Rerbic e, la seconda, sanzionando il tocco di Bonucci.
    O mi sfugge qualcosa del protocollo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma dove avete letto questa stupidata?
      E non dirmi che è un’idea tua, gran parte dei messaggi ricevuti si basano su questa ASSURDA teoria.
      Peraltro, per la precisione, QUALE FALLO DI MANO DI REBIC?
      Ma davvero state cavalcando questa teoria fuori dal mondo per contestare un rigore chiaro?

    • Marco Di Paola
      Marco Di Paola dice:

      Il rigore è chiarissimo e il fallo di mano è netto.
      Ma l’arbitro sembrerebbe fischiare, prima, il fallo di mano di Rebic, che la tocca con la spalla.
      Mi permetta, ma non è una stupidata.
      Mi sembra una casistica da chiarire ai fini dell’ammissibilità dell’intervento del Var, che poi nel merito sia stata adottata la decisione giusta è evidente.
      Grazie

  42. Marco Trevisan
    Marco Trevisan dice:

    Una domanda: Rebic devia il pallone con la spalla/petto sul braccio di Bonucci da una distanza di venti centimetri, come fa Bonucci in quella frazione di secondo ad “allungare volontaramente il braccio”? Non é piú probabile che sia un rimpallo casuale? E se fosse un rimpallo casuale sarebbe lo stesso rigore? Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il movimento verso il pallone del braccio di Bonucci è evidente.
      In questo caso è un tocco di mano volontario, la distanza tra i calciatori non ha alcuna rilevanza.

  43. Antonio
    Antonio dice:

    Salve Luca, due domande
    1) cosa ne pensi della designazione di Fourneau?
    2)nei casi dei falli di mano, è obbligatorio il tocco o si valuta anche l’attitudine del difendente?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Spero che si stia riprendendo, ha passato un lungo periodo di appannamento. Quest’anno è andata (a meno di clamorose sorprese che non intravvedo), potrebbe “giocarsela” il prossimo anno (anche se potrebbe arrivare alla CAN A/B già quest’anno se riunissero le due commissioni);
      2 – No, senza tocco di mano non si può fischiare un’infrazione perché l’infrazione non c’è.

      Ciao.

    • Christian
      Christian dice:

      Buongiorno, trovo sorprendenti le sue certezze sulla decisione del Var al riguardo del rigore di Bonucci. Non si tiene minimamente conto della dinamica di gioco, che porta il difendente a contrastare del tutto legittimamente l’attaccante! Non c’è braccio largo, non c’è volontarietà, Bonucci fa esattamente lo stesso movimento di spalla di Rebic, il quale sempre con la spalla tocca in anticipo il pallone che rimpalla sul bicipite di Bonucci da 20 cm!! Quest’ultimo è pure girato, é un tocco inaspettato, non si può concedere un rigore di questo tipo, frutto di una dinamica del tutto naturale tra attaccante e difensore.
      Guida ha visto e non ha fischiato, reputando l’azione di gioco come non punibile, non può decidere (perchè alla fine è cosi) il Varista (nessuno dei giocatori ha reclamato nulla infatti).
      La gente si sta disaffezionando a questo gioco proprio perché si ha la sensazione che il Var arbitri, anziché essere d’ausilio all’arbitro stesso. Si viviseziona l’azione a replay lentissimi dove sembrano tutti rigori, quando in realtà in questo caso Repic e Bonucci sono praticamente attaccati. Ma al replay sembra che Bonucci abbia il tempo di pensare a cosa fare…
      In Italia a mio avviso il Var interviene troppe volte rispetto a quanto dovrebbe, infatti tutti si chiedono spesso per quale motivo ci sia il Var in azione, non essendoci, come in questo caso, un chiaro ed evidente errore di Guida. Secondo me il Varista dovrebbe porsi il quesito, prima di chiamare l arbitro alla on field review, ma è un chiaro ed evidente errore? Rivedendo il gioco a velocità normale però, poi certo può capire meglio col replay.
      Ringrazio per la risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In questo commento c’è veramente tutto ciò che fa rabbrividire chi cerca di comunicare il contenuto del regolamento: tutta una serie di elementi messi a caso senza considerare le immagini che abbiamo visto tutti.
      Che Bonucci allarghi il braccio sinistro non ci piove (si vede chiaramente dalle immagini).
      La vicinanza non conta nulla (proprio per la dinamica dell’azione).
      Che Rebic tocchi di petto (e se avesse colpito di mano, sarebbe stato fallo) non conta nulla.
      Che Bonucci colpisca il pallone allargandolo verso Rebic o verso il pallone non cambia niente, sempre un movimento volontario è.

      Che i giocatori non reclamino non c’entra niente.
      Guida ha visto un fallo di mano di Rebic che non c’è e non ha visto il fallo di mano di Bonucci: praticamente l’esempio PERFETTO del chiaro ed evidente errore.

      La gente si disaffeziona perché legge commenti senza senso e ricostruzioni fantasiose, ciò che contribuisce a distribuire veleno inutilmente. Si viviseziona il regolamento senza conoscerlo e si interpreta a caso il protocollo.

      Forse sarebbe il caso di leggerlo una volta il protocollo, no?

