24esima giornata: un ultimo flash su Firenze (anzi due) e qualche spunto didattico

Giornata con qualche spunto interessante e che risente ancora delle polemiche per la gara di Firenze, sulla quale mi soffermo brevemente, soprattutto per tagliare sul nascere le radici di un paio di colossali bufale regolamentari.

Quali sono, dunque, queste assurdità, nate e cresciute sui social?

Secondo talune fantasie, il tocco di Alex Sandro andrebbe ritenuto tale da sanare il fuorigioco di Benassi poiché:
1 – Alex Sandro ha toccato il pallone due volte;
2 – Il tocco deve essere considerato quale giocata poiché l’intenzione di Simeone non era quella di passare il pallone a Benassi ma di controllarlo e/o passarlo a qualcun altro.

Sono onesto (come sempre): mi par quasi di essere offensivo nello spiegare il motivo per cui queste asserzioni siano totalmente campate per aria. Ma è altrettanto vero che queste tesi sono state sottoposte alla mia attenzione e, pertanto, mi sentirei poco rispettoso per chi legge se evitassi di rispondere.

1 – Che Alex Sandro tocchi il pallone una, due, sette, ventiquattro o centosessantaquattro volte non conta assolutamente nulla. Quel che conta, ai fini della decisione, è quel che ho evidenziato nell’approfondimento pubblicato sabato scorso e che trovate a questo link, in particolare sulla base del seguente schema:

Giocata deviazione 1 Giocata deviazione 2

Secondo questo schema (che, ricordo, rappresenta la linea guida della UEFA) siamo di fronte ad una deviazione nel caso in cui il calciatore effettui un istintivo tentativo di giocare (per esempio cadendo), non abbia sufficiente tempo per giocare il pallone (per esempio perché il pallone viene calciato da dieci centimetri) oppure non si trovi in posizione di equilibrio (per esempio perché sbilanciato dall’avversario diretto).
In nessun passaggio delle linee guida possiamo notare il benché minimo riferimento al numero dei tocchi e per un motivo ben preciso: non è un elemento di valutazione.

2 – Che Simeone, nel suo contrasto con Alex Sandro, non volesse indirizzare il pallone verso il giocatore in fuorigioco non ci interessa per niente, manca solo che l’arbitro sia tenuto a leggere nel pensiero di un calciatore. Se proprio vogliamo approfondire il tema, non ci resta che basarci sulla regola 11 (pagina 83), dedicata al fuorigioco e secondo la quale la posizione irregolare deve essere valutata secondo tali parametri:

Regola 11 gol annullato Udinese

Ovviamente non viene minimamente citata l’intenzione del calciatore: quel che importa è la direzione del pallone, null’altro.
Come sempre rispetto le opinioni di chiunque ma tendo a non essere particolarmente paziente nei confronti di chi tenta di impormi spiegazioni alternative inventando regolamenti e direttive.

Napoli – Lazio 4-1, arbitro Banti

Al di là di qualche marginale sbavatura disciplinare, gara diretta con il solito metro dal livornese: soglia del fallo molto alta, gran personalità, poche indecisioni tecniche.

Due episodi: una sanzione disciplinare ed una precisazione regolamentare.

Al minuto 45 viene ammonito Milinkovic Savic per un fallo su Callejon:

Fallo Milinkovic Savic 43esimo Fallo Milinkovic Savic

Fallo volontario, pallone lontano, ammonizione indiscutibile.
Affronto questo episodio come spunto: se dovessimo veramente ipotizzare un’espulsione per questa scorrettezza, allora rischieremmo di trasformare tutti i dopo partita in una caccia alle streghe. A questo giochino al massacro non mi sono mai prestato, non mi presto e non mi presterò mai. E, fuori dai limite della diplomazia, questo atteggiamento dell’urlo allo scandalo mi ha discretamente stufato. Ed è pericoloso…

Il Napoli, al minuto 54, trova la rete del 2-1 grazie ad una autorete di Wallace che devia nella propria rete un cross di Callejon:

