37^ giornata: turno contraddistinto da eccellenti direzioni

Ottimi riscontri per gli arbitri impegnati nella 37^ giornata di campionato, un gran bel segnale per Rizzoli che dovrà designare un ultimo turno nel quale ben sette partite su dieci metteranno in palio punti decisivi per le sorti di Champions’, Europa League e salvezza.

Empoli – Torino 4-1, arbitro Mazzoleni

Altra prestazione maiuscola per il bergamasco, ultima stagione in Serie A ma che, probabilmente, verrà scelto anche per l’ultima giornata considerando il gran numero di gare che necessitano di arbitri di esperienza.

Ad Empoli ha offerto una prestazione di altissimo livello, riuscendo a dominare l’incontro ricorrendo pochissimo ai cartellini nonostante la posta in palio fosse fondamentale per entrambe le squadre.

Un solo episodio da rivedere.

Al minuto 7 proteste dell’Empoli per una respinta del difensore Izzo su tiro in porta di Farias:

Classico episodio che, in presa diretta, avrebbe facilmente potuto trarre in inganno l’arbitro, soprattutto per il braccio destro molto alto e staccato dal corpo da parte del difensore del Torino.
Bravo Mazzoleni a lasciar correre ed a valutare perfettamente la dinamica grazie ad un posizionamento eccellente che gli ha consentito di “leggere” l’episodio da visuale privilegiato: Izzo ha respinto il pallone con la schiena, lo stesso non ha nemmeno sfiorato il braccio aperto.

Genoa – Cagliari 1-1, arbitro Valeri

Due episodi per il romano, scelto da Rizzoli per una gara di importanza vitale per il Genoa ma anche per il Cagliari, che necessitava di un punto per ottenere la matematica salvezza.

All’86esimo minuto il Genoa trova la rete del pareggio su un calcio di rigore assegnato da Valeri dopo “on field review“:

Come sempre capita in questi casi, il tocco da cui scaturisce la review consigliata dal VAR La Penna è praticamente impossibile da vedere in presa diretta. Ciò non tanto per la posizione di Valeri (corretta) ma per il fatto che la deviazione avviene con il braccio destro di Bradaric, impossibile da percepire per l’arbitro. Bene il VAR La Penna che, ancora una volta, si dimostra molto attento richiamando velocemente Valeri:

Se Bradaric fosse rimasto fermo, il rigore non sarebbe mai stato assegnato dato che si sarebbe ben potuto definire come facente parte di quei tocchi conseguenti ad un pallone inatteso, mancato da un compagno di squadra appena di fronte a lui.
In questo caso, al contrario, il calcio di rigore è netto poiché il difendente del Cagliari allarga chiaramente il braccio verso il pallone, cercandolo. Calcio di rigore non solo legittimo ma assolutamente corretto.

Al minuto 92 il Genoa rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Pezzella, reo di un fallo sulla trequarti ai danni di Barella:

Decisione severa ma che non si può definire sbagliata: il giocatore del Genoa interviene con eccessiva vigoria nei confronti del centrocampista del Cagliari e con il pallone ben lontano, ciò che convince Valeri ad estrarre un cartellino rosso che ha certamente fondamento. In realtà si tratta di un tackle al limite tra ammonizione ed espulsione ma che, nel complesso, non può essere considerato un errore: a convincere l’arbitro c’è sicuramente l’elevata velocità del contatto ed il fatto che Pezzella non avesse alcuna possibilità di contendere il pallone, già spostato con anticipo da Barella.

Sassuolo – Roma 0-0, arbitro Maresca

La Roma perde le ultime speranze di approdare in Champions’ League (tralasciando ipotesi molto remote basate su una serie di risultati favorevoli nell’ultima giornata) nel diluvio di Reggio Emilia.
Due gli episodi da rivedere per Maresca.

Al minuto 72 proteste del Sassuolo per un presunto fallo di Mirante su Djuricic che cade in area di rigore dopo un contatto col portiere della Roma:

Buona la posizione di Maresca, nella condizione ideale per valutare nel migliore dei modi quanto accaduto e bravo nel non cadere nella palese accentuazione del contatto da parte dell’attaccante del Sassuolo:

La seconda immagine, in particolare, ci fornisce un elemento fondamentale per giudicare il contatto.
Posto che Mirante ha corso un rischio non da poco appoggiando le mani sulla schiena dell’avversario, allo stesso tempo possiamo notare che il suddetto contatto avviene nel momento in cui l’attaccante del Sassuolo ha già perduto l’equilibrio scivolando sul piede sinistro. Contatto molto veniale e decisione di Maresca che mi trova totalmente d’accordo.

Al minuto 93 la Roma trova la via della rete con Fazio ma la realizzazione viene annullata per una posizione di fuorigioco precedente:

Poco da aggiungere, l’immagine è chiarissima: al momento dell’ultimo tocco, Dzeko è in posizione irregolare di circa un metro, bene l’assistente Longo (autore di una stagione di altissimo livello, una risorsa importante per la prossima stagione che si preannuncia come una delle più complesse per arbitri ed assistenti, in un periodo di ricambio generazionale).

