7^ giornata: su Rocchi ci si dividerà (come ampiamente prevedibile) ma Inter-Juventus non è una partita come le altre

Su Rocchi e su Inter-Juventus tornerò ampiamente oltre (e ne parleremo, per chi vorrà, questa sera in diretta, per chi ne avrà piacere, sulla pagina che trovate a questo link dalle 20.30 in poi).

Un pomeriggio con tantissime polemiche a Roma, qualche (strana) sbavatura di Orsato a Bologna, da rivedere il debuttante Prontera di Bologna.

Fiorentina – Udinese 1-0, arbitro Prontera (CAN B)

Esordio per il bolognese dopo un primo anno molto tribolato durante il quale ha arbitrato pochissimo per problemi di varia natura. Il buon inizio di stagione in Serie B ha convinto Morganti a proporlo per un esordio non proprio banale in una gara che offriva molti spunti anche di classifica (per quanto il campionato sia “giovanissimo”).
Nel complesso non mi è dispiaciuto ma non possono essere sottaciuti un paio di sviste sulle quali dovrà riflettere molto, soprattutto per acquisire una sicurezza tecnica che ieri si è vista solo a tratti.

Al minuto 38 l’Udinese si porta in vantaggio con una rete di Nestorovski  che devia in rete una sponda di Opoku. Prontera convalida la rete:

La posizione è eccellente e ciò vale come aggravante per quel che vedrà solo dopo “on field review“:

Facile l’intervento di Calvarese che richiama il collega per un tocco di mano molto evidente del difensore dell’Udinese.
Oltre al fatto che il fallo di mano (involontario ma certamente punibile come da nuova regolamentazione sugli episodi che portano alla segnatura di una rete), è incomprensibile il fatto che Prontera sia rimasto davanti al monitor per quasi un minuto: che doveva valutare?
In casi del genere un arbitro (qualsiasi arbitro) deve guardare le immagini, prendere atto dell’errore commesso e decidere in pochi secondi. Inutile trattenersi per assumere una decisione pressoché scontata.

Al 58esimo minuto l’Udinese protesta per un presunto fallo di Dalbert ai danni di Stryger Larsen:

Prontera lascia proseguire e la scelta non lascia spazio a dubbi:

La richiesta di Stryger Larsen non ha alcun fondamento: Dalbert appoggia solo la mano sinistra sulla schiena dell’avversario, non c’è alcun contatto tra le gambe.

Al 73esimo minuto l’errore, dal punto di vista arbitrale, più evidente. Ribery controlla il pallone sulla propria trequarti e cade a terra dopo un contrasto con Opoku:

La criticità di questa decisione non è tanto il contatto (il giallo ci sta abbondantemente anche se non c’è contatto per i motivi che abbiamo già visto in altre circostanze) ma la mancata concessione della norma del vantaggio:

Chiesa, ricevuto il pallone dallo stesso Ribery, è lanciato in contropiede con decine di metri di campo aperto davanti a sé. Prontera interrompe il gioco ed ammonisce Opoku. La decisione disciplinare, come scritto precedentemente, ci sta tutta ma doveva essere comminata alla fine dell’azione, concedendo la (oggettivamente facile) norma del vantaggio.
Nulla di grave, ovviamente: è la prima apparizione in Serie A, non è nemmeno giusto pretendere prestazioni da veterani ma sono errori dei quali è necessario comprendere l’origine. Soprattutto si deve evitare la precipitazione dell’ultimo episodio.
Lo rivedremo fra non molto in Serie A: le qualità ci sono.

Bologna – Lazio 2-2, arbitro Orsato

Pomeriggio stranamente non perfetto per il veneto che è incappato in qualche amnesia, soprattutto disciplinare. Poteva risparmiarsi un paio di ammonizioni (in particolare una su Danilo, apparsa quantomeno frettolosa) ed è dovuto ricorrere al VAR per porre rimedio ad un errore di valutazione che rappresenta un’eccezione nella sua carriera.

Al 59esimo minuto la Lazio rimane in inferiorità numerica per la doppia ammonizione di Lucas Leiva. Nulla da eccepire sui due cartellini, in particolare sul secondo, conseguente ad un fallo su Svanberg:

Fallo col pallone già lontano, tackle in netto ritardo, ammonizione automatica.

Al 68esimo minuto Medel commette un fallo evidente su Correa, lanciato verso la porta avversario a seguito di un errore della difesa del Bologna:

Orsato sanziona il centrocampista del Bologna con un cartellino giallo ma, dopo pochi secondi, viene richiamato alla “on field review” dal VAR Piccinini.
In questo caso è bravo il neo promosso Piccinini a richiamare Orsato che rimane davanti al video per pochissimi secondi e cambia la propria decisione. Ed è esattamente questo il metodo da utilizzare in casi del genere, evitando di rimanere “inchiodati” davanti al monitor per minuti inutilmente (anche perché spesso ciò significa “comunicare” un’indecisione di base).
Orsato espelle Medel per aver impedito il concretizzarsi di una chiara occasione da rete. Decisione ineccepibile: pallone in controllo, portiere lontanissimo, direzione dell’azione verso la porta, nessun altro difendente di fronte a Correa. Bravo a riconoscere velocemente il proprio errore di valutazione.

All’85esimo minuto la Lazio conquista un calcio di rigore. La curiosità di questo episodio è che il rigore è stato provocato da un attaccante (Palacio) per un fallo su un difensore (Acerbi):

Orsato, in ottima posizione (grazie ad una condizione fisica invidiabile che gli ha consentito di essere sempre vicinissimo all’azione), non ha dubbi ed assegna immediatamente il calcio di rigore:

Poco da aggiungere: Palacio tenta di calciare il pallone ma non lo sfiora nemmeno, colpendo solo la gamba sinistra di Acerbi. Giusto anche non ammonire: Acerbi è spalle alla porta, al limite possiamo ipotizzare un’azione potenzialmente pericolosa depenalizzata dal tentativo di contesa del pallone.

Torino – Napoli 0-0, arbitro Doveri

In tutta onestà mi aspettavo un’altra partita, molto più nervosa e scorbutica. In realtà la gara tra Torino e Napoli è stata molto noiosa per lunghi tratti e non difficile da arbitrare per Doveri che, da parte sua, ha diretto con la solita autorevolezza, ben districandosi tra alcuni episodi non proprio facili. Si discuterà sull’ultimo episodio che andremo ad approfondire.

Al minuto 49 il Torino trova la via della rete con Belotti:

Bravo l’assistente Passeri a segnalare la posizione irregolare ancor prima della conclusione di Belotti. Doveri ha preferito lasciar concludere l’azione ma mi piace molto la scelta di Passeri (peraltro un fuoriclasse del ruolo) di non attendere, sicuro della propria valutazione.

Al 54esimo minuto il Torino protesta per un contrasto tra Izzo e Ghoulam:

Doveri, in buonissima posizione, lascia proseguire.
Lo ammetto: vedendo l’episodio in diretta ero convinto che si trattasse di un calcio di rigore abbastanza solare. Ed invece ha perfettamente ragione Doveri:

E’ Izzo che, una volta passato dietro al difensore del Napoli, allarga palesemente la gamba sinistra, cercando il contatto con Ghoulam che, da parte sua, è immobile nella sua posizione, non cercando minimamente l’avversario né col corpo né con le gambe. Veramente bravo Doveri a non cadere nella “furbata” di Izzo.

Al 73esimo minuto altra protesta del Torino per un presunto fallo di mano di Luperto su tiro di Ansaldi. Doveri (in posizione abbastanza particolare, all’interno dell’area di rigore) concede il calcio d’angolo:

Anche in questo caso nulla da eccepire. Se Luperto avesse deviato il pallone con il braccio destro, saremmo stati di fronte ad un episodio da calcio di rigore. In realtà Luperto devia con la spalla sinistra. E se anche il tocco fosse stato con il braccio e non con la spalla, saremmo di fronte ad una deviazione non punibile (arto aderente al corpo, nessun aumento del volume corporeo).

Al minuto 79 l’episodio più controverso e sul quale, a mio parere, Doveri sbaglia (ma non il VAR, ci arriveremo):

Per una volta Doveri si trova non vicinissimo all’azione (ed infatti non lo si vede nemmeno nell’inquadratura più ampia) e ciò, probabilmente, lo ha portato a valutare erroneamente il contatto in area tra Izzo e Ghoulam:

La trattenuta di Izzo è evidente, si concretizza con entrambe le braccia e si prolunga per un periodo di tempo non marginale. A mio parere si tratta di un calcio di rigore chiaro con ammonizione del difendente per la trattenuta (non è una chiara occasione da rete perché al centro ‘Nkoulou stava recuperando su Ghoulam).
Capitolo VAR. Trattandosi di una trattenuta, ormai sappiamo che il VAR non ha alcun potere decisionale nel caso specifico, rimanendo la decisione nella soggettività esclusiva dell’arbitro. Corretto, pertanto, che Banti non sia intervenuto. E’ il problema di protocollo che ormai conosciamo bene e che potrà essere superato, come ripetuto mille volte, solamente consentendo alle società di chiedere una review. In questo caso specifico è molto probabile (se non certo) che Doveri, rivedendo l’episodio, avrebbe concesso il calcio di rigore a favore del Napoli.

Roma – Cagliari 1-1, arbitro Massa

Ho visto la partita a sprazzi nel pomeriggio. Dopo tutte le polemiche ascoltate nel dopo gara, ho scelto di vedere la gara per intero in serata.
Prima di arrivare al punto nevralgico del pomeriggio di Roma, una valutazione complessiva: Massa non mi è piaciuto. Non so che cosa gli succeda in Italia ma è totalmente un altro arbitro rispetto a quello che vediamo in Europa. Oggi è uscito tra mille polemiche (e, probabilmente, tra molti insulti sui quali presenterà il conto il Giudice Sportivo martedì prossimo che, a sensazione, non andrà leggero con uno dei preparatori atletici della società) dopo una direzione per nulla convincente. Il paradosso è che le polemiche si sono concentrate su un episodio gestito in modo pessimo ma deciso correttamente. Ci arriviamo.

Al 15esimo minuto, secondo il mio parere, Massa commette un errore di valutazione non banale.
Diawara subisce un fallo visivamente molto poco “simpatico” da parte di Cigarini:

Massa è vicinissimo e decide di assegnare un calcio di punizione alla Roma, ammonendo il centrocampista del Cagliari.
A mio parere il cartellino rosso sarebbe stato decisamente più adeguato:

Il fallo di Cigarini è senza alcun senso: intervento da tergo, a forbice, col pallone già lontano ed a velocità elevata. Irregolarità pericolosissima soprattutto per Diawara che per un colpo di fortuna si è rotto “solo” un menisco. Va bene il gioco muscolare ma questo è un colpo che denota un totale “menefreghismo” (mi si passi il termine) per le conseguenze altrui.
Il VAR, ovviamente, nulla può perché Massa ha valutato l’entità come imprudente. E’ certamente una scelta che può avere qualche base ma, sinceramente, è difficile non rilevare un fallo grave di gioco.

Al 22esimo minuto il primo episodio sul quale, nel dopo gara, si soffermeranno i commenti più critici (ci tornerò brevemente in seguito). Tutto nasce da un calcio di punizione assegnato da Massa per un contatto tra Diawara e Joao Pedro al limite dell’area:

Come ormai ben sapete toccare il pallone non vale come una sorta di salvacondotto per qualsiasi contrasto. Ogni episodio è una storia a se stante e deve essere valutato nella sua specificità.
In particolare questa decisione di Massa è corretta:

Non vi è dubbio che Diawara colpisca ANCHE il pallone ma è altrettanto indubbio che il centrocampista della Roma sgambetti l’avversario nel tentativo di strappargli il pallone. Il fallo c’è tutto.
Sugli sviluppi dell’azione il pallone giunge al centro dell’area e viene deviato da Mancini. I calciatori del Cagliari lamentano un fallo di mano del difensore:

Importante valutare la posizione dell’arbitro: eccellente. L’angolo di visuale è perfetto e per tal motivo appare incomprensibile il motivo per cui Massa decida di lasciar proseguire:

Smalling tenta di allontanare il pallone dall’area ma lo manca completamente (al limite lo sfiora impercettibilmente). Lo stesso pallone si impenna ed incoccia nel braccio destro di Mancini che appare visivamente altissimo, largo, in posizione ampiamente innaturale. Per quale motivo Massa ha deciso di non fischiare? Non credo che non l’abbia visto, sarebbe grave trovarsi a cinque metri e non notare questa palese irregolarità.
Dopo pochi secondi è il VAR Nasca a richiamare l’attenzione di Massa, consigliandogli una “on field review“. Review che dura pochi secondi e si conclude nell’unico modo possibile: calcio di rigore. Decisione sulla quale i dubbi sono pressoché nulli ma rimane il fatto che un episodio del genere deve essere rilevato in campo.

All’89esimo minuto l’episodio sul quale si scatenano le proteste della Roma, cominciate durante i minuti di recupero, proseguite dopo il fischio finale sul terreno di gioco, concluse con dichiarazione inaccettabili nel dopo gara.

Su un lancio in profondità Dzeko devia il pallone verso Kalinic che, in qualche modo, si impossessa del pallone e lo appoggia in rete:

Subito dopo la segnatura della rete non si capisce assolutamente nulla di quel che l’arbitro ha deciso: fischia nettamente in ritardo, non segnala niente, si accerta solo delle condizioni di Pisacane rimasto a terra e che finirà la sua gara su una barella, impossibilitato a proseguire.
Quel che non va di questo episodio non è tanto la decisione finale assunta quanto tutto l’atteggiamento dell’arbitro. In un primo momento pare convalidare la rete poi, su segnalazione dell’assistente Tegoni, annulla la segnatura assegnando un calcio di punizione al Cagliari.
Partiamo proprio da quest’ultima scelta:

L’irregolarità di Kalinic è nettissima: non solo si aiuta con una evidente spinta ma colpisce anche gamba sinistra e gluteo Pisacane che poi frana addosso al portiere Olsen. Difensore e portiere rimarranno a lungo a terra, Pisacane sarà costretto ad uscire in barella a causa del trauma subito nello scontro.
Bravo Tegoni ad assumersi la responsabilità, disastrosa la gestione di Massa. Durante i cinque minuti di interruzione non segnala assolutamente nulla e, come prevedibile, scatena le proteste dei calciatori della Roma che non avevano compreso che avesse annullato la rete.
Ad una serie di imprecisioni nella gestione ne aggiunge un’altra, arbitralmente molto grave:

In mezzo al gruppo dei calciatori della Roma estrae il cartellino giallo che poi riporrà nel taschino senza ammonire nessuno. Atteggiamento che non ha scusanti perché sembra un gesto di minaccia poi non seguito da alcuna notifica. Non è un comportamento accettabile nelle categorie provinciali, figuriamoci in Serie A.

A fine gara, poi, si scatena il finimondo a centrocampo con le proteste di Fonseca (che, correttamente, ammetterà poi di aver meritato l’espulsione comminata da Massa) e l’atteggiamento minaccioso di un preparatore atletico (mi vogliate perdonare se non ne conosco il nome)

che ha tentato più volte di andare a contatto con l’arbitro. Espulso anch’egli sul terreno di gioco, è facile prevedere una squalifica che non sarà per nulla “leggera”. Giustamente.

