32esima giornata: La Penna, al primo vero big match in carriera, convince poco nel secondo tempo

Gli occhi degli appassionati del settore erano tutti su La Penna, atteso al primo vero big match in carriera dopo una serie di prestazioni di alto livello.
Risultato contraddittorio: bene nel primo tempo, nel secondo tante piccole sbavature e qualche errore che non può passare sotto silenzio.

Nel complesso, dopo le (ingiustificate) polemiche su Juventus-Atalanta di sabato sera, una domenica che non ha offerto particolari criticità ad eccezione del posticipo.

Genoa – SPAL 2-0, arbitro Guida

Partita sulla carta molto delicata, non a caso è stato designato un internazionale nonché top cinque della lista italiana del momento.
Le premesse non sono state attese: la SPAL sembra aver già staccato la spina, rassegnata alla Serie B. La gara si è trascinata stancamente alla fine senza grandi emozioni e con un livello agonistico molto inferiore alle attese.
Pochi problemi per Guida al quale si può rimproverare solo un errore nel primo tempo, un fallo da ammonizione di Floccari in elevazione (gomitata imprudente sul volto di un avversario), per il quale non ha nemmeno interrotto il gioco.

Solo un episodio da rivedere.
Al 35esimo minuto il Genoa usufruisce di un calcio di rigore che sarà poi fallito.
Reca tenta di intercettare il pallone, non si avvede dell’arrivo alle sue spalle di Cassata che, dopo il contatto, cade a terra:

Perfetta la posizione e la visuale di Guida,

perfetta anche la decisione: calcio di rigore sul quale è inutile dilungarsi.
Reca, anticipato da Cassata, non interrompe in tempo il movimento per calciare lontano dall’area il pallone e colpisce l’avversario sopra la caviglia destra col piede sinistro.

Cagliari – Lecce 0-0, arbitro Orsato

Non ho visto la partita ma è da notare che Rizzoli ha deciso di “blindare” quasi tutte le partite della zona retrocessione con gli arbitri più importanti a sua disposizione.
Peraltro gli impegni del veneto delle ultime due settimane ci forniscono un’importante indicazione: sarà Orsato l’arbitro di Juventus-Lazio, scontro diretto che, per la verità, sta perdendo importanza con il passare del tempo.

Un solo episodio da vedere che ci è utile per perfezionare la conoscenza dei concetti di giocata e deviazione.

Al 55esimo minuto viene annullata una rete di Saponara per fuorigioco, sugli sviluppi di un tiro dal limite scagliato dal capitano del Lecce Lucioni:

Il pallone, prima di giungere a Saponara, viene intercettato da Klavan, due metri davanti all’attaccante del Lecce:

Per quanto la distanza tra Lucioni e Klavan sia nell’ordine di 7 metri circa (il riferimento è il dischetto del rigore), il difensore del Cagliari non tenta una giocata ma, rimanendo fermo, vede sbucare il pallone all’ultimo momento e lo devia opponendo il corpo al tiro in porta.
Per tale motivo la posizione di Saponara non viene sanata ed il fuorigioco è stato giustamente rilevato dall’assistente Manganelli.

Fiorentina -Verona 1-1, arbitro Chiffi

Al di là dell’episodio centrale della partita, continua a convincere il padovano (molto meglio in campo piuttosto che davanti al VAR…). Piano piano sta acquisendo sicurezza nei suoi mezzi (ed è questo il punto di partenza per essere preso in considerazione per gare di coefficiente maggiore), dal punto di vista tecnico siamo già a buon punto (ma si sapeva).

Al 55esimo minuto la Fiorentina protesta per un presunto fallo di mano in area di Pessina, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra:

In questo caso, se dovessimo semplicemente limitarci a discutere sulla punibilità o meno del tocco di braccio, potremmo liquidare la vicenda in pochi secondi:

Il braccio è parecchio largo, il volume corporeo è sicuramente ampliato dal gesto di Pessina, resta da capire se possa esserci un motivo che giustifichi il mancato fischio di Chiffi ed il silenzio del VAR.
Assomiglia molto, come dinamica, al rigore assegnato contro la Juventus a Lecce per un fallo di mano di De Ligt (qui trovate l’approfondimento completo): in quel caso anche Rizzoli, in un incontro successivo, spiegò che la deviazione a poca distanza di Lucioni aveva reso il pallone “inatteso” perché sbucato all’improvviso nella zona del difensore. Per tale motivo Rizzoli giudicò un errore la decisione di Valeri.
Anche in questo caso la dinamica è simile: sul calcio d’angolo è Igor della Fiorentina a colpire di testa deviando il pallone verso Pessina che, in una frazione di secondo, se lo ritrova addosso.
Chiffi è a tre metri di distanza con la visuale completamente libera (terza immagine) ed il VAR decide di non richiamarlo alla “on field review“.
Siamo veramente al limite: a differenza dell’episodio di Lecce, Pessina ha il braccio sinistro veramente molto largo.
Direi che è corretto il non intervento del VAR (non è un chiaro ed evidente errore ma un episodio borderline intepretabile) ma se Chiffi avesse fischiato il rigore non ci sarebbe stato molto da dire: il braccio di Pessina non è lungo il fianco come a Lecce ma molto più “aperto”.

Parma – Bologna 2-2, arbitro Mariani

Non ho visto la partita ma ci sono due episodi da rivedere nella gara del romano, record di presenze in Serie A quest’anno (19).

EDIT: aggiungo un episodio che mi è stato segnalato e che, non avendo visto la partita, mi era sfuggito.
Al 57esimo Mariani fischia un fallo di Kulusevski su Dijks:

Mariani assegna semplicemente un calcio di punizione al Bologna, senza nemmeno ammonire il giocatore del Parma.
A mio parere questo è un errore evidente.
Kulusevski, senza alcuna possibilità di giocare il pallone, sferra un calcio volontario alla gamba destra di Dijks.
Non si tratta di comportamento antisportivo ma di condotta violenta.
Discutibile non solo il mancato provvedimento disciplinare di Mariani ma anche il mancato intervento del VAR: difficile giustificare un atteggiamento di questo genere e con immagini chiarissime.

All’88esimo un episodio sul quale il Parma ha chiesto un calcio di rigore sugli sviluppi di un angolo.
Il portiere Skorupski esce malissimo e quasi travolge il compagno di squadra Danilo:

Danilo stesso tocca il pallone col braccio destro.
In realtà questo episodio è più curioso che punibile.
Come possiamo vedere dalla postura di Danilo, il difensore del Bologna non ha la minima idea di dove si trovi il pallone perché il suo movimento col braccio destro è volto ad evitare che il portiere gli finisca addosso. Il contatto col pallone stesso, determinato dalla mezza papera del compagno di squadra, rende il tocco casuale dato che Danilo tutto poteva aspettarsi tranne che Skorupski potesse intervenire così goffamente.
Interessante perché, nonostante sia netto il tocco e larghissimo il braccio, questo non può essere mai considerato un calcio di rigore da assegnare.

Al 94esimo il Parma pareggia la partita con una rete di Inglese.
Il Bologna protesta per un presunto fallo dello stesso attaccante del Parma:

Immagini che potrebbero far pensare alla sussistenza delle lamentele del Bologna.
La prima osservazione è sul VAR: ovviamente non poteva intervenire dato che l’arbitro era in controllo dell’azione (davanti a lui non c’era nessuno) ed ha valutato quanto accaduto.
Trattandosi di soggettiva percezione dell’episodio, il VAR non può che rimanere silente.
In ogni caso è stato corretto convalidare la rete:

E’ sicuramente vero che Inglese si aiuta con le braccia ma anche lo stesso Tomiyasu contrasta non proprio in maniera limpida l’avversario. Col pallone già in aria e diretto verso l’attaccante, Tomiyasu si preoccupa solo di Inglese, disinteressandosi del pallone.
Annullare questa rete sarebbe stato eccessivo, impensabile premiare un comportamento non certo nei limiti del difensore.

Udinese – Sampdoria 1-3, arbitro Valeri

Solita partita tra luci ed ombre del romano.

Due episodi da rivedere.
Al 36esimo minuto l’Udinese passa in vantaggio con una rete (bellissima) di Lasagna.
La Sampdoria protesta per un presunto fallo dello stesso attaccante nel momento in cui si impossessa del pallone:

Spinta molto plateale: prima ancora che il pallone sia giocabile, Lasagna sposta Yoshida con una sbracciata evidente, quel tanto che basta per mettere fuori causa il difensore della Sampdoria.
VAR che ovviamente non può intervenire (per il solito discorso della valutazione soggettiva di un contrasto tra calciatori) ma l’azione andava fermata subito.
Cattiva anche la collaborazione con l’assistente:

Bresmes era in condizioni di “scarico”, nel senso che non doveva porre attenzione al fuorigioco. Il contatto è avvenuto sotto i suoi occhi ed anche nella prospettiva migliore: nel momento della netta spinta di Lasagna stava guardando nella sua direzione, mi riesce molto difficile pensare che non abbia notato l’irregolarità. In questi casi alzare la bandierina non è consigliabile ma doveroso.

