31esima giornata: Fabbri incomprensibile a Roma, buoni segnali da Chiffi ed Irrati

Giornata caratterizzata dalla incomprensibile decisione di Fabbri in Roma-Parma: episodio sul quale è bene soffermarsi.

Bologna – Sassuolo 1-2, arbitro Fourneau (CAN B)

Ritorno in Serie A dopo parecchi mesi per il romano, all’inizio della stagione inserito tra i pretendenti alla promozione nella categoria superiore (attualmente è a disposizione di Morganti in Serie B).
Col passare del tempo la sua candidatura è fortemente diminuita a favore di Sacchi e Volpi, attualmente favoriti per il salto (sempre che non vengano riunite CAN A e B).

Due episodi da rivedere nella gara di Bologna.
Al 22esimo minuto protesta il Sassuolo per un presunto fallo da rigore lamentato da Defrel:

Non c’è nulla di rilevante:

Eccellente la posizione di Fourneau che, perpendicolare alla dinamica di gioco, ha potuto valutare senza ostacoli visivi il contatto tra Schouten e Defrel.
Il calciatore del Bologna ha appoggiato il braccio sinistro sul ventre di Defrel che poi è caduto a terra, fors’anche sbilanciato dal casuale sfioramento delle gambe, comunque frutto della dinamica.
Contattino come ce ne sono mille a partita, giusto lasciar correre.
Decisamente eccessive le proteste del Sassuolo che sono continuate per un minuto abbondante, sintomatiche del momento che stiamo vivendo: ogni minimo contrasto viene percepito come possibile infrazione.
Qualche anno fa, su un episodio del genere, non si sarebbe sprecato nemmeno un replay.

Al 56esimo minuto il Sassuolo raddoppia con Haraslin.
Il Bologna protesta per un contatto tra Caputo ed il portiere Skorupski:

Il contatto indubbiamente c’è ed è anche vero che il giocatore del Sassuolo impedisce al portiere del Bologna di poter intervenire sul successivo tiro in porta.
Ma…

Caputo non ha commesso un fallo sul portiere ma gli è caduto addosso a causa di una precedente infrazione subita da Dijks che lo sposta con una spinta evidente, facendogli perdere l’equilibrio.
Bene Fourneau a lasciar proseguire, eccellente la scelta del VAR di non intervenire, avendo sicuramente valutato la dinamica complessiva.

All”82esimo viene espulso Mihajlovic, a seguito di una protesta irriguardosa nei confronti dell’arbitro che aveva appena ammonito (giustamente) Dijks per un fallo imprudente su Muldur dalla parte opposta del terreno di gioco:

Al momento dell’espulsione Mihajlovic, molto nervoso, si lascia andare ad un pesante apprezzamento nei confronti del quarto ufficiale.
Con tutto il rispetto possibile per il Giudice Sportivo, una sola giornata di squalifica e 15mila euro di multa per quel che abbiamo visto non è accettabile.
Una postilla su Mihajlovic.
Anche nel dopo partita è apparso molto nervoso, lasciandosi andare ad uno sfogo decisamente sopra le righe nei confronti di persone e televisioni.
E’ nel diritto di chiunque esprimere una critica, sempre nei limiti del rispetto altrui: definire una persona senza nominarla ma con “quello basso marito della Parodi” è un insulto basato su una caratteristica fisica.
Non è accettabile.
Siamo stati tutti vicini a Mihajlovic nel periodo della malattia, abbiamo tutti tifato umanamente per lui ma ciò non significa che sia libero di insultare arbitri, quarti ufficiali, persone con le quali sia in disaccordo.
Il rispetto è giusto pretenderlo, ma bisogna anche portarlo. A tutti.

Un’ultima annotazione e spero che perdonerete la “debolezza”.
A Bologna, come secondo assistente, ha esordito Robert Avalos di Legnano: non posso negare di essere stato quasi “commosso” nel vederlo in campo perché Robert è stato uno dei ragazzi che ho “amministrato” da Organo Tecnico del CRA.
Ed è stata quasi una soddisfazione personale aver visto in campo un ragazzo che si è sempre distinto per correttezza, impegno, serietà, educazione.
In bocca al lupo per il futuro, caro Robert.

Fiorentina – Cagliari 0-0, arbitro Manganiello

Altra designazione anonima per il piemontese dopo la buona prova offerta a San Siro: mi aspettavo una gara con un quoziente di difficoltà maggiore.

Un solo episodio significativo, utile a chiarire ulteriormente il confine tra cartellino giallo e rosso, tra imprudenza e vigoria sproporzionata.

Al nono minuto Chiesa, in netto ritardo sul pallone, entra in tackle su Joao Pedro che, dopo l’impatto, rimane a terra:

Manganiello fischia il fallo a favore del Cagliari ed ammonisce l’attaccante della Fiorentina:

Decisione corretta.
Al di là della velocità di impatto ridotta (i due calciatori non erano molto distanti tra loro nel momento in cui hanno cominciato a correre verso il pallone) la linea di demarcazione tra il cartellino giallo ed il cartellino rosso è posta da due elementi:
– impatto laterale (Chiesa tocca lo stinco di Joao Pedro di striscio);
– (predominante) gamba destra piegata quasi a novanta gradi, ciò che diminuisce di molto la pericolosità del fallo.

Torino – Brescia 3-1, arbitro Doveri

Sta diventando una piacevole abitudine commentare le gare di Doveri senza dover ricorrere ad approfondimenti specifici: nulla da segnalare nemmeno a Torino, nonostante la partita (col vantaggio degli ospiti) potesse nascondere delle insidie.
Doveri lo vedremo molto spesso in campo in queste ultime sette giornate dato che appare di gran lunga il direttore di gara più “in palla”, sia a livello tecnico che psico-fisico.
Una certezza per Rizzoli.
Anche per le prossime due stagioni (terminerà la carriera, a meno di cambi di regolamento, a giugno 2022)…

Atalanta – Sampdoria 2-0, arbitro Giua

E’ una delle due partite che ho seguito ieri sera.
Giua mi è piaciuto.
Gara non semplicissima perché la resistenza degli ospiti si è prolungata per oltre un’ora ma, nonostante ciò, ha saputo mantenerla sempre nei binari della correttezza.
Bravo anche a sedare il nervosismo delle panchine ammonendo sia Ranieri (poi espulso per doppio giallo) che Gasperini, autori di un imbarazzante scontro verbale.

Al 43esimo minuto l’Atalanta chiede un calcio di rigore per un contatto in area tra Colley e Freuler:

Eccellente la linea di visione di Giua e bene anche la posizione statica (la migliore in queste particolari circostanze):

Decisione che mi ha entusiasmato.
Sembrerà eccessivo ma, visto in televisione e per la dinamica dell’azione, mi aspettavo che fischiasse il calcio di rigore.
Bene, invece, lasciar correre: un contattino leggero c’è ma nulla che possa giustificare la concessione di un calcio di rigore.
Si dirà: “però ne ho visti fischiare molti uguali”.
Vero.
Ma ciò non significa che si debba continuare a sbagliare…

Sulla prima rete dell’Atalanta, si contesta il calcio d’angolo concesso e sugli sviluppi dei quali segnerà Toloi.
Ho visto le immagini più volte, non esiste un’inquadratura che chiarisca quanto accaduto, inutile postare frame che non aiutano in alcun modo.
A sensazione mi pare che Colley devii il pallone in calcio d’angolo e che Muriel non la tocchi.

Genoa – Napoli 1-2, arbitro Mariani

Oltre alla gara di Bergamo, nel tardo pomeriggio ho seguito la partita di Marassi.

Non posso negare che mi aspettassi un incontro ben diverso, quantomeno una furia agonistica del Genoa superiore per contrastare la maggior qualità tecnica.
Nulla di tutto ciò: una partita piatta con un solo ammonito e con pochissime complicazioni per Mariani, comunque bravo anche ieri.

Un solo episodio da rivedere.
All’ottavo minuto il Napoli passa in vantaggio con Elmas che calcia in rete dopo aver ricevuto il pallone da una carambola in area di rigore.
Posizione regolare, c’era un calciatore del Genoa sulla fascia destra che lo teneva in gioco (l’immagine non si riferisce al possibile fuorigioco):

Dopo un paio di minuti Mariani viene richiamato alla “on field review” per valutare qualcosa.
Scrivo in questo modo perché, in tutta onestà, non avevo minimamente capito per quale motivo fosse necessario rivedere l’azione:

La rete è stata giustamente annullata per il tocco con la mano sinistra di Manolas.
Giustamente secondo il regolamento attuale ma rimane una regola senza alcun senso.
E’ lo stesso episodio che (con dinamica e sviluppo diverso) ha portato all’annullamento della rete di Ibrahimovic in Fiorentina-Milan e di Simeone in Cagliari-Atalanta ma rimane un’aberrazione del regolamento inaccettabile.
Considerare il tocco di mano di Manolas influente sull’azione è fuori da ogni concezione del gioco ma, purtroppo, l’IFAB ha preso questa decisione assurda e non pare intenzionata a tornare indietro.
A mio parere ha senso non convalidare reti segnate di mano, non ha alcuna base logica annullare ogni rete realizzata con un tocco di mano totalmente casuale come in questo caso.

Roma – Parma 2-1, arbitro Fabbri

Altra partita che ho seguito mercoledì sera grazie al secondo monitor.
Sinceramente è difficile trovare le parole per descrivere ciò a cui ho assistito.
Si può arbitrare bene o male, è parte dello sport.
Diverso è assumere decisioni assurde davanti ad immagini che non lasciano e che non possono lasciare dubbi.

Al quinto minuto il Parma protesta per un contatto in area di rigore tra Cornelius e Cristante:

Azione di contropiede del Parma, ci sta che Fabbri non abbia visto quanto accaduto con la dovuta precisione ma, per sua fortuna, al VAR aveva Mazzoleni che è e rimane uno dei migliori in assoluto nel ruolo:

Alla prima interruzione Mazzoleni richiama Fabbri chiedendogli di sospendere momentaneamente il gioco per poi invitarlo a rivedere l’episodio.
Fabbri torna sui propri passi ed assegna il giusto calcio di rigore al Parma: Cristante, nel tentativo di allontanare il pallone dall’area, colpisce l’avversario sul polpaccio sinistro.
Rigore chiaro, ammonizione per il giocatore della Roma per DOGSO genuino (ha impedito il concretizzarsi di una chiara occasione da rete tentando di giocare il pallone, rosso depenalizzato in giallo).

