Anticipi 19^ giornata: a Milano errore evidente del VAR Irrati, a Roma brilla ancora Orsato

A Milano gli episodi più interessanti di giornata, tra rigori assegnati, rigori non concessi e VAR (colpevolmente) silente.
Straordinario Orsato a Roma: atleticamente non è ancora al top ma tecnicamente è tornato ai suoi migliori livelli.
Abisso a Cagliari convince… a metà.

Nota.
Sul canale Youtube trovate il contributo video degli episodi principali delle partite giocate ieri (cliccando su questo link)

Cagliari – Milan 0-2, arbitro Abisso

I buoni segnali evidenziatisi nelle ultime uscite di Abisso sono state confermate da una designazione di buon livello.
Il siciliano non delude le attese, apparendo in crescita rispetto all’inizio della stagione ma continua a cadere in momentanei black out che, in passato, gli hanno creato problemi non proprio marginali.
L’interpretazione della gara è stata eccellente ma, come accade ogni tanto, si spegne la luce per alcuni istanti.
Ieri, in particolare, due sono stati i passaggi a vuoto che limitano parzialmente la positività della direzione di gara.

Al minuto 47 Musacchio devia oltre la linea laterale, non riesce ad interrompere la corsa e si impossessa del pallone portandoselo dentro al campo:

Probabilmente per evitare di farsi trovare fuori posizione, lascia cadere il pallone all’interno del terreno di gioco. Il Cagliari, nel frattempo, aveva ripreso con la rimessa laterale:

Abisso, come vediamo da entrambe le immagini, stava guardando proprio in quella direzione ma, dopo aver interrotto il gioco, ha semplicemente ordinato la ripetizione.
Corretto interrompere il gioco e far ripetere la rimessa laterale ma manca la scontata ammonizione di Musacchio per comportamento antisportivo.
Difficile trovare una giustificazione per questa sanzione disciplinare mancante.

Al minuto 60 contrasto a circa 25 metri dalla porta del Cagliari tra Bennacer e Rog:

Abisso, con visuale libera, fischia un fallo a favore del Cagliari ed ammonisce Bennacer per fallo imprudente:

In realtà Bennacer ha anticipato Rog e, per dinamica dell’azione, si è scontrato con l’avversario.
Se proprio si vuol essere particolarmente fiscali, il fallo si poteva fischiare ma l’ammonizione non ha alcuna base. Probabile che, in questo caso, Abisso sia stato ingannato dalla postura scomposta di Bennacer e dalla reazione di Rog.
Rimane un errore tutto sommato marginale ma, per compiere il definitivo passo avanti verso la totale affidabilità, è fondamentale eliminare questi passaggi a vuoto.

Lazio – Napoli 1-0, arbitro Orsato

Le tre settimane di riposo (la scorsa settimana è stato tenuto fermo da Rizzoli) appaiono come una benedizione per il veneto che è apparso più “sciolto” nella corsa, segno che sta lentamente superando i piccoli acciacchi fisici di cui soffre da inizio campionato.
Nonostante questa leggera limitazione (che gli impedisce di scattare da fermo o di cambiare direzione velocemente), ieri Orsato ha offerto una prestazione di livello eccezionale, l’ennesima di una stagione sofferta ma fino ad ora da incorniciare.

Due soli episodi da rivedere nel pomeriggio dell’Olimpico.

Al minuto 47 Immobile protesta (per la verità in modo ben poco convinto) per un contatto in area di rigore con Fabian Ruiz:

Già da questa prima immagine possiamo notare che, al momento del contatto, Immobile era già in fase di caduta.
Un contatto più cercato che effettivo:

Il contatto è innegabile ma risulta difficile sostenere la tesi dell’infrazione.
Corretto lasciar correre, siamo nel campo dei “contattini“.

Al minuto 52 altra protesta della Lazio, questa volta più convinta da parte di Luis Alberto, caduto a terra dopo un contrasto con Manolas:

Immagini sdoppiate da due diverse inquadrature per chiarire un concetto già espresso da Rizzoli nel recente incontro con capitani e dirigenti: per valutare un episodio bisogna vedere tutta la dinamica, non solo il momento finale.
In particolare, in questo caso, Luis Alberto calcia verso la porta, Manolas tenta un tackle scivolato di fronte al calciatore della Lazio e solo in un secondo momento si concretizza un contatto con l’avversario.
Tralasciamo, per un attimo, il fatto che è Luis Alberto ad appoggiare il suo piede destro sulla gamba sinistra di Manolas.
Se anche si fosse concretizzato il contrario (Manolas su Luis Alberto) non ci sarebbe stato alcun elemento per poter anche solo reclamare un calcio di rigore: il contatto è semplicemente frutto della dinamica.
Anche in questo caso nulla da eccepire sulla scelta di Orsato.

Un “flash” al volo sulla rete decisiva della partita.
Il contatto tra Immobile ed Ospina è assolutamente regolare, non c’è niente che possa essere anche solo ipotizzato come infrazione.

Inter – Atalanta 1-1, arbitro Rocchi

Difficile giudicare la direzione di gara del fiorentino, sulla quale pesano due episodi benché (come vedremo) sul primo non abbia alcuna responsabilità.
Da evidenziare anche una sbavatura nel finale che rientra nell’ampio argomento del tempo di recupero, sul quale (a mio parere) non si presta sufficiente attenzione (soprattutto considerando quante gare, negli ultimi tempi, si sono decise proprio nei minuti aggiuntivi).

Proprio dalla fine partiamo.

Al minuto 89 e 55 Gasperini chiede di interrompere momentaneamente la partita per poter procedere ad una sostituzione (Castagne per Gosens).
Il gioco si ferma e, nel frattempo, il quarto ufficiale Doveri segnala quattro minuti di recupero.
La partita riprende attorno al minuto 90 e 20 (non ne abbiamo certezza perché le immagini sono tornate sul campo a gioco già ripreso):

Considerando che il recupero inizia al minuto 90 e 20, è facile calcolare che la partita avrebbe dovuto concludersi al minuto 94 e 20.
Invece, al minuto 93 e 53, Rocchi fischia la fine, addirittura con qualche secondo di anticipo sul 94esimo:

E’ vero che l’Inter aveva il possesso ad 80 metri dalla porta avversaria e che 10 giocatori dell’Atalanta si trovavano dietro alla linea del pallone, però questi fischi anticipati non li capisco dato che si creano polemiche totalmente inutili.

Torniamo al primo tempo.
Al minuto 39 proteste dell’Atalanta per un contatto in area di rigore.
Su un cross al centro di Gomez effetto di un calcio di punizione dal limite, Toloi devia il pallone verso la porta.
Handanovic respinge corto, Toloi stesso cerca di ribadire a rete ma cade addosso al portiere dell’Inter:

Prima immagine che ci suggerisce un particolare fondamentale: impossibile per Rocchi riuscire a vedere qualcosa in mezzo ad un gruppo di ben dieci giocatori, soprattutto considerando che il contatto da valutare si concretizza praticamente sul terreno di gioco e con una dinamica molto particolare:

Questo episodio doveva essere oggetto di “on field review” per due motivi:
– l’impossibilità per Rocchi di vedere quanto accaduto;
– il calcio di rigore è netto e, pertanto, rientra senza alcun dubbio nella casistica del chiaro ed evidente errore.
Errore, in tutta franchezza, molto grave da parte del VAR Irrati.
Molto grave perché, oltre al calcio di rigore, manca anche l’automatica espulsione di Lautaro Martinez per DOGSO non genuino.
Per chiarire questo concetto, apriamo il regolamento (pagina 97, Regola 12):

Prima osservazione: impedire il concretizzarsi di una chiara occasione da rete viene depenalizzata in area di rigore solo nel caso in cui il difendente tenti di contendere il pallone all’avversario.
Nel caso di cui stiamo discutendo, invece, la depenalizzazione non avrebbe potuto essere applicata: Lautaro Martinez non ha conteso il pallone ma ha agganciato con la mano destra la gamba di Toloi. Si rientra, dunque, nell’ipotesi della trattenuta.
Perché cartellino rosso?
Si potrà eccepire che Toloi non avesse il possesso del pallone.
In realtà il possesso del pallone non deve essere sempre effettivo ma si deve giudicare la possibilità di un calciatore di guadagnarne il controllo. In questo caso direi che dubbi non ce ne sono: se Lautaro non avesse provocato la caduta di Toloi, il giocatore dell’Atalanta sarebbe arrivato piuttosto facilmente sul pallone. Infatti, nonostante il fallo subito, in qualche modo è riuscito da arrivarci, ciò che ci conferma la circostanza che, in assenza di irregolarità, sarebbe stato abbastanza semplice per il calciatore dell’Atalanta arrivare sul pallone (e non importa se Handanovic avrebbe potuto effettuare una parata o meno, quel che conta è la chiara occasione da rete, non la segnatura di una rete).
Irrati, pertanto, avrebbe dovuto richiamare Rocchi alla “on field review“. Rocchi, dopo aver rivisto l’episodio, non avrebbe potuto far altro che assegnare il calcio di rigore ed espellere Lautaro Martinez per DOGSO.

Un chiarimento in merito: come sempre capita (a prescindere dalle “tifoserie” coinvolte), si cerca sempre qualcosa a cui attaccarsi per giustificare una decisione a proprio favore.
In questo caso è il turno de “la spinta di Zapata a Lautaro”.
Se, come sapete, sono convinto che taluni contattini non vadano nemmeno tenuti in considerazione, figuriamoci cosa possa interessare una mano appoggiata sulla schiena di un calciatore che, al momento del contatto, è già ampiamente in caduta.

Peraltro, guardando con attenzione le immagini, si vede chiaramente che Zapata appoggia le mani su Toloi, non su Lautaro:

Edit.
In serata, grazie a Sky e Lorenzo Fontani, arriva la conferma definitiva di quel che sostengo da questa mattina:

Zapata ha appoggiato le mani su Toloi, non certo su Lautaro che è lontano un metro abbondante.
Con tanti ringraziamenti (consentitemelo) per coloro (i famosi capiscers) che mi hanno insultato per tutta la giornata.

Al minuto 86 l’Atalanta guadagna un calcio di rigore per un contatto in area tra Bastoni e Malinovskyi:

Prima considerazione di carattere generale: chi mi segue probabilmente già può intuire il giudizio su questo episodio.
Partiamo da un presupposto e cioè che il VAR non poteva in alcun modo intervenire:

Un contatto c’è ed è innegabile.
Diciamo pure che Bastoni è stato molto ingenuo nella circostanza perché, appoggiando le braccia sulla schiena di Malinovskyi, ha dato la possibilità all’avversario di porre in essere proprio quel che si è poi verificato: cadere accentuando enormemente il contatto.
Questo rigore, come potrete immaginare, mi piace pochissimo perché rientra nella categoria dei “rigorini”: un contatto molto leggero sul quale Malinovskyi ha “lucrato” molto.
E’ anche vero che, in campo e con quella prospettiva, è difficile che un arbitro non fischi il calcio di rigore.
Naturalmente VAR fuori gioco: impossibile intervenire su un episodio soggettivo, valutato a campo libero dall’arbitro e che si presta a valutazioni più severe (come quella di Rocchi) o molto meno colpevoliste (come la mia).

Aggiungo un particolare.
Molti mi stanno segnalando l’ipotesi della ripetizione del calcio di rigore.
Al di là del fatto che il rigore di ieri sera appartiene a quelli più regolari di cui abbia memoria, in ogni caso il VAR non poteva intervenire.
Vediamo perché.

Godin, al momento della battuta del calcio di rigore, è in area (proiezione del corpo). Dopo la parata di Handanovic interviene sul pallone e lo devia in calcio d’angolo:

Il VAR NON poteva intervenire come ci suggerisce il protocollo (pagina 36):

Il VAR (come evidenziato in rosso) può intervenire per far ripetere il calcio di rigore solo nel caso in cui una rete possa essere realizzata.
Non è questo il caso: Godin calcia ed il pallone, in quel momento, era decisamente fuori dalla portata di un qualsiasi calciatore dell’Atalanta.
Giusto, pertanto, non intervenire per la ripetizione del calcio di rigore.