  44. Giorgio A
    Giorgio A dice:

    Analisi impeccabile. Sto personalmente trovando insopportabile in queste ultime giornate una cosa: le continue proteste dei giocatori con richiesta di revisione su ogni minimo contatto in area. Il comportamento di Caicedo ieri ne è un esempio. Davvero una cosa da stigmatizzare. Ma non era previsto il cartellino giallo per i calciatori che richiedessero all’arbitro l’uso del VAR? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non più.
      Con una discutibile decisione dell’IFAB dello scorso anno, la norma prevede il giallo in caso di reiterata richiesta di VAR. Il che, come prevedibile, ha rappresentato una sorta di “libera tutti”.
      Fosse per me, sarei rigidissimo su questo aspetto.
      Sulle proteste nulla da aggiungere: sono d’accordissimo con te.

      Ciao.

  45. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ciao Luca! Due domande:
    – Se Patric è stato espulso senza OFR, come mai Pinamonti non è stato espulso qualche giornata fa? E’ stato un errore madornale del VAR?
    – Una curiosità (visto che ieri sera su Youtube hai tirato fuori un episodio vecchio): nel famosissimo rigore nella finale mondiale 2006 assegnato per un pesunto contatto tra Materazzi e Malouda, cosa sarebbe successo se ci fosse stato il VAR? Avrebbe avvallato la scelta di Elisondo o avrebbe consigliato all’argentino una OFR per valutare una possibile simulazione?

  46. Simone
    Simone dice:

    Ma come Bonucci volontario? su una palla deviata 30 cm prima? come fa ad essere volontario? non avrebbe avuto il tempo di fare una mossa volontaria. Poi si può discutere se il braccio è in posizione “rischiosa” (tipo ad esempio delight la scorsa settimana che era piu evidente, qui sinceramente ho grossi dubbi, non ci fosse stato il braccio il pallone cozzava contro il corpo) ma volontario proprio non mi sembra.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Guarda il video e nota il movimento del braccio verso il pallone (la migliore prospettiva è quella da centrocampo, dalla telecamera posta tra le panchine).

  47. Roberto D
    Roberto D dice:

    Secondo me c’è un errore nel protocollo sul rigore assegnato al Milan.
    Guida presumibilmente fischia fallo di mano dell’attaccante, sbagliando certo.
    Qual è il motivo per cui interviene il var su una cosa che succede dopo?

    • Roberto D
      Roberto D dice:

      Si, certo. E’ una questione semplicemente di procedura. L’arbitro fischia commettendo un errore, come ne succedono tanti. Fallo di mano di un attaccante. Che non rientra nei casi da var. Il fatto che subito dopo ci sia un fallo da rigore non dovrebbe consentire al var di intervenire.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Forse ho capito cosa intendi.
      Il fischio arriva DOPO il fallo di mano di Bonucci ed il gioco si interrompe in quel momento, non nell’istante della deviazione di Rebic.
      Motivo per cui il VAR può tranquillamente intervenire.
      Nessun errore.

    • Roberto D
      Roberto D dice:

      Io continuo ad avere il dubbio. Vero che l’arbitro fischia dopo il fallo di Bonucci ma Guida ha dato calcio di punizione alla Juve. Affinchè il var intervenga deve esserci un chiaro ed evidente errore nei casi noti. In questo caso il var interviene su un caso che non appartiene ai casi noti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Cioè un fallo di mano non fa parte dei casi da VAR?
      Perdonami, Roberto, ma posa la maglietta altrimenti non ci siamo proprio.
      Sulla legittimità dell’intervento VAR non ci sono dubbi.
      Possibile che su ogni singolo episodio ci si debba inventare letteralmente il regolamento?
      E dai…

    • Massimo
      Massimo dice:

      In effetti, in punta di diritto, l’intervento di Roberto D è interessante, nel caso in cui l’arbitro sia particolarmente veloce a fischiare 😀

      Se l’arbitro fischia il fallo di mano in attacco di Rebic, l’azione finisce lì, e VAR non può intervenire, ma solo se il fischio arriva “prima” del tocco di Bonucci. Cosa che non credo sia avvenuta per cui VAR poteva intervenire.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ho capito ma sostenere che l’intervento del VAR è sbagliato non è un’ipotesi, è un’affermazione.
      Ho comunque editato l’approfondimento aggiungendo la foto del momento in cui l’arbitro fischia: il pallone sta rimbalzando sui cartelloni pubblicitari…

  48. Gennaro
    Gennaro dice:

    Ciao Luca, grazie per la disamina.
    Nessun dubbio sul rigore di San Siro, già al primo replay avevo capito che l’avrebbe assegnato.
    Però una cosa mi lascia perplesso e il fatto che tu non ne abbia parlato mi fa intendere che non te ne sei accorto.
    In seguito al giallo per Rebic, lo stesso calciatore ha alzato provocatoriamente la mano verso l’arbitro toccandolo sul naso, tanto che Guida ha fatto uno scarto con la testa. Secondo me il gesto era meritevole di secondo giallo, a maggior ragione vista la discussione della giornata precedente su Pairetto e Soriano.
    Grazie e buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non l’ha toccato (è un episodio simile a quello di Bonucci e Rizzoli di qualche anno fa), è un’illusione ottica.
      Certamente ha rischiato molto, un gesto sciocco ma lo ha salvato il fatto che, dopo il gesto, si è allontanato subito senza continuare a protestare (e conta zero che avesse ragione, protestare è comunque un’infrazione).
      Pairetto e Soriano non hanno alcuna attinenza, paragone che non ha motivo di esistere: Rebic non ha insultato Guida.

      Ciao.

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