Anticipi 16^ giornata: derby di polemiche a Torino, bene Abisso a Milano

Le polemiche non sono certo una novità per Mazzarri, che potessero manifestarsi al termine del derby era pressoché scontato anche se, come al solito, l’allenatore del Torino appare (o vuole apparire) confusionario soprattutto alla voce “conoscenza del protocollo”. Ci torneremo tra poco.

Inter – Udinese 1-0, arbitro Abisso

Nel complesso una gran prestazione del siciliano, ancora una volta convincente: l’obiettivo è gennaio 2020, prendere il posto di Rocchi (che, come già preannunciato più volte, otterrà una deroga a livello internazionale mentre lasceranno il ruolo Mazzoleni e Banti per raggiunti limiti di età). Obiettivo che sarà la naturale conseguenza se riuscirà a mantenere le proprie direzioni sui livelli visti in tutto questo inizio di campionato.

Al minuto 63 un episodio dubbio in area udinese.
Su lancio in profondità di Martinez, Icardi viene affrontato da Nuytinck:

Questo episodio è curioso non tanto per la scelta di Abisso (sulla quale non concordo) ma per evidenziare un concetto troppo poco (o per nulla) affrontato: conta relativamente che il difendente tocchi il pallone, quel che andrebbe valutato è tutto il contrasto, anche il movimento successivo.
Vediamo la particolarità di questa fattispecie:

E’ certamente vero che Nuytinck colpisca prima il pallone ma è altrettanto evidente che, subito dopo, alzi (e non di poco) la gamba sinistra, frapponendo un evidente ostacolo ad Icardi.
Movimento volontario?
Poco importa: come sappiamo, i falli non vanno giudicati sulla base della volontarietà ma sugli effetti. E’ questo il motivo per cui i falli sono classificati come negligenti o imprudenti oppure connotati da vigoria sproporzionata. La volontarietà è un concetto da tener presente per altre fattispecie, non per i contatti tra calciatori (e con contesa del pallone, ovviamente).
A mio parere questo episodio, da chiunque valutato come regolare, presenta in realtà alcuni aspetti che avrebbero potuto portare alla concessione di un calcio di rigore per l’Inter perché è veramente difficile considerare ininfluente quella gamba sinistra così alta. Poco conta, ovviamente, che i calciatori non abbiano protestato.
Detto ciò, episodi come questo vengono sempre giudicati nei limiti del regolamento proprio per scarso approfondimento dei parametri regolamentari, essendo ormai passato come dogma inattaccabile che, una volta colpito il pallone, tutto sia lecito. Non è così.
Altro elemento fondamentale: questa decisione può anche essere qualificata come “sostenibile” ma non va sottovalutato il fatto che non si tratta di episodio da VAR ma da moviola. E torniamo, come spesso accade, al solito protocollo: episodi di questo genere sono invisibili all’arbitro (che si trova dietro ai calciatori e, pertanto, può solo intuire quanto accaduto) ed il VAR non interverrà mai in vigenza dell’attuale protocollo, nemmeno nel caso limite (peraltro accaduto più volte) di un contrasto irregolare visto e valutato dall’arbitro. Il problema (serio) è che i VAR non interverranno mai nel caso in cui le scelte siano “sostenibili” e, in fattispecie del genere, vale praticamente tutto.
Il tutto per arrivare ad un’idea che conservo sempre: il VAR ha funzionato, può funzionare meglio, deve essere cambiato per non avere paletti talmente rigidi da renderlo quasi inutilizzabile se non per i tocchi di mano (e lo vedremo anche per il derby di Torino).
Ed è un peccato limitare in tal modo uno strumento potenzialmente straordinario ma con confini di utilizzo eccessivi. E’ come se comprassimo un cellulare ma potessimo usarlo 30 minuti al giorno: per quanto mi riguarda, alle 9.30 del mattino sarei già isolato dal mondo…

Al minuto 74 l’episodio che decide la gara.
Su un calcio d’angolo battuto da Brozovic, il pallone viene deviato fuori area da Fofana:

Una curiosità (allacciandomi a quanto scritto precedentemente): solo Skriniar protesta per un tocco di mano. Ciò per confermare quanto affermato: il numero delle proteste non deve contare nulla perché, spesso, i calciatori non si rendono nemmeno conto di quanto accade sul terreno di gioco.

Il VAR Calvarese non richiama subito Abisso. Al contrario lascia proseguire l’azione che si sviluppa dalla parte opposta, con l’Udinese che si porta fin nell’area dell’Inter con un cross bloccato da Handanovic. Il portiere dell’Inter rilancia l’azione dei suoi compagni e solo, a questo punto, con il pallone in possesso a centrocampo, il VAR invita l’arbitro a rivedere l’azione:

Bravo, molto bravo Calvarese ad individuare la deviazione di mano di Fofana, invisibile in presa diretta ma piuttosto evidente dopo le varie riproposizioni.
Tre particolari da evidenziare:
– è corretto l’uso del VAR, anche se avvenuto dopo ben due cambi di possesso. L’APP (attacking phase possession) è concetto che si applica prima dell’azione visionata con VAR, non dopo. Se anche l’azione fosse continuata per 10 minuti, il VAR avrebbe potuto intervenire senza alcuna limitazione temporale;
– Abisso, sebbene ben posizionato, non poteva vedere nulla ma, al limite, intuire che qualcosa di non corretto fosse avvenuto. Il concetto lo abbiamo già espresso più volte: i tocchi di mano avvengono in una frazione di secondo, quasi impossibile che l’occhio umano possa individuarlo con certezza;
– Dalle immagini non si capisce se Fofana tocchi o meno il pallone con la testa prima della deviazione di mano. In questo caso, però, è elemento marginale: il braccio sinistro è in posizione del tutto innaturale e anche una precedente deviazione di testa sarebbe ininfluente poiché il gesto sarebbe comunque punibile.
Corretta la scelta di assegnare il calcio di rigore così come la mancanza di provvedimenti disciplinari: trattandosi di cross al centro dell’area, non è previsto alcun cartellino per tale infrazione.
Un ultimo appunto (che preferisco scrivere pubblicamente per correttezza): commetto degli errori perché sono umano. Si può conoscere bene regolamento e protocollo ma capita di scrivere una sciocchezza. Ieri sera ero convinto che il VAR fosse stato utilizzato fuori dalla letteralità dello stesso, con un intervento eccessivamente ritardato: ho sbagliato. Piccola lezione personale: mai essere precipitosi per essere “sul pezzo” immediatamente, il rischio di scivoloni è dietro l’angolo…

Torino – Juventus 0-1, arbitro Guida

I commenti che mi aspetto?
Ma come può essere positiva la prestazione di un arbitro se scrivi quel che sostieni?“.
Ebbene, il concetto è sempre lo stesso: il giudizio sugli episodi prescinde totalmente dalla direzione nel complesso, tenendo conto dell’importanza della gara, dell’ambiente, delle rivalità e di mille altri parametri.
E’ la fondamentale differenza tra una valutazione arbitrale ed una valutazione giornalistica. Rispetto quest’ultima (e ci mancherebbe!) ma i parametri sono molto lontani tra loro: un 4 in pagella su un quotidiano sportivo può essere attribuito per una gara arbitralmente da 8.60 (molto positiva), un 7  per un 8.30 (molto negativa).

Guida, a mio parere, ha arbitrato benissimo, confermando l’impressione dell’ultimo anno e mezzo: un arbitro rifiorito grazie alla fiducia di Rizzoli che, non a caso, lo ha scelto per il secondo derby di stagione dopo quello (eccellente) di Milano. Ha ancora dei limiti (spesso fatica a mantenere gli occhi dritti in faccia ai calciatori) ma oggettivamente sta denotando una crescita che mi sta sorprendendo. E sono felice di essere stato smentito.

Nel giro di due minuti due proteste del Torino in area di rigore avversaria.
Al minuto 53, su un calcio d’angolo battuto dalla destra, contatto in area di rigore tra Matuidi e Belotti:

Posizione ineccepibile di Guida che vede e valuta il contrasto.
Belotti salta altissimo, Matuidi allarga leggermente il braccio destro ma il contatto pare lievissimo. Corretta, a mio parere, la scelta di Guida che lascia proseguire.
Sul VAR torneremo subito dopo il secondo episodio, avvenuto pochi secondi dopo.

