Anticipi 25esima giornata: polemiche a Firenze, serata complessa per Calvarese

Anticipi della 25esima giornata che hanno proposto tantissimi episodi, alcuni dei quali di difficile interpretazione (e sui quali la discussione è aperta).
Serata complessa per Calvarese che ha dovuto decidere su molte fattispecie critiche.

Iniziamo, però, dal campionato inglese.
Un episodio, in particolare, mi ha incuriosito molto (e ringrazio le persone che me l’hanno segnalato).

Chelsea – Tottenham 2-1, arbitro Oliver

Al minuto 52 Oliver (reduce dalla buona direzione di Atalanta-Valencia in Champions’ League) assegna un calcio di punizione al Chelsea per un contatto tra Lo Celso ed Azpilicueta:

Oliver fischia il fallo ma non ammonisce nemmeno Lo Celso.
Facile capirne il motivo: dalla sua posizione (corretta ma distante un quindicina di metri) era difficile percepire perfettamente la dinamica.
Il VAR richiama Oliver e lo invita ad attendere il check dell’episodio.
Dopo un paio di minuti il VAR decide di non intervenire e di non invitare l’arbitro alla “on field review“.
Decisione incomprensibile:

Il fallo di Lo Celso non è caratterizzato da vigoria sproporzionata.
Questa è una chiara condotta violenta e lo si comprende perfettamente dalla dinamica: Lo Celso non guarda mai il pallone ma solo Azpilicueta, carica la gamba destra, rifila un pestone violento (tanto che la gamba si piega in modo atroce, per fortuna senza danni) e rimane con la pianta del piede appoggiata sull’avversario.
Un fallo del genere non può rimanere impunito ed il VAR avrebbe dovuto richiamare Oliver alla “on field review” che si sarebbe risolta con la scontata espulsione.
A fine gara i VAR si sono scusati per non essere intervenuti, come riferisce il sito di SkySport (qui il link).

Bologna – Udinese 1-1, arbitro Pasqua

Reduce da un turno saltato dopo Juventus-Fiorentina (evidentemente il secondo calcio di rigore confermato dopo “on field review” ha convinto ben poco Rizzoli), il laziale viene riproposto in una gara di coefficiente decisamente inferiore rispetto all’ultimo impegno.

Non male la direzione di gara, caratterizzata da pochi fischi e decisionismo quando necessario (bene la doppia ammonizione di Mbaye e De Paul ad inizio ripresa, per esempio).

Nella prima parte ha preferito dialogare molto coi calciatori, scegliendo la strada del richiamo pacato piuttosto che i detestabili “strilli” che spesso vediamo da parte di suoi colleghi.
Interessante, per esempio, quanto accaduto al 28esimo, su un contrasto aereo tra Okaka e Bani:

Tralascio la sceneggiata di Bani che, sfiorato tra petto e mento, si butta a terra coprendosi il volto.
Il fallo c’è, la sbracciata è certamente negligente ma Pasqua sceglie di richiamare con assoluta tranquillità l’attaccante dell’Udinese:

La reazione di Okaka è in linea con l’educazione mostrata da Pasqua: lo ascolta, annuisce e si allontana senza proferire parola.
Pasqua sta lavorando molto (e bene) su questo particolare, tanto che al momento mi sento di definirlo l’arbitro più migliorato sotto l’aspetto comportamentale.
Purtroppo ha compiuto qualche passo indietro sul piano tecnico e mi è piaciuta pochissima la cocciutaggine mostrata tre settimane fa nel voler confermare (nonostante la review consigliata da Calvarese) un rigore inesistente.
Comportamento che, non a caso, gli è costato un turno di riposo extra.

Il Bologna trova la rete del pareggio al 91esimo con Palacio, lesto nel controllare il pallone in area su un cross da destra di Tomiyasu:

Episodio controllato dal VAR per un paio di minuti e che è molto meno semplice di quel che potrebbe sembrare.
Tutto ruota attorno ad Orsolini che tenta di deviare il pallone in rovesciata: se l’avesse toccata, Palacio sarebbe stato in posizione di fuorigioco.
In realtà, per fortuna del Bologna, Orsolini non è riuscito a deviare ed ha consentito a Palacio (in posizione regolare sul passaggio di Tomiyasu) di poter pareggiare la partita con una rete regolarissima.

SPAL – Juventus 1-2, arbitro La Penna

Gara approfondita (in via del tutto eccezionale per la particolarità di un episodio) ieri sera. Vi rimando al link (qui) per le considerazioni in merito.