Chievo – Sampdoria 0-0, arbitro Aureliano (CAN B)

Piccola nota polemica.
Non posso nascondere che Aureliano sia un arbitro di qualità tecniche notevoli che, probabilmente, avrebbe meritato molto di più (in Serie A ci sono arbitri in possesso di meno qualità) ma questa designazione non l’ho onestamente compresa, non tanto per la scelta in sé ma perché aveva già diretto nella massima categoria in questa stagione mentre altri ragazzi senza prospettive di promozione non vedono la Serie A da anni. Nessun nome, onde evitare inutili campanilismi, ma avrei gradito un riconoscimento per qualcun altro, soprattutto in una gara come questa che non aveva alcun significato per nessuno (a parte Quagliarella, in corsa per il titolo di capocannoniere).

Due episodi per Aureliano.

All’11esimo minuto il Chievo trova la rete del vantaggio con Leris, scattato sul filo del fuorigioco:

In realtà, dopo lunga review, la rete viene annullata dal VAR Giua per un fuorigioco in partenza di azione dello stesso Leris. Giusta la decisione, giusto anche non ricorrere alla on field review: si tratta, come ormai sappiamo, di una rilevazione geografica che non necessita di giudizio soggettivo dell’arbitro.

Al minuto 39 il Chievo rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Barba, reo di un grave fallo di gioco ai danni di Defrel:

Episodio a mio parere giudicato perfettamente ma che necessita di un veloce chiarimento.
Rivedendo tutto l’episodio si nota che Barba, prima di entrare in contatto con l’attaccante della Sampdoria, devia nettamente il pallone. Il problema è quello già evidenziato più volte in passato e cioè che il regolamento non prevede una distinzione tra falli commessi toccando il pallone o meno:

Il fallo di Barba è molto, molto pericoloso per Defrel, colpito tra stinco e ginocchio dall’avversario che, nel tentativo di deviare il pallone, si disinteressa delle possibili conseguenze per l’attaccante. In questi casi il cartellino rosso non è affatto sbagliato ed anzi preferirei vedere maggiore severità generale per episodi di questo genere perché non è giustificabile che manchi completamente attenzione per le ipotetiche conseguenza di chi subisce un tackle del genere. Oltre a ciò la velocità dell’impatto è stata molto accentuata, motivo per cui il cartellino rosso non è da considerare per nulla eccessivo.

Parma – Fiorentina 1-0, arbitro Giacomelli

Pesanti critiche nel dopo gara da parte di Montella ed Antognoni nei confronti dell’arbitro Giacomelli.
Ho visto tutta la partita e, francamente, non ho minimamente compreso il motivo di tali dichiarazioni. In particolare mi ha sorpreso la recriminazione di Antognoni che avrebbe preferito un arbitro di maggior esperienza: Giacomelli è in Serie A da nove anni, durante i quali ha diretto oltre 120 gare nella massima serie…
La prestazione del triestino non è stata brillantissima, inutile negarlo, ma di certo non ha determinato in alcun modo il risultato finale. La Fiorentina si lamenta per un calcio di rigore non assegnato a Chiesa ma oggi, dopo quasi 24 ore, ancora non ho capito a quale episodio si riferisse Montella.

Gara per la quale non riesco a trovare un episodio di particolare rilevanza, se dovessi scrivere qualcosa dovrei limitarmi a segnalare qualche contatto lasciato correre o un paio di falli sanzionati sui quali si poteva sorvolare: insomma, più o meno quel che capita del 99% delle partite.

Spiace doverlo dire ma, in questo caso, l’attacco all’arbitro sembra più la ricerca di una causa esterna per una sconfitta arrivata al termine di una gara che non ha offerto alcun episodio di rilievo.

Milan – Frosinone 2-0, arbitro Manganiello

Buona prestazione per l’arbitro piemontese che chiude bene una stagione iniziata malissimo ma conclusa in crescendo. La scelta per la fondamentale partita di San Siro (perlomeno per i padroni di casa) non è certo un “contentino” di fine stagione ma il riconoscimento di un’annata in crescendo.
Gara, peraltro, complicatasi non poco e durante la quale Manganiello ha dimostrato di non essere condizionabile dall’ambiente.

Al minuto 48 il Frosinone usufruisce di un calcio di rigore per un contatto tra Abate e Paganini:

Il calciatore del Frosinone anticipa Abate allungando il pallone con il piede sinistro per poi cadere a terra:

Decisione corretta: Paganini, una volta anticipato il difensore del Milan, viene dallo stesso affrontato irregolarmente. Giusta anche l’ammonizione per Abate: Paganini avrebbe avuto a disposizione una chiara opportunità da rete (davanti a sé non c’era nessuno se non il portiere Donnarumma) ma l’intervento di Abate era chiaramente volto a contendere il pallone. In tali casi, come ormai sappiamo, vige la regola della depenalizzazione in area di rigore. Paradossalmente, se tale fallo fosse avvenuto fuori area, Abate sarebbe stato espulso per DOGSO poiché tale normativa vale solo ed esclusivamente in area.

