23esima giornata: se non accade nulla di rilevante, si inventa…

Non stupisca il titolo: è abbastanza normale che, in questo periodo dell’anno, il campionato sia fonte di polemiche per qualsiasi avvenimento, anche il più marginale. Normale perché i punti cominciano a pesare molto, la classifica inizia a delinearsi, mantenere alta l’attenzione polemica aiuta gli ascolti, le vendite, lo share televisivo. Nulla di strano, è sempre stato così.
In questa giornata alcuni episodi interessanti soprattutto a livello didattico, in un turno complessivamente molto positivo dopo due settimane da dimenticare. Importante la larga vittoria della Juventus (con i sette gol segnati ha sistemato la differenza reti che, in una corsa a due così serrata, potrebbe avere importanza decisiva), più sofferta ma mai veramente in dubbio quella del Napoli sul campo del Benevento.

Logica vorrebbe che si iniziasse dagli anticipi del sabato ma preferisco lasciare in coda la gara di Genova, proprio per ritornare alle polemiche fabbricate a tavolino (che, a volte, si avvicinano molto a qualcosa di diverso).

Verona – Roma 0-1, arbitro Fabbri

Due minuti dopo l’allontanamento di Pecchia (colpevole di proteste decisamente eccessive e, peraltro, nemmeno fondate), Pellegrini interrompe un contropiede del Verona fermando irregolarmente Matos:

Espulsione Pellegrini 3

Nessun dubbio sulla natura tattica del fallo. Stupisce, invece, la discussione attorno al colore del cartellino:

Espulsione Pellegrini Espulsione Pellegrini 2

La scelta di Fabbri non solo risulta condivisibile ma è l’unica che, a livello puramente regolamentare, appaia adeguata: tackle direttamente sulla gamba sinistra dell’avversario, impossibilità di giocare il pallone, velocità elevata, gamba destra altissima, gesto pericoloso per l’incolumità del calciatore del Verona.
Rosso non solo legittimo ma sostanzialmente obbligato. Pellegrini è un giovane di grande prospettiva, nel suo ruolo è normale incappare in qualche ammonizione ma dovrà anche “imparare” a non cadere in falli del genere, certamente non volti al danno fisico ma troppo pericolosi per essere tollerati.

Atalanta – Chievo 1-0, arbitro Calvarese

Un solo episodio ma che coincide con quello che ha deciso la gara.
Al minuto 72, su angolo di Ilicic, Cristante devia il pallone al centro dell’area ove si inserisce il giovane Mancini che realizza la rete del vantaggio bergamasco. Successivamente alla realizzazione della rete, l’assistente Posado alza la bandierina per segnalare il fuorigioco dello stesso Mancini (lo si nota dalla postura di Calvarese: braccia alzato per indicare un calcio di punizione indiretto).
I VAR, pertanto, hanno l’opportunità (anzi, il dovere) di visionare tutta l’azione, eventualmente anche per confermare la scelta di Posado.
Scelta che viene ribaltata:

Gol Mancini posizione regolare Gol Mancini di petto

Sul colpo di testa di Cristante il compagno Mancini è in posizione perfettamente regolare (e non di poco, per la verità). La deviazione di Mancini (in un primo tempo dubbia: si poteva pensare ad un tocco col braccio destro) è del tutto regolare: petto pieno.
Giusto, pertanto, che i VAR abbiano deciso di convalidare la rete essendo evidente l’abbaglio dell’assistente. Errore piuttosto grave, per la verità, qualunque sia stato il motivo della segnalazione: il fuorigioco è inesistente (Mancini è in posizione regolare di almeno un metro), il fallo di mano non poteva essere valutato da 30 metri di distanza (esiste il VAR per queste complesse fattispecie).
Corretta anche la procedura: non essendoci alcun tocco di mano ed trattandosi di semplice rilevazione, non è necessaria la “on field review“.

Cagliari – SPAL 2-0, arbitro Massa

Al 62esimo minuto Joao Pedro realizza la rete del 2-0 dopo un cross di Farias.