Autorete Wallace 54esimo Autorete Wallace 54esimo 2

Al di là del fatto che risulta molto complesso essere certi della posizione di Insigne al centro dell’area, la rete è certamente regolare anche se l’attaccante del Napoli si trovasse in fuorigioco.
Torniamo al regolamento ed alla tabella precedente: Wallace non guarda minimamente l’avversario, né al momento del cross né successivamente ed è pertanto totalmente infondata l’ipotesi che Insigne impatti sul difensore della Lazio. Wallace interviene goffamente e nulla conta che, se non fosse intervenuto, il pallone sarebbe finito ad un avversario in fuorigioco.
Interpretazione non proprio recente e che fece seguito ad alcune marcature annullate per autoreti realizzate con avversari in fuorigioco. In particolare venne presa ad esempio una deviazione nella propria porta da parte di Zanetti durante un incontro tra Inter e Parma del 7 gennaio 2012,  rete annullata per fuorigioco di Gobbi:

Autorete Zanetti 1 Autorete Zanetti 2

Decisione dell’assistente La Rocca, in quel caso, corretta dato che l’interpretazione era allora molto più stringente di quella attuale.
Proprio per evitare paradossi del genere, la linea interpretativa fu modificata profondamente, accentuando ulteriormente (e, forse, esasperando) il concetto di fuorigioco geografico ininfluente (o passivo).

Sampdoria – Verona 2-0, arbitro Pairetto

Un unico episodio degno di nota.
La Sampdoria, già in vantaggio per 1-0, guadagna un calcio di rigore all’85esimo per fallo di Valoti su Kownacki:

Rigore Sampdoria 84esimo Valoti su Kownacki 2 Rigore Sampdoria 84esimo Valoti su

Rigore indiscutibile, l’attaccante anticipa nettamente l’avversario che lo sgambetta in piena area. Giusto non ammonire il difensore, difficile anche solo ipotizzare un’azione potenzialmente pericolosa. E, in ogni caso, il fallo di Valoti è conseguenza di un tentativo di giocare il pallone.

Torino – Udinese 2-0, arbitro Abisso

L’episodio probabilmente più controverso della giornata, con una rete annullata all’Udinese sul punteggio di 0-0.
Al minuto 17 Widmer crossa al centro: sugli sviluppi dell’azione e dopo una traversa colpita dall’Udinese, il pallone finisce sul piede destro di Barak che realizza la rete del vantaggio.
Dopo alcuni minuti, Abisso decide di effettuare una “on field review” per valutare la posizione di fuorigioco di Maxi Lopez:

Rete annullata udinese 16esimo Rete annullata udinese 16esimo var review

E’ importante riprendere un concetto già espresso in passato: che un calciatore possa o meno intervenire sul pallone, che il pallone si trovi a 10 metri od a 5 centimetri, conta molto relativamente (tranne alcune eccezioni che non ci interessano nel caso specifico). Quel che un arbitro deve valutare è se un calciatore in fuorigioco impatti su un difendente (vedasi tabella sopra riportata).

In particolare Abisso decide di affidarsi alla “on field review” perché la posizione di Maxi Lopez non è oggetto di una semplice rilevazione ma di una necessaria valutazione dell’arbitro (esattamente lo stesso motivo per cui Guida, venerdì, avrebbe dovuto rivedere le immagini).
Che cosa dev’essere valutato, dato che il pallone passa un metro sopra la testa di Maxi Lopez e Burdisso?

Rete annullata udinese 16esimo 2

In questa circostanza non conta nulla che Maxi Lopez commetta fallo o meno. Anzi, per essere precisi, a mio parere non c’è alcun fallo, semplicemente Maxi Lopez appoggia le braccia alla schiena del difensore rallentandone il rientro al centro dell’area.
Ed è proprio questo il motivo per cui è corretto annullare la rete per fuorigioco divenuto attivo dell’attaccante.
Nel momento stesso in cui Maxi Lopez impedisce anche solo per un breve attimo a Burdisso di agire liberamente, la sua posizione diviene punibile. Episodio al limite ma la scelta di Abisso (che punisce la posizione irregolare, dato che la gara è poi ripresa con un calcio di punizione indiretto a favore del Torino) è pienamente condivisibile. Un elogio da parte mia anche al VAR Maresca, attento a cogliere l’irregolarità.

