9^ giornata: altra prestazione da incorniciare di Orsato, convince poco Guida nel posticipo di Firenze

Dopo un sabato dominato da polemiche senza alcun fondamento sul tema delle prospettive e delle proiezioni, la domenica ci offre motivi di soddisfazione con Orsato (ancora una volta straordinario, questa volta in Roma-Milan) e l’ennesima conferma di Doveri (non facile Bologna-Sampdoria). Non convince, al contrario, Guida nel  posticipo tra Fiorentina e Lazio, gara nella quale si conferma la tendenza dei VAR a non intervenire mai sui contatti tra calciatori (e, forse, si sta anche un po’ esagerando).

Bologna – Sampdoria 2-1, arbitro Doveri

Gara per nulla semplice al Dall’Ara ma controllata con grande autorevolezza da Doveri che, alla fine, esce dal terreno di gioco con una direzione senza sbavature.

Tre proteste del Bologna in tre minuti, tra il 20esimo ed il 23esimo minuto.

Al 20esimo minuto calcio di punizione per il Bologna dal limite dell’area di Palacio deviato dalla barriera. I locali chiedono un calcio di rigore per una presunta deviazione con un braccio in barriera:

Non c’è niente di rilevante. Un calciatore della Sampdoria (che, purtroppo, non riesco ad individuare) forse devia il pallone col braccio ma posizionato davanti al volto per evitare il colpo. In ogni caso il braccio non pare essere distante dal corpo e certamente non aumenta il volume corporeo.

Al 22esimo minuto, su un cross dalla sinistra di Sansone, Colley devia il pallone al centro dell’area. Il pallone stesso gli arriva addosso all’improvviso dopo un intervento mancato di un compagno di squadra davanti a lui, il difensore della Sampdoria interviene goffamente:

Nonostante la dinamica sia rischiosa (soprattutto in un periodo nel quale c’è fors’anche eccessiva attenzione su qualsiasi tocco di mano), il contatto di Colley non è punibile: le braccia sono raggruppate davanti al corpo e, se un tocco c’è stato, lo stesso appare del tutto casuale. Non c’è aumento del volume corporeo e nemmeno innaturalezza nella posizione delle braccia.

Al 23esimo minuto l’episodio più interessante.
Soriano entra in area di rigore col possesso del pallone e cade a terra dopo un contatto con Bertolacci. Per dinamica un arbitro con meno qualità di Doveri avrebbe potuto rischiare di cadere nell’errore:

Posizionamento perfetto (un passo fuori dall’area di rigore), visuale che non potrebbe essere migliore, posizione statica (come è preferibile in queste circostanza) e valutazione ineccepibile:

Bertolacci non si muove verso il calciatore ma posiziona la gamba destra davanti alla probabile direzione del pallone che, al contrario, rimane dietro a Soriano. Bertolacci prende posizione ed è Soriano a finirgli addosso.
Corretto, pertanto, non fischiare nulla e lasciare correre, al limite ci poteva essere un fallo di Soriano stesso sul centrocampista della Sampdoria. Proteste che appaiono quantomeno fuori luogo.

Molto interessante, soprattutto a livello didattico, quanto accade al 51esimo minuto. Su un calcio d’angolo battuto da destra, il portiere Skorupski esce a vuoto e permette a Depaoli di deviare il pallone di testa:

Non c’è alcun fallo sul portiere e l’annullamento della rete è una perla tecnica dell’assistente Muto, in forza alla CAN B:

Sul colpo di testa di Depaoli Gabbiadini è in posizione di fuorigioco: dietro di lui, infatti, c’è solo un calciatore. Ricordiamo che un attaccante, per essere considerato in posizione irregolare, deve trovarsi oltre la linea del penultimo difendente.
Posizione che non avrebbe rilevanza se Gabbiadini stesso non partecipasse attivamente all’azione, accompagnando il pallone verso la porta e, nei pressi della linea, non frapponesse ostacolo col corpo al tentativo di un calciatore del Bologna di intercettare il pallone.
Bravissimo il campano Muto a cogliere la particolare dinamica dell’azione, con un fuorigioco generato dall’uscita improvvida del portiere.

Torino – Cagliari 1-1, arbitro Fabbri

Due episodi da rivedere nella gara di Torino.

Al minuto 54 proteste del Cagliari per uno contatto all’interno dell’area di rigore tra Nkoulou e Joao Pedro:

Posizione eccellente di Fabbri (come avrete notato, in queste dinamiche, gli arbitri tendono a mantenere una posizione più centrale per poter avere la miglior visuale possibile su eventuali contatti in area) e decisione corretta.
Lo scontro è del tutto fortuito. Nel momento in cui il pallone viene calciato verso l’area di rigore, Nkoulou non guarda nemmeno l’avversario ma taglia verso destra per intercettarlo. Movimento in direzione differente di Joao Pedro e traiettorie che si incrociano. I giocatori finiscono a terra: la scelta migliore è quella che assume Fabbri, non fischiando nulla e lasciando semplicemente giocare.
Scontro di gioco come ne possono accadere ad ogni gara.

Al 91esimo minuto il Torino reclama il calcio di rigore per un contatto tra Luca Pellegrini e Zaza nei pressi della porta del Cagliari. Azione che viene fermata dopo il contatto per fuorigioco:

Errore non certo leggero dell’assistente Pagliardini (altro elemento della CAN B sceso in campo in questa giornata): come possiamo notare dalla seconda immagine Zaza è in posizione regolare di circa mezzo metro. In una situazione del genere, senza incroci tra difendenti ed attaccanti e con staticità dell’azione, la svista è piuttosto grave a questi livelli.
Avendo fischiato il fuorigioco dopo la fine dell’azione, in ogni caso, nulla avrebbe impedito al VAR di intervenire in caso di chiaro ed evidente errore:

In realtà la protesta è decisamente eccessiva. Forse (e dico forse) un leggerissimo contatto c’è ma è indubbio che Zaza si lascia cadere a terra con eccessiva facilità. Corretta la scelta del VAR di non intervenire: siamo lontanissimi da un possibile ambito di utilizzo della tecnologia.

SPAL – Napoli 1-1, arbitro La Penna

E’ la partita del pomeriggio che ho visto.
Una gara oggettivamente non entusiasmante ma ben diretta da La Penna che, per una volta, viene salvato dal VAR su una decisione sulla quale c’è da riflettere un po’.
Al minuto 38, infatti, La Penna fischia un calcio di rigore in favore del Napoli per un tocco di mano di Vicari su un cross al volo di Mertens:

Dalla sua posizione La Penna non poteva vedere assolutamente nulla, dato che il tocco di mano è completamente coperto dal corpo di Vicari. In questa circostanza l’arbitro romano si è fidato totalmente del suo intuito, interpretando la dinamica sulla base dell’esperienza.
Rischioso: non fatelo nelle categorie nelle quali non c’è il VAR.

Ottima la velocità del VAR Nasca nel richiamare alla “on field review” l’arbitro che, nel giro di un minuto circa, decide di revocare il calcio di rigore, consegnando il pallone al portiere della SPAL (come da regolamento innovato in questa stagione).
Il tocco di mano c’è ma è totalmente casuale: il braccio è attaccato al corpo, il cross arriva da un metro di distanza (forse qualche centimetro in più ma poco conta), Vicari semplicemente non può far nulla per evitare la parabola.

Atalanta – Udinese 7-1, arbitro Maresca

In una gara nella quale l’Atalanta si conferma (solo in Italia finora, ahimé) in grande condizione, Maresca incappa nella prima giornata non propriamente trionfale della stagione. Tre interventi del VAR per correggere tre errori, due dell’arbitro ed uno dell’assistente Carbone (ed anche questa è una novità).

Al 20esimo minuto l’Atalanta trova la rete del pareggio con Ilicic, servito in profondità da De Roon.
L’assistente Carbone (reduce dall’ottima trasferta in Champions’, Tottenham-Stella Rossa) lascia correttamente proseguire e, dopo la conclusione dell’azione, alza la bandierina per segnalare la posizione irregolare di Ilicic:

Non una valutazione semplice, sia chiaro, ma una piccola tirata d’orecchie all’assistente ci vuole: da un elemento delle sue qualità tecniche e atletiche ci si attende maggiore attenzione sull’allineamento. Nella circostanza della rete annullata, infatti, è disallineato di circa un metro, ciò che lo porta a vedere (a causa della prospettiva errata) Ilicic più avanti rispetto al difensore dell’Udinese. Bene il VAR Manganiello anche se quattro minuti per decidere sono decisamente troppi.

