Anticipi 12^ giornata Serie A: Massa sbaglia parecchio a Torino, bene Abisso a Genova

Anticipi della 12^ giornata di campionato contraddistinti dagli episodi di Torino (non bene Massa, fresco di esordio in Champions’ League) e Genova (molto bene Abisso, sempre più convincente).

Frosinone – Fiorentina 1-1, arbitro Pasqua

Altra prova “solida” di Pasqua che continua a mostrare grandi potenzialità ma, allo stesso tempo, lascia spesso un senso di superficialità nel processo decisionale.
A Frosinone non ci sono stati episodi particolari ma quanto avvenuto al nono minuto del primo tempo lascia molto perplessi.

Su un calcio d’angolo a favore dei padroni di casa, Pasqua fischia un fallo in attacco di Vloet su Simeone, prima che il giocatore del Frosinone calci in porta:

Nulla da obiettare sul fallo in sé.
Il problema è che Pasqua fischia ed assegna un calcio di punizione diretto in favore della difesa.
Quale sarebbe il problema? Pare tutto nella norma, no?
No.
Il fallo avviene ben prima che il calcio d’angolo venga battuto:

E non parliamo di qualche decimo prima della battuta ma di almeno tre secondi.
In questi casi l’arbitro non può intervenire a livello tecnico poiché il pallone non è in gioco. Nel caso specifico avrebbe dovuto fischiare, sospendere l’esecuzione del calcio d’angolo, richiamare il calciatore del Frosinone e, al limite, intervenire con una sanzione disciplinare (sebbene non sia questo il caso).

Queste imperfezioni possono sembrare di poco conto in una prestazione come quella del giovane laziale, peraltro molto positiva nel complesso, ma lasciano sempre la sensazione che Pasqua accusi dei cali di concentrazione tali da portarlo a decisioni senza alcun senso. Se ciò capita al nono minuto di una gara di secondo piano, le conseguenze sono di poco conto. Ma se una decisione dettata da scarsa concentrazione dovesse accadere in uno scontro diretto i problemi sarebbero ben maggiori.

Pasqua deve lavorare molto su questo aspetto se vuol concretizzare le enormi doti che la natura gli ha donato, altrimenti rischia di essere il nuovo Gervasoni: un arbitro di straordinario talento ma mai in grado di compiere il salto di qualità per diventare un top.

Torino – Parma 1-2, arbitro Massa

Dopo il convincente esordio martedì in Champions’ League (nella gara Porto-Lokomotiv Mosca), pomeriggio meno positivo per l’arbitro ligure, incappato in un errore clamoroso ed in una valutazione discutibile.

Al minuto 20 il VAR Chiffi richiama Massa alla “on field review” a seguito di un presunto tocco di mano di Djidji su cross di Barillà:

La questione può sembrare marginale ed anzi potrebbe apparire finanche positiva: di fronte ad un tocco di mano in area, l’arbitro consulta le immagini per togliersi ogni dubbio.
Ciò può anche andar bene ma si scontra palesemente con quanto accaduto nelle prime 11 giornate, durante le quali il VAR non è stato utilizzato nemmeno in occasione di calci di rigore evidenti non assegnati (od erroneamente concessi).
Ebbene, questo episodio non solo non era meritevole di calcio di rigore ma non doveva nemmeno essere visionato:

Ormai i parametri li conoscete: il braccio è lungo il corpo, la posizione di entrambe le braccia è conferente con la dinamica del movimento, è il pallone che si muove verso Djidji e non il contrario.
Il tocco di mano del difensore del Torino non è punibile, rientra nella casistica dei contatti involontari.
Quel che non trova spiegazione è il motivo per cui il VAR Chiffi abbia richiamato Massa: possibile che abbia avuto dubbi?

A maggior ragione stupisce questo intervento del VAR se lo paragoniamo a quanto accade al 42esimo nei pressi dell’area del Parma.
La difesa parmense sbaglia completamente un disimpegno, il pallone giunge a De Silvestri che salta di netto Gagliolo che, scivolando a terra, ostacola palesemente l’avversario, allungando anche il braccio per impedire la corsa:

