Anticipi 29esima giornata: potenziali polemiche sopite dai risultati a Torino e Genova

Occhi su Torino e Genova per gli anticipi della 29esima giornata della nostra Serie A ma, per una volta, inizio con un flash sulla Liga e sui rigori concessi a Barcellona.

Barcellona – Atletico Madrid 2-2, arbitro Hernandez Hernandez

Partita contrassegnata da tre rigori assegnati, di cui uno ripetuto dopo segnalazione del VAR.

Al 14esimo il primo calcio di rigore per un contatto tra Vidal e Carrasco:

Arbitro in controllo dell’azione, il contatto tra i due calciatori lo potete apprezzare dai due frame successivi:

Il contatto è tra l’esterno del polpaccio di Vidal ed il ginocchio di Carrasco.
Contatto minimo, subito dopo a Carrasco si piegano entrambe le gambe e cade a terra. Lascio aperti i giudizi, per questo e per il rigore successivo.
Interessante quel che accade sul tentativo di realizzazione:

A memoria non ricordo un episodio di questo genere in Italia, nonostante si tratti di una regola in vigore da un anno: Ter Stegen para il calcio di rigore di Diego Costa ma, al momento del tiro, aveva entrambi i piedi oltre la linea di porta.
Dopo un breve consulto col VAR, Hernandez Hernandez ordina la ripetizione del rigore ed ammonisce il portiere del Barcellona: corretto.

Al 47esimo secondo rigore della serata:

Semedo entra in area di rigore, Felipe alza la gamba destra verso l’esterno del Barcellona.
Semedo cade a terra con una dinamica un po’ particolare:

Dopo il contatto (sempre che ci sia stato…) Semedo appoggia il piede precedentemente colpito da Felix. Poi, però, la gamba cede, l’arbitro fischia, il VAR conferma.

Al 60esimo terzo rigore, questa volta per un contatto Semedo/Carrasco:

Questo, tra i tre rigori, è l’unico che (secondo me) abbia un senso: Semedo tocca con il ginocchio sinistro il piede sinistro dell’avversario.
Mi correggeranno gli esperti del settore se sto scrivendo una sciocchezza: nel rugby questa potrebbe essere definita come una “francesina”, con la differenza che di solito viene compiuta volontariamente con una mano per far cadere l’avversario.
Involontario?
Senza dubbio ma è un contatto sul quale non si può sorvolare: negligenza del difensore, irregolarità sulla quale l’unica possibilità è il calcio di rigore.

Genoa – Juventus 1-3, arbitro Calvarese

Gara ben diretta da Calvarese, apparso già in ottime condizioni.
Da evidenziare la professionalità di Calvarese che, nonostante la prossima dismissione per raggiunti limiti di permanenza, è apparso in condizioni fisiche eccellenti e sta offrendo prestazioni di gran livello.

Un solo episodio da rivedere.

Al 14esimo minuto proteste della Juventus per un contatto in area tra De Ligt e Soumaoro:

Se la Juventus non avesse vinto la partita, questo episodio avrebbe portato infinite discussioni.
Quanto accaduto si presta comunque ad una riflessione ma con molta più serenità, portando un elemento per futuri episodi similari.
La spinta sulla schiena di Soumaoro c’è ma è molto leggera.
Cosa rimane di questo episodio?
Non lo nego: nei secondi successivi, con Calvarese in attesa dell’esito del check del VAR La Penna, ho tremato. Ho tremato perché ho temuto che potesse esserci una “on field review“.
In realtà, La Penna ha impiegato pochi secondi per arrivare ad una soluzione ovvia: la spinta c’è ma non è episodio da VAR.
Il concetto centrale è sempre lo stesso: episodio da moviola e non da VAR, l’entità della spinta non è tale da poter essere qualificato come un chiaro ed evidente errore.
Al limite si tratta di un episodio discutibile.
Per quanto mi concerne è una spinta che, se valutata da rigore in campo da Calvarese, avrebbe potuto portare al calcio di rigore ma sarebbe stato un errore di protocollo richiamare l’arbitro alla “on field review“.