Al minuto 32 l’Atalanta conquista un calcio di rigore per un fallo commesso da Opoku su Ilicic:

Queste prime immagini non fugano i limitati dubbi sul contatto irregolare ma spiegano il motivo per cui il difensore dell’Udinese sia stato ammonito (e quindi espulso per doppia ammonizione).
Sul fallo in sé c’è poco da dire:

Tackle molto rischioso di Opoku, in casi del genere o si devia chiaramente il pallone oppure il calcio di punizione diretto o di rigore è pressoché automatico. Ilicic anticipa l’avversario ed il fallo è la naturale conseguenza.
Ottima anche la scelta di Maresca di ammonire il difensore dell’Udinese: chiara occasione da rete (Ilicic si sarebbe trovato solo davanti al portiere avversario), sanzione disciplinare depenalizzata per il tentativo di contesa del pallone (da rosso a giallo).

Al 36esimo minuto Maresca fischia il secondo rigore di giornata per un presunto fallo di mano di Becao su cross dalla sinistra di Gomez:

Vale lo stesso discorso sopra esposto per La Penna: dalla sua prospettiva è impossibile vedere con la dovuta precisione il contatto pallone / mano. Becao, infatti, ha il braccio lungo il fianco, l’unico motivo valido per assegnare un calcio di rigore avrebbe potuto essere una distanza cospicua tra tronco corporeo e braccio stesso. Distanza che, dalla sua posizione, Maresca non poteva notare, mancandogli completamente la prospettiva ideale (e torna di nuovo la prospettiva…).

Becao ha il braccio vicinissimo al corpo, difficile trovare od immaginare una posizione più naturale di questa.
Bene Manganiello a richiamare l’arbitro alla “on field review“, bene Maresca a revocare il calcio di rigore.

Al 70esimo minuto l’Atalanta reclama per un contatto avvenuto in piena area di rigore tra Muriel e Samir. Maresca lascia correre:

Dopo circa un minuto, però, il VAR Manganiello richiama Maresca alla seconda “on field review” di giornata per valutare il contatto che, con ogni probabilità, l’arbitro aveva completamente perduto:

E’ uno dei rarissimi casi in stagione di intervento del VAR su contatti tra calciatori. Il motivo è da ricercare nel fatto che, con ogni probabilità, Maresca ha preso un autentico abbaglio immaginando una deviazione del pallone da parte di Samir.
In realtà Samir non sfiora nemmeno il pallone ma travolge Muriel.
A nulla vale l’eccezione che Muriel avesse già calciato: come già sostenuto in decine di casi simili, l’essersi spossessato del pallone non vale come salvacondotto, i contatti irregolari vanno giudicati a prescindere.
Il fallo è netto.
Perché la “on field review” di Maresca è durata così tanto?
In questo caso devo andare un po’ a sensazione pure io: credo che il motivo della titubanza non sia stata generata dalla decisione di assegnare il calcio di rigore ma di scegliere il colore del cartellino.
Perché giallo e non rosso?
Il cartellino, in questo caso, non è conseguenza dell’aver interrotto un’azione potenzialmente pericolosa (SPA) o una chiara occasione da rete (DOGSO), perché Muriel aveva già calciato e pertanto Samir non ha impedito nulla. Il cartellino giallo scelto da Maresca è corretto ed è stato generato dal fallo imprudente di Samir.

Roma – Milan 2-1, arbitro Orsato

Altra prestazione fenomenale di Orsato (non a caso designato nuovamente per il turno infrasettimanale) che offre perle di autorevolezza dominando la gara con una personalità straripante.
Mi preoccupa un po’ la condizione fisica, non perché si trovi lontano dall’azione (ci arriva con intelligenza ed esperienza, anticipando sempre le dinamiche di gioco) ma perché ho la sensazione che abbia qualche piccola difficoltà sui primi passi, come se fosse sofferente ai tendini.  Mi auguro che non sia così o che, perlomeno, non sia un problema penalizzante perché non fermarsi per qualche settimana con un Europeo in vista non mi pare la più saggia delle scelte.
Ma sicuramente mi sbaglio…

Al 15esimo minuto il Milan trova la rete del vantaggio con Paquetà lanciato in profondità da Kessie. Dopo la segnatura della rete l’assistente Manganelli (sempre eccezionale) segnala la posizione irregolare del centrocampista del Milan:

Fuorigioco evidente, non c’è nemmeno bisogno di ingegnarsi eccessivamente con linee e prospettive.

Al 25esimo minuto l’episodio forse più controverso della partita e risolto da Orsato con un comportamento da autentico fuoriclasse.
Musacchio e Dzeko entrano in contatto al limite dell’area (è il difensore del Milan ad utilizzare il braccio destro per primo), Orsato non vede nulla dato che sta seguendo (correttamente) l’azione sulla destra. Il pallone finisce a Donnarumma e lo screzio tra Dzeko e Musacchio continua:

L’arbitro interrompe il gioco, individua i due responsabili e, nonostante non abbia visto niente di quanto accaduto, li redarguisce con calma entrambi uno di fronte all’altro. Incidente rientrato in pochi secondi: nel prosieguo della gara non accadrà più nulla.
Capitolo Dzeko: il VAR poteva intervenire?

Risposta banale: no, dato che il VAR può intervenire solo per episodi di violenza e, in generale, per cartellini rossi sfuggiti all’attenzione dell’arbitro. Il comportamento di Dzeko non si può certo definire urbano ma con altrettanta certezza non si tratta di condotta violenta. E’ vero, c’è una mano sul collo e forse anche una leggera spinta. D’altra parte Musacchio si porta le mani al volto, parte del corpo che Dzeko non ha nemmeno sfiorato.
Ci stava un cartellino giallo per comportamento antisportivo? Sì, probabilmente sarebbe stata la scelta migliore sia per il fallo in partenza di Musacchio che per l’accenno di reazione di Dzeko. Al limite questo può essere considerato un piccolo errore per Orsato che, però, non ha visto niente ed ha risolto la questione con esperienza e talento. Non poteva sanzionare disciplinarmente senza aver visto niente.

Al minuto 78 la Roma trova la via della rete con Pastore, lanciato da Mancini:

Manganelli, anche in questa occasione, lascia proseguire per poi segnalare la posizione irregolare dell’attaccante della Roma.
Decisione corretta. Ci aiuta, in questo senso, la linea dell’area di rigore: Pastore è l’unico all’interno della stessa al momento del tocco di Mancini.

Fiorentina – Lazio 1-2, arbitro Guida

Dopo l’eccellente esordio in Champions’ League in settimana (Tottenham-Stella Rossa), serata non brillantissima di Guida al Franchi. Ed un capitolo deve essere riservato anche al VAR.

L’episodio più discutibile in avvio di partita.
Al 12esimo minuto Lazzari si incunea in area di rigore e cade a terra dopo un contatto con Caceres:

Buona la posizione di Guida che lascia proseguire.
I dubbi ci sono stati anche in presa diretta e vengono fugati dai vari replay:

Caceres non tenta in alcun modo di contendere il pallone all’avversario ma lo carica con una spinta sulla schiena e lo sgambetta con la gamba destra.
Calcio di rigore molto evidente ed errore grave di Guida.

Su questo episodio si apre un capitolo VAR.
Come ormai abbiamo visto, i VAR non intervengono mai su contatti tra calciatori (tranne in rarissimi casi, come a Bergamo ieri pomeriggio), lasciando libertà valutativa piena agli arbitri.
In tutta franchezza è difficile sostenere questa scelta: il fallo su Lazzari è evidentissimo, non lascia spazio ad alcuna discussione soggettiva e sarebbe il caso, perlomeno su episodi così solari, di non lasciare impuniti falli palesi.

Al 21esimo minuto la Lazio trova il vantaggio con Correa, lanciato in profondità da Immobile. L’assistente Passeri lascia proseguire l’azione e poi segnala la posizione di fuorigioco di Correa:

Errore di Passeri ma molto meno grave di quanto si possa pensare: è la dinamica più complessa per un assistente, con difensore ed attaccante che corrono in direzioni opposte. Bene il VAR Mazzoleni che rettifica la decisione in un minuto circa, il minimo sindacale.

Al minuto 33 contrasto tra Lazzari e Dalbert.
Il difensore della Lazio reagisce con un calcetto con la gamba sinistra dopo aver guadagnato il (giusto) fischio a favore di Guida:

Non si tratta di episodio da cartellino rosso ma certamente è un comportamento antisportivo che andava punito con un’ammonizione. Guida lascia correre, a mio parere sbagliando.