Napoli – Inter 4-1, arbitro Doveri

Altra serata impeccabile del romano che sta trovando quella continuità di rendimento che ha rappresentato il suo tallone d’Achille per molte stagioni.

La gara del San Paolo era attesa come un banco di prova complesso, soprattutto per l’obiettivo dell’Inter di raggiungere la Champions’ con una giornata di anticipo.
Al contrario la partita è stata sostanzialmente semplice da dirigere e Doveri ha contribuito non interrompendola eccessivamente, lasciando correre il gioco senza interruzione inutili.

Un solo episodio da rivedere.
Al minuto 79 l’arbitro assegna un calcio di rigore all’Inter per un contatto in area tra Albiol ed Icardi:

Non c’è molto da aggiungere, le immagini sono chiare: Icardi si allunga il pallone in area di rigore, Albiol (in netto ritardo) aggancia l’attaccante che cade con un minimo di ritardo ma il fallo è palese. Giusto anche non ammonire il difensore: oltre Icardi c’era Koulibaly che, peraltro, riuscirà anche ad allontanare il pallone. Si tratta di un’azione potenzialmente pericolosa con tentativo di contesa, giusto depenalizzare l’ammonizione.

Juventus – Atalanta, arbitro Rocchi

Ultima presenza in questo campionato per il fiorentino che, da oggi, potrà concentrarsi per la finale di Europa League a Baku, probabilmente la finale più importante della competizione da due decenni a questa parte. Arsenal-Chelsea non sarà solo la finale della seconda competizione europea ma, soprattutto, il coronamento di una grande carriera per Rocchi.

Partita tutto sommato lineare a Torino con un episodio che merita un approfondimento più attento e che avrebbe potuto essere mal interpretato.

Al minuto 18, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’Atalanta protesta per un presunto calcio di rigore per un tocco di mano in area:

Episodio di difficile lettura che avrebbe potuto essere mal giudicato e che, soprattutto, avrebbe avuto una decisione completamente differente se il pallone fosse stato toccato da Barzagli.
La precisazione è doverosa: nel caso in cui il pallone fosse stato colpito col braccio destro di Barzagli, sarebbe stato calcio di rigore (e senza alcuna scusante possibile, stante la posizione del corpo).
In realtà, dopo aver visto molte volte l’episodio, ci si accorge che il tocco di braccio non è di Barzagli bensì di Alex Sandro. La posizione del braccio del calciatore della Juventus non può essere considerata punibile: braccio quasi aderente al corpo, nessun movimento ad intercettare il pallone, pallone stesso che arriva nei pressi del calciatore in modo imprevisto dopo essere stata mancata da Barzagli stesso e da un avversario.
Per quanto la on field review si sarebbe potuta evitare, non ho disprezzato affatto che Irrati abbia deciso di richiamare Rocchi al monitor, consentendo allo stesso di togliersi qualsiasi dubbio (dalla sua posizione è quasi impossibili essere certi della dinamica ed è improbo essere sicuri di chi sia stato il tocco di braccio). Review piuttosto veloce (come nel costume di Rocchi) e scelta corretta: il tocco di Alex Sandro non era punibile.

Al minuto 92 la Juventus rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Bernardeschi, reo di aver colpito Barrow in un contatto sulla trequarti offensiva:

Posizione perfetta di Rocchi che, subito dopo aver interrotto il gioco, non ha avuto alcuna esitazione nell’estrarre il cartellino rosso:

Decisione ineccepibile e vale il medesimo concetto espresso in merito a Chievo-Sampdoria poco sopra: questa tipologia di falli non possono che essere puniti con adeguata severità perché il rischio di provocare danni fisici agli avversari deve essere tenuto in debito conto da parte di calciatori che intervengono con questa dinamica. Il rosso di Bernardeschi non solo è legittimo ma doveroso, l’ammonizione sarebbe stata punizione non sufficiente.
Ciò che mi auguro è che, nella prossima stagione, siano più frequenti queste scelte perché, oggettivamente, quest’anno si sono visti troppi falli pericolosi giudicati con eccessiva prudenza disciplinare.

Uno sguardo alla prossima giornata.
Purtroppo per i CAN B ci saranno solo tre gare disponibili: Cagliari-Udinese, Sampdoria-Juventus e  Frosinone-Chievo. Potrebbe aggiungersi alla lista anche Bologna-Napoli nel caso in cui, questa sera, i felsinei non dovessero perdere a Roma con la Lazio. Tutte le altre partite in programma avranno una posta in palio fondamentale, motivo per cui è presumibile che Rizzoli impegnerà tutti i migliori elementi a disposizione, compresi Banti e Mazzoleni che scenderanno in campo per l’ultima volta in carriera.

89 commenti
  1. Filippo
    Filippo dice:

    Luca partitone per Doveri! Ormai è una certezza!
    Anche Banti ha fatto una gran gara (però il rigore su Icardi che dici?…più no che sì secondo me…)
    Anche Valeri mi è sembrato molto puntuale.
    Me la daresti un’anticipazione al volo?

