21^ giornata: Mariani convince a Napoli (ma con riserva), tante polemiche a San Siro. Ciao Kobe…

Vogliate scusare l’off topic.
Rimango sempre piuttosto freddo di fronte alle tragedie della vita.
Non perché sia insensibile o menefreghista. Semplicemente perché sono fatalista e ritengo inutile strapparsi i capelli per incidenti che fan parte della vita di ogni giorno.
Per una volta, però, sono stato scosso profondamente da quanto accaduto ieri sera in California.
Una partita di basket giovanile.
Un papà che porta la figlia in palestra, anche se con un elicottero privato.
Un incidente.
Uno schianto.
La morte di un papà 41enne e di una figlia 13enne.
La morte di un pilota e di otto persone che andavano a godersi un pomeriggio di sport.
Kobe e Gianna che se ne vanno probabilmente per un motore malfunzionante o per un banco di nebbia impenetrabile.
Tante notti insonni per vedere un atleta formidabile che disegnava pallacanestro, lo sport che amo e che Kobe ha amato per tutta una vita.

Riposa in pace, Kobe.
Riposa in pace, Gianna.

Parma – Udinese 2-0, arbitro Sozza (CAN B)

Secondo esordio stagionale dopo quello di Ayroldi della settimana scorsa in Bologna-Verona.
Sarebbe ingeneroso un confronto tra le due giovani leve della CAN B ma oggettivamente Sozza di Seregno è parso essere più pronto per la massima categoria, non foss’altro per una questione puramente anagrafica (ha quattro anni più del pugliese).
Esordio di eccellente qualità sotto ogni aspetto: atletico, tattico, tecnico, disciplinare.
Non si può sottacere il fatto che arbitrare a Parma è molto più semplice rispetto ad altre piazze per la grande correttezza dei calciatori, poco avvezzi alla protesta e più dediti al dialogo con l’arbitro.

Due episodi da rivedere.

Al minuto 22 l’Udinese reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Gagliolo sul tentativo di conclusione a rete di Okaka:

Perfetta la posizione di Sozza che (anche con un briciolo di fortuna che non guasta), al momento del contatto, ha la linea di visione sgombra da ostacoli.
Sozza lascia proseguire ed assegna un calcio d’angolo a favore degli ospiti.
La decisione è corretta:

Due gli elementi che eliminano l’ipotesi di un tocco di mano punibile:
– distanza limitatissima (i due calciatori sono praticamente a contatto);
– il braccio è aderente al busto, non occupando un volume maggiore.

All’88esimo minuto rete annullata all’Udinese.
Lasagna raccoglie un assiste di Okaka e, dopo una prima respinta della difesa, ribadisce in rete.
L’assistente Carbone lascia correttamente proseguire e solo alla fine dell’azione segnala la posizione irregolare in partenza di Okaka sul lancio da metà campo:

Perfetto, come sempre, l’internazionale Carbone (che probabilmente ancora oggi si mangia i gomiti per l’Europeo sfumato grazie alla scelta lungimirante di Nicchi su Rocchi…).

Sampdoria – Sassuolo 0-0, arbitro Piccinini

Due episodi di rilievo da segnalare (non ho visto la diretta integrale, ho seguito Sozza a Parma).

Al 24esimo minuto il Sassuolo rimane in inferiorità numerica a seguito dell’espulsione di Peluso, reo di aver impedito il concretizzarsi di una chiara occasione da rete commettendo un’infrazione su Gabbiadini:

Buona la posizione di Piccinini: non facciamoci ingannare dalla distanza, su un lancio di trenta metri è difficile potersi trovare più nelle vicinanze.
L’espulsione lascia parecchi dubbi:

Due elementi da evidenziare.
Il primo è la presenza di un difendente al centro del campo che avrebbe avuto tutto il tempo per chiudere la diagonale difensiva e quantomeno limitare lo specchio della porta all’attaccante della Sampdoria.
Il secondo particolare è anche il più importante: la posizione del pallone.
Ricordiamo che, per valutare un DOGSO (chiara occasione da rete), uno dei parametri fondamentali è il possesso del pallone.
Ebbene, al momento della caduta di Gabbiadini (e pertanto dopo il fallo) il pallone è ancora due metri dietro rispetto all’attaccante che, pertanto, non ne ha il possesso.
La scelta appare perciò sbagliata: Peluso andava certamente punito disciplinarmente ma con il cartellino giallo per SPA (azione potenzialmente pericolosa).

Al 78esimo protesta veemente di Gabbiadini per una presunta trattenuta in area di rigore. Le rimostranze gli costeranno un’ammonizione per proteste:

Caputo trattiene in modo evidente Gabbiadini ed è proprio il calciatore del Sassuolo ad allontanare il pallone dall’area.
Piccinini si intravvede sulla parte alta sinistra dell’immagine e pare proprio guardare in quella direzione.
Impossibile per il VAR intervenire: sull’entità di una trattenuta può decidere solo il direttore di gara, a meno che non abbia completamente perduto l’episodio.

Verona – Lecce 3-0, arbitro Abisso

Due episodi da rivedere nella gara del Bentegodi, il primo dei quali molto interessante a livello puramente didattico.

Al 67esimo minuto il Lecce rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Dell’Orco, reo di un fallo commesso ai danni di Pessina:

Episodio molto interessante per due motivi:
– la norma del vantaggio ottimamente concessa;
– l’ammonizione a fine azione.
Abisso, nell’immediatezza, ha lasciato proseguire il gioco, valutando correttamente la possibilità di un’azione pericolosa.
Solo una volta uscito il pallone dal terreno di gioco, ha provveduto ad ammonire e quindi espellere il difensore del Lecce, già sanzionato in precedenza.
Interessante perché, come spesso ripetuto in altre circostanze, l’ammonizione viene solitamente “risparmiata” nel caso in cui l’azione potenzialmente pericolosa si sia ugualmente concretizzata.
In questo caso, però, il cartellino giallo è corretto perché non dipende da una trattenuta ma da un fallo imprudente che, come tale, non viene depenalizzato dal proseguimento dell’azione.
Fallo imprudente peraltro chiaro: pallone già lontano, intervento dritto sulla gamba d’appoggio.

All’85esimo minuto il Verona realizza la terza rete su calcio di rigore concesso dall’arbitro per un fallo del portiere Vigorito su Amrabat:

La prima immagine spiega il motivo del calcio di rigore senza sanzione disciplinare: Vigorito cerca il pallone, viene anticipato nettamente da Amrabat. L’azione è potenzialmente pericolosa (SPA), andrebbe sanzionata con un cartellino giallo ma viene depenalizzata in area.

Rigore netto, poco da aggiungere: le immagini sono chiarissime.

Roma – Lazio 1-1, arbitro Calvarese

Altra solidissima prova del teramano, entrato a buon diritto nell’elite degli arbitri italiani in attività.
A fine stagione chiuderà la sua esperienza con tante soddisfazioni che si sta togliendo in questo campionato, con la ciliegina della Supercoppa Italiana di dicembre.
Derby romano che si annunciava molto intenso e che, invece, ha parzialmente deluso le attese: meglio così per la squadra arbitrale, un po’ meno per lo spettatore (o perlomeno per me).

Tre soli episodi da rivedere nel primo dei due posticipi.

Un flash sul pareggio della Lazio, scaturito da un clamoroso errore di valutazione del portiere Pau Lopez al 34esimo minuto:

I dubbi nascono dalla posizione del pallone nella parabola aerea.
Già dalle immagini pare evidente che il pallone non sia mai uscito dal terreno di gioco.
In sala VAR Mazzoleni controlla (come sempre accade per ogni rete) e si accerta del fatto che il pallone non sia uscito: ricordiamo, infatti, che in tali circostanze può essere utilizzato il cross air, strumento utile per proiettare a terra non solo la parte più avanzata del corpo dei calciatori ma anche il pallone in fase aerea.

Al minuto 49 Calvarese concede un calcio di rigore alla Roma per un presunto fallo su Kluivert da parte di Patric.
Per valutare al meglio l’azione, dobbiamo prestare particolare attenzione al movimento sia del difendente che dell’attaccante:

Da entrambe le visuali possiamo notare che, sul cross rasoterra di Under, Patric non distoglie mai gli occhi dal pallone ed è Kluivert ad urtare l’avversario. Possiamo benevolmente pensare che anche Kluivert abbia guardato solo il pallone per tutta l’azione ma ciò non toglie che il contatto sia puramente casuale, non si può nemmeno ipotizzare un fallo da parte di Patric.
Calvarese, dopo aver assegnato il calcio di rigore, inizia un fitto conciliabolo col VAR Mazzoleni ed è lui stesso (come si vede bene dal labiale, a mio parere volutamente “non coperto” con la mano come accade di solito) a dire “vado a vederlo”.
Insomma, la sensazione è che Calvarese avesse già più di un dubbio al momento del fischio (nonostante abbia giustamente mostrato sicurezza nella scelta) e che tali dubbi siano aumentati durante il colloquio col VAR.
Una volta rivista l’azione, era scontato che Calvarese optasse per la revoca del calcio di rigore.
Rigore che oggettivamente non c’era.
Calvarese riprende con un calcio di punizione a favore della Lazio.
Per quanto mi concerne credo che il fallo di Kluivert non ci fosse ma sarebbe cambiato poco: se anche l’arbitro avesse deciso di non assegnare una punizione alla difesa, avrebbe dovuto rimettere il pallone nelle mani del portiere, come previsto dalla novità regolamentare introdotta quest’anno per le rimesse in area di rigore.

Al minuto 83 Kolarov tenta di trasformare in rete un calcio di punizione dal limite, trovando la deviazione in barriera di Acerbi:

Proteste (molto contenute, in verità) della Roma per un tocco di braccio di Acerbi.
Tocco di gomito che c’è ma che non è punibile: non aumenta lo spazio occupato, il braccio è all’interno della “figura” di Acerbi.
Giusto non concedere il calcio di rigore, check veloce del VAR che non interviene.

Napoli – Juventus 2-1, arbitro Mariani

Per quanto la classifica del Napoli sia molto inferiore alle attese del precampionato, la partita con la Juventus rimane una delle cinque partite più complesse, perlomeno sulla carta.
Mariani, approfittando anche delle tante defezioni (otto arbitri assenti per il raduno UEFA a Palma de Maiorca), viene scelto da Rizzoli dopo una serie di ottime gare nell’ultimo periodo.
Il laziale non sfigura affatto ma dimostrando di avere ancora molto da migliorare: una certa incoerenza tecnica nel corso della gara, qualche sanzione disciplinare mancante (ci torneremo), qualche ammonizione eccessiva (quella di De Ligt, apparsa superflua), qualche fallo fischiato con un po’ troppa leggerezza.

Gli episodi interessanti avvengono tutti nel secondo tempo.
Al 70esimo minuto il Napoli reclama un calcio di rigore per un tocco di mano di Cuadrado:

Mariani, in ottima posizione, ha mostrato un minimo di titubanza nella circostanza, rimanendo sul posto come se stesse riflettendo sulla punibilità o meno del tocco di mano (che probabilmente ha solo intuito, coperto com’era dal corpo di Zielinski).
Il VAR Rocchi non interviene, suscitando più di una protesta da parte dei calciatori del Napoli:

Decisione corretta.
Il tocco di mano c’è tutto ma non è punibile per almeno tre motivi:
– distanza ravvicinata tra Zielinski e Cuadrado;
– pallone completamente inatteso;
– non c’è alcun movimento della mano verso il pallone ma è il pallone che incoccia casualmente sulla mano del difendente.
Oltre a ciò il braccio è fermo in una posizione conferente con la dinamica dell’azione.

Sul prosieguo dell’azione, la Juventus conquista un (giusto) calcio di punizione sulla trequarti offensiva.
In tale circostanza Manolas si lamenta platealmente per l’episodio avvenuto pochi secondi prima.
Mariani, in questa occasione, sbaglia:

L’ammonizione era doverosa, troppo plateali i gesti del difensore del Napoli.
A maggior ragione risalta questa erronea scelta se paragonata ad una protesta all’80esimo minuto di Bernardeschi che, in disaccordo con una scelta dell’assistente Manganelli (rimessa laterale assegnata al Napoli, correttamente), scaglia a terra il pallone:

Ammonizione sacrosanta, sia chiaro.
Resta il fatto che reazioni simili devono essere sanzionate nello stesso modo.

Anzi, rettifico: reazioni del genere devono essere sempre punite con il cartellino giallo, sempre che poi non si ecceda.

Al 93esimo minuto Mariani fischia un calcio di punizione a favore del Napoli per un presunto fallo di Ronaldo su Mario Rui:

Ronaldo ha saltato verticalmente senza nemmeno sfiorare Mario Rui.
Dopo il fischio l’attaccante della Juventus protesta platealmente ed anche in questo caso arriva il (giusto) cartellino giallo: una sanzione tecnica erronea non autorizza a protestare e l’ammonizione era doverosa.

In sintesi: esame superato ma con qualche riserva sia dal punto di vista tecnico che disciplinare. Nulla da eccepire, invece, sul lato tecnico/tattico: Mariani è già molto “avanti” da questo punto di vista, deve solo aggiungere qualcosa al suo bagaglio per arrivare ad essere un direttore di gara affidabile per qualsiasi tipo di partita.

