Anticipi 18esima giornata: tanti episodi didatticamente interessanti tra Roma e Genova

Torna il campionato e tornano le discussioni: molti episodi da rivedere, soprattutto a Roma e Genova.

Brescia – Lazio 1-2, arbitro Manganiello

Gara che si inserisce perfettamente nella stagione di Manganiello, scelto per una designazione di prima fascia probabilmente per testarlo ulteriormente in un impegno di difficoltà maggiore rispetto alle ultime uscite.
Nel complesso non è dispiaciuto ma, come spesso gli capita, si perde in un bicchier d’acqua: esemplare l’ammonizione sul finire del primo tempo a Tonali reo di… aver subito una trattenuta durata venti metri. Peccato perché queste grossolane sbavature (come quella a fine gara che vedremo) oscurano tante buone e complesse decisioni.

Al settimo minuto la Lazio trova la rete con Caicedo che devia in rete un pallone respinto dal portiere del Brescia dopo un tiro di Immobile:

Non una decisione complessa, fuorigioco molto evidente di Caicedo.

Al minuto 38 l’episodio che rappresenta la svolta della gara.
Il pallone giunge al centro dell’area, Caicedo controlla ad una decina di metri dalla porta avversaria e cade a terra dopo un contatto con Cistana:

Eccellente la posizione di Manganiello che osserva il contatto senza alcun ostacolo visivo e decide di assegnare il calcio di rigore alla Lazio:

Il rigore è netto.
Cistana, una volta resosi conto di essere in netto ritardo sull’avversario, lo cintura platealmente per impedirgli di concludere a rete. Manganiello attende correttamente la conclusione dell’azione e poi sanziona l’irregolarità del difensore del Brescia.
Interessante la decisione disciplinare, soprattutto didatticamente.
Manganiello estrae il cartellino rosso e non il secondo giallo per Cistana.
La scelta è corretta.

Come sappiamo in area di rigore il DOGSO (impedire il concretizzarsi di una chiara occasione da rete) viene depenalizzato nel caso in cui il difensore contenda il pallone all’avversario (Regola 12, pagina 97):

In questo caso Cistana non ha in alcun modo tentato di contendere il pallone all’avversario (se non nell’ultimo istante, dopo aver a lungo trattenuto l’avversario) e pertanto il cartellino giallo sarebbe stato un errore.

Poi, come detto, Manganiello si perde in episodio banali.
Dopo aver concesso 4 minuti di recupero, Manganiello interrompe il gioco per un infortunio di Acerbi al minuto 92 e 58:

Il gioco rimane fermo per 34 secondi e riprende al minuto 93 e 32.
Manganiello fischia la fine della gara esattamente al 94esimo.
Ed i 34 secondi perduti per l’infortunio di Acerbi?

SPAL – Verona 0-2, arbitro Guida

Dopo tre turni di stop, Guida è rientrato a Ferrara, trovando nuovamente il Verona, ultima squadra diretta l’1 dicembre scorso.
Oltre un mese senza designazioni a causa di un infortunio muscolare al polpaccio: Rizzoli, nonostante l’emergenza continua, ha giustamente preferito lasciare al campano tutto il tempo necessario per recuperare al meglio da un fastidio che, se mal trattato, avrebbe potuto condizionare il girone di ritorno.
Direzione tranquilla a Ferrara, un solo episodio da rivedere.

Al 38esimo minuto la SPAL rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Tomovic, reo di un fallo su Faraoni:

L’immagine illustra il motivo della decisione: gamba alta, pallone non più giocabile e, soprattutto, velocità di impatto elevata. Tomovic, infatti, parte da circa 15 metri di distanza per poi impattare sull’avversario con piede a martello e ginocchio teso:

Tutti gli elementi per sanzionare l’infrazione come fallo connotato da vigoria sproporzionata.
Rosso inevitabile.

Genoa – Sassuolo 2-1, arbitro Irrati

La classica partita alla fine della quale un arbitro borbotta pensando “proprio a me doveva capitare una gara del genere?”.
Chiariamo subito: c’è parecchio da rivedere e molto da discutere.
Però è anche vero che si è trattato di un pomeriggio strano, nel senso che ogni decisione assunta, se interpretata al contrario, avrebbe potuto essere discussa all’infinito.
Scrivo, come sempre, quel che penso: non è un Irrati scintillante, non lo è fin dall’inizio della stagione.
Ma è anche vero un altro fatto: se scrivessi che Irrati è stato disastroso, scriverei una sciocchezza.
Andiamo con ordine.

Al 27esimo minuto il Genoa conquista un calcio di rigore a seguito di una decisione di Irrati su un (presunto) contatto tra Sanabria ed Obiang:

Togliamoci ogni dubbio subito: non è calcio di rigore, è un errore.
Ma la responsabilità non è di Irrati.
Forse qualcuno sarà sorpreso ma l’esperienza del campo è fondamentale in questo caso: con una dinamica del genere, con la posizione sul terreno di gioco dell’arbitro (corretta) e con la visuale schiacciata, fischiare il calcio di rigore è praticamente scontato.
Vedendo l’azione in presa diretta, non ho avuto alcun dubbio sulla bontà della decisione assunta da Irrati, ero convinto che il rigore fosse ineccepibile.
Le immagini seguenti, invece, restituiscono una verità molto diversa:

Tenete presente le prime due immagini e, con una prospettiva non ideale, molti staranno pensando: “eh insomma, la gamba Obiang la mette davanti a Sanabria“.
E’ proprio questo il punto: la prospettiva può anche rappresentare un contatto che non c’è.
Perché solo con l’ultima immagine possiamo accertarci del fatto che Sanabria era già in caduta con la gamba sinistra di Obiang ben lontana.
E’ una simulazione evidente e, in questo caso, il VAR Di Paolo doveva intervenire per richiamare Irrati alla “on field review“. Irrati, una volta resosi conto dell’errore, avrebbe certamente sanzionato tecnicamente con un calcio di punizione indiretto in favore del Sassuolo e con l’ammonizione di Sanabria.
Mi spiace dover essere molto critico ma Di Paolo non ha ancora raggiunto un livello di affidabilità sufficiente per una partita di Serie A: non è certo un caso che le sue presenze come VAR siano pochissime e tutte in gare considerate di secondo piano.
Questo è un errore grave del VAR, non di Irrati.

Al minuto 66 proteste del Sassuolo per un contatto tra Perin e Traoré:

Buonissima, come sempre, la posizione di Irrati che lascia correre:

Decisione corretta.
Perin in uscita anticipa nettamente l’avversario ed allontana il pallone ben prima del contatto con Traoré. Il successivo scontro tra i calciatori è semplicemente effetto della dinamica: non tutti i contatti sono punibili, come sappiamo. L’ultima immagine chiarisce l’intervento regolarissimo di Perin.

Al minuto 75 il Sassuolo si porta in vantaggio con una rete realizzata da Djuricic che calcia in porta dopo aver visto il primo tentativo respinto da Criscito:

Come sempre perfetta la posizione di Irrati che convalida la rete.
Ancora una volta, come possiamo vedere dal primo frame proposto, la prospettiva rappresenta la differenza tra una decisione corretta ed una sbagliata.
Irrati, infatti, non può vedere nulla anche se la titubanza nell’indicare il centrocampo è stato un indizio del fatto che qualcosa sospettava:

Djuricic, sulla respinta del primo tiro da parte di Criscito, tocca in modo totalmente involontario il pallone con la mano sinistra.
Come sappiamo, l’unica vera novità della stagione in materia è proprio questa: ogni tocco di mano con cui venga realizzata oppure venga propiziata una rete, deve essere punito, a prescindere da ogni valutazione.
E’ una decisione automatica e che non lascia spazio ad interpretazioni soggettive.
Bene in questo caso Di Paolo che richiama Irrati alla “on field review“: decisione veloce dell’arbitro che, giustamente, annulla la rete.

Una chiosa.
La decisione è corretta ma, a mio parere, è la regola che non va.
Come ho scritto in tempi non sospetti (l’estate scorsa, per la precisione, subito dopo l’entrata in vigore della novità),

questo passaggio non mi piace per nulla per i motivi esposti nello screenshot.
Però è una norma chiara, indiscutibile e, come tale, deve essere applicata. Anche in casi come questo, nel quale è evidente che Djuricic ha visto il pallone arrivargli addosso senza alcuna responsabilità, col braccio fermo ed attaccato al corpo.
A mio parere sarebbe il caso di eliminare l’automatico annullamento della rete per un tocco di mano, lasciando solo la fattispecie di una rete realizzato di mano/braccio.