  2. Raimondo
    Raimondo dice:

    Buongiorno Dr. Marelli,
    Posso porle una domanda:
    Mettiamo conto che c’è un’arbitro Milanese della sezione di Milano, il quale ha fatto tutta la trafila dai Giovanissimi alla CAN B nella sezione di Milano.
    Arrivato in CAN B, si sposta nella sezione di Mantova (ad esempio).
    Un paio d’anni dopo viene promosso in CAN A.
    A quel punto si troverà in CAN A appartenendo alla sezione di Mantova.
    Potrà quindi ora arbitrare il Milan e l’Inter? Oppure no?
    Grazie mille della Sua disponibilità,
    Raimondo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Stefano Farina ha passato tutta la vita a Genova (anche se era della sezione di Ovada ma lavorava nel capoluogo ligure).
      A 40 anni circa si trasferì a Roma dopo il matrimonio e, dall’anno successivo, arbitrò regolarmente Genoa e Sampdoria ma non Lazio e Roma. Insomma, una sciocchezza questa limitazione geografica…

  3. Enea
    Enea dice:

    Luca ma le strutture di Coverciano che utilizzano gli arbitri di Serie A (campi di allenamento, palestre, sale riunioni, mensa, camere da letto, sale svago, ecc.) sono le stesse che utilizzano i calciatori nei raduni della nazionale?
    Grazie della disponibilità,
    Enea

  4. Matteo
    Matteo dice:

    Buonasera Luca,
    in merito alle due promozioni in serie A come mai stanno salendo le quotazioni di Giua a discapito di Sacchi e Abbattista? Qualora accadesse, si può escludere che si tratti di una promozione più “politica” che non di meritocrazia?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sono scelte degli organi tecnici sui quali non posso esprimere giudizi, sicuramente loro hanno elementi più concreti di quelli che ho io. Per quanto mi concerne la promozione di Giua sarebbe un rischio soprattutto per il ragazzo che, a mio parere, non è pronto per il salto. Ma è chiaramente un parere personale.

  5. Simone
    Simone dice:

    Dunque Luca se come sembra è praticamente fatta per il passaggio di Giua in CAN A, allora possiamo dire che la ‘chiaroveggenza’ di Nicchi («fra due anni fischierà in A») si è rivelata essere molto precisa.
    Ciò non può essere estremamente demotivante per tutti gli arbitri che sputano il sangue per un decimo di punto?
    Queste ‘anticipazioni’ non rischiano di far perdere un po’ di credibilità all’Associazione?

  6. Pietro
    Pietro dice:

    Ciao Luca,
    Intanto complimenti per aver pronosticato già da due settimane la designazione di Banti per Inter-Empoli (ma come hai fatto?… non è che tu e Rizzoli vi parlate?! :))
    Poi volevo chiederti un parere sui vari nomi degli arbitri CAN B. Ma sono partite ‘contentino’ per gli arbitri CAN B che non verranno mai promossi in A?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non confermo e non smentisco ma ti assicuro questo: Rizzoli non comunica la designazioni manco a sua moglie prima che siano pubblicate. Diciamo che si tratta di un po’ di intuito legato alla logica delle designazioni (oltre alla mancanza di Guida e Massa che sono già in Polonia per il Mondiale Under 20).
      Gli arbitri CAN B usciti questa settimana sono due “contentini” (Nasca e Di Paolo) ed una presenza per far esperienza in prospettiva futura (Volpi).

  7. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, ho visto le designazioni di Sacchi e Abbattista per le semifinali di ritorno dei playoff di serie B. Se vale la “regola” che le 2 finali vanno ai candidati alla promozione in Can A, direi che a questo punto per Guia e Piccinini sembra fatta.

  8. Gustavo D.
    Gustavo D. dice:

    Ciao Luca,
    Quando hai finito la tua carriera da arbitro ti sono arrivate proposte da club di calcio per entrare a far parte del loro staff? (ad es. dal Como calcio)
    Se sì, perché non hai accettato?
    Visto che ti eri lasciato male con Nicchi, non potevi valutare l’ipotesi di passare dall’altra parte della staccionata come hanno fatto molti tuoi colleghi?
    Anche se sinceramente quando vedo ex arbitri che ora stanno nelle sauadre di club, e spesso diventano i primi a lamentarsi degli arbitraggi, ci rimango un po’ male…li vedo come dei ‘voltagabbana’.
    Ciao e buon lavoro,
    Gustavo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, mi sono arrivate ma ho sempre rifiutato perché, in tutta franchezza, non sono arrivate da società che mi potessero offrire quello a cui avrei dovuto rinunciare (leggasi: remunerazione che perlomeno pareggiasse quel che avrei perso togliendo ore ed ore al lavoro).
      Per la prossima stagione vedremo, un paio di chiacchierate le ho fatte ma, per ora, nulla di veramente concreto.
      Vedremo, dovrò soprattutto valutare l’impatto sul lavoro, a meno che non si concretizzi qualcosa di veramente irrinunciabile.

