Anticipi 11^ giornata: De Ligt sempre al centro delle polemiche ma anche ieri sera…

De Ligt al centro delle polemiche sembra ormai una costante: anche ieri sera un tocco di braccio in piena area di rigore e poi la rete della vittoria per la Juventus nel derby di Torino.
Prima di entrare nell’attualità del campionato italiano, uno sguardo all’estero: l’uso a spanne del VAR in Inghilterra, un errore abbastanza clamoroso in Spagna (per fortuna dell’arbitro ininfluente sul risultato).

Aston Villa – Liverpool 1-2, arbitro Moss

74esimo minuto.
In un’azione piuttosto confusa in area di rigore, Oxlade-Chamberlain scaglia un tiro verso la porta avversaria. Il pallone viene respinto dal difensore dell’Aston Villa Engels:

Il braccio del difensore è molto allargato, aumentando chiaramente il volume corporeo. Calcio di rigore evidente e ci si aspettava che l’arbitro Atkinson venisse corretto dal VAR.
Nulla di tutto ciò: il gioco non è stato nemmeno interrotto momentaneamente, si è continuato come se nulla fosse successo.

Levante – Barcellona 3-1, arbitro Hernandez Hernandez

Minuto 36, il Barcellona trova il vantaggio momentaneo con un calcio di rigore trasformato da Messi e conquistato da Semedo atterrato da Miramon:

Rigore netto ma non è questo che ci interessa. Il rigore l’ho evidenziato per un altro motivo.
L’azione del Barcellona è durata un’eternità e, ad un certo punto, Semedo serve in profondità Griezmann:


Posizione di fuorigioco di circa mezzo metro (le linee del taglio dell’erba aiutano), il gioco poi torna indietro verso i centrocampisti e si conclude col fallo da rigore.
Tra il momento del fuorigioco di Griezmann ed il rigore passano 17 secondi, 9 passaggi del Barcellona, un possesso mai interrotto ed il Levante che non ha nemmeno sfiorato il pallone. Ebbene, questo rigore avrebbe dovuto essere revocato perché nasce da una posizione irregolare e da una APP (Attacking Possession Phase) unica. Errore palese del VAR che, al contrario, ha confermato la decisione del direttore di gara Hernandez Hernandez. Per sua fortuna il Levante ha poi vinto la sfida con tre reti segnate tra il 61esimo ed il 68esimo minuto.

Roma – Napoli 2-1, arbitro Rocchi

Ci saranno discussioni anche su questa partita ma saranno infondate (a parte un errore oggettivo sul quale non si può sorvolare).
Partita che si annunciava molto complessa per le polemiche del turno infrasettimanale, alimentate da entrambe le parti per rigori non concessi a Napoli e per l’espulsione fuori luogo di Fazio ad Udine.
Nonostante le tensioni della vigilia, Rocchi esce dall’Olimpico con l’ennesima prestazione da incorniciare e con l’aiuto determinante dell’attentissimo VAR Aureliano (avrà un futuro in questo ruolo nel momento in cui verrà dismesso dalla CAN B per limiti di permanenza).
Ripropongo un quesito: siamo proprio sicuri che sia il caso di privarci di un autentico fuoriclasse come Rocchi (in condizioni tecniche e fisiche eccezionali) solo per seguire regole vetuste, anacronistiche, sostanzialmente assurde?
Ripeto il mio umile pensiero: ci si pensi bene perché questo giovane 46enne è ancora e nettamente superiore a tutti, al pari di Orsato, ed offre quelle garanzie che nessun altro è in grado di garantire.

Primo tempo che scorre via tranquillamente fino ad un episodio che è stato sanzionato grazie a VAR ed “on field review“.
Al 23esimo minuto, sul vertice sinistro dell’area di rigore, Callejon anticipa Smalling portandosi avanti il pallone:

Rocchi è in buona posizione ma non può vedere quanto accade, essendo coperto dal corpo dello stesso Callejon.
Tanto per togliere ogni dubbio su quanto accaduto, è Callejon stesso che, dopo la review, indica il punto del corpo con cui ha controllato il pallone:

Callejon indica il braccio sinistro.
Ed effettivamente è questo il motivo per cui l’attentissimo Aureliano richiama Rocchi alla “on field review“:

Braccio aderente al corpo?
Sì ma in questa dinamica non conta nulla.
Quel che conta in questo caso è il fatto che Callejon muove chiaramente il braccio sinistro verso il pallone e lo controlla con lo stesso.
Rientriamo, dunque, nella fattispecie del fallo di mano volontario e che prescinde totalmente da posizione naturale o aumento del volume corporeo.
Come sappiamo, infatti, la volontarietà non è più un presupposto dei falli di mano ma è diventata una fattispecie a sé stante:

Sono le prime tre righe a pagina 91, Regola 12.
Nessun dubbio anche per Rocchi che decide dopo aver visto le immagini per una decina di secondi scarsi.
Decisione che non lascia spazio ad alcun dubbio.

Al 53esimo minuto secondo calcio di rigore per la Roma, in questo caso per un fallo di mano di Mario Rui sul tentativo di cross di Pastore:

Anche in questo caso le immagini non lasciano spazio a dubbi:

Braccio destro larghissimo, addirittura ad altezza spalla, il che toglie qualsiasi residua incertezza in merito alla punibilità.
Giusto non ammonire: come ormai sappiamo su un cross al centro non è prevista sanzione disciplinare per un fallo di mano.

Al 68esimo minuto Rocchi interrompe di sua iniziativa la partita a seguito degli ormai soliti, detestabili, inaccettabili cori razzisti:

Come da procedura prende il pallone, si avvia verso il cerchio di centrocampo ed invita tutti i calciatori a seguirlo.
In questa circostanza è doveroso sottolineare il comportamento di un capitano vero, Dzeko:

Si allontana dal centrocampo dopo un cenno di intesa con Rocchi ed incita i VERI tifosi a coprire con incitamenti e cori per la squadra gli incivili che hanno rovinato parzialmente un pomeriggio di sport con esternazioni che non appartengono alla civiltà ma all’imbecillità.
La partita riprende dopo circa un minuto e non si ripeteranno più le manifestazioni di stupidità umana che hanno portato alla momentanea interruzione.
La Roma è andata vicinissima, “grazie” all’inciviltà di alcuni cretini, alla sconfitta a tavolino per 0-3: il passaggio successivo, infatti, sarebbe stata l’interruzione definitiva della partita.
Questo episodio dimostra senza margine di dubbio che l’inciviltà può essere fermata da prese di posizione decise, immediate. Bravo Rocchi, eccellente Dzeko.

Al 74esimo minuto la Roma reclama per un contatto in area di rigore tra Zaniolo e Mario Rui:

Rocchi lascia proseguire e, ancora una volta, decide alla perfezione: è Zaniolo che, appena entrato in area di rigore, allarga chiaramente la gamba sinistra per cercare il contatto con il difensore del Napoli per poi lasciarsi cadere.

Al 79esimo minuto l’unico errore della gara di Rocchi.
Lozano si avvicina all’area di rigore e cade a terra dopo un contatto con Veretout:

La posizione di Rocchi è perfetta ma, in questo caso, anche l’arbitro fiorentino cade in un abbaglio:

Fallo non voluto ma che c’è tutto (è un pestone sul piede sinistro dell’attaccante del Napoli).
Il VAR, come è chiaro dalla seconda immagine, non può nulla poiché il contatto è avvenuto fuori area. Manca, pertanto, una punizione diretta dal limite per il Napoli e l’ammonizione di Veretout (azione potenzialmente pericolosa).

All’88esimo minuto altro episodio dubbio in area di rigore del Napoli:

Pastore tenta di calciare il pallone al centro dell’area ma trova l’opposizione di Milik in ripiegamento difensivo.
Probabilmente la deviazione è con la mano sinistra ma, in questo caso, non si tratta di un contatto punibile: distanza minima tra Pastore e Milik, braccio che è molto vicino al corpo.

Al 95esimo minuto la Roma rimane in dieci uomini per l’espulsione di Cetin, reo di aver commesso un fallo su Llorente:

Una precisazione: Cetin è stato espulso per doppia ammonizione e non con un cartellino rosso diretto.
Decisione dovuta al fatto che, nell’interpretazione dell’arbitro, Smalling avrebbe potuto recuperare su Llorente: ciò ha portato Rocchi a qualificare la dinamica come azione potenzialmente pericolosa e non come chiara occasione da rete:

Scelta su cui ci può legittimamente discutere ma che sembra sostenibile: Smalling, infatti, pare nelle condizioni di poter contendere il pallone a Llorente. Cambia poco nell’economia della gara ma è un episodio sul quale si potrebbe aprire un interessante dibattito: probabilmente lo faremo nei prossimi giorni nel gruppo su Facebook dedicato alla casistica (questo il link per trovarci).

Bologna – Inter 1-2, arbitro La Penna

Episodi a parte (e sui quali si aprirà la discussione, come è scontato che sia), altra conferma di La Penna che continua il suo percorso di crescita (innalzando anche la difficoltà delle designazioni).

Al 33esimo minuto annullata una rete di Lautaro Martinez, lanciato in profondità da Lukaku:

Posizione irregolare di circa mezzo metro.

Altra rete annullata all’Inter al minuto 38.
Lazaro raggiunge il pallone sulla fascia destra e riesce a crossare al centro, sarà poi Lukaku a realizzare.
L’assistente Passeri, correttamente, lascia concludere l’azione e poi segnala l’uscita del pallone dal terreno di gioco:

Decisione perfetta: al momento del cross il pallone ha oltrepassato completamente la linea di fondo campo, impeccabile (come sempre) Passeri, da tempo uno degli assistenti più affidabili di tutto il campionato.

Al 47esimo minuto un episodio sul quale si innesta l’ormai nota discussione sul VAR.
Lazaro controlla un pallone al limite dell’area, effettua una sorta di “veronica” e cade a terra dopo un contatto con Bani:

Due questioni da affrontare:
– è fallo?
– è fuori o dentro l’area?

Entrambe le risposte non sono banali e, come spesso accade, si possono esprimere solo opinioni personali e non certezze.
Per quanto riguarda il contatto in sé, per quanto mi riguarda lo stesso è irregolare. Bani sicuramente tocca il pallone ma ciò non è sufficiente per assolverlo dalla negligenza di aver colpito la caviglia destra di Lazaro. Classico sgambetto più o meno contemporaneo ad un leggero tocco del pallone:

Per quanto riguarda la posizione in cui è avvenuto il fallo, la criticità è ancora superiore.
La linea rossa che vedete è tracciata sul limite esterno dell’area di rigore (la linea è considerata interamente come facente parte dell’area) e, confrontando la posizione del piede di Bani con l’immagine precedente, il contatto pare avvenire proprio sulla linea:

E’ un episodio molto al limite. Per quanto mi riguarda propendo per il calcio di rigore.
Il VAR è meglio non considerarlo nemmeno più in queste circostanze: ormai non interviene mai sui contatti tra calciatori e su questo tema prima o poi dovremo tornare, per capire l’effettiva utilità di servirsi di un mezzo così potente ma con limiti così estremi.

Al minuto 86 proteste del Bologna per un presunto fallo di Politano ai danni di Palacio:

Questo episodio anticipa l’argomento principale della serata: spinta leggerissima, Palacio si lascia cadere con estrema facilità, La Penna lascia giustamente correre. Questi contatti, per quanto mi riguarda, non vanno nemmeno considerati alla voce “calcio di punizione diretto o di rigore”. In ogni caso la spinta si concretizza un metro abbondante fuori dall’area di rigore.

Al minuto 89 l’episodio decisivo della serata.
Lautaro Martinez entra in area e cade a terra dopo un contatto con Orsolini:

Non cambio certo idea tre giorni dopo l’episodio decisivo di Juventus-Genoa, cioè il contatto Ronaldo-Sanabria punito con il calcio di rigore.
Si può legittimamente pensare quel che si preferisce ma, personalmente, continuo a ritenere il calcio di rigore una questione seria:

Esattamente come mercoledì a Torino, un minimo contatto tra il piede sinistro di Orsolini ed il parastinchi sinistro di Lautaro c’è.
Anche in questo caso l’attaccante cade a terra con enorme facilità e La Penna fischia il calcio di rigore.
Calcio di rigore che, come avrete capito, mi piace pochissimo.

E si deve aprire un capitolo sugli attaccanti, in generale.
La sensazione, netta, è che tutti gli attaccanti ci provino. Ci provano nel senso che, non appena sentono un minimo contatto come in questo caso, si lasciano cadere a terra ben sapendo che difficilmente verranno ammoniti per simulazione e, nella migliore delle ipotesi, vedranno la propria azione premiata con un calcio di rigore sul quale il VAR non interverrà mai, essendo certificate le limitazioni estreme imposte sulla valutazione dei contatti tra calciatori. E’ necessario correre ai ripari perché, francamente, questi rigori rischiano di diventare un boomerang per tutti: a mio parere, onde evitare altre 27 giornate di discussioni su ogni caduta in area, sarebbe il caso di intervenire pubblicamente per far chiarezza ed eventualmente certificare che continueranno ad essere concessi rigori per soffi e folate di vento.

Torino – Juventus 0-1, arbitro Doveri

Eccellente prestazione di Doveri e probabilmente basta questa affermazione per comprendere quale sia la mia posizione sull’episodio centrale della partita.
Come al solito ho letto di tutto sulla serata di Doveri ma ormai è quasi un’abitudine: leggendo le reazioni sui social non ricordo una direzione tra le 102 fino ad oggi in campionato che sia stata definita positiva da tutti.

Una premessa è doverosa.
Nei giorni scorsi si è tenuto uno dei tanti raduni a Coverciano e, come sempre, sono stati analizzati gli episodi delle gare disputate nelle settimane precedenti.
In merito a quanto accaduto in Lecce-Juventus, con particolare riferimento al calcio di rigore assegnato per tocco di braccio di De Ligt, è stato affrontato ed è stato comunicato che la decisione è ritenuta sbagliata.
Tesi che avevo espresso in sede di approfondimento il giorno dopo:

L’implicita conferma di quanto affermato la possiamo facilmente desumere dalle designazioni: Valeri non è sceso in campo mercoledì e non scenderà in campo nemmeno in questa undicesima giornata.

Premessa doverosa per affrontare l’episodio centrale della serata.
Prima dei brevi flash su un paio di decisioni assunte nel corso della gara.

Al minuto 63 Izzo crolla a terra dopo un contatto con Ronaldo nell’area di porta:

Il “colpo” inflitto da Ronaldo è tutto in quel braccio appoggiato allo sterno di Izzo.
Gesto antipatico? Sì, gesto che non può essere sottaciuto perché da un personaggio come Ronaldo ci si aspetta massima correttezza sempre, in ogni occasione, soprattutto perché è atleta seguito da milioni di giovani. Allo stesso tempo è inqualificabile la sceneggiata di Izzo, calciatore di ottimo livello e giocatore della nazionale. Per un contattino del genere non si può rimanere due minuti in terra lamentando un colpo inesistente. Ovviamente il VAR non ci ha pensato nemmeno di intervenire perché non c’è praticamente nulla se non un gesto da evitare.

Al minuto 84 scontro aereo tra De Ligt e Zaza. Doveri interrompe giustamente il gioco ed assegna un calcio di punizione alla Juventus:

Decisione tecnica corretta ma manca un cartellino giallo a Zaza per imprudenza: braccio altissimo e gomitata sul volto di De Ligt.
Non c’è cattiveria ma l’imprudenza è evidente.

Torniamo all’11esimo minuto.
Su una rimessa laterale effettuata da Rincon, a centro area De Ligt tocca il pallone con il braccio destro:

Primo elemento da tener presente: il braccio destro di De Ligt è in posizione completamente differente da quello sinistro. Se De Ligt avesse intercettato il pallone col braccio sinistro, non ci sarebbe stato alcun dubbio sulla punibilità.
Prima del contatto col braccio destro, il pallone è stato deviato due metri davanti da Belotti di testa:

Braccio aderente al corpo e che non si muove verso il pallone. Al limite si scorge un movimento di De Ligt per portare il braccio ulteriormente vicino al corpo, non certo una volontà di intercettare il pallone.
La deviazione del pallone da parte di Belotti rende l’episodio non uguale ma con molti punti in comune con quello di Lecce: in quel caso fu Lucioni a deviare il pallone con la coscia a due metri dal difensore.
In questo caso come a Lecce, il tocco di braccio non è punibile. Legittimo che il VAR Maresca si sia preso il tempo ritenuto necessario per visionare tutte le inquadrature possibili.
Sulla base di quanto visto ed ascoltato a Coverciano, infine, è corretta la scelta di non intervenire e di confermare la decisione di Doveri.
Il VAR doveva perlomeno farlo rivedere a Doveri?
Nemmeno.
Non è un chiaro ed evidente errore. Anzi, secondo quanto sancito dall’analisi tecnica di Coverciano, non c’è nulla di punibile e, pertanto, una review sarebbe stata sbagliata concettualmente. Ed anche su questo punto non posso che essere d’accordo.

309 commenti
    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ne prendo atto.
      Meglio ma non cambia nulla: cori beceri sarebbero stati in caso di buu razzisti, cori beceri rimangono in caso di discriminazione territoriale.

      Forse dovremmo tutti capire che anche un insulto ad un calciatore è inaccettabile.

  1. Fabio T.
    Fabio T. dice:

    Buonasera Luca,
    Cosa ne pensa di quella cosa che ha detto Insigne su Rocchi (che il fischietto fiorentino gli avrebbe detto: “ho fatto meno errori di te in questa partita”).
    Allargo un pochino il discorso, ma Rocchi che tipo di carattere ha, tu che l’hai conosciuto?
    Grazie anticipatamente

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Rocchi non lo sento da una vita e mezza ma le dichiarazioni di Insigne sono inaudita altera parte: non so se lo abbia detto veramente ma non c’è la controprova.

  2. david
    david dice:

    Buongiorno dott.Marelli. Vado un po fuori tema..ieri sera 4.11.19 ho visto ed ascoltato la sua diretta streaming. Le ho scritto 2 domande che, fra le tante, le sono sfuggite. Mi permetto di riproporgliele ora:
    1) Come strutturerebbe l’AIA, in modo che possa sfornare talenti in giovane età spesso non aiutati dal’attuale divisione Can A e Can B ?
    2) A livello mediatico, non crede sarebbe opportuno che coloro i quali si occupano di calcio debbano conoscere il regolamento, al fine di evitare esternazioni orali e scritte che spesso istigano alla contrapposizione al limite dell’odio? Anche a livello dei media,,,

    Grazie
    David

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Scusami ma, come hai visto, le domande sono state tantissime: le tue mi sono evidentemente sfuggite (e le avrei preferite al posto di un paio di commenti demenziali).
      1 – Ritorno immediato alla CAN A/B, riduzione del numero di arbitri in Serie C, ex arbitri ne ruolo di osservatori designabili dalla Serie A alla Serie D con uno stipendio fisso (magari rinunciando a centinaia di trasferte INUTILI di dirigenti in mezza Italia e che tolgono risorse agli arbitri), eliminazione dei vincoli di età nelle categorie inferiori (è semplicemente ASSURDO che a 25 anni un ragazzo possa essere considerato “vecchio” alla CAI).
      2 – Soprattutto a livello di media. Ma la domanda vera è un’altra: gliene frega qualcosa di informare o pensano solo all’audience?