Inter – Cagliari 1-1, arbitro Manganiello

Ho visto la partita per intero ma, per una volta, il giudizio complessivo lo rinvio alla fine.
Con una premessa: recupero incompleto. Manganiello ha concesso quattro minuti di recupero, il gioco è stato interrotto per circa un minuto a seguito dell’espulsione di Lautaro, doveva aggiungere sessanta secondi.
E’ riuscito, con un erroneo conteggio, a scontentare sia il Cagliari (che stava per battere un calcio d’angolo in superiorità numerica) sia l’Inter (che sperava di avere almeno un’ulteriore azione per tentare di vincere).

Al 28esimo minuto l’Inter passa in vantaggio con una rete realizzata di testa da Lautaro su cross di Young:

Proteste molto vivaci del Cagliari per una presunta spinta dell’attaccante al difensore Walukiewicz:

Un contatto delle mani di Lautaro sulla schiena del difensore c’è, innegabile.
Si tratta, però, di un contatto molto leggero, non tale da poter portare all’annullamento della rete.
Di questi episodi, nelle aree, ce ne sono decine in ogni partita: se si dovessero sanzionare tutti questi contattini sarebbe quasi impossibile vedere delle reti.
Non c’è nulla di sanzionabile.
Ha destato curiosità mista ad incredulità il lunghissimo periodo di attesa dopo la rete.
Ovviamente, trattandosi di episodio valutato a campo visivo “aperto” da Manganiello, un eventuale intervento del VAR sarebbe stato un errore grave: non c’erano i presupposti minimi.

In realtà il problema non è stato il check ma una difficoltà temporanea di comunicazione tra sala VAR e arbitro di campo. Non a caso Manganiello si è voltato più volte verso il quarto ufficiale, probabilmente chiedendo a Pezzuto se avesse compreso la comunicazione: sappiamo, infatti, che ogni rete deve essere controllata per protocollo e che senza il via libera non è possibile riprendere il gioco.
Non appena riattivate le comunicazioni, Manganiello ha confermato la rete che, in ogni caso, non avrebbe mai potuto essere oggetto di review.

Al 47esimo minuto Lukaku commette un fallo su Pellegrini e viene ammonito da Manganiello per fallo imprudente:

Non perfetta la visuale di Manganiello che, infatti, si sporge in avanti per tentare di vedere meglio quanto stava accadendo.
Alla fine opta per il cartellino giallo:

Fallo senza dubbio imprudente ma è innegabile che si tratta (come si dice in gergo) di un “giallo molto acceso”: il confine col fallo grave di gioco è in questo caso molto sottile.
Lukaku ha rischiato parecchio, salvato dalla scarsa velocità di impatto e dal tentativo (ultima immagine) di ritrarre le gambe una volta accortosi di essere in ritardo sul pallone.

Al 60esimo minuto proteste dell’Inter per un contatto in area tra Young ed Oliva:

Episodio che possiamo tranquillamente definire “grigio” o “borderline”.
Con questi termini non si intende affermare “non mi sbilancio perché voglio far tutti contenti”: non sono il tipo e non mi sono mai comportato in questo modo.
Un episodio “grigio” significa semplicemente che si pone legittimamente tra il regolare ed il punibile, a seconda dei (legittimi) punti di vista.

Per quanto mi riguarda osservo quanto segue:

Una volta passato il pallone, il difensore del Cagliari si sposta non in direzione del pallone ma verso il calciatore dell’Inter, a mio parere col chiaro intento di impedire la progressione dell’avversario.
Ovviamente non è episodio da VAR ma da moviola.
Ciò significa che qualunque decisione avesse assunto Manganiello, il VAR non sarebbe intervenuto per consigliare una “on field review“, essendo soggettivo il giudizio sull’entità di un contatto visto e valutato dall’arbitro.
Per quanto mi concerne, il rigore non sarebbe stato un errore ed anzi avrebbe più giustamente punito il gesto tutt’altro che naturale di Oliva.

Velocemente un accenno ad una protesta del Cagliari per un presunto fallo di mano di De Vrij al 72esimo:

Simeone tenta di controllare il pallone all’interno dell’area di rigore dell’Inter, il pallone stesso carambola sul braccio sinistro di De Vrij.
Non c’è assolutamente nulla di punibile: braccio aderente al corpo, distanza minima tra attaccante e difendente.

Il Cagliari pareggia al 77esimo minuto con una rete di Nainggolan.
Azione che nasce da un contrasto tra Godin e Joao Pedro. L’Inter reclama per un presunto fallo in gioco pericoloso di Joao Pedro:

Attenzione alla prospettiva.
Dalla seconda foto il fallo di Joao Pedro sembra netto.
Ma se ingrandite l’immagine precedente, con una prospettiva diversa, vi accorgerete che le gambe di Godin e Joao Pedro non sono a contatto.
E’ un normalissimo contrasto di gioco, interrompere l’azione sarebbe stato un errore.
Rete regolare.

Al 93esimo il “fattaccio”.
Lautaro Martinez cade a terra malamente dopo un contrasto con Walukiewicz:

Lautaro protesta per la mancata concessione del calcio di punizione a favore ma la recriminazione non ha alcuna base: Walukiewicz non sfiora nemmeno l’avversario ma lo anticipa nettamente.
Lautaro si rialza sbracciando platealmente nei confronti dell’arbitro e viene (giustamente) ammonito.
Quanto capita dopo è la perdita del controllo da parte dell’attaccante dell’Inter:

Evidente che Lautaro abbia rivolto qualche espressione molto “pesante” verso Manganiello che, infatti, estrae immediatamente il cartellino rosso.

Ultima nota.
Subito dopo l’espulsione di Lautaro una parte della panchina dell’Inter protesta vivacemente.
Tra questi Ranocchia che, dopo essersi girato verso il quarto ufficiale Pezzuto, sputa a terra nella sua direzione:

Ora, credo che Ranocchia abbia dimostrato in tante occasioni di essere una gran brava persona.
Credo che si sia pentito di questo gesto appena uscito dal terreno di gioco alla fine della partita.
Resta un comportamento che non può essere accettato.
E, per cortesia, non scrivetemi che ha sputato a terra senza alcun intento di protesta contro gli arbitri: cerchiamo di non farci prendere per cretini…

In sintesi la prestazione di Manganiello non ha nulla di scandaloso.
Un solo episodio si presta a diverse interpretazioni (il rigore richiesto per il contatto Oliva/Young), tutto il resto è stato ben deciso (recupero a parte).
Gran parte delle polemiche mi paiono decisamente eccessive anche se, ad onor del vero, col passare dei minuti la direzione è diventata un po’ confusionaria (soprattutto tecnicamente) fino ai minuti di recupero durante i quali sono stati diversi gli errori di valutazione.
La sensazione è quella di sempre: non appena la partita sale di tono, Manganiello tende a “perdersi”, non riuscendo a sviluppare quell’autorevolezza fondamentale per imporsi ad alti livelli.
Ed il tempo passa…

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176 commenti
  1. Enrico Caoduro
    Enrico Caoduro dice:

    Mi spiace leggere della sua decisione, ho scritto pochissime volte sul blog per qualche chiarimento (sopratutto in merito a fatti che non erano scritti nel suo commento) ma ho letto spessissimo le sue opinioni e spiegazioni. Da ex-praticante di calcio amatoriale devo dire che non sempre sono d’accordo con le sue spiegazioni MA fino ad ora ho letto questo blog proprio per questo (se fossimo sempre dello stesso parere non avrei bisogno di leggerla!).
    Mi spiace che oramai sui cosidetti “social” si cerchi, più che il confronto o un parere diverso dal proprio, o la conferma del proprio pensiero o l’attaccare quello del “nemico”. Personalmente non capisco questo modo di fare e anzi spesso partecipo a forum/blog le cui argomentazioni sono molto diverse dalla mie proprio per “capire” chi non la pensa come me. Chiudo con una citazione da “Bananas” di Woody Allen che fa dire ad una giornalista “E’ vero che siamo una democrazia ma non bisogna pensarla troppo diversamente dal presidente e dal vicepresidente”… molti interpretano la democrazia come in questa battuta, con essi stessi come Presidente.

  2. JuiceKaboose
    JuiceKaboose dice:

    Gentile Luca,
    mi permetto di scriverti rispetto all’eventuale chiusura del blog.
    Sarebbe una GRANDE perdita per gli appassionati di sport in quanto, a mio avviso, nessuna testata giornalistica che sia televisiva, cartacea od online riesce a dare un servizio chiaro, competente e completo come il tuo.
    Forse per questo blog una soluzione, anche se estrema, sarebbe quella di chiudere i commenti.
    Quantomeno il restante degli utenti “sani” potrebbe ancora avere il piacere di leggerti ed informarsi in modo corretto e neutrale…
    Con cordialità, Juicekaboose

    • Tedfy
      Tedfy dice:

      E certo…fai pure censura come Sky e gli altri …qui ci sta il blog e tuo mi sta bene…pensavo fossi diverso evidentemente ve lo insegnano in lega c’è in Italia una squadra a cui bisogna concedere tutto con questo chiudo pure io …arriveranno altre intercettazione tranquillo
      Buona sersta

  3. Emanuele
    Emanuele dice:

    Ciao Luca,
    mi unisco ai commenti a supporto del prezioso lavoro che fai qui tutte le settimane.
    Le discussioni e le opinioni divergenti fanno parte della vita quotidiana ma ogni lettore dovrebbe avere la consapevolezza dello sforzo – monetario, di tempo, di energie – che metti nel cercare di spiegarci le questioni più dibattute e cruciali nelle partite che hai seguito.
    Indipendentemente da quale sarà la tua scelta sul futuro di questo blog ti voglio ringraziare per la tua competenza e la tua passione. Grazie alle tue argomentazioni ho imparato a fare ragionamenti più raffinati e complessi, sia nell’arbitraggio che al di fuori.
    Ci tengo a menzionare che avevo di recente contribuito a fare una donazione – per quanto modesta, simbolica – al blog, perché sono convinto che, al giorno d’oggi più che mai, la qualità vada pagata e ricompensata. Lo rifarei ogni giorno
    Grazie ancora,
    EM

  4. Stefano
    Stefano dice:

    Ciao Luca. Ti scrivo per dirti solo una parola: grazie. Grazie per tutto ciò che hai fatto per il blog, e soprattutto per aver cercato di portare un po’ di luce in un mondo bellissimo, ma tristemente offuscato dalle malelingue e dall’ignoranza. Buon weekend con la tua signora e, se non dovessimo più avere modo di comunicare, buona vita. Ti auguro ogni bene.

  5. Camillo Rececconi
    Camillo Rececconi dice:

    Buongiorno Luca,

    comincio ringraziandola per il tempo che dedica al blog e soprattutto per il tempo che dedica anche ai match meno seguiti. Per quanto una sola persona possa fare poco, credo che il suo contributo sia stato molto positivo, e la incoraggio a continuare se avesse tempo e se la passione fosse ancora accesa a fine anno.

    Volevo chiedere la sua opionione in merito a due episodi del derby di Roma.

    In occasione del rigore inizialmente assegnato da Calvarese, mi sembra di capire che lei ritiene quello di Calvarese un “chiaro ed evidente errore”, altrimenti il VAR non sarebbe potuto intervenire. Lei scrive che tale chiaro ed evidente errore si configura perche’, pur essendoci un ovvio contatto tra difensore ed attaccante, questo contatto e’ involontario e dunque non falloso. Le chiedo dunque se la volontarieta’ e’ sempre una discriminante per configurare un fallo, oppure in quali casi lo e’. La mia opinione e’ che comunque Kluivert accentua il contatto e che quel contatto sia veramente troppo poco per un calcio di rigore.

    Riguardo al gol della Lazio, invece, vorrei sapere cosa ne pensa della trattenuta braccio-braccio di Acerbi su Pau Lopes. Si vede abbastanza bene dall’immagine che ha postato lei, il momento e’ esattamente quello: c’e’ il braccio sinistro di Acerbi che trattiene il braccio destro di Pau Lopes al momento del primo maldestro tentativo di respinta del portiere della Roma. L’intensita’ e’ impossibile da valutare, ma la trattenuta c’e’ e ragionevolmente condiziona la maldestra respinta di Lopes. Specifico che non parlo della lievissima spintarella di cui si parla sopra, che avviene in occasione della seconda maldestra respinta che finisce sulla traversa. Ci sono immagini in rete dove al momento dell’impatto di Lopes con la palla si vede la trattenuta in maniera molto chiara. Secondo me questo e’ fallo, la trattenuta c’e’, condiziona l’azione, e’ come tirare una maglia. Non so abbastanza bene il regolamento per sapere se il VAR sarebbe potuto intervenire pero’, visto che l’arbitro ha visto l’episodio, almeno in teoria.

    La ringrazio per la pazienza che ha nel leggere, me e gli altri, e che eventualmente avra’ nel rispondermi

    Camillo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Grazie Camillo per le belle parole.
      Sugli episodi ti risponderò in un’altra circostanza.
      Non è maleducazione ma voglio essere sincero fino in fondo, come sempre: non ne ho voglia.
      La valanghe di merda buttatemi addosso nelle ultime settimane mi hanno tolto ogni desiderio di confronto.