  9. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Gentile Luca,
    Nel ringraziarti della disponibilità che ci accordi sempre, avrei una curiosità se posso:
    in che rapporti sei con gli ex arbitri ora moviolisti che si vedono in tv. In particolare:
    1) Tiziano Pieri
    2) Daniele Tombolini
    3) Mauro Bergonzi
    4) Andrea De Marco
    5) Graziano Cesari
    Vi chiamate/sentite per confrontarvi sugli epsodi?
    Noto che spesso siete allineati, mentre qualche volta avete opinioni diverse.
    Grazie ed un cordiale saluto,
    Lorenzo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è corretto parlare pubblicamente dei rapporti personali con altre persone che si occupano del medesimo argomento.
      No, non li sento spesso, uno di loro non lo conosco nemmeno, mai incontrato in vita mia. Ovviamente ognuno ha il suo metodo che, ovviamente, rispetto. Non mi leggerai mai attaccare qualcuno sotto il piano tecnico o personale, al limite mi inalbero se sento affermazioni che non c’entrano niente col regolamento.

  10. Luca B.
    Luca B. dice:

    Ciao Luca, credo la rabbia di Montella si riferisca al contatto, in area, che c’è tra Chiesa e un difensore del Parma verso l89esimo minuto. Se riesci a vederlo te cosa ne pensi?

  11. Giovanni
    Giovanni dice:

    Caro Luca, visto che il gol/nogol e il fuorigioco sono decisi dalla tecnologia, e visto che il VAR risolve la maggior parte delle situazioni difficili, perché continuare a dare una importanza esagerata all’arbitro? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perdonami ma questo è un commento per me incomprensibile: l’arbitro decide il 99% di quanto accade in campo senza ausilio della tecnologia. Quale sarebbe la soluzione alternativa?

  12. David
    David dice:

    Ma della partita di ieri ne vogliamo parlare? tre minuti davanti allo schermo per non vedere una plateale gomitata nei confronti di armini?

  13. Matteo
    Matteo dice:

    Ciao Luca, secondo te chi verrà designato per Inter-Empoli, Spal-Milan e Atalanta-Sassuolo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Rocchi sicuramente no, mercoledì prossimo arbitra la finale di Europa League.
      Guida uscirà, sono sei le partite con interessi di classifica ma,dopo il disastro di Torino-Milan, dubito che verrà scelto per la lotta Champions’.

    • Matteo
      Matteo dice:

      Guida ha fatto una grandissima stagione, anche tu l’hai sottolineato più volte, e “punirlo” per aver sbagliato una partita non è eccessivo da parte di Rizzoli?

      ormai è passato un mese da quella partita e non ha più arbitrato, dargli questa punizione dopo una stagione più che brillante mi sembra esagerato

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è una punizione, definiamola una tutela prima di tutto per l’arbitro stesso: difficile che venga proposto per una gara decisiva per la Champions’. Ma non escludo a priori che Rizzoli mi stupisca.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Una precisazione.
      Guida e Massa non usciranno nell’ultimo turno di campionato poiché sono già in Polonia, ove oggi inizia il campionato Mondiale Under 20.
      Scusami per essermene ricordato solo ora.

  14. Francesco
    Francesco dice:

    Luca ai tempi hai condannato pesantemente gli ultras dell’Inter per i cori contro Koulibaly, come mai oggi nessuna menzione allo striscione vergognoso esposto dai napoletani dove davano della “me*da” a Daniele Belardinelli o ai reiterati cori “Milano in fiamme”?

    spero che la giustizia sportiva inizi a prendere provvedimenti anche contro il Napoli altrimenti sarà tutto una barzelletta e l’astio verso di loro non farà che aumentare.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché non ne sapevo nulla, l’ho saputo da te adesso.
      Fanno schifo tutti, senza eccezione: non ho mai nascosto la mia avversione per il mondo ultras, subendone anche le conseguenze sotto forma di pesantissime minacce.
      Se il tuo intento era quello di evidenziare un mio diverso giudizio a seconda della tifoseria, forse è il caso di andare altrove perché non hai capito un accidente di questo blog.
      Saluti.

    • Francesco
      Francesco dice:

      Luca assolutamente non era il mio intento, se ti sei sentito offeso ti chiedo scusa.
      Il mio discorso era riferito al fatto che “Milano in fiamme” è una tragedia esattamente come “Vesuvio lavali col fuoco” ma nessuno si è mai sognato di fare una multa al Napoli o di punire i napoletani come spesso invece succede con le altre tifoserie.
      La mancanza di rispetto verso l’ultras interista ucciso (non morto, ucciso) è estremamente grave e un non intervento della procura farà grossi danni in futuro, a partire da Inter-Napoli dell’anno prossimo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non sono la stessa cosa.
      Milano in fiamme è impossibile, Napoli con problemi legati al Vesuvio è possibile. Se per te sono uguali, evidentemente hai una percezione curiosa della realtà. O, al limite, hai una percezione da ultras.

    • Francesco
      Francesco dice:

      Milano in fiamme è impossibile? Chiedi quante persone si aspettavano gli incendi in California, in Grecia o l’ultimo di Notre-Dame.

      Il Vesuvio negli ultimi 100 anni ha eruttato 2 volte e in entrambi i casi il più dei danni li ha fatti in zone dove c’erano costruzioni abusive.

      Dire il contrario è avere una percezione condizionata della realtà.