All’86esimo minuto un episodio difficile da vedere in campo ma facile da rilevare col VAR.
Nuytinck segna la rete del 2-3, Valeri convalida:

Dopo pochi secondi il VAR Pasqua richiama Valeri alla “on field review“.
Continuo a non capire la necessità di “on field review” su questi episodi ma sorvoliamo.
Decisione semplice:

Nuytinck (non volontariamente ma in modo del tutto casuale, motivo per cui non è stato ammonito) spinge il pallone in rete col braccio sinistro. Totalmente casuale perché non cerca il pallone col braccio ma lo stesso gli rimbalza addosso dopo la goffa uscita di Audero.
Questo episodio rappresenta in modo perfetto la regola come la vorrei: annullamento delle sole reti realizzate di mano, con valutazione dell’arbitro su tutto il resto.
Questo eviterebbe assurdità come la rete annullata a Simeone con l’Atalanta o per il tocco di Manolas a Genova.

Napoli – Milan 2-2, arbitro La Penna

Innegabile che fosse la partita più attesa della domenica e non solo per il blasone delle due società.
Per gli appassionati di attività arbitrali era l’occasione di vedere La Penna impegnato nel primo vero big match della carriera, sebbene non decisivo per le sorti del campionato.
In particolare aspettavo da parecchio tempo, come ben sapete, La Penna in un incontro dal coefficiente elevato.
Se scrivessi che sono rimasto totalmente soddisfatto da quel che ho visto non renderei un buon “servizio” a chi mi onora dell’attenzione e, soprattutto, a La Penna stesso.
Ieri sera mi ha convinto poco.
Se il primo tempo è trascorso tranquillo, nella seconda frazione alcune decisioni mi hanno lasciato molto dubbioso.

Quattro episodi da rivedere e, non a caso, tutti nella ripresa.

Al 55esimo quello che, secondo il mio parere, è l’errore più evidente.
Sulla fascia destra Hernandez scarica un pallone verso un compagno e poi tenta di proseguire la corsa per ricevere il passaggio di ritorno:

Di Lorenzo, in ritardo rispetto ad Hernandez e rendendosi conto che avrebbe perso parecchi metri in fase di ripiegamento, si disinteressa completamente del pallone e, guardando solo l’avversario, gli impedisce la progressione.
Fallo chiaro, ammonizione pressoché automatica per SPA (azione potenzialmente pericolosa): Hernandez, senza l’opposizione irregolare del difensore del Napoli, avrebbe avuto molti metri completamente sgombri davanti a sé, con il difensore più vicino (Koulibaly) molto distante.
La Penna non ha nemmeno fischiato il calcio di punizione.
In tutta franchezza, vedendo l’episodio, ho avuto (ed ho) la sensazione che non sia intervenuto per non dover procedere all’ammonizione e, di conseguenza, all’espulsione di Di Lorenzo che già aveva ricevuto un cartellino giallo nel primo tempo.

Al 70esimo minuto il Milan pareggia con un calcio di rigore (il 159esimo in stagione) trasformato da Kessié e concesso per un contatto tra Maksimovic e Bonaventura:

Primo elemento: VAR tagliato fuori perché La Penna era in perfetto controllo dell’azione.
Episodio che, con grande generosità, possiamo definire dubbio:

Maksimovic tocca e devia il pallone e, solo successivamente, entra in contatto con Bonaventura.
Il contatto c’è ma è più la dinamica dell’azione a generarlo che una vera infrazione.
Il rigore, a mio parere, non doveva essere concesso.
La Penna deve lavorare molto su questo aspetto: al San Paolo è sceso in campo per la sedicesima volta in stagione ed ha fischiato il dodicesimo calcio di rigore.
Decisamente troppi per essere una casualità.

Al 74esimo minuto altro errore e, in questa circostanza, con la complicità del VAR.
Sulla fascia destra di attacco del Napoli, scontro tra Hernandez e Milik.
L’arbitro interviene, assegna un calcio di punizione al Napoli ed ammonisce il difensore del Milan:

Questo è cartellino rosso: ginocchio teso, suola della scarpa poco sotto il ginocchio sinistro di Milik, grave fallo di gioco. Margini di discussione in merito ne vedo veramente pochi.

Al 79esimo minuto l’ultimo episodio.
Su un calcio d’angolo si lanciano sul pallone Conti, Leao ed Elmas:

Visuale un po’ così di La Penna (ma era difficile una posizione migliore), Elmas vola a terra dopo un contatto con Leao:

Vale il medesimo discorso relativo al rigore assegnato al Milan: un contatto c’è ma è più una dinamica di gioco che un vero fallo da rigore.
Non trovo motivi validi per non essere d’accordo con la scelta di La Penna ma questo episodio mal si concilia con quanto accaduto dall’altra parte del terreno di gioco nove minuti prima…

129 commenti
  1. CHRISTIAN CALABRESE
    CHRISTIAN CALABRESE dice:

    Ciao Luca,
    Intanto complimenti di nuovo per il tuo blog ma soprattutto per la dedizione che ci metti. Anche noi arbitri di basket abbiamo un personaggio simile al tuo, un ex arbitro, che ci mette volontà e dedizione.
    Riguardo al rigore dato al Milan a mio modesto modo di vedere è corretto. Si tratta secondo me di un “falletto” ma è stato commesso in area. E anche se come dice qualche arbitro dei vecchi tempi “il rigore è una roba seria”, anche volendo nessun arbitro potrebbe “spostare” l’area. Detto ciò ti pongo un quesito: ma perché ai giocatori viene concesso così a lungo di protestare, e protestare e protestare? Non ne va della credibilità dell’arbitro?? Fra l’altro si sente più e più volte i giocatori del Napoli che chiedono all’arbitro di andare al VAR. Vero è che il regolamento specificatamente punisce col giallo “fare ripetutamente il gesto del VAR”, ma queste lunghe proteste non so perché vengono sempre tollerate.
    Niente da dire invece sulla mancata espulsione del ragazzo del Milan che interviene col piede a martello. Infatti in diretta mi aspettavo una chiamata del VAR per un possibile rosso diretto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Purtroppo le proteste sono un retaggio di troppe concessioni ai calciatori nel passato, una stretta sarebbe necessaria ma purtroppo non è un processo che possa essere applicato in tempi brevi.
      Chi è l’arbitro di basket che si occupa della medesima attività? Mi piacerebbe conoscerlo.

      Ciao.

  2. Fra
    Fra dice:

    Mi scusi, mi sovviene una domanda. Lei dice che La Penna nell’occasione del rigore vede tutto e quindi il VAR non può intervenire, ma se non avesse visto il tocco del pallone da parte di Maksimovic (come d’altronde era successo pure a me pur rivedendolo al replay)? Rocchi al VAR avrebbe potuto dirgli via auricolare “Hai visto che Maksimovic tocca il pallone e lo allontana dalla disponibilità di Bonaventura?”…Grazie.

  3. Francesco Ardone
    Francesco Ardone dice:

    Buongiorno Luca e complimenti per il blog.
    Concordo con l’analisi che hai fatto sulla partita al San Paolo ma secondo me hai dimenticato di commentare alcuni episodi del primo tempo in cui Conti ha fatto quello che voleva e Di Lorenzo è stato ammunito senza aver commesso fallo.
    Grazie e continua così.
    Ciao

  4. Zvs
    Zvs dice:

    So già che mi dirai che sono troppo tifoso, quindi sto sul generico. A me sembra che il pareggio di Inglese sia viziato da una spinta e da uno sgambetto su Tomiyasu. È fuori discussione che prendere due gol in due minuti sia qualcosa che ti condanna al mutismo, ma il Var doveva intervenire per far valutare non la spinta, ma il tocco col piede che lo fa cadere.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Forse gli ha pure tirato un cazzotto.

      Ascolta, ti rispondo per l’ultima volta: se il tenore dei commenti deve essere sempre questo, inserisco il tuo ip tra gli spam perché non ho tempo da perdere.

      Ciao.

  5. Gabriele
    Gabriele dice:

    Salve dottor Marelli per quanto rigurarda la sua previsione di orsato per juve lazio devo dire che spero non sia così non tanto per le qualità di orsato che sono fuori discussione, ma perché essendo ormai la sfida quasi inutile per la lotta scudetto mi piacerebbe che rizzoli forzasse un po rischiando un arbitro di prospettiva( mariani ad esempio). Ciò anche perché guardando al prossimo anno e ai big match che ci saranno la coperta sembra essere corta visto che ad oggi di designabili e pronti sembrano esserci soltanto orsato irrati guida doveri e maresca con orsato precluso per qualsiasi ruolo in inter juve per i noti motivi che ben sono conosciuti. Lei cosa pensa conviene comunque blindare juve lazio o si potrebbe rischiare?