Massa, forse mal piazzato, forse coperto da qualcuno o forse (e più semplicemente) impreparato all’evento, non fischia nulla, lasciando proseguire l’azione.
Perché sono sorpreso dal comportamento del VAR?
Mi cospargo il capo di cenere: stavo guardando la gara distrattamente e la prima sensazione è stata di un’azione potenzialmente pericolosa, come tale passibile di cartellino giallo e sulla quale, pertanto, il VAR nulla poteva.
In realtà, rivedendo sia il video che i fermo immagine, questa è una chiara occasione da rete (DOGSO), come tale passibile di cartellino rosso.
Come sappiamo il protocollo VAR prevede espressamente la possibilità di review nel caso in cui l’arbitro si sia perso od abbia mal valutato un contatto che avrebbe dovuto portare ad una espulsione.
In questa circostanza è chiara la svista di Massa: non solo non ha espulso il difensore del Parma ma non ha nemmeno fischiato il fallo (tanto evidente quanto facile da rilevare).
Chiffi avrebbe dovuto consigliare (caldamente, aggiungo) a Massa di interrompere il gioco, rivedere l’episodio e procedere alle sanzioni tecniche e disciplinari del caso. Al limite Massa poteva anche interpretare il tutto come un fallo da giallo (ma ne dubito fortemente, ci sono tutti gli elementi per il DOGSO) ma trovo difficile comprendere il motivo per cui il VAR abbia preferito avallare la scelta.

Al minuto 91 proteste del Torino per un contatto ai danni di Belotti sugli sviluppi di un calcio d’angolo:

La questione va divisa in due parti: arbitro e VAR.
Difficile derubricare l’episodio ad un semplice contatto: Belotti viene trattenuto (e non poco) da Scozzarella e poi palesemente spinto alla spalle da Deiola. Il tutto sotto lo sguardo di Massa che vede e valuta a campo libero.
Per quanto mi riguarda, questo è un calcio da rigore sul quale è complesso poter sorvolare. 
Nessuno dei due difendenti tenta di giocare il pallone, entrambi si preoccupano solo ed esclusivamente di impedire a Belotti di arrivare sul pallone.
In questa circostanza, però, l’uso del VAR è stato corretto: non poteva intervenire, trattandosi di una valutazione dell’arbitro relativamente all’entità di un contatto.

Genoa – Napoli 1-2, arbitro Abisso

Prova eccellente del giovane palermitano che sfrutta benissimo l’evidente apertura di fiducia del designatore Rizzoli che lo sceglie per una gara di prima fascia dopo una serie di convincenti prestazioni.
Gara contrassegnata da una sospensione di alcuni minuti a causa di un nubifragio che ha colpito la città di Genova e che ha reso impossibile il gioco.
Partita sospesa e ripresa dopo pochi minuti.
La procedura mi è parsa quantomeno particolare.
Dopo una sospensione, di norma l’arbitro deve rientrare in campo con i capitani, valutare la praticabilità del terreno di gioco lanciando il pallone in varie direzioni, per assicurarsi che lo stesso rimbalzi. Al contrario, invece, Abisso è rientrato in campo con le squadre, ha atteso chissà cosa per un paio di minuti, non ha valutato il terreno di gioco per poi riprendere la gara.

Gara ripresa in un acquitrino tale da far pensare più ad un incontro di pallanuoto che di calcio:

Campo allagato in varie zone (soprattutto nella fascia opposta alle panchine), pallone che non rimbalzava minimamente, giocatori impossibilitati a passare il pallone rasoterra.
Francamente incomprensibile il motivo per cui Abisso abbia voluto riprendere in tutta fretta la gara, dato che aveva la possibilità regolamentare di attendere che il campo venisse ripristinato dagli addetti, soprattutto in considerazione del fatto che la pioggia era quasi del tutto cessata. Genoa-Napoli, per almeno 30 minuti, si è disputata su un terreno di gioco ampiamente impraticabile, con grave rischio per i calciatori stessi (e di scontri “pesanti” ne abbiamo visti non pochi).

Due gli episodi da approfondire nel finale di gara.

Al minuti 86 il Napoli trova il vantaggio definitivo con un’autorete di Biraschi che, nel tentativo di allontanare il pericolo, devia nella propria rete il pallone calciato da Mario Rui:

Proteste plateali dei giocatori del Genoa che lamentano un fallo subito dallo stesso Biraschi da parte di Albiol, con lui entrato in contrasto nel momento della deviazione nella propria rete.
Rimostranze del tutto infondate:

Albiol non commette alcuna infrazione nei confronti dell’avversario ed è anzi Biraschi che trattiene vistosamente il difensore del Napoli per la maglietta. L’autorete non è affatto determinata da un fallo in attacco, l’azione è del tutto regolare.