      Sbagliato?
      può essere.
      Ma non si può essere sempre in controllo di tutto.

      Ciao.

  6. Giulio Ongaro
    Giulio Ongaro dice:

    Mi associo a tutti quelli che ti chiedono di non chiudere. Sarebbe una vittoria per i maleducati, che purtroppo ormai imperversano e a volte mi fanno proprio aver un po’ paura del futuro. Spero che sia solo un momento di rompimento, come quelle volte che dopo una partita con gli spettatori di parte che magari mi gridavano di tutto per situazioni che ero sicuro di aver gestito molto bene (regolamento alla mano) e mi chiedevo: ma chi cavolo me lo fa fare???
    Pero’ se chiudi lo stesso voglio dirti che ho apprezzato moltissimo il tuo blog, che e’ bellissimo vedere uno che commenta regolamento alla mano, pacatamente, perche’ lo sport e’ bello, ma non e’ questione di vita e di morte. Ed e’ anche un bel blog perche’ dovrebbe (dovrebbe!) far capire ai non-arbitri che chi arbitra ce la mette tutta, studia, si allena, cerca di capire, pensa e ripensa ai propri errori, non e’ una cosa che facciamo (o abbiamo fatto, nel mio caso) alla leggera.
    Un grande abbraccio, divertiti con la tua signora questo fine settimana e non pensare a quei quattro cretini.

  7. Stefano
    Stefano dice:

    Gentile Luca, cosa potremmo fare per farle cambiare idea? Cosa si potrebbe fare per avere un blog cogestito sulla trasparenza arbitrale, in modo da dividere gli oneri? E’ veramente un peccato che lei smetta, mi sembra incredibile che non si possa fare altrimenti.
    Cosa consiglia?
    Intanto grazie per tutto quello che fa.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nulla.
      Per ora scriverò quando ne avrò voglia, non vorrò più sentirlo come un obbligo. Poi vedremo.
      Sicuramente nel fine settimana non scriverò niente, ho già comprato i biglietti per il weekend fuori porta con la signora.

      Grazie a te.

  8. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno Luca, è la prima volta che ti scrivo due parole. Con te ho in comune un passato da arbitro (anche se di pallavolo) e un decennio da moderatore di un forum prima che facebook e i social prendessero il sopravvento. Non sto a ripeterti i complimenti per la competenza nei commenti agli episodi sportivi che metti a nostra disposizione e capisco benissimo che passare il proprio tempo libero a farsi insultare (senza motivo poi, quasi come sui campi) non sia il massimo. Detto questo, voglio dirti che, comprendendo pure quelli che non si levano la maglietta, l’aria che si respira qui è molto ma molto più pulita di qualsiasi altro luogo virtuale che io conosca dove si affrontano queste tematiche. E allora “non ti curar di lor, ma guarda e passa”, rimuoviamoli, in qualche modo, non so, costringendo ad una registrazione per non perdere comunque dei commenti interessanti, oppure semplicemente ignorando i contributi chiaramente di parte, come quelli che talvolta sei costretto a “puntinare”. Perché alla fine tu scrivi anche di mondo arbitrale, di giovani rampanti, di internazionali, non c’è solo la “moviola” che poi tale non è, ma tante tante cose che fanno parte della vita normale di un arbitro, della sezione, di crescita, di giudizi, di passione. Ignoro la causa di questa escalation di maleducazione, ma un maleducato leone da tastiera non lo puoi affrontare, puoi solo ignorarlo e bloccarlo, e chi è convinto che sia tu ad avere una maglietta non cambierà mai idea e continuerà a parlare di “danno procurato” e di “fallo di confusione” perché l’unica cosa che ha sentito per anni è la telecronaca RAI. Del resto le tue spiegazioni con regolamento a fianco han poco da essere contestate. Ma lo vedi anche tu che purtroppo per molti la competenza è peggio di un disvalore. Concludo questo sproloquio augurandoti di ritrovare la giusta serenità e le motivazioni per proseguire in quest’opera di diffusione e spiegazione delle regole di gioco e del mondo arbitrale, sperando di rileggerti presto. Un caro saluto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il problema non è che qui ma la sistematica diffamazione sui social (in particolare Twitter).
      Ho una professione e devo mantenermi con quella, non col blog che non mi rende nulla ma anzi mi costa migliaia di euro ogni anno.
      Vedremo che fare.
      Di certo c’è che nel fine settimana non ci sarò, venerdì parto con la signora.

      Un caro saluto anche a te.

  9. Riccardo
    Riccardo dice:

    Buongiorno Luca. Ho letto nei commenti un tuo messaggio in cui annunci di voler abbandonare il blog a fine stagione: ne sono veramente dispiaciuto, perché tramite questo meraviglioso sito mantengo vivo lo spirito della sezione che ho frequentato per 7 anni, dove ci si confronta in termini educati su ogni cosa attinente il mondo arbitrale. Spero che questa tua decisione sia temporanea, e che con il tempo tu ritrovi la forza per continuare quello che personalmente considero un servizio d’informazione unico, fatto da una persona che conosce molto bene la materia e parla anche di cose che magari giornali ben più conosciuti non trattano ma che sono fondamentali. Anche se non ti conosco personalmente, ti mando un abbraccio e ti auguro un 2020 fantastico.
    Riccardo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Forse prima.
      Sicuramente non scriverò nulla nel weekend, ho prenotato proprio stamattina un volo per me e per la mia compagna.

      Grazie del commento.

  10. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca,

    Volevo consigliarti di non chiudere il blog, è veramente molto utile e fa capire molte dinamiche che succedono in campo.
    I maleducati lasciali nel loro brodo, non meritano neanche di essere citati.

    Spero che la tua decisione presa non sia quella definitiva.

  11. Fulvio
    Fulvio dice:

    Luca Marelli non scherzare, sei un’Istituzione e non puoi rinunciare. Sono con te.
    Anche se io sono l’ultimo che può parlare: non uso i “social” anche per quel motivo.
    Un abbraccio

  12. Aldo Gentileschi
    Aldo Gentileschi dice:

    Questo messaggio è rivolto ai frequentatori di questa pagina.
    Sfruttiamo l’occasione della “crisi” per provare a fare fronte compatto, contro la maleducazione. Proviamo a contarci, a buttare là idee (io non saprei come fare…gruppo chiuso?…Ban per chi offende? Ma chi decide chi va bannato?…boh?) per evitare che si possano ripetere questi episodi in futuro, facciamo sentire a Luca che questa pagina è importante.
    Che ne dite?

  13. Antonio D
    Antonio D dice:

    Buongiorno,
    se le persone educate, pacate e competenti cedono agli ignoranti, ai maleducati, a coloro che non conoscono argomenti diversi dall’insulto, il mondo non potrà che peggiorare.

    La prego di ripensarci.

    Cordialmente,
    Antonio

  14. Edoardo Siebaldi
    Edoardo Siebaldi dice:

    Ciao Luca, mi sembra di capire tu voglia chiudere baracca e burattini. Mi permetto di aggiungermi a chi ti incita a non mollare, per quel che vale. Un abbraccio.

  15. Aldo Gentileschi
    Aldo Gentileschi dice:

    Ciao Luca,
    la popolazione di internet è fatta di rumorosi maleducati e di silenziose persone per bene (che magari ogni tanto si incavolano, ma che sono per bene). Capisco la tua amarezza e frustrazione di fronte alla fetta (i maleducati) più attiva e rumorosa, gli haters “professionisti” che sono abituati alle dinamiche della merda (scusa la parola) e la sanno gestire. Tu sei una persona per bene e, probabilmente, non riesci a farti una ragione di tanto “odio” e maleducazione, non riesci farteli scivolare addosso, ma tu rappresenti tutti noi (vorrei includermi anche io) persone per bene (che ogni tanto si incazzano) che vedevano in te e nelle tue pagine una delle poche, se non l’unica, oasi in cui si poteva avere un parere sicuramente non di parte, sicuramente razionale e non emotivo, un luogo di educazione (ho imparato tantissimo grazie al tuo blog) e di confronto. Poi è arrivata l’onda di melma…cosa possiamo fare insieme a te perché tu non ti senta solo (se mai ti sei sentito così) di fronte a questa marea di cattiveria? Cosa possiamo fare (se c’è qualcosa) insieme per difendere questi spazi di confronto pulito sulle regole? Capisco che la fatica maggiore gravi sulle tue spalle, e che tu senta di non poterne più, ma se riuscissimo a pensare a un’azione comune, una strategia (non so quale) per difendere questi spazi, troveresti sicuramente appoggio da parte di quella fetta di persone per bene silenziose che “piangono” per la tua decisione di mandare tutti a quel paese. Certo, la vita è fatta di cose più importanti che il gioco del calcio, che deve rimanere un gioco (per me bellissimo), per cui va tutto messo nelle giuste dimensioni. Eppure…darla vinta a quelli lì, mi fa una rabbia…
    Un abbraccio

  16. grigio
    grigio dice:

    Ieri sera a Milano è successo qualcosa che ha impedito di fare il previsto minuto di silenzio per Kobe Briant. Stamattina il TgSport della Rai, nel servizio, diceva che “l’arbitro non l’ha concesso”.
    Ma è nei poteri dell’arbitro decidere se fare o meno un minuto di silenzio per qualcosa? Non è la Federazione che deve autorizzarlo?

    • grigio
      grigio dice:

      Mi scusi, lo so che non segue la Coppa Italia, non vorrei che avesse male interpretato quello che le ho domandato: non le ho chiesto un commento su cosa è successo ieri sera, ma se è una facoltà dell’arbitro concedere o meno il minuto di silenzio. Ci sarà ben una disposizione, una direttiva, un regolamento in merito!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Dovrei informarmi in merito, non ho una risposta da darti.
      Non lo so, non mi interessa, non ho voglia di informarmi.

      Perdonami ma è un periodo così.

    • grigio
      grigio dice:

      Ok, nessun problema.
      Credevo che avendo arbitrato in serie A sapesse la cosa (quanto meno per esperienza personale), non ho nessuna intenzione di far fare cose che uno non si sente di fare.
      Grazie lo stesso.

  17. Egidio
    Egidio dice:

    Buonasera Luca, ho letto il suo tweet e pur comprendendo le sue ragioni spero che da qui a fine anno possa ripensarci. Se mi permette il paragone venire sul blog è come andare al bar per discutere di quella che è una passione comune con il barista (lei) e con gli altri avventori (alcuni competenti, altri educati, alcuni ingenuamente troppo tifosi, altri accecati dalle proprie idee) per confrontarsi, per capire, per imparare, ma, a differenza di quello che capita con i bar questo blog non può essere sostituito perché è l’unico, tra quelli che conosco, che ha l’obiettivo di spiegare e non di convincere grazie alla sua competenza e alla sua esperienza (senza dimenticare la pazienza), è l’unico in cui le “mosche bianche” sono quelli che urlano e non vogliono sentire ragioni, a differenza di quello che si vede in genere sul web.
    Grazie per quello che ha fatto fino a oggi e per quello che farà in futuro; la seguirò finché vorrà tenere in vita il blog sperando che accada il più tardi possibile.