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260 commenti
  1. giovanni
    giovanni dice:

    A veder bene, e senza lasciarsi ingannare dai fermi immagine, Lautaro in realtà non arpiona un bel nulla: Toloi è già in decollo e la mano di Lautaro sfiora soltanto la sua caviglia, in stile quasi ‘saponetta’. Insomma, gli sguscia via già in precario equilibrio. Dare rigore, ovviamente, non sarebbe stato scandaloso. sarebbe stata cosa buona e giusta sottolineare innanzitutto l’inesattezza del fischio di Rocchi sulla punizione dalla quale origina poi il contatto in area Lautaro-Toloi: De Vrij mette pressione a Gomez e l’argentino, spalle alla porta, come spesso gli accade, simula, volando a piè pari. Avete mai visto l’olandese protestare senza motivo? Uno come lui che chiede scusa a ogni fallo commesso? Ecco, in questo caso s’incazza. Un motivo ci sarà. E non si tratta di tornare indietro a una rimessa laterale di inizio partita, ma di ricostruire correttamente la genesi di quell’azione. Successivamente, tramite replay precisi, si nota come Pasalic affossi Brozovic (che infatti poi è impossibilitato a raccogliere la sfera dopo la respinta corta di Handanovic) e come Toloi sposti con due mani Lautaro, prendendo posizione in modo falloso e ritrovandosi solo soletto a staccare a pochi passi dalla porta. Insomma, un mischione informe come se ne vedono a decine in ogni gara. E, prima dell’insolito contatto Toloi-Lautaro, c’erano almeno un paio di situazioni pro-Inter.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Lo pubblico solo per un motivo.
      Sperando che si evitino in futuro di elaborare tesi così strampalate.
      Tra poco arriverete a scrivere che si trattava di espulsione di Gollini perché si stava scaccolando.

      Veramente, non cadiamo nel ridicolo.

  2. Cosimo
    Cosimo dice:

    È assurdo, nonostante il post spieghi in maniera precisa e tecnica il corto circuito che ha portato a commettere un errore così grave, leggo commenti di ex colleghi tifosi o peggio tutt’ora colleghi o di interisti che si comportano come gli antivaccinisti. Nonostante i fatti documentati scientificamente da più telecamere e dal”Burioni” di turno, in questo caso Rizzoli, continuano a sostenere che ci sia un fallo a mo’ di trenino a favore dell’Inter. È tutto così surreale.

  3. Francesco
    Francesco dice:

    Buonasera Luca, indipendentemente dalla mia valutazione dell’episodio (che non coincide con la sua e amen), sono contento di quanto è successo a San Siro.
    La classe arbitrale italiana ha platealmente voluto disinnescare il VAR, quindi se viene sommersa di polemiche ad ogni giornata di campionato imputet sibi.
    Gli arbitri italiani si affidino di più alla tecnologia, o introducano il challenge (magari) e vedranno che passeranno delle domeniche più tranquille.
    Saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Tesi senza alcun senso.
      Gli arbitri sono i primi ad essere contenti del VAR.
      Sarebbe il caso di evitare di andar dietro a tesi assurde veicolate da persone che, ad andar bene, sono fuori dall’AIA da trent’anni…

  4. Simone
    Simone dice:

    Veramente Toloi spige leggermente Lautaro, poi Zapata spinge Toloi verso Lautaro, il quale cade in terra (perché dovrebbe cadere, altrimenti?), e infine Lautaro commette fallo su Toloi. Al VAR avrebbero dato punizione per l’Inter, non vedo alternative…

    • Simone
      Simone dice:

      Capisco che rispondere sia difficile, ma se non mi si spiega perché Lautaro cade per terra, a meno che non sia stato fulminato sulla via di Damasco o abbia avuto un malore, o semplicemente gli piace stendersi in terra, tutto il resto non esiste. Se Lautaro cade è perché qualcuno lo spinge. Se qualcuno lo spinge, commette fallo. Se c’è il fallo, si fischia a favore dell’Inter, perché questo è precedente il fallo di Lautaro su Toloi (che è evidente, ma successivo). Poi è vvio che, non essendoci di mezzo altre squadre, Rizzoli, a differenza della giustificazione su tutti i falli di mano di de Light, rilascia dichiarazioni sull’errore del VAR. E ci credo, siamo l’Inter, conosciamo benissimo il rumore del nemico. A meno che non si voglia far credere che Calciololi non sia mai esistito, che abbia coinvolto molte squadre di veretice tranne l’Inter, le toghe rosse, le cavallette o vattelappesca. Tutto il resto è piuttosto sterile, e decisamente strumentale. Sic et simpliciter

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Effettivamente non si vede mai un calciatore cadere a terra dopo essersi sbilanciato saltando per colpire di testa…
      Rizzoli ha ammesso l’errore, di cosa stiamo ancora parlando esattamente?

      Sul resto non commento nemmeno, teorie complottare che liquido con una scrollata di spalle, argomenti buoni per il bar.

  5. FEDERICO PILIEGO
    FEDERICO PILIEGO dice:

    Buonasera Luca, ho avuto modo di leggere moltissimi fra commenti e risposte e, francamente, non se ne può più di leggere Zapata su Toloi anzi no, su Lautaro, anzi zapata su Toloi che spinge Lautaro. Io credo che l’unico interrogativo serio che i tifosi dovrebbero porsi sia che al netto delle spinte di tizio su caio che a sua volta spinge sempronio, nessuno, e sottolineo nessuno, obbligava Lautaro ad abbrancare la gamba di Toloi. Non glielo ha ordinato il medico di farlo e di certo non è un gesto omogeneo figlio di una caduta determinata da una spinta. Punto. Le altre, per come la vedo io, sono soltanto sfrappole.

    • giovanni
      giovanni dice:

      Vero quello che dici. Ma se prima si riscontra un fallo che andrebbe sanzionato quello che accade dopo è tutto viziato. Il gioco dovrebbe essere fermo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero ma non c’è nulla di irregolare prima.
      Ragazzi miei, abbiate pazienza: ma secondo voi, se Rizzoli ammette l’errore, che altro c’è da dire?
      Avesse voluto giustificare la scelta sarebbe andato dietro ad una di queste assurdità.

  6. Emmeci
    Emmeci dice:

    Ciao Luca, ho visto solo oggi il fallo fischiato a Lautaro quando era uno contro uno con Toloi, il quale colpisce anche il pallone di mano.
    Sinceramente l’ho visto più volte e sembra entrare nella cerchia di quelli che chiami “contattini”, inoltre Lautaro è la metà di Toloi.
    Ti chiedo perché nel resoconto della partita non lo trovo come episodio.
    Buona serata

  7. Ezio Cantarano
    Ezio Cantarano dice:

    salve,
    anche io personalmente resto perplesso con il regolamento inerente i calci di rigore l’eventuale ripetizione.
    Mi pare di aver capito che Godin (considerando il caso specifico) calci il pallone, e nel momento dle calcio viene valutata l’eventuale possibilità di ribattuta a rete di un attaccante.

    La mia perplessità è la seguente: in nessun modo nel regolamento si tiene conto dell’avanzamento del difendente all’interno dell’area e del fatto che questo potrebbe influenzare l’analisi circa la posizione degli attaccanti nel momento in cui viene calciato il pallone del difendente.

    Per intenderci: se un portiere rinvia quasi centralmente ed ho il difendente all’interno dell’area (al momento del tiro) di 2 metri, questi potrebbe calciare il pallone con l’attaccante ancora molto lontano e decisamente impossibilitato a colpirlo e di conseguenza la valutazione potrebbe essere quella di lasciar correre; ma se lo stesso giocatore fosse partito più tardi (tipo Godin, con soltanto la sua proiezione interna all’area al momento del tiro) sarebbe arrivato sul pallone praticamente in contemporanea con l’attaccante, e magari la decisione sarebbe stata quella di far ripetere il tiro, il tutto a parità di rinvio del portiere

    Lei cosa ne pensa?

    Grazie, Ezio

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Penso che sia una parte del regolamento che andrebbe rivista.
      In tal senso mi intriga l’idea dell’IFAB di rendere il calcio di rigore un episodio a se stante, nel senso che il gioco riprende da fermo dopo la battuta, qualunque sia l’esito.
      Proposta avanzata dalla FIFA proprio per risolvere il problema degli “encrochment”, cioè le invasioni dell’area in occasione dei rigori.

      Grazie a te.

  8. Andrea Nava
    Andrea Nava dice:

    Buongorno Sig. Marelli, sono un tifoso dell’Atalanta. Al di là di quanto già ampiamente discusso e dimostrato sull’episodio Toloi-Lautaro, sono rimasto incuriosito dalla sua conclusione sull’eventuale ripetizione del rigore di Muriel. Lei ritiene corretto il regolamento così com’è? Mi spiego meglio: mi sembra che le immaigini dimostrino chiaramente che il rigore andava ripetuto, tant’è che il giocatore più all’interno dell’area al momento del calcio di Muriel è poi quello che allontana la palla dopo la parata (quindi il suo ruolo è pesantemente attivo). Come mai il regolamento è stato scritto in modo da vietare l’intervento del VAR? Senza voler svuotare il ruolo dell’arbitro, non ritiene più corretto che il VAR debba poter intervenire sempre e comunque in alcune categorie di episodi chiave, in modo da rendere il più oggettiva possibile la valutazione ed evitare qualsiasi tipo di errore (indipendentemente da chi ne giovi)? Io ho l’impressione che l’utilizzo della tecnologia in altri sport (pallavolo, basket, rugby, tennis, football americano) sia molto più sistematico, intenso ed accettato che nel calcio, specialmente in Italia. Grazie per la sua cortese risposta e complimenti per le sue sempre professionali valutazioni.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non sono d’accordo col regolamento (in questo caso col protocollo VAR), anzi mi sono espresso per una modifica in merito.
      Sono d’altro canto dell’idea che sia praticamente impossibile vedere un rigore eseguito senza la minima infrazione e per questo motivo non mi spiace per nulla l’ipotesi al vaglio dell’IFAB (rigore che viene battuto senza possibilità di continuare l’azione, cioè con giocatori fermi ed esito che interrompe il gioco a prescindere dalla rete o meno).
      Il rigore di sabato sera è uno dei migliori visti dal punto di vista del rispetto del regolamento, di più è difficile.
      I confronti con gli altri sport sono inutili, si tratta di discipline molto differenti (e, peraltro, gli errori ci sono comunque, fatto salvo il tennis per ovvi motivi).

      Buona giornata.

  9. antonio
    antonio dice:

    Ma un giudizio sull’episodio del 62° di Inter atalanta che mi pare nessun abbia dato. Lautaro si sarebbe presentato solo davanti al portiere ma è stato fermato per un presunto fallo su Toloi. Sempre che ci sia stato mi sembra veramente lieve come i contatti fra Toloi e Martinez e Pasalic Brozovic precedenti alla trattenuta dell’argentino sul giocatore dell’atalanta.

  10. lorenzo locatelli
    lorenzo locatelli dice:

    Gentilissimo,
    un piccolo commento sul “non” intervento di Rocchi. Lasciando perdere la questione VAR, nella dinamica dell’azione il sospetto del contatto viene dal gesto totalmente scordinato di Toloi. Sinceramente, a prima vista e senza il replay, la “sensazione” del rigore mi è sembrata netta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ho avuto la medesima sensazione.
      E, secondo me, vedendo l’espressione di Rocchi, anche lui ha avuto qualche dubbio su quanto accaduto. Purtroppo Irrati non lo ha chiamato alla OFR e da qui in pasticcio (come peraltro confermato da Rizzoli).

  11. jason mac lane
    jason mac lane dice:

    caro Marelli,
    se ne ha le tasche piene di discutere dell’episodio di Lautaro su Toloi posso capirlo, ma vorrei fare un’osservazione e una domanda.
    L’osservazione e’ che e’ vero che nel frame da lei postato si vede Zapata spingere Toloi e non Lautaro, ma e’ anche vero che un secondo prima e’ Toloi stesso a spingere Lautaro prima che entrambi saltino e poi anche appoggiandogli il gomito sulle spalle mentre sono in volo. Questi possono essere contatti normali di gioco come scritto da lei, pero’ il primo in particolare mi pare molto simile alla spinta di Bastoni, giudicata fallosa da Rocchi (ma non da lei) che ha provocato il rigore a fine partita.
    La domanda e’ se la spinta di Zapata a Toloi affinche’ questi possa arrivare piu’ in alto non sia configurabile come comportamento antisportivo di Toloi che in questo modo si appoggia al compagno al fine appunto di arrivare piu’ in alto.
    grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In area di rigore ci sono decine di contattini ininfluenti.
      Se vogliamo vedere tutto, allora ci sono spinte esattamente identiche di Lautaro su Hateboer e di Bastoni su Toloi.
      Sono falli?
      No, non sono nulla, esattamente come la mano appoggiata di Toloi.
      Il fatto importante accade dopo, come riconosciuto stamattina dallo stesso Rizzoli.
      Zapata non ha spinto in alto Toloi, gli ha solo appoggiato le mani addosso.

      Grazie a te.

  12. Javier
    Javier dice:

    Buongiorno Luca, sulla prova di Orsato all’Olimpico non la definirei “eccezionale”, la maggioranza delle valutazioni sono condivisibili, ma c’è anche qualche decisione abbastanza sconcertante. Ne citerò due. Al 38′ Manolas prende il giallo per una manata sul petto di Immobile, l’attaccante accentua l’entità dell’intervento ma non si capisce la motivazione del giallo, visto chesi tratta di un normale seppur plateale fallo di gioco, che non interrompe nessuna azione pericolosa. Sul gol della Lazio sono d’accordo con lei che la spinta sul portiere non fosse sanzionabile. Però pochi minuti prima Orsato sanziona una presunta spinta di Manolas su Immobile del tutto simile (mano su spalla) e apparentemente di entità minore, anche in questo caso notevolmente accentuata dalla caduta libera dell’attaccante. L’impressione è che nell’arco di pochi minuti vi sia un’evidente disuniformità nel metro di giudizio.