All’89esimo minuto il Genoa trova la rete della vittoria con una fortunosa deviazione di testa di Pandev.
Proteste del Sassuolo per un presunto fallo in partenza di Criscito su Berardi:

A mio parere le proteste del Sassuolo sono fuori luogo: Criscito, in tackle scivolato, ha tolto il possesso all’avversario ed il contatto tra i piedi rientra nella fattispecie dei normalissimi contrasti di gioco.

Roma – Torino 0-2, arbitro Di Bello

(Su questa partita trovate anche la spiegazione video a questo link:
Gli episodi di Roma-Torino, 5 gennaio 2020).

Cresce la qualità delle gare del brindisino sulla scia delle ottime prestazioni offerte nelle ultime settimane dello scorso anno.
Partita difficile all’Olimpico: qualche sbavatura, tante polemiche esagerate, qualche episodio didatticamente molto interessante.

Il Torino, nel tempo di recupero del primo tempo, si porta in vantaggio con Belotti.
La Roma protesta perché la rete sarebbe stata realizzata oltre il minuto assegnato da Di Bello.
La rete, in realtà, non lascia spazio a dubbi.
Al minuto 44 e 49 l’arbitro fischia un fallo a favore del Torino ed ammonisce Veretout per l’infrazione su Aina:

Il quarto ufficiale, allo scoccare del 45esimo, segnala un minuto di recupero.
Il gioco rimane fermo dal 44esimo e 49 fino al 45esimo e 39:

Pertanto il minuto di recupero non terminerà al 46esimo, bensì al 46esimo e 39, cioè un minuto dopo la ripresa del gioco.
Belotti segna la rete del vantaggio al 46esimo e 33 secondi, perciò sei secondi prima dello scadere del tempo di recupero assegnato:

Nessun dubbio, dunque, sulla correttezza della scelta di Di Bello.

Al 74esimo minuto proteste vibranti della Roma per un fallo di mano di Izzo.
Il fallo di mano è netto:

Braccio larghissimo e movimento dello stesso verso il pallone.
Le rimostranze nascono per la richiesta dei calciatori della Roma per la mancata ammonizione di Izzo che, già precedentemente sanzionato, avrebbe dovuto essere espulso.
In realtà l’ammonizione sarebbe stata un errore.
Vediamo il regolamento.
A pagina 95, nel capitolo dedicato alle ammonizioni per comportamento antisportivo,

è sancito che il cartellino giallo deve essere comminato per un fallo di mano che interrompa un’azione potenzialmente pericolosa.
E’ stato abbandonato da un decennio abbondante il concetto di “fallo di mano plateale” e, su un cross in area, non è prevista alcuna sanzione per il semplice motivo che il possesso del pallone è momentaneamente vacante.
In sostanza non è possibile ipotizzare dove finirà il pallone, se potrà essere controllato da un attaccante o rinviato da un difendente.
E’ questo il motivo (peraltro già spiegato più volte in passato) per cui non viene mai sanzionato disciplinarmente chi viene punito in area per un fallo di mano che porta alla concessione di un calcio di rigore.
Giusto, pertanto, non ammonire Izzo.
E, forse, ammonizioni come quella di Florenzi per proteste (sacrosanta) sarebbero evitate se i calciatori conoscessero il regolamento vigente da oltre dieci anni in materia…

All’82esimo minuto Di Bello interrompe un’azione d’attacco della Roma dopo essere stato richiamato dal VAR Abisso.
Il VAR, dopo aver controllato le immagini, richiama l’arbitro alla “on field review” per un tocco di mano di Smalling:

Una prima osservazione: Di Bello era in eccellente posizione, avrebbe dovuto vedere lui stesso il tocco di mano, molto evidente.

I due fotogrammi mostrano il movimento del braccio di Smalling: in un primo momento è vicinissimo al corpo, in un secondo momento allarga il braccio sinistro e, di fatto, lo rinvia.
Calcio di rigore piuttosto evidente, difficile sostenere che questo movimento possa essere qualificato come non punibile.

Una curiosità:

Dopo aver effettuato la “on field review“, Di Bello rientra sul terreno di gioco ma non indica nulla.
Si ferma nei pressi della linea laterale ed aspetta una comunicazione del VAR.
In merito a cosa?
Le immagini sono chiare: comunica ai calciatori che il tocco di mano sarà punito col calcio di rigore dopo il controllo da parte del VAR della posizione di partenza di Belotti.
Procedura particolare e, per dirla tutta, sbagliata: Abisso, prima di richiamare Di Bello alla “on field review“, avrebbe dovuto previamente controllare la posizione di Belotti, non occupandosene dopo.

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103 commenti
  1. mauri pinigol
    mauri pinigol dice:

    Buongiorno Sign. MARELLI, con lei avevo discusso sul recupero in Cagliari-Lazio, ho visto ed ho notato che ha sottolineato che la perdita di tempo di Acerbi non è stata recuperata, le annoto un solo appunto: nel titolo avrei inserito questo fatto!
    Vede, ai più, questo episodio è passato inosservato ma l’ho trovato gravissimo.
    Il Brescia poteva pareggiare… e noi abbiamo perso una partita!
    Grazie

  2. Domenico
    Domenico dice:

    Ho letto il commento a Brescia-Lazio e chiedo se non sarebbe un’innovazione opportuna, quella di utilizzare, almeno per il recupero accordato, il sistema del tempo effettivo.

  3. Roberto
    Roberto dice:

    Salve Luca,
    sul mani di Izzo…
    nulla da dire sulla spiegazione da te fornita del perché non fosse da ammonizione.
    Quello che mi lascia un po’ perplesso in questo caso è il regolamento. Trovo un po’ discutibile il fatto che un chiaro e volontario fallo di mano, atto a intercettare un pallone (non promettente perché non sappiamo a chi sarebbe finito? d’accordo, però intanto Izzo un po’ di paura ce l’aveva che quel pallone fosse pericoloso :)…però, in effetti, non possiamo fargli il processo alle intenzioni…) non venga considerato come antisportivo, a prescindere dal punto nel quale viene commesso e in che tipo di azione. E’ anche vero che spesso i tocchi di mano quasi mai sono così evidenti ed intenzionali, quindi il regolamento probabilmente è stato fatto per rendere la vita più facile agli arbitri togliendo discrezionalità. Comunque bravo all’arbitro che ha applicato bene il nuovo regolamento. Io sono rimasto indietro, io ricordavo che quando c’era un fallo di mano intenzionale, anche a centrocampo, si veniva ammoniti.
    Saluti

    Roberto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero, c’era questa regola circa 15 anni fa. E’ stata eliminata perché portava ad un numero esagerato di cartellini gialli più o meno superflui. Ovviamente questa norma, come tutte le regole del calcio, non può sempre essere soddisfacente ma è il prezzo da pagare per l’oggettività del Regolamento stesso.

      Ciao.

  4. Emmeci
    Emmeci dice:

    Ciao Luca, secondo te, da ex arbitro, cosa può aver indotto Di Bello a non fischiare immediatamente il rigore per il tocco di mano di Smalling? Come hai detto era in posizione eccellente con la visuale completamente libera, non capisco cosa può aver pensato per non assegnare immediatamente il rigore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Boh, non saprei.
      Quel che mi è venuto in mente è che, essendo di “taglio” rispetto a Smalling, non abbia colto l’allargamento del braccio verso il pallone a causa della visuale schiacciata.

  5. Filippo
    Filippo dice:

    Buongiorno Luca, come prima cosa volevo dire che ho apprezzato l’equilibrio con il quale hai commentato gli episodi di Genoa-Sassuolo, visto i toni quasi isterici di molti commentatori e addetti ai lavori, però mi permetto di segnalarti che la seconda foto del contatto Obiang Sanabria non è corretta, perché è vero che mostra Sanabria in caduta, ma il (presunto) contatto è già avvenuto e quindi non dimostra la simulazione. Resta un episodio dubbio ma come sempre in questi casi il var, a mio parere, non può intervenire.
    Grazie.
    Filippo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, Filippo, ti assicuro che ho visto cento volte l’immagine ed il contatto non è mai avvenuto. Confronta la posizione della gamba sinistra di Obiang e ti renderai conto che è identica: ho volutamente isolato il frame da inquadrature differenti.
      Il VAR, in questo caso, doveva intervenire: il silenzio di Di Paolo è un errore.