Al minuto 70 la Fiorentina reclama un calcio di rigore per un contatto in area tra Ribery ed Acerbi:

Guida è nelle condizioni ideali per decidere (ed ancora una volta in posizione centrale) e lascia proseguire:

Decisione corretta: non c’è assolutamente nulla, probabilmente Acerbi non tocca nemmeno Ribery che si lancia a terra sperando in un fischio favorevole. L’ammonizione per simulazione non sarebbe stata un errore.

Al minuto 88 la Lazio trova la rete della vittoria con Immobile su un’azione iniziata da un recupero di Lukaku che strappa il pallone a Sottil:

Azione nel pieno controllo di Guida che reputa corretto il contrasto.
In realtà il fallo di Lukaku è molto evidente, sia col braccio sinistro che con la gamba sinistra. La rete della Lazio è chiaramente viziata da un fallo in partenza sul quale, però, il VAR non può nulla: è un contatto sul quale l’arbitro è in controllo totale, è una valutazione soggettiva ma rappresenta un grave vulnus (a mio parere) per la regolarità della gara.
Torniamo al solito discorso: come ovviare a questa rigidità del protocollo?
La mia opinione in proposito la conoscete già.

Al 94esimo minuto la Lazio conquista un calcio di rigore per un fallo di mano di Ranieri su tiro in porta di Luis Alberto:

La posizione di Guida è ideale (ha anche la prospettiva migliore per vedere il braccio largo ad intercettare il pallone), il fischio arriva con un secondo di ritardo ma poco importa:

Corretta anche la scelta di ammonire il calciatore: sul fallo di mano in area l’espulsione è prevista solo nel caso in cui il difendente eviti la segnatura di una rete.
Ipotesi valida in questa circostanza ma dobbiamo tenere presente la posizione del portiere: forse non ci sarebbe arrivato ma non possiamo averne certezza, motivo per cui Ranieri è stato correttamente sanzionato con il cartellino giallo.

Il rigore verrà poi sbagliato da Caicedo e l’arbitro fischierà una punizione indiretta per la Fiorentina sul tentativo di tap in di Parolo: il calciatore della Lazio era entrato in area molto prima dell’esecuzione, decisione corretta.

A fine gara un brutto episodio (ed anche abbastanza inspiegabile, considerando la correttezza del calciatore).
Ribery, uscendo dal campo, spinge l’assistente Passeri:

Da quel che si è saputo, Ribery è stato considerato espulso (e ci mancherebbe!) con comunicazione verbale negli spogliatoi (regolare, è ipotesi prevista dal regolamento) e rischia una squalifica nemmeno troppo breve (anche se, in tutta franchezza, non mi aspetto più di un paio di giornate, considerando il blando metro del Giudice Sportivo).

Ultima nota.
I social stanno prendendo da tempo una piega molto irrispettosa. Ieri, sul profilo ufficiale del Seregno Calcio (squadra di Serie D) è apparso un post imbarazzante (per la società…):

Legittimo essere arrabbiati per una direzione di gara, vergognoso andare a cercare qualcosa sulla base della quale attaccare un arbitro.
Ancor più imbarazzante se pensiamo al fatto che tale post è del mese di febbraio 2014 (cinque anni ed otto mesi fa), in un periodo nel quale il ragazzo in questione non era nemmeno arbitro a livello nazionale. Prima di lanciarsi in accuse del genere, forse sarebbe il caso di conoscere il regolamento (articolo 40):

Scommettere è vietato per gli arbitri nazionali dalla CAN PRO in su. Il Seregno opera nella categoria di competenza della CAN D e, cinque anni fa, il direttore di gara forse poteva solo sperare di raggiungere la categoria.

Chiedono sanzioni serie per l’arbitro.
Spero che le sanzioni serie arrivino: per la società…

119 commenti
  1. Roberto D
    Roberto D dice:

    A scanso di equivoci, tanto hai capito che sono juventino: mi pare assurdo si sia discusso sulla regolarità, ma gradirei una curiosità sul gol di Lukaku col Parma. Il regolamento è stato sempre come l’attuale o c’è stato un periodo in cui quel gol sarebbe stato annullato per fuorigioco? E poi è stato migliorato il regolamento con le varie distinzioni tra fuorigioco attivo e passivo?

    • Roberto D
      Roberto D dice:

      Una parentesi arbitrale l’ho avuta anch’io quindi sapevo che negli ultimi 20 anni è stato sempre così. Mi riferivo ai tempi più lontani. Magari se trovi tempo e se la conosci sarebbe bello ricordare l’evoluzione del regolamento. In particolare riguardo i cambi importanti, ad esempio il passaggio al portiere e l’uso delle mani, etc etc.

  2. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca , volevo chiederti perché i il ‘mani’ di Biraschi in Genoa-Milan sia da espulsione e il giocatore viola venga ammonito per spa , considerando che in entrambi i casi il portiere è a coprire lo specchio se il fallo di mano non ci fosse stato .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La differenza è che in un caso è un tiro in porta, dall’altro il calciatore ha il possesso del pallone e si troverebbe solo di fronte al portiere.

  3. Jordan
    Jordan dice:

    Ciao Luca,
    quando bisogna espellere l’allenatore a fine partita è preferibile esibire il cartellino (come ha fatto Massa con Fonseca) oppure comunicarglielo verbalmente negli spogliatoi (come ha fatto Guida con Montella)?
    Grazie in anticipo per le risposte,
    Jordan

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dipende dalle situazioni.
      Difficile non espellere Fonseca in campo, considerando che le proteste sono state a centrocampo di fronte a tutti. Per Montella, da quel che so, le proteste sono state parecchio vivaci soprattutto nella zona degli spogliatoi e non mi sorprende che l’espulsione sia stata comunicata negli spogliatoi.

      Ciao.

  4. claudio
    claudio dice:

    Ciao Luca, ho rivisto il cdr in fiorentina lazio sbagliato da caicedo, al momento che il calciatore tocca il pallone per effettuare il tiro, Parolo è esterno all’area non tocca con il piede la linea dell’adr, presumo che o abbia sbagliato o ha segnalato l’infrazione di milinkovic che era dentro l’adr, altrimenti non mi spiego il calcio di punizione indiretto

  5. antronio
    antronio dice:

    Buongiorno Luca
    non per parlare di casi da moviola ma per un discorso generale sulla grafica, il tracciamento dei punti del fuorigioco e le riprese televisive.
    Qualche anno fa l’Olimpia Milano vinse una partita di Coppa Italia contro Brindisi con un canestro di Macvan all’ultimo istante di gara. Questo canestro fu convalidato e, dalle riprese televisive sicuramente sembrava fosse valido. Ci furono poi ricerche da parte di Flavio Tranquillo sull’episodio, qui il link all’articolo:
    https://www.flaviotranquillo.com/storia-di-un-fotogramma/
    Il Canestro con ogni probabilità non era valido: il pallone era ancora a contatto con la mano allo scadere del tempo.
    Veniamo al punto
    Sul fuorigioco e sull’esattezza delle rilevazioni (e rivelazioni) al VAR che tolleranza c’è? Ovvero, che approssimazione? Ricordando che tutte le misure sono affette da errore sistematico e che ogni rappresentazione grafica 2D di una realtà in 3D è soggetta a deformazioni più o meno evidenti (Topografia …).
    Questa è la parte che non mi attira di questa tecnologia, questo voler non accettare l’errore che invece è insito in qualsiasi attività..
    Giusto un pensiero ed una considerazione …
    Antonio

  6. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Ciao, una curiosità: per caso hai visto il fallo su Manè di, credo, Aurier, in Tottenham-Liverpool? In diretta pareva netto, ma al replay parrebbe quasi Manè a “sgambettare” Aurier mentre calcia e poi gli cade addosso. Per me un caso molto poco chiaro. Grazie in anticipo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Molto poco chiaro.
      Ed infatti il VAR non ci ha messo becco anche se, vedendolo con calma, il rigore non è certo un’invenzione mentre la fesseria di Aurier è gigantesca.