Torino – Lazio 1-2, arbitro Massa

In generale mi è piaciuto, anche se c’è un episodio nel quale un suo gesto ha ingenerato una (questa volta più che legittima) confusione.

Al terzo minuto il Torino passa in vantaggio con Belotti che trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di mano di Immobile su tiro di Nkoulou:

In presa diretta non ho avuto la sensazione di un contatto punibile e per tal motivo è doveroso evidenziare l’ottima decisione di Massa:

E’ vero che la distanza è limitata ma questo è uno dei parametri per la valutazione di un tocco di mano, non l’unico.
Nella circostanza Immobile commette una leggerezza abbastanza inspiegabile, allungando entrambe le braccia verso il pallone, aumentando visibilmente il volume corporeo.
Rigore indiscutibile così come l’ammonizione di Immobile: tiro diretto verso la porta, il cartellino giallo è la conseguenza automatica dopo la sanzione tecnica.

Al 28esimo minuto ammonito anche Caicedo per aver vistosamente trattenuto Aina:

E’ un’ammonizione, è vero, ma la cito per un motivo particolare: contro il Milan la Lazio dovrà fare a meno sia di Immobile che di Caicedo che verranno squalificati per somma di cartellini gialli.
Anche in questo caso, sull’ammonizione di Caicedo, c’è poco da aggiungere: trattenuta prolungata (comportamento antisportivo) e, se vogliamo, anche SPA perché Aina avrebbe avuto di fronte a sé parecchi metri a disposizione per imbastire un’azione pericolosa.

Al 42esimo minuto un episodio molto discutibile per quanto concerne la scelta tecnica.
Milinkovic Savic salta verso il pallone e viene contrastato da Aina e Bremer:

Massa ieri sera ha mostrato uno strano atteggiamento (e non solo in questa circostanza): ha spesso allungato il braccio, anche in situazioni del tutto neutre, per far segno di continuare il gioco.
In questa circostanza il segno col braccio destro ha generato (legittimamente) la sensazione che l’arbitro abbia concesso la norma del vantaggio.
La norma del vantaggio, come sappiamo, si concede su un fallo individuato dall’arbitro ma sul quale non si interviene concedendo alla squadra offendente di tentare la concretizzazione di una dinamica più favorevole.
Ovviamente, se Massa avesse concesso il vantaggio, tale decisione sarebbe fuori da ogni logica: se avesse ritenuto irregolare la carica su Milinkovic Savic, concedere il vantaggio su un calcio di rigore sarebbe quantomeno curioso.
In realtà non credo proprio che abbia concesso il vantaggio: come accaduto in altre circostanze nel corso della gara, con questo segnale Massa ha semplicemente voluto evidenziare di aver visto il contatto, di averlo ritenuto regolare e quel braccio alzato deve essere inteso come “gioca, gioca!”.
Meglio evitare di gesticolare eccessivamente: proprio una gestualità superflua può ingenerare queste problematiche, poi difficili da giustificare.
Sul contatto torniamo al concetto già incontrato più volte: visuale aperta dell’arbitro, azione in controllo dello stesso, valutazione del campo che può essere discutibile (e lo è) ma VAR che non ha alcun margine di intervento. 

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50 commenti
  1. Alfonso
    Alfonso dice:

    Ciao Luca,
    ma Rocchi e Pasqua hanno fatto un disastro in Lecce-Sampdoria, no?
    Come mai questa défaillance del fiorentino, non è da lui.

  2. Sandro
    Sandro dice:

    Buonasera Luca,
    Concedimi una domanda ‘vintage’.
    Ma se nel 2010 fosse esistito il VAR, in quanti giocatori finiva la finale di coppa del mondo Spagna-Olanda?
    Si randellarono come se non ci fosse un domani.
    Howard Webb poi dichiarò: “Sono state le peggiori due ore della mia vita”.
    Ti ricordi il fallo di De Jong punito col cartellino giallo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Probabilmente nessuno perché furono tutti episodi al limite tra giallo e rosso ma nessuno chiaramente da espulsione.
      Fu sicuramente la peggior finale della storia sul piano disciplinare, arbitrata malissimo da un arbitro che ho sempre ritenuto molto mediatico ed enormemente sopravvalutato.