      Grazie a te.

  6. Francesco
    Francesco dice:

    Ciao, Luca. Apprezzo la tua scelta di fare video con la tua voce narrante su episodi molto didattici accaduti durante la giornata calcistica. Complimenti ancora per il tuo inestimabile lavoro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie a te per l’attenzione.
      Vedremo se ripetere l’esperimento che sta dando buoni risultati anche se lo modificherò un po’: probabilmente lo incentrerò sui cinque episodi più interessanti della giornata, senza soffermarmi su una singola partita.

  7. Stefano
    Stefano dice:

    Ciao Luca, una curiosità su Roma-Torino, nel primo tempo è stato fischiato un fuorigioco a Dzeko partito sulla linea di metà campo, nessun replay, nient, siccome c’era un potenziale rigore vorrei sapere se hai rivisto l’immagine per capire senci fosse o meno il fuorigioco perché non l’hanno fatto rivedere. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La proiezione del busto di Dzeko era chiaramente oltre la linea di centrocampo.
      Nell’occasione c’è stato un errore, cioè la battuta della punizione 30 metri indietro invece che nei pressi del centrocampo. Il replay c’è stato.

      Grazie a te.

  8. Francesco
    Francesco dice:

    Ciao Luca, sono Francesco di Olgiate Comasco. Per la quarta(o quinta)volta in dieci anni mi trovo in disaccordo con te, e parlo dell’azione da cui è scaturita la rete del 2-1 del Genoa. Con il piede sinistro Criscito va sulla caviglia destra del calciatore del Sassuolo: per me è fallo. Ma ovviamente è solo una mia opinione! Grazie e buon anno.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prendo atto della tua opinione: è un episodio molto al limite e sono consapevole del fatto che possano esserci differenti valutazioni. Per quanto mi riguarda l’ho valutato sulla base della mia sensibilità arbitrale ma non escludo che possa essere una visione sbagliata.

      Buon anno anche a te.

  9. Nicoló
    Nicoló dice:

    Buongiorno sig Marelli, grazie della solita precisa analisi.
    Io sono sempre stato dell’idea che, a prescindere dagli episodi di questa giornata, Irrati sia un assoluto fuoriclasse dietro al monitor, ma sul campo a mio parere vale un arbitro di quarta fascia; forse sono duro ma questa è la mia impressione.
    Sul fatto invece che Abisso non abbia controllato il fuorigioco avrei un ipotesi: potrebbe essere che visto il ribaltamento di fronte, infatti la Roma stava attaccando prima dell’interruzione var, abisso abbia deciso di richiamare subito di bello per evitare di perdere la continuità dell’azione.
    Saluto e auguri di buon anno

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Direi che sei eccessivamente critico nei confronti di Irrati.
      Lo scorso anno, a dicembre, dirigeva in modo eccezionale Juventus-Inter, quest’anno non sta offrendo prestazioni del medesimo livello ma rimane un elemento affidabile. Deve ritrovare un po’ di certezze in campo ma sicuramente non è un arbitro di quarta fascia.

      Buon anno anche a te.

  10. Salim
    Salim dice:

    Salve signor Marelli ,
    Capisco che non si puo fermare si ogni azione sui cartellini essendo marginali , ma su Roma – Torino , ma perche non comenta il possibile rigore su dzecko o almeno Chiarisca con imagine del fuorigioco se ce’,perche ancora non si e’.dimostrato che era fuori gioco sembra Che quando parte e’ nella sua meta campo,e perche non e ‘ stata Usata la var ?
    Poi non crede Che serve una chiamata da parte degli allenatori?
    Sul cartellino di vertout si poteva verificare Che quella azione era vizziata da un fallo di Mano a favore Della Roma Cosa Che Fonseca
    Avevo fatto notare al quarto uomo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Dzeko non c’è alcun rigore, il fuorigioco c’è (l’immagine è stata proposta, col busto era chiaramente oltre la linea di centrocampo).
      Sul challenge sono il primo fautore dell’innovazione: spero che prima o poi si arrivi a questa scelta.
      Sul fallo di Veretout non ci sono dubbi, su quello precedente di Verdi sì ma è un’azione completamente diversa: non c’era alcuna possibilità di intervento esterno, è una valutazione del campo sul quale il VAR non può intervenire.

  11. Gianluca
    Gianluca dice:

    Buonasera, io (come forse ricorda) sono quello che …La Penna e Bremer, tutto da rifare. Tifo Toro, ma credo di essere abbastanza obiettivo (un minimo di tifo, incide). E vedo finalmente con piacere che anche lei ha dubbi su qualche passaggio del regolamento (caso Djuricic). Perché va bene spiegare il regolamento, ma va anche meglio criticarlo in modo costruttivo. Vengo al dunque: il rigore contro la Roma e a nostro favore…è ridicolo. Non credo sia nemmeno da regolamento, ma su quello mi fido di lei. Smalling non sa nemmeno dove si trova il pallone quando lo smanaccia sfortunatamente. C’è un’immagine che dimostra bene questo. In più, visto che vogliamo attenerci al regolamento, i tocchi di Smalling non sono forse due? Uno sul fianco e poi solo successivamente sulla mano? Ribadisco la mia proposta di modifica al regolamento. Tocchi involontari? Punizione indiretta. P.S. non so se stava pranzando con i suoi oggi, ma si riveda il minuto 73′ o 74′ di Bologna-Fiorentina, tocco di mano in area bolognese se ricordo bene. Differenze con Bremer a Verona?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Gianluca, rispondo sempre con piacere a chi mi chiede opinioni personali ma vorrei che ci sia un minimo di costrutto.

      Parto dalla fine.
      Il tocco di mano di Tomiyasu avviene fuori area, Dalbert sta crossando e la distanza è di un metro: mi spieghi cosa c’entra con un tiro in porta deviato con un braccio sollevato sopra la testa?
      Il rigore di Smalling è da concedere in campo, non col VAR: questo l’unico punto su cui si deve discutere. Sostenere che non sia punibile un rilancio col braccio lo trovo incommentabile.
      Sul fatto che alcuni passaggi del regolamento attuale non mi piacciano, non è una novità: ho criticato da subito questa innovazione sui tocchi di mano in attacco dato che trovo la norma contraria allo spirito del gioco. E non è solo quello che non mi piace: però il regolamento è questo e va osservato, piaccia o meno.

    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Ok, il giapponese del Bologna se fuori area non discuto (ho visto solo in diretta e mi pareva in area), altrimenti sarebbe stata una casistica assai simile a Bremer in Verona-Torino (non in Parma-Torino, attenzione a non confondere i due episodi). Differisce la distanza, questo sì, ma non colgo la necessità di inserire questo parametro soggettivo della distanza, visto che si vuole rendere tutto oggettivo. Allora tanto vale ritornare a valutazioni soggettive e di buon senso che prima venivano prese quasi sempre bene dagli arbitri. Ripeto però, se era fuori area finisce tutto il discorso sul nascere.
      Smalling non rinvia, semplicemente non si accorge di dove si trova il pallone e lo smanaccia involontariamente. Chiaro che vista in tv cambia tutto, ma dal campo è talmente una dinamica veloce e fluida che solo Belotti accenna una minima protesta. L’arbitro per me aveva valutato giusto, forse un po’ all’antica, ma giusto. La domanda è ancora: il doppio tocco (anca, poi polso) non conta?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Rendere il più possibile oggettiva una fattispecie non significa giudicarli tutti nello stesso modo: significa valutare secondo i medesimi parametri e la distanza (per esempio) è un fattore fondamentale (da sempre, non da quest’anno).
      Il doppio tocco non conta, è prevalente il gesto con cui Smalling allontana il pallone da Belotti allargando chiaramente il braccio.

  12. AAndrea
    AAndrea dice:

    Buonasera,
    riguardo al mancato incremento di recupero per l’infortunio di Acerbi, dall’accesa discussione seguita a Cagliari Lazio avevo capito che in caso di infortunio si assegnava 1 minuto si recupero in caso di ingresso dei sanitari mentre se ciò non si verifica viene considerato coma una normale fase si gioco e quindi non produce recupero. Ho capito male o questo è valido solo entro i 45 minuti e nel recupero scatta una sorta di tempo effettivo e quindi si deve recuperare tutto? Ma allora a questo punto si dovrebbe considerare anche quando la palla è ferma per rimessa laterale o dal fondo.
    Mi puoi chiarire questo dubbio, grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La seconda che hai scritto: in caso di interruzione nel tempo di recupero si dovrebbe recuperare il tempo effettivamente perso. Il calcolo di un minuto per ogni intervento di medici e massaggiatori vale nel tempo regolamentare. Le uscite del pallone sono considerate normali fasi di gioco a differenza di un’interruzione dovuta a motivi non strettamente collegati a dinamiche di gioco.
      Grazie a te.