Rete annullata a Joao Pedro fuorigioco Farias

La posizione di Farias è nettamente irregolare, giusta (e facile, oggettivamente) la scelta dei VAR di far annullare la rete.
Molto grave, in questo caso, l’errore dell’assistente Manganelli: su posizioni irregolari di centimetri è persino inutile dilungarsi. In questo caso siamo di fronte ad una posizione di fuorigioco di 60/70 centimetri, difficile elaborare un’ipotesi scusante, soprattutto considerando anche l’imperfetto (e non di poco) allineamento dell’assistente al momento del tocco verso Farias.

Juventus – Sassuolo 7-0, arbitro Giacomelli

Veramente nulla da segnalare in una gara chiusa fin dai primi minuti e finita in goleada d’altri tempi che consente alla Juventus di raggiungere una differenza reti di +44 rispetto al +36 del Napoli: teniamo presente questo dato che, in un arrivo in volata, potrebbe essere decisivo.
Solo un paio di note.
L’arbitro inizialmente designato era Pasqua, sostituito venerdì mattina da Giacomelli, inizialmente indicato come VAR della gara (posizione poi occupata dallo stesso Pasqua). Nessun mistero: il giovane arbitro laziale è stato impossibilitato alla direzione per la ricaduta dell’infortunio che lo ha tenuto lontano per circa due mesi dai campi ad inizio stagione. Purtroppo capita anche gli arbitri di incorrere in infortuni.
Per quanto concerne la gara, positiva la prestazione di Giacomelli: nessun episodio particolarmente rilevante, due ammonizioni giuste, una direzione equilibrata. Un bel passo avanti rispetto alla settimana precedente, disastrosa dal punto di vista disciplinare. Non si tratta di voler sempre cercare elementi di critica, semplicemente la constatazione che l’arbitro triestino ha buone basi tecniche e vorrei vederlo coerente come ieri in tutte le gare. Quella di ieri è stata una partita che permetteva un utilizzo molto limitato delle sanzioni disciplinari (due alla fine): pochi contrasti sostenuti, solo 16 falli fischiati. Spero di rivederlo anche in gare più complesse, perché questo Giacomelli può ambire a gare di coefficiente più elevato.

Udinese – Milan 1-1, arbitro Manganiello

Prima designazione di fascia superiore per il giovane piemontese. Prova superata a pieni voti, qualche sbavatura disciplinare ma puntuale nelle scelte decisive.

Al minuto 40 del primo tempo, Calabria commette un fallo imprudente su Jankto:

Prima ammonizione Calabria 40esimo

Intervento in ritardo, non pericoloso per l’avversario ma in ogni caso meritevole di sanzione disciplinare.
Anche lo stesso Calabria non può che riconoscere la legittimità dell’ammonizione, tanto da alzare il braccio per scusarsi e come segno di accettazione della scelta dell’arbitro:

Prima ammonizione Calabria 40esimo 2

Al minuto 52 Lasagna cade in area di rigore del Milan lamentando un contrasto irregolare:

Protesta rigore Lasagna Protesta rigore Lasagna 2

Protesta abbastanza incomprensibile: Bonucci è in netto anticipo e non avvicina nemmeno l’avversario. Forse (e dico forse) Abate sfiora Lasagna ma non c’è veramente nulla di irregolare. Se proprio un contatto ci dovesse essere stato, si tratta di qualcosa di assolutamente casuale.
Bene (e veloce) il silent check dei VAR, gara che riprende molto celermente.

Al minuto 68 l’episodio decisivo della gara: Calabria, dopo essere saltato a vuoto su un pallone alzato a campanile dalla difesa dell’Udinese, perde il contrasto con Jankto e lo ferma con un fallo:

seconda ammonizione Calabria seconda ammonizione Calabria 2

L’immagine frontale inganna: il pallone è molto più lontano di quanto sembri ed il primo frame ci aiuta a comprendere la reale dinamica dell’azione. Al di là di ciò, il fallo di Calabria è comunque da punire ed il cartellino giallo inevitabile: gamba alta, pallone non giocabile, ripartenza dell’Udinese. C’è solo l’imbarazzo della scelta per giustificare la sanzione disciplinare.
Espulsione indiscutibile, la giovane età di Calabria ha giocato un brutto “scherzo” (così come accaduto a Verona per il rosso a Pellegrini).