  18. Marcello
    Marcello dice:

    Caro Luca, ho letto il tuo ultimo tweet e mi dispiace molto che abbia preso la decisione di chiudere il blog. In questo mondo (dei social e del pallone) permeato di velenI e di malafede, i tuoi articoli e i tuoi tweet sono una boccata d’ossigeno. Sappi solo che c’è molta più gente che ti stima rispetto a quelli che vedono solo complotti e non riescono a capire nulla di quello che scrivi. Però, se chiudessi il blog, avresti tutta la mia comprensione. Tuttavia, mi auguro che cambierai idea. Un caro saluto, Marcello

  19. Francesco
    Francesco dice:

    Ciao, Luca. Ho appena appreso della sua volontà di chiudere il blog a fine stagione. Mi auguro che queste siano solo parole pronunciate a caldo in un momento di rabbia. Il suo blog rappresenta una bella realtà nel mondo calcistico italiano che, a mio modo di vedere, ha proprio la funzione di civilizzare la barbarie che ci circonda. Del resto le chiedo di applicare lo stesso comportamento che l’ha portata ad arrivare fino alla serie A. Dalle mie parti si dice “farsi entrare le cose da un orecchio e farsele uscire dall’altro”. Esattamente come in campo si fa con gli epiteti e le sgradevoli affermazioni che si sentono pronunciare. Per me il suo blog, condotto con professionalità e obiettività, rappresenta una fonte di apprendimento didattico per aumentare il bagaglio di esperienza calcistica da integrare nel mio modo di arbitrare. Le chiedo quindi di ripensare questa sua scelta. Un suo amico arbitro. Le porgo i migliori saluti. Francesco

  20. Riccardo Ric
    Riccardo Ric dice:

    per quel che può valere, mi auguro che receda dal proposito di mollare. Tenga duro, non permetta che la sua onestà intellettuale che emerge con evidenza venga inquinata dai troppi odiatori social che imperversano sul web. E l’indignazione comprensibile deriva chiaramente da questa onestà. Tenga duro. Con stima

  21. Roberta
    Roberta dice:

    Caro Luca vorrei avere le parole per farla recedere dalla sua decisione di mollare , ma rispettandola e apprezzandola comprendo che tale risoluzione sia stata quanto mai ponderata. Dubito possa essere figlia delle ultime invettive ricevute o per le quotidiane offese su Twitter: persino la sua comunicazione di voler mollare ha attirato una marea di persone che le suggeriscono di farlo subito. Viviamo in un’epoca in cui il primo cretino (con tutto il rispetto per i cretini) si sente in diritto e forse anche in dovere di dire a Michelangelo come avrebbe dovuto dipingere la Cappella Sistina, figuriamoci se non si può dire a un ex arbitro che non conosce il regolamento o lo applica a caso etc etc. Però ho un piccolo dubbio: è evidente che la tragedia di Kobe la abbia colpita in modo tragico e forse anche lo stato d’animo attuale potrebbe averla portata a sentirsi stanco di tutto questo circo. Per quanto mi riguarda mi auguro che receda da questa decisione: se dovesse mollare ci renderebbe più poveri, perché la conoscenza ci arricchisce e credo sia questo il fine ultimo del suo blog. A tutti quelli che non la stimano posso solo consigliare di non seguirla: io non seguo persone che non mi piacciono e delle loro opinioni mi interessa ben poco. La seguo non perché Lei dice quel che voglio sentire, la seguo perché sa quello che dice e se non concordo e le chiedo spiegazioni so che Lei mi risponderà: poi possiamo continuare a vederla diversamente ma so che entrambi abbiamo imparato, perlomeno a vedere le cose da due prospettive diverse. Qualsiasi sia la sua decisione la ringrazio per tutto quello che ha fatto (e spero farà) e le rinnovo oltre ai complimenti la mia personale stima. Alla prossima

  22. gianluca
    gianluca dice:

    Un parere sulla gestione fuorigioco di Napoli Juve? Fuorigioco inesistente Napoli nel primo tempo, azione fermata. Fuorigioco esistente Juve nel secondo tempo, azione fatta terminare con gol Juve. Come può succedere?

  23. ernesto
    ernesto dice:

    Buonasera e complimenti.
    Del tocco di mano di Quadrado non mi interessa nulla, ma questa regola del fallo di mano è da riscrivere assolutamente! (assieme al protocollo VAR)
    Ma riesci ad immaginare quello che potrebbe accadere se un campionato si dovesse decidere per un rigore dato o negato su un tocco di mano? O per un mancato intervento del VAR? Magari in Italia? Magari fra Juve ed Inter?
    Decisione giusta o meno che sia come lo vai a spiegare a milioni di tifosi “ignoranti” ed inferociti.
    Al solo pensiero mi tremano i polsi, avrebbe un effetto dirompente, non credi anche tu?

    Le polemiche arbitrali sono un veleno per questo sport, bisognerebbe ridurle in maniera “strutturale” attraverso la semplificazione delle regole, per il bene anche degli arbitri stessi.
    All’IFAB e all’AIA non se ne rendono conto e fanno come fece il generale Caster che portò i suoi uomini al massacro pensando di essere troppo figo ed intelligente per lasciarci le penne
    Ti spiego il mio punto di vista.

    Siamo alla seconda del girone di ritorno e qui (un civile, istruttivo e ben frequentato blog), continuiamo a chiedere lumi e polemizzare sul fallo di mano.
    L’avrai spiegato 1000 volte per 1000 casi diversi ma niente, noi tifosi ignoranti continuiamo a non capire, non riusciamo a digerire tutte queste fattispecie.
    Per un arbitro sarà anche semplice ma per tutti gli altri non lo è assolutamente è ormai evidente a tutti, meno che ai “generali” dell’IFAB e dell’AIA.
    A fine partita puoi argomentare al meglio delle tue possibilità, come hai fatto oggi, ma il dubbio ci resta sempre se la regola è per noi poco chiara.
    “A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina” è scritto nel DNA degli italiani, non rendersene conto è un peccato mortale per chi comanda il mondo del calcio.
    Quando non si capisce una regola diventa facile per molti credere nei “poteri forti”, nella “sudditanza psicologica” e SCIOCCHEZZE del genere che portano inevitabilmente al disamore o addirittura alla violenza.
    In definitiva, secondo me, il vero problema sulle polemiche non sono gli errori lampanti, che per fortuna sono pochi, ma le interpretazioni che noi tifosi diamo alle regole, agli indirizzi e al protocollo.
    Se le regole sono chiare non ci sono problemi (vedi fuorigioco e gol line), per quelle complesse invece le polemiche, spesso feroci, sono assicurate.

    All’IFAB e all’AIA invece di semplificare il più possibile il lavoro degli arbitri ho la sensazione che lo si voglia complicare per amore di “finezza tecnica”, si sentono troppo fighi ed intelligenti per fare regole semplici.
    Senza rendersene conto stanno determinando la delegittimazione della classe arbitrale attraverso regole cervellotiche, almeno per noi tifosi ignoranti.
    Così facendo i vostri “generali” vi espongono continuamente al fuoco di fila di opinionisti TV, scribacchini, intellettuali da bar e scalmanati da curva. Se non si cambiano le cose non ne uscite vivi.
    Le partite di calcio non sono ad uso della classe arbitrale per stilare classifiche di rendimento dei migliori fischietti, non sono il contesto per una gara di bravura per gli arbitri, le partite di calcio sono uno spettacolo messo in scena da calciatori (strapagati) per masse di tifosi ignoranti, punto.
    Se continueranno così noi vi lasceremo soli a disquisire con pignoleria su cose complicate, incomprensibili ai più, che interessano solo voi.

    Scusa lo sproloquio

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nessuno sproloquio, i commenti educati sono sempre bene accetti.

      Ti rispondo per punti:
      1 – La parte del regolamento sul fallo di mano deve essere riscritta perché è poco chiara per il grande pubblico. In realtà, però, la ratio generale è chiara, a creare confusione è chi commenta senza conoscere minimamente la materia, basandosi su “sentito dire”, opinioni personali senza basi regolamentari, scandalistiche affermazioni volte alla ricerca di click. Purtroppo questo sistema vale per tutto, non solo per lo sport: è il concetto più ampio di fake news che trova terreno fertile nel calcio, commentato da chiunque senza la minima informazione tecnica sul regolamento;
      2 – Le polemiche arbitrali non si eliminano semplificando il regolamento (che è già molto semplice) ma conoscendolo. La cultura è fondamentale per poter discutere, altrimenti tutto si risolve in un chiacchericcio continuo. Purtroppo il tutto viene amplificato dal fatto che migliaia di trasmissioni si basano sulla gratuità e, per tale motivo, chi parla pubblicamente spesso non sa nulla dell’argomento;
      3 – Tutto perfetto. Lo scopo del blog è proprio questo, cercare di portare un minimo di conoscenza. Il calcio è bello anche perché non esiste un’azione identica all’altra e per tal motivo paragonare episodi non ha senso. A maggior ragione non ha senso paragonare episodi che non hanno nulla in comune, come questa ridicola richiesta di spiegare le differenze tra l’episodio Cuadrado e quello di Zielinski alla prima giornata. E’ un paragone talmente insensato da risultare totalmente incomprensibile. Ma la soluzione quale sarebbe? Far conoscere. Bene , ci sto provando ma la maleducazione è arrivata a livelli talmente elevati da risultare impossibile il dialogo. E’ il motivo per cui arrivo a fine stagione (più per un dovere verso me stesso) e poi mi dedico ad altro: non ha senso investire ore ed ore per essere insultato, essere accusato di essere un tifoso ieri juventino, oggi interista, domani chissà di chi. Ne ho piene le palle, sono onesto;
      4 – In realtà ti posso assicurare che le regole di oggi sono meno complicate di quelle di 20 anni fa. Il problema è che vent’anni fa si parlava per due ore di episodi, oggi se ne parla 24/7. E ne parlano tutti, non quattro cialtroni raggruppati in uno studio televisivo. E le discussioni non si trasferiscono al bar ma sui social;
      5 – Tranquillo, sono l’unico che ne parla con regolamento alla mano. Se smetto con questo blog, lascio campo libero. E vedrai che non cambierà nulla, semplicemente ci sarà un blog in meno.

      Ciao.

    • antonio
      antonio dice:

      Ho iniziato a leggere questo blog (e quello di WeRef) perchè ho un figlio ancora minorenne che ha iniziato ad arbitrare a 13 anni (!). E da questo blog traggo anche argomenti generali su cui confrontarmi con lui, sostenendolo nelle sue passioni.
      E non leggo quasi mai le analisi sulle partite della mia squadra (Juventus) perchè sarei poco obiettivo (mi scusi, la maglia non me la tolgo), ma tutte le altre partite.
      Le chiedo di non chiudere: per alcuni cialtroni non si può buttare a mare la propria passione, la propria competenza.
      In questo, come nella propria professione (ad Avvocato da Ingegnere).
      Antonio

    • ernesto
      ernesto dice:

      Per carità, non lasciarci in balia di quei cialtroni delle TV.
      Per me sei un faro nell’oscurità.
      Quello che ho cercato di spiegare è che la gente perde interesse per le cose che gli fanno rabbia e per le cose che non capisce.
      La riduzione degli spettatori allo stadio, la riduzione del numero di copie vendute di giornali sportivi, il calo di abbonati alle pay tv si spiega anche così (oltre che la violenza ed il razzismo negli stadi).
      All’IFAB e all’AIA staranno anche semplificando le cose, ma fallo di mano e protocollo var sono una miniera inesauribile di incazzature epiche.

  24. Enrico Caoduro
    Enrico Caoduro dice:

    Salve sig. Marelli volevo chiederle una delucidazione nel merito del suo commento sul errore di Pau Lopez in Roma-lazio, dato che non ne fa alcune menzione, dalle immagini in movimento si vede che Acerbi, che poi segnerà, spinge col gomito sinistro Lopez mentre va di pugno sul pallone e in quel frangente il portiere è nell’area piccola, come deve considerarsi il contatto? A me non sembra “lieve” e Acerbi va verso il portiere, di solito sulle uscite del portiere in area piccola vedo spesso o dare fallo all’attaccante o far segno al portiere che si è visto e di continuare, se il poriere ha preso palla, in questo caso però il portiere la perde deviandola male “sul contatto”, nel codice AIA è scritto: “Un calciatore sarà punito soltanto se nel contrasto salta addosso al portiere, lo carica o lo spinge in modo negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata.”, a me pare che lo “lo spinge in modo negligente” si possa applicare al caso. Che ne pensa?

    • Stefano Leone
      Stefano Leone dice:

      Complimenti al sig.Cauduro per aver ben messo tutte le maiuscole, tranne quando ha scritto “Lazio”! Mah…!

      Per il resto, sinceri complimenti a Lei, Luca. Nel passato l’ho criticata, a mio parere per confrontarmi su pareri discordanti anche se forse a volte sono andato oltre…. ma devo dire che seguendola sto chiarendo molti aspetti sul regolamento che mi erano solo apparentemente chiari. Grazie per il suo lavoro.

  25. Fulvio
    Fulvio dice:

    Buonasera. Scusa sempre se approfitto della tua disponibilità e professionalità. È punibile il difendente che tocca il pallone con il gomito alto e largo pur avendo le braccia dietro la schiena?
    Non so se sono stato chiaro. Grazie a prescindere da una tua eventuale risposta

  26. Gennaro
    Gennaro dice:

    Sicuramente avrai ragione tu sui due episodi ma a noi gente comune questa differenza davvero sfugge. In entrambi i casi non c’è volontarietà, c’è il braccio allargato, c’è una distanza piccolissima (con Zieliski si è no qualche decina di cm). Abbi pazienza …. spiegaci perché stiamo confrontando mele e pere…. a più di uno il tipo di frutta sembra la stessa.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Anca mo’?
      Leggi quel che ho scritto in occasione di Fiorentina-Napoli, guarda le immagini, confrontale e poi dimmi cosa hanno in comune.
      E finitela di seguire siti di merda che paragonano episodi senza una logica per attirare click.

      Questo è un blog tecnico, non inseguo le stupidaggini che vengono scritte ovunque su laqualunque.

  27. Massimo
    Massimo dice:

    Buonasera dott. Marelli,
    mi fa specie che lei scriva “giallo acceso” sul fallo di Lukaku, così simile al fantomatico arancione tanto caro ai media;Lukaku entra a gambe unite sul giocatore del Cagliari, con l’mpossibilità di mitigare l’intervento e come atto finale va con la suola della gamba sinistra sulla caviglia sinistra del difendente: a mio modesto avviso intervento violento e scomposto, da rosso immediato.
    Cordiali saluti.
    Massimo Novo

  28. Luca Pione
    Luca Pione dice:

    Buonasera Marelli,
    Senza giustificare la reazione di Lautaro, mi pare che il difensore non anticipi per nulla l’attaccante, anzi: Lautaro tenta lo stop di petto e viene travolto dal centrale cagliaritano, che non sfiora nemmeno il pallone. Ciò non toglie nulla dalla reazione di Lautaro, ma nel clima degli ultimi minuti (falli fischiati contro a Lukaku e Bastoni molto dubbi, a parer mio, in dinamiche simili) Manganiello non ha certo favorito un epilogo sereno dell’incontro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Lautaro non c’è assolutamente niente, più che andare in anticipo netto il difendente non poteva fare.
      Sul fatto che negli ultimi minuti Manganiello abbia fischiato in modo un po’ confusionario, è vero.
      Ma non è certo colpa dell’arbitro il comportamento di Lautaro, di Ranocchia ed a fine gara.

