25esima giornata: derby a tinte “rosse”, un rigore reclamato dalla Samp, l’ammonizione di Hamsik
Giornata caratterizzata da un derby acceso con un paio di episodi da approfondire, dalla vittoria del Milan col giallo del rigore non assegnato e da qualche episodio (ben deciso ma) mal interpretato da taluni per scarsa conoscenza del regolamento.
Udinese – Roma 0-2, arbitro Di Bello
Un solo episodio degno di attenzione. Al settimo minuto del primo tempo, Alì Adnan devia un cross di Cengiz Under:
Immagini che chiariscono poco. La distanza pare minima e la sensazione è che il difensore dell’Udinese cerchi di coprirsi il volto.
Osservato l’episodio da altra angolazione, i dubbi aumentano e non di poco:
E’ certamente vero che la distanza tra i due calciatori sia molto limitata (forse mezzo metro) ma è altrettanto evidente che il tocco di mano di Alì Adnan risulti difficilmente giustificabile: pallone lentissimo, braccio molto alto. Non regge, a mio parere, nemmeno la giustificazione secondo cui il difendente si ripari il volto: un pallone calciato con quella minima forza non può provocare alcun danno.
In tutta sincerità non riesco a intravvedere motivi validi per non assegnare un calcio di rigore alla Roma.
Bologna – Sassuolo 2-1, arbitro Tagliavento
Non un gran periodo per l’esperto arbitro umbro. Un solo episodio ma decisivo.
Al minuto 86 Goldaniga tenta di recuperare un pallone mal controllato, entrando in contatto con Krejci:
Questa prima immagine ci fornisce un elemento di approfondimento che ci verrà utile fra poco mentre poco chiariscono dell’episodio in sé.
Più facile giudicare con i frame ravvicinati:
Pochi dubbi sul fatto che Goldaniga tocchi prima il pallone ma è chiaro che, immediatamente dopo, travolga l’avversario, impedendogli di tentare di alimentare l’azione offensiva.
Il fallo, negligente, non è un errore: ricordiamo nuovamente che toccare il pallone o meno non rappresenta un discrimine definitivo. In questo caso il contatto non ha alcun connotato di volontarietà ma certamente si tratta di un tackle molto scoordinato.
Più difficile spiegare la seconda ammonizione. In questa fattispecie due possono essere le basi per comminare un cartellino giallo:
– fallo imprudente;
– interruzione di un’azione potenzialmente pericolosa.
In tutta franchezza non vedo nessuna delle due ipotesi: il fallo è negligente (e tale tipologia non prevede alcuna sanzione disciplinare) e non siamo in presenza di un’azione potenzialmente pericolosa dato che, al momento del contrasto, il pallone è praticamente in possesso della difesa del Sassuolo.
Napoli – SPAL 1-0, arbitro Gavillucci
Nota di merito che ritengo necessaria: un’ottima prestazione di Gavillucci, alla prima gara di un certo livello in stagione. Come avevo auspicato alcune settimane fa, Rizzoli gli ha concesso una chance importante, facendogli doppiare la buonissima gara della scorsa settimana con un impegno (comunque importante) sul campo della squadra momentaneamente in testa alla classifica.
Prestazione atletica di alto livello, pochissimi errori tecnici, perfetto sul piano disciplinare, bravissimo nell’episodio centrale della gara. Mi auguro che questa possa essere un’iniezione di fiducia per un ragazzo che ha capacità ma che, in due anni e mezzo, non ha avuto possibilità di emergere. Rizzoli sta provando a recuperarlo, soprattutto a livello psicologico, dopo due stagioni terribili, certo per colpe sue ma anche per una gestione non volta alla valorizzazione dei singoli.
L’episodio centrale della gara al minuto 63. Su cross dalla sinistra di Allan, Hamsik devia il pallone alla spalle di Meret, realizzando la seconda rete del Napoli:
La seconda immagine (tratta da Sky) individua senza alcun dubbio la posizione irregolare di Hamsik sul tocco di Allan. Dopo aver convalidato la rete, sono i VAR ad intervenire per annullarla. Errore dell’assistente Bottegoni sebbene non si tratti di una fattispecie così semplice da decifrare: alla fine è solo la posizione dei piedi del penultimo difendente e di Hamsik a sbrogliare la matassa.
Subito dopo la rete, Hamsik corre versa la bandierina del calcio d’angolo: la scalcia spaccandola di netto:
Ammonizione automatica, come ormai sappiamo bene.
La domanda che molti si son posti è la seguente: l’ammonizione di Hamsik, essendo stata annullata la rete, doveva essere revocata?
La risposta è facile: NO.
E’ lo stesso protocollo che fornisce la specifica indicazione di come debba regolarsi l’arbitro in caso di sanzioni successive ad una decisione annullata dal VAR o dall’arbitro dopo una “on field review“, precisamente a pagina 34:
Come possiamo notare, il protocollo asserisce chiaramente che tutte le sanzioni successive ad una VAR review NON vengono revocate, a meno che non si tratti di sanzioni disciplinari conseguenti a DOGSO (cioè per “aver impedito il concretizzarsi di una chiara occasione da rete) oppure a SPA (azione potenzialmente pericolosa).