  13. Angelo
    Angelo dice:

    Buonasera Dott.Marelli su Twitter ho letto che nelle partite di ieri (compresa quella di Genova ) non ha rilevato “errori eclatanti” e mi creda sono rimasto stupito . Uno su tutti il rigore che non c’era per simulazione in Genova Sassuolo , l’arbitro è stato tratto in inganno è questo ci può stare , ma’ il var con le immagini come può non segnalare che si trova di simulazione ? Ripeto a le immagini ? E un errore chiaro ed evidente … Com’è fa’ a dire che non c’è stato un errore eclatante ?
    Lei è seguito da tantissima gente ma’ con queste dichiarazioni mi creda perde di credibilità .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’ho scritto.
      Credo che si capisca che intendessi affermare che non c’è stato alcun errore eclatante di Irrati (massacrato da tutti), mentre l’errore di Di Paolo è grave (come ho scritto).
      Perdo di credibilità a giorni alterni, non mi spavento. Nelle prossime settimane perderò credibilità nei confronti dei tifosi di altre squadre: succede da anni ed i contatti aumentano.

  14. Daniele
    Daniele dice:

    Ciao Luca,ottima disamina come sempre! Manca pero all’appello un episodio di Roma-Torino che mi ha incuriosito e sul quale vorrei una spiegazione da te: verso la fine del primo tempo,lancio della difesa della Roma verso Dzeko che si invola in area di rigore del Torino e subisce un fallo,a mio avviso evidente. A quel punto l’assistente segnala fuorigioco di Dzeko. Al replay,però,si nota come sia partito prima della linea di centrocampo. Non poteva intervenire il VAR e smentire l’assistente? Non c’erano gli estremi per “valutare” l’eventuale calcio di rigore? Grazie in anticipo per il chiarimento che vorrai fornirmi!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      I piedi erano nella sua metà campo ma la proiezione del corpo era chiaramente nella oltre la linea di centrocampo: il replay c’è stato. Il VAR non è intervenuto perché la segnalazione dell’assistente è stata corretta. L’errore è stato di far battere la punizione 30 metri indietro invece che nei pressi del centrocampo.

      Grazie a te.

  15. Roberta
    Roberta dice:

    Caro Luca
    per quanto riguarda il rigore su Sanabria mi pare più simile a quello concesso al Napoli contro la Fiorentina (Mertens), nel senso che non si vede contatto ma solo la caduta dell’attaccante. Quindi è già capitato, non è un errore inspiegabile, succede e succederà. Errore clamoroso!!! Errore incredibile!!! Tanto ci si ricorda e ci si indigna a giorni alterni e Lei ci mette del suo perché, nonostante parli regolamento alla mano, continua a cambiare maglietta e persino nelle stessa giornata… cosa non da tutti Le pare? (Scherzo sul ci mette del suo ovviamente). Alla prossima

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ci sono abituato, Roberta.
      Nei primi tempi me la prendevo ma ho capito che non ne vale la pena: purtroppo è difficile essere sempre coerenti. Ci provo, credo di riuscirci abbastanza bene ma è normale incontrare persone più razionali e meno razionali.
      Interessante il parallelo con Firenze: effettivamente la dinamica decisionale è molto simile.

      Ciao.

  16. Antonio Cambria
    Antonio Cambria dice:

    Dato che tante, troppe persone con cui discuto amabilmente ( più o meno) NON credono o NON VOGLIONO credere che un cross verso l’area avversaria non sia considerato una promettente azione d’attacco è possibile avere un link a qualche documento o direttiva tecnica con cui chiudere la discussione in maniera tombale ? … perchè dopo un po’, diciamocelo, ci si stufa anche ad essere perculati per il nulla assoluto …
    Grazie

  17. AstroMaSSi
    AstroMaSSi dice:

    Buongiorno Marelli, mi soffermo su un piccolo episodio di Roma-Torino. A metà del secondo tempo Florenzi batte una punizione a centrocampo senza richiedere la distanza, Berenguer, a circa tre/quattro metri dal giocatore della Roma alza la gamba de intercetta il pallone, da cui scaturisce un successivo possesso del Torino. Florenzi si lamenta platealmente per il mancato rispetto della distanza ma non avendo chiesto nulla prima non dovrebbe farlo. Sbaglio o anche questo episodio rientra nella casistica di giocatori che poco conoscono il regolamento?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà non ricordo questo episodio ma, da come lo hai descritto, Florenzi potrebbe essere dalla parte della ragione perché un avversario dovrebbe portarsi a distanza da solo e, nel caso in cui non lo sia, evitare di intercettare il pallone.

  18. Tullio
    Tullio dice:

    Buongiorno Luca,
    so che per te è ridondante sentirlo ma anzitutto vorrei ringraziarti vivamente per ciò che fai, per l’impegno che ci metti. Credo che un tifoso polemico se seguisse con costanza il tuo blog nel giro di qualche mese perderebbe del tutto la sua vena polemica.
    Volevo chiederti un paio di cose:
    1) Su Manganiello…ma è in una fase ascendente? Credi che Rizzoli lo stia preparando alla rampa di lancio?
    2) Come fai a sapere che Guida ha avuto un infortunio al polpaccio? L’utente medio può venire a conoscenza degli infortuni degli arbitri?
    Buon anno nuovo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Me lo auguro per lui. Mi dicono tutti che sia un ragazzo splendido (personalmente non lo conosco) e che si impegni enormemente per migliorare. Peraltro io spero che tutti diventino dei fenomeni perciò sarei solo contento nel vederlo arbitrare ad altissimi livelli con continuità;
      2 – Non sono un giornalista ma ho le mie fonti 😉

      Buon anno anche a te.

  19. Christian Alessi
    Christian Alessi dice:

    Buongiorno e buon anno, il fallo di Criscito su Berardi è a mio avviso evidente, non è il classico caso in cui si tocca la palla e per la dinamica lo scontro successivo è inevitabile: intervento scomposto, con entrambi i piedi, la palla (solo sfiorata dal difendente) resta infatti lì, e solo dopo il fallo (anche da giallo secondo me) del piede sinistro di Criscito che colpisce con violenza lo stinco di Berardi la palla viene rinviata.
    Errore a mio avviso gravissimo di Irrati che era proprio lì.
    Non si può sfiorare la palla con un piede e contemporaneamente rischiare di spezzare una gamba all’avversario.
    Mi sono stupito della sua valutazione di questo episodio, solitamente lei è molto fiscale per questi contatti.
    La saluto, ringraziandola per il servizio che fa.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’episodio si presta ad interpretazioni differenti, ne sono ben consapevole. Però non esageriamo: è un contatto discutibile ma lo stai descrivendo come se fosse un tentativo di azzoppare un avversario…

      Grazie a te.

  20. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca, volevo prima di tutto farti gli auguri per un magnifico 2020 e ringraziarti ancora una volta per il tempo che dedichi alla comprensione del regolamento.
    Una piccola considerazione solo su Irrati.
    Purtroppo è entrato in una crisi evolutiva veramente preoccupante (anche se ieri gli errori sono più imputabili al VAR). Non so, mi sembra insicuro in campo, sempre sulle spine con un pessimo atteggiamento del corpo. Permettimi una battuta: assomiglia sempre più a Valeri !
    Ciao, Roberto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sicuramente il rendimento di questa stagione è inferiore a quello dello scorso campionato, è innegabile.
      Mi auguro che possa riacquisire fiducia nei suoi mezzi, Rizzoli ne ha bisogno.
      Ciao.