Inter – Bologna 2-1, arbitro Valeri
Tanti episodi da approfondire, tutti avvenuti in un complesso secondo tempo.

Al secondo minuto della ripresa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, D’Ambrosio colpisce la traversa. Il pallone rimane nelle vicinanze della porta del Bologna ed è Skriniar a deviare il pallone di nuovo sulla traversa:

Fallo su Skriniar secondo minuto st 2 Fallo su Skriniar secondo minuto st 3

Sono due i difensori del Bologna a tentare il contrasto su Skriniar, entrambi con la gamba destra molto alta. Non ho alcuna certezza che colpiscano il difensore dell’Inter: vedendo e rivedendo l’episodio non esiste un’immagine chiara di un eventuale contatto e, pertanto, sarebbe una forzatura optare per il calcio di rigore.
Ciò non significa, però, che il tentativo dei due difendenti sia regolare: al contrario siamo di fronte ad un chiarissimo gioco pericoloso che andava sanzionato con un calcio di punizione indiretto, con pallone posizionato sul punto più vicino dell’area di porta. Ricordiamo una differenza fondamentale: se ci fosse stato contatto tra il piede del difensore ed il volto di Skriniar, si sarebbe trattato di calcio di rigore; al contrario, in caso di mancato contatto, saremmo di fronte ad un gioco pericoloso.

Al minuto 68 Mbaye viene sanzionato con il secondo cartellino giallo per un tackle scomposto su Rafinha:

Secondo giallo Mbaye 64esimo Secondo giallo Mbaye 64esimo 2

Che cosa volesse fare esattamente Mbaye mi è ignoto: ogni tanto rimango stupefatto di fronte ad azioni del genere.
Nel caso specifico, in ogni caso, Valeri sanziona con un’ammonizione questo fallo ma la decisione è sbagliata:

Secondo giallo Mbaye 64esimo 3

Tackle pericolosissimo, velocità elevata, controllo del corpo nullo, gambe altissime: le conseguenze per Rafinha avrebbero potuto essere terribili e falli del genere devono essere puniti con il cartellino rosso diretto per vigoria sproporzionata.

Al minuto 84 proteste del Bologna per un tocco di mano di D’Ambrosio a cavallo della linea di delimitazione dell’area di rigore:

Tocco di mano D'Ambrosio 39esimo Tocco di mano D'Ambrosio 39esimo 3

Prima di approfondire l’episodio, togliamoci anche l’ultimo dubbio:

Tocco di mano D'Ambrosio 39esimo 4 cross Falletti

Il tocco di mano è all’interno dell’area di rigore: lo possiamo dedurre dalla posizione del braccio, leggermente arretrato rispetto alla gamba destra.
Detto ciò, il tocco di mano di D’Ambrosio non è punibile: il braccio è in posizione assolutamente naturale (lo si nota osservando anche l’altro braccio, in postura identica), la distanza è minima (nemmeno due metri), il braccio non si muove minimamente verso il pallone.
Questo episodio mi ha ricordato un rigore assegnato all’Italia contro il Cile durante il girone eliminatorio dei Mondiali di Francia 1998:

Baggio Francia 98 Baggio Francia 98 2

Dinamica un po’ differente ma concettualmente identica: Baggio mirò al braccio sinistro del difensore cileno, facendo leva su una direttiva impartita proprio in vista di quel Mondiale secondo cui tutti i tocchi di mano andassero puniti con un calcio di rigore.
Questo parallelismo per sottolineare un aspetto: chi chiede la punibilità di tutti i falli di mano commessi all’interno delle aree di rigore, probabilmente non ricorda cosa fu quel Mondiale, con attaccanti che non tentavano di giocare per i compagni ma letteralmente miravano alle braccia degli avversari per conquistare rigori inesistenti.
No, non tutti i tocchi di mano sono punibili: si eviti di chiedere una follia del genere.