      Ciao.

  3. Stefano Bianco
    Stefano Bianco dice:

    Ho scoperto da poco questo blog, credo che sia difficile per un tifoso essere obiettivo nel giudicare gli episodi da moviola soprattutto se riguardano direttamente o indirettamente la propria squadra. Le sue analisi invece mi sembrano molto equilibrate e questa è una qualità davvero rara. Non esistono più i giornalisti ma solamente tifosi che scrivono sui giornali per cui ogni commento è annebbiato e questo non fa che aumentare le polemiche. Non credo ci sia soluzione perchè non c’è cultura sportiva, non si accettano gli errori a proprio sfavore e si tace su quelli a favore e questo lo fanno tutti dai presidenti agli allenatori ai tifosi.

  4. fabio
    fabio dice:

    Buongiorno sig. Marelli.
    non crede che la questione dei falli di mano così come regolamentata stia portando i calciatori a non togliere più il braccio dalla traiettoria del pallone ma semplicemente a tenerselo vicino o attaccato al corpo? mi spiego meglio secondo me de light in virtù del nuovo regolamento volontariamente tiene il braccio vicino al corpo sapendo che basta non allargarlo troppo tanto il rigore non verrà fischiato. così facendo volontariamente colpirebbe con il braccio il pallone ed entrerebbe in campo il solo concetto di distanza dal braccio al corpo e non la volontarietà di colpire con il braccio il pallone. ripeto è una mia sensazione a cui credo che molti giocatori abbiano già pensato.
    saluti da un ex arbitro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Abbi pazienza ma è una ricostruzione un po’ fantasiosa.
      Semplicemente i giocatori hanno spesso le braccia in posizione naturale leggermente allargate e vengono puniti solo nel caso in cui il braccio sia eccessivamente largo.
      La realtà è che questi benedetti tocchi di mano sono diventati casus belli strumentalmente perché vengono giudicati nello stesso, identico modo da 15 anni almeno. C’è molta gente che ci marcia non per informazione ma per audience…

  5. Ivan
    Ivan dice:

    Signor Marelli partendo dal presupposto che Lautaro ha probabilmente accentuato la caduta in occasione del rigore , non crede che uno sgambetto da dietro per quanto leggero non sia paragonabile al tocco di parastinchi che ha “subito” Ronaldo con il Genoa ? Le chiedo questo perché non condivido il fatto di accomunare i due episodi .
    La ringrazio e Distinti Saluti .

  6. Paolo
    Paolo dice:

    Ciao Luca, ma perché tanta disparità di interpretazione tra i vari moviolisti, tanti ex arbitri, come Cesari, Chiesa, Pieri, ecc. ecc. nell’ analisi dell’ episodio centrale del derby di Torino? Almeno gli ex arbitri non dovrebbero avere, più o meno, regolamento alla mano, le stesse opinioni/convinzioni?
    Grazie della risposta eventuale..

  7. Mara
    Mara dice:

    Riposto in quanto quello di ieri non è passato…
    Perché?
    Non mi trovo d’accordo sulla valutazione della direzione di Doveri in Torino – Juve.
    Non trova che specie nel secondo tempo si sia giocato troppo poco?
    Non trova che Doveri abbia tollerato troppo le proteste dei giocatori del Torino… Continue e spesso a sproposito?
    Non trova che Doveri abbia abboccato troppe volte a penose simulazioni Izzo ed altri giocatori del Torino?
    Non trova che per colpa dell’arbitro si sia proposto al pubblico allo stadio e televisivo uno spettacolo non all’altezza?
    Poi ci lamentiamo se la serie A all’estero non è più seguita come una volta…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’ho cancellato perché le parole utilizzate erano decisamente oltre il consentito.

      Non Le rispondo nemmeno, si capisce che Lei è una tifosa e che ragione con parzialità.
      Adesso dare la colpa agli arbitri dello scarso appeal del campionato italiano all’estero è semplicemente COMICO.

  8. Davide
    Davide dice:

    Io sono assolutamente d’accordo su Ronaldo e Lautaro, un tocco del genere sul parastico non ti fa mai cadere, diverso se ti colpisce sul piede quando esso è sollevato, ma non è questo il caso. Per quanto riguarda il mani di Deligt, leggendo il regolamento mi sembra che sia più che evidente il fatto che non sia rigore, è un po’ più di una opinione, trovo fastidioso che ex addetti ai lavori dicano che quello sia rigore, su quali basi? Così non si va da nessuna parte, si va solo nella direzione che a me non piace. Un saluto

  9. MASSIMO MAGGIONI
    MASSIMO MAGGIONI dice:

    Buongiorno,
    sono un sostenitore Juventino e traggo dai suoi articoli equilibrati tanti spunti di riflessione sia per leggere la partita che per interpretare gli episodi che la percorrono.
    Domenica, dopo aver ascoltato il suo intervento a radio24 e letto il suo blog, pensavo che alla fine la logica prendesse il sopravvento.
    Non credevoci sarebbero stati, ancora oggi tanti commenti confusi. Mi stupisce in particola modo il commeto di Gigi Garanzini che mette in evidenza un aspetto che non capisco. Mentre Lei parla della riunione di mercoledì a Coverciano come qualcosa di acclarato e pubblico, Gaaranzini parla di “notizie lasciate filtrare dagli arbitri” e di “signor Valeri squalificato per uno o più turni con modalità aumma aumma”; com’è possibile?

    Grazie per la sua eventuale cortese risposta.

    massimo maggioni

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Chiedilo a lui.
      Non è maleducazione nei tuoi confronti, sia chiaro: è mai precisa decisione quella di non commentare mai le affermazioni altrui.

      Grazie a te.

  10. Ivano
    Ivano dice:

    Buongiorno, tralascio i complimenti (servizio di grande valore) e vado al punto. In Italia siamo fenomenali nel cercare di ingannare l’arbitro. Tutti o quasi i calciatori provano a farlo e allora mi viene una riflessione. Anni fa ricordo che un giocatore della Juventus (Krasic se non ricordo male) venne squalificato per 3 giornate per aver simulato uno scontro in area, dove tra l’altro ebbe rigore a favore. Perché non si è proseguito su questa riga? Comportamenti come quelli di Izzo sono gravi, far entrare lo staff medico simulando chissà quale colpo subito è stata una sceneggiata pietosa. A mio parere cose del genere andrebbero sanzionato a freddo. Dopo qualche giornata secondo me questi casi si ridurrebbero molto. Cosa ne pensa?
    Grazie

  11. Valerio
    Valerio dice:

    Spett. Dott. Marelli, chi scrive è un tifoso del Napoli, mi dichiaro subito, poichè ritengo che nessuno riesce a spogliarsi delle proprie convinzioni,; qualche esempio? Real Madrid – Juve di 2 anni fa, la partita del “bidone di immondizia” interderci, rigore pressochè indiscutibile ( certo a mio parere), eppure calciatori, dirigenti, giornalisti, tutti a difesa dell’indifendibile, con parole e atteggiamenti scomposti, e i tifosi Juventini, che anche in questo blog, ridacchiano per i presunti piagnistei altrui, (parola che squalifica chi la usa, ma ci torneremo), come reagirono??? secondo esempio, Allenatore Gasperini, una furia dopo Lazio e Cagliari, calmo dopo Napoli, le analisi collettive e credo anche la sua, hanno evidenziato nessun torto nelle prime 2, qualche favore contro il Napoli. Quanto agli arbitri, la rimando all’articolo sui fratelli Mazzoleni di Angelo Forgione, giornalista napoletano. Morale : nessuno si permetta di alzarsi sul piedistallo, il calcio è un gioco semplice, le regole si imparano in 30 minuti, chi dice il contrario lo fa con interessi corporativi ( sempre mia opinione), poi c’è l’interpretazione delle regole, e qui il campo è minato, perchè quando non c’è accordo sia nel mondo arbitrale che giornalistico, ognuno avrà diritto anche ad una terza opinione. Nessuno si permetta di parlare di piagnistei, SE chi esprime la propria opinione, lo fa con educazione e rispetto, quand’anche sembrasse assurda ai più. Concludo, la convinzione che In Italia il var venga usato con leggerezza c’è ed è diffusa, la convinzione che questa leggerezza favorisca sempre gli stessi c’è ed è diffusa, la convinzione che in Italia il razzismo venga ignorato per non inimicarsi i tifosi c’è ed è diffusa, la conzinzione che in Italia si giochi troppi con le plusvalenze c’è ed è diffusa, la convinzione che in Italia alcune squadri controllino il marcato c’è ed è diffusa, la convinzione che chi ha spremuto tutto dal campionato italiano e proponga la super lega, allo stesso modo in cui la famiglia industriale di riferimento dopo aver spremuto lo stato Italiano, adesso batta bandiera olandese c’è ed è diffusa. Poi ci sono chi tenta di smontare queste convinzione, con argomenti non sempre pertinenti ( sempre a mio parere) e poi c’è la realtà dei fatti, non sempre chiara, e purtroppo spesso mistificata (pericolo a cui, in buona fede, posso cadere anch’io); e in ultimo c’è la storia che analogue convinzioni in passato le ha giudicate e condannate…. ma si sa anche la storia si può riscrivere
    cordiali saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Abbi pazienza ma non risponderò nel merito per una serie di motivi.
      Il VAR è una macchina che dipende dall’uomo, gli errori ci saranno sempre. Li si analizza e se ne discute.
      I complottismi non mi sono mai interessati.
      Di quel che scrive Forgione non me ne frega assolutamente nulla.
      Sul passato sei libero di scrivere quel che ti pare ma a me non interessa: vivo nel presente, non nel passato.

      Ciao.

  12. VirPas
    VirPas dice:

    Piccola precisazione: mi sembra che il rigore di Kolarov vada ripetuto perché prima della battuta ci sono 2/3 giocatori del Napoli in area. Chiedo conferma ma mi pare sia così

  13. FEDERICO PILIEGO
    FEDERICO PILIEGO dice:

    Buongiorno, riprendendo l’episodio, anche un cieco vedrebbe che accadono le seguenti situazioni:
    1) palla che viene spizzata di testa da Belotti a meno di 2 metri da De Ligt, cambiandone nettamente la traiettoria (come da lei evidenziato)
    2) Pjanic che, cercando di intervenire di spalla, trae in inganno De Ligt che se la vede apparire all’ultimo secondo
    Soltanto tifosi/addetti ai lavori in malafede non possono non vedere il contesto dell’azione (oltre al braccio congruamente attaccato al corpo).

    Altra cosa che ho notato (da lei correttamente evidenziata), nella fattispecie nell’azione del Torino successiva al vantaggio della Juventus, è che i difensori della Juventus ormai preferiscono accompagnare l’attaccante e, al limite, concedere il tiro sporco, piuttosto che rischiare un’entrata che potrebbe causare il rigore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Federico, pubblico il commento solo per sottolineare un particolare: tutte le opinioni sono legittime ma è sbagliato giudicare chi ha idee differenti. Avere una visione differente può essere sbagliato ma proprio perché sono opinioni sono fallibili. Come me e come te.

      Ciao.

  14. Roque
    Roque dice:

    Ciao Luca,
    concordo su quasi tutto e, grazie al tuo blog, inizio a comprendere molte più sfumature del regolamento che prima non analizzavo o lo facevo in maniera molto più superficiale.
    L’unico episodio su cui non concordo con te è il rigore su Lautaro.
    E’ un po’ ingeneroso paragonarlo al fallo su Ronaldo, perchè in questo caso Lautaro si ferma di colpo e cambia direzione e per farlo nel migliore dei modi, deve “piantare” la gamba sinistra per terra e ripartire. Il difensore frappone la sua gamba davanti a quella dell’argentino che, seppur cadendo in maniera plateale, viene decisamente ostacolato nella sua “ripartenza”.
    A mio giudizio è un rigore abbastanza netto, ma in ogni caso grazie come sempre per il gran lavoro (e di qualità) svolto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una tua valutazione ma non sono affatto d’accordo.
      Le dinamiche sono leggermente differenti ma in entrambi i casi la caduta non ha senso in relazione al tocchettino sui parastinchi.

      Grazie a te per l’attenzione.

  15. Dalla
    Dalla dice:

    Ciao Luca!
    Ti leggo sempre con interesse e apprezzo molto il tuo modo di spiegare le dinamiche e chiarire il regolamento.
    In questo caso, però, non sono convinto: con tutte le attenuanti del caso, ma quello di De Ligt era rigore. Sono Juventino! Juventinissimo, anzi!
    Complimenti e buona settimana

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Prendo atto della tua riflessione ma il regolamento è chiaro, non si può assegnare un rigore inesistente per il sol fatto che sarebbe stato contro la Juventus (credo il giusto alla tua affermazione, per la cronaca).

      Buona settimana anche a te.

  16. andrea alfieri
    andrea alfieri dice:

    Forse sarò troppo severo, ma qualche errore, anche non difficile da valutare, per me l’ha commesso Rocchi: nei primi minuti Veretout, a limite dell’area, frana su Mertens rivolto di spalle, fischia fallo di mertens. 6 minuti di recupero, di cui 4 e 30 giocati per il rosso e la punizione, sono veramente pochi per aver interrotto 2 volte il gioco per il VAR e 1 volta per i cori. Tra l’altro aveva detto 30 secondi in più da recuperare, non l’ha fatto. Da segnalare inoltre la gestione dei cartellini: dal 76′ 8 ammonizioni, prima zero.

    Grazie per tutto quello che fai, ti stimo!

  17. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno Dottor Marelli, in primis la ringrazio per le sue lucide e dettagliate analisi… magari gli arbitri a fine gara potessero motivare le loro decisioni come fa lei da queste pagine si calmerebbero molto di più gli animi. Poi volevo tornare ancora una volta sul casus belli della settimana se non del mese perché non mi sono ancora chiare le sue motivazioni. Leggo e rileggo e l’unica giustificazione che trovo è che la situazione è simile a quella di Lecce. Che quella di Lecce è stata giudicata e rivista a Coverciano in un incontro del cui contenuto solo pochi accoliti sono a conoscenza. Di conseguenza anche quello di Torino non è rigore. Provo a fare le mie osservazioni in merito: a Lecce siamo di fronte a un traversone dalla trequarti la cui traiettoria ‘impazzisce’ a causa di una carambola in piena area e in una frazione di secondo cambia due volte direzione. Il braccio di Deligt è più distante dal corpo ma il giocatore non ha fisicamente il tempo di modificare la posizione del corpo ne può prevedere di entrare in contatto col pallone. Giusto a mio avviso non dare il rigore. A Torino siamo di fronte a un corner la cui traiettoria è ampiamente prevedibile e Il colpo di testa di Belotti non fa altro che prolungarne la gittata. Lo stesso Pjanic grazie a etá ed esperienza approccia l’azione con le braccia serrate dietro la schiena. Deligt a confronto è decisamente molto più scomposto. Il paragone sembra decisamente forzato. Quando si parla di braccio lungo il corpo? Quello di Deligt non è evidentemente com’è quello di Pjanic. Qual’e la regola? Se a Coverciano han cambiato le linee guida non dovrebbero essere diffuse urbi et orbi? Qua si rischia solo di generare continua confusione nel pubblico, che giustamente o meno vuole capire. Non si può cambiare carte in tavola ogni domenica. Grazie ancora e continui nel suo lavoro di civilizzazione

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      I raduni di Coverciano esistono da 20 anni e nessuno se ne è mai interessato perché non fanno audience.
      Non è questione di segretezza: se le persone non se ne interessano, non bisogna farne una colpa agli arbitri ma a chi si interessa di polemiche, argomenti marginali, complottismi a vari livelli.
      La questione Pjanic non c’entra nulla: se un calciatore decide di opporsi con le braccia dietro la schiena, è una sua scelta, il regolamento non impone nulla di tutto ciò. Perciò un atteggiamento di un calciatore non può avere influenza sulla decisione per un contatto con altro giocatore.
      A Coverciano non hanno cambiato alcuna linea: infatti del non rigore di Lecce ne ho scritto il giorno dopo. Il raduno è iniziato giovedì. Basta, semplicemente, conoscere le regole.
      Grazie a te per l’attenzione.

  18. maurizio
    maurizio dice:

    Buongiorno.
    E’ sicuramente stata una settimana difficile.
    “Merito” della disinformazione (spesso voluta così da poter creare polemiche inutili) e della “furbizia” di alcuni calciatori che, probabilmente prima di altri, hanno capito e sfruttano i punti deboli del var.

    La “disinformazione assistita” riguarda principalmente i tocchi di mano. Su questo punto è colpevole anche il silenzio dell’AIA, che, secondo me, dovrebbe, come è stato scritto da altri, metter fine alle polemiche semplicemente assumendosi la responsabilità di eventuali errori commessi durante questa prima parte di stagione ed indicando (di nuovo) le linee da seguire. Se, come tu scrivi, hanno ammesso che i l rigore per il tocco di mano di Deligt in Lecce-Juve non era da rigore, lo devono dire, così che tutti sappiamo che che, di conseguenza, anche il tocco di Deligt in Torino-Juventus non era da rigore. In questo modo eviterebbero anche figuracce a certi tesserati che vanno in conferenza stampa a fare i saccenti
    Potrebbe anche essere utile fare un paragone e spiegare le differenze tra gli episodi di Torino e quelli di Roma (episodi che sono assolutamente diversi anche per un bambino di 5 anni, ma che servono ad alimentare la polemica).

    La “furbizia”, invece, è quasi tutta responsabilità dei calciatori. E qui servirebbe solo un incontro con allenatori e capitani e chiedere maggior serietà in campo. Se ciò non dovesse avvenire, credo che l’unica soluzione sarebbe quella di ampliare il potere di intervento del var sui calci di rigore, con tutti i problemi che ciò potrebbe comportare…

    Chiudo con un ultimo accenno ai cori razzisti.
    Premetto che non ho visto Verona-Brescia.
    Però.. mi domando: se a Roma i cori erano così udibili da far sospendere la partita per un minuto circa, come si può dire che a Verona non è successo niente se la partita è stata sospesa per 3 minuti? Forse il problema delle società ricattate dagli ultras non riguarda (anzi riguardava) solo la Juventus?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sulla comunicazione sai cosa penso: l’AIA è rimasta al medioevo e non cambierà nulla fin quando rimarrà questa dirigenza vecchia, chiusa al cambiamento, isolata nella sua torre d’avorio ingiallito.
      Gli incontri ci sono regolarmente durante la stagione con dirigenti e capitani. Se però, come l’anno scorso, si presentano in cinque…

      Su Verona ne parliamo nell’approfondimento di oggi.