Una nota su Petrachi.
Non ho alcuna intenzione di scagliarmi contro il dirigente della Roma (professionista, peraltro, di grande qualità) ma le dichiarazioni rilasciate a fine partita sono inaccettabili per forma, durezza e toni. Un comportamento del genere non può rimanere impunito e mi auguro che la Procura Federale non lasci passare il tutto “in cavalleria”: significherebbe autorizzare chiunque a dire quel che vuole. La prossima volta è consigliabile rilassarsi una mezz’oretta in più, riacquistare un minimo di calma e poi presentarsi per le interviste di rito, onde evitare di proferire (troppe) parole fuori luogo.

Inter – Juventus 1-2, arbitro Rocchi

Sulla prestazione di Rocchi potremmo parlare per giorni interi e non ci troveremmo mai d’accordo. Normale ed abbondantemente previsto: giudicare il posticipo della domenica non è esercizio per nulla semplice.
Per tal motivo cercherò di spiegare il mio personale punto di vista, sul quale non pretendo di convincere nessuno.

Inter-Juventus, in primo luogo, non è una partita come le altre. Rivalità, storia, precedenti, classifica attuale pongono questo incontro ad un livello di difficoltà potenziale tendente ad infinito: in ogni istante può accadere qualcosa di importante, in ogni momento può concretizzarsi un episodio su cui si può legittimamente discutere.
Ma proprio per la sua specialità, non può essere giudicata isolando infiniti frame: deve essere considerata nel complesso, tenendo conto della difficoltà tecnica, delle particolarità ambientali, delle polemiche che regolarmente precedono e seguono i novanta minuti.

Nel complesso Rocchi ha offerto una prova non eccezionale ma di grande valore. E’ vero, manca qualche sanzione disciplinare (e le vedremo) ma non ha mai perso di mano la partita, è sempre stato accettato dalle squadre (non facilissime da dirigere), è riuscito a mantenere entro limiti accettabili la tensione latente, non si è mai avvertita la sensazione che il posticipo potesse degenerare. Ed infatti si è concluso nella massima serenità nonostante qualche attimo passeggero di criticità.

Come sempre capita ci sarebbero decine di episodi da rivedere: ne ho selezionati alcuni tra quelli più importanti, tralasciando fatti marginali sui quali non ho intenzione di tornare nemmeno nei commenti.

Al 12esimo minuto Alex Sandro viene ammonito. Per ritardare la ripresa di gioco dell’Inter, calcia volontariamente sul terreno di gioco un secondo pallone, costringendo l’arbitro a posticipare la ripresa. Comportamento antisportivo plateale:

Rocchi, su questi atteggiamenti, non transige.
Ed è giusto che sia così: lo spirito del gioco non consente che un calciatore possa ottenere un ingiusto profitto (nel caso: consentire alla difesa di prendere miglior posizione impedendo una ripresa del gioco veloce da parte di D’Ambrosio) ponendo in essere azioni chiaramente dilatorie.
L’ammonizione non è solo corretta: è da tenere bene a mente nel caso dovesse riproporsi un caso dello stesso tipo.

Al 16esimo minuto la prima svolta della gara.
Su un cross dalla destra di Barella, l’Inter reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di De Ligt nel tentativo di allontanare il pallone dall’area:

Posizione perfetta di Rocchi che, con esperienza, “taglia” verso il centro del campo per avere una visuale migliore dell’area di rigore. Dalla sua posizione è più facile individuare un’irregolarità che rimane, in ogni caso, di difficoltà enorme:

Bravissimo Rocchi ad interpretare alla perfezione l’episodio: De Ligt salta verso il pallone con il braccio molto largo, lo devia chiaramente ed in modo irregolare, anticipando l’avversario. Calcio di rigore indiscutibile e senza aspettare l’aiuto del VAR. Corretta anche la mancata ammonizione: trattandosi di un cross al centro non sono previste sanzioni disciplinari.
Il VAR Irrati, velocemente, conferma. Eccellente tutto: decisione, controllo, esecuzione del rigore.

Al 32esimo Skriniar commette un fallo su Cuadrado prontamente rilevato da Rocchi:

Skriniar viene saltato da Cuadrado con un dribbling a rientrare ed il difensore entra dritto sulla gamba sinistra dell’avversario. Ci sta non ammonire proprio per la questione relativa al tipo di partita. Meno d’accordo sul fatto che finisca la partita senza cartellino giallo: quantomeno per somma di infrazioni avrebbe “meritato” di essere sanzionato con un cartellino giallo, in particolare negli ultimi minuti per un un’altra irregolarità su Ronaldo.

Al 41esimo minuti la Juventus trova la rete del nuovo vantaggio con una veloce combinazione tra Dybala e Ronaldo. Carbone (eccellente al pari dell’altro assistente Meli) lascia concludere l’azione per poi segnalare la posizione irregolare di Dybala sul primo tocco in profondità di Ronaldo:

Può sembrare una valutazione banale ma rivedendo l’azione stiamo parlando di un fuorigioco di una ventina di centimetri. Bene Carbone, uno degli assistenti più continui delle ultime stagioni e candidato a raccogliere la straordinaria tradizione italiana. Non a caso è stato scelto per questo appuntamento assieme a Meli che considero un assoluto fuoriclasse da anni.

Al 48esimo minuto un episodio particolare. Su tiro dal limite dell’area il pallone viene deviato da Lukaku e finisce addosso a Rocchi:

Protesta molto limitata dei calciatori della Juventus per un presunto fallo di mano dell’attaccante della Juventus. Rocchi interrompe il gioco non per il fallo di Lukaku ma per essere stato colpito casualmente dal pallone. Approfittando dell’interruzione chiede ad Irrati se ci sia stato un tocco di mano di Lukaku, ricevendo una veloce risposta dal VAR: il tocco c’è stato ma è fuori area. Il VAR non poteva far altro in questa circostanza ma il problema non si pone: braccio attaccato al corpo, posizione non naturalissima ma nulla che possa essere definito punibile.
Rocchi, secondo nuova regolamentazione in materia, interrompe il gioco e consegna il pallone all’Inter dato che l’ultimo tocco è stato proprio di Lukaku. Perfetto.

Pochi secondi dopo l’unico vero errore, a mio parere, del primo tempo.
Dybala tenta di entrare in area di rigore e finisce a terra dopo aver saltato Godin:

Simulazione plateale dell’attaccante della Juventus che avrebbe meritato l’ammonizione: Godin lo sfiora (forse) con una mano, Dybala cade a terra da solo. Sinceramente incomprensibile un tale atteggiamento: se per caso Rocchi avesse fischiato il rigore, lo stesso sarebbe stato oggetto di “on field review” con conseguente ammonizione. Possiamo affermare che è “andata bene” a Dybala: Rocchi non è cascato nel tentativo di inganno ma ha semplicemente deciso di sorvolare.

Al 48esimo minuto De Ligt interrompe un’azione d’attacco dell’Inter con un contrasto molto deciso su Lautaro:

Rocchi non fischia nulla e lascia proseguire l’azione. La prima immagine ci mostra la dinamica dell’azione: Lautaro non ha strada libera davanti a sé (ci sono tre difensori schierati) ma è sicuramente un’azione potenzialmente pericolosa.

De Ligt sfiora il pallone (lo si nota in particolare da una inquadratura frontale) ma ciò non toglie che l’infrazione del difensore della Juventus sia piuttosto evidente. Ci stava un fallo con cartellino giallo per SPA.

Al 62esimo un episodio di cui si è discusso ieri sera soprattutto sui social, con un’enfasi oggettivamente fuori luogo.
Lukaku entra in area palla al piede e viene affrontato da De Ligt:

Sul contrasto l’attaccante dell’Inter cade a terra, si rialza, non accenna la minima protesta. Rocchi è in perfetto controllo dell’azione (incredibile la preparazione atletica di un 46enne che mostra una freschezza che tanti giovani non possono nemmeno immaginare) e lascia proseguire. In campo nessuno ha accennato alla benché minima recriminazione e la discussione (come spesso accade nell’era della condivisione di massa) si è accesa sui social:

Negare che ci sia un contatto sarebbe abbastanza ridicolo.
De Ligt tocca nettamente il pallone col piede sinistro e poi incrocia il suo piede con quello di Lukaku. Gridare al rigore per questo episodio è (passatemi il termine) al limite del grottesco. Una volta toccato il pallone, e per dinamica, i due calciatori si toccano: è normale. Non è certo un caso che Lukaku, unico giocatore dell’Inter in area, non abbia nemmeno pensato di protestare perché sapeva anche lui che non c’era assolutamente nulla di irregolare in un’azione che si è sviluppata in tal modo.

Altra protesta dell’Inter pochi minuti dopo (68esimo), sempre in area di rigore ma in questa circostanza per un contatto tra Bonucci e Lukaku:

Tratto questo episodio assieme ad un altro successivo (73esimo), avvenuto nell’area di rigore dell’Inter. Bentancur si presenta al tiro, colpisce malissimo di sinistro e, dopo aver calciato, cade a terra sul contrasto di Brozovic:

Stesso, identico metro di giudizio: sono due contatti robusti ma ampiamente nei limiti imposti da Rocchi fin dall’inizio della partita. Non a caso, grazie al metro scelto ed all’indubbia autorevolezza riconosciuta in campo dai calciatori, in entrambi i casi le proteste sono state ridotte al minimo. Decisioni sulle quali mi trovo d’accordo: i contatti ci sono ma possono tranquillamente essere considerati entro i confini della regolarità.

Al 75esimo (e giusto per dovere di cronaca, in altre circostanze l’avrei saltato a pie’ pari ma, come detto, è una partita particolare) proteste molto flebili dell’Inter per un presunto fallo di mano di Alex Sandro:

In realtà un problema interpretativo non si pone nemmeno: il gioco era già stato fermato da Rocchi per un fallo precedente (giustamente rilevato) su Bonucci.
Solo per completezza, il tocco di Alex Sandro non sarebbe stato punibile: braccio attaccato al corpo, impossibile pensare ad una posizione innaturale.

Al minuto 83 Emre Can viene ammonito per un fallo su Bastoni:

Due frame completamente differenti per tentare di far comprendere un concetto difficile da spiegare: un fermo immagine pubblicato sui social può essere ingannevole.
Dalla seconda immagine il fallo di Emre Can può sembrare terribile, vile, pericolosissimo. Ed è il messaggio passato sui social ieri sera.
In realtà, vedendo sia l’immagine precedente che la ripresa video, il fallo di Emre Can è sicuramente imprudente ma ben lontano dal poter essere considerato passibile di cartellino rosso.
Bastoni gira velocemente su se stesso per proteggere il pallone, Emre Can arriva al contatto con velocità molto ridotta, colpisce l’avversario al polpaccio e ritrae immediatamente la gamba una volta accortosi di aver mancato la deviazione del pallone. Non c’è violenza, non c’è eccesso di vigoria, c’è un cartellino giallo per imprudenza (che infatti arriva puntualmente).

Nel complesso Rocchi è stato convincente.
Se proprio vogliamo trovare uno spunto critico, non è apparso impeccabile come sempre (per esempio non siamo al livello della magnifica prestazione offerta lo scorso anno in Napoli-Juventus) ma di un fatto possiamo star certi: l’anno prossimo, dopo il suo avvicendamento (terminerà la carriera il 30 giugno 2020), ci mancherà.
O, perlomeno, mancherà a tutti coloro che non analizzano una gara come se fosse un pezzo di arredamento, andando alla ricerca di minime imperfezioni…

205 commenti
  1. Dario
    Dario dice:

    Salve, ho una riflessione che parte dalla rimessa da parte dell’arbitro concessa in in Inter Juventus La circolare 1 prevede che essa sia assegnata all’ultimo che tocca il pallone prima dell’arbitro, ma nella spiegazione ufficiale si parla dell’ultimo a “giocarla”. Ora, la mia domanda é, può una deviazione essere considerata una giocata? Bisogna applicare lo stesso metro usato nel valutare quando una posizione di fuorigioco viene sanata? Se dopo un tentativo di murare un tiro a distanza ridotta -che é volontario per definizione- che non rimetterebbe quindi in gioco un giocatore in fuorigioco (caso di deviazione) il pallone finisse addosso all’arbitro che si troverebbe costretto ad effettuare una propria rimessa (fuori area), a chi la darebbe? Al difensore che la devia o all’attaccante che ha effettuato l’ultima giocata? Probabilmente sbaglio qualcosa, altrimenti la risposta sarebbe chiara, e se non chiedo troppo vorrei sapere da Lei dove il ragionamento è sbagliato.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ l’interpretazione corrente ma anche a me convince poco: il possesso non cambia con una deviazione.
      Però hanno deciso di applicare in questo modo la regola, probabilmente per evitare che una deviazione dell’arbitro diventi una sorta di assist per l’attacco: pensa ad un pallone riconsegnato all’attacco con i difendenti a 4 metri, diventerebbe quasi facile un tiro in porta…

  2. ClaudioPG
    ClaudioPG dice:

    Gentile Luca,
    domenica sera in Inter Juve ho notato il ritorno del fallo tattico sistematico sulle ripartenze, mai sanzionato col cartellino giallo come avveniva una volta. E’ cambiata la regola oppure si è trattato di una precisa scelta di Rocchi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il fallo tattico non esiste.
      Esistono falli per SPA o per imprudenza. In tutta franchezza domenica sera ho visto un fallo da giallo non sanzionato, quello di Skriniar su Cuadrado. Oltre alla colossale simulazione di Dybala.
      Tutto il resto mi è sembrato ampiamente nei limiti.

  3. Luca
    Luca dice:

    Gentile dott. Marelli,
    ho visto che è uscito il comunicato del giudice sportivo per quanto riguarda i cori razzisti di Atalanta Fiorentina nei confronti di Dalbert. Come giudica tale comunicato? Sinceramente, pur essendo fermamente avverso al razzismo e volendolo eliminare ad ogni modo, mi ha lasciato un po’ perplesso: si infligge una sanzione “fidandosi” solo delle parole di Dalbert e senza avere una prova oggettiva.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Si è inflitta una multa sulla base delle risultanze del supplemento di rapporto della Procura Federale E della testimonianza.
      Mi chiedo: perché “dimenticare” una parte del comunicato, peraltro la più importante? Forse perché tu pensi che risponda senza informarmi?

      Ciao.

    • Luca
      Luca dice:

      è esattamente quello su cui volevo una risposta… Sul fatto che si sia inflitta una multa nonostante il supplemento di indagine non abbia riportato alcuna prova. Si infligge na pena (tra l’altro ridicola, che sa di pizza e mandolino) solo basandosi su una testimonianza.

      Mi permetta un parallelismo: come se venisse dato un rigore solo perché un giocatore dice di aver subito fallo, ma arbitro, VAR, assistenti e tutti gli altri non han visto nulla.

    • Ivan
      Ivan dice:

      Buon pomeriggio dott. Marelli, non per difendere l’utente che le ha posto la domanda, tuttavia anche io leggendo il comunicato e non essendo avvezzo a quel tipo di scritti, mi è sembrata una decisione presa sulla testimonianza del calciatore, nel senso una riga per dire “visti gli atti trasmessi dalla prcura federale” e due paragafi per ribadire la non percezione degli Organi federali. Pensavo che la prima parte fosse solo uno standard per aprire un procedimento di quel tipo. Ho imparato una cosa nuova. Grazie e continui così.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Atalanta-Fiorentina è stata giocata settimane fa, il Giudice Sportivo sospese il giudizio in attesa di supplementi di indagine.
      Ed infatti, nel comunicato, c’è il riferimento alla Procura Federale.
      Ciao.