Al 72esimo uno dei più incredibili episodi a cui abbia assistito.
Su un calcio di punizione battuto verso il centro dell’area dalla sinistra, Mancini salta per intercettare il pallone, entrando in contatto con Kucka:

Fabbri lascia correre ma, un minuto circa dopo, viene richiamato nuovamente dal VAR Mazzoleni per un tocco di mano dello stesso Mancini:

Rigore evidente: Mancini salta col braccio larghissimo in posizione decisamente innaturale, aumento del volume corporeo, decisione facile.
Peraltro, come sappiamo, il fallo di mano è sicuramente la fattispecie più difficile da individuare, motivo per cui non mi sogno nemmeno di condannare Fabbri per non averlo fischiato in campo.
Quel che accade dopo, però, è semplicemente inammissibile.
Fabbri, dopo aver rivisto le immagini con “on field review“, conferma la decisione assunta in campo e non concede il calcio di rigore.
Decisione assurda.
Sinceramente non riesco nemmeno ad abbozzare un’ipotesi sulla scelta dell’arbitro: può sfuggire in campo ma con le immagini davanti come si può pensare ad una giustificazione?
Non c’è nemmeno il dubbio di un contatto tra braccio e spalla, Mancini devia il pallone col gomito che più largo di così non avrebbe potuto essere.
Credo che il campionato di Fabbri sia quasi finito: dopo essere naufragato nell’ultima mezz’ora di Lazio-Fiorentina (con seguito di polemiche per i fatti noti), torna in campo per buona volontà di Rizzoli che viene ripagato con questa… non so manco come definirla. Diciamo “cosa”…
Non mi stupirebbe uno stop di un paio di settimane (magari con una designazione come quarto ufficiale o come VAR), un rientro nelle ultime tre giornate con una o due gare senza alcun interesse di classifica.
Certamente necessario un periodo di tempo perlomeno per capire il motivo che lo abbia portato a confermare una decisione assunta in campo e completamente sbagliata.
Fermarlo non è una tutela per il campionato, è una tutela soprattutto per l’arbitro.

SPAL -Udinese 0-3, arbitro Chiffi

Non l’ho mai nascosto e continuo sulla mia linea: tecnicamente Chiffi è un arbitro dotato di notevoli qualità.
L’ho criticato molto per l’opera da VAR a Bologna ma ciò non cambia il pensiero che ho da sempre: gli avrebbe giovato molto un altro anno in Serie B per sviluppare maggiore autorevolezza e per uscire dal guscio ma, in prospettiva, ha margini di miglioramento enormi.
Per certi versi mi ricorda il Guida dei primi anni di CAN, spesso preda delle sue insicurezze ma che, col tempo, ha saputo crescere caratterialmente unendo a doti tecniche che nessuno ha mai negato anche un ascendente sui calciatori che lo hanno reso uno dei top 5 italiani del momento.
Certo, la gara di Ferrara ha offerto poco (anzi nulla sotto il profilo degli episodi), la SPAL sembra essersi arresa al proprio destino (la serie B è ormai questione di matematica, probabilmente tra una dozzina di giorni gli augureremo una pronta risalita) ma Chiffi non ha sbagliato niente (a parte qualche sbavatura fisiologica in novanta e passa minuti).
Vediamo il finale di campionato ma sarà soprattutto la prossima stagione a dirci se si potrà puntare ancora su una promessa del movimento che non è riuscita, per ora, a sbocciare.

Verona – Inter 2-2, arbitro Irrati

Atleticamente non è mai stato un mostro ed anche ieri sera lo ha dimostrato: già dopo una mezz’oretta ha cominciato a limitare al minimo la corsa e spesso lo abbiamo visto passeggiare per il campo.
Per sua fortuna Irrati è dotato della capacità naturale di intuire con molto anticipo l’evolversi del gioco, ciò che gli consente di essere sempre molto preciso nelle scelte tecniche e disciplinari.
Prestazione molto positiva, in questo senso, a Verona: partita in alcuni frangenti piuttosto scorbutica, vissuta sulla battaglia fisica di Lukaku con tutta la difesa e sui duelli sulle fasce laterali. Molti falli fischiati (31) ma Irrati sempre in controllo del gioco. Un momento di vero nervosismo a fine primo tempo tra Borja Valero ed Amrabat, gestito perfettamente con una doppia ammonizione.

Un solo episodio da rivedere al 49esimo minuto.
In area di rigore veronese, ennesimo contrasto fisico tra Lukaku e Gunter:

Lukaku cade a terra e, per la verità con molta poca convinzione, reclama l’assegnazione del calcio di rigore.
Check velocissimo di Orsato, il gioco riprende:

Indubbiamente Gunter si aiuta con le braccia ma questo è il classico esempio di contattino sul quale non si dovrebbe mai intervenire e che il VAR dovrebbe liquidare in pochi secondi (esattamente come avvenuto ieri sera).

Capitolo panchine.
Purtroppo abbiamo assistito spesso, in questo periodo post lockdown, a “colloqui” non proprio civili tra allenatori.
Succedono spesso, per la verità, e quasi sempre passano in cavalleria per il rumore di fondo degli stadi.
A spalti vuoti si sente tutto ed anche ieri sera è accaduto.
Scene oggettivamente che restituiscono una pessima immagine del movimento e che dovrebbero essere sanzionate meglio.
Può essere giustificabile che Irrati non abbia sentito perfettamente quel che è successo ma dubito fortemente che il quarto ufficiale Ros non abbia udito Conte urlare a Juric “non rompere il caxxo“.
Francamente è abbastanza discutibile che l’allenatore dell’Inter non sia stato espulso dal terreno di gioco: quella frase non l’abbiamo udita solo noi dai microfoni ai bordo campo, l’hanno sentita in tutti i paesi nei quali la partita è stata trasmessa…

Banner pubblicitari o affidarsi alla vostra generosità per aiutarmi con le spese del blog?

Ho scelto la via meno invasiva, per mantenere il sito fruibile e senza fastidiose finestrelle ovunque.
Grazie a chi mi vorrà sostenere

115 commenti
  1. Rhino
    Rhino dice:

    Marelli, dalle varie immagini e video presenti in rete, tra cui anche quelle presenti sul suo blog; è indubbio che il parmense Kucka, nel tentativo di anticipare Mancini, entri in contatto e provochi uno spostamento del braccio del difensore giallorosso, braccio che poi andrà a contatto con il pallone. E’ comunque calcio di rigore?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mancini salta addosso a Kucka, tocca il pallone nettamente col braccio, affossa l’avversario: come fa ad essere anche solo ipotizzato un fallo del giocatore del Parma?
      Davvero, capisco la voglia di trovare una giustificazione ma non esageriamo…

    • Alberto
      Alberto dice:

      Luca scusa ma continuo a non capire in Lecce Lazio non si capisce se è rigore, qui non si capisce se è condotta violenta ma il.tentativo di colpire un avversario con le mani al di fuori di un’azione di gioco non è comunque sempre da rosso diretto?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non si capisce nemmeno se la mano era chiusa a pugno, se si tratta di una dinamica di gioco particolare, se l’intenzione fosse quella di colpire.
      Purtroppo le immagini molto sfocate hanno impedito di capire esattamente quel che è accaduto, motivo per cui era impossibile intervenire.

  2. Euriloco
    Euriloco dice:

    Buonasera Luca,
    quando un arbitro è indeciso se dare il giallo o il rosso, può fischiare e temporeggiare (soprattutto se il calciatore rimane a terra), poi passati quei 13-15 secondi necessari per il check del VARista, consultarsi con lui, e a quel punto decidere se estrarre il giallo o il rosso.
    È consentito all’arbitro fare ciò?
    Grazie tante e per il tempo che ci dedichi aggiornando il tuo blog.

  3. Maurizio
    Maurizio dice:

    Buonasera, arrivo tardi ma stavo considerando il gol del Brescia contro il Toro, a mio avviso irregolare in quanto frutto di una giocata involontaria del difendente (Meité) in direzione dell’attaccante, nessuno però ha rilevato anomalie. Mi sbaglio io? Grazie

    • Maurizio
      Maurizio dice:

      Ho dimenticato di aggiungere: l’attaccante che ha ricevuto la palla si trovava in fuorigioco, ovviamente, ecco il perché della mia missiva.

  4. Emmeci
    Emmeci dice:

    ciao Luca, per quanto riguarda il caso Conte-Juric non può essere che arbitro e quarto uomo l’abbiano visto come un semplice screzio?
    Nell’inquadratura di sky, mentre i due si urlavano contro, si vedeva l’assistente poco lontano da Juric che sorrideva.
    Non so se è stato un caso o effettivamente rideva per quello ma secondo me finché non vengono alle mani o non si dicono cose pesanti (tipo il dialogo Sarri-Mancini di qualche anno fa) può bastare un richiamo e ognuno nella propria area tecnica

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Probabilmente l’hanno giustificato in questo modo ma un allenatore che rivolge una frase di quel genere non può rimanere in campo: altrimenti si autorizzano tutti, implicitamente, a mancare di rispetto “tanto è uno screzio”. Così non va.