  21. Gae
    Gae dice:

    Buongiorno, vorrei porle Delle domande tra cui alcuni “se…”
    1.In Brescia-Lazio Manganiello ha fischiato al 94.00 nonostante l episodio di Acerbi.So che i cambi sono 30 secondi così come gli interventi dei medici/massaggiatori che possono valere 60 secondi.E un gol nel recupero,esultanza compresa,quanti secondi in più comporta nel recupero?
    2.Spero ricordi l episodio.Nei primi minuti di gioco Belotti ha colpito il palo su un diagonale,ma la difesa ha rallentato per la posizione di Berenguer.Sarebbe stato annullato oppure ritiene quel fuorigioco passivo ed è colpa dei difensori che rallentano?
    3.A metà partita Dzeko è stato atterrato in area ma poi è stato segnalato un fuorigioco in partenza che nell’ unico replay non ho capito se ci fosse (linea di metà campo superata?).Il VAR avrebbe potuto comunicare alla arbitro di guardare l episodio in area una volta accertato il NON fuorigioco?
    Chiudo con una considerazione tratta da “Buffa racconta Gigi Riva”:in Cagliari-Juventus decisiva per lo scudetto viene raccontato che Lo Bello dà un rigore dubbio alla Juve che lo sbaglia ma viene fatto ripetere e lo segna;in seguito ne dà uno altrettanto dubbio al Cagliari dicendo ai calciatori del Cagliari che se Anzolin l avesse parato l avrebbe fatto ripetere.Il gesto viene narrato come una cosa positiva non solo da Buffa ma anche in vari siti,spero non in quanto sia stato contro la Juventus,ma il famoso buon senso,in questo caso compensazione,era il tratto distintivo di un bravo arbitro dell’epoca?Confido nella sua cultura arbitrale storica,so che non è così anziano 😉

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Il tempo perduto. Il recupero del secondo tempo, come ho scritto chiaramente, è stato errato: è necessario prestare un minimo di attenzione in più su questi particolari;
      2 – No, fuorigioco passivo. Berenguer ha corso in direzione del pallone ma non ha impattato con alcun difendente. Se avesse segnato la rete sarebbe stata convalidata. Non è affatto un errore, al contrario è un capolavoro dell’assistente;
      3 – Dzeko era chiaramente in fuorigioco: la proiezione del corpo era al di là della linea di centrocampo.

      Quella narrazione mi ha lasciato molto perplesso. Lo Bello non è più tra noi dal 1991 e non potremo mai sapere se questo episodio fosse vero o meno. Fidiamoci del racconto di Riva ma mi tengo stretto il dubbio.

  22. raffaele
    raffaele dice:

    Ciao Luca,
    dalle immagini viste su sky nel dopopartita di Genoa Sassuolo oltre alla contesa regolare del pallone di Criscito su Berardi, come nell’iimagine che hai pubblicato, si vede che immediatamente dopo la gamba va dritta con i tacchetti sulla caviglia del giocatore del Sassuolo. Posso capire la valutazione di Irrati dal campo però rivisto tutto l’intervento al video faccio fatica a separare la prima parte, regolare contesa, dalla seconda , gamba tesa con i tacchetti sulla caviglia. Grazie se vorrai chiarirmi questo episodio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ribadisco quel che ho scritto già in altre risposte: è un episodio che si presta ad interpretazioni differenti, non pretendo che la mia opinione sia sacrale.
      E’ opinabile, ne convengo.

  23. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca, due domande su Roma Torino:
    1- sul palo di Belotti nel primo tempo la posizione di fuorigioco di un altro giocatore del Torino sarebbe stata da considerarsi attiva in caso di goal?;
    2- non sarebbe stato meglio far terminare l’azione potenzialmente pericolosa della Roma prima di richiamare Di Bello al VAR (per quanto il rigore per il Torino fosse solare)?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – La rete sarebbe stata convalidata. Non è un errore ma un capolavoro tecnico dell’assistente numero 1: Berenguer corre in direzione del pallone ma non impatta in alcun modo con l’avversario;
      2 – No, sarebbe stato meglio interrompere l’azione 30 metri prima.

  24. Egidio
    Egidio dice:

    Buongiorno Luca, nel secondo tempo di Brescia-Lazio c’è un’azione insistita di Tonali che termina a terra in area di rigore della Lazio per due volte: nella prima scivola da solo e si rialza prontamente mentre nella seconda mi sembra di vedere un contatto ma non un fallo; il gioco viene fermato e assegnata punizione alla Lazio: manca l’ammonizione a Tonali per simulazione o c’è qualche altro fallo che mi sono perso?
    Grazie e Buon 2020.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se non ricordo male Manganiello ha fischiato un fallo di mano di Tonali in caduta, non credo abbia sanzionato la simulazione. Peraltro la decisione era corretta, non c’è stato alcun fallo su Tonali.
      Grazie e buon anno anche a te.

  25. Roberto
    Roberto dice:

    Sono un tifoso della Roma e concordo con tutto per quanto riguarda gli episodi indicati. L’unica cosa che mi sembra anomala è che il sig. Di Bello ha fischiato 10 falli commessi dalla Roma e ben 5 ammoniti mentre, a fronte di 21 falli del Torino (alcuni anche duri), solo 2 ammoniti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà ha ammonito 3 calciatori della Roma, altre due sanzioni sono state comminate per proteste. Se togli queste ultime due sanzioni (evitabili), il tabellino sarebbe stato più lineare.
      Peraltro il calcio non è matematica: basti vedere ieri sera, Napoli-Inter è finita con 5 ammoniti tutti dell’Inter.

  26. giuseppe aveta
    giuseppe aveta dice:

    Buongiorno Luca.
    Il tuo blog è dedicato a noi tifosi e svolge un’azione fondamentale per fare chiarezza sul mondo delle regole del gioco del calcio al fine di evitare che si inneschino sterili e strumentali polemiche.
    La causa grave che spesso le polemiche vengono innescate dagli stessi addetti ai lavori per pura ignoranza e disinformazione.
    Mi riferisco alla partita Genoa Sassuolo e nella fattispecie al gol annullato al Sassuolo per il fallo di mano.
    Chi conosce la regola sa che lì non ci sono discussioni.
    che la regola sia giusta o sbagliata esiste e quindi Il gol annullato punto E basta.
    I due commentatori di Sky Un uomo è una donna di cui non ricordo il nome hanno passato 5 minuti a mettere in dubbio la decisione arbitrale evidentemente ignorando la regola.
    Se un tifoso non conosce le regole del gioco del calcio che sono di anno in anno in continuo aggiornamento può essere una cosa normale e comprensibile.
    Ma se un addetto ai lavori pagato per quel tipo di mestiere fa disinformazione la cosa mi sembra molto grave.
    E poi ci si lamenta che i tifosi facciano sempre polemica…
    Tutto questo per ringraziarti dell’eccellente servizio che svolgi…
    Bravo…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà non è andata proprio così: i commentatori avevano dubbi sul tocco o meno di mano, avendo avuto la percezione che il tocco fosse avvenuto con la pancia. Dubbi fugati dall’ultimo replay dalla telecamera posizionata sulla linea di fondo campo.

      Grazie per i complimenti, li accolgo sempre volentieri.

  27. ernesto
    ernesto dice:

    Buongiorno e complimenti.
    Della giornata di ieri mi hanno colpito le immagini trasmesse sulla revue in Roma Torino viste dall’arbitro. Fra le 1000 inquadrature possibili si è vista e rivista una sola, quella meno chiara . Come mai non sono state mostrate all’arbitro anche le altre che erano decisamente più “risolutive”?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché quella meno chiara?
      In realtà è l’inquadratura migliore per vedere la dinamica del tocco di mano di Smalling ed il braccio che si allarga verso il pallone. Al limite possiamo dire che Abisso ha combinato un po’ di pasticci sulla riproposizione delle immagini, facendo rivedere a Di Bello tante volte il primo contatto sul quale non c’era nulla da sanzionare.
      Grazie a te.

    • Ernesto
      Ernesto dice:

      La migliore inquadratura, secondo me, era quella da dietro e dal basso, ma il punto è: perché far rivedere 10 volte la stessa sequenza invece di far vedere l’azione da più punti di vista?
      Dopo Abisso in Fiorentina Inter si è forse indicato di mostrare solo un’immagine?
      Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Si sceglie da sempre l’immagine più chiara.
      E quella mostrata era talmente chiara che mi sono stupito del fatto che Di Bello abbia guardato il monitor per tutto quel tempo.

  28. luca gualco
    luca gualco dice:

    Auguri di buon anno e, come al solito, complimenti per il suo lavoro. Totalmente d’accordo con lei sulle osservazioni riguardanti il fallo di mano e la distinzione difendente/attaccante. Regola assurda che andrebbe modificata o mitigata. Il fallo dell’attaccante del Sassuolo, se commesso da un difendente, in area , non avrebbe mai portato ad un calcio di rigore, ovviamente. Invece ha portato all’annullamento di una rete. Una sproporzione enorme.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non posso che concordare, ribadendo che questa novità non mi piace per niente. Spero che venga modificata dall’IFAB già il prossimo 29 febbraio ma ho i miei dubbi che possa accadere.