    • Luca
      Luca dice:

      Complimenti per non aver pubblicato la mia risposta. Dimostra tutto ciò che penso.

      Lei ne sa di arbitraggio, ma appena si parla d’altro si svela fortemente limitato.

      Continuerò a leggere le sue moviole.
      Buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ho già risposto, inutile pubblicare inutili discussioni.
      Ti ho già scritto quel che è accaduto, se vuoi insistere sulla tua tesi, ne prendo atto.
      Puoi anche ritenermi limitato, non è un problema mio.

      P.S.: il tuo commento non lo avevo cestinato, l’ho cestinato adesso dopo aver letto questa roba. Non vivo sui social e nemmeno sul blog, rispondo quando ho tempo che trovo tra lavoro e vita privata.

      Saluti.

  4. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Come al solito sono d’accordo all’ 80% con le tue osservazioni, ma io sono un umile arbitro di seconda categoria, tu hai fatto la serie A, perciò avrò torto io. Complimenti cmq per la voglia e la costanza.

    P.S.: dovresti modificare questa parte: hai scritto “Protesta molto limitata dei calciatori della Juventus per un presunto fallo di mano dell’attaccante della Juventus. Rocchi interrompe il gioco..:”

  5. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca e grazie per il commento approfondito.
    Avevo una curiosità, ma ho letto che ne hai già parlato e mi riferisco a quel cartellino giallo estratto dalla tasca destra da Massa e poi rimesso via come nulla fosse.

  6. Pasquale
    Pasquale dice:

    Buongiorno Luca,
    volevo capire come mai, secondo te, gli interventi del Var, atti a segnalare all’arbitro un possibile fallo da rigore, sono al 99% per interventi di mano mentre quelli x falli da contatto o trattenute sono veramente rari ( anche l’anno scorso era così ).
    Non ho mai letto il protocollo, mica ci sono differenziazioni tra i falli di mano e gli altri tipi di fallo ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il motivo è che il VAR è studiato (almeno per ora) per porre rimedio alle sviste arbitrali. Non è certo un caso che la gran parte delle review si riferiscano ai tocchi di mano, proprio perché sono i più difficili da vedere e, pertanto, i più facili da “perdere”.
      Ci tornerò nei prossimi giorni, non appena troverò un po’ di tempo.

  7. Giovanni Lovecchio
    Giovanni Lovecchio dice:

    Luca buongiorno, evito i complimenti (giusto per avere qualche lettera in più x scrivere!) ma ritienili fatti. Una considerazione di carattere generale. Se un arbitro ha la sensazione che una squadra utilizzi sistematicamente il fallo come mezzo tattico per impedire le ripartenze della squadra avversaria come si comporta? Considera i falli sempre come fatti singoli oppure li riconduce ad una visone generale? Poi una spiegazione sui contatti fisici in area di rigore: se Bonucci non tocca Lukaku, senza toccare la palla, e Lukaku cade è simulazione? Se invece lo tocca, senza toccare palla, è rigore? Grazie e di nuovo complimenti

  8. Luca
    Luca dice:

    Da tifoso non neutrale devo fare i miei complimenti a Rocchi: direzione del Derby d’Italia che mi è piaciuta moltissimo, con solo pochi errori non rilevanti al fine del risultato (prevalentemente il giallo a Dybala e quello a Skriniar).

  9. Amerino
    Amerino dice:

    Esimio Luca MARELLI, rinuncio con estrema difficoltà a leggerLa al termine di ogni giornata del nostro meraviglioso e variegato Campionato di Calcio di Serie A.
    Purtuttavia, semmai possibile, debbo dire che il Suo commento odierno è un autentico condensato di sapienza calcistica, buon senso ed equilibrio.
    Mi permetto di aggiungere che il disastroso Davide MASSA di Roma-Cagliari – che nel corso dell’incontro sembrava avesse smarrito il senso della sua presenza in mezzo al terreno di gioco – nell’incredibile episodio di fine partita, segnatamente all’entrata in rete del pallone in rete, NON HA FISCHIATO ALCUNCHÉ.
    Le riprese, da altre angolazioni, mostrate da SKY prima dell’intervista a Gianluca PETRACHI, hanno mostrato come il “Direttore di Gara” non abbia utilizzato il fischietto, men che meno indicato il centro del campo o segnalato un fallo di gioco.
    Si nota solo un conciliabolo con i difensori del Cagliari che richiamano l’attenzione di Davide MASSA mimando il gesto di una spinta.
    Credo sia stato questo L’ERRORE (INACCETTABILE) che ha generato il putiferio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Purtroppo devo darLe ragione.
      Purtroppo perché non è mai una soddisfazione per me dover rilevare un errore.
      Non è obbligatorio fischiare una rete (il regolamento non lo prevede, è un vezzo tutto italiano) ma il fallo va fischiato in modo chiaro, onde evitare il caos interpretativo di domenica pomeriggio.
      Grazie del commento: Le chiedo solamente di non utilizzare i caratteri maiuscoli perché, come ben sa, sui social equivale da urlare.
      Non ce n’è bisogno, davvero 🙂

  10. Tommaso
    Tommaso dice:

    Anche se tifo Inter cerco di commentare dopo essermi tolto la maglia. L’intervento di Bonucci su Lukaku così come quello di Brozovic su Betancourt sono fallosi. Direi che vengono sempre fischiati se avvengono fuori area. È corretto dire che un arbitro in questi casi quindi “deroghi” e giudichi non falloso un intervento che di fatto lo è solo perché è avvenuto in area? È questo il senso del tuo modo di dire “un rigore è una cosa seria”?
    Grazie mille per il tuo grande lavoro didattico.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non abbiamo la controprova che avrebbe fischiato fuori area.
      Anzi, possiamo dire il contrario dato che Rocchi ha lasciato molto correre, fischiando il meno possibile.
      Grazie a te per l’attenzione.

  11. Freezer
    Freezer dice:

    Dire che su Dybala non ci siano rigore é giusto ma non sono d accordo sulla simulazione in quanto Godin allarga il braccio e colpisce(forte o no non lo sapremo mai) vicino l’inguine Paulo.
    Mentre per il giallo a Sandro credo che sia eccessivo in quanto, non riesce a controllare il pallone che rimane appena fuori dal campo e lui rientra con il pallone. Diversamente nel secondo tempo il giocatore dell’inter che rientra con la palla sul terreno di gioco non si vede sventolare il cartellino giallo.

  12. Francis
    Francis dice:

    Però se dobbiamo parlare del fallo di Emre Can su Bastoni capisco perfettamente che non ci fosse cattiveria nel gesto, capisco anche che il giocatore abbia cercato poi di ritrarre il piede, tuttavia quel piede è a martello ed è una delle cose più pericolose che si possono fare in questo caso: il piede a martello (per quanto involontario) imprime molta forza perché porta tutta la massa del corpo di chi mette il piede (e non solo la massa della gamba) ed il rischio in questo caso è che facendo leva Bastoni si spezzasse tibia e perone. Stiamo parlando della seconde legge di Newton, c’è un motivo se il piede a martello viene sanzionato con particolare enfasi.
    Concordo poi con quanto scritto: Emre Can non l’ha fatto intenzionalmente, non v’era volontarietà o cattiveria nel gesto, per carità, ma la pericolosità del piede a martello prescinde da questi discorsi, basta chiederlo a qualsiasi ortopedico e saprà dire quanto è facile fratturare un osso con quella dinamica. Meritava il rosso secondo me, i giocatori devono impararla questa cosa

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero, infatti andava ammonito. Ed è stato ammonito.
      Per l’espulsione manca un presupposto: la velocità di impatto. Il contatto avviene in posizione quasi statica.
      Detto ciò, è interpretazione soggettiva: non escludo che un altro arbitro avrebbe potuto estrarre il rosso. Rimane un punto di vista soggettivo, come tale opinabile.
      In ogni caso non si tratta di piede a martello: è un pestone sul polpaccio, il piede a martello è un concetto un po’ diverso e che presuppone una velocità che in questa circostanza non c’era.

  13. efi
    efi dice:

    Buon giorno, leggo il suo blog volentieri perchè ha la capacità di spiegare con chiarezza episodi dove spesso nei talk show televisivi e giornali si crea solo confusione. Una cosa però non ho capito bene su un’episodio marginale , l’ammonizione ad Alex Sandro che non mi sembra calci volontariamente la palla in campo per perdere tempo ma la porge a D’Ambrosio facendola rotolare a 30 cm dal giocatore nerazzurro che però ha già ricevuto la palla da un raccattapalle, cosa che il Brasiliano non poteva aver visto in quanto avviene dietro di lui e fuori dal suo campo visivo . Infatti Alex Sandro continua a ripetere all’arbitro di aver dato la palla al giocatore. Quindi dare la palla ad un giocatore avversario che si appresta a battere la rimessa non è consentito??
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Alex Sandro con furbizia porta il pallone in campo con una serie di tocchetti.
      Gesto troppo plateale per essere sorvolato.
      Su D’Ambrosio posso anche concordare ma è stato più furbo: ha camminato sul limite del cartellino giallo ma non è stato plateale come Alex Sandro.

  14. Cristian
    Cristian dice:

    Per quanto riguarda il rigore procurato dal fallo di mano di De Ligt, nel caso in cui Lautaro avesse calciato il pallone, il tocco di mano avebbe potuto considerarsi non punibile per il fattore della distanza veramente minima fra i due calciatori?

  15. Andrea S
    Andrea S dice:

    Salve
    1. Un commento riguardo Inter-Juve: sono d’accordissimo sul metro di giudizio usato per i due “rigori” non dati così come l’errore a non dare fallo di DeLigt (e forse ammonizione), ma non capisco perché ammonire Barella per ovvia simulazione e non Dybala per lo stesso motivo. Già l’Inter non aveva Sanchez per lo stesso motivo (e non sto dicendo non fosse da ammonire!), ma perché usare due metri di giudizio? Non parliamo nemmeno del possibile tocco alle parti intime perché o Dybala è super-dotato (scusa il francesismo) o Godin manco ci è andato vicino, altrimenti sarebbe restato a terra tenendosi la parte interessata, perché altrimenti anche Barella e Sanchez avrebbero la scusa del “Ho saltato per evitare un possibile contrasto doloroso”. Sono interista, non ho problemi ad dirlo, ma credo che la mia sia una valutazione razionale e oggettiva. Credo che questa sua purtroppo la causa del classico “la Juve è sempre favorita dall’arbitraggio” perché in un modo o nell’altro sono sempre i loro giocatori che se la cavano in queste situazioni: Dybala e forse De Ligt avrebbero avuto la gara condizionata perché già ammoniti (e nomino solo il famoso rosso non dato a Pjanic 2 anni fa perché il VAR non può consigliare sulle ammonizioni anche se porterebbero al rosso).
    2. Altra considerazione, più generale, è che ho notato in un paio di partite che l’arbitro dà correttamente il vantaggio e poi non torna mai indietro ad ammonire il giocatore interessato: non voglio dire che sia sempre da giallo, ma spesso sono falli abbastanza ‘cattivi’. Ieri mi è sembrato fosse il caso di un fallo di Cuadrado, su cui è stato dato giustamente vantaggio, ma non è stato ammonito successivamente anche se aveva provato a interrompere una ripartenza.
    Le mie sono considerazioni, non vere e proprie domande, ma è parecchio fastidioso il “due pesi due misure” che si nota ogni tanto. Cosa si può fare? Il VAR potrebbe ‘ricordare’ all’arbitro che aveva lasciato correre su un fallo e forse voleva ammonirlo (ma magari è passato troppo tempo e non ricorda di chi è fallo)?
    Per concludere, una mia curiosità: l’arbitro, se insicuro su una qualsiasi azione, può chiedere di vedere il replay al Var?
    Scusa il poema, è un problema delle donne ??

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – La parte finale non ci sta.
      Ho evidenziato la mancata ammonizione di Dybala proprio perchè cozza pesantemente con l’ammonizione di Barella.
      2 – se ti riferisci a trattenute (come Ronaldo in Juventus-Verona) l’ammonizione non è dovuta (come spiegato in quella circostanza). Sui falli bassi (cioè sulle gambe) l’ammonizione non viene sanata se il fallo è considerato imprudente.

      Può chiederlo ma non ho ancora conosciuto un arbitro che non sia sicuro di quel che fischia. Pertanto è una possibilità che esiste ma che, in realtà, non si è mai concretizzata.
      Almeno finora.

      No problem sulla lunghezza, la mancanza di sintesi è un mio difetto da sempre.

  16. Marco M.
    Marco M. dice:

    Ciao Luca.
    Secondo me stavolta sei un po’ severo con Rocchi, a mio avviso ottimo anche solo nel beccare il rigore dal vivo senza aspettare VAR.
    Partita difficile, pompata anche più di altre volte.
    Per me ha solo ritardato qualche cartellino ma nulla di sconvolgente.
    Con quello che si vede in giro…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma sono d’accordo, anche per me la prestazione di Rocchi è stata ottima. Non eccezionale, per esempio, come Napoli-Juventus o come la finale di Europa League ma certamente ottima.
      Poi è vero che pretendo sempre tanto da Rocchi perché lo ritengo un autentico fenomeno e dai fenomeni mi attendo sempre qualcosa di più.

  17. Angelo
    Angelo dice:

    Buonasera Dott.Marelli , nel contatto de light -lukaku : è vero che il difendente tocca la palla , ma’ sul rimpallo Lukaku sé non colpito sarebbe stato al tu per tu col portiere , quindi danno procurato e calcio di rigore ..
    È vero tocca prima la palla ma’ poi fa’ cadere Lukaku . Infine vorrei chiederle dov’è posso trovare la regola che evidenzia che questo non sia rigore.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il danno procurato non esiste.
      Non esiste una spiegazione di ogni possibile episodio ma la regola 12 evidenzia le linee generali per valutare un contatto.
      Ciao.

    • Angelo
      Angelo dice:

      Non essendoci una regola , si và ad interpretazioni , e queste purtroppo cambiano in base a come le interpreta l’arbitro , in questi casi rimaniamo tutti con il dubbio , perché domenica prossima potrebbe esserci un arbitro che dà rigore ..
      Ed è per questo che ci vogliono delle regole chiare , arbitro deve semplicemente applicarle e non interpretarle ..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ impossibile avere regole oggettive in uno sport di contatto come il calcio.
      Lavorare per raggiungere interpretazioni il più possibile coerenti ci sta. Le regole sono chiare ma l’interpretazione sarà sempre un punto fondamentale del calcio.