Fiorentina – Milan 1-1, arbitro Calvarese

Partita di enorme difficoltà per una serie di episodi molto al limite: su alcuni non c’è margine di discussione (naturalmente regolamento attuale alla mano), su altri c’è spazio interpretativo.
Su uno in particolare ci possono legittimamente essere visioni differenti e sarebbe squallido dover leggere insulti o valutazioni personalizzate per il parere che esprimerò.
Mi auguro di non dover ricominciare da dove si era finito e dal motivo per cui avevo interrotto temporaneamente questa attività.

Al minuto 33 il Milan trova la rete del vantaggio con Ibrahimovic che, al termine di una lunga azione personale, supera il portiere della Fiorentina.
Azione che inizia fuori area con un controllo dell’attaccante sul quale Calvarese non interviene:

Impossibile, per Calvarese, cogliere un particolare di fondamentale importanza: al momento del controllo era coperto da un calciatore del Milan proprio di fronte a sé.
Il VAR Nasca richiama il collega alla “on field review” per un tocco di braccio, dal quale è poi scaturita la rete del pareggio.
L’immagine visionata è questa:

Peraltro non nascondo che mi rimane qualche dubbio anche su un successivo frame ma, oggettivamente, è difficile comprendere se Ibrahimovic abbia toccato di nuovo il pallone con il braccio destro poco prima di calciare a rete.
E’ altamente probabile che sia solo un’illusione ottica dovuta alla prospettiva:

Continuo a non comprendere il motivo della “on field review” su una fattispecie oggettiva come questa ma probabilmente Rizzoli lo spiegherà in un prossimo incontro coi giornalisti, sempre che gli venga posta la domanda.
Detto ciò, è corretto annullare la rete.
Lasciate perdere strane teorie tipo “Castrovilli spinge il braccio verso il pallone”: è un contrasto spalla contro spalla con pallone a distanza di gioco, non c’è la minima irregolarità del centrocampista della Fiorentina.
Questo è un episodio sul quale non esiste margine di discussione, è l’unica vera novità introdotta in questa stagione sui tocchi di mano (Regola 12, pagina 91):

Qualsiasi tocco di braccio, che sia volontario o meno, che si sia concretizzato con una posizione naturale o meno e che porti all’opportunità di realizzare una rete deve essere punito con un calcio di punizione diretto a favore della difesa.
Come ho scritto in più occasioni (qui, per esempio), questa norma mi piace pochissimo perché trovo quasi paradossale valutare secondo parametri differenti dinamiche simili a seconda che si concretizzino in attacco od in difesa.
Però la regola vigente è questa e non possiamo far altro che constatare che l’applicazione a Firenze è stata in linea con quanto determinato dall’IFAB l’anno scorso.
Ma è anche vero che, negli anni passati, questa rete avrebbe portato ad enormi polemiche proprio per la presenza di un tocco di braccio…

Al minuto 56 il Milan passa in vantaggio con una rete di Rebic che approfitta di un errore di Caceres.
L’azione inizia con il recupero del pallone da parte del Milan, a seguito di un contrasto tra Conti e Castrovilli:

Fallo di Conti piuttosto evidente sul quale Calvarese decide di sorvolare.
Domanda conseguente: per quale motivo il VAR non è intervenuto?
La risposta è proprio nell’errore di Caceres a centro area, poco prima del tiro vincente di Rebic:

Caceres, nel pieno controllo del corpo e senza pressione da parte di nessuno, effettua una giocata che chiude l’APP (attacking possession phase) precedente ed “apre” una nuova azione. Trattandosi di APP differente, il VAR non poteva più intervenire su quanto accaduto in precedenza.
Paradossalmente è proprio Caceres, col proprio errore, che pone nel nulla quanto accaduto prima. Se avesse lasciato scorrere il pallone ed Ibrahimovic dietro di lui avesse realizzato, il VAR avrebbe avuto lo spazio di intervenire, sempre presupponendo di ritenere il fallo di Conti come un chiaro ed evidente errore interpretativo dell’arbitro.

Al 59esimo minuto il Milan conquista un calcio di punizione diretto al limite dell’area per un fallo di Dalbert su Ibrahimovic.
Calvarese fischia la punizione ed ammonisce Dalbert.
Dopo qualche secondo Nasca consiglia nuovamente una “on field review” all’arbitro per valutare la possibilità di un DOGSO (chiara occasione da rete).
Calvarese osserva le immagini e decide di cambiare la propria scelta, tramutando in espulsione la precedente ammonizione di Dalbert:

Decisione corretta.
Al momento del contatto il pallone è nelle immediate vicinanze di Ibrahimovic che ha pieno possesso dello stesso. Senza il contrasto irregolare avrebbe avuto la possibilità di presentarsi solo davanti al portiere.