    • Luca
      Luca dice:

      Ma quindi il difensore tocca il pallone? Sinceramente dalle immagini mi pareva di no. Detto questo, sono d’accordo con lei sul comportamento dei giocatori dell’inter, come avevo scritto. Soltanto, mi sembra che il difensore non tocchi il pallone, tutto qui.

    • Luca
      Luca dice:

      Da quanto si vede nel video della Serie A su youtube della partita (minuto 3:31) il pallone è stoppato da Lautaro col petto. L’immagine non è ravvicinata, ma il movimento del pallone sembra inequivocabile. Questo comunque, come detto, non cambia la valutazione totalmente negativa di quanto accade dopo, ma credo sia più corretto dirlo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma certo che la tocca, chi l’ha mai negato?
      Il fatto è che prendere il pallone e poi cadere da solo mica può essere fonte di fallo a favore. Il difendente non fa NULLA su Lautaro, non lo sfiora nemmeno.
      Non si può pensare di trovare una giustificazione a tutto da particolari decontestualizzati.

  29. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buonasera Luca, noto con dispiacere che nelle ultime giornate la maleducazione di alcuni calciatori con annessa mancanza di rispetto verso l’arbitro o comunque la terna arbitrale sia aumentata esponenzialmente. Leggendo le tue considerazioni sul caso di Ronaldo e di ranocchia, mi è sorta questa curiosità: ma in caso di vaffa plateale all arbitro, che magari di spalle e col frastuono dello stadio non lo sente, o peggio ancora magari uno sputo in direzione Dell arbitro sempre di spalle e quindi impossibilitato a vederlo, potrebbe intervenire il Var per una OFR?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ronaldo non ha mandato a fanxxxo l’arbitro.
      Detto ciò, il nervosismo è parecchio ma non ci stupiamo: questo è storicamente il periodo più complesso della stagione, tra impegni ravvicinati, stanchezza, obiettivi che si cominciano a vedere, partite sempre più decisive.
      Il VAR, su un labiale, non può intervenire.

  30. Egi
    Egi dice:

    Buona sera, ormai il suo Blog mi condiziona al punto che non esprimo giudizi con amici etc finchè non leggo il suo parere sull’episodio. Scherzi a parte volevo farle una domada che esula dal suo giudizio sui vari episodi.
    Per sua senzazione o magari per contatti avuti direttamente come l’Aia e i suoi ex colleghi giudicano il suo Blog?
    Grazie soprattutto per l’imparzialità con cui giudica l’episodio.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Piace.
      Piace meno ai dirigenti ma è una questione personale.
      Ce ne sono alcuni che mi ripetono “non lo leggiamo” ma poi sono i primi ad aprire la pagina… 😀

  31. Stefano
    Stefano dice:

    Buonasera Luca, volevo chiederti se ritieni corretto l’intervento del VAR sul contatto Patric/Kluivert. Per me la risposta è si, ma ho il dubbio su un’eventuale forzatura del protocollo in quanto il contatto è stato valutato dall’arbitro e non sono così sicuro che questo sia da considerarsi un chiaro ed evidente errore. Mi associo al dolore per Kobe: ho sperato per ore che si trattasse di una fake news.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sarebbe stato un errore non intervenire: non c’è alcun contatto valutabile dato che è Kluivert ad entrare in contatto con Patric e non il contrario.
      Se il difensore si fosse frapposto a Kluivert, allora l’intervento del VAR sarebbe stato forzato.
      Ma non è questo il caso.

  32. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    Ciao Luca

    Parlando di falli di mano, non so se ti è capitato di vedere il rigore fischiato al Perugia per fallo di mano di Hysaj, dove c’è il pallone che da distanza ravvicinata schizza dalla gamba al braccio di Hysaj che è in caduta.

    Secondo te è calcio di rigore?

    Perché da come è stato spiegato con le regole che ci sono quello non è mai rigore ma voi capire se mi sbaglio e perché

    Come mai consideri il giallo a De Ligt superfluo?

    Insigne dopo che ha scartato in velocità due bianconeri e se scarta anche De Ligt diventa un’azione molto pericolosa visto che sei era sulla trequarti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, secondo me il rigore è stato erroneamente assegnato (ho visto l’episodio mezz’ora fa).
      De Ligt, secondo me, non ha nemmeno commesso fallo.

    • Luca
      Luca dice:

      Ti scrivo un altro commento, per prima cosa scusami qualche errore di digitazione, manca qualche lettera, scrivo veloce e poi non sempre rileggo attentamente.
      Ho letto tutti i commenti in cui si parla della tua decisione di chiudere questo blog a fine anno, commenti in cui ti s’incita a non demordere se puoi.
      Sono un frequentatore occasionale del tuo blog, ex arbitro (all’estero) ormai da un anno e mezzo (perché stanco di alcune dinamiche anche a livelo amatoriale, ma questa sarebbe un’altra storia, anche se qualcosa c’entra, perché ero stanco di prendermi merda in faccia non solo da giocatori ma anche da dirigenti quando poi le federazioni non ti tutelano, perché poi i dirgenti portano i soldi, anche a livello amatoriale, e allora cedi), tifoso del Napoli, stanco dell’ignoranza diffusa nel calcio, a cui tanti contribuiscono, soprattuto vari opinionisiti e siti e giornali, ignoranza che si ripercuote in violenza e arroganza. ma stanco anche di un calcio poco pulito (riflesso di questo mondo). Non continuo oltre sul lato perosnale, perché non era lo scopo del mio commento.
      Ti capisco, capisco non sia facile e bello prendersi insulti e merda “a gratis” tutto il tempo, e dover spesso rispondere a polemiche inutili (ma fin quando fatte civilmente, si potrebbe anche fare, ma poi). La stupidità, gli insulti stancano. D’altro lato, hai avuto tante manifestazioni di appoggio e sostegno. Hai fatto un lavoro incredibile in questi anni (anche se non sempre posso essere d’accordo con te, ma questo ci sta) e sei diventato un punto di riferimento per tanti, anche quelli che prima non avevano tutte queste conoscenze e non si approcciavano al regolamento nella stessa maniera. Ormai ti citano in tanti, anche tra tifosi “normal”i. Forse, il tuo successo è anche la tua dannazione, perché attiri tanta gente che viene solo per fare polemica o insultare. ma d’altro lato, hai fatto un lavoro pedagogico su tanti, hai spinto tante persone a informarsi meglio, a conoscere e comprendere il regolamento e la casistica, molte perosne credo siano divenute più competenti e guardano con occhio diverso i vari episodi. E i commenti in questo senso credo che tu ne abbia avuti. Sta a te decidere e pesare le due cose, capire cosa pesa di più, ma valuta tutte e due le cose per comprendere se vuoi continuare, perché da un alto hai persone e continuerai ad avere persone che t’inultano ed è pesante, dall’altro tante persone grazie a te hanno ragigunto un livello di competenza diversa e hanno uno spazio per confrontarsi in maniera civile su queste questioni. E te ne rendono merito.
      In qualsiasi caso, ti ringrazio per il tuo impegno.

    • Luca
      Luca dice:

      Buongiorno di nuovo Luca,
      riprovo a postare il mio commento che non so perché non è stato pubblicato.
      Volevo chiederti perché ritieni il rigore chiamato a Hysaj contro il perugia sia stato erroneamente assegnato. Per me la posizione del braccio sopra la spalla di Hysaj rientra in quelle punibili come infrazione, e non vale l’eccezione della giocata intenzionale che tocca prima la gamba e poi il braccio, perché quella di Hysaj, come spiegato da te in altre occasioni, rientra nella definzione di deviazione, in quanto va a opporsi a un tiro/cross dell’avversario, e non a fare una giocata. La situazione la ritengo simile all’episodio della scivolata di skriniar che rizzoli spiega nella riunione a inizio stagione (di cui c’è il video), come fallo, rispetto invece all’episodio di granvquist (mi pare) in un juve-genoa di qualche anno fa in cui il giocatore fa una giocata intenzionale in scivolata ma si calcia il pallone sul braccio, e che Rizzoli afferma non sia da considerare fallo (come quello di De ligt quest’anno contro il bologna).
      Grazie per l’attenzione

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non voglio essere sgarbato ma non ho intenzione di rispondere.
      Non perché non abbia argomenti ma perché non ne ho la minima voglia.
      Ci rivediamo (forse) tra un paio di settimane.

      Grazie a te per la pazienza.

  33. Christian
    Christian dice:

    Buonasera, a mio avviso il gol di Lautaro era assolutamente da annullare, per questi motivi: il difensore (si veda il video a velocità normale o replay dal basso) è davanti un metro, in anticipo, su Lautaro. Non c è mischia, non c’è azione aerea, non ci sono ancate, spallate, tipiche di una congrua dinamica di una naturale contesa del pallone in area tra attaccantee difensore. C’è solo un attaccante che, vedendosi anticipato, spinge VOLONTARIAMENTE con DUE mani la schiena del difensore quel tanto che basta per sbilanciarlo e segnare incontrastato. Ora, da regolamento, questo è fallo, proprio perché se non ci fosse stata la spinta, seppur leggera, MAI Lautaro avrebbe segnato, evidenziandosi la spinta quindi, come DETERMINANTE per il gol.
    Guardando poi il fallo di Donati (palla in possesso, da fermo, no cattiveria, corsa naturale della gamba dopo il tentativo di calcio del pallone) e quello di Lukaku (no possesso palla, entrataccia a PIEDI UNITI direttamente sul piede dell avversario, col una dinamica decisamente più aggressiva) come si possa sostenere che il primo era da rosso e il secondo da giallo…
    Detto questo, la ringrazio comunque per il suo lavoro.
    Buona serata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perciò era fallo di Toloi su Lautaro nell’episodio di Inter-Atalanta, giusto?
      Su Lukaku: sono episodi molto differenti. Lukaku ritrae subito le gambe e questo elemento rappresenta la differenza fondamentale. Ciò che non fa Donati.

      Ciao.

  34. Ivan
    Ivan dice:

    Signor Marelli un paio di chiarimenti : Volevo sapere se il concetto di gioco pericoloso esiste ancora, in quanto lei dice che l’entrata di Joao Pedro su Godin è regolare ma io vedo una gamba tesa a pochi centimetri dalla pancia del giocatore dell ‘Inter . Sul presunto fallo di Oliva su young vorrei domandarle il perché gli arbitri non sanzionano mai questo tipo di interventi in area ( spallata su giocatore in progressione) anche se palesemente volontari , si tratta di una cattiva abitudine o c’è qualche motivo di natura regolamentare ?
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il gioco pericoloso, fosse per me, andrebbe eliminato dal regolamento: se fai caso, non ho praticamente mai parlato di questa fattispecie perché è talmente rara da essere quasi inesistente.
      Il contatto Young/Oliva NON è un rigore chiaro, è un episodio al limite sul quale ci si può legittimamente dividere.

      Ciao.

  35. David
    David dice:

    Buonasera,
    volevo sapere cosa preveda il regolamento nel caso del gol della Lazio: dopo il “rinvio” di pugno del portiere, l’intervento di smalling è scomposto, e il giocatore tocca la palla con la mano in una chiara occasione da gol; l’arbitro lascia correre e si concretizza il vantaggio con il gol di Acerbi. la concessione del vantaggio “sana” la sanzione disciplinare che dovrebbe colpire il difensore giallorosso? o la sanzione sarebbe dovuta comunque essere comminata? in caso, sarebbe potuto/dovuto intervenire il var?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Smalling sfiora il pallone con la mano ma non la tocca: non inventiamo ciò che non esiste, per cortesia.
      In ogni caso, SE Smalling avesse toccato il pallone con la mano, avrebbe potuto essere al limite ammonito ma non certo con VAR.

    • David
      David dice:

      il tocco di mano c’è, anche se lieve. a termini di regolamento, è ammonizione perché il concretizzarsi del vantaggio in un gol declassa un cartellino rosso? cioè, se Acerbi non avesse segnato, il var sarebbe potuto intervenire per decretare rigore+espulsione?

    • David
      David dice:

      Ok. La mia domanda, comunque, era per capirne di più sul regolamento: se ci fosse stato il tocco di mano, cosa avrebbe previsto?

    • David
      David dice:

      quindi, se a portiere battuto un difensore devia la palla con la mano evitando un gol, al limite rischia un cartellino giallo? allora non sto capendo più nulla del regolamento.

    • David
      David dice:

      Quindi, se la palla viene deviata evitando un gol, se l’arbitro non dovesse vedere il fallo di mano, il VAR deve intervenire per decretare rigore + rosso; viceversa, in caso di gol, il var non può più intervenire perché il rosso viene derubricato in giallo. giusto?