  13. Antonio
    Antonio dice:

    Buongiorno. Una curiosità, a mente fredda. Non vedo nell’analisi un episodio di Lazio Napoli. Allan interviene su Lazzari senza toccarlo, con il laterale laziale che si tuffa. La domanda è, il Var poteva intervenire? La punizione scaturita era al limite dell’area. Lazzari, già ammonito, poteva essere sanzionato con il secondo giallo?
    Sono un tifoso del napoli, certo, ma non glielo chiedo per livore partigiano (ormai la depressione da risultato mi porta ad accettare tutto) ma per semplice curiosità sul regolamento e protocollo Var in questa particolare situazione.
    Grazie per l’eventuale risposta.
    Un caro saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ovviamente no, il VAR non può intervenire per un episodio accaduto fuori area.
      Errore che non si può negare ma non dell’arbitro bensì dell’assistente, forse ingannato dalla dinamica dell’azione.

      Buona giornata.

  14. Avioncito
    Avioncito dice:

    Premesso che già nei primi replay avevo notato che Zapata spingesse Toloi e non Lautaro, in realtà il vero problema è la mano di Toloi che, ricadendo, rimane per molti secondi sulla schiena di Lautaro che, essendo già sbilanciato e in caduta, viene affossato.
    Cioè, in altre parole, la spinta perpetua di Toloi sulla sua schiena fa sì che il calciatore argentino cada a terra più velocemente di quanto avrebbe fatto da solo.
    E in questo modo si ritrova nella posizione “giusta” per commettere quel tipo di fallo.
    Se fosse caduto da solo, nel momento in cui Toloi va per ribattere il pallone, Lautaro starebbe ancora a pensare a come cadere senza farsi male, senza avere il tempo materiale per pensare e per eseguire quel fallo così strano.
    Saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Stiamo cadendo nel ridicolo.
      Non lo dico a te in particolare ma in generale.
      Per tutta la giornata si è parlato della spinta di Zapata su Lautaro, adesso si vira su una mano di Toloi che affossa Lautaro.
      Siamo ai limiti del surreale.

      Ma ammettere un errore a proprio favore è così degradante?

    • Avioncito
      Avioncito dice:

      A me di cosa hanno parlato gli altri tutto il giorno interessa zero, io non parlo a nome di “tutti gli altri”.
      Io la spinta di Zapata su Toloi l’avevo vista dopo i primi replay: che faccio, mi devo auto-castigare per questo?
      Perchè non provi a rispondere nel merito una volta tanto, anzichè sviare dal discorso?
      Già sulla questione delle parole di Rizzoli sul fallo di mano Skriniar avevi accuratamente evitato di rispondere alle mie (corrette e civili) rimostranze, facendomi velatamente passare per “matto”.
      Adesso mi dai del ridicolo.
      Ma sono gli altri che ti insultano, vero?
      So che non lo pubblicherai, ma se vuoi tenere un blog e confrontarti con le persone che ti seguono, dovresti essere molto meno supponente e accettare punti di vista differenti dal tuo.
      Non è che gli altri sono sempre faziosi e tu sei l’unico super partes.

      PS Ah, e non provare a dire che hai scritto “stiamo cadendo nel ridicolo” e non mi stavi dando del ridicolo. L’italiano è una lingua molto chiara e, credimi, tu non sei proprio in grado di darmi lezioni in tal senso.
      Saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pubblico e rispondo con un “no comment”.
      Accusarmi di non rispondere… beh, si giudica da solo.
      Saluti.

      P.S.: stiamo cadendo nel ridicolo e non mi riferivo specificamente a te. Nessuna lezione, è la frase che ho scritto ed è comprensibilissima.

      Saluti.

  15. Zaccaria
    Zaccaria dice:

    Buonasera Arch. Marelli,
    Alcune domande:
    1) Rizzoli quando va in tribuna credo abbia l’auricolare per sentire i dialoghi. Ma interviene anche, cioè può parlare, dare consigli in diretta?
    2) Gli Osservatori Arbitrali anche hanno l’auricolare per sentire i dialoghi degli arbitri, oppure ce l’ha solo l’Organo Tecnico?
    3) Perché c’era anche Rizzoli insieme a Mariani per far rettificare le linee dell’area di rigore? Non bastava solo Mariani?
    Grazie in anticipo per le risposte che vorrà fornirmi.
    Distinti saluti,
    Zaccaria

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – No, è solo in ascolto, non può interloquire con nessuno degli arbitri e tanto meno con i VAR;
      2 – Solo gli Organi Tecnici (anche se non ho mai capito il motivo per cui non debbano ascoltare anche gli osservatori);
      3 – Credo che la partecipazione attiva del responsabile della CAN A sia una nota di merito.

      Ciao.

  16. Gianluca
    Gianluca dice:

    Comunque tutti se la prendono ovviamente con Irrati, ma nessuno ricorda che con lui c’era anche l’Avar Vivenzi che avrebbe potuto cogliere la presa di Lautaro.

  17. Stefano
    Stefano dice:

    Ciao Luca. Innanzitutto ti vorrei esprimere la mia solidarietà per gli insulti e le brutte parole che ti vengono rivolti quotidianamente su Twitter, in particolare oggi per l’episodio di Milano.
    Detto questo, ho rivisto al rallentatore le immagini del rigore su Toloi decine di volte (per la precisione, il riassunto della partita pubblicato dalla Lega Serie A su YouTube), e sinceramente ancora fatico bene a comprendere cosa sia successo. O meglio: il fallo di Lautaro è lampante, ma riguardo quello che succede prima mi è sembrato che:
    -Zapata aveva effettivamente le braccia sulla schiena di Toloi (le immagini mi sembrano propendere per questa soluzione, anche se logicamente non comprendo perché Zapata possa aver sbilanciato il suo compagno di squadra, mi sembra una cosa abbastanza curiosa);
    -mi sembra anche, però, che Toloi spinga Lautaro con le sue braccia, agevolandone di molto la caduta a terra, da cui è scaturito tutto il resto.
    Ti prego di non prenderla a male se non sono pienamente d’accordo con te, ma in base a quello che ho visto mi è sembrato così. Inoltre ti pongo un dubbio al riguardo: nel caso in cui ci fosse stato effettivamente un fallo in attacco precedente al fallo da rigore di Lautaro, il VAR avrebbe potuto revocare il calcio d’angolo e trasformarlo in un calcio di punizione per l’Inter? A me a naso sembrerebbe di no, perché non rientra nei casi del protocollo, ma non ne sono sicuro al 100%. Grazie mille per tutto il lavoro che fai e buona serata.
    P.s. non tifo né Atalanta né Inter 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Tranquillo, tra poco mi prendo la “rivincita”: poi vedremo quanti chiederanno scusa per quel che hanno scritto.
      – In area, sui calci da fermo, ci sono decine di contatti. Ovviamente la gran parte sono ininfluenti, alcuni no. Zapata, comunque, appoggia (non spinge) le mani su Toloi. Stay tuned, tra poco ci saranno novità…
      – Anche Lautaro, in partenza di azione, spinge l’avversario di fronte a sé: come detto, normali contatti in area sui calci da fermo.

      La risposta all’ultima domanda è no, il VAR non può intervenire su un calcio di punizione.

  18. Massimo
    Massimo dice:

    Buonasera dott.Marelli ,
    non vorrei essere frainteso:parlo di errori marchiani,non certo di qualsiasi errore;un adeguato correttivo sarebbe di concedere agli allenatori di chiedere al direttore di gara di visionare il var(quante volte lo decida chi di pertinenza); nei casi che le ho, in precedenza,citato,il direttore di gara avrebbe accertato il fallo e sanato la svista.Tutto qui.
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

  19. Daniele
    Daniele dice:

    Bisogna spezzare una lancia in favore del VAR , Io ammetto che durante il replay normale non mi sono accorto di nulla , poi con lo zoom di Sky si è visto tutto. Il problema principale è che non vogliono fermare il gioco per troppo tempo .

  20. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno prima di tutto le faccio i miei complimenti per le analisi chiare e precise ma vorrei soffermarmi su due episodi di Inter-Atalanta.
    Il primo è il rigore mancato di Lautaro: ho rivisto le immagini molte volte cercando tutte le angolazioni possibili e ,sebbene concordo con il fatto che sia rigore, dalla dinamica il contatto sembra minimo e Toloi non appare influenzato dal contatto se non quando si rende conto di essere stato toccato e vuole accentuare il contatto. Quindi mi chiedevo se va punita più l’intenzione di Lautaro che non può assolutamente contendere il pallone rispetto che il contatto in se.
    E il secondo episodio avviene nel secondo tempo ed è sempre protagonista Lautaro. C’è un lancio che parte dalla difesa interista, Martinez e un difensore atalantino corrono verso la porta di Gollini per contendersi la palle e cercando di prendere posizione si afferrano il braccio a vicenda. Il difensore riesce ad intervenire maldestramente sul pallone (di corsa e con un attaccante affianco non era facile da controllare) ma perde l’equilibrio nel farlo. A quel punto Lautaro si trova a 30 metri dalla porta avversaria com nessun difensore davanti ma Rocchi fischia fallo. Sinceramente il contatto mi è sembrato legittimo, soprattutto in una partita così fisica, e quindi mi è sembrato un chiaro errore. Evidentemente se non lo ha segnalato si vede che non è della mia opinione, ma vorrei sapere cosa pensa di questo episodio. La ringrazio per il suo tempo

  21. Davide
    Davide dice:

    Ma perché insiste a dire che la spinta di zapata è su Toloi con quell’immagine?
    Lo continua a ripetere in loop come se fosse evidente e chiaro quando non lo è affatto. Io ho una stima nei suoi confronti che è totale ma per la prima volta mi sta crollando in basso.
    Non è chiaro, non si vede e non si capisce bene. E non pregiudica comunque l’errore grave sul fallo di Martinez. Se insiste a far passare per evidente una cosa che evidente non è diventa, come tanti altri, parziale e poco credibile.
    Scusi lo sfogo ma da lei un atteggiamento simile non l’avevo mai visto prima.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se la stima crolla per un episodio, allora la stima non c’è mai stata.
      Finiamola con queste frasi da asilo, ne sono uscito 41 anni fa.
      Che devo fare? Rispondere ogni volta diversamente? E’ OVVIO che la risposta sia sempre la stessa alla medesima domanda…

  22. Alfredo
    Alfredo dice:

    Buon pomeriggio Marelli,

    Quali sono le motivazioni che la portano a non gradire il ricorso al tempo effettivo? Avremmo meno sceneggiate, perdite di tempo, polemiche e più oggettività. L’unico problema sarebbe la determinazione del nuovo tempo effettivo (50/60′ invece di 90′?)

    Buona domenica

    PS: piccola gemma dal campionato polacco https://streamable.com/hkxih

  23. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno dott. Marelli,
    Sono d’accordo sulla importanza ed i benefici nell’introduzione del var , ma errori così marchiani come il fallo di Lautaro,quello di Matuidi nella finale di Supercoppa o quello di Luiz Felipe in Lazio juventus (per citare gli ultimi episodi in ordine di tempo)rischiano di minarne la validità se non si portano opportuni correttivi nel suo uso.
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

  24. Alessio
    Alessio dice:

    Premetto che non sono un tifoso di calcio, simpatizzo per il Bologna, la squadra della mia città e ti volevo rinnovare i complimenti perché grazie al tuo blog imparo a correttamente interpretare gli episodi. Riguardo Lazio Napoli, nel gol di Immobile l’attaccante usa le braccia per “sbilanciare” il portiere e rubare la palla. Io ero rimasto al calcio di 30 anni fa, quando il portiere neppure si poteva toccare (almeno con le nostre regole amatoriali) e ho pensato fosse fallo sul portiere. Ho sempre sbagliato? Alessio

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una regola che non è mai esistita, è stato sempre equivocato il significato di “carica” al portiere.
      In realtà il portiere è esattamente come ogni altro calciatore, con la differenza che è l’unico autorizzato ad usare le mani in area (e non sempre).
      Immobile non commette alcuna infrazione su Ospina.
      E’ vero che le reazioni non devono essere un elemento di valutazione ma il fatto che nemmeno un giocatore eccepisca sulla regolarità della rete qualcosa ci dice…

  25. carlo
    carlo dice:

    visto che sostiene che Zapata spinga Toloi, vorrei sapere per quale oscuro motivo Lautaro cade

  26. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno. Ad ogni rigore assistiamo a giocatori (di entrambe le squadre) entrare in area prima che venga calciato il pallone. Mi chiedo se la regola possa essere rivista in maniera molto più semplice e cioè che non vi sia la possibilità di proseguire il gioco. Pertanto o si riprende da centrocampo in caso di marcatura, oppure con una rimessa dal fondo in tutti gli altri casi. Fine delle polemiche.