  19. Danilo
    Danilo dice:

    Ciao Luca, analisi bellissima della giornata di serie A e divqualche chicca dall estero. condivido tutto tranne il rigore pro inter che secondo me c è come quello su Ronaldo la giornata precedente. Ingenuo Orsolini a mettere la gamba davanti a Lautaro senza possibilità di prendere il pallone con contatto inevitabile, leggero ma sufficiente a far cadere l’attaccante in movimento. Penso che La Penna live può solo giudicarlo rigore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Punti di vista: per quanto mi riguarda assegnare questi rigori per contattini autorizza i calciatori a cercare il rigore più che la rete.
      E non credo che il tifoso si divertirebbe un granché…

    • Danilo
      Danilo dice:

      Cercare il contattato e di conseguenza il rigore come ha fatto zaniolo non va bene. Ma non mi sembra sia il caso di Ronaldo e Lautaro che piuttosto hanno beneficiato dell’imprudenza dei difendenti. Comunque dipende molto dalla sensazione live dell’arbitro, come diceva Barbaresco il fiato dai polmoni ti esce spontaneo quando percepisci un fallo da rigore, ma ovviamente si possono sempre prendere degli abbagli

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Al limite negligenza, non imprudenza.
      Detto ciò ribadisco il concetto: il contatto c’è ma io non ho mai ritenuto questi contatti meritevoli di rigore.
      Perché un gioco di contatto non può essere deciso da folate di vento et similia.

  20. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca. Ho solo una osservazione rispetto a quanto ottimamente detto. Vero che il rigore è una “cosa seria”, ma se, oltre a tutte le interpretazioni, ci mettiamo dentro anche la “serietà”, aggiungiamo solo confusione. Un fallo è fallo sia dentro che fuori area e se un difensore commette una delle azioni considerate fallose dentro l’area, sarà rigore. Vorrà dire che doveva stare più attento.
    Mi riferisco a Lautaro, come anche a Ronaldo la giornata prima.
    Bravo l’attaccante a superare il difensore, che lo ostacola con contratto. Bum, fallo.
    Grazie dell’attenzione e continua così. Non hai idea di quante discussioni accese si placano all’arrivo dei tuoi articoli.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Guarda, il concetto di “rigore è una roba seria” non è nemmeno mia invenzione, è un concetto di discussione tra arbitri da 50 anni.
      Non ho mai fischiato rigori per contattini sui parastinchi e, secondo me, non sono mai contatti punibili.
      Altrimenti il rischio è di autorizzare gli attaccanti a cercare più il contattino da rigore che la porta.

  21. GIORGIO
    GIORGIO dice:

    GENT.mo dott. Marelli, Vorrei farLe presente un fatto curioso: Siamo giunti all’ 11° Turno, si sono disputate finora 110 partite, nelle quali sono stati battuti minimo 1100 corner (diciamo 10 a partita) secondo Lei come mai non è MAI STATO RILEVATO UN FALLO DA PARTE DELLE DIFESE??? Mentre si è solo fischiato CONTRO gli attaccanti, Non vorrei sbagliare ma non è mai stato concesso un RIGORE !!! da cui si evince che ai difensori è concesso di fare di tutto, trattenute, spinte, colpi bassi e tutto ciò per l’ AIA è tutto regolare. significa che se i falli sono commessi a c.campo si FISCHIANO, in AEREA NOOO!!! Allora il regolamento a che serve.??
    SONO curioso di sentire una sua cortese e dotta lettura del Fenomeno, anche perchè i Giornali non ne PARLANO con DOVIZIA. GRAZIE TANTE a PRESTO.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Una cortese richiesta: non scrivere in maiuscolo, sul web equivale a gridare. Non ce n’è bisogno.
      Non capisco, in ogni caso, il commento.
      Avrai notato che gli arbitri, spesso, si raccomandano con attaccanti e difensori prima della battuta dei calci d’angolo di guardare il pallone e non gli avversari.
      Evidentemente l’opera di prevenzione funziona e basta guardare le partite per rendersi conto che sui corner sono enormemente diminuite spinte e trattenute, proprio per l’opera preventiva degli arbitri (quella gestualità serve proprio quel fine).

      Ciao.

  22. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buonasera Luca. Scusami ma ritengo la sospensione di rocchi un inutile protagonismo. Non è mai capitato e mai capiterà che una gara venga sospesa definitivamente per cori discriminatori. L’unico risultato è che rocchi ha avuto i complimenti e di sono persi 5 minuti di gioco. Peraltro i 6 minuti di recupero dati sono pochissimi visto che il gioco è stato spezzettato tantissimo oltre a questa interruzione, un’altra per un silent check e tre cambi per squadra (quelli della Roma durati un minuto ciascuno) Inoltre fischiata la punizione al Napoli dal limite dell’area espulso cetin mancava ancora un minuto e mezzo alla fine del recupero. Non si gioca più e dopo che è stata battuta la punizione rocchi fischia la fine senza almeno far battere il calcio d’angolo successivo. Assurdo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Negare il problema è il modo migliore per non affrontarlo.
      Dopo l’interruzione della gara non c’è stato più nemmeno un buu razzista.
      Scrivere che si sia trattato di protagonismo vuol dire essere complici. Magari senza esserlo volontariamente, ma complici.

      Se poi ti sembra un buon argomento che sospendere la partita per razzismo ha interrotto il ritmo della partita… beh, guardati allo specchio e fatti un paio di domande.

  23. Samuele
    Samuele dice:

    Luca ma io rimango basito dallo stato di grazia che sta attraversando Rocchi.
    Vederlo arbitrare è uno spettacolo, ha un fischio immediato ed una lettura tecnica degli episodi che neanche speedy gonzales riesce a prendere le decisioni veloci come lui.
    Fuoriclasse allo stato puro.

    • Ignazio Peis
      Ignazio Peis dice:

      Ciao Luca, voglio solo dirti grazie per come spieghi le cose e di conseguenza fai informazione. Te ne sono grato. Sono juventino, ma l’episodio che più colpisce è quello inerente gli episodi di razzismo nei confronti di Balotelli. Sono veramente deluso. Bravissimo Rocchi.

  24. Zlatan
    Zlatan dice:

    Buonasera dott. Marelli , 2 domande su due episodi di torino-juventus:
    1) nel secondo tempo de light ”travolge” un giocatore del torino a centrocampo , intervento scomposto e fuori tempo , secondo lei ci sarebbero gli estremi per un ammonizione ?
    2) su l’episodio relativo all’ammonizione di bentacur , bonucci va’ verso l’arbitro con tono minaccioso , con chiaro intento intimidatorio , vorrei sapere cosa ne pensa di questo fatto che reputo sopra le righe .
    grazie . buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Ci poteva stare ma ha utilizzato lo stesso metro poco prima per un calciatore del Torino (che mi sfugge in questo momento, perdonami: edito quando mi viene in mente);
      2 – che è eccessiva l’attenzione su Bonucci, ormai ogni volta che si muove piovono polemiche. In realtà Doveri gli ha risposto per le rime immediatamente mantenendolo a distanza.

      Ciao.

  25. Michele Droghetti
    Michele Droghetti dice:

    Per quanto riguarda il fallo di mano di De Ligt, ho visto assegnare rigori molto meno evidenti e meno volontari. Chiaramente non contro la Juve…..

  26. Gaetano G.
    Gaetano G. dice:

    Luca, nelle occasioni in cui il gioco si
    arresta per consultare il Var non si potrebbe
    fermare il tempo in modo da “destinare”
    il recupero solo per l’andamento classico
    delle partite? C’è molta difformità… ho visto
    tempi di giuoco con due gol e sei cambi + interruzione Var di 4 minuti con recupero non superiore ai 6 minuti. Ci arriveremo ?!?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      C’è da lavorare su questo argomento, ne convengo.
      Ma non complichiamo ulteriormente la vita agli arbitri, manca solo di fermare il cronometro…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che troverai qualcosa di meglio da fare nel futuro: di certo le sciocchezze che hai vomitato e le affermazioni diffamatorie su di me non verranno mai pubblicate.
      E ringrazia il cielo che sono di buon umore, altrimenti finivi direttamente nel testo di una querela.

  27. Fabio
    Fabio dice:

    In Roma-Napoli vorrei portarla in attenzione un episodio x me decisivo e passato in silenzio: l’azione del secondo rigore nasce su un corner che non doveva essere dato: mario rui in scivolata colpisce la palla anticipando Pastore e quest’ultimo si fa una bella passeggiata con i tacchetti sul ginocchio del portoghese..nn doveva essere punizione x il Napoli e ammonizione x pastore?
    Inoltre leggendo i commenti ho visto che ha dato una risposta sbagliata sull’episodio kluivert /di Lorenzo: la cosa assurda è ke l’arbitro ha fischiato la punizione alla Roma e pertanto ammonito di Lorenzo per aver trattenuto l’olandese..e dal replay si vede che kluivert da una manata o pugnetto sul collo del difensore…nn è assurda questa decisione?.nn diveva essere rosso x fallo di reazione?
    Grazie se risponderà con cortesia ai miei quesiti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      A me pareva calcio d’angolo e il contatto una semplice dinamica di gioco.
      In ogni caso non ha molto senso parlare di qualcosa accaduto prima, in un’azione differente.
      Ha ammonito Di Lorenzo per un gesto successivo al fallo, cioè una gamba slanciata verso Kluivert.

      Il rosso per reazione non esiste in questo episodio.

  28. Corrado
    Corrado dice:

    Scusi ma mi spiega una cosa allora: guradi le braccia di Pianic che è davanti a lui come si spiega che lui affronta l’avversario nella maniera corretta cioè mani unite e braccia dietro la schiena ed è addirittura più vicino di Deligt rispetto a dove parte il pallone? E se proprio vogliamo fare poi i pignoli visto che citiamo il braccio di zaza, al signor Deligt non mancherebbe almeno un giallo per quella falciata su Verdi da dietro lanciato in attacco? E come ha ammonito per le minime proteste i giocatori del Toro non doveva ammonire pure il portiere juventino reo a gioco fermo di aver tirato il pallone il più lontano possibile? E Pianic non ha fatto la stessa sceneggiata di Izzo nel primo tempo? E quando ha interrotto un contropiede del torino per soccorrere un difensore juventino svenuto a terra quando era stato il loro stesso portiere a rilanciare l’azione ? ha fischiato guarda gaso solo quando i giocatori del Toro hanno intercettato il pallone e stavano andando in attacco in tutta altra zona rispetto a dov’era svenuto il difensore, ma prima con il pallone in mano ai juventini no. E ce ne sarebbero altre. Per me non ha arbitrato affatto bene

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E dove sta scritto che le braccia dietro la schiena siano “posizione corretta”?
      Il regolamento non ne accenna nemmeno, è una scelta di Pjanic che non incide minimamente sulla valutazione del tocco di De Ligt.
      Concordo solo sul giallo da comminare a Scszesny: me ne sono accorto anche io ma mi sono dimenticato di inserirlo (mio errore, me ne assumo la responsabilità).
      Sul resto è un commento da tifoso che non ha grande credibilità, abbi pazienza.

  29. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno dott.Marelli vorrei porre alla sua attenzione e avere un suo parere su due fatti successi ieri in torino -juventus : de light del secondo tempo travolge a centro campo un giocatore del torino ( i giocatori chiedono l’ammonizione invano) secondo me’ ammonizione netta (travolge il giocatore del torino per troppa foga e anche negligenza ) vorrei sapere un suo parere visto che non ho trovato nessuna appunto nella su spiegazioni.
    Terzo : come giudica la carica aggressiva di bonucci su l’arbitro ? non la ritengo una cosa normale , come puo’ un giocatore avere un atteggiamento del genere quasi intimidatorio verso l’arbitro e restare impunito ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su De Ligt ho già risposto più volte.
      Doveri ha reagito con carattere a Bonucci, allontanandolo da sé nel breve volgere di pochi secondi. Bonucci non può comportarsi in quel modo ma non esageriamo ad enfatizzare ogni episodio che lo coinvolga.
      Anche perché le proteste, sabato sera, non sono mancate…

  30. Gianfranco
    Gianfranco dice:

    Ciao Luca, a proposito del tocco di mano di De Ligt a Lecce, un giornalista che scive sul Corriere dello Sport (pagina facebook), il giorno dopo scriveva che “la deviazione di lucioni conta zero per le nuove regole”. Mi sono subito chiesto ma dove lo avra’ letto, questa non e’ disinformazione bella e buona? Grazie per le tue delucidazioni chiare e puntuali.

  31. Giacomo
    Giacomo dice:

    Caro Luca, grazie intanto per i sempre interessantissimi articoli, volevo chiederti cosa pensi del possibile fallo di Lautaro Martinez su Mbaye sul colpo di testa da cui poi nasce il gol del pareggio di Lukaku, dato che non hai inserito l’episodio nel report della partita e mi è sembrato dubbio. Ti ringrazio in anticipo per la disponibilità e per i contenuti che offri a noi utenti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Penso che si rientri nella categoria dei contattini: non vedo nulla di particolare, esattamente come nel contatto successivo.

      Grazie a te per l’attenzione.

  32. Paolo Fadda
    Paolo Fadda dice:

    Dr. Marelli, buona sera. Le scrivo in merito all’uso del VAR. Il var, strumento ottimo a mio parere, dovrebbe forse mostrare all’arbitro le immagini di un intervento in esame sia al rallentatore che a velocità normale (side by side come si dice in inglese), questo per non perdere il senso di velocità e dinamica della stessa. Per dire se, in un fallo di mano, il pallone viene deviato da un precedente intervento di un terzo giocatore, servirebbe per capire se chi ha toccato la palla con la mano ha avuto “tempo” per reagire e togliere il braccio. Questo perché un contro è vedere qualcosa al rallentatore ed un’altra a velocità normale. Questo ovviamente si può applicare anche a “tocchi leggeri” da calcio di rigore o altri casi. Che ne pensa? La ringrazio per il suo contributo a noi appassionati.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ esattamente ciò che fanno in sala VOR: guardano le immagini sia a velocità normale che rallentata.
      E, se fai caso, anche l’arbitro vede le immagini sia a velocità normale che rallentata 😉

      Grazie a te per l’attenzione.

  33. Alessandro Bochicchio
    Alessandro Bochicchio dice:

    Sono contento di aver trovato il Suo Blog. Parlando dell’episodio del derby di Torino (presunto fallo di mano di De Ligt) confrontato con il fallo di mano di Callejon, leggendo la Sua analisi ritrovo esattamente il mio pensiero che sto condividendo sui social per difendere il nome del giuoco del calcio. Purtroppo troppa gente parla e scrive a vanvera senza conoscere il regolamento, confrontando azioni con dinamiche completamente differenti. Il comportamento di Izzo poi non merita considerazione…fa più schifo quello che ha fatto che un rigore solare negato.

  34. Mac
    Mac dice:

    Buonasera, volevo solo scrivere per farle i complimenti per la professionalità con cui analizza gli episodi. Un piacere da leggere. Continui così. =)

  35. Pasquale
    Pasquale dice:

    Ciao Luca, scusa se la domanda e’ OT. L’AIA pubblica note o video dai propri raduni, in cui commenta gli episodi delle settimane precedenti (come dici per il rigore di Lecce)? Oppure hai avuto la notizia come “spiffero”?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No.
      Sono spifferi.
      Mi arrivano spesso (ed a volte è volontà che escano) ma non li riferisco perché si tratta nella gran parte di tecnicismi importanti per gli arbitri ma di scarsa rilevanza pubblica.

  36. Michele
    Michele dice:

    E cosi’ la presunta disparità nell’interpretazione del tocco di mano di De Ligt a Lecce e quello di ieri sera nel derby tale non era.Tralascio,poi,di menzionare l’ignorante e/o strumentale tentativo di equiparare quest’ultimo episodio con la fattispecie di solare evidenza sanzionatoria in cui e’ incorso Callejon.Giornalisti che mancano così’ gravemente ai loro doveri di obiettività e verifica della fondatezza di quanto affermano dovrebbero essere denunciati agli organi competenti dell’Ordine e segnalati,nei casi più gravi,all’Autorita’ giudiziaria per la turbativa che arrecano all’ordine pubblico.Un’ultima domanda,prima di ringraziarti per averci informato dell’importante deliberato Aia sul rigore impropriamente fischiato contro la Juve a Lecce:non pensi che il problema della cosiddetta mancanza di chiarezza nella valutazione della punibilità dei tocchi di mano sia una semplice conseguenza che ogni volta che ad una squadra fischiano o negano un rigore per questa ragione chi subisce il provvedimento-e gli organi di informazione che lo sostengono-il più’ delle volte non ha l’onestà di riconoscere-tranne,s’intende,il caso di chiari errori-la fondatezza della decisione arbitrale,preferendo arrampicarsi sugli specchi alla ricerca di spiegazioni auto-assolutorie?Un rispettoso saluto,buon lavoro ed auguri per la tua vita.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che il parallelismo De Ligt / Callejon sia l’esatta fotografia del momento: gente che parla e scrive senza sapere nulla di regolamento oppure (anche peggio) cercando solo visibilità prendendo per il culo chi li legge o li ascolta (scusa il francesismo ma quando ci vuole, ci vuole…).

      Sul resto concordo perfettamente, non è certo un caso che le polemiche sono infinite ma gli errori veri, in questa stagione, sono tre sui tocchi di mano (perlomeno tre sono quelli a mia memoria).

      Grazie soprattutto per gli auguri per la vita.
      Ciao.

  37. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    In generale, c’e’ modo di vedere o ascoltare il contenuto delle riunioni di Coverciano ?

    Grazie
    Giovanni

  38. Stef4284
    Stef4284 dice:

    Se la prova tv non è più applicabile in serie A il var non aveva l’obbligo di intervenire sulla simulazione vergognosa di Izzo ? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Per quale motivo?
      Non è nei suoi compiti: non c’è un rigore, non c’è un’espulsione, non c’è nulla che possa essere oggetto di review.

  39. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno signor Marelli, innanzitutto complimenti per il suo blog una delle poche isole felici sul calcio parlato. Vorrei approfittare della visione globale che ha dei casi da var e sapere se c’è uniformità di giudizio sui casi di “tocco mani:braccio”, tipo de ligt in toro Juve, sia da parte di un medesimo arbitro che tra arbitri diversi. Ritengo, infatti, che la regola attuale sia, per certi versi, migliore della precedente ma che necessiti inevitabilmente di tempo e “giurisprudenza” perché diventi efficace. Grazie per la risposta. Marco

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà qualche errore c’è stato ma, nel complesso, non così tanti quanto si pensi.
      La sensazione che ci siano tanti errori è dovuta alla rappresentazione di queste fattispecie come una casistica incomprensibile ma, nella realtà, i casi VERI sono pochi: mi viene in mente Lecce, il rigore di Cagliari-Brescia e quello non assegnato in Udinese-Milan. Per il resto non ricordo episodi sbagliati.

      Secondo me c’è bisogno di altro e cioè che qualcuno studi…

    • Davide
      Davide dice:

      Limitandosi alla carriera “pallavolistica” di De Ligt, finora si compone di 4 episodi (che in un mese non sono pochi ma, come recita una delle Leggi di Murphy, “i guai arrivano sempre a ondate”)
      – con l’Inter è rigore ed è stato dato. Decisione corretta
      – col Bologna gli rimbalza dal tallone al terreno e poi al braccio: non è rigore e non è stato dato. Decisione corretta
      – col Lecce la tocca un altro giocatore da vicino e gli va a rimbalzare sul braccio tenuto, per dirla semplice, abbastanza a posto: non è rigore, ma è stato dato. Decisione errata
      -col Torino, stessa cosa che a Lecce, per cui non è rigore e non è stato dato. Decisione corretta.
      Considerazioni aritmetiche elementari:
      – erano decisioni non tutte semplici e gli arbitri ne hanno azzeccate 3 su 4, per cui non saranno fenomeni come Collina, ma tanto scarsi non sono, e comunque la decisione errata servirà a far chiarezza per il futuro.
      – l’unica decisione errata tra queste è andata a sfavore della Juventus, cosa che va poco d’accordo con le “teorie complottiste” (leggi: farneticazioni) che sovente si leggono sui vari social e, peggio, si ascoltano su tanti media.
      Conclusione:
      Gli arbitri NON indirizzano i campionati. Vanno semplicemente in campo per svolgere meglio che si può un compito difficile.
      Questa verità a molti non piace perché troppo banale o perché non aiuta a moltiplicare audience e click? Bisognerebbe farsene una ragione e portare pazienza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ho ben capito dove vuoi andare a parare soprattutto perché, da me, non sentirai o leggerai mai che un arbitro sia scarso. Mai pensato e non mi permetterei mai, ben conoscendo la fatica ed i sacrifici necessari per arrivare a quei livelli.
      E non ho nemmeno mai pensato che gli arbitri indirizzano i campionati, sono teorie che da sempre definisco buone per persone con limitata intelligenza.