  5. pier
    pier dice:

    Caro Luca,
    perdona se riprendo qui il nostro dialogo di ieri. Mi pare che, in qualche modo, tu svicoli dal problema centrale.
    Assumi che in Italia il regolamento sui falli di mano in area è applicato correttamente, gli errori li commettono in Germania ed Inghilterra.
    Personalmente, nutro più di qualche dubbio, ma il punto -consentimi- non è questo.
    E allora ti pongo una domanda diretta: tu ritieni che una norma che sanziona con un rigore interventi di braccio/mano come l’ultimo di Bonucci (per esemplificare, ma prima di quello ne avremo visti una quarantina di simili, solo quest’anno) sia “giusta”? Che rispetti il sacro principio di proporzionalità tra “illecito” e “pena”, per usare un linguaggio a te caro?
    Come avrai già capito, la mia risposta è assolutamente negativa.
    E sono dell’avviso che, se fai un sondaggio qui, il 99% dei partecipanti si pronuncerà allo stesso modo.
    Vogliamo un calcio simile a quello di 30 anni fa, nel quale i rigori per falli di mano in area erano forse 10 a stagione, per casi eclatanti, non 60 come oggi.
    Se è un problema di regolamento, come sostieni tu, lo si cambi e si torni all’antico.
    Se invece è questione di interpretazione ed applicazione della norma (e io sono più di questo avviso), che le direttive di Collina dicano chiaramente che il metro arbitrale corretto è quello tedesco/inglese piuttosto che il nostro.
    Ti auguro un ottimo weekend.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una regola che esiste e viene applicata da 30 anni.
      Non si tratta di svicolare, è semplicemente necessario conoscere l’argomento e non farsi influenzare da gente che parla di “nuove regole” che, lo ripeto per milionesima volta, NON ESISTONO!
      Il tocco di mano di Bonucci era da rigore martedì e sarebbe stato da rigore nel 1970, con la differenza che nel 1970 sarebbe rimasto un episodio invisibile a causa della mancanza di telecamere che registrano anche i sospiri.
      Giuro, non so più come ripeterlo: sui tocchi di mano NON E’ CAMBIATO NIENTE!
      Se tu vuoi rivedere il calcio giocato a tre all’ora, con tre telecamere in totale, legittimo.
      Però siamo nel 2020…

      Non c’è bisogno di tornare all’antico e NON HO MAI SOSTENUTO che si tratti di un problema di regolamento.
      Come potrei sostenere un problema di regolamento se NON E’ MAI CAMBIATO?

      Collina?
      In realtà, con la lettera inviata due giorni fa alle federazioni, ha detto esattamente il contrario di quel che sostieni, e cioè che il modello inglese è totalmente fuori dalle regole.

      Ciao.

    • pier
      pier dice:

      Caro Luca,
      la regola 12 sarà anche rimasta invariata, ma le direttive IFAB che negli ultimi anni si sono susseguite in materia per enucleare il concetto di “involontarietà” del fallo di mano ci sono… ed anche tu in passato te ne sei occupato abbondantemente (tra l’altro talvolta criticandole perché generavano incertezza anziché ridurla).
      Negli anni 70/80/90 la distinzione tra “volontarietà” ed “involontarietà” era piuttosto netta, così come la tendenza a punire col rigore solo i falli evidentemente “volontari”.
      Negli ultimi anni invece, grazie a quelle direttive, la soglia della punibilità si è alzata di molto, perché si è ristretto il campo della “involontarietà”.
      Io non penso che oggi si fischino più rigori per falli di mano “perché c’è il Var” che li vede.
      Penso invece che il maggior numero (e parliamo di un incremento quasi indecente) sia dovuto proprio all’interpretazione arbitrale “suggerita” dalle direttive.
      Se Lo Bello avesse visto il fallo di mano di Bonucci in un Milan-Juve degli anni Settanta, avrebbe fatto correre per palese involontarietà. Credimi.
      E nessuno avrebbe protestato.
      Non contesto il fatto che col Var si possano cogliere maggiormente le azioni punibili in area: mi repelle che siano sanzionate con la massima punizione condotte che non possono assolutamente essere definite “gravi”, perché non sono poste in essere con volontà di arrecare un danno all’avversario o di ottenere un vantaggio indebito.
      Sperando di essere stato chiaro, al di là della divergenza di vedute rinnovo i miei complimenti per la cortesia nel dialogo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero, ma per ultimi anni si devono intendere “gli ultimi vent’anni”, perché è questo l’arco temporale di riferimento.
      Fino all’anno scorso c’era una confusione pazzesca sui falli di mano perché c’erano tante direttive e linee interpretative che erano banali per chi le conosceva, molto confuse per chi il regolamento lo conosce per sentito dire.
      Se Lo Bello avesse dovuto interpretare il fallo di mano di Bonucci lo avrebbe punito, altrimenti non avrebbe applicato il regolamento. E Lo Bello era particolare ma non ha mai volontariamente trasgredito le regole del gioco.
      E sarebbe anche il caso di finirla con questi paragoni senza senso, come se Lo Bello sia un santo in grado di compiere miracoli interpretativi: ha commesso tanti errori (ma tanti!) come tutti, perché non esiste l’arbitro perfetto.
      Esiste, però, l’arbitro che rispetta il regolamento: esiste ed è la totalità. Chi non applica il regolamento non è un arbitro ma un libero pensatore che, ti assicuro, oltre gli juniores non arriva.
      Sinceramente non riesco a comprendere per quale motivo ci si aggrappi in continuazione ad arbitri che NESSUNO ricorda più: un po’ come ascoltare vecchi soloni che negano l’utilizzo di pc e partite preparate tecnicamente, che pontificano basandosi su concetti di 40 anni fa e scopiazzando gli altri per mancanza di idee proprie, attaccati alle poltrone diffondendo assurdità regolamentari inesistenti oggi come ieri.
      Che dici? Forse sarebbe il caso di pensare con la testa del ventunesimo secolo e non con i fondamentali di un calcio giocato a passo d’uomo e con la tecnologia che oggi sarebbe arretrata per l’oratorio sotto casa?

      Ultima nota: non esiste fallo di mano “grave” e fallo di mano “leggero”.
      Il tocco di mano, se punibile, è indifferente se venga compiuto a due mani con una parata o con i polpastrelli: è fallo, null’altro che fallo.

      CIao.

  6. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno,
    Una curiosità sul “rigore/non rigore” non dato da Fabbri. Premesso che anche secondo me avrebbe dovuto concedere il rigore, ho notato che mentre rientrava in campo parlando con Mazzoleni faceva segno di toccarsi la spalla destra. Può darsi che abbia valutato un tocco di Kurtic (non sono sicuro fosse lui ma mi sembra di ricordare così) con la spalla che evita il contatto con il braccio di Mancini? Ed in quel caso sarebbe stato giusto non fischiare?
    Perché effettivamente la scena dell’impatto l’ha rivista una marea di volte, come se volesse valutare l’angolo per capire chi dei due l’aveva toccata.
    Grazie!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mettiamola così: qualsiasi spiegazione può essere tentata ma non ce n’è una che possa portare alla decisione assunta.
      Non a caso Fabbri è stato sospeso e non ho idea di quando rientrerà in campo (ma, temo per lui, non velocemente).

      E’ un errore molto grave.
      E’ capitato, non possiamo farci più nulla.
      Ma per la mancata concessione del rigore non c’è alcuna spiegazione accettabile.

      Ciao.

  7. Dario Aponte
    Dario Aponte dice:

    scusi signor Marelli, vorrei ritornare sul gol annullato al Napoli a Genoa, da tutti (ed anche da lei) liquidato velocemente come correttamente annullato sia pure a causa di un regolamento assurdo. Mi aiuti a capire perchè leggendo il regolamento io non trovo alcun presupposto per annullarlo. Se capisco bene infatti il punto dovrebbe essere quello relativo al fallo di mano in attacco, ma io leggo testualmente “è un’infrazione se un calciatore:
    – ottiene il POSSESSO / CONTROLLO del pallone dopo che questo ha toccato le SUE mani / braccia E POI : – segna nella porta avversaria – crea un’opportunità di segnare.
    – segna nella porta avversaria direttamente con le mani / braccia anche se accidentalmente”
    Non mi risulta che Manolas (che ha sfiorato il pallone con la mano su una spazzata della difesa) ne abbia ottenuto il possesso o il controllo, e ovviamente non ha poi potuto ne segnare ne creare una occasione da gol, che di fatto è nato da un tentativo di spazzata ed un mancato controllo di due difensori genoani.
    O mi sfugge il passaggio regolamentare cui si fa riferimento (e allora la prego di indicarmelo) o ritengo l’interpretazione estensiva data davvero priva di qualsiasi fondamento regolamentare (anche in questo caso se mi son perso qualcosa le sarò grato se vorrà spiegarmi cosa). Ad esempio nei due episodi da lei citati, a mio avviso quello di Ibrahimovic rientra nella casistica dei gol da annullare (a norma di questo regolamento), perchè è lui che effettivamente ottiene il controllo del pallone e segna, quello di simeone mi sembrerebbe di no, ma in verità me lo ero perso e non ho trovato immagini chiare (se il tocco di mano è stato determinante per cambiare possesso palla si potrebbe aprire un dibattito, ma comunque sarebbe una interpretazione estensiva del regolamento).
    Grazie per l’attenzione

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ne abbiamo già parlato mille volte.
      Ogni tocco in attacco, avvenuto nella APP offensiva, deve essere punito a prescindere dalla volontarietà o meno.
      La regola fa schifo ma non cerchiamo cervellotiche interpretazioni: fino a quando questa assurdità non verrà cancellata dal regolamento, reti come quella di Elmas dovranno essere annullate.
      Purtroppo, aggiungo, perché è assurdo annullare per un tocco di mano totalmente casuale.

      Ciao.