Benevento – Napoli 0-2, arbitro Di Bello

Ottima gara per il neointernazione, in crescita rispetto alle ultime opache apparizioni.
Due episodi.

Al minuto 56 Koulibaly contrasta in area Costa, il quale finisce a terra:

Rigore revocato fallo Koulibaly Rigore revocato fallo Koulibaly 2

Ingenuità del difensore del Napoli che non si avvede dell’avversario che gli giunge dalle spalle, tenta di calciare il pallone ma finisce per colpire il difensore del Benevento al piede destro. Rigore indiscutibile.

L’intervento del VAR sembrava solo di routine ma, al contrario, si è prolungato per parecchi secondi.
Come ben sappiamo, il VAR può intervenire non solo sul contatto specifico ma anche sulla cosiddetta APP (“attacking possesion phase”) che, nel caso specifico, si poteva ben spingere fino al momento in cui il Benevento aveva conquistato il possesso del pallone.
Bravi ed attenti i VAR ad accorgersi che il rigore fosse nato da un’irregolarità:

Rigore Benevento revocato 56esimo fuorigioco sandro

Sandro riceve il pallone in netta posizione di fuorigioco non rilevata dall’assistente Zappatore.
La premessa è d’obbligo: questo non è solo un chiaro errore ma anche (e soprattutto) un errore grave dell’assistente pugliese. In questo caso non siamo di fronte ad una posizione di fuorigioco di pochi centimetri ma ad calciatore oltre la linea del penultimo difendente di parecchio (non fatevi ingannare dalla prospettiva, il fuorigioco è di almeno mezzo metro). Oltre a ciò Sandro è quasi fermo e la scelta di non interrompere l’azione sorprende vieppiù prendendo in considerazione la posizione di Zappatore: perfetta. Per quale motivo non abbia alzato la bandierina è difficilmente comprensibile.
Che il VAR lo “salvi” è altra questione: il VAR non può correggere posizioni al limite dei centimetri, al contrario deve correggere errori così evidenti. Ma non dovrebbe essere necessario: a questi livelli non si può giustificare un’imprecisione del genere.
Rigore, pertanto, revocato (e non sarebbe stata possibile altra scelta), giusto non ricorrere alla “on field review” (si tratta di semplice rilevazione di una posizione irregolare).

Al minuto 73 un episodio comune come se ne vedono mille ma che potrebbe avere ripercussioni sul campionato del Napoli.
Mertens viene atterrato irregolarmente da Djimsiti:

Fallo su Mertens Djimsiti 73esimo 2

Intervento scomposto del difensore del Benevento che viene immediatamente ammonito da Di Bello (molto vicino all’azione). Fallo totalmente inutile ma senza cattiveria. Sfortunato Mertens che rimane col piede sinistro incastrato e subisce una torsione della caviglia.
Non ci sono gli estremi per l’espulsione: certamente Djimsiti poteva evitare di rischiare un tackle col pallone ben coperto dall’avversario ma le conseguenze fisiche non possono (e non devono) essere l’unico elemento per sanzionare un’irregolarità.
In questo caso il cartellino rosso sarebbe stato eccessivo e, oggettivamente, infondato.

Sampdoria – Torino 1-1, arbitro Rocchi

Quando mi riferivo a polemiche strumentali e sostanzialmente inventate, mi riferivo proprio a questa gara.
Mi hanno colpito alcune affermazioni molto pesanti sull’arbitro, pubblicate sul quotidiano Tuttosport (qui il link dell’articolo di sabato sera).

Capisco la libertà di stampa, capisco e difendo strenuamente la libertà di opinione ma, a mio parere, ci deve essere un limite.

Alcuni stralci dell’articolo sopra linkato:

tuttosport 1 Tuttosport 6 Tuttosport 7

“Scandaloso Rocchi, Rocchi vergognoso, scandalo rosso”. Forse, e dico forse, in questo caso si è passato un po’ il segno: il diritto di critica finisce laddove inizia l’ingiuria o la diffamazione. Non sarei sorpreso se dovesse esserci una reazione decisa dell’AIA.
Anzi, per la precisione, sarei molto, molto, molto sorpreso se l’AIA non dovesse reagire.