Rompere una bandierina è considerato, ormai da anni, come comportamento antisportivo, al pari di qualsiasi gesto atto a modificare il terreno di gioco (si pensi, ad esempio, ad un giocatore che scavi sotto il dischetto di rigore per far sbagliare il tiro successivo). Per tal motivo, nonostante l’annullamento della rete, l’ammonizione di Hamsik non doveva e non è stata revocato. Decisione ineccepibile.
Torino – Juventus 0-1, arbitro Orsato
Facile prevedere che qualche polemica avrà strascichi nella settimana. Parecchi episodi in una gara diretta male da Orsato, in una stagione meno eccezionale di quelle precedenti: parecchi errori di valutazione, soprattutto sotto il profilo disciplinare. Ed una tiratina d’orecchi anche al VAR Irrati che, in almeno una circostanza, avrebbe dovuto correggere l’arbitro.
Il primo episodio al minuto 18 del primo tempo. Sulla fascia laterale destra Pjanic controlla il pallone, lo passa col piede sinistro ad un compagno e viene successivamente contrastato da Ansaldi:
Immagine che non chiarisce nulla ma che utilizzo per evidenziare un particolare: la linea di visione di Orsato è oscurata (perlomeno parzialmente) da due calciatori della Juventus. Classico episodio sul quale l’arbitro può intervenire più per intuizione che per certezza assoluta. Quasi impossibile comprendere pienamente l’effettiva intensità del fallo commesso da Ansaldi. Non è un caso che Orsato abbia optato per non fischiare alcunché, rifugiandosi in un vantaggio.
Le immagini strette ci restituiscono una lettura molto differente:
La prima immagine ci aiuta a comprendere la velocità con la quale Ansaldi effettua il tackle: abbastanza elevata da considerarlo quantomeno imprudente (perciò da ammonizione). La terza immagine ci toglie ogni dubbio: velocità elevata, pallone non giocabile, tackle in netto ritardo, piede a martello. Intervento pericolosissimo per Pjanic: questi episodi mettono a grave rischio l’incolumità dei calciatori, il cartellino rosso sarebbe stata la scelta più corretta.
Mi riesce complesso comprendere il motivo per cui il VAR Irrati non abbia quantomeno convinto Orsato a rivedere l’azione: al limite l’arbitro avrebbe potuto optare anche per un cartellino giallo (è consentito dopo “on field review“) ma far passare questo episodio come normale contrasto di gioco non trova giustificazione regolamentare.
Al minuto 33 la Juventus trova la rete del vantaggio definitivo con Alex Sandro.
Questo episodio, in realtà, non offre spunti di grande interesse ma lo cito per sottolineare una speciosa abitudine social (e non solo): trovare qualcosa a cui appigliarsi per gridare al complotto, una settimana pro qualcuno, una settimana pro qualcun altro.
Tutto nasce da un contrasto tra Bernardeschi ed Ansaldi a 70 (settanta…) metri dalla porta del Torino:
Non c’è veramente niente, a maggior ragione se consideriamo il metro di giudizio di Orsato: contrasti come questo non li fischierebbe nemmeno sotto tortura. Il calcio è un gioco di contatto, questo è un normalissimo contrasto di gioco.
E’ veramente irritante dover leggere ipotesi complottare su qualsiasi episodio che coinvolga le prime della classifica. Non mi interessa quale sia la squadra coinvolta: a Crotone si urlò allo scandalo pro Napoli, a Cagliari allo scandalo pro Juventus, a Bergamo allo scandalo pro Napoli, a Verona allo scandalo pro Juventus. Una domanda a chi si scanna per questi (NON)-episodi: ma vi diverte vivere il calcio in questo modo?
Al minuto 57 un episodio di cui si discute e, probabilmente, si discuterà anche nei prossimi giorni. Al limite dell’area della Juventus Belotti tenta di controllare un pallone ma viene contrastato da Rugani e Chiellini. In particolare è Chiellini che affonda il contrasto sull’attaccante del Torino:
Ci sono parecchi aspetti da chiarire, proviamo ad approfondirli con calma.
1 – E’ certamente fallo, è un errore non fischiarlo. Su questo punto, però, scagiono Orsato ed anche l’assistente Tegoni:
Le linee nere mostrano la visuale sia dell’arbitro dell’assistente: entrambi sono coperti. Tegoni è coperto da un difensore della Juventus, Orsato non può vedere quel che è accaduto perché coperto dallo stesso corpo di Belotti.
2 – L’intervento di Chiellini era da sanzionare disciplinarmente?
Non c’è dubbio: l’ammonizione era il minimo, il cartellino rosso ha solide basi. Per quanto mi concerne, avrei voluto vedere uscire dal campo Chiellini. Il colpo al viso di Belotti è evidente ed abbastanza violento, nonostante la mano semiaperta.
3 – Perché i VAR non sono intervenuti?