  18. Luca Calzetta
    Luca Calzetta dice:

    Mi pare di capire, dalla lunga disamina del Dott. Marelli sulla partita Inter – Juve, che in Italia esiste un regolamento “parallelo” a quello ufficiale fatto dalla soggettività dell’arbitro designato, dal rango delle squadre impegnate nel confronto, addirittura dal metro utilizzato dall’arbitro stesso dall’inizio del match che quindi condiziona la valutazione oggettiva del singolo episodio che deve più o meno sempre essere rapportato allo storico del direttore di gara nel corso del match o addirittura di quelli precedenti. Un pò quello che tutti pensano, ma faticano a dire: cioè che in Italia la VAR non sarà mai la soluzione di tutti i problemi perchè piegata sempre e comunque alla valutazione del singolo arbitro ed al suo modo di arbitrare piuttosto che ad una codifica rigida delle situazioni di gioco.
    Dott. Marelli, che ne pensa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Temevo un commento del genere.
      Me lo aspettavo ma, per fortuna, è arrivato solo nel tardo pomeriggio.
      Pazienza, speravo di non leggerlo.
      Non c’è alcun regolamento parallelo, semplicemente le partite vanno preparate altrimenti chiunque sarebbe in grado di arbitrare qualunque partita. Non è così perché tutte le partite sono differenti e ce ne sono alcune che hanno uno storico diverso dalle altre. In Italia ci sono Inter-Juventus, il derby di Roma, il derby di Genova (la stracittadina più complessa in assoluto), in Spagna c’è Real-Barcellona, in Germania Bayern-Borussia D., in Inghilterra Tottenham-Chelsea ecc.
      Il VAR non è mai stato descritto come il mezzo di soluzione di tutti i problemi per un motivo semplicissimo: non esiste una soluzione definitiva per un gioco di contatto come il calcio, un margine di discrezionalità esisterà sempre.
      Non esistono arbitri uguali, altrimenti sarebbero robot. A qualcuno potrà piacere essere diretti da un robot, a me solo l’idea fa orrore…

  19. donato
    donato dice:

    Buona sera,

    FIORENTINA-UDINESE
    Dal momento che Opoku non tocca assolutamente Ribery, segnifica che Ribery simula.
    Quindi giallo per Ribery e fallo a favore dell’Udinese.
    O no?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è necessario che un calciatore debba farsi colpire per ottenere un calcio di punizione, non è l’obiettivo di un calciatore rischiare l’incolumità: ci può ben essere un fallo concesso anche se un attaccante salta l’avversario per evitare problemi fisici. Se Opoku avesse preso Ribery in pieno, avrebbe potuto creargli problemi non da poco.
      Il giallo è corretto.
      Meno l’aver interrotto il gioco.

  20. Pier Luigi
    Pier Luigi dice:

    Buongiorno Luca,

    in Parma-Torino di lunedì scorso, in occasione del rigore a favore del Parma, Bremer tocca il pallone con un braccio e viene ammonito (e conseguentemente espulso essendo secondo giallo).
    In Inter-Juventus De Ligt, in occasione del rigore, tocca il pallone con il braccio, ma non viene ammonito.

    La differenza risiede nel fatto che Bremer interrompe un’azione che può portare al gol (tiro in porta) mentre De Ligt impatta un cross laterale?
    E’ corretta la mia interpretazione?
    Grazie mille per la sua disponibilità.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La differenza è che Bremer ha intercettato un pallone diretto verso la porta, De Ligt ha deviato un cross. Sui cross non è mai prevista la sanzione disciplinare (tranne rarissime eccezioni).
      Sì, interpretazione corretta.

  21. Gae
    Gae dice:

    Salve e complimenti, vedo sempre meno commenti col […] qui sotto, forse buon segno anche se negli stadi tra buu razzisti e non meno gravi “devi morire” a Pisacane e Bernardeschi.Detto questo, eccole tre domande spero non pesanti
    1.Nella partita Fiorentina-Udinese su una punizione laterale senza cartellino estratto l’arbitro ha immediatamente detto al calciatore della Fiorentina “fischio io”, cosa pensa di questa prassi quando in teoria tutti devono avere il diritto a battere subito la punizione, anche da vicino se non c’è cartellino e se l’avversario non chiede la verifica della distanza?
    2.Ancora una volta ho visto applicare vantaggio quando una punizione dal limite sarebbe stata più apprezzata poichè poi l’azione si chiude verso la rimessa laterale.Veramente possono solo fermarsi subito i calciatori per far capire all’arbitro “vogliamo la punizione” oppure possono prendere la palla con le mani come fanno i calciatori che cadono quando subiscono fallo o addirittura spazzare la palla fuori?
    3.L’altra domanda è sull’autogol del Cagliari, se Dzeko fosse stato in fuorigioco sarebbe stato da annullare,c’è contesa? (io mi baso sulla famosa distanza di 1.50 metri per intenderci,anche se è una bufala)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Difficile rispondere, non ho presente l’episodio. Ci possono essere mille motivi per una comunicazione del genere dell’arbitro, dovrei capire la fattispecie specifica;
      2 – sì, è l’unica soluzione, anche perché non avrebbe senso fischiare contro una squadra che sta cercando di sviluppare un’azione d’attacco;
      3 – Sì, è una bufala ed è un parametro che non ha alcun senso di essere usato. La distanza va valutata caso per caso.

      Ciao.

  22. Simone Macheda
    Simone Macheda dice:

    Salve,

    Come funziona esattamente la regola della stagione 19/20 sulla distanza degli attaccanti dalla barriera dei difendenti? Il giocatore che batte la punizione per il Cagliari (il fallo di diawara su cigarini) la batte con due calciatori del Cagliari praticamente attaccati alla barriera della Roma. Vale solo per le punizioni indirette o è una dimenticanza del direttore di gara?

    Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Può essere stato un errore di Massa ma sinceramente è difficile comprenderlo dalla ripresa laterale: non abbiamo la prospettiva per capire se ci fosse o meno un metro di distanza.

      Ciao.

  23. Donato
    Donato dice:

    Grazie di tutto sei stato fantastico sono un tifoso interista la juve per adesso e più forte arbitraggio buono manca secondo me il fallo a limite d’area su lautaro Martinez di DE LIGHT per il resto tutto bene grazie ancora ti seguo sempre e sempre forza (INTER)

  24. Nicola
    Nicola dice:

    Salve.
    Innanzitutto sinceri complimenti per la competenza tecnica che traspare evidente da questo blog.
    Vorrei se possibile approfittare della sua preparazione e porle una questione tecnica che esula parzialmente dalle vicende della settima giornata di serie.

    La domanda è correlata all’episodio dell’annullamento del gol di Kalinic (condivido la sua analisi per inciso). Le chiedo se in via ipotetica Kalinic non avesse fatto fallo e Pisacane inciampando da solo avesse travolto il portiere della Roma Olsen il gol di Kalinic si sarebbe potuto considerare valido dato che il portiere della Roma era a terra infortunato? Mi sembra che da regolamento se il portiere resta a terra infortunato si può convalidare il gol solo se nell’immediato il pallone rotola in rete senza alcun altro tocco o intervento e non sarebbe questo il caso dato che Kalinic (in questo scenario ipotetico) gioca il pallone. Quindi in questo caso la rete sarebbe da non convalidare? Cosa succede se il direttore di gara accortosi che il portiere è a terra interrompe il gioco prima del gol di Kalinic? Si dovrebbe riprendere con una rimessa da parte dell’arbitro in area di rigore per il portiere. Cosa invece succede se l’arbitro si avvede dell’infortunio del portiere solo dopo che Kalinic ha depositato il pallone in rete?

    Qualora il mio intervento non possa essere oggetto di discussione perchè non strettamente attinente ai fatti della settima giornata mi scuso anzitempo.

    Grazie dell’attenzione.
    Ed ancora vivissimi complimenti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, il regolamento dice che non vada interrotto il gioco e non vada annullata la rete se il portiere si infortuna e nell’immediatezza viene realizzata una segnatura.
      Nel caso da te ipotizzato, il gol sarebbe stato convalidato.

      Grazie a te.

    • Nicola
      Nicola dice:

      Grazie della risposta. Però il mio dubbio permane. Ti riporto un estratto dal regolamento (pag. 60 regolamento calcio a 11 di quest anno. è una domanda della guida pratica aia):

      14. A seguito di un violento tiro o di uno scontro fortuito, il portiere subisce
      una menomazione tale da rimanere impossibilitato a tentare di evitare la
      segnatura di una rete. Come dovrà regolarsi l’arbitro?

      Se il pallone, immediatamente dopo l’infortunio del portiere, supera la linea di
      porta, convalida la rete. Diversamente, interromperà il gioco e lo riprenderà con
      una propria rimessa, dopo aver fatto soccorrere il portiere.

      La risposta della guida pratica A.I.A. lascia intendere che se il pallone entra in rete nell’immediatezza da solo è gol diversamente (tipo tocco di Kalinic) l’arbitro debba interrompere. Sbaglio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il punto è tutto nel “immediatamente”.
      L’insegnamento del corso arbitri è di considerare questo avverbio come una conseguenza di uno scontro fortuito e che l’azione si concluda nell’immediatezza, cioè uno o due secondi. Esattamente ciò che accade in questo caso.
      Peraltro è un problema marginale perchè il fallo di Kalinic è evidente.

  25. Sascja
    Sascja dice:

    Spero di non tornare su interventi, che altri hanno esaminato meglio prima di me, ma in questo periodo ho poco tempo per rispondere sul tuo blog, sebbene lo legga sempre.

    1) Nella partita della Spal hai detto che il var non può intervenire per il fallo da ammonizione di Petagna neanche se questa dovesse portare all’espulsione del giocatore stesso. Ma viceversa, il var può intervenire se viene data un ammonizione, che porta all’espulsione del giocatore? Se si ti sembra coerente la cosa?
    Oppure ho mal interpretato le tue parole?

    2) Come alcuni facevano notare, Dybala su quella che hai evidenziato come simulazione, prende un colpo (violento o no, non sta me dirlo) nelle parti bassi che lo portano, volontariamente o no, a cadere nel terreno dinnanzi a lui. Hai aggiunto che mancava l’ammonizione per simulazione ma non ritieni che sentitosi colpire, sia semplicemente caduto, come fanno in molti quando sentono la pressione da dietro di un giocatore? La possibile ammonizione mi sarebbe sembrata decisamente eccessiva ma sicuramente sono io che non ho uno sguardo esperto come il tuo.

    3) Sui falli da rigore, Brozovic/Bentancur e Bonucci/Lukaku, se dovessi dare un giudizio mi viene da considerare quello subito dallo juventino maggiormente rigore dell’altro. Sbaglio?
    Lukaku nel contrasto con Bonucci mi è sembrato decisamente “debole di gambe” mentre di falli in area da rigore, per eccessiva vigoria, in cui un giocatore ne travolge un altro e gli viene fischiato contro il rigore se ne sono visti tanti. Sicuramente i due episodi, misurati rispetto al metro mantenuto durante la gara possono pesare in egual misura ma riguardandoli con occhio inesperto, mi viene il dubbio nel caso di Lukaku e pochi nel caso di Bentancur.

    Grazie in ogni caso per le tue risposte e il tempo che ci dedichi
    Sascja

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – No, non è corretto.
      Ed infatti non è possibile: il VAR non può intervenire sulle seconde ammonizioni. Se un calciatore viene espulso per un’ammonizione sbagliata, non ci può essere rimedio col VAR;
      2 – Un colpo vero alle parti basse rende impossibile rialzarsi subito (lo abbiamo “provato” tutti almeno una volta nella vita). Dybala si è rialzato subito ed il tuffo è stato molto, molto evidente;
      3 – E’ una tua idea che rispetto, ovviamente. Ma non sono d’accordo, secondo il metro utilizzato concordo con le decisioni assunte. Anche perché sono da sempre fautore del concetto che un rigore deve essere un rigore, non un rigorino.

      Ciao.

    • Sascja
      Sascja dice:

      1) Perfetto. Ti piacerebbe, in un futuro prossimo, che il VAR potesse aiutare l’arbitro in questo tipo di decisioni? O credi che esuli dai compiti della tecnologia?
      Visto anche il numero considerevoli di chiamate in più che potrebbero realizzarsi, rispetto ad adesso.

      2) Si probabilmente hai ragione tu, con il senno di poi, se si fosse soltanto lamentato senza accentuare il fallo avrebbe potuto ottenere qualcosa in più.

      3) Si vede allora che devo ancora affinare l’occhio.
      Sull’episodio di De Ligt su Lautaro hai detto che avresti dato il giallo (dal replay sky sembrava un intervento ruvido ma sulla palla ma per come l’hai evidenziata testualmente, sembrava poco palla e tanto ruvido ma è una mia impressione da come l’hai scritta).
      Anche rispetto al metro utilizzato dall’arbitro nella partita (credo che l’unico giallo dato precedentemente fosse stato quello di Alex Sandro) ritieni che sarebbe stato consono dare il giallo? O viceversa nel contesto della partita era coerente con quanto fatto fin a quel momento?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – No, il VAR va bene così. Mi auguro, invece, che venga introdotto il challenge per le società per superare la rigidità del protocollo;
      2 – 😉

      Non sanzionare col giallo sarebbe stato una forzatura perché non si trattava di un problema di intensità ma di azione potenzialmente pericolosa. In casi del genere non conta l’entità del fallo ma ciò che viene interrotto.

  26. Alberto
    Alberto dice:

    Non concordo sul mancato cartellino giallo a Skriniar sul fallo su Cuadrado . La vigoria e la scompostezza dell’intervento meritavano l’ammonizione e giocare da ammonito per un centrale che fa dell’approccio fisico una delle sue qualità principali direi che poteva dare fastidio , per questo credo che Rocchi non abbia preso la decisione corretta a sorvolare sulla possibile ammonizione.

  27. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    Luca Rocchi che ha avuto la deroga lo scorso anno , può averla pure in questo anno . Se si quante possibilità ci sono che rimanga?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Potrebbe averla ma non l’avrà.
      Possibilità che rimanga solo prossime allo zero.
      E ti dico la verità: sono d’accordo. Ci sono dei limiti, non c’è mai stato un arbitro derogato per due anni, non ci si può aggrappare a Rocchi per non affrontare il problema del ricambio.

  28. Gabriele
    Gabriele dice:

    Ciao Luca, innanzitutto complimenti per questa rubrica che seguo sempre con grande piacere. Una domanda su Inter-Juventus: i due contrasti in cui Rocchi ha usato ugual metro di giudizio(Bonucci su Lukaku e Brozovic su Bentancur), con un arbitro meno permissivo dall’inizio, sarebbero potuti essere due calci di rigore, o sarebbe comunque stata una “forzatura”? Grazie

  29. erminio
    erminio dice:

    Mi scusi, ma non sono affatto d’accordo con lei.
    il fallo che lei vede da parte di Diawara non esiste mai perche la palla è stata colpita prima. Le ricordo, se non se lo ricorda lei, l’intervento del difensore del Sassuolo su Kluivert in piena area: prende la palla e pure le gambe; risultato? niente rigore (giustamente). Vogliamo parlare poi dei falli di mano in area del Lecce o del Bologna? lì no e ieri si? o della spinta di Bonucci su Lukaku in area non sanzionata perchè irrilevante? ieri Pisacane è stato travolto da Olsen non è stato spinto da Kalinic. Che era si in pressione, ma non lo ha spinto.
    Quanto alle lamentele di Petrachi, le suggerirei di non sostituirsi alla già ridicola giustizia sportiva. Qui a Roma ancora ricordiamo il caso di Destro, squalificato in diretta tv da Sky nell’intervallo di cagliari-roma…ma si sa, la Roma fa casistica.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Episodi completamente differenti.
      Per il resto non credo sia il caso di rispondere: discuto con chi ha una visione oggettiva, non con chi si rapporta da tifoso.
      Queste discussioni non mi interessano, non ho tempo da buttare.