  36. Gus
    Gus dice:

    Mi è piaciuto molto Mariani fino a metà ripresa. Ma la partita era fiacca e facile. Dopo il vantaggio l’ambiente si è scaldato ed ha iniziato a fischiare falli inesistenti ( Ronaldo l’ultimo, prima de ligt su callejon, costa su insigne…) come se avesse paura che la partita gli scappasse di mano. Hai visto la partita Luca? Mancanza di personalità?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Che domanda è?
      Ho visto la partita? E certo che l’ho vista!
      L’ho pure scritto che Mariani ha ecceduto in alcuni fischi e che deve migliorare sul piano tecnico e comportamentale.
      Boh, vabbé…

    • Gus
      Gus dice:

      Sono stato offensivo? Ti chiedevo se l’avessi vista per intero ( come hai specificato per Inter Cagliari) per sapere se Avessi notato anche episodi apparentemente marginali. Tutto qui. E se, da arbitro, la tendenza a fischiare molto possa essere segno di insicurezza.

  37. Giovanni
    Giovanni dice:

    Sull’espulsione di Peluso non ti sei sbilanciato se l’errore del dare il giallo sia da correzione VAR o meno. Doveva intervenire il VAR oppure c’è una remota possibilità di supportare nonostante tutto la lettura del rosso? Grazie.

  38. Gianfry
    Gianfry dice:

    Ciao Luca,
    per me l’aritro Mariani difetta di personalità, la sceneggiata di Manolas, e non solo, con lui impassibile sono la dimostrazione. Ieri sera cartellini
    distribuiti a vanvera dimostrano questo suo grosso limite, credo che a 38 anni sia un po’ tardino correggerlo. Grazie per tutte le delucidazioni sugli episodi arbitrali, dimostri grande competenza e preparazione. Complimenti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ti sbagli.
      Calvarese si è corretto a 40 anni passati, così come Mazzoleni (molto falloso da questo punto di vista prima di maturare disciplinarmente).
      C’è tempo e Mariani è tutt’altro che un arbitro mediocre.

      Ciao.

  39. Alessandro F.
    Alessandro F. dice:

    Salve Dott. Marelli.

    Sul contatto Oliva-Young sono d’accordo che sia borderline, qualunque decisione può essere giusta (l’arbitro, umano, è lì per quello). Può essere che Manganiello abbia valutato il fatto che Oliva comunque seppur duramente sia in anticipo e metta il suo corpo davanti a Young (vedasi secondo frame)? Del resto lo stesso Young dribbla ma poi quasi “lascia” il pallone. Il contatto è si duro, ma Oliva è davanti e l’intervento uruguaiano è comunque genuino sul pallone, che è in suo controllo…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’episodio si presta a valutazioni molto differenti.
      Non posso far altro che prendere atto della tua opinione, non ci sono elementi certi per poter optare con certezza da una parte o dall’altra.

    • Ivan
      Ivan dice:

      Oliva in anticipo su chi o cosa ? Sulla palla della quale si disinteressa?
      Effettivamente è strano che Young lasci la palla per superare i difensori del Cagliari , poteva tranquillamente portarla sotto braccio .

  40. Tommaso
    Tommaso dice:

    Caro Luca,
    Una domanda riguardante il derby.
    Posto che concordo con te sul non assegnare il rigore alla Roma per il fallo su Kluivert, vorrei capire perché il Var ha corretto la decisione. Essendoci stato un contatto, perché è, usando la terminologia che usi tu di solito, un caso da var e non da moviola?
    Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché è stato un contatto completamente casuale, non c’è una negligenza del difendente che sta semplicemente guardando il pallone.
      In sostanza: non c’era un contatto da valutare, non c’era proprio niente, solo un contatto fortuito, peraltro provocato dal movimento di Kluivert, non certo da quello di Patric.

      Ciao.

  41. Giovanni R
    Giovanni R dice:

    Ciao Luca

    Per quanto ininfluente e l’ammonizione per proteste sia del tutto meritata, no, non si può vedere Ronaldo punito per essere dotato di un’elevazione eccezionale.

    L’episodio su Young mi ricorda uno simile subito da Dybala ieri, nel secondo tempo credo.

    Bella l’idea del tempo effettivo nel recupero.

  42. Daniele
    Daniele dice:

    Aspettavo con ansia di leggere il tuo resoconto sulla giornata di ieri , secondo te quante potrebbero essere le giornate di squalifica per Lautaro? Grazie mille per il lavoro che fai per noi.

  43. Mirko
    Mirko dice:

    Sinceramente non capisco cosa intende quando afferma che non essendoci contatto tra le gambe di Joao Pedro e di Godin non c’è fallo. A me risulta che il gioco pericoloso avvenga senza contatto e sia quindi da punire con cdp indiretto. Se ci fosse contatto sarebbe cdp diretto.

  44. Gabriele petrocchi
    Gabriele petrocchi dice:

    Dal tuo articolo ‘rigori e falli di mano, un po’ di ordine’ citi come fonte primaria per stabilire un fallo di mano il regolamento

    Per la precisione a pagina 92 del testo vigente, Regola 12, si discute della punibilità del tocco di mano indicando come primo criterio di punibilità il movimento della mano verso il pallone.
    Nello stesso articolo chiarisci tutte le INTERPRETAZIONI per i casi dubbi dove tali evidenze non ci sono, cita do il volume del corpo la poszione congrua etc.

    Roma-Lazio di ieri, Acerbi sposta il braccio pur attaccato al corpo in direzione della palla aumentando il volume, inoltre, non tanto lateralmente quanto verticalmente, cisto xhe la palla lo stava superando verticalmente e non orizzontalmente; come fa a non essere rigore?!?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non primo criterio ma solo UNO dei criteri.
      Nel caso di Acerbi l’elemento da valutare è il volume occupato. Il braccio è in posizione tutto sommato accettabile ma, soprattutto, in assenza del braccio il pallone sarebbe finito sulla spalla o, al limite, sulla testa.

  45. Gabriele petrocchi
    Gabriele petrocchi dice:

    Lo scorso anno durante Fiorentina-Roma venne convalidato il rigore per ‘fallo’ di Olsen su Simeone perchè, dicesti, nel momento in cui c’è un contatto e l’arbitro prende una decisione la linea è quella
    Di non intervenire’; linea peraltro piu vomte ribadita quest’anno e allora perchè Si è intervenuti sul rigore di Kluivert visto che il tocco c’è e l’arbitro ha visto?

  46. Marco
    Marco dice:

    Marelli Marelli Marelli… Non può sostenere che quello di Donati su Barella sia da rosso diretto e quello di Lukaku un giallo acceso, poteva spezzargli una gamba con quell’intervento in salto. Ma stiamo scherzando?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Cecili Cecili Cecili… posso sostenere quel che voglio, soprattutto di fronte a due episodi completamente differenti.
      Non sto affatto scherzando, nemmeno quando scrivo che siamo su un blog sul quale si discute serenamente. E che per difendere questo metodo mando direttamente nello spam commenti non in linea con lo spirito del blog.

  47. teddy
    teddy dice:

    sono quello che non vuole togliersi la maglia, ma stavolta sono d’accordo sul 90% di cio’ che scrivi, reazione eccessiva di tutta l’inter, ma Manganiello negli ultimi 20 minuti è stato indisponente, un solo errore, ma secondo me grave, la mancata concessione del calcio di rigore….perchè se mi venite a dire che il rigore fischiato all’Atalanta è fiscale ma fondamentalmente giusto…quello su young è sacrosanto, Oliva cambia direzione non guarda la palla e cerca solo l’uomo…dando una vigorosa spallata sullo dell’inglese..l’arbitro era a 2 metri. un ultima riflessione, lautaro è stato giustamente espulso per proteste…balotelli pure…Ronaldo ieri dopo il giallo ha continuato a mandare a quel paese l’arbitro che si è girato dall’altra parte…un po’ come successe a Rizzoli con Totti…ora ho ci giriamo sempre dall’altra parte o al primo vaffa li buttiamo fuori che si chiamino Ronaldo o Cutrone…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Diciamo che quello contro l’Atalanta era un rigore solare, quello di ieri sera ci stava tutto (almeno secondo me). Certo non è più netto quello di ieri rispetto a quello con l’Atalanta.
      Su Ronaldo c’è una differenza non proprio di poco conto: non ha insultato l’arbitro, ha fatto un gesto antipatico ma nulla di più. Se non si capiscono (ed accettano) queste differenze, non si riuscirà mai ad apprezzare lo sport fino in fondo.

    • teddy
      teddy dice:

      io non intendevo quello non dato….ma quello di Bastoni concesso e poi fallito, anche Tu (possiamo darci del Tu?) hai definito fiscale e che a te non piaceva…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il tu va benissimo.
      Ripeto quel che ho scritto in quella circostanza: rigore che in campo si concede ma che a me non piace.
      Quello su Young è totalmente differente come dinamica, non capisco il paragone.
      Detto ciò, il movimento di Oliva verso Young è molto più evidente di quello di Bastoni sul giocatore dell’Atalanta.

  48. maurizio
    maurizio dice:

    Ciao a tutti.
    Premessa. Avrai letto gli altri commenti, credo di poter dire che non indosso la maglia bianconera quando scrivo, anche se la prestazione (della Juve!) deludente di ieri sera un po’ mi innervosisce…

    Il gol dell’Inter. Verissimo contatto tanto lieve quanto furbo quanto sufficiente a non far saltare il difensore. Non mi scandalizzerei se in altre partite il gol non venisse convalidato.

    Su Napoli-Juve, c’è un intervento nel primo tempo (non ricordo il minuto..) su Alex Sandro. Intervento molto al limite, Il difensore del Napoli, leggermente in ritardo si aggrappa in modo furbo al braccio ed alla maglietta dello Juventino, facendolo quasi ruotare. Anche in questo caso non mi stupirei se in altre partite venisse fischiato il rigore.

    Ultima nota.
    Non ho difeso Bentancour espulso in Supercoppa, non difendo Martinez per l’episodio di ieri. Sono situazioni molto simili, auspico lo stesso trattamento….

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Non mi scandalizzerei nemmeno io ma lo riterrei un errore;
      2 – Poca roba, trattenuta leggerissima. Diciamo che sei un po’ incoerente col primo punto: una leggerissima spinta di Lautaro poteva portare all’annullamento, poi però una leggerissima trattenuta poteva essere punita col rigore. Ma anche no: diciamo che non c’era niente nell’un caso e nell’altro;
      3 – Dipende da quel che scriveranno nel rapporto arbitro e quarto ufficiale. In linea di massima le giornate saranno due. Tre se ha esagerato col quarto.

  49. jason mac lane
    jason mac lane dice:

    caro Luca,
    Lautaro e’ stato ammonito per proteste giusto? in caso affermativo, e’ corretto che l’arbitro abbia interrotto il gioco, che non si era fermato, per ammonirlo? non avrebbe dovuto aspettare la fine dell’azione? in diretta mi era parso (a me ma anche ai telecronisti tedeschi che ascoltavo) che fosse stato ammonito per il calcio da terra con cui aveva cercato di colpire la palla e che quindi gli fosse stato fischiato fallo contro piu’ ammonizione…
    grazie in anticipo per la risposta

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Assolutamente sì: ammonizione per proteste, calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria.
      Lautaro è stato inizialmente ammonito per proteste.

  50. Antonio D
    Antonio D dice:

    Buongiorno Luca,
    ieri ero a San Siro e penso che abbia sbagliato Lautaro a reagire in quel modo (probabilmente comprometterà il suo mese di febbraio a causa della squalifica), che abbia sbagliato Ranocchia a compiere quel brutto gesto, che abbia sbagliato tutta la panchina dell’Inter a reagire in quel modo: di solito queste cose avvengono nei campionati dilettantistici inferiori, e sono sempre da condannare.
    Volevo però chiederti un’opinione sul comportamento di Manganiello: non pensi che abbia sbagliato a “fuggire” verso lo spogliatoio alla fine della partita, anziché attendere a metà campo assieme agli assistenti il consueto saluto con le due squadre? Io credo che anche il suo comportamento a fine partita non sia stato corretto.

    Grazie come sempre per le tue analisi, che apprezzo molto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, assolutamente.
      In circostanze del genere è consigliato vivamente ad arbitro ed assistenti di abbandonare il prima possibile il terreno di gioco, proprio per evitare proteste eccessive.
      La scelta è a tutela di calciatori e dirigenti (onde evitare squalifiche), forse è questo particolare che sfugge ai più.

      Grazie a te.