Al minuto 92, a centrocampo, Borja Valero perde il pallone, rinconquistato da Dzemaili:

Fallo di Borja Valero al 91esimo

Corretto non fischiare immediatamente, buona l’applicazione della norma del vantaggio. Sbagliato, al contrario, non sanzionare il centrocampista dell’Inter alla fine dell’azione.

Al minuto 93, al limite dell’area dell’Inter, si verifica un contrasto tra Lisandro Lopez e Masina, sul quale Valeri non fischia nemmeno fallo:

Espulsione Masina 92esimo 2

Osservando la dinamica e questo fermo immagine, mi pongo solo una domanda: come è possibile che Lisandro Lopez non sia uscito dal campo con la frattura di tibia e perone?
E’ oggettivamente grave che Valeri non si sia accorto di questo fallo assurdamente violento, gratuito, indecente, soprattutto perché stava guardando proprio il contrasto.
Inaccettabile, in ogni caso, che un calciatore abbia così poco rispetto per gli avversari, sarebbero necessarie squalifiche molto più lunghe delle due giornate che verranno inflitte a Masina.

EDIT: me lo avete chiesto in tanti e pertanto mi par corretto aggiungerlo. Me ne scuso ma è un episodio che mi era totalmente sfuggito.

Minuto 42 del primo tempo, contrasto in area tra Poli ed Eder:

Rigore su Eder 42esimo

Intervento di Poli scomposto, Eder lo anticipa abbastanza nettamente, la gamba sinistra del centrocampista del Bologna colpisce la gamba sinistra dell’attaccante. E’ vero che Eder cade estremizzando gli effetti del contatto ma il fallo c’è tutto.

Roma – Benevento 5-2, arbitro Manganiello

Buona gara del giovane piemontese ma che, a livello arbitrale, viene pesantemente condizionata da un episodio non certo decisivo ma sanzionato erroneamente.
Sul risultato di 4-2, al minuto 91, l’arbitro decide di assegnare un calcio di rigore per un tocco di mano di Djimsiti su cross di Dzeko:

Rigore Roma 91esimo Rigore Roma 91esimo 2

Il rigore è un errore.
Questo episodio ricorda molto uno simile avvenuto in Juventus – Inter (lo trovate qui) per tocco di Benatia su tiro di Icardi.
Allora come oggi, non è ipotizzabile la punibilità di un tocco di mano con questa dinamica: il braccio, per quanto staccato dal corpo, è in posizione assolutamente naturale (in appoggio al terreno per ammortizzare la caduta), è impossibile altra postura in opposizione.
Male anche i VAR che avrebbero dovuto chiamare Manganiello alla “on field review” per revocare il calcio di rigore.


Per chiudere ricordo che, grazie al prezioso lavoro di Fabrizio Durante, potete scaricare da questo link il protocollo VAR completamente tradotto in italiano. Una versione non ufficiale ma perfettamente aderente all’originale dell’IFAB, per ora disponibile solo in inglese.

61 commenti
  1. Jacopo
    Jacopo dice:

    Buonasera. Ho scoperto solo oggi il suo blog (purtroppo)… A mio modo di vedere il 1° goal del Benevento, di Guilherme, era da annullare perché sul suo tiro Djuricic è in fuorigioco in traiettoria (si sposta per non essere colpito) e, suppongo, abbia disturbato Allison. Mi sbaglio?