  3. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca,
    vorrei solo segnalare la, per me, ottima prestazione di Calvarese sia a livello tecnico che, cosa che a me fa molto piacere visto l’atteggiamento di altri arbitri, “attitudinale” in campo.
    Mai scorbutico, nervoso, altezzoso. Sempre deciso ma sereno anche nell’eventuale dialogo.
    Bene così.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero, da questo punto di vista Calvarese è cresciuto tantissimo negli ultimi anni.
      E, non a caso, sono cresciute le sue prestazioni…

  4. Samuele
    Samuele dice:

    All’ottimo Calvarese non contesto la mancata seconda ammonizione di Favilli, che avrebbe eccessivamente penalizzato il giocatore del Genoa (ma non sarebbe stata inventata eh), quanto l’ammonizione a Bonucci qualche minuto più tardi per un falletto ben più veniale del precedente. Come sottolinei anche tu, non tutti i falli sono da ammonizione. Lo stesso vale anche per un fallo di Sturaro nella ripresa.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo: l’ammonizione di Favilli non sarebbe stata inventata ma siamo molto vicini (ed infatti Calvarese non ci ha nemmeno pensato), quella di Bonucci poteva essere sostituita con un richiamo ufficiale (ma è molto più da giallo rispetto al fatto di Favilli).

  5. David Genovese
    David Genovese dice:

    veramente badelj ha il braccio nettamente staccato dal corpo, tanto che per effetto del colpo, il braccio si apre ancora di più, e la distanza non è poi così ravvicinata, ci saranno almeno 4 metri. Immobile ha le braccia protese in avanti a protezione del corpo, staccate dal corpo, ma certamente non allargate ad aumentare il volume corporeo. se la discriminante deve essere il braccio attaccato o meno al corpo, comunque, continuo a non vedere la differenza tra i due interventi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      David, abbi pazienza: in questo blog si commentano i fatti, non le fantasie.
      Per giudicare gli episodi la base è solo il regolamento, non la curva di appartenenza.

      Ti chiedo cortesemente di toglierti la maglietta perché stai discutendo due episodi tecnicamente banali e sui quale c’è spazio ZERO di discussione tecnica e disciplinare.

      Ciao.

    • David
      David dice:

      E allora c’è poco spazio anche per discutere il rigore su caicedo. Intervento in ritardo e scomposto del portiere, saltato, contatto e rigore netto. Da regolamento. Ma tutti a stracciarsi le vesti e a dire lo ha cercato. Invece è netto. Hai voglia ad arrampicarsi sugli specchi.

  6. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca,

    Sai qualcosa sul perchè non venga designato come VAR Luca Banti?
    Visto che non viene designato penso che sarà proprio lui la persona che dismetteranno, come avevano anticipato l’AIA.

    Grazie e buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Questioni personali. Di più non dirò.
      Sulla dismissione, vedremo, non so che cosa deciderà Rizzoli.
      Di certo c’è che, durante l’ultimo raduno, ha partecipato in video per un saluto ai colleghi. Non un commiato, un saluto.

      Ciao.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Grazie per la risposta, avrei un’altra domanda, se non ricordo male, avevi detto che le divise degli arbitri per la prossima stagione rimanevano ovviamente Legea come da accordi, ma che veniva apportata qualche modifica (scritta sul retro). Sai qualcosa di più?

  7. Giorgio
    Giorgio dice:

    Ciao Luca, volevo chiederti un parere generale su Massa: ad inizio stagione mi è sembrato abbastanza indietro e a volte poco lucido, come in occasione della famosa spinta di Kalinic in Sampdoria Roma che portò all’annullamento del gol; difatti non lo ricordo impegnato in nessun big match di serie A quest’anno. D’altra parte, in ambito europeo, mi ha sempre fatto un’ottima impressione. Quali prospettive può avere per il medio-lungo periodo secondo te? Grazie mille