Al minuto 91 il Genoa reclama per un possibile calcio di rigore per un contatto in area tra Mario Rui e Mazzitelli:

Anche in questo caso le proteste sono del tutto fuori luogo: si tratta di un normalissimo contrasto aereo tra i due calciatori, entrambi si appoggiano sul corpo dell’avversario con un braccio come accade in tutte le circostanze di questo genere. Nella prima immagine vediamo i due calciatori che saltano guardando il pallone, nella seconda immagine il contatto tra Mario Rui e Mazzitelli. Perfetta, anche in questa circostanza, la scelta di Abisso, autore di una prestazione eccellente (con l’eccezione della procedura di ripresa del gioco dopo la momentanea sospensione).

38 commenti
  1. Roberto
    Roberto dice:

    Caro collega Luca,mastico un po’di diritto per aver preso la laurea in giurisprudenza ad Urbino nel lontano 92, ti seguo sempre con attenzione apprezzando ciò e come scrivi anche se qualche volta sono in disaccordo ma siamo in democrazia ed è giusto cosi.Vorrei fare alcune riflessioni anche sul recente passato.1)leggere che mazzoleni per “superficialità o disattenzione”non commini il provvedimento disciplinare dopo aver assegnato il rigore,un arbitro di esperienza come lui,è una arrampicata sugli specchi tanto più che andando al Var ha avuto tutto il tempo necessario per riflettere..Infatti il Var aiuta l’arbitro ad adottare i provvedimenti tecnici e disciplinari del caso..2)Ritengo che in casi come questo Rizzoli e l’Aia,anche per eliminare qualsiasi polemica e per orientare in modo uniforme tutti gli arbitraggi,debbano prendere una posizione netta e ufficiale anche in virtù di una valenza nomofilattica..in altre parole vorrei che rizzoli dicesse se bisognava prendere un provvedimento disciplinare ieri,mi sta bene che dica no ma almeno so che nei casi simili andrà sempre così.
    3)Ultimo punto,vorrei tornare sulla espulsione di vecino in inter juve di orsato..E’ un mio parere sia chiaro..Il protocollo var fu violentato in quella circostanza perché Orsato vide il fallo e commino’ l’ammonizione di fatto impedendo al var di intervenire.Non si sarebbe trattato di chiaro errore..Il rosso si sarebbe spiegato se non avesse fischiato fallo,ma poiché il fallo fu fischiato e fu preso un provvedimento disciplinare per me è stata una forzatura rivedere la decisione.Concludo dicendo che è stato l’unico episodio del genere nel campionato scorso.non ci sono precedenti.Grazie x l’attenzione e buon lavoro
    Roberto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Potrà sembrarti un’arrampicata sugli specchi ma non sono il tipo: se l’ho scritto è perché è una spiegazione plausibile. E che mi è capitato…
      2 – Concordo
      3 – Concordo anche su questo aspetto e lo scrissi ai tempi.

  2. Giorgio
    Giorgio dice:

    Ciao Luca, mi è spiaciuto non avere la tua analisi dell’arbitraggio di Hategan in Juventus – ManU. Per me è stato sotto la sufficienza, troppe volte ha intralciato il gioco, alcune decisioni sono state alquanto difficili da comprendere. Non che abbia influenzato il risultato, ma a questi livelli si chiede di meglio

  3. Giacomo
    Giacomo dice:

    Salve Luca, avevo una curiosità: per il Genoa (ma anche per il Napoli in caso magari avesse perso) ci sarebbero gli estremi per chiedere la ripetizione della partita? E’ considerabile, quindi, errore tecnico la mancata verifica del terreno da parte di Abisso?

  4. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno signor Marelli, le sue analisi sono sempre molto interessanti. Volevo chiederle, se possibile, di dirci la sua opinione sull’episodio che ha portato alla squalifica di Maldini (poi tramutata in ammenda) e di Conti per ben 3 giornate di campionato: in una partita di Primavera (Milan-Chievo) i due avrebbero protestato con troppa animosità nei confronti dell’arbitro, arrivando addirittura a dare pugni sulla porta del suo spogliatoio. Fermo restando che gesti del genere vanno condannati senza se e senza ma, mi risulta difficile pensare che uno come Maldini si sia potuto lasciare andare a un atteggiamento simile senza motivo. Se ne è parlato relativamente poco e lei forse sa qualcosa in più su quello che è successo. Nel caso in cui quanto sostenuto dal Milan sull’atteggiamento dell’arbitro fosse vero, quest’ultimo rischierebbe qualcosa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ero presente, non ho la minima idea di come siano andate le cose.
      Trattandosi di un arbitro di Como, ovviamente me ne sono interessato ma quel che mi è stato riferito non posso scriverlo pubblicamente.