All’82esimo minuto l’episodio chiave della gara e sul quale, come scritto in precedenza, possono legittimamente aprirsi discussioni.
Cutrone riceve il pallone in profondità sulla parte destra dell’area, Romagnoli interviene sull’avversario e Calvarese fischia il calcio di rigore:

Partiamo dal concetto più banale: giusto non ammonire Romagnoli.
Se anche non ci fosse stato il contatto, Cutrone avrebbe avuto un angolo di tiro molto difficile, impossibile ipotizzare una chiara occasione da rete (lo specchio di porta era parecchio ridotto con quell’angolo). Romagnoli ha senza alcun dubbio tentato di contendere il pallone (e forse lo ha pure sfiorato), motivo per cui l’ammonizione è stata depenalizzata.
A mio parere il calcio di rigore è corretto:

Come ormai sappiamo ha poca importanza che il difendente abbia sfiorato o meno il pallone.
Quel che conta è il contatto in sé e la punibilità dello stesso.
In questa circostanza Romagnoli (in leggero ritardo sull’avversario) effettua un contrasto molto rischioso, colpendo con il ginocchio destro la gamba sinistra di Cutrone.
Non è certo un rigore lapalissiano ma è una scelta condivisibile.
Sia chiaro un concetto: se l’arbitro non avesse fischiato il calcio di rigore, il VAR non sarebbe intervenuto dato che si tratta di un contatto sulla cui entità ha legittimazione a decidere solo il direttore di gara. Sulla base della medesima logica, VAR fuori causa nell’assegnazione del rigore poiché un contatto c’è e l’entità dello stesso rimane nella competenza esclusiva dell’arbitro.

Subito dopo la trasformazione del calcio di rigore da parte di Pulgar, Hernandez rischia molto rifilando una ginocchiata a Chiesa che aveva recuperato il pallone:

La scelta di ammonire il difensore del Milan mi piace.
Non è un gesto particolarmente violento. Anzi, violenza non ne vedo proprio, è più un comportamento antisportivo molto antipatico e totalmente inutile.

All’88esimo lo stesso Hernandez cade a terra dopo un contatto con Pezzella:

Calvarese lascia correre ed assegna un calcio di rinvio alla Fiorentina:

Decisione corretta: Pezzella passa davanti ad Hernandez ed è il calciatore del Milan ad andare addosso al capitano della Fiorentina.
Molto al limite la scelta di non ammonire per simulazione: ricordiamoci, infatti, che non ha importanza se ci sia un contatto o meno, tale comportamento antisportivo si concretizza anche in caso di accentuazione eccessiva.
Assomiglia per alcuni versi alla seconda ammonizione con cui venne sanzionato Sanchez in Sampdoria-Inter alla sesta giornata (qui il link).
La sensazione è che Calvarese abbia valutato la mancanza di una vera protesta di Hernandez che si è limitato a volgere uno sguardo all’arbitro.
Ma è anche vero che anche a Genova Sanchez non protestò in modo particolarmente veemente eppure ricevette la seconda sanzione disciplinare.

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60 commenti
  1. Dario
    Dario dice:

    Ho un paio di dubbi, sul caso Ibrahimovic. La regola, come richiamato, parla di un tocco di mano che crei un’opportunità di segnare un gol. Ecco, mi sembra assurdo considerare che quel tocco di mano crei in modo diretto l’opportunità di segnare un gol. Non si tratta di un tocco in area, a cui consegue un tiro o un passaggio. Il tocco di mano non crea in alcun modo l’opportunità di segnare un gol. Avviene solo nella stessa azione, ma a distanza considerevole sia spaziale dalla porta sia temporale, in quanto l’azione deve svilupparsi con tutta una serie di dribbling e tocchi sia da parte di Ibrahimovic sia da parte di Caceres.
    Vorrei capire come sia stato considerato in quest’ottica. Spero di essere stato chiaro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il possesso è sempre stato di Ibrahimovic perciò è stata considerata APP unica (correttamente).
      La regola fa pietà ma non possiamo far finta che non esista 😉

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La peggior prospettiva possibile, non si vede nemmeno il braccio sinistro.
      Francamente sono stupito che molti si siano convinti vedendo un video in cui non si vede niente di niente.