    • Dario Aponte
      Dario Aponte dice:

      Gentile Luca Marelli, la ringrazio, ma la sua è una non risposta, continua a liquidare dicendo che quella è la regola, ma io leggo la regola e quello che dice lei, con tutta la buona volontà, non ce lo ritrovo senza necessità di interpretazioni cervellotiche. Magari sarà una prassi interpretarla a quel modo, ma magari in Italia abbiamo prassi che altrove non hanno e forse anche per questo si fischia/interviene molto di più qui da noi. Comunque le avevo chiesto un chiarimento circa il regolamento da applicare, proprio per togliermi il dubbio che non abbia capito bene quale sia il regolamento cui ci si riferisce: è effettivamente il passaggio che ho citato io o c’è altro (che so un aggiornamento della regola o anche solo una circolare esplicativa…)?
      Grazie

  8. Roberto
    Roberto dice:

    Scusa Luca una precisazione. Nell rigore assegnato al Parma, premetto giustamente, visto che Fabbri ha fatto ampi cenni di continuare facendo capire di aver visto lui, perché è intervenuto il VAR? Se è per l’errore non sarebbe dovuto intervenire anche nella partita della Lazio, sempre Fabbri e Mazzoleni, quando Caicedo è caduto senza alcun contatto? Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Direi che, se poni una domanda del genere, non hai capito un granché del protocollo (senza offesa, sia chiaro: ci sta).
      Un tocco di mano perduto è, per definizione, un chiaro ed evidente errore, a maggior ragione in questo caso perché è un episodio palesemente da calcio di rigore.
      Dell’episodio Caicedo ne abbiamo parlato a sufficienza: non era episodio da VAR per i motivi esposti nell’approfondimento dedicato e nelle decine di commenti

      In ogni caso come si possono paragonare i due episodi?
      Uno è un (dubbio) rigore per un contatto tra calciatori, l’altro un (netto) rigore per fallo di mano…

  9. Alessandro
    Alessandro dice:

    Non riesco proprio a dare troppe colpe a Fabbri neanche stavolta, in un turno in cui -tranne lui- gli arbitri sono stati semplicemente perfetti (e senza neanche i due alieni in campo, ottimo segnale per il futuro): non brillava in serie B ed è stato promosso in A; non ha brillato in A ed è stato scelto come internazionale; ha fatto un’annata grigia e gli hanno regalato Juventus-Milan; dopo i forti errori, ha diretto qualche partita di scarsa rilevanza e, pochi mesi dopo, è stato riproposto per Lazio-Juventus; altra brutta prestazione, ma nessuno stop e, dopo un po’, anche qualche partita di ottimo livello, fino a Lazio-Fiorentina; ancora male, ma non viene fermato e, anzi, va a dirigere la Roma a Roma in una partita estremamente equilibrata. Continuare a gratificare Fabbri nonostante i molteplici errori può aver avuto lo stesso effetto che ha un atteggiamento troppo accondiscendente nei confronti di un bambino: non credo sia un caso che il principale difetto del ravennate sia la mancanza di umiltà. Questo stop (se davvero Rizzoli dovesse mutare improvvisamente il proprio atteggiamento) non può che fargli bene, nella speranza che il prossimo anno abbia un atteggiamento differente, visto che comunque una discreta tecnica la possiede.

    • Roberto
      Roberto dice:

      Ciao Luca,
      Fabbri continua nella sua corsa all’autodistruzione senza nemmeno avere l’umiltà di capirlo.
      Forse è proprio questo il suo problema, oltre ai lati atletici e tecnici da te citati.
      Credo che la “protezione” che ha sempre avuto questa volta sia destinata a finire.
      O almeno lo spero.
      Per il campionato e per lui, che magari, per una volta, si guarderà in po’ dentro.
      Ciao, Roberto

  10. Alex
    Alex dice:

    Carissimo Luca,
    Grazie come sempre per le tue analisi.
    Non voglio esprimermi in maniera troppo schietta e magari offensiva però onestamente Fabbri sembra un vaso di coccio tra vasi di ferro.
    Dalla sua promozione non ricordo prestazioni esaltanti, atleticamente e tatticamente mi sembra un po’ pigro (spesso troppo statico), nelle partite medio-importanti (sia da arbitro che Var) ha offerto prestazioni di basso livello, la promozione ad internazionale mi è apparsa prematura ed azzardata per non dire insensata o assurda. Fatico a pensare che venga riconfermato internazionale per il 2021.
    Scusa forse lo sfogo magari eccessivo ma per chiunque pratica sport (compreso l’arbitraggio) la Serie A o le olimpiadi sono un sogno e vedere chi ci arriva buttare e buttursi via così mi provoca rabbia e delusione.

    Grazie ancora e un saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mi dissocio dai termini “insensata od assurda” ma per il resto concordo.
      Sicuramente non uscirà dai quadri internazionali (questa sì che sarebbe una scelta senza senso), più probabile che tale sorte capiti a Valeri.

      Ciao.

  11. Martino
    Martino dice:

    Ciao Luca
    Continuo a senitire questa affermazione che mi sembra un controsenso:” la società è troppo gentile, educata non si fa abbastanza casino e pressione poi per forza abbiamo torti arbitrali”
    Ora a me sembra un controsenso. Non riesco a capire perché ci sia questa convinzione che attaccando gli arbitri si otterranno vantaggi

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non si ottengono vantaggi ma il Parma, vincitrice del premio fairplay nell’ultima stagione e nelle prime posizioni quest’anno, ha effettivamente avuto tante decisioni controverse (per usare un eufemismo) nelle ultime giornate.
      Per una volta ti dirò: l’educata protesta di Lucarelli non l’ho trovata eccessiva, ha evidenziato un problema (sicuramente dettato dal caso) con la compostezza necessaria.
      Non avrà favori nelle prossime giornate ma, quantomeno, aveva diritto di esprimere le proprie perplessità.
      Pensa se fosse successo quanto accaduto a Roma ad altre società: sei certo che avrebbero reagito con tale rispettosa incazzatura?

  12. Stefano
    Stefano dice:

    Ciao Luca, riguardo l’arbitraggio di Fabbri volevo chiederti un paio di cose.
    1- sul rigore (netto) assegnato non trovi che la chiamata all’OFR sia stata una sorta di ibrido tra VAR e “moviola”?
    Ti premetto che io sono a favore sempre e comunque che venga presa la decisione più corretta indipendentemente dal tempo e dalle modalità che richiede.
    2- sul secondo rigore (poi clamorosamente non assegnato) Fabbri dice a Mazzoleni (audio DAZN) che per lui continua a non essere rigore anche dopo l’OFR: al di là di ogni polemica non sarebbe interessante sapere perché continua a sostenere ciò?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – No, dinamica particolare: contropiede, Fabbri molto lontano, non ha visto assolutamente nulla;
      2 – Credo che Rizzoli glielo abbia chiesto e non sia rimasto molto soddisfatto della risposta. Di più non posso dirti…

      Ciao.

  13. pier
    pier dice:

    Gentile Marelli,
    una premessa: nel mio intervento non scorga una vis polemica che non c’è (glielo assicuro). Semplicemente, mi permetta di dirle, in modo schietto, perché alcune delle sue analisi non mi trovano d’accordo.
    Una cosa è fuori discussione: la VAR è lo stesso strumento per tutti i maggiori campionati europei ed identico è anche il suo protocollo di applicazione.
    Partendo da questo presupposto, diventa incomprensibile il seguente dato (l’ho ripreso dallo studio pubblicato dall’ex arbtro Paolo Casarin sul Corsera qualche giorno fa): in questa stagione, in Italia viene mediamente concesso un rigore quasi ogni due partite; in Germania ed Inghilterra, circa uno ogni sei. Ossia tre volte di meno.
    E allora la domanda sorge spontanea: parliamo dello stesso calcio? Teoricamente sì, lo sport è sempre quello. Nella sostanza, invece, pare proprio di no.
    Avendola ascoltata in qualche trasmissione, so che anche lei valuta in modo negativo l’enorme numero di rigori fischiato dagli arbitri italiani, deprecando il fatto che molti “rigorini”, determinati da contatti lievi o spesso cercati dagli attaccanti, diventino appunto “rigori”.
    Ma il problema maggiore (ed è qui che la mia opinione diverge dalla sua) è legato ai rigori concessi per fallo di mano in area. Perché anche questo tipo di rigori vengono concessi in Italia in numero enormemente superiore che all’estero. Eppure, esaminando le sue analisi settimanali, riscontro che nel 95% dei casi (mi conceda la stima per approssimazione) lei non ha nulla da ridire su queste “massime punizioni” ed anzi talvolta, nelle sue moviole, ne assegnerebbe addirittura altri, per situazioni che ritiene “mal giudicate” -come nell’ultimo Roma-Parma-.
    Il punto è che -fortunatamente dico io- in Germania ed Inghilterra molti di quei contatti mano (o braccio)-palla che da noi sono sanzionati col rigore, vengono ritenuti “rigorini” e, correttamente aggiungo, non fischiati. Sottolineo: in quei casi gli arbitri stranieri non vengono nemmeno chiamati alla on field review; anche il Varista reputa che quel genere di falli di mano (tipo quello di Bonucci in Milan-Juve, per citare solo l’ultimo di una interminabile lista) non vada punito, nonostante la debita vivisezione alla moviola.
    Dubito che lei possa sostenere la posizione secondo cui, per la casistica dei falli di mano in area, gli arbitri italiani applichino correttamente il regolamento e quelli stranieri no. Semplicemente, in Germania ed Inghilterra l’applicazione del regolamento salvaguarda lo spirito del gioco (sia nei contatti uomo/uomo, che nei falli di mano), in Italia, viceversa, lo offende e snatura.
    Di qui il mio invito, gentile avv. Marelli: non limiti la sua sacrosanta “battaglia contro i rigorini” ai contatti tra i calciatori in area. Sia coraggioso: la estenda anche ai falli di mano. Prendiamo esempio da ciò che accade nei due campionati esteri sopra citati: riavremo un calcio migliore, anche con l’ausilio del Var.
    Un cordiale saluto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Caro Pier,
      partiamo da un presupposto importante: lo studio NON è di Casarin ma mio, l’ho pubblicato sui social dieci giorni fa:

      dati rigori

      Credo che un minimo di correttezza nel citare le fonti dovrebbe valere per chiunque (e non mi riferisco a te).
      Sui falli di mano: come detto e pubblicato, sono il 29% del totale, meno di un terzo.
      Ma è anche vero che all’estero non vengono concessi rigori per fallo di mano che sono semplicemente assurdi: in taluni casi si gioca letteralmente a pallavolo. Meglio loro che non applicano il regolamento o noi che fischiamo i rigori per fallo di mano che ci sono? A voi la risposta.
      Ma discutere, per esempio, il rigore non assegnato in Roma-Parma… dai, su…

      Sinceramente non riesco a pensare di dover dimenticare il regolamento come fanno negli altri campionato.
      Si parta da dati reali, prima di tutto, e poi si pensi al resto.