  29. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Buongiorno Luca e buon anno

    Sinceramente non concordo sulla mancata seconda ammonizione a Izzo:
    Parte un cross in area con la difesa del Torino messa non benissimo ,secondo me ci sono gli estremi per il giallo per Spa

    Ricordo l’anno scorso un secondo giallo a Pjanic in occasione di Napoli-Juve comminato da Rocchi,dove il calciatore bosniaco era praticamente sulla propria trequarti con la difesa schierata che aveva tutte le possibilità del mondo di intervenire

    Feci questa considerazione sul blog e tu stesso valutasti corretta la decisione di Rocchi

    Spesso ho visto valutazioni molto “severe “ in merito ad ammonizioni per spa,ritengo che in questo caso si tratti di errore

    Ps:nella pausa natalizia ,ho visto un paio di partite di premier per intero e ho potuto constatare come per l’utilizzo del var ,sembra esserci un protocollo a parte

    Mi viene da ridere quando leggo della premier come modello da cui prendere esempio di “trasparenza “…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Giovanni, il “secondo me” può essere valido se aggiungi “il regolamento è sbagliato sul tocco di mano di Izzo”. Anche a me non piace il gol annullato al Sassuolo ma le regole sono queste. Peraltro, razionalmente, concordo con la lettura in merito al fallo di Izzo, proprio nel solco della differenziazione delle ammonizioni per SPA e DOGSO: in questo caso non c’era nulla, né in un senso né nell’altro.
      Quello di Pjanic era un fallo di mano che interrompeva un passaggio verso un avversario, non un cross: fa tutta la differenza del mondo, sono due fattispecie completamente diverse.

      Sulla Premier: credo che sia arrivata dall’IFAB una bella “ramanza” alla Football Association, non a caso ieri c’è stata la prima “on field review”. Anche la Premier, probabilmente, è stata richiamata all’osservanza del protocollo.

  30. Enrico
    Enrico dice:

    Buongiorno e grazie delle spiegazioni. Tuttavia vorrei esporle il mio punto di vista.
    Come può non essere una “promettente azione da gol” una palla scodellata in area di rigore? Non si parla di chiara occasione da gol nella regola, basta sia “promettente”. Se quel fallo avesse interrotto un contropiede a centrocampo, ci sarebbe stato il giallo comunque, secondo me, e ne abbiamo visti tanti dati così.
    Inoltre non ha commentato: 1. Mani di Verdi sul contropiede su cui viene ammonito Veretout e si produce tutta la confusione del gol oltre il 46°. 2. Mancate ammonizioni a Lukic e Djidji per chiari falli antisportivi a inizio primo e secondo tempo rispettivamente. 3. Fallo netto (mi pare di Rincon) su Zaniolo da cui scaturisce contropiede del Toro nel primo tempo. 4. Rigore (netto) su Dzeko partito dalla sua metà campo (personalmente non ho visto un replay che dimostrasse il fuorigioco anche di una parte del corpo del giocatore, ma forse mi manca qualche dettaglio).
    Francamente, parlare di una buona prestazione di Di Bello mi pare provocatorio… il nervosismo dei giocatori giallorossi è stato provocato da questi errori. Dopo di che, se non si segna e si subiscono ripartenze non è colpa dell’arbitro, ovviamente.
    Il recupero (aumentato) del primo tempo è argomento di inutile discussione: abbiamo capito che gli arbitri decidono come vogliono. Le chiedo solo: con 4 ammoniti nel primo tempo, non ci sarebbero stati 2 minuti?
    Infine, premettendo che a me il rigore
    di Smalling sembra netto, la regola del fallo di mano non dice che è rigore “a meno che il calciatore non giochi intenzionalmente il pallone che poi tocca le mani / braccia”? Non è questo il caso? Smalling dopo avere correttamente contrastato il tiro di Belotti (quindi intercettato intenzionalmente col suo corpo -e quindi giocato- il pallone) sta per rinviarlo quando lo sposta inavvertitamente col braccio (non ha alcun motivo per farlo…). Forse anche qui la regola è un po’ farraginosa e, per aver giustificato qualche mancata concessione di rigori precedenti, ora ogni volta c’è da discutere…
    La ringrazio per la pazienza.
    Un caro saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Si può contestare il regolamento ma non la sua applicazione. Se avessi scritto “Izzo andava ammonito” semplicemente avrei espresso un punto di vista contrario alle regole attualmente in vigore.
      Sugli episodi non affrontati: questo è un blog ideato per far conoscere il regolamento. Di siti che si occupano degli episodi minuto per minuto ce ne sono mille e non è argomento che mi interessi. Quei siti svolgono attività su una sola squadra, io no, pertanto approfondisco solo ciò che è importante: se dovessi fare moviola (che non è lo scopo del blog), dovrei scrivere 4 ore per ogni partita. Se cerchi questo, non è questo il luogo giusto.
      Definire arbitralmente positiva la prestazione di Di Bello non è affatto una provocazione (non mi interessano minimamente le provocazioni), è semplicemente una valutazione personale sulla base di quel che ho visto. Non a caso ho criticato il rigore perché doveva assegnarlo Di Bello, non aspettare l’aiuto del VAR.
      Il rigore di Smalling è dovuto al movimento del braccio verso il pallone col quale allontana il pallone dall’area, non certo un rimpallo.

      Ciao.

  31. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno.
    La gestione sui minuti di recupero sta diventando come quella sui falli di mano, ogni arbitro fa come gli pare. Non sarebbe molto più semplice inserire il tempo effettivo per i minuti di recupero?
    Su Roma-Torino, la gestione dei gialli di Di Bello è stata insensata, da entrambe le parti. Per me Kolarov è da rosso per l’entrata su De Silvestri

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul recupero concordo sul fatto che è necessario un minimo di attenzione in più.
      Su Roma-Torino ne sto leggendo di tutti i colori, adesso pure il rosso a Kolarov (che non ha alcuna base). Abbi pazienza ma c’è un limite a tutto.

  32. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, sono d’ accordo con la sua moviola e a riguardo volevo gentilmente chiedere se il contatto Obiang-Sanabria è una fattispecie identica a quelli Sanabria-Ronaldo, Orsolini-Lautaro e Palomino-Immobile, tutti episodi di questa stagione puniti col rigore. Ricordo che scrisse di tali episodi che sono rigori che le piacevano pochissimo e che lei non avrebbe concesso, però non accennò minimamente a simulazioni. In quest’ episodio di Marassi invece il suo giudizio è stato più netto, quindi le chiedo se forse a Marassi siamo di fronte a un errore più grave dei tre episodi sopraccittati oppure se sono state usate parole differenti per esprimere lo stesso concetto di rigori del tutto inesistenti. Grazie. Buon Epifania.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono episodi che si discostano per un particolare: nei casi da te citati un contatto minimo c’è stato, ieri no. O, meglio: c’è stato anche ieri un minimo contatto ma nel momento in cui Sanabria era praticamente quasi a terra.
      Certamente l’episodio di Genova è molto più evidente degli altri: gli altri erano rigorini, in questo caso non c’è veramente niente.

      Buona giornata anche a te.

  33. maurizio
    maurizio dice:

    Buon Anno. Leggo volentieri i suoi commenti ed analisi alle partite perchè viene meno quella polemica che oramai si trova ovunque in tv, sui giornali o soprattutto sui social quando si commenta un episodio dubbio. Le sue spiegazioni odierne, pacate e motivate, regolamento alla mano….e direi buon senso, dovrebbero essere insegnate a tutti coloro che preferiscono aizzare il lettore piuttosto che informarlo. Di questo la ringrazio. Poi nel merito degli episodi, la VAR è stata introdotta per aiutare l’operato dei direttori di gara, le regole affinchè questa tecnologia entri in azione devono essere precise e snelle, invece pare che dalle alte sfere ci si diverta a complicare le cose, e con questo se prima le polemiche erano solo riferite all’errore della terna sul campo, ora sono raddoppiate anche verso chi osserva da fuori campo. Di questo passo si va peggiorando non migliorando.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai colto l’obiettivo del blog.
      Le polemiche ci saranno sempre ma, onestamente, non vedo complicazioni “calate” dall’alto, al limite noto che c’è poca comprensione delle regole. Questo è grave…

      Ti faccio un esempio: l’informazione sballata sulla modifica inesistente al fuorigioco. Ecco, bastava approfondire un po’ il tema per evitare dichiarazioni quantomeno avventurose…

  34. domenico
    domenico dice:

    Buongiorno, leggendo il regolamento sull’amonizione non data a Izzo, ho ripensato all’ammonizione data a Bremer, con relativa espulsione e conseguente rigore in Parma- Torino. Non ricordo cosa avesse scritto in quell’occasione, mi pare di capire che Bremer forse non doveva essere ammonito…Grazie e saluti

  35. mariglen hametaj
    mariglen hametaj dice:

    Salve! Secondo me il contrasto tra Criscito e Berardi è fallo tutta la vita il difensore non prende mai la palla e va direttamente sulla caviglia di Berardi .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ecco, questo commento è la dimostrazione di quel che non vorrei mai.
      Sull’episodio si può serenamente discutere ma affermare che Criscito non tocchi il pallone… non esageriamo.