      Domanda: perché hai scritto un commento del genere su questo blog, riportando affermazioni che non compaiono nemmeno per errore?

    • Davide
      Davide dice:

      Temo che ci sia stato un mezzo malinteso. Un mio intervento (4 novembre, ore 10:12) è stato forse preso per aggressivo, ma non lo era e non ha mai voluto esserlo. Se è sembrato, il motivo può essere che il dono della scrittura è toccato a pochi ed io ne sono rimasto escluso.
      Provo a far chiarezza: Il “padrone di casa” (chiamiamolo così) teme che io gli abbia messo in bocca cose che lui non ha mai detto. In effetti, rileggendo quel che ho scritto, IN RELAZIONE ad altri interventi precedenti, è possibile ricavarne tale impressione. Vorrei assicurare che NON era questa l’intenzione. Scrivevo in generale, per tutti, non a Luca Marelli. Scrivevo forse anche per chi non interviene qui… e questo è sbagliato: qui scrive per la maggior parte gente ragionevole ed io avevo un tono più adatto a spazi in cui di persone ragionanti ve ne sono assai meno.
      Spero di aver chiarito l’equivoco, di cui mi scuso ancora.

  40. Mario
    Mario dice:

    Volevo chiederle una cosa a proposito di arbitri fermati e arbitri premiati: per quale motivo Banti, che le i ha reputato pessimo in Napoli Atalanta, al VAR, è normalmente in sala controllo il turno successivo? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ho affatto ritenuto pessimo Banti.
      Rispondo a tutti ma detesto che mi vengano attribuite affermazioni MAI dette o scritte.
      Sull’episodio di Napoli, infatti, ho scritto chiaramente che il VAR non poteva far NULLA.
      Perciò?

    • Mario
      Mario dice:

      Ok lei non lo definisce pessimo, ricordavo male e me ne scuso.
      Ma sull’episodio più rilevante dal punto di vista del VAR quello Pasalic Callejon, giallo/punizione dal limite, con possibilità (rilevata anche da lei) di rosso/rigore, il fatto che non sia intervenuto è evidentemente reputata la decisone corretta dal designatore. Alquanto bizzarro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La mancata espulsione è senza dubbio un errore, la posizione dentro/fuori è veramente complessa.
      Per il resto Banti lo preferivo in campo, non è un mistero.

  41. Mimmo
    Mimmo dice:

    Luca, io penso che il VAR crei più problemi di quanti pretenda di risolverne. Per me va limitato a goal line technology e fuorigioco. I contatti non sono roba da review. Grazie per le tue analisi

  42. Giacomo
    Giacomo dice:

    Buongiorno Luca, ti rinnovo i complimenti per la pazienza di rispondere a tutti; a mio parere la spinta su Palacio, per quanto potesse essere iniziata fuori area, avrebbe generato comunque punizione al limite e probabile espulsione cambiando tutto il corso della partita. Un giocatore in corsa può essere sbilanciato/disturbato anche da un tocco lieve, lo sanno tutti quelli che hanno giocato. Inoltre chi insegue un attaccante lanciato a rete non deve permettersi di mettergli le mani addosso e il gesto va punito perché antisportivo in sé visto che il difendente mai può arrivare a prendere il pallone (esattamente come quando si vede una maglia tirata); a mio parere non si può liquidare superficialmente questo episodio, rappresenta il più grave errore arbitrale della partita perché denota solo mancanza di serenità.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti rispondo con un mio vecchio cavallo di battaglia.
      Quando eravamo giovani, noi arbitri ci inseguivamo nelle caverne e ci divertivamo a prenderci a colpi di clava in testa. Non abbiamo mai giocato a pallone…

      Buona giornata.

  43. Simone
    Simone dice:

    Buongiorno Luca, ho scoperto questo blog da pochissimo e sono qui solo per farle i complimenti per la professionalità e per come riesce in poche parole a spiegare e a sciogliere i dubbi sugli episodi discutibili e difficili da comprendere! Continuerò a seguirla con attenzione!

  44. Alberto
    Alberto dice:

    Buongiorno, lancio una provocazione/esagerazione ma certe cose non le sopporto proprio più: sarà mai possibile, var o non var, prova tv o meno, cominciare a squalificare per 3-4 giornate tutti i giocatori che simulano, accentuano vistosamente e in maniera del tutto fuori luogo contatti leggerissimi, in sostanza tutti quelli che cercano di fare i furbetti e di ingannare l’arbitro sempre e comunque? Credo che una sorta di “pugno duro” ormai sia l’unica maniera per limitare queste sceneggiate insopportabili…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma magari!
      Sinceramente sono anche stufo di sentire richieste di “gioco all’inglese” e poi sostenere rigorini come quelli che stiamo vedendo…

  45. GIANLUCA
    GIANLUCA dice:

    Dottor Marelli la seguo spesso sul blog e devo farle davvero i complimenti non solo per la competenza e la coerenza delle sue disamine ma anche per la chiarezza dei contenuti. Il suo blog è un’isola felice nella barbarie che sta invadendo progressivamente il mondo calcistico. Come è possibile le chiedo che ieri il direttore della una testata sportiva di un importantissimo network nazionale paragonasse il fallo di mani di deligt a quelli sanzionati in Roma-Napoli, presumo riferendosi al fallo di mano fischiato a Callejon che anche un bambino di 5 anni capirebbe trattasi di un fallo di mano volontario?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non lo so e non ci penso nemmeno a inserirmi in queste disquisizioni senza senso.
      Ognuno pensi e segua quel che gli pare ma oggettivamente è deprimente soprattutto rendersi conto di un fatto chiaro: il regolamento lo conoscono in pochi.

    • GIANLUCA
      GIANLUCA dice:

      Certo la mia era una domanda retorica per evidenziare quanto, a mio parere, sia deteriorata la cultura sportiva in ambito calcistico. Per fare polemica interessata in malafede si è disposti a calpestare la elementare deontologia professionale. Mi rifiuto di pensare che un addetto ai lavori di quel genere non conosca principi di regolamento abbastanza semplici.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Invece, secondo me, non conoscono veramente la materia.
      E te lo dico per esperienza diretta: a parte eccezioni virtuose, sono pochissimi i giornalisti che sanno quel di cui parlano.

  46. Sascja
    Sascja dice:

    Ti segnalo un paio di interventi di Torino-Juventus per sapere che ne pensi.
    Intervento duro su Pjanic all’inizio della partita con palla ormai lontana. Mi sembrava giallo, anche abbastanza plateale (un po’ dopo ce n’era un altro a sfavore Juve ma non ricordo purtroppo chi lo commette, sempre non sanzionato ma che mi pareva da giallo).
    Invece Baselli nel secondo tempo, già ammonito, ha fatto un fallo tattico su CR7 (se non ricordo male) vicino l’area juventina e con un metro di giudizio più severo secondo me avrebbe rischiato (tenendo presente che questo tipo di interventi li aveva puniti quasi tutti con il cartellino, da una parte e dall’altra).

    Su Izzo nn mi esprimo perché andrebbero assolutamente sanzionate queste persone (come lui Bonucci, quando l’ha fatto ecc ecc), lasciarle impunite mi sembra una brutta pubblicità per lo sport in genere.
    Ma a quanto pare sono l’unico a pensarla così o almeno ai piani alti preferiscono rifletterci su.

    Alla stessa stregua, la tendenza a cadere in area dopo un minimo tocco, mi irrita terribilmente. Mi piacerebbe si potesse tornare indietro ma non la vedo facile, almeno fino a quando non si prenderanno dei provvedimenti da parte degli arbitri.

    Ti ringrazio per il lavoro che svolgi
    Sascja

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quello di Pjanic è al limite, concordo, ma nulla di particolare.
      Quello di Baselli è da considerare nei limiti, una seconda ammonizione non può essere “sprecata” per un falletto che c’è ma è di poca rilevanza.

      Io credo che sia compito di Rizzoli chiedere ai propri arbitri di non fischiare rigorini del genere. E spero che prima o poi lo faccia.

  47. Dani
    Dani dice:

    Buongiorno Luca
    E tristissimo constatare come la var sia stata depotenziata. Ormai interviene solo per falli di mano, fuorigioco, e falli non visti. Come si puo NON considerare chiaro ed evidente errore il rosso a Fazio o il mancato rigore su lautaro contro il Parma?

    Anche nelle competizioni europee e usata poco, lei pensa che è stata fatta questa scelta per una questione di spettacolo ( ridurre al minimo le interruzioni della var per non far annoiare gli spettatori) o per non ridurre il potere dell arbitro in campo?

    Come veniva usata 2 anni fa era quasi perfetto a mio parere

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ stata scelta questa via per rispettare pienamente il protocollo, nato e pensato con la filosofia di impattare il meno possibile.

      Non mi piace e l’ho sempre detto fin dall’inizio.
      Però, al momento, è così. E’ un peccato perché la tecnologia ha enormi potenzialità ma è usata troppo poco.

  48. Roberto
    Roberto dice:

    Ciao Luca e grazie, come sempre, per il tempo che dedichi a tutti noi. Vorrei affrontare un tema delicato e spero di riuscire a spiegarmi.
    Rocchi ieri sera ha giustamente interrotto il gioco per i cori stupidi e beceri degni soltanto di menti malate. La mia domanda è che differenza c’è fra i cori che inneggiano la Vesuvio e quelli che inneggiano a Superga, all’Heysel o a Pacciani? In tutti gli stadi, purtroppo, ci sono idioti che riesco a tirare fuori il peggio dell’essere umano, ma sui giornali, in TV, etc… si legge quasi solo dei cori sul Vesuvio e nulla sugli altri. E questo non me lo spiego.
    Faccio un altro esempio per spiegarmi ancora meglio. Urlare “Balotelli figlio di… ” costa 5 mila euro di multa. Perché lo stesso coro contro Rincon, DeSciglio, Orsolini, Masiello… passa quasi inosservato? Vedo questo anche nei palazzetti (sono un un ppassionato di basket anche io), dove i cori contro Gentile, Moss, DellaValle, LucaVitali sono valutati con più severità rispetto ad eventuali cori contro Mian, Poeta, etc….
    L’unica spiegazione che mi do è, anche in questo caso, che forse fa più notizia e, per me, è una spiegazione che mi rattrista ancora di più.
    Spero di essermi spiegato in modo “umano”, ciao e grazie ancora Roberto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può darsi che tu abbia ragione.
      Se fosse per me squalificherei le curve al primo coro contro, pensa un po’ quanto sono rigido su questi avvenimenti.
      Impossibile?
      Chiedete in Inghilterra se non è possibile…

    • Roberto D
      Roberto D dice:

      Rispondo al mio omonimo: hai dimenticato gli arbitri, contro i quali si può gridare di tutto senza che nessuno dica niente. E poi ovviamente dopo la partita ancor di più. Io aspetto impaziente il giorno in cui scioperaranno.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non lo faranno mai e, secondo me, non è nemmeno giusto.
      Dovrebbero parlare, comunicare, confrontarsi in qualche modo ma uno sciopero lo ritengo ipotizzabile solo in caso di reiterati violenze sui giovani arbitri. Peraltro è stato minacciato mille volte e mille volte non si è fatto nulla. Ma questo è un problema politico…

  49. Michele Ripa
    Michele Ripa dice:

    Guarda caso l’unico errore grave di Rocchi chi lo subisce? è andiamo avanti così.

  50. Peter
    Peter dice:

    Questa volta non sono molto d’accordo con Lei. Se si guarda la posizione delle mani di Pjanic possiamo vedere che le mani di De Light non sono prettamente attaccate al corpo. La deviazione di Belotti non cambia la traiettoria del pallone, la deviazione è molto “leggera”. Inoltre non ha trattato 3 interventi duri di De Light che secondo me meritavano almeno un giallo. Pertanto ritengo la direzione di Doveri non tanto positiva come Lei l’ha ritenuta.. Cordiali saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Che Pjanic metta le mani dietro la schiena, è una sua scelta, non è un obbligo regolamentare.
      Quel che deve essere valutato è il tocco di mano in sé, non ciò che fanno gli altri.
      Sulla direzione di Doveri è legittimo avere un’idea diversa, ci mancherebbe.
      Saluti anche a te.

  51. Marco
    Marco dice:

    Ciao Luca, che dire, analisi stupenda ed imparziale come al solito. Ho qualche commento sul derby. Sono tifoso della Juve, ma ho notato ieri Doveri interrompere due azioni pericolose del Toro, una quando De Sciglio era a terra e la Juve aveva giocato e l’altra sul finale di partita per un fallo su Pjanic che non mi sembrava ci fosse (e infatti Belotti si è lamentato a fine partita su quest’ultimo episodio – si vede dal labiale che immagino non ti sarà sfuggito). Sul primo, non si dovrebbe interrompere il gioco solo per colpi alla testa? Invece contro la Juve un contropiede Toro molto pericoloso partito da un fallo netto su Cuadrado da parte di Rincon non ravvisato ed un mancato secondo giallo a Baselli che interrompe Ramsey con trattenuta volontaria su potenziale contropiede pericoloso Juve. Insomma, buona prestazione sugli episodi da te citati, ma diverse imperfezioni di Doveri su altri falli meno evidenti ma che avrebbero potuto generare occasioni importanti. Che ne pensi? Giusto definire la prestazione di Doveri buona ma non ottima? Forse esagero un po’ su dettagli? Su tutte le altre partite secondo me analisi PERFETTA.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il metro utilizzato è sempre stato lo stesso e questo mi sta bene: qualcosa ha lasciato correre ma da entrambe le parti.
      L’interruzione del gioco per il colpo su De Sciglio poteva evitarla ma la sensazione è che non si sia reso conto del punto di impatto e, per non rischiare, abbia preferito interrompere il gioco.
      Per quanto mi riguarda la direzione di Doveri è stata ottima. Poi ognuno può legittimamente avere un’idea differente.

      Grazie dell’attenzione.

  52. Ivan
    Ivan dice:

    Buongiorno Luca e grazie per la disamina. Mi trovo (molto) d’accordo con te in un paio di punti critici, non sui singoli episodi bensì sulla tendenza che essi stanno avendo. C’è l’impressione che gli arbitri col supporto VAR possano riuscire a valutare tutto (a parte casi rari, non credo non conoscano le sottigliezze del regolamento), eppure questo non succede. E il nodo è sempre lì, nel protocollo.
    Prendiamo ad esempio i contattini estremamente lievi che hai citato (come Ronaldo e Lautaro, per ultimi). Sono d’accordissimo con te che non dovrebbero essere rigori, ma la tendenza non si fermerà: i calciatori sanno benissimo che, se c’è un tocco anche minimo, e vanno giù e l’arbitro gli fischia il rigore, VAR non potrà né intervenire né richiamarlo per ricontrollare. Con una review (e forse una precisione maggiore nelle linee guida) l’arbitro potrebbe appurare che si tratta di contattino e di esagerazione, insomma come si dice in gergo giornalistico, che “non ci sono gli ESTREMI per il rigore”. Non dico lo farebbe sempre ma almeno potrebbe, eliminando alcuni rigorinini e riducendo la tendenza a lasciarsi cadere al primo contatto.
    Il problema è il protocollo: se il contatto c’è stato, di qualunque entità o tipologia sia, VAR non può chiamare l’arbitro a OFR. Questo per via del “chiaro ed evidente errore”. E allora è un circolo vizioso: l’attaccante diventa ipersensibile, l’arbitro lo dà, VAR non interviene, l’arbitro non lo revoca, il prossimo attaccante ci proverà nella speranza di vederselo assegnato e con la sicurezza che non sarà mai revocato. Quanti casi del genere servono per comprendere che, oltre a contemplare il challenge, va modificato il protocollo? Non dico per tutte le casistiche, ma almeno per una serie di casistiche elencate come i contatti troppo lievi, inserire il “possibile errore” o una review di valutazione dell’impatto è doveroso. Va bene confermare una decisione corretta o supportabile (la linea grigia che menzioni spesso), sebbene spero ci sia maggiore uniformità di giudizio. Ma perché confermare in continuazione decisioni palesemente dubbie e molto più sbagliate che giuste, tipo i contattini? Spero si corra ai ripari presto. Attendo una tua opinione in merito, non so se mi sono costruito un castello in aria o se ho detto una cosa sensata. Grazie 🙂

  53. Roberto Albanesi
    Roberto Albanesi dice:

    Buongiorno Sign.Marelli, riguardo i rigori di Juventus-Genoa e Bologna-Inter è davvero difficile, anzi rettifico subito, impossibile, stabilire cosa passi per la testa a colui che subisce il fallo, anche l’entità è un qualcosa di non quantificabile, una cosa è certa però c’è l’oggettiva imprudenza dei difensori a mettere la gamba dove non dovrebbero mettera. Quante volte abbiamo sentito questa cosa durante i dibattiti ? In qualsiasi sport esiste anche la furbizia e come variabile non punibile esiste e deve essere accettata nel giuoco. Amen!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma non c’è dubbio, infatti non mi strappo i capelli per i rigori assegnati ma quel che non mi piace è il fatto che ormai qualsiasi sfioramento in area venga indicato come calcio di rigore.
      Si sta trasformando il calcio di rigore in una sanzione banale. Il paradosso è che quei contattini, a centrocampo, non verrebbero presi nemmeno in considerazione.