Peraltro tali affermazioni sono espresse in merito ad episodi che, di scandaloso, non hanno veramente nulla.

Vediamoli.
Al minuto 73 Acquah, già ammonito, interviene in questo modo su Caprari:

Espulsione Acquah 73esimo 2 Espulsione Acquah 73esimo

Pallone non più giocabile, pestone evidente, fallo inutile. Possiamo definirlo imprudente ma manca pochissimo per poterlo qualificare come violento.
Il rosso sarebbe stato eccessivo, l’ammonizione è scontata, automatica, indiscutibile. Se un calciatore già ammonito interviene in questo modo, non può aspettarsi altro se non la seconda sanzione.

Al minuto 80 Mazzarri viene allontanato dal campo per proteste da Rocchi, richiamato dal quarto ufficiale Piccinini (bravo a non farsi intimorire, nonostante sia un arbitro in forza alla Serie B). Il motivo della protesta: Rocchi non avrebbe fermato il gioco con De Silvestri a terra per un colpo al volto.

Questa la dinamica:

Rocchi si accorge del giocatore del Torino a terra Rocchi si accorge del giocatore del Torino a terra De Silvestri ed interrompe il gioco

Dopo lo scontro tra De Silvestri e Quagliarella (totalmente involontario), il difensore rimane a terra. Rocchi non si accorge immediatamente dell’accaduto ma interrompe qualche secondo dopo (il fischio arriva con la difesa in possesso del pallone, secondo fotogramma).

Rocchi stesso, una volta accortosi dell’incidente, è il primo ad accertarsi di quanto accaduto:

Rocchi si accerta delle condizioni di De Silvestri

Proteste totalmente fuori luogo: è falso che Rocchi abbia volutamente ignorato il regolamento, semplicemente se ne è accorto tardi ma, non appena avuta contezza del problema di De Silvestri, ha interrotto la gara per consentire le cure del caso. Che poi il Torino abbia dovuto giocare per un paio di minuti in 9 non è certo colpa dell’arbitro: ci sono delle regole da rispettare, non si possono certo ignorare per necessità personali (stesso discorso della scorsa settimana in relazione all’episodio Cacciatore, che potete trovare qui).

Un errore, invece, non sanzionare un fallo subito da Belotti da parte di Murru:

Fallo su Belotti 85esimo

Il difensore si aiuta parecchio col braccio sinistro, fischiare un fallo (con cartellino giallo, l’espulsione per DOGSO è da escludere) sarebbe stato corretto.

In ogni caso troppo poco, decisamente troppo poco per poter accettare l’utilizzo di talune espressioni.

44 commenti
  1. Federico
    Federico dice:

    Buonasera Sig. Marelli, mi è capitato di rivedere il gol annullato a Laxalt. Per il tocco di mano sul rinvio di Caceres, come dice lei, siamo in una zona molto grigia. Tuttavia, ho l’impressione (può darsi anche che sia un clamoroso abbaglio) che Laxalt, dopo il rimbalzo del pallone, lo tocchi leggermente con la mano sinistra, perché mi sembra che questo cambi leggermente direzione. Credo che gli Ufficiali di gara abbiano valutato solo il primo tocco, senza notare il (presunto) secondo tocco; però, se questo c’è stato, non ci sarebbero dubbi sull’irregolarità della rete. Se riuscisse a recuperare le immagini, potrebbe dirmi cosa ne pensa? La ringrazio per l’attenzione.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Perché, oggettivamente, non ha ancora dimostrato di valerli.
      Il talento c’è ma deve trovare continuità. E’ molto giovane e nelle “mani” del designatore migliore possibile.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Molto bene, prestazione di qualità. Evidenzia sempre gli stessi difetti (a mio parere), come la mancanza di un dialogo maturo con i calciatori, ma pian piano evolverà anche su questi aspetti che sono marginali nelle categorie inferiori ma fondamentali in serie A.
      Per ora è importante che stia ritrovando certezze tecniche che aveva perso nell’ultimo anno.