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è una gran stagione (a prescindere dall’episodio di Roma-Cagliari, ben valutato), inutile negarlo.
      Credo che il vero problema di Massa sia quello di trovare di nuovo lo spirito giusto, di arbitrare per il gusto di arbitrare e non con la paura di commettere un errore.
      In Europa arbitra più sereno ma il rendimento in Serie A si sente: infatti, in questa stagione, la Champions’ l’ha vista solo in televisione.
      Sta sfumando velocemente l’obiettivo di Qatar 2022 (per il quale era stato preselezionato nei primi raduni, scomparendo dall’elenco nell’ultimo in Portogallo).
      Continuo a pensare che, potenzialmente, sia un crack, dotato di un talento unico. Ma se non si tira fuori “dalla buca”…

  8. Ommariuolo
    Ommariuolo dice:

    Grazie per i soliti precisi e puntuali approfondimenti.
    A “discolpa” di Semedo vorrei dire che a me successe, anni fa, una dinamica quasi uguale. Entrai in area, nella corsa per raggiungere il pallone arrivai in anticipo e il difensore mi toccò il piede. Un tocco lievissimo, uno sfioramento in pratica, ma sufficientemente per farmi ruotare la caviglia e appoggiare male il piede. La gamba cedette letteralmente e volai a terra come uno straccio. Inutile aggiungere che l’arbitro non fischiò nulla e l’avversario sul momento pensò che stessi esagerando, ma per colpa di quella piccola distorsione persi una finale di coppa, amatoriale ovviamente, a cui tenevo molto.
    Tutto questo per dire che a volte un intervento lieve può non essere “da rigore” ma ugualmente molto doloroso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, certo, può capitare.
      Però, in tutta franchezza, io vedo uno svenimento plateale di Semedo su un tocco (se c’è stato) di lievissima entità. Se fosse stato davanti al portiere non ci credo manco se lo vedo che sarebbe crollato a terra.

  9. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Marelli,
    le “moviole” di altre testate su Genoa-Juventus danno conto di una “grazia” di Calvarese a Favilli, reo di un secondo fallo passibile di ammonizione su de Ligt (mi sembra), non molto dopo il giallo ricevuto per un fallo su Bonucci.
    In generale, a me sembrano a volte anche eccessivi i gialli dati per questi contatti piede-piede, che sicuramente fanno male a chi ne è vittima, ma non mi sembrano causati da “imprudenza” perché – almeno a mio parere – sono tentativi di prendere il pallone, al più in maniera negligente.
    Cosa ne pensi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sto notando un’eccessiva durezza di giudizio sulle sanzioni disciplinari.
      Quello di Favilli, in particolare, è un fallo di gioco normalissimo, non ci vedo alcuna imprudenza.
      La sensazione è che ci si sta pericolosamente abituando alla punizione massima per sciocchezze ed in tal senso ormai si discuta su ogni singolo fallo.

  10. Simone
    Simone dice:

    il gesto di massa potrebbe essere un “retro” per evidenziare la giocata del difendente in caso di possibile fg ?

  11. Michele
    Michele dice:

    Ciao Luca, riguardo l’episodio di Ter Stegen, se non ricordo male, Insigne dovette ripetere il rigore in Lecce – Napoli per il medesimo motivo

  12. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buon pomeriggio. Volevo chiederle un commento sul fallo in attacco fischiato contro Immobile dopo la mezz’ora quando stava andando a tu per tu con Sirigu. Guardando il replay mi è sembrato che a trattenere fosse stato Nkoulou, poi caduto a terra. Se l’arbitro non avesse fischiato Immobile avrebbe avuto una grande opportunità e se invece avesse segnalato il fallo del granata, sarebbe forse stato da ultimo uomo. Cosa ne pensa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prenditi una tirata d’orecchie benevola: il fallo da ultimo uomo non esiste più da oltre dieci anni.
      Diciamo che, in quella circostanza, forse sarebbe stato meglio non fischiare nulla.