  6. Claudio
    Claudio dice:

    Buongiorno signor Marelli. Una sola amara considerazione per quanto riguarda Napoli-Milan. Concordo totalmente con la tua analisi nonostante la fede rossonera, che mi porta a ringraziare gli arbitri a sto giro per aver sbagliato in favore del Milan (ironico, o forse no). Non mi soffermo poi tanto sul rigore perché è sicuramente un errore ma più o meno accettabile in quanto La Penna può, nonostante la buona posizione, non aver visto il tocco di Maksimovic sul pallone e aver pertanto sovrastimato sia l’entità che la rilevanza del contatto tra il difensore e Bonaventura, ingannato anche dall’ottimo tuffo di Bonaventura che cade in maniera abbastanza credibile.
    L’episodio però veramente grave è il mancato rosso a Hernandez. In diretta ero sicuro che lo avrebbe espulso. Gamba tesa, movimento in avanti della gamba e punto di impatto fra suola/tacchetti e stinco alto di Milik, molto pericoloso. E comprendo anche la difficoltà dell’arbitro nel vedere la posizione della gamba di Hernandez e il punto di impatto poiché potrebbe esser stato impallato dal corpo di Milik che gli copre la visuale. Ma in questo caso, soprattutto di fronte a falli pericolosi e scriteriati per la salute dei giocatori, il mancato richiamo all’ofr è sintomo di dilettantismo. Visto con la visuale piena questo non può non essere un fallo grave da espulsione. Si dovesse distribuire la responsabilità direi 20% La Penna e 80% VAR. Concordi? E altrimenti perché ci si deve aspettare di più da un arbitro che si trova nella posizione di La Penna rispetto al punto del fallo? Concretamente cosa avrebbe dovuto fare per vedere meglio l’episodio? Lo chiedo perché c’era la possibilità che il Milan partisse in contropiede e dunque l’arbitro ha, secondo me giustamente, assunto una posizione intermedia per non perdere del tutto il contatto visivo ed esser pronto a inseguire l’azione nel caso il contropiede si fosse realizzato. Chiedo scusa per le lungaggini e la ringrazio per la disponibilità e l’altruismo con i quali mette a disposizione di tutti contenuti tecnici importanti, con spirito divulgativo e totalmente gratis.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo su tutto, peccato per quel “dilettantismo” che togli molta forza ad un commento di notevole lucidità tecnica e culturale.
      Gli arbitri sono esseri umani e possono sbagliare, anche i professionisti.
      Ronaldo che sbaglia un rigore non è un dilettante, rimane un fuoriclasse.
      Donnarumma che sbaglia un’uscita non è un dilettante, rimane un fuoriclasse.
      Rocchi che sbaglia al VAR non è un dilettante, è e verrà comunque ricordato come un assoluto fuoriclasse in campo.

      Ciao.

    • Claudio
      Claudio dice:

      La ringrazio per la pronta risposta. Punti di vista sull’opportunità del termine”dilettantismo”. L’ho inteso semplicemente come un concetto contrapposto al termine professionalità che consta almeno del significato di competenza (conoscenza di regole e principi dietro le regole)+diligenza

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, è questione di rispetto per chi, per arrivare a certi livelli, ha impiegato anni ed anni di sacrifici enormi.
      E’ come se io fossi il tuo datore di lavoro e, per un singolo errore, ti definissi “dilettante”: voglio vedere se non ti sentiresti offeso…

    • misterF
      misterF dice:

      Buongiorno e complimenti per il blog e le lucide e imparziali spiegazioni. Pero’ mi permetta nel suo commento dice che i campioni restano campioni anche dopo un errore facendo una similitudine con il sig.Rocchi al Var. mi sembra forzata se Ronaldo avese la possibilità’ di ritirare il rigore( rivedere il Var) sapendo dove andrà’ il portiere non sbaglierebbe più’. Certi errori e non uno specifico non possono più’ essere accettati.
      buona giornata

  7. Francesco Placella
    Francesco Placella dice:

    Buongiorno Luca,
    mi unisco ai ringraziamenti degli altri lettori per il prezioso servizio che offre su questo blog. Ho iniziato a seguirlo da pochi mesi, ma mi sono bastati per iniziare a guardare la figura dell’arbitro con occhi completamente diversi, e la serenità che mi regala il comprendere scelte che, da profano, prima mi sembravano inspiegabili è impagabile!

    Detto questo, dopo aver letto l’articolo e le varie risposte ai commenti, mi sono rimasti alcuni dubbi di carattere generale, spero legittimi 🙂

    1) Nell’analisi di Napoli – Milan scrive che forse La Penna non voleva espellere Di Lorenzo. Sarei curioso di sapere quali siano i motivi che possono portare un arbitro a prendere questo tipo di decisioni. Faccio un esempio: nel caso di un primo giallo “leggero”, è accettabile che l’arbitro decida di evitarne un secondo, per quanto legittimo, perché non valuta la condotta del calciatore meritevole d’espulsione nel suo complesso? Sono legittime questo genere di valutazioni o vanno sempre considerate da evitare, perché due gialli fanno un rosso, punto e basta?
    2) Nell’episodio del contatto Theo – Di Lorenzo, ammetto di aver pensato in diretta che non ci fosse nulla, perché i due giocatori sembrano effettuare una giocata praticamente identica. Non ho avuto modo di rivedere il contatto, ma immagino che il motivo per cui attribuisce il fallo a Di Lorenzo sia che le immagini mostrano come sia stato lui a colpire Theo e non viceversa. Mi chiedevo: è previsto un caso in cui, in una situazione analoga, i calciatori si scontrino senza che sia possibile attribuire ad alcuno dei due la responsabilità del contatto? Come riprenderebbe il gioco in quel caso? Sarebbero comunque ammoniti entrambi per gioco pericoloso?
    3) Nel caso del rigore del Milan, il VAR non interviene perché non si tratta di chiaro errore, giusto? E anche se a La Penna fosse rimasto qualche dubbio, non avrebbe potuto consultare autonomamente il VAR, come gli chiedevano i giocatori del Napoli, giusto?

    E visto che si tratta del mio primo post, ne approfitto per chiedere se preferisce il Lei o il Tu, così mi regolo per la prossima volta 🙂

    Grazie mille,
    Francesco!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie per l’apprezzamento.

      1 – La mia è solo una sensazione perché scatta una sorta di protezione personale riguardo alle polemiche che potrebbero sorgere. Se negassi che qualche volta accade, non renderei un servizio decente. Poi, per carità: magari è solo un mio retropensiero e La Penna ha semplicemente valutato male;
      2 – La regola è che venga punito tecnicamente il primo fallo o quello più grave (se contemporanei). In questo caso, essendo due falli identici, non c’è una regola precisa ma una prassi: calcio di punizione alla difesa.

      Tu va benissimo.

      Ciao.

  8. Raffaele
    Raffaele dice:

    Ho visto diversi replay del contatto tra Maksimovic e Bonaventura che mi avevano convinto del fatto che fosse Bonaventura a spostare il pallone prima del tocco di Maksimovic. Leggo il suo articolo e ritrovo il suo parere totalmente opposto. In queste occasioni rifletto sulla reale difficoltà in cui incorrono i direttori di gara (in alcuni casi anche al Var) e su quanto poco spazio tifosi ed addetti ai lavori lascino all’errore, del tutto umano. La reale differenza con i campionati esteri probabilmente sta nella pacifica (non sempre ma quasi) accettazione dell’errore umano. Grazie ancora per le sue disamine ricche di spunti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Anche questa, permettimi, è una falsa realtà.
      Le polemiche ci sono anche altrove, in Spagna la settimana scorsa il Barcellona si è lamentato degli aiuti presunti degli arbitri al Real Madrid. La verità è che le polemiche ci sono ovunque ma da noi non arrivano, come spesso non arrivano all’estero le nostre polemiche.
      Il rigore di Napoli è legittimamente valutato in modo differente e questo dovrebbe chiarire, per chi ancora non l’ha capito, il motivo per cui il VAR non poteva intervenire.
      In campo è veramente difficile decidere e non a caso ho scritto chiaramente che l’errore vero non è il rigore ma la seconda ammonizione di Di Lorenzo perché è oggettiva, impossibile da contestare (perlomeno per chi se ne è accorto…).

      Grazie a te.

  9. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca e grazie per le diamine

    Perdonami ,ma non sono d’accordo su Valeri e secondo me ,il suo arbitraggio di ieri ,in termini di gestione ,lo definirei addirittura eccellente ,per quanto questo arbitro non mi faccia affatto impazzire

    Perché ritieni da annullare il gol di Lasagna ?
    Per me è il difensore ad essere ingenuo a non appoggiarsi e a non sentire l’avversario
    La spinta mi sembra assolutamente nei limiti della legalità e a mio avviso è corretto lasciare continuare
    Così come sull’episodio del 2-2 del Parma,come hai perfettamente descritto la dinamica
    Male il tuo pupillo in Milan-Napoli
    Sul rigore sinceramente non mi sento di condannarlo ,perché visto il metro di giudizio in vigore ,per quanto io non lo fischierei mai ,ne ho visti di peggiori
    Gli errori più gravi sono i mancati provvedimenti a Di Lorenzo e Theo
    Anche se sul secondo ,è più colpevole il var

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Lasagna guarda l’avversario, gli appoggia il braccio addosso e lo spinge via: oggettivamente faccio enorme fatica a valutarlo corretto. Anzi, per la verità mi risulta totalmente impossibile.
      Se poi ritieni che l’errore sia del difensore che si è stato spinto via per non aver commesso un’irregolarità, allora vale veramente tutto.
      La dinamica di Parma-Bologna è completamente differente: in quel caso c’è un’infrazione reciproca ed è corretto lasciar proseguire perché verrebbe penalizzato eccessivamente un calciatore.

      Ciao.

  10. Simone
    Simone dice:

    Consentimi solo una piccola provocazione ironica: in questo blog trovo col contagocce critiche o quantomeno piccoli appunti a Rocchi; per carità, è quasi sempre perfetto ma, almeno stavolta, mi sembra più colpa sua che di La Penna la mancata espulsione di Hernandez: nemmeno nominato.
    Ciao e grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mah, in realtà capita spesso che nomino il VAR senza specificare il nome.
      Se avessi voluto tutelarlo avrei scritto che su Hernandez è giustificabile il non intervento perché è episodio al limite per mancanza di velocità.
      In ogni caso cerca con la funzione “Rocchi” e vedrai che non gli ho mai risparmiato nulla in questi anni.

      Ciao.