Al minuto 54, sulla prosecuzione dell’attacco del Torino, Zaza finisce a terra dopo un contatto con Alex Sandro:

Anche in questa circostanza poco da aggiungere sulla posizione dell’arbitro: perfetta, e spostamento intelligente per trovare la miglior linea di visione del contrasto tra attaccante e difendente.
A differenza della fattispecie precedente, non mi trova d’accordo la scelta dell’arbitro:

La trattenuta di Alex Sandro non è momentanea ma inizia col pallone in possesso di Zaza e si conclude solo nel momento in cui l’attaccante del Torino cade a terra.
Accentua la caduta? Probabile ma ormai siamo abituati a questo malcostume, peraltro comune in tutte le aree di rigore ed a tutti i calciatori.
Si obietterà: “anche Zaza trattiene per la maglia Alex Sandro (per la precisione all’altezza del braccio destro)”.
Vero ma c’è un elemento fondamentale: il pallone è nel pieno possesso di Zaza e lo stesso attaccante non esaspera la trattenuta, peraltro non impedendo l’azione dell’avversario. In ogni caso Alex Sandro non si preoccupa minimamente del pallone (anche perché non ha alcuna possibilità di giocarlo, essendo lo stesso ben coperto da Zaza) ma solo di strattonare visibilmente l’avversario, provocandone la caduta.
Dal mio punto di vista, questo è un calcio di rigore piuttosto evidente ma, purtroppo, solo da moviola nella vigenza del protocollo attuale.
Si tratta certamente di un’azione irregolare ma nel pieno controllo dell’arbitro che, pertanto, non può essere invitato alla review poiché la scelta si basa sulla valutazione soggettiva dell’entità della trattenuta.

Ancora una volta ci tocca affrontare l’idea stessa del VAR: su questi contatti non vedremo mai una “on field review“, perlomeno fino a quando il protocollo riporterà la dizione di “chiaro ed evidente errore” che (ormai è palese per chiunque) è stata interpretata nel senso di episodi sfuggiti all’arbitro (come nei tantissimi tocchi di mano oggetto di VAR).
Sono del tutto concorde con chi sostiene che, per utilizzare al meglio lo strumento, prima o poi si dovrà mettere mano al protocollo ed intaccare anche quel concetto di soggettività arbitrale che sta esageratamente limitando una tecnologia potenzialmente straordinaria.
L’eccezione a questa affermazione?
Eccola: “alla moviola sembrano tutti rigori, ci sarebbero 10 interruzioni a partita“.
Vero fino ad un certo punto: al di là del fatto che una review di media a partita non sarebbe un dramma, altrettanto vero è che questi episodi, già oggi, non vanno visti con immagini rallentate ma a velocità normale proprio per avere un’idea precisa dell’entità di un contatto, di una spinta, di una trattenuta.
In questo caso è difficile pensare che, rivista con calma, un arbitro non ammetterebbe l’errore di valutazione. D’altronde sono esseri umani, no?
Chissà che, nel prossimo congresso IFAB, non si vada verso la direzione che sostengo da oltre un anno e mezzo…

Al minuto 70 l’episodio che determinerà il risultato finale.
Zaza sbaglia completamente un disimpegno verso il proprio portiere, Ichazo tenta il recupero del pallone entrando in contatto con Mandzukic:

Guida non si vede.
Nulla di strano: in quella fase dell’azione è quasi impossibile che possa leggere un tale errore da parte di un calciatore e trovarsi in posizione frontale. Giocoforza l’arbitro si troverà fuori inquadratura.

Bravo Guida a decidere per il calcio di rigore, fischiato ad intuito: il contatto, dalla sua posizione, non può vederlo dato che il piede sinistro di Mandzukic è coperto completamente dalle gambe del portiere. Bravo perché, in queste circostanze, la dinamica è (quasi) sempre irregolare. Una delle rarissime (e necessarie) eccezioni alla regola generale secondo cui si fischia solo ciò che si vede. La capacità di un arbitro è anche questa: decidere sulla base della conoscenza del gioco.
Giusto anche non ammonire Ichazo: posizione defilata, direzione del pallone verso l’esterno, tentativo di contrastare il pallone. Potrebbe essere una SPA (azione potenzialmente pericolosa) ma, essendoci tentativo di contesa, il fallo viene depenalizzato.

Male, al contrario, Ronaldo dopo la trasformazione del rigore:

Cerca il portiere, si appoggia allo stesso col petto con un atteggiamento del tutto fuori luogo. Non mi interessa se Ichazo abbia o meno provocato l’avversario, un atteggiamento del genere è ingiustificabile per un calciatore come l’attaccante della Juventus, abituato a ben altro.
Giusto il cartellino giallo esibito da Guida per comportamento chiaramente antisportivo.

Male anche Mazzarri nel post partita: non avere ancora capito il protocollo sarebbe grave (gli episodi di cui si lamenta NON sono da VAR). Ancor peggio se avesse capito ma, strumentalmente, sollevasse polemiche in merito all’utilizzo della “on field review“.
Da parte mia credo che il problema sia il primo, cioè la mancanza di conoscenza dell’utilizzo (perlomeno attuale) della tecnologia.

158 commenti
  1. Max
    Max dice:

    scusate ma a nessuno è venuto in mente che risulta evidente che il fallo tra Zaza ed Alex Sandro lo ha iniziato Zaza a palla ben lontana quindi di che parliamo,quello che succede dopo non ha rilevanza,se poi guardiamo anche il metro di giudizio che ha adottato l’arbitro durante tutta la partita abbiamo la risposta a tutto,in molti contatti Guida ha lasciato correre tanto più in una azione dove difensore ed attaccante si strattonano a vicenda

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non è venuto in mente a (quasi) nessuno perché questo è un blog su arbitri e regolamento, non sull’ultima puntata di Fantasilandia.
      Non esageriamo, per cortesia.

  2. Michele
    Michele dice:

    Buongiorno Luca, sono contento della valutazione che fai complessiva su Guida, un arbitro che qualche tempo fa mi sembrava in difficoltà invece, sabato, al netto dell’episodio Zaza-Sandro, ha diretto con autorevolezza, metro di giudizio coerente e sempre presente….e la partita era molto difficile, ogni contrasto era praticamente un fallo e non perdere le redini di una partita così è, per me, tanta roba.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo pienamente.
      E’ difficile far comprendere ai non arbitri (e tu lo sei o sei stato, a naso 😀 ) che gli episodi vadano scissi dal contesto complessivo.
      Ci provo ma mi rendo conto ogni giorno di quanto sia complesso far passare un concetto del genere.

  3. kko
    kko dice:

    Buongiorno,
    Se avesse dato il rigore su Zaza avrei mugugnato, ma in effetti è una soluzione al limite, uno tira, l’altro tira, uno tira, l’altro accentua ed ecco che si crea il caso. A me pare piuttosto sia una diretta conseguenza della scelta di lasciare molto (troppo correre) il gioco.

    Piuttosto le chiedo un chiarimento. Belotti si porta in dote due gialli. Ora vorrei capire, nel primo caso il fallo pare più evidente, nel secondo caso invece il tocco di Can è l’inevitabile tocca di chi sta correndo appresso ad un altro, non c’è intervento, ma uno sfioramento dovuto alla corsa, accentuato da quel mal costume tutto calcistico di decedere tra atroci dolori. Ora non sarebbe il caso che chi fa le regole cominci a prevedere una sanzione per queste scene irritanti? e lo dico di Belotti, come di Chiellini quindi senza distinzione di tifo. E’ imbarazzante, basta!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quel che poni è un problema che riguarda tutte le squadre.
      E’ un malcostume di tutti i calciatori, soprattutto attaccanti, quello di accentuare enormemente i contatti e c’è poco da fare se non sensibilizzare gli arbitri a richiamare questi comportamenti che sono decisamente antisportivi.