      E non è un caso che la FIFA, oggi, abbia diffuso una lettera di Collina che sembra diplomatica ma che è durissima:

      https://www.calcioefinanza.it/2020/07/10/la-fifa-prende-il-controllo-del-var-dallifab/

      Te la traduco: “si comincino ad applicare ovunque regolamento e protocollo perché siamo stufi di vedere applicazioni a caso”.

      Ciao.

    • Gus
      Gus dice:

      Senza polemica anche da parte mia ma la tua posizione su rigorini e mani, Luca, è evidente e perfettamente legittima. Io personalmente non sopporto i rigori per contatti lievi e tanto meno quelli per falli di mano da postura non adeguata. È chiaro che l’uso meticoloso ( e difensivo) del var in Italia ha contribuito ad un aumento rilevante dei rigori, portandolo a cifre a mio avviso insostenibili ( di questo passo dovremo fare come nel rugby ed aumentare il valore del goal su azione…). E il 29 % di rigori per mano è comunque una proporzione importante. Sui mani ha contribuito oltre che alla vivisezione anche l’estensione delle fattispecie punibili, lasciando impunite pochissime situazioni. Ed il fatto stesso che si parli di assumersi il rischio di una postura anomala quando non lo si fa per esempio sulle trattenute ( non è forse un rischio assunto, peraltro più facile da evitare?) rende per me l’idea della deriva. Credo si debba tornare a commisurare la punizione al danno, o almeno a provarci.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La percentuale è in diminuzione: dal 31% al 29% attuale.
      Il concetto di rigorino non può essere trasferita ai falli di mano: il contatto irregolare o c’è o non c’è, che sia una parata a due mani oppure un tocco di polpastrelli.
      Non ho MAI utilizzato il termine “rigorino” su un tocco di mano, MAI.
      In Italia si fischiano troppi rigori? Sì.
      Vorrei l’applicazione del regolamento letteralmente a caso degli altri campionati? Per carità!

    • pier
      pier dice:

      Caro Luca,

      anzitutto perdona la citazione, ma l’errore, come hai detto, non è il mio.
      Non intendevo mettere in discussione il rigore di Roma-Parma, uno dei pochi (a mio avviso) che sarebbero stati sacrosanti.
      Il punto è, invece, come sottolinea l’altro lettore Gus qui sotto, che essendo il rigore una sanzione “molto grave”, per il rispetto dello spirito del gioco dovrebbe conseguire ad una condotta fallosa altrettanto grave.
      E ribadisco: l’interpretazione (ed applicazione) adottata dagli arbitri in Germania ed Inghilterra tende a rispettare questa basilare proporzionalità, qui da noi no.
      Occorre permettere che i difendenti “difendano”: e spesso la difesa significa presa di posizione nei confronti dell’attaccante, col corpo ed anche con le braccia (che pure gli attaccanti usano abbondantemente). Ecco perché scorgiamo difensori con le braccia non aderenti al corpo.
      Se accade che, in situazioni come queste, un pallone crossato o tirato (e magari pure deviato da pochi passi) finisce per sbattere su un braccio o mano, la sanzione del rigore rappresenta un delitto contro il calcio, non un atto di giustizia.
      Iperbole per iperbole, preferisco vedere non assegnato un rigore per un gesto di pallavolo come quello di Roma-Parma piuttosto che assistere a 50 rigori come quelli fischiati praticamente ogni domenica con una dinamica quale quella sopra descritta. Ritengo che tutti gli “addetti ai lavori” (tifosi di qualunque squadra inclusi) siano d’accordo.
      “Rigorino” per fallo di mano è una mia definizione, non tua. Magari poco ortodossa, ma serviva ad esemplificare il concetto.
      Sempre cordialmente.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Guarda che sui contatti tra giocatori siamo assolutamente d’accordo: secondo me metà dei rigori assegnati quest’anno per contatti o trattenutine o spintarelle non andavano assegnati.
      Per quanto riguarda i tocchi di mano, invece, sono totalmente in disaccordo: il VAR serve a far emergere episodi invisibili e non sanzionarli significa andare contro lo spirito del gioco e del regolamento. Se in Inghilterra o Germania non fischiano i falli di mano, non dobbiamo seguirli: sono loro che devono adeguarsi, non a noi ma a regolamento e protocollo (ed infatti la durissima lettera di Collina era indirizzata a ben precisi destinatari).

      Ciao e grazie del contributo.

    • Giordano
      Giordano dice:

      I rigori per falli di mano sono il 29% in virtù del numero abnorme di rigori complessivamente concessi: se, come lei auspica, non venissero più fischiati i “rigorini” ma si continuasse con questa applicazione del regolamento sui falli di mano, la percentuale sarebbe vicina al 50%. Non si può far finta che non ci sia un problema sui falli di mano, non c’è un singolo campionato che abbia dei numeri paragonabili ai nostri, sia come numero assoluto che come percentuali (nonostante il numero nettamente inferiore di rigori complessivi concessi).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Falso, la Spagna ha lo stesso numero di rigori per falli di mano.
      In Premier (campionato che seguo) ci sono tocchi di mano che non vengono sanzionati. Ed infatti la FIFA ha sparato ad alzo zero sulla Premier ieri, anche non citandola direttamente…

  14. Roberto
    Roberto dice:

    Buongiorno signor Marelli
    Volevo chiederle un parere riguardo una curiosità. Sono molto appassionato di Premier League, in particolare del Tottenham. Ieri sera, nel corso della partita contro il Bournemouth, un giocatore delle Cherries è stato a terra per 7 minuti a causa di un grave infortunio. In seguito c’è stato il cooling break. Sono stati assegnati 12 minuti di recupero, che hanno visto ulteriori 30 secondi di aggiunta per un infortunio del portiere rossonero. La partita è sostanzialmente finita al 103esimo.
    La mia domanda è la seguente: cosa manca in Italia per passare ad una mentalità del genere? Come si riportava in un commento di un altro utente, in genoa Napoli il recupero è stato decisamente inferiore al tempo “perso” in campo. Andando a memoria, nel derby Milan Inter del famoso gol di Zapata del 2-2, c’erano state molte polemiche riguardo al recupero. Mi piacerebbe vedere anche qui una mentalità del tipo “il recupero è di almeno x minuti” come in Inghilterra e non “si gioca fino al 90+x” come da noi. Volevo un suo parere a riguardo.
    Buona giornata!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, Lecce-Lazio è finita al minuto 100: sono casualità che possono capitare, il citato episodio è dovuto (purtroppo) ad un infortunio.
      Su Genoa-Napoli mancano un paio di minuti, nulla di clamoroso.

      Ciao.

  15. Giovanni
    Giovanni dice:

    Grazie per i tanti update del sito che fai e spero che i problemi dei giorni scorsi siano risolti definitivamente, il tuo lavoro è fondamentale per noi per capire dell’arbitraggio.
    Detto questo, francamente l’unica domanda che verrebbe da porre è cosa realmente Fabbri abbia valutato di fronte ad una situazione del genere? Pensi che l’AIA possa rendere pubblico questo dialogo, ma se almeno non questo, la motivazione ufficiale? Penso sarebbe una azione corretta nei confronti del Parma. Personalmente inizio a credere che in situazioni del genere davvero subentrino altri fattori mentali, perché se dobbiamo stare al tocco di mano, lo vedono tutti. Fabbri non può essere né stolto né cieco, perciò per me ha pensato ad altro, al di fuori dell’episodio stesso.
    Cosa ne pensi?
    Grazie sempre in ogni caso per il lavoro incommensurabile.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ne ho la minima idea, giuro.
      Dubito che l’AIA farà uscire l’audio tra VAR ed arbitro anche se si è capito quel che è accaduto, con Mazzoleni che ha provato in ogni modo a convincere Fabbri.

      Ciao.

  16. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Dott. Marelli,

    Come sempre grazie per il suo prezioso lavoro.
    Rispetto all’episodio di Fabbri, premettendo che comprendo e condivido la regola per cui la decisione finale su un episodio vada presa dall’arbitro in campo, perchè in una situazione simile, dove non esiste spazio per l’interpretazione, Mazzoleni non ha insistito maggiormente con Fabbri? O, nel caso avesse fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità, fin dove può arrivare un VAR nel cercare di convincere l’arbitro? Il VAR semplicemente deve farsi da parte per professionalità o può forzare la mano? La ringrazio se potrà rispondermi, le auguro una buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mazzoleni ha insistito eccome, tanto che si è capito che ha tentato di convincerlo anche mentre Fabbri tornava a centrocampo.
      Oltre non poteva andare a meno di ipotizzare che scendesse in campo per fischiare lui il rigore (sto ironizzando, ovviamente).

      Ciao.

  17. Nicoló
    Nicoló dice:

    Ciao Luca,
    in Atalanta-Sampdoria Giua mi è piaciuto, fischiando qualcosa di meno secondo me sarebbe stato perfetto ma da atalantino sono contento che non abbia fischiato il rigore su freuler che è un contattino. Non ti nascondo che altri arbitri con meno personalità ( non faccio nomi) per me lo avrebbero fischiato.
    Riguardo Fabbri non so cosa dire per me la colpa è anche di Rizzoli che nonostante direzioni tutt’altro che brillanti continua a designarlo per gare di un certo livello. Per me si sente troppo sicuro di se quasi arrogante, mi ricorda il Maresca di qualche anno fa che poi è cambiato ed è diventato un ottimo arbitro; speriamo sia così anche per lui.
    Chiosa finale cosa ne pensi di la penna per Napoli Milan, magari con dietro lo schermo un arbitro esperto?
    Secondo me è ora che gli venga dato un big match.

    • Nicoló
      Nicoló dice:

      Ciao Luca,
      Si vede che rizzoli ha letto i nostri commenti ( scherzi a parte) ci ho preso.
      La penna per Napoli-Milan con Rocchi al var. Speriamo che non deluda

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Designazione attesa, forse avrebbe potuto rischiare prima ma non importa: in bocca al lupo a La Penna, Napoli-Milan è una designazione conquistata con una serie di eccellenti prove.