  13. David
    David dice:

    Buongiorno, non vedo la differenza, a livello di regolamento, tra il rigore assegnato al Torino (ineccepibile, secondo il commento) e quello non assegnato su fallo di mano di badelj in Fiorentina Lazio, se non nella direzione del pallone (verso la porta uno, in direzione opposta l’altro). me la spiega, per favore? derubricare poi un rigore solare non concesso su milinkovic ad un “episodio molto discutibile” mi sembra una forzatura troppo benevola nei confronti dell’arbitro. non è un errore?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono episodi totalmente differenti.
      In primo luogo le braccia di Badelj erano aderenti al corpo, perciò non c’è stato alcun aumento del volume corporeo. In secondo luogo è la fattispecie del pallone inatteso, cioè arrivato su una deviazione ravvicinata e che Badelj non poteva aspettarsi.
      Quello di Immobile è una frapposizione al tiro di Nkoulou con le braccia distese in avanti ed in direzione del pallone, ciò che porta ad un calcio di rigore per aumento del volume corporeo e ad un’ammonizione che, su tiro diretto verso la porta, è automatico (ricorda, per esempio, identica sanzione in Parma-Torino contro Bremer).

  14. Antonio
    Antonio dice:

    Ciao Luca,
    Volevo solo ricordarti la ripetizione del rigore con ammonizione al portiere è avvenuta in Italia, partita Lecce Napoli, da allora non ricordo altre situazioni, sicuramente i nostri portieri si sono allenati per cambiare la tecnica di slancio, infatti è rarissimo che partano male, alcuni spostano addirittura un piede dietro la linea

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero, me ne ero scordato.
      La differenza è che, nel caso di Lecce, fu l’assistente ad accorgersi dell’irregolarità.
      Certamente c’è da riconoscere ai portieri che giocano in Italia una correttezza generale sui calci di rigore.
      Ciao.

  15. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca,
    quando dell’intervento su Milinkovic in area dici “episodio molto discutibile per quanto riguarda la scelta tecnica” significa che pensi fosse stato un fallo da rigore?
    Secondo me si’, non credo che Milinkovic si sia lasciato cadere da solo e nel caso avrebbe dovuto ammonirlo. Invece Massa dice di continuare a giocare: non capisco quello che ha visto. Notare che la stampa nazionale fa silenzio assoluto sull’episodio, in contrasto col pandemonio suscitato dal rigore su Caicedo in Lazio-Fiorentina sabato scorso.
    Inoltre, non ritieni che il rigore fischiato a Immobile abbia molte analogie col mancato rigore fischiato contro Badelj in Lazio-Fiorentina?
    Grazie della tua ottima rubrica e delle tue precisazioni

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, penso che sia abbastanza chiaro.
      Sul rigore fischiato ad Immobile le similitudini sono inesistenti.
      Badelj aveva la braccia lungo il corpo, non aumentò il volume corporeo; le braccia di Immobile, invece, sono protesi in avanti ed aumentano notevolmente il volume. Badelj colpì il pallone su un rinvio da distanza minima, non aveva alcuna possibilità di evitarlo; Immobile si è opposto ad un tiro in porta.
      In tutta franchezza non c’è veramente spazio interpretativo sul rigore del Torino e nemmeno sull’ammonizione che, in questa fattispecie, è per regolamento automatica.
      Ciao e grazie.

  16. Stefano
    Stefano dice:

    salve Dott. Marelli…
    concordo su tutte le valutazioni riguardanti la mia Lazio, forse un po’ di buon senso oltre il regolamento sull’ammonozione di Immobile, a mio parere si stava difendendo da una fucilata da mezzo metro…
    poi, comprendendo che non può fare l’analisi di tutta la partita, le chiedevo un parere postumo sul contatto tra immobile e nkoulu dove il torinista a mio avviso si tira addosso immobile correndo all’indietro.
    grazie e cordiali saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, il buon senso non si poteva utilizzare: su un tiro indirizzato verso la porta l’ammonizione è automatica. Non sarebbe stato buon senso ma un errore piuttosto grave (perché rientra nelle sanzioni “facili”, cioè codificate).
      Sul contatto Nkoulou-Immobile ritengo che sarebbe stata scelta migliore non fischiare nulla.

      Ciao e grazie a te.