  11. Alex
    Alex dice:

    Carissimo Luca,
    Seguo sempre il tuo blog con piacere. Mi spiace tornare spesso sui soliti punti ma purtroppo le criticità che emergono dalle partite sono sempre le solite.
    Può sembrare una domanda troppo teorica ma secondo te c è una via per avere (nel futuro) una classe arbitrale di livello migliore lavorando già dalla prossima stagione magari sui “talenti ” di Can C? Oppure sarebbe troppo prematuro? Nessuna intenzione polemica ma solo ipotizzare una via per migliorare il rendimento degli arbitri. Grazie mille

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La situazione è oggettivamente drammatica.
      Il livello della CAN A ed anche della CAN B è molto più basso rispetto a dieci anni fa. Certo, ci sono buoni arbitri ma le prospettive sono veramente preoccupanti (e la situazione UEFA è lo specchio di quanto affermo, con un solo Elite ed a fine carriera).
      Il primo passo è la riunificazione e, dopo troppi anni, finalmente Nicchi si sta accorgendo di aver commesso un errore clamoroso: l’ammissione della sua colpa è positivo ma dovrebbe anche avere la coscienza di farsi da parte per consentire ad altri di programmare la ricostruzione delle macerie tecniche che sta lasciando.

      Ciao.

  12. erri
    erri dice:

    Buongiorno, volevo chiederle qualche chiarimento riguardo Napoli Milan, e in particolare Di Lorenzo. Lei sostiene che sarebbe dovuto essere ammonito al 55esimo per fallo su Hernandez ma La Penna non se l’è sentita. Tuttavia noi abbiamo un’inquadratura piuttosto infelice del contatto tra i due, si vede Hernandez che parte e che subito cade a terra tenendosi il collo. Possiamo quindi solo intuire che Di Lorenzo quindi non lo sgambetta, non lo urta, forse il milanista subisce una sbracciata. La Penna è davvero vicino e sembra in controllo dell’azione, francamente ritengo che la sua visuale sia migliore della nostra. A mio avviso in questo caso lei si sbilancia un po’ troppo nel giudizio.
    Ma ancora più da ridire secondo me c’è sulla prima ammonizione. Di Lorenzo arriva veloce, ma segue la direzione del pallone, mentre Hernandez taglia ortogonalmente o quasi. Se cerca l’inquadratura da dietro la linea di fondo campo, quella frontale a Di Lorenzo per capirci, potrà vedere che Di Lorenzo si limita a stendere le gambe per “murare” la respinta di Hernandez che arriva un attimo prima. Non c’è alcun movimento del piede di Di Lorenzo VERSO Hernandez. Invece il milanista dopo aver toccato appena il pallone finisce con la punta del piede sulle caviglie del napoletano (visto che proveniva “di taglio” rispetto alla direzione di corsa è piuttosto normale). Poi urla, si fa male probabilmente, ma questo dipende molto più dal suo intervento che da quello di Di Lorenzo, che viene colpito, non colpisce. La Penna stavolta è piuttosto lontano dall’azione e sicuramente coperto dal corpo di Theo. L’errore secondo me è piuttosto evidente, se qualcuno doveva essere ammonito al limite (e sottolineo al limite, perché per me è una scivolata piuttosto innocua) era il milanista.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi pare di aver postato un’immagine molto chiara, descrivendo nei particolari la dinamica: non avere immagini chiare significa non volerle vedere, abbi pazienza.
      Dal resto del commento emerge quel che non devo nemmeno evidenziare.

      Un po’ di equilibrio nei commenti, altrimenti perdi credibilità.

  13. Francesco
    Francesco dice:

    Ciao Luca, ti faccio i complimenti per l’approfondimento, sempre preciso e puntuale, e ti vorrei chiedere innanzitutto come avrebbe dovuto riprendere il gioco La Penna nel primo tempo ammonendo sia Di Lorenzo che Theo Hernandez; ti allego inoltre un video (https://www.youtube.com/watch?v=JwMyMU4cQ2w&t=21) con un episodio di qualche giorno fa in Premier League, molto simile a quello di Bonazzoli in Lecce-Samp. Anche in questo caso il giocatore che ha commesso la condotta violenta non è stato espulso nè dall’arbitro nè dal Var; infine, ti segnalo come intorno al 75’ di Udinese-Samp Valeri abbia deciso di non fischiare rigore a favore della Samp per un contatto avvenuto in area friulana: curioso non tanto l’episodio in sè ma il fatto che il contrasto sia pressoché uguale a quello fischiato con il calcio di rigore dallo stesso Valeri in Hellas-Parma qualche settimana fa
    Grazie e complimenti ancora

    • Francesco
      Francesco dice:

      Nel caso in cui non si aprisse correttamente il link, l’episodio si trova al minuto 00:21

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul contatto Di Lorenzo-Hernandez avrei ripreso con una punizione alla difesa perché il primo fallo è del difensore del Napoli.
      Sull’episodio in Premier, hai ragione: molto simile (ed anche in questo caso Vardy aveva proprio quell’intenzione). E questo episodio spiega quanto siano banali le teorie del “eh ma all’estero”: gli errori ci sono ovunque, come è normale che sia.

      Il rigore di Verona-Parma era senza senso ed anche Valeri l’ha capito. Giusto ieri non fischiare perché avrebbe significato ripetere l’errore.

      Ciao.

  14. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    In caso di contestuale ammonizione a Di Lorenzo e a Hernandez, La Penna a chi avrebbe dovuto assegnare la punizione, visto il fallo reciproco punito con l’ammonizione per entrambi?

  15. Alessandro
    Alessandro dice:

    Lo scorso anno 37 rigori per falli di mano, quest’anno siamo a 50 (con 61 partite ancora da giocare). Se le regole, come Lei continua a ripetere, sono sempre le stesse, come fa ad esserci stato un incremento del 35%?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Le cause possono essere molte, non ultima la casualità (capita che ci siano stagioni senza rigori per l’Udinese o 15 per la Lazio come in questa stagione).
      Un paragone del genere andrà analizzato a fine stagione ma di certo non c’è stato un cambio di regole.
      E non lo dico solo io, lo ha detto recentemente anche Collina a Radio24, non proprio il primo che passa…

  16. Bartolomeo
    Bartolomeo dice:

    Buongiorno,
    innanzitutto volevo ringraziarla per il suo lavoro: le confesso che da quando seguo il suo blog ho migliorato moltissimo la mia comprensione delle regole e purtroppo ho potuto notare un elevato pressapochismo – diciamo così – di buona parte di “moviolisti”, opinionisti, telecronisti, nonché addetti ai lavori, allenatori di serie A compresi (anche se su questi ultimi ho sempre il dubbio su quanta parte sia frutto di dichiarazioni o proteste di “comodo” e quanta derivi da ignoranza delle regole fondamentali del loro ambito di lavoro.. in pochi casi purtroppo credo la seconda parte sia nulla).

    Detto questo, ho due domande (o, meglio, curiosità) sulla giornata in corso:
    – Napoli – Milan. Concordo su tutto, anche se vedendo la partita e i replay (parziali) di Sky il rigore su Bonaventura sembrava netto: se si isola l’immagine in cui c’è il contatto tra i due giocatori, peraltro con palla ormai quasi fuori inquadratura, l’infrazione sembra indiscutibile (non vuol dire, ma anche i due commentatori avevano detto che era rigore incontestabile). Quindi la dinamica a mio avviso era davvero difficile da vedere per l’arbitro (e ovviamente il Var, con un contatto in controllo dell’arbitro, non poteva intervenire, anche se a me non sarebbe dispiaciuto un “il contatto c’è, hai notato prima il tocco sul pallone?”, che, non implicando comunque un errore di valutazione a priori, poteva portare l’arbitro a chiedere di rivederlo… mi rendo anche conto che potrebbe in qualche modo essere lesivo della priorità di quanto giudicato sul campo).
    La mia domanda è: al di là della ragionevolezza (e compostezza, nel contenuto) delle proteste, il fatto che per quasi 2 minuti da quando La Penna conferma ai calciatori che è rigore (ultimato il veloce check del Var) l’arbitro non riesca a liberare l’area dai giocatori del Napoli è un elemento che gli verrebbe contestato come piccola pecca (decimi di punto) da parte di chi dovesse stendere la relazione sul suo operato?
    Chiedo perché mi sembra che dall’epoca Var i tempi di battuta del calcio di rigore, dopo il check, si siano generalmente ridotti moltissimo e ieri sera ho proprio visto una mancanza di autorità nel fare uscire i giocatori dall’area…

    – Udinese – Sampdoria. Se è vero che dai frame il fallo di Lasagna è netto, in presa diretta e nella fluidità dell’azione secondo me si nota che la spinta (innegabile) non è di entità clamorosa. Per me si poteva fischiare come no (e sono sampdoriano), diciamo che l’attaccante si aiuta di mestiere e il difensore pecca di mestiere, sorprendentemente considerato che è capitano del Giappone e viene da un campionato dove i contattini non vengono tendenzialmente puniti. La mia domanda è questa: se in un caso simile il difensore si lasciasse platealmente cadere dopo la spinta, la sua valutazione sarebbe leggermente differente? (tipo “si può fischiare, come no”). Non vorrei la leggesse come una domanda tendenziosa, ma ho come l’impressione che da arbitro qui lei tenda (giustamente) a punire il comportamento “antisportivo” dell’attaccante (che prima di cercare di contendere il pallone si interessa dell’avversario) e tenda invece quindi a premiare in qualche modo il comportamento “sportivo” del difensore, che non fa una sceneggiata sul contatto (né protesta eccessivamente dopo il gol), ma, benché leggermente danneggiato, cerca di recuperare e contrastare nel prosieguo l’attaccante.