  2. Angelo Foglia
    Angelo Foglia dice:

    Buonasera Luca e bentornato. La spiegazione che hai dato della regola del tocco di mano che porta all’annullamento di un gol non potrebbe essere più chiara di cosi, ma mi resta un dubbio. Calvarese non avendo rilevato il tocco di mano di Ibra ha inizialmente concesso il gol per poi annullarlo dopo aver rivisto l’azione. Ma dove trova tutta questa sicurezza del tocco di mano dalle immagini? Io sinceramente non ce l’ho, nè in un senso nè nell’altro quindi la logica mi porta a pensare: non ho visto il tocco dal vivo, il VAR non mi chiarisce nulla, in conclusione rimango sulla decisione iniziale. C’è qualcosa di sbagliato in questo ragionamento? Ciao e continua così. Scusa se uso il tu, ma mi piace farlo con le persone che stimo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Per il semplice motivo che non va dietro a teorie senza alcun senso.
      Il tocco c’è, si vede, è evidente e solo chi NON vuole vederlo si pone dei dubbi.
      Addirittura ieri hanno proposto un’immagine ancora meno chiara, la peggiore possibile per prospettiva, per convincere del mancato tocco di braccio.
      Ecco, facciamola finita.
      E finitela di farvi prendere per il culo perché queste persone vi sfruttano, non vogliono informarvi.

  3. Andrea
    Andrea dice:

    A proposito dell’ammonizione successiva al gol della Fiorentina, volevo fare una considerazione.
    In generale, mi piace cercare di capire come possano evolversi i comportamenti dei calciatori per via della presenza del var rispetto al passato, quando questo strumento non c’era.
    Ritengo che precipitarsi a recuperare il pallone per riportarlo al centro del campo dopo una segnatura sia piuttosto inutile, dal momento che poi si deve attendere il controllo di rito da parte del var, operazione che solitamente richiede un certo tempo.
    Probabilmente l’unica eccezione è proprio in caso di gol su rigore, perché credo che in tal caso i controlli siano abbastanza limitati e quindi affrettarsi a riportare la palla al centro può ancora avere un senso. È corretto?

  4. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buonasera e bentornato.
    Sono davvero contento di poterla rileggere.

    Tutto chiaro e condivisibile, per me a parte un punto, e ne faccio un po’ una questione generale.
    Come si fa a considerare una ginocchiata volontaria a gioco fermo un gesto non violento? Queste cose non le ho mai capite, è errato anche come principio educativo. Il rosso è il minimo sindacale, che avremmo detto se fosse stato fatto (vergognosamente) ad un arbitro? Il giocatore ha meno dignità?
    Mi aiuta a capire questo punto?

    Grazie e buonas serata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai ragione ma è un discorso molto più complesso.
      Il tuo esempio non ha molto senso, però: anche un tackle scivolato sarebbe più grave su un arbitro perché è sempre violenza.
      Nel gioco la violenza è un concetto diverso, non confondiamo due piani totalmente differenti.

      Io non vedo violenza nel comportamento di Hernandez ma (detto in francese) una pirlata.

  5. Sebastiano Musica
    Sebastiano Musica dice:

    Buonasera e complimenti per il suo lavoro.
    Domanda: ma dopo aver visto che il tocco sulla palla di Romagnoli è netto ed in anticipo rispetto all’attaccante, come rivisto in numerosi replay anche ha disposizione del VAR, per quale motivo questo non ha chiesto la On Field Review? Le ricordo che In Sampdoria Milan dello scorso Marzo è successo su Piatek un episodio molto simile: li la palla non si capiva nemmeno se fosse stata sfiorata con la punta dello scarpino da parte del difensore della Sampdoria, ma su questa supposizione mai provata da evidenze filmate, si giustificò il rigore negato al Milan. Grazie per la delucidazione

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non so a chi ti riferisca ma, da parte mia, l’opinione è scritta:

      Murru Piatek

      Il link lo trovi qui: https://www.lucamarelli.it/anticipi-29-giornata-piu-di-un-dubbio-a-genova-impostazione-da-rivedere-per-la-penna-a-torino/

      Ovviamente non rispondo di quel che hanno detto altri: ognuno è libero di seguire chi preferisce.
      Per quanto mi riguarda gli episodi sono molto simili per dinamica e, per quanto mi concerne, la coerenza non mi difetta.
      Ad altri non so ma non è un problema mio.

      Ciao.

    • Sebastiano Musica
      Sebastiano Musica dice:

      Perfetto, nessun dubbio sulla sua coerenza. Ma Romagnoli la palla sabato la prende nettamente deviandola a lato, Cutrone non ha possibilità di tirare in porta dopo la deviazione laterale del difensore del Milan e quindi mi chiedevo, vista anche la posizione dell’arbitro lontano dall’azione e alle spalle dei 2 giocatori, la non chiamata del VAR.
      Per il goal di Ibra immagini che non si capisce perchè spuntano fuori solo ora dimostrano che la palla sbatte sul petto nonostante il giocatore della Fiorentina spinga il braccio del Milanista verso la palla https://twitter.com/i/status/1232003390571413508
      Grazie comunque per le sue preziose spiegazioni
      Buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Anche Murru prese nettamente il pallone a Genova.
      Allora delle due l’una: o sono entrambi rigori o entrambi non sono rigori.