  18. Zvs
    Zvs dice:

    Passo al tu ?, più adatto alla sede, e ti rispondo partendo dalla fine. Intervengo su episodi relativi al Bfc perchè solo questo guardo, in questa ripresa del campionato che reputo farsesca, per tempi e modalità, e lo faccio per finalità “alte”, e comunque non finalizzate ad ipotetici interessi di bottega che, a posteriori, farei fatica anche a ipotizzare. Ciò premesso, e riconosciuto che il Sassuolo ha dominato il gioco, meritando la vittoria, torno all’episodio. Non puoi ragionare sull’ipotesi che “non sarebbe finito in fuorigioco se non avesse subito il fallo”, ma solo sul fallo, e sul fuorigioco, giacché delle due l’una: o fischi il fallo,l o fischi il fuorigioco, che è una situazione di fatto autonoma. Penso che la scelta corretta sarebbe stata il fischio del fallo, con risso, che ipotizzavo, non auspicavo?, o giallo poco importa. Quello che è accaduto è stato un accomodamento un po’ italiota, privo di base regolamentare. Già che ci sono, alla luce dei provvedimenti del giudice disciplinare, consentimi una divagazione: Soriano, per un “sei scarso” si prende 2 giornate, Sinisa, per un “vai a…” all’arbitro e un “sei una mer…”in faccia al quarto uomo se ne prende solamente una. Forse mi sfugge qualcosa, o forse sfugge molto ad altri. Sempre grazie per esserci ?
    Ciao

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ un episodio sui generis sul quale ritengo che sia stata presa la decisione migliore, cioè far prevalere l’esito del campo. Anche perché sarebbe paradossale annullare la rete per un’infrazione della difesa (che, in ordine cronologico, viene prima del fg creato dal fallo).

      Sulla squalifica ti manca un pezzo.
      La squalifica di due giornate è il minimo previsto per i calciatori sull’espulsione per espressioni ingiuriose, sugli allenatori c’è discrezionalità del giudice sportivo.
      In ogni caso la squalifica di Mihajlovic la reputo troppo morbida, come già accaduto in passato per altri allenatori.

      Ciao.

    • Zvs
      Zvs dice:

      Ho capito il tuo punto di vista, ma prova a fare la prova del contrario: se non avesse fatto gol l’esito del campo quale sarebbe stato? A stretto rigor di logica, seguendo il tuo principio, una rimessa dal fondo? In realtà i fatti hanno una loro sequenza, e se il fallo è ritenuto tale, poiché precede il fuorigioco, fischi quello. Se non lo fai, e non fischi nemmeno il fuorigioco, allora arbitrare non fa per te: l’arbitro e lì per decidere, non per evitare di farlo, fingendo che non sia successo niente.
      Il mestiere può andar bene per sopperire ad un errore, tipo il caso del gol di barrow col fischio anticipato, ma nel caso che ci occupa si deve scegliere. Vale per l’arbitro e vale per il Var. Poi, che il caso sia limite, avrebbe dovuto a maggior ragione consigliare una OFR, altrimenti lasci il campo aperto ad ogni ipotesi: al limite potrebbe anche non aver considerato falloso l’intervento del difensore. Avrebbe sbagliato, ma non è certo un evento raro. Quello che voglio dire, per il fine didattico che imprimi al tuo blog, è che gli episodi vanno analizzati per quello che sono. Ed è la medesima esigenza che rivendicavo sull’episodio di JPedro: in punta di diritto, vorrei dire ???. Sul regolamento diverso tra giocatori e allenatori, invece, facevo io un discorso di opportunità: se a Sinisa ne dai una e al giocatore due ci si dovrebbe chiedere se la regola non sia Sbagliata.
      Buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ovviamente sarebbe stato accordato il calcio di rigore, chiaro!
      Ma dato che il vantaggio è stato più proficuo, quale senso avrebbe avuto togliere una rete per dare un vantaggio alla difesa che aveva commesso fallo da rigore?
      Fare l’arbitro è proprio questo: scegliere la decisione più giusta, non certo quella che vorrebbe il tifoso: ma che ragionamenti sono?
      Su questo episodio non c’è NULLA di cui discutere.
      Ho visionato l’episodio, ho spiegato per quale motivo la rete è stata GIUSTAMENTE concessa, ho evidenziato la particolarità e basta, mica posso essere didattico raccontando una favola che ti faccia piacere, abbi pazienza.
      Se non vuoi accettare l’episodio, non so che farci ma affermare che io sto sbagliando interpretazione, l’arbitro ha sbagliato, l’assistente ha sbagliato, il VAR ha sbagliato, Rizzoli sbaglia ad apprezzare la decisione ma tu hai ragione… beh, anche no.

      Saluti.

  19. Pino
    Pino dice:

    Salve, tutto giusto e le spiegazioni sempre esaurienti. L’unica cosa che mi dispiace, è stato l’errata valutazione del calcio dang6che ha dato il primo gol dell’Atalanta, che ha indirizzato, a mio avviso, il risultato. Ovviamente il VAR non può intervenire, ma le moviole hanno rilevato abbastanza chiaramente il tocco.
    P.S. incomprensioni il rigore negato al Parma. Per il resto giornata positiva, se si cambiano le regole sul mani, l’anno prossimo ci saranno pochissime polemiche.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vero, lo hanno rilevato mezz’ora dopo la fine della partita, andando a spulciare le immagini e ciò dovrebbe essere sufficiente a comprendere quanto potesse essere difficile la decisione giusta.

      Le regole sul fallo di mano sono le medesime da 30 anni, non cambieranno.

  20. Renzo F.
    Renzo F. dice:

    Buongiorno Luca,
    sarei curioso di sapere, se me lo puoi dire (o far capire), che parole ha rivolto Mihajlovic al quarto ufficiale?
    Grazie

  21. Simone
    Simone dice:

    Buongiorno Dottor Marelli,
    la disturbo perchè vorrei che mi aiutasse a capire come mai il VAR (Orsato) non è intervenuto per segnalare all’arbitro Irrati l’intervento di Vecino su Di Carmine sanzionabile, anche secondo l’ex arbitro Pieri, con il cartellino rosso.
    Le allego, per comodità, il filmato https://twitter.com/Mau_Romeo/status/1281522706584936448?s=09.
    Ringrazio in anticipo per la consueta disponibilità.

    • Luca
      Luca dice:

      Buongiorno,
      vorrei solo puntualizzare che Pieri, che spesso apprezzo nelle sue disamine, ha detto che, forse, a stretti termini di regolamento ci poteva stare il rosso, ma lui stesso avrebbe assegnato al massimo giallo, quindi di fatto dando ragione a Orsato.

  22. Massimo
    Massimo dice:

    Salve Luca. Una curiosità sui designatori. Chi è stato a tuo parere, il più bravo e capace tra gli ultimi designatori della can a, intendo come “occhio” per i talenti.

  23. Antonio
    Antonio dice:

    Ciao Luca, son contento che il sito adesso sia sistemato. Cosa ne pensi dell’atteggiamento di Fabbri quando è andato al var? Intendo la postura, sulla tre quarti, quasi avesse fretta di andarsene; per me significa eccesso di sicurezza e poca umiltà.

  24. Castagna
    Castagna dice:

    Ciao Luca,
    Potresti approfondire un po’ sulla posizione statica, che in talune circostanze hai detto essere la migliore…
    Perché pensavo che la posizione statica fosse sempre una circostanza da evitare per un arbitro…
    P.S.- Vista la giovane età, pensi che Giua possa diventare un arbitro internazionale di spicco di qui ai prossimi 7-8 anni…cioè a livello di potenzialità dico…(perché ho sentito dire da più addetti ai lavori che è il “nuovo Orsato”)….

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In linea generale non è consigliabile rimanere fermi ma, nei pressi delle aree di rigore, non è sbagliato per due motivi:
      – in corsa l’immagine non potrà essere la migliore. Pensa, per esempio, ad una telecamera che riprende un’azione dinamica: capita che l’immagine si sfochi un po’. Se invece si riprende un’immagine statica, anche i particolari emergono in tutta chiarezza. Lo stesso vale per l’arbitro: con il movimento di testa ed occhi, la focalizzazione dei particolari diventa impossibile;
      – il campo finisce oltre la linea di fondo. Se a centrocampo rimanere fermi porta al rischio di perdere metri in partenza, nei pressi dell’area di rigore no perché lo spazio di fronte non può aumentare e quello dietro è facilmente raggiungibile con un cambio di direzione.
      E’ una convinzione che ho da sempre e che applicavo in campo: sui 16/18 metri cercavo di fermarmi per poter osservare al meglio i particolari di un’azione. Naturalmente non si può fare sempre ed anche io sceglievo i casi in cui fosse possibile.

      Giua ha tutte le possibilità per diventare internazionale ma, al momento, è lontanissimo dal livello di Rocchi od Orsato.
      Non escludo che possa farcela ma, al momento, è azzardato anche solo ipotizzarlo.
      Come si dice dalle mie parte: “ne ha di pane duro da magna’…”.
      Nuovo Orsato? No. Di Orsato non ne nascono ogni anno…

  25. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buongiorno Dottor Marelli,
    per pura curiosità, a proposito dell’altra affermazione esplicitata da Mihajlovic (non quella riguardante il marito della Parodi), ovvero quella che per un arbitro è molto più facile ammonire un giocatore giovane anziché uno già affermato ed esperto a parità d’infrazione commessa, qual è la sua opinione?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Che anche in quel caso poteva evitarsela, è un luogo comune che mi aspetto da un twittarolo, non da un professionista dello spessore tecnico di Mihajlovic.

  26. Pasquale
    Pasquale dice:

    Buongiorno Luca,
    volevo chiederti come viene calcolato il recupero, perché ho visto la partita di Genova ed il gioco è stato fermo x 6’20” ( 3’45” x tra check e ofr sul gol annullato e 2’35” x il cooling break ) mentre l’arbitro ha dato solo 3 minuti di recupero. Non c’è nessuno ( ad esempio il quarto uomo ) che cronometra le interruzioni principali ?