  2. Federico
    Federico dice:

    Salve Sig. Marelli, mi conceda l’OT.
    In alcune interviste, il presidente e l’allenatore del PSG hanno attribuito la maggior parte delle cause della sconfitta di ieri sera alle decisioni di Rocchi. Può dare un suo giudizio, se ha avuto modo di vedere la partita? Grazie mille per l’attenzione.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Accusare l’arbitro è un malcostume non solo italiano.
      In qualche modo deve giustificare di aver speso due miliardi di euro per perdere regolarmente contro le spagnole…

  3. Matteo
    Matteo dice:

    Luca pensi che sia un errore molto grave il fuorigioco non fischiato sul primo goal di Higuain ieri

  4. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buonasera dott. Marelli, grazie per le sue attente analisi “super partes” e alle puntuali delucidazioni sul regolamento. La seguo attentamente da molto tempo e trovo quasi sempre degli spunti molto interessanti. Oggi ho pensato di scriverle perché ho un dubbio “amletico” sul episodio dell’annullamento del gol di Barack a Torino. Lei stesso, pur condividendo la decisione di Abisso, afferma che trattati di un episodio “border line” quindi interpretabile in maniera diversa. Mi domando: se non siamo di fronte ad un “chiaro” errore arbitrale (i quasi 4 minuti trascorsi per analizzare l’accaduto credo siano una conferma) perché il VAR è intervenuto? Ho la sensazione di un eccessivo protagonismo da parte di Maresca peraltro già oggetto di “richiami” del suo VAR di turno per alcuni errori evidenti, ma forse mi sbaglio e si tratta solo di eccesso di zelo. Il VAR è uno strumento fantastico, ma andare a cercare inezie nel corso di un’azione diventa troppo soggettivo e poco calcistico . Che ne pensa ??

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Buonasera, Giorgio.
      Onorato di essere tra le persone che segui.
      Sul fuorigioco di Maxi Lopez c’è un po’ di confusione, dovuta alla scarsa diffusione delle linee guida del VAR. Sia chiaro: non è colpa tua ma di una comunicazione in merito piuttosto lacunosa.
      Sul chiaro errore: Maxi Lopez è in chiarissimo fuorigioco al momento del cross. Trattandosi si un chiaro fuorigioco, Maresca lo ha ritenuto (giustamente, a mio parere) come episodio da VAR perché impatta direttamente nei confronti di un difendente, frapponendo il proprio corpo al movimento di Burdisso.
      Per tal motivo, essendo chiaramente in fuorigioco Lopez, non è una forzatura l’utilizzo del VAR. Sulla valutazione finale, poi, possiamo anche avere differenti visioni ma, in questo caso, non c’è stato un uso eccessivo dello strumento.

    • Giorgio
      Giorgio dice:

      La ringrazio, chiarissimo come sempre, sia sull’evidente fuorigioco che ha fatto intervenire Maresca sia sul motivo che ha portato Abisso all’annullamento della rete.
      Nel rispetto della sua valutazione resto comunque dell’idea che si tratti di una situazione ai limiti nell’applicazione del regolamento in quanto non mi sembra che l’intervento di Maxi Lopez sia stato determinante nella successiva realizzazione di Barack, o forse mi sbaglio ancora??
      Rinnovo gli apprezzamenti per le precise delucidazioni regolamentari e la saluto cordialmente.

  5. Ilaria
    Ilaria dice:

    Ciao Luca tu che hai arbitrato in serie A, perché è così difficile in serie A tirare fuori il rosso in casi talmente chiari?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non è difficile, a volte capita di mal interpretare delle situazioni di gioco che paiono chiare dalla televisione. Potrà sembrarti strano ma ti assicuro che non lo è: a volte è più facile avere la sensazione giusta davanti alla televisione piuttosto che in campo, non sai quante volte, rivedendo le gare dirette, mi son chiesto “ma come diavolo ho potuto non vedere quel che è realmente successo?”.
      Arbitrare è un’arte ma, come tutte le arti, è maledettamente difficile.