  27. Mariano51
    Mariano51 dice:

    “Orsato con l’Inter? mmh…” Mi spiace Sig. Marelli, ma questa frase non si può leggere, credo che queste preclusioni siano una cosa da 3° mondo. Non designare un arbitro per una partita di una squadra solo perché non gradita a quest’ultima dimostra la “sensibilità” del designatore al giudizio dei media che picchiano insistentemente su alcune squadre e mollano allegramente su altre. Non mi pare un bel segnale di equilibro nei giudizi e nelle scelte. Gli arbitri sbagliano, se dopo ogni errore si preclude ad uno di essi di dirigere una squadra, dove si finirà?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, le preclusioni sono da terzo mondo.
      Peraltro sono il primo che, da mesi, si augura di vedere Orsato con l’Inter. E l’ho scritto più volte.
      Ma dato che sono passati 18 mesi, è ovvio che si debba procedere con cautela: rimettere in campo Orsato con l’Inter a San Siro ed in uno scontro delicato come quello con l’Atalanta significherebbe essere degli incoscienti.
      E Rizzoli non è certo un incosciente.
      Per quanto mi riguarda l’errore non è la mancata designazione di Orsato ma il fatto che da 18 mesi non incroci l’Inter.

  28. Ludovico
    Ludovico dice:

    Salve,
    Sulla questione della ripetizione del rigore. In questo caso ed in altri recenti vi erano diversi giocatori in area di rigore al momento del calcio. A prescindere dal var, l’arbitro e l’assistente dovrebbero notare l’infrazione. Invece spesso gli arbitri sembrano non far caso alla posizione dei giocatori, affidandondis implicitamente al Var. Come mai? Ci sono direttive? Non riesco l’arbitro e l’assistente a controllare simultaneamente posizione del portiere e dei giocatori?
    La ringrazio del lavoro svolto su questo blog, sempre di ottimo livello!

  29. Luca
    Luca dice:

    Caro Marelli, apprezzo molto la sua rubrica tanto da esserne uno dei contributori. Sulla spinta di Zapata a Lautaro, mi permetta di dissentire. Lo spinge e basta. Lui cade e franando poi aggancia Toloi. Falli in attacco del genere (anche più lievi) ne fischiano a centinaia. Buona giornata.

    • Anonimo
      Anonimo dice:

      Preg.mo doppio collega, sia come arbitro che come avvocato ma l’immagine che hai postato proprio sopra evidenzia chiaramente come sia Toloi a spingere Lautaro. Lo si vede proprio nel riquadro.
      Almeno da questa immagine Zapata non sembra sfiorare Lautaro che però cade comunque …. per effetto delle mani appoggiare su di lui da Toloi in fase di stacco.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Adesso è Toloi a spingere Lautaro.
      Va bene.
      Tra poco Toloi doveva essere espulso per aver infilato la gamba nella mano di Lautaro.
      Dai, finiamola…

    • Luca
      Luca dice:

      La sinistra..che è l’unica che si vede in questa immagine… dall’immagine dall’alto La destra è su Lautaro. Ma, come dicevo, sono opinioni. Visto che ho compreso il senso del suo blog non di moviola ma di spiegazioni tecniche: il Var si sarebbe dovuto comunque pronunciare anche sull’episodio precedente (al di là delle nostre interpretazioni) o solo sul rigore?

    • Fabio Ceccarini
      Fabio Ceccarini dice:

      C’è il video spalle alla porta, quello da cui Marelli ha preso il fermo immagine, nel quale si vede chiaramente che Lautaro non viene minimamente sfiorato ne da Zapata ne da altri giocatori. Basta togliere il paraocchi.

    • Anonimo
      Anonimo dice:

      L’immagine è chiara e non ammette grosse repliche.
      Toloi salta con entrambe le mani sulle spalle di Lautaro che per l’effetto della spinta cade e (in ogni caso stupidamente) trattiene la gamba.
      Come si fa a negare l’evidenza?

  30. Chistian Calabrese
    Chistian Calabrese dice:

    Buongiorno,
    Avrei bisogno di chiederti due cose:
    Cagliari – Milan, minuto 39. Ammonito Nandez per un’entrata, a centrocampo. Anche se non è stato un fallo cattivo né volontario, il piede a martello va a impattare sulla caviglia dell’avversario. Ho visto dei var review con conseguente espulsione per molto meno… Che ne pensi?

    2) leggevo un commento che parla di simulazione. Perché, come nel basket, non si usa un regolamento più severo e penalizzante? Nel basket il solo accentuare è punibile con fallo tecnico e se lo rifai sei espulso.

    Christian

  31. Franco
    Franco dice:

    Dando per assodato che il rigore con conseguente rosso a Martinez è ineccepibile, mi è venuto il dubbio che le immagini non siano arrivate immediatamente ad Irrati. Perché l’infrazione con la mano di Lautaro è arrivata a noi alla fine del primo tempo. Potrebbe essere che Irrati considerando il pochissimo tempo a disposizione non avesse avuto quel frame. Effettivamente in un primo tempo penso nessuno si sia accorto anche al rallentatore di quel fallo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vecchia questione superata abbondantemente: i VAR hanno tutte le immagini a disposizione subito. Il tema “immagini arrivate in ritardo” appartiene alla vasta casistica delle bufale.
      Comunque nessuno si era accorto della trattenuta con la mano ma che qualcosa fosse accaduto si è capito subito.

  32. Michele
    Michele dice:

    Caro Luca,innanzitutto buongiorno.Per qualche settimana ho ritenuto di astenermi da commenti dopo essere addirittura minacciato da te di..spam??per aver io accennato alla necessità di considerare alcune decisioni arbitrali,per la solare ed univoca evidenza interpretativa delle situazioni di gioco a cui esse si riferiscono,non semplici errori,ma COLPEVOLI omissioni;e cio’ al di fuori di qualunque ipotesi complottare che,come te,decisamente e fino a prova del contrario respingo.Pero’,come si dice,il tempo e’ galantuomo;e,senza intenzione polemica,ma solo perché ci rimasi male,parendomi ingiusta la tua reazione a quello che voleva essere solo un pacato rilievo,nella tua introduzione leggo oggi l’avverbio “colpevolmente” associato alla valutazione dell’episodio Martinez-Toloi.Converrai con me che,se di colpa si puo’ parlare in questo caso,e’ soltanto per aver omesso di segnalare una fattispecie che,essendo di incontrovertibile evidenza,non poteva essere soggetta ad interpretazione erronea.Io credo fermamente che nello sport come nella vita dobbiamo accettare senza aggiustamenti di comodo-quelle dei tifosi,certo;ma anche quelli cui potrebbero spingerci la pur legittima tutela di una categoria cui abbiamo appartenuto e siamo legati-la responsabilità del giudizio su eventi che interpellano in modo non eludibile la nostra capacità di giudizio.Confidando che vorrai accogliere per quello che e’-nulla piu’ che un affettuoso rilievo da parte di chi ti segue con convinzione e stima-questo mio intervento,ti saluto affettuosamente.Michele

    • Michele
      Michele dice:

      Va bene,caro Luca,sarò’ stato poco chiaro e tu non ci hai capito nulla.?Mettiamola cosi’:se il VAR ha TUTTE le immagini disponibili,come ha fatto Irrati a sbagliare vedendo la mano galeotta di Lautaro Martinez agganciare la gamba di Toloi,appartenendo l’episodio al novero di quelli dove l’interpretazione corretta e’ da considerarsi automatica?Grazie anticipate per la pazienza che avrai dimostrato rispondendo a questa mia garbata replica e buona serata.

  33. Roberto D
    Roberto D dice:

    Leggo da molte parti che il var non sarebbe intervenuto per il presunto fallo di Zapata, che come detto non c’è. Vorrei segnalare che questa opzione non è possibile proprio per questioni di protocollo. C’è un fallo da rigore ed un chiaro ed evidente errore. Ammesso ci sia stato fallo prima, che come già ricordato non c’è, il var avrebbe dovuto chiamare l’arbitro e consigliare la review completa, compresa la fase del presunto fallo di Zapata, ed il giudizio su quel eventuale fallo sarebbe spettato sempre a Rocchi, mai al var.

  34. Eugenio De Siena
    Eugenio De Siena dice:

    Quando verrà introdotto il tempo effettivo anche nel calcio, a mio parere, sarà sempre troppo tardi.
    Complimenti per la funzione didattica che svolge.

  35. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno,
    premetto che sono tifoso interista e quindi come è normale che sia, pur sforzandomi di essere imparziale, so benissimo che non potrò mai esserlo.
    Concordo pienamente con le sue valutazioni sugli episodi chiave della partita Inter Atalanta e vorrei soffermarmi un attimo sul rigore concesso per l’intervento di Bastoni su Malinovskyi. Per me il rigore ci può stare così come non averlo dato non sarebbe stato uno scandalo. Ma la cosa che non sopporto in questi caso così come in molti altri simili è l’atteggiamento antisportivo del giocatore che resta a lungo a terra come se fosse stato colpito violentemente fingendosi sofferente. Ribadendo che il rigore è stato assegnato correttamente le domando: in questi casi il regolamento consentirebbe all’arbitro di concedere il rigore ma di sanzionare anche in qualche modo l’atteggiamento antisportivo di chi lo ha subito?
    Grazie e complimenti per la suona professionalità.
    Andrea.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Purtroppo le simulazioni sono un male diffuso, tutte le squadre hanno in rosa giocatori che tendono ad accentuare molto.
      Tutte, nessuna esclusa…

      Grazie a te.

  36. Matteo Spadoni
    Matteo Spadoni dice:

    Vorrei farLe due domande, che però non riguardano gli episodi. GlieLe pongo qui, sperando in una risposta.
    – Ha spesso spiegato come le partite vengano divise in fasce. Sotto questo aspetto, le partite Lazio-Napoli e Inter-Atalanta sono definibili di prima fascia o la seconda era più ‘pericolosa’ dal punto di vista arbitrale? Se fosse stato il designatore, i direttori di gara sarebbero stati invertiti?
    – Il momento no di Irrati per Lei da quando è partito? Purtoppo è un grande problema perché al momento, e in previsione futura, il movimento ha bisogno di una figura di riferimento che, a mio modestissimo parere, deve essere lui (non vorrei fare un errore con l’età, Le chiedo scusa nel caso). La soluzione del fermarlo per qualche turno non può far ottenere il risultato opposto, cioè di perdere anche quelle poche certezze che ha attualmente? Quale sarebbe secondo lei la soluzione migliore?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – Sono entrambe gare di primissima fascia. Orsato con l’Inter? mmh…
      – Secondo me è molto stanco, praticamente non si riposa da tre anni. Anche a livello di concentrazione non staccare mai per tre anni diventa un fardello mica da poco. Fermarlo sarebbe controproducente secondo me: si minerebbe la fiducia che già non è tantissima in questo momento. Meglio continuare ad utilizzarlo sperando che segua l’esempio di Orsato, una lenta ripresa per tornare ai suoi livelli abituali.

    • Matteo Spadoni
      Matteo Spadoni dice:

      In effetti non avevo pensato agli strascichi polemici delle passate stagioni. Però allo stesso tempo mi trovo interdetto: a volte il sig. Rizzoli ha osato (e molto spesso ci ha preso, con prestazioni dei direttori molto positive), non capisco perché al momento si tenga questa carta nel mazzo. Forse aspetterà fino a Juventus-Inter? Comunque si riproporrerebbe lo stesso problema iniziale.

  37. Alberto Guida
    Alberto Guida dice:

    Buongiorno signor Marelli,
    io sono tifoso interista e concordo con la sua analisi della direzione di gara. Ma le chiedo un parere su questo. Ho visto e rivisto il video dell’azione contestata sul primo rigore dell’atalanta (https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2020/01/11/lautaro-toloi-rigore-inter-atalanta). A mio parere l’errore è doppio. Guardando il video e concentrandosi esclusivamente su Zapata, si nota che Lautaro Martinez venga spinto in maniera plateale da Zapata, commettendo fallo. Il VAR infatti poteva non dare il rigore all’Atalanta fischiando fallo per l’inter. Invece è stato dato calcio d’angolo, quindi non è stata valutato il fallo di Zapata, e non considerandolo diventa rigore netto per l’atalanta. Quindi a mio parere c’è stato un doppio errore

  38. Christian
    Christian dice:

    Buongiorno, e buona domenica.
    Non concordo sulla sua valutazione di “rigorino” sull’episodio di Bastoni, e spiego il perché. Il difendente proviene da direzione laterale rispetto all azione e con il suo movimento (accentuato dal movimento delle sue mani) non fa altro che con vigoria sproporzionata ostacolare fallosamente cercando il contatto con l’attaccante e non toccando minimamente la palla, che passa andando verso la porta. In poche parole, lui va verso l’uomo e non verso il pallone, cercando e provocando il contatto, neppure tanto lieve. Non si può considerare un “rigorino” alla pari di quelli strenuamente cercati (e spesso incredibilmente ottenuti) da Immobile, per intenderci.
    Diverso secondo me se Bastoni fosse stato già in marcatura stretta su Malinovsky “accompagnando” l’attaccante verso il fondo, presupponendo un contrasto più o meno tollerabile.
    A velocità normale, guardando il video, tutto ciò si nota benissimo.
    Buona giornata, ringraziandola per il servizio svolto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La vigoria sproporzionata è fattispecie che porta al cartellino rosso.
      Questo contatto non è nemmeno imprudente (giallo) ma, al limite, negligente.
      Peraltro, come scritto, sono rigori che a me non piacciono ma comprendo perfettamente che possano esserci visioni differenti.