      Sul gol di Ibrahimovic, abbi pazienza, ma non è emerso proprio niente di nuovo. La teoria sci-fi che circola sulla rete è basata su una supposizione da una prospettiva nella quale non si può capire niente.

      Sinceramente trovo stucchevole questa ricerca di teorie alternative per dimostrare chissà cosa.

      Ciao.

  6. Paolo Venturini
    Paolo Venturini dice:

    Buongiorno,
    Nel congratularmi con il suo ritorno le chiedo una delucidazione su APP.
    In occasione di Atalanta-Juve avevo capito che l’intervento di Pasalic non cambiava APP poiché la palla non tornava a giocatori Atalanta. Lo stesso accade con Caceres che la tocca di petto, ma la palla va direttamente a un giocatore del Milan. Non è analogo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Molto diverso: Caceres è da solo in mezzo all’area, ha potuto scegliere cosa fare ed ha volontariamente toccato di petto per passare il pallone ad un compagno. Chiara giocata in possesso del pallone.

  7. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ciao Luca:
    – Vedo con piacere che i commenti sono tutti civili e corretti.
    – A mio parere non sanzionare subito con il rosso il fallo di Dalbert è grave
    – Il rigore su Cutrone è nettissimo, il pallone lo sfiora ma è un contrasto negligente e quindi punibile
    – Cosa ne pensi delle misure prese anti-coronavirus nel calcio italiano?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – Sul blog lo sono sempre stati, a parte qualche rara eccezione. Ma anche sui social va meglio;
      – Sbagli. Nell’immediatezza il pallone è andato velocemente verso la parte destra dell’area, solo con le immagini era possibile accorgersi che, al momento del contatto, Ibrahimovic aveva il pallone attaccato al piede. Anche io (per quanto possa contare) ho pensato “giallo” e cambiato idea dopo il replay;
      – nettissimo no ma non è certamente un errore assegnarlo;
      – doverose ma ho la netta sensazione che siano misure dettate più dall’emotività che da un reale bisogno.

    • Tommaso
      Tommaso dice:

      Capisco… Sinceramente io credo che bloccare il campionato sarà impossibile. Verrebbe falsato da recuperi su recuperi. Una curiosità. Mettiamo caso che al VAR Calvarese si fosse accorto che Dalbert non ha commesso alcun fallo: avrebbe potuto revocare la punizione?

  8. VINCENZO TAORMINA
    VINCENZO TAORMINA dice:

    Felicissimo di scoprire che ha ricominciato a spiegarci le decisioni arbitrali. Il suo parere da arbitro è molto importante per quei tifosi che, come me, vogliono capire, piuttosto che insegnare e offendere. Una domanda vorrei porla: visto che l’episodio del rigore di Romagnoli su Cutrone lascia alcuni spazi interpretativi, crede che sarebbe stata utile una chiamata all’on field review da parte della panchina (possibilità di cui si sta discutendo in questi giorni)? Fosse andato al video, Calvarese, avrebbe potuto cambiare idea sul contatto?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie per il commento, apprezzo molto.
      Sono da sempre favorevole al challenge, non tanto per questioni tecniche ma perché ritengo che la tecnologia debba essere utile a tutti, pertanto anche a giocatori e dirigenti.
      Per quanto riguarda la gara di Firenze, non credo che Calvarese avrebbe cambiato idea (dato che il rigore è tutt’altro che sbagliato) e, se fossi stato responsabile del challenge in una società, non avrei mai chiamato la review.