  4. Luca
    Luca dice:

    Buon giorno e complimenti.
    Sono piuttosto ignorante in tema di regolamento e quindi chiedo una delucidazione che deriva da due casi.
    In Inter-Udinese viene giudicato un intervento dopo quasi 60 secondi e dopo alcuni cambio di possesso. Se in quel periodo (o, appunto in un lungo periodo in cui si è in attesa di un responso) avvenisse un evento particolare (gol, espulsione, ammonizione, ecc.) come ci si deve comportare? Si intende che tutto quello che succede dopo “non è mai accaduto”?
    In Torino-Juve, a seguito dell’intervento su Zaza, Belotti effettua un tiro pericoloso verso la porta. Avrebbe potuto essere gol, ed in quel caso probabilmente assegnato. Se, viceversa, fosse stato revisionato il Torino avrebbe avuto due chanches di segnare, una con Belotti e una con il rigore.
    Nulla contro nessuna delle 4 squadre in questione, ma mi sembrano anomalie che difficilmente comprendo.
    Attendo un suo riscontro, grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esatto, come accadde lo scorso anno in SuperCoppa Olandese: venne revocato il gol del pareggio e venne assegnato un (netto) rigore all’altra squadra.
      Per quanto riguarda il tiro pericoloso di Belotti, non c’entra nulla: non esiste assegnare il vantaggio su un calcio di rigore, non c’è alcuna azione più pericolosa di un calcio di rigore.

  5. Pino
    Pino dice:

    Genoa-Roma, gol annullato al genoa per millimetrico offside dopo una lunga visione al Var.
    Il guardalinee convalida e non sbandiera.
    L’azione è molto lunga dopo il fuorigioco e la palla a Lazovic arriva da un intervento di Cristante e non dal suo compagno, quindi inizia un’altra azione. Il Var non avrebbe dovuto intervenire per punire un fuorigioco precedente perchè quella di Cristante è una giocata.
    Cosa ne pensa?

  6. Sergio
    Sergio dice:

    Salve Luca Marelli.
    E’ la prima volta che scrivo ma la seguo spesso.
    A proposito dell’episodio Zaza-A.Sandro penso che A.Sandro col braccio sinistro cerca esclusivamente di staccarsi di dosso il braccio di Zaza e Zaza stesso cade all’indietro proprio perchè il suo braccio fa leva agganciato al braccio destro di A.Sandro mentre se la manica di A.Sandro si fosse strappata o se Zaza avesse mollato la presa, Zaza non sarebbe caduto all’indietro. In ogni caso, in questa azone, l’unico ad avere avuto una presa con le mani è Zaza… Mi spiace deluderla…
    A presto!!!!

  7. Alessio
    Alessio dice:

    Scusa ma perchè dici che non è così semplice? Il protocollo è molto semplice… se qualcuno ha voglia di leggerlo non è tanto lungo e comincia a pag 151 del link qui sotto…
    https://www.aia-figc.it/download/regolamenti/reg_2018.pdf
    Come si legge chiaramente il possibile fallo da rigore rientra nella casistica passibile di una On field review, il problema è che gli arbitri hanno deciso di non usarla più o di usarla male… non c’è nessun accenno al fatto che se l’arbitro abbia visto e valutato sul campo non si possa rivedere l’azione in campo… l’unico paletto è quello del “chiaro ed evidente errore”…
    Addirittura a pag 155 c’è scritto: ” Per le decisioni soggettive, ad esempio intensità di un contrasto falloso, interferenza in un fuorigioco, considerazioni su un fallo di mano (posizione braccio, intenzionalità, ecc.) una “revisione sul campo” è spesso appropriata.”

    La mossa di Alex Sandro è regolare in un incontro di judo, non nel calcio… quindi è un chiaro ed evidente errore e quindi Mazzoleni poteva tranquillamente richiamare Guida ad una On field review…
    Non mi sembra così complicato
    Un caro saluto

    • Alessio
      Alessio dice:

      Ma no dai… mica intendevo che avresti dovuto studiarlo tu, ci mancherebbe…. mi sono espresso male, era un invito a chi avesse voglia di approfondire il tema ed era un modo per evidenziare come il protocollo non sia così complicato e non ostacoli in nessun modo la on field review, anzi, la incoraggi…
      La cosa su cui a volte non mi trovo d’accordo è quando, pur evidenziando l’errore, sostieni che non sia un episodio da VAR… non trovo un motivo nel protocollo che possa sostenere questa tesi… se rivedendo l’immagine si vede l’errore vuol dire che questo è chiaro ed evidente e allora il VAR può tranquillamente invitare l’arbitro alla OFR… naturalmente ci sono casi dubbi e allora si resta con la decisione originale ma i casi dubbi, visti con l’occhio dell’arbitro e non del tifoso, secondo me non sono poi così tanti…
      Un caro saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No problem, ho solo inteso male il commento (che si prestava a fraintendimenti 😉 ).
      Il motivo non è nel protocollo ma nell’interpretazione di Rizzoli che, come è giusto che sia, fornisce le direttive in merito. E non è un caso che gli episodi di contatto tra giocatori siano praticamente sparite dalla casistica, come peraltro aveva indirettamente annunciato lo scorso 4 giugno in occasione della presentazione del libro sui 120 anni della Federazione.

    • Alessio
      Alessio dice:

      Ok. Ne prendo atto… a mio avviso non c’era nessun bisogno di ulteriori direttive sul protocollo… così com’è nella stesura originale lo considero perfetto, semplice, chiaro… Ufficio complicazione affari semplici

    • Roberto
      Roberto dice:

      Lascia perdere, il protocollo afferma chiaramente quello che hai sempre detto e non quello che afferma il signore.

  8. Gus
    Gus dice:

    D’accordo , bella prestazione di guida. Sui rigori comunque la si veda non si tratta di episodi clamorosi, opinabili si, clamorosi oggettivamente no. La mia opinione è che si dovrebbe valutare con maggiore severità il danno procurato rispetto all’entità dei contatti. In quest’ottica per me Matuidi su belotti deve essere rigore, nel momento in cui con un movimento irregolare, anche se lieve, toglie una chiara opportunità a belotti. Su Zaza e Sandro al contrario credo abbia fatto bene: anche zaza usa le mani, la caduta è palesemente accentuata e facilitata dalla perdita dell’appoggio, il giocatore è spalle alla porta. Il rigore è una cosa seria (ipse dixit…). Complimenti sempre per il gran lavoro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Infatti non ho scritto “episodio clamoroso” ma solo che, secondo me, il rigore su Zaza andasse fischiato.
      Il danno procurato NON ESISTE, è una sciocchezza giornalistica che, per fortuna, sta sparendo dai talk show televisivi.
      Sul resto mi sono già espresso, soprattutto sul non strumentalizzare una mia frase (che rivendico) ma che deve essere interpretata cum grano salis.

    • Gus
      Gus dice:

      Sul “danno procurato” il mio era solo un ragionamento astratto. In un sistema perfetto il risarcimento dovrebbe essere quanto più possibilmente commisurato al danno. Tutto qua.

    • Enrigo
      Enrigo dice:

      Scusa, ma nel caso della spinta su Belotti il danno procurato è funzione dell’entità della spinta. Se spingi uno che non se ne accorge neanche, ossia non procuri danno, non fai fallo (nel calcio il contatto è permesso); se spingi molto, o spingi anche poco sbilanciando uno che sta per colpire di testa, è fallo! Non ci sarà la dicitura danno procurato, ma mi pare evidente che cosa succede all’avversario conta eccome. Altrimenti facciamo che ogni tocco è fallo a prescindere e cambiamo sport.

  9. Francesco
    Francesco dice:

    Bentornato!!

    Cazzarola ma belotti li ormai avrebbe colpito a colpo sicuro non si può negare e,seppur lieve la sbracciata lo riconosco, lo fa senza intenzione di giocare la palla e gli impedisce la battuta a rete.

  10. Enrigo
    Enrigo dice:

    Sono sincero, non posso credere che Guida abbia assegnato il rigore alla juve basandosi su una sensazione, perché al contrario di quanto sostieni il 90% delle volte i giocatori che anticipano il portiere si buttano a terra a prescindere dal tocco o meno. Rischiava una figuraccia. Secondo me pur da relativamente lontano ha visto l’urto, che era effettivamente netto. Non concordo neanche sull’analisi del presunto fallo di Matuidi su Belotti, che viene nettamente sbilanciato al momento dell’impatto di testa. La spinta di Matuidi, che non prova minimamente a contendere il pallone, è sul fianco o comunque sulla parte bassa del torso di Belotti, quindi lo fa ruotare sia pur leggermente in aria, infatti belotti cade piuttosto malamente. A mio avviso il fallo è netto, e il pallone era ampiamente nella disponibilità potenziale di Belotti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ho scritto, si tratta di un’eccezione alla regola ed è proprio la bravura di un arbitro a far comprendere allo stesso quando intervenire senza aver visto direttamente il contatto. Anche prendersi dei rischi fa parte delle capacità dell’arbitro di qualità. Sul fatto che abbia visto il contatto, non so come possa aver fatto dato che avviene con le gambe di Ichazo che coprono completamente il piede di Mandzukic: il fermo immagine mostra la visuale di Guida. Più di così non posso mostrare…
      La disponibilità del pallone non esiste nel regolamento.