  30. Tommaso Stefanini
    Tommaso Stefanini dice:

    Ciao Luca.
    1) Grazie infinite per il lavoro che fai ogni domenica. Ho consigliato a tutti gli arbitri del mio corso di seguire il tuo blog in quanto per la didattica sei importantissimo. Tra virgolette mi piacerebbe moltissimo una tua RTO ma mi hai già spiegato che è impossibile.
    2) E’ possibile, richiamando i due capitani, “cambiare metro di giudizio durante una gara? Che ne so perchè si vede che lasciando giocare troppo non si riesce a tenere sotto controllo la gara…
    3) Degli arbitri in attività chi potrà raccogliere meglio le eredità di Rocchi e Orsato? Forse Massa se si riprende?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Grazie, apprezzo molto
      2 – NO, mai! I giocatori non capirebbero ed anzi approfitterebbero di una tale comunicazione. Un arbitro deve imparare, con l’esperienza, che ci sono momenti in talune partite che necessitano di un “cambio di passo” non solo atletico ma anche tecnico, disciplinare, regolamentare. Mai effettuare comunicazioni superflue;
      3 – Non ne ho la minima idea. Secondo me, nell’immediato, nessuno. Sul medio periodo direi Pasqua (se risolve l’atavico problema dell’incostanza), La Penna (talento cristallino ed arbitro di grande intelligenza) e Massa. Quest’ultimo ha un talento pazzesco ma da anni sembra aver iniziato un’involuzione molto, molto preoccupante in prospettiva.

      Ciao.

  31. Roberto D
    Roberto D dice:

    Sono in disaccordo completo sull’episodio di Bentancur. Colpo alla caviglia da dietro che provoca una torsione del giocatore e successivo pestone al livello polpaccio, probabilmente involontario ma c’è eccome. Tanto è vero che lo stesso Bentancur si tiene dolorante entrambe le zone.
    Dispiace che Marelli non lascia neanche il beneficio del dubbio.
    Dubbi che permangono invece sull’episodio di Dybala, ma anche qui dispiacciono le conclusioni certe di simulazione. Il tocco c’è ed è certo, la maglia è leggermente tirata. Il dubbio resta perchè dalle immagini non c’è la profondità necessaria per valutare bene. Arrivare a conclusioni in base ai dolori nelle zone intime però lascia davvero perplessi.
    Saluti

  32. Mario
    Mario dice:

    Ciao Luca, da ex-collega mi permetto di non essere d’accordo con te sulla prestazione generale di Rocchi. Per me Rocchi ha offerto una prestazione eccezionale, in particolar modo nel I tempo. Non ricordo un I tempo più difficile di quello visto ieri. Ad ogni fischio, una protesta da parte di entrambe le squadre. “INARBITRABILE”. La cosa più spettacolare é che sino all’84min Rocchi ha effettuato una sola ammonizione per comportamento antisportivo. La difficoltà di arbitraggio nel II tempo é scemata, proprio perlomeno ottimo primo tempo di Rocchi.
    Credo che anche Collina o Braschi sarebbero andati in difficoltà nel I tempo di ieri.
    L’unica cosa che durante la partita stonava un po é che all 85min c erano 3 ammoniti Juve e 0 Inter nonostante i 18 falli nerazzurri contro i 4 bianconeri.

  33. Jacopo
    Jacopo dice:

    Buongiorno.

    Non mi è chiara una cosa: se Massa valuta da giallo l’intervento di Cigarini e decide di non fischiare il rigore al Cagliari per il fallo di mano di Mancini per quale motivo sul primo episodio il VAR non può intervenire e sul secondo si? Inoltre, la scorsa settimana Giacomelli (in Milan v Fiorentina) aveva ammonito Musacchio per il fallo su Ribery e dopo il suggerimento del VAR era andato a rivedere l’episodio e aveva estratto il rosso. Mi può spiegare le differenze?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché sul primo ha fischiato ed ammonito Cigarini (perciò ha visto e valutato), il tocco di mano di Mancini invece lo ha completamente perso (come capita spesso perché i falli di mano sono i più difficili da vedere e valutare).
      Il fallo di Musacchio era stato visto da Giacomelli in modo sbagliato: l’arbitro aveva visto il piede aderente al terreno, non aveva colto che il piede a martello fosse ad altezza tibia. Quello sì che è un chiaro ed evidente errore.

  34. Giorgio
    Giorgio dice:

    Ottimo Marelli, solo una domanda veloce: Lautaro Martinez, in occasione del rigore, mi sembra che abbia la gamba molto alta, va a sfiorare il petto di de Ligt. Per quale motivo non è stato valutato come gioco pericoloso?
    Grazie mille.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché il contatto c’è stato ma successivo al tocco di mano. Se De Ligt non avesse deviato il pallone col braccio, Rocchi avrebbe fischiato un calcio di punizione per la Juventus.
      Ma il fallo avvenuto prima è quello di mano di De Ligt, quel che accade dopo perde valore.

  35. Nicola
    Nicola dice:

    Buongiorno Luca, non sono d’accordo su alcune decisioni di Rocchi ma essendo un suo estimatore non posso far altro che apprezzare la sua prestazione e concordo pienamente con la tua analisi. Volevo chiedere una cosa, Rocchi ha ammonito Alex Sandro per aver tratto vantaggio dall’aver buttato in campo un secondo pallone, durante il primo tempo d’Ambrosio in 2 falli laterali ha trattenuto palla e l’ha portata all’interno del campo in modo che l’Inter potesse riposizzionarsi, tanto che i giocatori della Juve hanno protestato, questo non è comportamento scorretto come A. Sandro in precedenza? È una curiosità. Grazie per un eventuale risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero ma sono episodi diversi.
      Diciamo che D’Ambrosio ha agito con più furbizia e muovendosi sul filo dell’ammonizione, il gesto di Alex Sandro è stato invece troppo plateale per poter essere sorvolato.

  36. Gianluca
    Gianluca dice:

    Due domande: Izzo poteva essere ammonito per simulazione? ci sono differenze con l’ammonizione che secondo te sarebbe servita per Dybala. D’accordo anche sul rigore mancante per il napoli… Da tifoso dico che per fortuna doveri non ha colto…magari se ne deve ricordare Mazzarri quando fa la vittima (a proposito… Mazzarri è veramente fastidioso, ma quello che ha fatto petrachi ieri è veramente da provvedimenti). Altra cosa, Come funziona l’ammonizione per falli reiterati che tu stesso dici sarebbe stato giusto dare a skriniar? È un po’a discrezione dell’arbitro immagino, perché penso che da regolamento ci siano solo fallo da ammonizione e falli non punibili con ammonizione, oltre chiaramente a quelli da espulsione… Magari mi sbaglio, ma non credo ci sia nulla a riguardo del numero di falli. Grazie, chiarissimo, condivisibile e esaustivo come sempre. PS…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Diciamo che l’ammonizione sarebbe apparsa un po’ forzata ma non sarebbe oggettivamente stata un errore. La simulazione di Dybala, però, è ancora più evidente, c’è solo uno sfioramento con una mano da parte di Godin. In presa diretta il contatto Ghoulam-Izzo poteva anche sembrare genuino.

      Sui falli ripetuti, è a discrezione dell’arbitro (non c’è un numero predeterminato). Nel regolamento è scritto che un calciatore possa essere ammonito per ripetute infrazioni alle regole.

      Ciao, grazie a te.

  37. Alessandro Fr.
    Alessandro Fr. dice:

    Dott. Marelli, la ringrazio per l’analisi su Roma-Cagliari, più precisa di così non si può. Per come l’ho vista io ho delle divergenze di veduta sul fallo di Cigarini. Vero che è scomposto e “da dietro” (sebbene ciò sa meglio di me non vuol dire automatica espulsione), però la palla era li, forse la tocca anche Cigarini, o quantomeno cerca di giocarla, insomma per me è più giallo che rosso, però capisco che è una situazione borderline e da questo punto di vista trovo che sia giusto che non ci sia l’intervento del VAR (e nel mio piccolo penso che la polemica si sia accentuata a posteriori dopo aver saputo dell’infortunio serio, nel momento del fallo ci son state proteste ma non clamorose). La domanda però mi sorge:
    1) Quando e in quali casi un fallo già sanzionato col giallo può essere chiaramente (chiaro ed evidente errore) trasformato in rosso? Cioè se c’è un giallo non si suppone che automaticamente l’arbitro abbia già valutato?

    Sulla conduzione di Massa invece io credo sia stata confusionaria solo nel caso Kalinic (valutato correttamente, dall’assistente e non da lui). La scena del cartellino l’ho notata anche io in diretta ed è grave. Detto ciò credo che Massa sia arrivato stremato psicologicamente da una Roma (giocatori, allenatore, staff e poi presidente) oltremodo nervosa. Un nervosismo oggettivamente inspiegabile nella partita in se e credo derivante dalla situazione critica del momento, in primis di risultati e poi di qualche decisione pregressa, che però non dovrebbe inficiare le partite successive.
    Segnalo infatti le parole di Petrachi: “Massa è stato indisponente dall’inizio. Appena parlavi ti ammoniva”. Beh si va a cedere e la prima ammonizione (e unica) per la Roma è arrivata al 44′. Prima di quella tre ammoniti per il Cagliari. Da qui si capisce che la Roma non è stata lucida neanche nel valutare la partita, e ha “vomitato” tutto su Massa. Faccio quindi altre 2 piccole domande:
    2) Massa è scusabile per la gestione farraginosa degli ultimi minuti visto il clima d’assedio?
    3) Arriveranno squalifiche concrete per Fonseca e preparatore atletico o si rispetterà il “lodo Mazzarri”?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Non è facile rispondere, dovremmo affrontare gli episodi uno per uno per trovare un filo conduttore. Prendiamo Musacchio: in quel caso l’errore è stato chiaro ed evidente perché Giacomelli si convinse di un fallo basso del difensore, invece le immagine dimostrarono un contatto all’altezza della tibia sinistra. Ma avremo modo di riparlarne: empiricamente è davvero complesso ipotizzare una casistica.
      2 – Petrachi è andato molto, troppo lungo. Mi pare palese. E quando si va “lunghi” spesso si esagera. La gestione di Massa, in ogni caso, è stata pessima, inutile girarci attorno;
      3 – dubito che Fonseca possa cavarsela con un’ammenda. Sul preparatore atletico sono convinto che arriverà una squalifica pesante.

  38. Marco
    Marco dice:

    Curiosità personale, lei guarda le partite in modalità “muto”? Sono preoccupato per la salute, tutti i commentatori tv di qualsiasi ente ogni volta che c è un contrasto in cui si prende o solo si sfiora la palla dicono subito che non è fallo. Io grazie a lei e al suo lavoro ho imparato che non è affatto così.

  39. Matteo
    Matteo dice:

    Ciao Luca, da interista dico che Rocchi è stato perfetto. Manca qualche giallo forse, come hai detto tu, ma nel complesso ha lasciato giocare e interrotto solo per falli particolarmente duri.
    Anche se ha tanta esperienza non è scontata una prestazione del genere in una partita del genere, sicuramente l’anno prossimo la sua assenza darà qualche grattacapo a Rizzoli

    • Matteo
      Matteo dice:

      aggiungo una postilla che ho dimenticato prima.. nel pomeriggio ho visto Bologna-Lazio e mi sembrava che Orsato, in riferimento al rosso a Medel, avesse ammonito Bani (che prova a fermare Correa senza riuscirci) pensando che fosse stato lui a sbilanciare l’attaccante della Lazio. Infatti alle proteste dei giocatori biancocelesti se non ricordo male l’arbitro ha indicato più volte Medel come per dire “non era ultimo uomo, c’era ancora lui”, pensando appunto che fosse stato Bani a commettere il fallo.
      Per me il VAR gli ha chiesto “cosa hai visto?” e lui “la trattenuta di Bani”, così l’hanno mandato al monitor per vedere che la trattenuta era effettivamente di Medel che era ultimo uomo.
      Orsato, come puoi immaginare, non mi sta simpaticissimo ma secondo me lo scambio di persona e/o l’aver visto male l’azione è l’unico motivo per questo errore così grossolano.

  40. alessandro martinez
    alessandro martinez dice:

    Buongiorno, mi scusi ma mi sembra che ci si stia arrampicando sugli specchi per non macchiare la prestazione di Rocchi (senza dubbio il miglior arbitro italiano): lei stesso dice che i due episodi da possibile rigore sono diversi, poi però sostiene che “o sono entrambi rigori o entrambi non lo sono”… ma che logica è?? Premesso che ho preferito vincere così, togliendo alibi ai soliti che ancora si lamentano per la mancata ammonizione di Pianijc di 2 stagioni fa (e Orsato ancora non è ritenuto degno di arbitrare l’Inter..), ma mentre Bonucci usa il fisico contro un giocatore peraltro più grosso e pesante, Bentancour viene colpito da tergo mentre sta calciando in area da rigore.. questo è rigore, punto. E non si può valutare la prestazione di Rocchi (a cui cmq darei la sufficienza vista la difficoltà della partita) senza considerare i tanti gialli risparmiati nel primo tempo a giocatori dell’inter (il primo è stato ammonito all’88°..)… Non si tratta di fare Csi ma questi episodi pesano…Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Onestamente, di fronte a commenti del genere, mi passa la voglia di rispondere.
      Pensala come ti pare, tanto non hai posto una domanda ma è un’affermazione.
      Ed è proprio a commenti del genere che mi riferivo nel commento complessivo della gara.

      Saluti.

  41. Tommaso
    Tommaso dice:

    Caro Luca,

    Sarà il mio romanismo, ma sul fallo di Kalinic non riesco a trovarmi d’accordo. La spinta è veramente minima, anzi mi pare pisacane provi ad accentuare la caduta per prendere fallo, e dai replay laterali il tocco gamba e schiena non mi è parso esserci. La mia impressione è che se pisacane non si fosse scontrato con olsen non si sarebbe neanche stati a discutere

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti invito a rivedere le immagini.
      Magari domani, quando sarà passato “il caldo” della partita 😉
      Spinta e ginocchiata sono molto evidenti.

  42. SIMONE VENIERI
    SIMONE VENIERI dice:

    Buongiorno, sull’ultimo episodio citato di Torino-Napoli il VAR non può intervenire nemmeno se l’arbitro non ha visto nulla? Visto che era lontano, forse era pure coperto (o supponi che ci sia stato un dialogo in cui il var chiede all’arbitro se ha visto e lui dice si e quindi tutto finisce in quel momento?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Solo ed esclusivamente se l’arbitro avesse avuto visuale completamente coperta oppure avesse avuto un enorme abbaglio (per esempio comunicando al VAR “l’ha presa di testa il difensore”).
      Non è questo il caso.
      E’ un limite (noto) del protocollo.

  43. Stefano
    Stefano dice:

    Gentile Luca,
    In Bologna Lazio non citi un gol di Svanberg annullato per un fuorigioco passivo di Danilo molto dubbio. Forse ti è sfuggito?
    Grazie e complimenti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non mi è sfuggito, semplicemente mi sono dimenticato di inserirlo: ho già il materiale necessario ma è stata una dimenticanza.
      Lo aggiungo appena possibile.

  44. Paolo
    Paolo dice:

    Accomunare l’intervento di de light su lukaku e quello di brozovich su bentancur non si può sentire. Ma come si fa a dire che sono simili. Uno prende la palla, l’altro va sulla gamba a prescindere che avesse già calciato. È rigore tutta la vita, nemmeno al var é andato a controllare

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E chi ha detto che sono simili?
      Per far polemica è meglio prima di tutto capire quel che si legge.
      Ho scritto che il metro di giudizio è stato identico: entità limitate, decisioni identiche.
      Mai scritto che siano episodi simili.
      E’ italiano, non è difficile. Impegnati un po’ di più.