  9. Andrea
    Andrea dice:

    Ciao Luca,
    ho rivisto almeno 50 volte le immagini del goal annullato a Ibrahimovic, francamente dopo 50 volte a me rimangono ancora grossi dubbi che abbia effettivamente toccato con il braccio e non invece con l’addome. Secondo me è un tocco simile a quello di Callejon in Roma-Napoli con la differenza che lì si vede il doppio tocco addome-braccio con il cambiamento di rotazione del pallone, qui invece si nota un solo rimbalzo sul corpo che sembra più interno al braccio. Avesse colpito ANCHE il braccio la palla avrebbe cambiato rotazione una seconda volta. E non credo che in sala VAR abbiano visto tanto meglio di noi a casa perchè comunque le telecamere che riprendevano da dietro non erano in grado di rilevare stante che Ibrahimovic era coperto alle spalle dall’avversario. L’unico motivo per cui posso effettivamente credere che l’abbia toccata è che lo svedese non ha protestato più di tanto e conoscendo il suo carattere mi è parso fin troppo tranquillo…è quasi come se avesse ammesso. Per lo meno anni fa si sarebbe fatto espellere per proteste dopo un episodio del genere. Ad ogni modo dato che le immagini non mi sembrano particolarmente chiare e a mio avviso non v’è certezza del tocco, non pensi che avrebbero potuto nel dubbio lasciar correre? Dicono che si cerca sempre di favorire lo spettacolo e poi si vanno ad annullare goal del genere in cui l’attaccante non ha tratto beneficio in maniera antisportiva. Inoltre la regola se non erro dice anche che se il tocco di mano scaturisce un’occasione nell’immediatezza (es. goal annullato a Manolas in avvio di campionato, controllo e tiro) allora il goal va annullato. Ma in questo caso non vedo l’immediatezza, Ibrahimovic, ruba addirittura la palla che l’avversario è in procinto di controllare (vero che Dalbert non la tocca), poi salta secco 2 avversari e conclude a rete, al cronometro sono 6 secondi e mezzo dall’eventuale tocco al goal. Secondo me la regola attuale del “qualsiasi tipo di tocco in attacco”, se questa hanno applicato, andrebbe limitata al controllo e tiro, non a un tocco a cui seguono altri 10 eventi.
    Ultima cosa, una curiosità. Ho notato che sulla punizione dal limite in favore della Fiorentina nei minuti di recupero, Rebic abbraccia sorridendo in maniera ironica il direttore di gara. Forse ho visto male io, ma mi è sembrato un gesto polemico perchè poi lo applaude ridendo. E’ mai capitato che un giocatore venisse espulso o ammonito per un abbraccio all’arbitro?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ho già scritto, questa regola non mi piace per niente.
      Ma non neghiamo l’evidenza, il tocco c’è.
      Rebic ha rischiato ma secondo me Calvarese ha fatto bene a far finta di niente, gestendo con intelligenza un momento della gara molto nervoso, nel quale si inserisce anche l’aver chiuso un occhio sulla simulazione di Hernandez.
      Grazie a te.

  10. Ivan Zullo
    Ivan Zullo dice:

    Ripreso a leggerla con piacere. Lo facessero tutti, tifosi e tesserati, ridurremmo immediatamente le polemiche almeno del 50%. Complimenti.

  11. Fabio
    Fabio dice:

    Buonasera dott. Marelli, vorrei capire una cosa: nell’azione che ha portato all’annullamento del primo gol del Milan, se al posto di Ibrahimovic, e se si fosse stati dentro l’area di rigore, la palla avesse toccato Castrovilli (supponiamo proprio nella stessa posizione del braccio di Ibra) sarebbe stato sicuramente rigore ?
    Grazie per l’attenzione e cordiali saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No perché, con la norma in materia introdotta in questa stagione sui tocchi di mano in attacco, solo l’attaccante viene automaticamente punito a prescindere da naturalezza, volontarietà ecc.
      Ed è proprio questo il motivo per cui trovo questa modifica senza alcun senso: la manterrei solo per le reti segnate di mano/braccio, non anche per un episodio avvenuto parecchi secondi prima.

  12. pasquale
    pasquale dice:

    Buonasera Luca,
    anche x me la regola va cambiata.
    È un vero peccato vedere annullato un capolavoro come quello di ieri sera.
    Io annullerei, a prescindere dalla volontarietà, solo i gol segnati direttamente con la mano.

  13. Giorgio
    Giorgio dice:

    Ciao Luca, bentornato!
    La mia è una curiosità da non-arbitro: a certi livelli, nel valutare le situazioni di SPA/DOGSO, al di là dei parametri regolamenrari, si tiene conto anche della bravura del calciatore in sé e dunque del suo “potenziale” offensivo? Grazie mille

  14. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Luca, innanzitutto bentornato: i suoi approfondimenti mi mancavano parecchio.
    Una domanda in merito alle proteste di Caceres dopo che Calvarese ha dato vantaggio sul fallo di Bennacer. Le proteste sono state molto plateali e, in diretta, sembrava anche che Caceres avesse cercato un contatto con l’arbitro.
    Calvarese lo ha solo richiamato: per questo motivo l’ammonizione di Hernandez per la ginocchiata (per me molto leggera) mi sembra eccessiva visto il parametro di giudizio che ha utilizzato nel primo tempo.
    Questa è la mia impressione, cosa ne pensa?
    Grazie mille.
    Luca.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non si possono paragonare un fallo da contatto con una protesta.
      Caceres andava ammonito (proteste troppo plateali) ma Hernandez non poteva non essere sanzionato.

      Grazie a te.