    • Marco
      Marco dice:

      Buonasera,concordo pienamente con lei sul discorso del contatto Mandzukic-portiere Torino!Questa situazione ha dimostrato che Guida ha fatto una grandissima lettura e come dice lei ha intuito il contatto e quì se vogliamo parlare tecnicamente e non da bar è un grandissimo intervento arbitrale,di personalità e di capacità a “vedere”il contatto…penso che sia un episodio proprio per il fatto che fosse lontano e quindi assolutamente difficile da vedere se non impossibile il contatto da far vedere a tutti gli arbitri giovani e magari anche qualche “veterano” non crede?Se non avesse fischiato il rigore,è chiaramente un episodio da var e doveva intervenire assolutamente credo?La saluto e complimenti per la sua professionalità

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti dico la verità: meglio che abbia fischiato subito perché, con l’interpretazione attuale del protocollo, ho seri dubbi che il VAR sarebbe intervenuto.

    • Teofilatto dei Leonzi
      Teofilatto dei Leonzi dice:

      E se fosse stato il contrario? Cioè, se avesse detto lo fischio, poi se invece non c’è mi chiamano all’OFR?
      È chiaro che anche in questo caso (mettiamo palla piena e contatto minimo non influente, come da ogni intervento di questo genere, o almeno quelli ben riusciti) il VAR poteva dire beh, evidentemente per lui quel minimo contatto è rigore, quindi non lo chiamiamo a rivedere l’azione.
      Insomma, da profano mi sembra che la logica con cui venga usata la tecnologia stia diventando sempre meno logica.
      Peccato.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere.
      Ma, soprattutto, evidenzio l’ultimo concetto col quale concordo totalmente: la tecnologia sta diventando sempre meno logica. Motivo per cui bisogna correre ai ripari, in primo luogo cambiando questo assurdo protocollo.

  11. Daniele
    Daniele dice:

    Luca perchè i tocchi di mano vanno sempre rivisti tutti mentre per altri episodio non si può intervenire , mi sembra come se ci fossero più protocolli.Per i tocchi di mano la VAR è usata come moviola , mentre per gli altri episodi ci sta il protocollo di chiaro e evidente errore?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, infatti sostengo che sui tocchi di mano si sia ampiamente andati oltre il protocollo da un pezzo. Ciò è dovuto al fatto che Rizzoli ha di fatto autorizzato la review per ogni contatto di mano ed i VAR si sentono “autorizzati” ad intervenire.

    • Daniele
      Daniele dice:

      Sinceramente Luca non capisco questa scelta perchè allora mi chiedo se sui tocchi di mano si va oltre il protocollo perchè a questo punto non si può andare oltre anche su altri episodi? un po come fare figli e figliastri.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma infatti è da inizio anno che sostengo che il protocollo si sta utilizzando oltre i limiti sui tocchi di mano, sottoposti a review anche per episodi lontanissimi dai parametri minimi.

  12. vincenzo
    vincenzo dice:

    Luca ben tornato ci sei mancato:) ho una curiosità che ho notato ieri durante inter udinese e pure la scorsa settimana. Perchè ieri Abisso dopo aver finito di vedere il replay al VAR si allontana dal monitor è continua a parlare con la sala VAR?.Buona serata.

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Azzardo un’ipotesi. Se non sbaglio e’ dovere del VAR accertarsi che non vi siano state irregolarita’ (falli, infrazioni, fuorigioco, etc..) nelle azioni immediatamente precedenti a gol o rigori. Immagino questo valga anche in caso di rigori assegnati dopo review al VAR. E’ quindi possibile che il dialogo sia stato, parafrasando, “OK l’ho rivisto ed e’ rigore, ma mi confermate per cortesia che avete controllato tutto ok prima del fallo?” “Si tutto ok, nulla da rilevare” “OK grazie”

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Mi sembrava piuttosto chiaro sinceramente. Abisso e VAR non discutono dell’episodio in se’, su cui Abisso ha già evidentemente preso una decisione davanti al monitor. Abisso chiede al VAR di confermare se ci possono essere state ragioni antecedenti all’episodio rivisto meritevoli di valutazione. Non vuole dare un rigore per poi sentirsi dire in cuffia. Scusa abbiamo rivisto e c’era fuorigioco cinque secondi prima.

  13. Alberto
    Alberto dice:

    Buongiorno e ben rientrato.
    Concordo in pieno con la valutazione degli episodi. Ma per niente con l‘auspicio che il protocollo cambi. Sono convinto che questo sia ottimale come equilibrio tra centralità dell‘arbitro e utilizzo della tecnologia. La direzione da lei auspicata porterebbe, temo, ad un eccosso di review come conseguenza della deresponsabilizzazione degli addetti var che – nel dubbio – chiamerebbero la review.
    Ciò detto, complimenti ed alla prossima.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma non è vero: i VAR continuerebbero ad operare come supervisori degli episodi intervenendo un po’ di più portando alla review episodi dubbi. Anche perché, alla fine, sei sicuro che non stiano già lavandosi le mani eccessivamente sui tocchi di mano? Oggettivamente stanno facendo rivedere delle robe senza senso…

    • Alberto
      Alberto dice:

      Esattamente. Sui falli di mano si è scelta – erroneamente – la strada di rivedere ogni possibile errore. Non so perché, ma è chiaramente uno sbaglio. Ma sarebbe esattamente ciò che accadrebbe se si “ammorbidisse” il protocollo.

  14. Roberto
    Roberto dice:

    Buongiorno Luca,
    riguardo l’episodio Zaza-Alex Sandro rivedendo l’azione la moviola ammetto che avrebbe potuto fischiare un fallo di rigore. Rivedendo l’azione però
    In presa diretta la mi sensazione è stata quella di due giocatori che si sono strattonato a vicenda ma con Zaza che furbescamente si è appoggiato al difensore bianconero che spostandosi a dinamicamente agevolato una caduta forse accentuata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’entità è molto differente. La bravura di un arbitro è anche quella di valutare la differenza di entità tra due comportamenti simili. Oggettivamente la trattenuta di Alex Sandro è molto più determinante e, soprattutto, prolungata.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Effettivamente rivedendo l’azione la trattenuta più evidente è quella di Alex Sandro. Certo che comunque la decisione in presa diretta è sempre molto difficile soprattutto se, come in questo caso, contestuale di due trattenute.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su questo aspetto non c’è dubbio.
      E se il VAR non avesse limiti così evidenti, la review sarebbe l’ideale per valutare con più calma un episodio. Rebus sic stantibus, questi non sono episodi da VAR.

  15. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno, sull’episodio di belotti penso che pure una spinta lieve con un calciatore in elevazione possa essere determinante, però mi rendo conto che è un episodio al limite. Invece vorrei sapere che ne pensi del giallo a Van Dijk in liverpool napoli, poteva starci il rosso?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ho scritto su twitter (non sul blog perché non mi trovavo a New York) il fallo di Van Dijk era da rosso senza alcun margine di interpretazione.

  16. donato
    donato dice:

    Buongiorno, premetto che per me il rigore per l’inter sul fallo di mano c’era. Non capisco però perché non sia stato concesso, dopo verifica var, rigore all’ udinese contro l’atalanta. A me sono sembrate situazioni identiche. Grazie e cordiali saluti.

  17. Massimo
    Massimo dice:

    Buongiorno sig. Marelli,
    Concordo su quasi tutto, meno che sull’episodio Zaza Alex Sandro :se è vero come è vero che Alex Sandro strattonata Zaza, altrettanto fa Zaza, quindi entrambi commettono fallo.
    Cordiali saluti,
    Massimo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’entità è completamente differente ed è ciò che va valutato.
      Facciamo un esempio: se Alex Sandro avesse tirato una pedata a Zaza, avresti punito la pedata o giustificato il tutto per la leggerissima trattenuta di Zaza?