  2. Paolo
    Paolo dice:

    Buongiorno, signor Marelli.
    Qual è la sua opinione riguardo la rete annullata a Laxalt durante Lazio-Genoa? Fallo netto o “zona grigia”? Grazie in anticipo e complimenti per il blog e la pagina Facebook.

  3. Giulio
    Giulio dice:

    Buongiorno Luca,
    le ultime due righe mi lasciano un dubbio: credi sia corretto parlare di “Dogso” anche fuori l’area di rigore?

  4. Pasquale
    Pasquale dice:

    Un’osservazione su Samp-Toro: gli ospiti in maglia bianca con maniche granata. Alcuni giocatori indossavano maglia a maniche lunghe tutte granata, altri maniche corte con sottomaglia granata, altri ancora maniche corte con sottomaglia Bianca. A questi livelli una cosa inaccettabile, il regolamento c’è e va rispettato, o comunque applicato in maniera uniforme per tutti gli 11.

    https://goo.gl/images/W4iHB1

    Un saluto

  5. Riccardo
    Riccardo dice:

    Mi dispiace per Manganelli, assistente in pectore per i mondiali, che dopo i problemi avuti in passato è arrivato ad essere uno dei migliori.
    Speriamo che non infici il suo meritato viaggio in Russia con Rocchi, Orsato, Valeri e Irrati.

  6. Alberto
    Alberto dice:

    Buonasera. Anche questa volta condivido le analisi e, soprattutto, le interpretazioni date.
    C’è un solo punto su cui sono in disaccordo, ed è quando si augura una decisa presa di posizione da parte dell’AIA. Mi auguro di no, sinceramente. Significherebbe, dal mio punto di vista, scendere al livello dei tifosi (e un’ammissione di debolezza). E non se ne sente il bisogno.
    Buona continuazione.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      C’è un limite a tutto.
      Autorizzare espressioni di questo genere equivale ad un “libera tutti”: oggi è un articolo, domani un fiume in piena.

  7. Mario
    Mario dice:

    Luca non so se lo hai notato ma sul doppio giallo di Calabria il centrocampista del Udinese porta avanti la palla con il braccio

  8. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca,

    Una osservazione. Con riferimento a Juventus Sassuolo, ancora una volta l’arbitro decide di non far giocare il recupero al termine della partita. Si era gia’ discusso in occasione della partita fra Juventus e Chievo di come anche se non vi sono dubbi sulla vincente della partita cio’ che sarebbe potuto avvenire in quei minuti di recupero avrebbe potuto avere rilevanza ai fini della classifica finale (differenza reti etc..).

    Forse sarebbe il caso di fare chiarezza su questo punto e dare delle indicazioni precise agli arbitri. Forse le hanno gia’ e semplicemente i non addetti ai lavori non ne sono a conoscenza.

    Un cordiale saluto

  9. Alessandro Nicotra
    Alessandro Nicotra dice:

    Buongiorno dott. Marelli, ottimo e chiaro come sempre. Io ho visto solo Inter-Crotone, per intero, direzione di gara buona, agevolata anche dal ritmo non esaltante della gara. Ci sono però un paio di interventi secondo me errati. Manca un giallo a Skriniar per fallo su Faraoni e secondo me Eder non andava ammonito. Lei cosa ne pensa?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Per onestà intellettuale non ho affrontato la gara perché non ci son stati episodi particolari e, non avendo visto la gara, sarebbe stato difficile giudicare il metro utilizzato da Orsato.
      Andrò a cercare gli episodi a cui ti riferisci.

  10. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    La migliore giornata del campionato per quanto riguarda la var e arbitri , ti hanno fatto riposare dopo gli straordinari fatti la settimana scorsa ?.

  11. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno Sig. Marelli,
    può dare delucidazioni sul contatto tra Sandro e Mario Rui in area di rigore durante Benevento – Napoli all’inizio della partita (non ricordo il minuto).
    La seguo e la stimo perché è obiettivo e cerca di spiegare, sempre, tutti i dettagli.
    Grazie, buon lavoro!