E’ probabile (anzi: quasi certo) che Irrati non abbia ritenuto l’intervento di Chiellini meritevole di cartellino rosso ma, al limite, da cartellino giallo. Questa valutazione del VAR deriva da almeno due aspetti:
a – non ha avuto la percezione che il gesto di Chiellini fosse volontario;
b – la mano semiaperta apre il campo a qualche dubbio.
Per quanto mi concerne opto per il rosso per lo strano movimento (per nulla congruo con la dinamica dell’azione) del braccio sinistro del difensore e, SOPRATTUTTO, per il fatto che, nonostante il pallone fosse già lontano da Belotti, Chiellini non lo guarda mai ma continua a seguire con lo sguardo l’avversario.
4 – E’ episodio da prova televisiva?
Mi lancio in una previsione (tanto non ne azzecco mai una): la procura federale chiederà la prova televisiva, il giudice sportivo la accoglierà ma non squalificherà Chiellini perché non c’è evidenza certa di una condotta violenta. Per quanto siano fattispecie differenti, vale lo stesso principio della prova tv per Cutrone: l’irregolarità è evidente ma non c’è alcuna certezza che il gesto sia volontario.
5 – Esiste ancora la prova tv? Non è in contraddizione con il VAR? Non risulterebbe essere una VAR del VAR?
Sì, esiste.
Effettivamente il concetto di prova televisiva è piuttosto contraddittorio con il VAR, perché è praticamente impossibile che un gesto violento possa sfuggire sia all’arbitro che ai colleghi davanti al monitor. Non è un caso che, in 24 giornate, nemmeno un calciatore sia stato squalificato con la prova televisiva.
Detto ciò, la prova tv non poteva essere abolita in questa stagione. Sembra una contraddizione ma non lo è: il VAR è ancora in fase sperimentale, non si può stravolgere il regolamento sulla base di un protocollo non definitivo. Se fosse stato abolito il concetto di prova tv e, a luglio, la sperimentazione dovesse essere abbandonata? Si sarebbe dovuto rimettere mano al regolamento per reintrodurre la prova televisiva.
Peraltro dobbiamo evidenziare un altro particolare, già approfondito in occasione della rete di Cutrone: il giudizio degli arbitri non può e non deve essere discussa dal giudice sportivo. Ma, allo stesso tempo, non è affatto escluso che un giudice sportivo possa ritenere come facente parte della fattispecie “condotta violenta” un episodio sfuggito all’arbitro e non ritenuto tale dai VAR. Non è ancora accaduto e difficilmente accadrà. Ma non c’entra nulla il concetto “l’arbitro VAR ha valutato ed il giudice non può essere VAR del VAR”: questo lettura delle norme non esiste, nemmeno in via ipotetica.
Milan – Sampdoria 1-0, arbitro Doveri
Anche il posticipo serale ha offerto parecchi episodi degni di nota.
Al quarto minuto del primo tempo Calabria crossa verso il centro trovando l’opposizione di Murru:
Tocco di braccio sicuramente punibile: Murru è a distanza di parecchi metri, il pallone non è velocissimo ma, soprattutto, il difensore allarga palesemente il braccio.
Solo una curiosità: il rigore è stato segnalato dall’assistente Vivenzi. Lo si percepisce dal fatto che Doveri non fischi immediatamente il fallo ma solo qualche secondo dopo, successivamente ad un contatto visivo e via auricolare con il suo collaboratore. Eccellente valutazione che, purtroppo, verrà vanificata alla fine del primo tempo da un errore enorme. Ci arriviamo.
Al minuto 37 episodio controverso nei pressi (od all’interno?) dell’area di rigore del Milan. Calabria, fuori tempo, salta e colpisce il pallone:
Tocco di mano indiscutibile, non dobbiamo nemmeno approfondire gli elementi a supporto della punibilità.
Togliamoci un primo dubbio: è grave l’errore di Doveri che decide di non fischiare niente, lasciando proseguire l’azione ed interrompendo momentaneamente la gara prima di una rimessa laterale a favore della Sampdoria.
Pareva scontato che Doveri sarebbe stato chiamato da Mazzoleni ad una “on field review“. Sorprendentemente, invece, Doveri segnala ai calciatori di riprendere il gioco con la rimessa laterale.
Perché non è stato assegnato il calcio di rigore e non si è provveduto nemmeno ad una “on field review”?
Con ogni probabilità il fallo di mano è stato commesso fuori area. Non possiamo averne assoluta certezza ma la telecamera posta esattamente sul limite dell’area pare eliminare qualsiasi dubbio. Ed anche se avessimo qualche dubbio (dato che il pallone non è a terra ma per aria), i VAR non avrebbero potuto mai intervenire, proprio per la mancanza di assolute certezze.
Naturalmente non è stato possibile nemmeno ovviare all’errore (palese, questo) di Doveri: i VAR non hanno alcun potere di intervento al di fuori dell’area di rigore per questioni tecniche.
Ultimo episodio al minuto 44. Su cross dalla sinistra Bonucci devia in porta, realizzando la rete del 2-0:
Errore molto grave dell’assistente Vivenzi: Bonucci è in fuorigioco di almeno un metro e mezzo, l’azione è statica, la linea difensiva della Sampdoria perfettamente allineata.