  27. Sam
    Sam dice:

    Può aver influito nel caso Fabbri, che gli abbiano mostrato solo l’inquadratura in linea con la porta? Dall’altra è molto più chiaro…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non credo, Mazzoleni era sicuro e gli ha fatto vedere mille volte l’episodio.
      Oltre a ciò, mentre Fabbri rientrava in campo, continuava a cercare di farlo ragionare (infatti Fabbri rispondeva “secondo me no”) ma è stato proprio un black out dell’arbitro.
      E le immagini della telecamera della GLT era comunque sufficiente per convincere chiunque.

  28. Giulio
    Giulio dice:

    Buongiorno Luca, complimenti per l’interessantissimo blog che gestisci e per la passione che metti
    Volevo soffermarmi su Giua. A parte un inizio di stagione così così (mi pare che anche tu avessi avuto delle riserve) mi pare che si sia ripreso alla grande (e ultime due gare molto buone). L’ anno prossimo potrebbe essere la sua consacrazione?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, l’anno prossimo è troppo presto: nella stagione che arriva dovrà cominciare ad essere costante nel rendimento ma dovrà anche salire di qualità perché le prestazioni offerte sono discrete ma non ancora ottimali.
      Ribadisco che gli avrebbe giovato un altro anno di B: l’inizio è stato un mezzo disastro, adesso ci siamo.

      Vedremo.
      Ciao.

  29. Vieri
    Vieri dice:

    Buongiorno Luca,

    In merito al calcio d’angolo dubbio di Atalanta-Samp da un replay mostrato a nel post gara si evince in maniera evidente che l’ultimo tocco è di Muriel. Detto ciò, l’episodio non toglie nulla alla prestazione di Giua.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Me lo sono perso.
      In ogni caso è un episodio molto difficile da vedere in campo, non a caso (come mi segnali) è stato necessario scovare un replay mezz’ora dopo 😉

  30. Emanuele
    Emanuele dice:

    Sul goal segnato dal genoa, dal replay disponibile mi sembra proprio che l’arbitro avesse inizialmente fischiato il calcio di rigore e subito dopo ha diretto il braccio verso il centrocampo per indicare il goal. Poiché il difendente del Sassuolo ha cercato (senza riuscire) di evitare la segnatura di una rete toccandola col braccio, non avrebbe dovuto essere ammonito?
    Riflessione generale: già col pubblico l’espulsione per un allenatore è poco influente (va in tribuna col cellulare: cosa cambia? E le multe sono noccioline…), ora con gli spalti vuoti dare indicazioni dalla panchina o 10 metri più in su non fa davvero differenza. L’ha detto anche Raniero subito dopo aver ricevuto il rosso. Non sarebbe il caso di pensare ad un altro tipo di “punizione” in seguito ad un cartellino?
    Buona giornata!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Muldur, autore del fallo di mano, è stato ammonito.
      E’ vero, Fourneau ha inizialmente indicato il dischetto ma poi (con molto “mestiere”) ha allungato il fischio per concedere la rete. Alla fine è la decisione migliore, non credo che il Bologna preferisse giocare contro una squadra in 10 per tre minuti ma con un rigore da realizzare.

      Sugli allenatori capisco perfettamente la tua opinione ma le regole sono queste: è un paradosso ma non si può pensare di impedire ad un allenatore di andare in tribuna, ciò che è concesso dalle norme generali.
      Ricordiamoci sempre che siamo in piena emergenza e che è già un mezzo miracolo che si stia giocando: diciamo che possiamo accettare questo piccolo paradosso.

      Ciao.

    • grigio
      grigio dice:

      “Non si può pensare di impedire ad un allenatore di andare in tribuna” vero, con questo regolamento. Ma i regolamenti si possono cambiare.
      Ad esempio nel basket un giocatore o allenatore espulso “deve recarsi e
      rimanere nello spogliatoio della propria squadra per il resto della gara, oppure, a sua scelta, lasciare l’impianto di gioco” (art. 38.3.2).
      Basterebbe che l’Ifab cambiasse la regola ed il problema si risolverebbe.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Siamo in emergenza, non dimentichiamolo.
      In condizioni normali, col pubblico presente, questo problema non si porrebbe.
      E costringere un allenatore od un calciatore espulso a rimanere negli spogliatoi oppure a lasciare lo stadio mi pare eccessivo: non sempre le regole altrui sono le migliori.

      Ciao.

  31. Sandro
    Sandro dice:

    Buongiorno Luca, da Juventino volevo tornare solo per un attimo sulla partita tra Milan e Juventus per dire che sono d’accordo che il rigore per il Milan, secondo le attuali regole, c’era tutto, punto e basta, anche se questa regola non mi piace e non mi convince ed apparentemente non sono il solo a pensarla così.
    Quello che è successo dopo è un capitolo a parte che toglie qualsiasi alibi si potesse costruire sulla regolarità del rigore o meno. Non si capisce cosa sia accaduto nella mente dei giocatori per andare in una tale confusione ma può capitare a chiunque, c’è chi ha perso delle Champions in questo modo (vedi Milan a Istanbul nel 2005 con il Milan in vantaggio per 3-0 che poi si fa rimontare in 6 minuti fino al 3-3 per essere poi sconfitto ai rigori, arbitro Mejuto Gonzales, oppure nel 1999 quando in finale ci sono andate Manchester United e Bayern di Monaco, con quest’ultimi in vantaggio per 0-1 con gol di Mario Basler, ma che si fanno rimontare in meno di 3 minuti con gol di Teddy Sheringham e Ole Gunnar Solskjaer al 2-1 finale nei minuti di recupero del secondo tempo, arbitro Collina).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Apprezzo la tua franchezza ma, con altrettanta franchezza, mi tocca doverti correggere: non si tratta di “questa norma” ma di una regola che esiste da decenni. Non è cambiato niente, semplicemente è stato riscritta la regola sui falli di mano recependo solo l’interpretazione applicata da molto tempo.

      Sul resto sono d’accordo: sarebbe interessante comprendere cosa sia scattato anche se pure col Torino l’inizio del secondo tempo è stato molto simile. Se Ronaldo non avesse trovato quel gioiello su punizione, non so come sarebbe andata a finire: sembra quasi che subire una rete sia un contraccolpo psicologico che la Juventus non riesce a reggere.
      Naturalmente è solo una sensazione personale, nulla di più.

      Ciao.

  32. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca in Bologna-Sassuolo l’episodio relativo al gol dell’1-2 del Bologna è stato corretto?
    Quando Barrow tira si sente un fischio dell’arbitro prima che il pallone entri in porta poi dopo l’arbitro assegna il gol ma ammonisce Muldur perchè aveva cercato di intervenire con le mani,spero tu l’abbia notato. . che ne pensi della decisione?

    In Genoa Napoli nel secondo tempo in una ripartenza veloce del Napoli si vede un calciatore del Genoa disinteressarsi dell’azione ma cercare di interrompere la corsa di Mertens che infatti non riesce a proseguire ma una volta che l’azione è terminata cosa avrebbe dovuto fare l’arbitro?
    L’intervento è avvenuto prima dell’ingresso dell’area di rigore. .

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Corretto.
      Se il pallone non fosse entrato, sarebbe stato rigore ed espulsione (DOGSO non genuino).
      Il regolamento prevede, invece, l’assegnazione della rete e l’ammonizione del calciatore autore del fallo di mano.
      E’ vero, Fourneau ha fischiato con una certa precipitazione ma, alla fine, ha allungato il fischio con un minimo di “mestiere”: va bene così, è la decisione migliore e non c’era possibilità che qualcuno potesse evitare la rete.

      Mertens è riuscito a partecipare ugualmente all’azione, a mio parere giusto non ammonire.

      Ciao.

  33. Henrique
    Henrique dice:

    Buongiorno Luca, grazie per il tuo ottimo lavoro. Volevo chiederti di un episodio pressoché irrilevante in Fiorentina – Cagliari. A causa di un giocatore a terra Manganiello interrompe il gioco mentre il pallone era in possesso del Cagliari. Una volta che il giocatore viola ha ricevuto le cure l’arbitro ha ripreso il gioco con una propria rimessa, tuttavia non ha restituito il pallone direttamente al Cagliari, bensì ha dato il pallone alla Fiorentina che lo ha calciato lontano nel campo del Cagliari. Avevo già visto questa procedura in altre gare di Serie A. Ma la regola non era cambiata quest’anno? Altrimenti nelle mie partite ho sbagliato 😀
    Grazie in anticipo ed ancora una volta grazie per l’egregio lavoro. Un saluto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ho visto la partita e perciò mi fido della tua descrizione.
      La procedura è di restituire il pallone alla squadra che ne aveva il possesso (tranne in area di rigore: in quel caso il pallone deve essere consegnato al portiere).
      Perciò no, non hai sbagliato.

      Ciao.

  34. Zvs
    Zvs dice:

    Buongiorno dottor Marelli,
    In relazione al secondo gol del Sassuolo lei imposta l’analisi come fallo sul portiere e prosegue concludendo per l’ineccepibilità di arbitro e Var, perché il fallo sul portiere non c’è, perché provocato dalla spinta subita. Vi è però nun altro aspetto: Caputo è in fuorigioco nel momento in cui parte il tiro in rete del compagno, ed è fuorigioco macroscopicamente attivo, impedendo la giocata di skourupsky. Se Caputo ha subito fallo allora sarebbe rigore, magari anche rosso per Djks, ma sembra una semplificazione eccessiva giudicare corrette le scelte di arbitro e Var. Buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Vale lo stesso concetto: non sarebbe finito in fuorigioco attivo se non avesse subito il fallo.
      Le ipotesi erano due:
      – concedere la rete
      – annullare la rete, concedere calcio di rigore ed ammonire Dijks.
      Alla fine credo che sia la scelta migliore quella di concedere la rete anche se è innegabile che si tratti di un episodio molto particolare.