  6. Mario Chillura
    Mario Chillura dice:

    Sono sempre molto “soddisfatto” delle tue spiegazioni che sottendono oltre ad una invidiabile conoscenza del regolamento anche una grande esperienza “valutativa” frutto degli anni trascorsi sul terreno di gioco. Non mi trovo però d’accordo sulla valutazione del secondo tocco di Alex Sandro. A me sembra proprio che tenti volontariamente la giocata nel tentativo di allontanare il pallone. Ma entriamo nell’ambito della discrezionalità. Motivo in più per giustificare ancora una volta, e come fa te più volte sottolineato, la on field review!

  7. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    È pensare che ieri Donadoni si lamentava dell’ arbitraggio perché aveva favorito l’inter. Comunque Alex una curiosità come mai nelle designazioni vediamo come var/avar arbitri di serie B?

  8. enrigo
    enrigo dice:

    Ciao, complimenti come sempre per chiarezza e approfondimento.
    Una domanda: in Napoli Lazio nel primo tempo il Napoli ha chiesto un rigore per una ancata di Wallace su Mertens. L’hai visto, secondo te era punibile? Vero che il difensore proteggeva il pallone, ma è anche vero che non si tratta di un contatto leggero e su un giocatore in corsa se tu sei fermo le conseguenze sono inevitabilmente abbastanza gravi. Personalmente, e sono tifoso del Napoli, non l’avrei dato, ma mi piacerebbe un tuo parere.
    Altra cosa, secondo me la tua valutazione del fallo di Masina è eccessiva, ne parli come un’entrata killer, invece in pratica liscia il pallone e la gamba prosegue il movimento incocciando del tutto involontariamente, e anche senza molta forza (per quello non frattura) la caviglia di Lopez. Ci sta l’espulsione (anche se uno quando calcia il pallone la gamba deve muoverla inevitabilmente, se liscia il pallone il controllo si perde sempre, ma questo non significa che il movimento sia di per sè imprudente) ma forse le tue considerazioni “morali” sono esagerate. Ti invito a riguardare le riprese da vicino. D’accordissimo invece, per esempio, sulla pericolosità nella stessa partita dell’intervento di MBaye che meritava di sicuro il rosso diretto, quella sì che è un’azione intrinsecamente pericolosa.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, non ci sono i requisiti minimi per ritenere punibile il contatto tra Wallace e Mertens.
      Sull’entrata di Masina: è vero, sbaglia l’intervento. Però successivamente lascia la gamba ed affonda il colpo. Fidati, non è casuale.

    • enrigo
      enrigo dice:

      Secondo me dopo aver lisciato l’intervento si sbilancia in avanti e la gamba scende per poggiarsi in terra, incocciando la caviglia avversaria che nel frattempo era avanzata. Infatti subito dopo il contatto rimbalza per togliere il peso (e non fare male all’avversario) e cade in avanti. Non me la sentirei di condannarlo all’ergastolo 🙂 Tieni presente che si considera istintivo e involontario un tocco, del pallone, in caduta, quello di Sandro, e secondo me siamo lì in questo caso. Nel senso che non avrebbe minimamente il tempo per “programmare” l’affondo sulla caviglia.
      Comunque era solo per discutere la sanzione ci può stare in ogni caso.

  9. Alenar
    Alenar dice:

    Buongiorno Luca, di nuovo spunti interessanti grazie alle tue analisi puntuali; sull’episodio di Torino purtroppo non riesco a capire la logica della decisione presa. A mio avviso o si tratta di fallo di Lopez su Burdisso (blocco, ostruzione, trattenuta…) oppure si deve lasciar correre perchè il fuorigioco mi sembra passivo. Difficile considerare che il blocco del centravanti udinese impedisca a Burdisso di rientrare nell’azione immediatamente successiva, a questa stregua si dilata a dismisura il campo delle situazioni che da fuorigioco passivo diventano attive. Sul rigore di Roma Benevento sono pienamente d’accordo, forse andava rivista al Var, temo che a risultato acquisito siano andati per le spicce…per la cronaca io avevo giocato 2 euro sul risultato di 4-2 per la Roma…

  10. Ciro
    Ciro dice:

    Salve, come sempre complimenti per il suo prezioso, quanto faticoso lavoro.
    In inter-Bologna come mai non è stato chiamato alla on field review l’arbitro? Secondo te c’è stato il silent check?