      Il riferimento al VAR, poi, è comico: due anni e non hai ancora capito un accidente della disciplina in merito. Inutile perdere tempo con te, abbi pazienza.

  45. jacopo_r
    jacopo_r dice:

    sono d’accordo sul giudizio su roma cagliari: gara gestita malissimo dall’arbitro che però ha “azzeccato” i due episodi centrali, pur con il limite di non aver fischiato subito il rigore. in diretta il gol della roma sembrava evidentemente irregolare, infatti pensavo che avesse già fischiato il fallo. per quanto riguarda il fallo di diawara al limite dell’area di rigore in diretta non mi era sembrato un intervento pulito, invece devo riconoscere che la scelta era giusta. in ogni caso, e a prescindere dalla gravita degli episodi, le dichiarazioni dei tesserati della roma sono stati una scenaggiata a là gaucci negli anni 90, indegna per una squadra di livello internazionale come la roma.

  46. Massimiliano
    Massimiliano dice:

    Ciao Luca,
    1- Ma sul non rigore di Dybala, se Rocchi avesse fischiato il rigore, sei sicuro che Irrati lo avrebbe chiamato alla on field review? Non fa parte di quella “zona grigia” (visto che una lievissima manata c’è) in cui il VAR lascia spazio alla soggettività dell’arbitro?
    2- Allo stesso modo ti chiedo, se Massa avesse convalidato il gol di Kalinic, lo avrebbero chiamato alla on field review, oppure rientra anche questo episodio nella “zona grigia” in cui il VAR deve astenersi dall’intervenire?
    Grazie ciao

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Irrati lo avrebbe richiamato nel giro di due secondi, fidati 😉
      2 – Se Massa non avesse avuto la comunicazione di Tegoni, il VAR non avrebbe potuto intervenire.

      Ciao.

  47. Giuliano Vaccari
    Giuliano Vaccari dice:

    Non sono d’accordo sulla caduta di Dibala in area Inter. Era ben visibile la trattenuta del difensore; non eclatante ma sufficiente a quella velocità a provocare un danno. E d altronde quale giocatore, ormai prossimo alla porta, si lascerebbe volontariamente cadere?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non c’è alcuna trattenuta: Godin allunga la mano sinistra verso Dybala, gli sfiora la maglietta e Dybala vola per aria.
      Veramente, non cominciamo discussioni senza senso.
      Dybala si è buttato perché ha visto il pallone ormai perso con un difensore dell’Inter ormai vicinissimo.

    • Pietro
      Pietro dice:

      In questo episodio ho visto una manata del giocatore dell’Inter ai “gioielli di famiglia” Dybala il quale in effetti si mostra dolorante subito dopo toccandosi le parti basse. Probabilmente è un incidente non punibile, ma l’ho notato solamente io?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non solo tu.
      Ma ho notato che il dolore è durato pochi secondi. E sappiamo noi maschietti che un colpo vero in quella zona non si assorbe in pochi secondi. Perciò, due più due…

    • marco
      marco dice:

      Mi scusi Marelli ma la
      Manata la prende su le
      Parti basse. Non sarà fallo ma sicuramente dolorosa

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che entrambi, nella vita, abbiamo preso dei colpi alle parti basse (capita, ahimé). Un colpo vero, doloroso, non permette di rialzarsi dopo pochi secondi… 😉

  48. Mariet
    Mariet dice:

    Non ritiene che un giudicare una prestazione positiva e autorevole (come sembra di intuire a proposito di Dovere in Torino Napoli) sia un po’ generoso considerato che sbaglia abbastanza clamorosamente nel non concedere un rigore solare al Napoli che avrebbe cambiato l’esito dell’incontro?
    Per me un arbitro che incide così tanto sul risultato di un incontro è sempre sotto la sufficienza, sbaglio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, affatto.
      La partita è durata 94 minuti e la giudico nel complesso.
      Poi c’è un errore, a mio parere, ma pensare che un singolo episodio durato due secondi vada a negativizzare tutto il resto non ha molta logica.
      Anzi: a livello arbitrale non ha alcuna logica, al limite giornalisticamente. Ma non sono giornalista e non voglio discostarmi dal ragionare come un arbitro.

  49. Massimo
    Massimo dice:

    Buon giorno Dott. Marelli,
    Ho letto con attenzione la sua disamina sulla partita Inter Juventus e le voglio porre una domanda (ingenua forse) e due considerazioni:La gamba Lautaro all’altezza del petto di DeLigt è corretta?
    Lei ha sorvolato su un falli quali quelli di Skriniar su Cuadrado e Ronaldo, di Brosovic su Pjanic, di Lukaku su DeLigt , non considerandoli da giallo o non citandoli:a mio avviso, al di là della particolarità della partita(da lei portata come giustificazione) erano tutti falli da sanzionare con un cartellino giallo.
    Non mi trova nemmeno d’accordo accomunare l’intervento di Bonucci su Lukaku e quello di Brosovic su Bentancur :Bonucci prende spazio su Lukaku, Brosovic interviene da tergo su Bentancur che sta calciando.
    Mie modestissime opinioni che non pretendono di essere “verbo”.
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La gamba di Lautaro è alta ma non c’è contatto prima del fallo di mano: non è vietato alzare le gambe, diventa punibile in caso di contatto o gioco pericoloso. Magari un contatto c’è pure stato ma successivo al tocco di mano. Viene punito il primo fallo perciò l’infrazione di De Ligt.
      Ho sorvolato su tanti falletti perché non ho alcuna intenzione di trasformare la rubrica in CSI: scena del crimine. Non ho interesse a soffermarmi su episodi marginali, preferisco investire il tempo necessario su fatti importanti tecnicamente o didatticamente.
      Ovviamente sono due episodi differenti per dinamica. Li ho accomunati perché seguono lo stesso metro di giudizio: o sono entrambi rigori, o nessuno dei due è punibile. Per come vedo io il calcio, sono due contatti ampiamente nei limiti.
      Ciao.

  50. Alberto Fantoni
    Alberto Fantoni dice:

    Riguardo il fallo di Cigarini su Diawara resta sempre il dubbio sull’intervento o meno del VAR. Mi spiego meglio: in CL hai scritto nei giorni scorsi che evidentemente Rosetti sta tenendo un’asticella molto più alta rispetto alla serie A per le review chiamate dal VAR (ti riferivi in particolare alla partita di mercoledì a Barcellona) ma ricordo che in Inter-Slavia l’arbitro fu richiamato dal VAR per un fallo di Asamoah molto più “genuino” di quello di Cigarini, l’arbitro aveva dato “solo” il giallo e il VAR lo richiamò per il possibile rosso, che poi giustamente non diede.
    A me pare che siamo ancora distantissimi da una coerenza di richiami del VAR: con la scusa del “chiaro ed evidente errore”, concetto che vuol dire tutto e il contrario di tutto, ho la netta sensazione che ognuno fa ancora quello che vuole, in totale discrezionalità, che non vuol dire malafede, lo sottolineo, a quella non credo, per quanto il rigore non fatto ripetere al Borussia contro il Barcellona alla prima giornata di CL fu davvero un errore che si fa fatica a digerire come onesto.
    Continuo a ritenere che il VAR sia fantastico per le situazioni di ON/OFF ma che sul resto non placa minimamente le polemiche.
    Su Rocchi condivido la tua analisi: non ottimale ma partita sempre difficile. Ha sostanzialmente arbitrato come Orsato 2 anni fa, lasciando correre i contatti anche vigorosi di anca, di spalla, così come ce n’erano stati (anche in area) in quella partita di fine campionato. Anche ieri, come allora, alcuni gialli gli sono restati nel taschino, ha cercato di portarla fuori con la personalità invece che coi cartellini ma nella sostanza pur con qualche sbavatura ha portato in fondo in modo piuttosto equilibrato una partita complessa. Per quello, ora come allora, ritengo che aver messo in piedi un processo mediatico a Orsato per un semplice mancato giallo a Pjanic a centrocampo fu una porcheria assoluta, come se ieri lo mettessimo su per un mancato giallo a Skriniar, sarebbe da malati mentali

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In Inter-Slavia, come ho scritto, la review è stato un grossolano errore e l’ammonizione era corretta. A Roma il concetto è un pelo differente: è un fallo molto al limite, si troveranno sicuramente dei lettori che lo ritengono da giallo. Secondo me, invece, è da rosso ma il VAR non ha grandi spazi di intervento: non è un chiaro ed evidente errore, è un’interpretazione al limite.
      Su Rocchi condivido tutto, anche il (giusto) parallelismo con Inter-Juventus di due anni fa (partita diventata un caos per un errore evidente di Orsato). Non a caso sono stato l’unico a difendere Orsato nel panorama “pubblico”: sarebbe stato facilissimo attaccarlo ma sono una persona coerente (e corretta: sarebbe stato facile distruggerlo dato che non è un mistero che i nostri rapporti sono molto tesi. Ma non sono un cialtrone…).

  51. Alessandro
    Alessandro dice:

    Su juventus-inter, grazie dell’analisi che lascia pochi dubbi. Aggiungo un elemento, secondo me piuttosto grave perchè ha causato una palese disparità di trattamento, anche se involontaria. A ridosso della fine del primo tempo (poco prima dell’episodio godin dybala) d’ambrosio reitera il medesimo comportamento antisportivo di sandro, trattenendo il pallone ed allontanandolo dalla rimessa laterale e così rallentando la ripresa del gioco, ma inspiegabilmente non viene ammonito.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Episodi diversi.
      E’ vero, D’Ambrosio ritarda un po’ la ripresa ma con un minimo di furbizia. Alex Sandro, invece, ha messo in atto un comportamento troppo plateale per poter essere derubricato a semplice reprimenda.

  52. david
    david dice:

    Buongiorno. Mi trova d’accordo sulla disamina complessiva dell’arbitraggio di Rocchi. Però sull’aspetto disciplinare qualche riserva la gara di ieri me l’ha lasciata. Nel 1mo tempo ci sono stati 2-3 interventi fallosi dei nerazzurri che erano palesemente da ammonizione (così come doveva esserlo la simulazione di Dybala). Anche perchè, per la stessa tipologia di fallo, nel 2do tempo giustamente 2 juiventini sono finiti sul taccuino di Rocchi. Sul fallo di Skhriniar su Cuadrado Lei ha scritto “Ci sta non ammonire proprio per la questione relativa al tipo di partita”. Vero, ma questo “metro” poi deve valere per tutti dal 1mo al 90esimo. Inter 22 falli contro i 9 della juve, 11 a 3 nel 1mo tempo (tra i quali il famoso Skhriniar su Cuadrado ma non solo) ed il solo Sandro (giustamente per comp.ant.sp)) ammonito….qualcosa non mi torna
    Quindi condivido la sua opinione sull’operato complessivo dell’arbitro (tecnicamente perfetto nell’usare egual metro di giudizio), ma se Inter-Juve è una “gara particolare” che va arbitrata in un certo modo a livello disciplinare, questo “modo” va tenuto sempre. Ed è questa l’unica pecca che mi sento di rilevare nella prestazione dell’ottimo fischietto di Firenze.
    Chiudo con una domanda circa un episodio che non ho visto tra quelli da Lei trattati: come giudica l’intervento in area su Bentancur (che aveva già calciato) ? Poteva essere penalty o rientrava nel “metro tecnico” adottato da Rocchi ieri sera?
    Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo di aver sottolineato anche io che qualcosa sull’aspetto disciplinare abbia lasciato sul terreno di gioco.
      Non basarti sul numero di falli, è semplice statistica. La partita non è stata cattiva, molti falli dell’Inter sono state piccole trattenute a centrocampo senza alcuna cattiveria o pericolosità.
      Sull’applicazione disciplinare non mi trovi d’accordo: è sbagliato affermare che tutte le partite siano uguali. Il 99% delle gare sono uguali ma ce ne sono alcune che sfuggono per vari motivi alla casistica generale. Inter-Juventus è una di queste.
      L’episodio su Bentancur c’è 😉

      Ciao.

    • david
      david dice:

      Grazie per le spiegazioni. Volevo chiarire solo un concetto. Non intendevo affermare che tutte le partite sono uguali. Solo che se Inter-Juve va gestita disciplinarmente in un certo modo, quel “modo” va tenuto per tutta la gara, dal 1mo al 90esimo. Se Schriniar su Cuadrado non va ammonito perchè Inter-Juve è una partita “diseguale” rispetto alle altre, anche interventi simili verificatisi nella stessa gara vanno “depenalizzati” per lo stesso motivo.
      Saluti e alla prossima

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Anche questo non è vero.
      Una delle qualità degli arbitri più talentuosi è la capacità di adeguarsi al tenore della gara, riuscendo a modulare fischi e sanzioni a seconda dell’agonismo che può variare da un minuto all’altro.
      Bisogna, nei vari momenti della partita, applicare lo stesso metro per entrambe le squadre ma non è corretto pensare che il metro non debba cambiare durante la partita.
      Ciao.

    • david
      david dice:

      Vero che un arbitro talentuoso deve saper adeguare la condotta di gara alle contingenze della stessa. Ma se la gara ha toni alti o altissimi da subito e prosegue su questo tenore per tutti i 90 minuti, l’osservazione non si pone. Se la squadra A, nel 1mo tempo, subisce falli dalla squadra B senza che ci siano provvedimenti disciplinari (perchè la gara è una partita “speciale”) e poi, nel 2do tempo, quando è la squadra A a fare falli alla squadra B viene invece sanzionata, si crea una “diseguaglianza” disciplinare.
      E’ uno dei rilievi che gli OA fanno notare agli arbitri nelle visionature.
      Un conto è adeguare la direzione al cambiamento della difficoltà della gara, un altro è cambiare metro disciplinare pur se la gara resta della stessa difficoltà/intensità per tutta la sua durata.
      Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vabbé, sei un po’ di parte: non pensare che mi faccia “fregare” da squadre A e B, purtroppo non sono nato ieri. Scrivi, piuttosto, “sono juventino e”, perché altrimenti mi irrito non poco con chi cerca di farmi scrivere girando attorno all’argomento. Sono poco diplomatico, detesto i giri di parole e sono abbastanza sveglio per comprendere i messaggi sottesi.
      Inter-Juventus, in ogni caso, è una partita particolare e, in generale, in Serie A non si giudica un arbitro come in Eccellenza od in Serie D. Entrano in gioco una serie infinita di fattori.
      Uno degli obiettivi di gare come quella di ieri sera è concluderla senza grandi polemiche e Rocchi ci è riuscito perfettamente, per quanto la sua direzione non sia stata perfetta. Non è certo un caso che oggi non ci sia stato un singolo quotidiano che abbia giudicato negativamente la prestazione di Rocchi, proprio perché ha lasciato l’impressione di essere riuscito a non spezzettare troppo il gioco, a mantenere sempre nei limiti l’agonismo, magari anche sorvolando su qualcosa che, in una partita “normale”, avrebbe fischiato/sanzionato.
      Se poi pensi che il primo minuto sia uguale al novantesimo, evidentemente non hai mai arbitrato una partita di grande tensione. Non te ne faccio una colpa, sia chiaro, ma quel che cerco di trasmettere è anche la comprensione del fatto che durante la partita le condizioni generali possono cambiare, anche più volte.
      La prossima volta non usare giri di parole.
      Te lo chiedo come cortesia personale: detesto chi cerca di prendermi per i fondelli.