  54. Marco M.
    Marco M. dice:

    Ciao Luca.
    Oggi non parlo dei tocchi di mano, ci rinuncio e poi hai detto già tutto tu per chi vuol capire.
    Mi permetto di insistere sui rigori definiti “leggeri”.
    Premesso che ovviamente gli attaccanti spesso se li cercano, è pur vero che i difensori in piena foga spesso negli ultimi minuti perdono il controllo.
    Io insisto in particolare sul fatto che in queste circostanze il difensore si assume la responsabiità degli interventi.
    Quindi anche nel caso di Bologna Inter il rigore non mi sorprende.
    Ciao

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma sai, se perdere il controllo significa tirare una pedata, problemi loro.
      Se il contatto si riduce allo sfioramento dei parastinchi, direi che siamo fuori dal regolamento ed entriamo nel virtuale.
      Nemmeno a me sorprende il rigore di Bologna, così come quello di Torino: ma sono due sfioramenti che non farebbero cadere manco mio nipote.
      Di 7 anni…

  55. Alex
    Alex dice:

    Buongiorno, da regolamento come deve essere calcolato il tempo di recupero? Lo chiedo perché nel secondo tempo di Roma – Napoli ci sono state 6 sostituzioni, un intervento dei sanitari (su Lozano se non ricordo male) e la sospensione di 2:30 minuti per i cori razzisti. Da ignorante mi sarei aspettato 7 minuti di recupero (3+1+3), invece Rocchi ha optato per 6.
    Sempre sul recupero ho un’altra curiosità: a un certo punto Rocchi si avvicina al quarto uomo indicando che avrebbe fatto giocare per ulteriori 30 secondi, fischiando la fine a 96:30. Al minuto 95:00 è avvenuto il fallo che ha portato all’espulsione di Cetin e si sono persi 1:30 per le proteste della Roma e l’uscita del campo del calciatore espulso, consentendo la battuta del calcio di punizione proprio allo scadere del recupero segnalato da Rocchi (96:40). Da regolamento, non sarebbe stato corretto far battere anche il successivo calcio d’angolo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ci sono state un paio di sostituzioni molto veloci con calciatori usciti dalle linee perimetrali.
      Detto ciò, un minuto in più di recupero poteva starci.

  56. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buongiorno
    Che cosa ne pensa delle presunte dichiarazioni di Rocchi riportate da Insigne? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Presunte.
      Direi che basta questo aggettivo per chiudere la discussione.
      Non le ho sentite e si tratta di una dichiarazione di Insigne senza contraddittorio.
      Se fossero confermate, ne parleremo.
      Al momento sono solo dichiarazioni di parte.

    • Luigi
      Luigi dice:

      Perché “presunte”. Lorenzo DICE CHE HA parlato con l’arbitro e ha ricevuto quella risposta.
      Questo modo di riportare le cose è fazioso.
      Gli arbitri devono ammettere le loro responsabilità, ma invece si elevano grazie all’IMPUNITA’ permessa dai regolamenti attuali.
      Buonasera

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Presunte perché non c’è la controprova che Rocchi abbia realmente detto quella frase.
      Ricordi la frase di Conte su Guida “mi ha detto che non se l’è sentita”? Allora dobbiamo pensare che fosse vera anche quell’affermazione?

      Ciao.

  57. putipo
    putipo dice:

    Buongiorno Luca, una domanda.
    Premessa: la spiegazione sulla non punibilità del mani di De Ligt è straconvincente. Palla che arriva all’improvviso, inaspettata, distanza minima, braccio in posizione congrua, tocco non punibile. Al tempo stesso mi è chiaro perché se l’avesse presa col braccio sinistro a parità di dinamica e di tutte le altre condizioni sarebbe stato rigore. Partendo da qui mi è chiaro perché è sanzionabile il mani di Mario Rui: nonostante la distanza sia minima il braccio è in posizione innaturale: in questo caso la distanza minima non “sana” la posizione non congrua del braccio. E arrivo al punto in cui mi perdo: minuto 88 Roma Napoli: cross di Zaniolo e mani del difendente del Napoli. La distanza dal cross mi sembra la stessa (cm più, cm meno) di quella che ha portato a sanzionare il mani di Rui. Il braccio, anche in questo caso, non mi sembra in posizione naturale (è molto alto e staccato dal corpo). Peraltro la “inattendibilità” del pallone mi pare debole (da li Zaniolo può solo crossare). Per me questo mani è sanzionabile. Dove mi perdo? grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché la posizione del braccio sinistro è del tutto innaturale: staccatissimo dal corpo, allarga molto il volume, difficile trovare una scusabilità. Il tuo paragone è perfetto: se Mario Rui non avesse avuto il braccio così alto e largo, non sarebbe stato punibile se fosse stato lungo il corpo.
      Sul tocco di Milik all’88esimo il braccio sembra staccato dal corpo ma, in realtà, è molto vicino. Al limite possiamo discutere della posizione alta ma, secondo me, c’è veramente poco margine per ipotizzare un calcio di rigore.

  58. Tommaso
    Tommaso dice:

    Caro dr Marelli,

    Una piccola precisazione, al netto della sua solita perfetta disamina di tutti i casi da moviola.
    Roma Napoli non è stata sospesa per cori razzisti ma per discriminazione territoriale. Posta l’odiosità di entrambe le cose, per la storia che si porta dietro una delle due fattispecie credo sia giusto precisarlo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vedremo, solo il Giudice Sportivo potrà chiarire questa differenza interpretativa.
      Non ho certezze, vedremo martedì.
      Ricordamelo: se avessi sbagliato introduco un “edit” anche se non cambia la sostanza. La mia sensazione è che i cori fossero contro Koulibaly ma mi ha messo il dubbio.

  59. Roberto
    Roberto dice:

    Buongiorno Luca, vorrei chiederti per un episodio a metà primo tempo di Roma Napoli, irrilevante sull’andamento del match, ma che in presa diretta mi è sembrato passibile di cartellino giallo. Mario Rui sulla sinistra, punta Zaniolo e lo supera. Passa il pallone, stava passando anche Mario Rui, ma Zaniolo aiutandosi con le braccia lo ferma, e Rocchi si limita solo a fischiare il fallo senza ammonire il giocatore. Questo è un mio dubbio su una partita arbitrata con grande professionalità e che nulla toglierebbe alla grande prestazione di Rocchi.

  60. salvatore
    salvatore dice:

    Buongiorno Luca, riguardo al derby della Mole, tutti i quotidiani hanno polarizzato le discussioni della moviola – com’è giusto che sia – sul presunto tocco di mano di de Ligt, ma a causa di questo è passata forse in cavalleria la mancata espulsione a Baselli che, già ammonito, ha fermato con le cattive una ripartenza di Ramsey (minuto 79′) che poteva essere punita con il secondo giallo, considerando anche il metro di giudizio usato da Doveri fino a quel momento. Mi corregga se sbaglio.

  61. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca, volevo lanciarti una provocazione (ma poi, per come la vedo io, nemmeno troppo) in merito a quanto tu sostieni sui contatti minimi in area che determinano un calcio di rigore. Come dici tu, io sono d’accordissimo con te sul fatto che il rigore sia “una cosa seria”, in quanto è una opportunità da gol chiarissima ed evidentissima che viene concessa alla squadra che ne beneficia, e di conseguenza bisognerebbe stare molto attenti quando la si concede. Però a mio modo di vedere questo non giustifica un determinato tipo di falli che vengono fatti in area di rigore, come quello di ieri su Martinez o quello su CR7 di mercoledì sera. Secondo me c’è un esempio efficacissimo per far capire la mia posizione in materia: un fallo del genere, a centrocampo, verrebbe fischiato? Secondo me sì, 100 volte su 100, e nessuno direbbe niente. Allora, se un regolamento dice che un fallo a centrocampo deve essere punito con una punizione da quel punto e uno in area con un rigore, secondo me in certe situazioni – come per esempio queste due – il contatto, anche se minimo, deve essere punito. Altrimenti a conti fatti è poi l’attaccante che ne esce penalizzato. Come dici tu però – e ripeto sono d’accordissimo – il rigore è “una cosa seria”. Ecco la mia provocazione: ma non sarebbe più giusto che il rigore venisse concesso solo in caso di una chiarissima occasione da gol? Se in una situazione come quella di ieri su Martinez venisse concessa una punizione a due in area, e l’Inter eventualmente dovesse segnare, io sono sicuro che nessuno direbbe niente, esattamente come quando qualcuno segna su calcio di punizione dal limite su un fallo dubbio. Capisco che la mia sia una provocazione e che sia impossibile cambiare un regolamento che dura da più di 100 anni, però allo stesso tempo non ritengo nemmeno giusto che un fallo del genere, essendo un contatto che – come tu stesso ammetti – seppur minimo c’è, non venga fischiato perchè, se lo fischia, si deve dare il rigore. Perchè, a conti fatti, chi poi è penalizzato è l’attaccante, che il fallo, minimo o no che sia, l’ha subito e che a centrocampo (o al limite dell’area) se lo vedrebbe sempre fischiare.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il punto è proprio questo: secondo me non sono proprio falli, sono contattini insignificanti per i quali nemmeno mio nipote di sette anni cadrebbe a terra.
      Il calcio è un gioco di contatto, è ovvio che ci siano dei contatti altrimenti dovrebbero essere fischiati 100 falli a partita: una mano appoggiata, una spintarella, un contrasto.
      Non trasformiamo il calcio nel “trova un rigore a caso”…

    • Luca
      Luca dice:

      Ti ringrazio per la tua risposta. Io sinceramente continuo a pensare che i contatti su Martinez e Ronaldo, benchè minimi, siano falli e sia giusto punirli perchè in caso contrario chi nè è penalizzato è l’attaccante stesso (che potrà essere magari furbo ad andare a cercare quel contatto, ok ci sta). Però accetto la tua opinione che è ovviamente molto più qualificata della mia.

  62. Marco Neri
    Marco Neri dice:

    In Germania, la Bundesliga pubblica ogni giornata un report sulle questioni più spigolose, che siano state giudicate correttamente o meno.
    Perché non succede lo stesso in Italia? Aiuterebbe a diminuire (e molto) le polemiche!

  63. Marcello
    Marcello dice:

    La ringrazio per il lavoro che svolge ogni settimana e anche per il particolare interessante della riunione di Coverciano. A questo punto le chiedo una cosa. Visto che la stampa ignora queste riunioni tecniche potrebbe aggiornarci lei ogni tanto con dei post dedicati? Mi rendo conto di chiederle uno sforzo supplementare ma penso che dei resoconti simili potrebbero essere fondamentali per capire meglio il metro arbitrale e giudicare, con cognizione di causa, la prestazione dei direttori di gara. Non credo ci si libererà mai della visione parziale dettata dal tifo, ma fornire gli strumenti per un dibattito più civilizzato credo sia uno degli elementi con cui blog come il suo nobilitano la rete.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Volentieri ma tieni conto che non sempre riesco ad ottenere informazioni del genere, non è facile sapere quel che accade a Coverciano durante i raduni. Non posso fare dei resoconti perché non partecipo, ogni tanto mi arriva qualche spiffero. In questo caso mi è stato fatto arrivare per chiarire la posizione della commissione sul rigore di Lecce (sul quale, peraltro, mi ero espresso nello stesso senso senza sapere nulla, considerando che ne ho scritto domenica scorsa ed il raduno c’è stato tra giovedì e sabato).

      Grazie del complimento finale, lo apprezzo molto.

  64. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, Le pongo gentilmemte tre domande e una riflessione:

    1) nel derby di ieri sera a mio avviso vi sono state due ammonizioni errate a Bentancur che è stato correttamente ammonito per una trattenuta per Spa, ma in seguito a un fallo (a mio avviso netto) non fischiato a Cuadrado per intervento di Rincon. Infine lo stesso Cuadrado è stato ammonito per una trattenuta reciproca con un avversario e con la difesa avversaria schierata (quindi niente Spa). Volevo conoscere la Sua opinione riguardo a queste due ammonizioni.

    2) sono d’ accordo con Lei nel equiparare il rigore di Cr7 contro il Genoa a quello di Lautaro a Bologna, però volevo chiederLe se anche l’ intervento di Tatchidis su Emre Can a Lecce (non punito col rigore) è paragonabile a questi due rigori? Oppure è un contatto ancor più marginale e insignificante?

    3) Ieri sera il web era invaso da fotogrammi polemici e ridicoli che paragonavano il tocco di braccio di De Ligt a quello di Callejon ieri a Roma. Grazie anche alla mia frequentazione del Suo blog ho acquisito le nozioni necessarie per distinguere subito questi due episodi come fattispecie completamente differenti, come Lei ha confermato nella moviola odierna.

    4) oggi ha scritto che i vertici arbitrali non avrebbero apprezzato la concessione del rigore per il tocco di braccio di De Ligt a Lecce, che Lei stesso affermò che personalmente non avrebbe punito col rigore, ma mi pare che disse anche che vi erano elementi a supporto della concessione del rigore, come il braccio piuttosto largo, la distanza ragguardevole da cui è provenuto il pallone, seppur poi deviato da un avversario piuttosto vicino a De Ligt. Quindi concluse che comunque non si poteva parlare di errore nell’ assegnazione di questo rigore, oppure mi sbaglio?

    Grazie. Buona domenica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Francesco, ormai dovrebbe essere chiaro che non mi occupo di ammonizioni, a meno che non si tratti di casi particolari (come lo scambio di persona a Lecce), altrimenti non finirei mai di scrivere.
      1 – la premessa riguarda proprio questo punto;
      2 – Sono tutti episodi simili. Posso aggiungere Sensi a Barcellona ed il primo rigore di Immobile contro l’Atalanta. Per me sono tutti episodi non meritevoli di calcio di rigore.
      3 – Bene, mi fa piacere. Credo sia inutile perdere tempo su un paragone del genere, una delle robe più assurde da mesi a questa parte;
      4 – Certo. E lo ribadisco. Ma una commissione arbitrale deve prendere posizione, non può dire “ci sta tutto”. In tal senso hanno scelto di ritenere errato il calcio di rigore e, come potrai immaginare, ne sono contento perché la dinamica mi pare molto poco conferente al calcio di rigore.

      Grazie a te.

  65. Flavio Decursu
    Flavio Decursu dice:

    Complimenti al sig. Marelli per il suo equilibrio e la sua onestà che si evidenzia in tutti i suoi articolo. Giustamente la sua analisi si basa sul regolamento, e quando il regolamento lascia delle aree grigie, esprime la sua opinione senza alcuna faziosità. Vorrei far notare due cose sulla moviola di Torino-Juventus: 1. Doveri richiama De Ligt, e non lo ammonisce, perchè pochi minuti prima aveva fatto lo stesso con uno del Toro che entra su Pjanic in ritardo solo per far male, a palla già calciata e lontana da Pjanic stesso; secondo me tale interpretazione ci stava (nessun giallo per i due), nel senso che ha preferito fare due richiami iniziali per non dare subito troppi gialli ed evitare di dover espellere qualcuno nei primi minuti.
    2. NESSUNO ha notato che, nell’azione della palla su braccio di De Ligt, Belotti per colpire di testa spinge con forza Bonucci usando l’avambraccio, facendogli perdere il tempo sullo stacco di testa in anticipo, quindi l’azione era da interrompere prima del tocco.
    Concludo che è davvero triste vedere come nei campionati esteri la stampa e l’opinione pubblica non si soffermi su episodi del genere, mentre nel nostro Paese si reagisce come se fossimo del Terzo Mondo e ci si attacca su questi per non riconoscere le qualità degli avversari.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Concordo. A volte un paio di richiami ufficiali hanno più importanza di ammonizioni che, in una partita così tesa, potrebbero avere un peso significativo. Ovvio che si trattava di episodi al limite, su episodi codificati sarebbe stato un errore procedere con una sanzione “verbale”;
      2 – L’ho notato eccome ma non l’ho citato perché è molto marginale per il “cuore” dell’episodio che, poi, è quel che mi interessava.

      L’Italia non è così diversa dagli altri paesi.
      Anche all’estero ci sono polemiche che però non arrivano in Italia perché non ci interessano.
      Ma ti assicuro che esistono giornali e trasmissioni locali esattamente come le nostre.

  66. Mattia
    Mattia dice:

    Buongiorno,
    Cosa ne pensa della scelta di Doveri di non ammonire i primi 2 falli chiaramente imprudenti di Verdi (al minuto 13) e di De Ligt? In partite come questa è concesso derogare dal regolamento, risparmiando 2 ammonizioni sacrosante per poter gestire al meglio la partita?

  67. Alfonso
    Alfonso dice:

    Salve Sig. Marelli, è possibile reperire su internet un resoconto dell’incontro di coverciano? Mi farebbe piacere sapere se hanno detto qualcosa a riguardo dell’episodio Llorente Kjaier?
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non c’è, sono solo informazioni che mi sono giunte per vie traverse.
      Su Llorente-Kjaer l’indicazione è quella del fallo in attacco, l’errore di Giacomelli quello di non aver fischiato.
      Non sono d’accordo ma ne prendo atto.

  68. Silvestro
    Silvestro dice:

    Caro Luca ottima disanima. Tornando all’episodio di DeLigt nulla da dire… se però la palla fosse stata diretta in porta sarebbe stato un rigore netto, pur mancando la volontarietà e pure se la posizione del braccio è attaccata al corpo. Non sarebbe allora il caso di introdurre il concetto di ininfluenza nei falli di mano (in generale, non solo in area) oltre quello della volontarietà? Ovviamente lasciando ampia discrezionalità agli arbitri. Il tentativo di normare tutti i possibili contatti di mano (soprattutto in area di rigore) con criteri oggettivi si sta dimostrando oggettivamente inapplicabile e ingiusto, vedi DeLigt (lecce-juve), Zielinski (fiorentina-napoli), Cerri (cagliari-brescia)…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Parti da un presupposto sbagliato: non è vero che sarebbe stato rigore se diretto in porta. Non conta nulla la direzione del pallone.
      In realtà la confusione è virtuale: una volta conosciuti i parametri di base, non è così difficile interpretare i tocchi di mano. E la confusione aumenta se paragoni tre episodio che non hanno nulla in comune.
      Ciao.

  69. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Nell occasione del giallo a Cuadrado c è anche un’evidente trattenuta di belotti sullo stesso. Nel primo tempo mancano gialli a un giocatore nero (non ricordo chi) del torino (fallo veemente su pjanic) e a de ligt.

    Per me sono tutti rigori: su can col lecce, su ronaldo col genoa e su martinez ieri.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Liberissimo di pensare che uno sfioramento sia da sanzionare, per carità.
      Poi però li fischiamo tutti, anche a centrocampo, col risultato che avremo partite con 100 falli e 20 minuti di gioco effettivo.

  70. Giovanni Montella
    Giovanni Montella dice:

    Ciao Luca, il contatto Zaniolo Rui mi ricorda molto il rigore dato a Dybala per contatto su Musacchio in juve-milan l’anno scorso. Cosa ne pensi?

  71. Nicola
    Nicola dice:

    Ciao Luca, grazie, come sempre, per l’attenta e precisa disamina. In questa settimana con tre partite, troppe proteste, braccia che mandano lì dove non si potrebbe, giocatori che si tuffano e arbitri accerchiati. Ieri sera ero allo stadio a Bologna. Gara difficile, soprattutto nel secondo tempo si è innervosita senza motivo con proteste su ogni fischio. Bravo La Penna a non farsi influenzare, non era facile. Ma un intervento di Rizzoli, FIGC, Lega, insomma qualcuno che metta un punto e faccia in modo che si riparta e si lascino gli arbitri più tranquilli? Si potrebbe? O la soluzione potrebbe essere più cartellini per proteste? Così alla fine non si arriva. Altra domanda: gli organici un po’ ridotti aumentano le partite ravvicinate, per gli arbitri mentalmente, recuperare tra una partita e l’altra, può aumentare la probabilità di sbagliare?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Si dovrebbe ma siamo sicuri che servirebbe?
      Ricordando i precedenti, ne subito seriamente.
      Il numero ridotto di arbitri è un falso problema: sono 21 per 10 partite, secondo me sono pure troppi…

  72. Questo Calciatore
    Questo Calciatore dice:

    Il gesto di Ronaldo è deprecabile, ma chissà cosa gli avrà detto prima Izzo.