      Sulla parte finale del commento non aggiungo nulla: apprezzo i tuoi commenti ma forse sei un pelo troppo tifoso.
      Anche perché dimentichi che la rete del Bologna, seguendo i tuoi desiderata, avrebbe dovuto essere sostituita da rigore ed espulsione di Muldur, con un rigore da segnare… 😉

  35. Giovanni
    Giovanni dice:

    Buongiorno dott. Marelli,
    potrebbe commentare il mancato intervento di Fabbri e VAR nel primo tempo di Roma-Parma in occasione di uno sgambetto nei confronti di Pellegrini in area del Parma?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Contatto totalmente casuale, il difensore del Parma sta guardando il pallone, è fermo in mezzo all’area e Pellegrini gli passa davanti inciampando, forse con un contatto ma totalmente fortuito.
      Non c’è niente.
      Ciao.

  36. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Buongiorno Luca e grazie ancora per il tuo impegno, è un assoluto piacere leggerti. Sto vedendo delle prestazioni ottime degli arbitri (a parte Fabbri e qualche errore da parte di altri che ci sta) su tutti Calvarese. In questo periodo non si parla dell’enorme stress psico/fisico che stanno affrontando gli arbitri, con ritmi e temperature proibitive. Arbitrare con questa frequenza e queste condizioni non credo sia facile visto che gli arbitri si trovano sempre in una posizione scomoda, quella di non doversi mai prendere una pausa fisico/mentale durante la partita. Io mi sarei aspettato arbitraggi peggiori, Il rendimento che stanno offrendo è più che soddisfacente, tu che ne pensi? Altra considerazione, io vivo in Spagna e certamente seguo la Liga, posso dire con certezza, è un mio Modesto pensiero, i nostri arbitri sono di gran lunga migliori, qui ho visto disastri veri. Un saluto Luca e continua così

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Hai perfettamente ragione ma, se cerchi nel blog e non solo, ne ho parlato decine di volte, soprattutto del caldo (ed ancora oggi ricordo come incubi i playoff di Serie C in pieno giugno e sotto il sole a picco con 40 gradi all’ombra). Purtroppo si sottovaluta spesso la condizione atmosferica e c’è qualche folle che vorrebbe anticipare l’orario di inizio: assurdo anche solo ipotizzarlo.

      Sono onesto: anche io mi aspettavo prestazioni mediamente inferiori, invece sono molto contento in generale e, per scendere nei particolari, i big si sono presentati in campo in condizioni eccezionali (su tutti Doveri ed Orsato, ma anche Guida, Rocchi, Maresca).

      In Spagna il livello arbitrale è ai minimi termini da decenni.
      Se penso a Lahoz (che, peraltro, è incredibilmente in lizza per la finale di Champions…) come numero uno del movimento, c’è da mettersi le mani nei capelli.
      Qualche arbitro di buon livello c’è, sia chiaro: a me piace Hernandez Hernandez, per esempio (lasciando perdere il disastroso Barcellona-Atletico Madrid).

      Ciao!

  37. Tommaso
    Tommaso dice:

    Buongiorno Luca, nelle immagini del battibecco tra Conte e Juric si vede Irrati girarsi verso le panchine e poi tornare verso i calciatori. Non è possibile che Irrati abbia sentito tutto, ma abbia deciso di sorvolare dato che, molto probabilmente, durante le partite ci sono moltissimi battibecchi come questo che noi neanche sentiamo? Irrati può aver scritto qualcosa sul referto a proposito di questa situazione e il giudice sportivo potrà comminare qualche sanzione a Conte dopo aver rivisto le immagini?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Spero che Irrati non abbia sentito nulla…

      Il Giudice Sportivo non può intervenire dato che Ros ha sicuramente ascoltato tutto.
      Al limite (ma tendo ad escluderlo) potrebbe sanzionare gli allenatori su segnalazione di ispettori e commissari di campo. Ipotesi remota.

  38. Tommaso
    Tommaso dice:

    Ciao Luca! Una domanda: ti sei più volte espresso contro le sospensioni, dicendo che la cosa migliore per un arbitro che esce da una prestazione deludente è quella di tornare subito ad arbitrare. Nel caso le due CAN fossero state unite Fabbri avrebbe fatto un paio di turni in Serie B? (magari gare anonime)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che sarebbe stato in ogni caso sospeso per almeno un turno (troppo grave l’errore) per poi essere designato per un certo periodo in Serie B.
      Ma se dovessero riunire le CAN Fabbri rischierebbe seriamente di essere designato molto spesso nella serie cadetta perché, oggettivamente, ha bisogno di una profonda riflessione.
      E, magari, di trovare qualcuno che sia in grado di parlargli con franchezza: perché scadente non è, qualità ne ha ma la sensazione è che si sia arroccato nelle sue certezze…

    • Tommaso
      Tommaso dice:

      Grazie (un po’ come accade a noi OTS, magari salti un turno e poi riparti dagli allievi/giovanissimi).

      P.s. Il blog funziona a meraviglia: quanto paghi in più non lo so ma ne vale la pena!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esattamente, la logica è quella.

      Il blog ha impiegato una mezz’oretta per assestarsi, adesso pare funzionare tutto senza problemi.
      Grazie

  39. Roberto Tanara
    Roberto Tanara dice:

    Complimenti come al solito per l’ottimo lavoro. In periodo di polemiche più o meno accettabili e comunque di confusione (non sempre giustificata) in buona parte dei tifosi per come vengono assegnati i rigori, un errore come quello di Fabbri è veramente assurdo e incomprensibile. Certo fa male a lui, ma butta anche benzina sul fuoco di tutte quelle insopportabili dietrologie e complottismi che chi non è in grado di accettare serenamente il verdetto del campo o anche l’errore in buona fede dell’arbitro continua ad imbracciare per inquinare il dibattito (che non dovrebbe nemmeno esistere) sugli arbitraggi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non sono molto d’accordo.
      In realtà questo non è un episodio discutibile e, soprattutto, mediaticamente avrà un rilievo minimo (non tanto per il nome delle società ma per le conseguenze).
      Certamente è un episodio che dovrà servire a Fabbri per una profonda riflessione perché una circostanza si può comprendere ma, purtroppo, cominciano ad essere troppi gli errori commessi da un arbitro che, essendo internazionale, dovrebbe offrire qualche certezza. L’ultima mezz’ora di Lazio-Fiorentina è stata terribile ma Rizzoli gli ha concesso fiducia. Se però continua con questi svarioni, evidentemente una criticità c’è.
      Fabbri, a mio parere, deve avere la forza di trovare qualcuno che sappia ascoltarlo ma anche dirgli con franchezza quel che non funziona. Perché Fabbri non è certo scarso (anzi!) ma ha un atteggiamento che spesso lo porta ad essere eccessivo nelle sue convinzioni.
      L’umiltà è la più grande forza di un arbitro. Senza umiltà si è destinati a schiantarsi…

  40. Paolo Venturini
    Paolo Venturini dice:

    Sul primo gol dell’atalanta giusto segnalare che il VAR non avrebbe potuto intervenire.

    Sinceramente anche a me le immagini non hanno tolto i dubbi, da tifoso mi piacerebbe che anche questo “dubbio” potesse essere risolto con il VAR, ma capisco che forse renderebbe troppo spezzettato il gioco

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Esatto, è proprio questo il motivo per cui non si interviene sui calci d’angolo, altrimenti si dovrebbe ipotizzare la review anche per una rimessa laterale.
      Sarebbe molto peggio…

  41. Ermanno
    Ermanno dice:

    Salve Marelli, sono curioso di sapere se sul goal annullato ad Elmas, nell’eventualità non ci fosse stato tocco di mano e lo stesso Elmas fosse davvero in fuorigioco, il tocco di Schoene bastava a rimetterlo in gioco o bisognava valutare se si trattava di una giocata? Un po’ come capita quando un difensore si butta la palla sulla mano dopo averla toccata con una gamba per intenderci.

    Grazie,
    Ermanno

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dobbiamo considerare che Elmas, al momento del cross, era in posizione regolare.
      Se ipotizziamo che il difensore del Genoa non ci fosse, difficile considerare la carambola in area come una giocata, direi che sarebbe stato annullato per fuorigioco.

      Episodio che sarebbe stato, in ogni caso, un gran macello…

  42. Gabriele
    Gabriele dice:

    Buongiorno dottor Marelli, vorrei proporle alcune domande. Per quanto riguarda la questione del rigore del parma, posto che l’episodio in se è chiaro e che non essendo tifoso di nessuna delle 2 squadre non ho interesse a condannare o giustificare fabbri, provando ad entrare nella ratio della scelta di fabbri potrebbe essere che abbia deciso di ritenere non punibile il tocco perché mancini al momento dello stesso era con la faccia rivolta in direzione opposta alla palla ed inoltre ha reputato il braccio in posizione “congrua” per un appoggio in una eventuale fase di salto? Inoltre volevo chiederle se pensa che la designazione al var di orsato per l’inter possa essere auspicabile per una designazione come arbitro centrale in tempi brevi( magari per inter torino). Infine volevo dirle,sui rigori per i contattini, che inizialmente ho pensato potessero essere conseguenza di un’indicazione di rizzoli a coverciano nelle riunioni, ma nell’ultimo turno sembra si sia tornati ad alzare l’asticella e questo mi ha abbastanza confuso perche se è vero che è auspicabile punire meno questi interventi dall’altra parte un cambio di registro a 6 giornate dalla fine non so se sia conveniente. Le rinnovo la mia stima e gratitudine per quello che fa per noi. Buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Può essere una spiegazione ma non ha alcuna rilevanza: se un difendente salta con un braccio così largo, non può non prendere in considerazione il fatto che un eventuale tocco di braccio verrà considerato punibile;
      2 – Me lo auguro. In primo luogo perché, dopo due anni, sarebbe anche ora. In secondo luogo i tempi sono eccellenti per una tale scelta: porte chiuse, campionato ormai concluso per l’Inter (mi riferisco ad obiettivi da raggiungere, non certo al fatto che i calciatori possano scendere in campo svagati);
      3 – Ho notato anche io una minore severità nell’ultima giornata mentre, nella penultima, sono stati fischiati ben dieci rigori (un’enormità). Non c’è stata alcuna indicazione di Rizzoli (questo posso assicurartelo come notizia certa), anche perché non c’è stato alcun raduno degli arbitri (e non ce ne saranno fino a fine stagione).

      Grazie a te.

I commenti sono chiusi.