    Grazie ancora e perdoni la prolissità

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      – Sul fatto che la dinamica fosse complessa, nessun dubbio: infatti non ho condannato la decisione. A maggior ragione non l’ho indicato come l’episodio più critico della partita, proprio per la difficoltà percettiva e valutativa.
      Sicuramente ieri ha mostrato di non avere ancora sufficiente ascendente sui calciatori in occasione del rigore: normale, l’autorevolezza si costruisce sulle partite, non sul passare del tempo. Anche Orsato, all’inizio, faticava enormemente in Serie B, tanto che esordì molto dopo i pari anno promossi assieme a lui.
      Diamogli tempo.
      Ieri sera non è stato un granché ma l’arbitro c’è, fidati 😉
      – E’ il medesimo dubbio che mi sono posto rivedendo l’episodio. La cultura giapponese emerge chiaramente in questa circostanza: mai farsi abbattere e mai esagerare. Rimane in piedi per una spinta che avrebbe portato gran parte dei difensori a cadere rovinosamente a tre metri di distanza. E forse questo ha ingannato Valeri…

  17. Luca
    Luca dice:

    Ciao , potrebbe essere che nel colloquio del silente check tra Chiffi e var sia entrato in campo il concetto di pallone inatteso e braccia ancora abbastanza vicine per cui non è un chiaro errore ? Quel braccio diciamo che è più largo che chiuso per me ecco , ma stavo provando a trovare la motivazione più simile a quella che probabilmente è stata la scelta di Daniele .

    una seconda domanda più didattica : in occasione del cdr per il Genoa giustamente l’intervento è genuino motivo per cui non ha ammonito , ma se il difensore avesse spinto l’attaccante in quella stessa geografia di impatto tattico , ci sarebbe stata l’ammonizione per spa o cmp non è spa per la pozione
    grazie intato se mi rispondi , come sempre complimenti per la disamina

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non credo ci sia stato colloquio, semplicemente il VAR ha chiesto a Chiffi di fermare il gioco in attesa di check dell’episodio. Valutazioni di questo genere, probabilmente, sono state oggetto della review nel VOR e che hanno portato alla conferma della decisione assunta in campo.

      Considerando la dinamica, secondo me anche con una spinta non ci sarebbe stata ammonizione perché il pallone andava verso l’esterno ed in una zona nella quale c’erano un paio di difensori della SPAL.

      Ciao e grazie a te.

  18. Rocco
    Rocco dice:

    Buongiorno Luca, per prima cosa i miei complimenti per la previsione azzeccata: a mia precisa domanda di qualche giorno fa su La Penna, Lei infatti mi aveva preannunciato una designazione importante già per il turno successivo, cosa che si è verificata puntualmente con Napoli-Milan. Se ricorda, disquisivamo sul motivo per cui Rizzoli non lo avesse ancora designato per un match di livello: qualche scetticismo ancora da parte del designatore o il desiderio di non bruciarlo.
    Di qui la domanda: come pensa che abbia reagito Rizzoli alla prova non solidissima del romano? Che percorso lo aspetta di qui alla fine del campionato? Nel senso, lo rivedremo in un big match nelle ultime giornate?
    Grazie per la consueta attenzione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che ti sorprenderò.
      Al di là degli episodi, a me La Penna non è affatto dispiaciuto nel complesso.
      Quel che andava valutato non era tanto la prova tecnica sugli episodi ma l’attitudine a non farsi schiacciare da un coefficiente di difficoltà maggiore. Da questo punto di vista La Penna non ha risposto male, anzi.
      Alla fine credo che Rizzoli sia soddisfatto nel complesso, al di là degli episodi sui quali la riflessione la lascio volentieri a lui 😀

      Grazie a te.

  19. Sandro
    Sandro dice:

    Perfetto!!! Analisi chiara di tutti gli episodi. La mia domanda si riferisce ad un’altra partita della scorsa giornata se non erro dove Vecino dell’Inter, in un contrasto in atto tra un giocatore del Verona ed un altro giocatore dell’Inter, entra di prepotenza nella mischia con il solo intento di dare un pugno all’avversario. L’arbitro non ha visto questa circostanza e credo neanche il VAR. Visto che finora non si è attivato nessuno bisogna ritenere che questo episodio rimanga tale, cioè un episodio e basta?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il motivo del non intervento è che, come per Lecce-Lazio, le immagini non sono chiarissime ed un po’ sfocate.
      Possiamo intuire il gesto e forse anche l’esito ma per avere certezze sarebbero servite immagini più nitide.
      Se fossi stato al VAR, nemmeno io avrei consigliato l’OFR: una sensazione non basta per una sanzione disciplinare. a maggior ragione per un rosso da comminare con OFR.

    • Sandro
      Sandro dice:

      Ringrazio per la veloce risposta che però sulla base delle immagini che ho appena rivisto non mi sembrano così sfocate e inconclusive basta guardare l’azione da un po’ prima per accorgersi dell’intenzione del giocatore e poi mi pareva che non serve il fatto in se ma già l’intenzione, che dalle immagini mi sembra chiarissima. Poi non vorrei essere o sembrare troppo tifoso ma per me è così.

  20. ernesto
    ernesto dice:

    Come sempre grazie per la chiara analisi.
    Prendo spunto dal “rigorino” contro il Napoli per fare un ragionamento GENERALE, la partita non aveva alcuna importanza per la mia squadra del cuore.
    A me, forse per partigianeria, era parso subito come il più classico dei “tuffi urlati”, ciò nonostante ero quasi certo che lo avrebbero assegnato.
    Quello che mi lascia basito, invece, è che i commentatori TV hanno dato come sacrosanto il rigore, salvo poi stacciarsi le vesti affermando, sulla base dei tuoi dati, che ci sono troppi rigori in Italia. La comprensione dei dati e la coerenza sono una chimera fra i commentatori TV, evidentemente.
    Ma cosa pi può fare per impedire queste vergognose ed antisportive sceneggiate? mi hai bocciato l’istituzione della commissione “tuffatori” (ho sempre idee bislacche, lo so) ma qualcosa deve essere pur fatto, non credo che si possa andare avanti così, la gente si arrabbia e si stufa e “poi dobbiamo andare tutti a lavorare” (cit. Eraldo Pecci alla DS) non so sei d’accordo.
    Quello che però conterebbe di più è sapere, non per vie traverse ma ufficialmente, cosa ne pensa Rizzoli (o chi per lui giudica gli arbitri) di questo rigorino (come di tutti gli altri, sia chiaro).
    Se per l’AIA non è un errore allora dobbiamo rassegnarci a vedere le partite decise dai “tuffatori urlanti” e non dalle giocate vere.
    A proposito di idee bislacche e della citazione di Pecci, avrei un’idea per rendere più oggettivo il fischio di un calcio di rigore per tocco di mano quando ci troviamo nella cosiddetta zona grigia: perché non adottare un ulteriore criterio, questa volta oggettivo, come l’intervallo temporale dall’ultima giocata del pallone al tocco della mano? fra i diversi criteri per la determinazione di un eventuale fallo c’è anche quello della vicinanza, giusto?
    Da ingegnere, dire vicino o lontano non significa niente, tutto è opinabile se non si stabiliscono delle soglie e/o dei limiti.
    Quello che conta, secondo me, è il tempo che ha un giocatore per schivare (o voler prendere) la palla con la mano. per fare ciò basta contare i frame che intercorrono fra il tocco di mano e l’ultima giocata e stabilire una soglia, al di sotto della quale, non è possibile assegnare un calcio di rigore.
    In altre parole, quando siamo nella zona grigia, quando non si aumenta la superficie del difendente (parlare di volume è improprio secondo me) si potrebbe introdurre questo elemento oggettivo (il tempo, attraverso il conteggio dei frame). Si potrebbero evitare inutili polemiche e, sopratutto, questi tiri/passaggi che hanno il solo obiettivo di incocciare con una mano.
    Per me il buon Pecci ha ragione da vendere, la gente si sta stufando e, se si continua così, si rischia di rompere il giocattolo.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su questo episodio in particolare non so nulla del pensiero di Rizzoli. D’altro canto la commissione CAN A è consapevole che sono stati assegnati troppi rigori per contatti marginali.
      Sui tocchi di mano, invece, non sono d’accordo: secondo me la disciplina attuale è corretta, sono i difendenti che devono prendere gli accorgimenti giusti per evitare contatti punibili.
      Se dovessimo introdurre altri elementi soggettivi, la polemica verrebbe solo spostata.
      Al momento l’interpretazione la trovo corretta in linea generale (con qualche errore inevitabile, gli arbitri sono sempre esseri umani), è la percezione generale che è sbagliata.
      Di quel che dice Pecci non posso dir nulla, non ho idea di quel che sostiene.

      Ciao.

    • Michele
      Michele dice:

      D’accordissimo. Anche Trevisan e Adani in cronaca, rigore netto hanno sostenuto. Preferisco allora Pardo che appare un po’pavido a volte ma almeno sospende il giudizio. La partita non aveva importanza per il Napoli e anche Gattuso in nome del suo passato ha evitato di andare si questi episodi. Ma forse una sottolineatura maggiore dai media ci voleva. Ma quando i favori riguardano le milanesi vedo che si applica sempre la sordina in tutte le tv e anche sui giornali. Fosse capitato alla squadra che sappiamo, apriti cielo…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ragazzi, però vi invito ad una riflessione.
      Sono passate 16 ore ed ancora ci sono pareri discordi: avete idea di quanto possa essere difficile decidere in diretta ed esprimere un pensiero in merito ad un episodio?
      Cioè, cercate anche di capire il lavoro altrui, non è difficile solo il lavoro di chi giudica…

      L’ultima frase non la cancello perché preferisco un inciso: è l’ultima volta che la scrivi. In questo blog non c’è spazio per riflessioni da bar su questa o quella squadra. Siamo intesi? Grazie.