Un vero peccato perché questo errore lo penalizzerà non poco, vanificando l’ottima valutazione sul calcio di rigore segnalato ad inizio gara.
Ricordo ancora una volta che, per chi fosse interessato, è disponibile il Protocollo VAR in italiano: lo potete scaricare gratuitamente.
Luca cosa pensi delle sorprendenti designazioni come Mariani in Atalanta Juventus e Mazzoleni in Roma milan
Piuttosto scontate.
Peraltro è Juventus-Atalanta: sembra un particolare marginale ma è gara completamente differente da Atalanta-Juventus 😉
Scusate l’intromissione…
una domanda che nulla c’entra con la 25 giornata…
Ottavi di finali di CL.
Bayer – Besiktas.
Punizione dal limite per il Bayer (per intenderci, quella fischiata con annessa espulsione …).
Un giocatore del Bayer si mette a metà tra pallone e barriera.
Poi l’arbitro lo ha allontanato.
Ma… si può fare?
no. Sinceramente ho trovato incomprensibile il comportamento di Hategan e, soprattutto, senza alcun appiglio regolamentare.
ecco…
infatti….
mi sembra che quando ci sono le punizioni, ci siano sempre giocatori della squadra che batte davanti alla barriera, quindi a meno della distanza regolamentare.
Certo, questo era un caso un po’ limite.
Però è stato molto peggio sentire un ex-arbitro (con il quale, spesso sono in disaccordo, ma questo non conta) dire che “il giocatore lì non ci può stare”….
Sono d’accordo col 90% delle tue analisi. Considerando che nel restante 10% influisce la mia partigianeria, la mia incompetenza, la mia scarsità di mezzi tecnici… rimane sì e no un 1% di tuo margine di errore, ovviamente IMHO. Il rosso a Chiellini è in questo 1%! Per me colpisce Belotti sul mento perché, nella foga dell’azione, Belotti all’ultimo china la testa. C’è irruenza e scarsa coordinazione, tipica di Chiellini, ma non volontarietà né, tantomeno, violenza. Lo dico senza astio e con immutata stima.
Come ben sai non sono d’accordo ma, ovviamente, rispetto la tua opinione.
A presto.
buongiorno e grazie, come al solito, per le puntuali precisazioni. volevo, se possibile, un chiarimento prendendo spunto dall’episodio di milan-sampdoria: quando un giocatore interrompesse volontariamente un’azione da gol con un tocco di mano, anche fuori area, potrebbe essere espulso e di conseguenza potrebbe (o dovrebbe) intervenire il var? nel caso specifico calabria impedisce col tocco di mano che la palla giunga a zapata praticamente davanti al portiere. un’altra piccola cosa: vedere hamsik e altri giocatori del napoli fare capannello intorno all’arbitro per far revocare l’ammonizione, denota una completa ignoranza del regolamento. gravissimo, secondo me, per calciatori di serie a. grazie ancora. gianluca
Nell’episodio di Milano, in caso di sanzione disciplinare, avremmo potuto (al limite) pensare ad un cartellino giallo, dato che il pallone si dirige chiaramente verso l’esterno dell’area di rigore. Non si tratta di tiro in porta e Zapata non ha il possesso del pallone: il rosso è assolutamente escluso.
Sul fatto che i calciatori non conoscano il regolamento: sei stupito? 😀
Non vorrei sembrarti un’anima candida, ma lo trovo incredibile! Grazie
E’ un problema non da poco ma è proprio così. E me ne sono accorto non solo nelle categorie provinciali ma anche nelle categorie superiori.
Che ne pensa dell’ipotesi espressa da Rosetti di mostrare negli stadi le riprese delle azioni valutate dal VAR? A me sembra una follia, anche perché poi per reazione alcuni eviterebbero di fare la on field rewiew per evitare di essere sottoposti al giudizio del pubblico. Adotterebbero, quindi, lo stesso metodo che ha adottato Guida a Firenze, dove si è scrollato di dosso le responsabilità addossandole a Fabbri. A
E su quell’ episodio, poi, non capisco l’approvazione di Nicchi e Rizzoli. A meno che le regole di valutazione non siano cambiate durante quella partita (Fiorentina vs Juve)
Mi ha sorpreso la posizione di Rosetti sulle immagini VAR negli stadi.
Non so: da un lato mi preoccupa per le eventuali reazioni violente di certa tifoseria (senza distinzioni di colori ma in linea generale), dall’altro potrebbe essere un passo di grande importanza verso l’assoluta trasparenza.
Come sempre in questi casi, probabilmente la soluzione migliore potrebbe essere una sperimentazione sul campo.
Su Fiorentina-Juventus non so cosa tu intenda: in che senso “regole di valutazione cambiate”?
In inghilterra stanno addestrando gli arbitri all’ uso del VAR e dall’ anno prossimo entrerà in vigore e sarà a disposizione dei tifosi , rivedere le immagini e sapere le motivazioni delle decisioni arbitrali ! Tutto un altro mondo quello Anglosassone,faranno come il football americano , l’ arbitro spiega al pubblico ! Questa è trasparenza , in italia non succederà mai !