  7. Stefano
    Stefano dice:

    Ciao Luca. Prima ancora che tu pubblicassi questo articolo, ero già sicuro che avresti valutato molto positivamente la prestazione di Orsato di ieri sera. Ho visto la partita e, così come te, di fronte all’episodio Dzeko-Musacchio mi sono tolto il cappello, non so quale altro arbitro avrebbe avuto la personalità per risolvere la situazione con un semplice richiamo verbale, senza far sì allo stesso tempo che la partita diventasse una corrida. Urge però una riflessione: non sarebbe il caso di rivedere i limiti di permanenza in ruolo per gli arbitri della CAN A? La settimana scorsa ho avuto modo di vedere Atkinson in azione durante Manchester United – Liverpool, e nonostante i suoi quasi 50 anni se l’è cavata alla grande. E il pensiero di doversi privare nei prossimi anni di gente come Orsato, Rocchi e perché no, anche Valeri e Giacomelli, un po’ mi spaventa (anche se, come hai detto giustamente tu nel sommario di due stagioni fa, non è detto che a 45 anni suonati un arbitro abbia ancora gli stimoli per proseguire la sua carriera, soprattutto se ha già avuto tante soddisfazioni).
    Grazie ancora per tutto il lavoro che fai quotidianamente per il mondo del calcio e buona serata!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il limiti di età e permanenza sono delle idiozie presenti da decenni in norme di funzionamento che andrebbero prese, stracciate e riscritte completamente.
      Rocchi, ad oggi, è il migliore perché abbina ad una tecnica eccezionale una condizione fisico/atletica da 35enne. Ci sono giovanotti alla CAN A che corrono un quarto.
      Atkinson ha 48 anni ma cambia poco: non ha mai corso in vita sua (nemmeno 15 anni fa) ma negarne le capacità (anche se a me NON è mai piaciuto) è folle. Non a caso la Premier non ci pensa nemmeno a privarsene.

      Grazie a te per l’attenzione.

  8. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca, mi sfugge il motivo per cui se il giallo a Ranieri sul rigore è corretto, sono corretti anche i 2 rossi a Biraschi nel derby di ritorno dello scorso anno e contro il Milan qualche settimana fa

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Tutti e 3 gli episodi hanno in comune il fatto che non possiamo avere la certezza che il portiere non sarebbe arrivato sulle relative conclusioni.

      Per i 2 episodi di Biraschi siamo anche uno step prima, ovvero il tiro doveva ancora partire….fermo restando che resto convinto che l’episodio contro il Milan sia stata una valutazione sbagliata, ma questo resta un altro discorso 🙂

      Ciao!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà i due episodi di Biraschi sono simili perché, col fallo di mano, ha tolto una chiara occasione da rete ad un avversario in possesso del pallone.
      L’episodio di Firenze, invece, è una respinta irregolare di un tiro in porta (ed è previsto proprio il cartellino rosso a meno che non sia sulla o nei pressi della linea di porta).
      Insomma, l’episodio di Firenze non c’entra nulla con gli altri due.

      Ciao.

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Però Ranieri è assolutamente nei pressi della linea di porta,essendo dentro l’area piccola…

      Poi ripeto, concettualmente nei 2 episodi di Biraschi l’attaccante doveva ancora tirare, quindi a livello logico è più grave l’infrazione di Ranieri…in tutti e 3 i casi comunque la logica del campo (che sappiamo essere ancora diversa dal regolamento) mi porterebbe a dare un giallo, il rosso lo darei solo per una parata a portiere battuto.

      Grazie per il tuo tempo!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Abbi pazienza, te l’ho spiegato già tre volte.
      Concettualmente non conosci il regolamento. Tu chiedi, io rispondo.
      Questi episodi sono BA NA LI.
      Se non ti piace il regolamento, legittimo.
      Se non capisci il regolamento, mi spiace.
      Ma questo è il regolamento, ti piaccia o meno.

      Per la cronaca: è giusto così, la ratio regolamentare è perfetta.

  9. Pellegrino
    Pellegrino dice:

    Permettimi Luca,
    il protocollo VAR cita testualmente, tra le situazioni di gioco che sono “rivedibili” dal VAR:

    b. Penalty kick/no penalty kick
    attacking team offence in the build-up to the penalty incident (handball, foul, offside etc.)
    ball out of play prior to the incident
    location of offence (inside or outside the penalty area)
    penalty kick incorrectly awarded
    penalty kick offence not penalised

    in particolare, gli ultimi 2 casi, calcio di rigore erroneamente assegnato, fallo da calcio di rigore erroneamente non assegnato.

    Ora perchè e chi ha deciso che queste ultime 2 fattispecie di casistica non possano essere riviste dal VAR e oggetto di richiamo OFR?

    Ci sono stati tantissimi casi da inizio stagione a cominciare dalla prima giornata (Mertens a Firenze) dove tranquillamente si poteva seguire il protocollo e per “chiaro ed evidente errore” sollecitare arbitro ad OFR.
    C’è stata una circolare che obbliga il VAR a derogare dal protocollo IFAB?
    Io non riesco a capire, le federazioni nazionali possono modificare il protocollo IFAB a loro piacimento?
    Il protocollo scritto non conta niente? Ammesso anche che ci siano delle fantomatiche “direttive” degli organi tecnici, perchè non vi è traccia di esse? O se vi è, dov’è ?

    • Pellegrino
      Pellegrino dice:

      ma io li ho compresi i parametri di intervento,
      vorrei solo sapere dove sono scritti questi parametri di intervento, dato che nel protocollo IFAB non ve n’è traccia, tutto qui.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Lo ripeto per la centesima volta: ci sono linee guida e direttive degli organi tecnici, ci sono le spiegazioni di Rizzoli, ci sono documenti della UEFA.
      Non è che devo ripetere tutto centomila volte solo perché non hai voglia di cercare.
      E santa pazienza…

  10. Daniele
    Daniele dice:

    Luca ciao, continuo a non aver chiaro il protocollo var sul fallo di mano in area di rigore.
    Ho tre domande alle quali spero mi risponderai:

    Il var valuta esclusivamente episodi oggettivi?
    Se si, una volta assegnato un calcio di rigore per fallo di mano questo può essere revocato solo se il tocco di mano non c’è stato? O si valutano anche parametri non esclusivamente oggettivi? Io avevo capito che il var non potesse esprimersi su episodi non oggettivi (si/no/dentro/fuori).grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – In che senso?
      2 – No, anche tocchi di mano non punibili erroneamente valutati (esempio perfetto il rigore assegnato e poi revocato a Ferrara);
      3 – No, il compito del VAR è limitato ma non così confinato.

      Ciao.

  11. Costantino
    Costantino dice:

    Buonasera Luca,
    Hai detto che quando Orsato ha fischiato per andare a redarguire Dzeko e Musacchio il pallone era tra le mani di Donnarumma (quindi in gioco).
    1) Come si riprende il gioco in questi casi?
    2) Se fischia interrompendo il gioco per fare il richiamo verbale, poi l’arbitro non è obbligato ad estrarre almeno un cartellino giallo?
    Grazie delle disamine ed un saluto cordiale,
    Costantino

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Restituendo il pallone alla squadra che ne era in possesso. Se in area di rigore, consegnandola al portiere;
      2 – Sì. Infatti credo che il pallone fosse uscito. Non ricordo, mi hai messo un dubbio, devo controllare.

      Un saluto a te.

  12. Pellegrino
    Pellegrino dice:

    Buonasera,
    io davvero non mi faccio capace di come sia possibile che con un VAR a disposizione (e non so bene quante persone dietro i monitor con 10 telecamere diverse) si possa ancora permettere che una partita venga DECISA da un errore arbitrale.
    Io vorrei solo sapere dove sta scritto che il VAR non può intervenire nel caso del fallo di Lukaku in Fiorentina – Lazio.
    Luca hai affermato che il fallo è palese, fatto sia con il braccio che con la gamba. Come è possibile che questo caso non possa rientrare nel CHIARO ED EVIDENTE ERRORE?
    Dove sta scritto che una valutazione soggettiva non possa essere PALESEMENTE ERRATA? Ma almeno il richiamo alla on-field review, che diamine!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Evidentemente non ti è ancora chiarissimo il funzionamento del protocollo.
      Peraltro è un episodio molto simile al rigore negato alla Lazio ad inizio gara.
      Secondo me stanno eccessivamente restringendo il campo di applicazione ed è facile prevedere che ci saranno parecchie discussioni in merito nelle prossime settimane.