    Lo sappiamo tutt che i difensori cercano sempre di mettere soggezione agli attaccanti o di istigarli con qualche insulto o frasettina poco simpatica.

    Il tocco col gomito è abbastanza delicato. Un calciatore in piena salute e muscoloso come Izzo non può sentire così tanto dolore. Un conto se avesse subito un colpo in mezzo al costato, ma sul fianco no, dai.

    Rigore: De Ligt tocca il pallone con il braccio e con l’avambraccio, ma c’è il tocco abbastanza ravvicinato di Belotti (quanti metri esattamente?) e il suo movimento dell’arto destro -> si vede chiaramente dai filmati come il difensore lo stia portando accanto al fianco.

    Mancata ammonizione per simulazione a Izzo e mancato giallo per gomitata al volto a Zaza.

    Vittoria meritata per la Juventus.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Ronaldo – Izzo non c’è da aggiungere altro: gesto antipatico da parte di entrambi, inutile cercare responsabilità con gradi differenti.

      La parte finale non mi interessa, giudico gli episodi, non il risultato.

  73. Jacopo
    Jacopo dice:

    Buongiorno Luca.
    Ieri sera all’81° di Real v Betis su un cross basso di Benzema, Feddal si butta e devia il pallone con il braccio. Dopo il controllo del VAR l’arbitro (Sanchez J.) ha lasciato proseguire. Non è un rigore netto?

  74. Paolo
    Paolo dice:

    Grazie, con un po’ di riflessione diventa possibile seguire il campionato, senza retropensieri assurdi che uccidono il divertimento di questo gioco
    Buona domenica

  75. Giampiero
    Giampiero dice:

    A tagliare la testa al toro, ci ha pensato invece Bellotti che, con la sua spinta su Bonucci, avrebbe reso comunque ininfluente il presunto fallo di De Ligt

  76. Antonino
    Antonino dice:

    Non ho dubbi che sul presunto rigore di de Ligt lei abbia ragione però penso che non le sia sfuggita la dichiarazione di Sarri che ha parlato di mano al momento sbagliato nel tempo sbagliato. Vi è una immagine che mostra Pjanic con le mani dietro la schiena. Insomma lei ha sicuramente ragione ma mi sembra evidente che forse qualche regola va rivista visto che gli stessi protagonisti mostrano comportamenti in campo ed analisi che pongono dei dubbi.

  77. Otto
    Otto dice:

    Buongiorno, ho una domanda in relazione alla partita Roma-Napoli: la partita è stata sospesa per cori razzisti nei confronti di qualche giocatore o per discriminazione territoriale? Perché, mentre ritengo doveroso il provvedimento nel primo caso, trovo ridicolo che si tuteli il secondo: la popolazione di colore ha sofferto discriminazioni tangibili nel corso della storia, i napoletani no.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sai che mi hanno messo il dubbio?
      Ero convinto che fosse per cori razzisti ma aspetto il Giudice Sportivo per capire il motivo della sospensione.
      In ogni caso ritengo questa differenziazione di una tristezza infinita: basta il tuo commento per dimostrare il contrario.
      Abbi pazienza ma non è stata una mossa granché intelligente scrivere quella frase finale…

    • Otto
      Otto dice:

      È il mio pensiero e come tale va rispettato.
      Non è giusto che i 2 comportamenti vengono equiparati perché ció significherebbe sminuire enormemente un reale problema, qualcosa che porta avanti l’ idea di inferiorità della razza nera, dello schiavismo etc, con qualcosa che invece è pari ad un insulto: non che l’ insulto sia qualcosa di encomiabile!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La libertà di opinione è sacra.
      Ma quando leggo delle sciocchezze, rispondo.
      Non sono diplomatico ed il tuo distinguo è indecente, abbi pazienza.
      Consiglio: non continuare, ci stai facendo una figuraccia perché non ti rendi conto della gravità di quel che scrivi…

    • Otto
      Otto dice:

      Pace, avrò fatto una figuraccia ma non cambierò certo la mia idea per omologarmi a qualcuno.
      Aspetto a questo punto come lei il responso del giudice sportivo.
      Intanto grazie.

    • Otto
      Otto dice:

      Il giudice ha confermato che il provvedimento di sospensione della gara in Roma-Napoli è stato preso per cori di discriminazione territoriale e non razzisti, nel caso voglia editare l’ articolo.
      RIbadisco il mio sdegno per tale provvedimento: oltre a sminuire, ponendolo sullo stesso piano, il problema del razzismo degrada anche tutti gli insulti ricevuti dagli ufficiali di gara, dai giocatori di altra etnia o comunque da tutti gli altri interpreti della partita.
      Saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ vero ma, nella mia visione di sport, cambia poco: per quanto mi concerne anche i cori offensivi, tutti, andrebbero puniti severamente.

      Ciao.

  78. Gae
    Gae dice:

    Salve,le descrivo un’azione nel caso non la ricordi in modo che possa comunque rispondere alla mia domanda.Al 44′ di Torino-Juventus c è stato un fallo al limite su Pjanic e immediatamente dopo un compagno ha tirato in porta ma non ha fatto gol.L’arbitro stava portando il fischietto in bocca ma vedendo il pallone schizzare verso un compagno non ha fischiato applicando dunque il vantaggio.Visto che il tiro del compagno,immediato, è andato fuori l arbitro non sarebbe dovuto tornare indietro e assegnare la punizione visto che il vantaggio non si è concretizzato?In Milan-Fiorentina,seppur in area,è stato fatto così,ha aspettato il tiro e poi ha dato il rigore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, era un’opzione valida, avrebbe potuto tornare indietro.
      Il fallo poteva anche starci sebbene non sarebbe stato sorprendente, visto il metro tecnico adottato, un mancato fischio.

    • Gae
      Gae dice:

      Grazie mille,ha risolto un mio dubbio storico.Ossia che una volta assegnato il vantaggio,trattandosi di norma e non di regola,l arbitro può (non deve) tornare indietro anche fuori area se nell immediato non viene segnata una rete.

  79. Cristiano Sasso
    Cristiano Sasso dice:

    Buongiorno Luca, sull’episodio del tocco di mano di De Ligt, non andrebbe sanzionata la spinta di Belotti?

  80. Raffaele Rubino
    Raffaele Rubino dice:

    Buongiorno Luca, direi che ieri si è assistito ad un eccellente prestazione dei nostri arbitri, che ho sempre ritenuto i migliori in Europa, visto anche ciò che accade all’estero come da te sottolineato, con errori marchiani nell’applicazione del regolamento, concordi?
    Sui rigori su Ronaldo e Lautaro ritengo invece siano entrambi netti, personalmente non vedo accentuare la caduta, quando sei sgambettato penso sia normale cadere in quel modo, soprattutto se sei in corsa. Vedo piuttosto due enormi ingenuità dei difensori.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, concordo.
      La qualità media è inferiore rispetto a dieci anni fa ma, tutto sommato, siamo sempre davanti alla concorrenza internazionale.
      Sull’ingenuità dei difendenti posso essere d’accordo ma quei due contatti non farebbero cadere manco mio nipote di sette anni…

  81. Enri
    Enri dice:

    Concordo pienamente che il rigore di callejon fosse netto, uno dei pochi casi in cui il buon senso e il regolamento coincidono per questi maledetti falli di mano. Se muovi il braccio verso il pallone non conta più se il braccio è aderente o no.
    Ma allora perché ritiene il tocco di toloi in Napoli Atalanta non punibile? Guardi come si sposta per andare ad intercettare il pallone anticipando llorente! Su un cross che proviene da lontano. Con le dovute differenze il concetto è analogo a quello di callejon. Muove il braccio VERSO il pallone in modo volontario.
    Assai più involontario ma persino Vicari nel rigore revocato al Napoli con la Spal muove nettamente il braccio verso il pallone, su un tocco ravvicinato ma lento. Probabilmente per istinto, per un riflesso, ma il braccio prima era teso verso il fianco e subito dopo, al momento del tocco, piegato e intorno alla pancia. Anche lì però l’unico criterio che è stato preso in considerazione è stato il braccio aderente.
    Criterio che a mio avviso deve valere solo quando il braccio è fermo, in opposizione a un cross o un tiro ravvicinati,come giustamente afferma.
    De Ligt invece non muove il braccio verso il pallone, quello non può mai essere rigore,anche se il pallone viaggiava piuttosto lentamente (era un fallo laterale solo spizzato).

    Rocchi ha arbitrato come sempre benissimo. Una sola cosa ho trovato assai manchevole. I minuti di recupero erano 6 più altri 30 secondi aggiunti. Il fallo con espulsione è avvenuto esattamente al 95esimo. La punizione è stata battuta al 96’45” e messa in corner. Rocchi ha terminato lì la partita! Con un corner a favore e un uomo in più quel minuto abbondante ancora da giocare poteva fare la differenza. Non dico applicare il tempo effettivo intero, ma neanche far giocare 3 soli secondi effettivi (il tiro di punizione), non trova che sull’applicazione dei minuti di recupero ci sia spesso una certa superficialità?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Infatti è uno dei rari casi in cui è stato punito un fallo di mano volontario.
      Quello di Toloi non ha nulla in comune: braccio che non si muove verso il pallone, aderente al corpo e che si palesa all’improvviso davanti al difensore.
      Il modo migliore per creare confusione è paragonare episodi completamente differenti come questi.
      Su Vicari non c’è nemmeno da discutere: pallone da un metro e mezzo scarso, braccio attaccato al corpo, mai punibile (ed infatti anche questo episodio è stato cassato come errore a Coverciano e doverosa la revoca).

      Sul recupero di Roma Rocchi avrebbe potuto aggiungere una trentina di secondi, ne convengo.

    • Enri
      Enri dice:

      Mi scusi l’insistenza ma nei due casi che ho citato mi ribadisce che le braccia fossero aderenti al corpo. Quello l’avevo scritto anche io. Il motivo per cui li ritenevo punibili è che entrambi paiono falli volontari, non colposi,per così dire, quindi che il braccio sia aderente diventa irrilevante (mi sembra logico che sia un criterio da applicare solo ai falli colposo, non le pare?). Con il braccio attaccato al corpo in linea teorica potrei bloccare il pallone e portarmelo negli spogliatoi… 🙂
      Toloi muove non il solo braccio ma tutto il corpo per anticipare Llorente e intercetta col braccio un cross proveniente da 12 metri, ricade a mio avviso nell’ambito del tocco volontario, non è che gli.sbatte contro la palla. L’unica attenuante è che qualche metro prima un’altra coppia manca il pallone ma il movimento di toloi è ben più che sospetto.
      Riguardo vicari il tocco di mertens è ravvicinato ma piuttosto lento e il braccio di vicari cambia nettamente posizione andando VERSO il pallone. Non gli tira addosso e il braccio sta già lì ma passa a un compagno morbidamente e il braccio si sposta nettamente. L’avesse lasciato fermo non avrebbe toccato il pallone. Mi pareva uno di quegli stupidi gesti istintivi che ogni tanto si vedono in area, quasi sempre inutili e improduttivi ma non per questo non considerati pienamente volontari. Lentezza del passaggio e movimento del braccio sono prove a carico, l’aderenza del braccio e vicinanza dell’avversario al corpo sarebbero da sole sufficienti ad assolverlo? Mi rimane il dubbio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Enrico, io comincio ad avere la sensazione che tu sia qui solo per farmi perdere tempo.
      Passi per Toloi ma anche solo pensare che quello di Vicari sia rigore è una roba senza alcun senso: il mondo intero lo ha definito un errore, ma di che stiamo parlando?
      Dai, su…

  82. Raffaele
    Raffaele dice:

    Salve in merito a roma napoli volevo chiederle, nel caso abbia visto l’episodio, sulla doppia ammonizione di lorenzo kluivert. Di lorenzo ha per caso reagito al fallo e per questo è stato ammonito?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Guarda, credo che abbia ammonito entrambi perché si sono entrambi aiutati con le braccia. Fallo giustamente assegnato al Napoli, forse poteva risparmiare il giallo a Di Lorenzo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Simile, sì.
      Ma in quel caso non è arrivata comunicazione dal VAR ma dall’assistente: il VAR (sempre che esistesse, non me ne ricordo a memoria) non avrebbe avuto tempo di rivedere le immagini e, soprattutto, non avrebbe potuto intervenire su un cartellino giallo.

  83. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buongiorno signor Marelli e buona domenica. Intanto, dato che è la prima volta che scrivo un commento qui, la ringrazio per quello che è a tutti gli effetti un servizio che lei svolge con professionalità e competenza (e pure puntualità). Vorrei poi chiedere una precisazione sul tocco di mano di de Ligt. La non punibilità nasce dal fatto che il braccio è vicino al corpo oppure dal tocco ravvicinato di Belotti? O più in generale, tocchi di mano come quello a Lecce la settimana scorsa non sono falli perché c’è una deviazione che cambia traiettoria al pallone o perché il braccio del difendente è comunque mantenuto lungo il corpo? Mi scuso da subito per la poca esperienza che mi facilita la confusione su queste valutazioni

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Da entrambi gli elementi.
      Gli episodi devono essere considerati nella loro interezza, altrimenti si rischia un esercizio inutile per spiegare la differenza tra le varie fattispecie.
      Gli episodi di Lecce e di ieri sera sono molto simili tecnicamente (anche se diversi visivamente) e, una volta chiari i parametri valutativi, anche abbastanza semplici da interpretare.
      Nessun problema, son qui per questo 😉

  84. Carlo
    Carlo dice:

    Buongiorno
    Ieri mi chiedevo una cosa che non c’entra nulla con gli episodi citati.
    Prendiamo il caso in cui vi sia un fallo da rigore per la squadra X che non viene segnalato dall’arbitro e che la stessa squadra X, nel proseguo dell’azione, faccia gol.
    In questo caso come ci si comporta nel caso il rigore fosse da assegnare? Si annulla il gol e si fa battere il calcio di rigore?
    Grazie mille

  85. Federico
    Federico dice:

    Caro Luca, intanto grazie per i sempre preziosissimi e puntuali approfondimenti. Un chiarimento sull’episodio di De Ligt: come si definisce il “braccio aderente al corpo”? Perche’ da diversi fotogrammi si deduce che – pur non essendo il braccio destro largo come il sinistro – c’e’ certamente luce tra il braccio e il corpo stesso. La cosa e’ rilevante? Grazie e buona domenica!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Aderente al corpo non significa attaccato al fianco: significa, genericamente, non largo in posizione innaturale. Non conta nulla che ci sia “luce” od altre invenzioni del genere (so che non sono “roba” tua ma è giusto che tu sappia che si tratta di sciocchezze), conta la postura generale.

      Ciao.

  86. Franco
    Franco dice:

    Buondì avvocato, volevo porre in esame 2 episodi marginali: le ammonizioni di Brozovic al 35’ e Danilo al 41’ di Bologna-Inter in relazione col secondo giallo a Cassata in Juventus-Genoa di mercoledì. Lei aveva sostenuto che quest’ultima non è mai giallo perché è impossibile vederci un spa; Non crede che le 2 ammonizioni che ho preso in oggetto di ieri sera siano 2 episodi dove si dovrebbe vedere ancor meno una spa visto che sono venuti tutti e 2 ad almeno 70 metri dalla porta? Se tutti e 3 gli episodi sono stati valutati da 2 arbitri diversi in 2 partite diversi a distanza di pochi giorni come falli da ammonizione non può essere che le direttive siano volte a sanzionarli in questo modo e basta? La ringrazio in anticipo per l attenzione e la disponibilità e Le auguro una buona domenica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No.
      Il fallo di Brozovic è stato punito per imprudenza, non per SPA.
      L’ammonizione per SPA di Danilo è corretta: è vero che siamo a 55 metri dalla porta ma la difesa del Bologna era scoperta, dietro a Danilo c’erano due attaccanti e due difensori.
      Grazie a te.

  87. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, volevo chiederti se, in merito all’episodio all’88 minuto di Roma-Napoli, Rocchi non avrebbe potuto, dopo che il Var gli aveva comunicato che poteva riprendere il gioco, concedere il corner che ne’ lui ne’ l’assistente avevano concesso in diretta. Immagino che gli abbiamo detto che stavano analizzando le immagini per un possibile tocco di mano e che quindi lui abbia capito che quella deviazione se l’era persa.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non poteva.
      Il VAR non può intervenire per assegnare un calcio d’angolo.
      Se, per caso, Aureliano avesse richiamato alla review Rocchi, l’arbitro avrebbe potuto confermare la sua scelta ma assegnare l’angolo.
      Ma la review, in questo caso, era impossibile.

    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Quindi si può dire che questo sia forse l’unico caso in cui un arbitro, pur rendendosi conto di aver sbagliato, non può tornare sulla sua decisione?

  88. Mario Manduca
    Mario Manduca dice:

    Buongiorno Luca. Ritengo i suoi articoli illuminanti. Sono un tifoso del Napoli e concordo su tutto ciò che ha scritto riguardo la partita con la Roma. Per quanto riguarda le altre partite, è incredibile notare come gli episodi di cui si discute siano ormai sempre gli stessi: Falli di mano e contatti dubbi in area di rigore. Io, personalmente, sposo la sua filosofia sui contatti lievi, ma non condivido quella relativa ai falli di mano. A parte la confusione che gli stessi giudizi arbitrali hanno contribuito a creare da iniziò campionato ad oggi, io ritengo sia doveroso diventare più severi riguardo i tocchi con le mani in area di rigore.
    Inoltre vorrei porle un quesito. Vedo che le sue analisi sono focalizzate solo sugli episodi, tralasciando un aspetto fondamentale di una partita di calcio, cioè la gestione della gara da parte dell’arbitro.
    A tal proposito, nelle partite Roma Napoli e Torino Juventus, io ho notato da parte dei direttori di gara una troppa “gentilezza” nei confronti di alcuni falli fatti, meritevoli di ammonizione. Mi riferisco a Mancini e De ligt, le cui prestazioni si sono fondate sui falli a centrocampo e ho ritenuto molto strano la loro mancata punizione con cartellino.
    Lei cosa ne pensa?
    Buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Penso che in alcuni casi si dia eccessiva importanza a dinamiche normali, come può essere un’ammonizione in più od in meno.
      I motivi sono due:
      – nell’attività arbitrale le singole ammonizioni non vengono considerate nella valutazione complessiva proprio per la loro natura volatile a seconda di mille motivi contingenti. Certo, un cartellino codificato non può essere interpretato, un cartellino per imprudenza sì.
      – per questioni di sintesi non posso occuparmi anche delle ammonizioni, avrei bisogno di giornate di 40 ore. Che non ho, purtroppo.

      Ciao.

  89. Gennaro Lento
    Gennaro Lento dice:

    Ciao Luca, ignoravo il fatto che i vertici arbitrali avessero optato per l’errore in Lecce-Juventus sulla chiamata del rigore a de Ligt. E ignoravo anche che Valeri fosse stato “punito” per questo motivo.
    Potere dei media.
    Grazie per averci resi partecipi di notizie che altrimenti non avremmo letto mai.
    Sul resto evito di dilungarmi, ottimo e abbondante come sempre. Forse manca solo una nota sul mancato secondo giallo a Baselli che trattiene per la maglia Ramsey e non lo fa ripartire in contropiede.
    Buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è potere dei media, è esattamente il contrario: scrivono spesso senza sapere e senza informarsi.
      Sulla seconda ammonizione di Baselli è interpretativo: a me non è spiaciuta la scelta, anche se discutibilissima.