  18. Sergio
    Sergio dice:

    Buongiorno Sig. Marelli mi tolga una curiosità l’azione di zaza è o non è simile a quella di Dybala in Empoli Juve? e se si perchè due pesi e due misure? Grazie per la risposta

  19. mauro
    mauro dice:

    sono abbastanza d’accordo con le valutazioni, anche se giudicherei diversamente la giocata Zaza – Alex Sandro, all’inizio del contrasto mi sembra che Zaza usi il braccio destro per tenere distante il difensore ma non riesce bene a posizionare la mano sul corpo di Alex Sando e questo, unito alla trattenuta dello juventino, lo sbilancia … e quindi provoca la caduta.
    Da quanto ricordo, Zaza puo’ proteggere il pallone a patto che non usi il braccio – cosa che invece fa – per mantenere distante Alex Sandro. Mi sembra pertanto che il primo fallo sia suo. Sandro nella trattenuta risponde alla spinta di Zaza per non venir allontanato, non credo ci siano gli estremi per un fallo negligente.

    a parer mio il regolamento del calcio dovrebbe, come nel basket, prevedere molti più esempi disegnati per far capire quali sono le interpretazioni e il ‘metro standard’ di riferimento. Senza, la descrizione dei falli è troppo vaga e lasciata all’interpretazione

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prendere posizione non è vietato e, in ogni caso, è decisamente nei limiti.
      Però non esageriamo: possiamo discutere sull’episodio in sé ma addirittura arrivare al fallo di Zaza è decisamente troppo.

    • mauro
      mauro dice:

      come troppo è valutare il fallo da rigore. Sicuramente è una strattonata, sicuramente inizia prima Zaza e conclude Alex Sandro.

      io ripeto, gli organi preposti devono arrivare ad inserire una casistica dei falli per spiegare i regolamenti altrimenti ogni due persone che discutono ci saranno tre opinioni diverse

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se qualche pazzo decidesse di scrivere un libro sui possibili contatti fallosi o meno, dovrebbe scrivere un libro di 10000 pagine. E ne mancherebbero 2000.
      Se poi decidesse di ampliare la casistica trattata, il libro arriverebbe a 20000 pagine. E ne mancherebbero altre 2000.
      E’ impossibile un’idea del genere perché inattuabile.

  20. Luca
    Luca dice:

    Luca il rigore di ieri su Zaza è uguale a quello fischiato contro la Juventus in Young boys Juventus fatto sempre da Alex sandro

  21. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, sono felice che il blog sia rientrato in funzione. Volevo fare un passo indietro alla settimana scorsa se lei è d’ accordo: se ha visto la partita Cagliari- Roma come giudica la doppia espulsione per proteste di Srna e Ceppitelli nei minuti finali di gara? Le è sembrato un provvedimento giusto o eccessivo? Grazie. Buona domenica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il blog non è mai stato offline, semplicemente mi sono concesso una vacanza medio-lunga dopo un periodo di lavoro a Philadelphia: avevo bisogno di staccare un po’ da tutto, ero abbastanza stanco.
      Per quanto riguarda Cagliari-Roma non ho visto nulla se non l’episodio della doppia espulsione. Detto ciò, non avendo visto il resto della gara, sarei superficiale se giudicassi l’episodio senza contezza di tutto il resto.

  22. Edoardo
    Edoardo dice:

    Buongiorno,
    Vorrei chiederle cosa ne pensa dell’utilizzo della regola del vantaggio ieri in Inter-Udinese: dal limite dell’area è preferibile una punizione o una palla contesa? È successo più volte che Abisso abbia lasciato correre e anche ignorato un giallo per un fallo netto su Politano al limite. Inoltre mi è parso che il metro arbitrale non fosse equivalente nemmeno nei falli a metàcampo, perciò le chiedo in base a cosa giudica ampiamente positiva la direzione di Abisso.
    Grazie per l’attenzione e cordiali saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Insomma, sei tifoso dell’Inter.
      Non è un problema ma è evidente che il tuo giudizio sia “compromesso” dalla simpatia per una delle due squadre.
      La prestazione di Abisso è stata positiva nel complesso, qualche sbavatura è del tutto normale. Su Politano manca un giallo, è vero, ma non basta certo un episodio per cambiare il giudizio su una gara intera.

    • Edoardo
      Edoardo dice:

      Proprio perché ammetto la mia parzialità provo il più possibile a vedere le cose da un quadro diverso chiedendo informazioni a chi ha grande conoscenza del regolamento come lei, per questo il blog è un appuntamento settimanale molto gradito!

  23. Amelio
    Amelio dice:

    Mi trovi concorde sugli episodi analizzati del derby anche se il rigore a me non sembra così evidente, da altre angolazioni non sembra tutta questa irregolarità e Zaza accentua moltissimo. Inoltre non leggo di una ammonizione a Pjanic assurda con Belotti che per me incespica da solo almeno dal video che ho visto io e Ansaldi che ha menato per tutta la gara e meritava un altro cartellino. Perché anche questi sono episodi da sottolineare a mio avviso. Rimango comunque dell’idea che l’episodio su Zaza è al limite, classico episodio che va bene per qualunque giudizio sia per rigore sia per non darlo. Il calcio rimarrà sempre uno sport soggettivo. La Var bisognerebbe metterla a richiamo degli allenatori come nel tennis.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Pjanic concordo, su Ansaldi molto meno.
      Sull’episodio Zaza accetto serenamente la tua visione basta che non si basi il tutto sull’accentuazione: anche Mandzukic accentua palesemente il contatto con Ichazo ma su tal episodio non si discute nemmeno. Che gli attaccanti accentuino i contatti non è una novità…

  24. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Approfitto di una domanda di curiosità per ringraziarti per il blog, molto chiaro, molto preciso e molto istruttivo per un appassionato di sport come me.

    Nel caso in cui il contropiede dell’Udinese avesse portato a una segnatura, che sarebbe successo? Gol non convalidato e rigore per l’Inter? Immagino che in campo sarebbe successo il finimondo! Non si potrebbe pensare di introdurre un gesto (ad esempio come quello del vantaggio) per segnalare ai giocatori che c’è una review in corso?

  25. Pieffe
    Pieffe dice:

    Potrebbe spiegare il motivo per cui lei, trattando questi temi, mette sempre e solo dei fermi immagine che seleziona, che non significano niente salvo per il fuorigioco, che non è però oggetto di particolari discussioni, dato che è un fatto oggettivo.
    Perché non mette delle clips, cos’ì almeno uno confronta quello che poi dice lei con quello che vede?

  26. Pippo
    Pippo dice:

    Buongiorno, io non condivido le Sue analisi riguardo ai rigori su Icardi e su Zaza: nel primo caso non capisco nemmeno come si possa pensare di concedere il rigore, il difensore ha fatto un intervento perfetto e pulito, senza alcuna pericolosità; non capisco perché si dovrebbe punire un intervento del genere, infatti nessuno ha parlato di questo (non) episodio. Su quello di Zaza Guida è piazzato perfettamente, azione statica, e lascia correre: quindi o è matto o, come il 99% di noi, ha visto 2 giocatori strattonarsi a vicenda e poi Zaza buttarsi per terra quasi svenendo; rigori così non si danno, e per fortuna non li danno.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Icardi: l’ho spiegato ed ho anche sottolineato il motivo per cui non se ne parli. Evidentemente anche a te manca qualcosa dal punto di vista regolamentare.
      Su Zaza: il tuo 99% è perlomeno fantasioso, al limite possiamo dire 50 e 50 degli osservatori. Possiamo evitare affermazioni senza senso, per cortesia? Grazie.

  27. Rosario
    Rosario dice:

    Complimenti per l’ottima analisi, come sempre.
    Riguardo Zaza-Sandro, è possibile che l’arbitro abbia giudicato forzata la caduta di Zaza, che normalmente prevale fisicamente su qualsiasi avversario? Capita spesso anche a Mandžukić di non vedere fischiati falli su spinte e trattenute, probabilmente per la fama di carro armato che giustamente di porta dietro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere ma sono considerazioni che un arbitro non dovrebbe mai prendere in considerazione. Anche se, lo ammetto, capitava anche a me di farmi influenzare dal modo di giocare di taluni calciatori.