    • Pellegrino Lombardi
      Pellegrino Lombardi dice:

      infatti Luca, stanno eccessivamente (si, ma in base a quale disposizione???) restringendo il campo di applicazione. Ma a che pro?
      Tanto vale dirlo chiaramente: esiste la tecnologia che può verificare i fuorigioco millimetrici, la goal line tecnology, i falli di mano in area non visti o gli scambi di persona. Per tutto il resto c’è Masterarbitro!
      E allora levassero questa pagliacciata da mezzo: decide il var direttamente e velocemente solo su questi punti e via. Almeno evitiamo le perdite di tempo e quei momenti molto deprimenti in cui i calciatori e i tifosi non sanno se esultare o meno.
      Continueremo ad avere partite e campionati semi-falsati, per la gioia di chi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La disposizione è ovviamente degli organi tecnici.
      In Europa viene usata anche meno: negli ultimi due turni di Champions’ il VAR è stato utilizzato una volta sola per OFR (peraltro sbagliata perché era una semplice rilevazione su fuorigioco in Salisburgo-Napoli).
      Stai salendo un po’ di tono e non mi piace, gli stessi concetti (condivisibili) si possono esprimere anche con meno enfasi 😉

    • Pellegrino
      Pellegrino dice:

      dopo oltre 20 anni,
      con un intero studio televisivo e 4 persone ai monitor avremmo ancora il famoso rigore Iuliano-Ronaldo che decide uno scudetto e nessuno che possa rimediare all’errore dell’arbitro…

    • FrancescoP
      FrancescoP dice:

      Il contatto Ronaldo-Iuliano sì, non sarebbe intervenuto il VAR a modificare la decisione.
      E no, non ha deciso un campionato, ma lo hanno deciso le giornate successive visto che ne mancavano ancora 5 o 6 gare mi pare.

  13. Matteo
    Matteo dice:

    Diamine… Ovviamente intendevo disamine (maledetto correttore), ma so che lo hai già capito ?

  14. Riccardo
    Riccardo dice:

    Buonasera Sig. Marelli, scrivo per la prima volta un commento ma ho letto ogni suo articolo, volevo farle innanzitutto i complimenti per lo splendido sito e per la chiarezza che fa sui vari episodi arbitrali.
    Passando alla domanda: cosa ne pensa di tutti gli ex calciatori che in tv continuano ad insultare il Var, senza conoscere minimamente l’utilizzo dello stesso? È successo ieri dopo Fiorentina-Lazio per l’episodio del gol del 2-1 della Lazio ma la cosa va avanti da inizio stagione, la cosa peggiore è che continuano ad alimentare odio verso la classe arbitrale e nessuno in studio li ha mai fermati

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Penso che in televisione dovrebbero andare persone competenti e non clown ingaggiati per raccogliere quattro spettatori.
      Rispetto per il professionisti, meno per ‘sta gente che non ha mai aperto un libro in vita loro.

  15. Carlo
    Carlo dice:

    Ciao Luca, perché per regolamento AIA un arbitro di D in teoria può scommettere sul suo campionato arbitrato? Non era meglio estendere il divieto fino agli organici di D?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché la Serie D è dilettantistica, dalla Serie C in su sono professionisti.
      E’ discutibile la questione ma è patetica questa storia.
      Come se un arbitro, nell’anonimato del web, non potesse scommettere su quel che vuole…

  16. Davide
    Davide dice:

    Il post del Seregno è piuttosto assurdo, ma è in linea con la piega che sta prendendo il calcio. Ieri sera Montella si è presentato ai microfoni pretendendo una violazione del protocollo var sul gol del vantaggio della Lazio, perché essendo a fine partita l’episodio risultava decisivo e quindi Guida sarebbe dovuto andare a rivederlo, trovo assurdo che gli addetti ai lavori non conoscano il regolamento o pretendano che gli arbitri infrangano il protocollo. Il premio della settimana credo vada a Pistocchi, che citandoti come il bravo Marelli, si trova in disaccordo con te sul pareggio di Lukaku perché, a suo parere (su un episodio oggettivo) Candreva è con la testa in fuorigioco! È tutto molto bello, tolto il fatto che questi personaggi hanno più consensi rispetto a chi parla in maniera seria e sportiva, e allora capisci c’è molto che non va nel mondo del calcio. Un saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nulla da eccepire al tuo commento.
      Solo una chiosa.
      Non cito mai altre persone che si occupano del medesimo argomento. Ognuno è libero di seguire chi vuole.
      Non cito mai nessuno perché è questione di educazione: se ho qualcosa da dire, prendo in mano il telefono.

      Purtroppo l’educazione non è di tutti e non si impara a sessant’anni.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ho provato con le buone perché sono una persona educata, rispettosa e paziente.
      Adesso o abbassi i toni o finisci nello spam come altri 4/5 utenti.
      Grazie.

    • Davide
      Davide dice:

      Certo sono d’accordo, posso cogliere l’occasione per chiederti cosa ne pensi di queste estemporanee squalifiche per bestemmia? Mi sembra di averne viste parecchie impunite in questi mesi, come mai questi 2 provvedimenti improvvisi?

  17. Salvatore
    Salvatore dice:

    Ciao Luca, come sempre tutto molto interessante. Una domanda, ammesso che il fallo di Caceres è netto, ma se Guida non fischia il calcio di rigore e vista la caduta di Lazzari, doveva eventualmente ammonirlo per simulazione? Sarebbe stato più in linea con la sua pur errata valutazione?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non tutte le cadute in area sono da ammonizione, ci sono anche contatti regolari che portano a cadere.
      In questo caso il contatto è evidente.
      Per paradosso: se Guida avesse ammonito Lazzari per simulazione, il VAR avrebbe potuto intervenire perché questo tutto è tranne che simulazione. Anzi no, non può essere tutto: è rigore.
      Ciao.

  18. Massimo
    Massimo dice:

    Buonasera Luca,
    da tifoso del Napoli ero certo che il rigore fosse giustamente revocato. Due domande.
    1 Sulla punizione di Petagna che ha colpito la traversa il movimento degli attaccanti verso la barriera prima della battuta, avrebbe invalidato una eventuale rete?
    2. In Napoli Brescia fu annullato un gol a Tonali per precedente fallo su Maksimovic non visto dall’arbitro ma sicuramente visto dall’assistente; vista la tua disamina sul gol della Lazio è stato giusto annullare quella rete? Il controllo dell’azione da parte del guardalinee non equivale a quello dell’arbitro? Grazie come sempre.
    Massimo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Sì, hai capito bene la norma;
      2 – No, assolutamente. Se l’assistente vede un fallo sfuggito all’arbitro, può segnalarglielo senza i limiti del protocollo VAR.

      Ciao e grazie a te.

  19. franco pizzorni
    franco pizzorni dice:

    Se l’entita’ del contatto e’ stabilita sempre dall’arbitro di campo, perche’ si discute sul fallo di Lukaku? Guida lo ha ritenuto semplicemente non punibile. Saluti

  20. Luca
    Luca dice:

    Salve e di nuovo complimenti.
    Articolo come sempre interessantissimo.
    Curiosità: è vero che la regola del fuorigioco prevedeva che per l’irregolarità ci dovesse essere luce fra attaccante e penultimo difendente?
    Se sì, quando è stata modificata?
    E ancora se sì, quale “versione” della regola preferisce?
    Grazie buona Giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non credo tu abbia capito in che luogo ti trovi.
      Non è un bar e nemmeno un gruppuscolo di tifosotti sui social.

      Se vuoi parlare, sono qui.
      Se devi scrivere stupidaggini, aria.

      Ciao.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Probabilmente non ci arrivi proprio.
      Certi termini non li tollero nella vita reale, figuriamoci sul mio blog.

      E poi ti lamenti pure della cancellazione delle porcherie che scrivi…

    • Nicolò
      Nicolò dice:

      Complimenti per l’educazione e la fantasia. Evidentemente lei rientra tra i media tipo Sky che influenzano in modo determinante l’esito del campionato.
      Buon lavoro nella malinformazione

  21. Giovanni
    Giovanni dice:

    Caro Luca, quali sono stati i tuoi pregi/difetti come arbitro? E per quali motivi ritieni che la tua carriera in A non sia stata meritevole di ulteriori soddisfazioni? Naturalmente, se puoi/vuoi dirlo.
    Grszie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che il mio punto di forza (a parità di tecnica con tanti altri) fosse la capacità di dialogo coi calciatori.
      Il motivo per cui sono stato dismesso è noto a tutti nell’ambiente e non solo: non andavo d’accordo con Collina, non a caso non ci ho mai più parlato.

      Nulla da nascondere e nulla di nuovo.
      Ciao.