  5. Adriano
    Adriano dice:

    Caro Luca, non pensiche Massa sia arrivato un po’ scarico psicologicamente dopo il pur positivo impegno di Coppa? Io credo che sia questa la chiave di lettura degli errori del giovane internazionale ligure.

  6. Alessio
    Alessio dice:

    Buongiorno, avrei una domanda, da porle, e le chiedo un parere al riguardo: visto che gli arbitri sono in collegamento audio, e specialmente nel caso in cui ci sono episodi da VAR parlano fra di loro, non pensa che rendere pubblici tali dialoghi potrebbe attenuare un po’ l’alone di sospetto(per me ingiustificato) che si verifica in questi casi ?
    Grazie mille e complimenti per questa rubrica

  7. Gianluca
    Gianluca dice:

    Buongiorno Luca,
    volevo sapere cosa ne pensava dell’intervento dopo soli 2min sulla fascia destra commesso da Barilla’ ai danni di De Silvestri. Mi sembrava meritevole di giallo, in quanto il giocatore del Toro si stava involando sulla fascia senza nessun altro giocatore pronto a contrastarlo. Però Massa ha fischiato solo fallo senza nessuna sanzione. Grazie e ancora complimenti per il suo blog

  8. pasquale
    pasquale dice:

    Buongiorno Luca,
    purtroppo quello che stà succedendo con la Var in Italia è incomprensibile. La si stà usando, ultimamente, x ogni tocco di mano, anche quelli che sono chiaramente involontari, infischiandosene del protocollo che parla di chiaro ed evidente errore, mentre non lo si usa x i contatti, non fischiati o fischiati ingiustamente, nemmeno sotto tortura.
    Non so cosa né pensi tu ma x me, a questo punto, è inutile tenerla, i soldi che si spendono li dessero in beneficienza.

  9. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca

    intanto complimenti, al netto delle valutazioni su cui possiamo tutti d’accordo o meno (quelle soggettive, sia chiaro) hai il grandissimo pregio di rendere chiari concetti complessi.

    Detto questo due dubbi su Genoa-Napoli. Sulla base delle foto postate sono d’accordo con la tua valutazione ma a partita in corso, guardando le immagini in movimento l’impressione non era stata la stessa. Resta comunque un episodio difficile e come tale, per come la vedo io, la decisione dell’arbitro va accettata serenamente anche perché in quell’acquitrino ogni contatto diventa davvero complicatissimo da giudicare.

    Ma in realtà la cosa che più mi interessava (proprio a livello, come dire, “didattico”) riguarda le proteste a fine primo tempo di Insigne. Il giocatore protesta platealmente poi (se il labiale non tradisce credo gli scappi un vaffa in dialetto stretto) dice qualcosa all’arbitro che nonostante abbia già fischiato la fine del 1T lo ammonisce, credo giustamente.

    Quel che mi ha incuriosito è che le telecamere, mentre seguono Insigne rientrare negli spogliatoi, lo colgono nell’atto di inequivocabile di altri e ben più gravi insulti verso l’arbitro (diciamo che il “figlio di” è il più riferibile in questa sede) che a quel punto è ben lontano e ovviamente non può né sentire né vedere. La mia domanda è: considerando che la partita è ancora in corso l’immagine tv, può essere utilizzata per una sanzione disciplinare di questo tipo? Il VAR dato che a livello di protocollo può essere utilizzato per le espulsioni può intervenire anche nell’atto di rientrare negli spogliatoi? E più in generale (magari è stato detto e me lo sono perso io) il VAR ha una regia particolare? Tradotto: le immagini che abbiamo visto tutti in tv sono le stesse con cui osserva e giudica il VAR di turno?