Non è detto, Rosetti ha parlato apertamente di questa ipotesi. Se le immagini saranno proiettate in Inghilterra, lo stesso accadrà in Italia.
Il problema risiede nei nostri tifosi, non nella VAR in sé. Cosa succederà fuori dallo stadio in caso di decisione contraria alla squadra di casa? Cosa potrebbe succedere in caso di match scudetto o salvezza? Così rimane il dubbio fino al ritorno a casa, in quel modo con il clima intorno al calcio potrebbe scatenarsi una guerriglia. Sono contrario, almeno fin quando i tifosi non diventino “sportivi”.
Però ti pongo una domanda: e se una scelta di genere fosse propedeutica per far crescere la cultura regolamentare?
Intendevo dire che approvando la decisione di Guida, non censurando la mancata on field rewiew, hanno accettato una modifica al protocollo del VAR.
In realtà non è così: per Rizzoli era necessaria la “on field review”, non ha avallato proprio niente.
Salve Luca, ho visto la manata di Chiellini su Bellotti, e ho notato che avviene prima un contatto tra i piedi e potrebbe aver originato uno sbilanciamento del difensore che stava arrivando in corsa… È un fattore di cui si può tenere conto? Grazie e buona giornata
No, il movimento del braccio (a mio parere) prescinde dal contatto tra le gambe.
(…) Lei dott. Marelli come avrebbe reagito alla parolaccia se fosse stato arbitro nel derby ? Le è mai capitato nella sua carriera ?
Con stima
Saluti !
Ho cancellato la prima parte del commento perché sono argomenti che non mi interessano. Vorrai perdonarmi ma se iniziassi a pubblicare commenti del genere, rischiereste (tutti) di trovarvi in una delle tante pagine piene di insulti. Il blog è nato per motivi opposti al confronto tra tifosi ma come approfondimento civile di episodi sui quali è lecito (anzi: normale) avere pareri discordi ma assolutamente non accoglibili i toni che si leggono sui social e su gruppi non controllati.
Le parolacce le abbiamo subite tutti, noi arbitri. A volte si può far finta di nulla per i motivi più vari. Domenica, nel derby, Orsato ha usato il buon senso perché lui per primo si è accorto di essersi perso qualcosa poco prima.
Luca ma tu continui ad arbitrare nel csi?
No, è stato un errore tornare. La passione chiamava ma non aveva alcun senso, ho smesso dopo un paio di mesi. Scelta sbagliata, la passione andava alimentata in altro modo.
Luca vedendo la partita pjanic fa uno scatto verso orsato quando si rialza da terra dopo l’intervento di ansaldi , è possibile che il var e orsato avendo visto questa reazione possono aver pensato che non era successo nulla ?
Sinceramente non so che pensare: il gesto di Pjanic non mi è piaciuto ma, per una volta, lo capisco. Secondo me Pjanic ha avuto veramente paura di farsi male…
Mi piace questo sito!
Al di là delle varie interpretazioni sui quali possiamo star qui anni e anni, credo che questo sito offra (finalmente) un riferimento normativo non filtrato dal tifo o da ‘direttive editoriali’.
Non ho sentito in nessuna trasmissione citare fonti regolamentari per far capire il perchè un arbitro ha fischiato oppure no. Ho solo sentito ‘sentenza bibliche’ di gente che vuol far passare le proprie idee come verità assoluta.
Almeno, in questo sito, c’è l’accortezza di dire ‘per me’ evidenziando che si sta interpretando una regola e che questo modo di vedere può essere diverso da quello di altri, anche se la sua esperienza è sicuramente maggiore a quella della maggior parte di chi legge.
Apprezzo molto anche il riferimento ad indicazioni ufficiali utili sicuramente ad aiutare chi vuol leggere e capire le motivazioni che hanno spinto (o avrebbero dovuto spingere) un arbitro a prendere quella decisione.
Torno, se me lo concede, ad un suo ‘vecchio’ articolo sul VAR, precisamente quando diceva che gli stessi giocatori o allenatori non vorrebbero che fosse data loro la possibilità di ‘chiamare’ l’assistenza.
Questa cosa mi ricorda i primi momenti in cui questa tecnologia è stata applicata al volley.
Una premessa. Nel volley il ‘VAR’ può essere chiamato solo per palla dentro/fuori, tocco a muro, invasione ed altre due situazioni di ‘pestata’ in battuta o attacco da seconda linea. Stiamo parlando di valutazioni in linea generale molto più semplici da controllare, anche perché le telecamere del ‘VAR’ sono posizionate in modo da avere una perfetta inquadratura di tutte le eventuali richieste.
Tutto ciò per dire che, invece, nel volley, la chiamata del videcheck spetta solo ad allenatori e/o capitani delle squadre, che si sono pian piano abituati alla sua gestione.
Il tutto regolamentato da un numero massimo di chiamate a set.
Per questo credo che, almeno un esperimento lo si potrebbe fare…
Grazie del commento: la filosofia (se così vogliamo chiamarla) del blog è proprio quella che hai indicato, fornire interpretazioni sulla base del regolamento e, ovviamente, su opinioni personali.