  51. Matteo Martinelli
    Matteo Martinelli dice:

    Caro sign. Marelli rinnovandole i complimenti per il blog le volevo proporre questa mia riflessione rispetto all’arbitraggio e condizione di Manganiello. Ieri dopo circa 70/75 minuti arbitrati con un metro permissivo ma assolutamente coerente, a seguito del pareggio del Cagliari è entrato in palese difficoltà. La mia impressione netta è che piuttosto che adeguarsi ai toni della partita abbia cercato di adeguare la partita alla proprie convenienze/possibilità; mi spiego meglio: nel finale, in particolare nel recupero, ha cercato di privilegiare l’una o l’altra squadra in modo tale da evitare possibili situazioni di confusione a discapito della coerenza tecnica mostrata per 3/4 di gara (ricordo come esempi un fallo inesistente fischiato a Lukaku qualche decina di secondi prima dell’espulsione di Lautaro e il calcio d’angolo non fatto battere al Cagliari). In poche parole mi è sembrato che abbia cercato di celare la propria insicurezzza dietro a decisioni di comodo contribuendo ad inasprire gli animi. Mi rattrista molto e trovo assurdo che non sia riuscito a portare a casa la partita in maniera tranquilla nonostante la direzione impeccabile per 75 minuti.
    E’ inoltre preoccupante come quest’anno abbia messo in fila una serie di partite dove è apparso in difetto dal punto di vista tecnico sia nel singolo episodio (addirittura come Var in Lazio Sampdoria) sia nella direzione complessiva (come nell’ultimo caso, nonostante ripeto i primi 75 minuti ottimi). Volevo una sua riflessione in merito, la ringrazio anticipatamente.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ho scritto nel testo, Manganiello è andato in difficoltà dopo il pareggio del Cagliari ma non per i motivi che hai citato.
      Semplicemente è emerso un limite enorme di personalità che non gli consente di elevare la propria autorevolezza nel momento in cui la partita sale di tono.
      Non è facile migliorare questo aspetto ma devo riconoscere che Rizzoli gli sta concedendo tutte le possibilità.
      Le risposte, purtroppo, non sono ancora di qualità sufficiente.

  52. Emanuele
    Emanuele dice:

    Buongiorno Sig. Marelli,

    una sola considerazione sulla mancata ammonizione a Manolas di cui ha discusso.

    Guardando la partita ho avuto l’impressione che la protesta era relativa al tocco di mano di Cuadrado di pochi istanti prima.

    Non sono nella testa dell’arbitro ma posso supporre che abbia accolto la protesta senza sanzionare perchè comprendeva il dubbio del giocatore sull’azione precedente e abbia dunque chiuso un occhio sull’ammonizione.

    Con questo non voglio dire che il rigore ci fosse.

    Grazie dell’attenzione e buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, certo, la protesta si riferiva a quell’episodio.
      La tua spiegazione ci sta ma rimane un errore: non si può non ammonire un calciatore dopo una protesta del genere.

      Grazie a te.

  53. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca,
    Non capisco la valutazione sul potenziale fallo di mano di Cuadrado.

    Nella tua valutazione della prima giornata (https://www.lucamarelli.it/anticipi-prima-giornata-lesordio-stagionale-si-trasforma-in-un-mezzo-incubo-per-massa-a-firenze/) il fatto che un giocatore della Viola alle spalle di Zielinsky da 1 metro, di ginocchio, la butta sul braccio del Napoletano è rigore mentre questo di Cuadrado che con il braccio va verso il pallone non lo è?

    La distanza ravvicinata sta in entrambi i casi, il pallone inatteso anche.
    Sul terzo punto, il primo caso il braccio (1a giornata) il braccio era fermo mentre in questo dal video (https://streamable.com/aaruusi) si vede che Cuadrado abbassa il braccio e mano verso la palla e non sta saltando quindi poteva stare fermo.

    Lo chiedo perchè mai come quest’anno c’è stata non uniformità nell’assegnare questi rigori pro e contro tutte le 20 squadre della serie A.
    Posso capire la discrezionalità dell’arbitro ma non quella del VAR che comunque dovrebbe far rivedere l’episodio, specialmente se come stai affermando l’arbitro aveva una visuale coperta.

    grazie
    Alessandro

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’episodio di ieri non c’entra assolutamente nulla con quello di inizio campionato: ma chi vi ha messo in testa ‘sta idea senza senso? Se lo scrive uno solo, rido.
      Se lo scrivono in tanti mi viene il sospetto che ‘sta stupidaggine sia stata veicolata da qualcuno.

      Quello di ieri sera non è mai rigore.
      Ma mai.
      Ed episodi simili (non certo quello della prima giornata che non c’entra niente) non sono mai stati puniti col rigore (a meno che non si sia trattato di errori).

      Ciao.

    • Alessandro Puglia
      Alessandro Puglia dice:

      Grazie della risposta, ad esempio sulla moviola della gazzetta scrivono apertamente che sarebbe stata meglio una review: “Al 71’ l’episodio dubbio in area Juve quando la palla finisce sul braccio aperto di Cuadrado. Mariani dice no e il Var non interviene, perché probabilmente la valutazione è quella di un tocco conseguente a un tentativo di giocata e di una posizione del braccio congrua col movimento, ma il dubbio resta e una review lo avrebbe fugato. “.
      Ripeto, non sono un professionista quindi posso scrivere “stupidaggini” e per questo sto chiedendo gentilmente lumi. Il mio dubbio su come funzioni la chiamata alla review on-field rimane…
      Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ben dovresti sapere, non commento mai quel che dicono/scrivono altre persone sui medesimi episodi: ognuno ha la libertà di scrivere quel che desidera e di seguire chi preferisce.
      Qui siamo sul mio blog e si commenta (se si vuole) quel che scrivo, non quel che scrivono altri.

      In ogni caso una review su questo episodio è fuori discussione, non esiste alcun elemento minimo per poter richiamare l’arbitro al monitor.

      Ciao.

    • Alfonso
      Alfonso dice:

      Scusa Luca parli di non rigore di Cuadrado e come mai lo stesso intervento fatto da Hisaj in Napoli Perugia viene concesso dal Var rigore per il Perugia?
      La classe arbitrale è responsabile di questi retropensieri che poi a mio avviso ci azzeccano. Purtroppo con gli sponsor e contributi che riceve (conflitti di interesse vedi Jeep/Fiat) la loro uniformità di giudizio cambia.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Onestamente non ho visto la gara di Coppa Italia (in settimana lavoro, non ho due ore di tempo libere).

      Sulla seconda parte mi limito ad una sarcastica risata: davvero c’è ancora qualcuno che creda a questa colossali bufale?
      Non è che ci fai una gran figura, per usare un eufemismo…

    • Alessandro
      Alessandro dice:

      Solo una precisazione. Non credo come Alfonso a complotti. È solo che non vedo una uniformità di utilizzo della on field review.
      Mi sembra che spesso dipenda dalla personalità dell’arbitro scelto al VAR.

      Luca, mi spiace di averti innervosito, non era mio volere.
      Buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Beh, se scrivi commenti del genere è normale che mi irrito un po’…
      Cioè, stiamo parlando di luoghi comuni, di leggende metropolitane, di questioni inesistenti veicolate spesso da persone che non capiscono un cazzo oltre a non conoscere il protocollo.

      Ciao.

  54. alex grassi
    alex grassi dice:

    Ciao Luca, complimenti come sempre per le analisi. Kobe mancherà a tutti gli amanti dello sport, ho provato una grande tristezza ieri sera, mi é sembrato di rivevere il lutto per Mohammed Ali (anche se le circostanze sono molto diverse).
    Una curiosità ieri Pasqua era IV ufficiale al derby di Roma, si può finalmente caduto il veto per le squadre della stessa provincia? Grazie mille

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Kobe non ho più parole, davvero.

      Su Pasqua designazione interessante.
      Piano piano, secondo me, stanno cercando di abbattere questo piccolo muro che è più culturale che sportivo.

      Grazie a te.

  55. Andrea76
    Andrea76 dice:

    Buongiorno Luca, ho visto la partita al San Paolo e ho un curiosità sul nuovo regolamento sul cambio di Pjanic. Il calciatore si accascia a terra nella sua area di rigore, entrano i sanitari della juve che subito fanno segno alla panchina che bisogna sostituirlo. Poi il gioco resta interrotto e il calciatore lentamente si avvia verso le panchine dando il tempo alla juve di preparare la sostituzione. L’arbitro non avrebbe dovuto far accompagnare Pjanic fuori e far riprendere il gioco e anche in caso di cambio non sarebbe dovuto uscire dalla linea del fondo?
    grazie e complimenti per il blog

  56. Ema
    Ema dice:

    Vado in semi-off topic pubblicando una riflessione che non c’entra niente con questa giornata ma volevo un tuo parere.
    Io più guardo arbitrare Rocchi e più ne rimango estasiato. E proprio non capisco come mai la sua carriera, strepitosa per carità, non sia mai culminata con una finale top: certo, quella di Baku è stata una partita non di poco conto, ma tra gli europei del 2016, i mondiali del 2018 e tutte le ultime edizioni di CL rimango stupefatto da questa scarsa (termine volutamente “ingigantito”) considerazione a livello internazionale.
    Azzardo un paragone personale… molto forte… è (fra pochi mesi si aggiungerà “stato”, sigh!) un arbitro grandissimo, oscurato in parte da un altro, forse un quarto di gradino sopra di lui, Rizzoli, che gli ha (forse) impedito di arrivare fino in cima… come Salieri-Mozart. Un grande e un grandissimo. Paragone forte, certo, ma serve per rendere l’idea.
    In conclusione, il “povero” Gianluca, ha raccolto per me un filo di meno di quanto avrebbe meritato!

  57. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno, mi chiedevo, visto che
    c è sempre più polemica per come viene gestito il minutaggio del recupero, anche perché tra palloni che sbucano dal nulla, malati immaginari e portieri che si addormentano gli arbitri non sono per nulla aiutati, non si potrebbe solo per il recupero ricorrere al tempo effettivo?
    In ultimo mi unisco al cordoglio per la scomparsa di un immenso campione, della figlia e del resto dell equipaggio e, anche se forse non è ne il momento ne la sede giusta, mi vergogno per lo sconfortante confronto tra le prime pagine dei nostri quotidiani sportivi e quelle del resto del mondo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Potrebbe essere un’idea, sì: il tempo di recupero è concettualmente già effettivo ma non trovo così balzana l’idea di rendere quei minuti cronometrati puntualmente.

  58. Michele
    Michele dice:

    Buongiorno Luca. Un paio di considerazioni.
    Mariani non mi è piaciuto, non tanto per errori particolari, anzi la prestazione tutto sommato è più che positiva. Trovo però per un arbitro abbastanza grave quando non adotti lo stesso metro di misura (e tu effettivamente l’hai evidenziato). Le proteste di Bernardeschi si sono limitate nello scagliare il pallone (direi che 8 volte su 10 non vengono sanzionate con il giallo), mentre Manolas andava ammonito solo per la mimica facciale e la postura del corpo. Mi è sembrato eccessiva anche l’ammonizione su Ronaldo….ha protestato per un fallo non commesso, ma anche in questo caso non ho visto “platealità” (a differenza di Manolas) e Mariani invece non ha esitato ad ammonirlo….se quello fosse il metro, io credo che ogni partita porterebbe a 10 ammonizioni (ma ripeto, perché non hai ammonito pure Manolas?). E ti dico questo perché venivo da una partita di Juniores nazionali dove ho assistito ad un arbitraggio per me grave proprio per il doppio giudizio dell’arbitro che poi inevitabilmente porta, come conseguenza, un inasprimento degli animi in campo (e sulle tribune! Anzi: un arbitro che si rivolge verso i tifosi in tono di sfida, come ho visto sabato, come verrebbe valutato da un valutatore?). Tutto sommato a Mariani è andata bene, non ho visto “isterismi” particolari da parte degli juventini come li abbiamo visti a Milano.
    Manganiello per me ha arbitrato bene e anche con autorevolezza fino al 93. Sull’espulsione di Lautaro nulla da dire, anzi. Concordo con te che alla fine, viste le notevoli intimidazioni, ha avuto un po’ di tremarella fischiando oggettivamente in anticipo la fine e, una volta circondato dai componenti della panchina, se l’è filata subito negli spogliatoi. Ranocchia è stato ripreso platealmente dalla TV mentre sputava…applicabile la prova tv o è un ipotesi totalmente non applicabile?
    Grazie in anticipo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su quanto accaduto nella partita che accenni, non mi esprimo: non ero presente e sarebbe quantomeno ingeneroso giudicare ciò che non ho visto.
      Su Mariani direi che siamo in linea: la penso esattamente come te.
      Su Manganiello sono un po’ in disaccordo: secondo me ha cominciato a fischiare in modo disordinato dal 75esimo circa, solo la casualità ha portato il caos alla fine. Caos peraltro non provocato da lui ma da Lautaro che ha perso la testa.
      Su Ranocchia è difficile una prova tv.
      Ma spero nelle sue scuse dopo il pronunciamento del giudice sportivo.

  59. Alessandro
    Alessandro dice:

    La morte di Kobe Bryant mi ha completamente rovinato il piacere di guardare Napoli Juventus.

    Secondo me comunque non benissimo Mariani, soprattutto nel secondo tempo. Un po’ casalingo nella gestione dei falli. Il fallo per cui è stato ammonito De Ligt secondo me non era nemmeno fallo, poco prima Douglas Costa è stato fermato in area del Napoli per un fallo inesistente su Insigne. Inesistente il fallo di Ronaldo in attacco, e via dicendo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La morte di Kobe mi ha rovinato non solo la serata ma la settimana intera.
      Sul resto non commento: vai sopra a leggere l’utente che scrive di Manganiello prevenuto contro l’Inter.
      La risposta a lui vale anche per te.