  90. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno, nei casi di tocco col braccio in seguito a deviazione di un altro calciatore, qual è la distanza da considerare come discriminante? Immagino che una deviazione a 10 metri non venga considerata.
    Si va a buon senso o ci sono direttive precise?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, dieci metri non vengono considerati.
      Poi, sul caso specifico, conta molto la dinamica del singolo episodio, ciò che rende impossibile una classificazione rigida.

      Grazie a te.

  91. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno , per quanto riguarda il rigore di ronaldo la settimana scorsa e quello di Martinez ieri per me’ le dinamiche sono completamente diverse .
    Ronaldo striscia la gamba prima del tocco , cerca chiaramente il contatto , viene colpito nella gamba destra ma’ la gamba che si piega e’ la sinistra .
    Martinez non vede l’avversario sta andando verso la porta e viene colpito , non striscia la gamba ed il movimento e la caduta sono congrue , quindi a mio parere paragonare i 2 episodi e’ impossibile .
    Seconda domanda , de light del secondo tempo travolge a centro campo un giocatore del torino ( i giocatori chiedono l’ammonizione invano) secondo me’ ammonizione netta (travolge il giocatore del torino per troppa foga e anche negligenza ) vorrei sapere un suo parere visto che non ho trovato nessuna appunto nella su spiegazioni.
    Terzo : come giudica la carica aggressiva di bonucci su l’arbitro ? non la ritengo una cosa normale , come puo’ un giocatore avere un atteggiamento del genere quasi intimidatorio verso l’arbitro e restare impunito ?
    Grazie e complimenti per il suo blog

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono episodi diversi ma l’entità del contatto è identica.
      Abbi pazienza ma trovare differenze è esercizio un po’ da tifosi.
      Ed i due episodi citati (ed esasperati nella descrizione) non sono che una conferma della sensazione iniziale.
      Grazie a te.

  92. Marco De Polignol
    Marco De Polignol dice:

    Un’ottima lettura, come sempre. Nell’episodio di De Ligt è curioso notare come Pjanic difenda (quasi innaturalmente) con le braccia dietro al corpo. Vado al di là del discorso regolamentare, se mi permette. Forse i giocatori dovrebbero difendere sui corner stando appiccicati all’attaccante. I mani “involontari” diminuirebbero

  93. . Massimo
    . Massimo dice:

    Buongiorno Luca. Sapevo che a Coverciano si valutano gli episodi e le decisioni degli arbitri. Ma perché non c’è comunicazione? Non sarebbe interesse dell’Aia far conoscere queste valutazioni? Si potrebbe entrare nel dettaglio dell’episodio e, regolamento alla mano spiegare perché c’è o no c’è stato un errore. Buona domenica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti giro la domanda: è stato mai chiesto di avere comunicazione di quel che si discute?
      Risposta: no.
      E te lo dico per esperienza diretta.
      Peraltro sono incontri tecnici, difficile che possano interessare al grande pubblico.
      Sulla comunicazione mi sono già espresso: l’AIA dovrebbe uscire dal medioevo. Con un nuovo presidente sarà possibile, con Nicchi no.

  94. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buongiorno Luca e come sempre grazie per l’attenta e interessante analisi.
    Ancora una giornata e ancora polemiche per l’assegnazione di calci di rigore “leggeri”, come hai detto tu gli attaccanti hanno mangiato la foglia, ma possiamo biasimarli totalmente?
    Nell’imbarazzo che questa applicazione del protocollo VAR crea è logico che il calciatore cerchi di trarne vantaggio per sé.
    Sono i vertici arbitrali che dovrebbero fare qualcosa a riguardo, evidentemente piace questa evoluzione del contatto in area.

    Riprendo una mia provocazione della settimana precedente e questa volta cerco di elaborarla meglio.

    Senza aspettare che venga cambiato il protocollo VAR dall’IFAB, se venisse data agli arbitri direttiva con istruzioni di sanzionare in area solo i falli evidenti e “nel dubbio non intervenire” ma eventualmente, se proprio se ne sentisse l’esigenza, chiedere al VAR di cominciare una OFR, si potrebbe fare?

    Una prassi del genere sarebbe fattibile? Non mi sembra in contrasto con la norma attuale, sarebbe solo un modo per aggirare le assurde limitazioni imposte alla tecnologia e dare al direttore di gara un modo in più per sfruttarla.
    Dopotutto l’arbitro di campo può chiedere l’OFR senza che sia il VAR a richiamarlo, questo non avviene praticamente mai ma forse sarebbe il caso di sfruttare questa possibilità per sistemare un po’ il paradosso che si è venuto a creare.
    Cosa ne pensi?

    Grazie ancora per il tuo puntuale sforzo divulgativo!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non li biasimo ed infatti non li condanno.
      Oddio, non amo l’antisportività di cercare il rigore invece della porta ma tant’è.
      Mi pare evidente che le aree si stiano trasformando ovunque in piscine e ciò continuerà fino al momento in cui non si alzerà di molto l’asticella sui contatti in area (perlomeno ai livelli di una dozzina di anni fa).
      Sul protocollo, di fatto è già così ma l’indicazione attuale è differente.

      Ciao!

  95. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Buon giorno Luca e buona domenica.

    Come al solito la tua disamina è impeccabile,anche se devo dire che a me La Penna non ha convinto molto nella gestione della partita

    Il contatto fra Palacio e il calciatore dell’Inter,per me è punibile eccome.

    Tocca in velocità Palacio(mano sulla spalla)che è mezzo metro avanti,facendogli perdere il tempo di gioco guadagnato

    Per me ci stava il fallo con relativa ammonizione per aver interrotto un’azione promettente

    Chi segue il tuo blog come me,sa come la pensi sui “rigorini “:
    Beh anche io non cambio idea (facendo chiaramente le dovute proporzioni fra quello che è un mio semplice parere e la tua competenza tecnica)e come su Ronaldo avevo approvato la decisione di Giua,per quanto mi riguarda ,concordo con la decisione di La Penna .

    Per il semplice fatto che comunque si tratta di infrazioni che impediscono la giocata all’attaccante e soprattutto non sono in qualche modo cercate dall’attaccante(vedi episodio Kouame col Milan ,unico che non avrei mai fischiato e anzi ammonito il giocatore )

    Poi di sicuro l’attaccante ci marcia ecc,ma comunque sono infrazioni che vengono segnalare il 100% in altre zone del campo,o quando magari è un attaccante a compierle su difensori in azioni di pressing

    Sarò per la depenalizzazione solo nel momento in cui non le vedrò più fischiate in nessun caso e nessuna zona di campo

    Infine sulla vergognosa sceneggiata di Izzo,2 minuti e mezzo per terra ,ha finto addirittura una crisi respiratoria
    Una scena a dir poco pietosa
    Chiedo a livello tecnico :la prova tv potrebbe scattare come accadeva pre Var,quando qualcuno simulava?
    A memoria ricordo 3 giornate date a Krasic

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se ritieni l’entità del contatto su Palacio punibile, allora dobbiamo considerare come legittimo il rigore concesso all’Inter.
      Per quanto mi riguarda, ripeto, non c’è nulla di particolare da entrambe le parti.
      Ovviamente, fin quando questi contattini verranno puniti, ci sarà discussione.
      Ed attendo anche io il momento nel quale non verranno più sanzionati, come è giusto che sia.

      Su Izzo abbiamo già parlato abbastanza, ogni parola ulteriore sarebbe superflua.

  96. Matteo
    Matteo dice:

    Buongiorno Luca, una domanda tecnica: dici che il VAR non avrebbe potuto chiamare la OFR sul tocco di De Ligt perché non è chiaro ed evidente errore.
    Doveri se avesse assegnato il rigore al Torino poteva essere richiamato o comunque valeva la regola del non chiaro ed evidente errore?
    Buona domenica!

  97. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno sig. Marelli, la ringrazio per l’eccellente lavoro di divulgazione e spiegazione, grazie a lei ho anche risolto numerosi fraintendimenti riguardo il regolamento. Riguardo gli episodi di ieri, vorrei chiederle riguardo il fallo su Lautaro. Visto che lei tende a non paragonare spesso le fattispecie, i falli da rigore su Ronaldo e Lautaro sono considerabili uguali? Premetto, per me quello di Lautaro c’è anche meno del già generoso rigore dato alla juve. In presa diretta mi pareva proprio un tuffo, i vari replay hanno però evidenziato il tocco che c’è. Grazie per l’eventuale risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non sono uguali ma hanno tratti comuni.
      In particolare il contatto è veramente minimo in entrambi i casi.
      Questi rigori, ormai è chiaro, non li assegnerei mai.

  98. Marco
    Marco dice:

    Non ne sono sicuro, le immagini a disposizione sono tutt’altro che chiare, ma nel contatto tra Politano e Palacio non è una spinta a far cadere l’attaccante argentino, ma uno sgambetto (non so quanto volontario). Palacio non ha alcun interesse a buttarsi (se non cade, è a tu per tu con il portiere) e non è nemmeno giocatore abituato a certi comportamenti. Rimane, in ogni caso, una differenza inspiegabile di metro tra questo episodio e quello che ha visto protagonista Lautaro e Orsolini pochi minuti più tardi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non vedo alcun contatto con le gambe ma solo una mano appoggiata alla schiena.
      Da quella posizione, per segnare, avrebbe dovuto pescare un jolly raro: più facile segnare su un eventuale calcio di rigore.

  99. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca, come sempre sei il mio faro di luce. Posso dire che questa settimana avevo anticipato tutto quello che hai detto, quindi grazie, forse sto imparando, ahah!

    A parte questa parentesi, volevo soffermarmi su un aspetto che per un attimo hai ripreso anche tu: “sarebbe il caso di intervenire pubblicamente per far chiarezza ed eventualmente certificare che continueranno ad essere concessi rigori per soffi e folate di vento”.
    Perchè questo non avviene? Ma mi riferisco anche al fallo di mano. Io ho letto per la prima volta dell’analisi tecnica a Coverciano da Fontana, su un post di Sky, ma come sarebbe stato diverso se l’avessero detto anche in telecronaca e in post partita? O su un giornale “blasonato”? La frase che si è ripetuta più spesso è “ormai no si capisce più niente” (anche a detta dei soliti famosi “influencer” di Twitter che anche tu, ahinoi, conosci bene). La sensazione è che i mezzi e i modi per fare un minimo di chiarezza ci siano, ma o manca la comunicazione tra mondo arbitrale e media, o i media sono più interessati ad alimentare le polemiche che a creare cultura sportiva. Tu vedi dell’altro o sto diventando un terrapiattista complottaro?

  100. MarcoSlovakia
    MarcoSlovakia dice:

    Salve Luca, chi sostiene che ci fosse rigore, ritenendo che De Ligt aumenta la superficie del corpo. Esiste una definizione di posizione congrua del braccio? Ritengo che non sia congruo solo il braccia perfettamente attaccato al corpo…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è questa la ratio della norma.
      La postura del calciatore deve essere valutata caso per caso, non esiste un parametro fisso.
      Ma è sbagliato pensare che aderente significa attaccato al corpo, è un concetto più ampio.

  101. Nicoló
    Nicoló dice:

    Buongiorno sig Marelli, sull’episodio del rigore dell’Inter, concordo sul fatto che come mi è piaciuto poco quello dato alla Juve contro il Genoa, così mi è piaciuto poco quello dato all’Inter ieri.
    Volevo chiederle se non ci fosse stato un contatto tra Orsolini e Martinez, contatto che comunque c’è, e la penna avesse fischiato, il var sarebbe intervenuto?
    Parentesi sugli imbarazzanti cori contro Napoli, sono senza dubbio da condannare pesantemente, tuttavia ci vuole uniformità perché non sono gli unici. Fino ad ora le partite sono sempre state fermate per discriminazioni contro Napoli, ma pochi parlano del fatto che anche contro altre piazze avviene questa orrenda discriminazione. Ribadisco che ciò che ho detto non giustifica in alcun modo quello che è successo ieri, perché nel 2019 che succeda ancora tutto ciò è vergognoso.
    Complimenti per il blog, sempre chiaro e preciso. Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, sì, senza contatto sarebbe stato impossibile confermare la decisione assunta in campo.
      Sul resto concordo, si è lasciato troppo spazio a questi scemi.
      Grazie per i complimenti, a presto.

  102. Valerio
    Valerio dice:

    Buongiorno Luca.
    Avevo più o meno previsto cosa avrebbe detto sul rigore di Bologna e sul tocco di mano di De Ligt, questo significa che io comincio a capirci qualcosa, probabilmente.
    Le vorrei sottoporre una questione. Ho l’impressione, che Lei ha suffragato, che i giocatori in area di rigore continuino a “tuffarsi” , ma mi pare che questo venga meno sanzionato, anche dai media, rispetto al passato.

  103. Christian P
    Christian P dice:

    Doveri ieri sera l’ho visto molto bene. Non era facile tenere sotto controllo una partita del genere e c’è riuscito anche se con qualche problemino in un paio di circostanze, specie su quel calcio d’angolo verso la fine della partita. Ma alla fine sono cose che possono accadere in una partita così sentita.
    Naturalmente tutto si sta concentrando sul tocco di mano di De Ligt e la domanda che tutti si pongono è perchè a Lecce si e a torino no??? Tu l’hai spiegato, come al solito, molto esaustivamente, ma la domanda che mi pongo è: perchè del raduno a Coverciano nessuno ne sa nulla??? Perchè giornali e televisioni non ne danno notizia? Non credo sia qualcosa di top secret. Probabilmente è qui che l’AIA dovrebbe far qualcosa, magari una conferenza stampa pre e/o post raduno…
    Grazie Luca.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché non interessa.
      Se volessero, i giornalisti potrebbero scrivere del raduno minuto per minuto: se gli spifferi arrivano in settimana, vuoi che non arrivino da un raduno al quale partecipano centinaia di persone della CAN A?

      Ciao.

  104. Alfredo
    Alfredo dice:

    All hail Marellone, ultimo baluardo della verità in un mondo di mistificatori e imbonitori. Ormai (complice il pessimo arbitraggio in Juve Genoa) regna un clima da caccia alle streghe in cui ogni episodio dubbio è la prova di un campionato falsato, con tanto di interrogazioni parlamentari e dichiarazioni di certi presidenti che, per distrarre i tifosi dalle performance mediocri delle loro squadre, aizzano il popolo contro gli arbitri.

    Per il resto, tralasciando l’episodio del mani di De Ligt, l’arbitraggio di Doveri non mi ha entusiasmato: nulla di sconvolgente, ma alcune decisioni mi hanno fatto storcere il naso (nel primo tempo mi sembra che manchino due ammonizioni, una per Verdi su Pjanic e una per De Ligt mentre nel finale mi è parso esagerato il giallo a Belotti). Nulla di vitale comunque…

    Buona domenica

  105. Davide
    Davide dice:

    Buongiorno Luca,
    A prescindere dalle valutazioni sugli episodi (su cui ha peraltro deciso correttamente), penso che Doveri sia da encomiare per la pazienza e la personalità con cui ha gestito 50 bambini dell’asilo in gita scolastica (panchine comprese) tra proteste sistematiche, simulazioni, urlacci e sceneggiate,
    Guardando la partita ieri sera pensavo a quanta fatica avrei fatto al suo posto a mantenere la calma e il sorriso!
    Ci vuole un fisico bestiale…
    Buona domenica!

  106. giuseppe
    giuseppe dice:

    Altro tema… simulazioni.
    Parliamo di Izzo e di tutti quei calciatori sfiorati al petto che si toccano il viso e si tarantolano in terra…
    Visto che non è materia da protocollo del Var…
    È possibile la prova TV?
    Quali sono gli strumenti attualmente applicabili per cominciare a pretendere da questi signori un minimo di serietà?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ormai la prova tv è inapplicabile alla Serie A. Vale per le categorie inferiori ma in Serie A è del tutto inutile perché sarebbe una duplicazione del VAR.

  107. Stefano
    Stefano dice:

    Ciao Luca, analisi perfetta come sempre. Ti scrivo più che altro per segnalarti quello che credo sia uno scambio di persona. Quando parli di una delle azioni dell’Inter affermi che un cross sia partito da Lozano. Forse ti riferivi a Lazaro o a Lautaro. Spero di esserti stato utile. Un saluto,
    Stefano.

  108. martina castelletti
    martina castelletti dice:

    Buongiorno signor Marelli Questo modo di parlare di calcio in Italia è troppo esasperato quindi la nostra cultura sportiva rimarrà per sempre primitiva,detto ciò credo che bisogna approfondire il concetto di braccio vicino al corpo,che tra l’altro molti dicono sbagliando “attaccato al corpo” perché tanti ignoranti quando usano la parola attaccato al corpo immaginano gli omini del calcio balilla ,per cui ogni fallo di mano è punibile (quando fa comodo dirlo ovvio) quindi non crede che bisogna parametrare meglio quando il braccio è sufficientemente vicino al corpo o no da punire o meno da un eventuale tocco di mano? e sopprattutto spiegarlo bene a tutti ,soprattutto i dirigenti delle squadre ,che spesso sono i primi ignoranti del regolmento del calcio
    grazie del suo blog da quando c’è lei evito altri tipi di moviole fatte alla c…avolo e devo dire che il calcio così è molto meglio

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai perfettamente ragione, Martina, ma è il solito problema dell’informazione veicolata verso il messaggio strumentale: è chiaro che non conti nulla un braccio staccato dal corpo di 10 centimetri o 3 centimetri ma la dinamica generale.
      Purtroppo gran parte delle polemiche non sono fondate sul desiderio di comprendere e far comprendere ma su like, condivisioni, celebrità personale.
      E’ un obiettivo di tutti, anche mio (ovviamente): ma c’è modo e modo.
      Farlo con bufale e sciocche teorie è facile, farlo con spiegazioni è molto più complesso.
      Continuerò a seguire la via più complessa.

  109. Gianluca
    Gianluca dice:

    Sul toccondi de ligt penso che la posizione sia naturale ma il braccio non è aderente al corpo e il movimento secondo me inizia istintivamente dopo il tocco… Mi rendo conto che sono episodi al limite… Spero solo di vedere nel resto del campionato uniformità di giudizio, cosa che fino ad ora è mancata. Comunque a me doveri non è piaciuto in alcune occasioni… Manca anche un cartellino a de ligt sempre nel primo tempo. Poi inconcepibile quando ferma il gioco per de Sciglio a terra dall’altra parte del campo( per un contrasto spalla e spalla) quando il Torino aveva riconquistato palla ed era ripartito sulla fascia probabilmente anche con superiorità numerica.. tra l’altro, se non vado errato, dopo dopo che i giocatori della juve non avevano buttato la palla fuori quando avevano avuto il possesso. Pensavo addirittura avesse fermato il gioco per un fallo, ma poi riparte con palla scodellata al Toro. A situazione invertita sul finire del secondo tempo lascia proseguire. Su Ronaldo Izzo fa la sceneggiata ma il portoghese al derby è già la seconda volta che compie gesti poco sportivi (spallata di scherno a ichazo dopo il rigore quasi parato)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Gianluca, sono abituato a confrontarmi con tutti però c’è un limite: se leggo commenti chiaramente da tifoso “contro”, non riesco ad essere paziente come normalmente sono.
      Ora, una lettura come la tua non è basata sulla partita ma sul desiderio di evidenziare tutto il negativo di una parte. Gran parte delle tue recriminazioni sul derby non hanno alcun fondamento, sono strumentalizzate per far emergere un presunto occhio di riguardo di Doveri per la Juventus.
      Che non c’è stato.