    Grazie mille 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In linea teorica sarebbe possibile ma la lettura del labiale è un esercizio che appartiene più alla valutazione arbitrale che ad un VAR. Il VAR è nato come aiuto dal punto di vista tecnico, in questo caso siamo nel campo della percezione di quel che ha detto Insigne e, soprattutto, a chi. Per quanto mi concerne sono atteggiamenti insopportabili ma non mi sono mai piaciuti i processi alle intenzioni. Se fossi stato in campo a Marassi, avrei ammonito Insigne per le proteste e, una volta negli spogliatoi, avrei tirato un cazziatone al giocatore lontano dalle telecamere.
      E non è detto che Abisso non l’abbia fatto 😉

  10. Jeko
    Jeko dice:

    Gentile Luca buongiorno.
    Volevo sapere se avesse visto Spal-Cagliari e la relativa prestazione di Doveri (per me buona). Grazie intanto per le solite preziose analisi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, l’ho vista e non ho rilevato nulla di particolarmente interessante dal punto di vista “moviolistico”. Confermo la buona impressione generale su Doveri anche se lo vorrei un po’ più rilassato in campo: sembra sempre incazzato…

    • Jeko
      Jeko dice:

      Concordo in pieno su Doveri, deve rimanere più tranquillo. Grazie mille, buon lavoro e speriamo ci sia poco da discutere 😉

  11. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Ciao Luca premetto che sono tifoso del Napoli e, nonostante la vittoria, sono esterrefatto dal fatto che la partita si sia giocata nell’ultima mezz’ora in quelle condizioni. Questo non è calcio e non c’erano per nulla i presupposti per giocare. Ti chiedo se i capitani dopo la sospensione potevano rifiutarsi di riprendere o non avevano alcuna voce in capitolo. Poi avrei una curiosità anche se probabilmente non c’è nessun dubbio visto che non hai citato l’episodio ma non ho visto neanche un replay. A metà secondo tempo c’è un mani di romulo al limite dell’area da cui scaturisce una punizione pericolosa deviata dal portiere. Il mani è fuori area, il braccio sembrava quasi sulla linea ma non hanno fatto vedere un replay. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Assolutamente no, l’unico deputato a valutare le condizioni di praticabilità è l’arbitro. In caso di rifiuto di una squadra, quella squadra dovrebbe essere punita con la sconfitta a tavolino.
      Il fallo di Romulo è nettamente fuori area.

  12. Gianluca
    Gianluca dice:

    Salve Luca, sulla punizione che porta al 2-1 il Napoli, Omeonga viene ammonito per fallo di mano(giustamente), perchè ferma un azione promettente, quello che vorrei sapere è se è corretto ammonire anche se il ricevente del passaggio si trova in posizione di fuorigioco(la mia domanda è generale, non è riferita a questo episodio, anche perchè non ho rivisto la posizione di Mertens sul passaggio in questione)

  13. Alessio
    Alessio dice:

    Buongiorno, ho visto tutta la partita di Torino e devo dire che Massa, oltre ai 2 episodi che lei ha sottolineato, è stato disastroso per tutta la partita: da un punto di vista tecnico ha sorvolato su falli molto evidenti per poi fischiarne altri per contatti molto più marginali, non ha avuto un filo logico la sua direzione di gara nei 90 minuti. Mi fa sorridere il fatto che Mazzarri, che ieri avrebbe avuto qualche ragione di lamentarsi a differenza di tante altre volte, non abbia detto una parola sull’arbitraggio :D.
    Vorrei chiederle infine cosa ne pensa del modo che ha Abisso di rapportarsi coi calciatori? Non crede che sia un aspetto sul quale dovrebbe migliorare? La ringrazio e le auguro una buona Domenica!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Abisso concordo, deve migliorare l’aspetto comunicativo con giocatori e dirigenti. Ha tempo, è giovanissimo e, soprattutto, ha Rizzoli che, nella sua carriera, ha avuto il punto di forza proprio nella comunicazione.
      Su Massa non esagerare: ha commesso qualche errore, non è stata la sua miglior giornata ma non è stato così disastroso. Ha avuto pomeriggi migliori, senza dubbio.

  14. Sebastiano
    Sebastiano dice:

    Buongiorno Luca, avevo solo il dubbio del contatto in area del Napoli al 91’ e mi hai chiarito subito le idee. Per quanto riguarda la ripresa della partita, (che a mio parere era ingiocabile in gran parte del campo), credi che Abisso magari sia stato “spinto” dalle squadre o da una di esse a riprendere subito?

    PS a fine primo tempo Koulibaly cosa reclamava su Abisso?

    Grazie mille, buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Direi proprio di no dato che entrambe le panchine si sono lamentate delle condizioni del terreno di gioco. Peraltro in Serie A escludo che gli arbitri si facciano condizionare dalle richieste di qualcuno.
      Su Koulibaly: si lamentava per un fallo fischiato contro di lui sulla fascia sinistra di attacco. Protesta senza alcun senso, il fallo c’era tutto.