    • David
      David dice:

      Non uso nessun giro di parole. Ho arbitrato partite di grande tensione anche se non ai suoi o loro livelli. E non intendo prendere in giro nessuno. Sono juventino ma la mia domanda era nata solo perché avevo notato un diverso metro disciplinare. E se non sono scoppiate polemiche oggi (cosa poi non del tutto vera se Mazzola a Sky ha affermato che Rocchi ha favorito la Juve “come al solito”) è solo perché gli episodi seri realmente contestabili(rigore su Bentancur e mancati gialli ai nerazzurri) si sono risolti a favore dei nerazzurri. A parti invertite, il rigore su Bentancur sarebbe stato mandato in loop su tv e social e si sarebbe parlato della “gestione dei cartellini”.Lei frequenta i social ed i mezzi d’informazione e sa bene come vanno le cose. Lei stesso ha parlato di alcuni reclami nerazzurri in area bianconera ma ha riconosciuto l’episodio del fallo di Brosovic sull’uruguaiano solo dopo che glielo avevo fatto notare. Le rivolgo lo stesso invito…non giochi con chi dialoga con lei, perché anche chi sta dall’altra parte conosce regole e mezzi d’informazione.
      Saluti e alla prossima.

  53. Andrea
    Andrea dice:

    Prima di tutto grazie sig. Marelli perché ogni lunedì mi fa piacere leggere le sue analisi.
    Domanda facilissima in merito a juve inter e al metro di giudizio:
    Sarebbe stato ugualmente corretto concedere entrambi i rigori? Intendo quello su lukaku e quello su bentancur.
    Essendo una questione di giudizio soggettivo la decisione di Rocchi a me è piaciuta. Concedere 3 rigori in una partita del genere sarebbe stato un cercarsi critiche per nulla. Ma sarebbe stato ugualmente corretto dunque fischiarli entrambi? Non avrebbe creato una partita poi pesante da vedere e pure parecchio più nervosa? (Per fortuna gli episodi sono uno per parte, almeno sarà un po limitato l’ormai consueto e insopportabile lamento di una delle tifoserie)
    Grazie mille per il tempo e la pazienza.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’importante, per un arbitro, è mantenere sempre lo stesso metro di giudizio.
      Perciò, ipoteticamente, se un arbitro avesse tenuto un’asticella più bassa, entrambi i contatti potevano essere sanzionati. Per quanto mi riguarda
      ribadisco un concetto a me molto caro: il rigore è una “cosa” seria e, secondo il mio metro, questi non sono mai contatti punibili.

      Grazie a te.

  54. Claudio
    Claudio dice:

    Da juventino ieri sera ho un po’ sofferto il metro di giudizio di Rocchi, ma a mente fredda e dopo aver letto il suo commento sono convinto che sarebbe meglio se tutti gli arbitraggi diventassero di questo tipo: troppe volte si sprecano cartellini per interventi nemmeno troppo vigorosi e sistematicamente accentuati da chi li riceve e quando poi si va in Europa il metro di giudizio cambia e non ci si trova più. Forse, come dice lei, Skriniar andava ammonito, anche perchè il fallo su Cuadrado arrivava da un lungo possesso palla juventino e sembrava molto un fallo di frustrazione.

    Complimenti e grazie per le sue puntuali e precise spiegazioni.

  55. Francesco
    Francesco dice:

    A me Rocchi non è piaciuto particolarmente però al tempo stesso ha dimostrato di essere un assoluto fuoriclasse. Folle davvero mandare lui in pensione e tenere molti altri largamente inadeguati pur se giovani. Può sembrare una cosa contraddittoria ma cerco di spiegarmi meglio.
    Non mi è piaciuto perchè mi è sembrata una direzione di gara troppo attenta a non creare eccessive polemiche, in questo modo si spiega perchè non abbia ammonito nessun nel primo tempo anche dopo tanti falli (ad un certo punto mi è sembrato che la difesa dell’inter ricorresse al fallo sistematico per bloccare le azioni della Juventus, Skriniar in particolare). Poi lo giudico poco preciso su molti episodi, è vero che ha usato un metro molto largo ma il fallo di de ligt è sempre fallo con qualsiasi metro e anche dall’altro lato ci sono stati tanti contrasti vigorosi (per me falli) spesso ignorati. Sui contatti in area forse sono influenzato dal tifo ma non penso Dybala fosse da ammonizione perchè prende una manata nelle parti basse, che comunque può far male (non da contorcersi a terra, ma quella ormai è battaglia persa). Non c’è rigore ma un contatto c’è, per me neanche simulazione. Qualche dubbio sul tamponamento di bentancur ma onestamente dalle immagini ci ho capito poco e mi fido del suo giudizio.
    Ho detto però che Rocchi ha dimostrato nonostante tutto di essere un fuoriclasse. Vedere quel rigore in presa diretta per me è una cosa eccezionale, c’è un flipper tra i due bracci, io ho capito la dinamica dopo 3 o 4 replay, lui invece è stato sicurissimo fin dal primo secondo. Ha gestito una partita a rischio di esplosione in modo autorevole senza mai dover far la faccia cattiva o gridare in faccia ai giocatori, in questo mi ha ricordato Rizzoli. Ha tenuto il suo metro in modo univoco per tutte e due le squadre. Nel finale quando ha visto che poteva iniziare una corrida con interventi duri da tutte e due le parti si è ricordato dei cartellini ed ha subito gettato acqua sul fuoco. Mi è piaciuto anche il gesto di intesa con Bonucci nell’occasione delle (poche) polemiche sul tocco di braccio di Alex Sandro, è per me la dimostrazione del rispetto che ha da parte dei giocatori, e soprattutto mi rende felice che manderà ai pazzi le scimmie urlanti del web.

  56. daniele avancini
    daniele avancini dice:

    Grazie Luca, come al solito lavoro impeccabile e concordo su tutto. Riguardo l’azione Godin-Dybala, da un replay che ho visto su Sky mi e’ sembrato che Godin con la mano andasse molto vicino ai gioielli di Dybala. Non vorrei essere frainteso, non giudico il fatto che il contatto sia da rigore, sarebbe davvero grottesco, ma forse l’eccessiva reazione di Dybala è dovuta anche a questo contatto e meno al fatto che volesse ingannare l’arbitro.
    Grazie ancora.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero ma poi si è rialzato subito, segnale che forse i gioielli erano stati solo sfiorati (come penso).
      Credo che anche a te sia capitato di prendere una botta alle palle (perdona il francesismo): ecco, un colpo vero toglie il fiato e per riprendersi ci vogliono minuti interi.
      Credo che Dybala abbia gli attributi più o meno uguali ai nostri perciò…

    • daniele avancini
      daniele avancini dice:

      Si si, se c’e stato un contatto e’ stato sicuramente una carezza, pero’ anche se carezza io non sono mai impassibile se si tratta di zebedei. Domanda che mi sorge, se il presunto contatto fosse stato di un entita’ superiore (non volontario) avrebbe potuto essere sanzionato?
      Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Difficile rispondere così: ogni episodio deve essere valutato nella sua unicità, in linea generale si rischia solo di creare confusione, soprattutto per eventuali episodi futuri.

  57. Antonio
    Antonio dice:

    Cao Luca, complimenti per il blog
    Io credo che le dichiarazioni di Petrachi siano di una gravità inaudita. Non sarebbe il caso di punire in maniera durissima questi comportamenti? Tipo con diversi mesi di stop e multe salatissime? Ed invece ho il sentore che se la caverà con poche giornate di squalifica. E sarebbe inaccettabile

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi spiace davvero per quel che ho sentito ieri da Petrachi: analisi molto poco lucida e sarebbe stato meglio contare fino a 1000 prima di presentarsi davanti ai microfoni.
      Se Petrachi pensa che uno sfogo del genere possa avere dei risvolti positivi si sbaglia di grosso, al limite l’effetto è il contrario.
      Non auguro nulla di male a nessuno ma sarebbe grave far passare tutto in cavalleria: sarebbe inaccettabile.

    • Peppe
      Peppe dice:

      Oltre alle dichiarazioni eccessive di un dirigente aggiungo anche la non corretta informazione dei media.ieri seguendo sky bonan (in replica al dirigente romano ) dice che in quei casi “non si usa l’aiuto del var” mentre in telecronaca di inter juve viene detto che su episodi che invano la sfera soggettiva dell arbitro l’intervento del var è “quasi impossibile”. Trovo questi commenti gravi in quanto non prendono posizione. Che vuol dire quasi impossibile, se non si può usare il var non si può

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non capisco: Bonan (che non ho sentito, ad onor di cronaca) ha detto la verità. Sull’episodio di Roma il VAR non c’entra assolutamente nulla perché è una valutazione soggettiva.
      Anche il “quasi” non è un errore: ci sono delle eccezioni al principio generale. Ma proprio perché si tratta di eccezioni è impossibile elencarle, quando capiterà ne parleremo.

  58. Alfredo
    Alfredo dice:

    Buongiorno Marelli,

    Mi permetta una considerazione. Se non vado errato, il tocco di Godin su Dybala (per quanto leggero) avviene nelle parti nobili del dieci juventino…

    Il rigore non ci stava, ma forse neanche il giallo per simulazione

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se un tocco c’è, è davvero uno sfioramento.
      Dybala si rialza subito dopo: se avesse preso realmente una manata là, non si sarebbe rialzato subito (ce lo insegna l’esperienza personale, tutti abbiamo subito un colpo secco anche casuale in quella zona e sappiamo le conseguenze dolorose…).

  59. MisterGP
    MisterGP dice:

    Salve, è da tempo che leggo il sul blog, tranne le prime volte, ormai difficilmente lascio commenti, se non per rinnovarle i complimenti. Sul posticipo sono d’accordo su tutto, la distribuzione dei cartellini mi è sembrata coerente con il metro di giudizio adottato dall’arbitro, che è cambiato, secondo me, solo nella parte finale. Mi ha dato la sensazione che per mantenere le redini della partita sia diventato meno permissivo. In ogni caso, premesso che non mi piacciono quelli che accentuano i falli subiti, figuriamoci quelli che simulano, riguardo Dybala e la sua simulazione ho un dubbio. Dalle riprese frontali si vede benissimo che il contatto, anche se non è tale da causare un rigore, avviene con le parti basse di Dybala, quindi anche se accentua secondo me non è simulazione e ammonizione. Se il contatto fosse avvenuto con un’altra parte del corpo, diciamo meno sensibile, sarei stato completamento d’accordo. Complimenti e buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Spero di no ma immagino che anche a te sia capitato di prendere un colpo alle parti basse.
      Sei mai riuscito a metterti in posizione eretta dopo 10 secondi come Dybala?
      Delle due l’una: o Dybala ha le palle d’acciaio inox, oppure è stato solo sfiorato… 😀

  60. daniela casula
    daniela casula dice:

    la mia impressione è che i nervi della Roma siano andati a pezzi quando hanno visto che un fallo di mano in area praticamente identico a quello che la settimana scorsa non era stato considerato degno di on field review, la settimana dopo veniva invece segnalato e (giustamente) corretto.
    Da lì si è innescata una spirale di nervosismo che l’arbitro ha esacerbato con scelte molto discutibili su quando e come fermare il gioco, e che sono culminate con la netta impressione di un “silent check” non previsto nel caso della rete annullata al 90° dopo 5 minuti di traccheggiamento.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se così fosse (e può essere…) allora la Roma ha bisogno di qualcuno che spieghi la differenza abissale tra gli episodi di Lecce e Roma. Per quanto mi riguarda anche quello di Lecce andava assegnato (e l’ho scritto) ma fare un parallelismo sui due episodi non ha alcun senso.

      No, non c’è stato alcun intervento del VAR a Roma, su questo posso dartene ASSOLUTA certezza. E’ stato l’assistente Tegoni a segnalare il fallo (netto) di Kalinic.

  61. Mauro
    Mauro dice:

    Buongiorno, a me Massa è sembrato in totale confusione per tutta la partita, ha sbagliato molte scelte anche contro il Cagliari, leggendo la sua analisi ha sostanzialmente “falsato” la partita non espellendo Cigarini. P.S. La situazione del rigore di Mancini a me è sembrata molto simile al rigore non dato alla Roma Domenica scorsa a Lecce con esito diverso.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Una partita non si falsa con una mancata espulsione: non sono mai andato dietro a queste teorie e non fa parte del mio bagaglio arbitral-culturale.
      Che poi Massa abbia arbitrato male, l’ho scritto.
      No, sono episodi profondamente differenti: Lucioni si trova il pallone addosso per una deviazione evidente di Gabriel, Mancini ha il braccio larghissimo su un cross da 15 metri.
      Se quello di Lecce è rigore 51-49, quello di ieri è rigore sempre.

    • Mauro
      Mauro dice:

      Grazie per la risposta, ho scritto falsata tra virgolette perchè, sono d’accordo, la partita sarebbe potuta finire 5-0 per la Roma o 1-0 per il Cagliari.

  62. Andrea76
    Andrea76 dice:

    Buongiorno Luca, l’arbitraggio di Milano mi è piaciuto. Si può discutere molto dei contatti di Lukaku e Betancur ma il metro di giudizio adottato è stato lo stesso quindi va bene.
    Due curiosità:
    Proprio per evitare dietrologie da social, il gesto di dare il cinque al difensore dopo una decisione non si potrebbe evitare?

    Nell’azione di ghoulam, l’arbitro era distante e il var non poteva intervenire. Teoricamente poteva intervenire il guardialinee?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Si può evitare ma sono gesti normalissimi.
      Ti invito ad una riflessione.
      Rocchi ha 249 gare di A. Sa che ci sono mille telecamere a San Siro. Sa che in quel momento è altissima la probabilità di essere inquadrato. Se non fosse un gesto naturale, pensi che sarebbe così ingenuo?
      No, non lo è: è stupido chi elabora mille congetture su un gesto d’intesa tra due uomini che possono anche stimarsi.

      Sul fallo di Izzo: no, impossibile. Al di là della distanza (l’assistente era a 40 metri), al momento della trattenuta aveva di fronte a sé la linea difensiva del Torino. Se dovessi mettere un euro, sono pronto a scommettere che l’assistente non si è nemmeno accorto di quanto accaduto.

    • Andrea76
      Andrea76 dice:

      Sono perfettamente consapevole che è stato un gesto normale e spontaneo di un arbitro super navigato che avrà arbitrato decine di partite con bonucci in campo . Però per una questione di forma e di cautela lo sconsiglierei. Pensa se, in perfetta buonafede, dopo 5 minuti avesse sbagliato la valutazione su di un intervento da giallo di Bonucci in mezzo al campo. Il cinque sarebbe stato strumentalizzato da chi ha interesse a fare del complottismo..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Lo hanno strumentalizzato ugualmente nonostante una prestazione notevole.
      Come ho scritto giorni fa, questa partita avrebbe provocato polemiche a prescindere. Sono contento che le polemiche si limitano a queste bassezze di infimo livello, vuol dire che non hanno veramente nulla da pubblicare…

  63. Luca
    Luca dice:

    Secondo me da rimarcare i ripetuti falli di Godin e Skriniar nel primo tempo da dietro sulle punte Juve.
    L’intervento di Brozo su Bentancourt avviene prima del tiro toccandogli il piede destro gli impedisce di colpire bene la palla.Rigore netto

  64. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca e buon lunedì.

    Concordo con te sull’operato di Rocchi,anzi se abbiamo assistito a una gara fluida,senza isterismi e leale,secondo me è gran parte merito suo.