  12. Giac
    Giac dice:

    un domanda: ma perchè in questo caso il fallo di Koulibaly è correttamente non punito, mentre il fallo in Genoa-Juventus di qualche mese fa è stato correttamente punito, quando in entrambi la squadra in attacco PRIMA aveva commesso un fuorigioco influente?

    abbiamo cambiato le regole in corsa? non lo sapevo.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ironia totalmente fuori luogo.
      Sul famoso rigore alla seconda giornata (cinque, dicasi cinque, mesi fa) si è già detto: è stato un errore, riconosciuto anche dal designatore. Ma siamo esseri umani, capita di sbagliare. Se Lei non sbaglia mai, la invidio…

    • Raffaele Squizzato
      Raffaele Squizzato dice:

      Sarà sicuramente scontato, ma credo che da quell’ errore, designatore, direttori di gara e addetti al VAR abbiano imparato moltissimo…

    • Giac
      Giac dice:

      mi permetto di dissentire su due punti della risposta

      5 mesi fa le partite giocate facevano già parte di questa stagione calcistica, e quindi vigevano le stesse regole di ieri.

      ne consegue che l’obiezione “sono passati cinque mesi” non ha e non deve avere posto in questo ambito.

      lei dice che fu un errore, e che venne detto e ripetuto.

      perfetto, devo essermelo perso. sinceramene, ripeto: sinceramente tutto questo me lo sono perso.

      e qui viene la seconda obiezione: io non facevo affatto ironia. io ho posto una domanda seria basata sulle informazioni a mia disposizione.

    • Alberto
      Alberto dice:

      La domanda ha tuttavia un fondamento di interesse generale. Se il VAR “può” intervenire non solo sul contatto specifico ma anche sulla APP, come funziona esattamente? Se non c’è obbligo, non vuol dire che si lascia eccessiva discrezionalità? E se non sbaglio un arbitro può comunque concedere un rigore senza ricorrere al VAR, se il fatto è evidente. Ma in tal caso, un’eventuale irregolarità in APP non
      sarebbe sanzionata.
      A meno che, naturalmente, in questo caso il VAR sia intervenuto espressamente per sanare l’errore evidente del fuorigioco non segnalato (non ho visto nemmeno le immagini della gara, quindi non saprei dire).
      Grazie

  13. Roberto
    Roberto dice:

    Quanto sia importante la Var ce lo dicono proprio le giornate come quella di ieri, soprattutto se guardiamo a ciò che succede all’estero. In serie A pochi errori e tutti corretti, in Premier League match clou della giornata con finale emozionante ma che ha lasciato strascichi polemici, sebbene in british style. Luca, se hai tempo e voglia gradirei un parere sui due rigori dati al Totthenam contro il Liverpool, e qualche considerazione sul lunghissimo colloquio tra arbitro e guardalinee con audio percepibile nettamente. Io non sono riuscito a capire cosa si dicessero ma a molti ha lasciato l’impressione di una sorta di var de facto, anche se con esiti discutibili.
    Ciao

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Secondo me non c’era nessuno dei due, il secondo è molto simile ad un regalo.
      Il VAR funziona, non a caso lo introdurranno anche in Premier dalla prossima stagione ed è già usato in FA Cup da gennaio.

  14. Federico
    Federico dice:

    Buongiorno Sig. Marelli, ho iniziato da poco a leggere questo blog e credo sia doveroso farle i complimenti, perché analisi così oggettive e puntuali sono cosa piuttosto rara, ormai. Ho una sola curiosità, non so in realtà se c’è una spiegazione o pura casualità: come mai in Benevento-Napoli, il VAR era un arbitro della CAN B (tra l’altro La Penna merita un plauso per aver notato il fuorigioco nell’azione del rigore), mentre l’AVAR era Damato, della CAN A? Solitamente non avviene il contrario? La ringrazio della disponibilità.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non so di preciso il motivo di questa scelta ma non escludo che sia una conseguenza della gara di Crotone, ove Damato (ieri AVAR di un CAN B) era VAR.
      Peraltro Damato è infortunato, potrebbe essere una spiegazione alternativa.

      Grazie dei complimenti, apprezzo molto.

I commenti sono chiusi.