  28. Marco
    Marco dice:

    Buona domenica.
    Questione minore solo per curiosità: perché ritieni corretta la non ammonizione del portiere sul rigore?
    Mi sembra un uscita piuttosto disperata e imprudente della serie palla o uomo è lo stesso.
    Grazie mille.

  29. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca tifo Toro e concordo su tutto quello che hai scritto sul derby. Su Belotti sono rigori che non si danno mai… Un leggero tocco basta per spostarti quando sei in aria. Però mi sembra che ci sia uniformità di giudizio a riguardo e quindi va bene così. In effetti il tocco è leggero. Rigore ineccepibile su Zaza ed ero certo che il var non sarebbe intervenuto, perché è questo il protocollo.. assurdo, ma è così, perché sono errori grossolani a cui lo scorso anno si poneva facilmente rimedio. Tra guardalinee e guida non so però come abbiano potuto sottovalutare l’intervento di Sandro che finisce quando Zaza è a terra. Per me non accentua nemmeno, ha due mani addosso che gli impediscono di giocare la palla che aveva controllato.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo con quanto hai scritto ma non sull’assistente: con l’avvento del VAR gli assistenti non si assumono più responsabilità sui rigori e lo ritengo corretto dato che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbero valutare da circa venti metri di distanza. Troppo per pensare di avere certezze.

    • GIANLUCA DE LORENZO
      GIANLUCA DE LORENZO dice:

      Ok.. non sapevo del guardalinee deresponsabilizzato..pensavo che data la posizione fosse facile per il guardalinee vedere la trattenuta

  30. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno e grazie per queste interessanti analisi. Sono d’accordo con tutto ciò che ha scritto, ma ho qualche perplessità sull’ammonizione per Ronaldo, pensando a due episodi avvenuti questa stagione: l’espulsione (con conseguente squalifica, poi revocata) di Spalletti per un’esultanza in Sampdoria-Inter e l’espulsione (con conseguente squalifica di 2 giornate) di Higuain per essersi lamentato troppo animosamente con l’arbitro in seguito a un’ammonizione. Entrambi questi episodi mi sembrano meno gravi del gesto di Ronaldo, eppure hanno avuto una sanzione più pesante. Come mai avviene ciò? Inoltre, se l’arbitro avesse ravvisato un atteggiamento provocatorio di Ichazo, avrebbe potuto punirlo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non esageriamo.
      Il gesto di Ronaldo è antisportivo, quello di Higuain è decisamente oltre la tollerabilità.
      Su Spalletti è un discorso differente: spesso gli allenatori allontanati vengono solo multati e non squalificati. Non mi piace ma è una consuetudine (secondo me da rivedere) del Giudice Sportivo.
      L’aspetto importante, comunque, è evitare (per motivi chiaramente di tifo) di vedere gravità anche solo simili tra i gesti di Higuain e Ronaldo.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Il gesto di Higuain è certamente oltre la tollerabilità, sono d’accordo. Per me però, da spettatore di calcio e non da tifoso, questo vale anche per il gesto di Ronaldo, che con il gioco del calcio non c’entra niente. Mi rendo conto che la prospettiva di un arbitro forse è diversa, ma dal mio punto di vista non ci dovrebbe essere differenza di trattamento tra “scorrettezze” tra giocatori e scorrettezze tra giocatori e arbitro. Se il regolamento dice diversamente, però, alzo le mani.
      Non ho capito il discorso su Spalletti: secondo lei avrebbe dovuto essere addirittura squalificato? Questa mi sembrerebbe una differenza di trattamento ancora più evidente.
      Infine rinnovo la domanda sulla (eventuale) provocazione di Ichazo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero, il gesto di Ronaldo non c’entra nulla col calcio ed infatti è stato ammonito per comportamento antisportivo. Higuain è stato (giustamente) espulso perché ha perso del tutto la trebisonda ma non si possono mettere sullo stesso piano due avvenimenti completamente differenti. Peraltro Ronaldo commette una sciocchezza contro un avversario, non contro l’arbitro.
      Sulla provocazione di Ichazo non mi sono espresso e non mi esprimo: non so SE abbia fatto qualcosa (che dalle immagini NON si vede) e, in ogni caso, prescinde totalmente dal comportamento di Ronaldo.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      È esattamente questo il mio punto, ovvero il fatto che insultare, aggredire verbalmente o provocare viene considerato accettabile o quasi (ammonizione) se la vittima è un calciatore, mentre viene considerato un comportamento gravissimo se la vittima è l’arbitro. A mio modo di vedere (ripeto, da spettatore e non da esperto di regolamento) il trattamento dovrebbe essere lo stesso perché dovrebbe essere punito il gesto, a prescindere da chi lo compie e da chi lo subisce. Non è una polemica, ma semplicemente una personale opinione da parte di chi non sopporta questi atteggiamenti.
      Il confronto con il caso di Spalletti, più ancora di quello di Higuain, è quello che mi lascia perplesso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E ci mancherebbe se non fosse così!
      L’arbitro è l’ufficiale di gara, non esiste nemmeno concettualmente che possa essere consentito protestare.

  31. paolo palazzini
    paolo palazzini dice:

    non sono d’accordo con quello che scrive su Ronaldo. gli da un lieve tocco con la spalla ridendo. i due si conoscono nessuno ha provocato nessuno. un gesto per dire “a momenti me lo pari”

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Che si conoscano non credo proprio: uno è portoghese, l’altro uruguaiano, hanno giocato sempre in campionati differenti e non si sono mai incrociati prima di ieri sera.
      Non cerchiamo spiegazioni assurde per un gesto ingiustificabile. Non a caso gli stessi calciatori della Juventus si sono premurati di tranquillizzare Ichazo, anche loro si son resi conto della mezza follia di Ronaldo.

  32. Peter
    Peter dice:

    Non ci concordo. Se dici che per te il contatto Alex Sandro Zaza è un chiaro ed evidente rigore, allora Guida ha commesso un chiaro ed evidente errore. Quindi Mazzoleni aveva l’obbligo di richiamarlo..

  33. Riccardo
    Riccardo dice:

    Buongiorno Luca, a proposito del protocollo, scrivo qui perche’ non mi sembra che tu ne abbia scritto la settimana scorsa, cosa ne pensi del rigore dato dopo Var in genoa spal? Come puo’ essere valutato solo al video un contatto del genere..perche’ l’unica motivazione del ricorso al var puo’ essere che l’arbitro non aveva visto. Per quanto riguarda il contatto zaza sandro perche’ penalizzare uno dei due contendenti se usano entrambi le braccia e entrambi strattonano la maglia? Non ti sembra eccessivo definirlo evidente?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi spiace non poterti aiutare: ammetto che non ho visto l’episodio (non me ne volere ma mi sono goduto il viaggio, avevo bisogno di staccare per qualche giorno).
      Sul contatto Zaza-Alex Sandro: no, non ritengo eccessivo definirlo evidente, nella vita bisogna schierarsi ogni tanto. L’entità della trattenuta di Alex Sandro è palese e, soprattutto, troppo prolungata per definirla non influente.

    • Riccardo
      Riccardo dice:

      Quando e se troverai del tempo per rivederlo, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi (genoa-spal). Grazie

      Ps. Ho visto che tu e un altro utente ipotizzate una rassegnazione degli avversari contro la juventus (le squadre di media bassa classifica suppongo). Ragazzi, il toro ieri ha sputato il sangue, che dovevano fare di piu’? E’ stata una partita estremamente combattuta e fisica, mancano solo le risse, spero non si pretendano quelle

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La mia considerazione (che confermo) prescinde dalla gara di ieri (che anche a me è sembrata molto combattuta ma ben controllata da Guida) ma è un concetto più generale: vedo spesso alcune squadre entrare in campo “rassegnate” contro la Juventus.

  34. Francesco Oriboni
    Francesco Oriboni dice:

    Buongiorno Luca e grazie per il tuo lavoro, ovvero trattare allo stesso modo tutti gli episodi, indipendentemente dalla squadre a cui capitano. Cosa ne pensi delle ammonizioni di Emre Can e Pjanic? Secondo me è Belotti che allunga la gamba e li cerca in maniera furba.