    • Michele
      Michele dice:

      Buongiorno Luca, domanda che mi viene spontanea rispetto alla Sua risposta a questo commento: vista la platealità delle proteste di Caceres che sarebbe dovuto essere ammonito, si sarebbe dovuto assegnare un calcio di punizione indiretto al Milan o l’ammonizione andava comminata alla prima interruzione? Immagino andasse interrotta l’azione nonostante la norma del vantaggio…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dipende dalla fase di gioco: se il pallone era in gioco, calcio di punizione indiretto.
      Solitamente, però, si pospone l’ammonizione al primo momento utile a gioco fermo per evitare ulteriori polemiche in campo.
      Questo è un buon esempio di buon senso in generale, meno ieri sera perché Caceres non è stato sanzionato.
      In ogni caso la norma del vantaggio ha sempre la precedenza, onde evitare di favorire chi pone in essere una protesta.

  15. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno, restando su criteri oggettivi, se lo è il fatto che la palla abbia toccato il braccio, secondo me non lo è altrettanto che Ibra abbia poi il controllo della palla. Il possesso/controllo lo ottiene successivamente recuperandolo a Dalbert che ha sì il controllo in quel momento del pallone. Quindi, senza interpretazioni, la rete doveva essere convalidata. È corretto come ragionamento? Grazie per la sua opinione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’azione nasce dal tocco di braccio, non possiamo sapere cosa sarebbe accaduto senza quel controllo.
      La regola è questo, la trovo abominevole ma cercare una motivazione per ritenerla regolare non ha molto senso.

  16. Alessandro
    Alessandro dice:

    Complimenti a Nasca: a inizio anno lo avevo aspramente criticato, ritenendolo al livello di di Paolo, invece negli ultimi mesi è diventato un Var di grande affidabilità; aveva solo bisogno di tempo o Rizzoli, oltre agli arbitri in campo, sa valorizzare anche quelli addetti al Var (tranne di Paolo) ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi accodo alla tua riflessione, non a caso è ad oggi il VAR col maggior numero di presenze tra campionato e coppe.
      Certamente gran parte del merito deve essere riconosciuto a Rizzoli, è lui il responsabile della CAN PRO (almeno per ora).

  17. Agostino
    Agostino dice:

    Caro Luca, FINALMENTE si lo urlo, finalmente ti rileggo mi sei mancato, ovviamente dal punto di vista delle disamine! Delle partite in commento, ho visto solo Fiorentina Milan, ti prego di credermi hai esattamente riportato quanto ho detto ieri sera a chi mi chiedeva lumi (da arbitro) sugli episodi. Disamina perfetta, ineccepibile. Era un peccato averti perso anche se per poco. Il tuo doppio collega.

  18. giuppy91
    giuppy91 dice:

    Più che una domanda avrei una curiosità sul gol di ibra poi annullato, nel caso che ibra non avesse segnato ma l’arbitro avesse fischiato un rigore sarebbe stato annullato per il tocco di mano precedente? Grazie

  19. Valerio
    Valerio dice:

    Buongiorno e bentornato.
    Al di là della legittimità del rigore su Cutrone, che può essere discutibile ma non inensistente, come Lei ha detto, perché uno come Maldini deve dire che non ha mai visto assegnare un rigore così? Ne avrà visti di rigori come o peggiori di questo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non commento le opinioni altrui.
      Peraltro Maldini mi è parso molto tranquillo, ha espresso la sua opinione con grande eleganza. Poi ci sta che non sia d’accordo con la decisione, non è così univoca interpretativamente.

  20. Mauro
    Mauro dice:

    Ciao Luca e bentornato.
    Sul gol annullato ad Ibra ti chiedo:
    Ma il fatto che sia Castrovilli a spostare il braccio di Ibra urtandolo e facendogli colpire il pallone non “depenalizzerebbe” la cosa?
    Attenzione non dico assolutamente che quello di Castrovilli sia fallo ma che senza il suo urto Ibra non avrebbe mai colpito la palla con il braccio…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è alcuna irregolarità nel contrasto ma questo episodio evidenzia il fatto di quanto sia senza senso questa novità regolamentare.
      Non a caso non mi piace per niente, come ho scritto chiaramente già un anno fa.

  21. Alessandro F.
    Alessandro F. dice:

    Niente da dire sull’analisi di tutti gli episodi. Solo una cosa: è normale che alla 25esima giornata i telecronisti e i commentatori, in caso di fallo di mano in attacco (caso Ibra) parlino ancora di “valutare il braccio attaccato o meno, zona verde o zona grigia ecc.”? La regola è in vigore da mesi e non è neanche il primo caso! Se dovesse capitare oggi in VAR Anatomy su Radio 24 lo ricordi a Pardo…

    PS in realtà una cosa la aggiungo: BENTORNATO! Se ne freghi di tutto, ignori gli insulti, non le critiche, e vada avanti per la sua strada! 😉

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non so a cosa ti riferisca, ho visto la partita senza commento (come faccio sempre) per avere la “mente libera”.
      Oggi sono su Radio24 come sempre, tra l’altro con uno spazio di discussione più ampio.
      Ho ascoltato Pardo a fine partita e mi pare che abbia addirittura fatto vedere il regolamento vigente, nulla di erroneo.