    Sono d’accordo fondamentalmente con la tua analisi,mi tengo qualche dubbio in più per l’entrata di Emre Can(secondo me passibile di rosso,per eccesso di vigoria)e il contatto di Brozovic su Bentancourt(a mio avviso è entrato in palese ritardo e se l’avesse fischiato non sarebbe stato un errore).

    Sono dubbioso riguardo il gol annullato a Kalinic:tralasciando la pessima gestione come sottolineato da te ,io non sono sicuro della spinta eventuale di Kalinic

    A me sembra che giusto appoggi una mano su Pisacane ,con il portiere che entra totalmente fuori tempo.

    Non mi pare così differente dall’entità del contatto Godin-Dybala,almeno guardandola dalla tv(poi magari lo ha sbilanciato )

    Però a prescindere dalla valutazione e dall’inspiegabile comportamento di Massa,ho una curiosità:
    Se avesse convalidato ,secondo te ci sarebbe stato OFR,oppure il var non aveva giurisdizione ?
    Io credo non sarebbe mai potuto intervenire

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sulle tue opinioni non discuto: ne prendo atto sebbene sia di diverso avviso.

      Sul fallo di Kalinic, invece, non posso accogliere la tua idea: il fallo (doppio: braccia e ginocchiata) è netto, Olsen va fuori tempo perché si vede arrivare addosso il compagno spinto dall’attaccante.

      In caso di rete convalidata, il VAR non avrebbe potuto intervenire: ecco perché acquista grande importanza la decisione di Tegoni che, con il suo intervento, ha impedito che la Roma vincesse la gara con una rete palesemente irregolare.

  65. Andrea
    Andrea dice:

    Grazie come sempre per la chiarezza e l’esaustività. Volevo chiederle la differenza fra l’episodio Cigarini-Diawara e quello Vecino-Mandzukic di Inter-Juve di 2 anni fa. In altre parole, come mai nel primo caso non è stato possibile un intervento del VAR per la tramutazione del giallo in rosso e nel secondo caso si. Grazie in anticipo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non hanno assolutamente nulla in comune: Vecino entra in contrasto frontalmente con Mandzukic, Cigarini da tergo ed in tackle scivolato.
      Perché venne chiamato il VAR su Vecino? Perché, secondo me, fu un errore, come ho scritto ai tempi. E non cambio opinione: Valeri non doveva richiamare Orsato.

  66. Flavio
    Flavio dice:

    Grazie per la c onsueta chiarezza.
    A scopo didattico può chiarirmi meglio perchè Rocchi ha restituito palla all’Inter verso la fine del primo tempo?
    Mi aspettavo la restituisse alla Juve perchè la palla tirata da Pjanic era stata respinta dal belga in maniera tale da essere considerata una deviazione e non una chiara giocata.
    Ho forse capito male il regolamento?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché il regolamento impone di restituire il pallone all’ultima squadra che lo ha toccato. L’ultimo tocco prima di Rocchi è stato di Lukaku. Hanno deciso così: non mi piace (perché secondo me il possesso è invertito) ma dobbiamo adeguarci.

  67. Paolo
    Paolo dice:

    Buongiorno e grazie innanzitutto per le disamine sempre precise e chiare.
    Solo una domanda, più che altro legata ad una sensazione mia personale, mi è parso che nel primo tempo la gestione dei cartellini sia stata completamente diversa rispetto agli ultimi venti minuti.
    La sensazione è stata che Rocchi abbia preferito evitare sanzioni che avrebbero potuto portare ad allontanamenti dal campo nel primo tempo e abbia sanzionato con i cartellini solo verso la chiusura del match.
    Davvero nel primo tempo il solo Alex Sandro meritava il giallo?
    Mi balza alla mente D’Ambrosio che ha commesso un paio di falli in rapida successione circa al trentesimo minuto.

    Grazie per l’attenzione e grazie ancora per questa sua pagina.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero.
      Ma è anche vero che un arbitro con la A maiuscola è in grado di cambiare passo in certe circostanze. Col risultato in bilico il livello agonistico stava crescendo e Rocchi ha deciso scientemente di abbassare un po’ l’asticella, ricorrendo di più a fischietto e cartellini.
      Su D’Ambrosio posso anche essere d’accordo ma mi devo limitare agli episodi più importanti altrimenti si rischia di non finire mai con gli approfondimenti.

  68. christian p
    christian p dice:

    Rocchi per me ha dimostrato una autorevolezza infinita. c’è solo da inchinarsi.
    E’ riuscito a tenere in mano una partita senza mostrare un cartellino per fallo fino all’84mo.
    Probabilmente è stato proprio il cartellino ad alex sandro a dargli il pieno potere sulla gestione della partita.
    Avrebbe tranquillamente potuto fischiare ogni singolo contatto perchè molti sono stati al limite ma ha scelto di non intervenire lasciando ai giocatori di autoregolamentarsi. Scelta la sua molto rischiosa, perchè vista l’altissima tensione che c’era in campo e non solo, sarebbe bastato un niente per farla esplodere. Lui invece è riuscito a tenere tutto sotto controllo.
    Per quanto riguarda Prontera per me ha dimostrato un pò troppo cautela ed insicurezza sicuramente causate dalla tensione per la prima partita in serie A. Aspettava sempre un pò troppo prima di fischiare un fallo poi invece quando ha dovuto concedere quel vantaggio ha fischiato troppo presto.
    Sono però d’accordo con te nelle qualità che sicuramente possiede e che dimostrerà ampiamente nelle prossime partite in serie A.

  69. Francesco
    Francesco dice:

    Buongiorno Luca, in Bologna-Lazio manca l’episodio del gol annullato a Svanberg (minuto 52) per fuorigioco di Danilo, giudicato in posizione attiva. Secondo me la decisione è stata corretta, visto che il movimento di Danilo condiziona la condotta del portiere, indotto a ritardare il tuffo dal possibile intervento dell’avversario. Visto che sull’episodio leggo opinioni contrastanti, gradirei il tuo parere.
    Ne approfitto per complimentarmi per il tuo ottimo lavoro.

  70. Riccardo
    Riccardo dice:

    Buongiorno Luca. Avrei due domande:
    1 – Juve – Inter mi è sembrata una partita eccessivamente spigolosa. Certo, Rocchi ha stabilito un metro di giudizio e lo ha mantenuto bene, ma non avrebbe reso più agevole il suo arbitraggio dando anche solo 1/2 cartellini gialli nel primo tempo?
    2 – Come mai Massa presenta questa netta discrepanza di rendimento tra gli impegni internazionali e la Serie A?

    Grazie e complimenti per il blog

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Inter-Juventus è sempre spigolosa, da sempre per storia e tradizione. Forse ci stavano un paio di cartellini in più ma, nel complesso, è difficile trovare grosse imprecisioni;
      2 – Bella domanda. Secondo me è la domanda che si pone lo stesso Massa. Anche perché il rendimento è davvero agli opposti.

      Grazie a te.

  71. AstroMaSSi
    AstroMaSSi dice:

    Doveri molto bravo in Torino-Napoli, vicino all’azione ed autorevole. Molto meglio di come lo ricordavo. Unica nota: su Izzo ci stava l’ammonizione per simulazione nell’occasione descritta (come per Dybala), per me cerca di ingannare l’arbitro cercando il contatto. Altra nota per il primo tempo: scorretta a mio avviso l’ammonizione a Lukic che va a controllare la palla e viene colpito dal Allan che si butta sul pallone. Comunque inezie in una gara davvero ben diretta è resa facile da una condotta arbitrale di alto livello sin dai primi minuti di gioco.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Oddio, forse sì ma sarebbe stata un’ammonizione un po’ stiracchiata. Però non posso scrivere che la tua affermazione sia sbagliata.
      Per il resto rispetto la tua idea, naturalmente.

  72. Riccardo
    Riccardo dice:

    Non concordo sul fatto di non ammonire secondo il tipo di partita. Proprio per essere una partita importante e vist da tanti, e arbitrata dal migliore, si rischia di far diventare, negli ignoranti, la decisione quasi fosse corretta.
    Il tifoso certe raffinatezze non le capisce.

  73. Luca
    Luca dice:

    Due curiosità:
    1) mi sembrava di aver capito che “richiedere” l’intervento del var portasse all’ammonizione… Invece vedo sempre di più giocatori fare platealmente il “segno del monitor” verso l’arbitro, specie dopo aver subito gol. Mi sono perso qualcosa?

    2) fiorentina udinese: perché Prontera è stato chiamato alla on field review sul gol dell’Udinese? Mi sembrava di aver capito che gol viziati da qualunque tocco di mano andassero annullati automaticamente. Una volta quindi ravvisato il chiaro tocco perché richiamare l’arbitro al monitor?

    Grazie!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – E’ stato eliminato quel particolare fin dal Mondiale di Russia. Adesso l’ammonizione è prevista solo nel caso in cui un calciatore indichi reiteratamente di andare a vedere il monitor;
      2 – E’ una questione aperta. In Inghilterra, infatti, non vanno a rivedere questi episodi trattandosi di rilevazione oggettiva. Probabilmente è un’indicazione di Rizzoli che, però, non capisco quale utilità possa avere.

      Ciao.

    • Eugenio Vezzosi
      Eugenio Vezzosi dice:

      Secondo me sul tocco di mano rimangono degli elementi da valutare, ad esempio se sia di mano o di spalla. Non è questo il caso, che è evidentemente di mano, ma vi potrebbero essere casi limite sui quali dovrebbe essere l’arbitro in campo a giudicare.

  74. Roberto Testa
    Roberto Testa dice:

    Buongiorno Luca,anche a me è piaciuta molto la prestazione di Rocchi,per come ha tenuto in mano la partita.
    Sull’episodio di Dybala(concordo pienamente,simulazione e giallo)ho una domanda tecnica…seppur minimo e lieve un contatto sembra esserci,se avesse fischiato rigore,ad una on field review,il var sarebbe potuto intervenire?mi viene in mente il rigore dato a mertens,con una simulazione altrettanto plateale,confermato dal Var…
    La mia domanda è proprio per capire le dimaniche…ad esempio il rigore dato al genoa per me è inesistente,ma dato che un contatto c’è stato ed è stato visto e valutato dall’arbitro il var non è potuto intervenire,mi sembra di aver capito…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Irrati sarebbe intervenuto senza alcun dubbio. Va bene un contatto minimo ma in questo caso non c’era veramente nulla che potesse portare ad una caduta del genere.
      Quello di Genova è un contatto molto accentuato ma c’è tra i piedi del portiere e di Kouamé, ieri tra Godin e Dybala c’è stato giusto uno sfioramento con la mano sinistra.

  75. Dani
    Dani dice:

    Salve signor Marelli. In inter Juventus nel secondo tempo, dopo un rapido di passaggio di vecino a lukaku in area di rigore avversaria, il belga viene atterrato da bonucci. I commentatori italiani hanno parlato di “colpo d’anca” ( che non sarebbe neanche regolare visto che non è spalla vs spalla ma vabbeh), tuttavia dal replay si vede chiaramente come bonucci rifili una gomitata nelle costole a lukaku e nel mentre pure un colpo alla schiena. Come fa a non essere rigore?
    Era pure solo davanti a sczesny, sarebbe stato anche rosso visto che bonucci si è totalmente disinteressato del pallone e ha colpito per far male

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Addirittura.
      Sull’episodio mi sono già espresso ma ne approfitto per farti notare un particolare.
      Tifosi juventini mi fanno notare il netto rigore su Bentancur nemmeno citando l’episodio Bonucci-Lukaku.
      Tu mi citi il contatto Bonucci-Lukaku (addirittura col rosso) senza far riferimento a Bentancur.

      Questione di maglie non ancora riposte nel cassetto?

      Ciao.

  76. Filippo
    Filippo dice:

    Mi piacerebbe avere una spiegazione più approfondita sui contatti pallone-giocatore. Come lei stesso scrive, riportandone anche le sue parole:
    “[…] ho anche scritto mille volte che gli episodi non sono uguali e che esiste anche la possibilità di contatti tra calciatori non punibili perché frutto della normale dinamica[…] anticipa nettamente l’avversario per poi scontrarsi con lo stesso per normale dinamica di gioco.”
    Nel caso del contrasto Diawara-Joao Pedro non mi trovo d’accordo sulla sua percezione di sgambetto, ma al contrario mi sembra avvenga lo scontro più per una normale dinamica di gioco dopo aver nettamente anticipato il tocco sul pallone

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, un calciatore che cerca il pallone dalle spalle di un avversario, nel 99% dei casi commetterà fallo. Come in questo caso. I casi nei quali il pallone viene deviato e poi il contatto tra calciatori è frutto della dinamica accade in circostanze nelle quali il tackle viene portato o lateramente oppure fianco a fianco.

  77. Achille
    Achille dice:

    Vorrei solo continuare il tuo post.
    Dismessi Rocchi e Orsato, cosa restera’?

    Buona fortuna.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Diciamo che, per fortuna, Orsato rimarrà per altre due stagioni (e forse tre).
      Dopo rimane qualche prospetto interessante (La Penna, Pasqua, Maresca) ma nessuna certezza (a parte Doveri).
      Non bene, è un problema molto serio.

  78. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Alcune considerazioni:

    – inspiegabile come l inter non abbia ricevuto un giallo fino all’88, quando il computo recitava 18 falli e 0 gialli. In particolare Godin e Skriniar, rei di diversi falli plateali

    – dichiarazioni dei tesserati della roma inaccettabili: spero in lunghe squalifiche. Si lamentano del rigore non dato contro il lecce (partita comunque vinta), ma omettono i favori ricevuti durante il derby

    – in napoli torino c è un abbraccio uguale a sandro su zaza 1 anno fa (un giocatore del napoli a uno del torino), ma stavolta nessuno ha gridato allo scandalo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – ne abbiamo già parlato ampiamente in altri commenti. E’ il metro che ha scelto Rocchi, sicuramente un’ammonizione per Skriniar ci stava. Per Godin, onestamente, no: non ricordo falli di gravità rilevante e nemmeno reiterate infrazioni;
      – credo che Petrachi si sia ampiamente pentito di quel che ha detto. Fonseca si è già scusato ma ciò non gli eviterà una squalifica (non credo lunghissima ma non se la caverà con un’ammenda). Prevedo, al contrario, una sanzione molto pesante per uno dei preparatori atletici della Roma;
      – episodio di cui ho parlato. Perciò credo sia fuori luogo scriverne in tali termini in questa sede.

  79. Stefano Nanni
    Stefano Nanni dice:

    Carissimo Marelli,
    Una cosa tecnica sul fallaccio di Cigarini su Diawara. Perché il VAR non può intervenire? Credevo che su una sospetta espulsione potesse farlo, come mi pare successe con Orsato nella famosa Inter Juventus di fine campionato 2018, quando rivide al VAR il fallo credo di Vecino e cambiò la sanzione da giallo a rosso .. Grazie mille! Un saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Infatti, se vai a ripescare l’approfondimento di quella gara, scrissi che l’OFR chiamata da Valeri fosse sbagliata. E sarebbe stata sbagliata anche ieri: è un episodio “grigio” sul quale il VAR non ha possibilità di intervenire.

  80. Alessandro
    Alessandro dice:

    Una piccola precisazione: se non sbaglio il var di Fiorentina-Udinese era Calvarese, con Marinelli IV uomo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, decisione corretta: si trova sulla traiettoria e trae in inganno il portiere che si butta in ritardo proprio per il movimento di Svanberg.

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