    Grazie in anticipo.

    P.s può essere che il commento sia doppio

  35. Bruno
    Bruno dice:

    Ero a S.Siro ieri pomeriggio, dopo la prima frase del commento su Inter-Udinese, smetto di leggere, tutto quello che viene scritto successivamente non ha importanza. Raramente ho visto prestazioni più indisponenti, almeno non ha snobbato il VAR.
    Saluti

  36. massimo
    massimo dice:

    Buongiorno Luca, non mi è chiara la motivazione per cui il fallo di mano relativo al rigore concesso al Milan contro il Parma o a quello concesso all’Inter ieri, inneschi comunque il protocollo var, anche se la decisione degli arbitri in questione non mi sembra essere un chiaro ed evidente errore, Specialmente caso Milan Parma. Il protocollo interpreta in modo diverso il comportamento dell’arbitro nei casi come quello di zaza e nei casi di mano

  37. Angelo Fracchia
    Angelo Fracchia dice:

    Buongiorno. Mi sento un po’ una bestia rara ad amare il calcio, apprezzarlo anche nelle sue forme più commerciali (resta comunque lui, sia pure sotto tutti i fuorvianti travestimenti) eppure a non essere tifoso. Seguo pochissime trasmissioni sportive, forse anche per questo (una è una trasmissione radio a cui a volte partecipa… peraltro, non riesco neppure ad ascoltarla regolarmente). Solo quest’anno ho scoperto il suo blog, che è diventato per me rubrica fissa. Imparo molto.
    Ma come nello sport giocato spesso lo spessore almeno umano del campione si vede quando perde, oggi sarei saltato in piedi quando ho letto il suo “ho sbagliato”. Frase difficilissima da pronunciare per tutti, a volte per quelli bravi persino di più. Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Voglio essere onesto: nel mondo odierno ammettere un errore è controproducente. Ma me ne frego: se sbaglio, mi piace ammetterlo, solo chi non fa una mazza non sbaglia mai.
      E tanti sembrano non sbagliare mai. Non a caso viviamo in un mondo di esseri perfetti ma che va a rotoli…

  38. Antonino
    Antonino dice:

    Nel farle i complimenti per il sito vorrei obiettare sulla considerazione da lei fatta sul non rigore su Belotti. La spinta sarà stata lieve ma dalle immagini si vede piuttosto chiaramente che è stato sufficiente per spiazzare Belotti che era sulla traiettoria. A mio avviso se ci sono spinte il rigore va dato se no entriamo nel cortocircuito ” E’ stato lieve, no non è stato lieve” . Cmunque ripeto è stato sufficiente per mettere in difficoltà Belotti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una tua valutazione che rispetto.
      Da parte mia, avendo diretto centinaia di partite, quel contatto lo reputo e lo reputerò sempre ininfluente ai fini della coordinazione di un calciatore. Probabilmente Matuidi tocca Belotti ma dubito fortemente che lo sposti di un millimetro.

    • Alessio
      Alessio dice:

      Guardando i fermi immagine che hai messo indubbiamente non pare rigore se però guardi il video da dietro (è nella seconda parte del video allegato nella parte inferiore della pagina)
      https://www.calcionapoli24.it/notizie/derby-torino-juventus-dubbio-episodio-su-zaza-rigore-video-n384098.html
      è piuttosto evidente come Belotti salti benissimo e Matuidi lo sposti nettamente… Belotti infatti cade (malamente) parecchio distante da dove è saltato (altro che neppure un millimetro) e si gira subito con l’espressione di chi ha subito fallo… che poi se hai visto qualche partita del Toro avrai notato che Andrea è uno che prende un sacco di botte e si rialza sempre in modo educato e molto contenuto nelle lamentele, spesso sdrammatizzando con un sorriso… (forse bisognerebbe fare come Bonucci e company che circondano a ripetizione l’arbitro sempre impuniti)
      Naturalmente l’entità della spinta non è forte, se entrambi i giocatori fossero stati piedi a terra non sarebbe successo nulla, ma Belotti è staccato da terra e la spinta è decisiva…
      Sappiamo tutti che se lo stesso contrasto fosse avvenuto a metà campo o lo avesse subito il difensore sarebbe stato fischiato fallo…

      Un saluto

  39. Andrea
    Andrea dice:

    Può essere che gli arbitri come categoria intendo abbiano paura di perdere potere decisionale allargando la sfera di utilizzo del VAR? Eppure la decisione finale sarebbe sempre la loro, e anzi coadiuvati da un sistema così potente potrebbero dormire sonni sereni sapendo che eventuali errori, a volte anche madornali e che macchiano le carriere, possano venire rivisti e corretti da loro direttamente sul campo. Si utilizzano metodi antichi per gestire uno sport che muove enormi interessi e che ha possibilità di utilizzo di tecnologie avanzate, come l’attuale controllo sul fuorigioco, eppure si vuole tenere imbrigliato lo sport e la figura dell’arbitro a qualcosa che non è al passo con i tempi. A chi giova?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, la scelta di restringere il campo di applicazione è stata dell’IFAB che non ha nulla in comune con gli arbitri. Gli arbitri (ed il designatore in particolare) non hanno potere di modificare l’applicazione del protocollo ma solo di adempiere agli obblighi imposti dall’IFAB.
      Ma si arriverà alla modifica: la dizione di “chiaro ed evidente errore” sta mostrando tutti i suoi limiti e ritengo folle (letteralmente folle) limitare in questo modo uno strumento potenzialmente straordinario.

  40. Manolo
    Manolo dice:

    Salve luca Marelli, spesso convengo con i suoi giudizi, cionondimeno,stavolta ,dissento nello specifico in merito all’episodio tra zaza e alex sandro, zaza come si evince dalle immagini, trattiene alex sandro prima ancora di avere la disponibilità del pallone, com’ è irregolare la trattenuta di Alex sandro, lo è quella di Zaza ,a prescindere dall’entita della stessa, dato che non è consentito ciò, sopratutto prima di aver la disponibilità del pallone, circostanza non marginale, anzi ,o erro?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ovviamente rispetto la tua opinione ma non sono d’accordo. Quel che va valutata è l’entità e porre sullo stesso livello la trattenuta di Alex Sandro con quella di Zaza non ha molto senso.

    • Alfrefo
      Alfrefo dice:

      Non so come mai il bravo Luca voglia sovvertire una dei primari insegnamenti del corso arbitri: quando due giocatori si trattengono vicendevolmente, lasciar correre é sempre la cosa migliore.
      Luca fa un’analisi troppo sofisticata e sostanzialmente inapplicabile dentro il campo.

  41. Massimo Simonetti
    Massimo Simonetti dice:

    Domanda: nell’ azione che ha portato all’ annullamento del gol Juventus per fuorigioco, se Ronaldo non avesse toccato la palla (partecipando comunque attivamente all’ azione) il gol di Mario M. era regolare (non era in fuorigioco quando parte il pallone)?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Bella domanda.
      Probabilmente sarei stato propenso alla concessione della rete perché, su episodi del genere, l’interpretazione corretta è piuttosto “larga”. Non mi piace particolarmente ma le norme vanno applicate anche se non apprezzate fino in fondo.

  42. riccardo
    riccardo dice:

    Luca Buongiorno, bentornato innanzitutto. Ho un dubbio sul gol annullato a Mandzukic: al frame al minuto 74:41 si vede la linea blu del fuorigioco rispetto alla quale ronaldo è coi piedi dietro la linea ma mezzo corpo avanti, è lo stesso fuorigioco?

  43. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca, grazie per le tue chiare e puntuali valutazioni. In merito al derby mi trovo d’accordo su tutto tranne che forse sul possibile fallo di Alex Sandro che secondo me non e’ cosi’ evidente e va valutato anche alla luce del metro di giudizio uniforme che Guida ha adottato per tutta la partita, lasciando correre di fronte a simili trattenute leggere da dietro. Dybala ne e’ stata la vittima, per cosi’ dire, a centrocampo due o tre volte. In tal luce a me sembra un rigore che si puo’ dare come non dare. Ciao, Giovanni

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      4’30’’ leggera ma prolungata trattenuta su Mandzukic
      22’25’’ leggera trattenuta di Bonucci su Belotti
      31’20’’ trattenuta da dietro su Dybala

      Pero’ avendo rivisto l’episodio su Zaza ho apprezzato come non solo Sandro lo trattenga, reato veniale a mio avviso visto il metro della gara, ma soprattutto come ne accompagni la caduta per terra con una spinta verso il basso. Forse più che un 50/50 e’ un 75/25. Non lo giudico comunque un “rigore tutta la vita” degno di un eventuale intervento del VAR anche ipotizzando un protocollo piu’ aperto.