  22. Gennaro
    Gennaro dice:

    Rivedendo attentamente l’azione di Ferrara del rigore, a mio parere si vede abbastanza chiaramente che il giocatore, forse istintivamente, alza leggermente il braccio deviando ancor di più il pallone. Non mi sembra quindi che sia stato colpito come un “corpo morto” ma che il braccio abbia avuto con il suo movimento parte attiva. A mio parere il rigore ci poteva stare. Ne hanno concessi ben altri quest’anno, meno chiari di questo

  23. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, sono d’ accordo con la sua consueta competente analisi moviolistica su tutte le partite di ieri, ma riguardo al rigore revocato al Napoli vorrei esprimere la mia opinione: anche secondo me per la distanza ravvicinata tra il tiro del napoletano e Vicari e per la dinamica della azione, non c’ erano gli estremi per il rigore, però vedo alcuni affermare, lei compreso, che il braccio di Vicari sia vicino se non addirittura attaccato al corpo….Dall’ inquadratura da dietro, che anche lei ha proposto qui, mi pare invece che in realtà il braccio sia piuttosto staccato dal corpo..una distanza simile dal corpo a quella del braccio di De Ligt a Lecce, anche se poi per dinamica si era trattato di una fattispecie differente. Pertanto ribadisco che a Ferrara non era rigore, però non mi sarei sorpreso affatto se fosse stato assegnato….Cosa ne pensa? Grazie. Buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che tu abbia visto immagini in bassa definizione 😉
      A Ferrara il tocco di mano di Vicari non ha il minimo presupposto di punibilità, nemmeno uno.
      Ciao.

    • Guido
      Guido dice:

      Se posso, da tifoso juventino che pensa che quello su De Ligt non fosse rigore (dinamica comunque totalmente diversa): il braccio di De Ligt era più staccato dal corpo rispetto a quello di Vicari (che è praticamente attaccato: del resto De Ligt era in posizione d’attesa, non in corsa).
      Qua si parla del braccio destro di Vicari, non del sinistro che è effettivamente molto staccato, ed il braccio destro è davanti al tronco del giocatore, molto vicino ed in posizione naturale di corsa: se anche -per assurdo- il braccio si fosse smaterializzato, la palla di Mertens sarebbe finita addosso al giocatore della Spal, si vede dalla terza immagine, quella laterale.

  24. Claudio
    Claudio dice:

    Mi soffermo sulla tua ultima considerazione dato che come più volte anche da te sollecitato la procura dovrebbe tornare a fare il suo lavoro. Se il ragazzo ha infranto qualche regola andrà sanzionato ma questo utilizzo dei social per denigrare sempre e comunque le figure altrui dovrebbe essere perseguito. Oramai sembra che la partite di calcio siano diventate terra di nessuno e tutto sia permesso. Grazie come sempre delle tue precise analisi

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà è il regolamento AIA stesso che “scagiona” l’arbitro: non è vietato scommettere (e ci mancherebbe altro), ovviamente ad esclusione delle categorie maggiori (e ci mancherebbe altro parte 2).
      E sì, mi auguro che la Procura Federale intervenga sulla società perché è intollerabile un comportamento del genere e, soprattutto, se rimanesse impunita sarebbe un precedente pericolosissimo.

  25. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Luca,
    Sono anni che leggo quello che scrivi ed è la prima volta che commento un articolo o un post.
    Secondo me è assurdo che debba essere tu in forma volontaria e non facendone parte “ufficialmente” in questo blog e anche sui vari social, quello che una qualsiasi associazione di qualsiasi tipo e ragione sociale dovrebbe fare:
    a) spiegare DIDATTICAMENTE ad addetti ai lavori e non i vari episodi in modo da fare un pó di formazione
    b) difendere un proprio associato da comportamenti come quelli accaduti ieri con la società di Serie D sopra citata
    Ripeto è assurdo
    Siamo nel 2020 ma per l’associazione sembra essere ancora il 1920
    Non mi dilungo nei complimenti per il tuo lavoro perché ne ricevi ad ogni commento ma aggiungo volentieri anche i miei

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Lo so che è assurdo.
      E mi sono imbarcato in questo compito (enorme, te lo assicuro) proprio per colmare una lacuna a cui l’AIA non pone rimedio ma solo proclami, promesse e balle a non finire.

      Invece di ringraziarmi, sai che fanno?
      Mi bannano dai loro social.
      Il discorso sarebbe ben più ampio ma ne riparleremo l’anno prossimo, in occasione delle elezioni.
      Se poi voteranno di nuovo chi ha ridotto l’AIA in queste condizioni, problemi loro.

  26. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, quando ho letto che parlavi della designazione di Orsato anche nel turno infrasettimanale pensavo fosse per Napoli-Atalanta e invece ho letto che ci sarà Giacomelli.
    Te lo saresti aspettato? Mi sembra che fino a oggi avesse diretto partite di fascia inferiore.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, era nell’aria.
      Peraltro viene da un Sassuolo-Inter di grande qualità (e per nulla facile tecnicamente).
      Lo seguirò con “virtuale affetto”.

  27. pasquale
    pasquale dice:

    Buongiorno Luca,
    volevo capire come l’arbitro decida il tempo da recuperare.
    Ieri a Ferrara, nel secondo tempo, si sono persi 4 minuti x l’infortunio di Ospina e 3 minuti totali x le 2 interruzioni sull’infortunio di Malcuit, inoltre ci sono stai 6 cambi, qualche altra piccola interruzione e varie perdite di tempo dei giocatori della Spal ( Berisha è stato anche ammonito x questo ).
    I soli 6 minuti di recupero mi sono sembrati davvero pochi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Anche a me sono sembrati pochi, ne attendevo otto.
      Secondo me si tende a non prestare sufficiente attenzione al recupero.

      Ne approfitto per mandare un grande “in bocca al lupo” a Malcuit che dovrà star lontano dai campi per parecchio tempo (e, purtroppo, si era capito già ieri che l’infortunio fosse serio).

  28. Pasquale Forenza
    Pasquale Forenza dice:

    Buongiorno. Ieri in Twitter ho avevo taggato in un episodio successo nella bundesliga2. Una riserva che si stava riscaldando dietro la propria porta ha toccato un pallone prima che uscisse e l’arbitro ha fischiato rigore. È una nuova regola o è sempre stato cosi?

    • Guido
      Guido dice:

      Avevo letto il quiz su twitter, non avevo idea della risposta, non so per quale motivo avevo pensato “ma mica avrà dato rigore?”: ora, ridendo, mi chiedo che fine ha fatto quel disgraziato che ha toccato la palla: se ne hanno notizie? 🙂
      Buona settimana.

  29. David
    David dice:

    Buongiorno. Volevo chiederLe perchè il Var non può intervenire su contatti valutati (in modo “palesemente” errato) dall’arbitro. Le rammento 4 casi dove questo è accaduto.
    L’anno scorso in Juventus-Roma 1-0 (raddoppio di Costa annullato dal VAR per fallo di Matuidi su Zaniolo, che fa un passo e poi calcia servendo uno juventino a 20 metri di distanza e poi dopo 20 secondi viene realizzata una rete). Arbitro Massa, che si trovava a pochi metri dall’episodio:
    Frosinone-Milan 0-0, gol annullato dal VAR al Frosinone per precedente fallo su un milanista con l’arbitro Guida (lo stesso di ieri a Firenze) a pochi metri.
    Lazio-Genoa 4-0 di quest’anno, col raddoppio annullato dal VAR precedente fallo su un genoano, pur con Pairetto a pochi metri in controllo dell’azione.
    E quello che possiamo definire il “paziente zero” di 2 anni fa, il famoso Atalanta-Juve 2-2 in cui fu annullato da VAR il gol di Mandzukic per “sbracciata” di Licksteiner su Gomez, 17 secondi prima della rete, e valutata regolare dall’arbitro Damato di Barletta.
    Quali sono le differenze fra questi casi?
    Grazie
    David

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non fare paragoni con la scorsa stagione perché il metro era abbastanza differente: quest’anno il VAR interviene molto di meno su contatti tra calciatori.
      Lazio-Genoa è un buon metro di paragone ma, come ho scritto, è una partita contraddittoria proprio perché, per due episodi molto simili dinamicamente, il VAR ha adottato due metri differenti.
      Tra tutti questi esempi, quello di Bergamo è il più facile: chiaro errore (evidente non c’era ancora) perché Damato non vide per nulla il fallo di Lichtsteiner.