Sul volley: è uno sport molto differente ma sono d’accordo con te. Probabilmente verrà sperimentata la chiamata del VAR da parte degli allenatori, probabilmente in qualche torneo internazionale giovanile. E forse anche a breve…
Grazie del complimento, ho molto apprezzato.
Secondo me l unica designazione sbagliata da quando c è Rizzoli come designatore è quella di nasca in Chievo Cagliari perché invece di dare possibilità ad arbitri con futuribilita in seria a ha dato la possibilità ad un arbitro che ormai a 40 anni senza futuro in serie a
Secondo me conviene aspettare fine stagione per capire la (strana, ne convengo) designazione di Nasca.
E se riunissero (finalmente!) CAN A e B?
Buongiorno Dott. Marelli. Io rimango molto perplesso per la mancata espulsione di Ansaldi. Quell’intervento poteva essere molto grave per le conseguenze e non credo che si commini una sanzione in funzione dell’entità del danno procurato…temo che abbiamo ragione il collega che ha commentato appena sopra e che cioè Orsato abbia avuto “timore” di cacciare Ansaldi dopo le (insensate) polemiche delle espulsioni nei derby precedenti.
Domanda: l’intervento di Sirigu su Higuain: il portiere butta via la palla ma di fatta poi con il contatto impedisce a Higuain di proseguire l’azione. Perché non è rigore? Perché è Higuain che va contro Sirigu?
Grazie.
Sirigu / Higuain non può nemmeno essere cnsiderato episodio dubbio: Sirigu interviene sul pallone in netto anticipo, Higuain è lontano almeno mezzo metro nel momento in cui il portiere devia il pallone. Quel che accade successivamente è una semplice dinamica di gioco, due calciatori che si scontrano fortuitamente. Spiace per Higuain ma Sirigu non ha alcuna colpa.
Ok, però a questo punto io sarei stanco di vedere attaccanti lanciati verso la porta che buttano letteralmente via il pallone per andare dritti per dritti contro il portiere (Immobile docet); cioè assistiamo a situazione in cui letteralmente il pallone viene “buttato via” dall’attaccante e che non sarebbe più giocabile se solo il portiere riuscisse a smaterializzarsi…non so se riesco a rendere l’idea…
I portieri sanno che, entrando sull’attaccante, rischiano il rigore in caso di anticipo netto.
Che poi i calciatori esasperino i contatti, lo sappiamo…
Vero, Ansaldo era da espellere ! Però mi sarei aspettato qualche considerazione sul fallo orrendo commesso da Douglas Costa su Ohi. Se ne ha l’ opportunità se lo vada a rivedere. È impressionante !
concordo, non lo avevo ancora rivisto da quella inquadratura. Veramente brutto.
Brutto cosa significa…resti del parere che sia giallo come hai scritto nel mio post…o è rosso? Mi farebbe piacere avere il tuo parere.
Brutto. Diciamo che il giallo sarebbe stato il minimo, rosso giustificabile (anche se non così chiaro, per la verità).
Mah. Secondo me Costa voleva proteggere la palla ponendo il suo piede tra Obi e la stessa, ma è arrivato una frazione di secondo in ritardo e ha colpito Obi. Non ha di certo puntato e colpito la sua caviglia.
Quando valuto la volontarietà di un fallo io considero sempre cosa sarebbe accaduto se le dinamiche fossero spostate in avanti o indietro di qualche frazione di secondo, il tempo di reazione della mente umana. Specie sui contrasti non frontali ma laterali, è facile che un contrasto si risolva in un fallo, anche cruento, solo perché uno dei due contendenti arriva un attimo prima dell’altro. Prendete ad esempio il contrasto Mattiello-Nainggolan del 2015, in cui il difensore si fracassò una gamba ma il belga non fu nemmeno sanzionato e tutto fu definito, anche dallo stesso Mattiello, come un normale contrasto di gioco.
Fabio, ricordati di questo concetto: i falli non vengono valutati sulla base di volontarietà o meno. Vengono distinti sulla base degli effetti. La volontarietà è un elemento in più ma non un discrimine.
Citi l’episodio dell’infortunio di Mattiello: ebbene, quel contatto fu del tutto fortuito, anche il giallo sarebbe stato “tirato”. Non focalizziamoci sulle conseguenze, altrimenti staremmo uscendo dal regolamento 😉
Messaggio ricevuto, prof!! 😉
Ma concorderai con me che il contatto Costa-Obi è comunque almeno altrsttanto fortuito rispetto a quello Mattiello-Nainggolan. In poche parole, e premesso che era fallo… non dirmi che era da rosso! Ho sentito parlare di fallo di una “violenza inaudita”, ma secondo me è esagerato.
Non so se è un caso ma come mai Orsato viene scelto per i big match di alta classica come Atalanta Napoli lo stesso Juventus Torino e Juventus Napoli invece Rocchi per quelli della salvezza come Crotone Verona Crotone Benevento
Semplice rotazione.