  15. Gianluca De Lorenzo
    Gianluca De Lorenzo dice:

    Ciao Luca, premetto di essere tifoso del Torino e che Ieri veramente ero nero dopo la mancata espulsione. Non avevo visto il rigore perchè impegnato alla fine con mia figlia e rassegnato alla sconfitta, quindi vedo che siamo stati ancora più penalizzati. Però ovviamente ora Mazzarri (che ha grosse colpe sull’andamento della partita) e company stanno zitti dopo aver straparlato di torti senza motivo per 11 giornate. Tornando alla direzione di gara, grazie alle tue spiegazioni ho riconosciuto subito il fallo da espulsione. Onestamente, con le nuove linee guida, non ho ancora ben capito quando può intervenire il var e quando no…anzi ho capito che deve intervenire il meno possibile. L’impressione è che gli stravolgimenti di quest’anno hanno creato la stessa confusione negli arbitri e che non sanno nemmeno loro bene quando intervenire. Per me è stato un errore grave la mancata espulsione. Ha condizionato pesantemente la gara e soprattutto era molto facile da vedere dal var.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ esattamente il concetto che esprimo da inizio stagione e che, in qualche modo, avevo previsto fin da questa estate.
      Sull’episodio Gagliolo/De Silvestri servirebbe un approfondimento molto più preciso perché è un episodio molto al limite, soprattutto in merito all’applicazione della tecnologia.

    • Alessio
      Alessio dice:

      Sono anch’io tifoso del Toro e non entro nel merito degli episodi perchè lo hai già fatto tu in maniera chiara e approfondita… anche perchè criticare Massa è come sparare sulla Croce Rossa, non so come possa essere internazionale uno così… ha degli svarioni nel suo curriculum che credo nessuno abbia… ieri per esempio si è giocato 44 minuti su 96, oltre metà partita fermi
      Uscendo però da questa partita e dal Toro in generale non se può veramente più di questo utilizzo del VAR….
      Stanno complicando una cosa estremamente semplice
      Domanda: a cosa serve il VAR?
      Risposta: ad eliminare più errori possibili…
      Chiaro che eliminarli tutti è impossibile e che non avrebbe senso utilizzarlo per episodi marginali però qui si stanno accumulando errori su errori, alcuni veramente marchiani e decisivi nell’andamento delle partite, sacrificandoli sull’altare di questo benedetto “protocollo”, che peraltro talvolta viene applicato come diceva il mitico prof Scoglio…
      Mi sembra assurdo che un arbitro mentre corre, suda e deve valutare tante cose in pochi attimi in presa diretta possa vedere un episodio meglio rispetto a due suoi colleghi comodamente seduti con la possibilità di rivedere il tutto…
      La paura è quella di dover interrompere troppo spesso il gioco? Può anche essere vero ma in una partita ci possono essere al massimo tre-quattro episodi degni di nota… non mi sembra così tragico quando si permette ai giocatori di perdere tempo stando fermi 52 minuti su 96… cominciamo a non far perdere tempo in manfrine e sceneggiate invertendo le rimesse laterali o i calci d’angolo se non vengono battuti entro un tempo stabilito poi il tempo per il VAR si trova… meglio andare a vedere un episodio in più inutilmente piuttosto che non vederne uno potenzialmente decisivo… io la penso così
      Un saluto e scusa per la lunghezza

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Massa sbagli molto: è un arbitro di straordinario talento che, purtroppo, può incappare in qualche giornata storta.
      Sul VAR sono totalmente d’accordo.

  16. Giancarlo
    Giancarlo dice:

    Sono juventino, ma non posso che apprezzare la tua solita ed indiscutibile imparzialità! Ormai per me è un’abitudine attendere le tue valutazioni prima di esprimermi su ogni episodio!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie, Giancarlo, mi fa molto piacere leggere commenti come il tuo.
      Quel che mi auguro è che un giorno si riesca a discutere sempre senza “sospetti” sul colore della propria fede sportiva…

    • Cesare
      Cesare dice:

      NON sono un arbitro, ma leggo il suo blog con molto interesse: lo trovo davvero molto istruttivo per chi vuole studiare il regolamento del calcio in modo approfondito.

      E poi ho apprezzato molto la sua disponibilità e imparzialità!

      Complimenti!

      Ciao

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