  21. Pasquale
    Pasquale dice:

    Buongiorno Luca,
    secondo me Rocchi sarebbe dovuto intervenire perchè Maksimovic prende la palla ( si vede il netto cambio di direzione della stessa ) però il problema è un altro e cioè l’uniformità. Perchè ci sono stati altri casi dove il Var è intervenuto nonostante l’arbitro fosse in controllo dell’azione ( il piu’ clamoroso è Doveri in Parma-Fiorentina ).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Quello di Parma, infatti, fu un errore.
      Non si devono prendere ad esempio degli errori per giudicare l’operato di un VAR che, ieri sera, non poteva farci nulla sul rigore assegnato.

    • Fabio
      Fabio dice:

      Luca, beh forse sono stato un pò tranchant, ma intendevo dire che fin quando il protocollo non prevederà che il VAR possa intervenire in casi in cui l’arbitro si è perso qualcosa (il tocco di Maksimovic ad esempio), pur essendo in controllo dell’azione, non verrà mai stabilita la verità di ciò che è successo in campo. Tu hai citato l’episodio di Parma che dal punto di vista protocollo VAR è stato un errore ma ha ristabilito la verità dei fatti.
      Magari un domani con il Challenge…….
      Buona Giornata

    • Fabio
      Fabio dice:

      A Parma è successo che la OFR ha fatto commettere due errori ad Abisso….. certo, è l’eccesso opposto a quello della correzione di un errore sul campo, però l’arbitro ha potuto rivedere l’intera azione d’attacco, compreso un contrasto precedente su Ribery, e decidere di conseguenza………

  22. Gennaro
    Gennaro dice:

    Luca te la do io la spiegazione…
    Ricordo che scrivevi che già dopo numerose partite in Serie A La Penna dove a ancora fischiare il suo primo calcio di rigore nella massima serie…
    Adesso forse vuole recuperare il “tempo perduto”… ?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Effettivamente è strana questa circostanza: ha passato oltre un anno senza mai fischiare un rigore e poi è diventato uno degli arbitri più severi in area di rigore.
      Nonostante il commento impostato sull’ironia, hai colto un punto molto interessante o, quantomeno, curioso.

  23. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buongiorno Luca, non capisco la differenza di “pallone inatteso” fra l’episodio di Pessina e quello di Muriel dove la calcia Higuain proprio di fianco a lui, lei dice il secondo rigore netto ma non il primo dove il braccio è egualmente largo, più li rivedo e più penso che uno dei due episodi sia un chiaro errore

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La differenza è che Higuain avrebbe certamente preso il pallone, era da solo! Che altro poteva accadere se non il rilancio di Higuain?
      Ma perché si devono fare paragoni del genere?
      Ma ti pare che ci sia qualche punto dinamico di contatto tra i due episodi?

  24. Renato
    Renato dice:

    Buongiorno Luca,
    io credo che quei 20° di angolo d’apertura maggiore del braccio di Pessina rispetto a quello di De Ligt rendano il tocco di braccio punibile e quindi da calcio di rigore.
    Diciamo a mio avviso siamo appena dentro alla sfera di punibilità.
    Sarebbe molto interessante sapere Rizzoli come si esprimerà su questo episodio…pensi che dirà qualcosa ad un certo punto?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Episodio davvero al limite, uno di quegli episodi sui quali non ci troveremo mai tutti d’accordo.
      Difficile pensare che si esprima su questo episodio, ce ne sono stati tanti altri che mediaticamente hanno più importanza.

      Vedremo.

  25. amelia
    amelia dice:

    Una curiosità riguardante la partita Napoli Milan. Nel primo tempo Insigne ha colpito un palo su tiro dal limite. E’ stato tuttavia fischiato un fuorigioco in quell’occasione, ritengo per la posizione di Mertens, che si scosta e lascia sfilare il pallone disinteressandosi dello stesso (e senza toccarlo), ed è esterno rispetto al tiro, quindi sicuramente non sulla visuale di Donnarumma. Con che criterio è stato fischiato il fuorigioco in quell’occasione? Il fatto di togliersi all’ultimo può condizionare la decisione? Nel senso che la sua presenza in quella posizione può essere ritenuta attiva? O si tratta semplicemente di un errore dell’assistente che forse ha visto un tocco di Mertens?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che l’assistente abbia visto un tocco di Mertens (che pare non esserci).
      Se avesse segnato, sarebbe stato oggetto di review, perché la sensazione è che non ci sia tocco e, soprattutto, Donnarumma non è mai stato visivamente ostacolato da Mertens.

  26. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Buongiorno Luca e complimenti ancora per il servizio. In merito alla partita Napoli-Milan, come tu giustamente hai rimarcato, non è stato un arbitraggio al livello della partita. Ad ogni modo volevo sottoporti 2 episodi, dopo averti detto che concordo in toto su quanto scritto. Su Maksimovic, nell’era del rigore facile (complice le nuove norme), si poteva effettivamente lasciar correre. Intervento onesto. forse ingannato dalla caduta a mio avviso sproporzionata. Su Elmas…manco lui l’ha chiesto il rigore. Quindi… Gli episodi in questione sono: 1) Koulibaly, primo tempo, in velocità lanciato verso l’area, in un’azione potenzialmente pericolosa, viene atterrato con una ostruzione di (credo) Conti. L’arbitro aveva dato 2 gialli al Napoli, a mio avviso uno giusto, e uno (forse) a cuor leggero, se la linea di guida era quella, doveva dare il giallo al milanista.
    2) C’è un contrasto in area tra Koulibaly e Romagnoli, a mio avviso non corretto e sanzionabile con il rigore. Ti allego le immagini. Grazie sempre e attendo

    https://napolisupporters.com/wp-content/uploads/2020/07/Koulibaly-Romagnoli.png

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Ci stava, sì, ma più per comportamento antisportivo che per SPA;
      2 – Nulla. Sai che sono allergico ai rigorini, a maggior ragione se concesso per una trattenuta tra due marcantoni di 90 chili. Giusto lasciar giocare, per tali episodi non ci si dovrebbe nemmeno fermare un secondo.

  27. Tommaso
    Tommaso dice:

    Mi aspettavo una direzione da fuoriclasse: non è stato così. Come mai gli arbitri più in forma, arrivati ai primi big match, deludono sempre? I casi sono tanti (Abisso, Fabbri, Pasqua, adesso La Penna)… È un peccato perché questo costringe Rizzoli ad affidarsi sempre agli stessi elementi (Orsato, Guida, Rocchi, Maresca, Calvarese)… che per forza di cose poi dovranno smettere (sono Calvarese e Rocchi a lasciare quest’anno?). Lo dicesti te che nella lista mondiali c’è solo Orsato che sarebbe un arbitro in doppia deroga. Spero che La Penna sappia offrire prestazioni all’altezza delle aspettative (come il primo tempo di ieri).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Gli arbitri, prima o poi, devono essere “provati” in gare dal coefficiente maggiore.
      Per La Penna non è certo una bocciatura definitiva ma certamente un rallentamento della crescita vista fino ad ora.
      Nulla di grave, semplicemente una partita che ha offerto qualche problema di valutazione e qualche errore. La Penna rimane un arbitro di eccellenti prospettive che ha bisogno (come si dice in gergo) di “mangiare ancora tanto pane duro” per arrivare ad essere considerato affidabile per ogni tipo di gare.
      Ha tempo.

      Ciao.

  28. Michele
    Michele dice:

    Buongiorno dott. Marelli, sempre in merito a Napoli Milan, non so se ha avuto modo di vedere il giallo a Di Lorenzo nel primo tempo, vorrei sapere cosa ne pensa in merito, lo ritiene giusto?

    • Andrea
      Andrea dice:

      Ciao Luca,
      Con la doppia ammonizione (Theo+di Lorenzo) e quindi valutando una doppia infrazione, come si sarebbe ripreso il gioco successivamente?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In caso di infrazioni contemporanee e di medesima gravità, non c’è una regola fissa (anche perché è una circostanza rarissima). La prassi, in ogni caso, è di assegnare un calcio di punizione alla difesa.

    • Fabio
      Fabio dice:

      Ed infatti tu sospetti che che non abbia fischiato il secondo giallo a Di Lorenzo perchè già ammonito, e sono d’accordo con te. Ma forse non doveva dargli la prima ammonizione, visto che entrano entrambi in scivolata, fortunatamente entrambi con le gambe piegate, con Hernandez che anticipa Di Lorenzo di qualche millesimo di secondo. Un contrasto più spettacolare che pericoloso. Dal punto di vista del tifoso/spettatore bastava fischiare solamente il fallo senza ammonire (e forse La Penna ci avrà pensato, dopo); dal punto di vista arbitrale/regolamento, forse il giallo andava dato, come tu sostieni ad entrambi, ma sinceramente c’erano i margini per lasciar correre?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Difficile lasciar correre un contrasto di quella portata, in tutta franchezza ho temuto che uno dei due potesse essersi procurato un danno fisico.
      In presa diretta ho ipotizzato la doppia ammonizione (molto sui generis, innegabile) proprio per la peculiarità di quanto accaduto.
      Ma lasciar correre era veramente complesso.