  36. Massimo
    Massimo dice:

    Non avevo dubbi che avrei trovato l’ennesimo strenuo tentativo di difesa di Irrati: “non è colpa sua”, “sempre perfettamente posizionato”. Ogni gara che arbitra continua a collezionare topiche, lei è veramente l’unico che continua ad esaltare questo arbitro come se fosse uno dei migliori, quando invece continua a offrire prestazioni a dir poco scadenti e infarcite di errori. Avete qualche legame affettivo? Altrimenti non mi spiego davvero questa continua esaltazione, scrivendo su ogni episodio “sempre perfettamente posizionato”: peccato che poi non veda mai nulla di ciò che accade.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Commento senza alcun senso.
      Ho scritto a chiare lettere:
      ” non è un Irrati scintillante, non lo è fin dall’inizio della stagione”.
      Più che scriverlo non so che fare.
      Forse sarebbe il caso di essere più prudenti prima di scrivere il primo concetto che Le passa per la testa, soprattutto se riporta un pensiero completamente privo di fondamento.

      Non ci fa una gran figura…

  37. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno, su Manganiello aggiungo che nel primo tempo il gioco è stato interrotto:
    – 1 minuto per il silent check sul gol annullato a Caicedo
    – 2 minuti per i cori contro Balotelli
    – 1 minuto per il rigore ed espulsione.
    Recupero concesso: 1 minuto. Non aggiungo altro perché non serve

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, sul recupero continua a complicarsi la vita inutilmente. Ho evidenziato quanto accaduto nel secondo tempo ma la tua osservazione è corretta.

  38. MARCELLO
    MARCELLO dice:

    Buongiorno , mi chiedo come sia possibile sbagliare davanti un video come nel caso di genova sassuolo , concordo con lei Irrati purtroppo non poteva farci niente.
    2 domande : quale’ il compito dell’ ”avar” in questo caso ranghetti ? hanno visto entrambi male o l’errore s soltanto di di paolo ?
    nel fallo di criscito il var poteva intervenire ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul contatto Criscito Berardi (è fallo per te, non è fallo per me 😉 ) non poteva intervenire: non è certo un chiaro ed evidente errore, è solo un’interpretazione che qualcuno potrebbe ritenere errata (non nella mia visione, per esempio).
      Sul rigore assegnato al Genoa direi che Irrati non ha veramente alcuna colpa, dal campo è rigore nel 99% dei casi. Il VAR, però, non può rimanere silente: purtroppo Di Paolo non è nuovo a questi errori, spero che possa velocemente migliorare. l’AVAR è di supporto in questi casi, la scelta spetta al VAR.

  39. Marco
    Marco dice:

    Non possiamo sapere se Dzeko l’ avrebbe controllata ? Ok.

    Provo a fare un paragone (anche se non esistono episodi simili):
    Samp – atalanta: mancato rosso su fallo da Chiara occasione su Barrow.

    Quale certezza abbiamo che Barrow avrebbe controllato bene il pallone ?

    Comunque grazie per il confronto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, il pallone era a tre metri dal giocatore e non aveva difensori davanti.
      Mi spieghi che senso ha confrontare un fallo da DOGSO commesso con le gambe con un fallo di mano su cross?

  40. Matteo
    Matteo dice:

    Buongiorno e buon anno Luca!
    Ho una domanda sul recupero di Roma-Torino. In quei casi, l’arbitro, prima di riprendere il gioco e sapendo che il recupero sarà maggiore di quanto in precedenza segnalato, deve in qualche modo segnalarlo/comunicarlo (ai capitani?)? Personalmente non ho visto la partita, ma è una cosa che accade spesso anche nelle categorie inferiori. Grazie mille!

  41. Marco
    Marco dice:

    Non mi trovo d’accordo sull episodio del mani di Izzo. Per me si può considerare una promettente azione d attacco.
    In area di rigore non c é superiorità numerica ma c é una superiorità qualitativa: Dzeko é solo in area, libero da marcature.
    A mio modo di vedere c erano gli estremi per il giallo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Va bene.
      Ma sulla base di quale elemento possiamo avere certezza che il pallone sarebbe arrivato a Dzeko? Su quali basi possiamo sapere che Dzeko avrebbe controllato il pallone? Su quali basi possiamo sapere che Dzeko avrebbe avuto un’azione potenzialmente pericolosa?
      Sono tutte supposizioni.
      Il regolamento non prevede il cartellino giallo.

  42. David
    David dice:

    buongiorno, e complimenti per il blog, che seguo regolarmente. avevo una domanda: in Brescia Lazio, al di là delle polemiche su insulti e sulla liceità della richiesta all’arbitro di intervenire per placare questi insulti, personali (per quanto beceri e da condannare) ma non a carattere discriminatorio, c’è stato un intervento di Balotelli su Radu che mi è sembrato un po’ troppo cattivo e pericoloso per meritare solo il giallo. c’è qualcosa nel regolamento che può andare a legittimare la scelta di manganello (piede a martello, impossibilità di giocare il pallone e totale disinteresse all’azione)? poteva essere supportato dall’intervento del var? in generale, ma sicuramente io vedo con gli occhi di un tifoso, non mi è piaciuta la gestione dei falli, i bresciani facevano di tutto per spezzettare il gioco, ricorrendo spesso a plateali simulazioni su cui l’arbitro ha sorvolato senza mai intervenire.
    grazie per il tempo che dedichi a questo spazio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Intervento in netto ritardo ma gamba bassa. E’ stato un pestone correttamente punito col cartellino giallo.
      Sui cori non mi esprimo, non ho ben percepito di che tipologia fossero.
      Nella gestione dei cartellini c’è stato qualche errore ma, onestamente, l’errore più evidente è una mancata ammonizione a Caicedo che si è tramutata in ammonizione a Tonali per proteste.
      Grazie a te.

  43. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ieri si è finalmente vista una buona prestazione di Manganiello: nonostante l’incapacità di farsi accettare dai calciatori e qualche errore non marginale (il mancato giallo al laziale per fallo su Tonali, la gestione dei due recuperi), ha azzeccato pienamente l’episodio chiave della gara e portato a casa la sfida -peraltro non semplice- senza possibili recriminazioni. Bene anche di Bello, forse la rivelazione di questa stagione insieme a la Penna, nonostante commetta sistematicamente un errore pesante a partita (rigori per Lazio e Torino assegnati solo con la tecnologia, fallo dal limite al Napoli ecc): se riuscirà a limare questo difetto, diventerà un elemento su cui contare anche per gare di primissima fascia. Ottima la designazione di Rizzoli per la partita  sulla carta più importante dopo Inter-Napoli: considerando che in questo turno non ci sono i due Arbitri, il bilancio non può che essere positivo, almeno finora. Continua invece l’involuzione di Irrati, che come arbitro in campo non è mai stato eccessivamente convincente -troppo limitato nei movimenti, troppo rigido nel rapporto con i giocatori-, ma prima non risultava inaffidabile come quest’anno: vero che quel rigore dal campo si può dare, nonostante il tuffo sia stato un po’ troppo plastico, ma continuo a notare un fischietto molto appannato. Spero che il pistoiese in futuro venga adoperato sempre più spesso dietro al monitor: di arbitri di livello medio ne abbiamo tanti, di var ottimi pochissimi, e il fatto che due Var Pro siano Nasca e di Paolo lo conferma.

  44. Cristiano
    Cristiano dice:

    Buongiorno.