      Ciao.

  39. Bruno
    Bruno dice:

    Buon giorno,
    Sempre preciso complimenti.
    Volevo chiederti visto che non conosco il regolamento se la trattenuta di Lautaro da terra verso la gamba dell’avversario, non ravvisato dall’arbitro, può rientrare in una prova TV con squalifica.
    Grazie
    Buon lavoro

  40. Samu
    Samu dice:

    Buongiorno Luca,
    non so se sei in vena di fare “classifiche” personali sugli errori arbitrali, ma sei d’accordo con me nel dire che questo è il secondo errore più grave stagionale DEL VAR (per me Rocchi in campo non ha colpe), subito dopo la simulazione di Mertens a Firenze? Grazie, buona giornata.

  41. Paolo
    Paolo dice:

    Buongiorno, Luca…ho letto che ha giudicato la spinta di Zapata ininfluente ma, mi chiedo, quale sia la differenza tra il presunto fallo di Bastoni e quello dell’attaccante atalantino. Nessuna polemica, ci mancherebbe, pero’ mi sembra siano due contatti simili. Piccola precisazione : dalle immagini si puo’ notare che la spinta di Zapata sia avvenuta con le due mani e che l’attaccante, a fine contatto, abbia le due braccia ben distese verso Lautaro. Se sono “contatti di gioco” lo sono entrambi. Grazie e buona domenica

    • Paolo
      Paolo dice:

      Pero’, non possiamo affermare che le mani di Zapata siano sulla schiena di Toloi da questa immagine. Come dicevo prima, c’è un’immagine dall’alto che dimostra il contrario. Potessi postarla, lo farei ma puo’ guardare il fotogramma su FCInter1908. E poi, perchè Zapata avrebbe spinto il proprio compagno?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non seguo siti schierati per mia precisa scelta: tento in ogni modo di essere imparziale, non ha senso seguire siti identificati con una tifoseria.
      Resta il fatto che Zapata non tocca nemmeno Lautaro, sono tutte ricostruzioni strumentali acchiappalike.

    • Paolo
      Paolo dice:

      Guardi che io le ho fatto il nome di quel sito perchè non ho la possibilità di postare foto o video sul suo sito. Non lavoro e non collaboro con loro, le immagini sono quelle e non vengono certamente alterate. Era per darle un riferimento su cui trovare il video e guardare meglio perchè, dall’alto, è chiarissimo che Lautaro non si butta ma viene spinto. Poi, non conosco l’entità della spinta ma Zapata finisce il movimento con entrambe le braccia tese in avanti. Le ho chiesto un parere perchè la ritengo una persona seria. Pero’, dall’immagine che ha postato lei, è praticamente impossibile capire la giusta dinamica dell’accaduto. Buona serata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mai scritto che le immagini vengano alterate e mai scritto che Lei lavori con o per loro.
      Mettiamola così: tra qualche minuto, magari un’oretta, ci rivediamo qui quando pubblicherò qualcosa di “nuovo”.
      Ok?

  42. Ivan Cundari
    Ivan Cundari dice:

    Buongiorno. Innanzitutto grazie per il lavoro che fa e che seguo costantemente per comprendere al meglio arbitraggi e regolamento…ma mani solo appoggiate su giocatore ampiamente in caduta…mi sembra un giudizio non conforme alle immagini. Piuttosto vedo Zapata caricare la spinta con le braccia su un giocatore che si sta coordinando per saltare. Lautaro cade a seguito della spinta, prima era assolutamente in piedi e intento a saltare. Ad ogni modo sarebbe utile secondo me dare la possibilità agli arbitri di spiegare le loro decisioni per comprendere come loro hanno interpretato gli episodi

    • Ivan
      Ivan dice:

      La mano sinistra di Zapata è sulla schiena di Toloi, ma Zapata ha due mani e mi pare di vedere una spinta su entrambi i calciatori davanti a lui. Ma confesso di non avere una vista eccezionale e magari non vedo bene. Ad ogni modo mi sarebbe piaciuto sapere cosa ha visto o non visto Irrati. Grazie per la pazienza nel rispondere a tutte le nostre domande, buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vabbé, tra poco si vedranno tre mani di Zapata (e non cadiamo nella battutaccia).
      Le immagini, se viste per bene, sono chiare.
      Se poi si vuol per forza vedere una spinta di Zapata, non so che farci: guardo le immagini, non volo con la fantasia.

  43. Luigi Salemme
    Luigi Salemme dice:

    Buongiorno Marelli, per favore mi tolga una curiosità. La maglia di Gollini non era troppo simile alla maglia dei giocatori in campo?

  44. Mirko
    Mirko dice:

    Ciao Luca, tutti stanno parlando di una spinta di Zapata a Lautaro. Ma a me sembra che il guanto nero di Zapata sia sulla maglietta bianca di Toloi. Che ne dici?

  45. EM
    EM dice:

    Premesso che Ospina commette un errore sesquipedale, a mio avviso escludere il fallo di Immobile è sbagliato. L’attaccante interviene in piena velocità per recuperare il pallone. NON lo tocca finché Ospina non è completamente sbilanciato dalla spinta col suo braccio destro. Se ci fosse stata la contesa del pallone prima non avrei nulla da obiettare, ma di fatto l’attaccante sposta il portiere con la forza del corpo e delle braccia (non di spalla o nell’atto di contrastare coi piedi). Allego un paio di fotogrammi.
    https://ibb.co/0BT4CD9
    https://ibb.co/ZMYGPty

    Ho notato che tendenzialmente gli arbitri sono più severi con i difendenti che commettono svarioni, quasi a dare per scontato che se commetti errori simili “ti meriti” la sanzione. E’ possibile che esista questo “condizionamento” psicologico?

  46. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno, ma c’è stata qualche direttiva per accelerare i tempi del check al VAR? Errori come quello di Genova la scorsa giornata e quello di ieri sera (e lo dico da interista) sono davvero inspiegabili se non per l’eccessiva celerità nel rivedere le immagini. In effetti mi sembra che non si vedano neanche più frequentemente come prima i recuperi di 7 minuti per cui qualcuno assurdamente si lamentava.

  47. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca, e grazie come al solito.
    Ieri, purtroppo, si sono unite le congiunzioni astrali del Peggior Irrati della carriera e di un Rocchi un po’ indietro e leggermente supponente come gli capita quando non è nelle sue migliori prestazioni. Sinceramente non capisco come si possa ancora far affidamento su Irrati. In campo è insicuro, impreciso e commette errori evidenti e gravi. Al Var, se possibile, è ancora peggio perché ha le immagini chiarissime davanti e, non si sa bene per quale motivo, non ha richiamato Rocchi alla On Field Review. Questa cosa apre il fianco a tutte le ipotesi, anche le peggiori.
    Credo sia inevitabile un fermo lungo per Irrati, non può continuare a falsare le partite così.
    Ciao, Roberto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono assolutamente contrario agli stop tecnici da sempre e ritengo che fermare Irrati significhi perderlo psicologicamente del tutto.
      Si deve capire il motivo di questo appannamento che è oggettivo, non solo in campo ma anche al VAR.
      Ciao.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Capisco ed in parte condivido il tuo punto di vista. Ma errori come quello di ieri, davanti alle immagini che lui ha visto, non sono spiegabili e/o giustificabili. Possono far pensare male, perché davanti alle immagini così chiare NON è possibile non richiamare l’arbitro, ed il mondo arbitrale proprio non ne ha bisogno.
      In quasi tutti gli ambienti di lavoro chi sbaglia così nettamente, paga i suoi errori. Nel mondo del calcio non punire Irrati equivale a giustificare o minimizzare tale nefandezza. Non voglio pensare cosa sarebbe successo se fosse avvenuto a maglie inverse o con altre squadre coinvolte. Apriti cielo !
      Irrati è, al momento, palesemente inadeguato e dannoso: sia per i risultati falsati che per quello che la gente pensa davanti ad una cosa del genere ( lo so che questi discorsi non ti interessano e sono d’accordo con te, ma il mondo del calcio non è fatto in maggioranza da te o me, purtroppo… ).
      Quando tornerà ad essere umanamente e sportivamente utile, ben venga il suo ritorno.
      Ciao

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Chi pensa male è chi è abituato a pensar male di tutto.
      Personalmente, per esempio, non guardo gli errori come oggetto di complottismi ma come normale accadimento: oggi si sbaglia a favore dell’una, domani a favore di un’altra. Come è sempre stato.
      Irrati inadeguato non si può leggere: il VAR della finale del Mondiale…
      Diciamo che è in un periodo negativo piuttosto lungo.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Dicevo “inadeguato” al MOMENTO, non in generale.
      Però è innegabile che, in questo periodo, qualcosa che non sappiamo lo rende… diciamo… dannoso.
      Lo aspetto con ansia ai suoi livelli.

  48. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca e sempre grazie per il lavoro che fai settimanalmente.
    Volevo chiederti una cosa al di fuori della discussione. Ho sentito che a Cagliari c’era un assistente che era stato arbitro di Lega Pro.
    Puoi spiegarmi come avviene il reclutamento degli assistenti? Immaginavo che fossero ex arbitri dismessi, ma non credevo che potessero arrivare anche dalla ex serie C.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Gli ex arbitri della CAN PRO possono sostenere un esame per poter essere ammessi in CAN B come assistenti.
      Lo stesso vale per ex arbitri CAN D (accesso alla CAN PRO), CAI (accesso alla CAN D) ma non per ex arbitro CAN B.

  49. Nicola
    Nicola dice:

    Buongiorno Luca e grazie mille per il servizio. E se Rocchi avesse dato il vantaggio che si concretizza? Mi sembra talmente strano che con tutte le immagini il VAR non abbia colto l’intervento netto di Lautaro. O che abbia valutato Toloi già in caduta? Mah….grazie ancora

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Norma del vantaggio su un calcio di rigore direi proprio di no.
      Rocchi, semplicemente, non ha visto nulla ed Irrati non l’ha assistito nel migliore dei modi.
      Grazie a te.

  50. Cosimo
    Cosimo dice:

    Buongiorno Luca,
    Le faccio innanzitutto i complimenti per il lavoro che sta svolgendo, con passione e intelligenza si ottengono sempre risultati.
    Considero l’episodio toloi-lautaro forse il più grave errore da quando è stato introdotto la VAR, e mi sembra che, oltre che a un protocollo poco chiaro, gli arbitri stessi ci stiano mettendo del loro per far sì che non funzioni come dovrebbe, come se non la volessero più.
    Trovo personalmente che l’unica speranza di sopravvivenza sia l’introduzione del challenge+ episodi oggettivi ( fuorigioco, tocchi di mano che portano al gol …), in modo tale che vi sia anche una deresponsabilizzazione degli arbitri.
    Cosa ne pensa lei?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il più grave assolutamente no, ci sono stati episodi ben peggiori (ma mediaticamente meno importanti, mi vengono in mente il rigore di Cagliari-Brescia e quello non assegnato in Udinese-Milan).
      Diciamo che è un errore piuttosto evidente.
      Sul challenge sfondi una porta spalancata: fosse per me lo introdurrei subito.

      Grazie a te.

  51. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno Luca e come sempre grazie.
    Concordo con le sue analisi.
    Ma le vorrei fare due domande:
    1. Come può Irrati non vedere il fallo?
    Qui non è questione di interpretazione, di valutazione o di “momento di forma” di un arbitro.
    Se è vero, come spesso lei scrive, e non ho motivo di dubitare delle sue informazioni sempre precise, che gli arbitri sono favorevoli al Var, non si rendono conto che, agendo in questo modo, in realtà lo stanno sabotando, facendogli perdere credibilità?
    2. Spesso si è scritto che un arbitro giovane non ha la personalità di segnalare un chiaro errore di un arbitro esperto. Può il carisma di Rocchi aver involontariamente influenzato anche Irrati? Non è meglio, come si suggerisce spesso anche in altri ambiti, una netta separazione delle carriere fra arbitro var e arbitro di campo? O la cosa non starebbe in piedi?
    Grazie e buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Secondo me è stata la fretta di decidere a “fregarlo”. Nessuno sta sabotando niente: Irrati è un essere umano come me e te;
      2 – No, figurati. Ha chiamato alla “on field review” Pitana nella finale del Mondiale, non si pone certo problemi a richiamare Rocchi. Peraltro Irrati richiamò Rocchi al VAR per il rigore al Napoli lo scorso anno contro la Juventus per il fallo di mano di Alex Sandro.
      Perciò no.