      Ciao.

  60. Marcello
    Marcello dice:

    Buongiorno dott. Marelli. Ieri nel big match di Serie C Girone C Reggina-Bari terminata 1-1, si è verificato un caso, sul gol del pareggio del Bari, che molto ha fatto discutere giocatori in campo e tifoserie. Al di là delle discussioni sarebbe interessante avere il Suo parere perché rappresenta un po’ un caso di scuola. Immaginando che non abbia potuto seguire l’episodio provo a descriverlo. Il Bari batte una punizione dalla trequarti destra con un lungo cross diretto verso il capannello di attaccanti e difendenti che si accalca a limite dell’area, tra cui c’è anche Perrotta (che poi segnerà il gol) che pare avanti a tutti al momento del calcio della punizione. La palla giunge ad un difensore reggino che con un tocco maldestro (giocata? deviazione? difficile dirlo) serve proprio lo stesso Perrotta, ancora davanti a tutti, che segna il gol, convalidato dalla terna arbitrale. Ora, al di là del fatto che non avendo presumibilmente visto l’episodio non può dare la sua opinione se sia giocata o deviazione, le chiedo: la regolarità o meno di questo gol deve essere valutata dal fatto che il giocatore reggino faccia una giocata o una semplice deviazione, oppure doveva essere fischiato un fuorigioco iniziale all’attaccante del Bari? Grazie per la Sua risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’ho visto.
      A mio parere è una chiara giocata che, come tale, ha rimesso in gioco l’attaccante del Bari. Il pallone arriva da circa 25 metri, non può essere una deviazione ma solo una giocata.
      Grandissima valutazione dell’assistente, a mio parere.

      Grazie a te.

  61. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca, onestamente non mi pare una risposta dire che i mani di Cuadrado e Zielinski sono diversi come lo sono mele e pere e basta. Io non credo sia così. Se dall’alto del tuo sapere potresti far comprendere anche a noi poveri mortali le differenze, te ne saremmo grati. Io vedo, in entrambi i casi:

    – braccio largo
    – non volontarietà
    – distanza minima (il mani di Zielinski aveva distanza ancora inferiore)
    – palla inattesa

    Portami ora tu i punti per i quali i due episodi sarebbero mele e pere. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pensala come ti pare, siamo in democrazia.
      Ma i due episodi continuano a non avere nulla in comune e non intendo perdere tempo.
      Abbi pazienza ma preferisco investire il mio tempo su questioni più fondate.

      Buona giornata.

    • Fabio
      Fabio dice:

      Provo a rispondere io.
      Zielinski aveva il braccio in posizione innaturale, quasi parallelo al terreno. Cuadrado lungo il corpo.
      Zielinski non ha provato a spostare il braccio, Cuadrado muove il braccio verso dietro.
      Nessuno dei due voleva colpire il pallone col braccio, ma questo vale per il 99% dei tocchi di mano in area, tanto che al concetto di volontarietà nel regolamento è stato aggiunto quello di colposità. Zielinski ha messo quel braccio lì per contrastare l’attaccante, assumendosi un rischio. Cuadrado il braccio in quella posizione se lo è ritrovato naturalmente.
      Vicinanza e palla inattesa sono delle attenuanti, che però valgono tanto di meno quanto più largo è il braccio.
      Queste sono a mio avviso le differenze determinanti.

  62. Alessandro
    Alessandro dice:

    Gentilissimo Luca Marelli, premesso che ieri Manganiello non ha commesso errori evidenti, lascia però perplessi il metro di giudizio. Ho l’impressione che l’arbitro Manganiello, dopo averne combinate di ogni nell’ultimo Inter – Parma, sia venuto a San Siro prevenuto. E mi spiego meglio: ho avuto l’impressione di un arbitro che voleva dimostrare a tutti i costi di non essere influenzabile; nel dubbio ha sempre favorito il Cagliari. Inter 10 falli e 4 ammoniti, Cagliari 10 falli e 0 ammoniti nonostante un gioco molto ruvido dei propri difensori. Detto questo sono da condannare le reazioni a fine partita avuto dai tesserati dell’Inter.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ed infatti ha concesso senza esitazioni il gol del vantaggio e non ha espulso Lukaku (sulla quale ammonizione sono d’accordo ma che rimane un episodio al limite).
      La vogliamo finire con queste sciocchezze?
      Pubblico questo commento ma il prossimo finisce direttamente nello spam: questo è un blog, non un covo di complottari.
      Grazie.

  63. Alfonso
    Alfonso dice:

    Salve dott. Marelli, in merito al fallo di mano di Cuadrado volevo un chiarimento su cosa significa pallone inatteso. Poi rivedendo vari replay ho invece la sensazione che la mano non venga ritratta (o almeno ci provi) ma venga lasciata lì (o addirittura si abbassi verso il pallone), in casi come questo dove il direttore di gara è coperto, anche solo in parte, non è sempre opportuna una OFR?
    Grazie.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pallone inatteso significa dinamica che non fa pensare, un decimo prima, che il pallone stesso possa essere deviato su una mano o su un braccio, cioè un avvenimento che ha molto in comune con la casualità.
      Non c’è alcun movimento verso il pallone, è semplice dinamica.
      No, la OFR non avrebbe avuto alcun senso perché non ci sono i presupposti minimi: è un episodio chiaro, sul quale non possono esserci margini di incertezza.

      Ciao.

    • Alfonso
      Alfonso dice:

      Non sono un esperto e per questo mi riesce difficile capire, nel caso di specie, perché vada considerato un pallone inatteso, in quanto Zielinski va per calciare in porta e tra lui e Cuadrado, a parte la distanza non eccessiva non ci vedo nulla di “inatteso”. Le posto un link del movimento di Cuadrado dove a me sembra che il braccio inizialmente vada verso l’alto e poi si abbassi verso il pallone, forse anche in modo naturale, ma mi lascia diversi dubbi.

      https://j.gifs.com/E8vk3l.gif

      Ultima cosa, non ricordo il minuto ma Insigne è stato fermato in azione di contropiede sulla trequarti per un fuorigioco millimetrico/inesistente è da considerarsi un errore grave oppure no?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ho visto tutto e più volte, anche questo video.
      Guarda le immagini a velocità normale e prova a cronometrare quanto tempo passa tra tocco di Zielinski e mano di Cuadrado: non si arriva ad un decimo di secondo, ciò che spiega il concetto di pallone inatteso. Che, peraltro, è il parametro meno importante tra quelli considerati per la non punibilità.

      Sì, l’assistente doveva rimanere con la bandierina abbassata. E credo che il primo a rendersi conto dell’errore sia stato lo stesso Manganelli.

  64. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Luca,

    mi chiedevo cosa pensassi della designazione di manganiello per inter cagliari. Chiarisco, Manganiello dal mio punto di vista appartiene insieme a pairetto e chiffi alla ristretta cerchia dei peggiori arbitri della serie A. A san siro si affrontano la seconda e la sesta in classifica, entrambe in leggera difficoltà e potenzialmente nervose, dopo che nelle ultime due giornate le partite dell’inter sono state caratterizzate da errori enormi, a favore (rigore con l’atalanta) e contro (gol annullato e rosso non dato a Lecce). Perchè per una partita prevedibilmente difficile non è stato designato con maggiore autorevolezza?

    Nella prestazione di Manganiello non ci sono errori macroscopici, per quanto il rigore su young sia secondo me evidente, ma è caratterizzata da una confusione tecnica assoluta, oltre a una gestualità terribile che ha surriscaldato gli animi (esempio, sul rigore di young fa il segno con la mano di rialzarsi come se young si fosse buttato, una follia)

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ stata una designazione forse un pelo forzata ma dobbiamo ricordare che mancavano ben otto arbitri internazionali (impegnati nel raduno di Palma di Maiorca, l’arrivo era previsto per ieri nel tardo pomeriggio): Rizzoli non aveva grandi scelte.
      Lo ha provato, gli ha assegnato una gara di prima fascia sperando in risposte positive.
      Non giudico così negativa la prestazione offerta ma è indubbio che Manganiello faccia una gran fatica a trovare la chiave per un passo in avanti.

  65. Mario
    Mario dice:

    Ciao Luca,
    premetto che nn tifo ne per Inter ne per il Cagliari.
    Ieri al 4 minuto di recupero ho pensato: se Manganiello ha gli attributi fa battere il calcio d angolo al Cagliari, se ha paura fischia ora.
    Secondo me un OA/OT pesa queste situazioni.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il recupero non allungato è un errore, inutile girarci attorno.
      Non so chi ci fosse a Milano ma dubito che Rizzoli non abbia notato questo particolare.

  66. Jack
    Jack dice:

    Mi pare che dopo aver ricevuto il giallo Ronaldo abbia continuato la sua protesta, insultando anche l’arbitro, senza ricevere ulteriori sanzioni.

    Le risulta e, se si, si tratta di un errore di Mariani?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Al momento dell’ulteriore protesta Mariani stava annotando sul taccuino l’ammonizione.
      Ha rischiato ma l’espulsione sarebbe stata eccessiva, non mi pare che (oltre al gesto) abbia proferito qualche frase di insulto.

  67. Manuel
    Manuel dice:

    Ciao Luca,

    quante giornate rischia Lautaro? Ho letto (su Sky Sport) che probabilmente se ne beccherà due ma potrebbe cavarsela con una giornata come è successo a Balotelli in Brescia-Cagliari.

    Grazie mille per il lavoro che svolgi: ormai il lunedì sei diventato per me un appuntamento fisso! 😀

  68. Emmeci
    Emmeci dice:

    Ciao Luca, Lautaro ha sbagliato ed è giusto che paghi.
    Spesso però viene portato all’esasperazione, non so se nei raduni arbitrali o in altre sedi è stato etichettato come simulatore seriale ma si becca randellate per 90 minuti e i fischi a favore sono sempre molto pochi.
    In più ho una domanda tecnica perché “live” non ho capito cosa sia successo: Barella batte una rimessa laterale lunga ma l’arbitro interrompe e inverte la rimessa.
    Chiedo perché di rimesse laterali “giocate” qualche metro più avanti se ne vedono a decine ogni partita, magari però era sbagliata la modalità di rimessa o altro.
    Buon inizio settimana

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Gli attaccanti hanno il felice destino di diventare idoli per i gol che segnano e martiri per le botte che prendono.
      Tutti, nessuno escluso.
      Anche Lukaku prende legnate per novanta minuti ma non ha mai una reazione sopra le righe.
      Lautaro ha perso la testa, può capitare. Ma deve evitare questi eccessi, non servono a niente alla squadra e, soprattutto, alla sua squadra.

      L’inversione della rimessa di Barella è corretta.
      Fin quando si tratta di due/tre metri si tollera.
      Nel caso di ieri Barella ha rimesso in gioco il pallone quindici metri più avanti: decisamente troppi.

      Ciao.

  69. Federica
    Federica dice:

    Ottima analisi come sempre e doveroso l’off-topic su Kobe Bryant, atleta ed uomo straordinario. Unico appunto: il Var di Napoli-Juventus non era Mazzoleni ma Rocchi.
    Buona giornata

  70. Gennaro
    Gennaro dice:

    Ma quindi anche il rigore contro Zielinski a Firenze non andava dato. Distanza ancora più ravvicinata e pallone inatteso (era addirittura di spalle). O no?

    • Andrea
      Andrea dice:

      Mi perdoni Luca, però dal momento che il quesito lo hanno posto in tanti, sarebbe molto gradito se lei argomentasse la differenza tra gli episodi in base al regolamento, che tra l’altro mi pare che da agosto ad oggi abbia subito anche alcuni chiarimenti intepretativi. A me personalmente riesce difficile comprendere la differenza (d’accordo che la dinamica è diversa, ma perchè a norma di regolamento in un caso il rigore va concesso e nell’altro no?) Grazie in anticipo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma cosa devo argomentare?
      Come posso argomentare un argomento che non ha alcun senso? Come posso spiegare l’ovvio? Cioè, anche visivamente è completamente differente.

      Ragazzi miei, sono forse fin troppo disponibile ma ho scelto io di aprire il blog e di rispondere.
      Ma c’è un limite: non posso commentare ciò che non ha senso, due episodi totalmente differenti concettualmente, dinamicamente, per ratio ed origine.

  71. Luca
    Luca dice:

    Ciao Luca,

    sono spesso d’accordo con te, ma stavolta non riesco proprio a concepire come non possa essere rigore il mani di Cuadrado. Ricordo un episodio, per certi versi molto simile, capitato proprio a Zielinski, la prima di campionato a Firenze: anche lì, distanza ravvicinata, pallone inatteso, non volontarietà. Ma l’arbitro va alla VAR e da rigore. Dei due, o entrambi o nessuno. Che ne pensi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ovviamente se paragoni due episodi che non c’entrano niente di niente l’un con l’altro, difficilmente potrai comprendere.
      Abbi pazienza ma davvero non ha alcun senso, è come paragonare mele e pere: sono due frutti e le similitudini finiscono lì.

      Ciao.

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