    Ancora complimenti per l’analisi perfetta (a mio parere) sugli episodi di Genova. Sono completamente in sintonia con il tuo (ho deciso di passare dal “lei” al tu” recentemente visto che ho scritto un paio di volte in precedenza) commento e con il tuo auspicio (regola sciocca quella sul fallo di mano sempre punibile).

    La mia personale “battaglia” in termini di regolamento però è quella relativa al rigore + espulsione. Questa combinazione, che è di per se pesso una sentenza sul risultato finale, dovrebbe essere applicata, a mio parere, solo in casi estremi dove la condotta di gioco dell’avversario fosse o 1) gravemente scorretta (es. fallo di mano palesemente volontario con palla destinata senza dubbio alcuno in rete o intervento gravemente scorretto meritevole di rosso in qualsiasi zona del campo). In ogni altro caso, il cartellino giallo dovrebbe essere ampiamente sufficiente per punire ad esempio un intervento del portiere in uscita che, tentando di raggiungere la palla, atterra invece l’avversario. E in molti casi non raccomanderei nemmeno l’uso del cartellino seguendo una direttiva molto semplice e lineare: i cartellini dovrebbero essere usati uniformemente a prescindere dalla zona del campo in cui il fallo è stato commesso. Suppongo che ci siano dei motivi, che a me onestamente sfuggono, che fanno preferire diversa interpretazione. Mi piacerebbe avere la tua opinione al riguardo, magari potrebbe farmi cambiare idea e capire meglio l’applicazione del regolamento. Un saluto dalla Svezia.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sinceramente credo che vada bene così.
      La depenalizzazione della sanzione disciplinare ha una logica, cioè quella di non penalizzare eccessivamente un calciatore che tenti di contendere il pallone e si veda già fischiare contro un calcio di rigore.
      Diverso il caso di una trattenuta: è una manovra tesa solo ed esclusivamente ad impedire un movimento ad un avversario e perciò ritengo giusto punirlo disciplinarmente senza depenalizzazione.

      Un saluto a te.

  45. Roberto
    Roberto dice:

    Se da regolamento quella mano di Izzo non è da giallo, allora il regolamento va riscritto.
    La logica dovrebbe indicare che un intervento di mano volontario che stoppa un 2 contro 2 in area sia abbastanza grave.

    Soprattutto se la distribuzione dei cartellini appare quasi casuale, dato che dalle statistiche finali risulta che una squadra si becca 5 gialli compiendo 10 falli, mentre l’altra se ne prende 2 su 21, pur giocando sul fallo tattico sistematico ad ogni ripartenza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se il regolamento in materia è lo stesso da 10 anni, evidentemente significa che non necessita di alcun correttivo.
      Da parte mia sono totalmente d’accordo con la linea interpretativa attuale, considerando che non si può sapere dove sarebbe finito quel pallone. Se, per esempio, fosse finito ad un difensore, che SPA avrebbe impedito?

      Il fallo tattico non esiste.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Mah, io vedo netto controsenso tra il dare rigore per quasi qualsiasi tocco di mano in area e non ammonire per un fallo di mano volontario 2 cm fuori dall’area.

      Esiste il fallo sistematico come arma tattica però.
      Facile difendere stendendo ogni volta gli avversari ad ogni ricezione tra le linee sui 30 metri senza essere mai puniti con cartellini.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’entra nulla.
      Il rigore è una sanzione tecnica, il cartellino una sanzione disciplinare: viaggiano su due piani differenti.

      Sull’arma tattica sono d’accordo ma ricordati anche che, senza proteste, la Roma avrebbe avuto 3 ammoniti contro i 2 del Torino. Sarebbe stato tutto nella logica ma spesso ci si dimentica di qualche particolare importante nell’economia analitica.

    • Diego
      Diego dice:

      Lukic al 4′ fa fallo da dietro su perotti lanciato in contropiede (nessuna ammonizione), Lukic fa un altro fallo a metà ripresa sempre da dietro su pellegrini sui 30 metri e diretto verso l’area (non ammonito), Diawara e Veretout per due tuffi dei torinisti (uno tra l’altro viziato da un mani di Verdi in partenza dell’azione) a 60 e 50 metri dalla porta prendono il giallo. Al 5′ del st Djiji va dritto sull’uomo e lo stende all’altezza del lato corto dell’area, nessuna sanzione nemmeno qui. È questa la disparità di trattamento che poi innervosisce i giocatori e fa scattare le proteste. Di Bello non ha arbitrato all’inglese perché un tipo di fallo in un’azione era sanzionato mentre in un’altra no. È stato un arbitraggio a casaccio. Tra l’altro sul rigore di Smalling c’è il precedente di Lucioni in Lecce-Roma dove Rizzoli, nel famoso incontro, ha detto che fu giusto non assegnarlo perché derivava da un contatto fortuito (zona grigia con mani non sopra le spalle). Tra l’altro in quel caso non lo diede Abisso, quello che ieri invece l’ha segnalato al VAR. È la disparità di giudizio che avvelena il clima, non i giocatori che non sanno il regolamento.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Abbi pazienza ma questo non è il blog che si occupa di una squadra o di un’altra.
      Gli episodi che citi sono marginali, nel senso che non posso soffermarmi su ogni contatto altrimenti dovrei scrivere otto ore per ogni partita: ovvio che scelgo gli episodi più importanti.
      Confrontare gli episodi Lucioni/Smalling non ha alcun senso: hanno dinamiche totalmente differenti.

    • Diego
      Diego dice:

      Perdonami, ma se scegli gli episodi più importanti come fai a dire se uno ha arbitrato bene o male? In 90 minuti ci sono una marea di episodi e se, come credo, conosci il mondo del calcio sai benissimo quanto possono incidere nell’economia di un match cartellini non comminati a determinati giocatori (che quindi possono continuare a ricorrere al fallo avendo la fedina immacolata). Puoi anche dire “Di Bello non ha sbagliato negli episodi decisivi” ma la partita è anche altro e nell’economia del match ha sbagliato veramente tanto. L’azione della Roma fermata praticamente dentro l’area per andare al VAR è clamorosa in questo senso. E questi non sono episodi marginali, perché in quel caso, sullo 0-1 a 10′ dalla fine, stai potenzialmente negando una grossa chance per pareggiare ad una squadra. Vuol dire che non sai come si deve fare.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché valuto nel complesso, utilizzando il metro arbitrale e non quello giornalistico o del tifoso.
      Perché poi mi dici che “l’azione della Roma fermata praticamente dentro l’area per andare al VAR è clamorosa in questo senso”: e che dovevano fare? Aspettare che segnassero? Al limite potevano interrompere un po’ prima ma non ha senso scrivere che non dovevano interrompere l’azione. A che sarebbe servito concedere l’opportunità? Ad annullare la rete ed assegnare il rigore?
      Sicuri che siano loro quelli che non si rendono conto di cosa debba essere la procedura? 😉

    • Renato
      Renato dice:

      Buongiorno Luca e buon 2020.
      A me pare che Criscito faccia fallo netto. Il fatto che molti dicano il contrario va ad avvalorare il fatto che il var non possa intervenire perché non rientra nel chiaro ed evidente errore? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esattamente.
      E’ un episodio sul quale è naturale una diversa percezione, proprio perché episodio soggettivamente valutabile. Sicuramente non ci sono le basi per definirlo un chiaro ed evidente errore, motivo per cui il VAR non aveva alcun margine di intervento.

      Grazie a te.

    • daniela casula
      daniela casula dice:

      Beh. Però: supponiamo che, rivisto al var, il contratto non fosse stato ritenuto da rigore. Come “risarcisci” una squadra in fase d’attacco con pallone poco fuori area?
      A me pare abbastanza sbagliata la tempistica. O fermi prima o lasci finire l’azione (anche a costo di annullare una rete come già successo). no?
      Comunque grazie Luca per il tuo lavoro. È molto prezioso e ho già provveduto a contribuire come potevo.

      PS
      A tuo avviso non sarebbe ora di istituire il tempo effettivo sui minuti di recupero assegnati? Non snaturerebbe troppo il gioco (perché si tratterebbe solo di 10 minuti su 100), e risolverebbe un sacco di polemiche dovute ai “recuperi dei recuperi”, a volte concessi con precisione a volte no

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, la tempestica avrebbe potuto essere migliore, sarebbe stato più saggio interrompere l’azione 30 metri prima.
      Il tempo di recupero è sostanzialmente già un tempo effettivo: a mio parere ci vuole solo più attenzione nel recuperare interruzioni che non fan parte delle normali dinamiche di gioco.

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