    • Alessandro F.
      Alessandro F. dice:

      Al momento dell’azione con il commentatore (Cravero? Ora non ricordo…) disquisivano su braccio attaccato al corpo, zona verde ecc. Bene che si sia corretto (forse “a caldo” si è dimenticato), però rimane un errore grave…

  22. Nicola S.
    Nicola S. dice:

    Buongiorno,
    ‪ho due domande:
    sul gol di Ibra, il regolamento cita:
    ’ottiene il possesso del pallone dopo che questo ha toccato la mano’.‬
    ‪nell’azione Ibra strappa il pallone a Dalbert dopo che questo era nelle sue disponibilità, e in seguito c’è anche una giocata volontaria di caceres (scivolata)
    xkè nn si può considerare come un’azione che chiude l’ APP?‬
    la seconda: se è vero che il VAR non può intervenire su Romagnoli-Cutrone, xkè episodio visto e valutato da Calvarese, xkè avrebbe dovuto intervenire su Conti nell’azione del gol, visto che Calvarese ha visto e ha deciso di non intervenire, ritenendo evidentemente non punibile l’azione di Conti?
    Grazie, saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il possesso del pallone è sempre stato di Ibrahimovic, Dalbert non lo ha mai toccato e l’intervento di Caceres è una semplice deviazione.
      A termini di regolamento non c’è spazio di discussione ma ribadisco che trovo questa regola senza alcun senso.

      Non confondere i piani.
      Quello di Romagnoli è un contatto interpretabile, quello di Conti è un fallo molto chiaro.
      Poi specifico: è probabile (come ho scritto) che il VAR non sarebbe intervenuto proprio per il motivo che hai ben evidenziato.

  23. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno e ben tornato dott. Marelli,
    Vorrei tornare ,se mi è permesso,su Pasqua ed il suo operato in Juventus Fiorentina che lei ha indirettamente citato per la partita Bologna Udinese: Pasqua è stato fermato un turno per aver concesso un rigore,a Suo parere,inesistente,nonostante le sollecitazioni di Calvarese;mi domando,altresì dov’erano Pasqua e lo stesso Calvarese nel non giudicare un intervento su Ronaldo in area ,ed un intervento sulla caviglia, da tergo,su Cuadrado. La sospensione di Pasqua ha,in qualche maniera,giustificato le inaccettabili esternazioni di Comisso,di cui attendo ancora provvedimenti da parte della federazione.
    Ancora ben tornato e cordiali saluti.
    Massimo Novo

  24. Roberto Renda
    Roberto Renda dice:

    Scusi ma proprio nel regolamento viene detto “.. ottiene il possesso / controllo del pallone dopo che questo ha toccato le sue mani / braccia.. ‘ il fatto è che ibra non ne ottiene ne il controllo ne il possesso, infatti è del difensore che però viene anticipato da ibra. Faccio un esempio, quando un difensore accompagna senza toccare l’uscita del pallone toccato prima da un avversario impedendo all’attaccante di prenderlo di chi è il controllo / possesso della palla?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, che l’azione di Ibrahimovic inizi con il contratto sul braccio mi pare evidente.
      Che poi questa norma sia senza senso come ho sempre affermato, non ci piove.

  25. Jordan
    Jordan dice:

    Luca è bello tornate a leggerti. Per quanto riguarda il gol di Ibra credo abbia dimostrato tutta la fallacita della regola, nata per “evitare” gol come quello di Llorente in Champions (e anche qui trovo stupida la cosa perché stai trattando due giocatori in maniera differente solo per chi ha il possesso della palla), ci troviamo ad annullare un gol in cui il pallone viene toccato (da notare che non uso il termine “giocato” grazie a te e al gruppo) da due avversari e Ibra deve fare a sportellate con 1 avversario, smarcarne un altro e vincere un rimpallo con un terzo prima di poter arrivare a tu per tu con il portiere onestamente credo che sia difficile far ricadere la cosa nel “Portare all’Opportunità di segnare una rete”

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Purtroppo questa è la regola vigente.
      Non mi piace, come ho scritto mille volte, ma non possiamo far finta che non esista.
      Nel “mio” calcio questa rete è sempre regolare ma purtroppo l’IFAB ha deciso di rendere oggettivamente punibile anche un tocco di braccio del tutto casuale.
      Spero che cambino questa norma perché non ne trovo la logica.

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