  15. Giovanni
    Giovanni dice:

    Caro Luca,con la VAR,si può ipotizzare il pensionamento arbitrale a 50 anni? Cosa pensi delle donne arbitro nelle partite maschili? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’età massima di permanenza non dipende dalla tecnologia ma dalla tenuta fisica. Credo che il limite di 45 anni sia legittimo, difficile andar oltre mantenendo una tonicità atletica adeguata, soprattutto per i ritmi attuali.
      Nulla in contrario per le donne arbitro, non vedo il motivo per cui non dovrebbero essere impegnate in partite maschili.

  16. Alessandro
    Alessandro dice:

    Noto la sua disponibilità e mi permetto di approfittarne ponendo due domande non legate a questa giornata di campionato:
    1)tutti gli arbitri di serie A e/o internazionali sono alti almeno 1,75 (solitamente di più): in che modo essere bassi penalizza un direttore di gara? È una questione atletica, tecnica o legata alla rispettabilità da parte dei calciatori?
    2)Come fa un arbitro a farsi rispettare senza ricorrere ai cartellini? Mi spiego meglio: ho trovato su YouTube un interessante video di Orsato che, parlando a dei ragazzi, dice che un fischietto non deve “aver paura di decidere: se qualcuno vi offende o protesta, rosso per le offese e giallo per le proteste; seconda protesta, secondo giallo, rosso, fuori. Vi diranno che siete permalosi: meglio!”. Ora, visto che nessuno, tanto meno Orsato, arbitra effettivamente così (altrimenti ci sarebbero 10 espulsi a partita) ,sarei curioso di sapere come un direttore di gara debba gestire un “vaffa” o una protesta reiterata senza né perdere il controllo della gara né rovinare la partita con sanzioni disciplinari.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Oggettivamente è penalizzante, esattamente come è penalizzante per un giocatore di basket. Ci sono delle eccezioni, come Cakir che arriva a fatica al metro e 70 ma sicuramente un fisico ben strutturato aiuta (anche se non lo diranno mai);
      2 – un consiglio: non ascoltare tutto quel che senti come se fosse un racconto biblico, spesso le affermazioni udite nelle riunioni tecniche sono più uno sprone per i giovani che direttive seguite pedissequamente in Serie A. In Serie A si arbitra in modo totalmente differente anche dalla Serie B ed è questo il motivo per cui capita spesso che un arbitro della cadetteria fatica non poco ad adattarsi alla massima serie (per esempio, quest’anno, Chiffi che ha impiegato cinque mesi per capire la A).

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Grazie per la risposta. Proprio perché mi sembrava strana l’affermazione di Orsato, mi è venuto il dubbio; possiamo dire, comunque, che in ogni categoria si arbitra in maniera differente (o è solo la serie A a differire dalle altre?) e che ognuno gestisce a sua discrezione situazioni di proteste e/o offese?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Certamente, se tutte le categorie fossero identiche non ci sarebbe la crescita graduale degli arbitri.
      Detto ciò, la Serie A è veramente tutto un altro mondo, per velocità, tecnica, schemi, intensità, fisicità.

  17. Sascja
    Sascja dice:

    Ti sono piaciuti gli assistenti dell’arbitro in Juve-Atalanta?
    Ci sono stati almeno 2-3 fuorigioco molto dubbi fischiati (da una parte e dall’altra).
    Ho avuto una sensazione sbagliata o anche tu hai avuto questa percezione?

    Sul fallo di mani di Sandro mi aspettavo fischiasse rigore sinceramente.
    Quest’anno il metro di giudizio è stato un po troppo vario.
    Ma meglio così.

    Grazie per il tempo che ci dedichi.

  18. Michele
    Michele dice:

    Buongiorno Luca, faccio alcune riflessioni su Rocchi che per me non ha arbitrato benissimo.
    1. Non ha mai ammonito i giocatori atalantini quando facevano sistematicamente fallo a centrocampo nelle ripartenze della Juve. (Credo che un arbitro dovrebbe studiarsi le squadre e va detto che l’Atalanta commette un mare di falli a centrocampo sulle ripartenze, a me sembra “premeditato” e lo trovo antisportivo…anche l’Ajax usa lo stesso sistema…magari mi sbaglio io ma trovo sia un eccesso di permissivismo in questo).
    2. Fine primo tempo: ha fischiato preciso al secondo, e fino a qua è giusto che sia così, ma anche nel recupero si era perso tempo….avesse dato 10-15′ in più sarebbe stato “logico” (non perché stavano per crossare, sia chiaro, doveva concedere qualche secondo per il tempo perso nel recupero).
    3. Sul fallo di Bernardeschi concordo con te ma allora va altrettanto detto che anche quest’anno molti falli simili non sono stati sanzionati in ugual misura (e non pochi!!!).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Come ben sai non svolgo il ruolo di notaio, le prestazioni le valuto nel complesso. Se si è perso un giallo non cambia nulla della valutazione complessiva;
      2 – Non ci sarebbe stato nulla di logico. Pensa se l’Atalanta avesse subito una rete dopo il tempo di recupero, magari decisiva per non entrare in Champions’…
      3 – L’ho scritto ma ciò non significa che, visto che altri non sono stati sanzionati col rosso, si dovesse depenalizzare anche questo, commettendo un errore.