      PS: ma le addizioni per poter lasciare un commento servono a mo’ di filtro contro gli interventi di utenti meno intellettualmente dotati ? 😀

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      NO, le addizioni servono per evitare che entrino dei bot (ed era un bel problema fino a pochi giorni fa).
      Sulle trattenute che citi andrò a vederle.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ho letto la prima riga per poi cancellare le idiozie che hai scritto.
      Per commenti da bar sport puoi serenamente cercare sui social: questo è un sito serio ed i commenti devono essere in linea. I commenti idioti non sono ben accolti.
      Saluti.

  44. Ignazio Bongiovanni
    Ignazio Bongiovanni dice:

    Io continuo a pensare che per essere veramente funzionale e dare il più possibile giustizia la var dovrebbe essere usata come moviola in campo in cui le decisione dell’ar siano il meno possibile soggettive. Credo che purtroppo questo cambiamento non avverrà mai

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono d’accordo, il protocollo sta mostrando chiaramente i limiti (peraltro già evidenziati da tempo).
      Non è detto che il cambiamento non avvenga: sbaglierò ma già a marzo 2019 si discuterà sul concetto di “chiaro ed evidente errore” che è già anacronistico.

  45. Stefano
    Stefano dice:

    Guida ha lasciato correre contatti più evidenti tutta la partita, quindi punre questo in area per lo più sarebbe stato di massima incoerenza, “il rigore deve essere una cosa seria”. Si strattonano entrambi e di solito il difendente ha sempre ragione in questi casi. Zazo poi sbaglia lo stop o cerca una sponda, essendo il pallone diatante oltre 2 metri da sé dopo il tocco col petto, pallone più vicino a Bonucci. Mi trovo quindi in disaccordo quando lei dice che il pallone é nella disponibilità di zaza. Spero in una risposta. Cordiali saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ancora con la citazione di quella frase.
      E’ vero, il rigore è una “roba seria” e questa lo è: troppo prolungata la trattenuta. E Guida non ha MAI lasciato correre trattenute durante la gara.
      Che Zaza sbagli lo stop, francamente, mi pare una ricostruzione totalmente fantasiosa: che altro poteva fare di più?
      Sulla “disponibilità del pallone” non so a cosa ti riferisca: è un concetto inesistente nel regolamento e, pertanto, non ne ho minimamente parlato.

    • Stefano
      Stefano dice:

      Il pallone é nel pieno possesso di zaza, cosa non vera. Questo é quello che lei scrive, la mio obiezione sulla disponibilità del pallone riguardava questo frase.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ oggettivo, il pallone è nel possesso di Zaza. Le immagini sono chiarissime.
      Peraltro è un concetto che non ha questa gran importanza per la valutazione del contrasto: conta la trattenuta in sé, evidente.

  46. Massimiliano Pontrelli
    Massimiliano Pontrelli dice:

    Chiarissimo il concetto del protocollo.
    Ma per evitare danni:
    Guida (l’arbitro) può, lui, chiedere conferma al Var, sul suo operato?
    Oppure, fregandosene del protocollo, il Var potrebbe dire a Guida, vai a riguardalo? Chi verrebbe a saperlo? Che punizione gli verrebbe inflitta?
    Perché non lo fanno?
    Non è più importante che la partita termini esente da errori penalizzanti del seguire il protocollo?

    Sempre un piacere seguirLa, l’unico ormai di cui mi fido in tema di decisioni arbitrali.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché, dal campo, è difficile che un arbitro si accorga di un errore o, perlomeno, di aver sbagliato la valutazione: se così fosse, fischierebbe subito e diversamente dalla decisione assunta.
      Non è facile spiegare il concetto sotteso ma non è questione di presunzione di infallibilità ma proprio di percezione di quanto accaduto.

    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Scusate se mi intrometto nel discorso, la domanda mi ha fatto pensare alla finale dei mondiali di volley, sport in cui lo strumento tecnologico è usato ormai da qualche anno, probabilmente in virtù della più facile applicazione allo sport (che la palla sia dentro o fuori non è mai opinabile). Di solito il VideoCheck viene chiesto da una delle due squadre, ma proprio nella finale, e su un punto molto delicato (situazione di parità a fine set), su una palla dubbia l’arbitro ha direttamente richiesto l’ausilio della tecnologia, annullando in questo modo tutte le tensioni e le proteste, e guadagnando il plauso di molti.

      Perché lo scrivo? Perché ho poi scoperto che l’arbitro (Fabrizio Pasquali) era alla sua ultima apparizione internazionale prima di diventare Commissario degli arbitri per la FIPAV. Insomma, per fare un parallelo, mi sembra che una scelta del genere possa venire dagli arbitri più bravi e più esperti, che sono più sereni rispetto al loro ruolo e, perché no, alla loro carriera. E che potrebbero (dovrebbero?) essere un esempio per gli altri.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una eccezione interessante.
      Peraltro il protocollo prevede espressamente che l’arbitro centrale possa chiedere di sua iniziativa di rivedere le azioni. Probabilmente bisognerebbe sensibilizzare gli arbitri su questa possibilità.

  47. Francesco
    Francesco dice:

    Grazie, Luca.
    Commenti precisi e mai banali.
    Questo derby mi è sembrato molto meno nervoso e sentito rispetto agli anni passati.
    Che ne pensi? Magari anche questo può aver agevolato la buona prestazione di Guida?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono in linea con te.
      La sensazione? Brutta, lo ammetto ma ho come l’impressione che si affronti la Juventus senza convinzione di poter strappare un risultato, tanta è la superiorità.

    • Francesco
      Francesco dice:

      Da torinese e juventino me ne rammarico. I derby con i cugini sono sempre stati l’evento più atteso anche per la loro totale imprevedibilità.
      Grazie ancora per il tuo costante impegno, ormai mio appuntamento fisso del week end.
      Buona domenica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su 10 righe di commento, sono riuscito a salvare le prime 8 parole.
      Per tutto il resto del commento, penso che ci sia un bar vicino a dove abiti: ecco, quello è il posto ideale per commenti demenziali come quello che ho cancellato.
      Gradirei evitare di dover ospitare cretinate, grazie.

    • marco
      marco dice:

      Buonasera Luca. Non vorrei apparire polemico, specie con chi si dimostra sempre equilibrato, ma penso che alcune cose vadano evidenziate. Non sarò precisissimo negli anni, ma negli episodi sì…6 anni fa, Toro-Juve si decide con un gol di Pogba che rimpalla un tiro di Tevez in fuorigioco di un metro, Risultato fnale, 1-0. Anno dopo, sempre 1-0, ma Pirlo sgambetta El-Kaddouri a 5 minuti dalla fine in piena area: niente rigore. 2 anni dopo, Belotti porta in parità il Toro: gol annullato per fuorigioco che non c’era. Anno dopo: il Toro si ritrova in 10 per 2 gialli ad Acquah il primo dei quali inesistente. Anno dopo, la Juve raddoppia in un derby grazie a un contrasto a centrocampo nel quale vengono prese palla e gambe: RIVISTO AL VAR, gol convalidato. Quest’anno, il rigore di Zaza. Su 6 episodi, ho citato 3 partite finite con un gol di scarto, e una finita in parità. Penso che margine per strappare il risultato ci fosse, e che sia corretto riflettere anche su questi elementi prima di esprimere un commento definitivo come il suo. Grazie per l’attenzione.

    • marco
      marco dice:

      Il richiamo al passato era, in primis, nel commento al quale lei ha risposto. Credo fosse doveroso ri-portare alla luce qualche elemento: per giudicare con più consapevolezza l’approccio di una squadra a una partita importante, per dire che forse non è condizionato solo dai valori in campo come da lei ipotizzato. Non era certo mia intenzione chiedere nuove valutazioni di episodi ormai consolidati. Me ne scuso…

I commenti sono chiusi.