  11. Marco
    Marco dice:

    Grazie per questo interessante blog.
    Una domanda:
    Nell’episodio del fallo di Masina su Lisandro Lopez, una volta che Valeri viene chiamato alla Review, è poi obbligato ad estrarre il cartellino rosso?
    Nel senso (naturalmente non è questo il caso), Valeri poteva tornare e semplicemente ammonire Masina, ad esempio? il protocollo VAR lo consente?

    • Marco
      Marco dice:

      Sì sì certo, era solo per capire se poi comunque l’arbitro è libero di decidere il colore o il non cartellino…oppure se diventa ‘vincolato’…tutto qua!
      Grazie di nuovo!

  12. Nicola
    Nicola dice:

    Mi congratulo ancora una volta con lei. Come sempre mentre tutti cercano di fare polemica, inventandosi regole con la presunzione di avere sempre ragione, lei è l’unico a dire le cose come stanno realmente. Solo una cosa, ho letto di un fuorigioco inesistente fischiato ad Immobile che poteva portare la Lazio sul risultato di 2 a 0. Presumo che fosse fuorigioco poiché nn lo ha trattato nel suo articolo, però volevo avere conferma da lei poiché è un episodio difficile, quasi al limite mi è sembrato. Grazie.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Sinceramente è un episodio che mi è sfuggito.
      In ogni caso è impossibile approfondire tutti gli episodi di 10 partite: è una passione personale, credo capirete che possa limitare le analisi a non tutti gli episodi, altrimenti avrei bisogno di giornate di 40 ore 🙂

    • enrigo
      enrigo dice:

      A mio parere non è affatto in gioco, Immobile era oltre tutti i difensori. Ho davanti a me un fermo immagine, che non so purtroppo postare, e con un righello molto artigianalmente traccio delle righe sullo schermo, mi risulta davanti. Per la precisione, prendendo come riferimento la pettinatura del campo se mi muovo parallelo alla linea prima sono allineati, prendendo la linea dopo (quindi orientata con un angolo diverso) è nettamente in fuorigioco. Siccome i giocatori sono a metà tra due pettinature direi che se mi allineassi con i giocatori (cosa che non posso fare artigianalmente) otterrei un risultato medio tra i due, e quindi Immobile è in leggero offside. E parlo solo dei piedi, ma Immobile corre in avanti, mentre Tonelli ha il corpo all’indietro. Peraltro è stato anche recuperato dai difensori prima di poter effettuare alcun tiro.

    • enrigo
      enrigo dice:

      Apposta tiro le linee parallele sia prima che dopo, in un caso sbaglio a favore in un altro contro. Ora, nel caso a favore (di immobile) me li trovo in linea, nel caso contro lo trovo in fuorigioco di forse mezzo metro. Quindi facendo la media è in leggero fuorigioco. Francamente andare a sindacare su questa decisione alla fine di una partita strapersa, da parte di Inzaghi, l’ho trovato un po’ risibile. Anche perché Immobile si ferma per il fischio quando ormai ha due giocatore che lo chiudono, come dicevo. Magari segnava lo stesso, ma…

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Il fuorigioco lo avevo notato anch’io (ottavo minuto) e in presa diretta mi era sembrato dubbio (non ho rivisto i replay pero’) e mi ero chiesto come mai nel dubbio avessero deciso di interrompere l’azione invece di farla concludere come da indicazioni guida. Per carita’, magari rivedendolo sembra evidente.

    • enrigo
      enrigo dice:

      E’ vero che non dovevano interrompere perché comunque non è così solare. Evidentemente erano convinti di sì.

  13. Davide
    Davide dice:

    Sull’episodio di Skriniar, nel caso Valeri avesse fischiato calcio di punizione indiretto per gioco pericoloso, ci sarebbe dovuto essere il provvedimento disciplinare dell’espulsione per aver negato l’evidente opportunità di segnare una rete. Mi domando, siccome entrambi i difensori attuano un gioco pericoloso, come si sarebbe dovuto regolare Valeri?