    • Michele
      Michele dice:

      1. Si lo so. Dico che una squadra come l’Atalanta (ma citavo anche l’Ajax, ma ce ne sono anche altre), usano il fallo sulle ripartenze con sistematicità, senza fare quasi mai falli “cattivi” (passami l’espressione) ma mirati a impedire le ripartenze. Io, personalmente, lo considero antisportivo e meritevole di sanzione con il giallo, quanto meno dal 2°-3° episodio.
      2. Vebbè ok….Converrai con me che se dai 2′ di recupero e in questi 2′ vengono persi 30-40″, concederne ulteriori 15″ non dovrebbe essere così illogico…
      3. Concordo, non stavo dicendo che non doveva sanzionare, piuttosto evidenzierei che questo tipo di falli spesso non vengono sanzionati con il rosso (e questo, se mi permetti, causa una controcultura e cioè il pensare di poter intervenire così e rischiare solo il giallo…è un po’ come al sub 1) Se tu permetti di fare quei falli con sistematicità e non ammonisci mai, di fatto “autorizzi” a farli, tanto al massimo mi fischiano un fallo a centrocampo.)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Beh, ieri sera molti si lamentavano per i falli sistematici su Ilicic, perciò siamo alle sensazioni personali, spesso influenzate dal tifo;
      2 – Non è illogico ma non obbligatorio;
      3 – non mischiare episodi da rosso con episodi da giallo, sono fattispecie completamente differenti e l’uno non influenza l’altro.

  19. Andrea
    Andrea dice:

    Complimenti come sempre.
    Una curiosità da profano: cosa è mancato a Mazzoleni in questi anni di carriera per affermarsi a livello nazionale e internazionale come hanno fatto Orsato e Rocchi?
    Secondo lei, è stata una questione tecnica, fisica o caratteriale? A me Mazzoleni è sempre piaciuto, ma è innegabile che in alcune situazioni, specialmente negli anni scorsi, non abbia fatto il salto di qualità definitivo. Grazie.

    • Tonino
      Tonino dice:

      Però anche Orsato non è che abbia una condizione atletica ottimale (appare piuttosto pesantuccio negli spostamenti). Eppure lui ce l’ha fatta a diventare elite.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, Orsato è Elite da parecchie stagioni ormai.
      Ha passato un periodo molto complesso in seguito alla mancata convocazione per il Mondiale, ha faticato a trovare una condizione atletica adeguata ma, ultimamente, è tornato vicinissimo alla sua forma ottimale.
      Orsato l’anno prossimo sarà di nuovo al top, anche perché lo attende il Campionato Europeo e dovrà presentarsi alla partenza nelle condizioni migliori possibili.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Molto difficile prevedere gli arbitri CAN B, azzardo Abbattista.
      Per gli altri slot (a cui potrebbe aggiungersi quello di Bologna) credo che ci saranno anche premi alla stagione ma è davvero improbo azzardare previsioni.

  20. Giorgio
    Giorgio dice:

    Rocchi ha offerto una prestazione pessima a Torino così come aveva fatto ad Udine: tutto a senso unico, un’infinità di fischi a favore dei nerazzurri per contatti veniali, senza mai punire le stesse cose dall’altra parte. Gestione dei cartellini ridicola. Fischia la fine del primo tempo col pallone al limite dell’area quando nel recupero aveva interrotto il gioco 40 secondi.
    Ho sempre apprezzato tantissimo Rocchi, bisogna anche sottolineare quando arbitra in maniera pessima come le ultime 2 partite

  21. Ema
    Ema dice:

    Chiedo un tuo giudizio… non so se hai visto la partita Juventus-Atalanta, ma sul finire del primo tempo, allo scoccare dei 2 minuti di recupero concessi da Rocchi (esattamente eravamo al 46:59) la Juve si trovava nei pressi dell’area di rigore e l’arbitro ha fischiato la fine del primo tempo, tra le proteste degli juventini (Ronaldo ammonito, a mio modo di vedere bravo Rocchi a non lasciarsi sfuggire questo cartellino anche a tempo scaduto). Ma ti chiedo: al di là del regolamento e delle direttive (si continua solo in caso di calcio di rigore), qualche volta il gioco viene interrotto bruscamente allo scadere del tempo, qualche volta viene lasciata concludere l’azione (sforando anche di 10/15 secondi). Ti chiedo: cosa ritieni più giusto tu? Sarebve meglio fischiare subito oppure favorire gli ultimi secondi di “spettacolo”?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quel che ritengo corretto è quel che prevede il regolamento: i tempi devono concludersi nel momento in cui scade il tempo di recupero concesso, perciò è un errore (sempre) lasciar finire l’azione.
      Gli arbitri non devono garantire lo spettacolo ma il rispetto del regolamento.

    • jeanloupverdier
      jeanloupverdier dice:

      ero convinto che il tempo di recupero indicato fosse il “minimo garantito”, tu invece stai dicendo che i tempi “devono” concludersi nel momento in cui scade il recupero concesso.