  30. Antonino
    Antonino dice:

    Ciao Luca,

    Commento velocissimo. Nella parte finale dell’ottimo articolo alleghi un’immagine di un POST su facebook oscurando in rosso il nome dell’arbitro a cui fa riferimento. Man nello stesso POST è presente a sua volta un Post con il nome dell’arbitro in vista.
    Se non hai oscurato tu il nome con le linee rosse, ignora il messaggio, altrimenti deicidi che fare

    Byez

  31. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    In Spal – Napoli, al 2° minuto c’è una punizione dal limite per la Spal, con la barriera del Napoli dentro l’area. Insigne si è sdraiato dietro la barriera per evitare che il pallone passasse sotto. Anche se ininfluente sulla traiettoria del pallone (traversa), avendo letto che è diventata un’azione irregolare, quale avrebbe dovuto essere l’eventuale sanzione?
    Nella stessa partita, ho trovato molto fastidiosi i colori delle maglie delle due squadre, secondo me troppo affini (blu chiaro e blu scuro). Non sarebbero state meglio maglie diverse?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non è un’azione irregolare, semplicemente non è stata regolamentata.
      Al momento non c’è alcun elemento per considerarla illegittima perciò è consentito.

      Sì, anche a me è parsa una scelta cromatica discutibile, soprattutto nelle zone d’ombra dalla televisione si capiva poco.

  32. Antonio
    Antonio dice:

    Salve Marelli. Per Spal-Napoli, volevo chiederle un chiarimento sul tocco di mani di Vicari (38’pt). Visto che il tocco c’è stato e LaPenna l’ha valutato punibile, poteva il VAR intervenire per consigliare un on field review sulla mera valutazione? Direi di no. Poteva se la palla avesse toccato una parte giocabile del difensore della Spal (configurandosi così il chiaro errore). O no? Dopodiché il regore è inesistente, concordo pienamente. Da tifoso del Napoli. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Confondete sempre valutazioni soggettive sui contatti tra calciatori con falli di mano inesistenti.
      Mi rivolgo genericamente a tutti: cercate di capire che le valutazioni soggettive per falli di mano inesistenti e contatti tra calciatori sono diversi.
      L’entità di un contatto può essere diverso: leggerissimo, molto leggero, leggero, leggerino, evidente, meno evidente ecc.
      Un tocco di mano viene valutato per la posizione, non esiste un fallo di mano leggero o evidente: o c’è il tocco o non c’è.
      E se il tocco avviene con braccio aderente al corpo, non è MAI punibile.

  33. Massimo
    Massimo dice:

    Luca, scusa lo sfogo, ma non ce la faccio più. Possibile che ancora e ancora dobbiamo stare qui a sentire addetti ai lavori che non conoscono il protocollo di applicazione? Facciamo nomi e cognomi; ieri sera dopo la partita Montella si lamenta del fatto che l’arbitro non sia andato all’OFR. Ora, chiariamo subito e come anche da te sottolineato, il gol della Lazio era viziato dal fallo iniziale di Lukaku. Assolutamente legittimo che Montella pensi che il gol fosse da annullare, ma continuare a chiedersi perché l’arbitro non sia andato all’OFR è stucchevole. Non ci è andato perché ha valutato che non era fallo, e quindi non ha nessun dubbio da togliersi con il var, che, per lo stesso motivo, non lo chiama alla review. Dobbiamo ancora capire qual’è la differenza tra moviola e Var? Non ne usciremo mai, urge una riforma.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Urgerebbe che gli arbitri alzassero il proprio rendimento: finché continuano a non vedere falli come quello di Lukaku o rigori come quello su Lazzari c’è da preoccuparsi: hai davvero bisogno del video per vedere quei 2 falli? Io vedo una qualità media arbitrale bassissima, sarebbe necessario allargare le maglie del protocollo per far fronte agli strafalcioni degli arbitri (vista anche gente come La Penna che fischia rigori a caso senza aver potuto vedere niente)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ecco, questa è un’osservazione “scomoda” per me ma che mi trova d’accordo.
      La qualità media non è bassissima ma continuare a pensare che sia alta è un problema.
      Il modo migliore per non affrontare una criticità è negarla.
      L’AIA continua a sostenere di avere gli arbitri migliori.
      Semplicemente, ad oggi, non è vero.

    • Massimo
      Massimo dice:

      Roberto, per carità, sono d’accordo con te, e infatti ho scritto “urge una riforma”. Ma fino a quando l’IFAB non modificherà questo protocollo, continuare a chiedersi perché un arbitro non va all’OFR è parlare di aria fritta. Che questo benedetto “chiaro ed evidente errore” avrebbe messo i legacci al sistema era stato subito evidente e ce lo ha spiegato spesso anche Luca nonostante i vertici Aia continuassero a dire che nulla era cambiato dallo scorso anno. E aggiungo anche che sarebbe ora di spiegare bene che il chiaro ed evidente errore si evidenzia non se l’arbitro ha preso la decisione giusta (per es. se è o no rigore), ma se era nelle condizioni ottimali per prendere quella decisione (anche sbagliata).

  34. Michele
    Michele dice:

    Caro Luca,non pensi che per allentare la tensione mediatica che inevitabilmente si esercita sugli arbitri inducendoli più’ facilmente in errori anche gravi ed apparentemente inspiegabili come quello commesso ieri sera da Guida negando un evidentissimo calcio di rigore alla Lazio per il doppio intervento falloso di Caceres basterebbe semplicemente accettarli come conseguenza naturale dell’umana fallibilità?La tua rubrica svolge in tal senso una funzione educativa che vanamente si cercherebbe altrove e non lo dico per piaggeria.Mi rendo,pero’,conto dei condizionamenti che agiscono anche su di te,impedendoti di riconoscere apertis verbis che certi errori,apparentemente inspiegabili,in realtà si spiegano benissimo,senza supporre una preordinata malafede,col fatto che,dovendo decidere,e potendo contare a giustificazione del proprio comportamento la possibilità sempre incombente dell’errore,qualche volta si cade nella debolezza di non decidere.Altrimenti,dovrei prendere in considerazione l’assurdo:che,nel caso citato,Guida non abbia visto…Un saluto affettuoso,buon lavoro e grazie sempre per il tempo che pazientemente ci dedichi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Siamo nel campo dell’utopia.
      Utopia tua nello sperare un ambiente come lo hai descritto.
      Utopia mia nell’ipotizzare che, grazie a questo blog, tutti conosceranno il regolamento.

      Sono utopie ma qualcosa bisogna fare: nell’era social non si possono più accettare miliardi di informazioni fake.

      Un saluto anche a te.

  35. Walter D'Ascoli
    Walter D'Ascoli dice:

    Gentile Luca buongiorno . Torno su Valeri perché anche a me durante l’approccio al VAR per il fallo su Pjanic , è parso come un condannato verso il patibolo col pentimento leggibile sul volto .
    Allora ti chiedo uno sforzo anche se la domanda può sembrare indelicata o inopportuna … in considerazione dei rigori prima concessi e poi revocati ieri a Napoli ed Atalanta e del fatto che , secondo il mio umile parere, forse quello di De Ligt fosse il meno punibile dei tre grazie al tocco ravvicinato di Lucioni ed al tentativo del ragazzo di portare il braccio dietro la schiena … tutto ciò premesso , quanto può essere condizionato un arbitro nelle sue scelte dopo una settimana di polemiche strumentali sull’episodio col Bologna ? Ancora ieri sera sentivo penose arrampicate su Rai Due e tanti sobillatori ( avrei usato altra definizione ma temevo la tua censura ) ancora postano sui socia filmati fake e sostengono che il rimbalzo a terra rende inapplicabile la regola da te magistralmente illustrata
    Ti ringrazio per una tua eventuale e graditissima risposta . Buona settimana

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non ci siamo.
      Quello di De Ligt è l’unico discutibile, quelli di Ferrara e Bergamo sono totalmente inesistenti.
      Condizionato? Zero. Infatti, nel primo tempo, non è mai cascato nei tentativi di conquistare calci di rigore.

  36. riccardo
    riccardo dice:

    Esiste un protocollo, esiste la volontà di non esautorare totalmente l’arbitro per non ridurre la partita ad un videogioco. Guida ha sicuramente sbagliato, na è stato il suo metro per entrambd le squadre. Vorrei vedere se, una volta alargato il potere del VAR, venissero bloccati i contropiedi senza considerare la concessione del vantaggio. Estremizzo, ma è un rischio che si correrebbe.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo.
      Ma non ci può essere vantaggio per un fallo commesso (come ieri sera) dalla squadra che ha poi segnato.
      Non è un vantaggio, è un errore.
      Sul VAR ne parleremo tra qualche giorno.