      Buona domenica a te.

  52. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buongiorno Luca,
    Complimenti per il blog che sicuramente è d’aiuto sia agli addetti ai lavori che ai “non” per analizzare in maniera più approfondita e sensata le situazioni di gioco che finiscono in chiacchiere da bar troppo spesso “di parte”.

    Mi trovo quasi pienamente d’accordo con quanto ha scritto. In particolare l’interruzione dell’azione dell’Inter al minuto 93.53 non trova alcuna giustificazione. Mi pare che il regolamento dica che il recupero può essere eventualmente esteso, non accorciato, qua si tagliano 7 secondi – ma in realtà molti di più per la sostituzione Gosens-Castagne. E’ una cosa oggettiva, mi stupisco che non venga applicata con precisione, essendo facilmente possibile.
    Ho scritto “quasi pienamente” poiché mi trovo un po’ meno d’accordo sulla questione della ripetizione del rigore: “un po’ di tolleranza” dice tutto e non dice nulla. Quanto è il “po’ di tolleranza” che possiamo accettare? 3cm? 5cm? 10cm? Mi sembra di risentire discorso (subito smentito) per cui si stava pensando di dare una minima (quanta non si sa) tolleranza al fuorigioco. Si ripete un rigore 15 volte? Succederà una giornata, dalla successiva probabilmente no, anche perché si avrebbe tutto da perdere se la regola, molto chiara, venisse applicata linearmente da tutti.

    Le chiedo infine, seguendo con interesse altri sport, una considerazione sull’uso del VAR, da alcuni criticato perché rallenta troppo spesso il gioco, da altri tirato in ballo quando su un episodio evidente come quello di ieri sera non interviene: non sarebbe il caso di dare la possibilità alle squadre di effettuare una o due chiamate per tempo di gioco su occasioni in cui chiedono una review più approfondita e meno veloce?

    Molto felice per Orsato: all’epoca mi sembra un po’ troppo nell’occhio del ciclone, ben oltre gli eventuali demeriti. E’ invece un’ottima garanzia, come altri nomi che si stanno ripetendo in A anche se non vengono spesso ricordati dai giornali.

    Buona Domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul rigore dell’Atalanta ho aggiunto un paragrafo:

      Rigore

      Su Orsato nulla da aggiungere: sono il primo ad essere contento di fronte a prestazioni di alto livello.

  53. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno sig. Marelli, complimenti per il lavoro che svolge, è ormai da tempo che uso il suo blog per chiarire i miei dubbi e comprendere l’operato del direttore di gara. Oggi non sono d’accordo con lei, una spinta con due mani come quella di Zapata su Lautaro non credo possa essere liquidata come un normale contatto da gioco come se ne vedono tanti, perché questi contatti vengono spesso puniti. Per chiarire meglio il concetto e per una questione di uniformità, a) avrei fischiato fallo in attacco di Zapata e avrei dato il rigore di Bastoni;
    b) avrei dato rigore (ed espulsione per lautaro), e non avrei dato il rigore di Bastoni.
    Per quanto possa piacermi il calcio “all’inglese”, credo che la soluzione “a” sia la migliore.
    Grazie per la possibilità di interazione e buon lavoro per la giornata di oggi. ?

  54. Fabio
    Fabio dice:

    Ciao Luca.
    Credevo didatticamente interessante il fallo senza contatto subito da Lazzari, mi pare da parte di Allan, nel secondo tempo. Alcuni opinionisti parlando addirittura di mancato secondo giallo per simulazione al laziale.
    Mi sarei aspettato di trovarlo nel tuo pezzo, a prescindere se lo ritenessi un fischio errato o meno.
    Per il resto, complimenti per la perfetta disamina degli altri episodi.

  55. Federica
    Federica dice:

    Ottima analisi come sempre, e non posso non concordare con lei della grande prestazione di Orsato in Lazio-Napoli. Unica svista secondo me è stato il fallo chiamato nel secondo tempo a Mario Rui, mi pare, su Lazzari dove non c’è contatto, ma forse Orsato è stato richiamato erroneamente dal guardalinee. Per il resto ho visto un Orsato ritornato quasi al top, anche nel suo modo autoritario ma giusto di porsi con i giocatori (mi riferisco in particolare all’episodio dell’ammonizione di Lulic dove ha spiegato la sua decisione in modo fermo). La ringrazio ancora perché con questi suoi approfondimenti cerca e, nel mio caso, riesce a farci capire quanto sia complesso è difficile il ruolo di arbitro.
    Le auguro una buona domenica

  56. Carlo
    Carlo dice:

    Mi scusi eh, ammiro molto il suo lavoro, e sicuramente mi tratterà come uno squallido tifosotto (lo sono), ma quando risponde “ho scritto nell’approfondimento”, rimanda al concetto di “una mano sulla spalla di Lautaro già in caduta”.
    Io vedo un frame dove Zapata ha le due braccia tese, a spingere nettamente sul centro della schiena un Lautaro ancora perfettamente in piedi. Credo sia precedente di pochi secondi a tutte le immagini che si vedono in giro, cioè appunto Lautaro già in caduta.

    Se poi è un fake ha ragione lei, però questa volta noto una grossa discrepanza… mi vergogno a venir qui a far polemica, ma che ci posso fare, a me sembra talmente evidente 🙂

    Sempre con rispetto e ringraziandola per tutto!

    EDIT: Mi rispondo da solo, rivedendo l’azione, mica ho ritrovato il famoso frame… magari un fake per davvero / un’immagine fuori contesto.

    Non credevo la gente arrivasse davvero a tanto. Le mie scuse!

  57. Sossio
    Sossio dice:

    Ciao Luca, ti seguo molto e mi piace la tua obiettività ma vorrei una piccola precisazione da te, sul fallo di Lautaro su Toloi pare che ci sia una spinta di Zapata su Lautaro che quindi interviene in maniera scomposta e solo dopo ovviamente atterra Toloi, per cui possiamo dire che dovrebbe essere fischiato prima il fallo in attacco, puoi darmi conferma?

  58. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, premesso che non ho mai rivolto rivolto critiche personali ad arbitri, ma ho sempre soltanto rivolto critiche generali e costruttive, però stavolta di fronte a un episodio davvero inaccettabbile in epoca Var come quello accaduto a San Siro, non posso esimermi dal farlo. Quindi pongo gentilmente alla Sua attenzione due riflessioni forse un po’ provocatorie:

    1) Irrati era il Var in Lazio-Juve e non interviene su un fallo da espulsione di Luiz Felipe su Matuidi che era meritevole di almeno una review….Lo stesso Irrati Var ieri sera a San Siro che non interviene per un rigore solare più espulsione di Lautaro ai danni dell’ Atalanta. Quindi non è che il Sig. Irrati, da tempo decantato dai media e all’ interno del mondo arbitrale come il miglior Varista d’ Europa, sia stato invece sopravvalutato?

    2) Mi è venuto il dubbio che se ieri sera non vi fosse stata la chiara occasione da goal che comporta l’ espulsione, il rigore sarebbe stato concesso…forse un episodio del genere, accaduto già a fine primo tempo con tutta la ripresa ancora da giocare, di fronte a 80 mila tifosi ha fatto sì che il Var, come si dice in gergo, “non se la sentisse” di segnalare il rigore con annessa espulsione…È un dubbio che ho perché sinceramente non trovo altra spiegazione di fronte ad un errore arbitrale così evidente.

    Grazie. Buona domenica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La seconda domanda è unita strettamente alla prima perciò rispondo complessivamente.
      Non è una gran stagione per Irrati: tanti errori in campo ed anche al VAR, inutile negarlo.
      Deve ritrovare un minimo di serenità, la sensazione è che si sia infilato in una sorta di tunnel dal quale non riesce a riemergere.

      Grazie a te.

  59. Emmeci
    Emmeci dice:

    Buongiorno Luca e buona domenica.
    Da interista il contatto Lautaro-Toloi è palese e certamente l’Atalanta è quella che ha da recriminare in questa partita.
    Ho letto che hai affrontato la questione nell’articolo ma, visto l’evidente errore di Irrati, è proprio così impossibile che abbia visto le due piccole spinte su Lautaro (prima di Zapata che lo sbilancia e Toloi che lo spinge verso terra) e che abbia pensato una cosa del tipo “senza questi due mini interventi Lautaro probabilmente non sarebbe caduto addosso a Toloi per poi trattenerlo”?
    È solo una ipotesi, come ho già scritto il contatto in se è netto e doveva essere punito.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è alcuna spinta.
      Zapata appoggia leggermente le mani su Lautaro che, peraltro, è già in caduta.
      Non cerchiamo spiegoni su episodi così evidenti: è un errore, purtroppo capita ma su Lautaro non c’è alcun fallo.

  60. Alessandro
    Alessandro dice:

    Inter – Atalanta
    Episodio “rigore mancato a favore dell’Atalanta”

    Considera fondamentale il tocco di mano di Lautaro cadendo decisamente leggero mentre la.spinta di Zapata è una mano poggiata sulla schiena … dunque Lautaro si lancia in tuffo senza alcun motivo?

    Personalmente temo che Irrati abbia visto e valutato proprio quella spinta per.cui.non condivido la valutazione sul rigore mancato!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Purtroppo c’è la diffusa abitudine di cercare sempre qualcosa per giustificare un errore a favore.
      Anche questo episodio non sfugge alla regola…

  61. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno Luca sé per irrati Zapata commette fallo è un errore o potrebbe essere la sua valutazione ?
    Mi riferisco al rigore non concesso

  62. Luca Rock
    Luca Rock dice:

    Ciao Luca, dicono tutti della spinta di Zapata su Lautaro, ma guardando bene l’immagine, Zapata spinge quello dell’atalanta, basta vedere il fermo immagine, Zapata ha le mani in avanti, il piede destro e largo ed è vicino al sinistro di Lautaro, come è possibile fisicamente che spinga Lautaro, il corpo di Zapata è davanti al giocatore dell’atalanta. Provi a guardare l’immagine e mi darà ragione perché fisicamente è impossibile che le mani siano su Lautaro. Rigore ed espulsione senza alcun dubbio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma infatti non c’è alcun fallo, non mi soffermo nemmeno su un elemento inesistente.
      Oggettivamente trovo stucchevole questa ricerca di qualcosa che possa giustificare un errore a favore della propria squadra…

    • Luca Rock
      Luca Rock dice:

      Esatto, dobbiamo sempre cercare una scappatoia, tutti i tifosi, nessuno escluso, un abbraccio Rock Luca!!

  63. teddy
    teddy dice:

    buongiorno, la seguo sempre ed molto bravo, però satvolta mi deve spiegare perchè considera irrilevante la spinta di zapata? c’è è netta e a due mani…non è un contattino come lo definisce, per quanto riguarda il rigore concesso perchè nessunoha il coraggio di dire che è un regalo? Bastoni sfiora l’avversario che cade come se l’avessero fucilato….è la stessa dinamica del rigore chiesto da Immobile…che po non valutate un altra cosa Toloi stà già cadendo nessuno dice questo improbabile avesse impattato in modo diverso quella palla…

  64. Alessandro
    Alessandro dice:

    Cagliari-Milan e Lazio-Napoli si sono rivelate più semplici del previsto, ma comunque molto positive le direzioni di Abisso e (soprattutto) Orsato; sinceramente a me anche Rocchi ieri è piaciuto tanto, e a mio parere il rigore è una scelta non solo supportabile, ma condivisibile. Peccato per l’ennesimo errore di Irrati, che sta completando anche come var il processo di Valeri-zzazione. Una domanda su Volpi: la sua designazione indica che si tratta del favorito per la promozione in A? Sinceramente me lo auguro, mi sembra il più talentuoso e, soprattutto, il più giovane dei candidati: avrebbe poco senso promuovere altri, come Abbattista, già avanti con gli anni (a meno che non abbiano l’affidabilità di Piccinini, ma non è questo il caso).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Anche a me Rocchi è piaciuto, purtroppo mal assistito da Irrati nella circostanza fondamentale.
      Per la promozione, ad oggi, i favoriti sono Sacchi e Volpi.

  65. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Buongiorno Luca

    Beh l’errore di Irrati(la cui stagione ,fra var e campo,è da horror)è veramente inconcepibile e faccio fatica ad attribuirgli una spiegazione

    Secondo te,l’errore potrebbe essere ascrivibile al protocollo;
    Ovvero ha valutato il contatto di Martinez veniale (quindi non chiaro ed evidente errore)
    Oppure,ipotesi per me più accreditata ,si è perso l’ultimo pezzo (quello che hai mostrato tu nel chiarissimo frame e già era possibile osservare in diretta )per la fretta e non ha guardato l’immagine più evidente ?