Rocchi verrà utilizzato per i big match quando servirà, giusto preservarlo destinandolo a gare di prima fascia ma che coinvolgono squadre in lotta per la salvezza (Benevento-Crotone è tutt’altro che una partitaccia: in questa fase della stagione è considerato incontro di prima fascia al pari di Torino-Juventus).
L’impressione è che Chiellini cercasse il contatto corpo a corpo per impedire la giocata a Belotti, ma senza alcuna intenzione di colpire: il suo braccio è lungo il corpo con il gomito a 90 gradi, mentre Belotti si sta piegando verso il basso (come si nota anche dai due frame). Probabilmente il giallo sarebbe stato giustificato per l’irruenza dell’intervento, ma anche riguardando le immagini non mi è chiaro come si possa parlare di rosso.
Semplice opinione. A me lascia molto perplesso sia la posizione del braccio che lo sguardo rivolto solo al calciatore.
Salve dott. Marelli,
Volevo chiederle solo una cosa tecnica sul fallo di Chiellini: siccome la palla è lontana si parla di condotta violenta (se lo si ritiene da rosso) perché non c’è più contesa per il pallone? Se fosse accaduto con Belotti ancora in possesso del pallone, si sarebbe configurato come grave fallo di gioco? Grazie e complimenti per l’articolo.
No, con questa dinamica (ed ipotizzando che la manata sia stata volontaria) si sarebbe trattato in ogni caso di condotta violenta poiché non si tratta di fallo commesso in occasione della contesa del pallone.
Grazie mille per il chiarimento e buona giornata 🙂
Ottimi spunti.
Vivenzi aveva già commesso un errore del genere anni fa (non so se ricordi l’episodio).
Perchè questi errori? Distrazione?
Bella domanda. Non lo so, probabilmente momenti di deconcentrazione oppure di eccessiva timore di far annullare una rete regolare, delegando la decisione ai VAR.
Rimane l’errore molto grave che, di fatto, annulla l’ottima collaborazione con Doveri sul rigore.
Buongiorno Luca,
un commento sulla presenza di Signori sul campo di Bologna… grazie
Preferisco non commentare.
Luca la mia non voleva assolutamente essere una provocazione ma una richiesta di chiarimenti a termini di regolamento.
Non è vietato dal regolamento, le società possono accreditare chi vogliono.
Sulla presenza di Signori in campo: è una scelta della società Bologna che non voglio commentare.
Ero allo stadio per Atalanta Fiorentina diretta da Maresca, come giudica il suo arbitraggio di ieri?
Complimenti per i suoi articoli e grazie per l’attenzione.
Secondo me ha arbitrato bene e la partita è stata meno facile di quanto si pensi.
E’ un buon periodo per Maresca, spero continui in questo modo.
Grazie per la risposta, anche la mia impressione è stata questa. Grazie!
Buongiorno, io ho la netta sensazione che i guardialinee, quando un azione è potenzialmente pericolosa, si astengano comunque, non so se per direttiva ricevuta, ad alzare la baniderina, per poi demandare tutto al var. Si vedono troppi fuorigioco non segnalati, anche evidenti, rispetto alle stagioni precedenti. Non mi piace anche perchè se l’azione non viene interrotta, e non termina con una rete, altera comunque il regolare svolgimento del gioco, (può dare origine ad esempio ad un calcio d’angolo). Resto della mia, per i casi di fuorigioco non prevederei l’utilizzo del var, anche quando sarà disponibile tecnologia pià avanzata. Viene snaturato il ruolo dei guardialinee, i quali, umanamente, si guardano bene dall’alzare la bandierina….
Una affettuosa tiratina d’orecchie: assistenti, non guardalinee 😀
Effettivamente quel che segnali è accaduto spesso fino a 4/5 giornate orsono. Adesso sono molto diminuite la mancate segnalazioni, come comandato da Rizzoli che si stava rendendo conto di questa abitudine che stavano assumendo gli assistenti. La situazione stava diventando troppo frequente, nelle ultime giornate gli assistenti stanno tornando alle loro vecchie abitudini. Per fortuna.
ops. pardon. Però ieri a Milano e Napoli si sono visti di nuovo…ed anche a Firenze una settimana orsono. niente mi toglie dalla testa, che dinamica particolare a parte, in epoca pre var l’assistente avrebbe segnalato il fuorigioco …(con eliminazione delle polemiche susseguenti…)
In alcune particolari fattispecie la bandierina non deve essere sollevata. Poi può essere che qualche rimasuglio di una pessima abitudine assunta nelle prime 20 giornate ieri si sia ripresentata.
Ciao Luca e complimenti.
Un unico appunto.
Potrebbe essere plausibile che Calabria salti in modo così scomposto per una spinta di Zapata che ne inficia il tempo della giocata? Sopratutto l’immagine frontale mi da questa idea.
Grazie mille.
Potrebbe essere ma non è: non c’è alcuna spinta di Zapata, semplicemente Calabria ha saltato completamente fuori tempo. Non a caso non si lamenta minimamente di un’infrazione ai suoi danni e l’espressione a gioco fermo dice tutto: fortuna per lui che il fallo di mano sia avvenuto fuori area.