  14. Pietro
    Pietro dice:

    In un episodio (non ricordo la partita, forse quella del Torino o di Marassi) un difensore effettua un passaggio verso un compagno fuori area. Passaggio corto intercettato da un avversario che stava rientrando dietro di lui. Viene fischiato il fuorigioco. Perché?

  15. Gianluigi
    Gianluigi dice:

    Buongiorno, cosa ne pensa della gestione del recupero in Inter-Bologna? Io mi trovavo allo stadio e francamente non ho capito nulla, non avevo la cognizione del tempo. Grazie e buona giornata

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Puoi essere più preciso? Nel secondo tempo si è arrivati al 99esimo perché c’è stata una lunga interruzione VAR per il fallo di Masina in pieno recupero.

    • Gianluigi
      Gianluigi dice:

      Si, dato che il gioco è stato interrotto alcune volte dal Var volevo un commento in generale sul recupero. Ad esempio volevo sapere se i 4 minuti erano corretti e quanto effettivamente si deve recuperare quando il gioco si ferma nel recupero. Sono molto confuso.

    • Emanuele adesso
      Emanuele adesso dice:

      Probabilmente si riferisce al fatto che per una interruzione dal 91 e 20 al 95 e 20 sono stati aggiunti 4 min di recupero e non 3

  16. Alessio
    Alessio dice:

    Io credo che quasi tutti i telecronisti dovrebbero informarsi un po’ di più sul regolamento e sulla gestualità degli arbitri: é possibile che sia in Fiorentina-Juve che in Torino-Udinese ci abbiano messo secoli a capire che fosse stato fischiato un fuorigioco? Se l’arbitro ha il braccio alzato evidentemente non ha punito un fallo. A tal proposito vorrei ringraziarla per tutto ciò che pubblica su questo blog e che aiuta tutti noi a comprendere meglio moltissime situazioni!!

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Sarebbe facile per me criticare i telecronisti ma non cadrò in questo errore: sono due episodi molto, molto complessi, non facili da interpretare senza una comunicazione con gli arbitri.

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Posso testimoniare che non e’ solo un problema dei telecronisti italiani. Anche quelli inglesi c’hanno messo una vita a fare due piu’ due col braccio alzato.

  17. Anto
    Anto dice:

    Complimenti per l’articolo.
    Ho una domanda: se il giocatore dell’Udinese al posto di prendere la traversa avesse segnato, il gol sarebbe stato assegnato?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Bella domanda.
      La risposta, dal mio punto di vista, è sì poiché il “blocco” di Maxi Lopez non ha effetti immediati ma solo sull’azione successiva alla traversa.
      Bravo, ottima osservazione.

    • Pietro
      Pietro dice:

      Però non dovrebbe essere considerato comunque fallo? Mi spiego meglio. Un fallo lontano dall’azione è punibile con una interruzione di gioco o solo dopo che l’azione è terminata?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Se il pallone è in gioco, un fallo va punito con una sanzione tecnica. Con delle eccezioni, ovviamente (si pensi alla norma del vantaggio, per esempio).

  18. GIO
    GIO dice:

    Come lei ha giustamente spiegato il rigore concesso alla Roma x fallo di mano non doveva essere fischiato. Ma come mai episodi di questo tipo vengono spesso,per non dire sempre sanzionati con il tiro dal dischetto?? C è una regola da rispettare o no??
    Ciao e grazie.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Sì, ci sono mille indicazioni per valutare un tocco di mano.
      Ma una precisazione è necessaria: i tocchi di mano saranno sempre un rompicapo da analizzare volta per volta, VAR o non VAR.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non è un mistero che non mi piaccia un granché.
      Ma devo dire anche che non ci sono grandi alternative, gli arbitri internazionali di qualità indiscussa sono veramente pochissimi.

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