  66. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca, riguardo il tempo di recupero non si potrebbe applicare la regola del rugby che la partita (o il primo tempo) finisce quando, esauriti i minuti assegnati, la palla esce dal rettangolo di gioco (escluderei i calci di punizione per evitare falli “tattici”)?
    Come sempre grazie per il tuo impegno e la tua pazienza e buona domenica (se non hai niente in contrario ti darei del tu).

  67. Renato Galigani
    Renato Galigani dice:

    Buongiorno Luca. Inutile disquisire sugli episodi evidenti. Una rapida domanda e una considerazione.
    Domanda: che succede a Irrati?
    Considerazione: tu dici che quello di Muriel è uno dei rigori più perfetti visti negli ultimi tempi. A mio parere, modestissimo, era da rifare in quanto tra quelli in area per pochi cm c’era pure Godin che, casualmente, è stato il primo ad arrivare sulla palla. Buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una stagione così, purtroppo capitano. Anche Orsato ha avuto una stagione negativa tre anni fa ma adesso vediamo che prestazioni sta offrendo.
      Purtroppo siamo esseri umano, capitano periodi di appannamento.

  68. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Sig. Marelli,
    Ma quando lautaro è stato fermato mentre si in volava verso la porta dopo uno scontro con toloi, c’erano gli estremi per fischiare il fallo?
    Ero allo stadio e da lontano non si è ben capito

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Poteva aspettare un secondo prima di fischiare ma la posizione molto defilata non lasciava ipotizzare che il pallone potesse finire a Lautaro.
      Marginale, come dinamica di campo non è nemmeno un errore, difficile concedere la norma del vantaggio a 40 metri ed in posizione così defilata.

  69. MC
    MC dice:

    Luca buongiorno. Domanda un po’ polemica (mandami pure a quel paese se vuoi): Rocchi, arbitro esperto, suppongo sia bravo a distinguere tra rigori e rigorini. Qui la polemiciccia: quanto, nel giudizio sul contatto di Bastoni con l’atalantino, può aver inciso il fatto di sapere che, nel primo tempo, l’errore fatto era tanto grave quanto già sulla bocca di tutti? Ciao.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non credo, come ho scritto è difficile non fischiare questo contatto dal campo.
      Rivisto i dubbi sono tanti (e per me non è da fischiare) ma oggettivamente non riesco a farne una colpa a Rocchi.

  70. Matteo
    Matteo dice:

    Ciao Luca,
    Parto dal presupposto che mi è impossibile credere che Irrati abbia visto il contatto e lo abbia giudicato minimamente regolare, mentre a volte si può portare qualche tesi in favore del “lasciar giocare”, qua credo che non ci sia possibilità di discussione. Questo mette in mostra la pericolosità di questo protocollo, che obbliga il VAR a un doppio giudizio, sul contatto in essere e sull’effettiva capacità di giudizio sul contatto avuta dall’arbitro, e non necessariamente in questo ordine. E il pericolo risiede nel fatto che anche in casi in cui il “chiaro ed evidente errore” sia facilmente appurabile, il giudizio del VAR sulla legittimità del suo intervento crea enorme confusione e aumenta la probabilità d’errore. Il VAR del primo anno era probabilmente meno perfetto, diciamo più artigianale, ma sicuramente era più equo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non so come risponderti.
      Sinceramente, in questo caso, non vedo problemi di protocollo ma di revisione del VAR che, probabilmente, si è perso un pezzo fondamentale dell’episodio.
      Il VAR, il primo anno, era un casino inenarrabile: oggi non ce ne ricordiamo più ma vorrei riportare alla memoria alcune dichiarazioni di addetti ai lavori di varie società che si lamentavano dell’applicazione.
      Oggi va molto meglio ma, purtroppo, non si ricorda quanto accaduto in passato alla voce “polemiche”.

    • Matteo
      Matteo dice:

      Capisco quello che dici, ma come può Irrati aver visto l’episodio ed essersi perso qualcosa? Pure in diretta si era notata la sbracciata di Lautaro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Oddio, ti dico la verità: in presa diretta e dopo i primissimi replay ho detto a chi era con me “poca roba”.
      Solo guardando con più attenzione si è visto in modo evidente la trattenuta di Lautaro.
      Può essere che anche Irrati si sia fatto “fregare” da una certa fretta.

  71. Peppe
    Peppe dice:

    Buongiorno, l’errore del var a Milano è gravissimo ed inconcepibile avendo a disposizione i mezzi per evitarlo. Assurdo che venga tralasciato, cosi il var non serve a nulla

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non esagerare.
      E’ un errore, può capitare.
      Il VAR ha eliminato decine e decine di errori potenziali: funziona ma dobbiamo metterci in testa che non può eliminare tutti gli errori.

    • Peppe
      Peppe dice:

      Non esagero, così non serve. Se non riesce ad evitare errori lampanti non fa altro che creare più polemiche. Io del fuorigioco di 1mm ne faccio volentieri a meno (con tre-quattro minuti di gioco fermo). In questo episodio 30 secondi e via, non ci siamo proprio. Come scritto anche da lei già la dinamica della caduta deve far pensare che ci sia qualcosa. Che poi sono tutti umani e l’errore ci esce sempre questo è un altro discorso, lo so bene. Sbaglia il giocatore e e sbaglia l’arbitro

  72. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno, complimenti per il blog… Vorrei chiedere in merito al rigore calciato da Muriel se da regolamento era da ripetere visto che prima del calcio in area sono presenti giocatori… Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ uno dei rigori più regolari di cui abbia memoria.
      Se si dovessero ripetere tutti i rigori con un’invasione di pochi centimetri, ogni rigore dovrebbe essere ripetuto 15 volte. Su questo aspetto un minimo di tolleranza non solo è comprensibile ma necessario.

    • Giuseppe
      Giuseppe dice:

      Concordo con lei qualora non ci fosse il VAR o qualora l’invasione in area fosse ininfluente… Tuttavia essendoci il VAR che per fuorigioco di 1 cm annullano gol non vedo perché il regolamento non dovesse essere applicato anche per i rigori dove sulle respinte ci sia un seppur minima irregolarità… Grazie come sempre

  73. Ilaria
    Ilaria dice:

    Per completezza, oltre al rigore lampante e all’espulsione mancata, può controllare anche che il rigore di muriel andava ribattuto? Ho visto le immagini di un giocatore dell’Inter (e solo lui) dentro l’area al momento della battuta ed è quello che mette in angolo la palla dopo la parata de portiere

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Uno dei rigori più regolari di cui abbia memoria.
      Se si dovesse essere pignoli fino all’eccesso, ogni rigore andrebbe ripetuto 15 volte. Un minimo di tolleranza, in questa fattispecie, è giusto averlo perché potremmo trovare anche un calciatore dell’Atalanta la cui proiezione (sulla lunetta, per esempio…) è oltre la distanza regolamentare.

  74. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno Luca , ho appena rivisto un video in cui nel azione del rigore non concesso all atalanta . In questo video su vede chiaramente che Zapata con tutte e 2 le mani spinge in maniera chiara (immagini chiarissime) toloi che a sua volta travolge Lautaro che sbilanciato cade.
    La domanda che ti pongo è : può essere che irrati abbia visto questo fallo in attacco ?
    Il protocollo sappiamo che non consente al var di intervenire su le punizioni o cmq su i falli di questo tipo , quindi irrati vedendo questo fallo decide di non chiamare Rocchi .
    È un errore ? In poche parole c’è un fallo prima , cosa prevede il protocollo in questi casi ?
    Ieri ero sicuro del rigore x l’Atalanta ma’ oggi visti i vari video non né sono più convinto . Ciao Luca buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ne ho già scritto nell’approfondimento.
      Non cerchiamo a tutti i costi qualcosa a cui appigliarsi per giustificare quello che è semplicemente un errore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nessun calcione.
      Entrambi i calciatori hanno sollevato la gamba da terra, il contatto è veramente minimo.
      Sai come la penso sui “contattini”, in questo caso siamo anche oltre…

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Buongiorno Luca,
      Per una volta non sono d’accordo con te sulla lettura del rigore concesso all’Atalanta: al minuto 3.09 di questo video https://youtu.be/1LgGyw58LQs secondo me è abbastanza chiaro che il contatto tra il ginocchio di bastoni e malinovski è piuttosto duro, anche perché malinovski non riceve statico o andando verso il pallone, ma con uno stop a seguire che anticipa bastoni e in qualche modo aumenta la dinamica dell’impatto. Tra l’altro con Rocchi in ottima posizione per valutarlo (si vede dal stessa inquadratura).
      Sul rigore non concesso a Toloi nel primo tempo penso che l’errore del VAR sia grave perché di superficialità: Rocchi non può aver visto nulla, ma Toloi arriva scoordinato sul pallone in modo sospetto già in diretta ed è una situazione in cui si decide di rigore ed espulsione… Dal momento che il VAR c’è (per fortuna), 30 secondi in più per una valutazione così importante sono sacrosanti ed evitano polemiche inutili sullo strumento stesso (o peggio, sulla buonafede di chi lo usa, chiaramente demenziali).
      Grazie mille per il tuo lavoro!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul contatto Bastoni-Malinovskyi ci si muove sul limite delle valutazioni personali.
      A me questi rigori piacciono pochissimo ma capisco che televisivamente possano apparire più evidenti.
      Naturalmente capisco chi sostiene la punibilità così come comprendo perfettamente la scelta di Rocchi in campo.

      Grazie a te.

  75. Andrea
    Andrea dice:

    Ciao, Luca.
    Complimenti e grazie per il tuo approfondimento sempre preciso e puntuale. Una constatazione ed una domanda: Irrati è considerato il VAR migliore in circolazione a livello mondiale. In questa stagione ha peró già commesso molti errori, pure gravi, sia come arbitro in campo che, soprattutto, come VAR. Una o due giornate no posso capire a tutti, pure ai migliori…ma nel caso di Irrati sono ormai diverse settimane di appannamento senza che si veda la famosa luce in fondo l tunnel. Secondo te, in casi simili, meglio che un arbitro venga lasciato a riposo per un paio di giornate oppure meglio dare fiducia ed insistere utilizzandolo comunque?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ vero, non è una gran stagione per Irrati.
      Sono profondamente contrario agli stop tecnici, secondo me sono mazzate alla fiducia che è meglio evitare.
      Detto ciò, il rendimento di Irrati quest’anno è molto inferiore al passato e non a caso, come arbitro, non ha ancora trovato alcuna gara di primissima fascia. Dubito che sia un caso.

  76. Mauro
    Mauro dice:

    Buongiorno Luca, siccome non è la prima volta che Bennacer viene ammonito in maniera eccessiva mi chiedevo se sia possibile che il giocatore abbia una (piccola) nomea che porta gli arbitri a valutare i suoi interventi in maniera un po’ prevenuta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ la seconda volta che viene ammonito per un fallo non dico inesistente ma certamente non imprudente. In un girone intero può capitare. Secondo me, come ho scritto, Abisso è stato ingannato dalla dinamica più che dal nome sulla maglietta.
      Togliamoci dalla testa che ci siano arbitri prevenuti, è un concetto da social più che da “tecnici”.

    • Mauro
      Mauro dice:

      Te lo chiedevo perché proprio l’altro ieri ho visto la bellissima intervista di Buffa a Maldini in cui Paolo candidamente ammette che il fatto di essere Maldini gli ha risparmiato un bel po’ di gialli.
      Stessa cosa, da milanista, ho sempre pensato per Baresi e Nesta.
      Ecco per Bennacer ho l’impressione opposta…
      Grazie ?

    • Mauro
      Mauro dice:

      È un’intervista della collana dei “Buffa racconta”, l’ho recuperata sull’on demand di Sky appena dopo Natale.
      È di un paio di anni fa perché si fa menzione di Yonghong Li…
      Intervista bellissima (dura un’oretta) ma sul passaggio “arbitrale” mi sei subito venuto in mente!

  77. Franco
    Franco dice:

    Salve Luca, la leggo sempre con molto piacere. Ho una domanda più fantacalcistica che altro, quindi se non mi risponderà, lo capisco. Non crede che, il gol attribuito dalla Lega Calcio ad Immobile, sia in realtà autogol di Di Lorenzo? La regola dice: “Non sono considerati autogol i tentativi di allontanare il pallone qualora avvengano a portiere palesemente battuto”. Cosa ne pensa al riguardo?
    Cordiali saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, è corretta l’attribuzione ad Immobile: nel caso in cui Di Lorenzo non fosse intervenuto, il pallone sarebbe entrato in rete. La ratio della norma è questa, si tratta di autorete solo nel caso in cui il pallone non fosse chiaramente indirizzato nello specchio della porta.

  78. Mario
    Mario dice:

    Ho visto un fermo immagine dal quale sembra che ci fossero dei giocatori dell’Inter già in area al momento del rigore. Lei ha rivisto l’episodio? Il rigore era da ripetere?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ uno dei rigori più regolari di cui abbia memoria.
      Se si dovesse essere pignoli all’eccesso su ogni rigore, dovrebbero essere ripetuti tutti ed una dozzina di volte. Un minimo di tolleranza non solo è corretto ma necessario.