Grazie Luca!
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Buongiorno, non ho capito bene come sia ostacolato nella visuale Orsato. Dal frame in esame sembra essere in ottima posizione per valutare. Inoltre, sapendo che Chiellini non è nuovo a questi atteggiamenti, almeno il giallo poteva estrarlo?
Non si valuta MAI sul pregresso, si valuta in base a ciò che accade in campo.
Ottima analisi come sempre, complimenti. Due piccole annotazioni:
1) Mi ha sorpreso (in negativo) la prestazione di Orsato, decisamente non in giornata. Raramente l’ho visto così in difficoltà sul piano disciplinare. Un episodio, da lei non analizzato, è abbastanza emblematico: dopo il fallo subito da Ansaldi, Pjanic si alza di scatto e inveisce platealmente contro l’arbitro. Orsato è famoso per essere arbitro permaloso, ricordo molti episodi in cui ha ammonito, se non espulso, per meno. Attribuiamo il mancato provvedimento a una giornata no o possiamo catalogare il mancato giallo nella categoria “arbitri che dimenticano i cartellini a casa contro la Juve”?
2) Mi ha fatto sorridere la sua (inconscia credo) espressione “sul campo della squadra momentaneamente in testa alla classifica”. Sicuro che se ci fosse stata la Juve in testa avrebbe sentito il bisogno di utilizzare lo stesso avverbio? Lei è dunque convinto che il primato del Napoli sia destinato a cessare? Io da tifoso neutrale, sono interista, mi auguro di no
1 – Sulla reazione di Pjanic non ha reagito perché, secondo me, aveva grossi dubbi sul fallo di Ansaldi. Dato che Orsato è arbitro molto intelligente, ha preferito non aggiungere la beffa di un giallo per proteste al danno di un possibile cartellino al difensore del Torino.
2 – Momentaneamente significa “attualmente, al momento”, non significa “verrà superato, perderà lo scudetto”. Non lo so chi arriverà al titolo, di certo c’è questo: il campionato è di un livello imbarazzante ma la lotta al vertice è appassionante. Chi vincerà delle due mi importa relativamente, non tifo nessuna delle due…
Luca che ne pensi dell’intervento di Douglas Costa su Obi..molto simile a quello di Ansaldi. Ti sarà sfuggito?
Non mi è sfuggito, semplicemente non posso analizzare tutti gli episodi da ammonizione (sanzionata o meno): dovrei scrivere per due giorni. Non l’ho trattato perché è un errore (senza alcun dubbio) ma è giallo. Ed è molto diverso da quello di Ansaldi.
Giallo ! Mi scusi ma l’ ho rivisto questa sera a Telelombardia. Il fallo è stato di una violenza inaudita e Obi si può ritenere fortunato.
Sì, il fallo è effettivamente brutto.
Ieri ho assistito a Napoli-Spal e la prestazione di Gavillucci è stata veramente ai limiti della perfezione, sereno,sempre vicino all’azione e ottimo dialogo.
Se trova fiducia, può diventare un top.
Trovo però che il caso Hamsik segnali una falla nel protocollo, veramente fuori dal mondo che le sanzioni disciplinari non vengano eliminate.
Top non lo so.
Senza dubbio ha qualità che Messina ha colpevolmente buttato via, facendo sprofondare il ragazzo in un tunnel tecnico da cui sta uscendo grazie alla fiducia di Rizzoli.
Credo che , riguardo Torino – Juve , la mancata somministrazione dei cartellini rossi ad Ansaldi prima e a Chiellini poi, molto umanamente, si spieghi in sequenza nella seguente maniera:
1) Non espulsione di Ansaldi per mancata chiara visione dell’episodio e anche perché , tutto sommato, vi era , nel subconscio, la tendenza a “non sbagliare per carità a sfavore del Torino” . Sarebbe stata un’altra espulsione dopo quelle polemicissime in passato di Glik e Baselli con ondata di polemiche pazzesca sul Toro sempre penalizzato nei derby.
2) Non espulsione di Chiellini per motivi simili e per compensazione con lo stesso metro di giudizio, dato che nell’intervallo qualche chiarimento ci deve essere stato .
Tutto sommato, a mio parere da uomo della strada, Orsato è stato saggio .concedendo un bonus a tutte e due le squadre riguardo i falli e le entrate dure.
E’ un’idea che potrei anche sottoscrivere.
C’è un “ma”: Orsato. Che Orsato faccia questi ragionamenti lo vedo molto, molto, molto ed ancora molto improbabile. Anzi no: è proprio impossibile 🙂
Ovviamente le mie sono solo impressioni.
Siamo sicuri al 100% che in quel frame Calabria abbia già toccato la palla e non la tocchi invece nel frame successivo quando la mano è sulla riga? capisco che parliamo di millimetri ma non essendoci certezza ne in un senso ne nell’altro non sarebbe stato meglio che Doveri fosse andato al video a decidere quando è il tocco?
Ti assicuro che il tocco avviene nel frame che ho isolato, l’ho rivisto mille volte. In ogni caso la decisione non sarebbe stata ribaltata, impossibile avere certezze.