  29. Maurizio
    Maurizio dice:

    Ciao Luca,
    Rigurado il fallo di mano nella partita di Chiffi, sono davvero contento perché quando ho visto le immagini ieri sera ho sviluppato un pensiero in testa (anche a me è venuto subito in mente l’episodio di De Ligt a Lecce).
    Stamattina leggo la tua disamina e vedo che hai scritto le stesse identiche cose che ho pensato io.
    Questo mi rende assai contento, perché vuol dire che a forza di leggere i tuoi articoli e vedere i tuoi video sto imparando ad interpretare bene i falli di mano. Moltissimo merito tuo, grazie Luca.
    Solo un dubbio: il fatto che Chiffi abbia indicato molto evidentemente il braccio aderente al corpo, non avrebbe dovuto/potuto spingere il VAR a mandarlo al monitor perché implicava che Chiffi aveva in testa uno ‘snapshot’ del tocco di braccio che non era proprio come avvenuto nella realtà dei fatti.
    Grazie Luca per il tuo impegno quotidiano.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sulla prima parte, ne sono contento.

      Sulla seconda: anche io ho avuto la sensazione che Chiffi abbia mal percepito la dinamica ed abbia deciso non sulla base del “pallone inatteso” ma della posizione del braccio. Forse sarebbe stata più adeguata una OFR perché la sensazione è che l’arbitro abbia interpretato male tutta l’azione e che la sua spiegazione sia stata più “di rito” che “sostanziale”.

      Grazie a te.

  30. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca
    Ieri sera al club, in mezzo a una sequela di luoghi comuni e bestemmie di regolamento sui falli di mano (rimpicciolire l’area, dare punizione a due e altre anche peggio), c’è stata una dichiarazione molto puntuale di koulibaly: “quest’anno noi difensori dobbiamo stare attenti a non toccare mai l’avversario in area di rigore perchè appena succede ci fischiano rigore, eppure il calcio è uno sport di contatto”. Immagino che per queste ultime 6 giornate il metro resterà lo stesso, per una questione di uniformità, ma quale può essere la soluzione per l’anno prossimo? Sta a Rizzoli alzare l’asticella? Questi contatti minimi che diventano tuffi e rigori sono veramente insopportabili, ci si concentra tanto sui tocchi di mano perdendo di vista il problema principale di quest’anno.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Rizzoli deve per forza alzare l’asticella, non si può andare avanti in questo modo.
      Passi per i falli di mano (nella realtà i rigori per questa fattispecie sono nella gran parte corretti, a parte qualche raro errore interpretativo) ma sui contattini in area è necessaria una stretta: non si può fischiare per ogni minimo “sfioramento”.
      E sono d’accordo con te: ormai le aree sono diventate un luogo di perenne tensione. E’ sbagliato affermare che sia solo colpa dei calciatori (perché agiscono in tal modo per l’attitudine degli arbitri a fischiare con facilità) ma anche loro devono stare in piedi.
      Se si cominciasse a lasciar correre (molto) di più, sono convinto che gli svenimenti in area diminuirebbero drasticamente.

  31. Valerio
    Valerio dice:

    Salve.
    Immagino, avendo definito il primo tempo positivo, che lei abbia valutato corrette le decisioni in merito, ma nella prima metà gara, ad inizio partita, sono stati assegnati due gialli, a Di Lorenzo (è davvero giallo?) E Mario Rui ( tutto sommato ci poteva anche stare) per falli molto simili a quelli commessi successivamente da Conti nell’arco di pochi minuti. Anche lì la gestione dei gialli e quindi della partita è stata corretta secondo lei? Il mancato secondo giallo a Di Lorenzo non può esser frutto di una presa di coscienza riguardo un possibile errore nei primi minuti di gioco? In generale, la gestione dei cartellini ieri non le è sembrata alquanto scadente, oltre al rigore assegnato che lascia piuttosto dubbiosi, al rosso solare che sembra quasi che se non intervenga il VAR, non si abbia più il coraggio di sventolare?

    Grazie in anticio

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Entrambi i gialli citati sono corretti. Al limite ci poteva stare la medesima sanzione ad Hernandez che, come Di Lorenzo, si è lanciato in un tackle senza senso e pericoloso per entrambi.
      Il secondo giallo è un errore, i retropensieri non mi interessano ma la compensazione sarebbe l’errore più grave che possa commettere un arbitro.

      Ciao.

  32. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno, leggo di un errore di La Penna nel non dare il secondo giallo a Di Lorenzo, ma il primo c’era? A me è sembrata una sanzione molto avventata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il primo giallo è corretto, al limite doveva essere ammonito anche Hernandez perché sono entrati in tackle come due kamikaze, mettendosi in pericolo ed in modo pericoloso per l’avversario.

  33. Gennaro
    Gennaro dice:

    A proposito di La Penna e Napoli-Milan: la prima ammonizione a Di Lorenzo è stata comminata per un intervento nel primo tempo (primissime fasi dell’incontro) in cui il calciatore del Napoli entra in scivolata in contemporanea con Hernandez. L’ammonizione è apparsa eccessiva (calciatori partiti insieme, entrambi con occhi sulla palla, contrasto praticamente fortuito): potrebbe essere stata anche questa valutazione a spingere inconsciamente (o meno) l’arbitro a non mostrare l’altro giallo?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non era eccessiva l’ammonizione (corretta).
      Al limite avrebbero dovuto essere ammoniti entrambi perché sono entrati in tackle in modo pericoloso.
      Mi auguro che non sia la compensazione il motivo che ha spinto La Penna a non intervenire.

    • Gennaro
      Gennaro dice:

      La ringrazio per la risposta (e per la solita pazienza), soprattutto perché ho visto che intanto aveva già espresso il suo parere ad altri utenti.
      Se non è stata compensazione, come Lei si augura, resta quindi una svista tra le varie, che si abbina a una certa frettolosità (anche sul rigore: nonostante la complessità dell’azione ha subito fischiato, rendendo di fatto impossibile l’intervento del Var che non ha potuto che certificare il contatto, a prescindere dalla sua entità). È forse questo il limite della nuova generazione di arbitri che non sembra riuscire a raggiungere il livello dei più “anziani”? O ci vuole solo pazienza?
      Ultima curiosità: qualche giorno fa scriveva di ritenere Maresca ancora distante dal livello qualitativo di Guida: in cosa potrebbe/dovrebbe migliorare, a suo parere? E sono questi i nomi a cui affidarci per il futuro?
      Buon lavoro!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      A Maresca manca un po’ di esperienza (per esempio Guida ha la capacità di temporeggiare quando necessario e con molto mestiere, Maresca tende ad essere ancora molto istintivo) ma, per il resto, la strada è quella giusta.
      Per il futuro non ne ho idea, certo la situazione (checché ne dica Nicchi) non è per niente rosea…

  34. Aldo
    Aldo dice:

    Il primo cartellino giallo a Di Lorenzo, è, a mio avviso, inesistente e forse non era neanche fallo.
    Penso che l’arbitro abbia
    ripensato a quanto accaduto nel primo tempo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      C’era sia il fallo che l’ammonizione.
      Al limite doveva essere ammonito anche Hernandez perché entrambi sono intervenuti con imprudenza, mettendo in pericolo se stessi e l’avversario.

  35. Antonio
    Antonio dice:

    La Penna in versione doctor Jekyll e mister Hyde come scrissi tu una volta per Giacomelli. Il rigore rientra nella categoria dei contattini. Sui cartellini, nel primo caso, penso la stessa cosa che pensi tu, non voleva espellere di Lorenzo e quindi ha lasciato correre, ma sul rosso non si può sorvolare. Che ne pensi della designazione di Manganiello per atalanta-brescia? Eccessiva o banco di prova importante dopo buone prestazioni?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Manganiello non sta arbitrando male, tutt’altro.
      Piano piano Rizzoli “rischia” qualcosa in più e per me fa bene: dato che rimarrà in organico anche nella prossima stagione, perché non rischiare?

  36. Gregorio
    Gregorio dice:

    Buongiorno Luca e scusa in anticipo per la domanda un po’ spigolosa. Ieri sera ho sentito le dichiarazioni di Bergonzi che ha valutato l’arbitraggio di La penna come “molto buono” e il rigore “netto”. Volevo chiederti due cose: -com’è possibile questa diversità di interpretazioni ?
    -non pensi che queste dissonanze non facciano altro che aumentare la confusione dei tifosi?

  37. Marco
    Marco dice:

    Ciao Luca, volevo chiederti al di là dell’episodio in se, cosa ne pensi della gestione delle proteste da parte di La penna sul rigore assegnato al milan?
    Mi è sembrata molto approssimativa e poco convinta, con i giocatori del Napoli che gli sono stati intorno per 2 minuti.
    Personalità da affinare?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In tutta franchezza ho avuto la sensazione che anche La Penna non fosse particolarmente convinto della sua decisione e che, più che ascoltare le proteste dei calciatori, stesse rivedendo l’azione nella sua testa…

  38. Aldo
    Aldo dice:

    Buongiorno Luca, volevo chiedere notizie in merito al contatto, nel secondo tempo, tra Koulibaly e Romagnoli. Il milanista trattiene vistosamente KK e la maglietta del napoletano si allunga a dismisura. A dire il vero, nemmeno la gestione dei gialli non mi è piaciuta. Conti ha preso il giallo tardivamente, oltre a protestare ad ogni fischio contrario.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Se mi segui da un po’, conosci già la risposta: trattenuta rischiosa e molto televisiva ma personalmente non vorrei mai vedere rigori assegnati per questo motivo.
      I frame a volte ingannano: le immagini raccontano di una trattenuta di pochi attimi, la foto di una maglia strattonata in modo evidente.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’ho visto adesso, come scritto non ho visto la partita e questo episodio l’avevo completamente perso.
      Sì, credo che il rosso non sarebbe stato sbagliato: questa è più una condotta violenta che un comportamento antisportivo.