      “devono”…???? veramente, “devono”?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Devono, certo.
      Il recupero può essere allungato a discrezione dell’arbitro ma non certo per far concludere un’azione. Si può prolungare per un infortunio, per una sostituzione ecc. ma non “a caso”.

  22. Flavio
    Flavio dice:

    Una sola osservazione a margine: plauso a bernardeschi per lo stile umano di fronte all’espulsione. Nessuna protesta. Dispiacere certo e poi andare a sincerarsi delle condizioni dell’avversario scusandosi con lui e il direttore di gara

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo.
      Dimostrazione che anche il giocatore si era reso conto di aver ecceduto (senza volontà di creare danni), ciò che avvalora ulteriormente la bontà della scelta di Rocchi.

  23. ilpugliese
    ilpugliese dice:

    Magari tutte le giornate di serie A fossero sempre così!!! Unica nota dolente il comportamento fuori luogo da parte della fiorentina. Spostare le proprie colpe sull’arbitro è di una schifezza senza paragoni, specie se poi come in questo caso l’arbitro colpe non ne ha…
    Quando la smetteremo di farlo sarà sempre troppo tardi e sopratutto sono tanto curioso di vedere quali saranno queste “conseguenze” a cui Antognoni ha fatto ieri riferimento

  24. Gianluca
    Gianluca dice:

    Ciao Luca, quindi per la prossima stagione Piccinini e Guia in Can A? Pensi che possa esserci un terzo promosso ai danni di un dismesso a sorpresa (tipo Gavillucci l’anno scorso)?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vedremo.
      Ad oggi sono i favoriti anche se non escludo del tutto Abbattista che, secondo me, è più pronto per la serie A rispetto a Giua. No, i dismessi saranno solo due, difficile ipotizzare una sorpresa.

    • Francesco
      Francesco dice:

      Ciao Luca, leggo sempre il tuo blog, credo che sia meglio di tante riunioni tecniche in sezione per imparare e valutare correttamente i vari spunti tecnici. Seguo molto il campionato di c è di b e lggendo i commenti vorrei però aggiungere ai promossi Sacchi che vedo molto più avanti degli altri citati per le gare di a, per il livello delle gare di b fatte e soprattutto per la futuribilita’.
      È un mio umile pensiero, penso però molto vicino alla realtà. Complimenti ancora per il blog.

  25. Federica
    Federica dice:

    Spiegazione sempre ineccepibile e che non lascia dubbi. Io ho una sola domanda riguardante l’episodio di Juve-Atalanta. Dalla prossima stagione, secondo il nuovo regolamento Ifab, questo episodio come sarà valutato? Grazie mille

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come quest’anno: posizione delle braccia consone, pallone inatteso.
      In realtà non cambierà moltissimo, ci saranno solo meno complicazioni su alcuni episodi particolari ma scordiamoci di pensare che verranno eliminate le polemiche sui tocchi di mano che, con la vecchia o con la nuova disciplina, rimarranno gli episodi più complessi da decidere e da valutare.

  26. Marco Santi
    Marco Santi dice:

    Da segnalare una sbavatura abbastanza evidente di rocchi: fischiare la fine del primo tempo in quella maniera. Imbarazzante. Se l avesse fatto un qualsiasi arbitro di terza categoria non sarebbe uscito vivo dal campo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nulla di imbarazzante, di imbarazzante c’è solo chi commenta senza sapere che il tempo di recupero si esaurisce a prescindere dalla posizione del pallone.
      Rocchi non ha sbagliato, avrebbe commesso un errore grave se avesse lasciato concludere l’azione.

    • leonardo bonfanti
      leonardo bonfanti dice:

      Bravo Luca, complimenti per la risposta a tono. Da un arbitro di terza categoria come me che è uscito sempre vivo dal campo 😉

    • Massimo
      Massimo dice:

      Buongiorno dott. Marelli,
      Corretto che Rocchi abbia fischiato il termine del primo tempo allo scadere del tempo di recupero concesso,ma mi duole evidenziare che in almeno il novanta per cento delle partite a cui ho potuto assistere,sia in italia che all’estero,ció non avviene:si tende,quasi sempre,a far terminare l’azione.
      Cordiali saluti.
      Massimo Novo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è vero.
      Accade spesso all’estero (e non mi piace per niente perché il regolamento va applicato sempre ed ovunque), in Italia si è (giustamente) più rigidi.

    • stefano
      stefano dice:

      formalmente corretto, certamente. ma anche secondo me.è mancata un po’ la “regola 18”.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non è una fattispecie da “buon senso”, il regolamento è chiaro in proposito.
      Pensa se la Juventus avesse segnato e l’Atalanta avesse subito una rete che avrebbe potuto farle perdere la Champions’…

    • stefano
      stefano dice:

      il tottenham ha segnato il gol decisivo a 95′ 01″, per fare un esempio recente. a termini di regolamento brych avrebbe dovuto fischiare la fine mentre lucas moura stava tirando?
      per una volta continuo a non essere d’accordo con lei. capita.

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