    • Francesco LA ROCCA
      Francesco LA ROCCA dice:

      Se manca un cartellino per De Ligt per l’intervento su Verdi, allora manca anche quello per Verdi ad inizio partita per l’intervento su Pjanic.
      Per quanto riguarda il tocco di mano di De Ligt, solo io ho visto la spinta di Belotti su Bonucci 2 metri avanti a De Ligt?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non mi interessa, abbi pazienza: spintarella marginale come ce ne sono mille in area ma quel che importa è l’interpretazione dell’episodio.

    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Non ho contestato la tue spiegazioni. Ho aggiunto la mia interpretazione sul rigore, ma non ho detto che quello che dici tu è sbagliato. Su Izzo più volte ti ho scritto che odio queste sceneggiate. Ho poi aggiunto due cose (ammonizione a de ligt e gioco fermato) che da tifoso del Toro mi hanno fatto incazzare tanto. Avevo dimenticato… Due ammonizioni al Toro mi sono sembrate quanti meno esagerate… Quella di Belotti e quella di Ansaldi..forse non quella di Ansaldi anche se prende la palla (so che detto così non vuol dire nulla)..su questi due episodi che avevo dimenticato di citare mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Da tifoso del Torino, esattamente quel che ho scritto tra le righe.
      E per chiarire ulteriormente il concetto citi due ammonizioni correttissime indicandole come sbagliate.
      Dai, su…

  110. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Ciao Luca,
    Grazie per il tuo impegno in questo lavoro che ritengo utilissimo…
    Ma questo raduno a Coverciano era segreto?
    C’erano giornalisti, dirigenti, etc.?
    Sono stati resi pubblici gli atti?
    Chiedo questo perché se (forse) é giusto e tollerabile l’ignoranza del tifoso, non lo è assolutamente quella degli addetti ai lavori.
    Ieri sera Comi, dirigente Toro, é andato in TV a protestare per quel rigore tirando in causa proprio Lecce.
    Così , oltre a tanta disinformazione, si fomentano inutilmente le masse e si complica tanto il già difficile lavoro degli arbitri.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non era segreto.
      Semplicemente non interessa il raduno che, peraltro, si svolge tre volte al mese di media.
      E’ chiaro che gli spifferi ci sono ma, nella gran parte dei casi, le questioni affrontate rimangono all’interno perché non interessano all’opinione pubblica.
      Posso dirti, per esempio, che è stato ritenuto completamente sbagliato il non fischio di Massa in Roma-Cagliari ma corretta la scelta di annullare la rete. Ma la notizia si forma su quanto accade sui campi, non sulle fondamentali riunioni di Coverciano.
      Non esistono atti, sono riunioni tenute da Rizzoli nelle quali vengono rivisti episodi e filmati.

      Il vero problema è che le società stesse, per comprendere queste dinamiche, si affidano a persone che non conoscono il regolamento e, nel peggiore dei casi, a persone di cui non frega niente di regolamento ed associazione.

      Ciao.

  111. Erasmo
    Erasmo dice:

    Ciao Luca, mi piacerebbe sapere il tuo parere su una questione, a mio modestissimo parere, diventata ingestibile: c’è urgente bisogno di qualcuno che stoppi le dichiarazioni fuori luogo (su applicabilità del VAR o su interpretazioni fantasiose del regolamento) dei tesserati, con squalifiche o quantomeno smentite ufficiali. Non è possibile che, puntualmente, il dirigente o il calciatore di turno vada in TV ad alimentare polemiche con dichiarazioni prive di ogni fondamento (non elenco esempi perché, solo nelle ultime 3 giornate, non mi basterebbero 10 commenti).
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, è l’ormai atavico problema dell’AIA.
      La comunicazione dell’associazione attuale sarebbe stata passabile 30 anni fa, non oggi.
      La conseguenza è che chiunque dice di tutto e, nella gran parte dei casi, le affermazioni sono frutto di ignoranza del regolamento, disinformazione, luoghi comuni.

      Ciao.

  112. Riccardo
    Riccardo dice:

    Buongiorno Dott. Marelli e grazie come sempre per la sua disamina… Sull’interpretazione dei falli di mano a mio avviso c’è un peccato originale in questa stagione. Mi riferisco alle dichiarazioni di Nicchi dopo Cagliari Brescia. Da quel momento ho notato che i giocatori ad ogni possibile tocco di mano iniziano a protestare chiedendo il rigore. Una battuta su Rocchi e Doveri: entrambi mi sembrano abbiano una condizione fisica eccellente. Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo.
      Ed infatti non perdo occasione per affermare che Nicchi non dovrebbe parlare di tecnica, perché la parte tecnica è e deve rimanere di esclusivo competenza di Rizzoli.
      Se ad inizio stagione il presidente degli arbitri diffonde una roba senza senso, il problema non sono gli arbitri.
      Il problema è lui.

  113. Roberta
    Roberta dice:

    Caro Luca ottima disamina come sempre. Avrei una curiosità sull’espulsione del portiere della Juve femminile che ha toccato la palla con le mani fuori dall’area di rigore: è corretta a termini di regolamento?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Roberta, vorrei fare tanto di più nella mia vita ma ti assicuro che non ho tempo nemmeno di seguire con la minima attenzione Premier League e Liga.
      Non so a cosa ti riferisci e non ho oggettivamente spazio per occuparmene.
      Ti chiedo scusa ma non ci riesco.

  114. Nicola
    Nicola dice:

    Buongiorno Luca, come sempre le tue analisi sono super esaustive, ottima l’informazione su quanto deciso la scorsa settimana a Coverciano durante la riunione tecnica. Per quanto riguarda le partite di Doveri e Rocchi concordo in pieno e guardando le partite ho avuto le tue stesse impressioni. Buona domenica.

  115. Antonio Cambria
    Antonio Cambria dice:

    Io ho fatto questa piccola riflessione e gradirei un parere … A prescindere sulla idealità del regolamento attuale (non stiamo discutendo di questo) se si volessero punire tutti i tocchi di mano con braccio non aderente – ovvero attaccato – al fianco credo si sarebbero omessi concetti come “movimento naturale e congruente” o “aumento del volume corporeo”. Dico questo, perchè leggendo e ascoltando qua e là, da più parti si sta affermando la tesi che il braccio di De Light fosse distante dal corpo, non aderente, allargato e quindi punibile. Stesso discorso per Lecce. A me invece sembra: non aderente ma disteso e vicino al corpo, non allargato e congruo con il movimento naturale e posturale del giocatore, quindi non punibile. Prima ancora di indagare sulla carambola del pallone dovuta a un tocco dell’avversario. Sbaglio?
    Quanto ai rigori: accomuno i recenti rigori dati a Insigne, Ronaldo e Lautaro come … generosi regali. All’opposizione di chi sostiene l’esistenza di un tocco all’avversario io aggiungo un perentorio “non sufficiente”… in fin dei conti il calcio è sport di contatto e vedere omoni palestrati che franano a terra per un sospiro è imbarazzante. Spero che in futuro vengano suggerite di dare ammonizioni per antisportività.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non sbagli affatto suo tocchi di mano: il concetto è proprio questo.
      Concordo anche sui rigori sebbene debba ammettere che non ricordo l’episodio su Insigne.

    • Marco Zuffranieri
      Marco Zuffranieri dice:

      Mi sfugge su che base si valuta questo aumento del volume corporeo, ammesso che sia corretto parlare di volume. È evidente che non potendo aumentare le dimensioni delle braccia il massimo aumento della superficie da opporre al passaggio della palla corrisponda al posizionare le braccia poco distanti dal corpo e non certo fare il crocifisso.

  116. Gianluigi
    Gianluigi dice:

    Prima di tutto grazie per la tempestiva e sempre chiara disamina. Volevo avere un chiarimento in merito a quanto avvenuto tra izzo e ronaldo: io ricordavo, a questo punto credo in maniera erronea, che ogni gesto antisportivo o col pallone lontano dal giocatore, fosse punito a prescindere dall’intensità del colpo. Non è più così o non lo è mai stato? Grazie:)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ ancora così ma, oggettivamente ed al netto della simpatia/antipatia per il calciatore, vedi davvero qualcosa che possa anche essere latamente punibile?

    • Gianluigi
      Gianluigi dice:

      Nulla contro Ronaldo, era solo uno spunto per sapere come sia la regola ad oggi. E’ evidente che il tocco sia lieve e vi sia una sceneggiata di Iezzo (anche questo non potrebbe essere punito tramite VAR?), volevo solo sapere se il gesto antisportivo in sè fosse da punire o è comunque soggetto all’entità dello stesso. Capisco che in questo periodo sia difficile non sembrare antiqualcuno o a difesa di… Grazie di nuovo:)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, il VAR può intervenire solo su cartellini rossi (e non era questo il caso, né per Ronaldo né per Izzo).
      Entrambi i calciatori hanno tenuto atteggiamenti che non sono scusabili, per motivi diversi ed a prescindere dai nomi (di cui, come noto, non mi interessa nulla).

  117. Alessandro F.
    Alessandro F. dice:

    Non voglio chiedere sui due episodi discussi, se non farle i complimenti perché, grazie alle sue analisi, ieri son riuscito a capire subito entrambe le casistiche e ora leggendo l’articolo ne ho avuto conferma. Insomma, oltre che dei complimenti, vorrei far notare che basta poco per informarsi. Se lo facessero anche alcuni addetti ai lavori… (giocatori, allenatori e viceallenatori inclusi…)

    Voglio fare una domanda sul caso Zaniolo: questa tendenza a piazzare la gamba davanti al difensore (che come abbiamo visto porta spesso al rigore se c’è contatto) sta diventando sempre più frequente. Secondo lei si arriverà addirittura ad ammonire gli attaccanti per questo o basterà non fischiarli? No, perché qua se non si prendono provvedimenti si rischia di vedere rigori a fotocopia come il secondo dell’Atalanta contro la Lazio…

    Per finire una constatazione: l’altro giorno lei segnalava come Calvarese (era lui? Quello di Parma-Verona) sbagliò a mettersi nel parapiglia per dividere i giocatori. A me sembrava strano e addirittura rischioso non intervenire, invece ieri ho osservato il bravissimo La Penna che nel parapiglia sul finale tra Medel e altri si è letteralmente staccato, pronto coi cartellini, ha fatto finire le scaramucce e poi come si son calmate da sole ha ammonito i due giocatori più effervescenti. Beh non l’avrei mai detto ma in effetti funziona. É incredibile notare come alla fine si minacciano e poi non combinano nulla 😀 Grazie ancora quindi per aver fatto notare queste chicche in anticipo…

    (e scusi per il commento troppo lungo!)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Aspetta, c’è una differenza tra Immobile e Zaniolo.
      Ieri Zaniolo ha allargato la gamba per cercare il contatto col pallone da tutt’altra parte. Immobile, contro l’Atalanta è posto la gamba davanti a De Roon proteggendo il pallone che si trovava proprio lì. Per tal motivo quello di ieri è niente e quello di Lazio-Atalanta è rigore: come dico sempre, non esistono episodi identici ma, al limite, con punti di omogeneità.

      No, era Manganiello.
      La Penna ieri sera è stato perfetto come hai segnalato ed è questo il metodo per intervenire in queste circostanze.
      Funziona perché i calciatori si spintonano ma difficilmente superano il limite del comportamento antisportivo, sanno perfettamente che il rosso è dietro l’angolo. Per tal motivo si aspetta, si osserva, li si lascia calmare e poi si interviene.

      Nessun commento lungo, va benissimo così e ti ringrazio del tempo investito per scrivermi.

  118. Francesco
    Francesco dice:

    Per quanto riguarda gli episodi invece trovo di entità diversa gli episodi di Lautaro e di Ronaldo col Genoa, molto più leggero in quest’ultimo.
    In ogni caso, a mio avviso, per evitare cadute facili vanno punite severamente le simulazioni evidenti. Anche con la prova TV… se simuli ti devi prendere un rischio serio. O ti va bene e prendi il rigore o ti va male e prendi 3 giornate di squalifica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Per quanto mi riguarda sono di entità molto simile ma non cambia la sostanza: bisogna individuare il problema, non pensare che si risolva con una gradazione di entità.
      Sulla simulazione è un discorso molto più complesso di quanto non si pensi, magari ci tornerò.

  119. Ricky
    Ricky dice:

    Salve signor Marelli, premettendo che la stimo per la sua correttezza verso qualsivoglia squadra, ho una domanda e una considerazione. La domanda è: possibile che gli incontri tecnici che si tengono a Coverciano non vengano resi pubblici? Nel senso che tutti i giornali e i media hanno dipinto l’episodio di Lecce come calcio di rigore, ma in realtà abbiamo saputo che era un tocco non punibile. Oggi alcuni giornali, gazzetta per esempio, giudica l’episodio allo stesso modo nonostante ci sia stato appunto questo incontro tecnico che ha sancito l’errore di Valeri a Lecce e di conseguenza il buon giudizio di Valeri ieri. Quindi, nessuno fa sapere ai giornali e ai media cosa viene detto? Perché in questo caso gli episodi come quello di ieri sarebbero più chiari per tutti. La considerazione è questa: gli attaccanti si buttano al primo contatto per il precedente di Mertens in Fiorentina-Napoli. Mertens non solo fu premiato con un calcio di rigore, ma nemmeno fu punito con la prova televisiva, questo ha dato la possibilità a tutti di provarci perché appunto Mertens creava il precedente. Io ai simulatori darei 3 giornate di squalifica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà taluni giornalisti conoscono anche il calendario dei raduni di Coverciano da oggi a maggio. Ma è un argomento che non interessa: degli arbitri interessa solo il presunto errore, i precedenti, il complottismo.
      Se ai giornali interessasse, si informerebbero.
      Non mi stupisce che nessuno abbia scritto del raduno di Coverciano: pensa che ce ne sono 20/22 ogni anno…

      Mertens è un episodio sbagliato come punto di riferimento: è vero che non venne punito (ma la prova Tv è ormai inutilizzabile in Serie A) ma è stato detto chiaramente che si è trattato di un errore.

  120. mattia
    mattia dice:

    Buongiorno,
    Il pestone su Lozano è tutt’altro che evidente, al quinto replay continuava a non vedersi il tocco. Si poteva desumere dal fatto che Lozano sia rimasto a terra, ma il contatto è stato a dir poco leggero, non lo considero nemmeno un errore.
    Con riferimento al rigore di Lautaro e più in generale alla pioggia di rigori a cui siamo assistendo io credo che sia necessario che Rizzoli si presenti davanti alle telecamere per chiarire alcune cose:
    1) Ci dica che il var sui contatti interviene solamente nel caso in cui l’arbitro si sia totalmente perso quanto accaduto, negli altri casi non si effettua nemmeno il check perchè tanto viene avallata qualsiasi scelta;
    2) Ci dica se quelli di Immobile, Ronaldo, Lautaro e tanti altri che abbiamo visto sono rigori oppure no: se ci dice che sono rigori ci mettiamo il cuore in pace e sappiamo che funziona cosi, se non lo sono ci spieghi perchè continuano a fischiarli;
    3) Che misure intendono prendere per limitare le proteste furibonde ad ogni tocco di mano (ma anche con altre parti del corpo) sperando di ottenere un controllo var più approfondito, ben sapendo che ormai viene utilizzato solo per questa fattispecie.

    Devo dire che tra gente che continua a svenire in area ad ogni minimo contatto e continue proteste per presuntissimi falli di mano le partite stanno diventando uno spettacolo indecoroso: io credo sia dovuto al pessimo utlizzo (anzi al NON utilizzo) del var, che sembra solo una gigantesca lente di ingrandimento per scovare falli di mano. Occorre che Rizzoli ponga rimedio a questa situazione, perchè un campionato qualitativamente molto bello come quest’anno sta veneedo a mio avviso un po’ rovinato dal livello degli arbitraggi e dallo scarso supporto del VAR.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Legittima opinione su Lozano che rispetto.
      In ogni caso è un episodio abbastanza marginale che ho voluto evidenziare per onor di cronaca e per evitare recriminazioni stumentali.

      Sul resto:
      1 – Lo ha già fatto l’anno scorso. Cerca “Rizzoli VAR episodi eclatanti”;
      2 – E’ una comunicazione che deve fare agli arbitri, non pubblicamente;
      3 – Non c’è bisogno di comunicazioni in questo senso: le società ed i calciatori lo sanno ma, semplicemente, se ne fregano.

      Concordo sull’ultima parte, sto cominciando a detestare questo gioco in quelle circostanze.
      Più che Rizzoli, serve un intervento dell’IFAB: Rizzoli non può inventarsi un regolamento, deve applicare quello esistente.

  121. Fabio
    Fabio dice:

    Caro Luca, ho notato che per definire la posizione del contatto sul piede di Lazaro in Bologna inter ha tracciato una linea rossa ad evidenziare il limite dell’area di rigore. Con quella sembra che il piede di Lazaro sia sulla linea. Ma come per il fuorigioco di Candreva nella partita col Parma non va forse considerata la prospettiva per valutare l’esatta posizione del piede?

  122. Francesco
    Francesco dice:

    Una refuso, nella sezione riguardante l’Inter, sull’azione del secondo gol annullato scrivi “Lozano” ma é Lazaro

  123. Federico
    Federico dice:

    Buongiorno Luca, mi permetto intanto di suggerirti due piccole correzioni: l’arbitro di Aston Villa – Liverpool era Moss, e il primo assistente di La Penna in Bologna Inter era Passeri, Meli era all’Olimpico ieri.
    Volevo poi chiederti: La Penna mi sembra già dallo scorso anno uno dei talenti più grandi che ha a disposizione Rizzoli. Secondo te sarebbe il caso di puntare su di lui, nei prossimi anni, anche a livello internazionale, oppure ormai è “tardi”, considerando che è un classe ’83?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie delle correzioni, modifico subito.
      No, La Penna diventerà internazionale a gennaio 2021.
      Non avrà tantissimo tempo ma saprà ritagliarsi un ruolo importante anche fuori dall’Italia: il talento è enorme, la maturità tecnica anche.

  124. Gio
    Gio dice:

    Ciao Luca e grazie per le tue delucidazioni sempre puntuali, anche se stavolta (credo la prima in assoluto) rispetto a ciò che dici ho più di un dubbio. Al netto del fatto che sul primo tocco di De Ligt, quello non sia rigore, lui tocca il pallone con la mano (in modo molto leggero) una seconda volta, subito dopo, e lì è il braccio ad andare verso il pallone. Capisco la naturalezza del gesto per mantenersi in equilibrio, ma se si somma il primo “stop” (mai rigore) con quel movimento subito dopo, a me sembra che questo sia molto più rigore di quello di Lecce. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non vedo alcun secondo tocco.
      E pensare che un eventuale secondo tocco a distanza di decimi di secondo possa essere punibile mi pare un po’ eccessivo.

      Ciao.

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