  17. giorgio A.
    giorgio A. dice:

    Buongiorno Luca,
    capisco il concetto sulal differenza tra episodio da moviola e da VAR.
    Ho un “però”: che l’arbitro “guardi” una determinata situazione non significa automaticamente che un arbitro “veda” una determinata situazione. Non trovi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, certo.
      Ma il VAR non può entrare nell’ambito di valutazione soggettiva altrimenti farebbe la moviola della decisione del collega.

  18. Claudio
    Claudio dice:

    Sig. Marelli buongiorno. Le scrivo in tema di VAR su quell’episodio accaduto in Inghilterra, credo, con la palla evidentemente entrata in porta ma non segnalata dall’orologio dell’arbitro. Mi sono perso ogni discussione in merito, probabilmente anche da parte sua, ma sarei curioso di leggere una sua opinione come sempre basata sul regolamento. Grazie dell’attenzione e buona giornata

  19. Ema
    Ema dice:

    Mi aspettavo un accenno su un episodio avvenuto nel primo tempo per un fallo a metà tra negligenza e imprudenza commesso da Favilli già ammonito. Diverse proteste della Juventus.
    Secondo me il secondo giallo non era assolutamente campato per aria, però Maresca ha gestito l’episodio con un’autorevolezza da mostrare nelle RTO. E, per come si è sviluppata la partita, penso che sia stata la scelta migliore.
    Sul “presunto rigore” io ho provato la stessa tua “paura”: meno male non è stato richiamato al Var, basta con questi rigorellini…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è alcun cenno perché non c’è alcuna ammonizione possibile.
      Purtroppo noto una deriva piuttosto pericolosa: ipotizzare cartellini gialli a pioggia su qualsiasi fallo commesso.
      Il calcio è anche di contatti sanzionati solo tecnicamente ed un’ammonizione non è un provvedimento banale. Nella circostanza Favilli ha commesso un fallo su Bonucci, giustamente sanzionato tecnicamente. Ma una seconda ammonizione sarebbe stata molto eccessiva.

  20. Alessandro
    Alessandro dice:

    Anch’io pensavo che Massa avesse dato il vantaggio, reputando il fallo fuori area; mi chiedevo perché Nasca non lo avesse corretto. Se è così, invece, si tratta dell’unico errore (anche se oggettivamente pesante) in una prestazione globalmente molto buona, soprattutto se paragonata a quella di pochi giorni fa a San Siro. Una curiosità: il giallo a Falque non è un po’ severo? La trattenuta su Luis Alberto non è stata eccessivamente prolungata, e non mi pare si trattasse di un’occasione potenzialmente pericolosa: il centrocampista biancoceleste era isolato e circondato da altri due calciatori granata.

  21. Norberto
    Norberto dice:

    Buongiorno sig. Marelli. Avrei una domanda su un episodio forse passato inosservato in Torino – Lazio.
    Sul finire del primo tempo, Immobile già ammonito entra col piede al martello sulla tobia di un giocatore del Torino. Era passibile quantomeno di un secondo giallo? Grazie e buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nessun piede a martello (forse si eccede nel qualificare questo tipo di intervento): è stato un mezzo pestone per il quale il secondo giallo sarebbe stato enormemente eccessivo.

      Grazie a te.

  22. Davide
    Davide dice:

    Ciao Luca,
    I primi due rigori in Atletico-Barcellona sono perfetti per fare il confronto con Parma-Inter. Dinamiche molto simili, decisioni opposte.
    L’unica cosa che rincuora è che entrambi gli arbitri sono stati coerenti nelle loro scelte all’interno della partita, ma se tutti usassero il metro di Hernandez Hernandez le partite finirebbero 8-8…
    Inoltre volevo un parere sulla regola di ripetizione del rigore, da questo punto di vista preferisco la scelta che hanno fatto in premier, lasciando il giudizio all’arbitro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Diciamo che il confronto è un po’ forzato ma ci sta (ed infatti, secondo me, nessuno degli episodi è da rigore).

      Sulla ripetizione non sono affatto d’accordo: esiste un regolamento e, piaccia o meno, tutti devono rispettarlo.
      Ed infatti l’IFAB ha richiamato la football association al rispetto del regolamento.

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