  37. Alessandro
    Alessandro dice:

    Brutto inizio di stagione per Guida. Anche ieri sera male: al di là dei due episodi sbagliati, vari falli non sanzionati -un paio stranamente non segnalati dall’assistente-, qualche giallo mancante e, in generale, mi è parso che fischiasse sempre con qualche secondo di ritardo (ma questa è una mia impressione, potrei sbagliare). Forse si sente sotto pressione, dovendo confermare lo straordinario rendimento dello scorso anno? Fatto sta che, alla terza partita sbagliata su quattro (oltre ad un paio di direzioni non troppo positive in Europa League), inizia a destare qualche preoccupazione; vero che in Champions ha fatto un ottimo esordio, ma vero anche che la partita è finita 5-0.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Osservazioni pertinenti.
      Non credo che sia una questione di pressioni, credo più ad un momento di appannamento che può capitare.
      Vedo che hai seguito anche le gare di Europa League e non posso che confermare le tue sensazioni (soprattutto la gara dei preliminari in Ungheria è stata disastrosa).
      Nulla di grave: non ci sono problemi tecnici evidenti (quelli sì che sarebbero preoccupanti), sono sicuro che sia solo un inizio di stagione traballante a cui porrà rimedio in fretta.
      P.S.: vero che la partita di Champions’ è stata facile ma non è mai banale arbitrare in quella competizione (e te lo assicuro anche se l’ho vista solo da quarto). A Londra è stato molto positivo, sicuramente la miglior gara della stagione.

  38. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ciao Luca:
    – Sui social sostenevo che il contatto Caceres – Lazzari fosse uno “svenimento in area” ma riguardandolo mi rendo conto che hai ragione. Eventuale provvedimento disciplinare?
    – Ti esprimo la mia opinione: il fallo di Lukaku è un chiaro ed evidente errore e quindi passibile di controllo VAR.
    – Ieri mattia a una partita mia, un calciatore mi ha detto “arbitro una s**a”. Io ho ammonito e basta. Ci stava il rosso?
    – Come trovi la pazienza di rispondere anche a quelli che è evidente che il regolamento non lo hanno mai letto?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – Nessuno, Lazzari era sulla linea di fondo e defilato, difficile anche vederci un’azione potenzialmente pericolosa;
      – E’ un fallo, secondo me chiaro, ma Guida è proprio lì di fronte: difficile entrare in una scelta soggettiva in queste condizioni;
      – No, un giallo accompagnato da un cazziatone è la scelta migliore;
      – Passione 😉

      Ciao.

  39. Fabiano
    Fabiano dice:

    Buongiorno Luca,
    una curiosità. Il Var può intervenire per annullare un gol nato da una rimessa laterale battuta in modo sbagliato? Penso ad esempio a un gol del genere: https://www.goalscout.com/video/balotelli-riporta-in-vantaggio-linter-sul-siena-24094/
    Ho preso questo esempio perché si tratta di un’azione in cui si passa in poco tempo dalla rimessa laterale al gol: se la rimessa viene battuta male, il gol può essere annullato dal Var? (non dico che quella rimessa venne battuta in modo errato, mi serviva solo come esempio di gol nato quasi direttamente da rimessa laterale)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pensa che il quarto ufficiale di quella partita ero io.
      Togliamo ogni dubbio (magari qualcuno potrebbe non capire bene il concetto): il gol in video è regolarissimo.
      In ogni caso la risposta è no: in generale la valutazione di una rimessa laterale è soggettiva. Ci possono essere eccezioni (ma non è mai accaduto finora), per esempio pallone rilasciato con entrambi i piedi sul terreno di gioco.
      Ipotizzabile, sì.
      Probabile, no.

  40. Paolo Venturini
    Paolo Venturini dice:

    Buongiorno,
    la ringrazio per le sue disamine sempre attente. Sono contento che, guardando la partita dell’Atalanta, io sia giunto alle sue stesse conclusioni già ieri e, anzi, ho quasi litigato con i parenti che avrebbero voluto scelte ben diverse (tipo sul presunto rigore per tocco di mano). Leggendo i suoi articoli penso di star imparando un pochino
    Vorrei aprire un tema prendendo come spunto il secondo rigore dato all’Atalanta. Capisco bene quel che dice e che quello sia rigore, ma, guardandolo, mi pare che Muriel calci indisturbato e senza nemmeno vedere l’arrivo del difensore. Quindi ai fini della realizzazione il fallo non influisce. Mi chiedo: non sarebbe meglio lasciare correre? Se il fallo avvenisse 2/3 secondi dopo che il calciatore ha tirato e non subito dopo, sarebbe ugualmente punibile? Quale è il discriminante? Chiaramente questo caso è proprio al limite: Muriel calcia e subito dopo subisce fallo. Capisco che da regolamento sia rigore, ma, appunto, non ne sono così convinto.

    Vorrei porre anche un’altra questione relativa alla valutazione dei fuorigiochi: effettivamente grazie alla tecnologia si è molto più precisi nella valutazione della posizione dell’attaccante rispetto al difensore, ma come è gestita la valutazione dell’istante in cui viene calciato il pallone (e dunque dell’istante in cui valutare le posizioni dei giocatori)? Ci sono sensori? è fatto a occhio? è l’arbitro addetto al VAR che, guardando il video, blocca l’immagine e poi la fornisce allo strumento tecnologico che “disegna” le linee? Non voglio aprire alcuna polemica, è una semplice domanda che mi è sorta da un suo post su fb dell’altro giorno.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul rigore su Muriel incidono molto le leggende metropolitane.
      Si pensa spesso che, una volta calciato il pallone, finisca tutto lì.
      In realtà il regolamento non punisce le conseguenze ma i contatti: non importa che il pallone sia nel possesso o che si possa segnare dopo un fallo. Se un difensore entra in quel modo, sono affari suoi (passami la dizione).
      Esasperiamo: un calciatore tira, il pallone è in campo, il difensore entra col piede a martello e rompe la gamba all’avversario. Lasciamo correre?

      La valutazione del tocco è fatta ad occhio ma, con video rallentato, non è così complesso. Anzi, è abbastanza semplice.

      Ciao.

  41. Marco
    Marco dice:

    Io non mi sarei stupito se il fallo di Samir (quello che portato al rigore) fosse punito col rosso per vigoria sproporzionata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Secondo me Maresca ci ha pensato molto sul rosso per il motivo da te ipotizzato (e si spiegherebbe la lunga review, oggettivamente eccessiva se pensiamo al solo calcio di rigore).
      Alla fine, però, l’espulsione sarebbe stata eccessiva, a mio parere.

  42. Giovanni
    Giovanni dice:

    Spal-Napoli Dunque il Var richiama l’arbitro anche se il fallo di mano del giocatore della Spal dicendogli, in sostanza, guarda che devi valutarne la punibilità. Mentre su quello di Delight lei dice che non poteva chiamarlo. Eppure avrebbe dovuto almeno dirgli che il pallone arriva a Delight su deviazione di un giocatore del Lecce, esimente regolamentare, in più Delight, che ha le braccia in posizione assolutamente naturale, cerca di toglierlo. Allora o si può richiamare in entrambi i casi oppure in nessuno dei due dato che in entrambi l’arbitro fa una sua valutazione su un colpo sulla mano che esiste

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come al solito un parallelismo che non ha senso: sono due episodi totalmente differenti.
      Quello di Lecce è interpretativo (non è un chiaro ed evidente errore, ci sono margini anche per sostenere il calcio di rigore, come ho scritto ieri), quello di Ferrara è del tutto inesistente.

  43. Lox
    Lox dice:

    Condivido le perplessità sulla prestazione di Guida. Piuttosto coerente nel metro di valutazione, ma non sostenibile che non siano falli spinte come il rigore su Lazzari o il fallo di Lukaku. Ma sai che però non riesco a capire la differenza con il goal annullato lo scorso anno al Frosinone contro il Milan? Sempre arbitro Guida, lascia correre un contatto a centrocampo, il Frosinone segna goal annullato con il Var. In questo caso di Firenze è oggettivamente fallo, non penso sia una interpretazione. Perché non ha annullato o quantomeno rivisto? Anche a Frosinone Guida era in controllo. Grazie, splendido lavoro come sempre!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’anno scorso il VAR era utilizzato molto di più su contatti tra calciatori.
      Quest’anno lo stesso metodo è stato utilizzato in Parma-Sassuolo (per esempio) ma qualificato come erroneo intervento del VAR (e sono d’accordo con questa lettura).
      Anche ieri si è seguito il canovaccio di questa stagione e dobbiamo accettarlo anche se comprendo perfettamente il fatto che lasci più di una perplessità.

      Grazie a te per l’attenzione.

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