  79. Claudio
    Claudio dice:

    Buongiorno Luca. Certo che se una persona esperta come Irrati lascia passare un episodio come questo che si può dire? Cosa gli dirà Rizzoli? E pure Rocchi, in buona fine è stato molto danneggiato!

  80. Tommaso
    Tommaso dice:

    Sul rigorino concesso all’Atalanta non sono d’accordo. Capisco il suo giudizio, però pensando ai tempi in cui giocavo interventi del genere che interrompono bruscamente il movimento dell’attaccante verso il pallone a me paiono decisivi, e decisamente irregolari, proprio per il frapporsi violento del difensore sulla mia traiettoria.
    Un’altra cosa: forse si è già espresso in post passati, ma mi sono sfuggiti: questo Var che in Inghilterra interviene e decide al posto dell’arbitro nelle review? Si può fare? Se sì perchè? A me pare, filosoficamente, una bestemmia, anche se comprensibile visto il pragmatismo inglese e la voglia di non perdere tempo. Con tutti i problemi e le polemiche penso che il nostro protocollo non sia poi così male, anche se migliorabile. Grazie!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul rigore per l’Atalanta ho spiegato il mio punto di vista: è un’opinione personale sulla quale comprendo la differenze di veduta.
      Ne ho già parlato: gli inglesi stanno violando palesemente il protocollo e sarebbe necessario un intervento deciso dell’IFAB. Anche perché il protocollo è unico: non esiste un protocollo italiano ed uno inglese, sono esattamente gli stessi.

      Grazie a te.

  81. David
    David dice:

    Buongiorno, e ancora complimenti per il blog.
    oggi non mi trovo molto d’accordo sulla valutazione sul fallo di Manolas su Luis Alberto: normalmente il difensore quando si rende conto di non riuscire più ad anticipare il tiro, e in questo caso non aveva minimamente la possibilità di farlo, cerca di intervenire almeno mezzo metro davanti ai piedi dell’avversario, cercando di intercettare il tiro appena scoccato. qui Manolas interviene, in ritardo, sui piedi di Luis Alberto. non è un intervento imprudente, oltre che potenzialmente pericoloso? messa così, sembra che un difensore possa intervienire in maniera scomposta e senza pensare a conseguenze, a patto che l’attaccante abbia già perduto il possesso della palla. sono convinto che lo stesso fallo, a centrocampo, sarebbe stato fischiato senza neanche pensarci, per dire.
    C’è un altro episodio, al 26′ , dove un difensore, non ricordo chi perché il replay dell’azione lo hanno fatto rivedere una sola volta, cerca di intervenire sulla palla che viene spostata, rifilando un calcione, in area, a Immobile. lì, più che nell’occasione del 47′, dove sono d’accordo con lei che il contatto sia più di gioco che falloso, forse l’arbitro, o il var, sarebbe dovuto intervienire. mi piacerebbe sapere quale parte del regolamento, o quale direttiva (tempo addietro aveva promesso che appena la trovava l’avrebbe indicata) depenalizzi un intervento imprudente e potenzialmente pericoloso ai danni di un avversario in base alla dinamica di un’azione o al possesso o meno del pallone.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perdonami ma ho postato immagini a coppia proprio per questo motivo: per evidenziare che Manolas è entrato in tackle oltre un metro davanti a Luis Alberto.
      Peraltro è Luis Alberto che calpesta la tibia di Manolas. Al di là di ciò, la dinamica è molto chiara.
      Sull’episodio al 26esimo, è un normalissimo contatto di gioco, non c’è nulla di rilevante: contatto con gambe alte di entrambi i calciatori, nulla di punibile.
      Non ricordo di aver mai “promesso” un approfondimento del genere: solitamente spiego le dinamiche in ogni occasione, difficile oggettivizzare un argomento complesso come questo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ già stato pubblicato da altro utente.
      In ogni caso sai come la penso sui “contattini”, in questo caso siamo anche oltre tale definizione. Veramente un nonnulla per pensare al calcio di rigore.

    • David
      David dice:

      un nonnulla? è un calcio pieno sulla caviglia… all’anima del rigorino… è sicuro di aver visto l’azione citata?

  82. Maurizio
    Maurizio dice:

    Buongiorno, nell’azione del rigore non concesso in in Inter-Atalanta non c’era prima una netta spinta a due mani di Zapata su Martinez? In caso di on field review non doveva essere rilevata una punizione in favore dell’Inter? Grazie, Maurizio

  83. paolo
    paolo dice:

    buongiorno dott.marelli e buona domenica. a proposito del rigore su toloi, nessuno ha fatto notare la mano di toloi che spinge lautaro verso terra, seppur lievemente, e che contribuisce però alla sua caduta, il tutto appena un istante prima della trattenuta. che ne pensa?

    • Peppe
      Peppe dice:

      Quindi dato che lo hanno spinto lui può afferrare il polpaccio di toloi?! Il gesto non è conseguenza ad una spinta, lo fa volontariamente. Senza offese ne polemiche ma non cerchiamo sempre una scusa su un comportamento falloso, evidente ed antisportivo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, Peppe.
      Trovo stucchevole dover trovare per forza qualcosa che possa giustificare un episodio contro la propria squadra.
      Si ammetta l’errore e fine.
      Non si può continuare in questo modo…

  84. Marcello
    Marcello dice:

    Buongiorno,
    Dalla seconda immagine che ha postato secondo lei Rocchi come poteva non fischiare rigore? Vede perfettamente entrambe le braccia di Bastoni sulla schiena di Malinovsky, non è un problema dell’arbitro se fai una sciocchezza simile senza aver nessuna possibilità di giocare il pallone e pensando solo a spingere l’avversario, non capisco come si possa discutere di questo episodio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo di averlo ampiamente spiegato: Bastoni è stato molto ingenuo e condivido il fatto che, dal campo, il rigore viene fischiato praticamente sempre.

  85. Massimiliano
    Massimiliano dice:

    Buongiorno Dr Marelli,

    Nel rigore non dato su Toloi, nel caso ci fosse stato un fallo precedente (sul cross )di un giocatore dell’Atalanta ( non c’è stato ma è solo come didattica di esempio) in quel caso la Var sarebbe potuta intervenire dando la possibilità di fischiare un fallo in attacco all’arbitro o si sarebbe comunque ripreso con il calcio d’angolo , lo so un po’ contorto ma spero si sia capito , in sintesi la domanda è in questi casi se il Var ritiene che ci sia un fallo precedente al rigore si riparte con una punizione per la difesa o si va avanti con il gioco e si batte il corner ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è alcun fallo in precedenza (giova ribadirlo, la “spinta” di Zapata non ha nulla di punibile) ma, in ogni caso, è codificato: se l’arbitro avesse fischiato il calcio di rigore, il VAR sarebbe potuto intervenire nel caso di un fallo chiaro ed evidente.
      Non sarebbe stato questo il caso.

    • Massimiliano
      Massimiliano dice:

      Mi scusi non sono riuscito a spiegarmi , il fallo di Zapata non c’è , vorrei prendere quest’azione per ricavare un esempio con delle modifiche rispetto alla realtà , la mia domanda è questa in caso poco prima del possibile rigore ci fosse un fallo dell’attaccante ma l’arbitro non concede il rigore , e la palla va in calcio d’angolo , la VAR fa una verifica e conferma la decisione dell’arbitro no rigore ma non sarebbe calcio d’ angolo ma fallo in attacco , visto che c’è stata in field review si può riprendere con una punizione per la difesa o si deve battere l’angolo ? Nel caso dall’angolo scaturisce un gol ? In realtà era fallo per la difesa …

  86. Bonomo Francesco
    Bonomo Francesco dice:

    C’è un video da cui si vede chiaramente che lautaro cade a terra per una spinta a due mani di Zapata precedente al fallo che commette su toloi. Nn so caricarlo qui ma è facilissimo trovarlo su Twitter. L’intervento di Zapata, se ritenuto falloso, esclude la punibilità del successivo fallo di lautaro, giusto?

  87. Giovanni
    Giovanni dice:

    Grazie come sempre per il post.
    Un commento/domanda sull’ammonizione a Bennacer di cui parli: l’ammonizione arriva 1 minuto dopo un’altra ammonizione contro il Cagliari molto contestata da pubblico e giocatori. L’impressione generale è stata che sia stata sfruttata la prima chance per compensare. Il tutto è totalmente influente sul risultato, ma quando si parla di personalità degli arbitri forse anche queste occasioni sono importanti?

  88. Alessio
    Alessio dice:

    Buongiorno.. vorrei sapere se il rigore dell’Atalanta fosse da ribattere visto che, al momento del tiro, c’erano dei giocatori dell’Inter all’interno dell’area di rigore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ricordo pochi rigori battuti in questo modo, nel senso che è uno dei rigori più regolari di cui abbia ricordo.
      Se si dovesse essere pignoli fino all’eccesso, i rigori andrebbero ribattuti tutti e più volte.

    • Peppe
      Peppe dice:

      Per ogni rigore dovrebbero mettersi tutti a centrocampo, risolverebbero il problema in un attimo

  89. Ponchia
    Ponchia dice:

    Espulsione Fazio ad Udine.
    Mancata espulsione per fallo su Barrow a Genova (Samp-Atalanta).
    Mancato intervento per rigore+espulsione ieri.

    In un solo girone di andata 3 episodi ENORMI, impossibili da non vedere, che hanno deciso 3 partite.

    Non credi siano un po’ troppi gli errori di Irrati? Come è possibile designarlo ancora per partite di primissima fascia come quella di ieri? Ero rimasto basito già alla designazione e purtroppo i fatti hanno confermato…

  90. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Ciao, due commenti. 1. Rigore su Toloi che anche dallo stadio pareva netto. Segnalo però che l’episodio è stato rivisto dal VAR perché Rocchi ha fatto aspettare 30” prima di riprendere il gioco. Può essere che sia stata valutata anche la spinta su Martínez di Zapata? A mio parere non era granché, ma altrimenti davvero non si capisce come sia stato possibile per Irrati ignorare il fatto…
    2. Rigore di Bastoni. Secondo me è stato “fregato” dalla situazione 1 contro 1 ad area vuota. Nel “traffico” che c’è di solito in area il contatto sarebbe parso molto meno netto di come è stato davvero.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Ne ho scritto nell’approfondimento. In ogni caso è un contatto di gioco come ce ne sono mille sui calci da fermo, non credo proprio che abbia influito sulla scelta. Credo, invece, che Irrati non avesse certezze sulla trattenuta di Lautaro;
      2 – Concordo.

  91. Antonio
    Antonio dice:

    Ciao Luca, complimenti per le diamine di altissima competenza contenute nel blog
    Atteso l’errore gravissimo di Irrati che motivazione può aver avuto
    Secondo me è incredibile. Già dal primo replay era evidentissimo anche ad un bambino il fallo da rigore. Tu, Irrati, sei davanti al video… come puoi non vederlo?
    È incomprensibile
    Ma Irrati non era tea i migliori variati?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Irrati rimane il miglior varista in circolazione ma, come tutti gli esseri umani, è fallibile.
      Non ne farei un dramma, può capitare anche se l’episodio è piuttosto evidente.

  92. Angelo Luongo
    Angelo Luongo dice:

    Il rigore assegnato all’Atalanta sembra di tipo “compensativo”. Nella sua esperienza, un arbitro che, magari nell’intervallo, si rende conto di aver sbagliato, può essere più o meno inconsapevolmente indotto alla compensazione?
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, no, non è questo il punto.
      Come ho scritto, dal campo è veramente complesso non fischiarlo e, in ogni caso, è un episodio che si presta ad interpretazioni differenti.
      La mia è solo un’opinione, nulla di più: capisco perfettamente chi veda un rigore da concedere.

  93. Biagio
    Biagio dice:

    Buongiorno Luca. Per quanto riguarda il (presunto) rigore non dato all’Atalanta, c’è una netta spinta di Zapata ai danni dello stesso Lautaro che cadendo aggancia Toloi (allego il video sotto il tweet). Può il VAR averla vista e considerata fallosa e dunque “annullare” il resto dell’azione?

  94. Bruno
    Bruno dice:

    Buon giorno Luca,
    Una domanda, su Irrati, da quello che leggo sembra che abbia sbagliato, sull’episodio Toloi Lautaro, non richiamando l’arbitro.
    Dobbiamo aspettarci un’azione disciplinare o un richiamo?
    Non conosco il regolamento e non so se sia previsto qualcosa in caso di errore.
    Grazie
    Buon lavoro

  95. Luca Marelli
    Luca Marelli dice:

    Da quel che ha detto oggi Rizzoli a Radio Rai, direi che Irrati salterà un turno: il designatore ha riconosciuto l’errore del VAR nell’episodio di San Siro.

    Ciao.

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  1. […] Former Serie A referee Luca Marelli analysed the performance of Italian referee Gianluca Rocchi in last night’s league clash between Inter and Atalanta in a post on his blog. […]

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