    • Pier
      Pier dice:

      Grazie.
      Se non sbaglio quindi: Arbitro in controllo e fallo fischiato, quindi Var impossibilitato a intervenire. Eventuale squalifica dal Giudice sportivo esclusa.

  39. Gabriele
    Gabriele dice:

    Buongiorno dottor Marelli come sempre la ringrazio per il consueto approfondimento. Per quanto riguarda la direzione di La Penna sono d’accordo con lei e mi è dispiaciuto non vederlo sempre deciso, in particolare anche sull’espulsione di saelemaekers ho avuto la percezione che non volesse estrarre il secondo giallo e che sia stato corretto in corsa. Gli auguro di trovare l’equilibrio mentale che gli possa consentire di gestire al meglio anche partite più delicate. Sugli episodi sarebbe superfluo commentare ulteriormente le sue corrette disamine, ma per quanto riguarda l’eccessivo numero di rigori concessi dal romano potrebbe essere stata una sua linea prestabilita ad inizio anno? Magari ha reputato più “conveniente” essere punitivo(cito ad esempio il rigore sul finale di Bologna inter) ma dando sempre l’impressione di decidere sui contatti piuttosto che lasciare il dubbio di non aver deciso o avuto il “coraggio” di fischiare. Inoltre avrei una curiosità da chiederle; per un arbitro la fase della partita incide sulle scelte? Cioè un rigore assegnato da assegnare al 90 è valutato allo stesso modo di uno assegnato al 1 o al 30? È innegabile che il peso della scelta sarebbe diverso e vorrei capire se un direttore di gara tiene conto anche di queste dinamiche nel decidere. Grazie per la disponibilità e buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sulle decisioni da assumere in campo, al di là di rigori o meno, il metro deve essere sempre lo stesso: il regolamento ha la medesima validità al primo od al novantesimo minuto.

      Ciao e grazie del contributo.

  40. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca,nella partita Napoli-Milan quello di Leao su Elmas come puoi definirlo come quello avvenuto prima nell’area del Napoli,Maksimovic devia il pallone e poi il solito contattino ed ormai non se ne può più,mentre nell’ultimo caso Leao allarga la gamba solo per ostacolare l’avversario addirittura senza neanche deviare il pallone. . a mio avviso più che La Penna qui avrebbe dovuto intervenire Rocchi ad aiutarlo come nel caso di Hernandez-Milik ma il motivo perchè non abbia richiamato l’arbitro sinceramente non riesco a trovarlo. .
    Ps giusto sul secondo giallo su Di Lorenzo ma il primo era assolutamente una scivolata in contrasto laterale vs Theo Hernandez anche esso intervenuto in scivolata ed è stato un contrasto di gioco senza commettere fallo addrittura La Penna che era dal lato opposto sentendo l’urlo del difensore del Milan arriva con un giallo,inconcepibile se poi dopo pochi minuti non hai lo stesso metro con un fallo di Conti su M.Rui. . vabbè rimandato al prossimo big match. . magari aiutato da chi è al var. .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Al di là del fatto che, come sempre, esprimo la mia opinione e sono qui a rispondere con educazione, evidentemente non hai ancora capito un granché del VAR e del protocollo applicativo.
      Se una certezza abbiamo è che sul contatto Leao-Elmas non poteva intervenire perché di tutto si può trattare tranne di un chiaro ed evidente errore.
      La prima ammonizione di Di Lorenzo è stata corretta, al limite si può eccepire che avrebbe dovuto essere sanzionato anche Hernandez perché sono entrati in tackle entrambi in modo imprudente, mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità.

      Ciao.

    • Luca
      Luca dice:

      Se mi dici che il primo giallo di Di Lorenzo ci sta,allora non insisto e mi fido del tuo giudizio. . sul resto scusa è vero ma ormai non si capisce molto qual è la differenza tra chiaro ed evidente errore ed interventi da moviola poichè a volte ho visto richiamare arbitri al var per episodi che non rientravano nella fattispecie appunto del chiaro ed evidente errore. . se quello di Elmas mi dici che è da moviola allora giustissimo che non sia intervenuto la var . . grazie come sempre per le spiegazioni e alla prox. .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Qualche errore c’è stato ma, in generale, la disciplina è molto chiara. Ovvio, se mi prendi ad esempio una singola partita (per esempio Parma-Fiorentina) è chiaro che un minimo di confusione possa esserci ma la questione deve essere affrontata in generale, non paragonando una stagione intera a fattispecie episodiche.

      Ciao.

  41. andrea
    andrea dice:

    La Penna non mi è piaciuto, fortunatamente il Napoli è già in europa e senza altri obiettivi in campionato. Nel primo tempo è partito subito con i gialli su Di lorenzo e rui, per me severo quello su Di lorenzo, poi non ha sanzionato conti per varie entrate e ha graziato Callejon su una trattenuta. Nel secondo “compensa” su di lorenzo e vede a modo suo i rigori, però per me l’errore più grave è quello del Var su Hernadez, per il quale non trovo giustificazioni per la mancata chiamata. Poi da tifoso napoletano onore a Rebic, nel secondo tempo non si è lasciato facilmente cadere in un’azione nella quale aveva anticipato Maksimovic e il difensore era entrato in ritardo..

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il giallo su DI Lorenzo non è affatto severo, al limite doveva essere sanzionato allo stesso modo Hernandez perché entrambi sono entrati in modo imprudente mettendo a rischio se stessi e l’avversario.
      L’episodio Rebic l’ho notato anche io: difficile pensare che, se si fosse lasciato andare, non avrebbe guadagnato il rigore.

    • andrea
      andrea dice:

      Per curiosità sul doppio giallo: si ammoniscono entrambi e poi a chi viene assegnato il fallo? ci sono precedenti?
      Grazie e complimenti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In caso di fallo contemporaneo e di uguale gravità non c’è una regola esplicita.
      Diciamo che, per prassi, si assegna la punizione alla difesa.

      Ciao e grazie.

  42. Michele Paciello
    Michele Paciello dice:

    Ciao Luca. Volevo segnalarti un paio di cose sulla tua disamina su La Penna. Sei sicuro che abbia arbitrato così tante volte al San Paolo? L’altra cosa era la prima ammonizione di Di Lorenzo. A me lascia un po’ perplesso, vorrei la tua su questo episodio.

  43. Giovanni Gargiulo
    Giovanni Gargiulo dice:

    Salve avvocato, in diretta non mi sono accorto, ne` la TV inglese si e` soffermata, sul fallo di Di Lorenzo che avrebbe portato all’espulsione.
    Che ne pensa invece dell’ammonizione di Di Lorenzo al minuto 10. Concorda o meno? Grazie in anticipo!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, concordo.
      Al limite doveva essere sanzionato anche Hernandez perché entrambi i calciatori sono intervenuti in modo imprudente mettendo a rischio se stessi e l’avversario.

      Grazie a Lei.

  44. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca, grazie mille per tutto.
    In Parma – Bologna, Kulusevsky falcia da dietro Djicks per reazione/nervosismo. Se non era da rosso (come credo), era almeno da arancione. Ramanzina dell’arbitro di 1 minuto e niente cartellini. L’hai visto?
    Grazie in anticipo e buon lavoro!

  45. Pino
    Pino dice:

    Buongiorno Luca,
    volevo chiederle un parere sulla prima ammonizione a DiLorenzo da non addetto ai lavori mi è sembrata esagerata
    Complimenti per il blog

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non era esagerata.
      Al limite poteva ipotizzarsi una doppia ammonizione perché sia Di Lorenzo che Hernandez hanno affondato il tackle in modo imprudente, mettendo a rischio se stessi e l’avversario.

      Grazie!

  46. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buongiorno dott.Marelli, ci tengo innanzitutto a ringraziarla e a farle i complimenti per il blog, appuntamento ormai irrinunciabile dopo ogni giornata.
    Sul finire del primo tempo di Napoli-Milan c’è stata una chiara trattenuta di Callejon su Theo che ha di fatto escluso il terzino del Milan dall’azione di contropiede che si stava svolgendo. Mi è parso di vedere che La Penna abbia concesso il vantaggio ma, quando l’azione del Milan si è conclusa con un nulla di fatto, non avrebbe dovuto ammonire Callejon?
    Grazie per la risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà Ibrahimovic ha avuto l’opportunità di proseguire l’azione del Milan, motivo per cui (trattandosi di trattenuta e non di fallo imprudente) è legittimo non sanzionare col cartellino giallo.

      Grazie a Lei.

  47. Domenico
    Domenico dice:

    Secondo me la prima ammonizione data a Di Lorenzo nel primo tempo è un errore, forse per questo non ha dato la seconda.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non è un errore.
      Si poteva ammonire anche Hernandez che, come Di Lorenzo, è entrato con imprudenza affondando un tackle pericoloso per se stessi e per l’avversario.

  48. Roberto
    Roberto dice:

    Buongiorno Luca, volevo chiederle come mai, al termine del primo tempo, callejon non è stato ammonito per aver trattenuto calhanoglu per svariati metri. In queste situazioni concedere il vantaggio toglie il cartellino giallo?
    Grazie e buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’azione è proseguita con Ibrahimovic perciò, nell’interpretazione dell’arbitro, la trattenuta di Callejon ad Hernandez (non Calhanoglu) era da ritenersi ininfluente.

      Ciao.

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